Uno dei video più appassionanti, esaustivi, brillanti da voi pubblicati. Bravi, bravi, bravi. Eccellente. La capacità formidabile del relatore di mettere in relazione i fatti del passato col presente è la cosa più avvincente. Vorrei stringere la mano a Giovanni Cerino Badone per questa conferenza, davvero magistrale. Grazie.
Esposizione precisa e dettagliata, fin nei minimi particolari, di una battaglia che difficilmente viene riportata nei testi scolastici, ma che vale la pena ricordare per come fu condotta magistralmente dall'esercito sabaudo.Tanto di cappello da parte mia in particolar modo agli ufficiali sardo-piemontesi, il capitano Rouxier e il tenente Thomasset, per il oro pregevole aiuto nella ricerca delle informazioni sul campo di battaglia e ovviamente a tutti i valorosi soldati che impedirono ai francesi di dilagare in Piemonte. Bravo Badone👍👏.
La gente pensa che le avancariche siano dei giocattoli. Tutti dovrebbero fare un corso di tiro a polvere nera per capire la potenza che quegli aggeggi potevano sprigionare.
Un'eccellente conferenza, sia per la chiarezza dell'esposizione del Professore che per l'ottimo uso integrato del materiale iconografico. E,ovviamente, estremamente interessante: provvederò immediatamente a diffonderne il link. Grazie ancora per questo lavoro che attendevo da quando non avevo potuto assistere alla conferenza. Continuate così 👍🖐️
Il Capitano Badone e' sempre una garanzia. Naturalmente anche nel diciottesimo secolo, per completare i ranghi dei reggimenti, venivano reclutati in maniera "coatta" dei "volontari", ma in effetti il sistema della coscrizione obbligatoria divenne la regola in epoca pre-napoleonica.
A me viene in mente anche Nikolayevka (non mi ricordo come si scriva), altra battaglia combattuta attaccando durante una ritirata Devo dire che mi sono appassionato, e che non avevo idea dei fatti raccontati in questo video, quindi ringrazio tutti 😊😊
Vorrei avere il programma di grafica utilizzato dagli sviluppatori di Napoleon Total War per realizzare le mie mappe!!!! Sono giochi utilissimi per osservare e simulare situazioni tattiche del passato.
Putin ha visto la conferenza e si è sbellicato dalle risate😂😂😂 è meglio che si parli delle guerre del settecento e si metta da parte ciò che non si conosce!!
Rispondo a domus orobica, con tutto il rispetto. A me non sembra... Forse ci si confonde un po tra quello che racconta il tg e il mainstream occidentale e quella che è la verità. Ora comunque mi sembra proprio che Putin quella volta abbia riso.
Felicitaciones al señor Badone, excelente conferencia, muy didáctica y con un relato preciso. Gracias a domus por compartir estas conferencias de tan alto nivel!! Me vino a la mente la comparación con la batalla de Bicocca. Saludos a todos!!!
Ormai è prassi. Ogni epoca ha la sua lingua militare, in antichità il greco ed il latino, nel XV secolo l'Italiano, poi sino al '900 il francese, oggi tocca all'inglese. Un domani chissà.
@@domusorobica2014 Non appiattiamoci su ciò che è stato o su ciò che è, limitandoci a prendere atto della prassi. Soprattutto oggi la lingua è un atto identitario e, dunque, politico. Preserviamoci ! E.... ribadisco, nella Sua bella esposizione, avvincente, colta e che ho seguito con vivo interesse è inuile. Almeno a mio giudizio. Saluti e grazie per il suo lavoro !
È il linguaggio dominante anche in campo economico, mi chiedo però se l’esercito francese lo usa con la stessa insistenza. Purtroppo contagia di più i paesi con una cultura nazionale debole. Nel caso specifico della conferenza devo dire che l’uso dei termini moderni applicato ad eventi di 200 anni fa ha reso questi ultimi più vicini ed attuali.
Sul posto non ho notato tracce del campo trincerato. Mi sembra che ci sia solo un monumento sulla Testa dell'Assietta e una caserma della 2° guerra mondiale a ridosso del Gran Serin, oltre alla sterrata che sale al Colle dell'Assietta e poi va verso Setriere.
Barry Lyndon è più indicato a raccontare la guerra di successione austriaca mentre il capolavoro di Bondarchuk va bene per le guerre napoleoniche (anche se non è troppo aderente alla realtà tattica della battaglia)
Il volume è esaurito presso la Casa Editrice. Alcune copie sono rimaste presso l’associazione Festa del Piemonte. Pagina FB La battaglia dell’Assietta per i contatti. In alternativa l’edizione inglese con titolo You have to die in Piedmont. Reperibili su Amazon e altre piattaforme.
Ai gentili amministratori di questo canale. Le proposta di questo canale ed i temi di questo ciclo di conferenze sono sempre interessanti, stimolanti scientificamente validi e mai banali. Mi chiedevo, se già non esiste , se fosse possibile ascoltarli tramite un canale podcast, per me sarebbe molto più comodo. Credo che in questo modo potreste raggiungere un gruppo molto più ampio.
E' un po' che stiamo pensando a strutturarci in maniera diversa, prima delle vacanze avremo una riunione e discuteremo un cambio di passo del progetto Domus.
Consiglio una gita per visitare i luoghi e capire lo svolgimento della battaglia, dopo si può capire lo sforzo dei francesi che oggettivamente era, senza artiglierie, destinato ad infrangersi contro difese così ben strutturate. Essere votati all’assalto é sicuramente una caratteristica dell’esercito francese, almeno sino alla battaglia dello Chemin de dames. Come vittoria italiana forse avrei citato anche il Sabotino, parere mio personale.
Una battuta, ma neanche tanto, anche nel calcio il catenaccio difensivo é stato per decenni il nostro stile di gioco caratteristico. Ha anche pagato in termini di trofei mondiali ed europei, averlo abbandonato non ci ha portato molta fortuna, visti i recenti risultati.
Italian's Way. Come diceva Kissinger agli americani "voi pensate che gli italiani siano dei gaudenti estroversi, amanti del bello e dell’effimero, ma è nel calcio che si vede come sono veramente: gente tosta, sparagnina, che non concede nulla alle apparenze e dà il suo meglio quando è in difficoltà. Per gli italiani le vittorie memorabili non sono quelle in cui dominano l’avversario con un gioco brillante e fantasioso, ma quelle in cui sono assediati per novanta minuti da un nemico soverchiante, soffrono, stringono i denti e riescono con un’unica sortita a mettere a segno il colpo decisivo."
I Francesi.. Da Crecy a Pavia ma anche nel 1914.. Sempre l impeto di gettarsi all attacco. E davanti che siano gli arcieri inglesi o gli archibugieri spagnoli è una pacchia
Grazie, bellissima lezione, scusate se divago un po, pero penso che la sia nato pure il famoso catenaccio calcistico , all italiana che ci ha fatto vincere qualche coppa del mondo , innanzi tutto non prendiamole , poi al momento opportuno glie le diamo . Penso sia nella nostra mentalita . E si vince!!
Il Prof. Cerino Badone è bravo e preparato, traspare dalla sua esposizione, la passione sincera per la materia e l'attenzione a non voler trascurare anche collegamenti con l'attualità. Appuntamento molto interessante e i complimenti vanno anche a chi ha organizzato questo speech. Questo è il commento da fruitore del video. Da amico, voglio dire: Bravo Giovanni!!
La Storia non risolve i problemi, serve a fotografarli. Lo studio degli eserciti del passato mi aiuta a comprendere meglio quello che gli eserciti di oggi fanno o non fanno. Si sta combattendo la più grande guerra sul suolo europeo dal 1945 ad oggi, e io la sto seguendo e analizzando da un punto di vista operativo e tattico. Per cui l''8 aprile ho fatto volutamente riferimento a Putin (comandante in capo delle forze della federazione russa) e al suo esercito che stavano incappando in un sanguinoso stallo, facendo riferimento ai problemi che avevano (e hanno) impiegando un esercito di leva. Se si riferiva a questo, allora mi sento di tranquillizzarla; è Storia, non propaganda.
Grazie alla Domus Orobica per l'invito e il bellissimo video. Davvero complimenti e alla prossima conferenza! Bravi! Giovanni Cerino Badone
Sempre un piacere sentirti!
@@marinabrero8632 ❤️
Complimenti professore
complimenti signor capitano
@GCB22061976 complimenti professore!
Bellissima conferenza e brava domus che propone sempre conferenze interessanti
Uno dei video più appassionanti, esaustivi, brillanti da voi pubblicati. Bravi, bravi, bravi. Eccellente. La capacità formidabile del relatore di mettere in relazione i fatti del passato col presente è la cosa più avvincente. Vorrei stringere la mano a Giovanni Cerino Badone per questa conferenza, davvero magistrale. Grazie.
ripasserà a trovarci, vieni anche tu a bere una birra assieme a noi
@@domusorobica2014 Eh purtroppo vivo in Piemonte, sono un pò lontano. Comunque mai dire mai :-) Grazie ancora!
Esposizione precisa e dettagliata, fin nei minimi particolari, di una battaglia che difficilmente viene riportata nei testi scolastici, ma che vale la pena ricordare per come fu condotta magistralmente dall'esercito sabaudo.Tanto di cappello da parte mia in particolar modo agli ufficiali sardo-piemontesi, il capitano Rouxier e il tenente Thomasset, per il oro pregevole aiuto nella ricerca delle informazioni sul campo di battaglia e ovviamente a tutti i valorosi soldati che impedirono ai francesi di dilagare in Piemonte. Bravo Badone👍👏.
Come piemontese, non posso non apprezzare il tema
prossimo passo il Grande Assedio di Torino del 1706 😉
Oh che bello questo periodo, ci vorrebbero più conferenze delle guerre 600/700
Rocroi, Assedio di Torino, Vienna e molti altri scontri stanno lì ad aspettare qualche relatore che si presti al racconto
Bravo chiaro e preciso,complimenti!
La gente pensa che le avancariche siano dei giocattoli.
Tutti dovrebbero fare un corso di tiro a polvere nera per capire la potenza che quegli aggeggi potevano sprigionare.
Un'eccellente conferenza, sia per la chiarezza dell'esposizione del Professore che per l'ottimo uso integrato del materiale iconografico. E,ovviamente, estremamente interessante: provvederò immediatamente a diffonderne il link. Grazie ancora per questo lavoro che attendevo da quando non avevo potuto assistere alla conferenza. Continuate così 👍🖐️
approfittiamo per consigliare la tua recensione dell'opera
th-cam.com/video/sJj57fVbqv8/w-d-xo.html
@@domusorobica2014 grazie mille 😁
Il Capitano Badone e' sempre una garanzia.
Naturalmente anche nel diciottesimo secolo, per completare i ranghi dei reggimenti, venivano reclutati in maniera "coatta" dei "volontari", ma in effetti il sistema della coscrizione obbligatoria divenne la regola in epoca pre-napoleonica.
Quando si dice entrare nel dettaglio
A me viene in mente anche Nikolayevka (non mi ricordo come si scriva), altra battaglia combattuta attaccando durante una ritirata
Devo dire che mi sono appassionato, e che non avevo idea dei fatti raccontati in questo video, quindi ringrazio tutti 😊😊
Qua però siamo all'assalto di una posizione fortificata in una battaglia d'attacco 😉
Regno di Sardegna
Bel nome
👏👏👏👏👏
Tutto bellissimo, ma quando ho visto l'immagine tratta da Napoleon Total war mi sono emozionato 😁
Chi non s'è emozionato? Io sono stato iniziato ai rudimenti delle guerre in merletto grazie a Empire Total War (campagna ottomana)
gioventù bruciate sui giochi di strategia per PC 🤣
Vorrei avere il programma di grafica utilizzato dagli sviluppatori di Napoleon Total War per realizzare le mie mappe!!!! Sono giochi utilissimi per osservare e simulare situazioni tattiche del passato.
Putin ha visto la conferenza e si è sbellicato dalle risate😂😂😂 è meglio che si parli delle guerre del settecento e si metta da parte ciò che non si conosce!!
aveva poco di che sbellicarsi quando fu registrata la conferenza e lo dice gente che è notoriamente filorussa.
Rispondo a domus orobica, con tutto il rispetto.
A me non sembra... Forse ci si confonde un po tra quello che racconta il tg e il mainstream occidentale e quella che è la verità.
Ora comunque mi sembra proprio che Putin quella volta abbia riso.
Viva Domus Orobica!
Complimenti per questa conferenza
Felicitaciones al señor Badone, excelente conferencia, muy didáctica y con un relato preciso.
Gracias a domus por compartir estas conferencias de tan alto nivel!!
Me vino a la mente la comparación con la batalla de Bicocca.
Saludos a todos!!!
Pero te diste cuenta que era en idioma Italiano?
@@empresapacksrl2931 si señor. Lo entiendo muy bien. No se escribirlo
Ho guardato questo video tutto d'un fiato, una spiegazione magistrale. Complimenti!
Complimenti per l'esposizione
"Combat power, key point, contractors" Non usi l'inglese. E' inutile ed imbarbarisce il linguaggio
Ormai è prassi. Ogni epoca ha la sua lingua militare, in antichità il greco ed il latino, nel XV secolo l'Italiano, poi sino al '900 il francese, oggi tocca all'inglese. Un domani chissà.
@@domusorobica2014 Non appiattiamoci su ciò che è stato o su ciò che è, limitandoci a prendere atto della prassi. Soprattutto oggi la lingua è un atto identitario e, dunque, politico. Preserviamoci ! E.... ribadisco, nella Sua bella esposizione, avvincente, colta e che ho seguito con vivo interesse è inuile. Almeno a mio giudizio. Saluti e grazie per il suo lavoro !
"nostro" lavoro, al plurale, siamo una ciurma 😉
concordo, l'uso dell'inglese è inutile e fuori luogo su eventi storici, potrei capire su eventi attuali.
È il linguaggio dominante anche in campo economico, mi chiedo però se l’esercito francese lo usa con la stessa insistenza. Purtroppo contagia di più i paesi con una cultura nazionale debole. Nel caso specifico della conferenza devo dire che l’uso dei termini moderni applicato ad eventi di 200 anni fa ha reso questi ultimi più vicini ed attuali.
Sul posto non ho notato tracce del campo trincerato. Mi sembra che ci sia solo un monumento sulla Testa dell'Assietta e una caserma della 2° guerra mondiale a ridosso del Gran Serin, oltre alla sterrata che sale al Colle dell'Assietta e poi va verso Setriere.
Mi piace l'utilizzo del termine Sardi
👏👏👏👏👏
Bravo e chiaro !
Questa è la nostra STORIA, raccontata da un GRANDISSIMO STORICO!
Che presentazione! Complimenti a Cerino Badone per la preparazione e capacità oratoria
Molto interessante, grazie!
eccellente sintesi del warfare del 700 ( e non solo).. con ottimo debunking peraltro.. non conoscevo il prof. purtroppo . grazie a Domus al solito
Warfare, debunking... complimenti, tanto valeva che vincessero i Francesi!
1747...anche a Genova succedeva qualcosa, mi pare...😊
Perché menzionare sempre Barry Lindon quando c'è il film Waterloo con un grande Rod Steiger?
Barry Lyndon è più indicato a raccontare la guerra di successione austriaca mentre il capolavoro di Bondarchuk va bene per le guerre napoleoniche (anche se non è troppo aderente alla realtà tattica della battaglia)
cavolooooo avrei voluto esserci.
Dove si possono trovare i programmi della domus orobica?
sul canale o sulla pagina Fb trovi tutto ciò che organizziamo
Difesa e contropiede... the italian way 😊
catenaccio
interessante
complimenti! esaustivo e interessantissimo! onore a noi Granatieri e ancora un bravissimo a Lei
Scusate ma il libro qualcuno sa se da qualche parte é disponibile o quando verrà ristampato?
Il volume è esaurito presso la Casa Editrice. Alcune copie sono rimaste presso l’associazione Festa del Piemonte. Pagina FB La battaglia dell’Assietta per i contatti. In alternativa l’edizione inglese con titolo You have to die in Piedmont. Reperibili su Amazon e altre piattaforme.
@@GiovanniCerinoBadone76 contattati ora grazie mille
Ai gentili amministratori di questo canale. Le proposta di questo canale ed i temi di questo ciclo di conferenze sono sempre interessanti, stimolanti scientificamente validi e mai banali. Mi chiedevo, se già non esiste , se fosse possibile ascoltarli tramite un canale podcast, per me sarebbe molto più comodo. Credo che in questo modo potreste raggiungere un gruppo molto più ampio.
E' un po' che stiamo pensando a strutturarci in maniera diversa, prima delle vacanze avremo una riunione e discuteremo un cambio di passo del progetto Domus.
Grazie per la messa a disposizione. Una relazione molto interessante, molto ben esposta.
20
Video magnifico, ma come mai si usa così tanta terminologia inglese quando abbiamo corrispettivi italiani? (es. Engagement zone - zona d'ingaggio?)
Una splendida relazione, Domus Orobica non delude
Bravo, lucido, chiarissimo, grazie!!!
Da ex granatiere (ex?) e appassionato di storia... grazie!
Incredibilmente interessante, comprerò anche il libro
Consiglio una gita per visitare i luoghi e capire lo svolgimento della battaglia, dopo si può capire lo sforzo dei francesi che oggettivamente era, senza artiglierie, destinato ad infrangersi contro difese così ben strutturate. Essere votati all’assalto é sicuramente una caratteristica dell’esercito francese, almeno sino alla battaglia dello Chemin de dames. Come vittoria italiana forse avrei citato anche il Sabotino, parere mio personale.
i francesi hanno fatto dell'élan il loro tratto distintivo per secoli.
Immenso!
Una battuta, ma neanche tanto, anche nel calcio il catenaccio difensivo é stato per decenni il nostro stile di gioco caratteristico. Ha anche pagato in termini di trofei mondiali ed europei, averlo abbandonato non ci ha portato molta fortuna, visti i recenti risultati.
Italian's Way. Come diceva Kissinger agli americani "voi pensate che gli italiani siano dei gaudenti estroversi, amanti del bello e dell’effimero, ma è nel calcio che si vede come sono veramente: gente tosta, sparagnina, che non concede nulla alle apparenze e dà il suo meglio quando è in difficoltà. Per gli italiani le vittorie memorabili non sono quelle in cui dominano l’avversario con un gioco brillante e fantasioso, ma quelle in cui sono assediati per novanta minuti da un nemico soverchiante, soffrono, stringono i denti e riescono con un’unica sortita a mettere a segno il colpo decisivo."
Porca Miseria che lezione!
I Francesi.. Da Crecy a Pavia ma anche nel 1914.. Sempre l impeto di gettarsi all attacco. E davanti che siano gli arcieri inglesi o gli archibugieri spagnoli è una pacchia
era' il loro tratto distintivo, nel bene e nel male.
Basta che non sia la famosa "fuga in avanti"...
Grazie.
grazie a te ❤️️
Estremamente interessante.grazie!
Qui di i Piemontesi hanno agito come gli Inglesi di Wellington ad es. a Vimeiro.
Bravissimo. Grazie Domus
Bella conferenza ! Bravo !👍❗
Pure i franzosi però che assalto ignorante..
sembra sempre.cosi ma cera un motivo ben preciso pet.cui amdarono all assalto, se nom ricordo male.dovevano prendere per.tempo quella.posizione
❤❤❤🙏🙏🙏❤❤❤
Splendida e irresistibile conferenza. Grazie
Catenaccio all'italiana VS slancio offensivo francese
stavolta gli abbiamo fatto più male che a Berlino nel 2006 🤣
Grazie, bellissima lezione, scusate se divago un po, pero penso che la sia nato pure il famoso catenaccio calcistico , all italiana che ci ha fatto vincere qualche coppa del mondo , innanzi tutto non prendiamole , poi al momento opportuno glie le diamo . Penso sia nella nostra mentalita . E si vince!!
ottima osservazione
Bravissimo. Chiaro e competente. Invitatelo ancora!
2022.06.05 D
Certo che la vita dei soldati era considerata pari allo zero
la vita era considerata diversamente, lo stesso comandante in capo francese dimostrò uno sprezzo della morte incredibile.
Il Prof. Cerino Badone è bravo e preparato, traspare dalla sua esposizione, la passione sincera per la materia e l'attenzione a non voler trascurare anche collegamenti con l'attualità. Appuntamento molto interessante e i complimenti vanno anche a chi ha organizzato questo speech. Questo è il commento da fruitore del video. Da amico, voglio dire: Bravo Giovanni!!
Con Napoleone però abbiamo combattuto bene anche all'attacco 😀
con Napoleone chiunque giocava bene in attacco
Bella conferenza a parte il riferimento a Putin, la propaganda non si addice a questo contesto.
più che propaganda è una valutazione tecnica del capitano Badone sulle informazioni che aveva in mano al giorno 8 di aprile, può anche starci.
La Storia non risolve i problemi, serve a fotografarli. Lo studio degli eserciti del passato mi aiuta a comprendere meglio quello che gli eserciti di oggi fanno o non fanno. Si sta combattendo la più grande guerra sul suolo europeo dal 1945 ad oggi, e io la sto seguendo e analizzando da un punto di vista operativo e tattico. Per cui l''8 aprile ho fatto volutamente riferimento a Putin (comandante in capo delle forze della federazione russa) e al suo esercito che stavano incappando in un sanguinoso stallo, facendo riferimento ai problemi che avevano (e hanno) impiegando un esercito di leva. Se si riferiva a questo, allora mi sento di tranquillizzarla; è Storia, non propaganda.
Granatieri inteso granatieri di Sardegna?
Video da non perdere
lezione stupenda