Il ruolo della violenza

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  • เผยแพร่เมื่อ 2 ม.ค. 2025

ความคิดเห็น • 38

  • @marbarletta_official
    @marbarletta_official 2 ปีที่แล้ว +7

    Io sono stato vittima di bullismo. Anni fa era diverso e nessuno interveniva.
    Ho dovuto menare tutti gli e fortunatamente le ho sempre date e poche volte prese.
    La violenza ristabilisce l'ordine, demarca una linea che non bisogna oltrepassare.

  • @AntonioB996
    @AntonioB996 2 ปีที่แล้ว +9

    Bellissimo video, io ritrovo in me stesso tutto quello che hai detto, dopo un'infanzia in cui sono stato represso e maltrattato, una adolescenza in cui tutti mi hanno bullizzato approfittando della mia scarsa abilità nell'uso della violenza, mi ritrovo a 26 anni in una grande incapacità di dare una direzione alla mia vita proprio per la scarsa abilità nell'uso della violenza, non intendo violenza fisica... Proprio l'incapacità di tracciare dei confini come l'esempio del video, perché senza una minaccia di violenza i confini vengono subito cancellati da altre persone più aggressive.

    • @giuseppec8196
      @giuseppec8196 2 ปีที่แล้ว +2

      Same here.
      Ho fatto pure per poco tempo sport da contatto e arti marziali, ma avevo comunque timore di essere ridicolizzato anche dai più piccoli. Per il resto, sono stato sopraffatto più da altre paure di vita, che vanno oltre il dolore fisico. Per assurdo ero più 'forte' da piccolo che ora; più vado avanti, più mi rabbonisco anche di fronte ai soprusi. E molto lo fa anche il non avere una direzione, uno scopo, al punto che accetti passivamente che accadano certe cose nella tua vita.

    • @AntonioB996
      @AntonioB996 2 ปีที่แล้ว

      @@giuseppec8196 Concordo anche io che il non avere uno scopo nella vita renda poco combattivi e passivi. È importante delinearlo, e avere dei valori anche.

    • @granmastercronos7926
      @granmastercronos7926 2 ปีที่แล้ว +2

      La mia esperienza è stata simile alla tua purtroppo al giorno d'oggi veniamo cresciuti dentro una bolla fatta di retorica filosofia d'accatto e falso affetto che portano l'uomo a non saper reagire adeguatamente alle minacce e ad una miriade di situazioni sociali.

    • @i8aleks95
      @i8aleks95 2 ปีที่แล้ว +1

      @@AntonioB996 più o meno la stessa storia per me. E spesso gente che ha questo vissuto ha un'intelligenza o una sensibilità fuori dal comune.

    • @BBSA9
      @BBSA9 2 ปีที่แล้ว

      Mi dispiace, io tutti i bulli, o quasi, gli ho dato una lezione. "GNOOO, LA VIOLENZA È SBAGLIATP!!"
      Taci soyboy e ritorna a piagnucolare per il diritto di sentirti un fluido.
      Bisogna essere uomini, il resto che ci impappina questa propaganda di sistema conta poco. Bisogna avere: Orgoglio, Coraggio, Rispetto e Spirito di noi stessi.

  • @frabelf4943
    @frabelf4943 2 ปีที่แล้ว +4

    I 18 minuti più utili che io abbia mai visto su TH-cam

  • @larissacarvalho1748
    @larissacarvalho1748 2 ปีที่แล้ว +4

    Immagino che questa bolla esista solo in Europa perché in Brasile la violenza è molto presente nella vita quotidiana, tutti la sentono

    • @GiocoAmaro
      @GiocoAmaro  2 ปีที่แล้ว

      È possibile sì

  • @andreapusceddu1061
    @andreapusceddu1061 2 ปีที่แล้ว +4

    "Pensai al Go Rin No Sho di Musashi, il Libro dei Cinque Anelli, che avevo letto molte volte. Nel racconto di oltre sessanta duelli con la spada e delle cinque o sei grandi battaglie a cui aveva partecipato, Musashi non esprime mai il benché minimo dubbio sulle moralità delle sue azioni.
    Sembra dare per scontato che gli uomini combattono, uccidano e muoiano, e queste pratiche non paiono, per lui, più degne o significative del mangiare e del dormire. Le une sono naturali e immutabili come le altre. L'importante è l'efficacia delle azioni.
    Musashi, invecchiando, aveva infine trovato il modo di abbondonare la spada. Quand'era ormai prossimo alla sessantina, passava il tempo insegnando, dipingendo, meditando, praticando l'arte del tè, scrivendo poesie e, ovviamente, quel suo libro così profondo. Era addirittura riuscito a morire nel suo letto. La prospettiva mi pareva tutt' altro che spiacevole, ma non credevo che sarei riuscito a realizzarla se non avessi trovato il modo di togliermi dai guai.
    Quando si fa il bilancio della propria vita, mi domandai, da dove si comincia e come si procede? Da dove deriva la soddisfazione, da dove il senso di aver fatto quel che ci si era prefissi? Lì seduto da solo in quella stanza buia, cercai di tirare qualche somma, per giustificare quel che ero diventato. E l'unica conclusione a cui giunsi fu : "Sei un assassino".
    Chinai la testa, prendendola fra le mani. Non mi veniva in mente nient'altro. Uccidere era l'unica cosa che avevo dimostrato di saper fare bene. Uccidere e, forse, sopravvivere.
    Forse, però... Forse mi stava sfuggendo qualcosa. La mia natura poteva anche essere immutabile, ma spettava pur sempre a me la scelta dei fini cui dedicare la mia natura. E a quel punto capii ciò che fino a quel momento mi era sfuggito : il sogno che avevo fatto, quelle delle due katana.
    Di questo parlava quel sogno.
    A prescindere da tutte le altre finalità per cui può essere utilizzata, la spada è fondamentale uno strumento di morte.
    Certo, la si può usare come ferma porta o tagliacarte, ma non sono questi gli usi per i quali è stata concepita. E non è questo ciò a cui la spada, nella sua essenza, tende. Non è però questa sua natura intrinseca ciò che rende la spada buona o cattiva, al contrario è l'uso che se ne fa ciò che determina in ultima istanza la moralità della spada.
    C'è il katsujinken, la spada che da la vita, arma di giustizia, e poi c'è il setsuninto, la spada che toglie la vita, arma di oppressione.
    Nel sogno, una forza senza nome era quasi riuscita a catturarmi a causa della mia incapacità di decidere. Non mi sarei potuto permettere un simile errore nella mia esistenza reale. Potevo diventare un katsujinken? Era questa la scelta giusta? "
    John Rain, personaggio creato da Barry Eisler

  • @theknockoutters5019
    @theknockoutters5019 2 ปีที่แล้ว +5

    Bellissimo video, da marzialista agonista non posso che concordare con la tua analisi al 100% , come sempre...

  • @roccopossidente5466
    @roccopossidente5466 2 ปีที่แล้ว +2

    Concordo con l’analisi e con le riflessioni che hai prodotto. Però, mi viene da puntualizzare che forse sarebbe opportuno distinguere tra “violenza” e “forza/forza bruta”.
    Non necessariamente la forza è violenza, soprattutto se mira a preservare o ricostruire lo status quo.
    Piuttosto, sono entrambi espressioni di una posizione di potere.
    La violenza, però, persegue il danno ingiusto o l’acquisizione di un indebito vantaggio per chi la esercita a scapito di chi la subisce.
    Prescinde dall’azione (es. violenza psicologica) e non necessariamente é riconoscibile.
    La forza - o, meglio, la minaccia del suo uso - invece, è il discrimine che garantisce l’ordine e mantiene l’equilibrio tra le parti.
    Resta interessante lo spunto che presenti in questo video

    • @GiocoAmaro
      @GiocoAmaro  2 ปีที่แล้ว +4

      Sai il punto è sempre relativo a quando diventa ingiustificata e/o inutilmente abusata, ma per il resto è la risposta finale e che piaccia o meno resta garante dell’ordine. Questo è il concetto principale da tenere a mente

  • @storos_the_warmachine7722
    @storos_the_warmachine7722 2 ปีที่แล้ว

    10:21 che film è?

    • @GiocoAmaro
      @GiocoAmaro  2 ปีที่แล้ว

      The place beyond the pines

  • @sEndro81
    @sEndro81 2 ปีที่แล้ว +2

    d'accordo in generale ma va specificato, ci sono vari tipi di violenza, tu stesso citi il chiamare la polizia ad esempio, che è diverso da menar le mani. come dici tu a volte può essere indispensabile, ma dal mio punto di vista significa che non sei stato abbastanza forte da risolvere la situazione senza arrivare alla misura estrema delle botte.
    va poi tenuto conto che non tutti possono avvalersi con successo della forza bruta, e cmq tutti invecchiamo e ci indeboliamo fisicamente.
    Cito Bruce Lee, che in un film disse che il suo stile di combattimento preferito è "the art of fighting without fighting".

  • @thomas65550
    @thomas65550 2 ปีที่แล้ว +1

    Video illuminante come sempre

  • @tech_info584
    @tech_info584 หลายเดือนก่อน

    Questa vicenda mi ricorda quella dei fratelli Bianchi. Dopo l’omicidio di Willy, molte persone hanno iniziato a guardare con sospetto la boxe e, più in generale, le arti marziali. Tuttavia, il problema reale non era la pratica sportiva, ma la mancanza di moralità in questi ragazzi, una carenza che non hanno acquisito da nessuna parte, in primis dai genitori.
    Ritengo che sia fondamentale per i genitori stare il più possibile vicino ai figli maschi. Spesso, infatti, si tende a proteggere maggiormente le ragazze, ma questo può portare a trascurare i ragazzi, con il rischio di non trasmettere loro valori fondamentali.
    Pensateci: se questi ragazzi, così forti fisicamente, avessero avuto una moralità e dei valori altrettanto solidi, la loro forza sarebbe potuta diventare uno strumento di bene, utilizzata per difendere i più deboli o per proteggere gli altri. Sarebbe stata una forza al servizio della giustizia e della solidarietà. Invece, senza una guida morale, la loro violenza si è trasformata in un mezzo di sopraffazione e crudeltà.
    Immaginate quanto sarebbe stato diverso se avessero scelto di usare quella stessa energia per il bene comune, anziché per il male...

  • @matteociulli4064
    @matteociulli4064 2 ปีที่แล้ว

    Condivido molte cose che hai detto, il problema è che almeno nel nostro paese qualunque cosa fai o che dici ci sarà sempre gente che dirà che hai sbagliato.

    • @GiocoAmaro
      @GiocoAmaro  2 ปีที่แล้ว +5

      Quello ovunque, inutile preoccuparsene troppo

  • @eliazuliani650
    @eliazuliani650 2 ปีที่แล้ว +1

    Non si può definire violenza una multa o una segnalazione da parte delle autorità. Nemmeno un processo con pena detentiva si può definire violenza, in quanto le leggi non hanno come fine ultimo nessuna violenza ma piuttosto una "punizione", e la galera è la massima "punizione". Forse in questo video confondi la violenza con l'aggressività intesa come azione e sfida. Piuttosto, se si vuole parlare di violenza oggi, e di ciò che essa regola, dobbiamo parlare di quel tipo di violenza non frenata dalle leggi e dall'ordinamento giuridico: ossia la violenza psicologica, in quanto subdola, non dimostrabile e invisibile. La violenza psicologica è interiore oggi regola il mondo, dai rapporti sociali alla vita lavorativa. Penso sia più importante imparare tecniche di attacco e di difesa di questo tipo di violenza che imparare le arti marziali oggi. Poi i personaggi che hai utilizzato come esempi per argomentare la tua tesi sono immaginari e inventati, appartengono a storie inventate e non appartengono al mondo vero come potrebbero essere personaggi storici del passato.

  • @leonardomuzzi3978
    @leonardomuzzi3978 2 ปีที่แล้ว +1

    Ci sono circostanze nel quotidiano che sono intrinsecamente violente, solo che non lo sono in termini di applicazione della forza. Pensa a qualcuno capace di inimicarsi il prossimo: fa qualcosa di violento. Decide che la sua posizione sia più importante della tranquillità, decide di farsi del male, agisce. Anche Gandhi è stato violento con il suo modo di combattere. La violenza e l'azione non posso essere separate.

    • @davide673
      @davide673 2 ปีที่แล้ว

      Quindi anche l ucraina che con il suo atteggiamento é stata violenta e ha provocato la Russia? Una persona magari un po' più timida e debole é violenta perché scatena la violenza del bullo? La violenza va usata per difendere e difendersi dai violenti, questo é il modo giusto di usare la violenza

    • @leonardomuzzi3978
      @leonardomuzzi3978 2 ปีที่แล้ว +1

      @@davide673 mi dispiace che tu non abbia capito, però vorrei evitare di disicutere qui, quindi non ti risponderò

  • @sergiora6382
    @sergiora6382 2 ปีที่แล้ว

    Intendi la via degli uomini di j.donovan?

    • @matteotaje
      @matteotaje 2 ปีที่แล้ว +1

      Credo si riferisca al saggio "Violence is golden" sempre di Jack Donovan

  • @dead_man7
    @dead_man7 2 ปีที่แล้ว +3

    La violenza non è la risposta. La violenza è la domanda e la risposta è sì

  • @karonte2009
    @karonte2009 2 ปีที่แล้ว +1

    Confondi la violenza con l'applicazione della legge. Far pagare una multa, denunciare o sbattere qualcuno in carcere non è violenza.
    Chiamare i carabinieri è l'alternativa legale al cercare giustizia personale.
    Il timore della " legge violenta " vale per la feccia della società, per i delinquenti che riconoscono solo nella violenza l'apice del controllo. Un adulto non ha bisogno dell'utilizzo della violenza per far valere i propri diritti.
    Forse dovevi parlare del valore dell'aggressività. Mai essere mansueti e passivi. Mai farsi mettere i piedi in testa. Ma questo non significa dover essere pronti a usare la violenza fisica.

    • @GiocoAmaro
      @GiocoAmaro  2 ปีที่แล้ว +3

      Riguardati il video

    • @karonte2009
      @karonte2009 2 ปีที่แล้ว +1

      @@GiocoAmaro non è necessario. Conosco la differenza tra aggressività e violenza ed è per quello che ti scrivo che forse confondi il valore dell'aggressività con il disonore della violenza.

    • @colzer5395
      @colzer5395 2 ปีที่แล้ว +6

      @@karonte2009 nel video ha detto che chiamare le forze dell'ordine è una "promessa di violenza" imposta da terzi, nel senso che se non dovessi seguire le direttive che ti impongono i carabinieri o chi per loro, puoi andare incontro a sanzioni o limitazioni della libertà cioè come tu hai detto all'applicazione della legge che viene fatta valere attraverso la violenza. Per farti un esempio nessun criminale andrebbe in galera se non ci venisse condotto con la forza.

    • @karonte2009
      @karonte2009 2 ปีที่แล้ว

      @@colzer5395 un conto è parlare di violenza in un mondo criminale e quindi un mondo ignorante che esula dalle regole base della civiltà, un'altro conto è parlare di violenza per il vicino chiassoso o per il tizio che ti parcheggia la macchina davanti al box. Tra persone civili la "minaccia" Delle forzze dell'ordine implica una sanzione, una multa o una denuncia ma non mazzate sui denti o la morte. Con la violenza si ottiene solo violenza. Non esiste un valore positivo della violenza. Le. Stesse forze dell'ordine vengono perseguite penalmente se usano la violenza. La difesa personale non c'entra nulla col resto.

  • @cosmocosmo3255
    @cosmocosmo3255 ปีที่แล้ว

    il governo Ucraino in capo al Grillo ucraino non è nella ragione ad ogni modo.

  • @starman633
    @starman633 2 ปีที่แล้ว

    Più che familiarizzare con la violenza bisogna imparare a combattere (per difendersi).