Comunque ogni episodio su questa serie dura più o meno quanto una puntata di una serie TV, capito? Capito Netflix? C'è pure un generale di colore, quindi non serve neanche storpiare i personaggi 🤣
Ci avviciniamo al famigerato trattato di Campoformio, ovverosia la dimostrazione di come gli stati italiani non contassero più nulla praticamente. Grazie Gioele, questa serie diviene volta dopo volta sempre più affascinante 😊
Sono mantovana, abitavo in zona colle aperto, ho frequentato le scuole a S. Antonio e Cittadella, a Cittadella , ci sono ancora testimonianze dell'antica fortezza ma.....mai dico mai che A SCUOLA ci dissero dell' assedio di Mantova e le lotte che ci furono !!! , grazie a te ora ho capito!
Grazie ai racconti ricordo ,ancora oggi, la bellezza della città stessa e ciò che offre storicamente; (andavano ancora scuola, a Pavia), quando il maestro organizzò proprio una visita, a Mantova. Oltre a storia, tutto ciò che racchiude la città fra Pazzo te, il museo interno, la Fortezza San dì Giorgio della famiglia Gonzaga e gli affreschi del Mantenga,il Duomo..etc .. tante Opere d'arte/storiche in una città; Bellissime(dir poco)poterle vedere dà vicino.
Regno d'Italia , repubbliche di Genova e di Venezia , stato pontificio . Questi erano gli stati conquistati da Napoleone . ( Stato pontificio parzialmente conquistato ) . Nord Italia ( mi riferisco al titolo del video ) e' un termine moderno , fuorviante riguardo la situazione politica del tempo . Per Italia , cioè per regno d' Italia in quei tempi si intendeva il regno a nord dello stato pontificio ad eccezione di Piemonte e delle repubbliche genovese e veneziana . Dalle guerre greco gotiche fino al millennio successivo per regno di Italia si intendeva la parte nord della penisola italiana . Penisola italiana ormai divisa tra Longobardi e bizantini . La formazione dello stato pontificio divise ancora di più la penisola . Gli ideali di Italia comprendente lo stato pontificio ed il regno di napoli e di Sicilia non esistevano nella mente della gente di quei tempi . E' una nostra visione moderna . Se pensiamo in modo moderno non riusciamo a capire bene le dinamiche politiche tra i poteri . Anche se il seme dell'Italia moderna e' stata la rivoluzione francese . Grazie ai francesi si e' ricostituito il regno d'Italia ( quello medioevale ) . Ancora grazie ai francesi e al regno d' Italia nel Risorgimento furono uniti lo stato pontificio ed il regno delle due Sicilie al regno d'italia . Ed ecco che oggi chiamiamo nord Italia ciò che in quei tempi era il regno d'Italia . Per questo trovo importante approfondire i rapporti tra il potere papale e gli ideali giacobini in quel tempo proprio per capire la storia che porterà all'Italia dei Savoia . Dopo i video riguardo le guerre greco gotiche questi su Napoleone a mio parere sono i più avvincenti e affezionabili .
Il termine Italia qui ha una chiara accezione geografica. E comunque, anche considerando il regno d'Italia medievale, mancando il centro Italia, sempre solo del nord parliamo
Come Cesare e Federico il grande è stata la velocità con cui muoveva le sue truppe a far grande Napoleone....solo così è riuscito s sconfiggere le grandi coalizione che si opponevano a lui....
Cito testualmente da Napoleone il Grande di Andrew Roberts: Il 18 febbraio 1797 l'Armata d'Italia pubblicò un notiziario intitolato "Journal de Bonaparte et des Hommes Vertueux", la cui testata proclamava: "Annibale ha dormito a Capua, invece a Mantova Napoleone non dorme". Come riporta Roberts, Napoleone divenne proprietario del periodico, il quale oltre a celebrare la campagna d'Italia e il suo condottiero, iniziò a criticare il Direttorio, articoli che non avrebbe potuto assolutamente pubblicare senza il permesso di Napoleone.
Subito dopo Mantova N. crea il suo notiziario personale, "Journal de Bonaparte ed des Hommes Verteux". Inizia la sua nuova carriera di proprietario di un giornale e giornalista egli stesso. Frasi ad effetto e propaganda, che sapeva usare benissimo. Contemporaneamente avvia due notiziari per le truppe, uno che usciva a Parigi ed affidato alla direzione dell'ex giacobino Marc Antoine Jullien, segno che N. ignorava le posizioni politiche pregresse nelle persone dotate e disposte a cancellare il passato. Comunque l'argomento "N" vendeva benissimo. In quel periodo nasce e si consolida il culto della personalità, il mito, stampe, incisioni, centinaia di diverse rappresentazioni fino al 1798 con i pittori che non avevano nemmeno bisogno di guardarlo e lo rappresentavano come un uomo di mezza età con i capelli grigi, un aspetto più da "generale". N. stesso dopo Montenotte fece coniare una medaglia, senza chiedere il permesso a nessuno, tanto meno al Direttorio, di ben 4 cm di diametro con tanto di incisione "il genio della guerra"...
Ciao! incredibile ma vero, ho scoperto il tuo canale solo da una settimana scarsa. Meraviglioso. Video interessantissimi, spiegati al meglio. Adesso ho talmente tanti "arretrati" che non so nemmeno come fare!!! Complimenti, grandissimo!!! P.S. non so se te l'abbia mai detto qualcuno, prima, ma rassomigli molto a Rovazzi.
Gioele io so che Napoleone non fosse presente alla presa di Mantova perché fosse già diretto a Bologna per intervenire (di nuovo) contro lo Stato Pontificio.
A volte ho la sensazione che tu in un'altra vita sia stato un maresciallo di Napoleone....secondo me hai combattuto da Marengo a Waterloo....la tua fedeltà all'imperatore ti ha portato a seguirlo fino a S.Elena....una conoscenza sul periodo napoleonico immensa....il top....
@@nicolabalzano6149 Ahahahah grazie mille Nicola per il bel complimento ma lungi dal definirmi un vero esperto di Storia napoleonica, sono soltanto un semplice appassionato.
Miollis compare nel Marchese del grillo dove viene citato dal comandante delle forze francesi che irrompono nel quirinale per "rubbare il papa". Non so se lo hai già fatto, ma visto che racconti anche di cinema sarebbe il momento perfetto per raccontare qualcosa su questo film stupendo e sull'occupazione francese di Roma con il conseguente esilio papalino che sono argomenti spesso trascurati ma interessantissimi.
Della battaglia di Faenza parla nelle sue memorie Monaldo Leopardi, il padre del poeta, ironizzando sul fatto che l'esercito papale si dissolse quando realizzò che i francesi non avevano avuto paura del bagnarsi i piedi nel fiume dietro cui si erano attestati.
A parte l'ironia di Monaldo Leopardi, è giusto osservare che la minuscola armata pontificia (3.000 uomini, 150 cavalli e 10 cannoni) riuscì a resistere presso il Senio sino a quando i reparti cispadani non guardarono il fiume e avvolsero l'ala destra difensori. Fu a quel punto che il comandante pontificio, il colonnello barone Carlo Ancajani, fuggì a cavallo con tutto lo Stato Maggiore; a quella vista il morale dei soldati crollò e l'esercito andò in rotta. Insomma, una specie di 8 settembre ante litteram.😊
Indubbiamente non è stata una resistenza degna del Grappa o del Piave; però trovo ingeneroso il commento di Monaldo Leopardi verso soldati che, così mal comandati, hanno comunque cercato di contrastare un nemico numericamente il triplo di loro.
Sembra che l'arma segreta di Napoleone sia la capacita di muovere le sue truppe a velocita doppia di quella dell'avversario. Ma quale tecnica rende possibile questo miracolo? Cavalli? Logistica? Equipaggiamento? Miracolix e la sua pozione?....
Truppe molto motivate e abituate alle privazioni, generali giovani e molto dinamici, struttura di comando più flessibile e efficiente, oltre al grande carisma personale del buon Napoleone.
Un insieme di tutto questo. Napoleone separava sempre le forze facendole restare coordinate per renderle più autonome e rapide. Un ruolo fondamentale lo ricopriva la cavalleria, la quale oltre alla ricognizione, alla schermaglia, alla protezione dei fianchi e delle retroguardie, permetteva di raccogliere informazioni rapidamente e di mantenere il nemico sotto pressione costante. A questo aggiungiamo una logistica efficiente attraverso l'uso di magazzini di rifornimento e delle risorse locali e l'equipaggiamento perché alle truppe veniva ordinato di portare solo il necessario, con carichi leggeri, per permettere appunto marce più veloci e trasportare con più facilità l'artiglieria leggera. E poi chiaramente la disciplina e l'addestramento.
I francesi si muovevano in fretta perché erano una banda di predoni che viveva alle spalle dei territori che attraversava, mentre gli austriaci erano rallentati dalla catena logistica. Quando invece in Russia Napoleone si trovò di fronte alla tattica della terra bruciata se la prese in saccoccia, lui e la gran parte dei suoi banditi.
Come dice Boney fondamentale anche la catena di comando corta. I comandanti in loco avevano molta autonomia, come sarà per l'esercito tedesco durante la seconda guerra mondiale
Napoleone applicava alla lettera il diritto di razziare a mani basse per risolvere la logistica...... Il Veneto venne devastato di brutto...... Eh eh eh.... Egalite', Fraternite' Liberte' solo menzogne per giustificare brutali violenze verso le popolazioni dei territori occupati
Napoleone uomo maturo in fatti di guerra, adolescente in fatti d'amore... un tizio contradditorio ma affascina proprio per essere un tizio contradditorio.
Ciao. Ho un dubbio: quanti soldati furono necessari per scortare gli austriaci in Francia? Con le armi dell'epoca, per garantire la sicurezza scortando migliaia di uomini, sarebbero state necessarie altrettante migliaia. Non potevano mica metterli su un treno!😅
Comunque ogni episodio su questa serie dura più o meno quanto una puntata di una serie TV, capito? Capito Netflix? C'è pure un generale di colore, quindi non serve neanche storpiare i personaggi 🤣
😂👍
In effetti una serie Netflix su Thomas Alexandre Dumas sarebbe migliore del 90% dei prodotti attualmente disponibili.
@@passionenapoleonicase fatta bene sempre
@@lucaabram5915 Certo, se fatta bene.
Ci sono tanti personaggi di colore interessanti. Si pensi a Touissant l'Overture. Il problema di fondo è che gli americani sono ignoranti.
Sento già la mancanza del feldmaresciallo Wurmser, un po' mi ci ero affezionato!
Ci avviciniamo al famigerato trattato di Campoformio, ovverosia la dimostrazione di come gli stati italiani non contassero più nulla praticamente. Grazie Gioele, questa serie diviene volta dopo volta sempre più affascinante 😊
E siamo solo all' inizio
"non contassero più nulla"?? Non contassero ANCORA nulla, semmai. Prima dell' '800 non contavano nulla comunque
Sono mantovana, abitavo in zona colle aperto, ho frequentato le scuole a S.
Antonio e Cittadella, a Cittadella , ci sono ancora testimonianze dell'antica fortezza ma.....mai dico mai che A SCUOLA ci dissero dell' assedio di Mantova e le lotte che ci furono !!! , grazie a te ora ho capito!
Questa serie rende il mercoledì il mio giorno preferito!
Scrive Andrew Roberts in Napoleone il Grande:
>
Sempre un grandissimo piacere ascoltarti grazie Gioele
Grazie.
Grazie mille!
Grazie ai racconti ricordo ,ancora oggi, la bellezza della città stessa e ciò che offre storicamente; (andavano ancora scuola, a Pavia), quando il maestro organizzò proprio una visita, a Mantova. Oltre a storia, tutto ciò che racchiude la città fra Pazzo te, il museo interno, la Fortezza San dì Giorgio della famiglia Gonzaga e gli affreschi del Mantenga,il Duomo..etc .. tante Opere d'arte/storiche in una città; Bellissime(dir poco)poterle vedere dà vicino.
Grande Napoleone!!!
grazie finalmente una storia puntuale sulla campagna d italia
Bravissimo
Come sempre, bravissimo
🌹 grazie ❤❤❤
Bellissima serie Gioele 💪🏻
Sempre una grande serie.
Regno d'Italia , repubbliche di Genova e di Venezia , stato pontificio . Questi erano gli stati conquistati da Napoleone . ( Stato pontificio parzialmente conquistato ) . Nord Italia ( mi riferisco al titolo del video ) e' un termine moderno , fuorviante riguardo la situazione politica del tempo . Per Italia , cioè per regno d' Italia in quei tempi si intendeva il regno a nord dello stato pontificio ad eccezione di Piemonte e delle repubbliche genovese e veneziana . Dalle guerre greco gotiche fino al millennio successivo per regno di Italia si intendeva la parte nord della penisola italiana . Penisola italiana ormai divisa tra Longobardi e bizantini . La formazione dello stato pontificio divise ancora di più la penisola . Gli ideali di Italia comprendente lo stato pontificio ed il regno di napoli e di Sicilia non esistevano nella mente della gente di quei tempi . E' una nostra visione moderna . Se pensiamo in modo moderno non riusciamo a capire bene le dinamiche politiche tra i poteri . Anche se il seme dell'Italia moderna e' stata la rivoluzione francese . Grazie ai francesi si e' ricostituito il regno d'Italia ( quello medioevale ) . Ancora grazie ai francesi e al regno d' Italia nel Risorgimento furono uniti lo stato pontificio ed il regno delle due Sicilie al regno d'italia . Ed ecco che oggi chiamiamo nord Italia ciò che in quei tempi era il regno d'Italia . Per questo trovo importante approfondire i rapporti tra il potere papale e gli ideali giacobini in quel tempo proprio per capire la storia che porterà all'Italia dei Savoia . Dopo i video riguardo le guerre greco gotiche questi su Napoleone a mio parere sono i più avvincenti e affezionabili .
Il termine Italia qui ha una chiara accezione geografica. E comunque, anche considerando il regno d'Italia medievale, mancando il centro Italia, sempre solo del nord parliamo
Bravo molto interessante .
Come Cesare e Federico il grande è stata la velocità con cui muoveva le sue truppe a far grande Napoleone....solo così è riuscito s sconfiggere le grandi coalizione che si opponevano a lui....
Colli è l'unico generale ad averle Buscate dài francesi sotto tre uniformi diverse .. piemontese, austriache, papale.
Cito testualmente da Napoleone il Grande di Andrew Roberts:
Il 18 febbraio 1797 l'Armata d'Italia pubblicò un notiziario intitolato "Journal de Bonaparte et des Hommes Vertueux", la cui testata proclamava: "Annibale ha dormito a Capua, invece a Mantova Napoleone non dorme".
Come riporta Roberts, Napoleone divenne proprietario del periodico, il quale oltre a celebrare la campagna d'Italia e il suo condottiero, iniziò a criticare il Direttorio, articoli che non avrebbe potuto assolutamente pubblicare senza il permesso di Napoleone.
👍👌Giusto
@@giuseppezagheni9479 Questo ci fa capire come Napoleone già pensasse ampiamente di rovesciare Barras e i suoi.
@@passionenapoleonica Infatti è stato il primo pensiero che mi è venuto dopo aver letto il commento.
🙂👍
Subito dopo Mantova N. crea il suo notiziario personale, "Journal de Bonaparte ed des Hommes Verteux". Inizia la sua nuova carriera di proprietario di un giornale e giornalista egli stesso. Frasi ad effetto e propaganda, che sapeva usare benissimo. Contemporaneamente avvia due notiziari per le truppe, uno che usciva a Parigi ed affidato alla direzione dell'ex giacobino Marc Antoine Jullien, segno che N. ignorava le posizioni politiche pregresse nelle persone dotate e disposte a cancellare il passato. Comunque l'argomento "N" vendeva benissimo.
In quel periodo nasce e si consolida il culto della personalità, il mito, stampe, incisioni, centinaia di diverse rappresentazioni fino al 1798 con i pittori che non avevano nemmeno bisogno di guardarlo e lo rappresentavano come un uomo di mezza età con i capelli grigi, un aspetto più da "generale". N. stesso dopo Montenotte fece coniare una medaglia, senza chiedere il permesso a nessuno, tanto meno al Direttorio, di ben 4 cm di diametro con tanto di incisione "il genio della guerra"...
Davvero interessante questa puntata. Naturalmente senza le vicissitudini amorose del Bonaparte 🙂
Anche quelle fanno il personaggio 😸😸
"arrivano i nostri e proprio all' ultimo momento" . Alias L'imperatore vince le battaglie con le nostre GAMBE.."😂..
Certo non si puó dire "se volete approfondire"... Più approfondito di così ci sarebbe da vedere quante volte andava in bagno Napoleone.😅👍🏽
Ciao! incredibile ma vero, ho scoperto il tuo canale solo da una settimana scarsa.
Meraviglioso. Video interessantissimi, spiegati al meglio.
Adesso ho talmente tanti "arretrati" che non so nemmeno come fare!!!
Complimenti, grandissimo!!!
P.S. non so se te l'abbia mai detto qualcuno, prima, ma rassomigli molto a Rovazzi.
In tanti 😸😸😸
@@laBibliotecadiAlessandria Ah ecco! Ma sei la bella copia.
Gioele io so che Napoleone non fosse presente alla presa di Mantova perché fosse già diretto a Bologna per intervenire (di nuovo) contro lo Stato Pontificio.
È una delle versioni, anche se poi fisicamente non prese parte agli scontri in nessun modo
@@laBibliotecadiAlessandria Esatto
A volte ho la sensazione che tu in un'altra vita sia stato un maresciallo di Napoleone....secondo me hai combattuto da Marengo a Waterloo....la tua fedeltà all'imperatore ti ha portato a seguirlo fino a S.Elena....una conoscenza sul periodo napoleonico immensa....il top....
@@nicolabalzano6149 Ahahahah grazie mille Nicola per il bel complimento ma lungi dal definirmi un vero esperto di Storia napoleonica, sono soltanto un semplice appassionato.
I corsi: ci avete liberato dai francesi!
Sir Gilbert Elliot: Oh, io non direi liberati. Diciamo che c'è... Una nuova gestione!
😸😸😸
Miollis compare nel Marchese del grillo dove viene citato dal comandante delle forze francesi che irrompono nel quirinale per "rubbare il papa".
Non so se lo hai già fatto, ma visto che racconti anche di cinema sarebbe il momento perfetto per raccontare qualcosa su questo film stupendo e sull'occupazione francese di Roma con il conseguente esilio papalino che sono argomenti spesso trascurati ma interessantissimi.
Napoleone ha dimostrato che la catena di comando doveva essere corta e che le decisioni devono essere prese sul posto dove si combatte
Della battaglia di Faenza parla nelle sue memorie Monaldo Leopardi, il padre del poeta, ironizzando sul fatto che l'esercito papale si dissolse quando realizzò che i francesi non avevano avuto paura del bagnarsi i piedi nel fiume dietro cui si erano attestati.
Si fa come all assedio di Faenza un ' savea la scala si fece senza .
A parte l'ironia di Monaldo Leopardi, è giusto osservare che la minuscola armata pontificia (3.000 uomini, 150 cavalli e 10 cannoni) riuscì a resistere presso il Senio sino a quando i reparti cispadani non guardarono il fiume e avvolsero l'ala destra difensori. Fu a quel punto che il comandante pontificio, il colonnello barone Carlo Ancajani, fuggì a cavallo con tutto lo Stato Maggiore; a quella vista il morale dei soldati crollò e l'esercito andò in rotta. Insomma, una specie di 8 settembre ante litteram.😊
Contando le perdite francesi, resistettero sostanzialmente fino a quando i francesi non arrivarono. Il che non è esattamente una grande resistenza
Indubbiamente non è stata una resistenza degna del Grappa o del Piave; però trovo ingeneroso il commento di Monaldo Leopardi verso soldati che, così mal comandati, hanno comunque cercato di contrastare un nemico numericamente il triplo di loro.
Sembra che l'arma segreta di Napoleone sia la capacita di muovere le sue truppe a velocita doppia di quella dell'avversario.
Ma quale tecnica rende possibile questo miracolo?
Cavalli? Logistica? Equipaggiamento? Miracolix e la sua pozione?....
Truppe molto motivate e abituate alle privazioni, generali giovani e molto dinamici, struttura di comando più flessibile e efficiente, oltre al grande carisma personale del buon Napoleone.
Un insieme di tutto questo. Napoleone separava sempre le forze facendole restare coordinate per renderle più autonome e rapide. Un ruolo fondamentale lo ricopriva la cavalleria, la quale oltre alla ricognizione, alla schermaglia, alla protezione dei fianchi e delle retroguardie, permetteva di raccogliere informazioni rapidamente e di mantenere il nemico sotto pressione costante. A questo aggiungiamo una logistica efficiente attraverso l'uso di magazzini di rifornimento e delle risorse locali e l'equipaggiamento perché alle truppe veniva ordinato di portare solo il necessario, con carichi leggeri, per permettere appunto marce più veloci e trasportare con più facilità l'artiglieria leggera. E poi chiaramente la disciplina e l'addestramento.
I francesi si muovevano in fretta perché erano una banda di predoni che viveva alle spalle dei territori che attraversava, mentre gli austriaci erano rallentati dalla catena logistica. Quando invece in Russia Napoleone si trovò di fronte alla tattica della terra bruciata se la prese in saccoccia, lui e la gran parte dei suoi banditi.
Come dice Boney fondamentale anche la catena di comando corta. I comandanti in loco avevano molta autonomia, come sarà per l'esercito tedesco durante la seconda guerra mondiale
Napoleone applicava alla lettera il diritto di razziare a mani basse per risolvere la logistica...... Il Veneto venne devastato di brutto...... Eh eh eh.... Egalite', Fraternite' Liberte' solo menzogne per giustificare brutali violenze verso le popolazioni dei territori occupati
Napoleone uomo maturo in fatti di guerra, adolescente in fatti d'amore... un tizio contradditorio ma affascina proprio per essere un tizio contradditorio.
Beh, praticamente Giuseppina era la prima donna con cui avesse una relazione seria. E Giuseppina era molto più capace di lui in queste faccende.
Hai mai letto i libri di simonetta torresi? Raccontacidel trattatodi tolentino. Perche napoleone voleva i documenti delle citta' marchigiane?
No, mai
Comunque tanta roba i soldati francesi...combattono,marciano e combattono di nuovo come se nulla fosse....
Mantova ko e ora si punta a Vienna
Ciao. Ho un dubbio: quanti soldati furono necessari per scortare gli austriaci in Francia?
Con le armi dell'epoca, per garantire la sicurezza scortando migliaia di uomini, sarebbero state necessarie altrettante migliaia. Non potevano mica metterli su un treno!😅
Non saprei, ma calcola che i soldati erano disarmati, credo non servissero molti cavalieri armati per seguirli
Protresti fare una serie sulla vita di Gaio Giulio Cesare o di Traiano
Su Traiano c'è una puntata della serie imperatores
e' che secondo me a Traiano potresti farci un intera serie
In corso la pacificazione della Corsica da parte del Corso
I corsi sono gente litigiosa 😅