Non ho più parole, non ho più aggettivi per encomiarvi, sia per la sapienza e sia per i bellissimi viaggi nel tempo che mi regalate. I funghi? Trifolati a dovere! ^__^ L'ohmetro a manovella? Un'esperienza unica! Le mani ignifughe? Solo il leggendario Kaos (e... mia moglie).
Il tuo bagaglio di esperienza è impressionante, unito alla passione è qualcosa di unico. Ma le dita nella paraffina a 120 °C???... Pure i superpoteri!!! 😂😂😂
spettacolo assoluto ....solo il mio prof di elettronica che io adoravo riusciva ad emozionarmi a questi livelli , quando fuori orario scolastico vedendomi con gli occhi spalancati assetati di esperienza mi portava nella stanza degli strumenti analogici e mi regalava chicche di questo genere...ora avrebbe più di 100 anni...uomo davvero vissuto che spaziava come la nostra amata leggenda in lungo e in largo tra fisica chimica e elettronica....che tuffo ..che dejavou ..grazie di avermi trasportato indietro nel tempo
Un esempio di archeoelettronica veramente unico. Non credo siano in molti a bacarsi a recuperare in questo modo i componenti originali, perché ci vuole una pazienza (e abilità) non comuni. Complimenti davvero!
Ci ho provato subito! Condensatore da 1500V 10000pF Prima: capacità misurata sugli 82nF, non avendo il megaohmetro applico 600v e misuro la corrente: 40mA, che cresce in fretta finché il condensatore comincia a sfrigolare, stacco tutto ed è caldo, non bene xD. Lo friggo nella cera fino a 150 gradi, dopo una decina di minuti smette di friggere (ho provato a mettere il dito dentro, non ustiona ma non è piacevole xD) Richiudo col catrame e misuro: 9730pF! Applico 600V, corrente a riposo: 0,2uA!! 3000Mohm di isolamento! Nuovo! Che dire... Grazie mille per la conoscenza e la passione che trasmetti, spero di riuscire a restraurarli tutti!
Molto interessante da giovane ho riparato molte radio a valvole e non, ma questa tecnica per recuperare condensatori a carta non la conoscevo, da qualche parte nel mio laboratorio devo avere una scatola piena di questi condensatori, penso che a questo punto li potrò recuperare, anche perché ogni tanto qualcuno mi chiede di riparargli una vecchia radio a valvole. Grazie molto istruttivo
Grandissima conoscenza in molte materie, macchine storiche in aiuto, grande manualità, e oplà siete in grado di riparare oggetti elettrici classici. Interessantissimo ma per pochi direi.
Questo video è preziosissimo. Non sapevo si potessero "rigenerare", io avrei sostituito come fanno tutti. Dato che vado alla ricerca di oggetti vintage potrebbe capitarmi una cosa del genere, ora so come si fa! Grazie mille per la condivisione!
Oggi si butta tutto e non si sa riparare nulla, i giovani non hanno la manualità e l'esperienza perché si è preferito farli studiare e quindi abbiamo buttato nel "gabinetto" quello che sapevano fare i nostri vecchi con le loro mani. Continuate così, la passione unita alla capacità di elaborazione ed associazione di concetti scientifici e tecnici per mettere in atto quello che nessuna scula in Italia è in grado di trasmettere oggi. Questo è quello che io ho sempre definito 'intelligenza". L'ultimo baluardo sono stati gli Istituti Professionali, ma oggi ahimé non vi sono più nemmeno insegnanti a quell'altezza. Resistete e continuate a trasmettere il vostro sapere, siete UNICI!
Un pozzo di conoscenze quasi perdute! Sei stato un grande a preoccuparti di tramandarle il più possibile, ti stimo tantissimo! Grande grandissimo Kaos!
Capolavoro! È veramente interesante la maniera che siano fatto questo condensatori all' epoca dall'anni 50... Impressionante! Non ho sapevo questo, grazie per aver condiviso con noi, la tua conoscenza in questo video(e anche in questo canale)! Ho sono veramente impressionato. Grande ragazzi! Saluti da Barcellona!
Davvero un bel video, complimenti per la chiarezza delle inquadrature è la descrizione delle operazioni. Quello che più affascina è l’aspetto ‘artigianale’ nel senso più nobile del termine, in questi tempi di elettronica usa e getta. Il proprio tempo ritrovato per ritrovare cose degne ancora di essere utili. Grazie
Anche a me piace restaurare, ma addirittura i condensatori non lo avrei mai immaginato. Potrei farvi i complimenti e dirvi bravi ma non basterebbe a quantificare la passione e l'abilità che avete. Parafrasando il Signore degli anelli: "la leggenda divenne mito"!
Impressionante, grandissimi ragazzi siete un esempio e ne sapete una piu del diavolo. Spero facciate un video in cui spiegate magari cosa avete studiato se siete autodidatti ecc. Continuate cosi😉
Grande! Con questo video e la Marelli mi viene in mente quando bambino mi divertivo a fare resuscitare a volte...le radio a valvole che i miei genitori mi trovavano da parenti, amici In alcuni casi poi avevo bisogno degli schemi elettrici, li trovano daun radiotecnico di Genova, il signor Costantino, se ricordo bene e, tuttto via posta. Che tempi..
Bravissimi, lavoro fatto ad arte... soprattutto perché è un vero restauro... Alla prossima !!! Non è la stessa cosa, ma io qualche giorno fa ho resuscitato una resistenza di un forno che inutilizzato da un paio di anni all'accensione faceva scattare il salvavita... Soluzione : staccato la messa a terra dietro al forno ... Acceso e tenuto acceso per un paio d'ore in modo da fare uscire l'umidità che aveva assorbito la resistenza... Spento...ricollegato la messa a terra e problema risolto... 😁👍...
ciao Ragazzi, complimenti per la pazienza certosina, ne ho imparata un'altra, anzi due: no sapevo a cosa corrispondesse la linea nera ( mi dava il dubbio che fossero elettrolitici) e adesso so come resuscitare un condensatore a carta, non pensavo che fossero ad olio, li credevo secchi) L'unica volta che mi sono cimentato nel restauro di un condesatore è stata con la radio di mia nonna buonanima (era nata nello stesso anno di Pertini.. e questo dice molto sulla mia età) che era targata 1947: era un elettrolitico di filtro sulla alimentazione e il corrispondente condensatore nuovo era microscopico in confronto: il gioco è stato facile, vuotare il contenitore in alluminio e riempire il resto con materiale inerte, avendo cura di far passare il reoforo negativo attraverso il fondello del bicchiere, visto le tensioni in gioco e che l'elettrolitico è molto particolare non ci ho proprio pensato a ricostruirlo (onestamente non avevo neanche le conoscenze sulle reazioni varie dei componenti il dielettrico ecc). Quando ho visto il bicchiere di paraffina liquida mi è venuto in mente dove avevo già visto quella situazione: quando un cavo per alte tensioni, isolato in carta e olio, cede, mandando fuori servizio la linea elettrica di distribuzione, inizia ad assorbire umidità finchè non viene riportato alla luce (sono sempre interrate quelle linee e dal momento del guasto al momento della apertura della buca passano ore se non mezze giornate: seziona il tronco guasto, cerca la posizione con l'ecometro scava la buca per accedere...) quindi una volta arrivati al cavo, prima di eseguire la riparazione si doveva eseguire la prova con la paraffina su un pezzo della carta oleata e se la paraffina friggeva si doveva tagliare una ulteriore sezione di cavo perchè voleva dire che la carta seppure unta si era impregnata di acqua, cosa che avrebbe fatto cedere nuovamente l'isolamento in poco tempo.
Restaurare i condensatori a carta invece che sostituirli con i condensatori moderni è sicuramente un lavoro affascinante che rispetta la componentistica dell'epoca. Solo che è più un lavoro romantico che si può fare per riparazioni personali, dicamo anti economico se lo si deve fare come lavoro per altri, si impiega davvero tanto tempo.
Si vero poi non tutti i condensatori a carta sono smontabili e ci va pazienza, io ne avrò riparati una quarantina ma tutte le volte devo riprenderci la mano, dopo 2 o 3 vado veloce
Non avendo mai visto una cosa del genere sono rimasto sbalordito!! Il tutorial è semplicemente fantastico! Devo "restaurare" un amplificatore Geloso e vorrei chiedere se lo stesso tipo di lavoro è possibile farlo su condensatori rettangolari in cartone. Nel caso questi non avessero il giusto valore di resistenza interna. Grazie e complimenti davvero!!!
Quelli che dici tu sono condensatori elettrolitici a pacchetto, tutt'altra cosa, al contratio di questi del video vanno reidratati e sottoposti ad una tensione crescente per ore presto faremo un video sul restauro degli elettrolitici
Video a dir poco favoloso! Desideravo sapere se quel misuratore è un ommetro in corrente alternata e se è possibile avere lo schema, non tanto al fine di replicarlo quanto più per sete di conoscenza. Visto che adotta questa procedura di recupero, dei condensatori a carta, fin da quando era ragazzo, desideravo sapere, in base alla sua innegabile esperienza, quanto sono affidabili nel tempo questo tipo di condensatori, così recuperati. Attendo con grande desiderio il video sul recupero degli elettrolitici. Grazie infinite.
X togliere l'etichetta uso una bacinella d'acqua fatta riscaldare producendo vapore. Avvicinando il condensatore al vapore in pochi minuti la colla si rammoliscce e si può procedere con attenzione a togliere l'etichetta come mostrato nel video.
Lo puoi rivendere su DIGIKEY! Mi ricordo che se non eri veloce a dissaldarli ti colava il tappo e accadeva quando i reofori erano tanti collegati insieme sulla bachelite. (L'odore era bellissimo)
I miei complimenti ottimo recupero e ottima spiegazione. Si possino recuperare anche quelli chiusi con il catrame o pece? Alcuni condensatori marchiati Ducati non hanno il tubetto di vetro, si possono recuperare?
Complimenti! ottimo video e splendida lezione. Non ci sarei mai arrivato. Ho dei condensatori simili. chiedo, per il tipo DUCATI il procedimento è lo stesso? se si vogliono rifare i tappi laterali, di qualuquetipo di condensatori a carta d'epoca, quale materiale usare? Grazie e buon lavoro!
ciao la cartina rossa se si rompe la si può ristampare...... pensa alle donne che nel dopo guerra facevano quel lavoro dalla mattina alla sera. ,,ma la capacità non la provi? mai visto un restauro del genere bravi bravi.. e bella ragazzi!
Ma quello strumento che hai utilizzato per misurare la resistenza del condensatore come funziona e da cosa é composto? é molto interessante parchè non necessita di batterie per il funzionamento.
Complimenti per il video, molto interessante! Ma vorrei sapere se questo metodo è fattibile anche per quelli tappati col catrame e se esso può entrare in contatto con la paraffina dato che anche l'interno spesso presenta del catrame
Sisi si puo la maggior parte di quelli che ho restaurato nel tempo era chiusa con catrame molti anche intorno, se si mischiano un po catrame e paraffina non succede nulla di male
Piccola curiosità: se i tappi alle estremità fossero stati sostituiti da baffetti di silicone avremmo avuto un' ulteriore essiccazione (il silicone indurisce reagendo con l' umidità ed assorbendola) ed una migliore durata, visto che è enormemente più elastico e meglio si adatta alle deformazioni termiche; sarebbe stato un tradimento del restauro conservativo ? Grazie della risposta.
Fantastici, pensa che quando dissaldavi il condensatore ho sentito l'odore inconfondibile dello stagno vecchio! Ma perché non fai un museo? Magari online con foto e video/guide?
Video meraviglioso !!! Ma....e per i condensatori a carta col catrame c'e' una soluzione analoga ? Si puo' eventualmente , in qualche modo, togliere il catrame e sostituirlo con la paraffina ? Grazie !
La carta è sempre impregnata di paraffina (a parte i carta/olio) alcuni condensatori hanno solo i tappi laterali in catrame altri sono completamente inglobati interessante notare che i condensatori "circe" inglobati in resina fenolica verdastra per ora non hanno subito danni del tempo
molto interessante non sapevo che i condensatori a carta si potessero rigenerare, ho imparato una cosa nuova. Per cortesia potrei sapere marca e modello del termometro a infrarossi, me lo vorrei comprare. grazie
Non ho più parole, non ho più aggettivi per encomiarvi, sia per la sapienza e sia per i bellissimi viaggi nel tempo che mi regalate. I funghi? Trifolati a dovere! ^__^ L'ohmetro a manovella? Un'esperienza unica! Le mani ignifughe? Solo il leggendario Kaos (e... mia moglie).
Il tuo bagaglio di esperienza è impressionante, unito alla passione è qualcosa di unico.
Ma le dita nella paraffina a 120 °C???... Pure i superpoteri!!! 😂😂😂
quoto tutto
Assolutamente d'accordo !
Nicola Bruni nemmeno la Kryptonite ha effetto su Kaos.
Concordo pienamente eee... Complimenti !!!
spettacolo assoluto ....solo il mio prof di elettronica che io adoravo riusciva ad emozionarmi a questi livelli , quando fuori orario scolastico vedendomi con gli occhi spalancati assetati di esperienza mi portava nella stanza degli strumenti analogici e mi regalava chicche di questo genere...ora avrebbe più di 100 anni...uomo davvero vissuto che spaziava come la nostra amata leggenda in lungo e in largo tra fisica chimica e elettronica....che tuffo ..che dejavou ..grazie di avermi trasportato indietro nel tempo
Prego!!!
Un esempio di archeoelettronica veramente unico. Non credo siano in molti a bacarsi a recuperare in questo modo i componenti originali, perché ci vuole una pazienza (e abilità) non comuni. Complimenti davvero!
Che bello sentire un tecnico, peraltro competente, che adotta un uso corretto del congiuntivo!
Ci ho provato subito!
Condensatore da 1500V 10000pF
Prima: capacità misurata sugli 82nF, non avendo il megaohmetro applico 600v e misuro la corrente: 40mA, che cresce in fretta finché il condensatore comincia a sfrigolare, stacco tutto ed è caldo, non bene xD.
Lo friggo nella cera fino a 150 gradi, dopo una decina di minuti smette di friggere (ho provato a mettere il dito dentro, non ustiona ma non è piacevole xD)
Richiudo col catrame e misuro:
9730pF!
Applico 600V, corrente a riposo: 0,2uA!! 3000Mohm di isolamento!
Nuovo!
Che dire... Grazie mille per la conoscenza e la passione che trasmetti, spero di riuscire a restraurarli tutti!
Mi sono veramente commosso a vedere la passione che c'è in questo video ..... Complimenti !
sono stupefatto da tanta abilità e generosità nel condividere la tua conoscenza. complimenti.
Lavoro pazzesco, mai visto un recupero di un condensatore a carta, davvero i miei complimenti ragazzi !!! Un saluto, Pasquale IW0HEX
Molto interessante da giovane ho riparato molte radio a valvole e non, ma questa tecnica per recuperare condensatori a carta non la conoscevo, da qualche parte nel mio laboratorio devo avere una scatola piena di questi condensatori, penso che a questo punto li potrò recuperare, anche perché ogni tanto qualcuno mi chiede di riparargli una vecchia radio a valvole. Grazie molto istruttivo
Non credevo che fosse possibile! Siete una fonte preziosa di conoscenza.
Grandissima conoscenza in molte materie, macchine storiche in aiuto, grande manualità, e oplà siete in grado di riparare oggetti elettrici classici. Interessantissimo ma per pochi direi.
Ho fatto in tempo ad usare il Megher a manovella... Per misurare la l'isolamento...che salto nel tempo... Sei veramente una fonte di conoscenza... 👍👍👍
che mago davvero troppo bravo queste cose ormai non le fa più nessuno fantastico ;)
Ci sono un sacco di persone che fanno questo ed altro...il problema è trovare qualcuno che ha la pazienza di condividere i video...
Questo video è preziosissimo. Non sapevo si potessero "rigenerare", io avrei sostituito come fanno tutti. Dato che vado alla ricerca di oggetti vintage potrebbe capitarmi una cosa del genere, ora so come si fa! Grazie mille per la condivisione!
Complimenti! Nella sua semplicità è affascinante.
Oggi si butta tutto e non si sa riparare nulla, i giovani non hanno la manualità e l'esperienza perché si è preferito farli studiare e quindi abbiamo buttato nel "gabinetto" quello che sapevano fare i nostri vecchi con le loro mani.
Continuate così, la passione unita alla capacità di elaborazione ed associazione di concetti scientifici e tecnici per mettere in atto quello che nessuna scula in Italia è in grado di trasmettere oggi.
Questo è quello che io ho sempre definito 'intelligenza".
L'ultimo baluardo sono stati gli Istituti Professionali, ma oggi ahimé non vi sono più nemmeno insegnanti a quell'altezza.
Resistete e continuate a trasmettere il vostro sapere, siete UNICI!
Grazie!!!
Menomale, che altrimenti dovevi pagare ore e ore di lavoro, e quindi lavorare ore e ore, pure per riparare un condensatore del genere.
Un pozzo di conoscenze quasi perdute! Sei stato un grande a preoccuparti di tramandarle il più possibile, ti stimo tantissimo! Grande grandissimo Kaos!
Sarà che sono appassionato del " fai da te " di tutti i tipi, ma i video che fai li adoro, molto ben fatti.
Bravissimo Kaos, veramente entusiasmante, sarai il mio maestro per le mie riparazioni di apparecchi d'epoca. Grazie
#248 top puntata , adoro le radio d'epoca , questo mi tornerà utile.
Il restauro ad arte è un gesto d'amore.....
Il mio canale preferito , vi stimo e vi adoro. La chimica con voi é uno sballo =)
Capolavoro! È veramente interesante la maniera che siano fatto questo condensatori all' epoca dall'anni 50... Impressionante! Non ho sapevo questo, grazie per aver condiviso con noi, la tua conoscenza in questo video(e anche in questo canale)! Ho sono veramente impressionato. Grande ragazzi! Saluti da Barcellona!
Davvero un bel video, complimenti per la chiarezza delle inquadrature è la descrizione delle operazioni. Quello che più affascina è l’aspetto ‘artigianale’ nel senso più nobile del termine, in questi tempi di elettronica usa e getta. Il proprio tempo ritrovato per ritrovare cose degne ancora di essere utili.
Grazie
Grande prova di perizia, manualità e abilità artigiana.
E pensare che una volta era la normalità.
Grande Kaos
Grazie!!!
Anche a me piace restaurare, ma addirittura i condensatori non lo avrei mai immaginato. Potrei farvi i complimenti e dirvi bravi ma non basterebbe a quantificare la passione e l'abilità che avete. Parafrasando il Signore degli anelli: "la leggenda divenne mito"!
Grazie! Grandioso!!!! Ho la stima a mille!!!! Proverò di certo pure io!! Che dire, grazie!!!!!!
bah... alla fine mi aspettavo che la rollavi a bandiera. così son bravi tutti. :D
Questa non lo ha MAI saputa.......Averlo saputo prima avrei evitato quelle sostituzioni "truccate" che tu dici.Bravoooooo.
Grandioso complimenti 👍👍 non sapevo proprio del restauro dei condensatori a carta bravissimo..
Impressionante, grandissimi ragazzi siete un esempio e ne sapete una piu del diavolo. Spero facciate un video in cui spiegate magari cosa avete studiato se siete autodidatti ecc. Continuate cosi😉
Veramente complimenti una pazienza quasi stellare e un metodo del quale ero totalmente allo scuro.
Grande! Con questo video e la Marelli mi viene in mente quando bambino mi divertivo a fare resuscitare a volte...le radio a valvole che i miei genitori mi trovavano da parenti, amici In alcuni casi poi avevo bisogno degli schemi elettrici, li trovano daun radiotecnico di Genova, il signor Costantino, se ricordo bene e, tuttto via posta. Che tempi..
Bravissimi, lavoro fatto ad arte... soprattutto perché è un vero restauro... Alla prossima !!! Non è la stessa cosa, ma io qualche giorno fa ho resuscitato una resistenza di un forno che inutilizzato da un paio di anni all'accensione faceva scattare il salvavita... Soluzione : staccato la messa a terra dietro al forno ... Acceso e tenuto acceso per un paio d'ore in modo da fare uscire l'umidità che aveva assorbito la resistenza... Spento...ricollegato la messa a terra e problema risolto... 😁👍...
Ma questo video è interessantissimo 😳 grande! È affascinante veder rinascere il condensatore
ciao Ragazzi,
complimenti per la pazienza certosina, ne ho imparata un'altra, anzi due: no sapevo a cosa corrispondesse la linea nera ( mi dava il dubbio che fossero elettrolitici) e adesso so come resuscitare un condensatore a carta, non pensavo che fossero ad olio, li credevo secchi)
L'unica volta che mi sono cimentato nel restauro di un condesatore è stata con la radio di mia nonna buonanima (era nata nello stesso anno di Pertini.. e questo dice molto sulla mia età) che era targata 1947: era un elettrolitico di filtro sulla alimentazione e il corrispondente condensatore nuovo era microscopico in confronto: il gioco è stato facile, vuotare il contenitore in alluminio e riempire il resto con materiale inerte, avendo cura di far passare il reoforo negativo attraverso il fondello del bicchiere, visto le tensioni in gioco e che l'elettrolitico è molto particolare non ci ho proprio pensato a ricostruirlo (onestamente non avevo neanche le conoscenze sulle reazioni varie dei componenti il dielettrico ecc).
Quando ho visto il bicchiere di paraffina liquida mi è venuto in mente dove avevo già visto quella situazione: quando un cavo per alte tensioni, isolato in carta e olio, cede, mandando fuori servizio la linea elettrica di distribuzione, inizia ad assorbire umidità finchè non viene riportato alla luce (sono sempre interrate quelle linee e dal momento del guasto al momento della apertura della buca passano ore se non mezze giornate: seziona il tronco guasto, cerca la posizione con l'ecometro scava la buca per accedere...)
quindi una volta arrivati al cavo, prima di eseguire la riparazione si doveva eseguire la prova con la paraffina su un pezzo della carta oleata e se la paraffina friggeva si doveva tagliare una ulteriore sezione di cavo perchè voleva dire che la carta seppure unta si era impregnata di acqua, cosa che avrebbe fatto cedere nuovamente l'isolamento in poco tempo.
12:16 Confermo che questo uomo non è umano 😂 Comunque complimenti!
sto vedendo questo video come un bambino che vede il suo giocattolo preferito in un negozio di giocattoli.. Bravissimo
riuscite sempre a stupirmi! siete bravissimi... alla prossima
Un Video Molto interessante, poi qualsiasi oggetto Vintage è sempre affascinante, Grazie Ciao.
Restaurare i condensatori a carta invece che sostituirli con i condensatori moderni è sicuramente un lavoro affascinante che rispetta la componentistica dell'epoca. Solo che è più un lavoro romantico che si può fare per riparazioni personali, dicamo anti economico se lo si deve fare come lavoro per altri, si impiega davvero tanto tempo.
Si vero poi non tutti i condensatori a carta sono smontabili e ci va pazienza, io ne avrò riparati una quarantina ma tutte le volte devo riprenderci la mano, dopo 2 o 3 vado veloce
Kaos ha le dita refrattarie!per il resto è un piacere vedere tutto ciò che fai!
mi hai fatto tornare bambino, specialmente con il saldatore a fiammella 🤩
GRANDEEE, Questa esperienza dovrebbe essere tramandata ai giovani. Complimenti
Senza parole.... Bravissimi!!! Bella Ragazzi!
Non avendo mai visto una cosa del genere sono rimasto sbalordito!! Il tutorial è semplicemente fantastico! Devo "restaurare" un amplificatore Geloso e vorrei chiedere se lo stesso tipo di lavoro è possibile farlo su condensatori rettangolari in cartone. Nel caso questi non avessero il giusto valore di resistenza interna. Grazie e complimenti davvero!!!
Quelli che dici tu sono condensatori elettrolitici a pacchetto, tutt'altra cosa, al contratio di questi del video vanno reidratati e sottoposti ad una tensione crescente per ore presto faremo un video sul restauro degli elettrolitici
@@Kaoslaleggenda Benissimo, grazie ;-)
Continuate a trasmettere le vostre conoscenze......sono preziosissime. 👍👍
Video a dir poco favoloso! Desideravo sapere se quel misuratore è un ommetro in corrente alternata e se è possibile avere lo schema, non tanto al fine di replicarlo quanto più per sete di conoscenza. Visto che adotta questa procedura di recupero, dei condensatori a carta, fin da quando era ragazzo, desideravo sapere, in base alla sua innegabile esperienza, quanto sono affidabili nel tempo questo tipo di condensatori, così recuperati. Attendo con grande desiderio il video sul recupero degli elettrolitici. Grazie infinite.
mi hai fatto emozionare sappilo
Seguo il vostro canale molto interessante, questo video dei condensatori e' stato molto istruttivo, grazie
Complimenti, mi hai nuovamente stupito
all'inizio ero un po scettico,ma poi veramente sono rimasto a bocca aperta!
idea fantastica per recuperare vecchi condensatori
X togliere l'etichetta uso una bacinella d'acqua fatta riscaldare producendo vapore.
Avvicinando il condensatore al vapore in pochi minuti la colla si rammoliscce e si può procedere con attenzione a togliere l'etichetta come mostrato nel video.
Lo puoi rivendere su DIGIKEY! Mi ricordo che se non eri veloce a dissaldarli ti colava il tappo e accadeva quando i reofori erano tanti collegati insieme sulla bachelite. (L'odore era bellissimo)
Magnifico... pure io sono cresciuto tra valvole, condensatori vari, resistenze rosse Geloso...
I miei complimenti ottimo recupero e ottima spiegazione.
Si possino recuperare anche quelli chiusi con il catrame o pece?
Alcuni condensatori marchiati Ducati non hanno il tubetto di vetro, si possono recuperare?
Sono semplicemente AFFASCINATO 👏
Bel video. Molto interessante. Complimenti per la pazienza.
c'è solo da imparare e stare zitti. Grazie Rick
Quanto sei bravo !!!!!!
lavoro eccellente bravissimo
bellissimo video ... complimenti !!!
Video veramente affascinante.
Complimenti! ottimo video e splendida lezione. Non ci sarei mai arrivato. Ho dei condensatori simili. chiedo, per il tipo DUCATI il procedimento è lo stesso? se si vogliono rifare i tappi laterali, di qualuquetipo di condensatori a carta d'epoca, quale materiale usare? Grazie e buon lavoro!
Che storia, hai fatto il condensatore chiarificato, come il burro (stesso sistema per eliminare l'acqua e la caseina) :D
Complimenti lei è un genio!! Saluti dall Abruzzo.
io sono impressionato. Non ho altro da dire
Lavoro magistrale davvero, avrei una domanda i tappi in catrame eventualmente si rimuovo allo stesso modo riscaldandoli? Grazie.
sto scoprendo adesso che siete eccezzionalmente preparati
Vorrei vivere li da te mi divertirei molto. Grande come sempre.
Bravissimo. Complimenti!
Grandissimo insegnamento. Grazie
ciao
la cartina rossa se si rompe la si può ristampare......
pensa alle donne che nel dopo guerra facevano quel lavoro dalla mattina alla sera.
,,ma la capacità non la provi?
mai visto un restauro del genere bravi bravi..
e bella ragazzi!
Video molto interessante.bravissimo
bellissimo video, istruttivo! complimenti
Grazie!
Grazie, bellissimo video. 👍🏻👍🏻👍🏻🙂🙂🙂
Ma quello strumento che hai utilizzato per misurare la resistenza del condensatore come funziona e da cosa é composto? é molto interessante parchè non necessita di batterie per il funzionamento.
Questa è arte!
Complimenti per il video, molto interessante! Ma vorrei sapere se questo metodo è fattibile anche per quelli tappati col catrame e se esso può entrare in contatto con la paraffina dato che anche l'interno spesso presenta del catrame
Sisi si puo la maggior parte di quelli che ho restaurato nel tempo era chiusa con catrame molti anche intorno, se si mischiano un po catrame e paraffina non succede nulla di male
@@KaoslaleggendaOk, grazie!
Piccola curiosità: se i tappi alle estremità fossero stati sostituiti da baffetti di silicone avremmo avuto un' ulteriore essiccazione (il silicone indurisce reagendo con l' umidità ed assorbendola) ed una migliore durata, visto che è enormemente più elastico e meglio si adatta alle deformazioni termiche; sarebbe stato un tradimento del restauro conservativo ? Grazie della risposta.
Una volta chiuso è anche più bello di quando lo hai smontato
Siete una droga !!!!!!!! Video galattico !!!!! KAOS best youtube channel !!!
Video come sempre interessantissimo.
Ti seguo da un po' di tempo...ma quante ne sai?????
Complimenti!!
Fantastici, pensa che quando dissaldavi il condensatore ho sentito l'odore inconfondibile dello stagno vecchio! Ma perché non fai un museo? Magari online con foto e video/guide?
SPETTACOLARE :)
Ma cos'e' quel misuratore a manovella? Marca, modello? :)
È un megaohmmetro, misuratore di alte resistenze, usato anche per trovare perdite di isolamento, comunemente chiamato anche "megger" : amzn.to/3c85d53
Quanta passione!
video interessantissimo! chissà se si possono sistemare anche quelli sigillati con il catrame , tipo i Geloso...
Certo! Questi con il catrame sintetico sono gli unici che ho riparato, tutti gli altri che ho riparato erano con catrame nero
@@Kaoslaleggenda grazie della risposta! proverò sicuramente ,complimenti ancora!
Grandioso! Ma per i tappi eventualmente non si puo' utilizzare del cerume? HIHIHI!
Video meraviglioso !!! Ma....e per i condensatori a carta col catrame c'e' una soluzione analoga ? Si puo' eventualmente , in qualche modo, togliere il catrame e sostituirlo con la paraffina ? Grazie !
La carta è sempre impregnata di paraffina (a parte i carta/olio) alcuni condensatori hanno solo i tappi laterali in catrame altri sono completamente inglobati interessante notare che i condensatori "circe" inglobati in resina fenolica verdastra per ora non hanno subito danni del tempo
@@Kaoslaleggenda Grazie della delucidazione !
Molto interessante. Con i condensatori sigillati con il catrame qual è il procedimento? Grazie
Identico
@@Kaoslaleggenda grazie mille.
Quando ci spieghi come fare un grosso condensatore? ;)
Prima o poi vengo a Genova a trovarvi😉
OH LA MADONNA! Lavoro pazzesco!
molto interessante non sapevo che i condensatori a carta si potessero rigenerare, ho imparato una cosa nuova. Per cortesia potrei sapere marca e modello del termometro a infrarossi, me lo vorrei comprare. grazie
Grazie, termometro: amzn.to/2VtYV7U
Lavoro certosino e veramente ingegnoso!
FANTASTICO
FANTASTICO
Complimenti davvero, vorrei sapere se riparate radio d'epoca su commissione o solo le vostre personali. Ne ho una da riparare