Grazie della tua presentazione. Davvero semplice e ben fatta. Sto pensando di passare alla PDC, ma resta il difficilmente valutabile aspetto della disponibilità di acqua calda. Il gas scalda in modo istantaneo e non necessita di accumulo. Sarà sufficiente scegliere un modello della portata sufficiente in base al numero di utenze e non devo preoccuparmi di restare senza acqua calda. Invece il PDC necessita di accumulo e occorre valutare bene la dimensione del serbatoio: prendendo per buono 85 l/g a persona, in una famiglia di 4 in cui tutti si lavano al mattino servirebbero come minimo 340l di serbatoio, che alza molto i costi di impianto oltre che la disponibilità di spazio, e i tempi di recupero. Ammettiamo che un paio di volte a settimana almeno uno dei 4 faccia jogging a pranzo e necessiti di una doccia: troverebbe acqua calda? Il 340l necessita di un tempo lungo per portare l'acqua in temperatura. Sono riflessioni, ci mancherebbe, magari dico cavolate, ma dopo una vita col gas è ragionevole avere dei dubbi...
I ragionamenti che fai sono corretti e ti fornisco ulteriori spunti di riflessioni. l'esempio del video si riferisce a un accumulo da 147 litri con acqua a 55°C ma volendo possiamo arrivare a 70°C con la sola pompa di calore e quindi questo vuol dire aumentare il contenuto di acqua utilizzata a 40°C perché viene miscelata. Guardando un altro produttore VAILLANT che produce PdC in R290 con un accumulo da 270 litri a basamento quindi più ingombrante ma garantiscono 334 litri circa a disposizione. Certo che se i consumi aumentano è un problema vanno valutati o in alternativa puoi mettere dei limitatori di flusso a 12 o 10 litri al minuto (vedi caleffi cod. 534) usati efficacemente sulle docce di una grande piscina che si vedeva svuotare in estate due accumuli da 2000 litri alimentati da solare termico e caldaia a gas.. a presto
I 150L che contiene non sono al giorno, sono quelli che puoi usare continuativamente ma in un giorno riesce a scaldarne circa 3 volte tanto. Dove non arriva la pompa di calore usa la resistenza interna che puoi anche far partire con un tasto se sai che quella giornata ne userai di più.
@termoidraulicamica più si alza la temperatura, minore sarà il cop. 2,95 è con temperatura sui 45°C, mi pare. Se non sbaglio in pdc arriva a 65, per arrivare a 70 usa la resistenza integrata.
Appartamento di due persone, sostituita caldaietta a metano con ariston lydos hybrid 80L, meno prestante di questa in r290, consuma circa 1,3kWh/giorno medi. Si ripaga solo con le spese fisse del contratto del gas che è stato tolto. La 80L è sufficiente per il funzionamento in sola pompa di calore, stoccando l'acqua a 45°C. Usa la resistenza solo per il ciclo periodico antilegionella che porta l'acqua a circa 65°. La doccia ha un doccino IKEA da 15€ a rispermio idrico, per cui escono circa 8L/minuto. Se ci fosse una doccia scenografica che fa uscire un sacco d'acqua, probabilmente non sarebbe sufficiente.
Ottimo intervento! ho fatto un video sul Lydos e direi che è un altro ottimo prodotto ed anche io propongo sempre un limitatore di portata perché se si usano i doccioni anche con il gas le bollette salgono.. grazie a presto!
Il grande problema delle pdc monoblocco è che raffreddano la stanza dove sono collocate. Sarebbe da preferire sempre le pdc con unità esterna che però, in caso di basse temperature ambiente, sono soggette a sbrinamenti continui degradando il cop.
@termoidraulicamicanon solo l'uscita, ma anche l'entrata, altrimenti crea una depressione che fa aspirare comunque aria fredda all'appartamento attraverso tutte le fessure, raffreddandolo comunque. Più l'aria che usa è fredda, più si abbassa il cop. Io il boiler in pdc l'ho messo sopra il frigo e in qualche modo collaborano, visto che l'aria fredda della pdc scende sulla serpentina calda del frigo.
Il problema é che la capienza del boiler in PDc é da 150 litri. Ne mancano 100, che se richiesti subito non arriveranno mai...quindi li deve scaldare con la resistenza e il consumo sale notevolmente
nel video non ho inserito il fatto che l'accumulo con il COP di 2,95 si riferisce con acqua a 55°C (come da scheda tecnica reperibile da sito ARISTON).. quindi abbiamo a disposizione 147 litri a 55°C e noi la preleviamo a 40°C che significa avere circa 220 litri a 40°C .. anche se sulla scheda tecnica parlano di soli 174 litri ma devo capire come è la norma di prodotto.. nell'eventualità si può aumentare la temperatura dell'accumulo a 60/65°C in modo tale da avere a disposizione più acqua a 40°C e senza resistenza.. a presto!
@termoidraulicamica giusto....intanto che studi molto le norme prodotto e impianti, mi sai dire se questo tipo di boiler si può mettere in garage, classificato come autorimessa??
Grazie della tua presentazione. Davvero semplice e ben fatta. Sto pensando di passare alla PDC, ma resta il difficilmente valutabile aspetto della disponibilità di acqua calda.
Il gas scalda in modo istantaneo e non necessita di accumulo. Sarà sufficiente scegliere un modello della portata sufficiente in base al numero di utenze e non devo preoccuparmi di restare senza acqua calda.
Invece il PDC necessita di accumulo e occorre valutare bene la dimensione del serbatoio: prendendo per buono 85 l/g a persona, in una famiglia di 4 in cui tutti si lavano al mattino servirebbero come minimo 340l di serbatoio, che alza molto i costi di impianto oltre che la disponibilità di spazio, e i tempi di recupero. Ammettiamo che un paio di volte a settimana almeno uno dei 4 faccia jogging a pranzo e necessiti di una doccia: troverebbe acqua calda? Il 340l necessita di un tempo lungo per portare l'acqua in temperatura.
Sono riflessioni, ci mancherebbe, magari dico cavolate, ma dopo una vita col gas è ragionevole avere dei dubbi...
I ragionamenti che fai sono corretti e ti fornisco ulteriori spunti di riflessioni. l'esempio del video si riferisce a un accumulo da 147 litri con acqua a 55°C ma volendo possiamo arrivare a 70°C con la sola pompa di calore e quindi questo vuol dire aumentare il contenuto di acqua utilizzata a 40°C perché viene miscelata. Guardando un altro produttore VAILLANT che produce PdC in R290 con un accumulo da 270 litri a basamento quindi più ingombrante ma garantiscono 334 litri circa a disposizione. Certo che se i consumi aumentano è un problema vanno valutati o in alternativa puoi mettere dei limitatori di flusso a 12 o 10 litri al minuto (vedi caleffi cod. 534) usati efficacemente sulle docce di una grande piscina che si vedeva svuotare in estate due accumuli da 2000 litri alimentati da solare termico e caldaia a gas.. a presto
I 150L che contiene non sono al giorno, sono quelli che puoi usare continuativamente ma in un giorno riesce a scaldarne circa 3 volte tanto. Dove non arriva la pompa di calore usa la resistenza interna che puoi anche far partire con un tasto se sai che quella giornata ne userai di più.
@termoidraulicamica più si alza la temperatura, minore sarà il cop. 2,95 è con temperatura sui 45°C, mi pare. Se non sbaglio in pdc arriva a 65, per arrivare a 70 usa la resistenza integrata.
Grazie mille , molto utile.
grazie a te, a presto!
Ottimo video: la maggior parte delle persone sono convinte di risparmiare col gas...
Perché gliel'ha detto il sig. Mariuccio.
Grazie @massimocsw9455 ..per caso è il marito della sciura Maria?
Appartamento di due persone, sostituita caldaietta a metano con ariston lydos hybrid 80L, meno prestante di questa in r290, consuma circa 1,3kWh/giorno medi. Si ripaga solo con le spese fisse del contratto del gas che è stato tolto. La 80L è sufficiente per il funzionamento in sola pompa di calore, stoccando l'acqua a 45°C. Usa la resistenza solo per il ciclo periodico antilegionella che porta l'acqua a circa 65°.
La doccia ha un doccino IKEA da 15€ a rispermio idrico, per cui escono circa 8L/minuto. Se ci fosse una doccia scenografica che fa uscire un sacco d'acqua, probabilmente non sarebbe sufficiente.
Ottimo intervento! ho fatto un video sul Lydos e direi che è un altro ottimo prodotto ed anche io propongo sempre un limitatore di portata perché se si usano i doccioni anche con il gas le bollette salgono.. grazie a presto!
Il grande problema delle pdc monoblocco è che raffreddano la stanza dove sono collocate. Sarebbe da preferire sempre le pdc con unità esterna che però, in caso di basse temperature ambiente, sono soggette a sbrinamenti continui degradando il cop.
..andrebbe canalizzata l'uscita della Pdc e chiaramente nel locale di installazione il riscaldamento funzionerà un poco di più degli altri locali..
@termoidraulicamicanon solo l'uscita, ma anche l'entrata, altrimenti crea una depressione che fa aspirare comunque aria fredda all'appartamento attraverso tutte le fessure, raffreddandolo comunque. Più l'aria che usa è fredda, più si abbassa il cop.
Io il boiler in pdc l'ho messo sopra il frigo e in qualche modo collaborano, visto che l'aria fredda della pdc scende sulla serpentina calda del frigo.
Grazie per il video. Può spiegare gentilmente cos'è 0,86 nelle due formule?
calore specifico e conversione J in Wh...
si è la conversione Kcal/h / kW
Si può mettere la pdc in cantina con uscita aria fredda?
non comprendo la domanda
Il problema é che la capienza del boiler in PDc é da 150 litri. Ne mancano 100, che se richiesti subito non arriveranno mai...quindi li deve scaldare con la resistenza e il consumo sale notevolmente
nel video non ho inserito il fatto che l'accumulo con il COP di 2,95 si riferisce con acqua a 55°C (come da scheda tecnica reperibile da sito ARISTON).. quindi abbiamo a disposizione 147 litri a 55°C e noi la preleviamo a 40°C che significa avere circa 220 litri a 40°C .. anche se sulla scheda tecnica parlano di soli 174 litri ma devo capire come è la norma di prodotto.. nell'eventualità si può aumentare la temperatura dell'accumulo a 60/65°C in modo tale da avere a disposizione più acqua a 40°C e senza resistenza.. a presto!
@termoidraulicamica giusto....intanto che studi molto le norme prodotto e impianti, mi sai dire se questo tipo di boiler si può mettere in garage, classificato come autorimessa??