LITURGIA: SERVE SALE E PEPE

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  • เผยแพร่เมื่อ 15 ม.ค. 2025

ความคิดเห็น • 3

  • @lilianabelloro9894
    @lilianabelloro9894 17 นาทีที่ผ่านมา

    Che bello! Sr. Elena é FMA come me e ritrovarla sul tuo canale mi fa piacere. Grazie dell'interessante condivisione. Che le nostre liturgie siano sempre gustose, vive, coinvolgenti, vitali....

  • @RosettaBattiato
    @RosettaBattiato 5 ชั่วโมงที่ผ่านมา

    Penso che se in una parrocchia c'è, anche piccolo, un gruppo liturgico che prepara e anima la liturgia in accordo con il parroco, le celebrazioni si vivono veramente, sono l'incontro con Gesù e se si coinvolgono i catechisti con i bambini ancora più sentita l'unione della Comunità.

  • @gianvitopossidente
    @gianvitopossidente 5 ชั่วโมงที่ผ่านมา

    Buonasera. Non ho potuto seguire la diretta ma vorrei lasciare una mia opinione sperando di contribuire un po' alla discussione. La premessa doverosa è che non sono affatto un liturgista, ma mi reputo un appassionato di liturgica e ho avuto modo di studiare qualcosina da autodidatta leggendo, oltre ai vari libri liturgici soprattutto antichi, anche alcuni commentari come quello del Beato Schuster.
    10:40 personalmente su questo punto non sono d'accordo: la liturgia, e soprattutto quella cristiana che deriva da quella del tempio gerosolimitano, nasce per essere cantata. Io ho la fortuna di essere "trirituale", frequentando abitualmente sia entrambe le forme del rito romano che il rito bizantino: nel rito bizantino e nella forma straordinaria del rito romano tutta la Divina Liturgia/Messa è cantata, e per me non è affatto pesante o eccessivo: il canto ha un potere speciale, che eleva l'anima, oltre al significato mistico di tante voci che ne diventano una sola; per me è un peccato che pochi sacerdoti ormai cantino il proprio della Messa. Don Manuel faceva dell'esempio del Sanctus recitato, ma io potrei estendere la domanda: perché non cantare tutto il prefazio?
    17:50 tradizionalmente, nel rito romano, tutti gli atti liturgici erano conclusi con un'antifona mariana, specifica a seconda del Tempo: potremmo riprendere questa tradizione, anche senza per forza voler ricominciare a recitare Alma Redemptoris Mater, Regina Caelorum, Regina Caeli e Salve Regina (anche perché penso che ormai solo le ultime due sono conosciute ai più) ma anche riservando il canto finale a un canto mariano, piuttosto che altri canti, seppur belli.
    21:45 sugli applausi sono d'accordissimo, per me sarebbero quasi da bandire dalla Messa. E come me la pensavano numerosi papi, alcuni dei quali Santi.
    Sulla musica io vorrei aggiungere che, personalmente, sarei per il solo canto a cappella, che era l'unica musica liturgica ammessa fino più o meno al XIV secolo. Personalmente non sono affatto favorevole a chitarre e tamburelli, perché le trovo poco adatte alla mistica.
    Sui laici, ben vengano letture et similia, ma io abolirei assolutamente i ministri straordinari della comunione, o quantomeno che siano davvero straordinari per casi eccezionali (mi è capitato una volta che il parroco avesse tremori dovuti alla sua malattia e non riuscisse a distribuire la comunione), mentre a volte vedo omelie di venti minuti e poi quattro laici a distribuire la comunione, quando si potrebbe accorciare la predica e lasciare solo il prete a toccare il Santissimo. Il Sacerdote ha ricevuto lo Spirito e ha le mani consacrate per quello, i laici sono chiamati ad altre missioni nella Chiesa. Poi, giusto per chiarire, anch'io sono contrario alle Messe private del sacerdote (pratica molto diffusa prima del Concilio) senza assemblea, ma perché la Liturgia è atto pubblico della Chiesa, e solo così ha senso di esistere. La Messa non è devozione privata.
    Che la Liturgia non sia solo Messa concordo. Certe volte ci ostiniamo a voler dire Messa tutti i giorni a ogni costo, anche a costo di dire una Messa sciatta in venti minuti senza nemmeno un canto. Allora mi chiedo: non sarebbe meglio, piuttosto, cantare per bene i Vespri, magari in forma solenne col sacerdote parato e l'incensazione dell'Altare?
    Altra cosa connessa: vedo che spesso la domenica, mezz'ora prima della Messa, si recita il rosario. Senza nulla togliere a questa bellissima pratica, che tuttavia non è liturgica, non sarebbe meglio invece recitare le Lodi o l'ora Terza, che invece sono atti e preghiere liturgiche?
    1:06:10 sul silenzio, con la riforma abbiamo voluto toglierlo quasi tutto dalla Messa, ma forse si potrebbe ripristinare: nella Divina Liturgia bizantina, ad esempio, l'anfora eucaristica è detta sottovoce (come lo era il canone prima della riforma) con la sola eccezione della parte anamnestica, che è cantata dal sacerdote. Forse anche nel rito romano era così inizialmente. Si potrebbe pensare a fare questo "passo indietro", non perché prima era tutto bello e ora tutto brutto, ma perché potrebbe aiutare - forse - il raccoglimento in quella che è la parte centrale del Sacrificio. Altro esempio simile erano i vari Padre nostro alle Ore, quasi tutti recitati sub secreto, in modo che ognuno offrisse le sue personali intenzioni con quella preghiera.
    Chiedo scusa per la prolissità.