Era un film con Sergio Leonardi il cantante, capisco che possa far sorridere, ma siamo nel 1968 e che sua ben chiaro che quelle moto (MV Agusta e Benelli), facevano 280 km/h con quei pneumatici Avon GP. Ma anche la Jawa 350 4 cilindri a due tempi a disco rotante di Silvio Grassetti, non era così distante. Cadere poteva essere fatale, senza vie di fuga e scarse protezioni. Senza elettronica e controlli, ci voleva coraggio infinito e polso. I piloti di oggi sarebbero sopraffatti, troppo rischioso per loro; Marc Marquez, sarebbe morto una dozzina di volte.....altri tempi. Tempi narrati dal grande Ezio Pirazzini, un maestro della penna che mi fu sempre fonte d'ispirazione godibile nei suoi due capolavori librari: " I giorni del coraggio " e " I cavalieri dell'impossibile". Da leggere, credetemi.
Pienamente d'accordo. Possiedo quei due volumi, nonché il formidabile manuale dello stesso Ago "la guida sportiva della moto" che mi ha permesso di guidare in scioltezza e sicurezza per oltre 50 anni.
Questi commenti fatti da gente che non ha minimamente un’idea di cosa voleva dire andare a oltre 250 km/h con moto che non avevano gomme super speciali , freni che te li raccomando , sospensioni di che cosa parliamo e abbigliamento protettivo come il budello di un salame insaccato , e correvano in circuiti cittadini dove il percorso era il circuìto che si avvicinava di più alla morte , devono stare solo zitti . Punto !!! Ogni epoca aveva i suoi Campioni Temerari quelli che sfidavano veramente la morte !!! Parola di Flavio Zamo’
Rispetto ad oggi e tu sei fermo rispetto a domani. Impara a contestualizzare, altrimenti sarà difficile capire e il passato ti sembrera' fermo.....prova a scendere con un Minarelli P4 per un discesone con piccoli freni a tamburo e pneumatici sottili come un laccio di liquirizia.....poi se sei capace a tenere il gas aperto capirai che la velocità è un punto di vista. Allora sarai insieme agli altri passati e presenti, Ghost riders in the sky.
Quando uscì la Kawasaki Z900 avevo 23 anni. Una moto che conosco a fondo, ho s ritto vari articoli sul "Testa Nera", anche una mon9grafia in televisione su Nuvolari Legend. Gran motore 82 cavalli, all'epoca quasi imbattibile, ma alta di baricentro con una pessima tenuta di strada, a 160 km/h si imbarcava.... ho numerosi episodi divertenti che si riferiscono al 1973,74 sulle sfide di quegli anni a Roma e dintorni
Per le ciclistiche, la velocità, l'assoluta mancanza di spettacolarità (ad es. pieghe in curva praticamente a 90°) di queste moto e di queste gare, con buona pace del "campione" Agostini, tutte le gare ed i titoli prima degli anni '80 andrebbero annullate e ritirati. Sembrano signorine in bicicletta che si godono tranquille passeggiate.
@@parideannunziata3404 se ti può interessare vado in moto da 50 anni. una risposta del genere, invece, dimostra assoluta incompetenza, scarsa conoscenza di questo sport e mancanza di rispetto per formidabili campioni , alcuni dei quali hanno dato la vita per la loro passione, altro che signorine.
Orgoglioso di essere stato presente sul circuito quel indimenticabile giorno... Un fortissimo Pasolini... 👍👍
Il maestro's
Modello della 350 MV della corsa. th-cam.com/video/s3JURkYA-T4/w-d-xo.htmlsi=S895If18vnxEafUH
Era un film con Sergio Leonardi il cantante, capisco che possa far sorridere, ma siamo nel 1968 e che sua ben chiaro che quelle moto (MV Agusta e Benelli), facevano 280 km/h con quei pneumatici Avon GP. Ma anche la Jawa 350 4 cilindri a due tempi a disco rotante di Silvio Grassetti, non era così distante. Cadere poteva essere fatale, senza vie di fuga e scarse protezioni. Senza elettronica e controlli, ci voleva coraggio infinito e polso. I piloti di oggi sarebbero sopraffatti, troppo rischioso per loro; Marc Marquez, sarebbe morto una dozzina di volte.....altri tempi. Tempi narrati dal grande Ezio Pirazzini, un maestro della penna che mi fu sempre fonte d'ispirazione godibile nei suoi due capolavori librari: " I giorni del coraggio " e " I cavalieri dell'impossibile". Da leggere, credetemi.
Pienamente d'accordo. Possiedo quei due volumi, nonché il formidabile manuale dello stesso Ago "la guida sportiva della moto" che mi ha permesso di guidare in scioltezza e sicurezza per oltre 50 anni.
If you like this , make sure you see ' Engaged to Death ' 1957. Italy ...its brilliant
History 🌹♥️
❤
con le tute nere e gli occhiali sembrano tutti dei Diabolik ...
Ambrosini ? Chi era costui ... ;-) :-D :-D
Vabbè alla fine del secondo giro avevano già doppiato alcuni concorrenti...
Merci aucun respect pour tout ses pilotes qui on risquer leur vie il mérite toute ma reconnaissance quel mérite mourir. Pour leur passion
Pasolini, staccava " dopo" la curva ! Mai eguagliato !
♥️♥️👍
350cc or 500?
350
Giacomo AMBROSINI 😅
Questi commenti fatti da gente che non ha minimamente un’idea di cosa voleva dire andare a oltre 250 km/h con moto che non avevano gomme super speciali , freni che te li raccomando , sospensioni di che cosa parliamo e abbigliamento protettivo come il budello di un salame insaccato , e correvano in circuiti cittadini dove il percorso era il circuìto che si avvicinava di più alla morte , devono stare solo zitti . Punto !!! Ogni epoca aveva i suoi Campioni Temerari quelli che sfidavano veramente la morte !!! Parola di Flavio Zamo’
Em chào thầy
Em chào cô
'
Ambrosini? Ma che cagata!!!
Era un film con cognomi inventati ma il filmato è verissimo.
Io c’ero
Tabella blu e numero bianco ; era la 350cc?
Erano fermi!😂
Rispetto ad oggi e tu sei fermo rispetto a domani. Impara a contestualizzare, altrimenti sarà difficile capire e il passato ti sembrera' fermo.....prova a scendere con un Minarelli P4 per un discesone con piccoli freni a tamburo e pneumatici sottili come un laccio di liquirizia.....poi se sei capace a tenere il gas aperto capirai che la velocità è un punto di vista. Allora sarai insieme agli altri passati e presenti, Ghost riders in the sky.
@@maurodigiovanni1082 Sempre fermi ... i pistaioli sono motociclisti per caso la strada é un'altra storia!
@@maurodigiovanni1082 Con la Z900 difficile molto difficile!
Sono d'accordo la strada è la strada, ma la velocità è una sensazione un punto di vista non un numero sul tachimetro, rammenta .
Quando uscì la Kawasaki Z900 avevo 23 anni. Una moto che conosco a fondo, ho s ritto vari articoli sul "Testa Nera", anche una mon9grafia in televisione su Nuvolari Legend. Gran motore 82 cavalli, all'epoca quasi imbattibile, ma alta di baricentro con una pessima tenuta di strada, a 160 km/h si imbarcava.... ho numerosi episodi divertenti che si riferiscono al 1973,74 sulle sfide di quegli anni a Roma e dintorni
Per le ciclistiche, la velocità, l'assoluta mancanza di spettacolarità (ad es. pieghe in curva praticamente a 90°) di queste moto e di queste gare, con buona pace del "campione" Agostini, tutte le gare ed i titoli prima degli anni '80 andrebbero annullate e ritirati. Sembrano signorine in bicicletta che si godono tranquille passeggiate.
Perché non mi fai vedere come ci vai te su quelle trappole che sono proprio curioso di vedere come ti pieghi
Lascia perdere!
@@francocostantini2617 infatti, tu lascia proprio stare a chi in moto ci va e ci sa andare. Tu magari sei solo un lettore della "gazzetta dello sport"
@@parideannunziata3404 se ti può interessare vado in moto da 50 anni. una risposta del genere, invece, dimostra assoluta incompetenza, scarsa conoscenza di questo sport e mancanza di rispetto per formidabili campioni , alcuni dei quali hanno dato la vita per la loro passione, altro che signorine.
@@francocostantini2617 e si vede che vai in moto...forse con le stesse moto di 50 anni fa! Senz'offesa!