Bellissimo video! Il problema dei compensi in Italia è legato soprattutto ad alcuni fattori. In primis a come sono nate e cresciute le strutture veterinarie nelle prime fasi . Erano ambulatori con un'investimento iniziale basso che facevano medicina di base. Poi con l'avvento di attrezzature , è esploso il nostro mondo ma sono esplosi anche i costi di gestione. Il problema era che in quella fase un titolare vedeva i costi delle attrezzature ma non quelli dei colleghi perchè spesso erano colleghi neolaureati o comunque colleghi che dopo 1-2 anni sarebbero andati via. Grave errore. Quindi il lavoro cresceva e c'era sempre più necessità di avere colleghi per coprire turni etc. Non crescevano, però, i prezzi delle prestazioni e in più i titolari continuavano a non vedere il dato del costo colleghi perchè era prassi non pagare chi non sapeva far nulla. E così siamo arrivati ad avere strutture da 10 o 20 o 30 medici con compensi che non permettono di rendere questa professione appetibile. E anche se oggi volessero, queste strutture non riuscirebbero a stare in piedi pagando in modo corretto . Quindi c'è chi si guadagna anche da vivere ma lavora un sacco di ore o fa notti etc... Ma il conto , ormai, si è presentato. Tra fuga di medici e chiusura di servizi come PS , non comprendo perchè FNOVI e le altre istituzioni non si rendano conto che a breve sarà il caos. O forse il caos c'è già . La realtà è che ogni volta che una struttura decide di prendere una persona in più,deve alzare i prezzi. E' chiaro che strutture piccole possono rimediare...chi è molto grosso, non riuscirà mai. A meno che si renda l'assicurazione sanitaria obbligatoria e che poi funzioni nel lungo periodo. Comunque si può pagare le persone anche in Italia, nel mio piccolo l'ho sempre fatto e così credo tanti altri . E' chiaro che posso permettermi un anestesista solo 3 giorni al mese e un chirurgo solo 3 giorni al mese , ma so anche che se loro trovassero altre 3 strutture come la mia, in Italia un anestesista che lavora 4 giorni per 8 ore , guadagnerebbe lordi almeno 5000 euro lavorando solo di giorno. Sarebbe un punto di partenza. Io mi auguro che prima o poi i medici veterinari riescano ad unirsi in un'associazione in grado di rifiutare categoricamente certi compensi e anche il numero di ore lavorate al giorno e che questo rientri poi nel codice deontologico.
Video molto utile, spero sia il primo di una serie🥰. Io sono una vet student al terzo anno a Torino. Non mi é chiara una cosa: devo pagare per fare l' application? Sarebbe questa che dura due anni in cui ti formi e lavori? Dopo questi due anni? Perché si é detto nel video che poi lo stupendio aumenta gradualmente. Una realtà per molti aspetti diversa da quella che conosciamo qui. Mi piace molto il fatto che vieni seguito, (affiancato), che hai la possibilita di crescere professionalmente e che parallelamente anche lo stipendio aumenti (dal lato veterinario quindi molto buono). Chiara anche la distinzione tra medico ed infermiere, però cavolo gli infermieri si fanno il mazzo e poi prendono il minimo come stipendio? Io qui in Italia spesso non ho trovato efficacia, magari giri 5 strutture tra cliniche e ambulatori, parli con una decina di professionisti diversi, paghi moltissimo (e intendo davvero tanto)e poi non si arriva ad un dunque. Oppure un veterinario mi dice una cosa e poi quello dopo tutt'altro😢. Da cliente spesso non mi sono trovata bene per le cose un po' più "complicate" (se vogliamo definirle così), sono stati eseguiti anche errori notevoli oggettivi. Ho avuto la possibilità di fare qualche esperienza in clinica (in cui guardare sostanzialmente) e ho visto spesso ambienti e situazioni che non mi sono piaciuti. Ho avuto quindi la possibilità di essere da entrambe le parti del bancone diciamo. Poi sicuramente la realtà é molto più complessa e piena di sfumature. Mi piacerebbe sentire altre esperienze, anche qualcuna italiana (sempre di neolaureati o laureati). ⚠️Non ho trovato i link per i gruppi facebook che citate nel video, riuscite ad inserirli?🥰 Ringrazio entrambe❤
Bisogna pagare i colleghi . In Inghilterra li pagano e bene . Da noi purtroppo ( senza voler generalizzare ) sono molto frequenti le situazioni vissute dalla giovane collega . Brava ad affrontare questi temi !
Ho vissuto in Inghilterra. È sbagliatissimo ragionare nei termini di 36k pounds valgono 40k euro. No. 36k pounds in Inghilterra, valgono esattamente 36k pounds in Inghilterra. Bisogna rapportare tutto al costo della vita lì! Non a quanto valgono qui! Solo per fare un esempio, con 36k a Londra, puoi amdare a vivere sotto un ponte del Tamigi, esattamente come con 1200 euro al mese a Bologna. Lo so, la dottoressa vive fuori Londra, ma era per far capire il concetto.
@@minnie-e-n8z si ma infatti ha analizzato anche le spese dell'affitto, delle bollette e quanto le resta da spendere...mi sembra un'analisi accurata. Ricordo che qui i neolaureati spesso pagano per imparare e quando invece hanno la fortuna di ricevere un rimborso spese si aggira su 5 euro lordi in partita iva lavorando 12 ore al giorno , sabato e reperibilità comprese. Avere visto quanto prendeva la collega lavorando sempre? 1200 euro in partita iva. In più in Inghilterra se va a fare le sostituzioni giornaliere in posti in cui hanno bisogno prende 500 sterline a turno....non c'è neanche un paragone fra stile di vita e guadagno
@@amicaveterinaria ripeto, è proprio sbagliato il ragionamento "tot sterline corrispondono a tot euro". Poi se volete continuare a ragionare così, fate pure. Un saluto.
Mi sembra di aver capito che vanno a prendere molto di più. Anche da noi se superi determinati redditi le tasse aumentano. Non cambia nulla. Ovviamente solo sulla parte eccedente.
Molto interessante e utile grazie !
Bellissimo video!
Il problema dei compensi in Italia è legato soprattutto ad alcuni fattori. In primis a come sono nate e cresciute le strutture veterinarie nelle prime fasi . Erano ambulatori con un'investimento iniziale basso che facevano medicina di base. Poi con l'avvento di attrezzature , è esploso il nostro mondo ma sono esplosi anche i costi di gestione. Il problema era che in quella fase un titolare vedeva i costi delle attrezzature ma non quelli dei colleghi perchè spesso erano colleghi neolaureati o comunque colleghi che dopo 1-2 anni sarebbero andati via. Grave errore. Quindi il lavoro cresceva e c'era sempre più necessità di avere colleghi per coprire turni etc. Non crescevano, però, i prezzi delle prestazioni e in più i titolari continuavano a non vedere il dato del costo colleghi perchè era prassi non pagare chi non sapeva far nulla. E così siamo arrivati ad avere strutture da 10 o 20 o 30 medici con compensi che non permettono di rendere questa professione appetibile. E anche se oggi volessero, queste strutture non riuscirebbero a stare in piedi pagando in modo corretto . Quindi c'è chi si guadagna anche da vivere ma lavora un sacco di ore o fa notti etc... Ma il conto , ormai, si è presentato. Tra fuga di medici e chiusura di servizi come PS , non comprendo perchè FNOVI e le altre istituzioni non si rendano conto che a breve sarà il caos. O forse il caos c'è già . La realtà è che ogni volta che una struttura decide di prendere una persona in più,deve alzare i prezzi. E' chiaro che strutture piccole possono rimediare...chi è molto grosso, non riuscirà mai. A meno che si renda l'assicurazione sanitaria obbligatoria e che poi funzioni nel lungo periodo. Comunque si può pagare le persone anche in Italia, nel mio piccolo l'ho sempre fatto e così credo tanti altri . E' chiaro che posso permettermi un anestesista solo 3 giorni al mese e un chirurgo solo 3 giorni al mese , ma so anche che se loro trovassero altre 3 strutture come la mia, in Italia un anestesista che lavora 4 giorni per 8 ore , guadagnerebbe lordi almeno 5000 euro lavorando solo di giorno. Sarebbe un punto di partenza. Io mi auguro che prima o poi i medici veterinari riescano ad unirsi in un'associazione in grado di rifiutare categoricamente certi compensi e anche il numero di ore lavorate al giorno e che questo rientri poi nel codice deontologico.
@@studioveterinario grazie per l'analisi collega
Video molto utile, spero sia il primo di una serie🥰.
Io sono una vet student al terzo anno a Torino.
Non mi é chiara una cosa: devo pagare per fare l' application? Sarebbe questa che dura due anni in cui ti formi e lavori? Dopo questi due anni? Perché si é detto nel video che poi lo stupendio aumenta gradualmente.
Una realtà per molti aspetti diversa da quella che conosciamo qui. Mi piace molto il fatto che vieni seguito, (affiancato), che hai la possibilita di crescere professionalmente e che parallelamente anche lo stipendio aumenti (dal lato veterinario quindi molto buono).
Chiara anche la distinzione tra medico ed infermiere, però cavolo gli infermieri si fanno il mazzo e poi prendono il minimo come stipendio?
Io qui in Italia spesso non ho trovato efficacia, magari giri 5 strutture tra cliniche e ambulatori, parli con una decina di professionisti diversi, paghi moltissimo (e intendo davvero tanto)e poi non si arriva ad un dunque. Oppure un veterinario mi dice una cosa e poi quello dopo tutt'altro😢. Da cliente spesso non mi sono trovata bene per le cose un po' più "complicate" (se vogliamo definirle così), sono stati eseguiti anche errori notevoli oggettivi.
Ho avuto la possibilità di fare qualche esperienza in clinica (in cui guardare sostanzialmente) e ho visto spesso ambienti e situazioni che non mi sono piaciuti. Ho avuto quindi la possibilità di essere da entrambe le parti del bancone diciamo.
Poi sicuramente la realtà é molto più complessa e piena di sfumature.
Mi piacerebbe sentire altre esperienze, anche qualcuna italiana (sempre di neolaureati o laureati).
⚠️Non ho trovato i link per i gruppi facebook che citate nel video, riuscite ad inserirli?🥰
Ringrazio entrambe❤
Perché da noi nessuno vuole fare più il libero professionista ? . Io vorrei aprire una struttura e non trovo colleghi . Buongiorno
@carlotardella8383 perché è un lavoro faticoso, malpagato e con altissime responsabilità
Bisogna pagare i colleghi . In Inghilterra li pagano e bene . Da noi purtroppo ( senza voler generalizzare ) sono molto frequenti le situazioni vissute dalla giovane collega . Brava ad affrontare questi temi !
Ho vissuto in Inghilterra. È sbagliatissimo ragionare nei termini di 36k pounds valgono 40k euro. No. 36k pounds in Inghilterra, valgono esattamente 36k pounds in Inghilterra. Bisogna rapportare tutto al costo della vita lì! Non a quanto valgono qui! Solo per fare un esempio, con 36k a Londra, puoi amdare a vivere sotto un ponte del Tamigi, esattamente come con 1200 euro al mese a Bologna. Lo so, la dottoressa vive fuori Londra, ma era per far capire il concetto.
@@minnie-e-n8z si ma infatti ha analizzato anche le spese dell'affitto, delle bollette e quanto le resta da spendere...mi sembra un'analisi accurata. Ricordo che qui i neolaureati spesso pagano per imparare e quando invece hanno la fortuna di ricevere un rimborso spese si aggira su 5 euro lordi in partita iva lavorando 12 ore al giorno , sabato e reperibilità comprese. Avere visto quanto prendeva la collega lavorando sempre? 1200 euro in partita iva. In più in Inghilterra se va a fare le sostituzioni giornaliere in posti in cui hanno bisogno prende 500 sterline a turno....non c'è neanche un paragone fra stile di vita e guadagno
@@minnie-e-n8z vivere a Londra è come dire vivere a Milano. Ovvio che costa di più.
@@amicaveterinaria ripeto, è proprio sbagliato il ragionamento "tot sterline corrispondono a tot euro". Poi se volete continuare a ragionare così, fate pure. Un saluto.
Peccato che se superi i 40000 le tasse salgono al 40% e così via...
Mi sembra di aver capito che vanno a prendere molto di più. Anche da noi se superi determinati redditi le tasse aumentano. Non cambia nulla. Ovviamente solo sulla parte eccedente.