Se avete domande sulla terapia chirurgica della Malattia di La Peyronie, o vi servono maggiori informazioni sul servizio offerto da Androteam, potete lasciare un commento qui di seguito e un medico della nostra équipe vi risponderà.
Salve dottore , ho 68 anni e circa un anno fa mi sono accorto di avere un nodulino paragonabile poco meno la grossezza di un cecio per renderlo comprensibile , in prossimità delluretra appena sotto il glande , non ho nessun tipo di curvatura e nessun dolore nell'erezione , pochissimo durante la penetrazione . Dall'ecocolordoppler penieno basale risulta : Presenza di area ipoecogenea in sede mediana al terzo distale dell'asta , di tipo fibrotico con grossolana calcificazione , di mm 12x4 ; ulteriore placca fibro-calcifica , di 5 mm al terzo prossimale dell'asta , lateralmente al c.c. sx . Setto intercavernoso di spessore aumentato . All'indagine color-doppler aa cavernose e dorsali canalizzate , con ridotta compliance di parete . La mia domanda è : sono utili le onde d'urto o possono peggiorare la situazione ? Il peyrocur forte può alleviare o il peggiorare della malattia ? Nel ringraziarla per un'eventuale risposta porgo i più cordiali saluti. M.V.
@@vincenzomessina2091 le onde d’urto nella malattia di La Peyronie servono solo a ridurre il dolore. Quindi nel suo caso non sono indicate. Il PEYROCUR forte è un ottimo integratore per cercare di rallentare l’evoluzione della malattia; fa sicuramente più effetto quando associato ad infiltrazioni.
@@androteamtorino la ringrazio immensamente del consiglio e per la tempestiva risposta . Ma nel mio caso quale farmaco per l'infiltrazione e più idoneo ? Grazie ancora .
@@vincenzomessina2091 nella mia esperienza, la valutazione del tipo di infiltrazione viene fatta sulle caratteristiche ecografiche della placca e della consistenza valutata con l’esame obiettivo.
Salve dottore, avrei una domanda. Sono stato operato 8 giorni fa con corporoplastica nesbit per curvatura ventrale 45 gradi e lieve flessione laterale sinistra dal prof. Colombo del sant' orsola di Bologna. Il dottore ha utilizzato punti interni a lento riassorbimento. Per caso con questi tipi di punti c'è un'alta possibilità di recidiva, oppure posso stare tranquillo? E se si, la recidiva si verifica entro un tot di mesi, oppure potrebbe verificarsi anche quando i punti si sono tutti riassorbiti?
Buongiorno. Le risposte alle sue domande variano in funzione della patologia di base, cioè se ha fatto la nesbit per un incurvamento da IPP o per un incurvamento congenito…ci dia dei dettagli in più!
@@m.g9375 purtroppo i rischi di recidiva dopo la correzione di una curvatura congenita dipendono da eventuali cedimenti strutturali della tunica albuginea nella zona delle suture. Questo rischio diminuisce mano a mano che passa il tempo e che le suture si consolidano. È importante non avere rapporti per le prime 6 settimane dall’intervento, che sono quelle più critiche per la guarigione. Tuttavia, si possono raramente vedere re-incurvamenti anche a distanza di mesi, ma diventa sempre meno frequente.
Ciao, quando avevo 39 anni nel 2017 proprio dal professor Colombo mi hanno diagnostico la malattia di LA PEYRONIE per la presenza di curvature e di placche su tutta l'asta del pene e di conseguenza sono stato sottoposto a intervento di corporoplastica di ampliamento con l'utilizzo di patch di pericardio bovino di origine albuginea. Ho eseguito vacum device per 2 volte al giorno per ben 3 anni e utilizzato tadalafil 20mg ogni giorno oltre ad utilizzare un EXTENDER PER VIA DI UN NOTEVOLE ACCORCIAMENTO DI CIRCA 5CM, DA 19CM A 14CM DI OGGI. Ad oggi mi ritrovo senza erezioni e col pene più corto di 5cm. Cosa posso fare???
buongiorno, quale il tuo opinione per ticnica 16 punti per correggere il pene ( technique 16 dots )....,i punti rimangono à vita non riassorbono ,ma non danno fastidio con tempo ??? non ce il rischio ???? mi faccia sapere grazie
Non utilizzo le tecniche di plicatura per la correzione e dell’incurvamento da IPP. Non le ritengo particolarmente precise e soprattutto sia i punti di sutura (non riassorbibili) che il tessuto plicato si sentono molto al tatto. Inoltre, se saltano i punti, il pene ritorna curvo come prima.
Buongiorno! Con la corporoplastica in accorciamento la placca rimane, esatto! Poiché la malattia di La Peyronie è una malattia cronica potenzialmente evolutiva, è fondamentale operare con la placca il più possibile stabilizzata (per ridurre, cioè, il rischio di una recidiva post-operatoria).
@@androteamtorino Grazie della risposta, io ho il problema da un anno curvatura con formazione di placche alla base destra del pene di 30 gradi ed il pene è rimasto dritto, per il momento non è il mio caso l’operazione ma dopo un anno è stabile la malattia? Posso fare una terapia per togliere la curvatura?
@@496nicola ci sono certamente delle terapie possibili, ma le proposte vanno valutate in base al suo caso specifico e la visita è fondamentale per decidere cosa si può fare!
Buongiorno, avendo sia la fimosi che la malattia di peyronie sono stato da un urologo che però mi ha detto di risolvere prima la fimosi con circoncisione e solo dopo di concentrarsi sulla induratio penis plastica. Lui dice inoltre di non aver sentito placche. Ma come è possibile? Se ho la malatia di peyronie le placche dovrebbero esserci per forza giusto? A questo punto mi chiedo se sia il caso di andare da un privato perchè mi sembra strano trascurare un problema senza prendere fin da subito delle contromisure. Vorrei sapere il vostro parere al riguardo. Grazie
Gentile utente, il problema non è di andare nel pubblico o nel privato; il problema è di individuare un professionista/un centro che si occupino con competenza di malattie genitali e di malattia di Peyronie in particolare. Non vedo perchè dovrebbere perdere tempo sulla gestione della malattia di La Peyronie risolvendo prima la fimosi; i due percorsi possono essere senz'altro gestiti in parallelo. Quanto alla presenza di placche, è evidente che va fatta una diagnosi accurata; le placche sono più o meno palpabili a seconda delle loro caratteristiche, quindi, oltre alla visita, potrebbe essere opportuno eseguire anche una ecografia dinamica del pene.
@@androteamtorino grazie mille. Abito in provincia di Rimini. Avete degli studi nelle vicinanze per caso? O comunque posso contattarvi in qualche modo?
Dottore una domanda; Qualche giorno fa prima di iniziare un rapporto sessuale con la mia ragazza ho indossato il preservativo al contrario e dopo nemmeno cinque secondi, senza penetrarla, l'ho subito rimesso in posizione esatta. Quante possibilità ci sono che lei sia incinta? Non le viene il ciclo da tre giorni e stiamo iniziando a preoccuparci seriamente. Specifico ancora che quando mi sono accorto di averlo inserito al contrario non avevo nemmeno iniziato la penetrazione.
Buongiorno. La ringraziamo di averci contattati. Capiamo la sua preoccupazione, ma ci sentiamo di tranquillizzarla, in quanto le probabilità che degli spermatozoi si siano “attaccati” alla superficie del preservativo e che questi siano rimasti vitali e depositati nelle vie genitali della sua ragazza sono estremamente remote. Peraltro, la presenza di spermatozoi nel liquido che fuoriesce dall’uretra in fase di eccitazione è general,ente provo di spermatozoi, poichè si tratta di secrezioni lubrificanti delle ghiandole uretrali che preparano il pene alla penetrazione. Un motivo in più per stare tranquilli.
Se avete domande sulla terapia chirurgica della Malattia di La Peyronie, o vi servono maggiori informazioni sul servizio offerto da Androteam, potete lasciare un commento qui di seguito e un medico della nostra équipe vi risponderà.
Salve dottore , ho 68 anni e circa un anno fa mi sono accorto di avere un nodulino paragonabile poco meno la grossezza di un cecio per renderlo comprensibile , in prossimità delluretra appena sotto il glande , non ho nessun tipo di curvatura e nessun dolore nell'erezione , pochissimo durante la penetrazione . Dall'ecocolordoppler penieno basale risulta :
Presenza di area ipoecogenea in sede mediana al terzo distale dell'asta , di tipo fibrotico con grossolana calcificazione , di mm 12x4 ; ulteriore placca fibro-calcifica , di 5 mm al terzo prossimale dell'asta , lateralmente al c.c. sx . Setto intercavernoso di spessore aumentato .
All'indagine color-doppler aa cavernose e dorsali canalizzate , con ridotta compliance di parete .
La mia domanda è : sono utili le onde d'urto o possono peggiorare la situazione ?
Il peyrocur forte può alleviare o il peggiorare della malattia ?
Nel ringraziarla per un'eventuale risposta porgo i più cordiali saluti. M.V.
@@vincenzomessina2091 le onde d’urto nella malattia di La Peyronie servono solo a ridurre il dolore. Quindi nel suo caso non sono indicate.
Il PEYROCUR forte è un ottimo integratore per cercare di rallentare l’evoluzione della malattia; fa sicuramente più effetto quando associato ad infiltrazioni.
@@androteamtorino la ringrazio immensamente del consiglio e per la tempestiva risposta . Ma nel mio caso quale farmaco per l'infiltrazione e più idoneo ? Grazie ancora .
@@vincenzomessina2091 nella mia esperienza, la valutazione del tipo di infiltrazione viene fatta sulle caratteristiche ecografiche della placca e della consistenza valutata con l’esame obiettivo.
@@androteamtorino grazie ancora per la sua disponibilità dottore molto gentile.
Grazie. Ci sono novità recenti sul trattamento di questa patologia?
Salve dottore, avrei una domanda. Sono stato operato 8 giorni fa con corporoplastica nesbit per curvatura ventrale 45 gradi e lieve flessione laterale sinistra dal prof. Colombo del sant' orsola di Bologna. Il dottore ha utilizzato punti interni a lento riassorbimento. Per caso con questi tipi di punti c'è un'alta possibilità di recidiva, oppure posso stare tranquillo? E se si, la recidiva si verifica entro un tot di mesi, oppure potrebbe verificarsi anche quando i punti si sono tutti riassorbiti?
Buongiorno. Le risposte alle sue domande variano in funzione della patologia di base, cioè se ha fatto la nesbit per un incurvamento da IPP o per un incurvamento congenito…ci dia dei dettagli in più!
@@androteamtorino era curvatura congenita
@@m.g9375 purtroppo i rischi di recidiva dopo la correzione di una curvatura congenita dipendono da eventuali cedimenti strutturali della tunica albuginea nella zona delle suture. Questo rischio diminuisce mano a mano che passa il tempo e che le suture si consolidano. È importante non avere rapporti per le prime 6 settimane dall’intervento, che sono quelle più critiche per la guarigione. Tuttavia, si possono raramente vedere re-incurvamenti anche a distanza di mesi, ma diventa sempre meno frequente.
Ciao, quando avevo 39 anni nel 2017 proprio dal professor Colombo mi hanno diagnostico la malattia di LA PEYRONIE per la presenza di curvature e di placche su tutta l'asta del pene e di conseguenza sono stato sottoposto a intervento di corporoplastica di ampliamento con l'utilizzo di patch di pericardio bovino di origine albuginea.
Ho eseguito vacum device per 2 volte al giorno per ben 3 anni e utilizzato tadalafil 20mg ogni giorno oltre ad utilizzare un EXTENDER PER VIA DI UN NOTEVOLE ACCORCIAMENTO DI CIRCA 5CM, DA 19CM A 14CM DI OGGI.
Ad oggi mi ritrovo senza erezioni e col pene più corto di 5cm.
Cosa posso fare???
buongiorno, quale il tuo opinione per ticnica 16 punti per correggere il pene ( technique 16 dots )....,i punti rimangono à vita non riassorbono ,ma non danno fastidio con tempo ??? non ce il rischio ???? mi faccia sapere grazie
Non utilizzo le tecniche di plicatura per la correzione e dell’incurvamento da IPP. Non le ritengo particolarmente precise e soprattutto sia i punti di sutura (non riassorbibili) che il tessuto plicato si sentono molto al tatto. Inoltre, se saltano i punti, il pene ritorna curvo come prima.
Buongiorno, facendo l’accorciamento quindi la placca rimane, non può dare sempre problemi oppure si aggrava di nuovo la curvatura?
Buongiorno! Con la corporoplastica in accorciamento la placca rimane, esatto! Poiché la malattia di La Peyronie è una malattia cronica potenzialmente evolutiva, è fondamentale operare con la placca il più possibile stabilizzata (per ridurre, cioè, il rischio di una recidiva post-operatoria).
@@androteamtorino Grazie della risposta, io ho il problema da un anno curvatura con formazione di placche alla base destra del pene di 30 gradi ed il pene è rimasto dritto, per il momento non è il mio caso l’operazione ma dopo un anno è stabile la malattia? Posso fare una terapia per togliere la curvatura?
@@496nicola ci sono certamente delle terapie possibili, ma le proposte vanno valutate in base al suo caso specifico e la visita è fondamentale per decidere cosa si può fare!
Buongiorno, avendo sia la fimosi che la malattia di peyronie sono stato da un urologo che però mi ha detto di risolvere prima la fimosi con circoncisione e solo dopo di concentrarsi sulla induratio penis plastica. Lui dice inoltre di non aver sentito placche. Ma come è possibile? Se ho la malatia di peyronie le placche dovrebbero esserci per forza giusto? A questo punto mi chiedo se sia il caso di andare da un privato perchè mi sembra strano trascurare un problema senza prendere fin da subito delle contromisure. Vorrei sapere il vostro parere al riguardo. Grazie
Gentile utente, il problema non è di andare nel pubblico o nel privato; il problema è di individuare un professionista/un centro che si occupino con competenza di malattie genitali e di malattia di Peyronie in particolare. Non vedo perchè dovrebbere perdere tempo sulla gestione della malattia di La Peyronie risolvendo prima la fimosi; i due percorsi possono essere senz'altro gestiti in parallelo. Quanto alla presenza di placche, è evidente che va fatta una diagnosi accurata; le placche sono più o meno palpabili a seconda delle loro caratteristiche, quindi, oltre alla visita, potrebbe essere opportuno eseguire anche una ecografia dinamica del pene.
@@androteamtorino grazie mille. Abito in provincia di Rimini. Avete degli studi nelle vicinanze per caso? O comunque posso contattarvi in qualche modo?
Vorrei il vostro indirizzo grazie
Buongiorno. Trova tutti i nostri riferimenti di contatto sul sito www.androteam.net
@@androteamtorino sono in provincia di Modena per caso ti conosci qualcuno qui bravo grazie
Dottore una domanda; Qualche giorno fa prima di iniziare un rapporto sessuale con la mia ragazza ho indossato il preservativo al contrario e dopo nemmeno cinque secondi, senza penetrarla, l'ho subito rimesso in posizione esatta.
Quante possibilità ci sono che lei sia incinta?
Non le viene il ciclo da tre giorni e stiamo iniziando a preoccuparci seriamente.
Specifico ancora che quando mi sono accorto di averlo inserito al contrario non avevo nemmeno iniziato la penetrazione.
Buongiorno. La ringraziamo di averci contattati. Capiamo la sua preoccupazione, ma ci sentiamo di tranquillizzarla, in quanto le probabilità che degli spermatozoi si siano “attaccati” alla superficie del preservativo e che questi siano rimasti vitali e depositati nelle vie genitali della sua ragazza sono estremamente remote. Peraltro, la presenza di spermatozoi nel liquido che fuoriesce dall’uretra in fase di eccitazione è general,ente provo di spermatozoi, poichè si tratta di secrezioni lubrificanti delle ghiandole uretrali che preparano il pene alla penetrazione. Un motivo in più per stare tranquilli.
@@androteamtorino La ringrazio per la veloce consulenza online, un grande saluto, ora sono più tranquillo.
@@urusfanboy6576 la tecnologia serve anche a questo! Buona giornata
@@androteamtorino 😉