Che dire... Io con tutta sincerità non avrei mai pensato che dopo la sostituzione dei mosfet il problema fossero i cavi di sezione sottodimensionata, solo una persona altamente riflessiva come te poteva arrivarci, riparazione abbastanza complicata e non per tutti, come sempre sei il 🔝💯👍🏻👋🏻👋🏻
Grande Pier, risolto anche questo problema, dovuto in parte ai cavi di collegamento con sezione inadeguata : con i cavi belli grossi e corti ed i mosfet del ponte ad H sostituiti naturalmente l'inverter ha ripreso a funzionare. Esattamente, con un carico di 1500W la 12Vcc deve fornire ben 125A e quindi serve un cavo con sezione di almeno 25mmq altrimenti hai una caduta notevole, oltre ad un surriscaldamento del cavo stesso. Ciao dal FVG!
... con la corrente in continua è quei valori le sezioni devono essere adeguate..... dovrei saperlo bene visto che in ferrovia abbiamo valori anche molto superiori... ma ero concentrato sulla parte elettronica... che aveva i suoi problemi ma poi anche la parte di collegamento è alimentazione è fondamentale
@@PierAisa Si lo so che quando si e' concentrati su una cosa poi non si pensa al resto, capita pure a me ed a tutti credo, cmq dai hai risolto egregiamente.......come sempre!
Ciao Pier Aisa! ...50 minuti passati d'un lampo, a imparare cose nuove... ...ho un problema, proprio con un inverter, ...che prima o poi affronterò... (...e forse ...ti chiederò un parere tecnico...!) ...per adesso, ...complimenti, e grazie, per l'appassionante "lungometraggio"...!!! 😁😁😁😁 Alla prossima !
Bellissima riparazione , mi sono 'bevuto' il filmato dall'inizio alla fine tutto d'un fiato ed è andato giù come la CocaCola !😉. A vedere con quanta precisione viene riprodotta la sinusoide in uscita...mi sovvengono (come principio) gli amplificatori in classe D (T) che riproducono un segnale campionato 😂.Quando lavoravo nelle centrali telefoniche in rete fissa , si partiva dalla continua a 48volt (o anche 60 volt) sulle blindo barre per tutti gli usi compresi gli inverter da diversi kilowatt, diciamo che per queste potenze ho sempre visto alimentazioni da almeno 24 volt , certo è che per uso automotive si è obbligati alla 12. Scusate per questo sproloquio ma è un mio ringraziamento a PierAisa che ci delizia con queste chicche. '73 de iu2ajn, Maurizio
grazie! Complimenti.. 50 minuti di video non è una passeggiata.. si le barre Telecom sono la soluzione più efficiente per portare grandi correnti su tensioni non troppo elevate e considerate ancora basse e quindi senza i vincoli della 230. Credo anche io che in automotive viste le. utenze sempre più energivore sarebbe saggio passare al 48v, cosa che sta avvenendo nei bus di distribuzione delle auto elettriche... Impressionante la risoluzione del pwm della sinusoide anche sotto carico... sarei potuto andare a vedere i segnali sul ponte ad H prima del filtro.. secondo me la frequenza di switching è bella alta
Ingegnere buongiorno. Ho 74 anni,scrivo da Udine,sono anni che passo il mio tempo con l'elettronica pur non essendo del mestiere. Mi arrangio insomma. Seguo i suoi video e da essi apprendo cose nuove. La devo ringraziare.
Buongiorno Marco grazie per il messaggio che mi fa estremamente piacere, perché rappresenti proprio il mio "target" di pubblico ... difatti il mio scopo con il canale è proprio quello di attivare, chi è appassionato, ma magari per questioni di tempo, impegni desiste...... e invece no.... bisogna dedicarsi perché queste pratiche daranno soddisfazioni estreme!
Complimenti Pier, sempre molto attento e preciso. Da ingnorante mi fa sempre piacere vederti all'opera e imparare qualcosa. Oggi poi a me sembrava decisamente poco banale. Alla prox!!
Grazie! Con il senno del poi la catena dei guasti non era complicata, forse la vera difficoltà è stato trovare all'interno degli stadi di conversione quelli in degrado ed eseguire un test con condizioni di alimentazione adeguate
@@PierAisa beh in ogni ambito con il senno del poi....è sempre facile e son capaci tutti. Concordo però sulla difficoltà di alimentazione, anche perchè non eroga poco quell'inverter
Ciao Pier. In effetti i suoi cavi hanno una sezione di 35mm² (80cm) ,con un totale di caduta per 200A di circa 160mV.! In effetti, è proprio la batteria da 40AH che con i suoi 6/8 mOhm di Ri è un problema con quelle correnti!!!! Ciao da Pier D e complimeti per tutto quello che fai.
Riparazione semplice ma moooolto istruttiva! Purtroppo lavorando con correnti massime di 15A non ho ancora avuto problemi simili, ma il compleanno è dietro l'angolo, Natale si avvicina, chissà se mi troverò anch'io ad affrontarli! 🤔🤞
@@PierAisa esatto! Mica per niente si parla di "bus bar" e non "bus cable" o "bus wire"😜 comunque in cantina ho due pinze di massa per una saldatrice (penso) con due spanne di cavo in rame trefolato da 25mm^2, peccato però che manchi la saldatrice! 😂😔
Grande Pier!!! TH-cam premia d'argento con 100000 iscritti. Ma questo canale è DIAMANTE!!!! Al di là del numero di iscritti qui si da un senso a TH-cam per quel che mi riguarda. ( Coincidenza con i 100000 di Marco del Cammello 🐫 Stellare 🌟 del tutto casuale). 😂
grazie... TH-cam è per noi un grande mezzo di comunicazione e scambio e lo usiamo secondo me in maniera un po' insolita rispetto alla natura "virale" di molti contenuti
Bel video, si vedeva che volevi proprio divertiti a tirare corrente :DDD. Bella riparazione. Peccato che stavolta non hai fatto il classico disegno su foglio del circuito. Mi sapresti suggerire un video su come lavora un inverter e/o ponte ad H? Perché nn riuscivo a seguirti nei passaggi stavolta :) Grazie mille
urca... scusate... avevo lo schema nella. mia testa ma avrei dovuto fare uno schema... ci si avvicina molto a questo inverter dove avevo ricostruito lo schema th-cam.com/video/WtUfItLjDXw/w-d-xo.html minuto 26:25
fa supporre una elevata frequenza di switching, molto lontana dalla 50Hz, magari con tecniche di cancellazione armonica che virtualmente raddoppia la prima armonica da filtrare
Come i cavi batteria per l'avviamento...con un paio cinesi acquistati in un grande magazzino che, all'apparenza sembravano di sezione adeguata (MA ERA TUTTA PLASTICA ISOLANTE, il rame era 2 mmq), l'auto NON partiva.... sostituiti con altri di qualità e l'avviamento è stato immediato.... Il video merita perchè dimostra che non sempre i MOSFET GUASTI sono in corto... evidentemente possono anche aumentare molto la loro resistenza interna
proprio così... qualcuno vende plastica a peso di rame... furboni.... per i mosfet il multimetro non riesce a polarizzarli in modo da mostrare eventuali perdite o degradi del semiconduttore che saltano fuori violentemente solo nella loro reale applicazione
@@PierAisa purtroppo i metalli sono troppo densi per far attraversare gli elettroni senza che questi urtino di qua e di la. Una cosa che avevo in mente era eccitare il condutture con tensioni a frequenze particolari e vedere se il metallo cambi la sua ρ per qualche effetto ancora sconosciuto senza scomodare la scienza dei materiali.
Ciao ti seguo con molto interesse in quanto camperista e in possesso di un inverter molto simile a questo ma con 4 elementi in parallelo che non funziona. Capisco solo gli elementi essenziali di elettrotecnica, quindi ho consegnato l'inverter ad un conoscente ma non ha trovato il guasto. L'alimentazione avviene tramite 2 cavi da 16 mmq per polo, da collegarsi alla batteria. In uscita ho misurato poco più di 10 volt in continua con batteria carica. Cercavo di ripararlo anche perchè, come l'inverter che hai presentato, ha una presa in uscita da 230V e una spina tipo americano in entrata collegata alla presa 230 esterna che alimenta il camper in campeggio. Infatti nell'inverter sono presenti 2 relè che servono a tale scopo molto comodi a separare l'alimentazione 230 prodotta dalla batteria alla presa della colonnina del campeggio. Tale sistema consente di utilizzare l'aria condizionata in cabina del camper quando si è in viaggio quindi quando la batteria è alimentata dall'alternatore dl motore. Chiedo un consiglio su dove intervenire per la riparazione non volendo spendere cifre sproporzionate che superano 1500€ per un inverter nuovo. Abito al Lido di Venezia e sono circondato dal mare in tutti i sensi. Grazie Sandro
grazie per il commento. Per capire dove sia il problema, sarebbe necessario seguire passo passo la tensione cominciando dall'ingresso e vedere internamente dove si "ferma". Spesso questi oggetti hanno più moduli in parallelo e si potrebbe sezionare i diversi moduli cercando di capire se il problema risiede solo si in modulo o su una parte a fattor comune. In bocca al lupo!
Ciao Pier intanto ti ringrazio, seguo tutti i tuoi video! volevo chiedere una curiosità, per diminuire il ripple nei convertitori il metodo più efficace è il condensatore o l'induttanza?
Dipende molto dal contesto. Un filtro CLC ad esempio lavora in quella direzione, in ambiti più delicati come quello audio anche un buon regolatore risolve, vedi ad esempio th-cam.com/video/4Z5O_oCkBXc/w-d-xo.html
Ciao e complimenti una buona analisi del problema. Vorrei domandare se il forum ha dei problemi in iscrizione perché vorrei registrami ma non mi viene la conferma dall administratore
@@PierAisa ok..sono state molto interessanti, l intervista con Faggin mi ha talmente preso che ho dovuto acquistare il libro e leggerlo, una storia impressionante che non cinoscevo. Mi prenoto sin da adesso.😉 Grazie
Ciao Pier ho appena visto il video della riparazione di questo Inverter, ma come ti sembra a livello tecnico ? Mi è sembrato di vederlo a basso costo sto prodotto, infatti i componenti che hai sostituito erano esausti ed essendo un prodotto abbastanza nuovo la cosa mi fà pensare, io dovrei acquistarlo ma mi sà che vado dalla concorrente che è victron, cosa ne pensi ? Grazie ciao
Non ti nascondo che anche a me ha sorpreso la qualità realizzativa finale. Intendo dire che da come era presentato, mi sarei aspettato qualcosa di meglio aprendolo. Io non mi espongo mai su consigli "commerciali" e cerco di essere imparziale... ma in questo caso sono assolutamente d'accordo con quanto hai concluso
Perdonami: quello che dici a partire da 30:00 non mi è chiaro. Se il riferimento dell'oscilloscopio è il polo negativo della batteria e tu piazzi la punta dell'oscilloscopio sulle due gambe di ogni ponte: come mai vedo un segnale rettangolare (ok) ma di circa 20 Vpp (vedo 5 volt/div sul display dell'osc.) ? mi aspetterei la metà. Anche le indicazioni sulla frequenza in basso a destra non collimano con gli 8 us/div e con il numero di divisioni del periodo (che corrispondono a circa 40 kHz)
Ciao gli stadi di conversione iniziale sono dei pushpull con trasformatore a presa centrale e quindi è normale avere il doppio della tensione di batteria sul drain quando il mosfet è spento. È uno degli svantaggi di questa topologia. Misuriamo un po' meno di 24V, per le grandi cadute di tensione introdotte dai cavi di piccola sezione, come osservato alla fine del video. La frequenza misurata dell'oscilloscopio non è attendibile, perché in presenza di spikes viene completamente falsata la misura.
Ciao e grazie per il video interessantissimo ed utilissimo. Ho un inverter uguale identico a quello che hai riparato, quando anche il mio si è guastato, essendo in garanzia, me l' ha riparato la NDS. Una volta riconsegnatomi, ho cambiato tipologia di batterie, sono passato a batterie al Litio, la prima da 200Ah, quando accendevo l' inverter a vuoto, mi mandava il BMS interno in protezione spegnando la batteria e di fatto, rendendo inutilizzabile l' inverter stesso. Ho sentito il fornitore della batteria, mi ha sostituito quella da 200 con una da 300Ah, ma si ripresento lo stesso problema. mi viene fatto credere che sia la corrente di Rush troppo elevata e che la batteria non riesca a tenerla andando in protezione, io dico con 300Ah e con 450 Ah di spunto, sia possibile questo? Sentendo la NDS, mi hanno detto che se voglio mi fanno una lavorazione sull' inverter per abassare lo spunto in avviamento, come è possibile??? Io penso, non è che sia stato riparato male? Da calcolare che, dalla batteria all' inverter ho due corde da 50 mm2 lunghi 70cm. Sapresti darmi qualche consiglio?? Grazie e scusa. Paolo
Grazie per l'interessante commento ed esperienza. Spunti fino a 500A e oltre sono possibili, perché i condensatori di grande capacità (per sostenere quei livelli di potenza) quando sono scarichi rappresentano dei corti circuiti allo spunto e non c'è nulla che possa limitare in modo naturale la corrente. La batteria al litio presenta un comportamento diverso anche in questa caratteristica (vedi video th-cam.com/video/lMnl-eOXL2s/w-d-xo.html) e quindi potrebbe essere verosimile. La modifica che propongono potrebbe essere un semplice circuito di limitazione a relè che inserisce una resistenza allo startup per limitare lo spunto e bypassata appena finito. La cosa migliore è utilizzare l'inverter con le batterie che sono state previste a progetto..... purtroppo.
Ciao Pier vedo che questo DSO4202C della Hantek ha un po' rimpiazzato il Rigol DS1054Z nei tuoi video di prove e riparazioni.. è perché va meglio? Fra i due per un neofita che vuole comprare il suo primo oscilloscopio quale consiglieresti? Tempo fa ricordo che avevi fatto un video in cui recensivi e consigliavi il Rigol, volevo sapere se la tua opinione è cambiata
ciao Lele, ma in realtà è abbastanza casuale in questo caso. Diciamo che ogni caso ha un oscillo in preferenza. Se voglio stare fuori massa viene comodo il tbook a batteria. Per segnali digitali prediligo il rigol. Per gli switching mi viene comodo hantek con una banda a 200Mhz più ampia. Il rigol comunque rimane ancora il mio preferito. Dovrei usare più spesso anche i vecchi analogici per tenerli in forma...
@@PierAisa Grazie! La mia idea è di occuparmi di circuiti analogici di tipo audio o comunque segnali a bassa frequenza come ECG e EEG, mi interesserebbe poter fissare e salvare la forma d'onda quindi mi orientavo sul digitale. Dopo un po' di ricerche l'Hantek l'avevo un po' messa da parte, mi sembra che interfaccia e costruzione siano un po' approssimative e ho letto molto di fastidiosi bug che spesso obbligano a fare il reboot. La mia scelta era ricaduta sul Rigol DS1054Z comunque molto rodato da tutti voi esperti del settore, che con i suoi 4 canali e 100MHz di banda passante dovrebbe essere utile un po' in tutte le situazioni, anche dovendo sconfinare in circuiti digitali-logici. Avevo anche valutato Siglent SDS1102X con lo stesso prezzo ma solo due canali.. purtroppo SDS1104X ma costicchia di più.. Siglent risulta meglio per campionamento nel caso di più canali e processore, e la FFT lavora bene cosa che sul Rigol è un po' così così.. questo è quello che mi sembra di aver intuito seguendo un po' il settore.. Mi resta un punto di domanda sulla possibilità di campionare con oscilloscopio e inviare il segnale al PC per analisi FFT con programmi tipo Sigrok, non l'ho visto fare da nessuno ma credo la possibilità sia concreta e sarebbe utile per sopperire la mancanza di potenza di calcolo del Rigol rispetto al Siglent..
In poche parole ero orientato su Rigol rispetto a Siglent per il budget, ho poca roba e con i soldi in più potrei comprare qualche utensile che alla fine mi sarebbe più utile
concordo con tutto quanto hai detto... la qualità di Rigol specialmente nel front end analogico di ingresso dove ti giochi il grosso delle performances la qualità è decisamente superiore. Per la parte di elaborazione del segnale anche il sw Rigol non è male per la decodifica dei protocolli ad esempio. Sigrock tutto da provare... magari potrebbe essere il tema di un prossimo video
@@PierAisa Aspetto con ansia questo video anche perché davvero non sono riuscito a trovare molto al riguardo anche se sulla wiki di Sigrok il Rigol risulta fra quelli testati e funzionanti, credo che qualcuno ci abbia anche scritto del codice.. Grazie ancora Pier e buona domenica!
Ciao Pier, da una scheda di alimentatore switching di scarto, ho tirato fuori delle bobine dal filtro EMI, le classiche che vedo in ogni tuo video di riparazione, verniciate (nel mio caso marroncine) Pensavo di riutilizzarle per un convertitore boost, sono adatte per alte frequenze come 40khz? (Ovviamente ho tolto le due coppie di filo originali e ho fatto 30 giri con sezione cavo 1mm smaltato) Mi sorge il dubbio perchè nel testarlo mi ciuccia diversi ampere senza cortocircuiti ne riscaldate, i componenti sono integri e scartando tutto è rimasto l’incognito della bobina, magari il suo materiale è diverso ed è fatto ad hoc per filtri e non altri utilizzi? Ho provato a informarmi in rete ma non ho trovato nulla sulle caratteristiche
Per sapere le caratteristiche della bobina puoi fare qualche misura a banco. Ad esempio con oscilloscopio puoi osservare la corrente a fronte di un segnale ad onda quadra. Così verifichi che non saturi e in base alla rampa della corrente puoi calcolare il valore di induttanza L = V x T / I. Ti allego un paio di video di chiarimento th-cam.com/video/O1ox74b9L1k/w-d-xo.html th-cam.com/video/wVfnv7wwSnw/w-d-xo.html Per un semplice dcdc Boost puoi partire da qui th-cam.com/video/8qizW_6JT88/w-d-xo.html
@@PierAisaok grazie. In caso saturi quale potrebbe essere il suo andamento? Poi io non ho a casa un generatore di funzioni da banco, ma solo un kit xr2206 (potrei farne uno con tl494, ma non penso possa dare le correnti che richiede l’induttore) Come posso fare? Grazie mille piu tardi mi guarderò i video 👍
@@PierAisaho visto i video, il primo già visto, mi hai dato degli spunti e ti ringrazio, ma non credo di avere l’attrezzatura necessaria. L’RCL meter vedendo su amazon sta sui 140€😢 Se mi dici che per le misure basta un pwm generator magari a mosfet per maggior portata in corrente faccio dei tentativi come mi avevi consigliato nel commento , quindi leggendo la corrente e in base a che tensione imposto il valore di induttanza. Col pwm poi posso anche vedere la sua frequenza di autoscillazione corretto? E quindi impostare la stessa frequenza poi nel dc/dc boost. Ricapitolando avrei queste domande: 1. Basta un pwm a mosfet per la portata in corrente richiesta dalla bobina? 2. Come riconosco la frequenza di autoscillazione dalla corrente che misuro? Grazie 😄
Bravissimo come sempre, comunque non era per niente facile intuire che i mosfet lavoravano male visto che con il tester risultavano buoni, dunque i mosfet devono generare sempre un onda quadra come hai mostrato nel video ?
si esatto.. con bassa polarizzazione, tramite il multimetro tutto "ok", ma poi quando i MOSFET, lavorano in corrente ed in frequenza i segnali di pilotaggio dei trasformatori dello stadio primario sono distorti
@@PierAisa Grazie infinite per le spiegazioni, dunque è i MOSFET che hanno il compito di pilotare i trasformatori o se ho capito bene controllano il flusso di corrente proveniente dai trasformatori.. Grazie ancora.
@@PierAisa Grazie davvero gentile, ho trovato lo schema al minuto 18:00 nel video che mi hai indicato, ora lo riguardo con calma. Grazie mille. Buona serata.
18:25 uhm qui si riscontra il problema dei relay di cui ti ha parlato il riparatore, comunque occhio che la Vin cala a quasi 10V, io avrei fatto ancora una prova con la batteria 🤔
Avevamo 6 Mosfet in perdita con incremento della loro Rds ON, che sotto carico andavano in tilt, lo si vede dalle forme d'onda e oltre una certa potenza i cavi mascheravano anche la caduta in tensione dalla batteria
Salve ho scheda di una saldatrice a tig che e saltata e ho provato contattare l azienda per l aquisto di un altra ma purtroppo me hanno detto che andata fuori produzione vorrei saper se possibili fare la riparazione e cambiare i pezzi danneggiate la marca e una fronius tig2200 se possibile contattarti in privato per mandarti le foto della scheda
Ma come si fa a comprare sta porcheria di NDS ? Hanno solo un buon marketing ma fa vomitare . Eppure nel mondo dei camperisti va di moda , appunto perché hanno un buon marketing
Caspita che bell'unboxing, Pier dovrai prenderti un giorno di ferie per sistemare tutto..😁 Ottimo video, un occasione per ripassare l importanza del dimensionamento dei conduttori ..😉💪
Guardando questi oggetti mi son sempre chiesto quale fosse la loro reale utilità considerando che, facendo due calcoli, per avere la potenza di targa occorre alimentarli con conduttori da 95mm² che su 1 metro hanno comunque una perdita dell'1%. Oltre al fatto che come hai mostrato nel video, tanta energia non la si ha sempre sottomano. La riparazione impeccabile come sempre e ci sta tutto quando si è concentrati sull'analisi dei guasti. Brioso l'entusiasmo finale....🍻🍻😉
grazie Enzo.... proprio come dici... ragion per cui sono nati alcuni inverter a 24V e secondo me dovrebbero standardizzare il 48V per quelle potenze, che peraltro in automotive sta già diventando uno standard di alimentazione per tutto il veicolo...
Certamente una riparazione impegnativa!!!!!!!!!!!!!!!!! Bravissimo soprattutto nell'uso dell'oscilloscopio!!!!. ps. chi ha il tester cek trasformatori con display digitale? e quanto costa??? Ciao
Bel mostriciattolo quest inverter, sempre mitico Pier, ho imparato altro anche stavolta. La sonda 100:1 che mi manca, deve essere per forza stessi Mhz come l'oscilloscopio? Ad esempio per oscilloscopio 200mhz dovrei prendere una sonda 100:1 sempre 200mhz?
Ciao, le sonde dovrrbbero aver banda passante maggiore uguale all'oscilloscopio. In caso contrario taglierebbero componenti in frequenza. Poi dipende sempre che segnali si osservano, se non sono veloci o con fronti ripidi potrebbe anche non "interessare"
Non ti smentisci complimenti....la sezione dei cavi è. Importante.... Con i morsetti a collare ancora meglio....comunque dall'onda sinusoidale è un buon inverter...
grazie! La purezza dell'onda pure a carico è notevole. Hanno lavorato molto bene con il pwm... probabilmente a cancellazione armonica.. vista anche le ridottissime dimensioni dei filtri LC in uscita.
Una riparazione non affatto banale e nemmeno tanto semplice da effettuare. Ottima analisi del guasto e video altamente istruttivo. Buona domenica, Pier!
Bravo Pier ! Un'informazione: questo inverter fa parte di quegli inverter che, pur non arrivando alle cifre spropositate di altre case che lavorano a bassa freuenza, sono comunque abbastanza costosi; a tuo avviso, rispetto ai cinesi che costano un terzo (600 vs 200€), ha realmente delle qualità in più ? Ne vale la pena ? Grazie
Non vorrei assolutamente polarizzare una scelta, anche di tipo economico su un prodotto, arrivando a dire che uno è migliore di un altro, quindi prendi la mia risposta solo da un punto di vista tecnico, ripulito da concetti di marketing. Questo oggetto che ho avuto la possibilità di analizzare dall'interno, ha una qualità realizzativa discreta ed implementa uno schema medio. Alla luce di questo, il prezzo a cui viene proposto è coerente rispetto ad altri prodotti molto più economici che hanno invece diverse debolezze anche dall'aspetto di sicurezza elettrica. Questo Però non mette al sicuro da eventuali problematiche come quelle riscontrate in questo video ad esempio. In conclusione credo che per valutare un acquisto sia necessario capire l'affidabilità di cui si ha bisogno e spendere una cifra adeguata rispetto a questa aspettativa. Ovviamente esistono casi in cui il prezzo richiesto è molto altro rispetto a quanto è offerto solo per una questione di branding
Bel video...comunque mi chiedevo... Per misurare la 400v usi una sonda differenziale dell'oscilloscopio o alimenti l'oscilloscopio con un trasformatore di isolamento?
il mio setup prevede sempre apparecchiatura sotto trasformatore di isolamento e strumenti a terra, come spiegato in questo video th-cam.com/video/Ojiac7QPPIc/w-d-xo.html th-cam.com/video/AX1bzabA83A/w-d-xo.html
Buon giorno PIER , grande performance , con grande abilità sei riuscito a centrare il problema.Una considerazione sull'utilizzo di questo inverter . Per lavorare ha necessità di avere una fonte del 12Vcc grande come una casa , se avessi un carico di 1500 W o addirittura vicino ai 2000 W dovrei avere una pila di batterie non da poco , per cui mi chiedo per grossi carichi è la soluzione ottimale ?? PS ...mi sa con tutto questo materiale che ti arriva avrai necessità a breve di ampliare la costruzione /magazzino ....
... grazie... ottima condideazione... è il motivo per cui credo che oltre una certa potenza, sia necessario alzare la tensione a 24V o ancora meglio a 48V
grazie gentilissimo... sfondi una porta aperta... la Z a Bologna è un grosso problema... se fai un test vedrai che molti Bolognesi, non la sanno pronunciare.... mi viene in mente la canzone "maledetta Z"... stupenda
Scusa i fili di alimentazione nn ti sembrano un po' Piccolini? Perché ne ho avuto uno a 24v 2400 v amp della fiction e ho usato cavi da 75 mm siche erano lunghi circa 10 m. Complimenti per le spiegazioni molto accurate
Ciao grande pier spiegazioni eccellenti anch’io con gli assorbimenti superiori a1000w avendo un voltaggio a 12v la sezione cavi deve essere adeguata e la lunghezza breve alle batterie in camper uso tanto il condizionatore viaggio a6/7 ore di funzionamento è tutto regge sarebbe meglio lavorare con tensioni più alte
concordo, secondo me il 24v o addirittura il 48v, come comincia a comparire in auyomotive sarebbe decisamente meglio, tensioni considerate ancora "basse", che permettono di rilassare i requisiti sulle portate in corrente e conduttori
Ciao Pier, ottima riparazione, mai dare per scontato nulla, anche una soluzione banale può risolvere le peggio problematiche parola di un meccanico. senti ho un inverter da riparare, un dopower da 1500w onda pura, i carichi li tiene il problema e il voltaggio che non è corretto, se non sei troppo incasinato come ci possiamo organizzare? grazie
all'inizio ero scetico quando ho visto l prima sezione di cavi da te usata perchè qualche esperienza di anni sul fotovoltaico con inverter e Ah di batterie l'ho maturata, infatti ho storto il naso, poi quando hai cambiato i cavi allora ho pensato che eri sulla strada giusta come erogazione. Ma la tua analisi è sempre stupefacente bravo chiaro e sempre sul pezzo.!
Ciao Pier, video come sempre molto interessante e istruttivo, volevo chiederti se gentilmente mi potevi girare il link per l'acquisto del blue ring tester con display a sette segmenti. Grazie😉
Ciao,per caso potresti fare un tutorial su come costruire un alimentatore switching, forse chiedo troppo, ma qui in Italia non ho trovato nessun video a riguardo.
Avevo cominciato con un po' di teoria e con qualche esperimento su controller switching semplici... dovrei riprendere la serie sul flyback. Il primo video è il 400 th-cam.com/video/sxihNg8cZdY/w-d-xo.html Li trovi scrivendo flyback nella casella di ricerca della mia videolist www.pieraisa.it/videolist
40:34 non è che "ci potevi arrivare prima", è che è umano concentrarsi su un dettaglio e trascurarne un altro magari "evidente" ma la nostra attenzione non ci dà caso. Una """letio-laboratoris""" in ogni caso 😊
... spesso conviene riprendere in mano la riparazione in diverse sessioni, con occhio diverso.. si notano piccoli dettagli che abbiamo avuto sempre davanti agli occhi ma non abbiamo notato prima, buona domenica!
Anche le pinze hanno la loro importanza. Quelle che hai usato vanno bene per la ricarica, ma non per carichi importanti come ad esempio un avviamento collegato ad un'altra batteria
mi son sempre chiesto che cosa cambia tra una batteria auto per avviamento come quella che hai usato e una usata per i servizi dei camper. Ovviamente oltre alla tecnologia della batteria stessa (agm, ecc)
grazie Marco gentilissimo... dal mio punto di vista sono proprio gli errori che portano valore aggiunto... occasioni imperdibili per riflettere e correggere
Qui 20:47 ho iniziato a sospettare dei cavi data la caduta di tensione della batteria stessa a valle dei cavi la caduta di tensione doveva essere molto maggiore.
@@PierAisa Si certo in ogni caso sei stato bravissimo e l'hai riparato, io sono elettrotecnico e magari ho più l'occhio su queste cose che sull'elettronica.
... eh infatti mi ricordo che quando ci siamo visti alla Maker Faire, ci avevi presentato un variac isolato che partiva dalla 12v... gli inverter sono il tuo pane quotidiano.... grazie!!
Buona domenica a tutti. Video bellissimo come al solito...e che correnti esagerate!!! Decine di Ampere come se fossero bruscolini...fortissimo! Sapete come si distingue un elettronico da un elettrotecnico? Basta fargli leggere la sigla "ma": se la interpreta come "milliampere" è un elettronico; se la legge come "mega-ampere" è un elettrotecnico!😄😄😄. Freddure a parte, la riparazione è stata avvincente..da popcorn e patatine... Cordiali saluti a tutti.
Salve, io non sono del mestiere ma so riconoscere un esperto, ho seguito il tuo video xche ho un problema con l'inverter del mio camper un Novopal-Power Inverter Onda Sinusoidale Pura 2000W 4000W che uso solamente x caricare un portatile, in pratica succede che x un po funziona poi ad un certo punto non arriva + corrente al portatile, poi basta spegnere l'inverter x 20, 30 minuti e inizia di nuovo a funzionare, ho notato anche che il portatile si scalda molto, questo succede anche con le batterie servizi carichissime, ho anche notato che la ventola del inverter non parte mai, cosa potrebbe essere? Sto pensando che va in protezione e poi si riattiva in autonomia, tu che ne pensi?
Grazie per il commento. La cosa strana è che il PC non è un carico pesante, parliamo di pochi watt e quindi non dovrebbe entrare in protezione. Chiaramente però se per caso non funziona il controllo della ventola, anche una potenza ridotta, ma erogata per diverso tempo può portare i transistor in sovratemperatura e come hai osservato su e tra in protezione. Una velo e verifica potrebbe essere quella sulla ventola verificando che sia connessa ed eventualmente alimentarla dall'esterno per vedere se gira. Una prova per verificare che sia un problema termico potrebbe essere quella di forzare aria ventilata dall'esterno per vedere se entra comunque in protezione.
Ho messo la temperatura a 400° della stazione Weller che riesce a tenerla veramente, ho piegato il morsetto a forma di una vasca da bagno e ci ho schiacciato tutti i fili di rame ed in circa 3, 4 minuti ho fuso molto lo stagno in un corpo unico... per raffreddarsi ci ha messo molto tempo
@@PierAisa Ok, con un normale saldatore non regolabile in temperatura credo che la cosa sia quasi impossibile. Con un normale coccodrillo, io a volte faccio prima a squagliare la guaina del cavo che a saldare il conduttore!
@@mauriziomascagna ah si certo... il calore va via che è una bellezza... come quando provi a dissaldare un componente che è collegato ad un dissipatore 😜
Ho utilizzato per 10 anni un inverter da 3000 w (6000 di spunto) per avviare un motore da 2,2kw, per l avviamento lo facevo partire con 100 v e quando i giri a vuoto erano corretti connettevo la 220, quindi ti lascio immaginare le cadute di tensione su di un banco di batterie di 540 A, doppio,lavoravo con 24 v, ciò che hai evidenziato è importantissimo, la sezione dei cavi batteria/inverter deve impiegare cavi del diametro tipo avviamento motore di accensione auto , per capirci.... più corti possibile e soprattutto utilizzare sempre morsetti con dado e bullone ! Dimenticati che esistono i morsetti volanti ! Rimandai alla ditta un altro inverter da 1kw che alimentato con i morsetti alla batteria di un auto non funzionava, ebbene, non aveva nessun guasto ! Appena lo collegai con dei morsetti tipo auto si mise a funzionare perfettamente ! Tutta sta pappardella non vale solo se si utilizzino inverter da 200 ,300 w e con morsetti volanti che abbiano una morsa veramente stretta, grazie per le preziose indicazioni che si ricavano vedendo il tuo video !
grazie gentilissimo. Accipicchia! Che numeri da capogiro... eh si a maggior ragione in quei casi la corrente deve essere distribuita con barre e connessioni franche come hai sottolineato. I morsetti volanti usati nel video sono un altro punto "caldo". Si potrebbe vedere anche con latei strumenti come una termocamera quali sono i punti di aumento di resistenza e quindi di temperatura. Per queste potenze sarebbe meglio partire da tensioni come 24 o 48 volt.
@@PierAisa essendo all'epoca il mio primo impianto fotovoltaico preferii, sia per il rapporto prestazioni/costo che ,nel caso di fallimento per un successivo più facile riutilizzo casalingo, utilizzare 24 volt, ora non avrei dubbi ad utilizzarne 48, tutto l impianto risulterebbe più efficiente....nel frattempo che le batterie erogano ormai il 40% della capacità nominale le utilizzo solo per l abitazione, ultima bolletta 34 euro per due mesi 😂 lascio il frigo connesso alla rete per dare un contentino all'Enel !!! Buona domenica Pier
grazie... hai dato dei numeri molto interessanti sui quali conviene fare un pensierino... visti i grandi rincari in atto... magari nelle prossime settimane potrei portare sul canale dei contenuti proprio su questi temi di energia con occhio particolare e analitico sulle fonti rinnovabili e le tecnologie impiegate
Sarebbe interessante scoprire la causa del decesso (e il tipo di decesso) dei (tanti) mosfet. Peraltro su ponti separati. Forse un guasto zero in agguato? Interessante la questione della resistenza dell'alimentatore a 12V: qui la partita si gioca sui milliOhm. Potresti fare un video sulla misura delle resistenze di piccolo valore per chi non dispone di un milliohmetro?
essendo intervenuto il fusibile in uscita credo che la causa zero sia il carico che ha tirato troppa corrente... da lì la potenza all'indietro ha avuto ripercussioni sugli stadi a monte che a fronte del sovraccarico hanno patito... è solo una ipotesi ma penso che sia partito tutto dall'uscita a tornare indietro... per le misure di bassa resistenza si potrebbe impostare un video con la misura a quattro terminali
@@PierAisa Strano che non ci sia una protezione automatica sul circuito di uscita per un inverter di questa classe: i fusibili in ingresso dovrebbero servire, ad esempio, quando un mosfet va in corto.
💥Manuale tecnico: www.ndsenergy.it/prodotto/smart-in-inverter/
Che dire... Io con tutta sincerità non avrei mai pensato che dopo la sostituzione dei mosfet il problema fossero i cavi di sezione sottodimensionata, solo una persona altamente riflessiva come te poteva arrivarci, riparazione abbastanza complicata e non per tutti, come sempre sei il 🔝💯👍🏻👋🏻👋🏻
dopo aver ritrovato i segnali buoni c'era qualcosa che non tornava.... ho guardato la stufa, poi la batteria e poi i cavi 🤣🤣🤣
Ennesima fantastica analisi di riparazione....sono emozionato e piu' colto!!!! Grazie capo Pier!!!
Grande Pier, risolto anche questo problema, dovuto in parte ai cavi di collegamento con sezione inadeguata : con i cavi belli grossi e corti ed i mosfet del ponte ad H sostituiti naturalmente l'inverter ha ripreso a funzionare. Esattamente, con un carico di 1500W la 12Vcc deve fornire ben 125A e quindi serve un cavo con sezione di almeno 25mmq altrimenti hai una caduta notevole, oltre ad un surriscaldamento del cavo stesso. Ciao dal FVG!
... con la corrente in continua è quei valori le sezioni devono essere adeguate..... dovrei saperlo bene visto che in ferrovia abbiamo valori anche molto superiori... ma ero concentrato sulla parte elettronica... che aveva i suoi problemi ma poi anche la parte di collegamento è alimentazione è fondamentale
@@PierAisa Si lo so che quando si e' concentrati su una cosa poi non si pensa al resto, capita pure a me ed a tutti credo, cmq dai hai risolto egregiamente.......come sempre!
Ciao Pier Aisa!
...50 minuti passati d'un lampo, a imparare cose nuove...
...ho un problema, proprio con un inverter, ...che prima o poi affronterò...
(...e forse ...ti chiederò un parere tecnico...!)
...per adesso, ...complimenti, e grazie, per l'appassionante "lungometraggio"...!!!
😁😁😁😁
Alla prossima !
grazie... gli inverter.. sono di solito abbastanza critici.. progetti tirati per i capelli e a margine di progetto... praticamente 0
Bellissima riparazione , mi sono 'bevuto' il filmato dall'inizio alla fine tutto d'un fiato ed è andato giù come la CocaCola !😉.
A vedere con quanta precisione viene riprodotta la sinusoide in uscita...mi sovvengono (come principio) gli amplificatori in classe D (T) che riproducono un segnale campionato 😂.Quando lavoravo nelle centrali telefoniche in rete fissa , si partiva dalla continua a 48volt (o anche 60 volt) sulle blindo barre per tutti gli usi compresi gli inverter da diversi kilowatt, diciamo che per queste potenze ho sempre visto alimentazioni da almeno 24 volt , certo è che per uso automotive si è obbligati alla 12.
Scusate per questo sproloquio ma è un mio ringraziamento a PierAisa che ci delizia con queste chicche.
'73 de iu2ajn, Maurizio
grazie! Complimenti.. 50 minuti di video non è una passeggiata.. si le barre Telecom sono la soluzione più efficiente per portare grandi correnti su tensioni non troppo elevate e considerate ancora basse e quindi senza i vincoli della 230. Credo anche io che in automotive viste le. utenze sempre più energivore sarebbe saggio passare al 48v, cosa che sta avvenendo nei bus di distribuzione delle auto elettriche... Impressionante la risoluzione del pwm della sinusoide anche sotto carico... sarei potuto andare a vedere i segnali sul ponte ad H prima del filtro.. secondo me la frequenza di switching è bella alta
Ed eccomi in prima filaaa! 😜
Veramente un bel video. Complimenti per le spiegazioni e la competenza !
grazie per aver seguito.. 50 minuti non sono pochi...
Ingegnere buongiorno. Ho 74 anni,scrivo da Udine,sono anni che passo il mio tempo con l'elettronica pur non essendo del mestiere. Mi arrangio insomma. Seguo i suoi video e da essi apprendo cose nuove. La devo ringraziare.
Buongiorno Marco grazie per il messaggio che mi fa estremamente piacere, perché rappresenti proprio il mio "target" di pubblico ... difatti il mio scopo con il canale è proprio quello di attivare, chi è appassionato, ma magari per questioni di tempo, impegni desiste...... e invece no.... bisogna dedicarsi perché queste pratiche daranno soddisfazioni estreme!
Nuovamente grazie
Grande Pier complimenti per l'analisi del guasto e per la fase di test . Entusiasmo alle stelle alla fine !! alleluia alleluia .Ciao
.. si l'entusiasmo esplode quando dopo diverse peripezie finalmente arriva la luce
Complimenti Pier, sempre molto attento e preciso. Da ingnorante mi fa sempre piacere vederti all'opera e imparare qualcosa. Oggi poi a me sembrava decisamente poco banale. Alla prox!!
Grazie! Con il senno del poi la catena dei guasti non era complicata, forse la vera difficoltà è stato trovare all'interno degli stadi di conversione quelli in degrado ed eseguire un test con condizioni di alimentazione adeguate
@@PierAisa beh in ogni ambito con il senno del poi....è sempre facile e son capaci tutti. Concordo però sulla difficoltà di alimentazione, anche perchè non eroga poco quell'inverter
Ciao Pier. In effetti i suoi cavi hanno una sezione di 35mm² (80cm) ,con un totale di caduta per 200A di circa 160mV.! In effetti, è proprio la batteria da 40AH che con i suoi 6/8 mOhm di Ri è un problema con quelle correnti!!!! Ciao da Pier D e complimeti per tutto quello che fai.
grazie per il commento!! i primi cavi 4mmq 80cm 🤣🤣🤣
Ci vorrebbe un corso online in privato che artista
Riparazione semplice ma moooolto istruttiva! Purtroppo lavorando con correnti massime di 15A non ho ancora avuto problemi simili, ma il compleanno è dietro l'angolo, Natale si avvicina, chissà se mi troverò anch'io ad affrontarli! 🤔🤞
... comincia a procurare del rame.... magari a barre.. la miglior soluzione per portare correnti importanti
@@PierAisa esatto! Mica per niente si parla di "bus bar" e non "bus cable" o "bus wire"😜 comunque in cantina ho due pinze di massa per una saldatrice (penso) con due spanne di cavo in rame trefolato da 25mm^2, peccato però che manchi la saldatrice! 😂😔
Quell'alimentatore switching che hai usato come carico (proxel) è identico a quello che ho riparato tempo fa!
Buona domenica!
SEI UN GRANDE
Grande Pier!!!
TH-cam premia d'argento con 100000 iscritti.
Ma questo canale è DIAMANTE!!!!
Al di là del numero di iscritti qui si da un senso a TH-cam per quel che mi riguarda.
( Coincidenza con i 100000 di Marco del Cammello 🐫 Stellare 🌟 del tutto casuale).
😂
grazie... TH-cam è per noi un grande mezzo di comunicazione e scambio e lo usiamo secondo me in maniera un po' insolita rispetto alla natura "virale" di molti contenuti
Bel video, si vedeva che volevi proprio divertiti a tirare corrente :DDD. Bella riparazione. Peccato che stavolta non hai fatto il classico disegno su foglio del circuito. Mi sapresti suggerire un video su come lavora un inverter e/o ponte ad H? Perché nn riuscivo a seguirti nei passaggi stavolta :) Grazie mille
urca... scusate... avevo lo schema nella. mia testa ma avrei dovuto fare uno schema... ci si avvicina molto a questo inverter dove avevo ricostruito lo schema th-cam.com/video/WtUfItLjDXw/w-d-xo.html minuto 26:25
Ottima analisi del guasto.
Il filtro di uscita così piccolo per 2kw è fatto bene a vedere la forma d'onda... cazzarola.
fa supporre una elevata frequenza di switching, molto lontana dalla 50Hz, magari con tecniche di cancellazione armonica che virtualmente raddoppia la prima armonica da filtrare
Come i cavi batteria per l'avviamento...con un paio cinesi acquistati in un grande magazzino che, all'apparenza sembravano di sezione adeguata (MA ERA TUTTA PLASTICA ISOLANTE, il rame era 2 mmq), l'auto NON partiva.... sostituiti con altri di qualità e l'avviamento è stato immediato.... Il video merita perchè dimostra che non sempre i MOSFET GUASTI sono in corto... evidentemente possono anche aumentare molto la loro resistenza interna
proprio così... qualcuno vende plastica a peso di rame... furboni.... per i mosfet il multimetro non riesce a polarizzarli in modo da mostrare eventuali perdite o degradi del semiconduttore che saltano fuori violentemente solo nella loro reale applicazione
@@PierAisa li hai provati per caso con il prova semiconduttori della Peak ? giusto per curiosità...
No ma potrebbe essere una puntata di approfondimento anche con test a banco
Non è Domenica senza Pier. Ci colpa R = ρ L/S. Vediamo quanto dobbiamo aspettare perché questi Fisici portino
ρ ->0 con i superconductors.
... in effetti direi proprio che questa è l'equazione che meglio caratterizza questo video.... sarebbe bello poter lavorare su ro
@@PierAisa purtroppo i metalli sono troppo densi per far attraversare gli elettroni senza che questi urtino di qua e di la. Una cosa che avevo in mente era eccitare il condutture con tensioni a frequenze particolari e vedere se il metallo cambi la sua ρ per qualche effetto ancora sconosciuto senza scomodare la scienza dei materiali.
Ciao ti seguo con molto interesse in quanto camperista e in possesso di un inverter molto simile a questo ma con 4 elementi in parallelo che non funziona. Capisco solo gli elementi essenziali di elettrotecnica, quindi ho consegnato l'inverter ad un conoscente ma non ha trovato il guasto. L'alimentazione avviene tramite 2 cavi da 16 mmq per polo, da collegarsi alla batteria. In uscita ho misurato poco più di 10 volt in continua con batteria carica. Cercavo di ripararlo anche perchè, come l'inverter che hai presentato, ha una presa in uscita da 230V e una spina tipo americano in entrata collegata alla presa 230 esterna che alimenta il camper in campeggio. Infatti nell'inverter sono presenti 2 relè che servono a tale scopo molto comodi a separare l'alimentazione 230 prodotta dalla batteria alla presa della colonnina del campeggio. Tale sistema consente di utilizzare l'aria condizionata in cabina del camper quando si è in viaggio quindi quando la batteria è alimentata dall'alternatore dl motore. Chiedo un consiglio su dove intervenire per la riparazione non volendo spendere cifre sproporzionate che superano 1500€ per un inverter nuovo. Abito al Lido di Venezia e sono circondato dal mare in tutti i sensi. Grazie Sandro
grazie per il commento. Per capire dove sia il problema, sarebbe necessario seguire passo passo la tensione cominciando dall'ingresso e vedere internamente dove si "ferma". Spesso questi oggetti hanno più moduli in parallelo e si potrebbe sezionare i diversi moduli cercando di capire se il problema risiede solo si in modulo o su una parte a fattor comune. In bocca al lupo!
Ciao Pier intanto ti ringrazio, seguo tutti i tuoi video! volevo chiedere una curiosità, per diminuire il ripple nei convertitori il metodo più efficace è il condensatore o l'induttanza?
Dipende molto dal contesto. Un filtro CLC ad esempio lavora in quella direzione, in ambiti più delicati come quello audio anche un buon regolatore risolve, vedi ad esempio th-cam.com/video/4Z5O_oCkBXc/w-d-xo.html
@@PierAisa grazie😄
Ciao e complimenti una buona analisi del problema. Vorrei domandare se il forum ha dei problemi in iscrizione perché vorrei registrami ma non mi viene la conferma dall administratore
grazie, il filtro spam è molto severo.Mandami una mail a pieraisaforum@gmail.com con il tuo username così tu arrivo io
Buongiorno..💪
buona domenica!
@@PierAisa
Buon domenica anche a Te .
Pier gli eventi Microcon riprenderanno ?
... ehhh adesso con Paolo ci stiamo un po' riorganizzando.. ci piacerebbe molto... abbiamo molti ospiti interessanti da intervistare
@@PierAisa
ok..sono state molto interessanti, l intervista con Faggin mi ha talmente preso che ho dovuto acquistare il libro e leggerlo, una storia impressionante che non cinoscevo.
Mi prenoto sin da adesso.😉
Grazie
grande! sono passati da noi degli astri... che ci hanno illuminato... che fortuna. Ci aggiorniamo
Ciao Pier ho appena visto il video della riparazione di questo Inverter, ma come ti sembra a livello tecnico ? Mi è sembrato di vederlo a basso costo sto prodotto, infatti i componenti che hai sostituito erano esausti ed essendo un prodotto abbastanza nuovo la cosa mi fà pensare, io dovrei acquistarlo ma mi sà che vado dalla concorrente che è victron, cosa ne pensi ? Grazie ciao
Non ti nascondo che anche a me ha sorpreso la qualità realizzativa finale. Intendo dire che da come era presentato, mi sarei aspettato qualcosa di meglio aprendolo. Io non mi espongo mai su consigli "commerciali" e cerco di essere imparziale... ma in questo caso sono assolutamente d'accordo con quanto hai concluso
Dove comprare il tester per trasformatori grazie.
bisogna contattare Ivan www.ebay.it/sch/i.html?isRefine=true&sid=ilinty
Perdonami: quello che dici a partire da 30:00 non mi è chiaro. Se il riferimento dell'oscilloscopio è il polo negativo della batteria e tu piazzi la punta dell'oscilloscopio sulle due gambe di ogni ponte: come mai vedo un segnale rettangolare (ok) ma di circa 20 Vpp (vedo 5 volt/div sul display dell'osc.) ? mi aspetterei la metà. Anche le indicazioni sulla frequenza in basso a destra non collimano con gli 8 us/div e con il numero di divisioni del periodo (che corrispondono a circa 40 kHz)
Ciao gli stadi di conversione iniziale sono dei pushpull con trasformatore a presa centrale e quindi è normale avere il doppio della tensione di batteria sul drain quando il mosfet è spento. È uno degli svantaggi di questa topologia. Misuriamo un po' meno di 24V, per le grandi cadute di tensione introdotte dai cavi di piccola sezione, come osservato alla fine del video. La frequenza misurata dell'oscilloscopio non è attendibile, perché in presenza di spikes viene completamente falsata la misura.
@@PierAisa Chiarissimo, ma con push pull intendi semiponte (trafo a presa centrale): quindi perché 4 mosfet per trafo?
Esatto sono mosfet messi in parallelo a due a due, quindi ogni gamba ha due mosfet per aumentare la portata in corrente
Ciao e grazie per il video interessantissimo ed utilissimo. Ho un inverter uguale identico a quello che hai riparato, quando anche il mio si è guastato, essendo in garanzia, me l' ha riparato la NDS.
Una volta riconsegnatomi, ho cambiato tipologia di batterie, sono passato a batterie al Litio, la prima da 200Ah, quando accendevo l' inverter a vuoto, mi mandava il BMS interno in protezione spegnando la batteria e di fatto, rendendo inutilizzabile l' inverter stesso. Ho sentito il fornitore della batteria, mi ha sostituito quella da 200 con una da 300Ah, ma si ripresento lo stesso problema.
mi viene fatto credere che sia la corrente di Rush troppo elevata e che la batteria non riesca a tenerla andando in protezione, io dico con 300Ah e con 450 Ah di spunto, sia possibile questo? Sentendo la NDS, mi hanno detto che se voglio mi fanno una lavorazione sull' inverter per abassare lo spunto in avviamento, come è possibile??? Io penso, non è che sia stato riparato male?
Da calcolare che, dalla batteria all' inverter ho due corde da 50 mm2 lunghi 70cm.
Sapresti darmi qualche consiglio??
Grazie e scusa.
Paolo
Grazie per l'interessante commento ed esperienza. Spunti fino a 500A e oltre sono possibili, perché i condensatori di grande capacità (per sostenere quei livelli di potenza) quando sono scarichi rappresentano dei corti circuiti allo spunto e non c'è nulla che possa limitare in modo naturale la corrente. La batteria al litio presenta un comportamento diverso anche in questa caratteristica (vedi video th-cam.com/video/lMnl-eOXL2s/w-d-xo.html) e quindi potrebbe essere verosimile. La modifica che propongono potrebbe essere un semplice circuito di limitazione a relè che inserisce una resistenza allo startup per limitare lo spunto e bypassata appena finito. La cosa migliore è utilizzare l'inverter con le batterie che sono state previste a progetto..... purtroppo.
Ciao Pier vedo che questo DSO4202C della Hantek ha un po' rimpiazzato il Rigol DS1054Z nei tuoi video di prove e riparazioni.. è perché va meglio? Fra i due per un neofita che vuole comprare il suo primo oscilloscopio quale consiglieresti? Tempo fa ricordo che avevi fatto un video in cui recensivi e consigliavi il Rigol, volevo sapere se la tua opinione è cambiata
ciao Lele, ma in realtà è abbastanza casuale in questo caso. Diciamo che ogni caso ha un oscillo in preferenza. Se voglio stare fuori massa viene comodo il tbook a batteria. Per segnali digitali prediligo il rigol. Per gli switching mi viene comodo hantek con una banda a 200Mhz più ampia. Il rigol comunque rimane ancora il mio preferito. Dovrei usare più spesso anche i vecchi analogici per tenerli in forma...
@@PierAisa Grazie! La mia idea è di occuparmi di circuiti analogici di tipo audio o comunque segnali a bassa frequenza come ECG e EEG, mi interesserebbe poter fissare e salvare la forma d'onda quindi mi orientavo sul digitale. Dopo un po' di ricerche l'Hantek l'avevo un po' messa da parte, mi sembra che interfaccia e costruzione siano un po' approssimative e ho letto molto di fastidiosi bug che spesso obbligano a fare il reboot. La mia scelta era ricaduta sul Rigol DS1054Z comunque molto rodato da tutti voi esperti del settore, che con i suoi 4 canali e 100MHz di banda passante dovrebbe essere utile un po' in tutte le situazioni, anche dovendo sconfinare in circuiti digitali-logici. Avevo anche valutato Siglent SDS1102X con lo stesso prezzo ma solo due canali.. purtroppo SDS1104X ma costicchia di più.. Siglent risulta meglio per campionamento nel caso di più canali e processore, e la FFT lavora bene cosa che sul Rigol è un po' così così.. questo è quello che mi sembra di aver intuito seguendo un po' il settore.. Mi resta un punto di domanda sulla possibilità di campionare con oscilloscopio e inviare il segnale al PC per analisi FFT con programmi tipo Sigrok, non l'ho visto fare da nessuno ma credo la possibilità sia concreta e sarebbe utile per sopperire la mancanza di potenza di calcolo del Rigol rispetto al Siglent..
In poche parole ero orientato su Rigol rispetto a Siglent per il budget, ho poca roba e con i soldi in più potrei comprare qualche utensile che alla fine mi sarebbe più utile
concordo con tutto quanto hai detto... la qualità di Rigol specialmente nel front end analogico di ingresso dove ti giochi il grosso delle performances la qualità è decisamente superiore. Per la parte di elaborazione del segnale anche il sw Rigol non è male per la decodifica dei protocolli ad esempio. Sigrock tutto da provare... magari potrebbe essere il tema di un prossimo video
@@PierAisa Aspetto con ansia questo video anche perché davvero non sono riuscito a trovare molto al riguardo anche se sulla wiki di Sigrok il Rigol risulta fra quelli testati e funzionanti, credo che qualcuno ci abbia anche scritto del codice.. Grazie ancora Pier e buona domenica!
Ciao Pier, da una scheda di alimentatore switching di scarto, ho tirato fuori delle bobine dal filtro EMI, le classiche che vedo in ogni tuo video di riparazione, verniciate (nel mio caso marroncine)
Pensavo di riutilizzarle per un convertitore boost, sono adatte per alte frequenze come 40khz? (Ovviamente ho tolto le due coppie di filo originali e ho fatto 30 giri con sezione cavo 1mm smaltato)
Mi sorge il dubbio perchè nel testarlo mi ciuccia diversi ampere senza cortocircuiti ne riscaldate, i componenti sono integri e scartando tutto è rimasto l’incognito della bobina, magari il suo materiale è diverso ed è fatto ad hoc per filtri e non altri utilizzi? Ho provato a informarmi in rete ma non ho trovato nulla sulle caratteristiche
Per sapere le caratteristiche della bobina puoi fare qualche misura a banco. Ad esempio con oscilloscopio puoi osservare la corrente a fronte di un segnale ad onda quadra. Così verifichi che non saturi e in base alla rampa della corrente puoi calcolare il valore di induttanza L = V x T / I. Ti allego un paio di video di chiarimento
th-cam.com/video/O1ox74b9L1k/w-d-xo.html
th-cam.com/video/wVfnv7wwSnw/w-d-xo.html
Per un semplice dcdc Boost puoi partire da qui
th-cam.com/video/8qizW_6JT88/w-d-xo.html
@@PierAisaok grazie. In caso saturi quale potrebbe essere il suo andamento? Poi io non ho a casa un generatore di funzioni da banco, ma solo un kit xr2206 (potrei farne uno con tl494, ma non penso possa dare le correnti che richiede l’induttore)
Come posso fare?
Grazie mille piu tardi mi guarderò i video 👍
@@PierAisaho visto i video, il primo già visto, mi hai dato degli spunti e ti ringrazio, ma non credo di avere l’attrezzatura necessaria. L’RCL meter vedendo su amazon sta sui 140€😢
Se mi dici che per le misure basta un pwm generator magari a mosfet per maggior portata in corrente faccio dei tentativi come mi avevi consigliato nel commento , quindi leggendo la corrente e in base a che tensione imposto il valore di induttanza. Col pwm poi posso anche vedere la sua frequenza di autoscillazione corretto? E quindi impostare la stessa frequenza poi nel dc/dc boost.
Ricapitolando avrei queste domande:
1. Basta un pwm a mosfet per la portata in corrente richiesta dalla bobina?
2. Come riconosco la frequenza di autoscillazione dalla corrente che misuro?
Grazie 😄
@@Mattia-os2qz si puoi provare in questa maniera empirica, la cosa migliore è provarlo
@@PierAisaok mentre la frequenza di oscillazione la trovo quando la corrente assorbita è minima? O in che modo? Grazie ancora
Bravissimo come sempre, comunque non era per niente facile intuire che i mosfet lavoravano male visto che con il tester risultavano buoni, dunque i mosfet devono generare sempre un onda quadra come hai mostrato nel video ?
si esatto.. con bassa polarizzazione, tramite il multimetro tutto "ok", ma poi quando i MOSFET, lavorano in corrente ed in frequenza i segnali di pilotaggio dei trasformatori dello stadio primario sono distorti
@@PierAisa Grazie infinite per le spiegazioni, dunque è i MOSFET che hanno il compito di pilotare i trasformatori o se ho capito bene controllano il flusso di corrente proveniente dai trasformatori.. Grazie ancora.
si esatto lo schema abbastanza simile lo avevo disegnato nella riparazione
th-cam.com/video/WtUfItLjDXw/w-d-xo.html minuto 26:25
@@PierAisa Grazie davvero gentile, ho trovato lo schema al minuto 18:00 nel video che mi hai indicato, ora lo riguardo con calma. Grazie mille. Buona serata.
an he questo si esatto lo schema abbastanza simile lo avevo disegnato nella riparazione
th-cam.com/video/WtUfItLjDXw/w-d-xo.html minuto 26:25
18:25 uhm qui si riscontra il problema dei relay di cui ti ha parlato il riparatore, comunque occhio che la Vin cala a quasi 10V, io avrei fatto ancora una prova con la batteria 🤔
P.s ah ok... Te ne sei accorto 10 secondi dopo (il bello dei commenti in diretta)
Quindi era un problema di cavi?
Avevamo 6 Mosfet in perdita con incremento della loro Rds ON, che sotto carico andavano in tilt, lo si vede dalle forme d'onda e oltre una certa potenza i cavi mascheravano anche la caduta in tensione dalla batteria
Salve ho scheda di una saldatrice a tig che e saltata e ho provato contattare l azienda per l aquisto di un altra ma purtroppo me hanno detto che andata fuori produzione vorrei saper se possibili fare la riparazione e cambiare i pezzi danneggiate la marca e una fronius tig2200 se possibile contattarti in privato per mandarti le foto della scheda
periodo molto pieno di impegni puoi scrivermi a pieraisaforum@gmail.com
Ma come si fa a comprare sta porcheria di NDS ? Hanno solo un buon marketing ma fa vomitare .
Eppure nel mondo dei camperisti va di moda , appunto perché hanno un buon marketing
se vuoi dare qualche nome in alternativa potrebbe essere utile per chi legge il commento, ciao
Ciao Pier. Come si può avere quello strumento per la misura dei trasfo? È già assemblato?
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Caspita che bell'unboxing, Pier dovrai prenderti un giorno di ferie per sistemare tutto..😁
Ottimo video, un occasione per ripassare l importanza del dimensionamento dei conduttori ..😉💪
si... meno male che ho tenuto spazio in magazzino
Ottimo video istruttivo...🔝
Ma che bella strumentazione che hai ..trasfo di potenza , C elettrolitici di potenza...wow ....
Complimenti Pier, come sempre istruttivo ed estremamente ispirante, le emozioni che trasmetti fanno capire la tua grande passione. Grazie.
Grazie, la cosa è assoltamente reciproca ... nei vostri commenti ...secondo me siamo "sintonizzati" ciao e alla prossima !
Ta-dan ! A 19:54 scorgo in vicinanza un gufo in giallo svolazzare...è il Fluke 87V.
A 17:56 anche il gufetto in rosso UNI-T UT61C.
Guardando questi oggetti mi son sempre chiesto quale fosse la loro reale utilità considerando che, facendo due calcoli, per avere la potenza di targa occorre alimentarli con conduttori da 95mm² che su 1 metro hanno comunque una perdita dell'1%. Oltre al fatto che come hai mostrato nel video, tanta energia non la si ha sempre sottomano. La riparazione impeccabile come sempre e ci sta tutto quando si è concentrati sull'analisi dei guasti. Brioso l'entusiasmo finale....🍻🍻😉
grazie Enzo.... proprio come dici... ragion per cui sono nati alcuni inverter a 24V e secondo me dovrebbero standardizzare il 48V per quelle potenze, che peraltro in automotive sta già diventando uno standard di alimentazione per tutto il veicolo...
Beh se devi stirare in automobile ti serve un po' di potenza. Ahah col ferro da stiro di casa a 230V
Ma perché l'interruttore dell'inverter ha una posizione "1" e "2" (I e II)?
La posizione due serve per l'accensione / spegnimento da controllo remoto
@@PierAisa uh capito, grazie!
Sembrerebbe possa funzionare anche da "soccorritore" alimentando il carico da rete tramite la presa Ac in e commutando sull'inverter tramite i relé.
esatto ha la funzione IVT che serve proprio a gestire la priorità fra rete disponibile prelevata dal connettore C20 e batteria
@@PierAisa quindi una sorta di UPS?
Certamente una riparazione impegnativa!!!!!!!!!!!!!!!!! Bravissimo soprattutto nell'uso dell'oscilloscopio!!!!. ps. chi ha il tester cek trasformatori con display digitale? e quanto costa??? Ciao
bisogna contattare Ivan www.ebay.it/sch/i.html?isRefine=true&sid=ilinty
Bel mostriciattolo quest inverter, sempre mitico Pier, ho imparato altro anche stavolta.
La sonda 100:1 che mi manca, deve essere per forza stessi Mhz come l'oscilloscopio? Ad esempio per oscilloscopio 200mhz dovrei prendere una sonda 100:1 sempre 200mhz?
Ciao, le sonde dovrrbbero aver banda passante maggiore uguale all'oscilloscopio. In caso contrario taglierebbero componenti in frequenza. Poi dipende sempre che segnali si osservano, se non sono veloci o con fronti ripidi potrebbe anche non "interessare"
Grande pier! Avrei scommesso su altro! Come sempre grande maestro!!!
La prossima volta quando rubi la batteria all'auto di tua moglie portati via anche i connettori; sono ancora più importanti dei cavi!
🤣🤣🤣 vano tentativo di arrestare lo shopping compulsivo...
Non ti smentisci complimenti....la sezione dei cavi è. Importante.... Con i morsetti a collare ancora meglio....comunque dall'onda sinusoidale è un buon inverter...
grazie! La purezza dell'onda pure a carico è notevole. Hanno lavorato molto bene con il pwm... probabilmente a cancellazione armonica.. vista anche le ridottissime dimensioni dei filtri LC in uscita.
Ciao Pier video molto interessante come sempre
Esperienza molto utile.
Ciao Pier
Una riparazione non affatto banale e nemmeno tanto semplice da effettuare. Ottima analisi del guasto e video altamente istruttivo. Buona domenica, Pier!
grazie, quando le cose funzionano, ma solo al 5% del massimo previsto... gatta ci cova
Questo è un bellissimo inverter anche con forma d'onda della tensione in uscita, a bassa distorsione ovvero sinusoidale.
anche a me è sembrato ben realizzato, rispetto ad altri visti in passato
Bravo Pier ! Un'informazione: questo inverter fa parte di quegli inverter che, pur non arrivando alle cifre spropositate di altre case che lavorano a bassa freuenza, sono comunque abbastanza costosi; a tuo avviso, rispetto ai cinesi che costano un terzo (600 vs 200€), ha realmente delle qualità in più ? Ne vale la pena ? Grazie
Non vorrei assolutamente polarizzare una scelta, anche di tipo economico su un prodotto, arrivando a dire che uno è migliore di un altro, quindi prendi la mia risposta solo da un punto di vista tecnico, ripulito da concetti di marketing. Questo oggetto che ho avuto la possibilità di analizzare dall'interno, ha una qualità realizzativa discreta ed implementa uno schema medio. Alla luce di questo, il prezzo a cui viene proposto è coerente rispetto ad altri prodotti molto più economici che hanno invece diverse debolezze anche dall'aspetto di sicurezza elettrica. Questo Però non mette al sicuro da eventuali problematiche come quelle riscontrate in questo video ad esempio. In conclusione credo che per valutare un acquisto sia necessario capire l'affidabilità di cui si ha bisogno e spendere una cifra adeguata rispetto a questa aspettativa. Ovviamente esistono casi in cui il prezzo richiesto è molto altro rispetto a quanto è offerto solo per una questione di branding
Bel video...comunque mi chiedevo... Per misurare la 400v usi una sonda differenziale dell'oscilloscopio o alimenti l'oscilloscopio con un trasformatore di isolamento?
il mio setup prevede sempre apparecchiatura sotto trasformatore di isolamento e strumenti a terra, come spiegato in questo video
th-cam.com/video/Ojiac7QPPIc/w-d-xo.html
th-cam.com/video/AX1bzabA83A/w-d-xo.html
Buon giorno PIER , grande performance , con grande abilità sei riuscito a centrare il problema.Una considerazione sull'utilizzo di questo inverter . Per lavorare ha necessità di avere una fonte del 12Vcc grande come una casa , se avessi un carico di 1500 W o addirittura vicino ai 2000 W dovrei avere una pila di batterie non da poco , per cui mi chiedo per grossi carichi è la soluzione ottimale ??
PS ...mi sa con tutto questo materiale che ti arriva avrai necessità a breve di ampliare la costruzione /magazzino ....
... grazie... ottima condideazione... è il motivo per cui credo che oltre una certa potenza, sia necessario alzare la tensione a 24V o ancora meglio a 48V
Eiii Pier, ci sono volute tre birre....
Complimenti ottima analisi 🔝🔝🔝🔝
Sbaglio o hai riutilizzato il tuo frankestain😜😜😜
ehh infatti... questa volta ho la versione 2.0, ma con spina del Frankenstein 😜
Grande Pier come sempre AHAHAHAH
Mamma mia quanta roba, complimenti ai fornitori .
La tua Z è meravigliosa..."ragaZZi "..sei veramente competente..sembra tutto un gioco per te..ma l esperienza e gli anni di studio si vedono...
grazie gentilissimo... sfondi una porta aperta... la Z a Bologna è un grosso problema... se fai un test vedrai che molti Bolognesi, non la sanno pronunciare.... mi viene in mente la canzone "maledetta Z"... stupenda
Alleluia, se ti sente il Papa 😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂
... forse è arrivata una mano...
Scusa i fili di alimentazione nn ti sembrano un po' Piccolini? Perché ne ho avuto uno a 24v 2400 v amp della fiction e ho usato cavi da 75 mm siche erano lunghi circa 10 m. Complimenti per le spiegazioni molto accurate
... eh difatti alla fine ho aumentato la sezione a 25mmq e sarebbe necessario aumentata ancora... visto che abbiamo 150A da gestire...
Ciao grande pier spiegazioni eccellenti anch’io con gli assorbimenti superiori a1000w avendo un voltaggio a 12v la sezione cavi deve essere adeguata e la lunghezza breve alle batterie in camper uso tanto il condizionatore viaggio a6/7 ore di funzionamento è tutto regge sarebbe meglio lavorare con tensioni più alte
concordo, secondo me il 24v o addirittura il 48v, come comincia a comparire in auyomotive sarebbe decisamente meglio, tensioni considerate ancora "basse", che permettono di rilassare i requisiti sulle portate in corrente e conduttori
Ciao Pier, ottima riparazione, mai dare per scontato nulla, anche una soluzione banale può risolvere le peggio problematiche parola di un meccanico. senti ho un inverter da riparare, un dopower da 1500w onda pura, i carichi li tiene il problema e il voltaggio che non è corretto, se non sei troppo incasinato come ci possiamo organizzare? grazie
grazie Loris.. puoi scrivermi a pieraisaforum@gmail.com che valutiamo cosa fare
all'inizio ero scetico quando ho visto l prima sezione di cavi da te usata perchè qualche esperienza di anni sul fotovoltaico con inverter e Ah di batterie l'ho maturata, infatti ho storto il naso, poi quando hai cambiato i cavi allora ho pensato che eri sulla strada giusta come erogazione. Ma la tua analisi è sempre stupefacente bravo chiaro e sempre sul pezzo.!
ehehe... beh io ci sono caduto perché di solito lavoro in alta tensione...
Ciao Pier, domanda banale: se non ho cavi di quella sezione, è possibile mettere in parallelo 5-6 cavi di sezione ridotta?
Assolutamente si, puoi sommare le sezioni e considerarle uguali. Siamo in continua e quindi tutto la sezione del conduttore viene sfruttata.
Interessante il tester per trasformatori. Dove si può acquistare quello con display?
lo dovrebbe rendere disponibile Iva Linty. Trovi i riferimenti in descrizione in questo video th-cam.com/video/OlxvCgdc06M/w-d-xo.html
Ciao Pier, video come sempre molto interessante e istruttivo, volevo chiederti se gentilmente mi potevi girare il link per l'acquisto del blue ring tester con display a sette segmenti.
Grazie😉
su bisogna contattare Ivan www.ebay.it/sch/i.html?isRefine=true&sid=ilinty
Ciao,per caso potresti fare un tutorial su come costruire un alimentatore switching, forse chiedo troppo, ma qui in Italia non ho trovato nessun video a riguardo.
Avevo cominciato con un po' di teoria e con qualche esperimento su controller switching semplici... dovrei riprendere la serie sul flyback. Il primo video è il 400 th-cam.com/video/sxihNg8cZdY/w-d-xo.html Li trovi scrivendo flyback nella casella di ricerca della mia videolist www.pieraisa.it/videolist
40:34 non è che "ci potevi arrivare prima", è che è umano concentrarsi su un dettaglio e trascurarne un altro magari "evidente" ma la nostra attenzione non ci dà caso. Una """letio-laboratoris""" in ogni caso 😊
... spesso conviene riprendere in mano la riparazione in diverse sessioni, con occhio diverso.. si notano piccoli dettagli che abbiamo avuto sempre davanti agli occhi ma non abbiamo notato prima, buona domenica!
@@PierAisa verissimo :-) perché la mente si rilassa. Buona Domenica anche a te e grazie per il video :-)
Se si metteva una batteria da 100amper penso che poteva andare meglio anche col carico da 1500w che ne dici?
direi proprio di sì
Anche le pinze hanno la loro importanza. Quelle che hai usato vanno bene per la ricarica, ma non per carichi importanti come ad esempio un avviamento collegato ad un'altra batteria
assolutamente... grazie x il commento
mi son sempre chiesto che cosa cambia tra una batteria auto per avviamento come quella che hai usato e una usata per i servizi dei camper. Ovviamente oltre alla tecnologia della batteria stessa (agm, ecc)
.. sarebbe stato bello ripetere le prove con una batteria più carrozzata
Non potevi dar una mano alla batteria con l'alimentatore da 20A?
Ciao Pier bella riparazione
... in effetti, tirare fuori 1500W da una batteria 40AH è un progetto molto ambizioso 🤣🤣
Quando ci fai vedere un bel inverter fotovoltaico con grandi potenze in gioco? Grande sei un mito!
... non manca tanto... fra poco inizia il cantiere ecobonus 110 e con l'occasione mi sono sbizzarrito... fotovoltaico accumulo e colonnina auto...
magari ne vedi tante e certe cose banali si danno per scontate.
detto questo rimani è sei un grande, anche perchè sei molto umile.
grazie Marco gentilissimo... dal mio punto di vista sono proprio gli errori che portano valore aggiunto... occasioni imperdibili per riflettere e correggere
Non ha l' mppt questo inverter, sembra
Quella funzione è applicabile agli inverter per pannelli fotovoltaici, in questo caso siamo nel segmento camper
La caduta di tensione a motivo della sezione dei cavi è un problema molto diffuso pero tutto bene
.. nel mio caso lavoro spesso con alta tensione e bassa corrente ed ho trascurato questo piccolo "dettaglio"...
Sempre molto interessanti i tuoi video...grande vez💪
bela vezzzz!!
🔝
Salve a tutti! 👍
Buonasera come la posso contattare per riparare il mio inverter NDS?
In questo periodo sono sommerso.... pieraisaforum@gmail.com
video stupendo
Eccellente 👍🥇
Eccolo ad 11:58 il gufetto in giallo Fluke 179...
fratello minore
Perfetto.
Ottimo
Una bella scorta di materiale. È come il miele per gli orsi.
... materiale importante che useremo di sicuro!! Grazie a Luigi T.!!!!
I capicorda sono corti non c'è problema.
si per un pezzo piccolo si può usare anche meno sezione... qualche decina di milliohm in più
Qui 20:47 ho iniziato a sospettare dei cavi data la caduta di tensione della batteria stessa a valle dei cavi la caduta di tensione doveva essere molto maggiore.
ero troppo focalizzato nella ricerca dentro l'elettronica che me ne sono reso conto solo dopo
@@PierAisa Si certo in ogni caso sei stato bravissimo e l'hai riparato, io sono elettrotecnico e magari ho più l'occhio su queste cose che sull'elettronica.
... eh infatti mi ricordo che quando ci siamo visti alla Maker Faire, ci avevi presentato un variac isolato che partiva dalla 12v... gli inverter sono il tuo pane quotidiano.... grazie!!
Buona domenica a tutti. Video bellissimo come al solito...e che correnti esagerate!!! Decine di Ampere come se fossero bruscolini...fortissimo! Sapete come si distingue un elettronico da un elettrotecnico? Basta fargli leggere la sigla "ma": se la interpreta come "milliampere" è un elettronico; se la legge come "mega-ampere" è un elettrotecnico!😄😄😄. Freddure a parte, la riparazione è stata avvincente..da popcorn e patatine... Cordiali saluti a tutti.
hahaha bellissima!! Grazie e buona domenica!
Se leggo mA sono milli... Se leggo MA sono mega 😅.
Le maiuscole sono importanti 🤣
Salve, io non sono del mestiere ma so riconoscere un esperto, ho seguito il tuo video xche ho un problema con l'inverter del mio camper un Novopal-Power Inverter Onda Sinusoidale Pura 2000W 4000W che uso solamente x caricare un portatile, in pratica succede che x un po funziona poi ad un certo punto non arriva + corrente al portatile, poi basta spegnere l'inverter x 20, 30 minuti e inizia di nuovo a funzionare, ho notato anche che il portatile si scalda molto, questo succede anche con le batterie servizi carichissime, ho anche notato che la ventola del inverter non parte mai, cosa potrebbe essere? Sto pensando che va in protezione e poi si riattiva in autonomia, tu che ne pensi?
Grazie per il commento. La cosa strana è che il PC non è un carico pesante, parliamo di pochi watt e quindi non dovrebbe entrare in protezione. Chiaramente però se per caso non funziona il controllo della ventola, anche una potenza ridotta, ma erogata per diverso tempo può portare i transistor in sovratemperatura e come hai osservato su e tra in protezione. Una velo e verifica potrebbe essere quella sulla ventola verificando che sia connessa ed eventualmente alimentarla dall'esterno per vedere se gira. Una prova per verificare che sia un problema termico potrebbe essere quella di forzare aria ventilata dall'esterno per vedere se entra comunque in protezione.
Grazie mille x la dritta.@@PierAisa
Ottimo lavoro, come sempre. Come caspita hai fatto a saldare la treccia di terra sul morsetto?
Ho messo la temperatura a 400° della stazione Weller che riesce a tenerla veramente, ho piegato il morsetto a forma di una vasca da bagno e ci ho schiacciato tutti i fili di rame ed in circa 3, 4 minuti ho fuso molto lo stagno in un corpo unico... per raffreddarsi ci ha messo molto tempo
@@PierAisa Ok, con un normale saldatore non regolabile in temperatura credo che la cosa sia quasi impossibile. Con un normale coccodrillo, io a volte faccio prima a squagliare la guaina del cavo che a saldare il conduttore!
@@mauriziomascagna ah si certo... il calore va via che è una bellezza... come quando provi a dissaldare un componente che è collegato ad un dissipatore 😜
Ho utilizzato per 10 anni un inverter da 3000 w (6000 di spunto) per avviare un motore da 2,2kw, per l avviamento lo facevo partire con 100 v e quando i giri a vuoto erano corretti connettevo la 220, quindi ti lascio immaginare le cadute di tensione su di un banco di batterie di 540 A, doppio,lavoravo con 24 v, ciò che hai evidenziato è importantissimo, la sezione dei cavi batteria/inverter deve impiegare cavi del diametro tipo avviamento motore di accensione auto , per capirci.... più corti possibile e soprattutto utilizzare sempre morsetti con dado e bullone ! Dimenticati che esistono i morsetti volanti ! Rimandai alla ditta un altro inverter da 1kw che alimentato con i morsetti alla batteria di un auto non funzionava, ebbene, non aveva nessun guasto ! Appena lo collegai con dei morsetti tipo auto si mise a funzionare perfettamente ! Tutta sta pappardella non vale solo se si utilizzino inverter da 200 ,300 w e con morsetti volanti che abbiano una morsa veramente stretta, grazie per le preziose indicazioni che si ricavano vedendo il tuo video !
grazie gentilissimo. Accipicchia! Che numeri da capogiro... eh si a maggior ragione in quei casi la corrente deve essere distribuita con barre e connessioni franche come hai sottolineato. I morsetti volanti usati nel video sono un altro punto "caldo". Si potrebbe vedere anche con latei strumenti come una termocamera quali sono i punti di aumento di resistenza e quindi di temperatura. Per queste potenze sarebbe meglio partire da tensioni come 24 o 48 volt.
@@PierAisa essendo all'epoca il mio primo impianto fotovoltaico preferii, sia per il rapporto prestazioni/costo che ,nel caso di fallimento per un successivo più facile riutilizzo casalingo, utilizzare 24 volt, ora non avrei dubbi ad utilizzarne 48, tutto l impianto risulterebbe più efficiente....nel frattempo che le batterie erogano ormai il 40% della capacità nominale le utilizzo solo per l abitazione, ultima bolletta 34 euro per due mesi 😂 lascio il frigo connesso alla rete per dare un contentino all'Enel !!! Buona domenica Pier
grazie... hai dato dei numeri molto interessanti sui quali conviene fare un pensierino... visti i grandi rincari in atto... magari nelle prossime settimane potrei portare sul canale dei contenuti proprio su questi temi di energia con occhio particolare e analitico sulle fonti rinnovabili e le tecnologie impiegate
Fatto compere?!?!??
... sconti incredibili... saldi di fine stagione
Sarebbe interessante scoprire la causa del decesso (e il tipo di decesso) dei (tanti) mosfet. Peraltro su ponti separati. Forse un guasto zero in agguato? Interessante la questione della resistenza dell'alimentatore a 12V: qui la partita si gioca sui milliOhm. Potresti fare un video sulla misura delle resistenze di piccolo valore per chi non dispone di un milliohmetro?
essendo intervenuto il fusibile in uscita credo che la causa zero sia il carico che ha tirato troppa corrente... da lì la potenza all'indietro ha avuto ripercussioni sugli stadi a monte che a fronte del sovraccarico hanno patito... è solo una ipotesi ma penso che sia partito tutto dall'uscita a tornare indietro... per le misure di bassa resistenza si potrebbe impostare un video con la misura a quattro terminali
@@PierAisa Strano che non ci sia una protezione automatica sul circuito di uscita per un inverter di questa classe: i fusibili in ingresso dovrebbero servire, ad esempio, quando un mosfet va in corto.
la protezione in corrente automatica di solito è l'unica che salva... il fusibile è lentissimo in confronto... qualcosa deve essere andato storto...
Dove trovo in vendita il blue ring tester a microcontrollore che hai mostrato nel video di oggi?
bisogna contattare Ivan www.ebay.it/sch/i.html?isRefine=true&sid=ilinty
@@PierAisa grazie 😉
Bellissimo video.. grazie pier buona notte
Grande! Buona domenica.. che pazienza... 50 minuti
@@PierAisa 50 min belli... pure 2 ore andavano bene lo stesso
Non ti sfugge mai nulla ... Grazie ottimo come sempre 👍