Signore buonasera e complimenti per il bel video. Un altro poco mi pare di stare a giocare a scacchi(sopratutto se si ha a che fare con una pluricultura),ma sicuramente ne vale la pena. Però per poter risparmiare ulteriormente bisognerebbe vedere pure quand'è che conviene comprare il concime o,se e quando sarà il caso,pure i farmaci,etc. Ed è qui che spunta fuori il problema della costipazione del materiale da erogare(ci si potrebbe fare un bel video al riguardo sopratutto la divulgazione di qualche trucco per non lasciarlo intimidire o fallo attaccare da muffe,etc. ). Poi,sempre per il risparmio,mi domando se e quando converrebbe usare i vecchi sistemi(dalle parti mie pure per delle grandi culture estensive ci sta ancora chi si mette la bisaccia a tracolla e cammina gettando alcuni concimi,etc. a mano per i campi)o qualcosa di più moderno tipo un drone(buono sopratutto per raggiungere posti alti)? Pure per questo ci si potrebbe fare un bel video. Beh arrivederci.
Ciao, con la gestione è vero sembra sempre di giocare a scacchi. Ad ogni modo è una partita che vale la pena giocare e offre grandi vantaggi se la si vince. Sicuramente le nuove tecnologie ci possono venire in aiuto e non credo che la soluzione sia nel passato, ma piuttosto nel futuro!
Grazie per tutti i consigli che ci dai, avrei una domanda riguardo l'ultima slide in cui sono mostrate le tre fasi del terreno. Mi chiedevo quanto durasse in media ogni fase, In altre parole credo che con il tempo le sostanze vengano meno e perciò il loro contenuto nel terreno torna ad essere basso o medio-basso, è corretto? Se così non fosse significherebbe che raggiunta la soglia di mantenimenti non è più necessario integrare sostanze ma è sufficiente adottare rotazione colturale, sovescio e interramento dei residui per compiere una corretta nutrizione della pianta. Il ragionamento che stiamo facendo si presta sia a piante orticole annuali sia ad alberi da frutto pluriennali? Mi chiedo come varia il nostro ragionamento nei due casi?
Ciao Giacomo, il terreno di per se è in continuo cambiamento e ha delle perdite naturali di elementi. La durata delle fasi dipende dal tipo di terreno, dal clima e dalla presenza di sostanza organica. Si se coltivi il terreno e non reintegri il terreno si impoverisce. Il problema vero è che le colture che piantiamo hanno in media dei consumi altissimi per gli standard della natura. Non dimentichiamo che non sono prodotti naturali, ma sono tutte colture che noi abbiamo selezionato per alcune caratteristiche che ci tornavano comode. Piante così esigenti in natura avrebbero vita breve.
Bello, in parole povere e un bel caos, visto gli aumenti dei concimi sto provando negli asparagi a tornare alla concimazione con stallatico, valutando terreni sabbiosi caldo tutto l'anno (vivo in Thailandia) le piante sempre in produzione (3 raccolti all'anno 2 mesi di raccolta 2 mesi di riposo) anche se non raccolgo perché le lascio riposare loro comunque producono. Mi potresti dare qualche consiglio su come e con cosa integrare lo stallatico....grazie 🙋
Ciao Giuseppe, sicuramente integrerei con microelementi che in terreni sabbiosi rischiano di essere un problema e ovviamente quello che non riesce ad apportare lo stallatico (ma per questo dovrei sapere i titoli dello stallatico stesso).
@@plantnutritionalchemy qui i titoli li danno solo al Re 😁, purtroppo non riesco nemmeno a fare un esame dei terreni, non esiste un laboratorio nessuno li fa. Grazie comunque.
@@giuseppeluciani4125 sangue animale e/o farina di ossa per l'azoto cippato di legna se hai problemi di disidratazione del terreno... cenere di legna per il potassio ma occhio che alza il pH Il fosforo escrementi di volatili (pollina) microelementi urina umana o animale diluita 1 parte in 20 di acqua. In pratica cime facevano gli antichi.
Ciao, no non importa interrarli sempre. Aggiungi soltanto un 10-15% alla dose per quello che verrà trattenuto o perso a causa del prato. Ovviamente, tengo conto che l'inerbimento sia curato e ci siano gli spazi per far penetrare il concime.
Ok aspetta un attimo Mauro...precisiamo che il 70% di chi ti segue come poi tutti i altri canali correlati, siamo una massa di concimatori seriali xche questo piace a chiunque alle prime armi...buttare robba nella terra xche deve essere la piu fertile esistente...fino a li ci siamo...ok sicuramente la maggior parte di noi nn ha ettari di terreno ma al massimo metri quadri...la domanda è: come calcolo io concimatore seriale la data idonea a fertilizzare la terra (sempre che questo serva xche nn so neanche se sia sufficientemente concimata in precedenza) xche questa dia l apporto corretto nel momento esatto? Ok nel momento di levata posso usare fertirrigazione dosata a doc ma se volessi risparmiare come calcolo la fertilizzazzione? Concimo normalmente con pellettato e altre ghiottonerie come litotamnio o cenere a seconda della disponibilità in inverno tre mesi prima dei trapianti e in estate se è possibile un mese prima ma è sempre dura avendo rotazione di ortaggi molto stretta...buona serata a "lei" ma preferisco darti del tu! Ciao!
Grande Sventu! Come al solito mi tocca cuoricizzare il tuo commneto perchè interessante e secondo me utile per tutti. allora: 1- non serve a nulla essere concimatori seriali a meno che il terreno non sia in deficit. Facciamo più male che bene alle nostre piante. 2- il momento giusto ce lo dicono le piante con le loro fasi fenologiche, un minimo dobbiamo assolutamente conoscere ciò che coltiviamo. Per il resto conto di fare video sulla maggior parte delle colture per darvi almeno la linea generale. (on line trovi le curve di assorbimento degli elementi per la maggior parte delle colture). 3- per quanto riguarda la superficie, in linea di principio non c'è differenza tra grandi superfici e quelle più piccole: se non nei dosaggi. Ad ogni modo se guardi il video "come scegliere il concime" ci sono molte risposte alle domande che mi hai fatto. 4- In linea di principio la concimazione di mantenimento la facciamo prima e dopo la coltura, quella di produzione (cioè quello che usa la pianta in quel momento) lo facciamo durante il ciclo. Se qualcuno mi dà ancora del LEI, lo banno!!!!! (sto scherzando!) 😁😁😉
😂😂😂 si si i tuoi video li ho visti tutti e ho scaricato anche le schede di assorbimento anche se per me che nn sono agronomo mo aiutano fino a un certo punto ma fanno capire quando e come! Mi piacerebbe molto facessi dei video specifici sull assorbimento delle piante piu comuni proprio come hai fatto con il pomodoro l ho trovato utilissimo e quest anno metto in pratica! L unico dubbio che mi rimane è se concimare o no...dovrei resistere alla tentazione e lasciare la terra alla terra per qualche anno e vedere i risultati...ma nn so se ce la farò 😅😅😅
Fossi in te Sventu comincerei calando un poco su una parte del terreno e delle colture e guarderei la differenza di produzione rispetto alle altre. Se la differenza è 0 puoi calare su tutto. Vai avanti cosi fino a che non si cominciano a vedere differenze.
L'idea di ridurre i costi di produzione in agricoltura è molto difficile ci sono tante altre spese oltre la nutrizione delle piante. Ia mia azienda olivicola è nel territorio di Sciacca (AG)
Ovviamente non è semplice e certamente non basta ottimizzare i costi della nutrizione, ma sicuramente l'approccio può essere valido anche per il resto dei mezzi tecnici.
Sono molto interessanti gli argomenti che tratti e sono anche esaustivi
Grazie mille! Se sono riuscito ad essere utile ho raggiunto il mio obiettivo!
Trovo le sue Lezioni ,molto formative Grazie
Grazie a te per il supporto e l'apprezzamento!
Signore buonasera e complimenti per il bel video. Un altro poco mi pare di stare a giocare a scacchi(sopratutto se si ha a che fare con una pluricultura),ma sicuramente ne vale la pena. Però per poter risparmiare ulteriormente bisognerebbe vedere pure quand'è che conviene comprare il concime o,se e quando sarà il caso,pure i farmaci,etc. Ed è qui che spunta fuori il problema della costipazione del materiale da erogare(ci si potrebbe fare un bel video al riguardo sopratutto la divulgazione di qualche trucco per non lasciarlo intimidire o fallo attaccare da muffe,etc. ). Poi,sempre per il risparmio,mi domando se e quando converrebbe usare i vecchi sistemi(dalle parti mie pure per delle grandi culture estensive ci sta ancora chi si mette la bisaccia a tracolla e cammina gettando alcuni concimi,etc. a mano per i campi)o qualcosa di più moderno tipo un drone(buono sopratutto per raggiungere posti alti)? Pure per questo ci si potrebbe fare un bel video. Beh arrivederci.
Ciao, con la gestione è vero sembra sempre di giocare a scacchi. Ad ogni modo è una partita che vale la pena giocare e offre grandi vantaggi se la si vince. Sicuramente le nuove tecnologie ci possono venire in aiuto e non credo che la soluzione sia nel passato, ma piuttosto nel futuro!
Grazie per tutti i consigli che ci dai, avrei una domanda riguardo l'ultima slide in cui sono mostrate le tre fasi del terreno. Mi chiedevo quanto durasse in media ogni fase, In altre parole credo che con il tempo le sostanze vengano meno e perciò il loro contenuto nel terreno torna ad essere basso o medio-basso, è corretto? Se così non fosse significherebbe che raggiunta la soglia di mantenimenti non è più necessario integrare sostanze ma è sufficiente adottare rotazione colturale, sovescio e interramento dei residui per compiere una corretta nutrizione della pianta. Il ragionamento che stiamo facendo si presta sia a piante orticole annuali sia ad alberi da frutto pluriennali? Mi chiedo come varia il nostro ragionamento nei due casi?
Ciao Giacomo, il terreno di per se è in continuo cambiamento e ha delle perdite naturali di elementi. La durata delle fasi dipende dal tipo di terreno, dal clima e dalla presenza di sostanza organica. Si se coltivi il terreno e non reintegri il terreno si impoverisce. Il problema vero è che le colture che piantiamo hanno in media dei consumi altissimi per gli standard della natura. Non dimentichiamo che non sono prodotti naturali, ma sono tutte colture che noi abbiamo selezionato per alcune caratteristiche che ci tornavano comode. Piante così esigenti in natura avrebbero vita breve.
Buona sera
😁😁😉
Bello, in parole povere e un bel caos, visto gli aumenti dei concimi sto provando negli asparagi a tornare alla concimazione con stallatico, valutando terreni sabbiosi caldo tutto l'anno (vivo in Thailandia) le piante sempre in produzione (3 raccolti all'anno 2 mesi di raccolta 2 mesi di riposo) anche se non raccolgo perché le lascio riposare loro comunque producono. Mi potresti dare qualche consiglio su come e con cosa integrare lo stallatico....grazie 🙋
Ciao Giuseppe, sicuramente integrerei con microelementi che in terreni sabbiosi rischiano di essere un problema e ovviamente quello che non riesce ad apportare lo stallatico (ma per questo dovrei sapere i titoli dello stallatico stesso).
@@plantnutritionalchemy qui i titoli li danno solo al Re 😁, purtroppo non riesco nemmeno a fare un esame dei terreni, non esiste un laboratorio nessuno li fa. Grazie comunque.
@@giuseppeluciani4125 sangue animale e/o farina di ossa per l'azoto
cippato di legna se hai problemi di disidratazione del terreno...
cenere di legna per il potassio ma occhio che alza il pH
Il fosforo escrementi di volatili (pollina)
microelementi urina umana o animale diluita 1 parte in 20 di acqua.
In pratica cime facevano gli antichi.
Purtroppo ho visto solo la parte finale. Sarà possibile rivederlo? Grazie mille
Si dai basta che rivedi il video dall inizio sul canale!
Ciao Luciano, si il video rimane sul canale lo puoi rivedere quando vuoi! Benvenuto!
Buona sera tutti i concimi vanno interattivi
Ciao, no non importa interrarli sempre. Aggiungi soltanto un 10-15% alla dose per quello che verrà trattenuto o perso a causa del prato. Ovviamente, tengo conto che l'inerbimento sia curato e ci siano gli spazi per far penetrare il concime.
Ok aspetta un attimo Mauro...precisiamo che il 70% di chi ti segue come poi tutti i altri canali correlati, siamo una massa di concimatori seriali xche questo piace a chiunque alle prime armi...buttare robba nella terra xche deve essere la piu fertile esistente...fino a li ci siamo...ok sicuramente la maggior parte di noi nn ha ettari di terreno ma al massimo metri quadri...la domanda è: come calcolo io concimatore seriale la data idonea a fertilizzare la terra (sempre che questo serva xche nn so neanche se sia sufficientemente concimata in precedenza) xche questa dia l apporto corretto nel momento esatto? Ok nel momento di levata posso usare fertirrigazione dosata a doc ma se volessi risparmiare come calcolo la fertilizzazzione? Concimo normalmente con pellettato e altre ghiottonerie come litotamnio o cenere a seconda della disponibilità in inverno tre mesi prima dei trapianti e in estate se è possibile un mese prima ma è sempre dura avendo rotazione di ortaggi molto stretta...buona serata a "lei" ma preferisco darti del tu! Ciao!
Grande Sventu! Come al solito mi tocca cuoricizzare il tuo commneto perchè interessante e secondo me utile per tutti.
allora:
1- non serve a nulla essere concimatori seriali a meno che il terreno non sia in deficit. Facciamo più male che bene alle nostre piante.
2- il momento giusto ce lo dicono le piante con le loro fasi fenologiche, un minimo dobbiamo assolutamente conoscere ciò che coltiviamo. Per il resto conto di fare video sulla maggior parte delle colture per darvi almeno la linea generale. (on line trovi le curve di assorbimento degli elementi per la maggior parte delle colture).
3- per quanto riguarda la superficie, in linea di principio non c'è differenza tra grandi superfici e quelle più piccole: se non nei dosaggi. Ad ogni modo se guardi il video "come scegliere il concime" ci sono molte risposte alle domande che mi hai fatto.
4- In linea di principio la concimazione di mantenimento la facciamo prima e dopo la coltura, quella di produzione (cioè quello che usa la pianta in quel momento) lo facciamo durante il ciclo.
Se qualcuno mi dà ancora del LEI, lo banno!!!!! (sto scherzando!) 😁😁😉
😂😂😂 si si i tuoi video li ho visti tutti e ho scaricato anche le schede di assorbimento anche se per me che nn sono agronomo mo aiutano fino a un certo punto ma fanno capire quando e come! Mi piacerebbe molto facessi dei video specifici sull assorbimento delle piante piu comuni proprio come hai fatto con il pomodoro l ho trovato utilissimo e quest anno metto in pratica! L unico dubbio che mi rimane è se concimare o no...dovrei resistere alla tentazione e lasciare la terra alla terra per qualche anno e vedere i risultati...ma nn so se ce la farò 😅😅😅
Fossi in te Sventu comincerei calando un poco su una parte del terreno e delle colture e guarderei la differenza di produzione rispetto alle altre. Se la differenza è 0 puoi calare su tutto. Vai avanti cosi fino a che non si cominciano a vedere differenze.
Certo Mauro mi sembra un ottima idea 😉
L'idea di ridurre i costi di produzione in agricoltura è molto difficile ci sono tante altre spese oltre la nutrizione delle piante.
Ia mia azienda olivicola è nel territorio di Sciacca (AG)
Ovviamente non è semplice e certamente non basta ottimizzare i costi della nutrizione, ma sicuramente l'approccio può essere valido anche per il resto dei mezzi tecnici.