PAS certificata da una psicoterapeuta; a volte è davvero stancante: finisci per sentire talmente tanto le emozioni altrui che inizi anche ad avere effetti psicosomatici. La cosa positiva e che amo del mio essere altamente sensibile è, come ha detto lei, il riuscire a percepire dettagli, anche futuri, per cui alcuni certe volte potrebbero prenderti per pazza o visionaria, che gli altri non vedono. Non vergognatevi mai di ciò che siete e fate che la vostra alta sensibilità diventi un dono!❤️
E allora occorre unirsi e frequentare persone simili a noi Pas. Fare selezione nelle amicizie. Poi informarsi a livello scientifico cosa accade di diverso nel sistema nervoso centrale a noi Pas , così aumenta l'autostima, trovare un lavoro o 2^ lavoro che ci permetta di esprimere le nostre caratteristiche ...così non diranno più che sei frignone...ma che sei bravo. Un esempio? Un percorso Shiatsu, un percorso di massaggi Thailandesi, così puoi far stare bene persone Inconsapevoli di loro stessi
Sono una PAS acclarata e quanta fatica riuscire a reggere tutto. Ed é la ragione per cui, di tanto in tanto, ci isoliamo, è necessario per ricaricarsi. Buon anno a tutti
@@alelosicco1 caspita che fortuna ! Niente sorelle che appena ti vedono tentatano di sbranarti come nel mio caso? Ho anch'io la mia piccola isola...una cameretta
Eccomi! 🙋♀️ Ce le ho tutte: profondità, intuito, sovrastimolazione, empatia, dettagli, Domodossola, Empoli, intolleranza ai maglioni a collo alto e ad inconscio... Cià!
Essere pas non è un disturbo, è un tratto di personalità e un immenso dono per sé e per gli altri se si è consapevoli. Mi spiace che si sia messo l'accento più sulle difficoltà che sulla grande ricchezza di questo tratto.
Sì, esserne consapevoli aiuta molto anche a superare le difficoltà. Soprattutto quando si tratta di empatia, perché svestire i propri panni è autosabotante.
@@lauss794 Quando ero più giovane la pensavo pure io così. Spesso venivo definita presuntuosa o con scarsa capacità di ascolto. Ma non è così, bensì semplicemente intuisco il senso di un discorso ancor prima che venga espresso. Con il tempo e la maturità ho imparato a lasciare più spazio. Devo dire però che le persone che mi sono state e che ho ancora accanto sanno apprezzare questo mio lato caratteriale di personalità. Se sono troppo me lo dicono e altrettanto faccio io con loro. A comprenderci in fondo senve dialogo. L'arte della comunicazione tiene conto che siamo tutti bellissimi esemplari di un unica aiuola. Ognuno con la propria diversità. Un abbraccio
Non va bene sentir troppo in questa società... ti senti soffocato e l'unica via d'uscita è l'arte, fare arte e circondarsene apre un mondo in cui rifugiarsi e poter delirare, e poi c'è la musica, unica comprensione psichica/spirituale.
ma infatti penso che Beethoven e altri artisti come Leopardi fossero P.a.s. senza averne contezza. Questo mi solleva da un lato dall'altro mi fa rabbia, essere incompreso tutta la vita, stare sempre a pensare come non offendere gli altri ma sentirti sempre trattare da alieno... la consapevolezza puo' aiutare ma se vivi in un contesto stressante e non hai alternativa resta sempre difficile ...
Ho scoperto di essere P.A.S. da circa 3 mesi, è stata una sorpresa all’inizio, poi ho capito che dovevo lavorarci tanto per cercare di gestire la sovrastimolazione. Inoltre, devo lavorare sul distacco emotivo, l’empatia con gli altri mi toglie energie e spesso mi fa andare in crisi. Non è per niente semplice “Sentire tutto, sentire sempre”
Io ho difficoltà a stare con i miei parenti, mia mamma e tutta la sua famiglia... Ho avuto problemi crescendo per i forti mal di testa che non avevano risposta... Ora ho 40 anni e crescendo ho scoperto che i forti mal di testa derivano dalla vicinanza di persone con frequenze troppo "rumorose" per me ... Ogni volta che vengo a trovare mia mamma dopo un'ora sono già fuori combattimento con dolori fortissimi alla testa e completamente senza energia... Non è una situazione semplice, anche se dall' altro lato i pro sono forti, intuito e percezioni molto più sviluppate
Sono pas e l ho scoperto già da diversi anni..non é semplice convivere con l'alta sensibilità...saper mettere molti confini,non fare delle cose per non sentirsi privi di energia..soprattutto proteggersi per non essere feriti.. Sto trovando difficoltà anche a trovare un lavoro giusto per me...
Anch'io ho sempre avuto difficoltà a trovare un lavoro che fosse adatto a me...però adesso ho più consapevolezza...devo ritagliarmi dei momenti per stare sola con me stessa,o al massimo con il mio cagnolino...mi rigenera,anche per mezz'ora al giorno😊
Sono pas al cento per cento. Una fatica enorme. Con il tempo ho "trovato" l modo per starci dentro (non saprei che altre parole usare) e cercare di vivere il meglio possibile. È sfiancante. Ma ora giunto a 61 anni queste sensibilità mi aiutano a capire meglio le situazioni e le persone. Se sopravvivi alla alta sensibilità hai quasi un superpotere 😂
Già, credo si tratti di sopravvivere ad una condanna insita nel proprio essere.Non mi reputo più intelligente della media,tutt'altro.Con l avanzare dell' età ho capito solo di dover convivere con la mia "diversità"che qualcuno bolla come stranezza.
Mi ci rivedo pienamente: sono altamente sensibile agli stimoli esterni ed è come se non mi focalizzassi mai su una cosa in particolare, ma su tantissime allo stesso tempo. Spesso mi capita di percepire gli eventi ancora prima che accadano per davvero. È snervante certe volte, però mi definisco fortunata a cogliere la vita nei minimi dettagli. Grazie Michele per i tuoi grandi contributi sulla psicologia, rendi i tuoi studi comprensibili a tutti...è un dono. Auguro delle buone feste alla tua famiglia. ☺️
Ora mi sento meglio. Non sono da solo 🥹 Non mi sento più cosi “diverso”, per non dire strano. È stato meraviglioso sentire raccontati in maniera così strutturata la mia storia ed il mio vissuto personale 😊 Grazie!!!
Io negli anni mi sono accorta che "sento" e vedo moltissime cose a cui molti altri non fanno caso. Sono empatica e intuitiva all'inverosimile, spesso in modo così forte che devo fingere di non esserlo per non sconcertare le persone. È vero, ci sono situazioni che mi stancano molto, dopo le quali ho bisogno di isolarmi per fare silenzio interiormente.
Grazie per portare alla luce questi aspetti. Ci insegnano a noi ragazzi che xobbiamo essere competitivi, forti , duri, che non devono soffrire o mostrare emozioni. Davanti alla mia ragazza mi capita di commuovermi per un film, per una situazione particolare. E siamo entrambi HSP. Detti PAS in italiano
Ciao grazie per avere dedicato uno spazio per spiegare in modo semplice e simpatico chi sono i PAS. È importante per chi appartiene a questa categoria realizzare che non c'è niente di "sbagliato" nell'avere tali caratteristiche. Anzi. È fondamentale prendere totale consapevolezza di chi siamo e di come interagiamo/rispondiamo al mondo dentro e fuori di noi per avere una RELAZIONE più sana con noi stessi e con gli altri. Ho comprato diversi libri della dottoressa Elaine Aron e seguito alcuni dei suoi interventi. Prima di conoscere il suo lavoro dicevo semplicemente di essere molto molto sensibile, ricevendo spesso una reazione di 'occhi al cielo" (che pesante!) o fastidio (ma chi credi di essere?). L'ho scoperta grazie a Dr. Ramani, che seguo ormai da tempo. Penso proprio di appartenere a questa fascia di persone. La dottoressa Aron non ne parla spesso ma menziona anche le doti di chiaroveggenza di molti PAS. Consiglio di acquistare fra glia altri il workbook da lei pubblicato.
Io dico di predire il futuro perché spiegare che notare tutto, saper mettere in relazione e prevedere le azioni delle persone suona ancora peggio che definirsi chiaroveggenti 😂. Io semplicemente trovo tutto facilmente prevedibile.
Presente PAS : all’asilo le suore si ricordavano di me perché non sopportavo le grida degli altri bambini. Mi danno fastidio i rumori forti, sono molto sensibile agli odori e alle luci. Dopo una riunione di famiglia o di lavoro sono stanchissima, soprattutto se avverto tensione negli altri. Per abitudine inconscia osservo e interpreto la mimica facciale degli altri. Non amo stare tra la folla perché avverto troppi stimoli e pericoli. Ragiono molto, anche intuitivamente, prima di prendere una decisione. Spesso devo rintanarmi in solitudine per pensare e riprendere energie. Amo l’arte in ogni forma, detesto gli eccessi e addosso tutto ciò che stringe. Sono certificata? Non può immaginare quanto apprezzo il suo umorismo demenziale Dottore! :) ma questo non c’entra!
Se ci fossero più P. A. S il mondo sarebbe più bello! Più altruista, con valori etici alti. Essere p. A. S significa avere amore incondizionato da vendere. È vero andiamo in sovrastimolazione. Ma non rompiamo le scatole a nessuno!
Grazie dottore,mi piace moltissimo il modo leggero con cui ci regala temi molto profondi ed interessanti che tutti dovremmo conoscere,capire.Si tratta di salute mentale, importante tanto quanto quella fisica. Anni fa lessi il libro di Sellin " Le persone sensibili hanno una marcia in più" e finalmente..mi sono compresa. Questo ondeggiare tra una profonda, a volte dolorosa, empatia e un cinismo incomprensibile avevano un senso. E mille altri aspetti,che ora riesco a gestire in modo più funzionale e rispettoso di me stessa Grazie per ciò che ci regala. Se avesse lo studio vicino alla mia città,correrei da lei! Serene Festività
@@albamelis9695 mi riferivo in generale a ciò che il dottore ci regala. Conoscere come funzioniamo a livello psicologico ed emotivo è interessarsi alla nostra salute mentale.Poi lei è libera di chiamarla come desidera,o,se preferisce,informarsi sulla terminologia corretta.
Io PAS tendenzialmente introversa, ho sempre pensato di essere strana e sapere di questo tratto mi ha aiutata. L'alta sensibilità è diversa dalla sensibilità o ipersensibilità. Io non sono una piangiona Rifletto molto e cerco di guardare oltre le cose superficiali, noto cose che gli altri non riescono a vedere subito (un giorno ho visto un pinguino peluche su un balcone e il mio amico mi disse: ma come hai fatto a vederlo? E io non sapevo cosa dire) Curo molto le parole e modo di esprimermi, ho bisogno di vestirmi comoda, i tacchi o vestitini non li sopporto e quando sono al bar e il mio amico parla mi distrae tutto facilmente (rumore dei bicchieri, conversazioni delle persone al tavolo accanto) le interazioni mi stancano e preferisco uscire con una persona e scegliere posti tranquilli
Lo ero, dottore. Lo sono stata fino a quando sono riuscita a capire che chi guidava la mia vita era il dolore di me piccolina. E forse dovrei ringraziare l'anno di psicoterapia che mi sono concessa. Ora, ad esempio, non sono più (finalmente!) empatica, nè attenta ai minimi particolari... Un saluto
Presente! È vero, gli eventi sociali sono molto stancanti. Lavoro con tante persone e già questo basta per sfinirmi. Inoltre molte persone finiscono per appoggiarsi a me quando hanno problemi perché "risolvo".
Non conoscevo la definizione P.A.S...da sempre, soprattutto da parte di mia mamma, sono stata definita ipersensibile. Il termine, enunciato, così come mi veniva attribuito, non sembrava affatto un pregio. L'ultima volta che mi è stato detto è stato pochi giorni fa in conseguenza alla morte di 1 dei miei 2 gatti, quello con cui reagivo di più, e che per me è stata una tragedia..ho discusso con mia mamma per questo..così come discuto con le amiche che mi vedono stare male per situazioni affettive varie e certe volte mi dicono che paio divertirmi a stare male e che dovrei passarci sopra senza più pensarci..in realtà vivo all'eccesso sensazioni belle e brutte e amo gli stimoli forti, ed entrambi risuonano dentro di me a lungo. Sono una sicurezza per le persone, perché se mi chiedi aiuto di qualsiasi genere io ci sarò, sempre..dico sempre con orgoglio che se tutti nel mondo pensassimo agli altri prima che a noi stessi, non ci sarebbero guerre ed il mondo sarebbe migliore..l'unica pecca è che spesso risulti pesante, quando esponi il tuo dolore (la gioia l'accettano tutti) e che certe volte ti senti svuotato completamente per tutto ciò che dai..ci vuole molto equilibrio per non darsi troppo, rimanendo a secco per se stessi.. sono superattiva, ma mi piace cambiare spesso l'oggetto dell'interesse..ecco che mi diletto in attività varie (volontariato, ballo, bricolage creativo). Solo in amore rivolgo il mio interesse su un'unica persona: sono una fedele cronica, ma non mi incatenare perché entro in crisi, perché per rendere felice il mio compagno, accondiscendo alle richieste fino a morire dentro. Questa mia predisposizione mi ha purtroppo portato finora ad avere interesse per persone un po' sopra le righe che hanno approfittato di questa mia caratteristica e mi hanno fatto soffrire molto. Comincio adesso a capire quando mettere uno stop a questo approfittarsi da parte degli altri. Mi sono chiesta spesso se questa mia caratteristica era un pregio o un difetto..non so rispondere, ma fa parte di me ed ho imparato ad accettarla.
@@simonaluchetti5514 mi riconosco nei comportamenti che hai descritto su di te. Ho 60 anni e ti consiglio di autoanalizzarti per capire quanto prima i perché di questi comportamenti altruistici fino all'inverosimile, perché prima lo capirai prima riuscirai a fare una vita più bella.
@@marialuigiaangelico9594 io ne ho 61 e faccio analisi da anni..pensi veramente che questo sia il mio problema? Essere altruista? O piuttosto il problema sono le persone che se ne approfittano? Comunque tranquilla che adesso so perfettamente quando lo fanno e stoppo i rapporti..Non so cosa intendi con "vita più bella"..Non ho mai detto che la mia vita è uno schifo..🤷♀️
Geniale sei carissimo Michele! È un po' che ti seguo; ironia, gioco e tanto studio contraddistinguono i tuoi piacevoli e istruttivi video. Sono una vecchia portatrice sana di pas😅. Anni fa quando ero piccola non esisteva un nome per questo modo di essere,inoltre avevo un QI molto alto quindi il tutto complicava la faccenda, insomma ero strana e la mia famiglia cercava di farmi diagnosticare qualcosa a tutti i costi. Quindi a 13 anni ho cercato da sola uno psi ,che a sua volta forse non sapeva dei pas ,ma che mi ha comunque aiutato a trovare delle strategie per i momenti di sovraccarico. Sono quasi arrivata ai 60 anni e i maglioni a collo alto credo proprio che non riuscirò mai a sopportarli😂. Serena giornata a tutti 😊
Credo proprio di sí, io mi emoziono anche con la cassiera del supermercato se è gentile, cerco di mascherarlo ma arrossisco facilmente. Mi reputo una persona forte, ma mi rivedo in tutte le cose che hai detto, non sopporto di coprire il collo e neanche i polsi. Mi ossessiono con i dettagli nei quali secondo me sono nascosti dei messaggi importantissimi, studio le dinamiche di gruppo e mi stanco tantissimo quando sto parecchio tempo con le persone. Sono capace d'immedesimarmi quasi con chiunque, non sopporto diversi stimoli insieme, non mi piace il ticchettio ed ho avuto parecchi problemi con persone molto sociali che non capivano che io ho bisogno di ricaricarmi da sola.
Me ne sono accorta da quando ero piccola. Gia' all'eta' di 8 anni molti familiari mi dicevano:" Non puoi essere cosi ipersensibile!". La cosa che mi faceva male era che non potevo essere come ero, piu' perche' gli altri non riuscivano ad accettarmi e in un certo senso gestire questa mia peculiarita'. Ovviamente i miei familiari non facevano differenza tra ipersensibilita' e alta sensibilita'.
Buona sera Michele, questo video mi ha particolarmente colpito e mi riconosco in tutti gli esempi. Sono stata costantemente fraintesa e talvolta i miei comportamenti o le mie reazioni sono state giudicati eccessivi e non genuini. Ho sofferto moltissimo il peso delle critiche e dei giudizi a riguardo fino ad evitare di conoscere persone nuove o partecipare a feste o eventi in quanto estremamente faticoso fisicamente e mentalmente. Questo malessere faceva parte di me e ha intaccato moltissimo la mia qualità di vita, finché la diagnosi che mi colloca nello spettro autistico ad alto funzionamento. Adesso mi conosco meglio e non mi sento più così diversa e strana.
Eccomi qua sono una Pas estremamente estroversa,esserlo è stato un grande problema durante tutta l'infanzia e l'adolescenza,fin quando non ho scoperto quali grandi potenzialità poteva darmi questo tratto di personalità nella mia vita. Riconosco però che è molto faticoso ed a volte sento la stanchezza nel non riuscire a lasciare andare emozioni e situazioni negative,ho sempre bisogno di elaborare tutto. Grazie, sono molto interessanti i tuoi video e danno spunto a molte riflessioni.☺️
Eccone un altra...si..,anche per me oltre a tutte le altre caratteristiche che il dottore ha menzionato..,quella che mi costa più fatica è che mi fa stare male e appunto dover lasciare andare le situazioni...e specie quelle negative...il tempo di elaborazione lunghissimo...😪.
Ciao Michele, complimenti per la tua opera divulgativa, molto utile ed efficace. Da quando ho letto i libri della Aron mi sono illuminata d’immenso, finalmente ho potuto considerare alcune mie caratteristiche come innate e non frutto di traumi o disfunzionalità familiari. Una bella svolta. La cosa che mi risulta più problematica è demarcare il confine tra la mia sfera emotiva e quella altrui; non tollero i film violenti perché empatizzo anche coi personaggi di fantasia 😅.
Sono un pas e ho iniziato a seguirti, proprio da questo video. Ti apprezzo perché già ti conoscevo e in più sei amichevole nel modo in cui ti esponi. Grazie dottore 🙏
È da poco che mi sto informando sul tema. Il suo video è molto chiaro nella sua semplicità e mi sono riconosciuta in tutti gli aspetti citati. Fino ad ora ho vissuto sempre sentendomi sbagliata perché mi è sempre stato detto “sei esagerata! Sei troppo sensibile” ed ho cercato in ogni modo di soffocarla questa mia sensibilità. Non riesco a trovare nessuno con cui sentirmi a mio agio, che capisca il mio essere e questo mi ha portato ad isolarmi sempre di più. È una condizione che mi fa soffrire molto, ma al tempo stesso vivo con più leggerezza perché mi sembra di posto lì fuori non ce ne sia. Leggere che ci sono tante persone simili mi rasserena e spero sia l’inizio di un cambiamento.
Interessantissimo video, mi ci ritrovo, ne sono consapevole già da tempo e ne vado fiera. L'alta sensibilità mi ha sempre consentito una forte empatia e nello stesso tempo mi consente di isolarmi al bisogno, anche per ricaricarmi. Grazie mille.
Mi ci riconosco in pieno, l'ho scoperto anni fa leggendo un libro e finalmente ho compreso. Niente collo alto :-) . Grazie Doc, saluti ad Inconscio che è troppo divertente ! :-)
Salve Michele, complimenti per il video, sono un neo iscritto al tuo canale, io devo dire che mi rispecchio molto in alcuni punti sui P..a.s. descritti nel video, riesco a percepire anche se sono gradito alle persone oppure no, questa sensibilità secondo me è un arma a doppio taglio, penso che colori che non siano sensibili riescano a vivere più serenamente, senza cadere nelle paranoie.
Carissimo Dottore, innanzitutto è un piacere seguire e ascoltare i suoi video! e poi' beh ho scoperto da poco che la mia sensibilità non è "permalosità" perchè essere sensibili è a mio avviso un pregio, perchè a stupirci, emozionarci basta davvero poco. Grazie davvero per i suoi video, ognuno di essi scopro qualcosa, grazie!
Confermo! Ps. Credo che i PAS non si sentano mai soli. Hanno una interiorità talmente ricca, da fargli compagnia... Grande risorsa!! (Dal mio punto di vista)
purtroppo è l'esatto contrario, non si sentono compresi e a volte precipitano in un baratro in cui si sentono soli al mondo e sono sopraffatti dagli stimoli esterni
Grazie Dottore, molto chiaro e soprattutto è stato un piacere ascoltare quanto detto nel video. Credo di essere una PAS, prima mi "costringevo" a vivere nelle situazioni sociali a me "ositli", ora mi rifugio il più possibile, ho capito soltanto adesso che tutelarmi da certe situazioni può darmi aiuto. Una buona giornata😊
😘😍🙏💜🙏Eccolaaa.Ognuno di noi è molto diverso dall' altro. In pratica siamo X MAN per certi versi abbiamo super poteri...a me lo disse una pediatra quando ero piccola.Certificata altamente e iper sensibile. Fratelli vi amo. Michele Mezzanotte sei un MITO🙏💜🌌💜🙏
Oltre ad avere un super udito ho un super tatto. Sento quasi tutto ruvido e in certi periodi ho bruciori alle mani. Le cuciture dei vestiti mi danno un fastidio tremendo specie la sera. Sono altamente sensibile anche in senso emotivo ecc. ... ma qui volevo descrivere queste sensazioni fisiche per vedere se vi sono altri che le provano e cosa fanno. Per il resto essere una persona altamente sensibile è chiaramente un'arma a doppio taglio, ossia sia i sentimenti di gioia che quelli di tristezza sono più intensi. Si ha molto intuito e questo aiuta, purtroppo io tendo a volte a non ascoltarlo perché ho anche una tendenza ad essere mentale e razionale. Ho estrema attenzione ai dettagli e trovo sempre il pelo nell'uovo.
La descrizione sui Pas mi dette finalmente delle risposte sul perché in momenti di stanchezza non potevo stare al sole o perché trovavo il "rumore" del mare insopportabile; sopraffazione dopo essere stata in situazioni affollate,; disturbi del sonno, etc... Poi, decisi di sfruttare la cosa a mio vantaggio, tant'è che ho fatto un corso da sommelier, data l'eccellente sensibilità 😁
Non eccellente ma "alta", quando poi la concentri su una cosa sola finalmente si trova realizzata. Credo i pas cerchino disperatamente una Identità nel mondo ecco perché dell' alta tensione, trovata l'identità e un posto soddisfacente non dovrebbero piu soffrire.
@@jo.pavone in realtà, ho avuto inaspettati riscontri che parlavano ben più che di alta sensibilità, almeno in quel campo, altrimenti non ne avrei fatto cenno. È solo un hobby, faccio altro ma sì, scoprire la natura pas mi ha facilitato nel modificare le mie abitudini di vita secondo le mie inclinazioni. E questa è stata una grande opportunità.
Sono un PAS 🙄 empatia, intuizione, particolari, etc... Mi accompagnano da sempre. Percepisco il dispiacere della persona che davanti, gli sguardi di chi non mi sopporta, osservo i colori e le fantasia dei tappeti (mi incanto), tanto altro...
certo la consapevolezza aiuta a rivalutarti ma in contesti stressanti come un genitore malato o di costrizione in ruoli che non vorresti reggere il problema resta, ci si convive ma non sempre facilmente.
Mi ci ritrovo in tutto e anche nella maglietta a collo alto che non sopporto.Ho scoperto di recente che sono una PAS e ho avuto una sorte di liberazione.. Grazie per avermi dato ulteriore conferma e per avermi dato una chiave .❤
Io sono una PAS. Lo so perché lo vivo sulla mia pelle e perché me lo dicono gli altri . Però, grazie alla mia grinta riesco sempre ad uscire dal groviglio di emozioni che mi attanagliano quando interagisvo con il mondo circostante. Ormai ho capito che devo convivere con queste mie peculiarità, anche se mi espongono ad una forte sofferenza. In fondo, mi piace sentire quel che sfugge ad altri anche se questo mi porta all'Inferno. Poi , ritorno SEMPRE.
Io lo sono e grazie a tutte queste caratteristiche so leggere l'inconscio delle persone lo espongo in maniera assertiva e mi mandano affanculo perché non ammettono a se stessi le loro debolezze e difetti dell'anima. Me ne faccio una ragione ma il desiderio di notarlo è diventato ormai un must.
Credo di essere altamente sensibile...fortemente intuitiva,lenta nel prendere decisioni,sovrastimolata spesso e molte volte ho bisogno di prendermi dei momenti per ricaricare le pile ...mi vedono strana,ma non mi interessa più di ciò che pensano gli altri 😊 Comunque dottore,l'accento chietino spacca❤
Non è semplice essere pas, avverti il non detto, l'intuizione che arriva, quel mettersi nei panni degli altri, a volte arrivo a sentire il dolore devo rilassarmi, fin da bambina ho avuto di queste percezioni, oggi sto imparando il distacco anche se sul momento sono sovrastata dalle informazioni che ricevo, non per niente sono finita nella gabbia dei narcisisti.
Caspita!!! Pure io….. compresi i narcisisti: fidanzati (quasi tutti) e amicizie….i sensi di colpa, poi, mi hanno quasi ammazzata….Io mi sento sempre Cassandra perché percepisco cose cui tutti gli altri non credono per poi, alla fine, constatare che avevo ragione io 😮 magra consolazione perché nessuno me lo conferma tanta é la vergogna. Sto imparando anch’io il distacco alla mia età, e confermo che è molto faticoso…. Ma ce la devo fare
Mi sono sempre sentita "diversa" basta un non nulla per farmi passare da spensierata a triste...ho pensato anche di essere bipolare ( forse lo sono) ma se sono allegra e guardo ad es la pubblicità per gli aiuti ai bambini africani mi intristisco immediatamente, se vedo un anziano sofferente, piegato dagli anni penso a come si può sentire, ...penso sempre agli altri a come si possano sentire e delle volte sto proprio male per questo. Anche gli animali fanno parte di questo pensiero soprattutto se li vedo sofferenti.... Mi hanno fatto sempre sentire inadeguata e pallosa e che non riesco a farmi scivolare le cose addosso. Io sinceramente invidio chi è leggero, ho anche cercato di cambiare ma è veramente difficile...
Quando vedi la pubblicità sugli aiuti ai bambini africani Pensa che è più di 50 anni che fanno questi "aiuti" e ancora lì le donne partoriscono da ragazzine tanti figli.. che aiuto è mandare lì il medico che le aiuta a partorire e le altre cose che fanno? Nessuno. Possiamo Certamente parlare del fatto che sono paesi sfruttati, ma anche dai loro stessi governanti. Possiamo parlare del fatto che molti di questi soldi raccolti vengono utilizzati dalle stesse organizzazioni, e quelli sono ancora poveri e "arretrati" . Il fatto è che il vero Aiuto è aiutarli a emanciparsi , a studiare. Il che significa anche meno nascite, solo se volute . Solo così possono migliorare la loro vita. Oltretutto oggi è anche un'emergenza visto che il pianeta è sovrappopolato, non possiamo pensarci Fra 30 anni.
Non ho ancora visto il video, però so di ritrovarmi in queste descrizioni, e dovrebbe essere un modo di essere da rispettare, io vorrei almeno avere il cuore in pace con le mie scelte, non voglio essere per forza curato o aiutato. A essere un altro mi sentirei violato. Sono affezionato a quello che sento da questa prospettiva, e ho anche ideali per il bene della gente molto forti grazie a questo. Ma mi sembra di non trovare nessuno che ci pensi, anzi vedo che si continua a legittimare una concezione della vita che mi sembra spersonalizzante. Si può pagarla molto cara con gli altti quando si è così per tante dinamiche. Mi sembra anche del tutto normale, comprensibilissimo, voler trovare conferma, rassicurazione, vicinanza, così come volersi allontanare da situazioni tossiche, ho ideali forti su vomq questo diritto andrebbe protetto. Invece mi accorgo che anche per tante persone esperte e che pensano al bene sarei, per questo, un uomo additirittura infantile, da cui la di fa bene a stare alla larga. Si vuole che qualunque cosa ci si basti da soli, che si debba essere forti nella vita, a me sembra quanto di più alienante essere ridotti a questo. Invece tanta gente che non si pone problemi, vede tutto von nonchalance, fa anche amicizia e coppia senza problemi, anche se alcuni sono persone vuote, o anche arcigne, arroganti e perfino bastarde; io invece, perché sento queste cose, vengo visto come uno da cui stare lontano.
Io ho totto quello che a detto! Arrivo a sentire la sofferenza che può provare un'altra persona come se la vivo io faccio fatica a guardare il lele giornale perché se sento una brutta notizia piango e mi rimane nella mente! E sto malissimo! A volte arrivo a caricare verso il televisore! Dicendo basta! Basta! Fatela finita! E spengo il televisore! Ma le posso dire che si soffre tanto. Complimenti del video! La fatto con grande simpatia. 👍saluti🧡☀️
Mi ci rivedo in diversi tratti, soprattutto, quello relativo all'emozionarsi per le piccole cose. In questo caso, chi mi sta vicino, il più delle volte non riesce a comprendere le mie reazioni, ritenute troppo esagerate per quella singola situazione.
Buongiorno, fantastico Dottore. Penso di essere una pas, scoperto pochi mesi fa.. Anche se sono una vecchia zitella... Sono unn po' perplessa su questa definizione ma mi riconosco in quasi tutti gli aspetti e capisco, ora, molte cose della mia vita e dei miei atteggiamenti o reazioni. Comunque, le maglie a collo alto... Non le sopporto, bandite dal mio armadio!!! Grazie e buon lavoro!
Ciao! Per me è abbastanza complicato gestire la sovra-stimolazione. Diciamo che non tutti quelli che mi circondano comprendono questi miei processi interiori che, se non si è molto empatici o sensibili, possono risultare tratti pesanti. Come fare a spiegare che non si è così per scelta e che questa sensibilità può essere anche una risorsa? Come si può far capire che non si tratta di una patologia ma di un modo di essere che, come ogni tratto di personalità, presenta i suoi lati positivi e quelli negativi? Io mi considero una persona socievole. Ho però bisogno circa una volta alla settimana di stare completamente da sola. È difficile fare capire che il mio non è un capriccio ma un'esigenza profonda... È complesso anche trasmettere agli altri che la mia non è isteria fine a sé stessa, ma il sintomo che emerge nel momento del sovraccarico emotivo. Vengo invece percepita come esagerata e per questo giudicata, un po' come se non fosse legittimo mettere dei confini, come se fossi tenuta a dover sopportare situazioni che per me sono troppo solo perché agli occhi degli altri non lo sono...
Quanto ti capisco!!!!! A me hanno detto anche che “non voglio smaronarmi ad affrontare la vita”… mm… che pregiudizio!!! Come si può giudicare il vissuto di una persona? Prima conoscila, vedi cosa pensa, come vive.. poi .. puoi dire.. ma se uno è sensibile a tante cose è logico che farà molta fatica nel mondo pazzo in cui è nato…!!! Ci sono altri che riescono benissimo a far tutto.. eh io no. .. poi mettici pure che magari uno ha poca autostima, non ha lavorato su die se ecc.. e hai voglia, io me ne starei da sola ogni gg, non solo un gg…
Io sono p.a.s. Vorrei aggiungere che secondo me e' importante per le p.a.s. trovare/creare un ambiente adatto dove si sentono apprezzate e lavorarci su se stesse per identificare i segnali prima di arrivare a sovracarico/burnout. Mi piacerebbe approfondire questa tematica...Grazie!!
Ciao a tutti e ciao Michele, Da pochi mesi ho finalmente capito di essere PAS non solo per queste 4 caratteristiche, ma anche per molte molte altre descritte in un libro in italiano di una psicoterapeuta anche lei PAS. All inizio della mia ricerca ho passato in rassegna lettura di varie patologie non riuscendo mai a venirne a capo e arrivando anche ad una grande frustrazione interiore, poiché non riuscivo a spiegarmi il sorgere di alcune mie caratteristiche altamente " passizzanti " che le persone cosiddette " normali" hanno sempre guardato e giudicato in Mal modo. In me difatti è molto forte questo sentire le emozioni degli altri come se fossero mie, tanto è che nel momento stesso in cui le sento non mi rendo nemmeno conto che non sono mie....questo crea confusione soprattutto quando sto a contatto con persone che stanno male, che sono molto più numerose di chi sta bene. Per non parlare delle mie profezie....nessuno ci crede, e quindi nemmeno io. Devo ancora imparare a gestire bene queste qualità. Attualmente sto cercando uno specialista nel campo che mi aiuti, per caso qualcuno conosce qualcuno? Il libro si chiama " il dono delle persone sensibili " di Nicoletta Travani
A volte mi chiedo a cosa serve essere PAS(io me ne sono resa conto fin da bambina che ero diversa perché sapevo vedere comportamenti ambigui degli adulti, compresi i miei genitori che giustificavano le loro azioni con le frasi: si fa così e basta! Non capisci perché sei piccola! Lo facciamo per il tuo bene!) quando la società e i vari sistemi connessi e interconnessi( famiglia,scuola,lavoro) basano la loro esistenza su tutt'altro, (altro che profondità),sinceramente avrei preferito vivere questa vita senza essere una PAS perché tanto (e forse la dottoressa ha dimenticato di prenderlo in considerazione), alla fine per le caratteristiche di personalità che nel tempo si accentuano, sei e sarai un diverso, un visionario e un rompic....che al sistema non serve e per creare a tua volta qualcosa che ti rappresenta, non è facile, perché ovviamente ciò che tu vedi a lungo tempo, non è funzionante nel tempo attuale (ecco perché tanti artisti,scrittori,musicisti muoiono prima del loro successo), certo forse si può (se ci si riesce) appartenere al mondo dell'immortalità (un tuo lavoro ti farà ricordare nel tempo e nella storia se ti scoprirà qualcuno), ma il presente diventa un campo di battaglia, fra ciò che si è e ciò che non si può fare!!! (Le crisi esistenziali sono sempre in agguato). Si è portatori di cambiamento, si cammina con la vita, ma è un'esistenza piena di difficoltà,insidie e ostacoli che chi è normale, non vive e non vivrà mai. Grazie Michele per questo video sei molto divertente, e ciò non toglie nulla alla tua professionalità e preparazione. Chissà se si nasce PAS o si diventa PAS, in entrambi i casi, avrei preferito non esserlo!
Dottore, se fosse possibile, potrebbe fare un video sulle persone Ipersensibili? Perché in passato mi sono documentato molto su questo argomento, del quale fino a un paio di anni fa ne ero totalmente ignaro. Ed dalle numerose ricerche, risulto far parte di quella categoria. Molte persone, dicono che sia un valore, io credo che ogni cosa, in modo intenso, diventa una condanna, a meno che, non si riesca a conviverci. Problema che ancora oggi, cerco di gestire nonostante le numerose difficoltà e tecniche che ho letto da vari esperti. Grazie per aver condiviso un argomento cosi poco trattato.
Ciao Michele ti seguo da un po e sono contenta che hai iniziato questo Natale con più assiduità. Mi chiedevo se pensavi di fare un video sulla serie The Patient su Disney+. Mi piacerebbe avere un tuo.punto di vista 😀
Ciao Dottore, mi piacciono i tuoi video e mi piace soprattutto il fatto che il tuo approccio divulgativo e comunicativo sia sempre correlato alla citazione di fonti. Vorrei chiederti una cosa: ora che hai trattato argomenti come le persone altamente sensibili e le difficoltà delle persone più intelligenti, potresti fare un video sulla plusdotazione e l'alto potenziale cognitivo? Mi piacerebbe molto sentire una tua spiegazione in merito. Grazie in anticipo per la tua disponibilità
Mi ritrovo nelle descrizioni, ma non so, forse lo dovrebbe dire anche chi mi vede dal di fuori, visto che io sono immersa nel mio piccolo mondo 😊. Che bello il ritorno di inconscio 😀. Grazie 🥰🤗
Fortissimo Dotto' 😄. In tanti anni ti sarà capitato un PAS che dimostra il contrario...spero...😅 Ma ci sto lavorando, mi aiuti tantissimo, grazie caro doc! 🤗
Non ho mai approfondito l'argomento e, ok, sono sensibile, ma non ero in cerca di un'altra etichetta. La cosa sconvolgente è che in questo video hai tracciato il mio profilo psicologico, anche se sto lavorando duramente per diventare una PAM cioè persona altamente menefreghista (psy, ci riuscirò mai?).
Ciao michele! Intanto grazie sempre per questi video utili e divertenti, nonchè divulgativi!!! Tu dici che il P.A.S. non esiste ma... io mi sento proprio cosi! In ogni istante! Dacci qualche rimedio o tecnica, se esiste... :)
Grazie per questo utilissimo video. io mi ci rivedo uno po ne pas. Ps Ma perchê ti sei messo la maglia acollo alto se ti sfastidia? ( voce del verbo sfastidiare)
Domande talmente generiche che ci sono persone che vi si riconoscono al volo, e le trovano "scontate" e persone che le trovano totalmente assurde! A quel test ho visto persone ritrovarsi anche nella totalita' delle domande, e altre indicarne positivamente solo 3 o 4. E' un self test. Ovvio che e' solo la chiave per aprire la posta di un mondo! Come qualsiasi altra cosa. E io ho sempre detestato le etichette, fin da quando ero piccola, quindi, quando ho letto la domanda sulle etichette, non ho pensato che fosse generica, ma ho pensato che fosse precisa! Comunque le caratteristiche, cambiano anche molto, tra pas estroversi (circa il 30% dei pas) e i pas introversi.
Scoperto di essere PAS un paio di anni fa. Adesso gestisco bene tutte le mie caratteristiche, so come non andare in sovrastimolazione e, anche se è un tratto un po’ “pesante” in certi periodi della vita… è un’enorme risorsa per vivere in modo pieno
Io vorrei essere pas ma di fatto sono debole. Nutrita coi sentimenti sbagliati. Permalosa e insofferente. Forse sono depressa. Ancora dopo anni. Non riesco a recidere e/o a cambiare le radici (gioie e dolori) che come diceva un filosofo, sono come degli elastici. Puoi allontanarti ma prima o poi ti fanno tornare. Nella testa ho un gomitolo che vorrei pettinare e farlo diventare liscio e leggero come i capelli di un bambino. Grazie MM.
Sono sicuramente una persona altamente sensibile, sento, intuisco ciò che provano o pensano gli altri, mi sovraccarico in gruppo e mi stanco moltissimo
Sono pas, ho passato quasi trent’anni della mia vita a chiedermi perché ero diversa, poi la mia psicologa mi ha fatto questa “” diagnosi”” mi ci sono rivista, ho trovato la risposta alla mia normale diversità, cerco di cogliere ogni giorno i lati positivi di questa cosa, ma non è facile, vado facilmente in iperstimolazione sensoriale, essa mi porta ad avere attacchi di ansia o panico, vorrei avere una vita sociale più attiva ma se esco una sera poi sono esausta, se l’iperstimolazione è forte, poi sono così stanca da non riuscire a parlare, ho bisogno di buio e silenzio… isolarsi poi, se da una parte porta quiete, dall’altra porta con sé il rischio di chiudersi ed evitare situazioni, esperienze, nuove cose… trovare un equilibrio non è facile, farsi capire dagli altri non è facile, trovare la leggerezza nel fare le cose, impossibile… quindi si nella l’empatia, l’amore per l’arte e la profondità dei nostri pensieri per il resto è solo una grandissima rottura di coglioni 😂❤
Io salto ad ogni benché minimo rumore, mi piacciono le arti, non sopporto la falsità, intuisco anche in piccoli gesti le intenzioni di chi mi sta davanti, e non sbaglio, anche se spero spesso di sbagliare...
''il prossimo video 'sintomi della repressione sessuale' che durante le vacanze ci sta bene''😂😂😂😂 sono piegata in due dalle risate 😂😂😂😂!! Pensi che durante le vacanze ci sono tanti repressi sessualmente?😁😁 Ad ogni modo, questo trattato oggi è un argomento che non conoscevo prima, per cui ho portato attenzione maggiore alla spiegazione. Devo dirti, Dott, che sovente mi paragono al mare, proprio perché nel mare vi sono gli abissi profondi, e non avendo cultura della mitologia classica, il mio paragone è stato dettato dall'inconscio. Pertanto misà che sono una pas ...serà prima o poi questo piccolo dolore che c'è in me, che c'è in te, che c'è in noi(cit. canzone di Aleandro Baldi)… Maaaa senti un po' inconscio quand'è che farai un nuovo video dove spieghi te, con tutto il rispetto per Dott si capisce, e... dimmi quando tu verrai, dimmi quando quando quando...😁😁 Abbiate pazienza, oggi sono canterina come una pas...sera buona a te, Dott, a Valentina e al resto della ciurma, a domani 😃😃!!😁😁🌠🌠
Da come l’hai spiegato nel video potrei rientrare in questa definizione. Se per caso leggi questo commento sarei curioso di avere un tuo consiglio riguardo alla mia recente volontà di scrivermi a psicologia. Grazie in anticipo ti sego ormai da un po’ continua così
Ho scoperto solo da poco di essere un pas adesso ho quasi 50 anni e mi sarei evitato volentieri un infanzia di merda. Un adolescenza di merda e una vita in fuga da tante situazioni, continuamente paragonarsi ad altri e non sentirsi mai all altezza, a volte venivo giudicato come uno che se la tira solo perché mi isolavo. Ne farei volentieri a meno di questa qualità
Si sono pas sono molto sensibile e con il tempo ho sviluppato la capacità di sentire ciò che ha dentro una persona. Dopo anni di pratica buddista con il mantra nam mio ho renghe kio si sono amplificate queste capacità e oggi mi accorgo di tutto ovvero sono quasi una sensitiva . È sicuramente faticoso essere così ma impossibile per me rinunciare al prevenire/ prevedere comportamenti altrui . Sintesi : anche se faticoso è talvolta doloroso essere così preferisco esserlo
Eccomi . Perfettamente consapevole della mia "paranoia"😅. Oramai ci sguazzo dentro la.mia emotività, con piacere. Solo i mal di testa da iperstimolazione mi danno dei problemi seri
Presente! Almeno credo. Sono talmente sensibile che con il tempo per evitare il sovracarico ho imparato ad indossare una corazza ... faticosa anche quella.
È stata una rivelazione quando ho scoperto che esisteva una descrizione del mio modo di essere così tanto calzante. Mi ha sollevato molto dal senso di inadeguatezza provato infondo da sempre e dall'incapacità di auto definirmi,perché non sono affatto introversa.Sono PAS fino all'osso,ma le persone mi hanno sempre giudicata e etichettata proprio come Inconscio e magari hanno pure ragione ,anzi aggiungo : nata vecchia,loffia e via così. Ps.Michele le hanno mai detto che ricorda il compianto Fabrizio Frizzi?
Ciao Michè e Signora, decisamente sono p.a.s. Dopo 26 anni in gastronomia sono passata a tutt' altro: begleiterin (sostegno/assistente) per bambini e ragazzi "difficili" ( aggressivi soprattutto, autistici, con DHAS ecc..) e sono in una scuola apposita maschile ( so che in Italia non ci sono). All' inizio è stata dura subire aggressioni verbali e fisiche da parte del ragazzino affidatomi, ma ora non mi fanno né caldo né freddo, e sono in una classe di 10 ragazzini e aiuto con tutti. Perché se riesco ad affrontare loro e con loro gli sfaceli non riesco allo stesso modo ad ignorare gli adulti? Per me sono loro le maglie a collo alto: fastidio, nervoso e rabbia perché non ancora sono riuscita a renderli impotenti verso i miei sentimenti. Perché li rendo tanto potenti? Ho pensato: chiaro, sei in un contesto dove comunque sei sotto valutazione costantemente...Sci, ma loro tutti sono i primi a dire che non esiste una formula magica, che tutti commettono errori eppure...Boh...mi so pers Buon anno !
PAS certificata da una psicoterapeuta; a volte è davvero stancante: finisci per sentire talmente tanto le emozioni altrui che inizi anche ad avere effetti psicosomatici. La cosa positiva e che amo del mio essere altamente sensibile è, come ha detto lei, il riuscire a percepire dettagli, anche futuri, per cui alcuni certe volte potrebbero prenderti per pazza o visionaria, che gli altri non vedono. Non vergognatevi mai di ciò che siete e fate che la vostra alta sensibilità diventi un dono!❤️
il fatto è che gli altri pensano che la sensibilità sia negativa e ci chiamano appunto "frignoni" come il personaggio comico del video........
E allora occorre unirsi e frequentare persone simili a noi Pas. Fare selezione nelle amicizie.
Poi informarsi a livello scientifico cosa accade di diverso nel sistema nervoso centrale a noi Pas , così aumenta l'autostima, trovare un lavoro o 2^ lavoro che ci permetta di esprimere le nostre caratteristiche ...così non diranno più che sei frignone...ma che sei bravo. Un esempio? Un percorso Shiatsu, un percorso di massaggi Thailandesi, così puoi far stare bene persone Inconsapevoli di loro stessi
Io ne farei volentieri a meno e vorrei essere come gli altri uomini.
Sono una PAS acclarata e quanta fatica riuscire a reggere tutto. Ed é la ragione per cui, di tanto in tanto, ci isoliamo, è necessario per ricaricarsi. Buon anno a tutti
Isoliamo 😊
Mi hai dato la conferma che la mia riflessione era giusta.
@@travgabr e io infatti vivo su un isola 😂
@@alelosicco1 caspita che fortuna ! Niente sorelle che appena ti vedono tentatano di sbranarti come nel mio caso? Ho anch'io la mia piccola isola...una cameretta
A tal proposito, il periodo di isolamento da covid, è stato per me un momento di ricarica incredibile.
E dov'e' quest'isola?
Eccomi! 🙋♀️
Ce le ho tutte: profondità, intuito, sovrastimolazione, empatia, dettagli, Domodossola, Empoli, intolleranza ai maglioni a collo alto e ad inconscio...
Cià!
😅
Essere pas non è un disturbo, è un tratto di personalità e un immenso dono per sé e per gli altri se si è consapevoli. Mi spiace che si sia messo l'accento più sulle difficoltà che sulla grande ricchezza di questo tratto.
Sì, esserne consapevoli aiuta molto anche a superare le difficoltà. Soprattutto quando si tratta di empatia, perché svestire i propri panni è autosabotante.
È che sono talmente in pochi, in grado di comprendere, che il risultato del non sentirsi compresi è quello di isolarsi da tutto e tutti
@@lauss794 Quando ero più giovane la pensavo pure io così. Spesso venivo definita presuntuosa o con scarsa capacità di ascolto. Ma non è così, bensì semplicemente intuisco il senso di un discorso ancor prima che venga espresso. Con il tempo e la maturità ho imparato a lasciare più spazio. Devo dire però che le persone che mi sono state e che ho ancora accanto sanno apprezzare questo mio lato caratteriale di personalità. Se sono troppo me lo dicono e altrettanto faccio io con loro. A comprenderci in fondo senve dialogo. L'arte della comunicazione tiene conto che siamo tutti bellissimi esemplari di un unica aiuola. Ognuno con la propria diversità. Un abbraccio
Non mi sembra. Essere profondi, fare scelte ponderate, ecc non sono difficoltà. Ps: Sono PAS anche io
...esatto...
Non va bene sentir troppo in questa società... ti senti soffocato e l'unica via d'uscita è l'arte, fare arte e circondarsene apre un mondo in cui rifugiarsi e poter delirare, e poi c'è la musica, unica comprensione psichica/spirituale.
ma infatti penso che Beethoven e altri artisti come Leopardi fossero P.a.s. senza averne contezza. Questo mi solleva da un lato dall'altro mi fa rabbia, essere incompreso tutta la vita, stare sempre a pensare come non offendere gli altri ma sentirti sempre trattare da alieno... la consapevolezza puo' aiutare ma se vivi in un contesto stressante e non hai alternativa resta sempre difficile ...
Non va bene...come se fosse una scelta...
Ho scoperto di essere P.A.S. da circa 3 mesi, è stata una sorpresa all’inizio, poi ho capito che dovevo lavorarci tanto per cercare di gestire la sovrastimolazione. Inoltre, devo lavorare sul distacco emotivo, l’empatia con gli altri mi toglie energie e spesso mi fa andare in crisi. Non è per niente semplice “Sentire tutto, sentire sempre”
Esserlo è sfinente e molto spesso ci si sente soli
Meglio soli..
Buona vita
Cerchiamo persone simili, frequentiamoci di più uniamoci
Concordo
É una disgrazia
Io ho difficoltà a stare con i miei parenti, mia mamma e tutta la sua famiglia... Ho avuto problemi crescendo per i forti mal di testa che non avevano risposta... Ora ho 40 anni e crescendo ho scoperto che i forti mal di testa derivano dalla vicinanza di persone con frequenze troppo "rumorose" per me ... Ogni volta che vengo a trovare mia mamma dopo un'ora sono già fuori combattimento con dolori fortissimi alla testa e completamente senza energia... Non è una situazione semplice, anche se dall' altro lato i pro sono forti, intuito e percezioni molto più sviluppate
Sono pas e l ho scoperto già da diversi anni..non é semplice convivere con l'alta sensibilità...saper mettere molti confini,non fare delle cose per non sentirsi privi di energia..soprattutto proteggersi per non essere feriti..
Sto trovando difficoltà anche a trovare un lavoro giusto per me...
Anch'io ho sempre avuto difficoltà a trovare un lavoro che fosse adatto a me...però adesso ho più consapevolezza...devo ritagliarmi dei momenti per stare sola con me stessa,o al massimo con il mio cagnolino...mi rigenera,anche per mezz'ora al giorno😊
Sono pas al cento per cento. Una fatica enorme. Con il tempo ho "trovato" l modo per starci dentro (non saprei che altre parole usare) e cercare di vivere il meglio possibile. È sfiancante. Ma ora giunto a 61 anni queste sensibilità mi aiutano a capire meglio le situazioni e le persone. Se sopravvivi alla alta sensibilità hai quasi un superpotere 😂
Già, credo si tratti di sopravvivere ad una condanna insita nel proprio essere.Non mi reputo più intelligente della media,tutt'altro.Con l avanzare dell' età ho capito solo di dover convivere con la mia "diversità"che qualcuno bolla come stranezza.
Mi ci rivedo pienamente: sono altamente sensibile agli stimoli esterni ed è come se non mi focalizzassi mai su una cosa in particolare, ma su tantissime allo stesso tempo. Spesso mi capita di percepire gli eventi ancora prima che accadano per davvero. È snervante certe volte, però mi definisco fortunata a cogliere la vita nei minimi dettagli.
Grazie Michele per i tuoi grandi contributi sulla psicologia, rendi i tuoi studi comprensibili a tutti...è un dono. Auguro delle buone feste alla tua famiglia. ☺️
Soffro anch'io di questo "disturbo" da sempre e non vedo quali siano i vantaggi di cotanta sofferenza.
Ora mi sento meglio. Non sono da solo 🥹 Non mi sento più cosi “diverso”, per non dire strano. È stato meraviglioso sentire raccontati in maniera così strutturata la mia storia ed il mio vissuto personale 😊
Grazie!!!
Non siamo soli devi solo riconoscerti nelle persone giuste allontanando coloro che non sono come te
Ho provato proprio le tue sensazioni 😀🤗
Dici del maglione a collo alto? Ahah nemmeno io mi sento piu sola 😄
@@lorrainekando6999 anche io non sopporto i maglioni a collo alto! Infatti evito di acquistarli e indossarli 😁
@@barbaranicolini6515 ☺👍
Io negli anni mi sono accorta che "sento" e vedo moltissime cose a cui molti altri non fanno caso. Sono empatica e intuitiva all'inverosimile, spesso in modo così forte che devo fingere di non esserlo per non sconcertare le persone. È vero, ci sono situazioni che mi stancano molto, dopo le quali ho bisogno di isolarmi per fare silenzio interiormente.
Idem
Anch'io!!!!❤
Grazie per portare alla luce questi aspetti. Ci insegnano a noi ragazzi che xobbiamo essere competitivi, forti , duri, che non devono soffrire o mostrare emozioni. Davanti alla mia ragazza mi capita di commuovermi per un film, per una situazione particolare. E siamo entrambi HSP. Detti PAS in italiano
Ciao grazie per avere dedicato uno spazio per spiegare in modo semplice e simpatico chi sono i PAS. È importante per chi appartiene a questa categoria realizzare che non c'è niente di "sbagliato" nell'avere tali caratteristiche. Anzi. È fondamentale prendere totale consapevolezza di chi siamo e di come interagiamo/rispondiamo al mondo dentro e fuori di noi per avere una RELAZIONE più sana con noi stessi e con gli altri. Ho comprato diversi libri della dottoressa Elaine Aron e seguito alcuni dei suoi interventi. Prima di conoscere il suo lavoro dicevo semplicemente di essere molto molto sensibile, ricevendo spesso una reazione di 'occhi al cielo" (che pesante!) o fastidio (ma chi credi di essere?). L'ho scoperta grazie a Dr. Ramani, che seguo ormai da tempo. Penso proprio di appartenere a questa fascia di persone. La dottoressa Aron non ne parla spesso ma menziona anche le doti di chiaroveggenza di molti PAS. Consiglio di acquistare fra glia altri il workbook da lei pubblicato.
Io dico di predire il futuro perché spiegare che notare tutto, saper mettere in relazione e prevedere le azioni delle persone suona ancora peggio che definirsi chiaroveggenti 😂. Io semplicemente trovo tutto facilmente prevedibile.
Presente PAS : all’asilo le suore si ricordavano di me perché non sopportavo le grida degli altri bambini. Mi danno fastidio i rumori forti, sono molto sensibile agli odori e alle luci. Dopo una riunione di famiglia o di lavoro sono stanchissima, soprattutto se avverto tensione negli altri. Per abitudine inconscia osservo e interpreto la mimica facciale degli altri. Non amo stare tra la folla perché avverto troppi stimoli e pericoli. Ragiono molto, anche intuitivamente, prima di prendere una decisione. Spesso devo rintanarmi in solitudine per pensare e riprendere energie. Amo l’arte in ogni forma, detesto gli eccessi e addosso tutto ciò che stringe. Sono certificata? Non può immaginare quanto apprezzo il suo umorismo demenziale Dottore! :) ma questo non c’entra!
Se ci fossero più P. A. S il mondo sarebbe più bello!
Più altruista, con valori etici alti. Essere p. A. S significa avere amore incondizionato da vendere.
È vero andiamo in sovrastimolazione. Ma non rompiamo le scatole a nessuno!
Esattamente ahahahhah
Noto dettagli che gli altri non notano, mi sovraccarica l' ambiente intorno, mi piace la solitudine e capto i pensieri di chi mi circonda
Grazie dottore,mi piace moltissimo il modo leggero con cui ci regala temi molto profondi ed interessanti che tutti dovremmo conoscere,capire.Si tratta di salute mentale, importante tanto quanto quella fisica.
Anni fa lessi il libro di Sellin " Le persone sensibili hanno una marcia in più" e finalmente..mi sono compresa. Questo ondeggiare tra una profonda, a volte dolorosa, empatia e un cinismo incomprensibile avevano un senso. E mille altri aspetti,che ora riesco a gestire in modo più funzionale e rispettoso di me stessa
Grazie per ciò che ci regala.
Se avesse lo studio vicino alla mia città,correrei da lei!
Serene Festività
Non si tratta di salute ma di un tratto della personalita
@@albamelis9695 mi riferivo in generale a ciò che il dottore ci regala. Conoscere come funzioniamo a livello psicologico ed emotivo è interessarsi alla nostra salute mentale.Poi lei è libera di chiamarla come desidera,o,se preferisce,informarsi sulla terminologia corretta.
@@iaialoba3287 mi riferivo esclusivamente all' srgomento trattato. Non era mia intenzione dire altro. Se si e' sentita offesa le chiedo scusa😊
@@albamelis9695 scusata!
Io PAS tendenzialmente introversa, ho sempre pensato di essere strana e sapere di questo tratto mi ha aiutata. L'alta sensibilità è diversa dalla sensibilità o ipersensibilità. Io non sono una piangiona Rifletto molto e cerco di guardare oltre le cose superficiali, noto cose che gli altri non riescono a vedere subito (un giorno ho visto un pinguino peluche su un balcone e il mio amico mi disse: ma come hai fatto a vederlo? E io non sapevo cosa dire) Curo molto le parole e modo di esprimermi, ho bisogno di vestirmi comoda, i tacchi o vestitini non li sopporto e quando sono al bar e il mio amico parla mi distrae tutto facilmente (rumore dei bicchieri, conversazioni delle persone al tavolo accanto) le interazioni mi stancano e preferisco uscire con una persona e scegliere posti tranquilli
Mi rispecchio in tutto ciò dici.
Lo ero, dottore. Lo sono stata fino a quando sono riuscita a capire che chi guidava la mia vita era il dolore di me piccolina. E forse dovrei ringraziare l'anno di psicoterapia che mi sono concessa. Ora, ad esempio, non sono più (finalmente!) empatica, nè attenta ai minimi particolari... Un saluto
Presente! È vero, gli eventi sociali sono molto stancanti. Lavoro con tante persone e già questo basta per sfinirmi. Inoltre molte persone finiscono per appoggiarsi a me quando hanno problemi perché "risolvo".
Non conoscevo la definizione P.A.S...da sempre, soprattutto da parte di mia mamma, sono stata definita ipersensibile. Il termine, enunciato, così come mi veniva attribuito, non sembrava affatto un pregio. L'ultima volta che mi è stato detto è stato pochi giorni fa in conseguenza alla morte di 1 dei miei 2 gatti, quello con cui reagivo di più, e che per me è stata una tragedia..ho discusso con mia mamma per questo..così come discuto con le amiche che mi vedono stare male per situazioni affettive varie e certe volte mi dicono che paio divertirmi a stare male e che dovrei passarci sopra senza più pensarci..in realtà vivo all'eccesso sensazioni belle e brutte e amo gli stimoli forti, ed entrambi risuonano dentro di me a lungo. Sono una sicurezza per le persone, perché se mi chiedi aiuto di qualsiasi genere io ci sarò, sempre..dico sempre con orgoglio che se tutti nel mondo pensassimo agli altri prima che a noi stessi, non ci sarebbero guerre ed il mondo sarebbe migliore..l'unica pecca è che spesso risulti pesante, quando esponi il tuo dolore (la gioia l'accettano tutti) e che certe volte ti senti svuotato completamente per tutto ciò che dai..ci vuole molto equilibrio per non darsi troppo, rimanendo a secco per se stessi.. sono superattiva, ma mi piace cambiare spesso l'oggetto dell'interesse..ecco che mi diletto in attività varie (volontariato, ballo, bricolage creativo). Solo in amore rivolgo il mio interesse su un'unica persona: sono una fedele cronica, ma non mi incatenare perché entro in crisi, perché per rendere felice il mio compagno, accondiscendo alle richieste fino a morire dentro. Questa mia predisposizione mi ha purtroppo portato finora ad avere interesse per persone un po' sopra le righe che hanno approfittato di questa mia caratteristica e mi hanno fatto soffrire molto. Comincio adesso a capire quando mettere uno stop a questo approfittarsi da parte degli altri.
Mi sono chiesta spesso se questa mia caratteristica era un pregio o un difetto..non so rispondere, ma fa parte di me ed ho imparato ad accettarla.
@@simonaluchetti5514 mi riconosco nei comportamenti che hai descritto su di te. Ho 60 anni e ti consiglio di autoanalizzarti per capire quanto prima i perché di questi comportamenti altruistici fino all'inverosimile, perché prima lo capirai prima riuscirai a fare una vita più bella.
@@marialuigiaangelico9594 io ne ho 61 e faccio analisi da anni..pensi veramente che questo sia il mio problema? Essere altruista? O piuttosto il problema sono le persone che se ne approfittano? Comunque tranquilla che adesso so perfettamente quando lo fanno e stoppo i rapporti..Non so cosa intendi con "vita più bella"..Non ho mai detto che la mia vita è uno schifo..🤷♀️
Ti capisco! Io sono pas come te e lavoro un team... pesantissimo
Geniale sei carissimo Michele! È un po' che ti seguo; ironia, gioco e tanto studio contraddistinguono i tuoi piacevoli e istruttivi video. Sono una vecchia portatrice sana di pas😅. Anni fa quando ero piccola non esisteva un nome per questo modo di essere,inoltre avevo un QI molto alto quindi il tutto complicava la faccenda, insomma ero strana e la mia famiglia cercava di farmi diagnosticare qualcosa a tutti i costi. Quindi a 13 anni ho cercato da sola uno psi ,che a sua volta forse non sapeva dei pas ,ma che mi ha comunque aiutato a trovare delle strategie per i momenti di sovraccarico. Sono quasi arrivata ai 60 anni e i maglioni a collo alto credo proprio che non riuscirò mai a sopportarli😂. Serena giornata a tutti 😊
Credo proprio di sí, io mi emoziono anche con la cassiera del supermercato se è gentile, cerco di mascherarlo ma arrossisco facilmente. Mi reputo una persona forte, ma mi rivedo in tutte le cose che hai detto, non sopporto di coprire il collo e neanche i polsi. Mi ossessiono con i dettagli nei quali secondo me sono nascosti dei messaggi importantissimi, studio le dinamiche di gruppo e mi stanco tantissimo quando sto parecchio tempo con le persone. Sono capace d'immedesimarmi quasi con chiunque, non sopporto diversi stimoli insieme, non mi piace il ticchettio ed ho avuto parecchi problemi con persone molto sociali che non capivano che io ho bisogno di ricaricarmi da sola.
Come ti capisco!
Me ne sono accorta da quando ero piccola. Gia' all'eta' di 8 anni molti familiari mi dicevano:" Non puoi essere cosi ipersensibile!". La cosa che mi faceva male era che non potevo essere come ero, piu' perche' gli altri non riuscivano ad accettarmi e in un certo senso gestire questa mia peculiarita'. Ovviamente i miei familiari non facevano differenza tra ipersensibilita' e alta sensibilita'.
Idem
Non andavo bene così com' ero e come sono
Buona sera Michele, questo video mi ha particolarmente colpito e mi riconosco in tutti gli esempi. Sono stata costantemente fraintesa e talvolta i miei comportamenti o le mie reazioni sono state giudicati eccessivi e non genuini. Ho sofferto moltissimo il peso delle critiche e dei giudizi a riguardo fino ad evitare di conoscere persone nuove o partecipare a feste o eventi in quanto estremamente faticoso fisicamente e mentalmente. Questo malessere faceva parte di me e ha intaccato moltissimo la mia qualità di vita, finché la diagnosi che mi colloca nello spettro autistico ad alto funzionamento. Adesso mi conosco meglio e non mi sento più così diversa e strana.
Eccomi qua sono una Pas estremamente estroversa,esserlo è stato un grande problema durante tutta l'infanzia e l'adolescenza,fin quando non ho scoperto quali grandi potenzialità poteva darmi questo tratto di personalità nella mia vita. Riconosco però che è molto faticoso ed a volte sento la stanchezza nel non riuscire a lasciare andare emozioni e situazioni negative,ho sempre bisogno di elaborare tutto. Grazie, sono molto interessanti i tuoi video e danno spunto a molte riflessioni.☺️
Eccone un altra...si..,anche per me oltre a tutte le altre caratteristiche che il dottore ha menzionato..,quella che mi costa più fatica è che mi fa stare male e appunto dover lasciare andare le situazioni...e specie quelle negative...il tempo di elaborazione lunghissimo...😪.
Pas al 100%. A volte devastante a volte bellissimo. Non riesco ancora a trovare un equilibrio, bisogna lavorarci tanto.
Ciao Michele, complimenti per la tua opera divulgativa, molto utile ed efficace. Da quando ho letto i libri della Aron mi sono illuminata d’immenso, finalmente ho potuto considerare alcune mie caratteristiche come innate e non frutto di traumi o disfunzionalità familiari. Una bella svolta. La cosa che mi risulta più problematica è demarcare il confine tra la mia sfera emotiva e quella altrui; non tollero i film violenti perché empatizzo anche coi personaggi di fantasia 😅.
Sono un pas e ho iniziato a seguirti, proprio da questo video.
Ti apprezzo perché già ti conoscevo e in più sei amichevole nel modo in cui ti esponi.
Grazie dottore 🙏
È da poco che mi sto informando sul tema. Il suo video è molto chiaro nella sua semplicità e mi sono riconosciuta in tutti gli aspetti citati.
Fino ad ora ho vissuto sempre sentendomi sbagliata perché mi è sempre stato detto “sei esagerata! Sei troppo sensibile” ed ho cercato in ogni modo di soffocarla questa mia sensibilità.
Non riesco a trovare nessuno con cui sentirmi a mio agio, che capisca il mio essere e questo mi ha portato ad isolarmi sempre di più.
È una condizione che mi fa soffrire molto, ma al tempo stesso vivo con più leggerezza perché mi sembra di posto lì fuori non ce ne sia.
Leggere che ci sono tante persone simili mi rasserena e spero sia l’inizio di un cambiamento.
Interessantissimo video, mi ci ritrovo, ne sono consapevole già da tempo e ne vado fiera. L'alta sensibilità mi ha sempre consentito una forte empatia e nello stesso tempo mi consente di isolarmi al bisogno, anche per ricaricarmi. Grazie mille.
Mi ci riconosco in pieno, l'ho scoperto anni fa leggendo un libro e finalmente ho compreso. Niente collo alto :-) . Grazie Doc, saluti ad Inconscio che è troppo divertente ! :-)
Sono una PAS estroversa e i suoi video sono troppo divertenti!!! Inconscio è buffissimo!
Salve Michele, complimenti per il video, sono un neo iscritto al tuo canale, io devo dire che mi rispecchio molto in alcuni punti sui P..a.s. descritti nel video, riesco a percepire anche se sono gradito alle persone oppure no, questa sensibilità secondo me è un arma a doppio taglio, penso che colori che non siano sensibili riescano a vivere più serenamente, senza cadere nelle paranoie.
Carissimo Dottore, innanzitutto è un piacere seguire e ascoltare i suoi video! e poi' beh ho scoperto da poco che la mia sensibilità non è "permalosità" perchè essere sensibili è a mio avviso un pregio, perchè a stupirci, emozionarci basta davvero poco. Grazie davvero per i suoi video, ognuno di essi scopro qualcosa, grazie!
Confermo!
Ps. Credo che i PAS non si sentano mai soli.
Hanno una interiorità talmente ricca, da fargli compagnia...
Grande risorsa!!
(Dal mio punto di vista)
purtroppo è l'esatto contrario, non si sentono compresi e a volte precipitano in un baratro in cui si sentono soli al mondo e sono sopraffatti dagli stimoli esterni
Grazie Dottore, molto chiaro e soprattutto è stato un piacere ascoltare quanto detto nel video. Credo di essere una PAS, prima mi "costringevo" a vivere nelle situazioni sociali a me "ositli", ora mi rifugio il più possibile, ho capito soltanto adesso che tutelarmi da certe situazioni può darmi aiuto.
Una buona giornata😊
😘😍🙏💜🙏Eccolaaa.Ognuno di noi è molto diverso dall' altro.
In pratica siamo X MAN
per certi versi abbiamo super poteri...a me lo disse una pediatra quando ero piccola.Certificata altamente e iper sensibile.
Fratelli vi amo.
Michele Mezzanotte sei un MITO🙏💜🌌💜🙏
Oltre ad avere un super udito ho un super tatto. Sento quasi tutto ruvido e in certi periodi ho bruciori alle mani. Le cuciture dei vestiti mi danno un fastidio tremendo specie la sera. Sono altamente sensibile anche in senso emotivo ecc. ... ma qui volevo descrivere queste sensazioni fisiche per vedere se vi sono altri che le provano e cosa fanno. Per il resto essere una persona altamente sensibile è chiaramente un'arma a doppio taglio, ossia sia i sentimenti di gioia che quelli di tristezza sono più intensi. Si ha molto intuito e questo aiuta, purtroppo io tendo a volte a non ascoltarlo perché ho anche una tendenza ad essere mentale e razionale. Ho estrema attenzione ai dettagli e trovo sempre il pelo nell'uovo.
nooo non ci credooo hai letto il mio commentooo e da un po che aspettavo questooo videooo grazieeee
La descrizione sui Pas mi dette finalmente delle risposte sul perché in momenti di stanchezza non potevo stare al sole o perché trovavo il "rumore" del mare insopportabile; sopraffazione dopo essere stata in situazioni affollate,; disturbi del sonno, etc... Poi, decisi di sfruttare la cosa a mio vantaggio, tant'è che ho fatto un corso da sommelier, data l'eccellente sensibilità 😁
Non eccellente ma "alta", quando poi la concentri su una cosa sola finalmente si trova realizzata. Credo i pas cerchino disperatamente una Identità nel mondo ecco perché dell' alta tensione, trovata l'identità e un posto soddisfacente non dovrebbero piu soffrire.
@@jo.pavone in realtà, ho avuto inaspettati riscontri che parlavano ben più che di alta sensibilità, almeno in quel campo, altrimenti non ne avrei fatto cenno.
È solo un hobby, faccio altro ma sì, scoprire la natura pas mi ha facilitato nel modificare le mie abitudini di vita secondo le mie inclinazioni. E questa è stata una grande opportunità.
Sono un PAS 🙄 empatia, intuizione, particolari, etc... Mi accompagnano da sempre. Percepisco il dispiacere della persona che davanti, gli sguardi di chi non mi sopporta, osservo i colori e le fantasia dei tappeti (mi incanto), tanto altro...
Anche io lo sono.! Convivere con il P.A.S. non è semplice anche dopo la consapevolezza.
certo la consapevolezza aiuta a rivalutarti ma in contesti stressanti come un genitore malato o di costrizione in ruoli che non vorresti reggere il problema resta, ci si convive ma non sempre facilmente.
Mi ci ritrovo in tutto e anche nella maglietta a collo alto che non sopporto.Ho scoperto di recente che sono una PAS e ho avuto una sorte di liberazione.. Grazie per avermi dato ulteriore conferma e per avermi dato una chiave .❤
Io sono una PAS. Lo so perché lo vivo sulla mia pelle e perché me lo dicono gli altri . Però, grazie alla mia grinta riesco sempre ad uscire dal groviglio di emozioni che mi attanagliano quando interagisvo con il mondo circostante. Ormai ho capito che devo convivere con queste mie peculiarità, anche se mi espongono ad una forte sofferenza. In fondo, mi piace sentire quel che sfugge ad altri anche se questo mi porta all'Inferno. Poi , ritorno SEMPRE.
Io lo sono e grazie a tutte queste caratteristiche so leggere l'inconscio delle persone lo espongo in maniera assertiva e mi mandano affanculo perché non ammettono a se stessi le loro debolezze e difetti dell'anima. Me ne faccio una ragione ma il desiderio di notarlo è diventato ormai un must.
Credo di essere altamente sensibile...fortemente intuitiva,lenta nel prendere decisioni,sovrastimolata spesso e molte volte ho bisogno di prendermi dei momenti per ricaricare le pile ...mi vedono strana,ma non mi interessa più di ciò che pensano gli altri 😊
Comunque dottore,l'accento chietino spacca❤
Non è semplice essere pas, avverti il non detto, l'intuizione che arriva, quel mettersi nei panni degli altri, a volte arrivo a sentire il dolore devo rilassarmi, fin da bambina ho avuto di queste percezioni, oggi sto imparando il distacco anche se sul momento sono sovrastata dalle informazioni che ricevo, non per niente sono finita nella gabbia dei narcisisti.
Caspita!!! Pure io….. compresi i narcisisti: fidanzati (quasi tutti) e amicizie….i sensi di colpa, poi, mi hanno quasi ammazzata….Io mi sento sempre Cassandra perché percepisco cose cui tutti gli altri non credono per poi, alla fine, constatare che avevo ragione io 😮 magra consolazione perché nessuno me lo conferma tanta é la vergogna. Sto imparando anch’io il distacco alla mia età, e confermo che è molto faticoso…. Ma ce la devo fare
Mi sono sempre sentita "diversa" basta un non nulla per farmi passare da spensierata a triste...ho pensato anche di essere bipolare ( forse lo sono) ma se sono allegra e guardo ad es la pubblicità per gli aiuti ai bambini africani mi intristisco immediatamente, se vedo un anziano sofferente, piegato dagli anni penso a come si può sentire, ...penso sempre agli altri a come si possano sentire e delle volte sto proprio male per questo. Anche gli animali fanno parte di questo pensiero soprattutto se li vedo sofferenti.... Mi hanno fatto sempre sentire inadeguata e pallosa e che non riesco a farmi scivolare le cose addosso. Io sinceramente invidio chi è leggero, ho anche cercato di cambiare ma è veramente difficile...
Quando vedi la pubblicità sugli aiuti ai bambini africani Pensa che è più di 50 anni che fanno questi "aiuti" e ancora lì le donne partoriscono da ragazzine tanti figli.. che aiuto è mandare lì il medico che le aiuta a partorire e le altre cose che fanno? Nessuno. Possiamo Certamente parlare del fatto che sono paesi sfruttati, ma anche dai loro stessi governanti. Possiamo parlare del fatto che molti di questi soldi raccolti vengono utilizzati dalle stesse organizzazioni, e quelli sono ancora poveri e "arretrati" . Il fatto è che il vero Aiuto è aiutarli a emanciparsi , a studiare. Il che significa anche meno nascite, solo se volute . Solo così possono migliorare la loro vita. Oltretutto oggi è anche un'emergenza visto che il pianeta è sovrappopolato, non possiamo pensarci Fra 30 anni.
Non ho ancora visto il video, però so di ritrovarmi in queste descrizioni, e dovrebbe essere un modo di essere da rispettare, io vorrei almeno avere il cuore in pace con le mie scelte, non voglio essere per forza curato o aiutato. A essere un altro mi sentirei violato. Sono affezionato a quello che sento da questa prospettiva, e ho anche ideali per il bene della gente molto forti grazie a questo. Ma mi sembra di non trovare nessuno che ci pensi, anzi vedo che si continua a legittimare una concezione della vita che mi sembra spersonalizzante.
Si può pagarla molto cara con gli altti quando si è così per tante dinamiche.
Mi sembra anche del tutto normale, comprensibilissimo, voler trovare conferma, rassicurazione, vicinanza, così come volersi allontanare da situazioni tossiche, ho ideali forti su vomq questo diritto andrebbe protetto. Invece mi accorgo che anche per tante persone esperte e che pensano al bene sarei, per questo, un uomo additirittura infantile, da cui la di fa bene a stare alla larga. Si vuole che qualunque cosa ci si basti da soli, che si debba essere forti nella vita, a me sembra quanto di più alienante essere ridotti a questo. Invece tanta gente che non si pone problemi, vede tutto von nonchalance, fa anche amicizia e coppia senza problemi, anche se alcuni sono persone vuote, o anche arcigne, arroganti e perfino bastarde; io invece, perché sento queste cose, vengo visto come uno da cui stare lontano.
Io ho totto quello che a detto! Arrivo a sentire la sofferenza che può provare un'altra persona come se la vivo io faccio fatica a guardare il lele giornale perché se sento una brutta notizia piango e mi rimane nella mente! E sto malissimo! A volte arrivo a caricare verso il televisore! Dicendo basta! Basta! Fatela finita! E spengo il televisore! Ma le posso dire che si soffre tanto. Complimenti del video! La fatto con grande simpatia. 👍saluti🧡☀️
Mi ci rivedo in diversi tratti, soprattutto, quello relativo all'emozionarsi per le piccole cose. In questo caso, chi mi sta vicino, il più delle volte non riesce a comprendere le mie reazioni, ritenute troppo esagerate per quella singola situazione.
Buongiorno, fantastico Dottore. Penso di essere una pas, scoperto pochi mesi fa.. Anche se sono una vecchia zitella... Sono unn po' perplessa su questa definizione ma mi riconosco in quasi tutti gli aspetti e capisco, ora, molte cose della mia vita e dei miei atteggiamenti o reazioni.
Comunque, le maglie a collo alto... Non le sopporto, bandite dal mio armadio!!! Grazie e buon lavoro!
Io non ne parlo di cosa intuisco perché mi spaventa quasi ... io sono certamente pas ma mi affatica e mi rallenta mi ha rallentato da sempre la vita
Ciao! Per me è abbastanza complicato gestire la sovra-stimolazione. Diciamo che non tutti quelli che mi circondano comprendono questi miei processi interiori che, se non si è molto empatici o sensibili, possono risultare tratti pesanti. Come fare a spiegare che non si è così per scelta e che questa sensibilità può essere anche una risorsa? Come si può far capire che non si tratta di una patologia ma di un modo di essere che, come ogni tratto di personalità, presenta i suoi lati positivi e quelli negativi? Io mi considero una persona socievole. Ho però bisogno circa una volta alla settimana di stare completamente da sola. È difficile fare capire che il mio non è un capriccio ma un'esigenza profonda... È complesso anche trasmettere agli altri che la mia non è isteria fine a sé stessa, ma il sintomo che emerge nel momento del sovraccarico emotivo. Vengo invece percepita come esagerata e per questo giudicata, un po' come se non fosse legittimo mettere dei confini, come se fossi tenuta a dover sopportare situazioni che per me sono troppo solo perché agli occhi degli altri non lo sono...
Quanto ti capisco!!!!! A me hanno detto anche che “non voglio smaronarmi ad affrontare la vita”… mm… che pregiudizio!!! Come si può giudicare il vissuto di una persona? Prima conoscila, vedi cosa pensa, come vive.. poi .. puoi dire.. ma se uno è sensibile a tante cose è logico che farà molta fatica nel mondo pazzo in cui è nato…!!! Ci sono altri che riescono benissimo a far tutto.. eh io no. .. poi mettici pure che magari uno ha poca autostima, non ha lavorato su die se ecc.. e hai voglia, io me ne starei da sola ogni gg, non solo un gg…
Anch’io PAS. Ho scoperto per caso i tuoi video e mi aiutano e divertono molto. Complimenti e grazie di tutto cuore 😊
Io sono p.a.s. Vorrei aggiungere che secondo me e' importante per le p.a.s. trovare/creare un ambiente adatto dove si sentono apprezzate e lavorarci su se stesse per identificare i segnali prima di arrivare a sovracarico/burnout. Mi piacerebbe approfondire questa tematica...Grazie!!
Ciao a tutti e ciao Michele,
Da pochi mesi ho finalmente capito di essere PAS non solo per queste 4 caratteristiche, ma anche per molte molte altre descritte in un libro in italiano di una psicoterapeuta anche lei PAS.
All inizio della mia ricerca ho passato in rassegna lettura di varie patologie non riuscendo mai a venirne a capo e arrivando anche ad una grande frustrazione interiore, poiché non riuscivo a spiegarmi il sorgere di alcune mie caratteristiche altamente " passizzanti " che le persone cosiddette " normali" hanno sempre guardato e giudicato in Mal modo.
In me difatti è molto forte questo sentire le emozioni degli altri come se fossero mie, tanto è che nel momento stesso in cui le sento non mi rendo nemmeno conto che non sono mie....questo crea confusione soprattutto quando sto a contatto con persone che stanno male, che sono molto più numerose di chi sta bene. Per non parlare delle mie profezie....nessuno ci crede, e quindi nemmeno io.
Devo ancora imparare a gestire bene queste qualità.
Attualmente sto cercando uno specialista nel campo che mi aiuti, per caso qualcuno conosce qualcuno?
Il libro si chiama " il dono delle persone sensibili " di Nicoletta Travani
Anch'io mi ritrovo a dire profezie e vengo fraintesa come quella visionaria e pesante per non parlare dei sogni premonitori
A volte mi chiedo a cosa serve essere PAS(io me ne sono resa conto fin da bambina che ero diversa perché sapevo vedere comportamenti ambigui degli adulti, compresi i miei genitori che giustificavano le loro azioni con le frasi: si fa così e basta! Non capisci perché sei piccola! Lo facciamo per il tuo bene!) quando la società e i vari sistemi connessi e interconnessi( famiglia,scuola,lavoro) basano la loro esistenza su tutt'altro, (altro che profondità),sinceramente avrei preferito vivere questa vita senza essere una PAS perché tanto (e forse la dottoressa ha dimenticato di prenderlo in considerazione), alla fine per le caratteristiche di personalità che nel tempo si accentuano, sei e sarai un diverso, un visionario e un rompic....che al sistema non serve e per creare a tua volta qualcosa che ti rappresenta, non è facile, perché ovviamente ciò che tu vedi a lungo tempo, non è funzionante nel tempo attuale (ecco perché tanti artisti,scrittori,musicisti muoiono prima del loro successo), certo forse si può (se ci si riesce) appartenere al mondo dell'immortalità (un tuo lavoro ti farà ricordare nel tempo e nella storia se ti scoprirà qualcuno), ma il presente diventa un campo di battaglia, fra ciò che si è e ciò che non si può fare!!! (Le crisi esistenziali sono sempre in agguato).
Si è portatori di cambiamento, si cammina con la vita, ma è un'esistenza piena di difficoltà,insidie e ostacoli che chi è normale, non vive e non vivrà mai.
Grazie Michele per questo video sei molto divertente, e ciò non toglie nulla alla tua professionalità e preparazione. Chissà se si nasce PAS o si diventa PAS, in entrambi i casi, avrei preferito non esserlo!
pas ed Ermes, congratulazioni sei tanto istruttivo quanto divertente
Ho praticamente tutte le caratteristiche di PAS, corrispondono perfettamente
Non siamo frignoni piagiamo per scaricare il sovraccaricati e non sempre. Quale differenza dal ipersenzibilitá?
Dottore, se fosse possibile, potrebbe fare un video sulle persone Ipersensibili? Perché in passato mi sono documentato molto su questo argomento, del quale fino a un paio di anni fa ne ero totalmente ignaro. Ed dalle numerose ricerche, risulto far parte di quella categoria.
Molte persone, dicono che sia un valore, io credo che ogni cosa, in modo intenso, diventa una condanna, a meno che, non si riesca a conviverci.
Problema che ancora oggi, cerco di gestire nonostante le numerose difficoltà e tecniche che ho letto da vari esperti.
Grazie per aver condiviso un argomento cosi poco trattato.
Ciao Michele ti seguo da un po e sono contenta che hai iniziato questo Natale con più assiduità. Mi chiedevo se pensavi di fare un video sulla serie The Patient su Disney+. Mi piacerebbe avere un tuo.punto di vista 😀
Ciao Dottore, mi piacciono i tuoi video e mi piace soprattutto il fatto che il tuo approccio divulgativo e comunicativo sia sempre correlato alla citazione di fonti. Vorrei chiederti una cosa: ora che hai trattato argomenti come le persone altamente sensibili e le difficoltà delle persone più intelligenti, potresti fare un video sulla plusdotazione e l'alto potenziale cognitivo? Mi piacerebbe molto sentire una tua spiegazione in merito. Grazie in anticipo per la tua disponibilità
Sono talmente PAS che ci rimanevo male quando parlava il "subconscio" 🤣🤣🤣
Mi ritrovo nelle descrizioni, ma non so, forse lo dovrebbe dire anche chi mi vede dal di fuori, visto che io sono immersa nel mio piccolo mondo 😊. Che bello il ritorno di inconscio 😀. Grazie 🥰🤗
Presente🤙
Adoro la tua persona, come ti poni ed esprimi. Poi la tua autoironia fa morire😂
Fortissimo Dotto' 😄. In tanti anni ti sarà capitato un PAS che dimostra il contrario...spero...😅
Ma ci sto lavorando, mi aiuti tantissimo, grazie caro doc! 🤗
Sei un grandissimo! A me piace tantissimo la natura, quindi sono un green pas? 😅
Non ho mai approfondito l'argomento e, ok, sono sensibile, ma non ero in cerca di un'altra etichetta. La cosa sconvolgente è che in questo video hai tracciato il mio profilo psicologico, anche se sto lavorando duramente per diventare una PAM cioè persona altamente menefreghista (psy, ci riuscirò mai?).
"Pas, per sta volta, ma la prossima volta non ti permettere!!" 👻 Inconscio
Dottore è un grande!!! Mi piace sempre tanto
Ciao michele! Intanto grazie sempre per questi video utili e divertenti, nonchè divulgativi!!!
Tu dici che il P.A.S. non esiste ma... io mi sento proprio cosi! In ogni istante! Dacci qualche rimedio o tecnica, se esiste... :)
Grazie per questo utilissimo video.
io mi ci rivedo uno po ne pas.
Ps
Ma perchê ti sei messo la maglia acollo alto se ti sfastidia? ( voce del verbo sfastidiare)
bravo!!! sarebbe da analizzare questa scelta!!
Sei fortissimo.
Competente e divertente!
Domande talmente generiche che ci sono persone che vi si riconoscono al volo, e le trovano "scontate" e persone che le trovano totalmente assurde! A quel test ho visto persone ritrovarsi anche nella totalita' delle domande, e altre indicarne positivamente solo 3 o 4. E' un self test. Ovvio che e' solo la chiave per aprire la posta di un mondo! Come qualsiasi altra cosa. E io ho sempre detestato le etichette, fin da quando ero piccola, quindi, quando ho letto la domanda sulle etichette, non ho pensato che fosse generica, ma ho pensato che fosse precisa! Comunque le caratteristiche, cambiano anche molto, tra pas estroversi (circa il 30% dei pas) e i pas introversi.
Scoperto di essere PAS un paio di anni fa. Adesso gestisco bene tutte le mie caratteristiche, so come non andare in sovrastimolazione e, anche se è un tratto un po’ “pesante” in certi periodi della vita… è un’enorme risorsa per vivere in modo pieno
Grazie,stasera per me é importante questa condivisione❤
Io vorrei essere pas ma di fatto sono debole. Nutrita coi sentimenti sbagliati. Permalosa e insofferente. Forse sono depressa. Ancora dopo anni. Non riesco a recidere e/o a cambiare le radici (gioie e dolori) che come diceva un filosofo, sono come degli elastici. Puoi allontanarti ma prima o poi ti fanno tornare. Nella testa ho un gomitolo che vorrei pettinare e farlo diventare liscio e leggero come i capelli di un bambino.
Grazie MM.
Sono sicuramente una persona altamente sensibile, sento, intuisco ciò che provano o pensano gli altri, mi sovraccarico in gruppo e mi stanco moltissimo
Credo di essere PAS..La seguo da tempo gentile Dott.re..anche perché l inconscio è simpaticissimo!
Io sto studiando una paziente potenziale PAS! Grazie per questo video
Si la psicologia deve arrivare a tutti❤
Presente 🙋🏻♀️ Sono una PAS..Ho fatto il test per la seconda volta, quindi confermo
Sono pas, ho passato quasi trent’anni della mia vita a chiedermi perché ero diversa, poi la mia psicologa mi ha fatto questa “” diagnosi”” mi ci sono rivista, ho trovato la risposta alla mia normale diversità, cerco di cogliere ogni giorno i lati positivi di questa cosa, ma non è facile, vado facilmente in iperstimolazione sensoriale, essa mi porta ad avere attacchi di ansia o panico, vorrei avere una vita sociale più attiva ma se esco una sera poi sono esausta, se l’iperstimolazione è forte, poi sono così stanca da non riuscire a parlare, ho bisogno di buio e silenzio… isolarsi poi, se da una parte porta quiete, dall’altra porta con sé il rischio di chiudersi ed evitare situazioni, esperienze, nuove cose… trovare un equilibrio non è facile, farsi capire dagli altri non è facile, trovare la leggerezza nel fare le cose, impossibile… quindi si nella l’empatia, l’amore per l’arte e la profondità dei nostri pensieri per il resto è solo una grandissima rottura di coglioni 😂❤
P A S .....persone altamente superiori!
Grazie dottore mi riconosco bene nella sua descrizione delle persone altamente sensibili
Io salto ad ogni benché minimo rumore, mi piacciono le arti, non sopporto la falsità, intuisco anche in piccoli gesti le intenzioni di chi mi sta davanti, e non sbaglio, anche se spero spesso di sbagliare...
Magari ti sbagli invece ma talmente hai paura che credi di non sbagliare...prova a mettere in dubbio le tue sicurezze.
''il prossimo video 'sintomi della repressione sessuale' che durante le vacanze ci sta bene''😂😂😂😂
sono piegata in due dalle risate 😂😂😂😂!! Pensi che durante le vacanze ci sono tanti repressi sessualmente?😁😁
Ad ogni modo, questo trattato oggi è un argomento che non conoscevo prima, per cui ho portato attenzione maggiore alla spiegazione.
Devo dirti, Dott, che sovente mi paragono al mare, proprio perché nel mare vi sono gli abissi profondi, e non avendo cultura della mitologia classica, il mio paragone è stato dettato dall'inconscio. Pertanto misà che sono una pas ...serà prima o poi questo piccolo dolore che c'è in me, che c'è in te, che c'è in noi(cit. canzone di Aleandro Baldi)…
Maaaa senti un po' inconscio quand'è che farai un nuovo video dove spieghi te, con tutto il rispetto per Dott si capisce, e... dimmi quando tu verrai, dimmi quando quando quando...😁😁 Abbiate pazienza, oggi sono canterina come una pas...sera buona a te, Dott, a Valentina e al resto della ciurma, a domani 😃😃!!😁😁🌠🌠
Da come l’hai spiegato nel video potrei rientrare in questa definizione. Se per caso leggi questo commento sarei curioso di avere un tuo consiglio riguardo alla mia recente volontà di scrivermi a psicologia. Grazie in anticipo ti sego ormai da un po’ continua così
Ho scoperto solo da poco di essere un pas adesso ho quasi 50 anni e mi sarei evitato volentieri un infanzia di merda. Un adolescenza di merda e una vita in fuga da tante situazioni, continuamente paragonarsi ad altri e non sentirsi mai all altezza, a volte venivo giudicato come uno che se la tira solo perché mi isolavo. Ne farei volentieri a meno di questa qualità
Si sono pas sono molto sensibile e con il tempo ho sviluppato la capacità di sentire ciò che ha dentro una persona. Dopo anni di pratica buddista con il mantra nam mio ho renghe kio si sono amplificate queste capacità e oggi mi accorgo di tutto ovvero sono quasi una sensitiva . È sicuramente faticoso essere così ma impossibile per me rinunciare al prevenire/ prevedere comportamenti altrui . Sintesi : anche se faticoso è talvolta doloroso essere così preferisco esserlo
Mi hai descritto perfettamente. E anche a me danno fastidio i colli alti. Grazie
Eccomi . Perfettamente consapevole della mia "paranoia"😅.
Oramai ci sguazzo dentro la.mia emotività, con piacere.
Solo i mal di testa da iperstimolazione mi danno dei problemi seri
Presente! Almeno credo. Sono talmente sensibile che con il tempo per evitare il sovracarico ho imparato ad indossare una corazza ... faticosa anche quella.
È stata una rivelazione quando ho scoperto che esisteva una descrizione del mio modo di essere così tanto calzante. Mi ha sollevato molto dal senso di inadeguatezza provato infondo da sempre e dall'incapacità di auto definirmi,perché non sono affatto introversa.Sono PAS fino all'osso,ma le persone mi hanno sempre giudicata e etichettata proprio come Inconscio e magari hanno pure ragione ,anzi aggiungo : nata vecchia,loffia e via così. Ps.Michele le hanno mai detto che ricorda il compianto Fabrizio Frizzi?
Sono un P.A.S. accertato e certificato. Adesso ho una spiegazione, che prima non avevo e non riuscivo a capire certi miei modi di vita.
Ciao Michè e Signora,
decisamente sono p.a.s. Dopo 26 anni in gastronomia sono passata a tutt' altro: begleiterin (sostegno/assistente) per bambini e ragazzi "difficili" ( aggressivi soprattutto, autistici, con DHAS ecc..) e sono in una scuola apposita maschile ( so che in Italia non ci sono).
All' inizio è stata dura subire aggressioni verbali e fisiche da parte del ragazzino affidatomi, ma ora non mi fanno né caldo né freddo, e sono in una classe di 10 ragazzini e aiuto con tutti. Perché se riesco ad affrontare loro e con loro gli sfaceli non riesco allo stesso modo ad ignorare gli adulti? Per me sono loro le maglie a collo alto: fastidio, nervoso e rabbia perché non ancora sono riuscita a renderli impotenti verso i miei sentimenti. Perché li rendo tanto potenti?
Ho pensato: chiaro, sei in un contesto dove comunque sei sotto valutazione costantemente...Sci, ma loro tutti sono i primi a dire che non esiste una formula magica, che tutti commettono errori eppure...Boh...mi so pers
Buon anno !
Buongiorno,,,,,Esse S come Savona ,,,S ,,,esse come lei dottore SIMPATICO,grande 😘