#Lamborghini
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- เผยแพร่เมื่อ 9 ก.พ. 2025
- Dal 1963 il motore V12 ad aspirazione naturale è il cuore pulsante di tutte le più prestigiose vetture Lamborghini. Ad oggi sono solo due i design ingegneristici messi a punto per le supersportive di Sant'Agata Bolognese ed evoluti poi su più modelli.
Il primo motore, un’unità praticamente da corsa, nacque da un progetto di Giotto Bizzarrini e ha debuttato, reso più civile per l’uso stradale, sulla prima Lamborghini, la 350 GT. Il secondo motore che, seppur concepito da zero manteneva i principali concetti tecnici invariati, è stato introdotto sull'Aventador, presentata nel 2011, ed ha segnato un considerevole salto tecnologico in avanti per l'azienda, in termini di potenza e affidabilità.
Ovviamente, il primo motore ha subito, nell’arco della sua vita, una notevole serie di modifiche ed evoluzioni, per poter erogare sempre maggiore potenza e, poi, ridurre in modo considerevole consumi ed emissioni. Tra il 1963 e il 2010, è stato posizionato in tutti i modi possibili: dapprima anteriore, su 350GT, 400GT e sull’Espada, poi con posizione centrale posteriore, girato di 90 gradi con orientamento trasversale sulla Miura, e poi, per ottenere una distribuzione dei pesi più bilanciata, girato di altri 90 gradi per un posizionamento centrale posteriore longitudinale a partire dalla Countach.
Con l’aumentare della cilindrata, dai 3,5 litri della 350GT ai 6,5 litri della Murciélago, si è reso sempre più necessario lavorare per ridurre il peso del motore. In quest'ottica sono stati introdotti ed impiegati nuovi materiali e nuove tecnologie per abbassarne l’alloggiamento all'interno del telaio. Oggi il V12 è il cuore pulsante dei modelli Aventador, Sìan e Countach LPI 800-4, così come di Essenza SCV12 Lamborghini, la vettura da track day capace di erogare 830 CV.
Da sempre, ed ancor più da quando è stato montato sulle Lamborghini, il motore V12 è stato considerato il propulsore più raffinato e prestigioso per eccellenza. Bizzarrini creò un V12 che doveva dare all'azienda la possibilità di inserirsi nel mondo delle competizioni. Ferruccio Lamborghini scelse invece di trasformarlo in un motore di serie per il suo nuovo modello, iniziando così una storia d'amore che continua ancora oggi.
Questo motore ha dimostrato tutta la sua versatilità, ormai con cilindrata arrivata a 5,2 litri, quando, nel 1986, è stato installato sull'LM 002, il primo Super SUV firmato Lamborghini. Di LM 002 è stata anche realizzata una versione speciale, unica nel suo genere, equipaggiata con il motore V12 di 7,2 litri per 700 CV solitamente utilizzato sui motoscafi delle competizioni offshore.
Con l'acquisizione della quota di maggioranza di Lamborghini da parte di Audi ha inizio un periodo di cambiamenti profondi. Con la nuova proprietà, cambia l’approccio all’evoluzione del motore V12. Dal raggiungimento di elevati valori di potenza, il focus comincia a spostarsi verso il rendimento volumetrico, per allinearsi alle regolamentazioni sempre più stringenti.
L'Aventador è stata l'ultima Lamborghini a montare un V12 “puro”, ad aspirazione naturale, prima dell'avvio del prossimo capitolo ibrido, che verrà inaugurato nel primo trimestre di quest'anno.
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