Gestione forestale - Fustaia mista a roverella con carpino, orniello, tiglio
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- เผยแพร่เมื่อ 15 ก.ย. 2024
- Tornando alla gestione forestale naturalistica, vediamo come, in un contesto antropizzato ma con poco prelievo, fare tagli mirati e lasciare il resto ad evoluzione spontanea, porti il bosco ad assumere caratteristiche più naturali: roverelle a sviluppo colonnare hanno assunto la dominanza nella ricostituzione dello stadio climax, mentre Carpini neri, frassini ornielli ed altre essenze rimangono perlopiù sottoposti, e possiamo trovare altre essenze rare come il tiglio, e il faggio che anche qui fa il suo ingresso, ricostituendo quel contatto tra faggete e querceti.
Comincia ad essere presente la necromassa, con alberi schiantati ed altri morti in piedi, lasciati al bosco.
Tutti i boschi cedui, potrebbero essere sfruttati con tagli mirati, al fine di riconvertirli gradualmente in alto fusto, diversificando la struttura e favorendone l'evoluzione.
Fabrizio ministro dell'ambiente!
Un integralista
Ottima spiegazione grazie, è stato bello camminare nel bosco e capire com'è strutturato.
con pochi aggiustamenti sono certa che riuscirete ad arrivare ad un vasto pubblico. In bocca al lupo
Ottimo video.
Molto bravo e competente.
Ottima conoscenza ed esposizione delle dinamiche degli ecosistemi boschivi.
Però tajate 'sti' capelli.
Bon
Salve, parla di tagli mirati e poco prelievo, immagino in riferimento alla gestione forestale naturalistica. Dal video (complimenti per le riprese) vedo un bosco ceduo invecchiato senza nessun intervento selvicolturale recente, quindi mi sembra di capire che volesse spiegare come un bosco ceduo invecchiato vada incontro naturalmente a dei processi evolutivi che lo portino ad un bosco d'alto fusto (le fustaie si rinnovano da seme). Dalle specie che costituiscono il piano dominante (le matricine di roverella che invecchiano) e dai polloni riconoscibili delle ceppaie di altre specie, mi permetto di dire che si è molto lontani da una fase stabile di tipo climax (che di fatto non è una fase di per se stabile ma di tipo oscillatorio).
La risposta te la sei data da solo! Per raggiungere uno stadio climax, diversificato, e più vetusto possibile! Con humus e presenza di legno morto, cosa molto importante per la formazione di humus dalla lignina e per la fauna saproxilica, e condizione pedologica del suolo idonea, È chiaro come ad esempio nel video, che non vanno fatti interventi, il processo di naturalizzazione è avviato, quindi la parola "ceduo invecchiato "a volte non è altro che un sinonimo giustificativo, usato per giustificare interventi che non avrebbero alcun senso se non solo quello del lato economico e speculativo che solo nell'ignoranza di un paese come l'italia può trovare un senso
salve, io sono entrato in posseso di un piccolo pezzetto di bosco classificato come ceduo, premesso che non si trova in area idrogeologica o parco, io non sono interessato alla produzione di legna ma alla coltivazione di funghi,erbe,bacche e alberi da frutto.. il mio pezzo è di 13000mq in prevalenza invaso da rubinie(pseudoacacie) tranne un pezzo e qualche sporadico castagno e nocciolo.
vorrei chiedervi se sapete se per legge posso tranquyillamente piantare alberi da frutto e ortaggi e coltivare i funghi su legni e ceppi? è possibile anche recintare piccole aree per salvaguardare tali culture? posso provare a sostituire le acacie (alberi infestanti e problematici) con alberi da frutto? sul mio pezzo persistono crateri dei bombardamenti della seconda guerra mondiale, in uno ho sigillato il fondo per avere una riserva idrica, ho commesso un illecito? grazie a mille di ogni possibile consiglio,suggerimento o spiegazione.. ho provato ad addentrarmi nella burocrazia ma oltre un mal di testa e la terribile sensazione di non poter fare nulla su un terreno di mia proprietà, di fatto non ne ho cavato fuori nessuna risposta chiara..
Ciao dipende in quale regione vivi, al di là delle normative nazionali, ogni regione d'Italia ha la sua legge forestale Regionale. Nel caso del cambio d'uso di suolo che vorresti ottenere, ovvero da uso boscato ad uso agricolo, devi informarti bene alla tua Regione all'assessorato all'ambiente. Dovrai sicuramente fare una domanda per una richiesta del genere con annesso progetto redatto da un dottore agronomo o da un dottore forestale. Sulla robinia ci dovrebbe essere una normativa per il suo contenimento, comunque per intervenire credo anche in questo caso sia necessaria un'autorizzazione di taglio. Non credo ti verrà approvata richiesta cambio uso del suolo. L'unica cosa che puoi fare è curare quel 1,3 ha ettari che hai, cercando di ottenere un piccolo ritorno economico, o con legna da ardere o con sostituzione di specie a legno pregiato tipo frassino maggiore, ciliegio, acero ( dipende dove si trova il tuo bosco, quota, esposizione, substrato pedogenetico). Se hai la robinia presumo tu viva in Piemonte, Liguria o Toscana. Per la sigillatura del fondo non saprei risponderti se l'intervento è a norma oppure no. Ciao, Lorenzo
@@varase ciao lorenzo, grazie mille per la tua risposta, vivo in toscana alta vicino alla liguria.. per la sostituzione delle piante il legni pregiati mi richiede troppo tempo (senza contare la mole di lavoro e investimento).. cercerò di sfruttare le acacie e far si che la natura faccia il suo corso sotituendole con castagni, noccioli e magari i naturali cerri e lecci.. ora il delirio è pulire dalle acacie cadute che negli anni si sono accomulate.. in un punto ci sono addirittura sei alberi caduti o sdraiati uno sul altro.. senza contare che è tutto una spina.. il sottobosco è fatto di rovi aghifogli mini cerri accuminati o muri fatti di edera avvolta su alberi caduti.. il mio piano per ora è ripulire un pò e fare un censimento con mappatura dei vari alberi buoni e le ceppaia di acacie sane.. su molte ho notato che ci crescono su i chiodini che potrebbero rivelarsi alleati nel cambio delle acacie.. nel mentre provo a renderla una così detta foresta edibile piantando ovunque riesco in modo naturale piante utili.. davvero grazie per la risposta,
ciao!
@@alexsfamily4166 le scelte che puoi fare sono diverse, mi raccomando assicurati sempre di essere in conformità con le normative per non passare dei guai 😉. Ci sono anche dei finanziamenti dell'Unione Europea integrati qui da noi con il PSR ( piano di sviluppo rurale) dovrebbero coprirti fino al 70% del costo dell'intervento. Intervento che per forza di cose è vincolato ai progetti UE disponibili. Su la robinia ( pianta mellifera, discreta legna da ardere o pasta da cellulosa) dovrai lavorarci parecchio, nel senso che è una specie invasiva che si riproduce agamicamente con tanti polloni radicali e può impedirti la sopravvivenza delle piantine germinate delle altre specie, stesso discorso il rovo, per questo motivo non aprire buche di taglio troppo ampie ( stai sui 200 m^2). Lavora sempre in coppia per la sicurezza, mai da solo. Buona fortuna 🙂
Ragazzi che fine avete fatto ? E' un anno che non pubblicate niente
Anche io sono curioso
Tagliate ,ma non dimenticare di piantare ancora !!!
Io ho ereditato 4 boschi ai piedi del monte grappa, ogni anno li pulisco dai rovi e tolgo l’edera. Altrimenti uccide tutti gli alberi e li fa cadere. Perché l’edera non muore ma si sposta in tutti gli alberi vicini. Come nel video. Gli alberi morti li faccio a pezzi altrimenti crescono i rovi, per fare decomporre un albero morto ci vogliono sicuramente più di 10 anni. Se i miei boschi li lascio così, mio nonno risuscita e mi ammazza a bastonate. Dal video si capisce che più alberi morti e edera ci sono nel bosco meglio e’. Ma nessuno di voi ha un bosco?????????????????????
Ciao che zona?
L'edera non danneggia alberi che non sono già in via di morte
@@nautilus2612 grazie
Un bosco é un ecosistema non é il giardino di casa che va tagliato pulito e rastrellato, bosco "pulito" non significa che sia giusto per la vita delle varie specie che lo vivono
@@gabriele5787 magari😅. I rovi alti 3/4 metri chi li toglie? L’edera che magia gli alberi chi li toglie?