Video davvero bello, forse il più completo tra tutti i video visti. Un podcast onesto e molto istruttivo. Complimenti a tutti i maestri, in particolare al maestro Andrea.
Argomento interessantissimo e ottima disamina, bisogna sempre approfondire argomenti come questo cosi scottanti. Complimenti a tutti voi ottima professionalita🙏
Ottimo contributo, e ben argomentato da parte dei presenti , su una materia molto delicata, quale il coltello. Fornire più informazioni in merito, è il primo passo verso la prevenzione. Complimenti a tutti 👏👏👏
Interessante chiaccherata. Molte riflessioni sul combattimento reale. Per metodiche di allenamento: coltello elettrico, o pennarello e altri strumenti, possono aiutare psicologicamente, ma sempre lontano dalla reale psicologia del coltello. Il coltello è davvero una cosa seria, avendo studiato con molti personaggi nel sud Italia, ho acquisito metodi di allenamento che non distoglie psicologicamente dal combattimento. Comunque sia, complimenti per quello che fate.
Bellissima disamina su un argomento "bollente" complimenti a tutti!! Grande Maestro Maurizio Zuppa con cui concordo perfettamente su tutto il suo pensiero. Un abbraccio grande amico mio. Ale Zanin
Puntata al solito interessante su un tema spinoso quanto un durian tailandese. Alla domanda fatta da uno degli intervenuti su "chi" dovrebbe/potrebbe insegnare certe cose, mi è venuto in mente Antonio Tatang Ilustrisimo che - a quanto ho letto- qualcuno lo ha affettato veramente 😆. Un saluto e complimenti ancora per il canale.
Il coltello 🔪 è un mezzo sicuramente che va studiato se parliamo di difesa personale specificamente a chi per ragioni di lavoro può trovarsi as operare per difendersi in questo contesto. Sui corsi c'è da dire che la maggior parte dei maestri studia in work shop per acquisire competenza tecnica all'insegnamento questo va detto per il resto si cerca di crescere sempre che dovrebbe essere l'obbiettivo di un artista marziale.
Ciao Claudio. Mi piace questo "nuovo" format. Per deformazione professionale, ho soprattutto apprezzato la parte che riguarda l'annosa problematica relativa alla c.d." risonanza del gesto" da parte degli adolescenti e giovani adulti.
@claudioalfarano7769 parlando di difesa da accoltellamento ci sono due che i disarmo lo insegnano uno della AKEA e uno del Baraw Sugbo nessuno dei due ha portato un vero contributo comunque complimenti per il canale
@@MarcoDeagazio e chi sarebbe? Tira fuori il nome. Poi, possibile che in due ore e un quarto di contenuti non sia riuscito a cogliere alcun "vero contributo"? Non potrebbe dipendere da te?
Grazie per l'opportunità 🙏 La via verso la giustizia formativa è stata intrapresa. Adesso bisogna solo portarla avanti così 💪🏼 Ricordo ai partecipanti che mi hanno promesso di buttare un occhio al mio video sul coltello e scrivermi un feedback sui commenti. Ci tengo molto. Alla prossima 💪🏼👍🏻🍀
Una statistica americana, ci ricorda che lo strangolamento è stato il secondo modo più comune in cui una donna è stata uccisa (26%), circa il 31% delle donne è stato accoltellato, il 20% delle donne è stato picchiato, il 20% è stato colpito da colpi di arma da fuoco e l'11% è stato ucciso con altri mezzi. Ne possiamo dedurre che il 46% delle morti di donne, è avvenuto a mani nude, cioè più di quante ne sono morte per accoltellamento (31%). In Canada nel 2021, nella somma tra accoltellamenti, percosse e strangolamenti, avvenuti in entrambi i sessi, circa il 60% di mortalità è da attribuire agli accoltellamenti, mentre il 40% è da riferire agli omicidi avvenuti a mani nude. Il 40% rende bene l’idea di come un soggetto che vuole uccidere possa farlo anche senza far uso di lame, mentre chi usa un coltello non è detto che prima, durante e dopo il suo uso, non abbia picchiato la sua vittima. Detto ciò, la responsabilità nell'insegnamento se la si relativizza alla pericolosità che deriva da un cattivo insegnamento, esiste sempre che si usino armi o meno.
Ottima puntata di riflessione! Allenarsi sulla difesa da coltello non potrà mai essere realistico al 100% e i motivi sono ovvi, per questo come dice Andrea per prima cosa bisogna evitare (se si può) di arrivare in certe situazioni e se proprio non è possibile (rischio di vita per sé o per un caro) bisogna essere pronti per quel che si può. Personalmente non troverei utile rendere gli allenamenti eccessivamente realistici proprio perché infortunarmi in allenamento mi priverebbe di ulteriore allenamento e mi potrebbe creare un handicap nel caso di un'aggressione, nonostante potrei avere benefici dal punto di vista psicologico e di adrenalina. Parlo dal mio punto di vista quindi di un praticante "amatoriale" di difesa personale.
Mi trovo molto d'accordo con gli interventi di Andrea Citarelli, aggiungerei inoltre che quando si parla di esperienza sul campo o meno, per poter insegnare, la stessa, può contare in termini di studio delle applicazioni su specifiche reali, come spiegato da Tom Kier del Sayoc Tactical Group che insegna da anni a Seal Senza essere un Seal, ma il programma si evolve grazie a coloro i quali poi sul campo applicano gli insegnamenti. Differenza tra la pragmaticità USA e quelle Italiana. Vero anche ciò che dice Max Pannizzo sulla necessità a livello didattico di suddividere la tipologia di didattica in base alle "Abilità": (Anche qui aiutano i Sayoc) Skilled vs Skilled Skilled vs Unskilled Unskilled vs Skilled e questo ancora differente se sei un Feeder o un Receiver....etc... La convinzione assoluta dell'impossibilità del Mani Nude vs Coltello, spesso avviene guardano ciò che fanno i praticanti di stili giapponesi con i loro "tanto" ma anche dai praticanti di FMA Stick oriented che pensano che ciò che fanno con il loro bastone sia "buono" anche con il coltello🤷🏻♂️. Mio parere ovviamente. Grazie Claudio per questa puntata, come sempre piacevole!
Forse bisognerebbe capire che l'esperto nelle arti marziali non esiste, perlomeno nel significato che diamo nella vita normale: calzolaio, macellaio, panettiere esperto. Non si può far altro che addestrarsi in tecniche e metodi tramandati nei quali si pone fiducia in base alla loro provenienza. Personalmente quello che non farei e vale per le a.m. in generale, è insegnarle con il fine dell'applicabilità nell'attuale società.
@@CarolinaMonaco_89 ciao Carolina. Mi spiace se hai scritto qualcosa e non lo leggi, non devo confermare i commenti, sono visibili in automatico. Riprova 🙂
@@claudioalfarano7769Grazie Claudio, scrivevo che il confronto è stato interessante e schietto, quindi una rarità di questi tempi. Suggerivo anche, per un futuro, di ascoltare Matei Florin di Tribe 13 o Andrea Rollo, che sicuramente conoscerai, dato che è un militare e fondatore di un gruppo di studio proprio sul coltello che si chiama Skulls and Blades. A presto!
@@CarolinaMonaco_89 grazie. Con Andrea abbiamo fatto due podcast molto belli e culturali. Riguardo a Skull & Blades è probabile si collabori. Non sappiamo ancora con che formula
Grazie per la domanda. Per me chi afferma di farlo o è un cazzaro o è un coglione. Cazzaro perché col coltello ci si taglia e non si può rischiare la vita per allenarsi... coglione perché una lama vera non ti permette di allenarti in modo corretto. Per quello in acciaio, certo! Ve ne sono in gomma dura, plastica dura, alluminio, acciaio e veri senza filo per poter provare le cose in varie intensità. Ogni tipo di simulacro ha i suoi pro e contro.
@claudioalfarano7769 se mi stai dando del coglione del cazzaro ,vuole dire che non si capito la domanda. Ah devo spiegarti che era ironica la domanda .lo so anch'io che una lama taglia.qundi il coglionazzo non sono io.
Claudio non sono mai riuscito a ragionare con coloro che ritengono che non sia possibile difendersi contro un coltello a mani nude ! e dura saremo tagliati ma la storia del umanita e piena di persone che sono sopravissute ! Allora questi signori per orgoglio e ottusita ' sembra che gli dia fastidio quando qualcuno riesca a difendersi ! Non riesco a capire in che modo ragionino ! La verita sta a mezza strada ma a ragionare a senso unico sarebbe meglio tacere non riesco a dire altro !
Al signor maestro di wing chun Bisognerebbe spiegarci che non e ' possibile allenare fino in fondo le difese a mani nude contro gli attacchi di coltello , perché la stessa determinazione omicida che chi attacca con il coltello , la deve mettere chi si allena per difendersi ; ecco che parete una rotula si perde un occhio una proiezione violente colpi violenti al inguine ecc ! Chi ha il coltello nelle prove do allenamento deve fare sempre sul serio l'altro no ! Perché non spiegano che quando uno viene colpito violentemente al ginocchio a gli occhi o altro l'azione deve essere stoppata ! Per non parlare di quegli idioti che si Bardano con mille protezioni con il coltello dentro le gabbie da UFC ! e l'altro sedicente si presta a fare la figura del cretino perché l'altro va sempre avanti non sentendo i colpi e non potendo subire certe cose che sarebbero fondamentali per salvarsi la vita ! Sono d'accordo con Andrea Citarelli l 95x100 ! Per non parlare del signore al fianco del genio el wing chun incommentabili !non hanno capito una mazza ! Non sarei in grado di organizzare certi dibattiti sei troppo buono e comprensivo !
Video davvero bello, forse il più completo tra tutti i video visti. Un podcast onesto e molto istruttivo. Complimenti a tutti i maestri, in particolare al maestro Andrea.
Grazie Fabios
Argomento interessantissimo e ottima disamina, bisogna sempre approfondire argomenti come questo cosi scottanti. Complimenti a tutti voi ottima professionalita🙏
Grazie Ilario 😊
Ottimo contributo, e ben argomentato da parte dei presenti , su una materia molto delicata, quale il coltello.
Fornire più informazioni in merito, è il primo passo verso la prevenzione.
Complimenti a tutti 👏👏👏
Grazie Rob😊
Ottimo contributo sul tema...davvero ottimo
Grazie 😊
Interessante chiaccherata. Molte riflessioni sul combattimento reale. Per metodiche di allenamento: coltello elettrico, o pennarello e altri strumenti, possono aiutare psicologicamente, ma sempre lontano dalla reale psicologia del coltello. Il coltello è davvero una cosa seria, avendo studiato con molti personaggi nel sud Italia, ho acquisito metodi di allenamento che non distoglie psicologicamente dal combattimento. Comunque sia, complimenti per quello che fate.
Grazie Simone 😊
Bellissima disamina su un argomento "bollente" complimenti a tutti!! Grande Maestro Maurizio Zuppa con cui concordo perfettamente su tutto il suo pensiero. Un abbraccio grande amico mio. Ale Zanin
Puntata al solito interessante su un tema spinoso quanto un durian tailandese.
Alla domanda fatta da uno degli intervenuti su "chi" dovrebbe/potrebbe insegnare certe cose, mi è venuto in mente Antonio Tatang Ilustrisimo che - a quanto ho letto- qualcuno lo ha affettato veramente 😆.
Un saluto e complimenti ancora per il canale.
Grazie Antonio 😊
Il coltello 🔪 è un mezzo sicuramente che va studiato se parliamo di difesa personale specificamente a chi per ragioni di lavoro può trovarsi as operare per difendersi in questo contesto.
Sui corsi c'è da dire che la maggior parte dei maestri studia in work shop per acquisire competenza tecnica all'insegnamento questo va detto per il resto si cerca di crescere sempre che dovrebbe essere l'obbiettivo di un artista marziale.
Grazie Matt
ascoltato tutto con molto interesse; finalmente un pò di buon senso sull'argomento
Grazie Andrea
Sempre interessante 💪🏻😌
Grazie mille 😊
Ciao Claudio. Mi piace questo "nuovo" format. Per deformazione professionale, ho soprattutto apprezzato la parte che riguarda l'annosa problematica relativa alla c.d." risonanza del gesto" da parte degli adolescenti e giovani adulti.
Grazie Marco 😊
Bella chiacchierata ma manca il top dei top colui che offre bei soldi a chi mostra il disarmo a mani nude
Grazie per il commento. Ma non ricordo si sia parlato di disarmi.
@claudioalfarano7769 parlando di difesa da accoltellamento ci sono due che i disarmo lo insegnano uno della AKEA e uno del Baraw Sugbo nessuno dei due ha portato un vero contributo comunque complimenti per il canale
@@MarcoDeagazio e chi sarebbe? Tira fuori il nome. Poi, possibile che in due ore e un quarto di contenuti non sia riuscito a cogliere alcun "vero contributo"? Non potrebbe dipendere da te?
Grazie per l'opportunità 🙏 La via verso la giustizia formativa è stata intrapresa. Adesso bisogna solo portarla avanti così 💪🏼 Ricordo ai partecipanti che mi hanno promesso di buttare un occhio al mio video sul coltello e scrivermi un feedback sui commenti. Ci tengo molto. Alla prossima 💪🏼👍🏻🍀
Grazie a te Angelo ❤
Una statistica americana, ci ricorda che lo strangolamento è stato il secondo modo più comune in cui una donna è stata uccisa (26%), circa il 31% delle donne è stato accoltellato, il 20% delle donne è stato picchiato, il 20% è stato colpito da colpi di arma da fuoco e l'11% è stato ucciso con altri mezzi. Ne possiamo dedurre che il 46% delle morti di donne, è avvenuto a mani nude, cioè più di quante ne sono morte per accoltellamento (31%). In Canada nel 2021, nella somma tra accoltellamenti, percosse e strangolamenti, avvenuti in entrambi i sessi, circa il 60% di mortalità è da attribuire agli accoltellamenti, mentre il 40% è da riferire agli omicidi avvenuti a mani nude. Il 40% rende bene l’idea di come un soggetto che vuole uccidere possa farlo anche senza far uso di lame, mentre chi usa un coltello non è detto che prima, durante e dopo il suo uso, non abbia picchiato la sua vittima.
Detto ciò, la responsabilità nell'insegnamento se la si relativizza alla pericolosità che deriva da un cattivo insegnamento, esiste sempre che si usino armi o meno.
Grazie 😊
Ottima puntata di riflessione! Allenarsi sulla difesa da coltello non potrà mai essere realistico al 100% e i motivi sono ovvi, per questo come dice Andrea per prima cosa bisogna evitare (se si può) di arrivare in certe situazioni e se proprio non è possibile (rischio di vita per sé o per un caro) bisogna essere pronti per quel che si può. Personalmente non troverei utile rendere gli allenamenti eccessivamente realistici proprio perché infortunarmi in allenamento mi priverebbe di ulteriore allenamento e mi potrebbe creare un handicap nel caso di un'aggressione, nonostante potrei avere benefici dal punto di vista psicologico e di adrenalina. Parlo dal mio punto di vista quindi di un praticante "amatoriale" di difesa personale.
Mi trovo molto d'accordo con gli interventi di Andrea Citarelli, aggiungerei inoltre che quando si parla di esperienza sul campo o meno, per poter insegnare, la stessa, può contare in termini di studio delle applicazioni su specifiche reali, come spiegato da Tom Kier del Sayoc Tactical Group che insegna da anni a Seal Senza essere un Seal, ma il programma si evolve grazie a coloro i quali poi sul campo applicano gli insegnamenti. Differenza tra la pragmaticità USA e quelle Italiana. Vero anche ciò che dice Max Pannizzo sulla necessità a livello didattico di suddividere la tipologia di didattica in base alle "Abilità":
(Anche qui aiutano i Sayoc)
Skilled vs Skilled
Skilled vs Unskilled
Unskilled vs Skilled
e questo ancora differente se sei un Feeder o un Receiver....etc...
La convinzione assoluta dell'impossibilità del Mani Nude vs Coltello, spesso avviene guardano ciò che fanno i praticanti di stili giapponesi con i loro "tanto" ma anche dai praticanti di FMA Stick oriented che pensano che ciò che fanno con il loro bastone sia "buono" anche con il coltello🤷🏻♂️. Mio parere ovviamente.
Grazie Claudio per questa puntata, come sempre piacevole!
Grazie per il contributo 😊😊
@claudioalfarano7769 grazie a Te, che ci dai l'opportunità di poter partecipare alla discussione, stimolandoci attraverso il tuo canale!
Grande Max mi fece conoscere Felix Valencia
Forse bisognerebbe capire che l'esperto nelle arti marziali non esiste, perlomeno nel significato che diamo nella vita normale: calzolaio, macellaio, panettiere esperto. Non si può far altro che addestrarsi in tecniche e metodi tramandati nei quali si pone fiducia in base alla loro provenienza. Personalmente quello che non farei e vale per le a.m. in generale, è insegnarle con il fine dell'applicabilità nell'attuale società.
Ciao Claudio se qualche volta si può sarebbe molto interessante fare qualcosa con max qua in Italia, magari zona milano 😍
@@matteogravina9101 succederà 🤩😉
Ciao Claudio, coma mai non hai pubblicato il mio commento? Ho scritto qualcosa che non andava?
@@CarolinaMonaco_89 ciao Carolina. Mi spiace se hai scritto qualcosa e non lo leggi, non devo confermare i commenti, sono visibili in automatico. Riprova 🙂
@@claudioalfarano7769Grazie Claudio, scrivevo che il confronto è stato interessante e schietto, quindi una rarità di questi tempi. Suggerivo anche, per un futuro, di ascoltare Matei Florin di Tribe 13 o Andrea Rollo, che sicuramente conoscerai, dato che è un militare e fondatore di un gruppo di studio proprio sul coltello che si chiama Skulls and Blades. A presto!
@@CarolinaMonaco_89 grazie. Con Andrea abbiamo fatto due podcast molto belli e culturali. Riguardo a Skull & Blades è probabile si collabori. Non sappiamo ancora con che formula
@@claudioalfarano7769 wow, che notizia! Beh sarebbe proprio un evento, me lo auguro sul serio. A presto Claudio
bisognerebbe sentire anche l'opinione di qualche esperto di tradizione italiana
una domanda tutte 2 le vazzioni , quanti di voi anno fatto un allenamento con coltello vero ,o allimite in acciaio
Grazie per la domanda. Per me chi afferma di farlo o è un cazzaro o è un coglione.
Cazzaro perché col coltello ci si taglia e non si può rischiare la vita per allenarsi... coglione perché una lama vera non ti permette di allenarti in modo corretto.
Per quello in acciaio, certo! Ve ne sono in gomma dura, plastica dura, alluminio, acciaio e veri senza filo per poter provare le cose in varie intensità. Ogni tipo di simulacro ha i suoi pro e contro.
@claudioalfarano7769 se mi stai dando del coglione del cazzaro ,vuole dire che non si capito la domanda. Ah devo spiegarti che era ironica la domanda .lo so anch'io che una lama taglia.qundi il coglionazzo non sono io.
Claudio non sono mai riuscito a ragionare con coloro che ritengono che non sia possibile difendersi contro un coltello a mani nude ! e dura saremo tagliati ma la storia del umanita e piena di persone che sono sopravissute ! Allora questi signori per orgoglio e ottusita ' sembra che gli dia fastidio quando qualcuno riesca a difendersi ! Non riesco a capire in che modo ragionino ! La verita sta a mezza strada ma a ragionare a senso unico sarebbe meglio tacere non riesco a dire altro !
Al signor maestro di wing chun Bisognerebbe spiegarci che non e ' possibile allenare fino in fondo le difese a mani nude contro gli attacchi di coltello , perché la stessa determinazione omicida che chi attacca con il coltello , la deve mettere chi si allena per difendersi ; ecco che parete una rotula si perde un occhio una proiezione violente colpi violenti al inguine ecc ! Chi ha il coltello nelle prove do allenamento deve fare sempre sul serio l'altro no ! Perché non spiegano che quando uno viene colpito violentemente al ginocchio a gli occhi o altro l'azione deve essere stoppata ! Per non parlare di quegli idioti che si Bardano con mille protezioni con il coltello dentro le gabbie da UFC ! e l'altro sedicente si presta a fare la figura del cretino perché l'altro va sempre avanti non sentendo i colpi e non potendo subire certe cose che sarebbero fondamentali per salvarsi la vita ! Sono d'accordo con Andrea Citarelli l 95x100 ! Per non parlare del signore al fianco del genio el wing chun incommentabili !non hanno capito una mazza ! Non sarei in grado di organizzare certi dibattiti sei troppo buono e comprensivo !