Buona sera Frank, grazie di questo nuovo contenuto, lo adoro. "Wonder Woman" Silver Age #1, uscito nel 1958, è un numero importante per il personaggio. In questo fumetto, Wonder Woman diventa più moderna e adatta ai gusti dell'epoca, con avventure più fantasiose e dinamiche. Inizia a usare nuovi gadget e si trova in situazioni più strane e creative, riflettendo il tono più leggero e immaginativo tipico del periodo. La storia è interessante perché mostra una Wonder Woman più attiva e pronta all'azione, ma rimane comunque fedele ai suoi ideali di giustizia e pace. A volte, però, la trama sembra un po' ingenua e surreale, come molte storie del Silver Age, che possono sembrare un po' esagerate rispetto alle versioni più serie che arriveranno in futuro. Per me, questo numero è divertente e affascinante, ma anche un po' lontano dall’immagine più forte e profonda di Wonder Woman che conosciamo oggi. Comunque, è una parte importante della sua storia, perché segna un momento di cambiamento e crescita per il personaggio.
Ciao Erika grazie per il tuo pregevole commento! Successivamente durante il '68 siamo di fronte ad un'altra Wonder Woman che perde i poteri... seguendo gli avvenimenti di quegli anni, ma questa è un'altra storia....
Un commento perfetto che riflette perfettamente, quasi telepaticamente, la mia opinione, al punto che non posto nemmeno più il mio commento personale: sarebbe un copia/incolla di questo. Aggiungo solo circa la surrealtà e ingenuità della trama, sulla cui riflessione critica sono perfettamente d'accordo, che la sceneggiatura ha liquidato, per me, troppo sbrigativamente il conflitto interiore di Wonder Woman. Come il recensore ha sottolineato nel video, è un dramma importantissimo e insolito che rende più "umana" una supereroina (la avvicina a Batman, per intenderci, che a me piace più di tutti i supereroi proprio perché è l'unico veramente umano, senza superpoteri). Ma forse questa eccessiva sbrigatività era dovuta alla necessità di compattare molto la storia.
Questo video su Wonder Woman Silver Age 1 è semplicemente straordinario! Hai catturato alla perfezione l’essenza di un’epoca in cui il personaggio di Wonder Woman si è evoluto in modo significativo, rispecchiando i cambiamenti culturali e sociali di quegli anni. Mi è piaciuto moltissimo come hai analizzato la profondità narrativa e l’estetica dei fumetti della Silver Age, mettendo in luce le scelte stilistiche, i temi ricorrenti e il carisma unico di Diana. È incredibile vedere quanto impegno e ricerca ci siano dietro ogni dettaglio che hai spiegato, e il modo in cui riesci a rendere accessibili e coinvolgenti queste informazioni per gli spettatori è encomiabile. Questo video è un vero tributo a uno dei personaggi più iconici della storia dei fumetti. Complimenti per il lavoro impeccabile!
Buongiorno e buona domenica a lei Frank ci sono c’è un albo di Tex willer che incontra il generale Custer con dei disegni di Ticci e copertine di Villa Farà un breve video di questo albo Little Bigorn n 492
Mi associo alla richiesta. Sarebbe l'occasione per una rivisitazione storica relativamente alla controversa figura di un generale che si era rivelato tutt'altro rispetto a quel mito che ci ha consegnato la leggenda. E per sottolineare una presenza italiana poco nota alla storica battaglia di Little Big Horn, quella di sei soldati italiani, tra i quali uno dei partecipanti al fallito attentato contro Napoleone III perpetrato da Felice Orsini (1858), il conte Carlo Di Rudio, mazziniano bellunese, condannato alla ghigliottina, condanna poi commutata con l'ergastolo da scontare nella colonia penale dell'Isola del Diavolo nella Cayenna della Guyana francese (vi passò parecchi anni anche un altro condannato famosissimo, il capitano Alfred Dreyfus), e da qui fuggito, appunto, negli Stati Uniti dove si arruolò.
Amavo vedere i telefilm del personaggio Wonder waman
Ciao Rosario la serie tv di Wonder Woman di Lynda Carter erano spettacolari!
Buonasera a lei la ringrazio per questo nuovo video
Ciao Rosario Grazie a te!
Buona sera Frank, grazie di questo nuovo contenuto, lo adoro.
"Wonder Woman" Silver Age #1, uscito nel 1958, è un numero importante per il personaggio. In questo fumetto, Wonder Woman diventa più moderna e adatta ai gusti dell'epoca, con avventure più fantasiose e dinamiche. Inizia a usare nuovi gadget e si trova in situazioni più strane e creative, riflettendo il tono più leggero e immaginativo tipico del periodo.
La storia è interessante perché mostra una Wonder Woman più attiva e pronta all'azione, ma rimane comunque fedele ai suoi ideali di giustizia e pace. A volte, però, la trama sembra un po' ingenua e surreale, come molte storie del Silver Age, che possono sembrare un po' esagerate rispetto alle versioni più serie che arriveranno in futuro.
Per me, questo numero è divertente e affascinante, ma anche un po' lontano dall’immagine più forte e profonda di Wonder Woman che conosciamo oggi. Comunque, è una parte importante della sua storia, perché segna un momento di cambiamento e crescita per il personaggio.
Ciao Erika grazie per il tuo pregevole commento! Successivamente durante il '68 siamo di fronte ad un'altra Wonder Woman che perde i poteri... seguendo gli avvenimenti di quegli anni, ma questa è un'altra storia....
Un commento perfetto che riflette perfettamente, quasi telepaticamente, la mia opinione, al punto che non posto nemmeno più il mio commento personale: sarebbe un copia/incolla di questo. Aggiungo solo circa la surrealtà e ingenuità della trama, sulla cui riflessione critica sono perfettamente d'accordo, che la sceneggiatura ha liquidato, per me, troppo sbrigativamente il conflitto interiore di Wonder Woman. Come il recensore ha sottolineato nel video, è un dramma importantissimo e insolito che rende più "umana" una supereroina (la avvicina a Batman, per intenderci, che a me piace più di tutti i supereroi proprio perché è l'unico veramente umano, senza superpoteri). Ma forse questa eccessiva sbrigatività era dovuta alla necessità di compattare molto la storia.
Questo video su Wonder Woman Silver Age 1 è semplicemente straordinario! Hai catturato alla perfezione l’essenza di un’epoca in cui il personaggio di Wonder Woman si è evoluto in modo significativo, rispecchiando i cambiamenti culturali e sociali di quegli anni. Mi è piaciuto moltissimo come hai analizzato la profondità narrativa e l’estetica dei fumetti della Silver Age, mettendo in luce le scelte stilistiche, i temi ricorrenti e il carisma unico di Diana. È incredibile vedere quanto impegno e ricerca ci siano dietro ogni dettaglio che hai spiegato, e il modo in cui riesci a rendere accessibili e coinvolgenti queste informazioni per gli spettatori è encomiabile. Questo video è un vero tributo a uno dei personaggi più iconici della storia dei fumetti. Complimenti per il lavoro impeccabile!
Ciao Thomas grazie per il tuo commento. Hai espresso idee interessanti!
Buongiorno e buona domenica a lei Frank ci sono c’è un albo di Tex willer che incontra il generale Custer con dei disegni di Ticci e copertine di Villa Farà un breve video di questo albo Little Bigorn n 492
Mi associo alla richiesta. Sarebbe l'occasione per una rivisitazione storica relativamente alla controversa figura di un generale che si era rivelato tutt'altro rispetto a quel mito che ci ha consegnato la leggenda. E per sottolineare una presenza italiana poco nota alla storica battaglia di Little Big Horn, quella di sei soldati italiani, tra i quali uno dei partecipanti al fallito attentato contro Napoleone III perpetrato da Felice Orsini (1858), il conte Carlo Di Rudio, mazziniano bellunese, condannato alla ghigliottina, condanna poi commutata con l'ergastolo da scontare nella colonia penale dell'Isola del Diavolo nella Cayenna della Guyana francese (vi passò parecchi anni anche un altro condannato famosissimo, il capitano Alfred Dreyfus), e da qui fuggito, appunto, negli Stati Uniti dove si arruolò.
Ciao Rosario, certo penso di farlo nel futuro! Ciao.