La Storia del Giglietto - Castel San Pietro Romano

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  • เผยแพร่เมื่อ 4 ม.ค. 2025

ความคิดเห็น • 4

  • @albachiara8775
    @albachiara8775 5 ปีที่แล้ว +1

    Le signore sono sveltissime, complimenti! Una domanda: la farina sulla spianatoia è la 00?

  • @robertogiglietti2139
    @robertogiglietti2139 4 ปีที่แล้ว +1

    Bravissimi sono anche io mi ciamo giglietti Roberto e. Abrito nel nord della Francia

  • @albachiara8775
    @albachiara8775 5 ปีที่แล้ว +2

    Non si capisce bene...quanti etti di farina? Grazie

    • @pasqualericolli
      @pasqualericolli  5 ปีที่แล้ว +6

      Ciao!
      RICETTA
      La ricetta base del Giglietto viene riferita alla “ Libra inglese “ ,
      tanto che le nostre nonne utilizzavano quale misuratore di minima
      “‘na libera de giglitti “ , tale misura corrisponde , nel sistema
      metrico decimale , a 333 grammi di giglietti ; la ricetta base qui
      descritta in effetti combina tre libs di prodotti per cui il prodotto
      finale sarà pari a c.a 1 Kg di giglietti .
      Ingredienti : n. 5 uova intere (del peso di 66 grammi c.a cadauna),
      333 grammi di farina tipo 0 ,333 grammi di zucchero ed il
      corrispondente grattugiato della buccia di un limone .
      ESECUZIONE
      Rompere le uova e metterle intere ( sia tuorlo che albume ) in una
      terrina capiente nella quale viene messo anche lo zucchero ;
      amalgamare il tutto con lo sbattitore fino ad ottenere una pasta
      omogenea e filante . Esaurita la sbattitura versare nella terrina la
      farina e la buccia di limone grattugiata accompagnando l’operazione
      con il rimescolamento del tutto eseguendo un movimento rotatorio
      ,dall’alto in basso , utilizzando una frusta manuale . Raggiunto il
      miglior livello di omogeneità e finezza dell’impasto si passa alla
      formazione del biscotto a forma di giglio .
      Si prende un cucchiaio di questa pastella e si adagia sulla spianatoia
      sulla quale è stato steso un velo di farina onde evitare che la pasta
      si incolli al piano .Si stende leggermente , poi si prende un parte di
      questo gnocco di pasta e lo si lavora con ambedue le mani dandogli
      una forma tipo un tronchetto lungo circa 8 centimetri e spesso un
      centimetro . Questi tronchetti sono la base per formare il biscotto a
      forma di giglio .Il tronchetto , una volta fatto , và posato su un
      solo di cottura metallico , precedentemente imburrato e velato con
      uno strato leggero di farina . Ogni tre tronchetti vanno riuniti ,
      detti anche “ ‘n’cacchiati “ , nella metà inferiore a formare il gambo
      del giglio , mentre la metà superiore viene divaricata in modo da
      formare i petali (sicuramente la vostra immaginazione saprà
      modellarli a dovere ) . L’impasto non và schiacciato perché , essendo
      la pasta abbastanza morbida , il biscotto lasciato riposare , prima
      della cottura , si distenderà raggiungendo il giusto spessore e le
      giuste forme arrotondate come si vedono in figura .
      COTTURA
      Infornare il solo con i giglietti in un forno alla temperatura di
      almeno 230° C. per un tempo minimo di 20 minuti verificandone
      costantemente l’avanzamento della cottura .Essa sarà terminata
      quando il “Giglietto “ avrà assunto una colorazione leggermente
      dorata .