Mi rincuora sapere che è parte del lavoro il fingere, l'interpretare un personaggio. A volte vado in contrasto con questa strategia, ed a volte è difficile tornare al mindset impostato, soprattutto il lunedì, visto che io mi creo proprio un modo di fare che non è mio, ma che appunto è per adattarmi agli studenti. Mi motivo molto, sia per essere positiva e riposata, mangio anche lautamente, mi preparo bene sia fisicamente che psicologicamente. Per fortuna mi aiuta il mio compagno perché essere così preparati tutti i giorni è difficile.
Ottimi consigli, ma penso che insegnare al liceo sia tutt'altra cosa. Insegno alle medie e alle domande "cosa avete fatto l'anno scorso" la risposta è sempre "boh, niente, chi se lo ricorda". Alla domanda "a cosa serve questa materia?" la risposta è sempre "a niente". Certo poi li si mette a bada, ma in realtà passiamo un buon primo mese a domarli e ad insegnare le regole basilari tipo alzare la mano per parlare, più che a dire cose simili, che mi piacerebbe. Spero di trovare classi più ben disposte!
Tutto giusto. L'unico appunto che farei è che eviterei di mentire sulle esperienze pregresse, perché poi la verità viene a galla e non ci si fa una bella figura. Mostrarsi sinceri con i ragazzi è importante, fa parte del rispetto che si dà e si riceve. Insegnando italiano, il primo giorno scrivo alla lavagna delle domande-guida, rispondendo alle quali i ragazzi si presentano uno per uno, prima oralmente, poi per iscritto. Questo mi serve per entrare in relazione con loro, per far capire che loro sono al centro del dialogo educativo e anche per cominciare a capire se sanno scrivere un semplice testo di carattere personale.
Ciao, quali strategie comportamentali e didattiche consigli per un indirizzo professionale? L'anno scorso avevo 4 classi con parecchi casi difficili: alunni con problemi di droga, i cui genitori a loro volta facevano uso di droga, alunni con gravi disagi sociali ed esistenziali (una ragazza aveva tentato il suicidio e un'altra abitava in casa famiglia); per non parlare dei numerosissimi casi di bes, dsa ed h. Grazie in anticipo.
eh sicuramente ci sono situazioni difficili che vanno affrontate con competenze specifiche e tramite un lavoro di squadra e di collaborazione anche con figure esperte. Quello che farei è cercare di stabilire un rapporto di empatia, di far capire ai ragazzi che gli insegnanti sono figure adulte su cui poter contare che possono tendere una mano in caso di bisogno. Non ho una strategie però penso che in questo caso solo l'esperienza insegni...
È davvero un lavoraccio... Una pazienza infinita e quando la perdi dopo 30 minuti... Preparati pure un metodo per ritrovare la calma (tu, non loro XD) . (io lavoro coi bambini)
Bravissima davvero!!!!!mi dai dei consigli cortesemente a me che posso insegnare sia Sostegno che materia (cioè diritto)mi dai un CONSIGLIO su COME posso instaurare una lezione di diritto alle superiori ?te ne sarei grata!!!!!!!è un anno che insegno
Ciao e grazie, guarda Diritto non è la mia materia ma l'impostazione di una lezione in generale parte dagli obiettivi, le competenze che vuoi far sviluppare e poi da lì in base anche all'argomento scegli i metodi e gli strumenti che vuoi utilizzare
Domanda, per chi non ha mai studiato seriamente storia e deve insegnarla per la prima volta al liceo.. com'è possibile acquisire tutte le conoscenze necessarie in poco tempo? Per insegnarla non è necessario avere un'ottima padronanza della materia in modo tale da poter rispondere a tutte le domande? Quanto tempo ci vuole per diventare veramente ferrati partendo da conoscenze estremamente basilari? Questo mi chiedo. Perché credo siano tanti i laureati in determinate discipline che poi si ritrovano a dover insegnare tutt'altro dal giorno alla notte perché hanno fatto la MAD
Ciao, avrei bisogno di un consiglio. Ho sempre amato la scuola, e da circa 2 anni ho il desiderio di insegnare. Ho una formazione come pedagogista e la classe di concorso a cui punterei sarebbe la A18 (filosofia e scienze umane). Credo di avere buone competenze relazionali, e discrete capacità di insegnamento o comunque relativamente alle metodologie, oltre alle conoscenze relative al mio campo di studi (Scienze Umane). Quello che mi preoccupa sono i contenuti. Mi ritengo abbastanza frustrato relativamente ai contenuti disciplinari che possiedo, in particolare perché sto iniziando solo ora a studiare filosofia (mai fatta prima) e sto facendo molta fatica. Come posso sentirmi meno ignorante, nonostante io provi a studiare e a rimanere informato? Un insegnante oggi deve realmente sapere tutto alla perfezione (o quasi?) Desidero troppo insegnare e stare in una classe, ma le mie ansie circa i contenuti spesso mi portano ad agitarmi e alla preoccupazione di dover trovare altro tipo di lavoro.
Quella regola che quando un alunno manca non bisogna fargli fare l'interrogazione o una verifica o un recupero o una lezione che lui non ha fatto non é giusto che si fa così perché é il dovere dell'insegnante. É solo un mio pensiero (opinione). Buon pomeriggio
Buonasera. La prima parte del discorso, i primi 6 minuti circa, mi sembra più una confessione psicologica che un consiglio. Signorina, non Le pare che questo decalogo comportamentale danneggi fortemente la spontaneità, bene da insegnare e da acquisire se si vuole ottenere consenso appassionato? Sicuramente è una brava professionista, seria e diligente, ma il senso del dovere e la preparazione non sono tutto. Non ne rimanga schiacciata. Cordialità.
Naturalmente non si tratta di un decalogo rigido ma solo di una condivisione di ciò che io faccio poi è chiaro che la spontaneità emerge sempre alla fine e ogni lezione non è mai come te la eri prefissata. Grazie del consiglio comunque 😉
@@InsegnantiSiDiventa a me piace tanto il modo preciso e schematico con cui imposti le lezioni invece, è molto simile al mio! Io ho 25 anni e ho iniziato ad insegnare 3 mesi fa, con la DAD. Non ho difficoltà nel preparare le lezioni o spiegare, ma ho qualche problema nel gestire la classe. Nella mia quinta ad esempio ho un'alunna che mi manca di rispetto e mi ride in faccia, e questo mi demoralizza molto, perché ci ho messo molta passione e impegno nel cercare di creare lezioni di qualità. Purtroppo per diversi motivi non sono riuscita a presentarmi in modo autorevole alla classe (ad esempio quando ho iniziato non avevo nemmeno il libro, né un programma, né indicazioni precise su cosa fare) e questo mi porta a dubitare di me stessa, a volte mi chiedo se sarò in grado di svolgere questo lavoro o meno... non so se magari acquisirò sicurezza con l'esperienza, ci sono momenti in cui sono soddisfatta (perché mi sembra che gli alunni siano interessati e facciano progressi) e altri in cui sono piuttosto a terra. E' dura trovarsi all'improvviso a gestire 6 classi, senza alcun supporto o preparazione, quindi guardare i tuoi video mi è di grande aiuto :)
@@cristinalarosa4654 quest'anno secondo me c'è stato un boom di giovani insegnanti nominati in novembre. Ok, è una bellissima occasione per iniziare, però ci hanno davvero buttati lì senza alcun supporto, non è facile
Mi rincuora sapere che è parte del lavoro il fingere, l'interpretare un personaggio. A volte vado in contrasto con questa strategia, ed a volte è difficile tornare al mindset impostato, soprattutto il lunedì, visto che io mi creo proprio un modo di fare che non è mio, ma che appunto è per adattarmi agli studenti. Mi motivo molto, sia per essere positiva e riposata, mangio anche lautamente, mi preparo bene sia fisicamente che psicologicamente. Per fortuna mi aiuta il mio compagno perché essere così preparati tutti i giorni è difficile.
Complimenti, hai dato degli ottimi spunti per un insegnante alle prime armi. Grazie!
Ottimi consigli. Ti stimo molto. Bravissima... anche per tutto il percorso che hai fatto.
Complimenti ....bravissima...grazie per gli spunti di riflessione :)
Complimenti! Video molto belli e utili :)
Ottimi consigli, ma penso che insegnare al liceo sia tutt'altra cosa. Insegno alle medie e alle domande "cosa avete fatto l'anno scorso" la risposta è sempre "boh, niente, chi se lo ricorda". Alla domanda "a cosa serve questa materia?" la risposta è sempre "a niente".
Certo poi li si mette a bada, ma in realtà passiamo un buon primo mese a domarli e ad insegnare le regole basilari tipo alzare la mano per parlare, più che a dire cose simili, che mi piacerebbe. Spero di trovare classi più ben disposte!
Beh chiedere agli studenti queste cose non è corretto: il docente deve sapere, capire e valorizzare i talenti.
@@paolagliamira6371 perché non è corretto?
Video utilissimo, grazie!!
Ottimi consigli! Adoro i tuoi video!
Tutto giusto. L'unico appunto che farei è che eviterei di mentire sulle esperienze pregresse, perché poi la verità viene a galla e non ci si fa una bella figura. Mostrarsi sinceri con i ragazzi è importante, fa parte del rispetto che si dà e si riceve. Insegnando italiano, il primo giorno scrivo alla lavagna delle domande-guida, rispondendo alle quali i ragazzi si presentano uno per uno, prima oralmente, poi per iscritto. Questo mi serve per entrare in relazione con loro, per far capire che loro sono al centro del dialogo educativo e anche per cominciare a capire se sanno scrivere un semplice testo di carattere personale.
Beh è un video per insegnati, esplicativo, e il lavoro è molto vasto, ci si potrebbe parlare per secoli.
Grazie ☺️
Ciao, quali strategie comportamentali e didattiche consigli per un indirizzo professionale? L'anno scorso avevo 4 classi con parecchi casi difficili: alunni con problemi di droga, i cui genitori a loro volta facevano uso di droga, alunni con gravi disagi sociali ed esistenziali (una ragazza aveva tentato il suicidio e un'altra abitava in casa famiglia); per non parlare dei numerosissimi casi di bes, dsa ed h. Grazie in anticipo.
eh sicuramente ci sono situazioni difficili che vanno affrontate con competenze specifiche e tramite un lavoro di squadra e di collaborazione anche con figure esperte. Quello che farei è cercare di stabilire un rapporto di empatia, di far capire ai ragazzi che gli insegnanti sono figure adulte su cui poter contare che possono tendere una mano in caso di bisogno. Non ho una strategie però penso che in questo caso solo l'esperienza insegni...
Far s rivere un tema su sé stessi:descriviti guardando dall'esterno.
È davvero un lavoraccio... Una pazienza infinita e quando la perdi dopo 30 minuti... Preparati pure un metodo per ritrovare la calma (tu, non loro XD) . (io lavoro coi bambini)
curiosa di conoscere un percorso.
Bravissima davvero!!!!!mi dai dei consigli cortesemente a me che posso insegnare sia Sostegno che materia (cioè diritto)mi dai un CONSIGLIO su COME posso instaurare una lezione di diritto alle superiori ?te ne sarei grata!!!!!!!è un anno che insegno
Ciao e grazie, guarda Diritto non è la mia materia ma l'impostazione di una lezione in generale parte dagli obiettivi, le competenze che vuoi far sviluppare e poi da lì in base anche all'argomento scegli i metodi e gli strumenti che vuoi utilizzare
@@InsegnantiSiDiventa Prima si parte dal contesto classe e poi si impostano didattica ed obiettivi.
Da quando si parte direttamente dagli obiettivi?
Anch'io fingo di essere perfetta hahahahaha hahahaha
Domanda, per chi non ha mai studiato seriamente storia e deve insegnarla per la prima volta al liceo.. com'è possibile acquisire tutte le conoscenze necessarie in poco tempo? Per insegnarla non è necessario avere un'ottima padronanza della materia in modo tale da poter rispondere a tutte le domande? Quanto tempo ci vuole per diventare veramente ferrati partendo da conoscenze estremamente basilari?
Questo mi chiedo. Perché credo siano tanti i laureati in determinate discipline che poi si ritrovano a dover insegnare tutt'altro dal giorno alla notte perché hanno fatto la MAD
Sono nella stessa situazione
Importante è documentarsi e saper agire didatticamente.
Ciao, avrei bisogno di un consiglio.
Ho sempre amato la scuola, e da circa 2 anni ho il desiderio di insegnare. Ho una formazione come pedagogista e la classe di concorso a cui punterei sarebbe la A18 (filosofia e scienze umane).
Credo di avere buone competenze relazionali, e discrete capacità di insegnamento o comunque relativamente alle metodologie, oltre alle conoscenze relative al mio campo di studi (Scienze Umane). Quello che mi preoccupa sono i contenuti. Mi ritengo abbastanza frustrato relativamente ai contenuti disciplinari che possiedo, in particolare perché sto iniziando solo ora a studiare filosofia (mai fatta prima) e sto facendo molta fatica.
Come posso sentirmi meno ignorante, nonostante io provi a studiare e a rimanere informato? Un insegnante oggi deve realmente sapere tutto alla perfezione (o quasi?)
Desidero troppo insegnare e stare in una classe, ma le mie ansie circa i contenuti spesso mi portano ad agitarmi e alla preoccupazione di dover trovare altro tipo di lavoro.
Ciao, aggiornamenti?
Buona sera
Ahshahah grazie ❤️
Di certo non correggere i compiti assegnati.
Quella regola che quando un alunno manca non bisogna fargli fare l'interrogazione o una verifica o un recupero o una lezione che lui non ha fatto non é giusto che si fa così perché é il dovere dell'insegnante. É solo un mio pensiero (opinione). Buon pomeriggio
La normativa lo vieta infatti.
Abbiamo vinto 5 derby di fila . 12 goal fatti e solo 1 subito. Forza Inter
Anche l'insegnate però deve fare i propri dobveri
La responsabilità di gestire le interrogazioni o lezioni di recupero é la responsabilità della insegnante non dell'alunno ricordatelo. 😀
Certo è ovvio ci mancherebbe, ma se l'assenza è stata veramente per motivi seri non per saltare la verifica o l'interrogazione.
La normativa infatti lo vieta.
Sono d'accordo con te, ma loro le verifiche le devono fare
Poi se ti va ti volevo fare un daomanda su Giordano Bruno
Quanti anni hai sei bellissima
Sintesi sintesi , che noia .
Buonasera. La prima parte del discorso, i primi 6 minuti circa, mi sembra più una confessione psicologica che un consiglio. Signorina, non Le pare che questo decalogo comportamentale danneggi fortemente la spontaneità, bene da insegnare e da acquisire se si vuole ottenere consenso appassionato? Sicuramente è una brava professionista, seria e diligente, ma il senso del dovere e la preparazione non sono tutto. Non ne rimanga schiacciata. Cordialità.
Naturalmente non si tratta di un decalogo rigido ma solo di una condivisione di ciò che io faccio poi è chiaro che la spontaneità emerge sempre alla fine e ogni lezione non è mai come te la eri prefissata. Grazie del consiglio comunque 😉
@@InsegnantiSiDiventa a me piace tanto il modo preciso e schematico con cui imposti le lezioni invece, è molto simile al mio! Io ho 25 anni e ho iniziato ad insegnare 3 mesi fa, con la DAD. Non ho difficoltà nel preparare le lezioni o spiegare, ma ho qualche problema nel gestire la classe. Nella mia quinta ad esempio ho un'alunna che mi manca di rispetto e mi ride in faccia, e questo mi demoralizza molto, perché ci ho messo molta passione e impegno nel cercare di creare lezioni di qualità. Purtroppo per diversi motivi non sono riuscita a presentarmi in modo autorevole alla classe (ad esempio quando ho iniziato non avevo nemmeno il libro, né un programma, né indicazioni precise su cosa fare) e questo mi porta a dubitare di me stessa, a volte mi chiedo se sarò in grado di svolgere questo lavoro o meno... non so se magari acquisirò sicurezza con l'esperienza, ci sono momenti in cui sono soddisfatta (perché mi sembra che gli alunni siano interessati e facciano progressi) e altri in cui sono piuttosto a terra. E' dura trovarsi all'improvviso a gestire 6 classi, senza alcun supporto o preparazione, quindi guardare i tuoi video mi è di grande aiuto :)
@@chiarameneghello3177 sono nella tua stessa identica situazione
@@cristinalarosa4654 quest'anno secondo me c'è stato un boom di giovani insegnanti nominati in novembre. Ok, è una bellissima occasione per iniziare, però ci hanno davvero buttati lì senza alcun supporto, non è facile
Non è "Signorina", ma Professoressa o Dottoressa.