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il problema è che spesso il "bisogna suonare col cuore" è una scusa per accontentarsi di quello che si è imparato e non applicarsi sullo strumento.. Dimostrami che lo sweep o la plettrata li fai come si deve poi puoi parlarmi di cuore..anche perché alla fine vedere e sentire gente che shredda (ovviamente non per puro esibizionismo) ti fa pensare "cazz però quanto deve amare lo strumento questo tizio, quanto ci ha passato sopra, a quanto altro ha rinunciato per arrivare a questo livello".. beh provoca emozioni anche quello
La penso esattamente come te, anni fa avevo un amico che detestava lo shredding come se fosse il male più assoluto, così come detestava la tecnica in generale e associasse la tecnica stessa al puro shredding e basta. La cosa bella è che oltre a detestare gli shredders detestava anche chi faceva fraseggi Blues, dicendo che suonavano troppo lentamente. Praticamente non gli andava bene nessuno. Anche lui come tanti altri era del pensiero che meglio poche note col cuore piuttosto che correre sulle scale. Secondo il suo pensiero le scale non si dovevano imparare perché altrimenti si cadeva troppo nel tecnico. Praticamente parlare di musica con lui ti faceva sempre venire un nervoso che alla fine ho smesso di frequentarlo del tutto. Ogni tanto posta qualche video su Facebook e nonostante siano passati anni dall'ultima volta che lo sentìi suonare per quel che mi riguarda è rimasto ancora bloccato sulla pentatonica di LA Minore.
Lukather, io non lo cambierei con nessuno. È veloce e melodico,. I suoi assoli si possono cantare, ti entrano in testa e non escono più. Bravo Leonardo, bel video.
A me lui non piace invece proprio quando corre. È come se non lo sappia fare... parte all'improvviso con delel fughe molto molto veloci, breve e nervose, facci caso
Mi piace sempre molto seguirti! Da amante (ormai attempato) della tecnica quale da sempre sono, tutta, come ricerca di perfezione verso la possibilità di esprimere ciò che voglio esprimere, dal vibrato alla velocità, non posso che essere totalmente d’accordo con te… verissimo: la velocità frega ! Sei il 🔝👍
Un buon esempio di un ottimo mix per me sono i chitarristi degli Iron Maiden.. che non nomina mai nessuno.. il suond in generale non è mai "troppo" in tutte le direzioni ed anche se non sono tra i miei ascolti come band devo dire che i soli sono sempre ben incastrati. Ciao Leo.. 👋😌🎸
Oh infatti, menomale che qualcuno li ha nominati. Io sono di parte perchè invece sono fan dei Maiden (anche se capisco che alla lunga possono stancare, hanno costruito un intera discografia su un' unica progressione armonica praticamente, lo ammetto ;) ) Adrian Smith genio "blueseggiante" ma anche amante degli spostamenti ritmici (sempre nei soli parlo) Dave Murray fenomeno dei legati (lo so non parliamo di Holdsworth e neanche di Satriani e Vai altrimenti alcuni si offendono, però comunque ha una gran bella tecnica) e capace di emozionarti veramente molto nei suoi soli.
Ciao Leonardo, condivido in pieno il tuo pensiero. Volevo dirti che apprezzo molto la tua menzione a Giacomo Turra, lo seguo da tempo e adoro il suo modo di suonare colorato come le sue camicie, peccato che qui in Italia mi pare sia un pò in ombra rispetto ad altri, è un ragazzo che merita molto e infatti mi par di capire che suona un sacco all'estero e negli USA in particolare.
@@miotubo839 si Allan era un alieno del legato e della velocità, ma dopo 10 minuti me sbomballava , come del resto il più grande chitarrista virtuoso Shawn Lane, un alieno pure lui ma a parte i pezzi jazzrock più tranquilli, quei pattern iper veloci rompi capo, erano solo meri esercizi di bravura. Allora io citerei Tony Hernando, un mix di tecnica, velocità e cantabilitá incredibile
@@gabrielepolesel4657 beh, Shawn Lane e Holdsworth non si discutono, sono pietre angolari della 6 corde, pace all'anima loro. Tony Hernando lo dovrei approfondire... Invece ultimamente sto ascoltando Igor Paspalj. E' una macina con una tecnica mostruosa ma è uno di quegli shredder intelligenti che (penso) piacerebbero al gestore di questo canale...
Andy Timmons è il numero uno.. tecnica, gusto, dinamica, tocco, suono pazzesco per me unisce tutte le qualità del buon chitarrista…come Mark Lettieri..
Complimenti!!! Hai colto decisamente il punto! Per suonare anche una sola nota come si deve, bisogna studiare tanto … personalmente a me piace quando c’è un mix consapevole di fraseggi melodici che a tratti poi introducono delle vere e proprie scosse elettriche veloci …
Premesso che, ti ho dato il like dopo 90 secondi perchè intanto da parte tua nessuna saccenza nell'affrontare il discorso e poi ho avuto la presunzione di credere che mi sarei trovato d'accordo con il tuo punto di vista, premesso inoltre che - per restare a tema - mi sembri Al di Meola da giovane :D, vorrei portare due (fra le centinaia) esempi: Steve Vai in Tender Surrender dove a mio parere melodia, cuore, tecnica e shredding si fondono in un crescendo strutturato magistralmente (si capisce che amo Steve?), l'altro solo che vorrei citare è quello David Gilmour in Time: mi viene da dire semplice nell'esecuzione, breve niente funambolismi/virtuosismi/etc ma di un'incisività eccezionale. Complimenti per la tua esposizione simpatica ma competente, ciao e grazie.
Grazie per il paragone con un giovane (tra l'altro Al Di Meola è anche un bell'uomo, se mi avessi paragonato a Frank Gambale ci sarei rimasto male 🤣 A parte scherzi, beh, Vai è riduttivo chiamarlo shredder, poi non ha mai avuto i "tic" (a me personalmente però non fa impazzire, gusto personale, pur riconoscendogli l'"enormità")
Grande Leonardo ! Bellissimo video. Io ti segnalo il mio preferito Justin jhonson ! Favoloso bluesman ma molto di più, radici nella musica Americana, ma in evoluzione continua. Un abbraccio !
e poi c'è Petrucci di "The Best of Times" o " The Spirit Carries on", che poi è quello che preferisco io, tecnica in sinergia con la melodia e il pathos. ma ce ne sono tanti. sempre nel Prog ascoltatevi i soli dei Threshold
"Best of times" e' bellissimo e adoro anche quello di Kindred Spirits dei Liquid Tension Experiment.... i threshold assomigliano tanto ai Dream Theater... Anche Buckethead fa dei belli assoli melodici quando gli va.... anche se lui tende spesso alla pazzia totale...
È un gigante e un punto di riferimento per il prog e non solo però purtroppo da un certo punto in poi non si è più aggiornato,rinnovato..Trovo che ad oggi Kiko Loureiro lo abbia superato in tecnica e creatività rendendosi al tempo stesso molto più ascoltabile anche ai non "fissatoni" come me
7:44 il tocco e il suono per esempio. Lo sweep non è solo quello che hai descritto, anche se molto usato solo così. A me piace molto sentire una valanga di note veloci, perché comunque lo stesso fraseggio lento o veloce cambia e non poco. Forse è che ci sono abituato e più che ascoltare una nota singola, spesso ascolto l'emozione di una determinata scala, o arpeggio nel suo insieme. Mi piace molto sentire il suono del pletro nei fraseggi di Paul Gilbert, come mi piacciono i tapping di Steve Vai, quando usa intervalli molto ampi. Forse questo mi piace anche nello sweep, la possibilità si suonare velocemente note con intervalli ampi. Saper dare un sentimento al tutto è veramente la cosa più difficile.
Ci sono modi diversi di approcciare la chitarra. Shredders come Satriani, Vai, Malmsteen, ..., sono certamente molto tecnici. Ma anche chitarristi "lenti" come, per esempio, David Gilmour, o Jeff Beck, o Steve Hackett, sono estremamente tecnici; infatti, nessuno riesce a imitare ciò che suonano e il modo in cui lo fanno... Si tratta di approcci diversi allo strumento; c'è chi preferisce l'uno o l'altro, e non di può dire chi sia "superiore"; è una questione di preferenza estetica.
Vernon Reid a mio modesto avviso e' uno dei chitarristi che e' riuscito meglio di tutti a coniugare espressivita' , feeling e velocita' di esecuzione .
Ottimo! Ottimo il concetto che le mani sono più veloci della mente. A Mi sa che il problema di tutti i chitarristi è proprio questo. Anche io mi accorgo che alla fine faccio sempre le stesse cose. Dovrei creare di più..?
Bel video, ma continuo a essere della mia idea: il chitarrista non si può costruire in laboratorio. Se Malmsteen non fosse stato Malmsteen, in tutti i suoi pregi e difetti, non avrebbe fatto quel che ha fatto. E non so se sia ben chiaro quel che ha fatto a livello di traguardi (i suoi brani se li è scritti tutti, non ha composto solo assoli). La sua forza è ovviamente anche il suo limite. Potremmo migliorarlo in laboratorio ritoccando questo e quello? Certo, in un mondo ideale. Ma ahimè in natura è così. Stesso discorso per Timmons: lo adoro e continuo a inseguire i suoi cd che non è facile reperire, li acquisto cercandoli ovunque anche con un certo sacrificio economico, ho la sua signature AT300, ma non riuscirei a dire che lo preferisco a Malmsteen, perché sono diversi. Timmons non saprebbe fare quello che Yngwie fa nei suoi migliori album neanche da lontano, e Malm non ha colto l'eredità di Hendrix tanto quanto è stato in grado di fare Timmons. Il segreto, per me, per godermeli tutti è calarmi nel loro contesto, nel loro mondo. Vado incontro a loro, senza pretendere che vengano incontro a me, perché loro hanno già fatto troppo, anche con i loro difetti. EVH aveva una marea di difetti come chitarrista, ma i suoi pregi erano incommensurabilmente superiori ai suoi limiti. Knopfler? Lo adoro, è impeccabile, intoccabile, ma potrei vivere solo di Knofpler? No. Avrei bisogno di Jeff Beck, di Philip Sayce, di Kenny Wayne Shepherd, di SRV, di Clapton, di Albert Lee, dell'immenso Slash. E che dire di Latimer dei Camel? O di Andy Summers? E dei due album di Summers insieme a Robert Fripp! Potrei continuare ancora e ancora e ancora. Insomma, nessuno è il mio ideale. Il mio ideale è godermi ognuno per il meglio che è stato in grado di esprimere. C'è da rubare a tutti loro, perché hanno saputo eccellere a modo loro.
Posso parlare per quella che è la mia esperienza: ho inziato a suonare a 9 anni (ora ne ho 40) come autodidatta ascoltando dischi (AC/DC, Iron Maiden, Metallica, etc..), da adolescente ho scoperto i vari "virtuosi" (Vai, Satriani, Petrucci, etc..) e li ho suonati per anni, mi rifiutavo di ascoltare/suonare altro, finchè decido di iscrivermi al St. Louis College of music di Roma. Mi si è aperto un mondo. Chiesi se fosse disponibile un laboratorio per suonare con altri...era rimasto Salsa e Merengue...decido di iscrivermi (avevo una Jackson nera da metallaro :D ) . In quel laboratorio ho capito tantissimo, ho capito l'importanza e la bellezza di andare a tempo, del gusto, dell'ascolto e l'importanza del saper improvvisare ed ascoltare cose nuove, di ascoltare gli altri che suonano con me. Da allora non mi sono precluso nulla, ho scoperto tanti, troppi artisti/generi musicali che per stupidità ritenevo "non all'altezza" . Non credo esista una ricetta dello stile perfetto o del musicista perfetto, io ascolto Cory Wong, poi metto Robben Ford, mi stanco ed ascolto Petrucci, poi Jeff Buckley, Clapton, Firkins etc... Qualche giorno fa ho visto il video di Timmons con Gilbert...che godimento.
in quel video tra Gilbert e Timmons chi ti è piaciuto di più? Come linguaggio ed espressività a me Timmons mi è piaciuto(piace di più ma come groove Gilbert aveva/ha una marcia in più. Neanche una mezza nota un incerta ritmicamente, fa paura
@@leonardovitacolonna Gilbert è un terminator ma Timmons mi è piaciuto molto di più: sound strepitoso, fraseggi fantastici, playing sempre molto spontaneo, un grande. Il primo Marzo sarà al Crossroads di Roma…ci vediamo li ? 😁
Ciao da Parma.....sono molto molto d'accordo con te...anche se personalmente ho un'invidia della Madonna con chi è particolarmente veloce....😅...ciao e grazie per 🙏🇮🇹🎸💫✨👍
Hai citato Mancuso. Ecco. Lui è la risposta: tante note a seimila all'ora, perfettamente scandite nel tempo, ciascuna col suo suono (ascoltalo suonare jazz), ciascuna col suo perfetto significato armonico. Quindi non solo velocità ma anche controllo e coscienza. Del resto anche Page, per l'epoca (e per il genere) era un "virtuoso", anche Gary Moore (altra epoca e altro genere), ecc ... Mai dimenticare il contesto epocale, culturale e stilistico. Quando i primi rocker erano esaltati per le loro prestazioni atletiche (i Deep Purple erano considerati molto tecnici, ... o gli Yes) nel frattempo un qualsiasi pianista vlassico suonava Chopin ed un qualsiasi Chitarrista classico sionava Bach o Giuliani (e i violinisti Paganini) e i jazzisti ... non ne parliamo. Joe Pass o Tal Farlow o ... nel Country western ... I rokkettari (noi chitarristi rocchettari) in sostanza sono gli ultimi arrivati dal punto di tecnico e ... se la sentono molto "calla" ... ma in realtà ... 😅😂😅😂😅😂
Na via di mezzo. Più che altro è l' espressione che conta, cioè la tecnica al servizio dell' espressione. Blackmore aveva una notevole tecnica, ma anche una notevole espressione e personalità. Idem van halen e altri.
Si confonde molto spesso la TECNICA col VIRTUSISMO! Ad esempio Gilmour dei PINK FLOYD ha una grandissima Tecnica mentre Malmesting (o come si chiama) è un Virtuoso!
Richard ❤, prima della caduta nel trash era anche un buon chitarrista, non so se hai mai sentito il primo e unico album del suo gruppo Prog: Il Buon Vecchio Charlie del 1971 (ma pubblicato solo nel 1990), o anche il brano Blues: C'è ancora un colore nella notte, del suo album Madre Tortura del 1999
Siberiano fa parte della nuova generazione di batteristi che molto seguito fa cose pazzeche tecnicamente, però la sua bravura e preparazione tecnica sta diventando una esasperazione tanti incominciano a imitarlo ho a prenderlo in giro, preferisco Gavin Harrison ho Dave Weckl grandi maestri di tecnica e musicalità 😉👍
@@PinoBatMusicDrums15 Beh hai citato due tra i più grandi batteristi del mondo se non i più grandi, e ci credo !! Però El estepario siberiano non si può dire che non abbia groove, inventiva sopratutto...certo per arrivare a quei livelli ne ha di strada da fare ci mancherebbe!
non lo conoscevo e sono andato a curiosare. Molto bravo e, almeno in un paio di brani originali suoi che ho beccato, mi piace il fatto che ha una produzione moderna e non da dinosauro. Ricorda addirittura un pò Jack White nel sound ma con la mano blues seria
Però si può dire che Sayce, Steckel, Bonamassa e Shepherd siano gli shredder del blues. Bending di una potenza incredibile, fraseggi veloci, playing aggressivo.
Certo, lo shred puo essere una trappola; velocità e precisione sono più semplici se relative a pattern e sequenze di note "preimpostate" ed eseguite con pura meccanica ma ritengo che, soprattutto ora, questi elementi si stiano maggiormente destrutturando per raggiungere un virtuosismo molto consapevole piu vicino ad una dimensione jazzistica(spesso anche sassofonistica), non nel genere in sé ma nella capacità di avere un gran vocabolario improvvisativo consapevole spendibile ad alta velocità.
Dico solo questo .....se la chitarra fosse esclusivamente shred sarebbe lo strumento musicale che odierei di più...tanto mi piace il rock di centinaia di gruppi come Boston Journey Zeppelin Floyd Genesis Police U2 Toto Simple Minds Deep Purple Sabbath ecc....tanto quanto non sopporto i Dream Theater e affini (eccetto quando fanno cover dei gruppi sopra citati). Ci sono eccezioni come Matteo Mancuso (che infatti ha dichiarato che preferisce i Bee Gees agli shredders) che sa coniugare la tecnica al gusto e alla melodia ma poi ci vogliono le BELLE CANZONI che hanno reso grandi i chitarristi leggendari che tutti conosciamo . Tra Petrucci e The Edge UN MILIARDO di volte più piacevole ascoltare quest'ultimo !
Io dirò di più (e qui parte la pubblica gogna), a me non entusiasma ascoltare neanche il fortissimo connazionale. Sinceramente dal suo modo di suonare non vedo come lui preferisca i Bee Gees agli shredders
@@leonardovitacolonna In un'intervista ha detto di amare I Bee Gees a in un'altra che il genere shredders non ha ormai più niente dai dire e che nel prossimo album vorrebbe emergere più come compositore.......incrociamo le dita.......🤞
@@leonardovitacolonnail nostro connazionale secondo me sta ancora solo esplorando le sue capacità. Non ha ancora fatto nulla di significativo a livello compositivo, mentre tecnicamente ha scioccato il mondo. Credo che il suo vero percorso artistico sia ancora tutto da iniziare. Ha tutto il tempo, i mezzi e le chance.
@@leonardovitacolonna vero, ma nel suo genere credo non si finisca mai. Non suonerà mai come quelli che ti prendono al primo lick. Se pensiamo a gente come Gambale, Di Meola, Scofield, Stern è tutta gente che invecchiando ha continuato comunque a creare. Diciamo che oggi la musica non è più tanto al centro della società come prima (perché è diventata un'arte gratuita) e anche questo non aiuta. Dopodiché, dovrebbe abbandonare l'Italia e vivere con musicisti di prim'ordine negli Stati Uniti. Ma non perché dovrebbero farlo tutti. Solo perché lui ha quei mezzi unici. Detto ciò, io purtroppo lo trovo inguardabile: la sua mano destra è fenomenale ma per me è esteticamente orribile messa in quella posizione.
premesso che mi piacerebbe essere un po' più veloce, ogni tanto fra un riff e l'altro mi piacerebbe ricongiungerli con una riga di sedicesimi, come in effetti fanno i nomi che citi Andy Timmons, Lettieri, Turra, gente che mi fa venire i brividi, la musica deve saperla prima la testa e poi le dita, viceversa non bene. ti aggiungo un nome che non hai fatto una ragazza che parafrasandoti, ha un cuore enorme: Lari Basilio, basta guardarla come ride mentre suona. Poi a me piacciono, perché comunque le shreddate che fanno i poliphia perchè sono composte a tavolino, quindi pensate e studiate da lente e poi accelerate, non sono "improvvisazioni" basate su scale (pur ascoltandolo volentieri ho l'impressione che sia quelli che fa Mancuso, tante belle scale ben mischiate, ma scale, se improvvisi certo lavori sulle scale ma fra virgolette togli note da una parte ne aggiungi facendo cromatismi dall'altra ...) ma vere linee melodiche ultra veloci. e tornando all'origine per me la definizione del confine, non è tanto le velocità, ma prima di tutto quello che fai devi saperlo "cantare" contemporaneamente (come faceva Pino Daniele) ovvero la testa deve restare il centro di comando e ovviamente devi cantare cose che non sono scale imparate a memoria (se no vinci facile) e neanche riff imparati a memoria, ma canti le manipolazioni sulle scale che pensi e improvvisi in quell'istante, improvvisare non è solo scegliere dove mettere i bending, i pull off, gli slide, anche su quale scala muoverti, la durata delle note per arrivare a un bersaglio, alcune quarti, altre ottavi e altre, se ci riesco sedicesimi, quali note della scala prescelta mettere e quali saltare, dove ricongiungere con cromatismo, dove sfiorare e fare uscire l'armonico. se riesci a pensare tutto questo a un miliardo di bpm buon per te. un po' come Neo nella scena finale quando combatte distrattamente con una mano sola e schiva le pallottole ... Sicuramente io purtroppo penso (canto) più veloce delle mie dita piene di bostic; secondo me Mancuso potrebbe cantare i suoi soli, alcuni metallari sento che sono profondamente melodici ma tanti fanno solo scale. a e viene il fiatone solo a pensarci, io per ora prendo l'ascensore. PS: ma la butti in politica? allora vuoi la caciara! hahahahha io vi dico che se si nega il visto a un musicista russo perché non rinnega pubblicamente il suo governo, non bisognava fare neanche giocare la nazionale di uno stato che ha generato 40000 effetti collaterali (si dice così quando i buoni uccidono i civili) in un anno. oppure si lasciano in pace sportivi e musicisti senza obbligarli (da nessuna delle due parti) a schierarsi contro i loro governi che poi quando tornano a casa potrebbero farsi male.
Non confondiamo tecnica con ginnastica: per eseguire bene le cose ci vuole tecnica( accordi, voicing, vibrato etc etc…)per andare veloce la ginnastica. Il problema é che per generare musica ci vuole tecnica e altre caratteristiche che a volte sono figlie dell’ispirazione. Però si dita sciolte ok, ma la musica deve essere sempre al primo posto.
Non so adesso, ma quando ero piccolino un aneddoto classico era quello della "O" di Giotto; la massima espressione tecnica, senza alcun contenuto artistico, con la quale il pittore aveva istantaneamente convinto Bonifacio VIII di essere il migliore sulla piazza. Probabilmente Monet non aveva una tale capacità tecnica, ma i suoi giardini, "lo stagno delle ninfee" o il "tramonto a Venezia" trasmettono ciò che nessuna perfezione tecnica potrebbe trasmettere. Perché, a mio modesto modo di vedere, la tecnica é parte integrante della strumentazione. Il "rig" non é "chitarra -> effettistica -> amplificazione" ma "mani -> chitarra -> effettistica -> amplificazione" E se hai una pedaliera inferiore a quella di chi in pedaliera ha persino lo specchietto per il trucco, pagato da solo 1000€, cosa fai, non suoni? O risulti sgradevole, inadeguato, incompleto, rozzo, elementare...??? Suoni comunque; magari non suoni come farebbe Giotto, ma puoi sempre cercare di suonare come Monet. E nei quadri di Monet, una "O" perfetta, semplicemente, non serve Personalmente, applico il medesimo concetto alle mani. Se trasmetti un'emozione, a chi ti ascolta che gli frega se sai fare le "O", se sweeppi (si dirà così?🤔) lungo tutto il manico, o se la tua plettrata alternata é a 12578 bpm? Sarà per questo che nelle mie esplorazioni delle lande sconosciute e sperdute i Danger Danger continuano a costituire la principale colonna sonora in abitacolo...🙄
@@leonardovitacolonna ma soprattutto con Monet, che NON essendo assolutamente uno shredder del pennello, arrivava comunque a toccare l'anima. Posto che tu giustamente dici, occorre studiare e ristudiare, se hai qualcosa da dire l'importante é il contenuto; poi, per il COME dirlo, ognuno troverà la sua strada. Strada che può essere quella dello shred (ma senza tic), ma la fonte dei contenuti dovrebbe comunque essre il cuore
Servizio straordinario Leo, peccato che a supporto dei concetti mirabilmente espressi, tu non abbia citato B.B. King, esempio estremo di tecnica basilare espressa con ogni migliore sentimento e piena di carisma, anche se in realtà era in grado di esprimersi con acrobazie inaspettate.
Ciao Luca! Quanto mi piacevano gli UZEB! Adesso li trovo un po' troppo fusion ma quanto li ho ascoltati e quanto gli ho rubato! Come stai? Come procedono gli studi? Un abbraccio
Non ho mai capito perché per molti chitarristi la velocità sia così importante. Un conto è se il genere lo richiede ( si pensi al country, gipsy jazz, heavy metal ). Ma suonare 32esimi su una ballad come spesso si sente su TH-cam lo trovo un po' esagerato. Detto questo credo che la velocità sia un'abilità che vale la pena sviluppare ed è sintomo di una buona padronanza. Tuttavia il senso artistico e le scelte musicali, specialmente quelle estemporanee sono quelle che contraddistinguono un vero musicista da un semplice chitarrista. Io metto Malmsteen e BB King quasi allo stesso livello di spessore artistico nonostante siano stilisticamente agli antipodi. Mentre trovo che tanta roba che si sente oggi sia pura masturbazione chitarristica. 😂😂
@leonardovitacolonna sono sicuro che sarai d'accordo anche su ciò che scriverò adesso : Joe Bonamassa, quando decide che deve shreddare riesce a spettinare tutti. Lui shredda proprio di pancia.
@@DarioDazz Allora, sono d'accordo che LUI spettina tutti. È uno dei miei chitarristi preferiti e FA-PA-U-RA. Però non è corretto definire shred (per fortuna per lui) il suo modo di suonare solo perché va veloce sulle pentatoniche. Lo shred, per essere tale, prevede anche altre cose (sweep, tapping a più dita, articolazioni più complesse, un vibrato diverso...). Insomma, il buon Joe si salva dallo shred. Mammamia quanto è forte ❤
...e lo dici a me? Io ormai dopo 30 anni di chitarra ho scoperto il rockabilly...adoro suonare il rockabilly...che però non mi piace tantissimo da sentire se non lo suono🤔(è come un gioco...lo ascolto solo per imparare e rubare idee), mentre mi piace ascoltare i Pink Floyd, ma non mi piace più tanto suonarli 😧😧😧...mi sono rotto....sarò strano io ma non capiro' mai come si fa a suonare gli stessi pezzi per tutta una vita cambiano i tempi le esperienze e quindi anche la sensibilità e i gusti...mea culpa...srheddare? Lo facevo da ragazzino per impressionare gli amici nella mia fase metal😂😂😂...grande Richard Benson R.I.P.
Paragono il linguaggio musicale a quello parlato, e penso che i bravi oratori sanno come modulare la voce e la velocita' della parola, alcuni incantano per la ricchezza dei vocaboli usati e per la cultura che all'uopo e' mai invadente e si gradevole, ecco penso che il chitarrista possa essere un po' come un bravo oratore, non veloce come il vento, ( avete mai parlato con uno che parla veloce, du palle...) ma intenso e espressivo. E' solo un mio parere
La mia saggezza da 58n mi dice che posso permettermi circa 2000 note di chitarra al giorno: o ascolto Gilmour, Hackett, Stuermer per due ore, o Lukater, Howe, per un'ora e mezza, o Malmsteen per 5 minuti. 😂
Secondo me queste domande non hanno senso, è come chiedersi se sia "meglio" suonare solo brani di compositori dell'800 sulla chitarra classica oppure solo pezzi propri di uno stile punk molto grezzo e aggressivo. Tutto dipende da quello che il chitarrista "sente" come musica che rientra nei suoi canoni e "sente" nel momento dell'esecuzione. Per citarti due shredder tra i più grandi, molto diversi tra loro (ma che oltre allo shredding hanno detto e fatto molto altro chitarristicamente parlando) prendi Joe Satriani che ha sempre avuto oltre che a una tecnica pazzesca e a capacità artistica allucinante anche un grande rispetto per l'ascoltatore, cioè che è riuscito a rendere fruibile piacevole e "ascoltabile" un genere di per sé estremo (per i tempi) anche a un largo pubblico. Non per nulla Satriani è sempre rimasto legato molto al blues. L'altro all'estremo opposto è Steve Vai, anche lui di grandissima tecnica e capacità artistica, che invece progressivamente si è lanciato in innovazioni e trovate che pochi riescono a capire a ad apprezzare, diventando un chitarrista sperimentale a tutti gli effetti. Ma d'altronde ancora oggi ci chiediamo se Frank Zappa fosse effettivamente un grande chitarrista o solo un personaggio eccentrico sul palco e fuori. P.S- Il tuo video l'ho visto tutto prima di commentare. P.S. Hanno fatto benissimo a negare il visto a Ostro, mi dispiace per lui e lo ammiro moltissimo come musicista, ma se i russi pensano di poter invadere nazioni senza conseguenze, bisogna dargli qualche messaggio che si sbagliano.
Un tipo di shredder che mi piace é Rabea Massaad, ma perché lo alterna molto nelle sue composizioni con sonorità ambient. La quiete e la tempesta… i suoi gruppi.. Toska e The Totemist. Per me sono capolavori di musica neometal strumentale e lo dico da hater degli shredders
Un assolo deve avere un incipit, uno sviluppo, ed una risoluzione, non importa la velocità, e bisogna riuscire, almeno nella parte di sviluppo, a fischiettarlo, anchio ho sempre pensato che suonare non deve diventare uno sport! L'assolo deve essere infilato nel giusto spazio della canzone, ed io sono per i vecchi: John Sykes, vibrato clamoroso, melodia e bendings da paura, Alex Lifeson, Ty Tabor, quest'ultimo un chitarrista eccelso e sottovalutato, e poi volete mettere assoli, anche shreddati, come quelli di Randy Rhoads nel live postumo? E concludo, se parliamo di velocità e di "fuori di testa", anche nelle tonalità, beh, come Allan Holdsworth, non mi viene in mente nessuno. Comunque, sono d'accordo, tutte quelle note sparate da una mitragliatrice hanno rotto er ca..o🤣
io c'ho la tua età più o meno e sono anche io della vecchia scuola, con i classici Hendrix, Clapton, Santana, SRV, più tardi Mayer. Poi mi sono buttato più sulla ritmica funky, quindi onestamente non ho mai filato shredder e affini anche se certo ogni tanto mi piacerebbe infilare qualcosa di veloce, ma 'gna fo'.
Il compianto Shawn Lane disse che "esisterà sempre musica veloce e musica lenta, l'importante è che sia buona musica". Che poi alla fine è questione di gusti. Io preferisco 1000 volte un solo di Gilmour a 100 soli degli Slipknot, ma se ascolto Petrucci o Gilbert è un altro paio di maniche. Altra cosa importante è non pretendere di mascherare la scarsa abilità e/o mancanza di voglia di studiare seriamente la chitarra con la scusa che "io suono col cuore" o 'faccio ricerca sonora". Gary Moore suonava col cuore come nessuno, ma scheggiava come un razzo e quello che suonava aveva un senso. Non posso dire lo stesso di altri velocisti. Adoro Malmsteen, l'avrò visto 6 o 7 volte, adoro il suo tocco, il timing, la precisione e la pulizia ma, dopo tre pezzi mi cascano le palle. Molto meglio Lukather.
Si ma, in generale, io sono sempre favorevole alla ricerca sonora. Ben venga Greenwood dei radiohead, non servono necessariamente gli assoli nella musica
@@leonardovitacolonna sì certo, ma la "ricerca sonora" spesso è una scusa per mascherare l'incapacità. Chi sa suonare (che non significa necessariamente suonare sedicesimi a 220 BPM) può permettersi di fare ricerca sonora, per gli altri è una scusa.
Si ......Yngwie , in effetti è troppo esagerato ........ però , ha rappresentato , tanto ...... non bisogna , dimenticarlo ........ e comunque , a me , me sta' pure simpatico ....... che non guasta ......non so' perché ....... ma me fa' , pure ride ... 😂👍😋
Personalmente a me piacerebbe molto di più riuscire a suonare identico a Steve ray v. Che a malmsteen..... invece come chitarrista heavy metal ritmico adoro j.heitfield. Come sheddrers adoro solo dimebag l'unico che non mi stanco mai di vedere e ascoltare
Infatti nessuno di tutti questi chitarristi citati ha avuto una carriera longeva come quella di Al Di Meola che oltre alla tecnica univa delle composizioni bellissime
@@leonardovitacolonna il grande musicista sa dosarsi, si corre dove serve, si va piano al momento giusto. Malmsteen forse dal vivo esagera, ma ha un tocco e un vibrato che la maggior parte dei puristi del "cuore" si sogna. E poi, a chi dice che la tecnica è fredda: ma perché, per fare un bending di un tono e mezzo alla Gilmour non serve la tecnica?
Di shred si parla solo in ambito chitarristico di derivazione rock, per esempio un jazzista se suona velocemente non ci pensa.....un violinista classico, un chitarrista classico....,un pianista che esegue Liszt.....non si parla mai di shred, ma di musica........la parola shred( letteralmente distruggere o qualcosa del Genere....che alla fine non vuol dire andare veloce....) È una cosa a cui un musicista esperto non pensa proprio, una frase può essere bella suonata veloce o lenta ed è proprio questa la caratteristica di un buon assolo, ogni fraseggio veloce se rallentato deve risultare musicale sennò è un esercizio......e di conseguenza con l'esperienza ogni musicista dovrebbe essere in grado di gestire e dividere in modo intelligente queste due cose, c'è l'esercizio e c'è la musica..... lenta o veloce basta che sia bella, armoniosa ed emozionante. Hai fatto un analisi giustissima che mi trova d'accordo su tutto, anche su malmsteen, che comunque rimane uno dei miei preferiti e gli si perdona tutto! Sempre complimenti per il tuo bellissimo canale la tua competenza e professionalità e la tua simpatia!
Il fatto è che sembra sempre che uno che non sa fare quel genere di acrobazie dichiari che non gli piacciono solo perché è invidioso. Tipo “la volpe e l’uva”. Io suono a livello amatoriale e so che neanche se suonassi tutto il giorno tutti giorni per i prossimi mille anni potrei arrivare a fare certe cose. Ammiro chi le sa fare come un atleta che fa i 100 metri o il record di salto con l’asta, però effettivamente certi shredders sono piacevoli da ascoltare come una segheria. Il problema secondo me è il trasformare l’arte, l’espressione musicale in una gara, una gara che diventa parecchio noiosa a un certo punto…
58 anni,suono da 40 ma non mi sono mai allontanato troppo dalla spiaggia,stupito ma poi annoiato dai fenomeni dei 350 all'ora mi ritrovo coccolato dai chitarristi che non si sono scordati del blues. Nasco con Sex Pistols ,Iron, Ozzy,NWOBHM....ma la radice e' sempre quella...e poi le artrosi mi stanno prendendo le mani,che sia una scusa per suonare poche note col cuore? Bravo Leo, continuerò a seguirti.
Secondo me Leo, sono il tuo ispiratore per i video, dì la verità🤣🤣🤣🤣🤣🤣. Lo so ,lo so .lo so che hai ragione, ma quando arrivi dagli anni 90 hard rock è nel tuo inconscio....e quando sento un Mark Lettieri, un Martin Miller un Mark Tremonti...si arrrrriizzza il pelo. Un po' di invidia si prova. .Però quando provi Stevie Ray Vaughan capisci che anche lui nel suo genere avava du Pa...e cosi, ed era uno shreddone del blues con chitarra nuda e cruda...
Moh dì come si dice in Romagna . Secondo me è una emerita “caaahata” dire nel 2024 serve o non serve shreddare ( ovviamente lo musico lo sa bene è che nel 2024 si dovrà pur campare visto che i corsi di musica non rendono più come 30 anni fa) . Cooomunque tornando al discorso è come sempre dipende : Se devo suonare per la Pausini o per i Metallica al posto della buon anima di Kirk ( che credo gli serva un maestro di chitarra) non penso debba shreddare . Se voglio suonare in una band techno death o prog metal magari saper andare a 200 km/h senza sbagliare non sarebbe male. Quindi come sempre un articolo o comparazione di questo tipo è boh serve !? A me serve una Ferrari ? No ma se me la regalano la piglio volentieri …
@@leonardovitacolonna ahah see comunque ho letto da qualche parte che Steve Vai ribattendo a uno che gli dava del virtuoso freddo in un concerto gli ha cantato in faccia l assolo nota dopo nota meditate gente
Dici bene, grande "chitarroterapeuta": le dita troppo veloci rischiano di andare a soffocare le idee, la fantasia! Da qualche parte sta scritto che "la potenza è nulla senza il controllo"; mi immagino, seguendo un po' il tuo esempio, di volermi godere un bel panorama... cosa gusterei davvero se andassi a 300 km orari??? Per questo trovo molto importante allenarmi nel blues, con bei vibrati, slide e bending: è come se la chitarra sostituisse il cantante...non è facile cantare in trentaduesimi, o no?
Govan fa musica con tecnica...a differenza di molti. Il feeling conta. Gli shredders non li ascolto, mi annoiano. Kollmann, Howe sanno suonare bene e con gusto. Infatti è anche una questione fondamentale di buon gusto. Sono cresciuto con Allan Holdsworth e da quella vetta si può solo scendere.
@@leonardovitacolonna era l' epoca di no more tears, licks pentatonici con armonici molto puliti, pattern pentatonici, riffs potenti con uso di armonici, ecc. Mr. Thinkertrain ad esempio, o il solo melodico di No more tears. Poi Wylde si è fossilizzato e non è evoluto, ma all' epoca fu una novità quel tipo di riffs e fraseggi molto veloci e molto puliti con armonici puliti e potenti.
Tecnica... mi riferisco non solo agli shred ma pure ai talebani di synth... penso che sia come avere una ferrari di formula 1 e spingerla a tutta pompa in uno stradello di campagna e poi mica impegnare il cervello cercando di guidarla.. ma abbandonandosi e facendosi portare dal mostro meccanico 😁
il problema che si perde di vista lo scopo di suonare, che dovrebbe essere fare belle canzoni e non far vedere che sai suonare la chitarra, sennò diventa circo oppure onanismo chitarristico. non hai nominato il più circense di tutti, quello dalla parrucca inguardabile, Michelangelo Batio. lo shredding è musica di micchia (cit. Checco Zalone) perchè musica per i chitarristi, non si può paragonare all'impatto e l'importanza nella storia della musica dei PinkFloyd ad esempio. Faccio un esempio, c'è un canale FB di pittura e tutti si eccitano per i ritratti iper realistici (che sono gli shredder della pittura). Grande tecnica stupore per i primi secondi ma poi pensi esiste già la fotografia che senso ha alla fine? dove il contenuto artistico? dov'è il messaggio? La musica è lo stesso, è un linguaggio devi avere qualcosa da dire e cosa puoi dire a 200kmh? Io credo che sia fumo negli occhi per mascherare una mancanza di contenuti. Anche la chitarra acustica non è immune al circo in questo caso sit tratta di tapping botte sulla cassa armonici ecc. michael hedges credo sia capostipite come Van Halen sia stato il capostipite degli elettrici. Van Halen però ha fatto belle canzoni che potevano piacere a tutti e il virtuosismo era solo una piccola parte della canzone.
Quanto sono d'accordo con quello che dici (anche con l'acustica e gli inutili "schiaffetti"). Per quanto riguarda Batio pensa che all'inizio l'avevo messo nella miniatura del video! Poi ho optato per due volti più conosciuti
@@leonardovitacolonna ti dirò qualcosa che sembra estremo ma secondo me è la dura verità. Hanno segnato più la storia del rock i Ramones e i Nirvana che Malmsteem e soci. Ti faccio una domanda... perchè nessuno imita Jeff Beck? Secondo me per lui era veramente un mago con la chitarra e la faceva letteralmente parlare (vedi quando suona nessun dorma) un mago, morto troppo presto.
Hedges però non si tocca. E' il Van Halen dell'acustica probabilmente e ha fatto dei pezzi incredibili. La sua musica va oltre il cuore, ti porta diretto in paradiso.
@@mariodigiuseppe2338 Paul kossov era un chitarrista blues di rock, note lancinanti specie live. Somigliava un po' al primo Angus Young, specie nei lenti.( Bon Scott era ). È morto di overdose su un aereo mi pare. Grande dinamica ed espressività, stile abbastanza semplice Classic rock blues, note alla Albert King diciamo.
I Mr. Big degli anni 80-90 con Paul Gilbert prendevano il nome dall' omonima canzone dei FREE di Kossoff e Rodgers. Insomma son stati tutti dei grandi. Il cantante dei Mr. Big era bravo, gran voce, buona intonazione, ecc...
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il problema è che spesso il "bisogna suonare col cuore" è una scusa per accontentarsi di quello che si è imparato e non applicarsi sullo strumento.. Dimostrami che lo sweep o la plettrata li fai come si deve poi puoi parlarmi di cuore..anche perché alla fine vedere e sentire gente che shredda (ovviamente non per puro esibizionismo) ti fa pensare "cazz però quanto deve amare lo strumento questo tizio, quanto ci ha passato sopra, a quanto altro ha rinunciato per arrivare a questo livello".. beh provoca emozioni anche quello
Penso uno dei commenti migliori letti su questo argomento complimenti
La penso esattamente come te, anni fa avevo un amico che detestava lo shredding come se fosse il male più assoluto, così come detestava la tecnica in generale e associasse la tecnica stessa al puro shredding e basta. La cosa bella è che oltre a detestare gli shredders detestava anche chi faceva fraseggi Blues, dicendo che suonavano troppo lentamente. Praticamente non gli andava bene nessuno. Anche lui come tanti altri era del pensiero che meglio poche note col cuore piuttosto che correre sulle scale. Secondo il suo pensiero le scale non si dovevano imparare perché altrimenti si cadeva troppo nel tecnico. Praticamente parlare di musica con lui ti faceva sempre venire un nervoso che alla fine ho smesso di frequentarlo del tutto. Ogni tanto posta qualche video su Facebook e nonostante siano passati anni dall'ultima volta che lo sentìi suonare per quel che mi riguarda è rimasto ancora bloccato sulla pentatonica di LA Minore.
Lukather, io non lo cambierei con nessuno. È veloce e melodico,. I suoi assoli si possono cantare, ti entrano in testa e non escono più. Bravo Leonardo, bel video.
A me lui non piace invece proprio quando corre. È come se non lo sappia fare... parte all'improvviso con delel fughe molto molto veloci, breve e nervose, facci caso
Mi piace sempre molto seguirti! Da amante (ormai attempato) della tecnica quale da sempre sono, tutta, come ricerca di perfezione verso la possibilità di esprimere ciò che voglio esprimere, dal vibrato alla velocità, non posso che essere totalmente d’accordo con te… verissimo: la velocità frega ! Sei il 🔝👍
Un buon esempio di un ottimo mix per me sono i chitarristi degli Iron Maiden.. che non nomina mai nessuno.. il suond in generale non è mai "troppo" in tutte le direzioni ed anche se non sono tra i miei ascolti come band devo dire che i soli sono sempre ben incastrati.
Ciao Leo.. 👋😌🎸
Oh infatti, menomale che qualcuno li ha nominati. Io sono di parte perchè invece sono fan dei Maiden (anche se capisco che alla lunga possono stancare, hanno costruito un intera discografia su un' unica progressione armonica praticamente, lo ammetto ;) )
Adrian Smith genio "blueseggiante" ma anche amante degli spostamenti ritmici (sempre nei soli parlo)
Dave Murray fenomeno dei legati (lo so non parliamo di Holdsworth e neanche di Satriani e Vai altrimenti alcuni si offendono, però comunque ha una gran bella tecnica) e capace di emozionarti veramente molto nei suoi soli.
"Chitarristi incontinenti" è bellissima!
Ciao Leonardo, condivido in pieno il tuo pensiero. Volevo dirti che apprezzo molto la tua menzione a Giacomo Turra, lo seguo da tempo e adoro il suo modo di suonare colorato come le sue camicie, peccato che qui in Italia mi pare sia un pò in ombra rispetto ad altri, è un ragazzo che merita molto e infatti mi par di capire che suona un sacco all'estero e negli USA in particolare.
Io ho la malmsteenite acuta e ultimamente ho messo su un duo acustico rock che mi ha spezzato la routine giornaliera Baroque and Roll! Bravo leo
Io adoro Satriani che pur essendo shreddatore, è sempre pieno di gusto melodico e cantabilitá e pure Andy Timmons che io reputo incredibile
che poi, shreddone neanche saprei...
Mai stato uno shredder e neppure il miglior legatore in circolazione (Holsworth se lo magna a colazione)...
@@miotubo839 si Allan era un alieno del legato e della velocità, ma dopo 10 minuti me sbomballava , come del resto il più grande chitarrista virtuoso Shawn Lane, un alieno pure lui ma a parte i pezzi jazzrock più tranquilli, quei pattern iper veloci rompi capo, erano solo meri esercizi di bravura. Allora io citerei Tony Hernando, un mix di tecnica, velocità e cantabilitá incredibile
@@gabrielepolesel4657 beh, Shawn Lane e Holdsworth non si discutono, sono pietre angolari della 6 corde, pace all'anima loro. Tony Hernando lo dovrei approfondire... Invece ultimamente sto ascoltando Igor Paspalj. E' una macina con una tecnica mostruosa ma è uno di quegli shredder intelligenti che (penso) piacerebbero al gestore di questo canale...
@@miotubo839 lo ascolterò Igor Paspalj, Tony Hernando me lo consigliò Richard Benson quando lo incontrai a istinti musicali, da Angelo
Andy Timmons è il numero uno.. tecnica, gusto, dinamica, tocco, suono pazzesco per me unisce tutte le qualità del buon chitarrista…come Mark Lettieri..
Complimenti!!! Hai colto decisamente il punto! Per suonare anche una sola nota come si deve, bisogna studiare tanto … personalmente a me piace quando c’è un mix consapevole di fraseggi melodici che a tratti poi introducono delle vere e proprie scosse elettriche veloci …
D’accordo su tutto e si, devo migliorare proprio sul discorso velocità/pensiero😅
Premesso che, ti ho dato il like dopo 90 secondi perchè intanto da parte tua nessuna saccenza nell'affrontare il discorso e poi ho avuto la presunzione di credere che mi sarei trovato d'accordo con il tuo punto di vista, premesso inoltre che - per restare a tema - mi sembri Al di Meola da giovane :D, vorrei portare due (fra le centinaia) esempi: Steve Vai in Tender Surrender dove a mio parere melodia, cuore, tecnica e shredding si fondono in un crescendo strutturato magistralmente (si capisce che amo Steve?), l'altro solo che vorrei citare è quello David Gilmour in Time: mi viene da dire semplice nell'esecuzione, breve niente funambolismi/virtuosismi/etc ma di un'incisività eccezionale. Complimenti per la tua esposizione simpatica ma competente, ciao e grazie.
Grazie per il paragone con un giovane (tra l'altro Al Di Meola è anche un bell'uomo, se mi avessi paragonato a Frank Gambale ci sarei rimasto male 🤣
A parte scherzi, beh, Vai è riduttivo chiamarlo shredder, poi non ha mai avuto i "tic" (a me personalmente però non fa impazzire, gusto personale, pur riconoscendogli l'"enormità")
Grande Leonardo ! Bellissimo video. Io ti segnalo il mio preferito Justin jhonson ! Favoloso bluesman ma molto di più, radici nella musica Americana, ma in evoluzione continua.
Un abbraccio !
e poi c'è Petrucci di "The Best of Times" o " The Spirit Carries on", che poi è quello che preferisco io, tecnica in sinergia con la melodia e il pathos. ma ce ne sono tanti. sempre nel Prog ascoltatevi i soli dei Threshold
"Best of times" e' bellissimo e adoro anche quello di Kindred Spirits dei Liquid Tension Experiment.... i threshold assomigliano tanto ai Dream Theater... Anche Buckethead fa dei belli assoli melodici quando gli va.... anche se lui tende spesso alla pazzia totale...
È un gigante e un punto di riferimento per il prog e non solo però purtroppo da un certo punto in poi non si è più aggiornato,rinnovato..Trovo che ad oggi Kiko Loureiro lo abbia superato in tecnica e creatività rendendosi al tempo stesso molto più ascoltabile anche ai non "fissatoni" come me
@@jjp3065 kiko lo adoro, se solo ritornasse negli Angra. 😄
Ottima sintesi, la meraviglia della musica è che c è un posticino per tutti... La sugna mi ha fatto scassare 😂😂. Grazie Leonardo
Grande Lorenzo!
7:44 il tocco e il suono per esempio. Lo sweep non è solo quello che hai descritto, anche se molto usato solo così. A me piace molto sentire una valanga di note veloci, perché comunque lo stesso fraseggio lento o veloce cambia e non poco. Forse è che ci sono abituato e più che ascoltare una nota singola, spesso ascolto l'emozione di una determinata scala, o arpeggio nel suo insieme. Mi piace molto sentire il suono del pletro nei fraseggi di Paul Gilbert, come mi piacciono i tapping di Steve Vai, quando usa intervalli molto ampi. Forse questo mi piace anche nello sweep, la possibilità si suonare velocemente note con intervalli ampi. Saper dare un sentimento al tutto è veramente la cosa più difficile.
Ci sono modi diversi di approcciare la chitarra.
Shredders come Satriani, Vai, Malmsteen, ..., sono certamente molto tecnici.
Ma anche chitarristi "lenti" come, per esempio, David Gilmour, o Jeff Beck, o Steve Hackett, sono estremamente tecnici; infatti, nessuno riesce a imitare ciò che suonano e il modo in cui lo fanno...
Si tratta di approcci diversi allo strumento; c'è chi preferisce l'uno o l'altro, e non di può dire chi sia "superiore"; è una questione di preferenza estetica.
Terapeutico come sempre! 💪
Sei un grande...ho ascoltato con piacere!
Grazie Tina!
Vernon Reid a mio modesto avviso e' uno dei chitarristi che e' riuscito meglio di tutti a coniugare espressivita' , feeling e velocita' di esecuzione .
Ottimo!
Ottimo il concetto che le mani sono più veloci della mente.
A
Mi sa che il problema di tutti i chitarristi è proprio questo.
Anche io mi accorgo che alla fine faccio sempre le stesse cose.
Dovrei creare di più..?
Bel video, ma continuo a essere della mia idea: il chitarrista non si può costruire in laboratorio. Se Malmsteen non fosse stato Malmsteen, in tutti i suoi pregi e difetti, non avrebbe fatto quel che ha fatto. E non so se sia ben chiaro quel che ha fatto a livello di traguardi (i suoi brani se li è scritti tutti, non ha composto solo assoli). La sua forza è ovviamente anche il suo limite. Potremmo migliorarlo in laboratorio ritoccando questo e quello? Certo, in un mondo ideale. Ma ahimè in natura è così. Stesso discorso per Timmons: lo adoro e continuo a inseguire i suoi cd che non è facile reperire, li acquisto cercandoli ovunque anche con un certo sacrificio economico, ho la sua signature AT300, ma non riuscirei a dire che lo preferisco a Malmsteen, perché sono diversi. Timmons non saprebbe fare quello che Yngwie fa nei suoi migliori album neanche da lontano, e Malm non ha colto l'eredità di Hendrix tanto quanto è stato in grado di fare Timmons.
Il segreto, per me, per godermeli tutti è calarmi nel loro contesto, nel loro mondo. Vado incontro a loro, senza pretendere che vengano incontro a me, perché loro hanno già fatto troppo, anche con i loro difetti. EVH aveva una marea di difetti come chitarrista, ma i suoi pregi erano incommensurabilmente superiori ai suoi limiti. Knopfler? Lo adoro, è impeccabile, intoccabile, ma potrei vivere solo di Knofpler? No. Avrei bisogno di Jeff Beck, di Philip Sayce, di Kenny Wayne Shepherd, di SRV, di Clapton, di Albert Lee, dell'immenso Slash. E che dire di Latimer dei Camel? O di Andy Summers? E dei due album di Summers insieme a Robert Fripp! Potrei continuare ancora e ancora e ancora.
Insomma, nessuno è il mio ideale. Il mio ideale è godermi ognuno per il meglio che è stato in grado di esprimere. C'è da rubare a tutti loro, perché hanno saputo eccellere a modo loro.
bravo
Sei un grande!
Grazie Vittorio!
Posso parlare per quella che è la mia esperienza:
ho inziato a suonare a 9 anni (ora ne ho 40) come autodidatta ascoltando dischi (AC/DC, Iron Maiden, Metallica, etc..), da adolescente ho scoperto i vari "virtuosi" (Vai, Satriani, Petrucci, etc..) e li ho suonati per anni, mi rifiutavo di ascoltare/suonare altro, finchè decido di iscrivermi al St. Louis College of music di Roma. Mi si è aperto un mondo. Chiesi se fosse disponibile un laboratorio per suonare con altri...era rimasto Salsa e Merengue...decido di iscrivermi (avevo una Jackson nera da metallaro :D ) . In quel laboratorio ho capito tantissimo, ho capito l'importanza e la bellezza di andare a tempo, del gusto, dell'ascolto e l'importanza del saper improvvisare ed ascoltare cose nuove, di ascoltare gli altri che suonano con me. Da allora non mi sono precluso nulla, ho scoperto tanti, troppi artisti/generi musicali che per stupidità ritenevo "non all'altezza" . Non credo esista una ricetta dello stile perfetto o del musicista perfetto, io ascolto Cory Wong, poi metto Robben Ford, mi stanco ed ascolto Petrucci, poi Jeff Buckley, Clapton, Firkins etc...
Qualche giorno fa ho visto il video di Timmons con Gilbert...che godimento.
in quel video tra Gilbert e Timmons chi ti è piaciuto di più? Come linguaggio ed espressività a me Timmons mi è piaciuto(piace di più ma come groove Gilbert aveva/ha una marcia in più. Neanche una mezza nota un incerta ritmicamente, fa paura
@@leonardovitacolonna Gilbert è un terminator ma Timmons mi è piaciuto molto di più: sound strepitoso, fraseggi fantastici, playing sempre molto spontaneo, un grande. Il primo Marzo sarà al Crossroads di Roma…ci vediamo li ? 😁
@@underglassmoon "terminator"!! Quasi quasi vengo... dovrei spostare una montagna di lezioni però 😔
@@leonardovitacolonna si forse un po colorito come termine, ma calzante. Quali chitarristi ti hanno ispirato e tra questi, chi è il tuo preferito?
Mah, io ho sentito da te solo cose sensate (come sempre)... Al netto dei gusti personali e dei singoli brani, mi trovi completamente d'accordo!
Ciao da Parma.....sono molto molto d'accordo con te...anche se personalmente ho un'invidia della Madonna con chi è particolarmente veloce....😅...ciao e grazie per 🙏🇮🇹🎸💫✨👍
immenso Richard,pace all'anima sua🙏 cmq sono perfettamente d'accordo con te,malmesteen mai sopportato|
Hai citato Mancuso. Ecco. Lui è la risposta: tante note a seimila all'ora, perfettamente scandite nel tempo, ciascuna col suo suono (ascoltalo suonare jazz), ciascuna col suo perfetto significato armonico.
Quindi non solo velocità ma anche controllo e coscienza.
Del resto anche Page, per l'epoca (e per il genere) era un "virtuoso", anche Gary Moore (altra epoca e altro genere), ecc ...
Mai dimenticare il contesto epocale, culturale e stilistico.
Quando i primi rocker erano esaltati per le loro prestazioni atletiche (i Deep Purple erano considerati molto tecnici, ... o gli Yes) nel frattempo un qualsiasi pianista vlassico suonava Chopin ed un qualsiasi Chitarrista classico sionava Bach o Giuliani (e i violinisti Paganini) e i jazzisti ... non ne parliamo. Joe Pass o Tal Farlow o ... nel Country western ...
I rokkettari (noi chitarristi rocchettari) in sostanza sono gli ultimi arrivati dal punto di tecnico e ... se la sentono molto "calla" ... ma in realtà ...
😅😂😅😂😅😂
“ Il jazz non è morto, ha solo un odore strano” - Frank Zappa
Na via di mezzo.
Più che altro è l' espressione che conta, cioè la tecnica al servizio dell' espressione.
Blackmore aveva una notevole tecnica, ma anche una notevole espressione e personalità.
Idem van halen e altri.
Sono d'accordo
Si confonde molto spesso la TECNICA col VIRTUSISMO!
Ad esempio Gilmour dei PINK FLOYD ha una grandissima Tecnica mentre Malmesting (o come si chiama) è un Virtuoso!
Leo, dimenticavi un altro grande, Stef Burns❤
Ultimamente sto adorando Jared James Nichols, bluesman con radici "antiche", ma dal suono molto fresco, secondo me.
Ariel Posen è notevole, compreso il suo uso dello slide e accordatura (parecchio) sotto.
Richard ❤, prima della caduta nel trash era anche un buon chitarrista, non so se hai mai sentito il primo e unico album del suo gruppo Prog: Il Buon Vecchio Charlie del 1971 (ma pubblicato solo nel 1990), o anche il brano Blues: C'è ancora un colore nella notte, del suo album Madre Tortura del 1999
Io suono la batteria ma condivido tutto quello che dici anche nella batteria e diventato tutto uno sport di velocità e tecnica 👏👏👍👍
Tipo il Siberiano!
Siberiano fa parte della nuova generazione di batteristi che molto seguito fa cose pazzeche tecnicamente, però la sua bravura e preparazione tecnica sta diventando una esasperazione tanti incominciano a imitarlo ho a prenderlo in giro, preferisco Gavin Harrison ho Dave Weckl grandi maestri di tecnica e musicalità 😉👍
@@PinoBatMusicDrums15 Quei due 😍😍
@@PinoBatMusicDrums15 Beh hai citato due tra i più grandi batteristi del mondo se non i più grandi, e ci credo !!
Però El estepario siberiano non si può dire che non abbia groove, inventiva sopratutto...certo per arrivare a quei livelli ne ha di strada da fare ci mancherebbe!
Piliph Sayce fa dei bending che fanno paura...lo dico da shredder😂🤘
non lo conoscevo e sono andato a curiosare. Molto bravo e, almeno in un paio di brani originali suoi che ho beccato, mi piace il fatto che ha una produzione moderna e non da dinosauro. Ricorda addirittura un pò Jack White nel sound ma con la mano blues seria
Però si può dire che Sayce, Steckel, Bonamassa e Shepherd siano gli shredder del blues. Bending di una potenza incredibile, fraseggi veloci, playing aggressivo.
Certo, lo shred puo essere una trappola; velocità e precisione sono più semplici se relative a pattern e sequenze di note "preimpostate" ed eseguite con pura meccanica ma ritengo che, soprattutto ora, questi elementi si stiano maggiormente destrutturando per raggiungere un virtuosismo molto consapevole piu vicino ad una dimensione jazzistica(spesso anche sassofonistica), non nel genere in sé ma nella capacità di avere un gran vocabolario improvvisativo consapevole spendibile ad alta velocità.
Dico solo questo .....se la chitarra fosse esclusivamente shred sarebbe lo strumento musicale che odierei di più...tanto mi piace il rock di centinaia di gruppi come Boston Journey Zeppelin Floyd Genesis Police U2 Toto Simple Minds Deep Purple Sabbath ecc....tanto quanto non sopporto i Dream Theater e affini (eccetto quando fanno cover dei gruppi sopra citati). Ci sono eccezioni come Matteo Mancuso (che infatti ha dichiarato che preferisce i Bee Gees agli shredders) che sa coniugare la tecnica al gusto e alla melodia ma poi ci vogliono le BELLE CANZONI che hanno reso grandi i chitarristi leggendari che tutti conosciamo . Tra Petrucci e The Edge UN MILIARDO di volte più piacevole ascoltare quest'ultimo !
Io dirò di più (e qui parte la pubblica gogna), a me non entusiasma ascoltare neanche il fortissimo connazionale. Sinceramente dal suo modo di suonare non vedo come lui preferisca i Bee Gees agli shredders
@@leonardovitacolonna In un'intervista ha detto di amare I Bee Gees a in un'altra che il genere shredders non ha ormai più niente dai dire e che nel prossimo album vorrebbe emergere più come compositore.......incrociamo le dita.......🤞
@@leonardovitacolonnail nostro connazionale secondo me sta ancora solo esplorando le sue capacità. Non ha ancora fatto nulla di significativo a livello compositivo, mentre tecnicamente ha scioccato il mondo. Credo che il suo vero percorso artistico sia ancora tutto da iniziare. Ha tutto il tempo, i mezzi e le chance.
@@francesco0185 me lo auguro perché non è più giovanissimo, a 27 anni le grandi menti creative avevano fatto quasi tutto a livello compositivo
@@leonardovitacolonna vero, ma nel suo genere credo non si finisca mai. Non suonerà mai come quelli che ti prendono al primo lick. Se pensiamo a gente come Gambale, Di Meola, Scofield, Stern è tutta gente che invecchiando ha continuato comunque a creare. Diciamo che oggi la musica non è più tanto al centro della società come prima (perché è diventata un'arte gratuita) e anche questo non aiuta. Dopodiché, dovrebbe abbandonare l'Italia e vivere con musicisti di prim'ordine negli Stati Uniti. Ma non perché dovrebbero farlo tutti. Solo perché lui ha quei mezzi unici.
Detto ciò, io purtroppo lo trovo inguardabile: la sua mano destra è fenomenale ma per me è esteticamente orribile messa in quella posizione.
👏👏👏
premesso che mi piacerebbe essere un po' più veloce, ogni tanto fra un riff e l'altro mi piacerebbe ricongiungerli con una riga di sedicesimi, come in effetti fanno i nomi che citi Andy Timmons, Lettieri, Turra, gente che mi fa venire i brividi, la musica deve saperla prima la testa e poi le dita, viceversa non bene. ti aggiungo un nome che non hai fatto una ragazza che parafrasandoti, ha un cuore enorme: Lari Basilio, basta guardarla come ride mentre suona. Poi a me piacciono, perché comunque le shreddate che fanno i poliphia perchè sono composte a tavolino, quindi pensate e studiate da lente e poi accelerate, non sono "improvvisazioni" basate su scale (pur ascoltandolo volentieri ho l'impressione che sia quelli che fa Mancuso, tante belle scale ben mischiate, ma scale, se improvvisi certo lavori sulle scale ma fra virgolette togli note da una parte ne aggiungi facendo cromatismi dall'altra ...) ma vere linee melodiche ultra veloci. e tornando all'origine per me la definizione del confine, non è tanto le velocità, ma prima di tutto quello che fai devi saperlo "cantare" contemporaneamente (come faceva Pino Daniele) ovvero la testa deve restare il centro di comando e ovviamente devi cantare cose che non sono scale imparate a memoria (se no vinci facile) e neanche riff imparati a memoria, ma canti le manipolazioni sulle scale che pensi e improvvisi in quell'istante, improvvisare non è solo scegliere dove mettere i bending, i pull off, gli slide, anche su quale scala muoverti, la durata delle note per arrivare a un bersaglio, alcune quarti, altre ottavi e altre, se ci riesco sedicesimi, quali note della scala prescelta mettere e quali saltare, dove ricongiungere con cromatismo, dove sfiorare e fare uscire l'armonico. se riesci a pensare tutto questo a un miliardo di bpm buon per te. un po' come Neo nella scena finale quando combatte distrattamente con una mano sola e schiva le pallottole ... Sicuramente io purtroppo penso (canto) più veloce delle mie dita piene di bostic; secondo me Mancuso potrebbe cantare i suoi soli, alcuni metallari sento che sono profondamente melodici ma tanti fanno solo scale. a e viene il fiatone solo a pensarci, io per ora prendo l'ascensore.
PS: ma la butti in politica? allora vuoi la caciara! hahahahha io vi dico che se si nega il visto a un musicista russo perché non rinnega pubblicamente il suo governo, non bisognava fare neanche giocare la nazionale di uno stato che ha generato 40000 effetti collaterali (si dice così quando i buoni uccidono i civili) in un anno. oppure si lasciano in pace sportivi e musicisti senza obbligarli (da nessuna delle due parti) a schierarsi contro i loro governi che poi quando tornano a casa potrebbero farsi male.
Non confondiamo tecnica con ginnastica: per eseguire bene le cose ci vuole tecnica( accordi, voicing, vibrato etc etc…)per andare veloce la ginnastica. Il problema é che per generare musica ci vuole tecnica e altre caratteristiche che a volte sono figlie dell’ispirazione. Però si dita sciolte ok, ma la musica deve essere sempre al primo posto.
Ecco, l'hai detto meglio di me in 12 minuti di video
C'è una tela e ci sono dei colori...e poi ci sono cervelli che reagiscono a ciò in infiniti diversi modi e tutti degni di interesse.
Non so adesso, ma quando ero piccolino un aneddoto classico era quello della "O" di Giotto; la massima espressione tecnica, senza alcun contenuto artistico, con la quale il pittore aveva istantaneamente convinto Bonifacio VIII di essere il migliore sulla piazza.
Probabilmente Monet non aveva una tale capacità tecnica, ma i suoi giardini, "lo stagno delle ninfee" o il "tramonto a Venezia" trasmettono ciò che nessuna perfezione tecnica potrebbe trasmettere.
Perché, a mio modesto modo di vedere, la tecnica é parte integrante della strumentazione. Il "rig" non é
"chitarra -> effettistica -> amplificazione"
ma
"mani -> chitarra -> effettistica -> amplificazione"
E se hai una pedaliera inferiore a quella di chi in pedaliera ha persino lo specchietto per il trucco, pagato da solo 1000€, cosa fai, non suoni? O risulti sgradevole, inadeguato, incompleto, rozzo, elementare...???
Suoni comunque; magari non suoni come farebbe Giotto, ma puoi sempre cercare di suonare come Monet.
E nei quadri di Monet, una "O" perfetta, semplicemente, non serve
Personalmente, applico il medesimo concetto alle mani. Se trasmetti un'emozione, a chi ti ascolta che gli frega se sai fare le "O", se sweeppi (si dirà così?🤔) lungo tutto il manico, o se la tua plettrata alternata é a 12578 bpm?
Sarà per questo che nelle mie esplorazioni delle lande sconosciute e sperdute i Danger Danger continuano a costituire la principale colonna sonora in abitacolo...🙄
Bello il paragone con Giotto! che poi alla fine, pur essendo uno shredder del pennello pitturava cose "non tecniche"
@@leonardovitacolonna ma soprattutto con Monet, che NON essendo assolutamente uno shredder del pennello, arrivava comunque a toccare l'anima.
Posto che tu giustamente dici, occorre studiare e ristudiare, se hai qualcosa da dire l'importante é il contenuto; poi, per il COME dirlo, ognuno troverà la sua strada. Strada che può essere quella dello shred (ma senza tic), ma la fonte dei contenuti dovrebbe comunque essre il cuore
Servizio straordinario Leo, peccato che a supporto dei concetti mirabilmente espressi, tu non abbia citato B.B. King, esempio estremo di tecnica basilare espressa con ogni migliore sentimento e piena di carisma, anche se in realtà era in grado di esprimersi con acrobazie inaspettate.
ma i musicisti storici erano ovvi! Cercavo di ragionare su quelli più attuali
Ciao Leonardo evviva gli UZEB , del resto condivido in pieno i tuoi concetti. Saluti
Ciao Luca! Quanto mi piacevano gli UZEB! Adesso li trovo un po' troppo fusion ma quanto li ho ascoltati e quanto gli ho rubato! Come stai? Come procedono gli studi? Un abbraccio
A chi hanno negato il visto🎸🇺🇸? A Mancuso, Graham o Ostro?
Non a me, io ci sono andato e avrei piantato la tenda lì dentro, sarei ancora lì !!!
Quando qualcuno mi dirà:: ma che è sta cosa? non l'ho mai sentita, Ecco che ho svolto!
Non ho mai capito perché per molti chitarristi la velocità sia così importante. Un conto è se il genere lo richiede ( si pensi al country, gipsy jazz, heavy metal ). Ma suonare 32esimi su una ballad come spesso si sente su TH-cam lo trovo un po' esagerato. Detto questo credo che la velocità sia un'abilità che vale la pena sviluppare ed è sintomo di una buona padronanza. Tuttavia il senso artistico e le scelte musicali, specialmente quelle estemporanee sono quelle che contraddistinguono un vero musicista da un semplice chitarrista. Io metto Malmsteen e BB King quasi allo stesso livello di spessore artistico nonostante siano stilisticamente agli antipodi. Mentre trovo che tanta roba che si sente oggi sia pura masturbazione chitarristica. 😂😂
@@DarioDazzsono d'accordo su ogni punto
@leonardovitacolonna sono sicuro che sarai d'accordo anche su ciò che scriverò adesso : Joe Bonamassa, quando decide che deve shreddare riesce a spettinare tutti. Lui shredda proprio di pancia.
@@DarioDazz Allora, sono d'accordo che LUI spettina tutti. È uno dei miei chitarristi preferiti e FA-PA-U-RA.
Però non è corretto definire shred (per fortuna per lui) il suo modo di suonare solo perché va veloce sulle pentatoniche. Lo shred, per essere tale, prevede anche altre cose (sweep, tapping a più dita, articolazioni più complesse, un vibrato diverso...). Insomma, il buon Joe si salva dallo shred.
Mammamia quanto è forte ❤
...e lo dici a me? Io ormai dopo 30 anni di chitarra ho scoperto il rockabilly...adoro suonare il rockabilly...che però non mi piace tantissimo da sentire se non lo suono🤔(è come un gioco...lo ascolto solo per imparare e rubare idee), mentre mi piace ascoltare i Pink Floyd, ma non mi piace più tanto suonarli 😧😧😧...mi sono rotto....sarò strano io ma non capiro' mai come si fa a suonare gli stessi pezzi per tutta una vita cambiano i tempi le esperienze e quindi anche la sensibilità e i gusti...mea culpa...srheddare? Lo facevo da ragazzino per impressionare gli amici nella mia fase metal😂😂😂...grande Richard Benson R.I.P.
Paragono il linguaggio musicale a quello parlato, e penso che i bravi oratori sanno come modulare la voce e la velocita' della parola, alcuni incantano per la ricchezza dei vocaboli usati e per la cultura che all'uopo e' mai invadente e si gradevole, ecco penso che il chitarrista possa essere un po' come un bravo oratore, non veloce come il vento, ( avete mai parlato con uno che parla veloce, du palle...) ma intenso e espressivo. E' solo un mio parere
La mia saggezza da 58n mi dice che posso permettermi circa 2000 note di chitarra al giorno: o ascolto Gilmour, Hackett, Stuermer per due ore, o Lukater, Howe, per un'ora e mezza, o Malmsteen per 5 minuti. 😂
Secondo me queste domande non hanno senso, è come chiedersi se sia "meglio" suonare solo brani di compositori dell'800 sulla chitarra classica oppure solo pezzi propri di uno stile punk molto grezzo e aggressivo. Tutto dipende da quello che il chitarrista "sente" come musica che rientra nei suoi canoni e "sente" nel momento dell'esecuzione. Per citarti due shredder tra i più grandi, molto diversi tra loro (ma che oltre allo shredding hanno detto e fatto molto altro chitarristicamente parlando) prendi Joe Satriani che ha sempre avuto oltre che a una tecnica pazzesca e a capacità artistica allucinante anche un grande rispetto per l'ascoltatore, cioè che è riuscito a rendere fruibile piacevole e "ascoltabile" un genere di per sé estremo (per i tempi) anche a un largo pubblico. Non per nulla Satriani è sempre rimasto legato molto al blues. L'altro all'estremo opposto è Steve Vai, anche lui di grandissima tecnica e capacità artistica, che invece progressivamente si è lanciato in innovazioni e trovate che pochi riescono a capire a ad apprezzare, diventando un chitarrista sperimentale a tutti gli effetti. Ma d'altronde ancora oggi ci chiediamo se Frank Zappa fosse effettivamente un grande chitarrista o solo un personaggio eccentrico sul palco e fuori.
P.S- Il tuo video l'ho visto tutto prima di commentare.
P.S. Hanno fatto benissimo a negare il visto a Ostro, mi dispiace per lui e lo ammiro moltissimo come musicista, ma se i russi pensano di poter invadere nazioni senza conseguenze, bisogna dargli qualche messaggio che si sbagliano.
Un tipo di shredder che mi piace é Rabea Massaad, ma perché lo alterna molto nelle sue composizioni con sonorità ambient. La quiete e la tempesta… i suoi gruppi.. Toska e The Totemist. Per me sono capolavori di musica neometal strumentale e lo dico da hater degli shredders
non lo conosco, me lo vado a sentire, grazie!
Un assolo deve avere un incipit, uno sviluppo, ed una risoluzione, non importa la velocità, e bisogna riuscire, almeno nella parte di sviluppo, a fischiettarlo, anchio ho sempre pensato che suonare non deve diventare uno sport!
L'assolo deve essere infilato nel giusto spazio della canzone, ed io sono per i vecchi:
John Sykes, vibrato clamoroso, melodia e bendings da paura, Alex Lifeson, Ty Tabor, quest'ultimo un chitarrista eccelso e sottovalutato, e poi volete mettere assoli, anche shreddati, come quelli di Randy Rhoads nel live postumo?
E concludo, se parliamo di velocità e di "fuori di testa", anche nelle tonalità, beh, come Allan Holdsworth, non mi viene in mente nessuno.
Comunque, sono d'accordo, tutte quelle note sparate da una mitragliatrice hanno rotto er ca..o🤣
E poi c'è lo "shred col cuore" come Cry For You, a proposito di Timmons.
Apoteosi della chitarra.
io c'ho la tua età più o meno e sono anche io della vecchia scuola, con i classici Hendrix, Clapton, Santana, SRV, più tardi Mayer. Poi mi sono buttato più sulla ritmica funky, quindi onestamente non ho mai filato shredder e affini anche se certo ogni tanto mi piacerebbe infilare qualcosa di veloce, ma 'gna fo'.
hai la mia età... mi dispiace!
@@leonardovitacolonna 😅❤️
Il compianto Shawn Lane disse che "esisterà sempre musica veloce e musica lenta, l'importante è che sia buona musica". Che poi alla fine è questione di gusti. Io preferisco 1000 volte un solo di Gilmour a 100 soli degli Slipknot, ma se ascolto Petrucci o Gilbert è un altro paio di maniche.
Altra cosa importante è non pretendere di mascherare la scarsa abilità e/o mancanza di voglia di studiare seriamente la chitarra con la scusa che "io suono col cuore" o 'faccio ricerca sonora".
Gary Moore suonava col cuore come nessuno, ma scheggiava come un razzo e quello che suonava aveva un senso. Non posso dire lo stesso di altri velocisti. Adoro Malmsteen, l'avrò visto 6 o 7 volte, adoro il suo tocco, il timing, la precisione e la pulizia ma, dopo tre pezzi mi cascano le palle. Molto meglio Lukather.
Si ma, in generale, io sono sempre favorevole alla ricerca sonora. Ben venga Greenwood dei radiohead, non servono necessariamente gli assoli nella musica
@@leonardovitacolonna sì certo, ma la "ricerca sonora" spesso è una scusa per mascherare l'incapacità. Chi sa suonare (che non significa necessariamente suonare sedicesimi a 220 BPM) può permettersi di fare ricerca sonora, per gli altri è una scusa.
Si ......Yngwie , in effetti è troppo esagerato ........ però , ha rappresentato , tanto ...... non bisogna , dimenticarlo ........ e comunque , a me , me sta' pure simpatico ....... che non guasta ......non so' perché ....... ma me fa' , pure ride ... 😂👍😋
sono d'accordo
DIMEBEG DARRELL dei Pantera sapeva essere veloce ma anche estremamente melodico
Mi piace anche molto Igor Paspalj lo conoscete? È uno shreddatore ma è anche melodico.
Personalmente a me piacerebbe molto di più riuscire a suonare identico a Steve ray v. Che a malmsteen..... invece come chitarrista heavy metal ritmico adoro j.heitfield.
Come sheddrers adoro solo dimebag l'unico che non mi stanco mai di vedere e ascoltare
Infatti nessuno di tutti questi chitarristi citati ha avuto una carriera longeva come quella di Al Di Meola che oltre alla tecnica univa delle composizioni bellissime
Meglio lo shred o poche note? Meglio la carbonara o cacio e pepe? Ma perché scegliere? Gustiamoci tutto.
Se lo shredder è capace di dosarsi si altrimenti è come la carbonara con la panna!
@@leonardovitacolonna il grande musicista sa dosarsi, si corre dove serve, si va piano al momento giusto. Malmsteen forse dal vivo esagera, ma ha un tocco e un vibrato che la maggior parte dei puristi del "cuore" si sogna. E poi, a chi dice che la tecnica è fredda: ma perché, per fare un bending di un tono e mezzo alla Gilmour non serve la tecnica?
@@francio81 le ho dette quelle cose di Yngwie, poi, mi dispiace, gli parte il tic nervoso e rovina tutto
Kirk fletcher
Di shred si parla solo in ambito chitarristico di derivazione rock, per esempio un jazzista se suona velocemente non ci pensa.....un violinista classico, un chitarrista classico....,un pianista che esegue Liszt.....non si parla mai di shred, ma di musica........la parola shred( letteralmente distruggere o qualcosa del Genere....che alla fine non vuol dire andare veloce....) È una cosa a cui un musicista esperto non pensa proprio, una frase può essere bella suonata veloce o lenta ed è proprio questa la caratteristica di un buon assolo, ogni fraseggio veloce se rallentato deve risultare musicale sennò è un esercizio......e di conseguenza con l'esperienza ogni musicista dovrebbe essere in grado di gestire e dividere in modo intelligente queste due cose, c'è l'esercizio e c'è la musica..... lenta o veloce basta che sia bella, armoniosa ed emozionante. Hai fatto un analisi giustissima che mi trova d'accordo su tutto, anche su malmsteen, che comunque rimane uno dei miei preferiti e gli si perdona tutto! Sempre complimenti per il tuo bellissimo canale la tua competenza e professionalità e la tua simpatia!
Il fatto è che sembra sempre che uno che non sa fare quel genere di acrobazie dichiari che non gli piacciono solo perché è invidioso. Tipo “la volpe e l’uva”.
Io suono a livello amatoriale e so che neanche se suonassi tutto il giorno tutti giorni per i prossimi mille anni potrei arrivare a fare certe cose. Ammiro chi le sa fare come un atleta che fa i 100 metri o il record di salto con l’asta, però effettivamente certi shredders sono piacevoli da ascoltare come una segheria.
Il problema secondo me è il trasformare l’arte, l’espressione musicale in una gara, una gara che diventa parecchio noiosa a un certo punto…
58 anni,suono da 40 ma non mi sono mai allontanato troppo dalla spiaggia,stupito ma poi annoiato dai fenomeni dei 350 all'ora mi ritrovo coccolato dai chitarristi che non si sono scordati del blues. Nasco con Sex Pistols ,Iron, Ozzy,NWOBHM....ma la radice e' sempre quella...e poi le artrosi mi stanno prendendo le mani,che sia una scusa per suonare poche note col cuore? Bravo Leo, continuerò a seguirti.
Grazie Vanni!
Michael Angelo Batio e le chiavi della Lamborghini? 😂😂😂
🤣🤣🤣
Ma gigante cosa malmsteen? Mica c'ha il core de Gilmour. E mica c'ha i tic nervosi? 😅
🤣
Secondo me Leo, sono il tuo ispiratore per i video, dì la verità🤣🤣🤣🤣🤣🤣. Lo so ,lo so .lo so che hai ragione, ma quando arrivi dagli anni 90 hard rock è nel tuo inconscio....e quando sento un Mark Lettieri, un Martin Miller un Mark Tremonti...si arrrrriizzza il pelo. Un po' di invidia si prova. .Però quando provi Stevie Ray Vaughan capisci che anche lui nel suo genere avava du Pa...e cosi, ed era uno shreddone del blues con chitarra nuda e cruda...
Moh dì come si dice in Romagna .
Secondo me è una emerita “caaahata” dire nel 2024 serve o non serve shreddare ( ovviamente lo musico lo sa bene è che nel 2024 si dovrà pur campare visto che i corsi di musica non rendono più come 30 anni fa) . Cooomunque tornando al discorso è come sempre dipende :
Se devo suonare per la Pausini o per i Metallica al posto della buon anima di Kirk ( che credo gli serva un maestro di chitarra) non penso debba shreddare . Se voglio suonare in una band techno death o prog metal magari saper andare a 200 km/h senza sbagliare non sarebbe male. Quindi come sempre un articolo o comparazione di questo tipo è boh serve !? A me serve una Ferrari ? No ma se me la regalano la piglio volentieri …
Boss come faccio a scriverti per darti er numero mio
alla mail! La trovi in descrizione
@@leonardovitacolonna non ci sta
@@leonardovitacolonna trovata
Tutto è tecnica verissimo, suonare vekoci é orima di tutto pensare veloci senno diventa la mano che suona e tutto é fredfo e inespressivo
Ottimo canale fatto da uomo pensante ahah
@@pensieromusicale Grazie! Sono costretto a pensare perché ho le mani lente 🤣🤣
@@leonardovitacolonna ahah see comunque ho letto da qualche parte che Steve Vai ribattendo a uno che gli dava del virtuoso freddo in un concerto gli ha cantato in faccia l assolo nota dopo nota meditate gente
Tecnica velocità con gusto e cuore hanno un nome: Gary Moore. Mia opinione.
grandissimo
th-cam.com/video/zWMmI5mYTHM/w-d-xo.htmlfeature=shared
Dici bene, grande "chitarroterapeuta": le dita troppo veloci rischiano di andare a soffocare le idee, la fantasia! Da qualche parte sta scritto che "la potenza è nulla senza il controllo"; mi immagino, seguendo un po' il tuo esempio, di volermi godere un bel panorama... cosa gusterei davvero se andassi a 300 km orari??? Per questo trovo molto importante allenarmi nel blues, con bei vibrati, slide e bending: è come se la chitarra sostituisse il cantante...non è facile cantare in trentaduesimi, o no?
Attualmente il migliore al mondo è Guthrie Govan.
Qualcuno lo menziona😊..mi stavo incazzando 😂... quando tutti gli altri mi hanno annoiato, ascolto lui e mi viene voglia di suonare ❤
Govan fa musica con tecnica...a differenza di molti. Il feeling conta.
Gli shredders non li ascolto, mi annoiano. Kollmann, Howe sanno suonare bene e con gusto. Infatti è anche una questione fondamentale di buon gusto.
Sono cresciuto con Allan Holdsworth e da quella vetta si può solo scendere.
Zakk wylde ai tempi d'oro con Ozzy non scherzava...poi si è fossilizzato e la magia è finita 😂😂😂😂
Molto figo, ma un po' troppo "manuale" (nel senso di "mano") per i miei gusti... Comunque non lo conosco così a fondo
@@leonardovitacolonna era l' epoca di no more tears, licks pentatonici con armonici molto puliti, pattern pentatonici, riffs potenti con uso di armonici, ecc. Mr. Thinkertrain ad esempio, o il solo melodico di No more tears.
Poi Wylde si è fossilizzato e non è evoluto, ma all' epoca fu una novità quel tipo di riffs e fraseggi molto veloci e molto puliti con armonici puliti e potenti.
Greg Howe risolve il dilemma 🫡
Avoya anche metheny frulla troppo talvolta
Tecnica... mi riferisco non solo agli shred ma pure ai talebani di synth... penso che sia come avere una ferrari di formula 1 e spingerla a tutta pompa in uno stradello di campagna e poi mica impegnare il cervello cercando di guidarla.. ma abbandonandosi e facendosi portare dal mostro meccanico 😁
Ma certo che ha senso shreddare! Shreddare e' come urlare, avra' sempre senso
Concordo, Malmsteen alla lunga (2 Minuti) diventa noioso
Alex Britti quando suona Blues... th-cam.com/video/McN8BX4aan8/w-d-xo.html
...o quando suona Voodoo Child th-cam.com/video/hlwLvovIPIA/w-d-xo.html
Coniata una nuova parola, shreddare😂
no!! esiste da sempre!
@@leonardovitacolonna ahahahaha e dai :)
il problema che si perde di vista lo scopo di suonare, che dovrebbe essere fare belle canzoni e non far vedere che sai suonare la chitarra, sennò diventa circo oppure onanismo chitarristico. non hai nominato il più circense di tutti, quello dalla parrucca inguardabile, Michelangelo Batio.
lo shredding è musica di micchia (cit. Checco Zalone) perchè musica per i chitarristi, non si può paragonare all'impatto e l'importanza nella storia della musica dei PinkFloyd ad esempio.
Faccio un esempio, c'è un canale FB di pittura e tutti si eccitano per i ritratti iper realistici (che sono gli shredder della pittura).
Grande tecnica stupore per i primi secondi ma poi pensi esiste già la fotografia che senso ha alla fine? dove il contenuto artistico? dov'è il messaggio?
La musica è lo stesso, è un linguaggio devi avere qualcosa da dire e cosa puoi dire a 200kmh?
Io credo che sia fumo negli occhi per mascherare una mancanza di contenuti.
Anche la chitarra acustica non è immune al circo in questo caso sit tratta di tapping botte sulla cassa armonici ecc. michael hedges credo sia capostipite come Van Halen sia stato il capostipite degli elettrici.
Van Halen però ha fatto belle canzoni che potevano piacere a tutti e il virtuosismo era solo una piccola parte della canzone.
Quanto sono d'accordo con quello che dici (anche con l'acustica e gli inutili "schiaffetti"). Per quanto riguarda Batio pensa che all'inizio l'avevo messo nella miniatura del video! Poi ho optato per due volti più conosciuti
@@leonardovitacolonna ti dirò qualcosa che sembra estremo ma secondo me è la dura verità.
Hanno segnato più la storia del rock i Ramones e i Nirvana che Malmsteem e soci.
Ti faccio una domanda... perchè nessuno imita Jeff Beck? Secondo me per lui era veramente un mago con la chitarra e la faceva letteralmente parlare (vedi quando suona nessun dorma) un mago, morto troppo presto.
@@goodboy65 penso che tu abbia ragione anche se adesso ci arrestano.
Hedges però non si tocca. E' il Van Halen dell'acustica probabilmente e ha fatto dei pezzi incredibili. La sua musica va oltre il cuore, ti porta diretto in paradiso.
Lo shred fine a se stesso non mi piace. Ma chitarristi shred/melodici come Petrucci li amo. Lo dico da fan di Gilmour eh
MIca ti devi giustificare! 🤣
Shreddare col cuore? 😂
Ma magari ad averceli sti problemi , io ancora devo fare le scale a 120 bpm hahaahha
Paul Kossoff ❤
@@mariodigiuseppe2338 all night now, Fire n water, mr. Big. Paul Rodgers alla voce.
@@gigiadd2816 tanta roba io ne ho citato solo uno ma Angus Gibbons Allen Collins Ace Freley etc secondo te sono vecchio?
@@mariodigiuseppe2338 classic rock blues 👍
@@mariodigiuseppe2338 Paul kossov era un chitarrista blues di rock, note lancinanti specie live.
Somigliava un po' al primo Angus Young, specie nei lenti.( Bon Scott era ).
È morto di overdose su un aereo mi pare. Grande dinamica ed espressività, stile abbastanza semplice Classic rock blues, note alla Albert King diciamo.
I Mr. Big degli anni 80-90 con Paul Gilbert prendevano il nome dall' omonima canzone dei FREE di Kossoff e Rodgers.
Insomma son stati tutti dei grandi. Il cantante dei Mr. Big era bravo, gran voce, buona intonazione, ecc...
chitarra in 24 anni hahahahaha!
Povero Eddie Van Halen........dimenticato eppur gigante........
non ho dimenticato nessuno, semplicemente ho scelto di parlare di chitarristi più attuali