Ricostruzione impeccabile... c'ero, ovviamente metaforicamente, seguendo proprio dal 76... questo tragedia,doppia oltretutto,nella sua sconvolgente drammaticità,lo accomuno all' altro dramma sportivo ma, soprattutto,umano,che colpì il povero Roger Williamson a Zandvoort 73, con la vera e propria battaglia, purtroppo persa, di David Purley,suo collega,che sfidando le fiamme,ustionandosi pure gli arti inferiori, nell' incapacità dei"commissari"(anche lì,più che altro,semplici appassionati, che non riuscirono nemmeno ad azionare gli estintori...) e và detto, nell' indifferenza assoluta degli altri piloti, che continuarono imperterriti nella loro gara, morì bruciato vivo, incastrato a testa in giù, nella sua monoposto... ricordo di aver letto, tempo fa, un' intervista a Purley,il quale,se ricordo bene,era praticamente una ex"testa di cuoio"odierna, che per anni ebbe gli incubi notturni, sentendo le urla del povero Roger... altro episodio veramente straziante che fa il paio con questo... erano anni sì eroici, la F1 era sì vera, ma dannatamente pericolosa, non"solo"per i piloti, gli pseudo commissari(figure professionali che, semplicemente, non esistevano...)e pure per gli appassionati e tifosi dell' epoca,ma si moriva... raramente una stagione si concludeva con gli stessi piloti di quando iniziava... sarebbe bella, QUELLA F1,con quegli UOMINI VERI,con la sicurezza attiva e passiva odierna...ho pianto, per QUELLA F1, ma sapessi anche quanto mi sono divertito,con LEI...😢❤
tragedia conosciuta tanti anni fa, risentita rivista e rivissuta grazie a diversi canali, infatti conoscevo anche a frase finale di Lauda, ma onestamente mai nessuna descritta così bene... davvero. nessuno ad esempio ha descritto gli anni pre formula 1 di Pryce... questa storia mi ha sempre emozionato, due morti assurde, un dispiacere immenso
Ben fatto, Gianni. Aspettavo il video da quando me l'hai comunicato. Capisco perfettamente la tua etica nel non aver voluto mostrare appieno l'agghiacciante volo del povero Van Vuuren che pure, a cercarlo, si trova e ha il ralentì (ci sono anche un paio di film-documentari nostri dell'epoca prodotti da A. Fracassi nel repertorio dei cosiddetti "mondo movies", che mostrano l'angolatura dove si vede il tutto), seppur con poca risoluzione rispetto a nostri standard televisivi. Anche nel non mostrare immagini raccapriccianti del capo di Tom Pryce. Questa tragedia fa capire quanto potesse essere raffazzonata l'organizzazione dei tempi: questi ragazzi erano volontari e furono improvvisati "pompieri", senza un corso e senza la più elementare istruzione sui pericoli. Poco prima di lì, infatti, c'era un dosso che impediva di vedere le macchine, e andando queste a 270 kmh, o riuscivano i piloti a schivare chi attraversasse quel punto, o accadeva l'inevitabile. A rileggere la Storia, quel marzo 1977 fu agghiacciante tanto all'inizio quanto alla fine: il 27 accadde infatti il disastro aereo di Tenerife, la peggiore sciagura nella storia dell'aviazione civile con oltre 580 morti nello scontro tra due Boeing 747, i più grandi e capienti aerei in uso corrente all'epoca. Furono anche una svolta perché dopo allora, sia le piste automobilistiche che quelle aeree resero urgenti pesanti modifiche nei regolamenti.
Guarda che ti sbagli, già allora ci stavano dei protocolli da seguire, la colpa è tutta del commissario che si è salvato, quello più grande, che ha deciso di intervenire senza che arrivasse l'autorizzazione per attraversare la pista. PS. Tra l'altro non ci stava neanche tutta questa urgenza nell'intervento visto che Zorzi era fuori dalla vettura.
@@POPPOtv Ma certo che c'erano già dei protocolli: con un morto medio all'anno solo di piloti F1 dall'inizio del 1950 è chiaro che non era tutto così libero. Solo che dopo una doppia tragedia come quella si sono fatti ulteriori passi. La colpa sarà di quel ragazzo ma lo è certo più dell'organizzazione che li ha mandati allo sbaraglio.
@@POPPOtv Su una cosa ha ragione: il rettilineo del traguardo originale di Kyalami (ora non più esistente), era subito dopo una curva veloce a destra con uno scollinamento a metà dello schieramento: non proprio l'ideale in quanto a sicurezza, se c'erano imprevisti in una zona cieca
Evidentemente Vaan Buuren ha seguito il Marshall di 25 anni, doveva dire quest'ultimo che una sola persona bastava! Era un giovane di 19 anni che fremeva dalla voglia di spegnere quel focolaio. Ma come sappiamo sono sprezzanti del pericolo. Invece l'altro commissario ha calcolato bene i tempi e non era la prima volta per lui. @@POPPOtv
Una delle gare più tragiche dei tempi, tutto assurdo con due vittime davvero evitabili , ma erano anche anni in cui la sicurezza non era la priorità dei gp. Si partiva senza sapere se tornavi intero . Rip❤❤
Si narra che esista un altro filmato rispetto a quello che normalmente conosciamo e che è stato mostrato dai vari documentari, "formula uno febbre della velocità " per citarne uno,questo filmato alternativo è ripreso dal muretto dei box piu o meno nel punto in cui i due commissari attraversano,ma non è mai stato divulgato perché ritenuto ancora piu brutale rispetto alle riprese classiche che conosciamo ! Ovviamente non so quanto sia attendibile questa voce !
Finalmente qualcuno ne parla , io so che Ecclestone fece ordinare di non ritirare più fuori queste immagini in TV e di cancellare certe cose per salvare la faccia di questo sport
Ciao, Il corpo del marshall non è stato dilaniato, è un effetto ottico dovuto ai pantaloni che si sfilano durante l'impatto, ci sono immagini che mostrano il suo corpo integro, al massimo la salma era talmente in condizioni orribile che sono risaliti al ragazzo per esclusione.
@@POPPOtv perdona se mi permetto, ma dalla cronaca dell' epoca,cito Autosprint, unica rivista settimanale del settore, che leggevo e lessi per oltre 40 anni, riportò che il ragazzo era praticamente tagliato in due... ma a prescindere da dettagli macabri,fu veramente una tragica tragedia, frutto dell' inesperienza dell' uno e dell' appuntamento con il destino per l' altro...RIP...
@oettaminovog7963 figurati, io sono finito per sbagli a vedere questo incidente su un canale inglese, ignaro di cosa mi aspettasse perché non aveva scritto fatal, altrimenti non l'avrei mai aperto e in un primo momento anche io pensavo che si fosse diviso in due, poi cercando altri video ho visto immagini della salma del ragazzo ed era integro, tra l'altro sempre per puro caso ho visto su TH-cam ho visto la messa in onda della Rai sull'incidente di Paletti e lì hanno fatto vedere questo incidente a colori andando più volte avanti e indietro quando il ragazzo viene centrato e si vede che sono i pantaloni che si sfilano. Tra l'altro anche Wikipedia riporta che era un effetto ottico, quindi probabilmente la testata giornalistica ha detto il falso.
@POPPOtv ti ringrazio per la precisazione...sai, all' epoca, già il fax era un lusso,poi, per certi versi, ovviamente, si tende a rimuovere, rimanendo con i ricordi... La morte di Riccardo Paletti la vidi in diretta Rai...in quel maledetto 1982...🙏
Ricordo tanti tanti anni fa quando mio cugino mi raccontò di questo incidente, ho voluto vedere il video, non l’avessi mai fatto 💀💀💀💀💀 rimasi traumatizzata per un bel pezzo 😅
Storia terrificante e tragica, che purtroppo in quegli anni non sarebbe stata destinata a rimanere isolata. I nostalgici di quella F1 "gloriosa" dovrebbero ricordarselo sempre, quando criticano la F1 di oggi. Io sono decisamente stagionato, e ricordo quelle gare. Bene, la F1 di oggi mi piace di più anche per la maggiore sicurezza. Bel video, molto ben realizzato, grazie Gianni. Sub meritatissima!👍
tuttavia, avendo vissuto quell'epoca, dici che la Formula 1 è buona oggi blocca un po' la mente del mondo perché non condivido affatto il tuo punto di vista al riguardo, se posso dare qualcosa di costruttivo è che prima che i piloti sapessero valutare le rischio rispetto ai piloti attuali quando vediamo Max Verstappen a cui non è stato escluso un Gran Premio dopo aver compiuto un gesto antisportivo al Gran Premio d'Austria o addirittura in Messico e che deve essere cieco per non vederlo già la sicurezza negli anni 2000 era particolarmente progredita e anche prima dell'incidente di Senna nel 1994, a memoria, Robert Kubica più recentemente nel 2007 il polacco ha avuto un grosso incidente durante il Gran Premio del Canada ed è uscito quasi indenne durante l'incidente di Ricardo Patrese del 1992 al Gran Premio del Portogallo quando la sua Williams Renault è decollata in seguito ad una collisione con la McLaren di Berger, stesso scenario di Patrese nel 1992, Mark Webber durante il Gran Premio d'Europa del 2010 sul circuito di Valencia aveva compiuto un giro completo uscendone perfettamente illeso, dimostrando che la sicurezza era già progredita e che c'è una differenza tra l'atteggiamento di Max Verstappen e quello di Ayrton Senna che era più preoccupato per la crescente insicurezza dei circuiti dovuta al fatto che il suo amico Berger ebbe un grosso incidente nel 1989 durante il Gran Premio di Imola e che soprattutto il 1 maggio 94 si ritrovò nel momento sbagliato in seguito all'errore di un commissario di mandarlo in pista e scoprì con stupore l'amico Ayrton bagnato di sangue, l'uomo che lo aveva salvato 2 anni prima e Comas concluderà la sua carriera, così come nel 1981 i piloti dimostrarono la loro solidarietà ai meccanici in seguito al tragico incidente di un giovane meccanico di 22 anni investito dall'auto di Carlos Reutemann e come ho potuto vedere dalla testimonianza di Jacky Stewart, ex tre volte campione del mondo di F1 come Ayrton Senna, Alain Prost, Niki Lauda, nonché Jack Brabham, secondo cui il pilota scozzese era convinto che i piloti non sappiano più come valutare il rischio come ai suoi tempi, e non lo biasimo, bisogna trovare il giusto equilibrio e trovo che lo spettacolo oggi non ci sia più..
Io,a tutt'oggi,non ho mai capito la dinamica della morte di Paletti.Me lo ricordo fermo, parcheggiato da un lato, macchina integra...o forse ricordo male.
@robertocappa4899 l'incidente di Paletti avvenne alla partenza del GP del Canada del 1982. Didier Pironi, a pochi secondi dall'accensione dei semafori rossi, inizia a sbracciarsi per segnalare un problema alla sua Ferrari. Pironi era in seconda fila, quindi visibile facilmente dal direttore di gara. Nonostante Pironi agiti le braccia e perfino Poltronieri, commentatore delle Rai per la F1, noti che il pilota francese si agiti, il direttore di gara fa partire la gara. A bordo pista i commissari segnalano, tramite le bandiere gialle, l'auto di Pironi ferma. La gara parte e molte auto riescono agevolmente a schivare la Ferrari ferma in pista. Riccardo Paletti, al suo secondo GP, era nelle ultime file e non riesce a schivare la Ferrari di Pironi, coperto dalle altre auto. Paletti tampona violentemente Pironi e la Osella del pilota italiano si accartoccia nella parte anteriore. Intervengono i soccorsi ma dopo poco si scatena un violento incendio e Paletti non riesce ad uscire dalla sua Osella. Il fuoco viene rapidamente spento ed il povero Paletti portato in ospedale a Montreal dove morirà poco dopo. C'è chi afferma che Paletti fosse praticamente già morto per via dell'impatto contro la Ferrari, altri dicono che i soccorsi non sono stati abbastanza veloci. Fatto sta che c'è un lato ancora più tragico in tutto questo ossia che la madre di Paletti era in tribuna, senza dire nulla al figlio, e vide tutto sotto i suoi occhi.
avevo visto in diretta TV quel GP. tremende le immagini. Però, se non ricordo male, il GP del Sudafrica, all'epoca, si correva, unico tra tutti i GP, al sabato.
All'epoca in Sud Africa vigeva l'apartheid e la domenica le manifestazioni sportive erano vietate. Addiritura ci furono dei Gran Premi che si corsero di venerdì (1 gennaio 1965) e di lunedì (2 gennaio 1967 e 1 gennaio 1968).
Il corpo del "commissario di gara" non è assolutamente stato smembrato. È solo un effetto creato dai vestiti ed in rete si trovano le foto del corpo a bordo pista. Prima di creare un contento abbi la compiacenza di documentarti evitando di fornire informazioni sbagliate..
Buongiorno. Vado a memoria, ma nel video la parola "smembrato" non è mai stata usata. Non voglio specificare ulteriormente per quale motivo io abbia usato la parola "dilaniato", perché esistono delle immagini (e non parlo dei vari video) che rendono chiara l'idea.
@gianninardone giusto per essere precisi,la parola "dilaniato" utilizzata nel video è sinonimo di "fatto a pezzi","smembrato";ripeto che l'effetto ottico dato dalle riprese televisive originali è dato dai vestiti indossati dal giovane. Spendendo pochi istanti in una ricerca su internet si trovano le immagini del corpo a bordo pista integro ad esclusione di un piede tranciato dallo spoiler anteriore della vettura. Il mio è un semplice appello ad essere più accurati possibile quando si pubblicano dei contenuti.
@@davidebramucci6306 non si capiva chi fosse perché non aveva documenti addosso.Ci sono varie foto del corpo a bordo pista dopo l'impatto ed era completamente integro ad eccezione di un piede mancante. È stato riconosciuto da chi evidentemente lo conosceva di persona senza nessuna difficoltà.
@@silverbig2010 Nel video si vede anche una "massa rossa" che schizza via, che a colpo d'occhio potrebbe sembrare sangue o interiora. In realtà credo si tratti proprio dell'estintore.
Vero che fosse meno sicura ma era più vera come imprevedibilità e competizione. Certo prima degli anni 80 i morti erano tanti, ma la sicurezza di oggi ha snaturato questo sport che è troppo attaccato ormai ai costruttori e poco alla lotta tra piloti.
@@angeloscozzafava3560 non è la sicurezza che ha snaturato lo sport, ma il fatto che le macchine sono più affidabili, dovuto all'avanzamento tecnologico... Meno male che hanno aumentato le misure di sicurezza, è inaccettabile che al tempo la vita di un pilota e di un marshall valessero così poco ...
@POPPOtv manca imprevedibilità, al primo giro si capisce chi vince. E ormai si vincono 4 mondiali di fila. È il quarto in 24 anni. Mai successo nella storia
@@angeloscozzafava3560 anche a quei tempi ci stavano vetture superiori alle altre, solo che l'affidabilità era pessima e molte volte i piloti dovevano ritirarsi per guasti,quindi il campionato era più a aperto grazie a quel motivo,ma l'affidabilità è migliorata grazie all'utilizzo delle nuove tecnologie,quindi è una cosa inevitabile.
Il problema è che serve l'autorizzazione per attraversare la pista con o senza safety car, i due ragazzi sfortunatamente non hanno seguito i protocolli
Ricostruzione impeccabile... c'ero, ovviamente metaforicamente, seguendo proprio dal 76... questo tragedia,doppia oltretutto,nella sua sconvolgente drammaticità,lo accomuno all' altro dramma sportivo ma, soprattutto,umano,che colpì il povero Roger Williamson a Zandvoort 73, con la vera e propria battaglia, purtroppo persa, di David Purley,suo collega,che sfidando le fiamme,ustionandosi pure gli arti inferiori, nell' incapacità dei"commissari"(anche lì,più che altro,semplici appassionati, che non riuscirono nemmeno ad azionare gli estintori...) e và detto, nell' indifferenza assoluta degli altri piloti, che continuarono imperterriti nella loro gara, morì bruciato vivo, incastrato a testa in giù, nella sua monoposto... ricordo di aver letto, tempo fa, un' intervista a Purley,il quale,se ricordo bene,era praticamente una ex"testa di cuoio"odierna, che per anni ebbe gli incubi notturni, sentendo le urla del povero Roger... altro episodio veramente straziante che fa il paio con questo... erano anni sì eroici, la F1 era sì vera, ma dannatamente pericolosa, non"solo"per i piloti, gli pseudo commissari(figure professionali che, semplicemente, non esistevano...)e pure per gli appassionati e tifosi dell' epoca,ma si moriva... raramente una stagione si concludeva con gli stessi piloti di quando iniziava... sarebbe bella, QUELLA F1,con quegli UOMINI VERI,con la sicurezza attiva e passiva odierna...ho pianto, per QUELLA F1, ma sapessi anche quanto mi sono divertito,con LEI...😢❤
tragedia conosciuta tanti anni fa, risentita rivista e rivissuta grazie a diversi canali, infatti conoscevo anche a frase finale di Lauda, ma onestamente mai nessuna descritta così bene... davvero. nessuno ad esempio ha descritto gli anni pre formula 1 di Pryce... questa storia mi ha sempre emozionato, due morti assurde, un dispiacere immenso
Anche in questo video sei stato molto bravo Gianni! Bravo
Bravo davvero! Bellissima ricostruzione e modalita di racconto.
Non conoscevo l’accaduto😔🙏🏻! Complimenti per il video, davvero molto ben realizzato.
Sapevo già di questo evento....due ragazzi accomunati da un atroce scherzo del destino....riposino in pace, che Dio li abbia in gloria.
Ben fatto, Gianni. Aspettavo il video da quando me l'hai comunicato. Capisco perfettamente la tua etica nel non aver voluto mostrare appieno l'agghiacciante volo del povero Van Vuuren che pure, a cercarlo, si trova e ha il ralentì (ci sono anche un paio di film-documentari nostri dell'epoca prodotti da A. Fracassi nel repertorio dei cosiddetti "mondo movies", che mostrano l'angolatura dove si vede il tutto), seppur con poca risoluzione rispetto a nostri standard televisivi. Anche nel non mostrare immagini raccapriccianti del capo di Tom Pryce. Questa tragedia fa capire quanto potesse essere raffazzonata l'organizzazione dei tempi: questi ragazzi erano volontari e furono improvvisati "pompieri", senza un corso e senza la più elementare istruzione sui pericoli. Poco prima di lì, infatti, c'era un dosso che impediva di vedere le macchine, e andando queste a 270 kmh, o riuscivano i piloti a schivare chi attraversasse quel punto, o accadeva l'inevitabile. A rileggere la Storia, quel marzo 1977 fu agghiacciante tanto all'inizio quanto alla fine: il 27 accadde infatti il disastro aereo di Tenerife, la peggiore sciagura nella storia dell'aviazione civile con oltre 580 morti nello scontro tra due Boeing 747, i più grandi e capienti aerei in uso corrente all'epoca. Furono anche una svolta perché dopo allora, sia le piste automobilistiche che quelle aeree resero urgenti pesanti modifiche nei regolamenti.
Guarda che ti sbagli, già allora ci stavano dei protocolli da seguire, la colpa è tutta del commissario che si è salvato, quello più grande, che ha deciso di intervenire senza che arrivasse l'autorizzazione per attraversare la pista.
PS. Tra l'altro non ci stava neanche tutta questa urgenza nell'intervento visto che Zorzi era fuori dalla vettura.
@@POPPOtv Ma certo che c'erano già dei protocolli: con un morto medio all'anno solo di piloti F1 dall'inizio del 1950 è chiaro che non era tutto così libero. Solo che dopo una doppia tragedia come quella si sono fatti ulteriori passi. La colpa sarà di quel ragazzo ma lo è certo più dell'organizzazione che li ha mandati allo sbaraglio.
@@POPPOtv Su una cosa ha ragione: il rettilineo del traguardo originale di Kyalami (ora non più esistente), era subito dopo una curva veloce a destra con uno scollinamento a metà dello schieramento: non proprio l'ideale in quanto a sicurezza, se c'erano imprevisti in una zona cieca
Non dimentichiamoci che due settimane dopo la morte di Tom Pryce, Carlos Pace perse la vita in un incidente aereo.
Evidentemente Vaan Buuren ha seguito il Marshall di 25 anni, doveva dire quest'ultimo che una sola persona bastava! Era un giovane di 19 anni che fremeva dalla voglia di spegnere quel focolaio. Ma come sappiamo sono sprezzanti del pericolo. Invece l'altro commissario ha calcolato bene i tempi e non era la prima volta per lui. @@POPPOtv
Brutale, si vede quel corpo volare, proiettato da una forza incontrastabile, smaterializzarsi.
Un racconto acchiaciante.
Hai ascoltato il mio consiglio, grazie!
Una delle gare più tragiche dei tempi, tutto assurdo con due vittime davvero evitabili , ma erano anche anni in cui la sicurezza non era la priorità dei gp. Si partiva senza sapere se tornavi intero . Rip❤❤
Si narra che esista un altro filmato rispetto a quello che normalmente conosciamo e che è stato mostrato dai vari documentari, "formula uno febbre della velocità " per citarne uno,questo filmato alternativo è ripreso dal muretto dei box piu o meno nel punto in cui i due commissari attraversano,ma non è mai stato divulgato perché ritenuto ancora piu brutale rispetto alle riprese classiche che conosciamo ! Ovviamente non so quanto sia attendibile questa voce !
Finalmente qualcuno ne parla , io so che Ecclestone fece ordinare di non ritirare più fuori queste immagini in TV e di cancellare certe cose per salvare la faccia di questo sport
Ciao, Il corpo del marshall non è stato dilaniato, è un effetto ottico dovuto ai pantaloni che si sfilano durante l'impatto, ci sono immagini che mostrano il suo corpo integro, al massimo la salma era talmente in condizioni orribile che sono risaliti al ragazzo per esclusione.
@@POPPOtv perdona se mi permetto, ma dalla cronaca dell' epoca,cito Autosprint, unica rivista settimanale del settore, che leggevo e lessi per oltre 40 anni, riportò che il ragazzo era praticamente tagliato in due... ma a prescindere da dettagli macabri,fu veramente una tragica tragedia, frutto dell' inesperienza dell' uno e dell' appuntamento con il destino per l' altro...RIP...
@oettaminovog7963 figurati, io sono finito per sbagli a vedere questo incidente su un canale inglese, ignaro di cosa mi aspettasse perché non aveva scritto fatal, altrimenti non l'avrei mai aperto e in un primo momento anche io pensavo che si fosse diviso in due, poi cercando altri video ho visto immagini della salma del ragazzo ed era integro, tra l'altro sempre per puro caso ho visto su TH-cam ho visto la messa in onda della Rai sull'incidente di Paletti e lì hanno fatto vedere questo incidente a colori andando più volte avanti e indietro quando il ragazzo viene centrato e si vede che sono i pantaloni che si sfilano. Tra l'altro anche Wikipedia riporta che era un effetto ottico, quindi probabilmente la testata giornalistica ha detto il falso.
@POPPOtv ti ringrazio per la precisazione...sai, all' epoca, già il fax era un lusso,poi, per certi versi, ovviamente, si tende a rimuovere, rimanendo con i ricordi...
La morte di Riccardo Paletti la vidi in diretta Rai...in quel maledetto 1982...🙏
Sempre pensato che fosse stato tagliato in due..adesso mi è venuto il dubbio dei pantaloni mmmmh
@@Byvydyè quello che sentimmo dire in quegli anni,ci sono anch'io, come da commenti,fra quelli... rimane comunque la tragedia 😢
Ricordo tanti tanti anni fa quando mio cugino mi raccontò di questo incidente, ho voluto vedere il video, non l’avessi mai fatto 💀💀💀💀💀 rimasi traumatizzata per un bel pezzo 😅
Storia terrificante e tragica, che purtroppo in quegli anni non sarebbe stata destinata a rimanere isolata. I nostalgici di quella F1 "gloriosa" dovrebbero ricordarselo sempre, quando criticano la F1 di oggi. Io sono decisamente stagionato, e ricordo quelle gare. Bene, la F1 di oggi mi piace di più anche per la maggiore sicurezza. Bel video, molto ben realizzato, grazie Gianni. Sub meritatissima!👍
tuttavia, avendo vissuto quell'epoca, dici che la Formula 1 è buona oggi blocca un po' la mente del mondo perché non condivido affatto il tuo punto di vista al riguardo, se posso dare qualcosa di costruttivo è che prima che i piloti sapessero valutare le rischio rispetto ai piloti attuali quando vediamo Max Verstappen a cui non è stato escluso un Gran Premio dopo aver compiuto un gesto antisportivo al Gran Premio d'Austria o addirittura in Messico e che deve essere cieco per non vederlo già la sicurezza negli anni 2000 era particolarmente progredita e anche prima dell'incidente di Senna nel 1994, a memoria, Robert Kubica più recentemente nel 2007 il polacco ha avuto un grosso incidente durante il Gran Premio del Canada ed è uscito quasi indenne durante l'incidente di Ricardo Patrese del 1992 al Gran Premio del Portogallo quando la sua Williams Renault è decollata in seguito ad una collisione con la McLaren di Berger, stesso scenario di Patrese nel 1992, Mark Webber durante il Gran Premio d'Europa del 2010 sul circuito di Valencia aveva compiuto un giro completo uscendone perfettamente illeso, dimostrando che la sicurezza era già progredita e che c'è una differenza tra l'atteggiamento di Max Verstappen e quello di Ayrton Senna che era più preoccupato per la crescente insicurezza dei circuiti dovuta al fatto che il suo amico Berger ebbe un grosso incidente nel 1989 durante il Gran Premio di Imola e che soprattutto il 1 maggio 94 si ritrovò nel momento sbagliato in seguito all'errore di un commissario di mandarlo in pista e scoprì con stupore l'amico Ayrton bagnato di sangue, l'uomo che lo aveva salvato 2 anni prima e Comas concluderà la sua carriera, così come nel 1981 i piloti dimostrarono la loro solidarietà ai meccanici in seguito al tragico incidente di un giovane meccanico di 22 anni investito dall'auto di Carlos Reutemann e come ho potuto vedere dalla testimonianza di Jacky Stewart, ex tre volte campione del mondo di F1 come Ayrton Senna, Alain Prost, Niki Lauda, nonché Jack Brabham, secondo cui il pilota scozzese era convinto che i piloti non sappiano più come valutare il rischio come ai suoi tempi, e non lo biasimo, bisogna trovare il giusto equilibrio e trovo che lo spettacolo oggi non ci sia più..
Le morti di Pryce e di Paletti sono state le tragedie più evitabili nella storia della F1
Io,a tutt'oggi,non ho mai capito la dinamica della morte di Paletti.Me lo ricordo fermo, parcheggiato da un lato, macchina integra...o forse ricordo male.
@robertocappa4899 l'incidente di Paletti avvenne alla partenza del GP del Canada del 1982. Didier Pironi, a pochi secondi dall'accensione dei semafori rossi, inizia a sbracciarsi per segnalare un problema alla sua Ferrari. Pironi era in seconda fila, quindi visibile facilmente dal direttore di gara. Nonostante Pironi agiti le braccia e perfino Poltronieri, commentatore delle Rai per la F1, noti che il pilota francese si agiti, il direttore di gara fa partire la gara. A bordo pista i commissari segnalano, tramite le bandiere gialle, l'auto di Pironi ferma. La gara parte e molte auto riescono agevolmente a schivare la Ferrari ferma in pista. Riccardo Paletti, al suo secondo GP, era nelle ultime file e non riesce a schivare la Ferrari di Pironi, coperto dalle altre auto. Paletti tampona violentemente Pironi e la Osella del pilota italiano si accartoccia nella parte anteriore. Intervengono i soccorsi ma dopo poco si scatena un violento incendio e Paletti non riesce ad uscire dalla sua Osella. Il fuoco viene rapidamente spento ed il povero Paletti portato in ospedale a Montreal dove morirà poco dopo. C'è chi afferma che Paletti fosse praticamente già morto per via dell'impatto contro la Ferrari, altri dicono che i soccorsi non sono stati abbastanza veloci. Fatto sta che c'è un lato ancora più tragico in tutto questo ossia che la madre di Paletti era in tribuna, senza dire nulla al figlio, e vide tutto sotto i suoi occhi.
avevo visto in diretta TV quel GP. tremende le immagini. Però, se non ricordo male, il GP del Sudafrica, all'epoca, si correva, unico tra tutti i GP, al sabato.
All'epoca anche il GP di Gran Bretagna si correva di sabato
Corretto, era sabato 5 marzo. Errore mio, abituato a dire sempre "la domenica della gara". Grazie per la precisazione ✨
@@alessio66687 non lo ricordavo.grazie 👍👍
All'epoca in Sud Africa vigeva l'apartheid e la domenica le manifestazioni sportive erano vietate. Addiritura ci furono dei Gran Premi che si corsero di venerdì (1 gennaio 1965) e di lunedì (2 gennaio 1967 e 1 gennaio 1968).
Mamma mia che storia!!
È assolutamente tutto assurdo e frutto dell'inconsapevolezza mi viene da pensare . ASSURDO !!!!
Il corpo del "commissario di gara" non è assolutamente stato smembrato.
È solo un effetto creato dai vestiti ed in rete si trovano le foto del corpo a bordo pista.
Prima di creare un contento abbi la compiacenza di documentarti evitando di fornire informazioni sbagliate..
Hanno dovuto riunirsi per vedere chi mancava, perchè dal corpo non si capiva, pensa come era ridotto.
Buongiorno. Vado a memoria, ma nel video la parola "smembrato" non è mai stata usata. Non voglio specificare ulteriormente per quale motivo io abbia usato la parola "dilaniato", perché esistono delle immagini (e non parlo dei vari video) che rendono chiara l'idea.
@gianninardone giusto per essere precisi,la parola "dilaniato" utilizzata nel video è sinonimo di "fatto a pezzi","smembrato";ripeto che l'effetto ottico dato dalle riprese televisive originali è dato dai vestiti indossati dal giovane.
Spendendo pochi istanti in una ricerca su internet si trovano le immagini del corpo a bordo pista integro ad esclusione di un piede tranciato dallo spoiler anteriore della vettura.
Il mio è un semplice appello ad essere più accurati possibile quando si pubblicano dei contenuti.
@@davidebramucci6306 non si capiva chi fosse perché non aveva documenti addosso.Ci sono varie foto del corpo a bordo pista dopo l'impatto ed era completamente integro ad eccezione di un piede mancante.
È stato riconosciuto da chi evidentemente lo conosceva di persona senza nessuna difficoltà.
@@silverbig2010 Nel video si vede anche una "massa rossa" che schizza via, che a colpo d'occhio potrebbe sembrare sangue o interiora.
In realtà credo si tratti proprio dell'estintore.
Molto bravo.interessante! …pelo nell’uovo : Ligier é francese quindi si pronuncia Lijé😊
Vero che fosse meno sicura ma era più vera come imprevedibilità e competizione. Certo prima degli anni 80 i morti erano tanti, ma la sicurezza di oggi ha snaturato questo sport che è troppo attaccato ormai ai costruttori e poco alla lotta tra piloti.
@@angeloscozzafava3560 non è la sicurezza che ha snaturato lo sport, ma il fatto che le macchine sono più affidabili, dovuto all'avanzamento tecnologico... Meno male che hanno aumentato le misure di sicurezza, è inaccettabile che al tempo la vita di un pilota e di un marshall valessero così poco ...
@POPPOtv manca imprevedibilità, al primo giro si capisce chi vince. E ormai si vincono 4 mondiali di fila. È il quarto in 24 anni. Mai successo nella storia
@@angeloscozzafava3560 anche a quei tempi ci stavano vetture superiori alle altre, solo che l'affidabilità era pessima e molte volte i piloti dovevano ritirarsi per guasti,quindi il campionato era più a aperto grazie a quel motivo,ma l'affidabilità è migliorata grazie all'utilizzo delle nuove tecnologie,quindi è una cosa inevitabile.
@@POPPOtv superiori per 1 anno. Non certo per 5 anni
@@POPPOtv poi l' affidabilità riguardava tutti. Mica solo le scuderia piu forti.
E ci fosse stata la Safety Car ?
Il problema è che serve l'autorizzazione per attraversare la pista con o senza safety car, i due ragazzi sfortunatamente non hanno seguito i protocolli
Magari con una fiat 127
@@fabiobressan La prima Safety car in F1 fu una Porsche 914, se ricordo bene.
Gran Premio del Canada 1973 pilotata da Eppie Wietzes.
Perché pontificare? Neanche eri nato. Io l'ho visto in diretta.
Pontificare?
Un sacco di cazzate a effetto