7:30 ed alimenta lo stereotipo (vivissimo nella 3.x) del "so I caster che si divertono in sto gioco ed che la Wizard vizia bene mentre hai Mundane tocca le briciole... " 😅
Sulla distanza tra classi marziali e classi magiche hai la mia spada, e credo che forse anche JC e compagnia comincino a ragionarci su: la UA5 sulla weapon mastery è un passo nella giusta direzione (ed uno in quella opposta - con script spell, che comunque è una figata notevole ma che grida al bilanciamento)
Nell'advanced il guerriero ai livelli alti poteva avere un castello e un esercito. Non era mica pensata male. Vediamo cosa faranno col combattimento di D&D; secondo me non basta una 5.5 per sistemarlo.
@@SimiusLudens e il carisma determinava il numero totale di seguaci che un personaggio avrebbe mai avuto nella vita. Che è un concetto molto bello, se ci pensi, e sarebbe bello se il carisma fosse rimasto importante per questo, per le interazioni sociali e per i paladini LG invece di diventare una fondamentale per la meccanica di parecchi spellcaster... but I digress. Tra le tante scelte criticabili degli autori di oggi quella di bilanciare le classi in termini di efficacia/utilità in avventura è una di quelle che condivido di più. Il fatto che elementi come il castello e i seguaci possano o meno far parte della storia è abbastanza condivisibile, e oggi è sempre più raro che il gioco si svolga così, quindi trovo che sia una buona idea quella di dare ai personaggi un ruolo che sia interessante a tutti i livelli. Ma confesso che un po' mi manca la figura del maghetto sfigato che poi diventava una superpotenza agli altri livelli...
@@Torile0 nonostante le pretese, forse i tavoli che hanno davvero mai fatto quel tipo di gioco sono sempre stati pochi anche in passato. Anche perché l'idea c'era ma le meccaniche deboli e il lavoro per il master (sempre) eccessivo. Quindi sono d'accordo con te, anzi aspetto con ansia dei livelli alti davvero giocabili, da anni.
Certo, parlo dell'edizione del 2014. E in ogni caso il talento è ben meno di quello che era prima; la metamagia era anzi una cosa che lo stregone utilizzava con più difficoltà degli altri incantatori.
Io capisco l'idea di voler bilanciare le classi, ma mi chiedo se facendo ciò non si rischia di intaccare la creatività e le diverse lore del gioco. Soprattutto quello che mi ha infastidito di più è proprio la diminuzione degli slot degli incantesimi. Premesso che come gioco cartaceo ho conosciuto solo dnd5e mentre a livello dei videogiochi ho giocato ai baldur's gate e a neverwinter nigths 2, mi chiedo se non si poteva mantenere la stessa meccanica per cui anche il numero di slot poteva essere influenzato in base alla caratteristica da incantatore. Secondo me il divertimento di giocare classi tipo incantatore è proprio quello di avere una vasta scelta di magie da poter castare, senza dover risposare di continuo per poi ogni volta scegliere un incantesimo diverso. Comunque opinione personale, volevo solo sapere se qualcun altro trova che gli incantatori sono stati forse castrati un pò troppo o se condividono i cambiamenti della 5e.
Adoro le tue prolusioni etimologiche
Ormai è quasi una firma
7:30 ed alimenta lo stereotipo (vivissimo nella 3.x) del "so I caster che si divertono in sto gioco ed che la Wizard vizia bene mentre hai Mundane tocca le briciole... " 😅
Veramente interessanti i video sulle classi
Grazie!
4:04 il che molto ironico.... Ma che pensavano che Vance fuori dall'America lo conoscevano 4 gatti a differenza di un Tolkien o un di Howard?
Sulla distanza tra classi marziali e classi magiche hai la mia spada, e credo che forse anche JC e compagnia comincino a ragionarci su: la UA5 sulla weapon mastery è un passo nella giusta direzione (ed uno in quella opposta - con script spell, che comunque è una figata notevole ma che grida al bilanciamento)
Nell'advanced il guerriero ai livelli alti poteva avere un castello e un esercito. Non era mica pensata male. Vediamo cosa faranno col combattimento di D&D; secondo me non basta una 5.5 per sistemarlo.
@@SimiusLudens e il carisma determinava il numero totale di seguaci che un personaggio avrebbe mai avuto nella vita. Che è un concetto molto bello, se ci pensi, e sarebbe bello se il carisma fosse rimasto importante per questo, per le interazioni sociali e per i paladini LG invece di diventare una fondamentale per la meccanica di parecchi spellcaster... but I digress.
Tra le tante scelte criticabili degli autori di oggi quella di bilanciare le classi in termini di efficacia/utilità in avventura è una di quelle che condivido di più. Il fatto che elementi come il castello e i seguaci possano o meno far parte della storia è abbastanza condivisibile, e oggi è sempre più raro che il gioco si svolga così, quindi trovo che sia una buona idea quella di dare ai personaggi un ruolo che sia interessante a tutti i livelli.
Ma confesso che un po' mi manca la figura del maghetto sfigato che poi diventava una superpotenza agli altri livelli...
@@Torile0 nonostante le pretese, forse i tavoli che hanno davvero mai fatto quel tipo di gioco sono sempre stati pochi anche in passato. Anche perché l'idea c'era ma le meccaniche deboli e il lavoro per il master (sempre) eccessivo. Quindi sono d'accordo con te, anzi aspetto con ansia dei livelli alti davvero giocabili, da anni.
👍
13:10 esclusiva? Ma se con Tasha la hanno messa per tutti tramite un talento? 😅
Certo, parlo dell'edizione del 2014. E in ogni caso il talento è ben meno di quello che era prima; la metamagia era anzi una cosa che lo stregone utilizzava con più difficoltà degli altri incantatori.
Io capisco l'idea di voler bilanciare le classi, ma mi chiedo se facendo ciò non si rischia di intaccare la creatività e le diverse lore del gioco. Soprattutto quello che mi ha infastidito di più è proprio la diminuzione degli slot degli incantesimi. Premesso che come gioco cartaceo ho conosciuto solo dnd5e mentre a livello dei videogiochi ho giocato ai baldur's gate e a neverwinter nigths 2, mi chiedo se non si poteva mantenere la stessa meccanica per cui anche il numero di slot poteva essere influenzato in base alla caratteristica da incantatore. Secondo me il divertimento di giocare classi tipo incantatore è proprio quello di avere una vasta scelta di magie da poter castare, senza dover risposare di continuo per poi ogni volta scegliere un incantesimo diverso. Comunque opinione personale, volevo solo sapere se qualcun altro trova che gli incantatori sono stati forse castrati un pò troppo o se condividono i cambiamenti della 5e.