Italiani 30enni ancora a casa con i genitori. In Svezia si va via a 17 ann

Trent’anni e ancora a casa con mamma e papà. È l’identikit del giovane italiano che secondo un’indagine Eurostat è tra i cittadini europei che più ritarda il momento del distacco dalla famiglia, dopo di noi infatti solo gli slovacchi e i croati, che scelgono di andarsene intorno ai 31/32 anni.
Una tendenza che si rispecchi anche in altri paesi del sud Europa come Spagna e Portogallo dove l’età media è sui 29 anni, rispetto ad un 26 anni di media europea.
Ai primi posti invece della classifica gli stati del nord; in Svezia il momento di separarsi da genitori arriva anche prima dei 18 anni, 17,8 di media, così come in Lussemburgo 20 anni, e in Danimarca e Finlandia, intorno ai 21.
Ma quali sono le cause di questo divario? Mancanza di lavoro, aggravata dalla situazione difficile di questo periodo di emergenza sanitaria da covid 19, ma anche una vera e propria difficoltà di separarsi dal nido tipica delle famiglie mediterranee. Ma vediamo cosa ne pensano i milanesi.