Emanuele Severino: Che cos'è la morte? Siamo destinati al nulla? Nichilismo, morte e destino

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  • เผยแพร่เมื่อ 31 ธ.ค. 2024

ความคิดเห็น • 505

  • @gpvadventure
    @gpvadventure ปีที่แล้ว +21

    Il merito di Severino è lo stesso della pittura impressionista, ha dato la possibilità ai miopi di vedere, grazie professore, ritorno a dire, un gigante del pensiero.

    • @UMANARX
      @UMANARX ปีที่แล้ว

      Bella matafora, la condivido totalmente

    • @svegliacoscienze
      @svegliacoscienze 3 หลายเดือนก่อน +1

      Un po' incartato.... Poteva fare di meglio.

    • @pensallegro
      @pensallegro 2 หลายเดือนก่อน +1

      ​​@@svegliacoscienzesembra ma no: purtroppo bisogna aver familiarità al suo ascolto, altrimenti risulta astruso.

  • @marcoA95
    @marcoA95 3 หลายเดือนก่อน +11

    Immenso Severino, uno dei migliori filosofi di sempre.

  • @danilobacchiarri7622
    @danilobacchiarri7622 ปีที่แล้ว +39

    Ognuno di noi muore tutte le notti, se non ci risvegliassimo al mattino non sarebbe un problema e non avremmo coscienza di cosa è successo, sarebbe un processo indolore. Il nostro agire crea il problema, la mente umana percepisce il distacco e questo crea dolore, ansia, pianto. In fondo se ci pensate bene non sappiamo dove eravamo prima di nascere, siamo stati morti per migliaia di anni ...il fisico è un mezzo , la vera vita è l'energia che ci spinge, la passione, l'amore, la rabbia, la compassione, sono energie che ci tengono in vita. Il corpo decade, ma è chiaro che esiste altro, più o meno cosciente. La verità è che non sappiamo nulla della vita e della morte, stiamo viaggiando a bordo di una navicella spaziale che vaga nell'universo forse senza meta, non sappiamo come è nato tutto questo, su quali leggi si regge, se è infinito o finito. Possiamo soltanto stare a guardare. !!! Saluti.

    • @annnnn7643
      @annnnn7643 ปีที่แล้ว +1

      Veramente mentre dormi il cervello elabora. Mentre sei morto no. Un pochino spessa come differenza no?

    • @carlopiazzesi4922
      @carlopiazzesi4922 ปีที่แล้ว

      ⁴4⁴l

    • @giulianamarsigli7749
      @giulianamarsigli7749 7 หลายเดือนก่อน

      Ottimo

    • @prof.bizzarro
      @prof.bizzarro 5 หลายเดือนก่อน +5

      @danilobacchiarri7622 Uno dei commenti più belli, così come la conclusione "possiamo solo stare a guardare"... come sintetizzare meglio una questione così (apparentemente) difficile? Buona giornata!

    • @ilsuocavallopazzo
      @ilsuocavallopazzo 5 หลายเดือนก่อน +5

      A morire tutte le notti è il senso dell'io, la mente, l'intelletto, le facoltà sensibili e d'azione, ecc. In definitiva, ciò che muore sono i non-sè, mentre il Sé, della natura di Esistenza-Coscienza, non muore mai, perché non è mai nato. E difatti, nel sonno profondo - il quale è considerato dall'ignorante un nulla, incoscienza - permane quel Sé cosciente che è la stessa realtà ultima; difatti, al risveglio, affermiamo di aver dormito come un sasso, di non aver conosciuto nulla, ecc. Questa è la prova che l'assenza di mente, intelletto, ecc., è stata testimoniata. Si crede che nel sonno profondo non vi sia coscienza, così come si crede che nello spazio profondo non vi sia luce; in realtà, c'è solo e soltanto luce, mentre non vi è nulla che possa riflettere questa luce, rendendola manifesta.. similmente, nel sonno profondo c'è solo coscienza, mentre non vi è nulla su cui possa riflettersi.
      Nessun metafisico può dirsi tale Sé non considera nella propria indagine tutti e tre gli stati di coscienza, libero dal pregiudizio della veglia nei confronti del sonno e del sogno, ecc. Se si comparano i tre stati, si può constatare come essi si contraddicano mutuamente. Essendo che gli stati non sono autossussistenti, ma dipendono da qualcosa che è sempre presente, e dal quale gli stessi stati sembrano emergere, essi sono discriminati come illusori, mentre la realtà che vi soggiace è svelata dalla falsificazione di ciò che vi è sovraimposto per errore. Severino non era un metafisico.

  • @IvanCervesato
    @IvanCervesato 2 ปีที่แล้ว +28

    La morte è la curva della strada,
    morire è solo non essere visto.
    Se ascolto, sento i tuoi passi
    esistere come io esisto.
    La terra è fatta di cielo.
    Non ha nido la menzogna.
    Mai nessuno s’è smarrito.
    Tutto è verità e passaggio.
    (Fernando Pessoa)

    • @BaronOfTeive
      @BaronOfTeive 6 หลายเดือนก่อน +2

      Da molto tempo anch'io accosto questa poesia di Pessoa al pensiero di Severino.

  • @pietrogazzera5733
    @pietrogazzera5733 4 ปีที่แล้ว +112

    Personalmente ho questa sensazione: come quando siamo nati non avevamo la coscienza di esserlo, il momento della morte sara' probabilmente l'esatto processo, inverso. Le preoccupazioni di perdere la vita sono dell'essere cosciente che sa di divenire, di li' a poco, un non essere. Ma il passaggio sara' fisicamente traumatico, ne' piu' ne' meno, come quando siamo nati. Cosi' almeno credo. Sugli aspetti mistici e religiosi non ci metto becco.

    • @massimoboris3704
      @massimoboris3704 4 ปีที่แล้ว +28

      Pietro Gazzera sono convinto della stessa cosa. La stragrande maggioranza della gente non ha la minima consapevolezza dell’abisso di orrore che è la vita eterna...se solo qualcuno potesse percepire cosa significa eternità ....l’infinita dilatazione del tempo...la nostra coscienza, il nostro raziocinio bipolare non può minimamente confrontarsi con tale aberrazione che sarebbe completamente altro al quale il nostro io non avrebbe alcuna possibilità di adeguarsi...unico compromesso la follia.

    • @trollcenter515
      @trollcenter515 4 ปีที่แล้ว +4

      È un illusione

    • @Kig505
      @Kig505 4 ปีที่แล้ว +3

      Quante visioni differenti. Sulla morte .. pero ti dico una cosa morire può essere lungo come o più lungo del nascere ma a volte é sufficiente un nano secondo per morire ( te lo dico per esperienza personale )e in un nano secondo non nasci .. allora vivi

    • @massimoboris3704
      @massimoboris3704 4 ปีที่แล้ว +3

      Theo Josh già....possiamo riflettere a fondo sul fatto che la radice sanscrita di morte è la stessa di mare....MAR. Dobbiamo però distinguere il processo che porta alla morte dall’infinitesimo atto che separa l’essere cosciente dall’essere non cosciente...l’essere in quanto costituente del nostro corpo, condizione necessaria alla coscienza e all’IO, esisterà sempre...o quanto meno finché esisterà l’universo ..infatti l’essenza di cui siamo composti esiste dal tempo zero dell’universo e continuerà ad esistere con e in lui. In effetti il tratto distintivo di noi è la forma in cui siamo plasmati e la memoria unica in ogni uomo...in quanto tutto il resto compresi i meccanismi della coscienza e intelligenza sono i medesimi e condivisi.

    • @Kig505
      @Kig505 4 ปีที่แล้ว +4

      Massimo Boris se sei credente il tuo ragionamento non fila perche l’anima esisterebbe anche avanti il Big bang perché parcella di Dio e Dio é eterno .. nel tuo ragionamento siamo e non siamo .. se la coscienza é retaggio dell’uomo evoluto che con anche un barlume d’intelligenza derivata dall’istinto di conservazione animale ha coscienza di esistere e quindi teme l’annullamento .. dunque se tutto questo é un resto de l’istinto di conservazione .. come diceva Becket « si muore come gli animali e non c’é nulla dopo ! »se poi credi all’anima a Dio allora ritorni al Mar Sanscrito la vita é come un fiume che poi sfocia nel Mar

  • @1961FdC
    @1961FdC 3 หลายเดือนก่อน +4

    Raro esempio di TV che nutre lo spessore culturale della Nazione

  • @nietzsche4342
    @nietzsche4342 4 ปีที่แล้ว +36

    Non si può finire nel nulla ,perchè se è nulla non può esserci.
    Qualcosa ci deve essere , chi lo sa.
    Che belle parole!
    Grazie Prof.

    • @annnnn7643
      @annnnn7643 4 ปีที่แล้ว +8

      Un sasso pensa? La polvere pensa? Quello è il nulla, in relazione all'essere cosciente.

    • @ringhiera71
      @ringhiera71 4 ปีที่แล้ว +5

      Non è corretto. Noi non possiamo essere nulla proprio perchè siamo. E non possiamo non essere. Nonostante le apparenze di questo mondo e la cultura millenaria di cui siamo intrisi fin nella più profonda radice della nostra mente.

    • @simonegrillo1548
      @simonegrillo1548 4 ปีที่แล้ว +6

      @@ringhiera71 "Noi non possiamo essere nulla proprio perché siamo", vero, ma "essere" adesso non implica che "saremo" in futuro. Se la percezione della realtà deriva dagli impulsi del nostro cervello e il nostro cervello, una volta morto, si decompone allora in che modo "saremo"? Abbiamo un'anima in grado di pensare? O saremo qualcosa di simile fuochi fatui?
      Più probabilmente, secondo me, quando il cervello muore e si decompone muoiono anche quegli impulsi, quelle connessioni neurali, che generano i pensieri e i sentimenti.

    • @simonegrillo1548
      @simonegrillo1548 4 ปีที่แล้ว +2

      @@annnnn7643 Temo stia confondendo l'Essere (ovvero esistere) con l'Esserci (sapere di esistere). Un sasso non è nulla: un sasso esiste anche se non ha conscienza della propria esistenza.

    • @frequenza528hz3
      @frequenza528hz3 4 ปีที่แล้ว +1

      @@annnnn7643 frequenze

  • @cirodanna322
    @cirodanna322 2 ปีที่แล้ว +2

    Grazie per averlo pubblicato

  • @francescodonato2807
    @francescodonato2807 ปีที่แล้ว +3

    Il maestro severino il piu grande filósofo di questo secolo.

  • @UMANARX
    @UMANARX 7 หลายเดือนก่อน +3

    Ascoltare questi contributi e' un massaggio benefico per la mente e dopo per lo spirito

  • @antoniolascialfari7760
    @antoniolascialfari7760 4 ปีที่แล้ว +7

    La morte si quella..Per me morire è la perdita di coscienza dell'io, non tanto del nostro corpo come materia che è sempre esistita e sempre esistera. Poi la morte è inevitabile e necessaria come diceva il Prof Veronesi. Se potessi conservare il mio pensiero sulle cose del mondo non sarebbe poi tanto male..non occuperei molto spazio..

  • @mauriziobracco696
    @mauriziobracco696 4 ปีที่แล้ว +33

    Facciamo tante parole su questo argomento ma in fondo rimane un grande mistero irrisolvibile.

    • @odysseo58
      @odysseo58 4 ปีที่แล้ว +4

      In effetti alla luce della conoscenza è il niente(o se vogliamo:"la morte) a dominare,la luce, la vita è un'aberrazione momentania nell'infinito abisso dell'universo e verra il giorno che finirà tutto perchè ciò che nasce:"...un pianeta una stella un uomo è destinato a morire a finire quel ciclo di vita...

    • @marlonminetti2097
      @marlonminetti2097 4 ปีที่แล้ว

      Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello specchio degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce".

    • @umbertoincardona8496
      @umbertoincardona8496 3 ปีที่แล้ว

      Pensa se non lo era, non eravamo Umani, la morte è liberazione dalla galera del corpo.

    • @antonellogerardoiasi5157
      @antonellogerardoiasi5157 3 ปีที่แล้ว

      👏👏👍

    • @darinzahid6005
      @darinzahid6005 2 ปีที่แล้ว

      @@umbertoincardona8496 Quindi cosa serve,serviva avere corpo? Per non essere invisibili a qualcun altro? Per essere materializzati e quindi avere più occasioni,possibilità?(in tutto)

  • @guerriero_shardana
    @guerriero_shardana 4 ปีที่แล้ว +7

    Che meraviglioso contributo video e audio!
    Si trova ancora l' intera puntata??? Sarei davvero grato a chiunque me la segnalasse! 🙏🙏🙏

  • @borinacalzetta1394
    @borinacalzetta1394 2 หลายเดือนก่อน +2

    Severino ribadisce anche in questo intervento il Ritorno a Parmenide e la Parola di Anassimandro contro il nichilismo, e che l' essere non puo diventare nulla.

  • @giuseppenicoletti912
    @giuseppenicoletti912 2 ปีที่แล้ว +10

    Nel frattempo Severino ci ha lasciati! Viene la pelle d'oca a pensarci..
    Sparire per sempre mette i brividi, fortuna che non ce ne accorgiamo, un po' come quando non eravamo ancora nati! La vita ci ha dato la possibilità di vedere il creato, ma chissà perché?!

    • @annnnn7643
      @annnnn7643 2 ปีที่แล้ว +2

      Con la differenza che prima di nascere non sapevi cosa stavi perdendo. Affetti, vita, tutto quanto l'universo. Un po' diverso no?

    • @francescocontessa9067
      @francescocontessa9067 3 หลายเดือนก่อน

      @@annnnn7643già…

    • @francescocontessa9067
      @francescocontessa9067 3 หลายเดือนก่อน

      Chissà per quale assurdo motivo

  • @antoniodalfonso9976
    @antoniodalfonso9976 4 ปีที่แล้ว +29

    Beh, a mio modesto parere, ovviamente senza offendere nessuno che la pensa diversamente dal mio punto di vista, ma anche esaminando la questione in una prospettiva diversa e senza condannare la vostra opinione e cercando di renderla oggettiva, e considerando la valida opinione di ciascuno, credo onestamente di aver completamente dimenticato ciò che stavo per dire, perché non ho capito un cazzo di ciò che ha detto !.

    • @Kig505
      @Kig505 4 ปีที่แล้ว +1

      Favoloso !

    • @quintinalanza6427
      @quintinalanza6427 ปีที่แล้ว +1

      CHE SIMPATICO.... Mi piace il tuo commento

    • @CICORIA977
      @CICORIA977 6 หลายเดือนก่อน +1

      La supercazzola filosofica😂

  • @borinacalzetta1394
    @borinacalzetta1394 2 หลายเดือนก่อน +1

    Grande Maestro dell' umanità

  • @nicolocicchetti2905
    @nicolocicchetti2905 4 ปีที่แล้ว +4

    Assolutamente immenso!

  • @StefanoRosaLuce
    @StefanoRosaLuce 4 ปีที่แล้ว +9

    Severino, un GIGANTE!

    • @StefanoRosaLuce
      @StefanoRosaLuce 4 ปีที่แล้ว

      @@osvaldterrorpost9274 in questo momento una sana risata è benefica

  • @marcellorosano285
    @marcellorosano285 4 ปีที่แล้ว +8

    C'è un altra trasmissione dell'Infedele con la presenza di Emanuele Severino e altri illustri filosofi (Gianni Vattimo, Sergio Givone, Franco Volpi, Salvatore Natoli e altri ancora) che ha per oggetto il nichilismo. Questa invece ha per oggetto il libro di Tiziano Terzani e non so se si possa trovare per ora l'intera puntata.

  • @tonyred...
    @tonyred... 3 หลายเดือนก่อน +5

    quando in tv si discuteva di cose serie e interessanti

  • @giuliorenzobighin8165
    @giuliorenzobighin8165 ปีที่แล้ว +2

    Questa risacca del nulla che omnia versat é triste ma purtroppo quasi certa a fronte di ipitetici fatti miracolistici possibili se si accetta la dimensione del mistero e del fatto che non tutto é spiegabile nemmeno quella che io ipotizzi e nomino trascendenza esistenziale. BIGHINN GIULIO RENZO.

  • @ulianarossi3798
    @ulianarossi3798 3 ปีที่แล้ว +13

    Mia madre qualche ora prima di morire, superò temporaneamente, una grave crisi respiratoria, io ero con lei in ospedale..quando si riprese le dissi mamma stavi tanto male ricordi? Lei mi rispose..no..non ricordo nulla. Questo mi sollevò molto..per me significa che quando ti manca il respiro e stai molto male automaticamente il cervello stacca la spina con la coscienza e quindi non soffri perchè inconsapevole. Almeno così spero..quando moriremo forse non ci renderemo conto.

    • @fedeiaia83
      @fedeiaia83 3 ปีที่แล้ว +2

      Quindi quando dormi e non ricordi il sogno sei morto ?

    • @annnnn7643
      @annnnn7643 2 ปีที่แล้ว

      In realtà l asfissia è uno dei dolori più atroci che si possano provare. È solo per lo shock, che il cervello si sforza di dimenticare.

  • @paolomagherini4347
    @paolomagherini4347 2 ปีที่แล้ว +4

    Una breve risposta a Victor. Non se lei, utilizzando la parola saccente si è riferito a Severino. Posso garantirle che era una persona gentile oltre che di grande erudizione. Io l'ho conosciuto di persona quando ormai tanti anni fa venne a Firenze invitato ad un convegno filosofico. In lui non vi era nulla di saccenza ma al contrario era disponibile al confronto con chiunque. Dunque grande uomo.

    • @brunabruno4421
      @brunabruno4421 3 หลายเดือนก่อน

      Severino , con i suoi libri ricchi non di " saccente erudizione", ma ricchi di un pensiero meditato.attraverso la propria sensibilità, intelligenza e studio accanito del.pensiero umano nei secoli, mi ha aiutata , 6 anni fa, a sopportare il. lutto terribile che mi ha colpita : la morte del miglior uomo del mondo : il mio amatissimo marito ! Dunque chiamare " saccenza " la straordinaria capacità riflessiva, il vasto sapere e la sensibilità affinata dell'intelligenza di Severino mi sembra davvero paradossale e profondamente ingiusto.

  • @svegliacoscienze
    @svegliacoscienze 3 หลายเดือนก่อน +1

    Esistono altre dimensioni? Diverse dalla nostra, lo dico anche a livello scientifico, pensando all'intero universo. Uno degli errori più grandi dell'uomo è pensare di essere il metro di tutte le cose, ci sono aspetti che non possiamo cogliere e ragionamenti che non riusciamo a fare per mancanza di dati che non conosciamo.

  • @E.vecchinicomposer
    @E.vecchinicomposer 2 ปีที่แล้ว +4

    Io sono del parere che se veramente tutto proviene da una singolarità non esiste una coscienza come singolo ma come principio esistenziale, ossia che tutto esiste allo stesso modo in cui non esiste. Tu vedi me perché io vedo te, il sasso mi percepisce perché io e voi lo percepiamo, l'infinitamente grande coesiste con l'infinitamente piccolo e così la morte e la vita prettamente collegate sono un cerchio, non siamo mai abbastanza vivi per essere morti e mai morti per essere vivi.
    Probabilmente la coscienza è l'elemento per cui l'universo è nato, e quindi distaccato dalla materia, così che le eterne distanze cosmiche che ci rendono apparentemente piccoli, sono anche motivo della nostra grandezza poiché le percepiamo in parte

    • @hollywoodwear123
      @hollywoodwear123 18 วันที่ผ่านมา

      E all ' inizio c'era solo la coscienza....

  • @antinichilista1188
    @antinichilista1188 3 ปีที่แล้ว +7

    3:47 dacche' l'uomo vive vuole vincere quel nulla. Esattamente. Tutte le nostre emozioni respingono la morte, la prima priorita' e' sempre evitare la morte, si guarda prima di attraversare e si va dal medico, si vuole stare bene e non male.

  • @ermannovergani3574
    @ermannovergani3574 3 ปีที่แล้ว +2

    L'auto-confutazione in cui s'imbatte Severino può essere mostrata a partire dalla comprensione dell'astrattezza dell'identità dell'esser-sé immutabile così come Severino la intende dalla quale discende un'idea astratta del mutare dell'essere del quale egli ritiene di aver mostrato inconfutabilmente l'impossibilità.
    La totalità delle identità-differenze sincroniche (= non diacroniche = simultanee) che è ed appare nella dimensione che Severino chiama "apparire infinito" (cioè nella verità dell'essere dove tutte le contraddizioni sono risolte) si dimostra infatti insufficiente a determinare in modo esaustivo l'essere e l'apparire degli essenti entro la dimensione che Severino chiama "apparire finito".
    In sostanza, la relazione tra finito e infinito così come è stata posta da Severino presenta ancora un residuo nichilistico che, se non viene debitamente corretto, determina la nullificazione dell'esser-sé della determinatezza di ogni differenza diacronica ( = processuale = non simultanea).
    Se seguiamo Severino infatti mi sembra inevitabile imbattersi nel problema di doversi limitare ad affermare il mero APPARIRE della determinatezza di ogni differenza diacronica, senza riuscire ad affermare (come necessario) anche l'ESSERE della determinatezza di ogni differenza diacronica, ossia di ogni specifica diacronia, ossia di ogni nesso ontologico che correla il prima al poi.
    Sono d'accordo con Severino che l'interpretazione del divenire come "diventare altro" sia una cattiva interpretazione, ma allo stesso tempo se vogliamo comprendere a fondo il divenire non basta fermarsi a mostrare l'incontraddittorietà della totalità delle differenze sincroniche.
    La rimozione di valenza ontologica al divenire (perché essa costituirebbe l'affermazione del "diventare altro" dell'essente) implica a mio avviso di porre l'identità dei non identici in quanto l'esser-sé dell'«apparire non più / non ancora» viene ad essere identificato all'esser-sé del «non apparire» simpliciter cioè prescindente dalla determinatezza della specifica diacronia del poi rispetto al prima e del prima rispetto al poi.
    Se l'esser sé diveniente viene annullato allora il "non più" e il "non ancora" non hanno più alcuna consistenza ontologica, sì che l'esser sé di qualcosa che "non appare" è identico all'esser sé di qualcosa che "non appare ancora" ed è identico all'esser sé di qualcosa che "non appare più".
    Si può ricorrere alla seguente formulazione:
    (1): [A = x(t-1) - x(t)] = [x(t-1) - x(t) = A]
    la quale esprime l'esser sé dell'apparire della differenza diacronica determinata del «non apparire più» di ciò che a x(t-1) conveniva PRIMA del sopraggiungere di x(t) e del «non apparire ancora» di ciò che a x(t) converrà DOPO il suo essere sopraggiunto ad x(t-1).
    Severino, come è noto, nega consistenza ontologica alla determinatezza dell'essere il prima una specifica diacronia rispetto al poi e dell'essere il poi una specifica diacronia rispetto al prima in quanto nell'apparire infinito nulla può sopraggiungere in quanto in esso tutto è già da sempre ed eternamente. La situazione prospettata da Severino nell'apparire infinito può essere indicata mediante la formula che esprime l'esser-sé dell'apparire prescindente da ogni riferimento al tempo (t), ossia eliminando dalla (1) l'essere il prima una specifica diacronia rispetto al poi e l'essere il poi una specifica diacronia rispetto al prima, o, che esprime in altri termini l'esser-sé dell'apparire del «non apparire simpliciter» di un determinato processo diacronico, nel modo seguente:
    (2) [A = x] = [x = A]
    Ora: per Severino, la "differenza di essere" della (1) dalla (2) non può sussistere in quanto tra la (1) e la (2) può sussistere SOLTANTO UNA DIFFERENZA DI APPARIRE. Infatti nella (2) la soppressione della "t" che compariva nella (1) sta a indicare che la processualità diacronica nell'orizzonte immutabile dell'apparire infinito non soltanto non deve apparire, ma soprattutto deve essere priva di consistenza ontologica in quanto è necessario che nell'infinito sia nulla la differenza DIACRONICA tra ciò che non appare ancora e ciò che non appare più, laddove invece la (1) esprime l'esser sé dell'apparire della determinatezza del «non apparire più» di ciò che a x(t-1) conveniva PRIMA del sopraggiungere di x(t) e del «non apparire ancora» di ciò che a x(t) converrà DOPO il suo essere sopraggiunto ad x(t-1).
    Alla luce delle considerazioni svolte si comprende perché l'ontologia severiniana sia impossibilitata a porre nell'apparire infinito la distinzione tra la (1) e la (2) che QUANTO AL LORO ESSERE consistono nel medesimo, proprio in virtù del senso dell'immutabilità dell'identità severiniana che è del tutto indifferente al tempo, non essendo riconosciuta al divenire (in quanto diacronia) alcuna concreta consistenza ontologica, ma solo il suo apparire astratto nel finito.
    Per ricorrere ad un esempio che era assai caro al maestro Severino, poniamo che la (1) si riferisca all'esser sé dell'apparire (A) del differire diacronico determinato tra la legna x(t-1) e la cenere x(t) che conviene alla determinazione del processo di combustione (x) considerato.
    Sì che la (1) significa l'esser sé dell'apparire (A) della differenza diacronica fra il «non apparire più» di ciò che alla legna conveniva PRIMA del sopraggiungere della cenere e il «non apparire ancora» della cenere che alla legna converrà DOPO il suo essere sopraggiunta alla legna.
    La (2) significa l'esser sé dell'apparire (A) del «non apparire simpliciter» del processo di combustione (x).
    Stante il senso dell'identità severiniana che si riferisce all'essere immutabile (non diveniente nel tempo) nell'apparire infinito non è consentita ALCUNA DIFFERENZA DI ESSERE tra la (1) e la (2) che quindi sono il medesimo.
    Stante inoltre che nell'apparire infinito essere ed apparire sono il medesimo, ne segue che l'interpretazione non nichilistica del divenire, da ultimo, per Severino deve concludere non soltanto che l'essere-sé diveniente non appare, ma che propriamente non è.
    Questa conclusione tuttavia si regge sull'insolubile aporia in cui si chiude l'ontologia severiniana, poiché essa, da un lato, non può negare l'apparire del divenire processuale e, dall'altro, in quanto esso è necessariamente un nulla ontologico, a rigore, non potrebbe neppure venire affermato come apparire del divenire processuale, in quanto è lo stesso Severino a sostenere (in Essenza del Nichilismo) che il nulla non può apparire.
    Concludendo, Severino non riesce a porre la negazione di valenza ontologica al divenire poiché tale negazione subisce la sorte di auto-negarsi per via di confutazione elenctica, stante la necessità che ad apparire sia sempre ed inevitabilmente un esser-sé e quindi tale negazione si auto toglie in quanto negazione della necessità che il sopraggiungente includa l'esser sé che compete alla propria determinatezza diacronica (= diveniente).

    • @roybatty9216
      @roybatty9216 3 ปีที่แล้ว

      Mecojoni! 🥴

    • @CICORIA977
      @CICORIA977 6 หลายเดือนก่อน

      Esattamente quanto necessario asserire per allontanare dalla filosofia

  • @lv407
    @lv407 2 ปีที่แล้ว +1

    La pura e vera essenza della tanto citata supercazzola!

  • @a.a.8615
    @a.a.8615 4 ปีที่แล้ว +9

    Solo a me fa più paura un "qualcosa" dopo, anziché il Nulla?...

    • @mischabarattolo7598
      @mischabarattolo7598 4 ปีที่แล้ว +5

    • @angelofacchinetti6006
      @angelofacchinetti6006 3 ปีที่แล้ว

      non saprei ... prova a dire la frase : Male non fare, paura non avere... se non fai del male a nessuno.. di cosa devi aver paura?

    • @Dakota22378
      @Dakota22378 3 ปีที่แล้ว +4

      Permettemi di dire che non credo a questa cosa...immaginati un domani,il più lontano possibile,sul letto di morte...sai che quel fatidico momento sta' arrivando e sei consapevole che fra poco non esisterai più...ti addormenterai per sempre...i tuoi ricordi...i tuoi affetti...per te non esisteranno più...sarai il nulla...come non fossi mai esistito...non proverai più nulla emozioni,gioie,dolori, sapori..non vedrai più niente...parenti,amici,animali,colori...bhe questa prospettiva a me mette letteralmente i brividi,e sto usando un eufemismo......e con tutto il rispetto,chi dice il contrario mente spudoratamente...

  • @criguit
    @criguit 2 ปีที่แล้ว +1

    Severino, un nobile pensatore

  • @mariomontri4801
    @mariomontri4801 4 ปีที่แล้ว +8

    La morte non esiste!! Epicuro,

    • @dariomaino3715
      @dariomaino3715 10 หลายเดือนก่อน

      Perché?

    • @mariomontri4801
      @mariomontri4801 10 หลายเดือนก่อน

      @@dariomaino3715 perché quando c’è la vita non c’è morte e viceversa, per esistere la morte ci dovrebbe essere un danneggiato invece io non ho mai visto un morto lamentarsi.

    • @dariomaino3715
      @dariomaino3715 10 หลายเดือนก่อน

      @@mariomontri4801 beh almeno l'eterno ritorno di Nietzsche non è escludibile a priori?

    • @dariomaino3715
      @dariomaino3715 10 หลายเดือนก่อน

      ​@@mariomontri4801che ne pensi?

  • @mauriziobracco5157
    @mauriziobracco5157 2 ปีที่แล้ว +2

    È inutile nessuno è mai tornato indietro a dirci ciò che che troveremo !

    • @71lupenzo710
      @71lupenzo710 2 ปีที่แล้ว +1

      Jesus!🤣

    • @ElisaR13132
      @ElisaR13132 ปีที่แล้ว +2

      Quelli che hanno sperimentato le NDE.

    • @emiliopedace3915
      @emiliopedace3915 ปีที่แล้ว +1

      Le testimonianze visive dei Santi e dei Mistici Di Tutte le Epoche

    • @stayrock7620
      @stayrock7620 ปีที่แล้ว

      ​@@ElisaR13132 Le nde sono ancora oggetto di studi.

    • @nonnobernardo
      @nonnobernardo 3 หลายเดือนก่อน

      Noi siamo come tutti gli altri esseri viventi, animali o vegetali che siano, e pertanto dopo la morte la nostra natura ci trasforma nei singoli elementi quali noi siamo come composti da vivi e li restituiamo alla natura che poi li riutilizzera' per altro scopo

  • @austinekennyakunne8346
    @austinekennyakunne8346 2 ปีที่แล้ว

    I AM SO HAPPY AND GRATEFUL THAT NOW I AM THAT'S I AM AMEN!!!!!!!!!++

  • @ugopagano1574
    @ugopagano1574 4 ปีที่แล้ว +10

    E' Dio stesso che ci lascia liberi di credere o meno nella Sua Esistenza per permetterci di fare le nostre scelte nella massima liberta' di coscienza che e' Condizione Imprescindibile per il Perfetto Giudizio Divino. Quello che gli atei non sanno e' che Dio Esiste a prescindere dalle proprie convinzioni sulla Sua Esistenza.

    • @guglielmoscandale6120
      @guglielmoscandale6120 4 ปีที่แล้ว +1

      Ugo Pagano Dio esiste solo per chi ci crede e non esiste per chi non esiste. Dio vive solo nella mente dei credenti

    • @ugopagano1574
      @ugopagano1574 4 ปีที่แล้ว +2

      @@guglielmoscandale6120 Dici questo perche' non lo Conosci ed essendoti volutamente allontanato dalla Fede e con la cecità spirituale che ti ritrovi, ti viene difficile capire che la vita terrena e' solo un brevissimo passaggio, a prescindere che si viva qualche anno o anche 100 anni, perche' la verita' e' che siamo fatti per esistere in eterno. Volendo fare un paragone, la nostra vita e' una goccia d'acqua mentre l'Eternita' dell'anima e' un oceano sconfinato. Chiarito questo concetto, c'e' ne un'altro da capire. Gesu' stesso ci confermò: Il mio Regno non e' di questo mondo, facendoci capire che c'e' ne un'altro che e' Spirituale ed Eterno, dove vi Dimora Dio e il Suo Regno non e' assolutamente paragonabile al nostro mondo, che e' in una dimensione (Creata e fatta di spazio tempo e materia) in cui noi esistiamo solo per quel breve periodo se riusciamo a mantenere vivo il nostro corpo che ha tanti limiti e tante esigenze. Ha bisogno di respirare, mangiare, bere, dormire, riposarsi, di lavarsi, di non ammalarsi, di curarsi, di crescere, di sentirsi protetto ecc.ecc. ed e' soggetto anche a tanti incidenti e sciagure di ogni tipo. Spiegato quest"altro concetto, ora si puo' capire meglio perche' gli Interventi Divini avvengono: Sono una manifestazione della Sua Presenza che per Pieta' e' rivolta solo a chi ne e' Oggetto, ma per Misericordia anche verso TUTTI quelli che ne ascolteranno la Testimonianza e che saranno comunque liberi di credergli o meno. Essendo stato durante la mia vita, INDEGNAMENTE e per 3 volte Oggetto delle Sue Attenzioni con 3 Grazie, sono e saro' eternamente grato a Dio di avermi "Dato una Mano" nel momento del bisogno, ovviamente chiunque e' Testimone di tali Attenzioni, sa che l'appuntamento e' solo " rinviato "e l'aspetta con fiducia, mentre la propria Fede si trasforma in CERTEZZA. Devo confessare che avendo famiglia: sono marito, padre e nonno, sono circondato da Affetti per cui darei la vita, ma l'Amore Divino che all'Eta' di 25 anni inondo' il cuore della mia anima, credimi, non ha paragoni. Dio e' un Padre Meraviglioso, e' Luce e Amore e quando chiamo' a Se per qualche minuto la mia anima, non ero in stato comatoso, ma alla guida della mia auto di sera e stavo facendo ritorno a casa. Questa Esperienza mi permise di conoscere l"anima e le sue capacita' e descrivero' cio' che ho visto e capito. L' anima è STRAORDINARIA, è simile a un'ombra chiara ben definita con vesti. Ci somiglia nei tratti somatici ed e' una vera ( macchina del tempo ), perché è in grado di attraversare spazi e dimensioni temporali INCREDIBILMENTE ENORMI in una frazione del nostro secondo. Senza ali da battere e senza mezzi di trasporto, gli basta solo pensarlo o volerlo, che è già a destinazione. In quella dimensione non esistono e non hanno motivo di esistere rumori o suoni, nemmeno quello della voce, si ha pero' "coscienza di tutto". Un'altra caratteristica e' che vi regna una pace profonda, e in quella pace l'anima ( Degna ) avverte costantemente ed eternamente, la Grazia e l'Amore di Dio, Meravigliosa e Stupenda sensazione avvertita al livello del cuore e che aumenta di Intensità quando ci si avvicina alla Sua Presenza. Subito dopo il trapasso l'anima si presenta al Suo Cospetto per essere Giudicata. Per Etica Divina non ci Contestera' "Personalmente" i nostri peccati. Non ci saranno critiche o richiami, ma avverra' semplicemente quello che non riusciamo nemmeno a immaginare. In molti non sanno che anche noi abbiamo quella che io paragono alla famosa scatola nera degli aerei che registra tutto durante il tragitto. La nostra scatola nera è " la propria coscienza" che a nostra insaputa registra Tutto, sia il bene che il male fatto durante la vita terrena e al Suo Cospetto si aprirà per farcelo rivivere in qualche minuto e sara' proprio la nostra coscienza a farci capire cosa ci attende rispecchiando perfettamente l'Esito del Giudizio Divino. Passeremo per la Sua Misericordia, ma per il male fatto, ne subiremo le conseguenze.

    • @Spiderman-tq2nv
      @Spiderman-tq2nv 4 ปีที่แล้ว +1

      1): io non ho chiesto di esistere
      2):crepare malissimo non mi alletta
      3):io voglio stare coi miei cari

    • @darinzahid6005
      @darinzahid6005 2 ปีที่แล้ว

      @@Spiderman-tq2nv Non ho chiesto di esistere,non ho chiesto di non esistere.Se ns anima sceglie corpo,io lascio tutto a essa.Mi volevi mi mantieni.

    • @trentinoaltoadige
      @trentinoaltoadige 3 หลายเดือนก่อน +1

      ​@@Spiderman-tq2nv A dirla tutta, hai scelto inconsapevolmente di esistere quando hai vinto quella gara con gli altri spermatozoi a te vicini.

  • @nicolabianchi4371
    @nicolabianchi4371 4 ปีที่แล้ว +4

    Caro Professore, forse il vero e ultimo Filosofo che abbia solcato questa terra.
    Io sono piuttosto tranquillo conoscendo il destino di essere un essere limitato e finito. Pertanto, è più opportuno investire la vita con il vivere, e quando dico "vivere" intendo la strada che si percorre e, per la maggiore, senza piani, senza previsioni se non ciò che è abbastanza per contenere quanto di distruttivo è presente nell'irrazionale, luogo dove dimorano le passioni. Inoltre, sono sempre stato un pessimo giocatore e non potrei "scommettere tutto sull'Aldilà" prendendo in prestito le parole di W. Allen. Al di là di ciò, credo forse non si sia presa in considerazione una visione collettiva dell'essere umano in quanto animale sociale e questo è tipico dell'uomo figlio delle sinossi monastiche e del preludio all'Utilitarismo - Capitalistico. Ora, a prescindere dal proprio Credo e investimenti spirituali, non voglio giudicare nessuno ne tantomeno offendere, la religione Cristiana ha insegnato all'uomo a non morire, ma anziché pensare in senso egoistico-individualista, se è vero che per noi la vita è tanto importante "da volersene restare aggrappati anche oltre la vita", perché non riusciamo a renderci conto di tutte quelle vite che ogni giorno si spezzano come ramoscelli in preda ad un vento che prende il nome di guerra, se vogliamo povertà e se vogliamo ancora, Egoismo e vanagloria; ed il denaro, oggi più che mai, ci ha spogliato di ogni altro valore - che giusto o meno - contribuiva alla storia dell'uomo. Ora invece, quale direzione abbiamo intrapreso? Odiamo così tanto la morte al punto tale di non accettarla e poi contribuiamo quotidianamente alla morte, con l'azione per i pochi, con il silenzio e l'indifferenza per i molti. Non sarebbe forse il caso di accettare la morte ed essere in grado di cogliere quando è giusto morire e quanto invece non lo è? Freud del resto ci rammenta in "Noi e la Morte", mutuando da Foucault, che non si muore perché ci si ammala, ma ci si ammala perché si muore. Ad oggi 2020 A.D., siamo ancora ben lontani da quanto i greci andavano narrando e di certo è più facile continuare nell'Utopia del "salvaguardare la propria esistenza" anziché pensare, agire alla vita per la vita.
    L'Oltreuomo, concetto troppo complicato per piccoli uomini non pronti e forse sempre meno, cultura che ha accettato di abdicare in funzione di una a-storia: concepito il seme del Capitalismo dal grembo dell'Egoismo (creduta dai monaci una passione minore e per questo usata per la sublimazione), affermato ed esteso, ed ora si vive solo in funzione di esso, nonostante anch'esso stia morendo e manco ci si accorge come quest'ultimo stia (e nemmeno con molta calma) portando al Nulla, l'uomo, il pianeta e la vita stessa. Non ho paura di morire, ho solo paura della ciecità Narcisista che, accettata dai molti, sta creando L'uomo del Nulla, dei morti viventi.

    • @quintinalanza6427
      @quintinalanza6427 ปีที่แล้ว +1

      come dire .... LA VITA UN CASINO UNICO e la morte non è poi cosi MALE ...tutto sommato non posso darti torto.

  • @Virtuoso23
    @Virtuoso23 4 ปีที่แล้ว +33

    Si può parlare della morte fino al giorno del giudizio, ma la realtà è sempre la stessa: nessuno ne saprà mai un cazzo.

    • @paologeminiani
      @paologeminiani 4 ปีที่แล้ว

      Dici ?

    • @Virtuoso23
      @Virtuoso23 4 ปีที่แล้ว +1

      @@paologeminiani se conosci qualcuno che è tornato dall'Ade e può dimostrarlo, come non detto.

    • @paologeminiani
      @paologeminiani 4 ปีที่แล้ว +2

      @@Virtuoso23 Certo, Gesú Cristo.

    • @Virtuoso23
      @Virtuoso23 4 ปีที่แล้ว +3

      @@paologeminiani se l'hai visto di persona, ci può stare, altrimenti non se ne fa niente.

    • @paologeminiani
      @paologeminiani 4 ปีที่แล้ว +2

      @@Virtuoso23 Certo che una replica come la tua se venisse presa alla lettera spazzerebbe via dai libri di storia la vericitá di gente come Giulio Cesare, Napoleone, Lenin, Omero, Alessandro Magno e tutti coloro che riconosciamo come figure reali.

  • @ilgabarezza
    @ilgabarezza 4 ปีที่แล้ว +8

    Bellissimo video! Qualcuno sa dirmi se e dove è possibile trovare l'intera puntata? Grazie anticipatamente!

    • @andreac8605
      @andreac8605 4 ปีที่แล้ว

      th-cam.com/video/3qRbik1wF-8/w-d-xo.html

  • @bertox4969
    @bertox4969 4 ปีที่แล้ว +28

    Il figlio di Terzani, non capisce nulla, nemmeno ciò che dice Severino.

    • @Kig505
      @Kig505 4 ปีที่แล้ว +10

      Il figlio di Tarzan é intelligente lo si vede ha i capelli lunghi e l’occhio lucido di THC

    • @Kig505
      @Kig505 4 ปีที่แล้ว

      Credo che il padre di tarzan ha ragione di non sver psura della morte se credi
      1)
      vivrai altrove altrimenti in un chissa che nuovo universo favolosa avventura
      2) se non credi ritorni polvere
      3) se hai la fede andrai paradiso o inferno ls cosa che ruga é se sei giovane .. i vecchi perché lasciano il tutto accumulato e hanno paura di aver seguito la filosofia sbagliata e soprattutto di soffrire morendo .. e poi l’idea di stare in scatola al cimitero mi da proprio noia

    • @annnnn7643
      @annnnn7643 4 ปีที่แล้ว +5

      Vero. Sembra un ragazzino un poco stupido e confuso.

    • @bagarreterribile9649
      @bagarreterribile9649 4 ปีที่แล้ว +5

      Pensavo la stessa cosa un ebete

    • @refkamurati676
      @refkamurati676 3 ปีที่แล้ว +1

      Qui dentro , tutti fanno Ridere , per non dire PIANGERE!!!!.

  • @angelaritaadamo6454
    @angelaritaadamo6454 3 หลายเดือนก่อน

    Parmenide già aveva affermato: l'Essere è il non essere non è! Ma come si può definire L'Essere come Essenza assoluta senza l'esistenza dell'Essere in sé? La morte è l'incontro definitivo con L'Essere eterno? Ma come lo può garantire e provare al di là delle sue parole e dei suoi concetti basati su una logica tautologica?

  • @gaetanorizzuti3975
    @gaetanorizzuti3975 8 หลายเดือนก่อน +4

    Pensare alla morte ci distrae dalla vita

  • @alessandrovaccari782
    @alessandrovaccari782 4 ปีที่แล้ว +4

    Non capisco la contraddizione tra affermare che siamo destinati al nulla e il cardine della sua filosofia secondo cui siamo destinati all'Eterno. L'Eterno è il nulla?

    • @MarioComoPhD
      @MarioComoPhD 4 ปีที่แล้ว +5

      I ragionamenti di Severino sono di questo tipo: l'essere è, e non è possibile che non sia (Parmenide), 2) il nulla non è, ed è necessario che non sia (Parmenide), 3) Per il principio di non contraddizione ne segue che, secondo Severino, TUTTO È ETERNO! E attenzione, ci dice Severino, perché la legna che arde NON DIVENTA cenere... semplicemente scompare... ah dimenticavo... poi naturalmente è destinata a "riapparire" magicamente come tutti gli essenti (che sono eterni)!
      Il divenire? È una follia! Per carità! Tutta la cultura occidentale ("la follia d'occidente"), ma anche quella orientale a guardare bene, si sbagliano, il divenire non esiste! Tutto è eterno! C.V.D.
      Dimenticavo... attenzione a non mettere in dubbio questo cumulo di stupidaggini, perché qualcuno potrebbe darti del sofista come è capitato a me, ma io non ci perdo neppure tempo a rispondergli ;-)
      Ciao, Mario Boschi

    • @alessandrovaccari782
      @alessandrovaccari782 4 ปีที่แล้ว +4

      @@MarioComoPhD banalmente nessuno sa veramente, si avanzano solo ipotesi. A me però non preoccupa il morire, di cui non si può fare esperienza in quanto morti, semmai l'idea della morte (che si elabora da vivi, comunque), ma nemmeno più di quel tanto. Il mio corpo si disgregherà nelle forme costitutive e darà prima o poi vita ad altre forme di vita. In questo senso il corpo è immortale (non l'anima). Per il resto comincio ad averne le tasche piene di questa vita, quindi.... buona eternità a tutti!

    • @iltrofeo1576
      @iltrofeo1576 4 ปีที่แล้ว

      @@MarioComoPhD Io credo che il ragionamento di Parmenide fili bene anche se non penso che la mente di animali superiori oltre a divenire ,sia anche inconservabile.

    • @raffaelesaraceni4434
      @raffaelesaraceni4434 3 หลายเดือนก่อน +1

      ​@@MarioComoPhDse intende parlare del pensiero di Severino in questo modo dimostra solo di essere insipiente. Dovrebbe studiare un po' di più.

  • @giuseppef10f10
    @giuseppef10f10 9 หลายเดือนก่อน +3

    Nel corso dei secoli cambino i punti di vista e i ragionamenti ma la nozione di Dio permane .. dall’avanzamento scientifico ad ogni tipo di filosofia nessuno è mai riuscito ad abbattere tale cosa.. perché è vera! La scienza cambia e si corregge così come i pensieri che spesso sono un barlume di vanità. Ma Dio rimane per sempre! Per quanto ci si sforza anche solo l’idea di fondo che abbiamo non si può eliminare.. questo vuol dire che è una cosa vera! Mi dispiace per i detrattori.

    • @DonatoPanessa
      @DonatoPanessa 6 หลายเดือนก่อน

      Nel corso dei secoli cambiano i punti di vista e i ragionamenti ma quel che non cambia è la paura che l'uomo ha della morte. Paura che è alla base di qualsiasi produzione del pensiero umano eccezion fatta per la politica e (forse) per la scienza.

    • @robertosan7736
      @robertosan7736 5 หลายเดือนก่อน

      Non ti sei accorto che gli déi, dall'essere reali, potenti ed invincibili, si sono ridotti, a fantasmi, che si nascondono nelle lacune scientifiche o addirittura al di fuori dell'universo, e quindi della realtà..
      Ed allo stesso modo dei fantasmi, sopravvivono solo nella mente di quelli, che come bambini, ne sono terrorizzati...

  • @annaperrone5283
    @annaperrone5283 4 ปีที่แล้ว +6

    Bisogna credere nella reincarnazione dove conta l'eterna vita dove il soggetto è l'eternità non la vita .ci siamo ci saremo c'eravamo da sempre.l'eternità non ha inizio ne fine altrimenti l'eternità non avrebbe senso.

    • @paologeminiani
      @paologeminiani 4 ปีที่แล้ว +2

      Il credere ad un concetto non rende quel concetto realtá. puoi credere nella reincornazione quanto vuoi, la domanda é : É reale ?

    • @Luna-xr2fv
      @Luna-xr2fv 4 ปีที่แล้ว +2

      Nella reincarnazione? È libera di crederci, io di sicuro no

    • @annaperrone5283
      @annaperrone5283 4 ปีที่แล้ว

      @@Luna-xr2fv il materialismo rende ciechi ma rispetto la sua opinione.

    • @simonegrillo1548
      @simonegrillo1548 4 ปีที่แล้ว +3

      @@annaperrone5283 Ammessa e non concessa la reincarnazione, secondo me questa si rivela ininfluente: io sono fatto di ricordi ed esperienze e quando mi reincarno non ricordo le vite precedenti, è come se queste non fossero mai esistite. Anche esistendo, la reincarnazione sarebbe impalpabile e sprovvista di prove che testimonino la sua esistenza.
      Vorrei farle una domanda: in che modo, secondo lei, ci reincarniamo? Quando moriamo il nostro cervello, sede di pensieri e sentimenti, si spegne e si decompone. In che modo la nostra "vita" (e neanche di vera coscienza si può parlare) dovrebbe entrare o formarsi in un nuovo corpo e in una nuova mente?
      Mi permetta un'osservazione: il materialismo non rende ciechi più di una qualsiasi religione, è la potenziale apertura o chiusura mentale a nuove possibilità a rendere liberi o ciechi.

  • @MarioMason-ei8zf
    @MarioMason-ei8zf หลายเดือนก่อน

    Io credo.nel dio dei vivi.gesu cristo.la coscienza è distinta dal cervello.ed è eterna.non moriremo mai.la morte non esiste.❤

  • @guerriero_shardana
    @guerriero_shardana 4 ปีที่แล้ว +2

    Qualcuno ha il link alla puntata intera?

  • @TheVirgocoppola
    @TheVirgocoppola หลายเดือนก่อน

    Anche Jung disse qualcosa di simile, che di fondo siamo convinti di essere eterni...non crediamo alla morte

  • @Siddhanta8905
    @Siddhanta8905 5 หลายเดือนก่อน

    Il contenuto coscienziale della nozione di Sé, è la stessa Esistenza-Conoscenza Infinita. Il Sé - in quanto Esistenza-Coscienza in sé e di per sé - è innegabile, poiché anche chi volesse negarlo, non potrebbe che farlo attraverso la sua stessa negazione come sostrato. Dalla comparazione dei tre stati (veglia-sogno-sonno) deduciamo la loro mutua falsificazione; quando c'è uno, l'altro non esiste. Inoltre, notiamo che il sogno e il sonno profondo, sono tali solo dalla prospettiva del vegliante; il sognatore crede che la sua esperienza sia la veglia in tutto e per tutto. Il sonno profondo è tale solo dal pregiudizievole punto di vista del vegliante. La nozione di sé in quanto intuizione di esistere, è però sempre presente, ed è quella stessa Esistenza-Coscienza che solo per ignoranza viene vista come veglia-sogno-sonno profondo.
    "Nulla di già esistente può nascere. Ciò che non esiste non potrà mai nascere!" I dualisti discutono così tra loro e, senza volerlo, confermano che la non-nascita è un fatto. Gaudapādācárya, Māndūkyakārikā IV. 4.

  • @stellaceleste3697
    @stellaceleste3697 11 หลายเดือนก่อน

    C'è un strano caos in questi pensieri.....se c'è il nulla, non saremmo qua a scrivere, pensare ecc...ecc...ecc.......tutto. E. e si trasforma nel visibile e nel'invisibile........

  • @MultiVITTORE
    @MultiVITTORE 4 ปีที่แล้ว +12

    I filosofi si sono sempre espressi in modo difficilmente comprensibile così da farsi dar ragione sulle loro conclusioni. Ma che sanno loro, che ne sappiamo noi? Mai nessuno è tornato indietro per dirci come si sta al di là
    ed è poco credibile poiché malamente e faziosamente testimoniato anche l'episodio avvenuto in Giudea 2000 anni fa. L'uomo è l'unico essere vivente che ha coscienza di dover ineluttabilmente morire e la paura di scomparire per sempre, di non esistere più l'ha portato ad aggrapparsi alla speranza di andare da un'altra parte sia pure inaccessibile ai vivi ,gli ha fatto costruire gli dei, le religioni, la fede nel soprannaturale con i cori angelici, le 76 vergini, la metempsicosi. Tutte cose che hanno ancor più complicato questa già grama esistenza nel tentativo di alleviare l'incubo della condanna a morte.
    Ma oggi di fronte alle scoperte dell'astronomia e della scienza di quest'universo di 13 miliardi di anni con miliardi di galassie a loro volta con miliardi di astri, in continua espansione accelerata, di questo 13% di energia oscura e di 76% di materia oscura che rendono solo al 4% tutto il resto che ci può apparire, che senso hanno questi ragionamenti arzigogolati fatti di parole? Il fatto è che tutti hanno paura di morire e cercano di campare il più possibile o almeno finchè il vivere non sia più doloroso che il morire. Il papa Woytila, già gravemente malato, invece di essere contento di andarsene in paradiso, si fece accompagnare nel suo ultimo viaggio in Polonia da una schiera di medici.
    Mi spiacerebbe esser irriverente nei confronti del prof. Severino che ebbi un'occasione di incontrare a quattrocchi e che mi lasciò l'impressione di una persona squisita ed anche serena ma ora che purtroppo è morto cosa ci può manifestare al di là di queste immagini e parole registrate?

    • @danilobacchiarri7622
      @danilobacchiarri7622 4 ปีที่แล้ว +3

      Nulla si crea nulla si distrugge ma tutto si trasforma . La natura premia la specie non il singolo , l'albero fa' l'alberello infine raggiunto il suo limite cade e marcisce in un loop apparentemente infinito . Questa è la vita eterna , il propagarsi ed il ripetersi della vita . Lo stesso discorso vale per ogni persona , nonno , figlio , nipote , ecc. Muore il vecchio dopo che é nato il giovane . Si potrebbe discutere sul permanere dell'energia che anima il corpo , in quanto ciò che chiamiamo vita in realtà è un quid energetico che ci spinge , sotto la guida del pensiero e dei sentimenti , qualcosa di irreale impalpabile , che non sappiamo dove risiedono ne abbiamo contezza , ci sono , ma restano intoccabili , e ci danno da pensare visto che "cogito ergo sum" ...

    • @Luigibett
      @Luigibett 4 ปีที่แล้ว +2

      " L`episodio avvenuto in Giudea 2000 anni fa` " e` molto piu` credibile di ogni critica e di ogni critica. Nessun riduzionismo mezzo scettico e mezzo ingorante come il suo sfiora minimamente la gigantesca figurra del Nazzareno.

    • @danilobacchiarri7622
      @danilobacchiarri7622 4 ปีที่แล้ว

      @@Luigibett gentile signore , non ignoro , osservo e traggo conclusioni personali . Considerato che sono creatura e non creatore , esercito il diritto di osservare il mondo che ci circonda . La saluto cordialmente .

    • @piero8094
      @piero8094 4 ปีที่แล้ว +2

      Domandarsi cosa ci sia dopo la morte equivale a domandarsi dove eravamo prima di nascere.
      Nessuno può saperlo, tantomeno questo filosofo che dice ma, di fatto, non dice nulla, contrariamente ad altri filosofi che invece esprimono in maniera ben chiara le loro posizioni.
      Dire che la religione sia un modo per alleviare la paura della morte è oggettivamente riduttivo e lo sarà sin tanto che la Scienza non avrà fornito valide e credibili risposte alle domande più elementari di ogni bambino.
      Le condizioni fisiche che rendono possibile la vita in un pianeta sono estremamente labili e devono coincidere fra di esse con la massima precisione, già solo questo aspetto ci dovrebbe far riflettere. Un aspetto che da molti viene assegnato soltanto al caso, ma molto spesso il caso serve soltanto a giustificare l'ignoranza, in questo caso la mancanza di capacità di accedere ad altre informazioni che spieghino in maniera attendibile come siamo venuti al mondo, da chi o da cosa e perché.
      Ecco perché definirsi atei in realtà è come dire e non dire nulla, poiché l'ateismo prevede delle certezze che, piaccia o meno, nessun essere vivente può avere.
      Non di meno c' anche da sottolineare come la Fisica Teorica sempre più stia assumendo posizioni che prevedono altre possibilità poste fra il "nulla" e il "paradiso"....

    • @MultiVITTORE
      @MultiVITTORE 4 ปีที่แล้ว

      @@piero8094 già non sappiamo nulla e questo dovrebbe valere tanto per i credenti che per gli atei.
      Cmq tutte le religioni hanno sempre previsto un'altra vita al di là di questa ed io sono convinto che sia sempre stata questa speranza a crearle ed a sostenere la fede in qualcosa, qualcuno di superiore, oltre che il bisogno spiegare in tempi più primitivi alcuni fenomeni naturali. La scienza pure non spiega ancora nulla riguardo al soprannaturale a meno che non si tenga per buona la conclusione di Hawking che a questo punto della sua conoscenza scientifica ( sua perchè io faccio fatica a seguirlo) religione e filosofia non hanno più nulla da dire. Era però un fisico teorico...

  • @yocopocopoco
    @yocopocopoco 4 ปีที่แล้ว +5

    nulla si crea e nulla si distrugge

    • @dariomaino3715
      @dariomaino3715 10 หลายเดือนก่อน

      Quindi l'eterno ritorno di Nietzsche non è escludibile a priori giusto?

  • @danielepicchiotti957
    @danielepicchiotti957 2 ปีที่แล้ว +3

    Il piu' grande filosofo italiano di sempre ....

  • @giovannimannelli2158
    @giovannimannelli2158 4 ปีที่แล้ว +19

    Che avra' da ridere Terzani il giovane?

    • @Asterion67
      @Asterion67 2 ปีที่แล้ว

      Ha un’espressione da idiota…

  • @salvyy
    @salvyy 3 หลายเดือนก่อน

    Se lei c'è, noi non ci siamo. Se noi ci siamo, lei non c'è. Fine della storia.

  • @giuseppebenvenuto6086
    @giuseppebenvenuto6086 4 ปีที่แล้ว +12

    Non ci si vuole rassegnare alla morte nemmeno a morire.

  • @stefanobaldi713
    @stefanobaldi713 4 ปีที่แล้ว +8

    Grandissimo Prof. Severino.

    • @bertox4969
      @bertox4969 4 ปีที่แล้ว +1

      Ha grandi carenze. Non si può dire che il cristianesimo abbia solo fiuto, perché, invece, mostra il destino ultimo dell'uomo. In esso, vi è la sapienza di Dio rivelata magistralmente dal Cristo.

    • @bertox4969
      @bertox4969 4 ปีที่แล้ว +1

      @MrGO Cristo è morto per tutti gli uomini, che le piaccia o no; che sia credente o meno.
      Io sono stato agnostico più che ateo per circa un trentennio, ma poi ho capito.
      Persino Napoleone, in ultimo, quando venne confinato nell'isola di S.Elena ed ebbe tempo di riflettere sul destino dell'uomo, comprese che Cristo era Dio medesimo.
      Dai suoi scritti: " Cristo ha legato il successo della sua missione alla sua tragica morte, e questo lo può fare solamente chi è superiore alla stessa morte, ovvero solo Dio..."
      Niente male per colui che abolì la festa dell'Assunta perché coincideva col suo compleanno.

    • @heisenberg4977
      @heisenberg4977 3 ปีที่แล้ว

      @@bertox4969 Quindi, solo perché lo ha detto Napoleone, Dio esisterebbe realmente?
      Bel ragionamento...

    • @bertox4969
      @bertox4969 3 ปีที่แล้ว

      @@heisenberg4977 Embè, se si pensa che Napoleone arrivò ad abolire la festività dell'Assunta perché coincidente col suo compleanno...

    • @heisenberg4977
      @heisenberg4977 3 ปีที่แล้ว

      @@bertox4969 E allora?
      Il fatto che Napoleone sostenesse l'esistenza di Dio, non rende quest'ultimo un essere esistito veramente.

  • @diegomarini7477
    @diegomarini7477 2 ปีที่แล้ว

    Come si può credere che dopo non vi sia nulla? forse è vero che non tutti hanno l'anima.

  • @lucianofrancese8724
    @lucianofrancese8724 4 ปีที่แล้ว +5

    L'anima esiste. Noi siamo l'anima spirituale, e ne abbiamo coscienza. Ma se esiste l'anima, esiste tutto il resto, anche ciò che non immaginiamo. Segue la filosofia che argomenta ma non conclude, poichè è impossibile concludere, salvo elementi come Gard Lenner. Loro possono concludere, perchè sanno!!!!!

    • @xxxxxx-ht2fe
      @xxxxxx-ht2fe 3 ปีที่แล้ว

      Non esiste,stanne pure certa

    • @lucianofrancese8724
      @lucianofrancese8724 3 ปีที่แล้ว

      @@xxxxxx-ht2fe Tuttavia io ora rispondo ad una entità, non ad un corpo di materia, anche se, all'apparenza, così può apparire.
      Il sapere dell'incertezza , della poca conoscenza, è ciò che rende l'uomo consapevole di se stesso. La certezza deriva dalla poca consapevolezza dell'essere.
      Tuttavia ognuno di noi è predisposto ad una sua esistenza, diversa da tutti gli altri, poichè ognuno di noi è unico, e a se stante.
      Per questo motivo anche tu hai ragione, poichè, molto probabilmente ,sei senza anima. Ma non te ne crucciare. Ciao

    • @darinzahid6005
      @darinzahid6005 2 ปีที่แล้ว

      Se sanno dovrebbero dirlo a tutti.O ci si divertono sul ns non sapere?

    • @lucianofrancese8724
      @lucianofrancese8724 2 ปีที่แล้ว

      @@darinzahid6005 si divertono

    • @darinzahid6005
      @darinzahid6005 2 ปีที่แล้ว

      @@lucianofrancese8724 Fratempo mi era venuto nella mente,che umanità deve sape tutto,frutto mangiato dai primi va tramandato....

  • @paolorosi7551
    @paolorosi7551 ปีที่แล้ว +3

    adesso Severino sa tutto......milioni di parole e basta morire per capire cosa c'è dopo la morte....

  • @salvatoreboette3731
    @salvatoreboette3731 4 ปีที่แล้ว +8

    Il nulla.
    Ovvero un'intuizione appartenente alla realtà fisica in mancanza di fisicità.
    Ma noi uomini non siamo fatti di sola materia.
    Noi viviamo si in un corpo minerale che muore ma in esso viviamo come esseri di pensiero, sentimento e volontà; qualità che hanno ben poco a che fare con la morte.
    È altresì giusto argomentare che in mancanza del corpo non può esistere una nostra attività, ma ciò è ancora riferito alla realtà fisica.
    Prima di agire io penso al da farsi, collego un determinato sentimento all'idea ed infine, per volontà agisco nel mondo.
    Ma è reale e vivente il processo anche se non dovessi agire affatto; anche se è un'attività che ancora non appartiene al mondo fisico è reale e sperimentabile.
    Se io come essere di pensiero, sentimento e volontà ho un corpo fisico per portare a compimento nel fisico ciò che in me sorge come necessità è vero che io sono ed esisto anche senza il corpo che manifesta in maniera fisica la mia attività.
    Ma dove risiedo io realmente?
    L'unica risposta logica e sperimentabile è: nel mondo del pensiero; sono io che avvio l'attività di pensiero con le informazioni che ricevo da fuori con i sensi fisici esterni e da dentro con i sensi interni.
    A questo punto si aprirebbe anche una parentesi sui 12 sensi che noi, in quanto, uomini abbiamo e di cui possiamo avere coscienza grazie al pensare se da noi, con volontà, guidato.
    Ma se io vivo nel pensiero, come posso realmente morire? La realtà della morte appartiene a ciò che è fisico non a ciò che è di natura concettuale, ideale.
    Questo è un mio largo punto di vista sulla cosa.

    • @salvatoreboette3731
      @salvatoreboette3731 4 ปีที่แล้ว +2

      @@Marco-lm7fj noi siamo l'esistenza, finalmente cosciente di sé! :)

    • @thelast4354
      @thelast4354 4 ปีที่แล้ว

      Posso sapere gentilmente quali sono gli altri 6 sensi oltre quelli convenzionali?
      Grazie.

    • @salvatoreboette3731
      @salvatoreboette3731 4 ปีที่แล้ว +4

      @@thelast4354 ciao, certo!
      Si intende per "senso" un mezzo che ci istruisce riguardo noi stessi e il mondo; siccome siamo uomini la nostra conoscenza non può essere nient'altro che umana, non extraumana perciò tutti le percezioni dovrebbe avere, per la conoscenza, pari importanza.
      I sensi umani si dividono in 3 categorie: sensi inferiori o della volontà, sensi mediani o del sentimento e sensi superiori o della conoscenza.
      I sensi inferiori o della volontà sono:
      1 - il senso dell vita: quando al mattino ti svegli e percepisci interamente il tuo corpo se hai dolore, fame, sete, sei riposato ecc. questo viene definito senso della vita;
      2- il senso dell'equilibrio, ci istruisce sulla nostra posizione nello spazio; grazie a questo esistono le giostre :)
      3 - senso del movimento ovvero la percezione chiara se il nostro corpo risponde o no ai nostri comandi.
      4 - senso del tatto,(della pelle); certo che tocchiamo molte cose involontariamente, ma solo quando dirigiamo la nostra attenzione, come per qualsiasi altro senso del resto, riceviamo un contenuto percettivo più perfetto e profondo.
      I sensi mediani o del sentimento:
      5 - senso del calore, inerno ed esterno;
      6 - senso del gusto;
      7 - senso dell'olfatto;
      8 - senso della vista;
      Sensi superiori o della conoscenza:
      9- senso dell'udito: puoi udire diverse persone che tu augurano il buongiorno, se presto attenzione, in base al suono da loro emesso potrai intuire il loro stato d'animo. Così co.e quando ci si rende conto che qualcuno si arrabbia perché inizia ad alzare la voce ecc.
      10 - senso del linguaggio: per ogni nuova lingua che impariamo a conoscere, ogni suono che sentiamo viene subito connesso alla lingua corrispondente oppure è una li gua sconosciuta. Il senso del suono come linguaggio.
      11 - il senso dei concetti: puoi non conoscere la lingua dell'altro interlocutore eppure riesci ad intuire ciò che intende. Uno sguardo col tuo più caro amico e già vi siete intuito ecc.
      12 - il più alto e il più importante è il senso dell'Io.
      Riconoscere quanto sia cosciente di sé un essere umano.
      Osservando i neonati, i bambini, gli adolescenti, gli adulti e gli anziani si può aver ben chiaro in che modo, in ogni singola persona, l'io si manifesti in maniera maggiore o minore.

    • @thelast4354
      @thelast4354 4 ปีที่แล้ว

      @@salvatoreboette3731
      Grazie.

    • @salvatoreboette3731
      @salvatoreboette3731 4 ปีที่แล้ว

      @@thelast4354 figurati :)

  • @giambattistadegiacomi7072
    @giambattistadegiacomi7072 8 หลายเดือนก่อน

    Io non temo la "mia" morte ma la morte di chi mi è caro. Si rende necessario introdurre concetti relativistici per ottenere risposte meno confuse. Oppure formulare in modo più appropriato, preciso, le domande.

  • @vincenzomastrodomenico7916
    @vincenzomastrodomenico7916 4 ปีที่แล้ว +2

    I filosofi hanno solo interpretato il mondo in modi diversi si tratta di cambiarlo
    K.MARX 11 tesi su fuerbach

  • @danilo.magister
    @danilo.magister 4 ปีที่แล้ว

    qualcuno sa dove trovare la puntata intera?

  • @simoneruggiero1602
    @simoneruggiero1602 19 วันที่ผ่านมา

    Einstein disse che nulla si crea e nulla si distrugge. Se ciò è vero, significa che l'eternità esiste.
    Se questo non è vero, significa che qualcosa ha dato origine a tutto. Non si scappa.

  • @marioarena9751
    @marioarena9751 4 ปีที่แล้ว +1

    Il problema nasce ora cerchiamo risposte e creiamo religioni per dormire a sonni sereni creiamo aldilà e tante fesserie i morti sono morti d'altronde la morte c'è per dare spazio nel mondo ,i dinosauri sono morti e siamo nati noi i dinosauri nn sono in Paradiso sono morti e per noi è uguale anche l universo come è nato tra 20 miliardi di anni morirà è che ne rimarrà di tutto il nulla eterno fa strana questa sensazione ma questa è la morte io quando vado al cimitero questo sento come sensazione tutto qua.

  • @robertosan7736
    @robertosan7736 5 หลายเดือนก่อน

    Uno dentro di sé può anche sentirsi ancora giovane...e buon per lui...ma i telomeri continuano comunque il loro deterioramento....

  • @Luigibett
    @Luigibett 3 ปีที่แล้ว

    Severino, letteralmente, pensa davvero di poter spiegare cosa e` l`Eternita` a Gesu Cristo.

  • @bartfilannino3
    @bartfilannino3 หลายเดือนก่อน

    Caniggia ha fatto pure Tv?

  • @tizianastanzani6827
    @tizianastanzani6827 2 ปีที่แล้ว

    Tutto è nulla, perciò nulla deve finire.

  • @nibiru3675
    @nibiru3675 8 หลายเดือนก่อน +1

    grazie

  • @63mamic
    @63mamic 3 หลายเดือนก่อน +1

    Dopo la morte c'è il funerale.

  • @raffaelecarofiglio7823
    @raffaelecarofiglio7823 4 ปีที่แล้ว +3

    Purche la Morte ci trovi vivi 🙏🌹🎄

  • @marioarena9751
    @marioarena9751 4 ปีที่แล้ว +2

    La morte e morte nn vita chi muore nn vive nell'aldila beato a guardare i parenti che il 2 novembre piangono e gli portano i fiori nella sua lapide chi è morto nn esiste più nn c'è nn sa nulla nn ha percezione di niente e la morte muore nel momento in cui quel uomo muore nel senso che quell uomo nn potrà morire mai più e nn conosce nemmeno cosa era la vita è la morte nn ha più percezione di nulla questa è la morte nn un passaggio da vita terrena a spirituale anche perché nn siamo spiriti siamo materia e come tale nasciamo e moriamo senza più vivere tutto si crea e al finire del suo tempo si distrugge questa e verità le religioni nascono perché creati dall' uomo nn li ha creati Dio quindi in nessuna religione c'è verità la verità è davanti ai nostri occhi svegliamoci i morti nn ci sono più .

    • @viniaghy5111
      @viniaghy5111 4 ปีที่แล้ว

      Sarà come dici tu ma non puoi essere sicuro al 100% che dopo la morte non c’è niente

    • @marioarena9751
      @marioarena9751 4 ปีที่แล้ว +1

      @@viniaghy5111 no sicuro mai ma nemmeno possiamo essere sicuri che ci sia qualcosa quindi si parla del nulla.

    • @marioarena9751
      @marioarena9751 4 ปีที่แล้ว

      @@viniaghy5111 sulla morte sarebbe meglio tacere perché nn si conosce no che creano religioni confondendo le persone.

  • @SamyrOfficial
    @SamyrOfficial 4 ปีที่แล้ว

    Come si chiama il dipinto a 2:50 vi prego é urgente

    • @CICORIA977
      @CICORIA977 6 หลายเดือนก่อน

      Sono passati quattro anni, spero sia potuta/o risalire all'autore. Ineguagliabile il soggetto sia ispirato allo zen.

    • @Serena-Lanzillotta
      @Serena-Lanzillotta 3 หลายเดือนก่อน

      Quello è una specie di Uroboro

  • @nuccio5461
    @nuccio5461 4 ปีที่แล้ว

    ho la convinzione che anche nell'aldilà bisogna avere "amicizie" altrimenti non si spiega perché i nostri genitori ….si dimenticano di noi ( o di alcuni di noi )

    • @trevorphilips7314
      @trevorphilips7314 4 ปีที่แล้ว +3

      In che senso?

    • @xxxxxx-ht2fe
      @xxxxxx-ht2fe 2 ปีที่แล้ว +1

      posa il fiasco Nuccio!

    • @nuccio5461
      @nuccio5461 2 ปีที่แล้ว +1

      Sono astemio e non fumo...purtroppo la realtà è questa e guarda caso l'ucraina ne è la prova io sono il primo che vorrei ricredermi

  • @veliapustetto5068
    @veliapustetto5068 4 ปีที่แล้ว +4

    Polvere eri e polvere tornerai, se non ricordo male.

    • @egidiocagnazzo-cc4dz
      @egidiocagnazzo-cc4dz 22 วันที่ผ่านมา

      Non ricordi male,lo dicono tutti. Ma proprio tutti, religioni,poeti,artisti,culture e scienza. Severino ovvero il mio ricordo degli eterni mostra l' assurdità e la follia di questa frase così idiota e inutile.

  • @MassimoBucaioni
    @MassimoBucaioni 15 วันที่ผ่านมา

    .....sono tutte ipotesi derivanti dalle categorizzazioni a priori.....per trattare di questo argomento ci vuole un Logos superiore, un nuovo linguaggio e un nuovo Essere...in termini mistici-religiosi sarebbe come dire che l'uomo non ha gli strumenti per comprendere questa materia....necessita di un "salto"....

  • @fabioroffinott
    @fabioroffinott 4 ปีที่แล้ว +2

    Tiziano Terzani, non ne fa mistero nei suoi scritti, è profondamente legato alla tradizione filosofica orientale che, in ultima istanza, riprende il concetto di vacuità, di nulla della realtà oggettiva intesa come mera rappresentazione e mai come cosa in sé. Se tutto è rappresentazione allora nulla esiste al di là della mia soggettiva esperienza che è sempre legata all'interpretazione incessante dell'Io penso. La ragione viene relativizzata in una dimensione di superamento dialettico tra io che esperisce e cosa eperita.
    Severino pone invece la sostanziale possibilità che le cose non siano un mero nulla giacchè, nella sua visione, il problema della cosa in sé riguarda il fondamento del reale, o meglio, l'eternità del riproporsi degli universali categorici che ci consentono di conoscere il mondo e di intuire, mai conoscere, la cosa in sé.
    Ora, se la morte non è paura di perdere qualcosa ma la paura è di perdere la vita, solo nella vita e nella coscienza possiamo avere paura di perdere qualcosa. Severino ha ragione in un certo senso: la morte è il vero nulla, è la negazione della vita e quindi dell'esistenza. Quindi si ha bisogno di un Dio, non certo nella accezione cattolica del termine, che ci faccia rinascere e nel quale l'uomo può essere immerso in un nuovo sentimento di speranza nella vita che superi l'ombra del nichilismo contemporaneo.
    th-cam.com/video/ayvKYIyCIAs/w-d-xo.html

  • @tolomeo1231
    @tolomeo1231 2 หลายเดือนก่อน

    Sinceramente non ho capito come la pensa questo Severino.
    La morte è il nulla ed è un bene che sia così. Io so di esserci vicino e sono piuttosto angosciato, ma non per quello che accadrà dopo, ma solo per le sofferenze che avrò prima del trapasso. Se ci pensate la non esistenza è la normalità, è la vita ad essere un'anomalia. Sulla terra ci sono 7 miliardi di viventi, ma quelli che hanno vissuto e sono morti sono molti ma molti di più anche se non saprei come calcolarli. La non esistenza non può mettere paura, bisogna essere molto orgogliosi di se per credere che sia una perdita, o che qualcosa di noi possa sopravvivere. In fondo contiamo pochissimo anche da vivi. Certo più si invecchia e più ci si affeziona alla vita e non la si vorrebbe lasciare, ma è una cosa che non si può evitare e bisogna farsene una ragione. Spero che quando verrà il momento non me ne renderò conto, ma con la fortuna che mi ritrovo non credo che sarà così. Non pensate alla morte ma pensate a vivere bene. La morte come non esistenza in pratica non esiste, perché se non sai di essere morto non puoi rammaricarti di questo. La religione crea da un lato l'illusione che si possa sopravvivere ma questo è più un male che un bene, l'idea di finire all'inferno è per chi ci crede terrificante. La religione è chiaramente un metodo per influenzare e controllare le masse, io personalmente non la ritengo necessaria, ma chi vuole crederci è libero di farlo, a patto che non cerchi di imporre le sue convinzioni e dogmi agli altri. L'immagine più poetica e confortante che posso avere della morte è pensare che in quel momento la mia anima evapori e che ritorni a distribuirsi sul Sole sulla Luna e gli altri pianeti del sistema solare, ma perdendo così la sua individualità.

  • @marioarena9751
    @marioarena9751 4 ปีที่แล้ว

    Dio ama cambiare e perquindi il pianete e sembre in perenne evoluzione creerà mai un luogo eterno sembre fisso nn credo .

  • @victormaevschii7281
    @victormaevschii7281 3 ปีที่แล้ว +3

    "Dio ha fatto ogni cosa bella al suo tempo: egli ha perfino messo nei loro cuori il pensiero dell'eternità".
    Ecclesiaste 3, 11

    • @giovanniperrone1915
      @giovanniperrone1915 3 ปีที่แล้ว

      Citazione errata... Secondo la traduzione di P. Sacchi: "Tutto ciò che egli ha fatto è bello nel suo tempo: egli ha posto nell'uomo anche una certa visione d'insieme, senza però che gli riesca di afferrare da capo a fondo l'opera fatta da Dio". Il significato è ancora una volta profondamente pessimistico. Il Qohelet è un "nichilista" di prima lega, non dimentichiamolo.

    • @victormaevschii7281
      @victormaevschii7281 3 ปีที่แล้ว

      @@giovanniperrone1915 La citazione non è errata. L'ho riportata tale e quale dalla Nuova Riveduta 2006. Di seguito riporto alcune traduzioni del passaggio in cui si parla dell'eternità posta nel cuore dell'uomo (oltre a quella della Nuova Riveduta 2006, che ho già riportato):
      - C.E.I./Gerusalemme: "...egli ha messo la nozione dell'eternità nei loro cuori...";
      - Nuova Diodati: "...ha persino pesso l'eternità nei loro cuori...";
      - Luzzi: "...egli ha perfino messo nei loro cuori il pensiero dell'eternità...".
      Può darsi che siano tutte sbagliate, sia chiaro. Ma io mi porrei quantomeno il dubbio.

    • @victormaevschii7281
      @victormaevschii7281 3 ปีที่แล้ว +1

      @@giovanniperrone1915 Che poi non è del tutto vero che l'Ecclesiaste sia un nichilista. Il libro si chiude con l'esportazione a temere Dio e osservare i suoi comandamenti, perché questo è il tutto per l'uomo. Di nichilista ci vedo ben poco. Certo, l'ecclesiaste si sofferma molto sulla vanità dell'uomo e di ciò che fa sulla Terra, ma per esaltare Dio.

    • @giovanniperrone1915
      @giovanniperrone1915 3 ปีที่แล้ว +1

      @@victormaevschii7281 È pur vero però come il Qohelet , tormentandosi nelle sue antinomie, che non si risolvono mai in una "esaltazione" di Dio, sibbene in una cauta, malinconica accettazione del suo imperscrutabile arbitrio, di cui l'uomo è in fondo vittima (9,12), talvolta enuclei asserti inequivocabilmente atei, materialistici, e nondimeno nichilistici... Si considerino i seguenti passi, sempre dalla versione di Sacchi: "Una stessa è la sorte che tocca a tutti, al giusto e all'empio, al buono e al cattivo, al puro e all'impuro, a chi sacrifica e a chi non sacrifica. Come il buono, così il peccatore, come chi giura, così chi teme di giurare"(9,2). L' Ecclesiaste qui fa piazza pulita e di ogni scala valoriale, e della redenzione promessa dalla vita eterna, perché il Nulla della morte non può che livellare tutte le esistenze, facendole sprofondare nell'insensatezza, a prescindere da ogni categoria morale, che dunque si rivela illusoria. Dio è qui assimilato ad un'entità più greca che cristiana, simile al cieco Destino dei grandi tragediografi, cui devono sottomettersi anche gli dèi, irriducibile alla Provvidenza dello Spirito Santo. Tutto è permesso, allora , per dirla con Dostoevskij. E ancora:" I vivi sanno che devono morire, i morti non sanno niente, e per loro non c'è alcun guadagno". La realtà dello "sceol", metafisicamente figlia dell'Ade greco, è anche essa scevra di qualsivoglia gerarchia.

    • @giovanniperrone1915
      @giovanniperrone1915 3 ปีที่แล้ว

      In sostanza , l'Ecclesiaste non può essere ridotto né al nichilismo puro, né ad una resa incondizionata e autoconsolatoria alla Fede. È una coscienza intellettuale lacerata, trafitta senza tregua da sé stessa, spaccata a metà fra cuore e mente... Proprio in tale irreconcilabile conflitto va cercato il senso di questo meraviglioso libro del Vecchio Testamento, che a mio avviso rimane impossibile da dirimere definitivamente.

  • @marlonminetti2097
    @marlonminetti2097 4 ปีที่แล้ว

    Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello specchio degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce".

    • @refkamurati676
      @refkamurati676 3 ปีที่แล้ว

      E Trieste! Sentire , vedere gente morta !. Nell 2020.

    • @marlonminetti2097
      @marlonminetti2097 3 ปีที่แล้ว

      @@refkamurati676 ?

    • @refkamurati676
      @refkamurati676 3 ปีที่แล้ว

      @@marlonminetti2097 Certi discorsi? Vanno capiti , sul tanto se , sie di Altezza ?.

    • @egidiocagnazzo-cc4dz
      @egidiocagnazzo-cc4dz 22 วันที่ผ่านมา

      Buongiorno. Bellissimo!

  • @quintinalanza6427
    @quintinalanza6427 ปีที่แล้ว

    Da vivi la nostra immaginazione ..... ci fa dire cose strane....ma a onor del vero e certo ..... nessu trapassato ci ha mai informato.... e poi se fosse davvero il nulla .... il bello sarebbe non avere mai più angosce e dolori

  • @Daninbonn
    @Daninbonn หลายเดือนก่อน

    il grande merito di Severino é di chiarire, portandosi come esempio, cos’ è il Nulla

  • @erionpupa3042
    @erionpupa3042 2 ปีที่แล้ว

    Non è un Nulla. È un Tutto

  • @darkbean5117
    @darkbean5117 2 ปีที่แล้ว

    Per chi va di fretta volendo sintetizzare i 7 minuti del video di Severino in una frase sola possiamo citare il pensiero di un noto filosofo partenopeo..... la morte è una livella ( ;/

  • @ElisaR13132
    @ElisaR13132 8 หลายเดือนก่อน +1

    Per me la morte è già avvenuta. Quando sono morti i miei cari e sopratutto i miei genitori. Non so se esista un Dio buono. Per certo esistono entità malvage che hanno portato alla fine i miei genitori in coincidenze nefaste a raffica.

    • @gabrielemanga
      @gabrielemanga 2 หลายเดือนก่อน

      Dio è neutro

    • @ElisaR13132
      @ElisaR13132 2 หลายเดือนก่อน

      @@gabrielemanga come fai a dire Dio è neutro? Forse non esiste un unico dio neutro. Per certo esiste il male e il bene e sono 2 aspetti certi esistenti.

  • @lorenzomarini5112
    @lorenzomarini5112 2 ปีที่แล้ว

    COS'E' LA MORTE?
    Se riferita al regno animale e alla carne e quindi alla sopravvivenza è nell'estinzione. Esiste poi un limite intellettivo in ordine alla vita in spirito (Genesi 2.9), per cui l'uomo non ricorda l'Eden (la felicità quella vera) della fanciullezza (la vera vita) per imposizione divina (Marco 4.12 - Giovanni 12.37/41) allorché lo perde colpevolmente perseguendo la cultura affettiva (Genesi 2.17). Di prassi la morte della vita in spirito avviene nell'adolescenza, ma siccome l'uomo non ha memoria dell'Eden della fanciullezza, non ha neanche consapevolezza della sua morte spirituale

  • @angelobertolin1636
    @angelobertolin1636 4 ปีที่แล้ว

    Per molti è stata 1 guerra questavita vissuta di qua ci mancherebbe un altra guerre di là mha fortunati quelli che hanno vissuto bene di qua ,,,,,

  • @stefanog.8781
    @stefanog.8781 4 ปีที่แล้ว +3

    Dio ha una sola scusa, non esiste

    • @darinzahid6005
      @darinzahid6005 2 ปีที่แล้ว

      O furbo.Si farà esistere poi,dopo.

  • @paolomagherini4347
    @paolomagherini4347 2 ปีที่แล้ว

    Emanuele Severino sarà stato anche in filosofo sopravvalutato però le sue riflessioni sono talmente profonde che subito qualcuno lo ha rimproverato di giocare con il linguaggio e di non avere alcun fondamento. Tali contestatori confermano ciò che Severino ha detto cioè che l'inesistente, il nulla, è la più profonda delle convinzioni dell'uomo comune.....

  • @pinotrani1080
    @pinotrani1080 3 หลายเดือนก่อน +1

    tutti affermano che la morte e' strana....perche': la nascita e' MENO strana, per caso, ...dato l' ESSERE e l' ESSENTE, cioe': l' ENTE che si mostra, che ex-siste???!!!

  • @lucianofrancese8724
    @lucianofrancese8724 4 ปีที่แล้ว +2

    la morte non esiste, se non quella della materia. Ma anche la materia continua ad esistere in altre forme.
    Ma se la materia esiste anche in altre forme, anche l'anima spirituale (che siamo noi senza rendercene conto) può esistere in altre dimensioni e, se è preparata può essere eterna. Non sono eterni, solo coloro che non lo vogliono. ciao

    • @darinzahid6005
      @darinzahid6005 2 ปีที่แล้ว

      Se universo ha "sua memoria" di tutto riguardo tutto,tutti,allora forse non si può far scelta nell non esistere dopo morte se ci si esisteva come tale.Direttamente non essere è altra cosa.

    • @lucianofrancese8724
      @lucianofrancese8724 2 ปีที่แล้ว +1

      @@darinzahid6005 tutto conserva una memoria. L'acqua ha una memoria (che non sto a spiegare), le piante hanno una memoria. Anche gli oggetti che tu usi hanno una memoria di te. Quando prendiamo coscienza di ciò, significa che vi è un risveglio in noi, una presa di coscienza che ci porta verso altre dimensioni
      Altre dimensioni che esistono , oltre la materia. Molti di noi ne hanno coscienza e sono portati verso di esse; altri. per motivi non comprensibili, sono destinati a non raggiungerle mai. ciao

    • @darinzahid6005
      @darinzahid6005 2 ปีที่แล้ว

      @@lucianofrancese8724 E,come dire,dal altro lato,tutto ha memoria di ciò che deve solo venire,essere,giusto? Ciò che va chiamato "destino".

  • @u.m.m.u.2085
    @u.m.m.u.2085 4 ปีที่แล้ว +4

    Il prof.Severino (ora non più tra noi) abusa sempre della parola "nulla".
    Non sa vedere,perchè non lo vuole?, che il "non-essere" che sperimentiamo nella nostra esistenza può essere concepito in altro modo.La morte è proprio vero che faccia paura? Proprio perchè la nostra esistenza è un mistero (continuiamo sempre ad interrogarci che senso abbia) così anche la morte è un mistero ( e non c'entra "NULLA !! il nichilismo del pensiero dell'Occidente).Se noi riusciamo a cogliere la positività della nostra esistenza non riusciamo a cogliere quella della morte (mia,tua,del me-te).Non dimentichiamo Gabriel Marcel: "La morte è l'impossibilità di amare chi amiamo".Questo è il volto della morte,altro che la ricerca di consolazione.

  • @lorenzomarini5112
    @lorenzomarini5112 2 ปีที่แล้ว

    Che cos'è Eterno?
    Eterna è la Mente conscia ed intelligente:
    Max Planck - premio Nobel per la Fisica nel 1918

  • @danteinnocenti1976
    @danteinnocenti1976 3 หลายเดือนก่อน

    Parole tanto per....già la domanda e priva di spessore.

  • @sdachannel7331
    @sdachannel7331 4 ปีที่แล้ว +1

    Ascolta anche… LECTURES 2020: Caro Professor Severino... "Si figuri" (Armando Torno)

  • @cicciopasquale9096
    @cicciopasquale9096 4 ปีที่แล้ว +7

    Andiamo in cielo... Ci saranno 72 vergini giardini fiumi di miele

    • @Ottoross52
      @Ottoross52 4 ปีที่แล้ว +1

      Pensaci accuratamente. 72 al giorno per l'eternità? Ed il Viagra lo danno? Ti tocca ogni 20 minuti h24. A me pare una condanna ;-)

    • @ailaranta2606
      @ailaranta2606 ปีที่แล้ว

      E per noi donne? O forse siamo considerate 'nulle' anche nel paradiso islamico..

    • @cicciopasquale9096
      @cicciopasquale9096 ปีที่แล้ว

      @@ailaranta2606 nelle loro società qua pur con tante cafonerie e arretratezze siete considerate persone

  • @giuliorenzobighin8165
    @giuliorenzobighin8165 ปีที่แล้ว +1

    Errata corrige ipotizzo

  • @marcoveronese4646
    @marcoveronese4646 4 ปีที่แล้ว +3

    Non sapevo che Marco del vecchio studiasse filosofia ..