Grazie🙏 bellissimo servizio Un peccato gettare la madre si può usare in diversi modi , ottima per alleviare dolori muscolari o dovuti a distorsioni , o usare come cerotti da mettere sopra a piccole ferite ,disinfetta e dopo pochissimo aderisce alla pelle in modo perfetto proteggendo da infezioni ,si può essiccare, conservare in scatole adatte e riportarla in essere bagnandola di nuovo nell'aceto per gli usi sopra indicati ,si può tagliare a cubetti e unire alle insalate ,o altri usi basta informarsi. Non si sa mai nella vita tutto può essere utile Grazie infinite 🙏
Grazie a te, sapevo che alcuni la usano in cucina ma anche che è un dibattito aperto. Se hai altre info sul tema, mandamele che faccio una ricerca e poi faccio un video apposta.
@@alvasèl ne ho fatta esperienza personale e posso confermare che funziona altrimenti non mi sarei esposta . Se ho altre notizie te li mando volentieri penso sia un dovere 🙏
@@ornellaspolverini8656 Se te la senti potresti raccontarle in un video e lo pubblico sul canale, ti andrebbe? Altri l'hanno fatto, bastano dei pezzi, poi posso montarli per bene io.
Buongiorno, bellissimo ed interessantissimo video. Ho una domanda? la madre dell'aceto che faccio ha fatto una muffa bianca sulla superficie a contatto con l'aria. È pericolosa? La getto? Getto anche l'aceto sottostante? Mi faccia cortesemente sapere. Grazie mille
Ciao, la madre andrebbe sempre buttata, l'aceto viene bene se il liquido è a contatto con l'aria. Quando la hai buttata, filtra l'aceto con un colino, pulisci il contenitore e rimettilo dentro, se l'odore è buono non avrà sicuramente problemi.
Ciao Al Vasel, grazie mille per il video e gli utilissimi consigli per fare l’aceto. Mi permetto qualche domanda. Ho messo vino (san giovese senza solfiti) allungato con un pochino di acqua (era oltre 14 gradi) ed un po’ di aceto di Modena forte. La madre si è creata. Poi dopo un mese se ne è fatta una seconda più spessa. Adesso entrambe sono sul fondo, bella consistenza spessore di circa 0,5 cm. Poco fa ho notato un celino sulla superficie, è la “famosa ragnatela”? La devo lasciare? Il profumo di aceto c’è, ma il colore è ancora molto violaceo. Fai conto che ho iniziato tutto l’iter verso i primi di Maggio 2023. Grazie in anticipo e ciao. Luca
Ciao Luca, grazie per le belle parole, le madri sul fondo puoi rimuoverle, non servono a nulla, quella in superficie, vedi come evolve, se inspessisce affondala o eliminala. L'aceto di vino, come il balsamico, deve maturare quindi aspetta e vedrai che colore e sapore miglioreranno.
Grazie mille per la risposta. Quindi devo eliminare le due madri che ho sul fondo? ma non ne va tenuta almeno una? @@alvasèlla consistenza è quella del tuo video. Eventualmente una delle due madri posso utilizzarla per un'altra damigiana? Scusa le mille domande, ma essendo neofita chiedo a chi ne sa.
Butta pure senza pietà, le madri sono oggetti inerti, gli acetobatteri vivono e si sviluppano in superficie e non sul fondo come i lieviti. Per fare l'aceto serve buon vino, buon aceto e un ambiente sano. Hi visto questo video? th-cam.com/video/hDDxeyCMLKs/w-d-xo.html
Ciao,se ho ben capito dal tuo video,la cosiddetta madre che si forma sulla superficie dell’aceto non è dannosa, ma visto che si nutre di aceto , è meglio rimuoverla. E’ così? Grazie 🙏
Più precisamente è un ammasso inerte di cellulosa, non può quindi nutrirsi di nulla ma se finché resta in superficie impedisce agli acetobatteri di accedere all'ossigeno dell'aria e in questo senso può far danni. Meglio rimuoverla o, al limite, affondarla.
Ho seguito un suo breve tutorial sulla pulizia e ossigenazione dell' aceto forte e seguirò sicuramente il consiglio. Qualcuno consiglia una volta all' anno la pulizia radicale della damigiana, svuotandola e filtrando l' aceto. La considera una pratica corretta? Grazie
Sicuramente sì, più la damigiana è pulita meglio è. Se addirittura ha due damigliane, il tutto risulterà più facile e poco traumatico, travasa filtrando da una all'altra e poi pulisce la prima con calma senza ritravasare.
grazie, e mi scusi se approfitto della sua esperienza. In una damigiana di vino bianco ( riesling piemontese senza solfiti ) dopo un paio di mesi si stanno formando in superficie delle chiazze biancastre rotonde, della dimensione di una monetina. A suo parere sono colonie di acetobatteri e muffe? l' odore è vinoso normale. grazie ancora!
@@albertoalbonico9765 Io faccio aceto non vino quindi ho un'esperienza minima ma a naso direi che si tratta di muffe. Nulla di grave credo ma dipende da cosa deve fare. Se fa l'aceto le consiglio di pulire e spruzzare alcool etilico o aceto forte di vino sulla superficie del liquido e della damigiana.
Ciao, è da qualche settimana che sto provando a fare un po’ di aceto fatto in casa e mi è sorto un dubbio riguardo alla pellicola che si è formata in superficie. Da sottile ora è un po’ spessa (1/2 mm circa) e ha ricoperto tutto lo spazio. Il processo di acetificazione continua o è un problema questo strato che si è formato? Grazie in anticipo😊
Quando si forma la pellicola in forma di reticolo (velo acetico) non occorre fare nulla ma se inspessisce è meglio rimuoverla. Se si riforma rimuovila di nuovo e mantieni sempre bello pulito il tuo aceto. Se l'odore è buono significa che il ceppo di batteri è sano e farai un aceto buonissimo.
Buongiorno, mi hanno regalato una damigiana contenente una vecchissima Madre e dell'aceto (il profumo è buono e intenso). Ma questa damigiana era lì da tanti anni in cantina, come devo comportarmi? Un'altra domanda: è vero che il vino che si aggiunge non deve essere pastorizzato? Grazie degli interessantissimi video che sto scoprendo 😊 Saluto dal Ticino
Ciao, se l'aceto è lì da tanto,, potrebbe anche darsi che i batteri siano tutti morti, quindi non so se rischiare di rovinare il contenuto aggiungendone altro. Io pulieri tutto, anche dalla madre, e proverei a far ripartire la damigiana con vino e un po' di aceto vecchio; magari ti riparte e nel frattempo usi il resto in cucina. Strano sentire parlare di vino pastorizzato ma tutto può essere, comunque sia, gli acetobatteri usano l'alcool, non importa quindi se il vino è stato o meno bollito, vedi infatti che noi del balsamico, lo cuociamo sempre. L'importante è che ci sia alcool. Vedi anche questo: th-cam.com/video/hDDxeyCMLKs/w-d-xo.html
@@alvasèl grazie Egregio dei preziosi consigli! Infatti anche noi in Ticino, terra del Merlot, non usiamo "pastorizzare" il vino...ci mancherebbe 🙄! Quindi la vecchia Madre la eliminiamo? Capito bene? Filtrare. Poi alcool, meglio grapin. Le farò sapere 😊
@@katbon9203 Per filtrare basta un colino o un panno a maglie larghe, poi pulite bene la damigiana e aggiungete il vino, non alcool fote. Sul tema pastorizzare, vedrà che anche in ticino ci sarà qualche tradizione di cottura del mosto d'uva, si faceva ovunque dai tempi dei romani.
Sì, ricordando che la madre non serve a nulla (in ambito acetificazione naturalmente), puoi pigiare l'uva, lasciarla fermentare affinché diventi vino, lasciare che il vino acetifichi e in fine "disturbando" gli acetobatteri immettendo altro vino. Ti ci vorranno circa 6 mesi ma ce la farai.
Grazie! Alla prossima.👏👍🏼👋🏻
Grazie🙏 bellissimo servizio
Un peccato gettare la madre si può usare in diversi modi , ottima per alleviare dolori muscolari o dovuti a distorsioni , o usare come cerotti da mettere sopra a piccole ferite ,disinfetta e dopo pochissimo aderisce alla pelle in modo perfetto proteggendo da infezioni ,si può essiccare, conservare in scatole adatte e riportarla in essere bagnandola di nuovo nell'aceto per gli usi sopra indicati ,si può tagliare a cubetti e unire alle insalate ,o altri usi basta informarsi. Non si sa mai nella vita tutto può essere utile
Grazie infinite 🙏
Grazie a te, sapevo che alcuni la usano in cucina ma anche che è un dibattito aperto. Se hai altre info sul tema, mandamele che faccio una ricerca e poi faccio un video apposta.
@@alvasèl ne ho fatta esperienza personale e posso confermare che funziona altrimenti non mi sarei esposta . Se ho altre notizie te li mando volentieri penso sia un dovere 🙏
@@ornellaspolverini8656 Se te la senti potresti raccontarle in un video e lo pubblico sul canale, ti andrebbe? Altri l'hanno fatto, bastano dei pezzi, poi posso montarli per bene io.
Molto interessante, complimenti!!!
Bellissimo video
Buongiorno, bellissimo ed interessantissimo video. Ho una domanda? la madre dell'aceto che faccio ha fatto una muffa bianca sulla superficie a contatto con l'aria. È pericolosa? La getto? Getto anche l'aceto sottostante?
Mi faccia cortesemente sapere.
Grazie mille
Ciao, la madre andrebbe sempre buttata, l'aceto viene bene se il liquido è a contatto con l'aria. Quando la hai buttata, filtra l'aceto con un colino, pulisci il contenitore e rimettilo dentro, se l'odore è buono non avrà sicuramente problemi.
@@alvasèl grazie mille
Ciao Al Vasel, grazie mille per il video e gli utilissimi consigli per fare l’aceto. Mi permetto qualche domanda. Ho messo vino (san giovese senza solfiti) allungato con un pochino di acqua (era oltre 14 gradi) ed un po’ di aceto di Modena forte. La madre si è creata. Poi dopo un mese se ne è fatta una seconda più spessa. Adesso entrambe sono sul fondo, bella consistenza spessore di circa 0,5 cm. Poco fa ho notato un celino sulla superficie, è la “famosa ragnatela”? La devo lasciare? Il profumo di aceto c’è, ma il colore è ancora molto violaceo. Fai conto che ho iniziato tutto l’iter verso i primi di Maggio 2023. Grazie in anticipo e ciao. Luca
Ciao Luca, grazie per le belle parole, le madri sul fondo puoi rimuoverle, non servono a nulla, quella in superficie, vedi come evolve, se inspessisce affondala o eliminala. L'aceto di vino, come il balsamico, deve maturare quindi aspetta e vedrai che colore e sapore miglioreranno.
Grazie mille per la risposta. Quindi devo eliminare le due madri che ho sul fondo? ma non ne va tenuta almeno una?
@@alvasèlla consistenza è quella del tuo video. Eventualmente una delle due madri posso utilizzarla per un'altra damigiana? Scusa le mille domande, ma essendo neofita chiedo a chi ne sa.
Butta pure senza pietà, le madri sono oggetti inerti, gli acetobatteri vivono e si sviluppano in superficie e non sul fondo come i lieviti. Per fare l'aceto serve buon vino, buon aceto e un ambiente sano. Hi visto questo video? th-cam.com/video/hDDxeyCMLKs/w-d-xo.html
Ciao,se ho ben capito dal tuo video,la cosiddetta madre che si forma sulla superficie dell’aceto non è dannosa, ma visto che si nutre di aceto , è meglio rimuoverla. E’ così? Grazie 🙏
Più precisamente è un ammasso inerte di cellulosa, non può quindi nutrirsi di nulla ma se finché resta in superficie impedisce agli acetobatteri di accedere all'ossigeno dell'aria e in questo senso può far danni. Meglio rimuoverla o, al limite, affondarla.
Ho seguito un suo breve tutorial sulla pulizia e ossigenazione dell' aceto forte e seguirò sicuramente il consiglio. Qualcuno consiglia una volta all' anno la pulizia radicale della damigiana, svuotandola e filtrando l' aceto. La considera una pratica corretta? Grazie
Sicuramente sì, più la damigiana è pulita meglio è. Se addirittura ha due damigliane, il tutto risulterà più facile e poco traumatico, travasa filtrando da una all'altra e poi pulisce la prima con calma senza ritravasare.
grazie, e mi scusi se approfitto della sua esperienza. In una damigiana di vino bianco ( riesling piemontese senza solfiti ) dopo un paio di mesi si stanno formando in superficie delle chiazze biancastre rotonde, della dimensione di una monetina. A suo parere sono colonie di acetobatteri e muffe? l' odore è vinoso normale. grazie ancora!
@@albertoalbonico9765 Io faccio aceto non vino quindi ho un'esperienza minima ma a naso direi che si tratta di muffe. Nulla di grave credo ma dipende da cosa deve fare. Se fa l'aceto le consiglio di pulire e spruzzare alcool etilico o aceto forte di vino sulla superficie del liquido e della damigiana.
@@alvasèl Grazie!
Ciao, è da qualche settimana che sto provando a fare un po’ di aceto fatto in casa e mi è sorto un dubbio riguardo alla pellicola che si è formata in superficie. Da sottile ora è un po’ spessa (1/2 mm circa) e ha ricoperto tutto lo spazio. Il processo di acetificazione continua o è un problema questo strato che si è formato? Grazie in anticipo😊
Quando si forma la pellicola in forma di reticolo (velo acetico) non occorre fare nulla ma se inspessisce è meglio rimuoverla. Se si riforma rimuovila di nuovo e mantieni sempre bello pulito il tuo aceto. Se l'odore è buono significa che il ceppo di batteri è sano e farai un aceto buonissimo.
@@alvasèl grazie mi sembrava un po’ spessa e ne ho tolta un po’, l’odore mi sembra buono spero che venga bene.
Buongiorno, mi hanno regalato una damigiana contenente una vecchissima Madre e dell'aceto (il profumo è buono e intenso).
Ma questa damigiana era lì da tanti anni in cantina, come devo comportarmi?
Un'altra domanda: è vero che il vino che si aggiunge non deve essere pastorizzato?
Grazie degli interessantissimi video che sto scoprendo 😊
Saluto dal Ticino
Ciao, se l'aceto è lì da tanto,, potrebbe anche darsi che i batteri siano tutti morti, quindi non so se rischiare di rovinare il contenuto aggiungendone altro. Io pulieri tutto, anche dalla madre, e proverei a far ripartire la damigiana con vino e un po' di aceto vecchio; magari ti riparte e nel frattempo usi il resto in cucina.
Strano sentire parlare di vino pastorizzato ma tutto può essere, comunque sia, gli acetobatteri usano l'alcool, non importa quindi se il vino è stato o meno bollito, vedi infatti che noi del balsamico, lo cuociamo sempre. L'importante è che ci sia alcool. Vedi anche questo: th-cam.com/video/hDDxeyCMLKs/w-d-xo.html
@@alvasèl grazie Egregio dei preziosi consigli!
Infatti anche noi in Ticino, terra del Merlot, non usiamo "pastorizzare" il vino...ci mancherebbe 🙄!
Quindi la vecchia Madre la eliminiamo? Capito bene? Filtrare.
Poi alcool, meglio grapin.
Le farò sapere 😊
@@katbon9203 Per filtrare basta un colino o un panno a maglie larghe, poi pulite bene la damigiana e aggiungete il vino, non alcool fote.
Sul tema pastorizzare, vedrà che anche in ticino ci sarà qualche tradizione di cottura del mosto d'uva, si faceva ovunque dai tempi dei romani.
Ciao riuscirei a fare la madre partendo direttamente dall'uva?Grazie
Sì, ricordando che la madre non serve a nulla (in ambito acetificazione naturalmente), puoi pigiare l'uva, lasciarla fermentare affinché diventi vino, lasciare che il vino acetifichi e in fine "disturbando" gli acetobatteri immettendo altro vino. Ti ci vorranno circa 6 mesi ma ce la farai.
@@alvasèl sei molto bravo e gentile Grazie ti faro sapere