Video tanto avvincente quanto commovente: il solo pensare a tutto quello che quei poveri soldati di8) entrambi gli eserciti hanno dovuto patire e sopportare per riuscire a sopravvivere e' umanamente sconvolgente......certo che lo spirito di sacrificio e la capacita' di adattamento dei soldati di quella generazione dovrebbero essere di esempio per tutti noi ormai abituati ad una vita comoda e senza le durezze, i sacrifici ed il senso del dovere( per non parlare poi del cameratismo e della solidarieta' che regnavano tra i militari stessi, di cui oggi resta gorse solo un pallidissimo ricordo) che invece connotavano la societa' dei primi anni del Novecento.....in ogni caso complimenti per l'ottimo lavoro svolto, e grazie per il monito che questi video tramandano alle nuove generazioni, abituate al facile successo e pronte a crollare psicologicamente( od a trovare un comodo rifugio nei cosiddetti paradisi artificiali) nei casi in cui la vita sottopone ad esperienze dure o diffocili da sopportare......un saluto riconoscente per il vostro meritorio " servizio" da Saverio di Cisternino(Brindisi)
Complimenti ad Andrea Orsi che, con la sua preparazione e la sua enfasi, ci ha rapito con le sue spiegazioni offrendo un punto di vista differente ed ugualmente interessante sulla prima guerra mondiale, su cui dover riflettere. Persona molto cortese, preparata e disponibile.
Mi sono commosso, davvero. Mi è parso di ascoltare quanto mi raccontava un mio grande amico, appassionato e profondo conoscitore della prima guerra mondiale su tutta l'area dolomitica, dal Lagazuoi e giù fino alla Val Pusteria. Si chiamava Gianni Caliaro e abitava a Vicenza. Una persona prematuramente mancata per una malattia contratta in Marocco. Ma questa è un'altra storia. Sempre tornando al Lagazuoi e alla Val Travenanzes, un giorno, mentre percorrevamo la Val Travenanzes, dissetando la mia bramosia di capire, a un certo punto mi indicò un enorme largo e alto macigno lungo la valle. "Porta il nome di 'sasso misterioso' ", mi disse. Fu chiamato così dagli alpini perchè in quella zona numerosi loro commilitoni venivano colpiti da cecchini austroungarici lì appostati e non si riusciva a capire da dove partissero i colpi. A memoria, credo che questo masso si trovi prima di arrivare a Fontana Nigra. Oh! Quanti altri episodi sono rimasti incisi nel mio cuore. E la Sua fraterna amicizia, anche se sono già passati quasi quarant'anni, ancora mi manca.
Andrea Orsi, un amico che oltre alla conoscenza mette la passione per la storia. Un amico che con umiltà e competenza tiene viva la memoria di questi luoghi, luoghi dove migliaia di ragazzi sacrificarono la loro giovane vita in una inutile guerra. Onore a voi soldati di ambo gli eserciti. Nemici su questa terra, fratelli al cospetto di Dio. Onore a te Andrea che sai trasmettere la storia con semplicità ma con competenza. Viribus Unitis
Me grazie di cosa?Ma sei fuori di testa?cosa dovremo ringraziare questi ragazzi di avere fatto guerra ucciso stuprato distrutto?Tu ragazzo non fai funzionare il cervello è quello il tuo problema sei un italiano ecco perché.
Che posti ragazzi….fiero di essere Italiano, sempre contro l'insensatezza della guerra e per sempre grato a chi ha dato il sangue per regalarceli. Onore!
Complimenti a Andrea Orsi, che posso confermare grazie al giro che ho potuto fare con lui come guida, anche di persona è estremamente preparato ed un vero appassionato, sempre disponibile a spiegazioni e a chiarimenti nel suo racconto.
Quante emozioni Stefano, oltre alle bellissime immagini l'intensità del tuo racconto è unica e mi è sembrato di essere lì con te in ogni momento. Sì, si può vivere almeno ogni tanto più liberi e leggeri!!! Grazie Stefano 💪💙
Visitato questi luoghi l'anno scorso bellissimi e suggestivi tanti complimenti al signor Orsi per l'impegno e passione nel raccontare le vicende della Grande Guerra onore a tutti i soldati che combatterono in questi luoghi ❤
Vabbe lui è della zona, e i suoi compaesani erano cittadini austriaci. Non mi pare che parli con astio verso l Italia, anzi, i bastardi sono quelli che all epoca sarebbero stati comunque cittadini italiani e che fanno l apologia dell Austria Ungheria.
Bellissimo documento!!!! Sono stato tre volte sul Lagazuoi, il fratello di mio nonno è seppellito al Sacrario di Pocol.... Onore eterno a questi Uomini!!!
Stupendo appassionante complimenti al sig. Andrea che ci ha fatto rivivere un piccolo pezzo di storia vera ma soprattutto tragica raccontata come in un grande romanzo ....
Il divulgatore storico : preparatissimo ed interessantissimo. (per molti commenti: ma invece di guardare il colore della divisa, perchè non ascoltate bene quel che racconta?)
Amico sei un grande fantastico, magnifico non ho parole affascinante per me e per come hai raccontato o cercato di immaginare di pensare di immedesimarmi ma manca solo una cosa, i sentimenti la fatica altro solo chi ha vissuto questa esperienza può saperlo non so perché ma mi sarebbe piaciuto avere vissuto un un'esperienza del genere penso che chi ha vissuto un un'esperienza del genere fino al ultimo giorno della vita se lo sono rimasti impressi AMICO UNA GRANDE AVVENTURA E TU UNA GRANDE PERSONA
Ho avuto il piacere di conoscerlo di persona e di ascoltare i suoi racconti proprio in quei luoghi. Complimenti al Sig. Andrea Orsi per il suo impegno e la sua grande conoscenza in materia.
Questa è quella brutta cosa che si chiama guerra. Il racconto è commovente. I media dovrebbero occuparsi nel diffondere questi tristi racconti che valgono più di cento moniti. grazie
Franco quaglia concordo infatti noi siamo nonni di 4 nipoti e per tutta l' estate saliamo i monti del Friuli del Veneto e Trentino visitando i luoghi della grande guerra a scuola ne parlano poco e male
io classe 1969.. ricordo che quando ero alle elementari queste cose ce le insegnavano... comunque aparte questo... che paesaggi mozza fiato, che bello è questo pianeta !!!
@@ik1lbl si ma insegnavano tutto dal punto di vista italiano, dimenticandosi completamente delle persone che combatterono per l'Austria e a fine guerra si ritrovarono in Italia, italiani considerati nemici dello stato.
Bello e toccante. Complimenti alla guida per il "fiato"; camminare "affardellato" in salita e contemporaneamente raccontare gli eventi, a quell'altitudine non è cosa da poco.
Complimenti ad Andrea Orsi per la passione e l’emozione che trasmette! Conosciuto per caso (?) posso dire che è stato complice del mio innamoramento per le Dolomiti!!!
Complimenti questi video mi fanno venire la pelle d'oca ,pensa che poco prima di andare a fare questa escursione con la famiglia ci siamo guardati il video, la guerra delle grandi mine è quello che spiegava la guerra combattuta sul Lagazuoi e mentre scendevo nelle gallerie italiane in certi punti quando ero solo io e la torcia e il rumore dei sassi sotto le mie scarpe mi sembrava di essere lì con loro e di sentire i loro lamenti e sentirli camminare dentro le gallerie . Ho fatto tutte le gallerie italiane sia quelle aperte che quelle chiuse perché in agibili (peccato però che non siano sistemate spero non vada perso questo pezzo di storia ) e questo anno ci torno per fare quelle Austriache
Vorrei scrivere molte cose riguardo a questi UOMINI che hanno dato la vita per l italia. Ma sarebbe sempre poco per cio che hanno fatto e dato . GRAZIE . e bravissima la persona che ha raccontato tutto cio'. GRAZIE ANCORA .E W L ITALIA. E NO ALLE GUERRE.
@@joseph-qr3sl la gloria sta nell'aver compiuto gesta al limite delle possibilità umane e di aver resistito due anni appollaiati come aquile senza mai venir cacciati dagli austriaci
Bellissimo e commovente racconto. Persona molto preparata e appassionata. Poi spiegare gli avvenimenti potendo guardare direttamente i luoghi che li hanno caratterizzati è ancor più bello. Certo avrei preferito anche io vedergli indosso una divisa italiana.
400 anni sono una stronzata il Trentino era fino a Napoleone un Principato vescovile Poi ha anesso nel 1815 all'Impero austro-ungarico, ma per cultura e tradizione è sempre italiano infatti la strega la stragrande maggioranza delle popolazione parlano in dialetto italiano
No, il principato vescovile è stato vassallo dei conti del Tirolo dal 1300 (prima I conti erano segretari del principe vescovo, poi la situazione si è ribaltata), la contea del Tirolo (così come i 2 principati vescovili suoi vassalli) è entrata a far parte del ducato d'Austria nel 1450 circa.
Ho visitato più volte quei posti bellissimi ed emozionanti, complimenti alla Guida Andrea per il suo video molto interessante con il suo racconto storico preciso e ricco di dettagli.
Rispondo a chi chiede perché il signore ha la divisa austriaca:1 e un reenactor probabilmente, che da rievocazioni storiche. 2 e della zona e i suoi compaesani erano cittadini austriaci, e servivano in quell esercito.
Bravo.Molto interessante. Ricordiamoci tutti di avvicinarci a questi luoghi con il massimo rispetto pensando che magari la roccia che calpestiamo è stata bagnata dal sangue di quei poveri ragazzi.Se poi ci fermiamo per un minuto di silenzio daremo prova di civilissima appartenenza alla ns bellissima Patria. Cordiali saluti.Un alpino della Cadore.
@@corradobin5585 se ha risposto a me devo dire che è Lei a non avere capito niente Mio nonno combattente nel 15/18 da buon anarchico diceva degli austriaci." sono dei poveri cristi come noi" ed io la penso così.Onore a TUTTI i combattenti:
Ignorante che non sei altro, i suoi antenati, come quelli dei trentini e altoatesini, erano cittadini austriaci e hanno combattuto quella guerra con addosso la divisa austriaca. Ha tutto il diritto di indossare la divisa che hanno indossato i suoi antenati.
L'italia aveva fatto la sua scelta. È vero. Il "sacro egoismo " lo chiamava qualcuno..prima alleato dell'impero e dei tedeschi. Poi cambia bandiera, mi dispiace per tutti quelli che lo criticano, non hanno ascoltato bene o per nulla il suo racconto, Cortina era Austriaca già da qualche secolo
senza polemica e con tutto il rispetto ma questo è il classico commento masochista italiota. Il Trentino Alto-Adige era un "cuneo" austriaco nel costato Italiano, ricadeva (ricade!) all'interno dei nostri confini geografici e non poteva essere lasciato nella mani di chi considerava irrispettosamente l'Italia una "mera espressione geografica". Gli Austriaci, che avevano la coscienza sporca, lo sapevano e prova ne è il fatto che costruissero fortificazioni come il "Fort Intra i Sass", di cui si parla nel video. Buon 4 Novembre!
Questo è revisionismo storico!! Gli Austriaci iniziano la guerra, il 24 maggio 1915, cannoneggiando la carrabile in costruzione Misurina-Monte Piana, dalle loro postazioni sul monte Rudo, facendo le due prime vittime della guerra italiana. Solo 5 giorni dopo, il 29 Maggio 1915, la quarta divisione entra nel Cortinese. Inoltre, per quanto mal guidati, i reparti italiani sapevano benissimo che in quei giorni il nemico era inferiore numericamente in diversi settori, ma sapevano altrettanto bene che avevano approntato migliaia di cannoni, dopo averne visti sparare 1800 quasi all’unisono sulla linea di fronte delle Tre Cime e di forcella Lavaredo.
Quando posso recarmi in vacanza (abito in Sardegna) una delle mie mete preferite è il Cadore e la zona del Falzarego mi è molto cara. Sono in possesso dell'opera di Shaumann dove leggo che i due coni di detriti che si notano alla base del Lagazuoi rappresentano i risultati di due esplosioni di mina: quello a destra (spalle all'albergo ) della mina italiana e quello a sinistra della mina austriaca. Non sarà eccessivo attribuire tutto alle mine? Comunque anche le Dolomiti meritano una medaglia al valore per le ferite riportate…...Se la guerra fosse durata a lungo sarebbero morte anche loro VIVA LA PACE!
La famosa guerra di mine, la più grande conteneva ben 50 tonnellate di esplosivo e purtroppo fu una mina austriaca. Grazie a tutti i soldati che combatterono nella grande guerra.
Buon giorno sentinelle. Anzitutto faccio a tutti voi i miei più sinceri complimenti. Ottimo documentario, scorrevole e comprensibile. Vorrei chiedervi: dove fare confezionare le vostre uniformi?
Li è morto mio nonno e suo fratello. Il primo lascio un bambino di 5 anni, mio padre e una bambina di tre. L'altro divento padre 3 mesi dopo che era morto. Anche questi sono gli orrori della guerra.
Resta comunque con noi l’impressionante evidenza che l’appassionato quanto esperto narratore tridentino onorevolmente indossi la divisa da Kaiserjäger tirolese.
Video tanto avvincente quanto commovente: il solo pensare a tutto quello che quei poveri soldati di8) entrambi gli eserciti hanno dovuto patire e sopportare per riuscire a sopravvivere e' umanamente sconvolgente......certo che lo spirito di sacrificio e la capacita' di adattamento dei soldati di quella generazione dovrebbero essere di esempio per tutti noi ormai abituati ad una vita comoda e senza le durezze, i sacrifici ed il senso del dovere( per non parlare poi del cameratismo e della solidarieta' che regnavano tra i militari stessi, di cui oggi resta gorse solo un pallidissimo ricordo) che invece connotavano la societa' dei primi anni del Novecento.....in ogni caso complimenti per l'ottimo lavoro svolto, e grazie per il monito che questi video tramandano alle nuove generazioni, abituate al facile successo e pronte a crollare psicologicamente( od a trovare un comodo rifugio nei cosiddetti paradisi artificiali) nei casi in cui la vita sottopone ad esperienze dure o diffocili da sopportare......un saluto riconoscente per il vostro meritorio " servizio" da Saverio di Cisternino(Brindisi)
Complimenti ad Andrea Orsi che, con la sua preparazione e la sua enfasi, ci ha rapito con le sue spiegazioni offrendo un punto di vista differente ed ugualmente interessante sulla prima guerra mondiale, su cui dover riflettere. Persona molto cortese, preparata e disponibile.
Mi sono commosso, davvero. Mi è parso di ascoltare quanto mi raccontava un mio grande amico, appassionato e profondo conoscitore della prima guerra mondiale su tutta l'area dolomitica, dal Lagazuoi e giù fino alla Val Pusteria. Si chiamava Gianni Caliaro e abitava a Vicenza. Una persona prematuramente mancata per una malattia contratta in Marocco. Ma questa è un'altra storia. Sempre tornando al Lagazuoi e alla Val Travenanzes, un giorno, mentre percorrevamo la Val Travenanzes, dissetando la mia bramosia di capire, a un certo punto mi indicò un enorme largo e alto macigno lungo la valle. "Porta il nome di 'sasso misterioso' ", mi disse. Fu chiamato così dagli alpini perchè in quella zona numerosi loro commilitoni venivano colpiti da cecchini austroungarici lì appostati e non si riusciva a capire da dove partissero i colpi. A memoria, credo che questo masso si trovi prima di arrivare a Fontana Nigra. Oh! Quanti altri episodi sono rimasti incisi nel mio cuore. E la Sua fraterna amicizia, anche se sono già passati quasi quarant'anni, ancora mi manca.
Andrea Orsi, un amico che oltre alla conoscenza mette la passione per la storia. Un amico che con umiltà e competenza tiene viva la memoria di questi luoghi, luoghi dove migliaia di ragazzi sacrificarono la loro giovane vita in una inutile guerra. Onore a voi soldati di ambo gli eserciti. Nemici su questa terra, fratelli al cospetto di Dio. Onore a te Andrea che sai trasmettere la storia con semplicità ma con competenza. Viribus Unitis
Onoriamo questi ragazzi, è diciamo grazie a tutti loro.Siete stati magnifici.
Me grazie di cosa?Ma sei fuori di testa?cosa dovremo ringraziare questi ragazzi di avere fatto guerra ucciso stuprato distrutto?Tu ragazzo non fai funzionare il cervello è quello il tuo problema sei un italiano ecco perché.
Che posti ragazzi….fiero di essere Italiano, sempre contro l'insensatezza della guerra e per sempre grato a chi ha dato il sangue per regalarceli. Onore!
Veramente? questi posti non erano Italiani e ancora oggi non lo sono.
@@ClaudioBodini Lo erano e lo sono
@@NoName-hg6cc no ma stai dicendo veramente? un ripassino magari.
@@ClaudioBodini E tu? Ma hai studiato la Storia?
@@NoName-hg6cc dipende, quella raccontata dall'Italia o quella vera di storia.
A mio parere una delle più chiare ed essenziali descrizioni inerenti la guerra sul fronte dolomitico. Ineccepibile, complimenti!
io non posso andarci, ma la narrazione e il video sono tali da farmi sentire sul posto, con varie emozioni che sopraggiungono dal perfetto racconto.
grande racconto, commovente, grazie.
Complimenti per il documentario. E grazie per fare in modo che il ricordo di queste tragedie e di questi eroi rimanga impresso per sempre.
Complimenti a Andrea Orsi, che posso confermare grazie al giro che ho potuto fare con lui come guida, anche di persona è estremamente preparato ed un vero appassionato, sempre disponibile a spiegazioni e a chiarimenti nel suo racconto.
Io ci sono stato 2 anni fa e concordo tutto
@@riccardogirelli2321 Concordo assolutamente anchio!
un documentario spettacolare. il tono, il racconto e la conoscenza di Andrea sono incredibili. sia a livello storico che geografico. che bello
Quante emozioni Stefano, oltre alle bellissime immagini l'intensità del tuo racconto è unica e mi è sembrato di essere lì con te in ogni momento. Sì, si può vivere almeno ogni tanto più liberi e leggeri!!! Grazie Stefano 💪💙
Visitato questi luoghi l'anno scorso bellissimi e suggestivi tanti complimenti al signor Orsi per l'impegno e passione nel raccontare le vicende della Grande Guerra onore a tutti i soldati che combatterono in questi luoghi ❤
Onore e gloria ai soldati italiani.
Vabbe lui è della zona, e i suoi compaesani erano cittadini austriaci. Non mi pare che parli con astio verso l Italia, anzi, i bastardi sono quelli che all epoca sarebbero stati comunque cittadini italiani e che fanno l apologia dell Austria Ungheria.
Onore a tutti i giovani che hanno sacrificato la loro vita per la loro patria!
ho ascoltato molto volentieri tutta la spiegazione e ringrazio il signor Orsi per la dedizione con cui porta avanti questa sua missione grazie grazie
Grazie è sempre un grandissimo piacere seguire questi video/documentario costruiti da un grande come Lei.
Grazie per questi documenti e per queste spiegazioni…perché questo è stato, è successo ed è la realtà!
Onòrè. Ai nostri nonni che anno sofferto tanto x noi ❤😊😊😊😊😊😊😊
MERAVIGLIOSO!!!
Bisognerebbe far vedere una cosa così ai nostri giovani.. perché capiscano cos’è la Storia, perché capiscano cos’è il coraggio.
Bellissimo documento!!!! Sono stato tre volte sul Lagazuoi, il fratello di mio nonno è seppellito al Sacrario di Pocol.... Onore eterno a questi Uomini!!!
Spiegazione ottima grazie, visto con le lacrime agli occhi
Bellissimo racconte, complimenti allo straordinario narratore 🙏
Another excellent film - informative and moving. Amazing, beautiful landscape contrasts with the pathos of war. Grazie. 🇬🇧
Stupendo appassionante complimenti al sig. Andrea che ci ha fatto rivivere un piccolo pezzo di storia vera ma soprattutto tragica raccontata come in un grande romanzo ....
Bellissimo filmato e superba narrazione. Congratulazioni
Bellissimo servizio RAI. Un pensiero per tutti i caduti, da entrambe le parti.
Il divulgatore storico : preparatissimo ed interessantissimo.
(per molti commenti: ma invece di guardare il colore della divisa, perchè non ascoltate bene quel che racconta?)
I
Amico sei un grande fantastico, magnifico non ho parole affascinante per me e per come hai raccontato o cercato di immaginare di pensare di immedesimarmi ma manca solo una cosa, i sentimenti la fatica altro solo chi ha vissuto questa esperienza può saperlo non so perché ma mi sarebbe piaciuto avere vissuto un un'esperienza del genere penso che chi ha vissuto un un'esperienza del genere fino al ultimo giorno della vita se lo sono rimasti impressi AMICO UNA GRANDE AVVENTURA E TU UNA GRANDE PERSONA
Complimenti al Sig. Andrea Orsi,eccellente narratore che riesce a coinvolgerti con il suo racconto che ho trovato estremamente interessante.
A great documentary! Compliments from Canada. My two great grandfathers fought in the WW1.
Rom Bonora una curiosità in che esercito erano,ITALIANO? Grazie per la risposta.
Which army? Canadian i guess, did they fought in in france?
Bellissimo video e bravissimo il rievocatore. Un applauso.
Molto bravo! Grazie grazie
Ho avuto il piacere di conoscerlo di persona e di ascoltare i suoi racconti proprio in quei luoghi. Complimenti al Sig. Andrea Orsi per il suo impegno e la sua grande conoscenza in materia.
Complimenti vivissimi a questa guida, che oltre ad essere informato, e anche innamorato del suo mestiere. Un vero patriota anche se mezzo (austriaco).
Questa è quella brutta cosa che si chiama guerra. Il racconto è commovente. I media dovrebbero occuparsi nel diffondere questi tristi racconti che valgono più di cento moniti. grazie
Franco quaglia concordo infatti noi siamo nonni di 4 nipoti e per tutta l' estate saliamo i monti del Friuli del Veneto e Trentino visitando i luoghi della grande guerra a scuola ne parlano poco e male
io classe 1969.. ricordo che quando ero alle elementari queste cose ce le insegnavano... comunque aparte questo... che paesaggi mozza fiato, che bello è questo pianeta !!!
@@ik1lbl si ma insegnavano tutto dal punto di vista italiano, dimenticandosi completamente delle persone che combatterono per l'Austria e a fine guerra si ritrovarono in Italia, italiani considerati nemici dello stato.
Kkkkkk
Stupendo racconto. Grazie mille, sono stato lì ma non sapevo nulla fin a oggi. Grazie
Emozionante ,onore a questi grandi uomini sia italiani che austriaci ,non ne esistono più
Bello e toccante. Complimenti alla guida per il "fiato"; camminare "affardellato" in salita e contemporaneamente raccontare gli eventi, a quell'altitudine non è cosa da poco.
Salve grazie mille per il video caricato. Distinti saluti
documento eccezionale, complimenti ad Andrea Orsi per la spiegazione chiarissima e dettagliata.
Eccelente!!! Grazie
Montagne meravigliose !
Complimenti ad Andrea Orsi per la passione e l’emozione che trasmette! Conosciuto per caso (?) posso dire che è stato complice del mio innamoramento per le Dolomiti!!!
Complimenti per il documentario.
Molto interessante, complimenti per la chiarezza nel concatenare azioni e luoghi che spesso sono difficili da comprendere.
Bellissimo documentario, e complimenti al Signor Orsi per la sua preparazione e narrazione impeccabile!
la storia della Prima guerra mondiale riesce a cogliere la mia sensibilità più profonda. Grazie per questo filmato
Bellissimo documentario......preciso, interessante e competente il commento, a stento ho trattenuto le lacrime. Grazie.
Complimenti questi video mi fanno venire la pelle d'oca ,pensa che poco prima di andare a fare questa escursione con la famiglia ci siamo guardati il video, la guerra delle grandi mine è quello che spiegava la guerra combattuta sul Lagazuoi e mentre scendevo nelle gallerie italiane in certi punti quando ero solo io e la torcia e il rumore dei sassi sotto le mie scarpe mi sembrava di essere lì con loro e di sentire i loro lamenti e sentirli camminare dentro le gallerie .
Ho fatto tutte le gallerie italiane sia quelle aperte che quelle chiuse perché in agibili (peccato però che non siano sistemate spero non vada perso questo pezzo di storia ) e questo anno ci torno per fare quelle Austriache
Emozionante, e complimenti alla "Guida" per la competenza storica e l'esposizione coinvolgente !!!
Vorrei scrivere molte cose riguardo a questi UOMINI che hanno dato la vita per l italia. Ma sarebbe sempre poco per cio che hanno fatto e dato . GRAZIE . e bravissima la persona che ha raccontato tutto cio'. GRAZIE ANCORA .E W L ITALIA. E NO ALLE GUERRE.
Complimenti per la chiarezza, veramente bravo. Ci sono stato in quei posti, ma come ha descritto gli avvenimenti , eccezionale . Grazie
davvero bravo Andrea.... grazie ottima preparazione e spiegazione
Ma io vorrei capire chi è che a messo non mi piace!? Viva l’Italia è mettiamo onore a questo persone che anno combattuto per noi!!!
Andrea Borra non meravigliarti sai chi sono? Quelli che guardano il grande fratello e leggono novella duemila i superficiali le teste vuote
Sì, ma impara l'italiano prima di metterti a scrivere!
@@michelebettini5870 va bene perfettino!
la storia della Cengia Martini è incredibile, che coraggio quei ragazzi..
La maggior parte di essi sono vittime degli interessi di stato, obbligati ad ammazzare altri giovani di fazione opposta... ma dove sta la gloria?
@@joseph-qr3sl la gloria sta nell'aver compiuto gesta al limite delle possibilità umane e di aver resistito due anni appollaiati come aquile senza mai venir cacciati dagli austriaci
@@joseph-qr3sl se non riesci a capirlo è molto grave
Eccezionale il modo in cui ha raccontato la storia Bellissimo il Paesaggio.
Bello, interessante e ben fatto. Grazie.
Grazie molto bello
Bellissimo e triste documentario. Emozionato.
Complimenti!!! Veramente interessante e divulgato in maniera egregia
Veramente interessante e commovente. Complimenti.
Bellissimo e commovente racconto. Persona molto preparata e appassionata. Poi spiegare gli avvenimenti potendo guardare direttamente i luoghi che li hanno caratterizzati è ancor più bello. Certo avrei preferito anche io vedergli indosso una divisa italiana.
Onore a tutti coloro che hanno combattuto, da entrambe le parti
bellissimo ! Onore ai caduti ...davvero grandi.
Che uomini onore a tutti e complimenti al narratore molto bravo
Onore a tutti i caduti !!!!!
400 anni sono una stronzata il Trentino era fino a Napoleone un Principato vescovile Poi ha anesso nel 1815 all'Impero austro-ungarico, ma per cultura e tradizione è sempre italiano infatti la strega la stragrande maggioranza delle popolazione parlano in dialetto italiano
No, il principato vescovile è stato vassallo dei conti del Tirolo dal 1300 (prima I conti erano segretari del principe vescovo, poi la situazione si è ribaltata), la contea del Tirolo (così come i 2 principati vescovili suoi vassalli) è entrata a far parte del ducato d'Austria nel 1450 circa.
Ho visitato più volte quei posti bellissimi ed emozionanti, complimenti alla Guida Andrea per il suo video molto interessante con il suo racconto storico preciso e ricco di dettagli.
Aver visto la cengia Martini e aver saputo la sua storia mi fa sempre venire i brividi.onore ai caduti di tutte le fazioni
Rispondo a chi chiede perché il signore ha la divisa austriaca:1 e un reenactor probabilmente, che da rievocazioni storiche. 2 e della zona e i suoi compaesani erano cittadini austriaci, e servivano in quell esercito.
punto 2.... i veri uomini non rinnegano le proprie origini, non quelli odierni che si vendono anche a satana.
posti bellissimi con riprese aeree ad effetto
grazie per questo video
Complimenti ad Andrea Orsi, spiegazione favolosa......
Molto interessante complimenti bravo.
Complimenti un video bellissimo, che ho guardato con molto interesse
Veramente bello
Bravo.Molto interessante. Ricordiamoci tutti di avvicinarci a questi luoghi con il massimo rispetto pensando che magari la roccia che calpestiamo è stata bagnata dal sangue di quei poveri ragazzi.Se poi ci fermiamo per un minuto di silenzio daremo prova di civilissima appartenenza alla ns bellissima Patria. Cordiali saluti.Un alpino della Cadore.
Mi piacerebbe di piú con la divisa italiana.
Mi piacerebbe sapere PERCHE' vorrebbero vederlo in divisa austriaca,siete in 25 qualcuno lo spiega.Grazie W l'ITALIA.
le non ha capito nulla dello spirito di questo bel video
@@corradobin5585 se ha risposto a me devo dire che è Lei a non avere capito niente Mio nonno combattente nel 15/18 da buon anarchico diceva degli austriaci." sono dei poveri cristi come noi" ed io la penso così.Onore a TUTTI i combattenti:
@Massimo Mancini ma non rompere i coioni
Ignorante che non sei altro, i suoi antenati, come quelli dei trentini e altoatesini, erano cittadini austriaci e hanno combattuto quella guerra con addosso la divisa austriaca.
Ha tutto il diritto di indossare la divisa che hanno indossato i suoi antenati.
Ammirazione... gloria eterna!
Ho scritto un romanzo su queste vicende, ( tra realtà e finzione)che mi hanno smp appassionato, bel video.
Bellissimo
La STORIA ......grazie !!
L'italia aveva fatto la sua scelta.
È vero.
Il "sacro egoismo " lo chiamava qualcuno..prima alleato dell'impero e dei tedeschi.
Poi cambia bandiera, mi dispiace per tutti quelli che lo criticano, non hanno ascoltato bene o per nulla il suo racconto, Cortina era Austriaca già da qualche secolo
senza polemica e con tutto il rispetto ma questo è il classico commento masochista italiota. Il Trentino Alto-Adige era un "cuneo" austriaco nel costato Italiano, ricadeva (ricade!) all'interno dei nostri confini geografici e non poteva essere lasciato nella mani di chi considerava irrispettosamente l'Italia una "mera espressione geografica". Gli Austriaci, che avevano la coscienza sporca, lo sapevano e prova ne è il fatto che costruissero fortificazioni come il "Fort Intra i Sass", di cui si parla nel video.
Buon 4 Novembre!
Per la precisione da circa 400 anni….
L'Italia fu tradita prima dai crucchi e poi dagli inglesi r francesi, che in quanto a sacro egoismo....
@@nino71 Esatto!
Documentario bellissimo. Grazie ad Andrea Orsi per la sua opera di narratore.
Questo è revisionismo storico!! Gli Austriaci iniziano la guerra, il 24 maggio 1915, cannoneggiando la carrabile in costruzione Misurina-Monte Piana, dalle loro postazioni sul monte Rudo, facendo le due prime vittime della guerra italiana. Solo 5 giorni dopo, il 29 Maggio 1915, la quarta divisione entra nel Cortinese. Inoltre, per quanto mal guidati, i reparti italiani sapevano benissimo che in quei giorni il nemico era inferiore numericamente in diversi settori, ma sapevano altrettanto bene che avevano approntato migliaia di cannoni, dopo averne visti sparare 1800 quasi all’unisono sulla linea di fronte delle Tre Cime e di forcella Lavaredo.
per fortuna qualcuno che sa e non prende le parole di Orsi come oro colato, fosse imparziale sarebbe meglio ma così è davvero troppo
Nel 2024 c'è ancora la sentinella?
Complimenti per il suo lavoro
Buon anno anche a lei professore
Grande Andrea! sempre preparato e preciso! ricordo ancora il giro fatto con te nel 2009...esperienza consigliata a tutti!
Molto commovente.
Quando posso recarmi in vacanza (abito in Sardegna) una delle mie mete preferite è il Cadore e la zona del Falzarego mi è molto cara. Sono in possesso dell'opera di Shaumann dove leggo che i due coni di detriti che si notano alla base del Lagazuoi rappresentano i risultati di due esplosioni di mina: quello a destra (spalle all'albergo ) della mina italiana e quello a sinistra della mina austriaca. Non sarà eccessivo attribuire tutto alle mine? Comunque anche le Dolomiti meritano una medaglia al valore per le ferite riportate…...Se la guerra fosse durata a lungo sarebbero morte anche loro VIVA LA PACE!
La famosa guerra di mine, la più grande conteneva ben 50 tonnellate di esplosivo e purtroppo fu una mina austriaca. Grazie a tutti i soldati che combatterono nella grande guerra.
Gesta epiche, ma mi piange il cuore per loro.
Ciao
Bella la passione per la montagna
Buon giorno sentinelle. Anzitutto faccio a tutti voi i miei più sinceri complimenti. Ottimo documentario, scorrevole e comprensibile.
Vorrei chiedervi: dove fare confezionare le vostre uniformi?
Li è morto mio nonno e suo fratello. Il primo lascio un bambino di 5 anni, mio padre e una bambina di tre. L'altro divento padre 3 mesi dopo che era morto. Anche questi sono gli orrori della guerra.
Straordinario
Le stagioni della guerra! Racconto egregio!
Affascinante
Resta comunque con noi l’impressionante evidenza che l’appassionato quanto esperto narratore tridentino onorevolmente indossi la divisa da Kaiserjäger tirolese.