Generalmente i cinesi che parlano davvero bene l'italiano sono nati qua. Quindi ti faccio davvero i complimenti per la tua capacità di parlare in italiano. L'accento è praticamente assimilato. La grammatica è quasi perfetta e i vocaboli per quanto tu possa fare ancora qualche errore, ne hai un buon utilizzo in maniera generica, quindi di conseguenza riesci a trasmettere i messaggi chiari e comprensibili. Bravissima!
@@nicolodelucia8743 Non ho mai detto il contrario. Generica nel senso di "anche se sbagli parole, si capisce cosa vuoi dire"...Ne ha un buon utilizzo. Ma devo comunque aver fatto un errore nell'esporre il pensiero in maniera corretta. Chiedo venia.
Dolce Ruyi mi hai fatto passare 15 minuti di puro divertimento!!! 😄 A parte che ti esprimi benissimo in italiano riesci anche ad essere di una simpatia eccezionale !!! 👏🥰 Però hai ragione la nostra lingua non è per niente facile e tranquilla se tu sapessi quanta gente italiana fa errori ben più gravi dei tuoi!!! Per me sei bravissima a parlare a cucinare e di una simpatia totale!!! Ti voglio bene grande Ruyi!!!!!!!!!! 👏🥰
Cara Ruyi, gli articoli della lingua italiana derivano dall' uso latino dei dimostrativi quello ,questo, e sostituisce il gesto di indicare un oggetto. Perciò hanno un significato preciso . I plurali che non seguono il genere del gingillare, tipo osso, ossa, sono antichissimi collettivi neutri e spesso servono per distinguere un significato...ossa sono quelle umane, ossi sono degli animali; così ciglio al plurale cigli sono ad esempio quelli della strada, ciglia sono quelle umane; membro...membri ad esempio del parlamento, membra sono quelle umane...come vedi c'è un senso e una storia dietro ogni parola...la storia di un popolo...che poi nel tempo si perde. Le eccezioni sono il residuo di una antica norma linguistica...di cui si è perduto il senso. Spero di esserti stata utile. Grazie a te
@@caipi8429 Ti sta chiedendo perché al plurale non si dice diti e uovi, che non hanno altri significati per la forma regolare come i casi che hai citato di membri, cigli.... La risposta è che i plurali in A sono dovuti al fatto che il Latino aveva i neutri della seconda declinazione con desinenza in UM al singolare e in A al plurale, mentre i maschili erano in US al singolare e in I al plurale. Al singolare italiano sia Il neutro UM che il maschile US sono diventati Maschili in O, ma al plurale hanno evoluto rispettivamente in A e in I. I maschili e femminile con singolare in E e plurale in I vengono invece dalla Terza declinazione Latina. Infine i maschili singolari in A sono in genere di origine greca: sistema, tema, schema, fonema, pediatra, eremita, Andrea.... Quindi non ci sono contraddizioni linguistiche, c è sempre una ragione, ma per gli stranieri di lingue madri con grammatica più semplice dev essere estremamente complesso assimilare tante misteriose eccezioni alla regola.
Ciao Ruyi, mi chiamo Tanya e sono un'insegnante di italiano in Cina, a Canton. Sicuramente non hai offeso nessuno, anzi, sei sempre molto rispettosa e carina, io ti seguo sempre :) . Per quanto riguarda i tuoi dubbi, non sentirti l'unica perché io tutti i giorni ricevo questo genere di domande ed è normalissimo avere dubbi sulla lingua italiana che è cosi diversa dalla lingua cinese. Per quanto riguarda il genere dei nomi, cosi come per gli articoli determinativi, lo facciamo per distinguere tra 随便一个 e 那个,per esempio "la mela" non significa 一个苹果 ma significa 那个苹果 (per esempio la mela che mangia Ruyi ) oppure puo' indicare la categoria di frutta, per esempio nella frase "la mela è un frutto buono" la mela indica "tutte le mele del mondo" che FORSE in cinese si potrebbe tradurre con "苹果水果"...??? ... semplicemente a volte non esiste un vero corrispettivo tra le 2 lingue...allo stesso modo mi piacerebbe poterti dire che esiste un vero motivo per cui la carne e' femminile e il sole e' maschile... ma forse per questo bisognerebbe chiedere a un esperto linguista. In ogni caso, complimenti, sei bravissima in tutto quello che fai e il tuo italiano, credimi, va gia' benissimo !!! I miei studenti non sono diligenti come te !!! brava brava brava ;)
Ciao Ruyi, forse nei commenti ti hanno già risposto. Il participio presente come nel caso di amante, conoscente o docente viene utilizzato in maniera sostantivata per indicare la persona che ricopre tale ruolo. Il participio presente, così come anche altri tempi verbali hanno radici nel latino, si utilizzano come verbi per indicare uno stato tra passato e presente. Ad esempio un docente è un professore che insegnava e insegna tuttora. Un amante è una persona che amavo e amo ancora. Se l’azione a cui si fa riferimento perdura nel presente si utilizza il participio presente. Nel caso di sconoscente tale ragionamento non può propriamente essere applicato, infatti uno sconosciuto rimane tale fino a quando non lo si incontra. Nel momento in cui lo si incontra, da quel momento in poi, nel presente diventa un conoscente, e nel passato resta sconosciuto. Ad esempio puoi dire: uno sconosciuto mi ha chiesto informazioni. La prossima volta non sarà uno sconosciuto ma un conoscente che potrebbe fare riferimento ad un collega di lavoro o ad un cliente nel tuo negozio o ancora ad un fan che ti saluta. Il passaggio tra i due stati è netto. Per descrivere invece una azione che dura nel tempo con effetti sul futuro si usa il gerundio. Puoi dire infatti: lo sto conoscendo (in futuro lo continuerai a conoscere, vi frequenterete ancora) ma tutti questi usi e significati derivano dall’uso latino. Per quanto riguarda la parola amante, poi ovviamente può indicare anche la persona con cui si fa una scappatella ma sono per così dire adattamenti delle parole a usi e costumi dei tempi moderni.
Ti assicuro che il tuo italiano e migliore di quello di gran parte degli italiani che conosco. E, tanto per girare il coltello nella piaga, tu hai usato la parola "musicità" che suona anche bene ma si dice "musicalità", cosa che conferma tutto cio che hai detto nel video. ❤️❤️❤️❤️❤️
Non si può pretendere che una persona che viene dall'altra parte del mondo riesca a parlare perfettamente una lingua totalmente diversa. Sei bravissima, non farti problemi!
Intanto complimenti per l'italiano. Il discorso sul genere grammaticale, sul perché e sulla sua funzione è troppo vasto per essere affrontato qui, ma è una caratteristica di quasi tutte le lingue indo-europee dal Sanscrito al Tedesco e di molte lingue copte/medio-orientali. Esistono lingue con molti più "generi" dei classici "maschile, femminile e neutro"... l'italiano ha perso il "neutro" e la riduzione dai 3 generi latini ai 2 italiani ha comportato alcuni effetti interessanti. Quello su cui ti posso dare una spiegazione più precisa è la differenza stra "conoscente" e "sconosiuto". Sono entrambi aggettivi qualificativi derivati da forme verbali, "conoscere" e "sconoscere" (quest'ultima ormai in disuso) . La regola generale per questi aggettivi è quella si usare il Participio Passato, quindi "Sconosciuto" è, tra i due, quello regolare. "Conoscente", invece , è un participio presente e la sua funzione di aggettivo qualificativo ha un'origine un po' più complicata. Tecnicamente, hai ragione tu dovrebbe essere "conosciuto". Normalmente, infatti, è esattamente la forma che si usa: la materia conosciuta, l'attore conosciuto, eccetera. L'eccezione riguarda praticamente solo quando si usa per descrivere il rapporto con una persona, allora si dice "è un conoscente". Questo in parte perché il participio presente ha la funzione di "caratterizzare un nome" (la serata è divertente, non divertita), in parte perché questo modo e tempo verbale indicano un'azione "in corso", iniziata ma non conclusa: un "conoscente" è una persona con cui hai iniziato un rapporto di conoscenza ancora in corso. Quanto all'uso degli articoli e delle preposizioni... è il modo in cui l'italiano ed altre lingue neo-latine hanno sostituito i casi. "la mela" significa "non una mela in generale, ma quella di cui stiamo parlando o una che entrambi conosciamo bene"; "una mela" significa, appunto, una mela qualsiasi.
Complimenti per aver spiegato una cosa così ovvia per me, non sarei stata assolutamente in grado di dare una spiegazione all’uso di “conoscente” e “sconosciuto”. Sarà che la grammatica l’ho studiata tempo fa. Il participio presente, lo terrò conto 🤣
Però più di mezzo mondo (si fa per dire) e soprattutto tantissime popolazioni dell'est (intendo già a partire dal confine con l'Italia andando verso oriente) non usano articoli. Eppure in qualche modo riescono a capire se stanno parlando di quella mela in particolare o di una qualsiasi. Invece la questione per cui si dice conoscente perché la conoscenza è tuttora in corso non l'avevo mai pensata. In effetti uno non smette di conoscere una persona. Al massimo può litigarci e rompere il legame ma non smettere di conoscerla; mentre uno sconosciuto può sempre diventare "conosciuto".
@@denissardo5953 Se per questo, quasi tutte le lingue slave sono prive di articoli. Ma, guarda caso, hanno un sistema di casi grammaticali. Altre lingue usano statefie diverse per identificare nomi noti o ignoti e per legare le parti della frase. Gli articoli delle lingue neo-latine, per esempio, discendono dagli aggettivi dimostrativi latini "ille/illa/illud" (quello[m]/quella/quello [n]). Non è difficile intuire come "illa rosa" (quella rosa), sia passato a significare quella _specifica_ rosa, e come "illa" sia stato semplificato in "la"". Per esempio.
@@jwisemanm Capisco, però molti stranieri che parlano italiano non usano articoli e si capisce benissimo lo stesso. Prendi ad esempio un pakistano. "Ieri sono andato prendere fiore per mia molie". "Hai portato maglia?" Capisco subito che è la maglia di cui parlavamo.
@@denissardo5953 hai una comprensione sufficiente, certo, ma non completa. "Hai portato maglia?", ad esempio, quale? "Una maglia" qualsiasi, o LA maglia che ti avevo chiesto di portare? Inoltre, gli esempi che hai portato si riferiscono a brevi frasi, e orali. Col. Vantaggio di avere il contesto e magari altri indizi per capire il senso. Immagina un lungo testo senza articoli. Magari un documento ufficiale o un romanzo... Magari riusciresti pure a capire il senso, ma molte cose resterebbero confuse. Anche perché, senza articoli sparirebbero anche le preposizioni articolate, rendendo ancora più difficile distinguere tra i complementi.
Cara Ruyi, la lingua cinese è sicuramente dolce e semplice sotto alcuni aspetti, difficile sotto altri. Le lingue rappresentano la cultura storica di un popolo, il suo modo di approcciare la realtà....per quanto riguarda la lingua italiana, non si comprendono i verbi perché non si conosce il senso dei modi e dei tempi verbali. L' indicativo ad esempio è il modo della realtà, il congiuntivo è il modo della possibilità, del desiderio , del dubbio...e esprime un ben preciso senso del rapporto con il mondo esterno... Un caro saluto
@Licia Biondani,tutte cose vere ma che valgono nella teoria e poco nella pratica. Quando uno deve passare in meno di un secondo dal senso in una lingua allo stesso senso in un'altra che ha strutture grammaticali completamente diverse, il cervello non ha tempo di fare quelle considerazioni. Certe strutture si acquisiscono con il tempo e la pratica, a volte non si riescono ad acquisire. Passare dal cinese all'italiano nel parlare non è come fare la gloriosa "versione" di latino o greco antico con 50 minuti di tempo a disposizione.
@@custodecimiteriale Sicuramente vero ciò che dici Custode, ciò detto, sapere la motivazione del perché si usa la forma "Conoscente" del p.pres. e "Sconosciuto" del P.Pass. risponde egregiamente alla domanda di Ruyi del "perché?" fornita da Licia in maniera anche facilmente comprensibile, trovo infine che il tuo commento, per quanto corretto a mio vedere, appesantisca inutilmente un "botta e risposta" già concluso tra Licia e Ruyi.
Parli benissimo l'italiano, parli con grande fluidità, hai un vocabolario molto vasto, a livello di fonetica sei perfetta, fai giusto qualche errorino di grammatica ogni tanto. Vorrei parlare così bene anch'io una lingua straniera! E magari anche il cinese mandarino, ma l'unica parola che so è 谢谢! Comunque mi piacciono molto i video sulla cultura cinese e su com'è vivere da stranieri in Italia!
@@cosmosanto può essere che sia una forma desueta. Ma a scuola se scrivi "diti" te lo sottolineano come errore. Di base, non si dice. C'è gente che, su questa falsariga, dice che "le unghia" è corretto. Io, non lo posso sentire.
@@piccoliproblemidiarticolo2596 Dita è il plurale di dito quando si intende l'insieme di dita di mani e piedi, diti è il plurale quando ci si riferisce ad un singolo dito, per esempio "i diti indici", "i diti medi". Nessuna forma desueta, è italiano.
I think your accent is quite lovely, and your speed of speaking makes me think you are confident in the language. I've just begun to study Italian, and for an English speaker it is supposed to be one of the easier languages to learn along with Spanish. But it's my first "foreign" language so it's challenging. I once had a very sweet interaction with a Chinese girl in Italy- very hard to explain but basically it was 3 of us women. And we all needed change in a laundromat. Well ok between the three of us-one woman spoke only Italian. I spoke only English and the Chinese girl spoke English and Italian. She was the bridge. Basically we pooled our money so we could get the change we all needed on the spot from the machine...which I think like needed a ten or twenty euro (but none of us needed that much change....(it was convoluted...) Basically we navigated 3 languages- to help each other. It was memorable and showed the power of human cooperation, across three languages and ethnicities!
Ruyi sentirti parlare è piacevolissimo e rilassante, sei chiara, lineare e semplice. Non è facile vivere in un paese parlando una lingua che non è la tua lingua madre. E comunque parli italiano meglio della maggior parte degli italiani 💪
@@RicettecinesidiRuyi Io che sono Veneto, ho notato una leggerissima cadenza veneta ma avrebbe potuto anche essere bresciana, trentina o giuliana. Comunque complimenti sinceri per il tuo Italiano. Noi Veneti, generalmente, facciamo una fatica immane a parlare in Italiano in quanto la nostra lingua è il Veneto e dobbiamo fare una traduzione simultanea dal Veneto all'Italiano. Molte parole sono diversissime e spesso i concetti debbono essere tradotti adattandoli alla nuova lingua Italiana. Ho 70 anni, ho frequentato il liceo scientifico e praticato il latino, posseggo pure 2 lauree in ingegneria e matematica ma parlo da sempre in Veneto così come i miei figli (hanno parlato in italiano ma successivamente hanno ripiegato sul Veneto) e nipoti che parlano in italiano ma con una cadenza Veneta incredibile. D'altra parte la lingua Veneta che da molti NON Veneti viene considerata un dialetto, è invece una lingua romanza a tutti gli effetti. Idioma parlato dai Veneziani anche presso gli Zar delle Russie (prima a San Pietroburgo e poi a Mosca), tra le poche lingue italiche parlate in Russia. Saluti
Per una volta, l'algoritmo di TH-cam funziona bene! Subito iscritto a questo canale, sei simpaticissima! Ho visto che ti hanno già risposto su molte cose, ti dico la mia sugli articoli e i generi dei nomi. Gli articoli ci servono per distinguere qualcosa di specifico da qualcosa di non specifico. Per fare un esempio: "mi prendi una bottiglia d'acqua?" non te ne sto chiedendo una in particolare, infatti una qualsiasi va bene; "mi passi la bottiglia d'acqua?" ti sto chiedendo una bottiglia specifica, probabilmente l'unica sul tavolo. Per la quesione maschile/femminile, ci sono due ragioni. Per uovo/a, la ragione è il latino: uovo deriva dal latino ovum, che è neutro e quindi al plurale fa ova. Nel passaggio all'italiano, -um è diventato -o e -a è rimasto -a. Per dito/a/i: in realtà, diti è perfettamente corretto, ma si usa in maniera diversa. Si usa per indicare singole parti al plurale. Ovvero, le dita si usa per indicare più di un dito in senso generico, mentre i diti si usa per indicare solo i diti mignoli, o solo i diti medi. Stessa cosa per labbro: plurale labbra, ma si dice "i labbri superiori". Fun fact: il plurale di "il carcere" è femminile, ma finisce in -i quindi "le carceri". Lingua buffa, la nostra. Scusa per il messaggio lungo, complimenti per il canale!
Per quanto riguarda le parole "conoscente" e "sconosciuto", credo sia dovuto al fatto che si conosce una persona in modo continuato e per questo motivo si usa la parola "conoscente" che è, appunto, un participio presente. È come dire: "io conosco quella persona, la conoscevo ieri e la conoscerò domani, quindi faccio l'azione continuata di conoscerlo nel tempo e mano mano che passa il tempo la conoscerò meglio" Al contrario, io non posso non conoscere qualcuno nel tempo, ma semplicemente non la conosco, punto. Per questo si usa il participio passato "sconosciuto". In questo modo indico che l'azione di non conoscere è completa e totale in un unico momento.
Sconosciuto è opposto a conosciuto non a conoscente. Poi, certo, bisogna complicare le cose con disconosciuto, misconosciuto, sconoscesi (sembra una grave patologia, magari a carico della memoria!), riconosciuto, cono Sciuto è anche il gelato che fa la gelateria Sciuto....brrr!
@@gpf5204 Le cose sono complicate in modo particolare dalla gelateria Sciuto: l'incubo di tutti i bambini di terza seconda elementare che dovevano imparare i verbi ahah
Commento esatto. Un poco tutti i problemi dell'italiano sono legati ad una cosa latina che si chiama "consecutio temporum". Cioè un sistema logico sintattico in quanto i latini pensavano che la lingua dovesse "aiutare" il modo di pensare (logica). Molte lingue occidentali sono neo-latine.
Non smetterei mai di ascoltarti. Sei come una calamita. Non ci si schioda dal monitor. Ecco perché amo i cinese e sono felice di vivere in China e di aver sposato una cinese. Amo la vostra cultura. Tu rappresenti in pieno il popolo chinese.
Ciao Ruyi, pensa che io ho iniziato ad imparare un po' di Cinese circa 20 anni fa, quando ero insegnante d'italiano nella Scuola pubblica per stranieri adulti e avevo parecchi cinesi da cui anch'io imparavo il loro modo di parlare. Poiché mi accorgevo sempre più di quanto fosse per loro difficile imparare a coniugare i verbi e l'uso delle tante preposizioni della lingua italiana, mi ero impegnato ad imparare la lingua Cinese per poterli aiutare meglio. Da quando sono in pensione, oggi ho ripreso e da 5 anni circa studiando da solo il mandarino, mi sono portato ad un livello intermedio e sono abbastanza soddisfatto. Ti faccio i miei complimenti per aver raggiunto una buonissima padronanza dell'italiano e mi sarebbe tanto piaciuto aver incontrato te come mia studentessa, per insegnarti per bene la nostra complessa grammatica. 😊
L italiano è una lingua complicatissima, anche un dotto prima o poi nella vita si trova nel dubbio ma questo non giustifica l' ignoranza totale di una vastità di italiani che effettivamente non sanno parlarlo. Non oso immaginare le difficoltà di un inglese o un cinese. Vorrei anche io capire perché esistono due generi, presumo derivino dal latino che ha anche il genere neutro. La cosa positiva di avere una lingua complessa è che si ha la possibilità di avere molte sfumature espressive e questo influenza anche il pensiero. Complimenti per l abilità con le lingue!
Come fai a dire complicatissima se la paragoni al cinese o a altre lingue asiatiche? Non è neanche la più complicata in Europa, ti consiglio ti provare a imparare il FINLANDESE e ti spaventi
Cara Ruyi, sono rimasta "basita" sentendoti raccontare che sei rimasta "basita"! Bravissima, non è una parola così usata, è bello sentirla pronunciare da te! Inoltre hai ragione, credo anch'io che per noi italiani la cosa più difficile in cinese sia proprio la pronuncia, che è veramente un altro pianeta! Sono stata un mese in Cina tre anni fa, è un paese spettacolare e sono contentissima di averlo visitato. Purtroppo però non sono riuscita a farmi capire in nessun modo dai tuoi connazionali, quando tentavo brevi frasi o un semplice "grazie" 😅. In compenso so il tedesco però 😜. Grazie del bel video e della tua simpatia 😘.
Sei davvero bravissima e preparata su tutto oltre che la cucina.. è rilassante ascoltarti ed è bello imparare tanti sulla cultura cinese che AMO.. Grazie
Ciao Ruyi, molte delle eccezioni che sembrano senza senso che ci sono in italiano sono dovute al retaggio del latino. In latino esisteva il genere neutro e il plurale del neutro si faceva in -a. Esempio: in latino “uovo” si dice “ovum” e il plurale, essendo neutro, è “ova”. Per questo in italiano si dice “uovo-uova” 😉
La lingua parlata non viene imparata pensandoci, ma...ascoltando e parlando! Anche se in pochi dicono "sconoscente" o "assomiglianze", è anche vero che nessun italiano si esprime correttamente e senza errori. Al numero enorme di eccezioni insite nella lingua, si aggiungono le varianti introdotte dai tanti dialetti. È impossibile non rimanere affascinati dallo spessore del tuo impegno, che ti darà tante soddisfazioni e, ti assicuro, ti garantirà anche momenti esilaranti per tutti e anche per te, che hai un gran senso dell'umorismo. Come quando dovrai comprare gli occhiali "da un ottico cinese" invece di commiserare le bizzarrìe della nostra amata lingua "da un'ottica cinese"... Ridi e lascia ridere le persone, perché in effetti è divertente, e non c'è nulla di male, ma sappi che tu sei molto più colta di molti dei tuoi interlocutori, questo è certo.
Grazie per tutte le spiegazioni che mi hai dato....sono più appassionato della cultura giapponese perché l'ho studiato tanti anni fa....ma grazie anche a te la cultura e il mondo cinese mi stanno affascinando sempre più!!
sei simpaticissima Ruyi! e grazie per questo video divertente e interessante. Vedere la lingua italiana attraverso gli occhi di chi la studia è una grande ricchezza, ci permette di riflettere sulla nostra percezione di noi stessi e degli altri. Continua con la tua rubrica di cultura perchè è tutto molto interessante. Bellissimi i proverbi che condividiamo :)
Sei davvero fantastica! Ti ho scoperto da poco ma quello che ho capito per certo è che le belle persone esistono ovunque, anche se non sono la maggioranza. Grazie cara, secondo me fai non solo comunicazione ma davvero un servizio civile 🤩
conoscente e sconosciuto sono due verbi al participio presente il primo e passato il secondo che vengono sostantivati o anche usati come aggettivo.Si vede che rende anche meglio l'idea usare il presente con conoscente e il passato con sconosciuto oppure non so magari è veramente solo perchè suona meglio😂
Francesco, lascia stare, PER FAVORE, non è per te! Hai visto ciò che hai scritto così distrattamente? Hai riletto prima di inviare quelle tre righe? Che significa questo caos, con la ripetizione di adesso: "qualcuno che adesso conosco anche adesso" ?! Inoltre si scrive: né prima, né adesso! Va l'accento su quei ne. Googla --> né questo né quello'
Ne ho un altra! L'ho notata ora alla fine del video: Da un'ottica cinese: da una prospettiva cinese Da un ottico cinese: da un venditore di occhiali cinese
Sei bravissima e nn ti preoccupare se sbagli verbo, aggettivo o articolo...voi avete una lingua stupenda, con degli ideogrammi che son quadri e che spiegano il significato della parola, la sua origine. Mentre, anche se musicale, per la lingua italiana l'origine della parola lo devi trovare nel latino o nel greco. Grazie per la tua buona volontà. 🙏🏾
Brava Ruyi !! Hai fatto lezione di Italiano agli italiani perchè sei riuscita a notare la complessità di questa lingua e ti assicuro che è parecchio complicata anche per molti italiani che non imparano bene fin da piccoli a scuola dipende dalle basi che riceviamo. Da italiana ti do ragione, sarebbe più semplice se ci fossero meno cose ma essendo lingua antica si è evoluta nei secoli, si è arricchita e tra l'altro le dominazioni di varie culture hanno inciso molto per questo è super complicata anche per noi. Di contro il cinese seppur sembra più facile perchè ha meno complicazioni, per noi sarebbe difficile imparare i toni ma anche la dizione proprio per una questione di impostazione meccanica della voce e della lingua. Mi piace molto quando ci fai conoscere un pò di cinese io ripeto le parole cercando di copiare come lo dici tu e mi pare di riuscirci ^_^ Grazie Cara
Sei deliziosa, bravissima nel parlare e pronunciare e nel voler migliorarmi alla perfezione. Sicuramente molto meglio di tanti italiani al 100%. I miei più vivi e sinceri complimenti. Io amo l'Asia e mia moglie è asiatica.☺
Sei bravissima, hai un accento perfetto e qualche piccolo errore o scambio che fai ti rende solo simpatica. Io ti ammiro moltissimo perché immagino quanto sia difficile da una lingua con strutture così diverse come il cinese ad una lingua con una grammatica complessa come l'italiano o il francese. Io parlo il tedesco ma l'ho dovuto studiare parecchio anche se le differenze non sono così grandi come fra cinese e lingue europee.
Anch' io parlo tedesco ma non e- stato poi cosi' difficile impararlo. L' ho studiato cinque anni con insegnanti di madre lingua e l' ultimo anno ero al Goethe Institut di Genova. Certo mi ha aiutato anche il fatto di aver studiato latino a scuola e in tedesco come in latino c' e' il neutro e come in latino ci sono i casi e le preposizioni che reggono l' accusativo . Ovviamente per una lingua straniera devi avere talento , devi essere portato come per esempio i popoli slavi che hanno la tendenza a imparare facilmente le lingue straniere e poi quando studiavo tedesco per apprendere meglio la lingua alla sera ascoltavo le radio tedesche che trasmettevano sulle onde medie oppure cercavo di procurarmi giornali /riviste tedesche. Attualmente sto cercando /vorrei imparare il giapponese con un libro scritto da un italiano che vive in Giappone e guardando i video (in inglese) su YT
Sei simpaticissima Ruji, e sinceramente anche se sbagli qualche parola di italiano ritengo che tu sia bravissima e ti faccia capire molto bene. Penso se dovessi essere io ad imparare il cinese, non riuscirei così bene! A venerdì!
Ciao Ruyi hai perfettamente ragione, per un cinese imparare l'italiano non è per niente facile, per quanto riguarda i plurali irregolari, ma forse lo sai già, ce ne sono alcuni che sono tutte parti del corpo: il dito, le dita l'orecchio, le orecchie l'osso, le ossa il ginocchio, le ginocchia il braccio, le braccia il sopracciglio, le sopracciglia /il ciglio, le ciglia Sei bravissima cmq, il tuo italiano è pressoché perfetto!
È un problema per gli stranieri che stanno imparando l'italiano 🤣 sicuramente col tempo, passerà tutto...🤣 Non mi considero assolutamente perfetto, sono straniero anch'io 😘🤗
DITI O DITA? La parola dito ha due plurali, i quali rispondono a sfumature di significato diverse. • Il plurale maschile diti si riferisce ai singoli, considerati separatamente i diti indici, i diti mignoli • Il plurale femminile dita è usato per indicare l’insieme le dita di una mano, a dita divaricate. USI Per indicare una modica quantità di un liquido, si possono usare entrambe le forme due dita, due diti Versami due dita / due diti di vino.
Ciao Ruyi, non sei solamente brava, sei anche simpaticissima. Ho guardato il tuo video fino all'ultimo secondo e mi è impossibile non farti i miei più sentiti complimenti. Ciao
I'm so freaking impressed Ruyi. I'm trying to continue learning Italian whilst I live here in Italy and I'm English. It's nowhere near as hard for me as it is for you! But there are many things I have completely chimed with you on here! Le uova?! Perché?! E anche coniugazione è un altro difficulta per me, perché effettivamente non esiste in inglese nelle stesso modo. O dio. Ho visto adesso che ho cambiato la lingua! 😂
Uovo-uova è in italiano un caso interessante: nel latino (dove non esistono gli articoli) ovum è neutro e come tutti neutri in latino, al plurale coniuga in a (pl. ova) mantenendo lo stesso genere neutro. In italiano il neutro è scomparso e perciò "ovum" è diventato il maschile "uovo" e con l'articolo diventa l'uovo. Al plurale si mantiene la trasposizione ova-uova, ma quello che è strano è che cambia genere diventando femminile: "le uova". (forse perché la desinenza a è la caratteristica di quel genere, tuttavia al singolare e non al plurale) La stessa cosa è successo a "il dito - le dita". Solo che in questo caso esiste, anche se poco usato, la forma "i diti" per usare un tipo di dita, ad esempio "i diti mignoli"
Simpatica e deliziosa Ruyi, la lingua italiana è molto “ articolata” perché si è evoluta grazie ai nostri tanti letterati che, per secoli si sono sforzati a cercare termini e modi, per esprimere ogni sfumatura del pensiero e delle emozioni. Per fare ciò v’è bisogno di una lingua complessa che per descrivere ogni atto deve avere un termine adatto e, possibilmente anche due o più sinonimi. Poi quella strana cosa che si fa con l’acqua in bocca per imparare a pronunciare la r, come dici tu, si chiamano GARGARISMI.
Mi dispiace dissentire: è la logica per la maggior parte che necessita per imparare bene la nostra lingua, la memoria ha un ruolo importante ma minimo , ciò è valido anche per il latino ed un po' per l'inglese per il cinese per quel poco che ne so , posso anche sbagliare, ma credo proprio che sia basato per lo più sulla memoria. Una per tutte , un bambino italiano con 21 lettere può formare infinite parole, un cinese forse deve conoscere altrettanti ideogrammi quante parole o comunque una percentuale minima in meno.
Stai tranquilla che parli l'italiano meglio di molti italiani😂 Davvero, sei bravissima! Ammiro le persone che riescono ad imparare così bene un'altra lingua!
Ciao Ruyi, ti ho vista per la prima volta sul canale di Erikottero e ho deciso di iscrivermi così anche al tuo canale! Sei simpatica e gentile e come ti diranno in molti parli l'italiano decisamente molto, ma molto meglio di tantissimissimi italiani! Detto questo volevo farti sapere che l'ortoepia (parola derivante dal greco che significa corretta pronuncia delle parole di tutte le lingue) italiana, per quanto riguarda i toni ha il suo gran da fare anch'essa! Ad esempio, in realtà le vocali non sono "come ci viene erroneamente insegnato" 5, bensì 7, in quanto sono: a, é, è, i, ó, ò, u Per essere più preciso ti farò alcuni esempi 1) Sono andato a pésca (l'attività) e ho mangiato una pèsca (il frutto)! 2) Ho bevuto una bótte (il contenitore) di vino e ho preso tante bòtte (percosse)! La cosa difficile in sostanza per concludere è la pronuncia anche nella nostra lingua! Infatti queste parole non vanno normalmente scritte con gli accenti (sarebbe troppo facile...) E ad esempio la é di pésca (l'attività) si pronuncia con la é acuta (chiusa) mentre la è di pèsca (il frutto) con la è grave (aperta)😱😱😱 謝謝下次再見 (Xièxiè xià cì zàijiàn)😊🇨🇳
Video molto interessante. Diamo per scontate tante cose dell'italiano, ma vedere la nostra lingua attraverso la tua prospettiva mi ha fatto capire meglio la complessità e le difficoltà per impararla. Grazie e complimenti, perché parli benissimo italiano.
ciao! inizio col dire che hai un italiano davvero ottimo nonostante l’oceano di diversità tra queste due lingue. Per cercare di spiegarti in maniera estremamente semplice il perché della difficoltà e delle ambiguità nella lingua italiana, ti consiglio di approfondire non tanto lo studio della lingua, bensì della storia. La storia dell’Italia o dell’Europa in generale è estremamente lunga e complessa, idem per la lingua. Ad esempio in italiano usiamo gli articoli perché sono derivanti dal greco antico (es. Il=ος, Lo=οι, e così via, dato che gli articoli si declinano, esattamente come il latino), o abbiamo moltissime eccezioni poiché il neutro greco-latino è stato assimilato un po’ dalle parole maschili ed un po’ dalle parole femminili (e inoltre il greco antico è fatto pressoché solo da eccezioni, essendo nata come lingua parlata e non scritta come il latino). Insomma, la lingua italiana è lo specchio della storia europea a partire dal VII sec. a.C., fino ad arrivare al XX sec. d.C. circa :)
Ciao Ruyi è vero l italiano è una lingua difficile e non tutti la conosciamo bene compreso io, non te ne fare un problema perché lo parli bene e il tuo suono lo rende e ti rende affascinante rimani così come sei, lo parli meglio di me che sono Italiano 😊
Cara Ruyi, ho studiato quattro lingue e tre di esse le uso ogni giorno. Quindi ti capisco molto bene e ho ascoltato con grande piacere il tuo post. Brava! Con tanta simpatia, saluti da Vienna
ahahah Ruyi sei molto simpatica ed è bellissima la tua analisi della lingua Italiana. Parli molto già bene e sei anche predisposta a smussare piccole imperfezioni che comunque, alla fine, ti caratterizzano. Brava, inizierò anche a seguire le tue ricette.
Ruy sei fantastica!!! Sto morendo dal ridere .. non ci sono perché ma è l’evoluzione della lingua italiana che nel tempo ha subito molte modifiche infatti se noti i dialetti italiani sono tutti molto diversi! Comunque .. la lingua cinese è molto interessante! io faccio sempre casino con i toni! appena cambi un minimo modo di dire una cosa significa tutt’altro! 🤣🤣🤣
E quindi? "Conoscente" è sia un sostantivo che il participio presente del verbo conoscere... Ruyi, semplicemente, si chiede perché per dire "persona conosciuta" si usa la parola "conoscente", mentre "persona non conosciuta" si dice "sconosciuto", invece che "sconoscente". Per noi è normale perché impariamo i termini da bambini, così come ce li insegnano, ma una persona che li impara da adulta è comprensibile abbia certi dubbi e curiosità.
Corretto quello che dici. Conoscente: colui che sto conoscendo, ovvero colui che conosco. Quindi conoscente. Sconosciuto: colui che non ho mai conosciuto. Quindi non-conosciuto, ovvero s-conosciuto
Ciao Ruyi, ho notato che nella conclusione hai detto "da un ottico straniero", ma si dice "da un'ottica straniera". Perché "ottica" è inteso come "punto di vista", invece "ottico" è colui che ti monta gli occhiali e le lenti per mestiere, facendoteli su misura... Quindi dire "da un ottico straniero" è un po' strano 😂 Grazie mille per i tuoi video comunque, apprezzo molto!
Dolce e simpatica come sempre, hai un ottimo italiano, parli meglio di tanti che conosco. Tranquilla che anche i tuoi eventuali errori suscitano tenerezza e simpatia. 😘
Ciao! Intanto complimenti per il tuo italiano, praticamente perfetto!! In effetti, ci sono molti elementi, nella lingua italiana, che un madrelingua da per scontato, ma che sono di una difficoltà tremenda per una persona che proviene da una lingua ed una cultura diversa. Del resto, anche io ho provato a studiare Cinese, presso l'Istituto di Cultura Cinese di Roma. Ho trovato la grammatica molto semplice, molto più semplice di quella Giapponese, per dire, ma la pronuncia sicuramente più complicata, non solo per i 4 toni, ma anche perché la "traslitterazione" dei caratteri cinesi in fonemi dell'alfabeto italiano, da quel che ho capito, passa per un altro alfabeto, che ha dei suoni diversi dal nostro ("Q" = c dolce, "C" = ts, ....), mentre il Giapponese, banalmente, come lo scrivi lo leggi ^__^ un po' come l'italiano. Il problema è un altro!!!!! E, a questo punto, ti giro la domanda...Noi abbiamo gli articoli, le coniugazioni, i generi, etc etc. Ok, siamo complicati....Ma allora perché in Cina scrivete con migliaia di caratteri complicatissimi, quando bastano 26 lettere per scrivere qualsiasi suono? ;) Grazie per il video molto divertente ed ancora complimenti!
Vorrei risponderti io, che ho iniziato non molto tempo fa a studiarlo, per conto mio e visto che nessuno ti risponde vediamo se io ho capito bene: i cinesi per parlare non usano i caratteri, come hai detto giustamente te, usano il pinyin quindi consonanti e vocali che diventano iniziali e finali, ma la scrittura non 'trasmette' il suono, ma il senso, l'idea, una rappresentazione di cosa vuoi dire. Se vuoi sapere come si 'pronuncia' un carattere devi già saperlo, qualcuno te lo deve dire, pur essendoci comunque degli aiuti il concetto è quello. C'è stato un momento, tanto tempo fa che in Cina, volevano accantonare un po' gli ideogrammi, ma non ebbe molto seguito perché il carattere fa parte della cultura troppo profonda da abbandonare così e poi perché comunque presenta delle difficoltà ad usare solo il pinyin
@@maxspin74 Grazie della gentile risposta. In realtà ora non ricordo il motivo per cui scrissi il commento, ma penso che fosse una piccola e non malevola provocazione. In effetti, stiamo parlando di elementi talmente conclamati in una data cultura, che cercare di dare un'alternativa non è più possibile. Saluti.
Io sono origini italiani da mescolanza da nord e sud Italia ma io ho difficoltà ad esprimersi da molto giovane in tenera età questo è un disturbo di apredimento qe Questo è dilesia e un difetto ogni nazione del mondo in fatti e in difficoltà esprimersi di parlare ed fare matematica per non parlare le lingue esterne come inglese e tedesco non fa per me Più tosto dovrei rimanere ha studiare in italiano ed matematica come algebra ed sottrazione fino alla vecchia Se dovessi fare tema farei un mare di errori grammaticali. Anche ti da scrittura automatica un piccolo sostegno che mi aiuta un po. Io fatto solo le scuole del obbligo non volevo più ha studiare preferivo lavorare che studiare. Il studio non fa per me
Magari hai il frenulo della lingua corto? Non sono un logopedista in verità, però una volta dissero a mio fratello che a volte questo difetto dipendeva dal frenulo della lingua, un po' corto. Chissà se è vero.
Al plurale viene "le dita" semplicemente perché in latino molte parti del corpo sono neutre, e quindi al plurale abbiamo mantenuto questa cosa del neutro, anche se è in forma plurale 😁
In realtà i diti si usa nel momento in cui ci si riferisce a più elementi dello stesso "i diti indici" che poi nel parlato diventa "gli indici" se si parla ad esempio degli indici di entrambe le mani, il femminile "dita" si usa per raggruppare elementi diversi o per l'insieme "le dita della mano"
Ciao, grazie per questo video simpatico :) vorrei dirti che in realtà dietro tante eccezioni ci sono dei motivi logici, anche se non sono evidenti. Alcuni sono molto interessanti, e possono aiutare ad imparare la lingua divertendosi, mentre imparare tutto a memoria sarebbe sicuramente molto difficile e noioso (molti dicono che il cinese è la lingua più difficile del mondo, oltre che per i toni, anche per la difficoltà di imparare a memoria le tantissime parole e come si scrivono. Una cosa bella dell'italiano è che le parole si scrivono sempre esattamente come si leggono :) ) Ti hanno già mostrato perché esiste la parola sconosciuto, ma non la parola sconoscente :) Un'altra cosa che hai notato è che l'italiano è una lingua che fa molta attenzione alla musicalità. A differenza di molte altre lingue, che sono nate in maniera più scientifica ed ordinata, l'italiano è una lingua nata dai poeti. Penso che sia per questo motivo che esistano molte eccezioni nelle coniugazioni! Ad esempio, prova a recitare una poesia o cantare una canzone a voce alta con le parole "i diti" o "gli uovi", ti accorgerai che non è molto musicale ed elegante perché dovrai tenere sempre la bocca molto chiusa. Le vocali chiuse agli italiani del medioevo facevano venire in mente il nord europa, cioè quelli che a quel tempo erano considerati "barbari". Infatti nei dialetti italiani si nota che i dialetti del nord pronunciano le vocali più chiuse, mentre quelli del sud le pronunciano più aperte. Da notare che in certi dialetti, visto che non erano nati per la poesia e la musicalità, ci sono meno eccezioni. Ad esempio, in dialetto veneto si dice "el déo, i déi", "el vovo, i vovi" :)
Osservazioni interessanti 👍 Unica cosa è che non tutte le parole italiane si leggono esattamente come si scrivono. Es. la N e la G. Angelo e Angolo. Eppure si è cambiata solo una vocale e la cambia totalmente. Altro es. è la GL Aglio e Globo La lettera S. Casa e Salsa. La prima è una S lieve (z), la seconda è una ESSE dura. La C: Casa - Cinema e tanti altri esempi. La N: Angolo (la enne è quasi assente , posizione della lingua cambia) Angelo: la enne si pronuncia con la lingua che tocca il palato superiore. Per non parlare della pronuncia cadenzata che dà musicalità alla nostra bellissima lingua.
Gli articoli servono principalmente per “determinare” i sostantivi (infatti si dividono tra determinativi e indeterminativi). Quelli determinativi (il, lo, la, i, gli, le) si utilizzano davanti a sostantivi determinati appunto, cioè di cui conosci le caratteristiche, hai già parlato precedentemente nel discorso o hanno una valenza generale/universale; quelli indeterminativi, invece, si usano davanti a sostantivi generici, ancora non noti ecc... Per quanto riguarda i singolari e plurali, sì ci sono molte eccezioni, ma molte non sono vere e proprie eccezioni perché l’italiano come saprai viene dal latino, che aveva un terzo genere, il neutro (in cui il plurale finisce con “a”’. Quindi molto parole hanno mantenuto questa desinenza (del neutro latino) nella loro forma plurale (es: latino ovum=uovo, ova=uova). Comunque non preoccuparti per questi piccoli errori, parli davvero bene e alla fine l’importante è riuscire a comunicare correttamente. Ti assicuro che nel tempo riuscirai ad affinare ancora di più il tuo italiano. Ciao!
complimenti per l'italiano Ruyi e bellissimo video. Visto che molti ti hanno coretto sulle cose principali, io ti volevo aiutare sulle piccolezze, per esempio, si può utilizzare sia "il cioccolato" che "la cioccolata". Al minuto 14:16, hai detto "Assomiglianze" che esiste, ma non viene mai usato, la forma giusta è "somiglianze". Per ultima cosa, al minuto 15:27 dici "che io da un ottico cinese non riuscirei mai a notare", che è sbagliato perché si dice "che io dal punto di vista di un cinese non riuscirei mai a notare". Comunque queste sono piccoli dettagli, sei molto brava, continua così Ruyi!!
Però non ti fare abbattere così Ruyi, sei bravissima, hai un bellissimo accento italiano (la dizione spesso ce la sogniamo di notte) e sei anche multilingue (cosa che tanti italiani non sono). Noi italiani spesso siamo rudi e fin troppo diretti, chi ti ha corretto, pur avendoti dato una giusta correzione, non sa nemmeno da dove derivi il fatto che si dica "sconosciuto" e spesso questa brutta abitudine di correggere a vuoto non la trovo molto utile. Aiutare è sempre lodevole, ma bisognerebbe imparare ad essere un po' più educati, perché l'italiano è facile solo perché è la nostra lingua e diamo per scontato che lo sia anche per altri, non rendendoci conto che per noi è un apprendimento anche "automatico" ed a volte non la conosciamo a fondo nemmeno noi. Secondo me ci dobbiamo dare una calmata e portare più rispetto, pochi di noi sarebbero fluenti in cinese come tu lo sei in italiano. Saluti!
Ciao Ruyi! Sei simpaticissima 😊 È vero, in italiano ci sono un sacco di parole che si imparano così come sono, senza una regola… Una distinzione che hai chiesto, per esempio, su cioccolato/cioccolata (che comunque in pochi conoscono), è che al maschile si riferisce alla tavoletta solida da mangiare, mentre al femminile di solito si riferisce a quella liquida da bere (calda però, perché se è una bevanda fredda al cioccolato si usa il maschile! 🤣🤣🤣). Cioccolato 🍫 Cioccolata ☕️ Un saluto affettuoso e continua così! 😊
Ruyi devo darti una brutta notizia: in realtà diti è corretta! Ahaha La parola dito ha due plurali, i quali rispondono a sfumature di significato diverse: • Il plurale maschile diti si riferisce ai singoli, considerati separatamente (i diti indici, i diti mignoli) • Il plurale femminile dita è usato per indicare l’insieme (le dita di una mano, a dita divaricate) Ma è una cosa che il 95% degli italiani non sa! E tu parli molto bene, imparare una lingua straniera è sempre difficile ed è una cosa che non si smette mai di fare!
.... Questo è il tuo secondo video. Ti ho conosciuta oggi attraverso la home di TH-cam. Non so neanche perché mi ha proposto i tuoi video, in base a cosa. Ti dico solo che non riesco a smettere di ascoltarti 🤩🤩🤩🤩
Piccola correzione: MUSICALITÀ e non musicità. Per quanto riguarda la questione del cioccolato, su quell'aspetto siamo tutti d'accordo con te, però penso che sarebbe meglio dire il cioccolato per indicare la materia prima (cioccolato) e dire la cioccolata quando si fa riferimento alla bevanda (la cioccolata calda). Spero di esserti stata d'aiuto
eh, però attenzione, che per correggere lei poi scriviamo cose inesatte noi, il cioccolato non è una materia prima ma un prodotto derivato dalla lavorazione del cacao, con altri ingredienti.
@@minae75 era un modo per farle capire il concetto. Non potevo mettermi a spiegare la lavorazione del cioccolato. Ho scritto materia prima per focalizzarmi sul soggetto che in questo caso è il cioccolato.
Pure per gli italiani è difficile coniugare i verbi, tranquilla!!! Beati voi che avete dei verbi molto più semplici!!! Comunque.... non hai bisogno di coniugare bene i verbi, tanto sei bravissima e sbagli raramente i verbi!! Hai ragione sulla parola 'conoscente'! Ahaha Non ci avevo mai fatto caso..
@@RicettecinesidiRuyi Grazie della risposta. Ho scoperto come scrivete la risata in cinese. Alla prossima. Ogni tanto proviamo a fare qualche tua ricetta. Viene sempre un pochino diversa, ah ah ah. Comunque sei bravissima in italiano
Se ti può rassicurare il passato remoto, congiuntivo, gerundio ecc. Non si usa quasi mai parlando normalmente ahah, lo puoi trovare al massimo scritto su qualche libro. Noi fondamentalmente utilizziamo Presente, imperfetto o passato prossimo, e i due futuri prossimo e anteriore
Probabilmente conoscente e sconosciuto nascono da una differenza temporale: conoscente, essendo participio presente, fa vedere come la persona di cui si parla sia attivamente conosciuta nel presente; sconosciuto penso si riferisca di più a qualcosa di affine a "mai conosciuto" nel passato, essendo l'atto del conoscere necessario per definire una persona come conoscente. Però, non essendo un linguista, non ci metterei la mano sul fuoco
Alcune parole italiano nascono da alcuni tempi verbali. Credo sia una influenza del latino che è rimasta viva nell’italiano. Participio presente : conoscente = che si conosce, Participio passato : conosciuto = dopo avere fatto conoscenza (la conoscenza è avvenuta già) sconosciuto = non avere fatto ancora conoscenza (la conoscenza non è ancora avvenuta) Gerundio : merenda = quelle cose che devono essere meritate mutanda = che deve essere cambiata maturando = che deve naturare ( in italiano gli studenti di licei ed alcune altre scuole devono fare alcuni esami finali chiamati “Maturità” ) ma anche altre parole come : propaganda, serranda, leggenda, ... che hanno in comune l’idea, che cambia in base al verbo da cui derivano, che sia da fare o che deve essere fatto.
Cara Ruyi non credere che per noi italiani l'italiano sia una lingua facile, sapessi quanti strafalcioni scriviamo e diciamo e sapessi, dico per chi scrive per mestiere i dubbi e le ricerche nei dizionari e nelle grammatiche, perché è una lingua che ti mette in difficoltà anche se è la tua lingua madre. Però è affascinante. A proposito di erre, la mia prof di francese ci ha fatto allenare mesi per fare la giusta inflessione della erre francese (grasseille) e anche quello non è stato facile, però divertente. Comunque brava, pur non essendo una lingua facile la parli benissimo
Hai ragione perché Ryu parla l'italiano con una cadenza cinese poco marcata,si sente che vive da molto tempo in Italia rispetto ai suoi connazionali residenti in Italia.
Ciao Ruyi, ti seguo da poco tempo, ma sono contento di averti trovata qui su YT. Permettimi di dirti che mi sei molto simpatica e m'interessa molto come spieghi le cose. :)
Se vuoi fugarti un dubbio credo che si dica conoscente perché è un azione quella di conoscere qualcuno che inizia e continua nel tempo, mentre si dice sconosciuto perché non puoi iniziare a non conoscere qualcuno, semplicemente non lo conosci e basta 😊
Da nonnetto posso solo dirti che sei simpatica e che vorrei avere delle nipotine come te! Le nostre lingue sono vecchie di secoli e ciò che usiamo noi per comunicare non è altro che una lenta evoluzione della lingua, non c’è un singolo motivo concreto per definire la lingua italiana odierna. Le invasioni di popoli stranieri, i dialetti che a volte sono differenti già fra i comuni limitrofi, le storpiature delle parole che col passare del tempo si sono trasformate in parole corrette ecc... Un mi maestro (60 anni fa) mi disse l’italiano è come un minestrone c’è un po’ di dialetti, di parole straniere italianizzate, un po’ di errori ma che rende la nostra lingua bellissima da parlare. Forse è per questo che gli italiani sono dei chiacchierini (io in prima fila). Questa è la parola più lunga del mondo, a parte le filastrocche, Donaudampfschifffahrtsgesellschaftskapitänskajütentürsschlüssel, Naturalmente è Tedesca! Un abbraccio forte forte
11:27 La parola resta "invariata" non "invariabile". Invariato è qualcosa che potrebbe variare ma non lo fa in quel caso specifico, invariabile è qualcosa che non può variare nemmeno volendo.
Cara Ruyi sei super simpatica, chiarisco che i problemi con i verbi li hanno e/o li abbiamo avuti tutti ma una volta che li hai capiti non li scordi più 😅 spero di chiarirti qualche perplessità (dubbio causato da domande intelligenti)... sconosciuto non è il reale opposto di conoscente (sostantivo che indica persona conosciuta/amico) il suo contrario è estraneo, il corretto opposto di sconosciuto è conosciuto (si usano anche come sostantivi ma in realtà sono la coniugazione verbale dei verbi sconoscere e conoscere in participio passato, cioè quello che si usa per coniugare i tempi composti). Per quanto sia propensa a darti ragione sulla questione del genere maschile/femminile attribuito ai sostantivi, in moltissimi casi riflette un po' quello che hai detto dei toni nella tua lingua, la stessa parola di genere diverso ha significato differente: la mela (il frutto) - il melo (l'albero), la pera (frutto) - il pero (albero) e così via per quasi tutti gli alberi da frutto; la parola osso al plurale secondo del genere ha significato differente: le ossa (appartengono ad un corpo vivo) - gli ossi (appartengono ad un corpo senza vita o ad animali); ovviamente questi sono solo alcuni esempi non posso in questo contesto scrivere un trattato ma se leggi un dizionario puoi capire meglio alcune regole di linguaggio che ti sembrano illogiche. Ovviamente la nostra è una lingua antica in continua evoluzione a cui hanno contribuito le numerose culture da cui siamo stati influenzati quindi non ha sempre senso il risultato 😵💫, molte parole derivano dal latino ma moltissime dal greco ecc... da qui le irregolarità che hai notato. Il cioccolato e la cioccolata sono corrette entrambe, è lo stesso prodotto ma il cioccolato è solido, la cioccolata è liquida. Comunque ad eccezione di qualche piccolissimo e banale errore parli la nostra lingua meglio di molti italiani. PS: le uove è una parola bellissima! 😂😂😂😂
Generalmente i cinesi che parlano davvero bene l'italiano sono nati qua.
Quindi ti faccio davvero i complimenti per la tua capacità di parlare in italiano.
L'accento è praticamente assimilato.
La grammatica è quasi perfetta e i vocaboli per quanto tu possa fare ancora qualche errore, ne hai un buon utilizzo in maniera generica, quindi di conseguenza riesci a trasmettere i messaggi chiari e comprensibili.
Bravissima!
Genericaaa?? Per me ha un vasto vocabolario invece
Non voglio offendere nessuno ma mi ricordi molto ciò che diceva la mia professoressa delle medie
@@nicolodelucia8743 Non ho mai detto il contrario.
Generica nel senso di "anche se sbagli parole, si capisce cosa vuoi dire"...Ne ha un buon utilizzo. Ma devo comunque aver fatto un errore nell'esporre il pensiero in maniera corretta. Chiedo venia.
@@lucabartali1768 Non ti preoccupare, nessuna offesa. :)
@@hikkun7 ok meglio ma comunque ti giuro mi sembra di risentire lei
Dolce Ruyi mi hai fatto passare 15 minuti di puro divertimento!!! 😄 A parte che ti esprimi benissimo in italiano riesci anche ad essere di una simpatia eccezionale !!! 👏🥰 Però hai ragione la nostra lingua non è per niente facile e tranquilla se tu sapessi quanta gente italiana fa errori ben più gravi dei tuoi!!! Per me sei bravissima a parlare a cucinare e di una simpatia totale!!! Ti voglio bene grande Ruyi!!!!!!!!!! 👏🥰
Oh carissima Irene grazie! Un abbraccio ❤️❤️❤️
Xse xse Ruy
Cara Ruyi, gli articoli della lingua italiana derivano dall' uso latino dei dimostrativi quello ,questo, e sostituisce il gesto di indicare un oggetto. Perciò hanno un significato preciso . I plurali che non seguono il genere del gingillare, tipo osso, ossa, sono antichissimi collettivi neutri e spesso servono per distinguere un significato...ossa sono quelle umane, ossi sono degli animali; così ciglio al plurale cigli sono ad esempio quelli della strada, ciglia sono quelle umane; membro...membri ad esempio del parlamento, membra sono quelle umane...come vedi c'è un senso e una storia dietro ogni parola...la storia di un popolo...che poi nel tempo si perde. Le eccezioni sono il residuo di una antica norma linguistica...di cui si è perduto il senso.
Spero di esserti stata utile.
Grazie a te
Sì ma per tante parole che senso ha passare dal singolo al plurale cambiando genere? come in dito dita e uovo uova.
@@giovabenve Perchè il plurale lo prescrive, io ti potrei dire dita, uova, uomini, donne e sapresti già che sono più di uno.
@@caipi8429 spiega meglio
@@giovabenve Se mi dici cosa non ti è chiaro posso provare a spiegarlo meglio.
@@caipi8429 Ti sta chiedendo perché al plurale non si dice diti e uovi, che non hanno altri significati per la forma regolare come i casi che hai citato di membri, cigli.... La risposta è che i plurali in A sono dovuti al fatto che il Latino aveva i neutri della seconda declinazione con desinenza in UM al singolare e in A al plurale, mentre i maschili erano in US al singolare e in I al plurale. Al singolare italiano sia Il neutro UM che il maschile US sono diventati Maschili in O, ma al plurale hanno evoluto rispettivamente in A e in I. I maschili e femminile con singolare in E e plurale in I vengono invece dalla Terza declinazione Latina. Infine i maschili singolari in A sono in genere di origine greca: sistema, tema, schema, fonema, pediatra, eremita, Andrea.... Quindi non ci sono contraddizioni linguistiche, c è sempre una ragione, ma per gli stranieri di lingue madri con grammatica più semplice dev essere estremamente complesso assimilare tante misteriose eccezioni alla regola.
Ciao Ruyi, mi chiamo Tanya e sono un'insegnante di italiano in Cina, a Canton. Sicuramente non hai offeso nessuno, anzi, sei sempre molto rispettosa e carina, io ti seguo sempre :) . Per quanto riguarda i tuoi dubbi, non sentirti l'unica perché io tutti i giorni ricevo questo genere di domande ed è normalissimo avere dubbi sulla lingua italiana che è cosi diversa dalla lingua cinese. Per quanto riguarda il genere dei nomi, cosi come per gli articoli determinativi, lo facciamo per distinguere tra 随便一个 e 那个,per esempio "la mela" non significa 一个苹果 ma significa 那个苹果 (per esempio la mela che mangia Ruyi ) oppure puo' indicare la categoria di frutta, per esempio nella frase "la mela è un frutto buono" la mela indica "tutte le mele del mondo" che FORSE in cinese si potrebbe tradurre con "苹果水果"...??? ... semplicemente a volte non esiste un vero corrispettivo tra le 2 lingue...allo stesso modo mi piacerebbe poterti dire che esiste un vero motivo per cui la carne e' femminile e il sole e' maschile... ma forse per questo bisognerebbe chiedere a un esperto linguista. In ogni caso, complimenti, sei bravissima in tutto quello che fai e il tuo italiano, credimi, va gia' benissimo !!! I miei studenti non sono diligenti come te !!! brava brava brava ;)
Grazie Tanya! Sei stata chiarissima pure con esempi in cinese ~ 🥰🥰🥰 i tuoi studenti hanno una grande fortuna di avere te come insegnante
Grazie Prof. per i parallelismi.
Grazie alla tua spiegazione forse ho capito leggermente meglio il senso degli articoli....😅
@@elisaji3469 😍
@@RicettecinesidiRuyi "...AD avere te..." 😆
Ciao Ruyi, forse nei commenti ti hanno già risposto. Il participio presente come nel caso di amante, conoscente o docente viene utilizzato in maniera sostantivata per indicare la persona che ricopre tale ruolo. Il participio presente, così come anche altri tempi verbali hanno radici nel latino, si utilizzano come verbi per indicare uno stato tra passato e presente. Ad esempio un docente è un professore che insegnava e insegna tuttora. Un amante è una persona che amavo e amo ancora. Se l’azione a cui si fa riferimento perdura nel presente si utilizza il participio presente. Nel caso di sconoscente tale ragionamento non può propriamente essere applicato, infatti uno sconosciuto rimane tale fino a quando non lo si incontra. Nel momento in cui lo si incontra, da quel momento in poi, nel presente diventa un conoscente, e nel passato resta sconosciuto. Ad esempio puoi dire: uno sconosciuto mi ha chiesto informazioni. La prossima volta non sarà uno sconosciuto ma un conoscente che potrebbe fare riferimento ad un collega di lavoro o ad un cliente nel tuo negozio o ancora ad un fan che ti saluta. Il passaggio tra i due stati è netto. Per descrivere invece una azione che dura nel tempo con effetti sul futuro si usa il gerundio. Puoi dire infatti: lo sto conoscendo (in futuro lo continuerai a conoscere, vi frequenterete ancora) ma tutti questi usi e significati derivano dall’uso latino.
Per quanto riguarda la parola amante, poi ovviamente può indicare anche la persona con cui si fa una scappatella ma sono per così dire adattamenti delle parole a usi e costumi dei tempi moderni.
Ciao Ruyi, parli l'italiano meglio di tanti italiani, te lo posso assicurare. 你好 ;-)
你好啊!😊
Hai studiato alla Ca' Foscari ?
Verissimo!
Vero!!! Assolutamente!!! Brava Ruyi!!
ma veramente!
Vivo in Germania e mi piacerebbe parlare il tedesco come tu parli l’italiano. Sei un esempio di integrazione, sei fortissima. Ti auguro il meglio.
Ti assicuro che il tuo italiano e migliore di quello di gran parte degli italiani che conosco.
E, tanto per girare il coltello nella piaga, tu hai usato la parola "musicità" che suona anche bene ma si dice "musicalità", cosa che conferma tutto cio che hai detto nel video.
❤️❤️❤️❤️❤️
Mamma mia ma che italiani conosci?
@@noemirignanese635 Gli italiano che conosco io non potrai mai notarli dal tuo attico.
ma che gente frequenti? :D
@@mimmo6656 non serve vivere in un attico per sapere l'italiano
Non si può pretendere che una persona che viene dall'altra parte del mondo riesca a parlare perfettamente una lingua totalmente diversa. Sei bravissima, non farti problemi!
Intanto complimenti per l'italiano. Il discorso sul genere grammaticale, sul perché e sulla sua funzione è troppo vasto per essere affrontato qui, ma è una caratteristica di quasi tutte le lingue indo-europee dal Sanscrito al Tedesco e di molte lingue copte/medio-orientali. Esistono lingue con molti più "generi" dei classici "maschile, femminile e neutro"... l'italiano ha perso il "neutro" e la riduzione dai 3 generi latini ai 2 italiani ha comportato alcuni effetti interessanti.
Quello su cui ti posso dare una spiegazione più precisa è la differenza stra "conoscente" e "sconosiuto". Sono entrambi aggettivi qualificativi derivati da forme verbali, "conoscere" e "sconoscere" (quest'ultima ormai in disuso) . La regola generale per questi aggettivi è quella si usare il Participio Passato, quindi "Sconosciuto" è, tra i due, quello regolare.
"Conoscente", invece , è un participio presente e la sua funzione di aggettivo qualificativo ha un'origine un po' più complicata. Tecnicamente, hai ragione tu dovrebbe essere "conosciuto". Normalmente, infatti, è esattamente la forma che si usa: la materia conosciuta, l'attore conosciuto, eccetera. L'eccezione riguarda praticamente solo quando si usa per descrivere il rapporto con una persona, allora si dice "è un conoscente". Questo in parte perché il participio presente ha la funzione di "caratterizzare un nome" (la serata è divertente, non divertita), in parte perché questo modo e tempo verbale indicano un'azione "in corso", iniziata ma non conclusa: un "conoscente" è una persona con cui hai iniziato un rapporto di conoscenza ancora in corso.
Quanto all'uso degli articoli e delle preposizioni... è il modo in cui l'italiano ed altre lingue neo-latine hanno sostituito i casi. "la mela" significa "non una mela in generale, ma quella di cui stiamo parlando o una che entrambi conosciamo bene"; "una mela" significa, appunto, una mela qualsiasi.
Complimenti per aver spiegato una cosa così ovvia per me, non sarei stata assolutamente in grado di dare una spiegazione all’uso di “conoscente” e “sconosciuto”.
Sarà che la grammatica l’ho studiata tempo fa. Il participio presente, lo terrò conto 🤣
Però più di mezzo mondo (si fa per dire) e soprattutto tantissime popolazioni dell'est (intendo già a partire dal confine con l'Italia andando verso oriente) non usano articoli. Eppure in qualche modo riescono a capire se stanno parlando di quella mela in particolare o di una qualsiasi.
Invece la questione per cui si dice conoscente perché la conoscenza è tuttora in corso non l'avevo mai pensata. In effetti uno non smette di conoscere una persona. Al massimo può litigarci e rompere il legame ma non smettere di conoscerla; mentre uno sconosciuto può sempre diventare "conosciuto".
@@denissardo5953 Se per questo, quasi tutte le lingue slave sono prive di articoli. Ma, guarda caso, hanno un sistema di casi grammaticali. Altre lingue usano statefie diverse per identificare nomi noti o ignoti e per legare le parti della frase. Gli articoli delle lingue neo-latine, per esempio, discendono dagli aggettivi dimostrativi latini "ille/illa/illud" (quello[m]/quella/quello [n]).
Non è difficile intuire come "illa rosa" (quella rosa), sia passato a significare quella _specifica_ rosa, e come "illa" sia stato semplificato in "la"". Per esempio.
@@jwisemanm Capisco, però molti stranieri che parlano italiano non usano articoli e si capisce benissimo lo stesso. Prendi ad esempio un pakistano. "Ieri sono andato prendere fiore per mia molie".
"Hai portato maglia?" Capisco subito che è la maglia di cui parlavamo.
@@denissardo5953 hai una comprensione sufficiente, certo, ma non completa. "Hai portato maglia?", ad esempio, quale? "Una maglia" qualsiasi, o LA maglia che ti avevo chiesto di portare?
Inoltre, gli esempi che hai portato si riferiscono a brevi frasi, e orali. Col. Vantaggio di avere il contesto e magari altri indizi per capire il senso.
Immagina un lungo testo senza articoli. Magari un documento ufficiale o un romanzo... Magari riusciresti pure a capire il senso, ma molte cose resterebbero confuse. Anche perché, senza articoli sparirebbero anche le preposizioni articolate, rendendo ancora più difficile distinguere tra i complementi.
Cara Ruyi, la lingua cinese è sicuramente dolce e semplice sotto alcuni aspetti, difficile sotto altri. Le lingue rappresentano la cultura storica di un popolo, il suo modo di approcciare la realtà....per quanto riguarda la lingua italiana, non si comprendono i verbi perché non si conosce il senso dei modi e dei tempi verbali. L' indicativo ad esempio è il modo della realtà, il congiuntivo è il modo della possibilità, del desiderio , del dubbio...e esprime un ben preciso senso del rapporto con il mondo esterno...
Un caro saluto
Grazie Licia per la precisazione ❤️
@Licia Biondani,tutte cose vere ma che valgono nella teoria e poco nella pratica. Quando uno deve passare in meno di un secondo dal senso in una lingua allo stesso senso in un'altra che ha strutture grammaticali completamente diverse, il cervello non ha tempo di fare quelle considerazioni. Certe strutture si acquisiscono con il tempo e la pratica, a volte non si riescono ad acquisire. Passare dal cinese all'italiano nel parlare non è come fare la gloriosa "versione" di latino o greco antico con 50 minuti di tempo a disposizione.
Poi c'è una fetta di popolazione che non conosce tutto questo e piazza un "se io sarei" che mi farebbe andare di traverso il pranzo del 1992
@@custodecimiteriale Sicuramente vero ciò che dici Custode, ciò detto, sapere la motivazione del perché si usa la forma "Conoscente" del p.pres. e "Sconosciuto" del P.Pass. risponde egregiamente alla domanda di Ruyi del "perché?" fornita da Licia in maniera anche facilmente comprensibile, trovo infine che il tuo commento, per quanto corretto a mio vedere, appesantisca inutilmente un "botta e risposta" già concluso tra Licia e Ruyi.
@@RicettecinesidiRuyi, una volta io o detto.. Sono nascuta in Brasile 😀
Parli benissimo l'italiano, parli con grande fluidità, hai un vocabolario molto vasto, a livello di fonetica sei perfetta, fai giusto qualche errorino di grammatica ogni tanto. Vorrei parlare così bene anch'io una lingua straniera! E magari anche il cinese mandarino, ma l'unica parola che so è 谢谢! Comunque mi piacciono molto i video sulla cultura cinese e su com'è vivere da stranieri in Italia!
Si inizia sempre con una parola per imparare una nuova lingua, sei sulla buona strada! 🥰 谢谢你! (poi questa parola è veramente fondamentale )
Sì! Vorrei imparare un po' di conversazione di base e andare a fare una vacanza in Cina!
"Cosa non va nella parola DITI?" mi ha uccisa.
Morta.
Sei fantastica.
La parola "diti" come plurale di "dito" esiste, ma a quanto pare nemmeno gli italiani lo sanno 😅
@@cosmosanto può essere che sia una forma desueta.
Ma a scuola se scrivi "diti" te lo sottolineano come errore.
Di base, non si dice.
C'è gente che, su questa falsariga, dice che "le unghia" è corretto.
Io, non lo posso sentire.
@@piccoliproblemidiarticolo2596 Dita è il plurale di dito quando si intende l'insieme di dita di mani e piedi, diti è il plurale quando ci si riferisce ad un singolo dito, per esempio "i diti indici", "i diti medi". Nessuna forma desueta, è italiano.
e pensare che da noi in toscana diciamo appunto "i diti" al posto "delle dita" XD
@@lunaguarino6933 Anche in friulano sia il singolare sia il plurale sono maschili.
I think your accent is quite lovely, and your speed of speaking makes me think you are confident in the language. I've just begun to study Italian, and for an English speaker it is supposed to be one of the easier languages to learn along with Spanish. But it's my first "foreign" language so it's challenging.
I once had a very sweet interaction with a Chinese girl in Italy- very hard to explain but basically it was 3 of us women. And we all needed change in a laundromat. Well ok between the three of us-one woman spoke only Italian. I spoke only English and the Chinese girl spoke English and Italian. She was the bridge.
Basically we pooled our money so we could get the change we all needed on the spot from the machine...which I think like needed a ten or twenty euro (but none of us needed that much change....(it was convoluted...) Basically we navigated 3 languages- to help each other. It was memorable and showed the power of human cooperation, across three languages and ethnicities!
Thank you! And the episodi you described it is so adorable!🥰 human can comunicate always even without a common language
😍
Ruyi sentirti parlare è piacevolissimo e rilassante, sei chiara, lineare e semplice. Non è facile vivere in un paese parlando una lingua che non è la tua lingua madre. E comunque parli italiano meglio della maggior parte degli italiani 💪
Parli benissimo italiano, io ti faccio veramente i miei complimenti, hai anche un accento fantastico
Grazie mille 😘
@@RicettecinesidiRuyi hai un accento di Padova :) fantastica
🤣🤣🤣si sono in Veneto!
@@RicettecinesidiRuyi Io che sono Veneto, ho notato una leggerissima cadenza veneta ma avrebbe potuto anche essere bresciana, trentina o giuliana. Comunque complimenti sinceri per il tuo Italiano. Noi Veneti, generalmente, facciamo una fatica immane a parlare in Italiano in quanto la nostra lingua è il Veneto e dobbiamo fare una traduzione simultanea dal Veneto all'Italiano. Molte parole sono diversissime e spesso i concetti debbono essere tradotti adattandoli alla nuova lingua Italiana. Ho 70 anni, ho frequentato il liceo scientifico e praticato il latino, posseggo pure 2 lauree in ingegneria e matematica ma parlo da sempre in Veneto così come i miei figli (hanno parlato in italiano ma successivamente hanno ripiegato sul Veneto) e nipoti che parlano in italiano ma con una cadenza Veneta incredibile. D'altra parte la lingua Veneta che da molti NON Veneti viene considerata un dialetto, è invece una lingua romanza a tutti gli effetti.
Idioma parlato dai Veneziani anche presso gli Zar delle Russie (prima a San Pietroburgo e poi a Mosca), tra le poche lingue italiche parlate in Russia.
Saluti
Sono veneta anch’io! Hai sentito benissimo ☺️
Per una volta, l'algoritmo di TH-cam funziona bene! Subito iscritto a questo canale, sei simpaticissima!
Ho visto che ti hanno già risposto su molte cose, ti dico la mia sugli articoli e i generi dei nomi. Gli articoli ci servono per distinguere qualcosa di specifico da qualcosa di non specifico. Per fare un esempio: "mi prendi una bottiglia d'acqua?" non te ne sto chiedendo una in particolare, infatti una qualsiasi va bene; "mi passi la bottiglia d'acqua?" ti sto chiedendo una bottiglia specifica, probabilmente l'unica sul tavolo.
Per la quesione maschile/femminile, ci sono due ragioni.
Per uovo/a, la ragione è il latino: uovo deriva dal latino ovum, che è neutro e quindi al plurale fa ova. Nel passaggio all'italiano, -um è diventato -o e -a è rimasto -a.
Per dito/a/i: in realtà, diti è perfettamente corretto, ma si usa in maniera diversa. Si usa per indicare singole parti al plurale. Ovvero, le dita si usa per indicare più di un dito in senso generico, mentre i diti si usa per indicare solo i diti mignoli, o solo i diti medi.
Stessa cosa per labbro: plurale labbra, ma si dice "i labbri superiori".
Fun fact: il plurale di "il carcere" è femminile, ma finisce in -i quindi "le carceri". Lingua buffa, la nostra.
Scusa per il messaggio lungo, complimenti per il canale!
Per quanto riguarda le parole "conoscente" e "sconosciuto", credo sia dovuto al fatto che si conosce una persona in modo continuato e per questo motivo si usa la parola "conoscente" che è, appunto, un participio presente. È come dire: "io conosco quella persona, la conoscevo ieri e la conoscerò domani, quindi faccio l'azione continuata di conoscerlo nel tempo e mano mano che passa il tempo la conoscerò meglio"
Al contrario, io non posso non conoscere qualcuno nel tempo, ma semplicemente non la conosco, punto. Per questo si usa il participio passato "sconosciuto". In questo modo indico che l'azione di non conoscere è completa e totale in un unico momento.
Sconosciuto è opposto a conosciuto non a conoscente. Poi, certo, bisogna complicare le cose con disconosciuto, misconosciuto, sconoscesi (sembra una grave patologia, magari a carico della memoria!), riconosciuto, cono Sciuto è anche il gelato che fa la gelateria Sciuto....brrr!
@@gpf5204 Le cose sono complicate in modo particolare dalla gelateria Sciuto: l'incubo di tutti i bambini di terza seconda elementare che dovevano imparare i verbi ahah
@@liberalpessimista8148 Esatto! Ho dei ricordi, in proposito!!!.....
Commento esatto. Un poco tutti i problemi dell'italiano sono legati ad una cosa latina che si chiama "consecutio temporum". Cioè un sistema logico sintattico in quanto i latini pensavano che la lingua dovesse "aiutare" il modo di pensare (logica). Molte lingue occidentali sono neo-latine.
@@gpf5204 🤭
Non smetterei mai di ascoltarti. Sei come una calamita. Non ci si schioda dal monitor. Ecco perché amo i cinese e sono felice di vivere in China e di aver sposato una cinese. Amo la vostra cultura. Tu rappresenti in pieno il popolo chinese.
Ciao Ruyi, pensa che io ho iniziato ad imparare un po' di Cinese circa 20 anni fa, quando ero insegnante d'italiano nella Scuola pubblica per stranieri adulti e avevo parecchi cinesi da cui anch'io imparavo il loro modo di parlare. Poiché mi accorgevo sempre più di quanto fosse per loro difficile imparare a coniugare i verbi e l'uso delle tante preposizioni della lingua italiana, mi ero impegnato ad imparare la lingua Cinese per poterli aiutare meglio. Da quando sono in pensione, oggi ho ripreso e da 5 anni circa studiando da solo il mandarino, mi sono portato ad un livello intermedio e sono abbastanza soddisfatto. Ti faccio i miei complimenti per aver raggiunto una buonissima padronanza dell'italiano e mi sarebbe tanto piaciuto aver incontrato te come mia studentessa, per insegnarti per bene la nostra complessa grammatica. 😊
L italiano è una lingua complicatissima, anche un dotto prima o poi nella vita si trova nel dubbio ma questo non giustifica l' ignoranza totale di una vastità di italiani che effettivamente non sanno parlarlo. Non oso immaginare le difficoltà di un inglese o un cinese. Vorrei anche io capire perché esistono due generi, presumo derivino dal latino che ha anche il genere neutro. La cosa positiva di avere una lingua complessa è che si ha la possibilità di avere molte sfumature espressive e questo influenza anche il pensiero.
Complimenti per l abilità con le lingue!
Come fai a dire complicatissima se la paragoni al cinese o a altre lingue asiatiche? Non è neanche la più complicata in Europa, ti consiglio ti provare a imparare il FINLANDESE e ti spaventi
Non è affatto vero che l'Italiano sia complicatissimo.
Il tuo Italiano è davvero buonissimo! Io sto cercando di imparare il cinese ed è molto difficile, però bisogna continuare ad impegnarsi ✨
Esatto! Anch’io continuo a imparare!
我在学习中文. Difficile, sì, ma appagante. Tutt'e due sono lingue bellissime
Cara Ruyi, sono rimasta "basita" sentendoti raccontare che sei rimasta "basita"! Bravissima, non è una parola così usata, è bello sentirla pronunciare da te! Inoltre hai ragione, credo anch'io che per noi italiani la cosa più difficile in cinese sia proprio la pronuncia, che è veramente un altro pianeta! Sono stata un mese in Cina tre anni fa, è un paese spettacolare e sono contentissima di averlo visitato. Purtroppo però non sono riuscita a farmi capire in nessun modo dai tuoi connazionali, quando tentavo brevi frasi o un semplice "grazie" 😅. In compenso so il tedesco però 😜. Grazie del bel video e della tua simpatia 😘.
Sei davvero bravissima e preparata su tutto oltre che la cucina.. è rilassante ascoltarti ed è bello imparare tanti sulla cultura cinese che AMO..
Grazie
Ciao Ruyi, molte delle eccezioni che sembrano senza senso che ci sono in italiano sono dovute al retaggio del latino. In latino esisteva il genere neutro e il plurale del neutro si faceva in -a. Esempio: in latino “uovo” si dice “ovum” e il plurale, essendo neutro, è “ova”. Per questo in italiano si dice “uovo-uova” 😉
“Io non sono ancora riuscita a imparare niente, uso i verbi a caso” AHAHAHAHAH ho riso fortissimo 😂😂😂😂😂😂
Le risate vanno sempre bene! 😉
@@RicettecinesidiRuyi anche per noi il cinese è difficile ma piano piano volendo si può imparare tutto
@@RicettecinesidiRuyi Ti starei ad ascoltare ore, Sei troppo forte _^
Hai percaso difficoltà di esprimersi ed anche fare i conti di matematica se si allora hai problemi di dislessia io lo sono un po.
Anche noi li usiamo quasi a caso ahah
"A cosa servono gli articoli" mi ha ucciso😂😂😂
Articoli? INUTILI
Non ha torto xD
sinceramente sì
Però possiamo tutti concordare dicendo che i soggetti siano altrettanto inutili 😏
(A differenza dell’inglese)
@@LudoLeo8 servono eccome legano meglio le parole e rendono tutto più fluido
La lingua parlata non viene imparata pensandoci, ma...ascoltando e parlando! Anche se in pochi dicono "sconoscente" o "assomiglianze", è anche vero che nessun italiano si esprime correttamente e senza errori. Al numero enorme di eccezioni insite nella lingua, si aggiungono le varianti introdotte dai tanti dialetti. È impossibile non rimanere affascinati dallo spessore del tuo impegno, che ti darà tante soddisfazioni e, ti assicuro, ti garantirà anche momenti esilaranti per tutti e anche per te, che hai un gran senso dell'umorismo. Come quando dovrai comprare gli occhiali "da un ottico cinese" invece di commiserare le bizzarrìe della nostra amata lingua "da un'ottica cinese"... Ridi e lascia ridere le persone, perché in effetti è divertente, e non c'è nulla di male, ma sappi che tu sei molto più colta di molti dei tuoi interlocutori, questo è certo.
Bellissimo commento, e giusto!
Grazie per tutte le spiegazioni che mi hai dato....sono più appassionato della cultura giapponese perché l'ho studiato tanti anni fa....ma grazie anche a te la cultura e il mondo cinese mi stanno affascinando sempre più!!
Ma sei bravissima...poi pronunci la Erre che è uno spettacolo.. tantissimi complimenti...te li meriti tutti
Sei stata stupenda come al solito...gentile intelligente divertente e istruttivo...grazie mille per questo scambio culturale
sei simpaticissima Ruyi! e grazie per questo video divertente e interessante. Vedere la lingua italiana attraverso gli occhi di chi la studia è una grande ricchezza, ci permette di riflettere sulla nostra percezione di noi stessi e degli altri. Continua con la tua rubrica di cultura perchè è tutto molto interessante. Bellissimi i proverbi che condividiamo :)
Video simpaticissimo!😆 Brava🤗
Sei davvero fantastica! Ti ho scoperto da poco ma quello che ho capito per certo è che le belle persone esistono ovunque, anche se non sono la maggioranza.
Grazie cara, secondo me fai non solo comunicazione ma davvero un servizio civile 🤩
Brava, brava, brava. Mi stai insegnando ad amare la Cina e i cinesi.❤️
Complimenti per il tuo italiano. Sei molto brava
Conoscente: qualcuno che adesso conosco anche adesso
Sconosciuto: mai conosciuto (ne prima ne adesso)
conoscente e sconosciuto sono due verbi al participio presente il primo e passato il secondo che vengono sostantivati o anche usati come aggettivo.Si vede che rende anche meglio l'idea usare il presente con conoscente e il passato con sconosciuto oppure non so magari è veramente solo perchè suona meglio😂
Francesco, lascia stare, PER FAVORE, non è per te!
Hai visto ciò che hai scritto così distrattamente?
Hai riletto prima di inviare quelle tre righe?
Che significa questo caos, con la ripetizione di adesso:
"qualcuno che adesso conosco anche adesso" ?!
Inoltre si scrive: né prima, né adesso!
Va l'accento su quei ne.
Googla --> né questo né quello'
Ne ho un altra! L'ho notata ora alla fine del video:
Da un'ottica cinese: da una prospettiva cinese
Da un ottico cinese: da un venditore di occhiali cinese
🤣🤣🤣grazie! Vedi che ne combino tanto di errori
Ma no si capisce comunque benissimo!
da un'ottica cinese: vedo male le ottiche giapponesi!
da un ottico cinese: vedo che il suo concorrente di fronte ha prezzi migliori, la saluto!
Sei bravissima e nn ti preoccupare se sbagli verbo, aggettivo o articolo...voi avete una lingua stupenda, con degli ideogrammi che son quadri e che spiegano il significato della parola, la sua origine. Mentre, anche se musicale, per la lingua italiana l'origine della parola lo devi trovare nel latino o nel greco. Grazie per la tua buona volontà. 🙏🏾
Brava Ruyi !! Hai fatto lezione di Italiano agli italiani perchè sei riuscita a notare la complessità di questa lingua e ti assicuro che è parecchio complicata anche per molti italiani che non imparano bene fin da piccoli a scuola dipende dalle basi che riceviamo. Da italiana ti do ragione, sarebbe più semplice se ci fossero meno cose ma essendo lingua antica si è evoluta nei secoli, si è arricchita e tra l'altro le dominazioni di varie culture hanno inciso molto per questo è super complicata anche per noi. Di contro il cinese seppur sembra più facile perchè ha meno complicazioni, per noi sarebbe difficile imparare i toni ma anche la dizione proprio per una questione di impostazione meccanica della voce e della lingua. Mi piace molto quando ci fai conoscere un pò di cinese io ripeto le parole cercando di copiare come lo dici tu e mi pare di riuscirci ^_^ Grazie Cara
Si ~~ farò un edizione simile sulle difficoltà della lingua cinese più avanti 🥰
Sei deliziosa, bravissima nel parlare e pronunciare e nel voler migliorarmi alla perfezione. Sicuramente molto meglio di tanti italiani al 100%. I miei più vivi e sinceri complimenti. Io amo l'Asia e mia moglie è asiatica.☺
Sei bravissima, hai un accento perfetto e qualche piccolo errore o scambio che fai ti rende solo simpatica. Io ti ammiro moltissimo perché immagino quanto sia difficile da una lingua con strutture così diverse come il cinese ad una lingua con una grammatica complessa come l'italiano o il francese. Io parlo il tedesco ma l'ho dovuto studiare parecchio anche se le differenze non sono così grandi come fra cinese e lingue europee.
Anch' io parlo tedesco ma non e- stato poi cosi' difficile impararlo. L' ho studiato cinque anni con insegnanti di madre lingua e l' ultimo anno ero al Goethe Institut di Genova. Certo mi ha aiutato anche il fatto di aver studiato latino a scuola e in tedesco come in latino c' e' il neutro e come in latino ci sono i casi e le preposizioni che reggono l' accusativo . Ovviamente per una lingua straniera devi avere talento , devi essere portato come per esempio i popoli slavi che hanno la tendenza a imparare facilmente le lingue straniere e poi quando studiavo tedesco per apprendere meglio la lingua alla sera ascoltavo le radio tedesche che trasmettevano sulle onde medie oppure cercavo di procurarmi giornali /riviste tedesche. Attualmente sto cercando /vorrei imparare il giapponese con un libro scritto da un italiano che vive in Giappone e guardando i video (in inglese) su YT
Sei simpaticissima Ruji, e sinceramente anche se sbagli qualche parola di italiano ritengo che tu sia bravissima e ti faccia capire molto bene. Penso se dovessi essere io ad imparare il cinese, non riuscirei così bene! A venerdì!
Ed impossibile ad imparare in cinese peggio ancora la scrittura particolare cinese ed di quella giapponese altre nazioni asiatiche
Ciao Ruyi hai perfettamente ragione, per un cinese imparare l'italiano non è per niente facile, per quanto riguarda i plurali irregolari, ma forse lo sai già, ce ne sono alcuni che sono tutte parti del corpo:
il dito, le dita
l'orecchio, le orecchie
l'osso, le ossa
il ginocchio, le ginocchia
il braccio, le braccia
il sopracciglio, le sopracciglia /il ciglio, le ciglia
Sei bravissima cmq, il tuo italiano è pressoché perfetto!
È un problema per gli stranieri che stanno imparando l'italiano 🤣 sicuramente col tempo, passerà tutto...🤣
Non mi considero assolutamente perfetto, sono straniero anch'io 😘🤗
DITI O DITA?
La parola dito ha due plurali, i quali rispondono a sfumature di significato diverse.
• Il plurale maschile diti si riferisce ai singoli, considerati separatamente
i diti indici, i diti mignoli
• Il plurale femminile dita è usato per indicare l’insieme
le dita di una mano, a dita divaricate.
USI
Per indicare una modica quantità di un liquido, si possono usare entrambe le forme due dita, due diti
Versami due dita / due diti di vino.
Il ciglio (stradale) secondo me dovrebbe essere i cigli in plurale, ma é solo una mia ipotesi...
Ciao Ruyi, non sei solamente brava, sei anche simpaticissima. Ho guardato il tuo video fino all'ultimo secondo e mi è impossibile non farti i miei più sentiti complimenti. Ciao
I'm so freaking impressed Ruyi. I'm trying to continue learning Italian whilst I live here in Italy and I'm English. It's nowhere near as hard for me as it is for you! But there are many things I have completely chimed with you on here! Le uova?! Perché?! E anche coniugazione è un altro difficulta per me, perché effettivamente non esiste in inglese nelle stesso modo. O dio. Ho visto adesso che ho cambiato la lingua! 😂
Uovo-uova è in italiano un caso interessante: nel latino (dove non esistono gli articoli) ovum è neutro e come tutti neutri in latino, al plurale coniuga in a (pl. ova) mantenendo lo stesso genere neutro. In italiano il neutro è scomparso e perciò "ovum" è diventato il maschile "uovo" e con l'articolo diventa l'uovo. Al plurale si mantiene la trasposizione ova-uova, ma quello che è strano è che cambia genere diventando femminile: "le uova". (forse perché la desinenza a è la caratteristica di quel genere, tuttavia al singolare e non al plurale)
La stessa cosa è successo a "il dito - le dita". Solo che in questo caso esiste, anche se poco usato, la forma "i diti" per usare un tipo di dita, ad esempio "i diti mignoli"
Simpatica e deliziosa Ruyi, la lingua italiana è molto “ articolata” perché si è evoluta grazie ai nostri tanti letterati che, per secoli si sono sforzati a cercare termini e modi, per esprimere ogni sfumatura del pensiero e delle emozioni. Per fare ciò v’è bisogno di una lingua complessa che per descrivere ogni atto deve avere un termine adatto e, possibilmente anche due o più sinonimi. Poi quella strana cosa che si fa con l’acqua in bocca per imparare a pronunciare la r, come dici tu, si chiamano GARGARISMI.
In realtà in italia si imparano a memoria sia i verbi che le tabelline!!
Mi dispiace dissentire: è la logica per la maggior parte che necessita per imparare bene la nostra lingua, la memoria ha un ruolo importante ma minimo , ciò è valido anche per il latino ed un po' per l'inglese per il cinese per
quel poco che ne so , posso anche sbagliare, ma credo proprio che sia basato per lo più sulla memoria.
Una per tutte , un bambino italiano con 21 lettere può formare infinite parole, un cinese forse deve conoscere altrettanti ideogrammi quante parole o comunque una percentuale minima in meno.
Stai tranquilla che parli l'italiano meglio di molti italiani😂
Davvero, sei bravissima! Ammiro le persone che riescono ad imparare così bene un'altra lingua!
Ciao Ruyi, ti ho vista per la prima volta sul canale di Erikottero e ho deciso di iscrivermi così anche al tuo canale! Sei simpatica e gentile e come ti diranno in molti parli l'italiano decisamente molto, ma molto meglio di tantissimissimi italiani! Detto questo volevo farti sapere che l'ortoepia (parola derivante dal greco che significa corretta pronuncia delle parole di tutte le lingue) italiana, per quanto riguarda i toni ha il suo gran da fare anch'essa! Ad esempio, in realtà le vocali non sono "come ci viene erroneamente insegnato" 5, bensì 7, in quanto sono: a, é, è, i, ó, ò, u
Per essere più preciso ti farò alcuni esempi
1) Sono andato a pésca (l'attività) e ho mangiato una pèsca (il frutto)!
2) Ho bevuto una bótte (il contenitore) di vino e ho preso tante bòtte (percosse)! La cosa difficile in sostanza per concludere è la pronuncia anche nella nostra lingua! Infatti queste parole non vanno normalmente scritte con gli accenti (sarebbe troppo facile...) E ad esempio la é di pésca (l'attività) si pronuncia con la é
acuta (chiusa) mentre la è di pèsca (il frutto) con la è grave (aperta)😱😱😱
謝謝下次再見 (Xièxiè xià cì zàijiàn)😊🇨🇳
Video molto interessante. Diamo per scontate tante cose dell'italiano, ma vedere la nostra lingua attraverso la tua prospettiva mi ha fatto capire meglio la complessità e le difficoltà per impararla. Grazie e complimenti, perché parli benissimo italiano.
Sei troppo simpatica e per andare a volte "a caso" sei bravissima!! Al minuto 1:56 hai piazzato anche un magnifico congiuntivo! Complimenti!!
🤣🤣🤣grazie!
Davvero notevole, Ruyi parla in modo talmente "familiare" che non l'avevo proprio notato :-)
ciao! inizio col dire che hai un italiano davvero ottimo nonostante l’oceano di diversità tra queste due lingue.
Per cercare di spiegarti in maniera estremamente semplice il perché della difficoltà e delle ambiguità nella lingua italiana, ti consiglio di approfondire non tanto lo studio della lingua, bensì della storia. La storia dell’Italia o dell’Europa in generale è estremamente lunga e complessa, idem per la lingua. Ad esempio in italiano usiamo gli articoli perché sono derivanti dal greco antico (es. Il=ος, Lo=οι, e così via, dato che gli articoli si declinano, esattamente come il latino), o abbiamo moltissime eccezioni poiché il neutro greco-latino è stato assimilato un po’ dalle parole maschili ed un po’ dalle parole femminili (e inoltre il greco antico è fatto pressoché solo da eccezioni, essendo nata come lingua parlata e non scritta come il latino).
Insomma, la lingua italiana è lo specchio della storia europea a partire dal VII sec. a.C., fino ad arrivare al XX sec. d.C. circa :)
Ciao Ruyi è vero l italiano è una lingua difficile e non tutti la conosciamo bene compreso io, non te ne fare un problema perché lo parli bene e il tuo suono lo rende e ti rende affascinante rimani così come sei, lo parli meglio di me che sono Italiano 😊
Idem
Cara Ruyi, ho studiato quattro lingue e tre di esse le uso ogni giorno. Quindi ti capisco molto bene e ho ascoltato con grande piacere il tuo post. Brava! Con tanta simpatia, saluti da Vienna
ahahah Ruyi sei molto simpatica ed è bellissima la tua analisi della lingua Italiana. Parli molto già bene e sei anche predisposta a smussare piccole imperfezioni che comunque, alla fine, ti caratterizzano.
Brava, inizierò anche a seguire le tue ricette.
sei molto divertente i tuoi video mi fanno sempre ridere!😂
🤣🤣🤣grazie! Mi fa piacere che ti sei divertita
Ruy sei fantastica!!! Sto morendo dal ridere .. non ci sono perché ma è l’evoluzione della lingua italiana che nel tempo ha subito molte modifiche infatti se noti i dialetti italiani sono tutti molto diversi! Comunque .. la lingua cinese è molto interessante! io faccio sempre casino con i toni! appena cambi un minimo modo di dire una cosa significa tutt’altro! 🤣🤣🤣
In realtà "conosciuto" senza la S si dice, ma è il verbo "conoscere" coniugato al passato 😊
E quindi? "Conoscente" è sia un sostantivo che il participio presente del verbo conoscere... Ruyi, semplicemente, si chiede perché per dire "persona conosciuta" si usa la parola "conoscente", mentre "persona non conosciuta" si dice "sconosciuto", invece che "sconoscente". Per noi è normale perché impariamo i termini da bambini, così come ce li insegnano, ma una persona che li impara da adulta è comprensibile abbia certi dubbi e curiosità.
Corretto quello che dici.
Conoscente: colui che sto conoscendo, ovvero colui che conosco. Quindi conoscente.
Sconosciuto: colui che non ho mai conosciuto. Quindi non-conosciuto, ovvero s-conosciuto
Complimenti vivissimi, sei un'eccellente comunicatrice, Bravissima! Ti auguro una splendida carriera 🎉.
Questo video è illuminante per me che sto imparando. Utilissimo!!! 謝謝你
Ciao Ruyi, ho notato che nella conclusione hai detto "da un ottico straniero", ma si dice "da un'ottica straniera". Perché "ottica" è inteso come "punto di vista", invece "ottico" è colui che ti monta gli occhiali e le lenti per mestiere, facendoteli su misura... Quindi dire "da un ottico straniero" è un po' strano 😂 Grazie mille per i tuoi video comunque, apprezzo molto!
Dolce e simpatica come sempre, hai un ottimo italiano, parli meglio di tanti che conosco. Tranquilla che anche i tuoi eventuali errori suscitano tenerezza e simpatia. 😘
Ciao! Intanto complimenti per il tuo italiano, praticamente perfetto!! In effetti, ci sono molti elementi, nella lingua italiana, che un madrelingua da per scontato, ma che sono di una difficoltà tremenda per una persona che proviene da una lingua ed una cultura diversa.
Del resto, anche io ho provato a studiare Cinese, presso l'Istituto di Cultura Cinese di Roma. Ho trovato la grammatica molto semplice, molto più semplice di quella Giapponese, per dire, ma la pronuncia sicuramente più complicata, non solo per i 4 toni, ma anche perché la "traslitterazione" dei caratteri cinesi in fonemi dell'alfabeto italiano, da quel che ho capito, passa per un altro alfabeto, che ha dei suoni diversi dal nostro ("Q" = c dolce, "C" = ts, ....), mentre il Giapponese, banalmente, come lo scrivi lo leggi ^__^ un po' come l'italiano.
Il problema è un altro!!!!! E, a questo punto, ti giro la domanda...Noi abbiamo gli articoli, le coniugazioni, i generi, etc etc. Ok, siamo complicati....Ma allora perché in Cina scrivete con migliaia di caratteri complicatissimi, quando bastano 26 lettere per scrivere qualsiasi suono? ;)
Grazie per il video molto divertente ed ancora complimenti!
Vorrei risponderti io, che ho iniziato non molto tempo fa a studiarlo, per conto mio e visto che nessuno ti risponde vediamo se io ho capito bene: i cinesi per parlare non usano i caratteri, come hai detto giustamente te, usano il pinyin quindi consonanti e vocali che diventano iniziali e finali, ma la scrittura non 'trasmette' il suono, ma il senso, l'idea, una rappresentazione di cosa vuoi dire. Se vuoi sapere come si 'pronuncia' un carattere devi già saperlo, qualcuno te lo deve dire, pur essendoci comunque degli aiuti il concetto è quello. C'è stato un momento, tanto tempo fa che in Cina, volevano accantonare un po' gli ideogrammi, ma non ebbe molto seguito perché il carattere fa parte della cultura troppo profonda da abbandonare così e poi perché comunque presenta delle difficoltà ad usare solo il pinyin
@@maxspin74 Grazie della gentile risposta. In realtà ora non ricordo il motivo per cui scrissi il commento, ma penso che fosse una piccola e non malevola provocazione. In effetti, stiamo parlando di elementi talmente conclamati in una data cultura, che cercare di dare un'alternativa non è più possibile. Saluti.
La persona più simpatica di questo 2024, grazie!
Grazie mille Ruyi per i tuoi chiarimenti, molto brava a parlare italiano, educata e gentile🤗🙏
Cara Ruyi, ti assicuro che parli l'italiano molto meglio di tanti italiani 🤣💖
Io sono origini italiani da mescolanza da nord e sud Italia ma io ho difficoltà ad esprimersi da molto giovane in tenera età questo è un disturbo di apredimento qe
Questo è dilesia e un difetto ogni nazione del mondo in fatti e in difficoltà esprimersi di parlare ed fare matematica per non parlare le lingue esterne come inglese e tedesco non fa per me
Più tosto dovrei rimanere ha studiare in italiano ed matematica come algebra ed sottrazione fino alla vecchia
Se dovessi fare tema farei un mare di errori grammaticali.
Anche ti da scrittura automatica un piccolo sostegno che mi aiuta un po.
Io fatto solo le scuole del obbligo non volevo più ha studiare preferivo lavorare che studiare.
Il studio non fa per me
11:29 sono italiano, ho imparato a pronunciare la R a 26 anni, e ancora ho giorni in cui la lingua non vuole vibrare. Complimenti
Beato te, io ne ho 41 e ancora mi si arrota! 🤣🤣🤣
Magari hai il frenulo della lingua corto? Non sono un logopedista in verità, però una volta dissero a mio fratello che a volte questo difetto dipendeva dal frenulo della lingua, un po' corto. Chissà se è vero.
@@Elvisredbaron può essere, anche io avevo letto di questa cosa. Però non avendo più il problema ho perso interesse per la causa
A Parma e in provincia la pronuncia della R è DOC
Io la ho imparata a 4 anni
Al plurale viene "le dita" semplicemente perché in latino molte parti del corpo sono neutre, e quindi al plurale abbiamo mantenuto questa cosa del neutro, anche se è in forma plurale 😁
"Le dita " in riferimento alla parte anatomica unana. Se animale la forma corretta è " diti"
@@adorabileaaa9606 serio?
In realtà in latino é "Digitus" maschile quindi al plurale esce in "i" non in "a"
@@seess8251 Stessa cosa per il termine "osso". Se si parla di quelle umane, si dice "ossa", se animali di "ossi".
In realtà i diti si usa nel momento in cui ci si riferisce a più elementi dello stesso "i diti indici" che poi nel parlato diventa "gli indici" se si parla ad esempio degli indici di entrambe le mani, il femminile "dita" si usa per raggruppare elementi diversi o per l'insieme "le dita della mano"
Che carina che sei! Non conoscevo il tuo canale... è un piacere ascoltarti...da oggi hai una nuova iscritta!😘
Tantissimi complimenti per il tuo italiano! Non conoscevo questo canale, ma mi sono iscritto subito!
Ciao, grazie per questo video simpatico :) vorrei dirti che in realtà dietro tante eccezioni ci sono dei motivi logici, anche se non sono evidenti. Alcuni sono molto interessanti, e possono aiutare ad imparare la lingua divertendosi, mentre imparare tutto a memoria sarebbe sicuramente molto difficile e noioso (molti dicono che il cinese è la lingua più difficile del mondo, oltre che per i toni, anche per la difficoltà di imparare a memoria le tantissime parole e come si scrivono. Una cosa bella dell'italiano è che le parole si scrivono sempre esattamente come si leggono :) ) Ti hanno già mostrato perché esiste la parola sconosciuto, ma non la parola sconoscente :) Un'altra cosa che hai notato è che l'italiano è una lingua che fa molta attenzione alla musicalità. A differenza di molte altre lingue, che sono nate in maniera più scientifica ed ordinata, l'italiano è una lingua nata dai poeti. Penso che sia per questo motivo che esistano molte eccezioni nelle coniugazioni! Ad esempio, prova a recitare una poesia o cantare una canzone a voce alta con le parole "i diti" o "gli uovi", ti accorgerai che non è molto musicale ed elegante perché dovrai tenere sempre la bocca molto chiusa. Le vocali chiuse agli italiani del medioevo facevano venire in mente il nord europa, cioè quelli che a quel tempo erano considerati "barbari". Infatti nei dialetti italiani si nota che i dialetti del nord pronunciano le vocali più chiuse, mentre quelli del sud le pronunciano più aperte. Da notare che in certi dialetti, visto che non erano nati per la poesia e la musicalità, ci sono meno eccezioni. Ad esempio, in dialetto veneto si dice "el déo, i déi", "el vovo, i vovi" :)
E poi ci sono i foggiani che si sono schierati direttamente all’opposizione nella lotta contro le vocali, limitandole al minimo 🤣
Osservazioni interessanti 👍
Unica cosa è che non tutte le parole italiane si leggono esattamente come si scrivono.
Es. la N e la G.
Angelo e Angolo.
Eppure si è cambiata solo una vocale e la cambia totalmente.
Altro es. è la GL
Aglio e Globo
La lettera S.
Casa e Salsa.
La prima è una S lieve (z), la seconda è una ESSE dura.
La C: Casa - Cinema
e tanti altri esempi.
La N:
Angolo (la enne è quasi assente , posizione della lingua cambia)
Angelo: la enne si pronuncia con la lingua che tocca il palato superiore.
Per non parlare della pronuncia cadenzata che dà musicalità alla nostra bellissima lingua.
ma sei tenerissima!! e parli davvero benissimo l’italiano, complimenti davvero
Gli articoli servono principalmente per “determinare” i sostantivi (infatti si dividono tra determinativi e indeterminativi). Quelli determinativi (il, lo, la, i, gli, le) si utilizzano davanti a sostantivi determinati appunto, cioè di cui conosci le caratteristiche, hai già parlato precedentemente nel discorso o hanno una valenza generale/universale; quelli indeterminativi, invece, si usano davanti a sostantivi generici, ancora non noti ecc... Per quanto riguarda i singolari e plurali, sì ci sono molte eccezioni, ma molte non sono vere e proprie eccezioni perché l’italiano come saprai viene dal latino, che aveva un terzo genere, il neutro (in cui il plurale finisce con “a”’. Quindi molto parole hanno mantenuto questa desinenza (del neutro latino) nella loro forma plurale (es: latino ovum=uovo, ova=uova). Comunque non preoccuparti per questi piccoli errori, parli davvero bene e alla fine l’importante è riuscire a comunicare correttamente. Ti assicuro che nel tempo riuscirai ad affinare ancora di più il tuo italiano. Ciao!
Bellissimo video, sei troppo simpatica ahaha 🥰😘
complimenti per l'italiano Ruyi e bellissimo video. Visto che molti ti hanno coretto sulle cose principali, io ti volevo aiutare sulle piccolezze, per esempio, si può utilizzare sia "il cioccolato" che "la cioccolata". Al minuto 14:16, hai detto "Assomiglianze" che esiste, ma non viene mai usato, la forma giusta è "somiglianze". Per ultima cosa, al minuto 15:27 dici "che io da un ottico cinese non riuscirei mai a notare", che è sbagliato perché si dice "che io dal punto di vista di un cinese non riuscirei mai a notare". Comunque queste sono piccoli dettagli, sei molto brava, continua così Ruyi!!
Però non ti fare abbattere così Ruyi, sei bravissima, hai un bellissimo accento italiano (la dizione spesso ce la sogniamo di notte) e sei anche multilingue (cosa che tanti italiani non sono). Noi italiani spesso siamo rudi e fin troppo diretti, chi ti ha corretto, pur avendoti dato una giusta correzione, non sa nemmeno da dove derivi il fatto che si dica "sconosciuto" e spesso questa brutta abitudine di correggere a vuoto non la trovo molto utile. Aiutare è sempre lodevole, ma bisognerebbe imparare ad essere un po' più educati, perché l'italiano è facile solo perché è la nostra lingua e diamo per scontato che lo sia anche per altri, non rendendoci conto che per noi è un apprendimento anche "automatico" ed a volte non la conosciamo a fondo nemmeno noi. Secondo me ci dobbiamo dare una calmata e portare più rispetto, pochi di noi sarebbero fluenti in cinese come tu lo sei in italiano. Saluti!
Ahahaha sei troppo simpatica! Comunque la grammatica l'italiana è difficile anche per gli italiani.
15:12 in questo caso si dice in un "otticA", un "otticO" è il mestiere di chi ti fà gli occhiali da vista. :)
Complimenti per l'accento sul fa, per la serie "melius est abundare..."
@@The64Dreamer sí, ci avrei messo anche punto, punto e virgola e crepi l'avarizia! 😁
Ma sei bravissima!😮 veramente ! Ti faccio tanti complimenti e ti ringrazio 🙏per i video che pubblichi.❤🤗
Grazie 🥰
Ciao Ruyi!
Sei simpaticissima 😊
È vero, in italiano ci sono un sacco di parole che si imparano così come sono, senza una regola…
Una distinzione che hai chiesto, per esempio, su cioccolato/cioccolata (che comunque in pochi conoscono), è che al maschile si riferisce alla tavoletta solida da mangiare, mentre al femminile di solito si riferisce a quella liquida da bere (calda però, perché se è una bevanda fredda al cioccolato si usa il maschile! 🤣🤣🤣).
Cioccolato 🍫
Cioccolata ☕️
Un saluto affettuoso e continua così! 😊
Ma tu non parli affatto male, anzi, hai pure un modo di parlare molto elegante e gradevole
Sei bravissima,parli molto bene e sei più brava di noi, io non credo riuscirei a parlare cinese, non almeno come tu parli italiano. ma
"I diti" lo diciamo anche noi in Toscana 😅....sei tenerissima. 🐥
Quanto è vero...sempre!
Vero, diciamo anche i ginocchi XD
Ruyi devo darti una brutta notizia: in realtà diti è corretta! Ahaha
La parola dito ha due plurali, i quali rispondono a sfumature di significato diverse:
• Il plurale maschile diti si riferisce ai singoli, considerati separatamente (i diti indici, i diti mignoli)
• Il plurale femminile dita è usato per indicare l’insieme
(le dita di una mano, a dita divaricate)
Ma è una cosa che il 95% degli italiani non sa!
E tu parli molto bene, imparare una lingua straniera è sempre difficile ed è una cosa che non si smette mai di fare!
🤣🤣🤣 bene! Almeno per me ricordare diti è più facile
Grazie non lo avevo mai saputo!
Complimenti per tutto , lingua apertura integrazione grazie
E Fantozzi colpisce ancora...
Già come le ginocchia, le calcagna, le reni, le braccia, le membra...(i maschi solo uno!)
.... Questo è il tuo secondo video. Ti ho conosciuta oggi attraverso la home di TH-cam. Non so neanche perché mi ha proposto i tuoi video, in base a cosa. Ti dico solo che non riesco a smettere di ascoltarti 🤩🤩🤩🤩
11:06 si può notare un perfetto uso del "Bo" bravissima!
Piccola correzione: MUSICALITÀ e non musicità. Per quanto riguarda la questione del cioccolato, su quell'aspetto siamo tutti d'accordo con te, però penso che sarebbe meglio dire il cioccolato per indicare la materia prima (cioccolato) e dire la cioccolata quando si fa riferimento alla bevanda (la cioccolata calda). Spero di esserti stata d'aiuto
eh, però attenzione, che per correggere lei poi scriviamo cose inesatte noi, il cioccolato non è una materia prima ma un prodotto derivato dalla lavorazione del cacao, con altri ingredienti.
@@minae75 era un modo per farle capire il concetto. Non potevo mettermi a spiegare la lavorazione del cioccolato. Ho scritto materia prima per focalizzarmi sul soggetto che in questo caso è il cioccolato.
Eeeh ma quanto la fate difficile 🤣 Basta dire:
IL cioccolatO è quello che si mangia 🍫
LA cioccolatA è quella che si beve ☕
@@littlefred907 hai ragione tu, mi sono complicata la vita 🤣
@@littlefred907 E poi ci sono io.. italiana,che spesso chiamo cioccolata anche quella che si mangia 🤦🏻♀️.
Pure per gli italiani è difficile coniugare i verbi, tranquilla!!! Beati voi che avete dei verbi molto più semplici!!!
Comunque.... non hai bisogno di coniugare bene i verbi, tanto sei bravissima e sbagli raramente i verbi!!
Hai ragione sulla parola 'conoscente'! Ahaha Non ci avevo mai fatto caso..
Idem anch'io non mai pensato conosciuto le varianti. Ed conoscente
🤣🤣🤣🤣🤣🙈sei troppo forte. Comunque noi stiamo cercando di imparare il cinese e ti garantisco che i toni sono devastanti per noi🤣🤣🤣 你好 再见
哈哈! 下次见哦
@@RicettecinesidiRuyi Grazie della risposta. Ho scoperto come scrivete la risata in cinese. Alla prossima. Ogni tanto proviamo a fare qualche tua ricetta. Viene sempre un pochino diversa, ah ah ah. Comunque sei bravissima in italiano
Se ti può rassicurare il passato remoto, congiuntivo, gerundio ecc. Non si usa quasi mai parlando normalmente ahah, lo puoi trovare al massimo scritto su qualche libro. Noi fondamentalmente utilizziamo Presente, imperfetto o passato prossimo, e i due futuri prossimo e anteriore
Ottimo italiano, accompagnato da educazione e simpatia. Sono molto interessanti i tuoi video. Complimenti
Ciao Ruyi
Probabilmente conoscente e sconosciuto nascono da una differenza temporale: conoscente, essendo participio presente, fa vedere come la persona di cui si parla sia attivamente conosciuta nel presente; sconosciuto penso si riferisca di più a qualcosa di affine a "mai conosciuto" nel passato, essendo l'atto del conoscere necessario per definire una persona come conoscente.
Però, non essendo un linguista, non ci metterei la mano sul fuoco
La tua spiegazione trovo che sia molto convincente però!
@@RicettecinesidiRuyi ...vedi che sai usare perfettamente il congiuntivo!!! Ciao.
Alcune parole italiano nascono da alcuni tempi verbali. Credo sia una influenza del latino che è rimasta viva nell’italiano.
Participio presente :
conoscente = che si conosce,
Participio passato :
conosciuto = dopo avere fatto conoscenza (la conoscenza è avvenuta già)
sconosciuto = non avere fatto ancora conoscenza (la conoscenza non è ancora avvenuta)
Gerundio :
merenda = quelle cose che devono essere meritate
mutanda = che deve essere cambiata
maturando = che deve naturare ( in italiano gli studenti di licei ed alcune altre scuole devono fare alcuni esami finali chiamati “Maturità” )
ma anche altre parole come : propaganda, serranda, leggenda, ... che hanno in comune l’idea, che cambia in base al verbo da cui derivano, che sia da fare o che deve essere fatto.
Cara Ruyi non credere che per noi italiani l'italiano sia una lingua facile, sapessi quanti strafalcioni scriviamo e diciamo e sapessi, dico per chi scrive per mestiere i dubbi e le ricerche nei dizionari e nelle grammatiche, perché è una lingua che ti mette in difficoltà anche se è la tua lingua madre. Però è affascinante. A proposito di erre, la mia prof di francese ci ha fatto allenare mesi per fare la giusta inflessione della erre francese (grasseille) e anche quello non è stato facile, però divertente. Comunque brava, pur non essendo una lingua facile la parli benissimo
Hai ragione perché Ryu parla l'italiano con una cadenza cinese poco marcata,si sente che vive da molto tempo in Italia rispetto ai suoi connazionali residenti in Italia.
Ruyi, non solo parli molto bene l'italiano ma sei simpaticissima nel rilevare aspetti illogici della nostra lingua a cui nemmeno io pensavo !
Ciao Ruyi, ti seguo da poco tempo, ma sono contento di averti trovata qui su YT. Permettimi di dirti che mi sei molto simpatica e m'interessa molto come spieghi le cose. :)
Se vuoi fugarti un dubbio credo che si dica conoscente perché è un azione quella di conoscere qualcuno che inizia e continua nel tempo, mentre si dice sconosciuto perché non puoi iniziare a non conoscere qualcuno, semplicemente non lo conosci e basta 😊
Da nonnetto posso solo dirti che sei simpatica e che vorrei avere delle nipotine come te!
Le nostre lingue sono vecchie di secoli e ciò che usiamo noi per comunicare non è altro che una lenta evoluzione della lingua, non c’è un singolo motivo concreto per definire la lingua italiana odierna.
Le invasioni di popoli stranieri, i dialetti che a volte sono differenti già fra i comuni limitrofi, le storpiature delle parole che col passare del tempo si sono trasformate in parole corrette ecc...
Un mi maestro (60 anni fa) mi disse l’italiano è come un minestrone c’è un po’ di dialetti, di parole straniere italianizzate, un po’ di errori ma che rende la nostra lingua bellissima da parlare.
Forse è per questo che gli italiani sono dei chiacchierini (io in prima fila).
Questa è la parola più lunga del mondo, a parte le filastrocche, Donaudampfschifffahrtsgesellschaftskapitänskajütentürsschlüssel,
Naturalmente è Tedesca!
Un abbraccio forte forte
Un miO maestro...
11:27
La parola resta "invariata" non "invariabile". Invariato è qualcosa che potrebbe variare ma non lo fa in quel caso specifico, invariabile è qualcosa che non può variare nemmeno volendo.
Cara Ruyi sei super simpatica, chiarisco che i problemi con i verbi li hanno e/o li abbiamo avuti tutti ma una volta che li hai capiti non li scordi più 😅 spero di chiarirti qualche perplessità (dubbio causato da domande intelligenti)... sconosciuto non è il reale opposto di conoscente (sostantivo che indica persona conosciuta/amico) il suo contrario è estraneo, il corretto opposto di sconosciuto è conosciuto (si usano anche come sostantivi ma in realtà sono la coniugazione verbale dei verbi sconoscere e conoscere in participio passato, cioè quello che si usa per coniugare i tempi composti).
Per quanto sia propensa a darti ragione sulla questione del genere maschile/femminile attribuito ai sostantivi, in moltissimi casi riflette un po' quello che hai detto dei toni nella tua lingua, la stessa parola di genere diverso ha significato differente: la mela (il frutto) - il melo (l'albero), la pera (frutto) - il pero (albero) e così via per quasi tutti gli alberi da frutto; la parola osso al plurale secondo del genere ha significato differente: le ossa (appartengono ad un corpo vivo) - gli ossi (appartengono ad un corpo senza vita o ad animali); ovviamente questi sono solo alcuni esempi non posso in questo contesto scrivere un trattato ma se leggi un dizionario puoi capire meglio alcune regole di linguaggio che ti sembrano illogiche. Ovviamente la nostra è una lingua antica in continua evoluzione a cui hanno contribuito le numerose culture da cui siamo stati influenzati quindi non ha sempre senso il risultato 😵💫, molte parole derivano dal latino ma moltissime dal greco ecc... da qui le irregolarità che hai notato.
Il cioccolato e la cioccolata sono corrette entrambe, è lo stesso prodotto ma il cioccolato è solido, la cioccolata è liquida.
Comunque ad eccezione di qualche piccolissimo e banale errore parli la nostra lingua meglio di molti italiani.
PS: le uove è una parola bellissima! 😂😂😂😂
Hai migliorato il mio umore😂😂😂 grazie ti adoro❤️❤️❤️