L'India (sempre più) di Modi tra Russia e Usa. Le elezioni nel Paese-continente dai mille contrasti
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- เผยแพร่เมื่อ 19 มี.ค. 2024
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Il premier uscente Modi è favorito nelle prossime elezioni nella "più grande democrazia del mondo", che dureranno sei settimane e si concluderanno a giugno. La politica nazionalista hindu e gli scontri religiosi con i musulmani. L'India (o Bharat) vuole diventare una (super)potenza ma nel Paese-continente convivono ricchezza e povertà, alta tecnologia e arretratezza. Manca una classe media e servono milioni di posti di lavoro per sostenere la crescita demografica che l'ha portata ad essere il paese più popoloso al mondo. L'india ha bisogno degli Stati Uniti, che la vogliono usare in funzione anti-cinese, ma l'india non vuole e non può abbandonare i forti legami (vecchi e nuovi) con la Russia. Ma allo stesso tempo non vede di buon occhio il legame sempre più stretto tra la Russia e la Cina, l'avversario di sempre (a parte il Pakistan). L'importanza della proiezione marittima lungo la rotta tra Indo-Pacifico, Mar Rosso, Mediterraneo e Atlantico. I progetti Imec (bloccato dalla guerra in Medio Oriente) e il corridoio Nord-Sud. In studio Lorenzo di Muro e Alfonso Desiderio. Puntata registrata il 20 marzo 2024.
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1:43 anche in Sardegna le elezioni durano sei settimane 😂😂. Anzi, gli scrutini.
sinceramente io preferisco che i voti vengano scrutinati con calma soprattutto quando c’è una legge elettorale che prevede il voto disgiunto come in Sardegna. Di sicuro non mi fido di chi in 10 minuti mi dice già chi a vinto e di quanto, come è successo in Russia, giusto per fare un esempio.
fare ricorso e chiedere il riconteggio anche a costo di allungare i tempi è giusto e doveroso. Però a quanto pare piacciono le autocrazie guidate dall’uomo forte e amen.
Beh la Russia per ora ci sta bene su tutto come il prezzemolo, anche se si parla di India. Anche la nostra, durante i cosiddetti anni di piombo, (molto probabilmente anche dopo) è stata una democrazia incompiuta, segnata da attentati e morti eccellenti. Poi il voto disgiunto mi permetto di dire che è una porcheria (sono siciliano, lo vivo sulla mia pelle) perché favorisce il voto clientelare. Il resto viene da sé.
Vero!
😂😂😂
Innanzitutto, ottima analisi per cominciare ad acquisire familiarità con un Paese-continente di cui si sa poco e che spesso viene ignorato. In secondo luogo noto la grande intelligenza di Modi nel mantenere un buon equilibrio e un dialogo proficuo tra i "blocchi". L'India non è e non può essere, almeno nei prossimi decenni, all'altezza del gigante demografico cinese con cui si tende a confrontarla, a qualunque settore si guardi. Tuttavia cresce e si rafforza con intelligenza e lungimiranza. Paese da approfondire.
sei il curatore della rivista "La sagra delle ovvietà"?
@@lucamancinelli7984 grazie del prezioso contributo. Non richiesto, scortese e passivo-aggressivo, comunque va bene.
@@aleksejvolkov1917 tu devi essere proprio il simpatico della compagnia. Non era affatto scortese bensì ironico, assolutamente richiesto in quanto il commento è puro like bait, e per niente passivo in quanto ti ho dato un'ottimo spunto per aprire una rivista di luoghi comuni che sicuramente avrà grande successo, lungi da ma poi l'aggressività nei confronti di chi commenta come te, sarebbe proprio come sparare sulla croce rossa.
@@lucamancinelli7984 avrei potuto scrivere "bel video", invece ho argomentato e spiegato il mio elogio. Cerchi di fare polemica sul nulla e mi dispiace che tu non abbia assolutamente nulla di meglio da fare, tanto più se ti profondi in uno sforzo che ritieni inutile.
Dopodiché quando imparerai le regole grammaticali basilari della lingua italiana mi verrai a fare la lezioncina. Prima di allora cerca un passatempo più proficuo, se non ti aggrada un commento innocuo puoi passare oltre, nessuna necessità di dissipare ogni dubbio circa i disagi che mestamente ti attanagliano. Nella speranza di essere stato meno scontato, i miei più sentiti saluti di un felice congedo.
@@aleksejvolkov1917 oh finalmente un pochino di impegno, bravo. Vedi che se ti sforzi un poco qualcosa di originale lo riesci a digitare? Al netto dei piccoli insultini che per uno che accusa gli altri di scortesia, suonano un tantino come ipocrisia, ma pazienza nessuno è perfetto. Comunque non ringraziarmi, sono contento di aver tirato fuori il meglio di te. Il mio lavoro qui è finito.
Per completezza, Modi domina nella parte piu povera e piu popolosa del paese ma non nella parte che economicamente cresce di piu (sud), anche se quest'anno ci provera a vincere anche li, puntando su candidati di casta piu bassa
Appunto! È l'Uomo giusto al momento giusto, per il capitalismo è oro colato; chi meglio di Lui, che conosce i Poveri? Chi meglio di lui sarà in grado di fare sopportare le Ingiustizie ai piú Poveri, con barricate e lotte? È inevitabile che andrà così, perché il capitalismo in sè crea bisogni. Da parte loro, quella dei piú Poveri, ci sarà un abboccamento certo e programmato, perché ci cademmo pure Noi allo stesso modo; non c'è più come 50 anni fa solo l'America
ad avere voglia di fare affari nel pianeta. Ma questo, secondo me
Analisi molto interessante e ben fatta: ho apprezzato sia i modi che la semplicità espositiva anche l' onestà intellettuale di fotografare ciò che è l' India oggi lasciando uno spazio per il domani. Grazie mille.
Complimenti, come sempre, per il report. Questa volta, però, mi sento di esporvi i miei dubbi su come avete trattato la figura di Narendra Modi che, a mio avviso, potrebbe risultare alquanto superficiale. M i riferisco, per esempio, alla mancata rappresentazione della figura del PM indiano nel suo contesto storico e politico, come per esempio la sua appartenenza all’RSS (Rashtriya Swayamsevak Sangh) organizzazione dichiarata “fuorilegge” per ben tre volte in meno di cinquant’anni; al suo coinvolgimento in molte vicende giudiziarie in corso, come per esempio le sue responsabilità nell’aver istigato la popolazione a distruggere la moschea di Babri nel 1992 che diede il via a una serie di disordini in tutta l’India in cui perirono tra le due e le tremila persone. Sulle spoglie di quella moschea fu edificato il tempio hindu da Modi inaugurato qualche settimana fa, di cui avete mostrato la foto, ma non avete menzionato il fatto che le più alte autorità ecclesiastiche hindu si sono rifiutate di partecipare alla cerimonia e, anzi, hanno chiesto al PM di rispettare le loro funzioni religiose e di non presenziare, in quanto politico, all’inaugurazione; o quando era Governatore dello Stato del Gujarat fu implicato nella strage avvenuta a Godhra nel 2002, in cui morirono 59 hindu e, nei mesi successivi, almeno duemila musulmani. Non ho sentito fare alcun riferimento neanche a quel che resta della libertà di stampa in India: sotto Modi, la libertà dei media è stata seriamente minacciata, con giornalisti molestati e persino arrestati per aver svolto il proprio lavoro. Né è stato fatto cenno alle leggi raziali approvate dal suo governo, a cominciare da quella del 2019 (Citizenship Act) approvata solo di recente (11 marzo). Per non parlare di come Modi stia manipolando il senso stesso della filosofia hindu per portare acqua al suo mulino, si veda il Vishvanath Corridor a Varanasi e il tentativo di impossessarsi della figura di Sri Aurobindo e, materialmente, della comunità di Auroville. O di come vengono alterati i dati sulla tanto sbandierata crescita economica, né avete trattato come vengono spesi i soldi dal governo. I bilanci già molto bassi per la sanità e l'istruzione (rispettivamente 1,2% e 0,6% del PIL) sono stati tagliati, così come altre spese sociali: sussidi all'occupazione, stanziamenti per le mense scolastiche, piani per l'accesso all'acqua potabile. Per quanto riguarda il diritto del lavoro, le modifiche approvate nel 2018 limitano ulteriormente le attività sindacali e tenderebbero ad agevolare i licenziamenti e ad estendere l'orario di lavoro settimanale dei dipendenti. L'India è passata dal 140º al 177º posto tra il 2016 e il 2018 nell'Environmental Performance Index compilato dai ricercatori delle università di Yale e Columbia. In particolare, lo studio evidenzia il "preoccupante" deterioramento della qualità dell'aria. O del fatto che la Corte Suprema Indiana stia indagando sui fondi illeciti a Narendra Modi. Mi rendo conto che non potevate parlare di tutto ciò che riguarda l’India, ma non menzionare questi fatti non dà la chiave di lettura adeguata per la comprensione del sub continente indiano. Almeno, questo è il mio punto di vista.
si sono concentrati della politica interna come contorno per parlare di quella estera
Probabilmente, ma non si può prescindere dal conoscere il soggetto che stabilisce sia la politica interna che quella estera di una nazione..
@@danilodangelo60 no ma infatti non ti sono andato contro, l'approfondimento che hai scritto é importante
@@poiuy773 Sì, l'avevo capito, volevo solo sottolineare le mie motivazioni. Grazie per il tuo commento!
@poiyu773 le questioni da lei citate, sebbene molto interessanti, esulano da quella che è normalmente l’analisi di Limes, sono questioni più giornalistiche
Piccolo appunto sugli investimenti esteri in India. Diverse imprese affascinate da un mercato così grande si sono dovute però scontrare con un sistema che tende ad “apprendere” in maniera sistematica e alle volte non del tutto trasparente.
Spesso se si vuole lavorare bisogna formare anche del loro personale sia in loco che in patria, questo nell’ottica di acquisire cosncownze e poi essere autosufficienti.
Come in Cina che adesso ci fa le scarpe e non in senso metaforico
@@Mistral2023 ho avuto esperienza diretta con l'India, mai con la Cina, ma credo che le polite siano simili.
L'India ha un'enorme problema tra i tanti che la caratterizzano: l'alleanza strategica con la Russia, alleato della Cina, suo rivale e minaccia di strategica. Se l'India si scherasse attivamente contro la Cina, danneggerebbe irrimediabilemnte la Russia, oltre che crearsi enormi problemi nelle forniture militari nel corto-medio periodo. Quindi danneggerebeb anche se stessa. Al contrario, se assecondasse la Russia, rafforzerebbe la Cina, in quanto al Russia è già una colonia cinese a tutti gli effetti.
Insomma, le relazioni a tre non durano mai. O il terzo si leva, o si distrugge al relazione eciscuno per sè.
Inoltre, l'India ha il grande problema di non essere nè carne, nè pesce ovvero non riesce a scegliere, da oltre 70 anni, quale schieramento scegliere: la liberal democrazia occidentale o l'autoritarismo militarista imperialista orientale. E infatti guadagna sempre meno di quanto potrebbe se scegliesse una sola delel due parti.
Ad esempio: l'India non è mai riuscita a sviluppare, anche minimamente come Itali, Francia o Germania, una propria industria della microelettronica. Aveva dei piccoli progettic he sono falliti totalmente. Inoltreanche l'industria degli armamenti è molto arretrata: naviglio, droni e aerei sono acquistati dall'estero, i carri armati sono un obbrobrio a livello mondiale (Argjun) e l'economia è ancora poco aperta agli investimenti esteri: vi sono pochi gruppi industriali familiari che gestiscono moltissimo. Non esiste nemmeno un'industria automobilistica che possa minimamente compretere con quelle europee, e mi riferisco ai motori convenzionali a combustione. Tiene molto l'industria farmaceutica, ma solo perchè produce farmaci generici, ovvero formulazioni i cui brevetti sono scaduti e quinid possono essere rirpodrotti senza pagare le royaties ai prorpietari dei brevetti. Questo testimonia una netta carenza nella ricerca scientifica nel settore.
Unica eccellenza del settore è l'industria spaziale, ma qualcosa mi dice che non è prorpio farina del sacco indiano: molta di questa farina proviene dalla Russia.
E poi gli apparati militari: la getsione di tali è totalmente arzigogolata che sembra fatta apposta per evitare insurrezioni interne da parte dei militari.
"la Russia è già una colonia cinese"...
Ho sempre detto che grattare intonaco per sniffarlo fa male!
Molto male!
Un'analisi che vista da un occidentale, è perfetta. Ha un solo diffetto: l'India non è occidente e, non lo sarà mai.
@@salvatorepala Allora diglielo a Putin, ammesso che ti riceva a non ti schifi come tutto il resto dell'Occidente, Papa compreso.
Un auto su due circolante venduta in Russia è fatta in Cina e l'industria automobilistica è ferma con gli operai in cassa integrazione dal marzo 2022.
E sono dati russi.
@@maurocipelli9529 Era incluso nell'analisi questo aspetto. Ed è proprio questa indecisione che continua a fregarla. Dovrebbe scegliere se essere Occidente o Oriente (per così dire, anche se nell'Oriente in teoria vi sono deocrazie compiute come Giappone, Corea del Sud, Taiwan e stati dittatoriali, ma anticinesi come il Vietnam).
Potrebeb scegliere una parte o l'altra liberamente. Non per forza l'Occidente.
Il problema è che non sceglie. E ciò la porta ad ottenere meno vantaggi di quanti potrebbe ottenere schierandosi d auna parte o l'altra.
L'India ha già scelto...è Oriente...e sta cercando il modo di potersi alleare senza "eccessivi effetti dannosi" con la Cina oltreché con la Russia..la verità è che il mondo non ne può più degli USA...e siam rimasti soltanto noi europei a non capirlo, perché tele-rincretiniti...
Ottimo! Io comunque darei una seconda chance anche alla serie tv, in particolare al sequel che parla dei romanzi successivi fino a Children of Dune.
Conosco vari indiani, del nord e del sud. Molti mi dicono che apprezzano Modi perché “ha rimesso l’India sulla carta geografica”. Anche al sud, che è meno incline al nazionalismo Hindu, più ricca ed istruita e che non ama né il nord né l’hindi, l’idea è votare il BJP (partito di Modi) a livello nazionale, perché difende il prestigio e gli interessi indiane, ma nelle elezioni statali si prediligono fazioni più sobrie e locali. In generale, l’India è un paese di una diversità inimmaginabile, tenerlo insieme come fa Modi è un compito immenso.
Per precisione, l’Andra Pradesh è stato diviso in due, Telangana a sud e Andra al nord.
Ne deve fare di strada per essere un paese evoluto. Differenze abissali ad esempio con il sistema ferroviario Cinese......
Durante guerra fredda e anche dopo caduta urss in cui era partner si sono resi conto di aver puntato tutto sul cavallo sbagliato; di entrare nella Santa alleanza (quad) contro la Cina rossa alleati del Europa usa Australia e Giappone ormai scelta irreversibile
Le caste?
Vaamoss ❤
Empatizzare con una nazione per comprenderla meglio va benissimo, ma servono anche valutazioni obiettive con uno sguardo da esterno per sottoporre a critica l'autonarrazione che un paese o una classe dirigente fanno di sé. Gli indiani si possono anche sentire i più democratici del mondo e definirsi minacciati dall'aggressività cinese, ma lo sono davvero? Nei confronti dei musulmani che vivono nel loro paese sta crescendo a dismisura l'intolleranza e si registrano tantissimi attacchi fisici e violenze di ogni tipo.. non mi sembra che sia stato messo in evidenza durante la conversazione, che pare quasi minimizzare il radicalismo religioso e nazionalista che sta montando in quel paese e che spiega episodi gravissimi come l'incendio di una moschea.. siamo all'india buona e Cina cattiva quindi?
Limes non fa moralismi, infatti quando parla di Cina l’autoritarismo del paese è sempre messo in secondo piano, così come quando si parla di Turchia od Iran. Bisogna smetterla con questa presunzione dello sguardo obiettivo (che non esiste) e mettersi in testa che l’analisi strategica prescinde da queste questioni.
BRICS. Non possono essere un' opportunità in cui i nemici si parlano? E quindi evitare di arrivare a massacrarsi
Che bel Paese l’India😁
Analisi molto interessante. Bisogna aggiungere che la burocrazia indiana (complice la numerosità e la diversità linguistica e culturale) è ancora molto lenta e soffocante. Questa rallenta enormemente lo sviluppo, e non aiuta gli investimenti esteri. A mio avviso questa sarà una delle principali sfide interne da superare per rendere l India competitiva al livello globale.
Abbiamo la democrazia…sì certo quella delle caste
@deluigiroberto4744 L' India non è certo una democrazia liberale.
L' India è una nazione profondamente religiosa.
Modi sta riportando l’India all’India, alla sua vera essenza spirituale. Sarà riconfermato sicuramente, lo auguro perché la cultura/religione induista è innanzitutto profondamente pacifista.
Ma anziché parlare di Modi fate una trasmissione su ciò che sta accadendo in questi giorni. Spiegateci se veramente l'UE vuole la guerra
Ci sono decine di puntate di mappa mundi in cui si parla di queste cose
Solo con la Russia il grande consenso non viene riconosciuto come tale
Povero Putin😢
Che ci vuol fare... Succede nelle democrature.
@@TheDiegoman78la democratura russa ha sicuramente dei grossissimi problemi, ma non fate l'errore di pensare che la grande maggioranza del paese non sia dalla sua parte
È un piacere ascoltare persoe colte e sagge 🙋
Io sono italo indiano credo sia molto sa migliorare la prospettiva sull india
Nn sarà l ago della bilancia perché ha una classe politica ancora poco matura per gestire problemi geopolitici
Un classe dirigente troppo trendy nazionalista per riuscire ad incidere realmente.Assai ancora acerba per certi legami ex. Coloniali di certe famiglie oligarchiche