Non si può restare delusi dal n. 0 di un ciclo di seminari che intendono GENEROSAMENTE spiegare qualcosa a potenziali investitori, autonomi o deleganti che siano. Dopo alcune decadi di studio (su libri di cui nessuno in italiano), di esperienza su capitali propri in ogni segmento finanziario (inclusi i futures di materie prime con cui ho attraversato la crisi del 2008!) ed in giro per tutte le newsletter del mondo, posso assicurare che questi signori qui sono tra i pochissimi, se non unici, che accettano di regalare qualcosa delle loro notevolissime competenze. Perciò vanno: a) ringraziati e b) incoraggiati. Semmai, questa iniziativa per il futuro dovrà profilare definitivamente il target, o divaricare lo sforzo su due binari. E' chiaro che un uditorio in questo campo non può che stratificarsi secondo competenza ed esperienza. Per capirlo, basta leggere le domande fatte durante l'evento. Non si può entrare in particolari su Markowitz o su Pac Dinamico o su Dual Momentum a chi pensa di rivolgersi ad un consulente finanziario e continuare a occupare diversamente il proprio tempo. Il quale, per essere serio dovrà pur spiegare qualcosa, né più e né meno come ho fatto io con i miei figli, ma che non potrà che annoiare chi invece già da anni si sbatte su queste cosette e magari aspetta un suggerimento. Sia chiaro, non una strizzatina d'occhio o una drittarella tipo corse dei cavalli, ma una direzione di studio o approfondimento che rispecchi l'evoluzione dei tempi. Comunque andrà, complimenti.
Avevo una mia convinzione che voi avete trasformato in certezza. Il vero nemico è la nostra mente, i nostri comportamenti. Personalmente ritengo che una buona strategia (ce ne saranno sicuramente delle migliori) consista nel partire con un PIC (lazy ptf va benissimo) ri- bilanciato secondo la propria pianificazione, tenere a disposizione una somma di liquidità (costante nel tempo è pianificata prima dell'inizio del PIC) che mi permetta di intervenire nei periodi di forti ribassi. Ho fatto una simulazione nel decennio perduto, si ottengono dei buoni risultati, devo però dire che al netto dell'inflazione il rendimento è molto basso. Certamente se avessi lasciato i soldi in banca mi sarei ritrovato con rendimenti altamente negativi, credo che sia su questo che dobbiamo meditare. Investire e accontentarci di preservare il nostro potere di acquisto o lasciare i soldi in banca e scoprire che il conto è salito ma non posso più acquistare l'auto della stessa marca, cilindrata ecc. che avrei potuto acquistare 10 anni fà?
Gli scenari abbastanza prevedibili sono tempi difficili, tra repressione e finanziaria e controlli di capitale in arrivo. Per rientrare dallo spaventoso debito, il più alto della storia dell'umanità, che risulta insostenibile anche per gli stati occidentali. Con scelte di portafoglio conseguenti, quindi.
un pò deluso da questo webinar. Visti i partecipanti su tutti Gonzali e Volpe che producono contenuti di grande qualità mi aspettavo tematiche più tecniche e approfondite. Spero in ulteriori webinar di approfondimento in futuro.
Grazie per aver partecipato ma, soprattutto, per il tuo feedback. Quali argomenti/tematiche ti piacerebbe venissero affrontate nei prossimi webinar? Un caro saluto.
Mi sarebbe piaciuto che ognuno dei proprio partecipanti avesse condiviso il proprio portafoglio in etf con rendimento atteso, drawdown, ecc.. sia chiaro che il mio non è giudizio negativo solo un suggerimento a fare meglio per eventuali prossime edizioni. Grazie
@@baustellianoDOK ti hanno risposto con l'esposizione: 1) non esiste un portafoglio "assoluto", costruirne uno è un processo di approssimazione che parte dalle sensibilità personali dell'investitore; 2) il portafoglio statico, di per sé, non significa nulla se non si parla della strategia di rimodulazione.
@@gabrielerusso4674 infatti io non voglio un portafoglio assoluto solo il portafoglio preferito da ciascuno. Immagino che ognuno di loro abbia degli investimenti in etf. Ovvio che il profilo di rischio/orizzontale temporale sia del tutto personale.
Non si può restare delusi dal n. 0 di un ciclo di seminari che intendono GENEROSAMENTE spiegare qualcosa a potenziali investitori, autonomi o deleganti che siano. Dopo alcune decadi di studio (su libri di cui nessuno in italiano), di esperienza su capitali propri in ogni segmento finanziario (inclusi i futures di materie prime con cui ho attraversato la crisi del 2008!) ed in giro per tutte le newsletter del mondo, posso assicurare che questi signori qui sono tra i pochissimi, se non unici, che accettano di regalare qualcosa delle loro notevolissime competenze. Perciò vanno: a) ringraziati e b) incoraggiati.
Semmai, questa iniziativa per il futuro dovrà profilare definitivamente il target, o divaricare lo sforzo su due binari. E' chiaro che un uditorio in questo campo non può che stratificarsi secondo competenza ed esperienza. Per capirlo, basta leggere le domande fatte durante l'evento. Non si può entrare in particolari su Markowitz o su Pac Dinamico o su Dual Momentum a chi pensa di rivolgersi ad un consulente finanziario e continuare a occupare diversamente il proprio tempo. Il quale, per essere serio dovrà pur spiegare qualcosa, né più e né meno come ho fatto io con i miei figli, ma che non potrà che annoiare chi invece già da anni si sbatte su queste cosette e magari aspetta un suggerimento. Sia chiaro, non una strizzatina d'occhio o una drittarella tipo corse dei cavalli, ma una direzione di studio o approfondimento che rispecchi l'evoluzione dei tempi.
Comunque andrà, complimenti.
Avevo una mia convinzione che voi avete trasformato in certezza. Il vero nemico è la nostra mente, i nostri comportamenti. Personalmente ritengo che una buona strategia (ce ne saranno sicuramente delle migliori) consista nel partire con un PIC (lazy ptf va benissimo) ri- bilanciato secondo la propria pianificazione, tenere a disposizione una somma di liquidità (costante nel tempo è pianificata prima dell'inizio del PIC) che mi permetta di intervenire nei periodi di forti ribassi. Ho fatto una simulazione nel decennio perduto, si ottengono dei buoni risultati, devo però dire che al netto dell'inflazione il rendimento è molto basso. Certamente se avessi lasciato i soldi in banca mi sarei ritrovato con rendimenti altamente negativi, credo che sia su questo che dobbiamo meditare. Investire e accontentarci di preservare il nostro potere di acquisto o lasciare i soldi in banca e scoprire che il conto è salito ma non posso più acquistare l'auto della stessa marca, cilindrata ecc. che avrei potuto acquistare 10 anni fà?
Gli scenari abbastanza prevedibili sono tempi difficili, tra repressione e finanziaria e controlli di capitale in arrivo. Per rientrare dallo spaventoso debito, il più alto della storia dell'umanità, che risulta insostenibile anche per gli stati occidentali. Con scelte di portafoglio conseguenti, quindi.
un pò deluso da questo webinar. Visti i partecipanti su tutti Gonzali e Volpe che producono contenuti di grande qualità mi aspettavo tematiche più tecniche e approfondite. Spero in ulteriori webinar di approfondimento in futuro.
Grazie per aver partecipato ma, soprattutto, per il tuo feedback.
Quali argomenti/tematiche ti piacerebbe venissero affrontate nei prossimi webinar?
Un caro saluto.
Mi sarebbe piaciuto che ognuno dei proprio partecipanti avesse condiviso il proprio portafoglio in etf con rendimento atteso, drawdown, ecc.. sia chiaro che il mio non è giudizio negativo solo un suggerimento a fare meglio per eventuali prossime edizioni. Grazie
@@baustellianoDOK ti hanno risposto con l'esposizione: 1) non esiste un portafoglio "assoluto", costruirne uno è un processo di approssimazione che parte dalle sensibilità personali dell'investitore; 2) il portafoglio statico, di per sé, non significa nulla se non si parla della strategia di rimodulazione.
@@gabrielerusso4674 infatti io non voglio un portafoglio assoluto solo il portafoglio preferito da ciascuno. Immagino che ognuno di loro abbia degli investimenti in etf. Ovvio che il profilo di rischio/orizzontale temporale sia del tutto personale.
@@baustellianoDOK Grazie ancora a te del riscontro.