Solo una piccola provocazione riguardo la parte della possibilità di catturare e macellare/trattare come gli altri animali quelli generalmente da cacciagione. Siamo sicuri che per un animale sia meglio una vita "normale" (da allevamento) piuttosto che quella naturale con una morte naturale (ovvero per mano di un predatore che in tal caso è l'uomo)?
@@giovanniseggioli infatti la caccia è un’alternativa decisamente migliore degli allevamenti, anche rispetto a quelli non intensivi, a maggior ragione rispetto a quelli intensivi. Sebbene numericamente molto bassa, è comunque una parte che verrebbe soppiantata dall’industria alimentare
L’ uomo e la natura è medesima essenza ( Filosofia dell’ Immagine ). La caccia è un po’ ammazzare la propria essenza. - È vero senza proteine ovvero mangiare animali, saremmo restati ominidi, ma ora siamo in un'altra dimensione, siamo a maggioranza over-peso.
Io sono cacciatore e ho avuto la fortuna di ricevere una certa educazione della caccia!( Prendo SOLO quello che mi serve!) Il tuo video è davvero onesto e coerente! Ti devo ringraziare perché non è facile discutere e argomentare di questi argomenti! Io pratico caccia di selezione solo a scopo alimentare.( Vivendo nei boschi mi nutro di quello che la foresta mi offre). Purtroppo molti miei "colleghi" non danno un buon esempio e soprattutto,come dicevi tu, manca una vera formazione.(anche se in teoria ogni cacciatore HA l'obbligo di frequentare un corso specifico per la caccia se vuole ricevere il tesserino). Le caccia in battuta(caotica ed esagerata secondo me), l'abbattimento (inutile) di piccoli uccelli e l'atteggiamento di molti cacciatori non da un bel esempio al resto della popolazione.(cosa molto diversa in altri Stati d'Europa. Dove i cacciatori vanno nelle scuole ed insegnano ai bambini la conoscenza degli animali ). Non è facile per me commentare il tuo video perché non vorrei essere"etichettato" e condannato come il peggiore criminale. Ma come dici te, il mio unico scopo è il benessere degli animali e vivere in armonia con loro facendo anche parte del loro ecosistema. Concludo sperando anche io in una migliore gestione in futuro di questa pratica che non deve essere e mai sarà uno sport ma una vocazione al benessere degli animali.
Vengo da una famiglia di cacciatori . Mio nonno era uno dei capo caccia della città, mio padre è cacciatore, come zii e cugini. Io sono l’unico che non si è mai appassionato. Vivendo comunque nell’ambiente sin da bambino, conosco parti positive e negative. Una cosa bella della caccia, è l’aspetto sociale . Dopo la battuta , che è praticamente un gioco di squadra, in cui tutti hanno un ruolo ben specifico , specialmente nelle caccie grosse , in cui si arriva a essere varie decine di membri , finita la battuta, ci si ritrova in qualche abitazione, per dividere la cacciagione, macellare e soprattutto si fa un pranzo tra membri della squadra di caccia e i familiari. Questo atto era il mio preferito da bambino, insegnava a stare con gli anziani, molto rispettati in questi ambienti. Una parte negativa che ricordo, che non hai specificato, è il trattamento dei cani . Spesso vengono selezionati a seconda delle abilità, Messi in gabbie piccolissime o recintati con decine di altri individui in condizioni igieniche pessime . Ho assistito personalmente a eliminazioni di cani semplicemente perché non adatti , oltre che molti vengono persi , uccisi o ferini durante la battuta (i cinghiali si difendono molto bene) Questi cani solitamente, non ricevono amore, ma vengono resuscitati ogni giovedì o domenica per poi essere nuovamente chiusi , spesso in recinti minuscoli . Naturalmente in entrambi i casi ci possono essere sostanziali differenze, a seconda dei casi, ho solo raccontato la mia esperienza.
È molto interessante la tua esperienza e sei stato molto bravo a descrivere sia i pro che i contro. Sopratutto sull'ammetter i contro, spesso la cultura sociale e familiare in cui cresciamo ci condiziona a tal punto da non ammettere i contro.
Non tutti possono permettersi una casa con giardino. Ovunque nelle citta si vedono cani relegati nei appartamenti con, se va bene, mez'ora d'aria al giorno. Poi si confonde spesso cani da compagnia con cani da lavoro, ai quali, per indole, le efusioni umane danno solo che fastidio.
Video ben fatto...Well done !! Sono veterinario/ wildlife biologist in Oregon. Hai portata avanti vari argomenti e conoscenze in modo equilibrato. Io sono un cacciatore e pescatore da piu di 50 anni. Il tema di caccia o no e molto complicato con un sottofondo di etica personale molto importante.
Grazie Giacomo! Sono sempre stata contraria alla caccia, ma un po' superficialmente (diciamo per quelli che tu definisci 'motivi etici': non accetto l'aspetto ludico dell'uccidere); però il tuo video mi ha costretta ad approfondire la questione, cosa che non avevo mai fatto prima, e a pormi nuovi interrogativi. Adesso non ho più una risposta certa, ma diversi aspetti da approfondire. Sei una fonte di pensiero! Smack
Non si può essere per partito preso in una posizione o nell’altra, io non ho limiti etici nell’uccidere animali che sono prede tra di loro lo trovo insensato pensare di scandalizzarsi.. in ogni caso la regolamentazione in questo discorso è il punto centrale nel senso che si deve affrontare il tema di quella specie è a rischio? Ok non si può cacciare.. e quindi anche tutto il sistema di bracconieri va eradicato perché non segue le normative. Detto questo dopo chissene frega tanto alla fine voi parlate di ludicità della caccia ma poi le prede cacciate le portano a casa e se le mangiano quindi bah c’è un aspetto di intrattenimento che poi però ha anche l’aspetto del muoversi nella natura di conoscere le specie, di saper fare una cosa che è la caccia stessa.. c’è trovo molto superficiale definire abominevole un cacciatore diciamo, anche perché si porta aspetti interessanti e da preservare ecco
@@tonyauriux1011 ma nella natura l’uomo è uno di quegli animali.. c’è è un predatore anche lui e quindi non puoi tirarlo fuori dal discorso naturale che tu fai.. il tuo discorso verte sul fatto che l’uomo sia fuori natura e che quindi non interferisca con le altre specie.. ma l’uomo è un animale e ovviamente interferisce scusami
@@riccardo1833 l uomo diatrugge tutto mentre gli animali troveranno sempre un equilibrio tra loro l uomo non e un predatore si improvvisa predatore ma la natura la scegliamo noi e capiamo i danni e quindi evitiamo di farli
@@tonyauriux1011 ma certi danni si.. ma infatti ci sono leggi che tutelano dare specie che sono protette e non si possono cacciare giustamente, ma i piccioni si possono cacciare giustamente
@@lukeluke4043 è vero, ma in realtà i più utilizzano ancora pionbo, basta vedere gli innumerevoli casi di saturnismo nel golfo di Trieste soprattutto nei cigni reali. E le multe non le vedo ancora
@@titobattistella5072 basta dare la colpa del saturnismo ai cacciatori, mio dio. Conosco quelle zone perché vengo dal Friuli pure io e, credimi, i casi di saturnismo in quelle zone sono tutto fuorché causati da un ipotetico piombo usato dai cacciatori.
Ottime argomentazioni. Ho fatto la tesi di laurea sul comportamento della coturnice, e per studiarle ovviamente ci siamo appoggiati anche ad un allevamento di selvaggina : I fagiani e le coturnici erano praticamente animali domestici, nutriti e "protetti " dall'uomo, venivano poi liberati in natura poco prima dell'apertura della caccia completamente spaesati, e senza sapere come comportarsi in natura. Non capisco il divertimento di sparare ad un animale affamato, stanco e spaesato...sopratutto se il suo predatore, fino a poco prima, era il suo allevatore. Non è proprio un combattimento ad armi pari.
@@EntropyforLifeciao Giacomo io non sono un cacciatore ma abito in un paesino dove il 60% delle persone va a caccia e anche molti giovani però non sarei contento se vietano la caccia per le seguenti ragioni. Per prima cosa come hai detto tu c'è un impatto economico molto grande,se si pensa a tutte le fabbriche che producono armi munizioni e le riparano anche,ditte come beretta e altre famose che danno lavoro a molta gente,senza contare il ritorno economico allo stato da licenze vendita di armi e tutto il reparto di attrezzatura e vestiario molto costoso. Poi anche sul fatto che il proibizionismo non ha mai funzionato,anzi ha sempre aumentato la voglia di fare la cosa "proibita",basti pensare al alcol in america quindi tutti farebbero i bracconieri. Un altra cosa che sono obbligati a rispettare i cacciatori sono le giornate ecologiche in cui a loro spese sistemano,tagliando erba e rami in tutti i nostri sentieri in montagna e sono tenuti molto bene. Poi ti dò ragione sul fatto che anche a me dà fastidio che uccidano uccelli minuscoli che come carne non ne esce nulla quindi solo per il divertimento in piu sn anche a rischio estinzione,d'altra parte sono a favore della caccia su cinghiali e cervi perche da noi sono troppi dato che non c e un predatore naturale e causano molti incidenti stradali all anno;a me nel 2017 è saltato una cerva sul vetro anteriore del auto nuova non ti dico le parolacce che ho detto e l anno scorso è capitato a mio padre e ad un amico rischiando di farsi veramente male L ultima cosa che nn mi piace è che non trovo giusto vietare ad altri una cosa che non piace a me,non ti piace la caccia tu non ci vai ma non obblighi gli altri a fare come vuoi tu,altrimenti io dico no i videogiochi perché sprecano elettricità e la loro produzione inquina quindi aboliamo i videogiochi...cioè non se ne esce piu se si ragiona cosi...per usare una frase fatta si puo dire che la nostra libertà si ferma dove inizia quella altrui quindi chi vuole cacciare lo fa rispettando le leggi e chi non vuole cacciare non va. Detto questo volevo farti i complimenti per l ottimo video da te realizzato su questo argomento cosi complesso
@@giadaantonioli6938 non sono un cacciatore ma ho partecipato (da semplice osservatore, non ho mai neanche imbracciato un fucile) a diverse battute anche in riserve private, e posso dirti che i cacciatori non ci provano tanto gusto, anzi in genere se ne lamentano molto. Solitamente sono più occasioni sociali che “sportive” o al limite vengono usate per provare e addestrare i cani
Io sto dalla parte dei cacciatori perché so con certezza che chi vuol chiudere la caccia non sa niente bi abitat di boschi e di natura parlano solo per dire qualcosa di diverso come i verdi
Questo è esattamente il video che cercavo per informarmi sull'argomento, esaminare un fenomeno nella sua complessità e nelle varie sfaccettature è ciò che si dovrebbe fare sempre!
Veramente un bel video, complimenti! Equilibrato, competente e coraggioso perché è vero: è uno di quei temi che è talmente complesso che scoraggia chiunque ad affrontarlo. Io sono sempre più convinto che il referendum non sia una strumento valido per affrontare determinate tematiche: non si può ridurre qualsiasi argomento a una "scelta binaria" e non si può fare determinate domande a chi non ne sa nulla, anche perchè nella maggioranza dei casi le scelte vengono fatte su base "incompentente e irrazionale" e come tali queste vengono facilmente pilotate dallo spirito del momento. Risposte semplici a fenomeni complessi non portano mai a nulla di buono. Ci vorrebbe una informazione esaustiva, il più possibile oggettiva e approfondita... ma non è il tipo di informazione che "funziona" nel nostro tempo. Io conosco bene il tema, in particolare per quanto riguarda la caccia di selezione agli ungulati nelle valli alpine perchè ho un padre cacciatore che la pratica da una vita e quindi volente o nolente un po' di riflessioni le ho fatte (a partire da quando adolescente ero contro la caccia). Poi sono cresciuto, ho capito che i fenomeni sono più complessi del bianco/nero che tanto ci piacerebbe e ho fatto le mie riflessioni. Negli anni mi sono accorto di quanta ignoranza ci sia sull'argomento, tanta, troppa, a partire dalle più basilari nozioni di come funzionino gli ecosistemi fino ad arrivare ad una più generale ingoranza su come sia organizzata e gestita la caccia di selezione. In molti casi getto la spugna, anzi in realtà non è neppure un argomento che amo tanto affrontare perché spesso è una battaglia persa in partenza e quindi lascio perdere. Guarda, io proporrei un esperimento sulla caccia di selezione: si dia la completa gestione della fauna selvatica di un intero quadrante delle alpi a un consorzio di associazioni ecologiste/animaliste no caccia ecc., poi fra 5-10 anni tiriamo le somme di cosa accade e vediamo se funziona. Perchè a dire "no" siam tutti bravi ed è semplice, gestire fenomeni così complessi, invece, è un altro paio di maniche.
Complimenti per il video e mi trovi abbastanza d'accordo. Un altro punto che metterei nelle tematiche (che ho scoperto parlando con le gaurdie forestali valdostane) è che i cacciatori vengono "sfruttati" per i censimenti. Molti dati, soprattutto per i tetraonidi si riescono a ottenere perché durante il periodo di caccia con il cane riescono a fare la conta degli animali scovati dai cani e non per forza abbattuti. Però i cacciatori che fanno questo tipo di caccia sono appunto sempre più anziani e sempre meno visto il lavoraccio di addestrare il cane. Sarebbe un punto da approfondire...
@@niccolopietrobelli7586 non serve solo per la quota di abbatimento, ma anche a valutazioni più generali dello stato delle popolazioni. Poi io parlo pee conoscenza della sola Valle d'Aosta dove i cacciatori che vanno coi cani a caccia di uccelli si contano sulle dita di una mano ed hanno un'età media di 70 anni. Ovvio che ci sarà sempre la mela marcia che gonfia le stime, ma non sono gli unici a farle quindi i dati non dovrebbero risultare falsati
@@niccolopietrobelli7586 Non so se lei abbia mai partecipato ad un piano di censimento, ma non è così semplice come sembra effettuarlo. Si deve saper distinguere gli animali in base a specie, sesso, età, ecc. cosa che un cacciatore formato è in grado di fare, mentre altre figure capaci di farlo non me ne vengono in mente. Secondariamente i cacciatori svolgono questo compito senza retribuzione, nessun rimborso spese, lo fanno per interesse personale è vero, ma forniscono indirettamente un servizio alla comunità, che altrimenti non conoscerebbe il numero di animali presenti sul territorio. In ultimo l'interesse nel mentire è basso perché un numero di prelievo troppo elevato determina chiaramente un indebolimento della specie, di conseguenza il cacciatore negli anni successivi non avrebbe nulla da cacciare e non penso sia questo il suo desiderio. Cordiali saluti.
Spiegazione perfetta! Complimenti veramente hai portato tutte le questioni complicatissime di questo tema e sono molto d'accordo con il tuo punto di vista. Tendiamo sempre a "decidere" senza sapere ed è la cosa piu sbagliata da fare. Bisogna sempre studiare i fenomeni e cercare di trovare un metodo per far conoscere alle persone tutti questi fattori che solitamente non sono chiari soprattutto per chi ci è lontano che spesso non capendo tendono a trarre delle conclusioni errate o comunque dovute a delle idee puramente di natura emotiva.
Una cosa che non hai detto, se si abolisce la caccia gli agricoltori ricominceranno a mettere esche avvelenate per difendere i raccolti, e quelle non fanno distinzioni tra specie e età o periodi. Bisogna sciegliere il male minore.
Un conto è la caccia a livello hobbistico e "sportivo", un altro è la gestione pubblica della fauna selvatica, che sfortunatamente in Italia viene affidato alle guardie venatorie, mentre secondo me dovrebbe essere interamente gestita dai forestali. Purtroppo almeno in una di queste proposte referendarie mi sembra che non si faccia distinzione tra i due tipi di caccia.
@@jonesfolaghe9 Infatti, orribile la caccia per divertimento, ma quando è necessità per esempio se ci sono troppi animali di un determinato gruppo meglio far intervenire i cacciatori, sempre per necessità e non per divertimento.
@@simone9582 Dubito che ci sia veramente qualcuno che semplicemente spara e neanche raccoglie la preda. Inoltre, come puoi fermare certa gente? "Scusa, tu uccidi per mangiare o per sport" "Ehm... per mangiare" "Ok, puoi passare" 😅
Video davvero ben fatto. È un buon esempio di come, anche a mio parere, bisognerebbe ragionare riguardo a temi complessi, come questo e tanti altri. Grazie.
Non c'è nulla di complesso. La sintesi è grossomodo questa: Se uccidi una specie non seguendo le regole è sbagliato. Se uccidi per mangiare quello che uccidi, è giusto. Se uccidi e non mangi ciò che uccidi (quindi uccidi per sport), è di nuovo sbagliato. Fossero questi i temi complessi
@@simone9582 beata gioventù...Giacomo ci ha messo 36 minuti e tu 2 secondi di riassunto....rimane complesso anche se te la fai semplicemente superficiale...alcuni cacciatori pregano sul corpo per ringraziare la natura del cibo...
@@simone9582 in realtà no perchè quello che hai espresso qui è solo la tua opinione ed è priva di supporto argomentativo derivante da fatti. Per l’appunto le regole possono necessitare di modifiche visti i problemi che la caccia comunque causa a livello faunistico anche seguendo la legge alla lettera. Poi c’è chi è dell’opinione che a livello etico sia sbagliato uccidere animali al fine di consumarne la carne, o in generale ucciderli. Poi ci sono i problemi derivati da un eventuale divieto della caccia sportiva che potrebbero portare a (e qui faccio un volo pindarico di proporzioni esagerate ma che comunque non può essere escluso per onestà intellettuale) magari persone che tengono talmente tanto a questo che nel momento in cui glielo togli entrano in depressione e si suicidano, e quindi può essere giusto se nuoce fino a questo punto a un essere umano? Oppure più realisticamente nel momento in cui abolisci la caccia non hai più un regolamento ma hai comunque gente che vuole cacciare, perciò c’è un rischio concreto di trasformare cacciatori in bracconieri che non seguono più regole ma fanno come gli pare.
Avrei tanti ragionamenti da fare sul tema, ma mi limito a una riflessione generale: se tutti gli argomenti venissero affrontati con l'approfondimento, l'equilibrio, la riflessione e l'ampiezza di vedute di questo video, il mondo sarebbe un posto migliore. Grazie per tutto quello che fai ❤️
Davvero grandioso il tuo video; coerente, onesto ed informativo. Spero che tutti gli estremisti lo vedano (utopia) e che ad almeno uno serva a moderarsi un minimo ed a capire un po’ l’altra parte
Ti ho da poco conosciuto soprattutto per i tuoi video sull'evoluzione umana, argomento che mi affascina. Poi ho iniziato a seguire anche i tuoi video più datati. Questo sulla caccia è fatto molto bene, a mio avviso, scevro da ideologie e ben illustra i problemi ed i lati favorevoli dell'attività della caccia. Hai evidenziato dei punti a cui non avevo mai riflettuto e di questo ti ringrazio.
Ciao, ottimo video complimenti hai toccato molte tematiche importanti. Sono un cacciatore, uno dei più giovani di Milano e ho 22 anni. Pratico la caccia e ogni capo che abbatto viene consumato. Il mio obbiettivo per il futuro sarebbe raggiungere un auto sostentamento tra caccia e pesca e coltivazione così da staccarmi quasi del tutto dalla grande catena della distribuzione. Sono d’accordo che molte cose dovrebbero cambiare a partire dai controlli che vengono effettuati veramente poco e io faccio parte di quei cacciatori che segnalano i bracconieri. Ho parlato personalmente con chi vuole abrogare la caccia per comprendere le loro motivazioni, e non sono giunto a molto a parte ricevere parecchi insulti e minacce di morte. Ci sono cose che ritengo importati che non hai citato, come ad esempio la caccia è responsabile a livello europeo dell’inquinamento dello 0,006% o come da parte dei cacciatori vengono effettuate i controllori delle profilassi come la peste suina e dei censimenti per non parlare delle pulizie dei sentieri. Una precisazione, i ripopolamenti vengono effettuati anche al di fuori del periodo venatorio però a mio avviso manca il territorio. Ascoltando i racconti dei cacciatori anziani in passato c’erano molti più cacciatori e molti più animali. Seguendo questa logica ora ci sono meno cacciatori quindi ci dovrebbero essere ancor di più esemplari. Ecco non è così. L’abbandono delle campagne, la mancanza di pulizia dei boschi o degli specchi d’acqua ha ridotto drasticamente il numero di esemplari. La colpa non è da attribuire solo alla caccia. Inoltre super d’accordo per quanto riguarda l’alloloda però trovo incoerente che il piccione molto presente su tutto il territorio nazionale con grandi danni all’agricoltura non può essere prelevato e non rientri nei “nocivi” (qualche regione si sta muovendo per farlo). L’abrogazione della caccia l’accetto da tutti i vegetariani/vegani tutti gli altri sono incoerenti. Un cacciatore non è altro che un macellaio ma con uno strumento diverso. Solo che il macellaio uccide in un giorno 250 animali per 365 giorni all’anno un cacciatore se durante una delle 3 giornate di caccia settimanali nel periodo venatorio effettua un prelievo si ritiene soddisfatto. Se ci fosse un referendum per un maggior controllo sugli allevamenti intesivi sarei il primo a firmare e andar a raccogliere le firme. Un’altra cosa importante che coloro che sostengono l’abrogazione della caccia non hanno soluzioni REALI per diminuire il numero di specie invasive questo da parte mia porta un totale disinteresse in quanto non sanno argomentare le loro tesi e soffermarsi solo al “ il cacciatore e brutto Gne gne gne”
Lo sai vero che se tutti facessero come te nel arco di un anno non ci sarebbero più specie selvatiche ? Dati alla mano nel secolo scorso avete estinto cinghiali, fagiani e pernici. Io non odio e non insulto i cacciatori in quanto tali, a me non piacciono le persone che mi sparano addosso, entrano nel mio terreno sporcando dappertutto e alle mie rimostranze mi minacciano, incidentalmente queste persone sono cacciatori. L'inquinamento della caccia è data da un calcolo semplicissimo, ogni cartuccia contiene 30 grammi di piombo che moltiplicato per 500,000 cacciatori e 100 colpi a cacciatore fanno 1500 tonnellate di piombo immesse ogni anno nell'ambiente e che finisce negli animali e nelle persone. E sono stato ottimista, se dovessi basarmi su tutti i colpi che sento a partire dalle 6 del mattino dovrebbero essere 300 colpi per cacciatore. Le pulizie dei boschi si possono fare anche con LegaAmbiente e senza essere cacciatori, tra l'altro solo io personalmente ho raccolto migliaia di bossoli abbandonati. Il ripopolamento non lo accetto nella maniera più assoluta perchè è un paradosso, se i cacciatori dicono di preservare l'ambiente allora il ripopolamento è inutile, e poi quanto può essere sano un fagiano che pochi giorni prima stava in un allevamento intensivo ? Io mangio carne solo nei weekend ma non mi considero incoerente, al contrario mi sento più evoluto di persone che continuano a portare avanti tradizioni che nel 21°secolo non hanno più ragione di esistere, la caccia ha cessato la sua funzione quando popolazioni nomadi sono diventate stanziali facendo partire la civiltà come oggi la conosciamo. Vogliamo parlare di coerenza ? Una volta si cacciava con arco e frecce e la caccia al cinghiale con spada e lancia, quanti ai giorni nostri lo fanno ? No è più facile con un fucile che fa una rosa di pallini enorme, colpi tra l'altro che mi hanno mancato ogni volta di una spanna per ben sei volte, e io mi considero fortunato visto che hanno sparato in faccia a uno con la motivazione "ho visto le foglie muoversi, pensavo fosse un fagiano", un mio vicino si è sentito dire "non miravo a suo figlio, io sparavo alla volpe", oltre ovviamente agli spari sulle case. Soluzioni reali per i cinghiali ? Presto detto: Smettere di allevarli e di metterli nei boschi. Smettere di nutrirli con mangimi speciali quelli che nei boschi già ci sono. Catturarli e sterilizzarli. Sono 50 anni che i cacciatori si dicono "indispensabili" al contenimento dei cinghiali, se non ci sono riusciti in tutto questo tempo il loro sistema non funziona ed è meglio passare ad altro.
@@umbertobertoccbi1565 C’è tanta disinformazione in questo tuo commento. I cinghiali non vengono allevati e immessi nei boschi, non vengono foraggiati vai in Liguria che è dove pratico la caccia al cinghiale e nessuno lo fa L inquinamento della caccia è dello 0,002% in Europa, avevo letto un articolo che parlava proprio di questo. Ci sono cacciatori che vanno ancora con l’arco a caccia. Io non lo uso in quanto desidero che la mia preda soffra il meno possibile. Se tutti quanti cacciassero per necessità e non per ingordigia ci sarebbero comunque molti animali. Prendi i dati del passato dove erano presenti il triplo dei cacciatori di adesso e nonostante questo erano presenti molti più capi. Vedo che lei non è mai stato nei boschi, come pensa di catturare migliaia e migliaia di animali ? Uno alla volta?
@@MrSgnepa C’è tanta disinformazione in questa tua risposta. quello che scrivo è supportato da dati e fatti, basta cercarli su internet(non posso postare il link diretto perchè continua a cancellarmi il commento basta fare copia e incolla): Allevamento cinghiali da ripopolamento in Casentino. 2020 Ansa denunciato il titolare di una azienda agricola a Camogli, In particolare il cinghiale selvatico era destinato alla riproduzione di prole "ibrida" senza specifica autorizzazione. 2021 il resto del carlino "Troppi cinghiali? Ma è permesso l’allevamento" Senato della repubblica Legislatura 16ª - Disegno di legge N. 1476 (in cui si parla di cessare il ripopolamento). 2020 io Caccio Emergenza Cinghiali: come si è passati da una risorsa a un problema. Intanto se si eliminano le fonti di inquinamento inutile è sempre meglio, io ho trovato questo : 2021 link iesta L’Unione europea vuole proibire le munizioni in piombo ai cacciatori. La caccia con il fucile non segue la tradizione, e ho visto animali agonizzanti dopo che gli avevano sparato. Che la caccia non bastasse per tutti se ne erano già accorti nel passato, infatti da quando sono nati gli insediamenti con allevamenti e agricoltura la caccia è stata destinata solo ai nobili con pene severissime per tutti gli altri, prova ne è che i cinghiali italici si sono estinti per essere sostituiti da una specie straniera. Se poi ci sono animali per tutti a cosa serve il ripopolamento: Nei giorni martedì 8, giovedì 10 e sabato 12 settembre 2020, l'ATC Chietino Lancianese effettuerà un ripopolamento di fagiani su tutto il territorio dell'ATC. 27 ago 2021 - Sono 2740 i fagiani immessi nei giorni scorsi in 36 comuni del Biellese. Huffingtonpost In tempi di crisi e spending review c'è chi decide di spendere settantamila euro del proprio bilancio per la fornitura di 4.400 fagiani È il caso della Provincia di Salerno che il 18 febbraio scorso ha pubblicato sul proprio sito un bando di gara. 2019 ATC-RM2 Il presente bando di gara ha per oggetto la fornitura di selvaggina specie fagiano (Phasianus colchicus)(totale 11.500 capi). Tra l'altro mi sembra un paradosso parlare di natura e poi sparare ad animali d'allevamento tirati su a mangimi artificiali così stupidi che si avvicinano nonostante i cani. Io abito vicino a boschi e campi agricoli(e ne posseggo uno), per questo sono stanco di cacciatori che sparano dalle 6 del mattino addosso a me e alla mia casa. I cacciatori abbattono una preda alla volta quindi il sistema non cambierebbe, in più ci sono anche i mangimi per questo problema, ci vorranno 10/20 anni ? Sempre meglio dei 50 in cui i cacciatori non hanno ancora fatto niente.
@@MrSgnepa bravo sei un mio coetaneo e vado a caccia anche io! Nel mio gruppo abbiamo dai 18 ai 25! Stai tranquillo che non sono tutti vecchi i cacciatori!
D'accordo con tutto. La caccia, a patto che sia ben regolamentata, può portare benefici ecologici. Interessante anche l'ultima argomentazione. Se la caccia venisse abolita cosa cambia a una metropoli come Milano? Nulla. Ma nel mio comune appenninico di 900 abitanti se togli la caccia e togli un'importante fonte economica (bar, ristoranti, alloggi, licenze...)
La caccia deve essere solo fatta da corpi forestali statali, a scopo di contenimento specie invasive o riequilibrio numerico (PONDERATO BENE). La caccia libera va spazzata via. Anche lo spaccio di eroina crea un grande indotto lavorativo. Qualsiasi attività, a prescindere dalla dannosità che la caratterizza, crea occupazioni in settori paralleli dell'economia.
@@flaviomartignoni9524 stai paragonando qualcosa (l'eroina) che uccide UOMINI, con qualcosa (la caccia) che uccide ANIMALI. Se mi dici che la morte di un uomo e la morte di un animale valgono uguale mi aspetto ALMENO che tu: 1-sia vegano 2-combatta per fare chiudere aziende come aia che oltre a uccidere fan vivere gli animali in una vita indegna 3-ti faccia vedere da uno specialista
@@flaviomartignoni9524 a questo punto facciamo il ragionamento essere vegetariani o meno. Non ha senso parlare di caccia sì o no. La caccia è legale e le regole ci sono; gli allevamenti a scopo di macellazione sono legali. Il tutto sta a fare rispettare le regole
@@giovanniseggioli che cazzo significa, io son vegano ma sti ragionamenti non li faccio. Mettere tutta una fascia di persone in un calderone è na fascistata.
@@ivan22oliva leggi meglio io ho detto che date le sue affermazioni mi aspetto determinate cose. Il fulcro del problema è il fatto che lui abbia paragonato la morte di persone con quelle di animali, non l'essere vegano
Meraviglioso video , le parole che qualunque persona razionale vorrebbe sentire riguardo questo tema. Complimenti per la tua posizione, anche se dovrebbe essere la posizione più comune, ma ...ci vuole cervello!
Giacomo sarebbe interessantissimo se tu publicassi un video che riguarda la pesca, analizzando tutti i tipi di pesca e il loro impatto ambientale allo stesso modo di come hai fatto sulla caccia.
Da Cacciatore apprezzo il tuo video, è davvero fenomenale, come dici tu bisogna affrontare certe tematiche guardando entrambe le facce della stessa medaglia e mai schierarsi da una singola parte, molte argomentazioni non possono essere affrontate con i soliti metodi tradizionali, colpa indubbiamente di una componente personale che fa' perdere di razionalità quando alcuni discorsi vanno a ledere la nostra sensibilità, animalista o cacciatore che sia. Quello che posso fare è comprendere il più possibile del mio mondo (ovvero quello della caccia) e praticarla nel modo più etico e rispettabile possibile.
@@dna2.041 Il tatami sarebbe sicuramente il tuo campo, credo che tu uccideresti me, ti direi piuttosto di salire con me in montagna armati di fucile, in quel caso so come andrebbe a finire. Come vedi tutti cerchiamo di tirare l'acqua verso il proprio mulino ahah.
@@dna2.041 Il tatami sarebbe sicuramente il tuo campo, sarei io quello che sarebbe ucciso, al contrario, ti direi di venire con me in aspra montagna armati di fucile, dove so per certo che al 99% avrei la meglio. Un militare, un cacciatore, un karateka, o uno spadacciso sono tutti praticanti di arti marziali.
Discorso eccellente. Parlo per esperienza di parenti cacciatori. Concordo su tutto. Aggiungo uno spunto culturale. Sbagliatissimo associarla allo sport. Il termine più proprio per descrivere questa attività forse è foraging, che racchiude anche la raccolta di frutti, piante spontanee e ovviamente la pesca. In una certa misura l'orto personale. La ricerca di cibo direttamente nella natura per sé stessi, senza lo scopo ben inteso di lucrarci, trovo che sia qualcosa di meraviglioso, ancestrale e profondamente umano nel senso più biologico del termine. Soprattutto molto istruttivo nei riguardi della natura e del rapporto con il cibo. Meno invasivo di una coltivazione e in generale di tutte quelle attività legate alla produzione di cibo che distruggono gli habitat, costretti a sovraprodurre per vendere. Il denaro è il maggior problema nei rapporti umani/natura. Credo che la ragione economica della caccia sia forse una delle ragioni peggiori, proprio perché la ricerca di un guadagno costante costringe a cacciare maggiormente e spinge ad infrangere le regole. Tutelare gli interessi di pochi "addetti ai lavori" scontentando molti è prassi comune purtroppo. Vedasi la pesca o la raccolta dei tartufi; ti propongo se vuoi di trattare anche questi argomenti. Sono stati questi cacciatori ad insegnarmi non solo a passeggiare nei boschi ma a riconoscere piante ed animali anche nel giardino di casa. Sono gli unici che ho visto lamentarsi per un bosco abbattuto in campagna. E questo fin da bambino, quando i miei compagni di scuola avevano schifo a raccogliere anche una foglia per terra. Temo che l'abbandono delle pratiche del foraging sia il risultato più che di una nuova coscienza animalista, di un abbandono al suo destino della natura. Di una rassegnazione all'impossibilità di "mangiare" la natura nel suo habitat. Bisogna capire che in un certo senso il foraging è uno strumento delle masse per capire la natura e rispettarla. Oltre che essere un diritto di nascita come esseri umani/animali oppure no? Sono d'accordo su tutti i rischi che hai detto e le regole ci vogliono perché saremmo sempre troppi per quello che la natura da sola può offrire. Le regole ci sono ma vanno fatte rispettare severamente. Ad esempio, per farti capire quello che intendo su quanto dici su chi spara all'impazzata, è previsto che vicino a strade e case le armi vadano tenute scariche. Figuriamoci se possono sparare. Io non sono diventato cacciatore perché dalle mie parti gli habitat cacciabili sono pochi e poche le prede. Inoltre non mi piace in generale l'uso delle armi da fuoco e uccidere/finire animali mi fa comunque senso lo ammetto. Mi diletto ogni tanto di foraging e di pesca.
Non sono convinto dalle basette e dai baffi A parte gli scherzi, gran bel video. Mi è sempre sembrato problematico come argomento e tu lo hai districato al meglio
Intanto complimenti perché come sempre affronti i temi in maniera per nulla scontata o riduttiva. Il punto che più mi colpisce è proprio l'ultimo che hai sollevato, perché vivendo nella zona delle Prealpi mi ritrovo molto nell'obiezione mossa dalla tua amica. Effettivamente le persone che vivono in città, difficilmente possono rendersi conto di quali siano le pratiche e le usanze che riguardano gli animali ma anche i problemi che possono nascere da interazioni sfavorevoli con l'uomo o con le proprietà, i raccolti e via dicendo. Nemmeno io credo che l'abolizione sia la strada, certamente ci sarebbe bisogno di una regolamentazione più specifica, che tenga conto di tutti gli aspetti.
Ciao Giacomo, complimenti per l'attenta analisi, molto interessante. Questo video arriva tardi, poiché ho già votato e anche se credo che avrei comunque fatto la stessa scelta, sarebbe stato un valido strumento per comprendere meglio questo fenomeno. La tua riflessione mi fa pensare che forse il punto non è il Referendum, e quindi la riduzione della caccia a una dicotomia, ma forse , la necessità di un mutamento interno di questa attività , che vista la propria longevità è riuscita a radicarsi nella nostra vita creando anche situazioni di equilibrio che non l'abolizione verrebbero compromesse. Personalmente, mi piacerebbe vedere eliminato l'aspetto ludico di questo sport, senza intaccare l' importanza ecologica o economica ; per questo la modifica, e non l' abolizione della caccia, sarebbe stato l'aspetto migliore da trattare politicamente e socialmente, ma è solo il mio modesto parere. Ad esempio si potrebbero creare delle figure professionali in grado di tenere sotto controllo la fauna locale, riducendo così la parte "divertente" del cacciare. Mi rendo conto però che comunque le mie affermazioni necessiterebbero di uno sguardo più ampio, io ti sto parlando avendo preso già una posizione molto personale. ********************************************************************************** ********************************************************************************** Un' ultima cosa, che non riguarda la caccia, ma il tuo video: Penso che il tuo modo di sviscerare argomenti spinosi, e in generale il modus operandi adottato per trattare temi difficili, sia un ottimo strumento per comprendere meglio la realtà e che in generale farebbe bene un po' a tutti avere, me in primis, ma credo che porterebbe giovamento a tutto il popolo del web . Prima di votare per il Referendum ho cercato informazioni sull'argomento, pro e contro, ma ho trovato poco, forse non sono stato io molto capace , ma sarei felice di sapere qual è il metodo che usi per cercare informazioni e avere una vista panoramica su riflessioni così intricate: libri, articoli scientifici, interviste a persone del settore ... Che consiglio daresti a un povero ignorante che desidera avere qualche strumento in più per guardare più lontano su temi ingarbugliati come questi? Grazie Giacomo, buone cose e buon lavoro. Ciao ciao :) :)
Un tema delicato che hai affrontato nel migliore dei modi. Da naturalista sono completamente daccordo con quanto sostieni perche come sempre lo fai con criterio scientifico. Complimenti!
Sulla questione sicurezza c'è da dire di più. Io vivo in campagna sul limitare di un parco regionale, ma anche di una area di caccia al cinghiale, sono entrambi confinanti. Spesso è così. Negli ultimi anni c'è stata un grande ritorno nelle aree rurali. Territori un tempo utilizzati da cacciatori, oggi sono abitati e frequentati da un grande numero di persone. Ciclisti camminatori cavalieri birdwatcher fungaroli fotografi sono aumentati e occupano gli stessi spazi. Il tema della sicurezza diventa quindi molto importante. Quando c'è una cacciarella siamo noi (numerosi) a dover rinunciare a quel territorio. Chi ha le armi in mano, vince a priori. Perché?
brava, assolutamente d'accordo. questo aspetto è stato molto sottovalutato nell'analisi - per il resto bella e interessante di Giacomo. i cacciatori godono di privilegi che agli altri non spettano. nessun camminatore fotografo o birdwatcher bloccherebbe un bosco!
Prima di parlare a priori leggerei la legge . Per esempio i calendari nazionali impongono il silenzio venatorio ( ovvero non si può cacciare ) per 2 giorni a settimana, inoltre il periodo di caccia va da settembre a gennaio , quindi solo una parte dell' anno e neanche per intero. Da febbraio ad agosto, quindi anche con la bella stagione, i boschi sono liberi da qualsiasi pericolo provocato dalla caccia 👍🏻
@@marcotosetti8942 la conosco bene la legge, ma appunto, perché dovremmo noi numerosi fruitori delle aree rurali dover accontentarci di due giorni a settimana (che sono peraltro il martedì e il venerdì)? Da settembre a febbraio dobbiamo stare a casa? Le aree rurali sono cambiate tantissimo negli ultimi anni. C'è un ritorno alla natura sia come luogo dove abitare che luogo dove stare. L'escursionismo il ciclismo sono in forte espansione, muovono le economie locali. La sicurezza e l'occupazione dei territori è il tema più scottante sul quale molti comuni si stanno interrogando. La caccia non serve a nessuno, se non ai cacciatori.
@@bettamitro allora non hai ascoltato il video di Giacomo , ti ha elencato anche i pro della caccia da un punto di vista oggettivo, se poi non ti piace quello che dice e preferisci ritenerli dati non corretti quella è un'altra questione. Comunque sorvolando su questo , premesso che non sono sostenitore né della caccia né della sua eliminazione, basta stare sui percorsi tabellati, che i cacciatori solitamente percorrono con fucile scarico , vivo in campagna anche io e cammino liberamente anche durante i giorni di caccia. Poi se la legge non viene rispettata e i cacciatori sparano dove non dovrebbero avvisa le autorità competenti 👍🏻 Buona serata
@@marcotosetti8942 ma perché dai per scontato che non ho ascoltato il video? Giacomo ha fatto un ottimo escursus, ma è molto generalista. La gestione della caccia sul territorio italiano è un problema complesso e non si risolve con queste semplici considerazioni. Si discute per ampliare il proprio punto di vista oppure solo per giudicare ? i tempi sono cambiati rispetto a quando sono state fatte le regole. La densità di popolazione umana è cambiata e riguardo alla gestione della fauna selvatica ci sono tanti punti di vista molto diversi da quelli esposti. Io sono contro la caccia ma non per questioni sentimentali, animaliste o ideologiche. Semplicemente penso che sia inutile, pericolosa e dannosa.
Buona sera, sono rimasto veramente colpito da come hai affrontato questo argomento! Sono un amante della caccia migratoria, ( piccoli uccelli), non praticamente ( perché in assenza di licenza di caccia) ! Mi trovi assolutamente d’accordo su quanto hai spiegato! Il tema delle tortore e le allodole sarebbe da riaffrontare, anche se a mio giudizio, sarebbero da togliere come specie cacciabili ( anche se il suo nemico è la mancanza di territori di nidificazione e i pesticidi) però… in un momento di difficoltà, anche le piccole cose possono portare disagi!!! Bravissimo nel spiegare bene la differenza fra cacciatore ( legale) a un bracconiere! Unica cosa che io sottolineerei, e questa mancanza di rispetto e coesione tra la popolazione pro caccia e anti caccia!!!! Se tutti si impegnassero nel cercar di portar rispetto alle opinioni altrui e se si affrontasse un tema con la testa saremmo tutti a cavallo!!!! Per il tema sugli errori caccia, che si spara a una spiace diversa è difficile! Spesso è voluto ( attività illegale e sanzionata), anche perché nel dubbio un cacciatore non spara!!!! ( tra lasciando le spiace che si assomigliano) ! È difficile trovare un cacciatore che va a caccia di animali perché odia la caccia! Il cacciatore senza la natura non è un cacciatore!!!! Semmai, capita di cacciatori ignoranti o bassa etica ambientale! Mi piacerebbe che affrontassi ancora temi legati alla caccia o al legame di ciò che può influire sul impatto ambientale Grazie
ciao, l'approccio del video è molto buono, si vede che ti sei documentato e che hai ragionato molto prima di farlo, quindi complimenti a prescindere. purtroppo però mi sembri troppo tenero con la caccia e ci sono diversi punti che non mi convincono. su bracconaggio/cacciatori: molto spesso le due cose coincidono. parlo per il mio territorio, abito in campagna. i cacciatori che conosco (compresi amici) sparano qualsiasi cosa, anche perché molti uccelli non li riconoscono. quindi sparano letteralmente qualsiasi cosa. tu dici "succede", mi pare minimizzando un po' la cosa, in realtà succede moltissimo, direi quasi sistematicamente. se vengono beccati leggerai sui giornali che era "un bracconiere"... un bracconiere con licenza, in giorno di caccia, come no. in pratica escono di casa cacciatori ma tornano bracconieri. questa distinzione tra bracconieri e cacciatori è spesso fantasiosa. sono quasi sempre le stesse persone. sull'aspetto ecologico: specie invasive come cinghiali, nutrie ecc. ma com'è possibile che uno studioso come te consideri una misura di contenimento scientificamente sensata letteralmente persone qualunque che vanno in giro a sparare? al massimo se ne dovrebbe occupare la forestale... o un corpo appositamente pensato, e non per forza con le armi, eddai. che misura scientifica è? "mandiamo gente in giro a sparare"? sull'aspetto sociale: hai ragione, è un problema molto sottovalutato. nei giorni di caccia io non posso uscire di casa. i boschi (sì, vivo letteralmente dentro un bosco) diventano dei cacciatori. chi va a funghi o a erbe selvatiche, o chi fa trekking, passeggiate, convive senza problemi. con i cacciatori non è così, e guai a opporsi... in molte zone se ci sono i cacciatori non ci si può muovere e questo è assurdo. nessun'altra minoranza ha un potere del genere e con nessun'altra categoria c'è tanta tolleranza. può capitare che sparino VERSO le case e si dirà "beh è solo un cretino, è uno solo... mica sono tutti così". nessun'altra categoria gode di tanta tolleranza, io lo trovo surreale. in generale mi sembrano talmente tante le cose che bisognerebbe fare per "migliorare la caccia" che alla fine abolirla sembra davvero la soluzione più semplice. uno sforzo enorme e articolato per permettere a una minoranza di persone di continuare a cacciare? perché? allo stesso tempo concordo con te col fatto che l'abolizione tramite una legge dello stato avrebbe conseguenze difficilmente immaginabili, quindi preferisco aspettare semplicemente che i cacciatori si estinguano da soli, dato che effettivamente è una pratica che va lentamente sparendo :) ultimissima cosa: non sopporto la retorica (lo dico perché è apparsa anche qua nei commenti) "gente di campagna" vs "gente di città". veramente, basta. ci sono cacciatori che vengono dalle città, e c'è gente di campagna - come me - che non vuole vedere un fucile manco da 100 km. c'è gente di città che è molto preparata sulle tematiche ambientali, che ha competenze incredibili per quanto riguarda flora e fauna, e c'è gente di campagna che non riconosco nemmeno gli alberi che ha davanti a casa... quindi veramente basta con questa retorica dai. conosco i boschi molto meglio dei cacciatori che li frequentano (mi capita di parlarci, avendo diversi amici e vicini di casa), eppure poi tirano sempre fuori questa storia...
Hai completamente ragione. Sono un allevatore e mi sento di condividere la tua esperienza al 100%. Aggiungo che si tratta di un un'attività molto difficile da controllare quindi bisognerebbe togliere i fucili direttamente a questa gente. In più voglio chiedere a Giacomo cosa ne pensa delle braccate al cinghiale. Se sono effettivamente un metodo valido per il contenimento del cinghiali. E se per caso ha una minima idea del disturbo che provocano all'ambiente spesso in luoghi remoti e rifugio per molte specie protette. Inoltre i cacciatori non riducono le specie che cacciano... c'è un chiaro conflitto di interessi.
Analisi un po' troppo superficiale, ma onesta, nel senso che hai palesemente dichiarato che è un opinione personale e non il solito video scientifico. Di certo la caccia è regolamentata su carta ma non esistono abbastanza risorse per i controlli e quindi i cacciatori spesso uccido qualsiasi cosa. Per le specie aliene o invasive ci sono metodi diversi e più scientificamente efficienti come la sterilizzazione, come tu insegni, se viene uccisa la matriarca di un gruppo di cinghiali che regola il ciclo delle altre femmine aumenta la popolazione come conseguenza diretta. Quindi dal video è noto che ti piace la carne di ungulati e cinghiali, ma ciò che più mi stupisce è che da biologo e da divulgatore scientifico dovresti sapere che l'uomo è un animale non diverso dagli altri, quindi seguendo da un punto di vista logico e scientifico il tuo discorso la caccia all'uomo dovrebbe rientrare nella tua citata caccia regolamentata. La letteratura scientifica esiste sul controllo delle specie che non preveda l'uccisione. Quindi scientificamente la caccia è un danno ecologico e ambientale, prima che al singolo animale.
Rispecchia in pieno il mio pensiero.. questione molto complessa che merita di essere analizzata sotto tutti gli aspetti da te citati... Complimenti! I tuoi video sono sempre molto istruttivi
Video molto interessante ed informativo. Vorrei aggiungere un particolare sulle recinzioni: oltre al costo , in territori con molte proprietà private avrebbero anche un impatto non indifferente dal punto di vista ecologico. Io vivo in una zona collinosa, per lo più coperta da uliveti: dovessimo tutti recintare i nostri terrazzamenti, buona parte delle colline risulterebbe inaccessibile d' improvviso non solo ai cinghiali ma anche a qualsiasi altro animale
Mi pare un video molto equilibrato e soprattutto onesto, che rende un servizio e fa ragionare. Anch'io sono d'accordo in generale sul fatto che i problemi complessi non possano essere affrontati con un approccio semplice, o meglio semplicistico. E con ciò non tolgo nulla alle legittime scelte per esempio del vegetarianesimo e del veganesimo, né allo sviluppo di una umanità più sensibile al tema della violenza nei confronti di esseri senzienti e capaci pertanto di provare dolore. Tutto quanto però credo debba essere valutato in modo che le soluzioni o le ipotesi di soluzione non abbiano ricadute sul lungo periodo peggiori del vantaggio immediato che esse auspicano. Ho trovato molto illuminante l'osservazione finale dell'amica che opera in contesto montano. In effetti dovremmo ragionare molto su come la democrazia possa esser resa più democratica in un certo senso. Aristotele se non erro diceva che la democrazia si riconosce dal rispetto delle minoranze ma qui il tema in ballo è ancora più complesso: popolazione urbana che decide in larga parte per chi in città non ci vive. Grazie mille per questa riflessione.
Ciao Giacomo, ottimo video, razionale ed equilibrato. È un tema spinoso e lo hai trattato in maniera magistrale, credo sia uno dei temi che polarizza di più le persone, soprattutto ultimamente. Comunque credo che la questione sia tutta qui: questo tipo di caccia mette a rischio certe specie? Allora non va bene. Questo tipo di caccia è utile a livello ecologico e di valorizzazione del territorio? Allora va bene. Comunque ti posso assicurare che la caccia di selezione qui in Emilia Romagna è gestita in maniera rigorosissima.
@@enricoio19 ecco, e l'evidenza mostra che è impossibile radicare specie aliene in contesti non chiusi e piccoli. Quindi tanto vale sterilizzarli piuttosto che ammazzarli.
@@cicciomattese in inghilterra le han eradicate le nutrie. E stata una battaglia lunga 40 anni, utilizzando tutti i mezzi possibili, dai cacciatori, anche da chi cacciatore non era ma aveva fatto domanda (tipo agricoltori sui loro terreni), gabbie, veleni, mangimi con sterilizzanti (ma quella e un arma a doppio taglio come i veleni, perche coinvolgono anche altre specie, percio da usare cum grano salis...)
Questa è la prima volta che vedo un tuo video, e mi sono accorto che hai spiegato, in maniera ineccepibile, tutto quello che penso su questo argomento! Non sai quante volte mi sono trovato a discutere con animalisti di vario genere, cercando di spiegare loro che la caccia può essere regolamentata, anche in modo da essere d'aiuto per il controllo delle popolazioni di certe specie (in particolare proprio degli ungulati😃), o per contrastare l'espansione di specie aliene, che arrivano a mettere a rischio specie autoctone italiane...mi sono sempre preso di 'assassino', io, che nemmeno sono cacciatore! Comunque si, mi è piaciuto molto il tuo modo di 'sviscerare' questo argomento, hai guadagnato un nuovo iscritto😁.
Sono un cacciatore, uno della "nuova generazione" essendo molto giovane; ovviamente sono a favore della caccia, credo che la caccia sia una scelta etica positiva, la caccia a mio dire è il modo più etico di procurarsi proteine animali, credo sia molto meglio abbattere e mangiare un animale che ha passato la sua vita in libertà mangiando solo quello che deve mangiare piuttosto che un bovino proveniente da allevamenti intensivi. Credo anche che la scelta di privarsi delle proteine animali non rispecchi la scelta di voler un mondo in cui noi umani non causiamo la morte degli animali. Anche la "semplice" agricoltura decima decine di animali, sia per la riduzione del loro areale sia per animali che rimangono feriti o uccisi durante le fasi di trebbiatura dei campi. Vi assicuro che ho visto coi miei occhi daini e caprioli troppo numerosi per il poco spazio che avevano essere gravemente sottopeso. La rete trofica è un sistema complesso e ampio e la mancanza di predatori ha portato ad un esubero di prede che danneggiano i boschi, per fortuna lupi e orsi stanno tornando sul nostro territorio ma fino a quel momento noi uomini, che siamo comune dei predatori naturali, dobbiamo sobbarcarci il lavoro di regolamentare queste popolazioni, e quando la regione, annualmente, rilascia i calendari venatori li pubblica (ascoltando il parere di esperti, di cacciatori e di protezionisti.) Tenendo conto del andamento demografico della popolazione in esame. Mi permetto di puntualizzare un punto del video, ovvero la differenza fra "introduzione" "reintroduzione" e "ripopolamento" il caso analizzato nel video è quello del ripopolamento, ovvero il rilascio in natura di una specia già presente sul territorio per aumentarne il numero, per scopi naturalistici, turistici e vanatori, ci sono molti cacciatori che sono contro questa pratica, per i motivi già espressi nel video, ma credo sia sbagliato far passare la caccia come responsabile di questo fenomeno. Aggiungo che senza dubbio i cacciatori hanno un enorme problema di PR, e che ci sono, purtroppo, cacciatori con cui mi sono confrontato che seguono le regole in maniera discontinua e sono concorde nel dire che andrebbero puniti, ma le punizioni e le limitazioni già sono presenti, mancano i tutori ad applicarle. Vorrei parlare un attimo ora del punto a mio avviso più importante, il binomio amore per la natura e caccia. Nulla ti spinge a conoscere e ad amare tanto intensamente una specie quanto fa la caccia, ho passato ore e giorni ad assorvare in silenzio i caprioli brucarmi davanti, a guardare come strusciano gli zoccoli a terra per marcarla, a sentirli abbaiare (si il verso del capriolo si chiama abbaio) a guardarli strofinare il velluto per pulire i palchi e imparare a riconoscere il loro odore. Ora capisco che l'obiezione qui potrebbe essere "eh bello, passi ore a studiarli solo per poterne ammazare uno e mangiarlo o appendere la testa al muro" e vi assicuro che questa è una visione semplicistica del tutto, riprendo il commento di un "collega" cacciatore il prelievo di un animale lo sparo, lo scoccare di una freccia, il rilasciare il falco, sono l'atto culminante di una miriade di momenti magici, e uno dei più magici è mangiare la tua preda. Mi rendo conto che su questo deve bastarvi unicamente la parola di un cacciatore che è quindi oggettivamente di parte, ma fidatevi, se non volete provare al massimo fidatevi. Concludo chiedendo un favore a chiunque legga questo commento, se non sei mai uscito da una metropoli, se la tua unica esperienza a contatto con la natura è stato una passeggiata in Trentino per raggiungere la pista da sci, fatti un favore trova una macchia di natura vera e mettiti a sedere, cerca di capire le interazioni fra gli animali, studia su testi autorevoli l'ecologia e l'etologia, distaccati dalla visione che i media danno della natura e vivila tu, indipendentemente dalla vostra opinione sulla caccia.
Vivo in campagna, immersa nel verde. Convivo con gli animali che osservo nascere, crescere, saltellare nei paraggi della mia abitazione, o li sento la notte sgrufugnare a seconda della specie. Accade di incontrarli. So dove passano e conosco le loro abitudini. Non hai idea dell’orrore che si prova quando un predatore umano te li ammazza davanti agli occhi e magari, non riuscendo al primo colpo, li ferisce salvo rincorrerli con gli animali per finirli (prevedendo l’obiezione di come possa accadere, preciso che la mia abitazione è in posizione sopraelevata e purtroppo vedo).
Lungi da me far passare la retorica che la caccia sia qualcosa di idilliaco e bellissimo in cui va sempre tutto bene, ovviamente essendo un'attività umana contempla l'errore umano, e concordo che il ferire un animale sia uno degli aspetti peggiori. Non voglio neanche nascondermi dietro ad un dito facendo finta che non ci sia una componente ferale, però secondo me, essere contrari ad un'attività perché ci sono degli esempi negativi è errato, dovremmo forse vietare la guida perché ci sono gli incidenti? O vietare i matrimoni perché esiste la violenza domestica? L'abolizione non è mai la risposta ad una mancata educazione, l'educazione è la risposta ad una mancata educazione.
Infatti io sono pro alla caccia, come tutte le cose in Italia il problema è solo che le regole già esistenti non vengono rispettate e i criminali non vengono perseguiti.
le argomentazioni portate nel video sono molto interessanti, soprattutto quella relativa al discorso del bracconaggio e della regolamentazione delle specie a rischio. personalmente, credo che gli estremismi non siano mai una buona risposta e, molto spesso, dietro a questo argomento li trovo sia tra chi ne vuole l'abolizione sia tra chi ne vuole allentare le regole. come giustamente dici all'inizio del video, il discorso è così complesso che non si può decidere con un sì o un no dato da persone che poco o nulla sanno dell'argomento. voglio dire: cosa ne sa di caccia una persona che non è mai uscita da Milano o Torino o Roma e che ha visto animali selvatici solo in foto o in qualche zoo? non hanno idea di cosa significa trovarseli davanti (nel bene e nel male) e neppure di cosa si provi nel vedere un gruppo di cacciatori con le armi in pugno. detto questo... non sono una cacciatrice e non amo la cacciagione, ma vivo in una zona di caccia (cinghiali, caprioli, lepri e fagiani per lo più e non si tratta di rilasci), le colline della mia zona sono piene di animali selvatici e questo comporta sicuramente dei problemi: danni alle colture, incidenti, cani che fuggono ecc. la risposta potrebbe essere: rimettiamo il lupo, ma lo abbiamo già e non sembra essere sufficiente anche se fa il suo lavoro. la caccia mirata, quindi, è un buon aiuto per tenere a freno il numero di animali selvatici e ridurre i problemi. devo però ammettere di non essere tanto contenta della presenza dei cacciatori e di trovarmi a correre via se li vedo in lontananza mentre sono in giro con il mio cane: temo fortemente che sparino a me o al mio cane pensando che il rumore appena sentito sia stato prodotto da una preda. come trovo sconcertante che si uccida per divertimento... che facciano il tiro al piattello! ma è altrettanto vero che, sempre dove vivo, la cacciagione ha un impatto economico e turistico molto importante, soprattutto quando si parla di cinghiale: sagre, piatti tipici, salumi ecc. sarebbe un danno notevole, visto che molti paesi del sud del Piemonte (dove abito) guadagnano molto dalla cacciagione e non hanno molte fonti di guadagno. dal mio discorso si capisce che io non saprei cosa rispondere al quesito, perché ci sono pro e contro da entrambe le parti. quindi non risponderei e non firmerei neanche per il referendum, perché non sono in grado di dare un'opinione oggettiva. ps: Giacomo... dire di recintare i campi contro gli animali, da te non me lo sarei mai aspettato! lo sai cosa fanno alle reti i cinghiali? le aprono come se fossero scatole di sardine... a meno di elettrificarle, ma sono degli abili scavatori, quindi potrebbe non bastare... ahi ahi!! mi sei caduto sul discorso da "cittadino" della rete attorno ai campi :D :D :D
Video molto accurato e dettagliato, complimenti. All'inizio hai parlato di persone o da un lato o dall'altro e devo ammettere di essere personalmente, in linea generale, più propenso all'abolizione, per diversi motivi che andrò ad esporre. Premetto che non ho né le capacità né il tempo di ricercare statistiche sull'argomento, quindi tutto ciò che andrò a dire è in linea teorica, con ovvie eccezioni. 1) Perché non rimpiazzare la caccia con un allevamento a livello locale? Questa proposta, per quel che mi sembra, potrebbe risolvere diversi problemi: si eviterebbe il bycatch, circoscrivendo e monitorando tramite microchip i vari individui, che sarebbero controllati anche al livello sanitario ed ecologico; la presenza degli stessi favorirebbe il mercato locale della carne, che sarebbe venduta con un marchio di qualità, essendo tutto il processo di preparazione controllato; aiuterebbe a contenere le popolazioni, magari anche quelle aliene, permettendo forse un'integrazione graduata nell'habitat, ricordando comunque che se non ciò fosse possibile, si potrebbe ricorrere ad esempio alla sterilizzazione sistematica, al trasferimento o ad altre misure; sfavorirebbe il bracconaggio, essendo che la carne d'allevamento avrebbe una certa qualità e quindi, per quanto riguardo un sovrannumero da essi cacciato di specie d'allevamento, non converrebbe a nessuno comprarla. Mentre invece, per quel che riguarda le specie a rischio o vietate, si potrebbe sfavorire grazie al rimpiego dei cacciatori, (sottoposti a frequenti esami e ben addestrati) che potrebbero fare ronde regolari alla ricerca di trappole e di basi di bracconaggio, con anche l'aiuto di una popolazione locale ben informata che possa rilevare e denunciare tali attività. 2) Sono contrario alla caccia sportiva per motivi per lo più etici: Perché dovremmo ritenere la caccia sportiva diversa dalla corrida? Per due motivi, mi sembra: perché nella corrida è dato per scontato che l'animale muoia e perché l'animale viene sottoposto al pubblico ludibrio (cosa che tra l'altro desensibilizza il pubblico stesso). Quindi la corrida è più grave, ma ciò non toglie il fatto che, a parte le altre cose (e il bycatch), entrambe abbiano gli stessi problemi. Il cacciatore poi non è un veterinario che sa come impartire meno sofferenza possibile all'animale e, anche lo sapesse, spesso non potrebbe farlo causa imprevisti. Infine (e non mi dilungo oltre) uccidere un animale per divertimento è sempre sbagliato, per lo stesso motivo per cui uccidere un uomo per la medesima ragione lo sarebbe (pur essendo più grave). E non usciamocene con lo specismo. Detto questo, Pizzi out!
so già che non servirà a niente, ma provo a spiegare i punti di vista diversi visti da una persona che non è cacciatrice ma che conosce abbastanza la materia: - 5:50 i comportamenti scorretti e illegali sono di BRACCONIERI, NON CACCIATORI, dobbiamo fare questa distinzione perché altrimenti facciamo di tutta l'erba un fascio, hanno quasi sempre il porto d'armi per uso caccia anche loro, ma non dobbiamo confonderli con i cacciatori veri; - 6:00 la caccia è regolamentata anche negli orari, se accettiamo che ci sia la caccia dobbiamo accettare che ci siamo anche dei determinati orari, è troppo presto? non potete appellarvi a niente, la legge è quella, giusta o sbagliata che sia.); - 11:00 questa non è una critica ( non a te ma a chi è contro) ma una considerazione: accettiamo che qualcuno uccida maiali, vitelli e polli e poi non accettiamo chi si uccide gli animali che mangia? mi pare un po' incoerente come ragionamento, allora per questo dovremmo vietare l'uccisione dei polli anche al contadino; - 14:40 in Italia ( perchè nel resto d' Europa e nel resto del mondo non è così ) le specie a rischio sono iper tutelate e siamo fra le prime nazioni con più specie tutelate: basta pensare all'uccisione dei pettirossi che prevede una sanzione di 2000€ a capo ucciso ( un bel deterrente direi...) in questo caso io adotterei delle regolamentazioni a livello europeo vizto che certe specie protette in Italia non lo sono in Croazia o Slovenia, mi sembra un grandissimo controsenso; - 23:20 il cacciatore sa riconoscere perfettamente gli uccelli dal volo e dalla stazza, chi non li riconosce è perché probabilemente voleva prenderla... un merlo lo si riconosce benissimo da un pettirosso, anche da chi è meno esperto. - 25:00 è vero che ci sono specie cacciabili e in tracollo, ma come mai invece ci sono specie tipo lo storno che devastano le colture e i frutteti e sono MILIONI e vengono permessi solo 100 capi a stagione? politica? non credo, leggi fatte male? sicuramente; - 27:10 il piombo delle cartucce è veramente poco e non riscontrabile nell'attività venatoria ( 40g di piombini, in media, in ogni cartuccia, il materiale del munizionamento non è solamente piombo, ci sono anche altri metalli tipo lo stagno quindi su 40g di piombo ci sarà circa 20g); piccolo parere personale: la popolazione che vive nei grandi centri non può e non deve decidere per le piccole realtà perché alienata da tutta quella che è la situazione ( incidenti stradali anche mortali dovuti a cinghiali e caprioli, devastazione dei campi....) si cavalca troppo la parte superficiale del tema. nel testo del referendum ho letto cose ABERRANTI che un cacciatore vero mai farebbe e mai farà, ma purtroppo fa leva sul pubblico visto che chi ha firmato è per la maggior parte cittadina. ad ogni modo vederemo come andrà a finire questo referendum, l'abolizione totale della caccia sarebbe catastrofica quanto l'abolizione del nucleare.
Seguendo il discorso di Giacomo la mia mente pensa: "Cacciatori Vicentini trovano lavoro in Australia al contrasto della proliferazione di specie aliene"
Da me in Liguria ad esempio tantissimi cacciatori portano camionate di mais ai cinghiali durante la tarda primavera-inizio estate quando i cuccioli sono piccoli per aiutare le mamme a crescere i piccoli. Pratica ovviamente vietata ma senza nessun controllo. Facendo così la popolazione di cinghiali non verrà mai limitata. Esiste anche il terribile danno che fanno tantissime famiglie (che tipicamente si trasferiscono in campagna dalla città) che, non conoscendo il problema, lasciano da mangiare vicino a casa ai cinghiali. Gli animali si abituano sempre di più alla presenza umana e creano pericoli anche alla circolazione stradale (tipicamente il cinghiale sta nascosto al giorno ed esce la notte)
Dalle mie parti (Trentino) ricordo i blocchi di salgemma che venivano portati nel bosco per attirare cervi e caprioli. E parlo proprio di blocchi grandi..
complimenti per il video, come sempre apprezzo il tuo approccio razionale, mai di parte , e rilasci sempre spunti interessanti sulla quale riflettere, non avrei mai pensato ad alcuni aspetti che hai citato, molto interessante grazie dei tuoi video
14:00 approvo la mozione sul taglio dell'erba. 34:00 prima bisognerebbe renderlo legale, attualmente quasi tutte le specie aliene, scoiattolo grigio in testa, sono escluse dal carniere.
Ciao Giacomo, condivido la tua posizione pienamente. La caccia andrebbe regolamentata meglio da un tim di persone che conoscono tutti questi molteplici aspetti riguardanti il mondo della caccia! Io da vegetariana veterana posso dire che cucino più volentieri la cacciagione di carne da allevamento! Reputo più onesto e etico per entrambi le parti cacciare un animale (per la carne) che ha avuto una vita, che quelli nati e uccisi in un capannone senza magari nemmeno mai uscire fuori. Mi ha sempre dato fastidio che per pura simpatia la vita e il benessere di un animale vale MOLTO più di un'altra...mi fa ridere quando insultano alcuni paesi dove vengono consumate speci che a noi stano "simpatiche", se è una questione di speci in pericolo o pericolose per trasmissioni delle malattie sono decorosissimo ma io vegetariana per libera scelta e senza imporre le mie idee agli altri (facendo finta di non esserlo davanti agli miei bimbi per non influenzali) mi stupisco se persone odiano e disprezzano i cinesi perché consumano carne di cane NEL LORO PAESE e come grand parte di Indiani dal India potrebbero odiarci perché mangiamo la mucca. grazie per il tuo fantastico lavoro 🔝
Molto bravo, io pratico la pesca in apnea e condivido quanto hai affermato, e ho molto apprezzato il modo in cui hai affrontato l'argomento e le conclusioni che hai tratto alla fine. Trovo che questo video getta le basi per poter avviare un' analisi lucida sul tema.
Adoro il tuo canale perchè come sempre più che la soluzione al problema in sé, abitui a far ragionare le persone e a non essere superficiali, ad approfondire. Si nota benissimo anche qua, dove l'approfondire e l'avere diversi punti di vista e argomentazioni "pro-contro" non porta ad una stoica sospensione di giudizio, bensì ad un giudizio consapevole e quindi spesso anche ad un risultato migliore. Triste invece vedere come spesso, da ambo gli schieramenti (ideologici) di "a favore" vs " contro" si espongano argomentazioni molto più emotive e superficiali che razionali e logiche. Difficilmente ho visto persone scannarsi esprimendo da un lato la necessità della caccia per il controllo dell'espansione di alcune specie, né di opporvisi per il rischio bracconaggio o l'immissione in aree di animali alieni a solo scopo di cacciarli poi. Come per i vaccini, e per altri mille argomenti che abbiamo analizzato qua: grazie perchè nel tuo "piccolo" cerchi di smontare la macchina del "pro" "contro", "si " "no" che come hai detto all'inizio forse sta amplificandosi anche per il ruolo dei social, che si nutrono più di quello che di discussioni nel merito e nei dettagli, per come sono strutturati e progettati.
@@francescoghizzo in un video precedente parla della presunta estinzione degli impollinatori e spiega che sarebbe meglio lasciar crescere le "erbacce" per aiutare gli insetti.
Raramente nel web si trovano discussioni su temi così delicati e sentiti affrontati in maniera così ponderata e intelligente. Del resto hai usato il termine "vacca"; ciò mi fa capire che sei un tecnico e non parli a vanvera. Sarai odiato dagli estremisti di entrambi i lati della barricata ma stimato dalle persone equilibrate. Bravo!
Complimenti per l'analisi. Per la mia esperienza, Continuerò ad andare a caccia per le stesse ragione da te elencate. Mi nutro SOLO ed ESCLUSIVAMENTE di ciò che caccio. Niente allevamento, niente supermercato. Nonostante tutto sono completamente contrario alla caccia per diletto. Non c'è niente di nobile, di emozionante a uccidere un animale. Solo sopravvivenza. Un libro molto interessante che consiglio:la caccia sostenibile edito da go ware
@@cicciomattese grazie della risposta. Sono stato molto tempo vegetariano e pochi vegano, senza tuttavia farne un culto religioso come molti. Per il mio corpo è totalmente insostenibile. La mia fisiologia ne risente. Funziono bene invece con poca selvaggina settimanale, verdure e zero frutta. Sono paradossalmente arrivato alla caccia proprio perché credo sia l'unico mezzo sostenibile per procurarsi il cibo. Non ho tradizioni familiari di cacciatori e non la concepisco come sport. Non mangio cibi di allevamento, frutti esotici e verdure che non siano del mio orto. Un caro saluto
@@manueletestai3946 scusami ma la scienza dice che dieta veg è adatta ad ogni fascia di età, patologia e intolleranza. Tra l'altro ci sono tantissime tipi di diete a base vegetale, è impossibile che le abbia provate tutte.
@@cicciomattese magari vuole semplicemente continuare a mangiare la carne senza sostenere gli inquinantissimi allevamenti. Mi sembra un buon compromesso dopotutto
@@cicciomattese La scienza non rappresenta i singoli individui. Poi, non so a quale scienza ti riferisci, di sicuro no all'epigenetica. Forse ai China Study, almeno credo, abbondantemente messi in discussione. Il vegetarianesimo è una buona alimentazione per chi non è allergico ai legumi come me, o intollerante ai latticini come me. Il veganesimo invece è culto, talmente naturale da dover integrare la vitamina b12. Non sopporto di finanziare gli allevamenti intensivi, (i cui concimi servono proprio per la coltivazione industriale tra l'altro). L'unico mezzo per avere carne ad impatto ambientale zero è la caccia. Coltivo il mio orto, utilizzo il concime del cavallo, mangio solo pasta fatta in casa, vado a caccia. Vivo di autosufficienza alimentare. Non ci vedo niente di male. Saluti
Bravissimo! Ottimo video :) Sento il problema molto da vicino perché abito in una zona di campagna e qui tra bracconieri e cacciatori che non rispettano minimamente le regole, è drammatico. Ci sono notti in cui devi aver paura ad uscire di casa, per buttare la spazzatura o per cercare il gatto. Non parliamo poi del fatto che andare a fare una passeggiata in un bosco in questa stagione, è pericoloso, perché è facilissimo ritrovarsi sotto il tiro di un cacciatore. Ed è un problema poco compreso da chi non vive in zone come la mia. Il problema principale è quello dei controlli, non ce n'è a sufficienza, alcuni controlli sono proprio impossibili da fare, e Federcaccia lo sa benissimo. Federcaccia è ipocrita sul tema: da un lato si propone come fonte di formazione dei cacciatori, dall'altra basta la quota da associati perché non c'è nessun obbligo di presenza alla fine. Per non parlare dell'idiozia del "ruolo ecologico" della caccia quando siamo in totale assenza di controlli... Per quanto riguarda il discorso del controllo della popolazione faunistica, o delle specie aliene, basterebbe la Guardia Forestale, oppure cacciatori abilitati dalla Guardia Forestale a svolgere il famoso "ruolo ecologico", su pagamento e quindi per lavoro. Sulle realtà locali, altro grandissimo problema purtroppo: ristoratori e agriturismi che servono la cacciagione non denunciano se gli vengono portate anche specie protette (ammesso che siano in grado di riconoscerle) e certamente non lo sa il cliente, dato che un volatile in pentola sa di volatile, non è distinguibile il sapore di un piccione da un'allodola. Sì, certo che uno di città che si serve da Burger King e poi si scandalizza del cerbiattino morto sparato, francamente è un po' sconfortante.
Di base il problema è gestionale. NON vado a caccia, ne mi piace particolarmente, ma abolirla è una roba che può pensa solo chi vive in città e non ha presente le dinamiche di certe parti dell'entroterra. Di fatto la presenza dei cacciatori(nb quella dei regolatori ecologici che millantano è una boiata visto che sono i primi a rilascia porcastri a brettio)è davvero quello che impedisce lo sbando totale delle zone rurali ed è una delle poche vere leve che si ha contro al bracconaggio(similmente ai pescatori nei fiumi, con tutte le problematiche che pure loro portano). i cacciatori portano effettivamente dei problemi ma abolire la caccia porterebbe solo al mantenimento dei danni(ergo tornare a decenni fa dove letterarlmente sparavano a tutto)e allo sparire dei "pro" elencati nei video. Senza conta che i fondi per i controlli già adesso fan ridere, figuriamoci se sparisse la spinta da parte dei cacciatori. Si parlasse di MODIFICARE la caccia, invece, e renderla l'attività positiva che effettivamente può essere, tra caccia di selezione attenzione nelle introduzioni e regolamentazioni importanti.. bè difficle discordare. mi accodo ai complimenti per il video. è molto ben fatto e giustamente divulhativo
@Emanuele676 mi fa ridere l'ingenuità con cui credi di aver ragione e non conosci la realtà dei fatti: carabinieri e forestale non fanno i controlli, avere il porto d'armi non fa di te né un cacciatore onesto, né un bracconiere, esiste l'indulto in Italia, chiunque si becca una pena da 1 a 3 anni non va in carcere ma ai domiciliari. Il mio vicino di casa lo sa bene, è un avanzo di galera non da poco e non si è fatto nemmeno un giorno di carcere per reati molto più gravi, tipo spaccio e rapina. Ma dove vivi?
@Emanuele676 Questa risposta denota la non conoscenza dell'entroterra di molte parti d'italia. Certi controlli ci sono SOLO se ci stanno i fondi per pagarli, se levi la caccia questi non ci sono. Senza contare che presupponi che la gente vada a caccia necessariamente sotto casa d'altri e che a questi possa dare fastidio, cose per niente scontata. molte parti sono disabitate e molte persone hanno tutt'altro che dispiacere nel vedere i cinghiali che gli sfasciano le colture presi a revolverate o intrappolati nei lacci. Già adesso, che i cacciatori gli rompono le palle e i forestali fanno i controlli è un mezzo far west, figuriamoci a caccia illegale
Sono d'accordo con ciò che dici. Essendo una persona curiosa i tuoi video mi piacciono perché analizzano i fatti e non si limitano agli opposti netti. Bravo.
Bravo Giacomo, come sempre. 😊 Consiglio un libro (che parla più di alimentazione che di caccia) che secondo me è simile nell'approccio: Hal Herzog - "Amati, odiati, mangiati".
Ma se i cacciatori sono in calo costante, vogliamo chiederci perché tante specie siano in calo? Il problema vero in Italia è l'abbandono della montagna, le monocolture, l'inquinamento, i pesticidi, ed i cacciatori sono in prima linea contro questi fenomeni ed è per questo che dovremmo renderci conto che chiunque abbia a cuore l'ambiente sta dalla stessa parte
Primo problema... Il cacciatore tipico, cita il fatto che loro uccidendo, biodiversificano e fanno si che le speci non diventano invasive. Peccato che in periodo pre caccia, vengano liberate milliaia di animali precedentemente allevati. Ecco perché si avvicinano alle abitazioni. Secondo problema é che per legge debbono tenere i 500mt. Se non piú dalle abitazioni. Cosa che difficilmente avviene. Se abiti in campagna, puó accadere che ti arrivi una pioggia di pallini nella proprietà. Terzo problema, in molte regioni, non só se in tutte, i comuni hanno praticamente obbligato alla pulizia delle proprietà, tipo siepi, canali e boschi, cosí da evitare che gli animali selvatici, vi si insedino. Naturalmente ha devastato la fauna naturale, tipo uccelli da siepe, insetti e piccoli animali e rettili. Gli animali non hanno bisogno dell uomo.
@@emanuelechelini5163 non toccare il tasto dolente dei cinghiali infestanti...se ci si chiede da dove vengano e perché lo siano i cacciatori iniziano a somigliare a gatti che intraprendano rovinose arrampicate sulle tende
Ottimo video come al solito, la tua lucidità è esemplare. Potresti fare un video anche sulla cannabis? Sarebbe interessante ascoltare l'opinione di qualcuno come te che è in grado di interpretare e comunicare in maniera obiettiva la letteratura scientifica. Grazie del tuo lavoro e continua così!
Territorializzare la caccia è una tendenza positiva da incrementare: i cacciatori abitanti il territorio sono più sensibili all'ambiente di quanto si creda tra i "cittadini benpensanti".
il sistema delle riserve, tipico della mitteleuropa o della fascia confinaria con la Slovenia (Trieste, Gorizia, Treviso e Malborghetto), dove il cacciatore e responsabile di una data porzione di territorio, al quale e vincolato per anni, che deve saper gestire oculatamente, pena guardar il stornir delle foglie.
Sarebbe bello fosse vero... dove abito, comune montano abbastanza disperso, conosco solo 1 cacciatore con un'etica e un amore per il territorio, la maggior parte sono cacciatori che credono sia tutto loro, che possono andare ovunque, sparare a qualsiasi cosa, avranno al massimo il diploma superiore, alcuni solo licenza media. Per non parlare dei loro cani che vanno ovunque e te li ritrovi in giardino... (amo gli animali, ma un selvatico non verrebbe mai davanti a una casa). Ieri ho sentito sparare dietro casa, vicinissimo, è tutela del territorio questa...? qui è difficile che vengano a fare controlli su cosa un cacciatore ha ucciso, quindi è facile fare quel che si vuole, e immagino sia lo stesso in altri posti che non sono riserve naturali. Secondo voi è sensibilità questa? So che il problema dei cinghiali è pesante, lo vivo quotidianamente, ma i cacciatori non lo stanno risolvendo. Io darei tutto in mano alla forestale in modo da fare abbattimenti selezionati più decisivi e toglierei il porto d'armi a queste persone.
@@federica3392-f2b Al contrario io ho avuto molte esperienze positive. Ci sono è vero orde di cacciatori della domenica che calano dalle città (un fenomeno comunque in calo) ma da anni trovo cacciatori molto più ecologisti di tanti che la natura la esperimentano solo come un posto per svagarsi.
Interessante il dilemma morale sul numero di feriti accettabili a livello statistico. Sono d’accordo sul confrontare la caccia ad altre attività ludiche e più mortali; però mi rendo anche conto che le vittime di uomini in mimetica che si aggirano nei boschi in silenzio coi fucili per hobby, siano percepibili in modo diverso da una persona che si schianta in bici da sola o per altri motivi. Mi interesserebbe ascoltare un’opinione più approfondita su questa questione molto umana..
Purtroppo, proprio recentemente un papà con figlio di alcuni mesi sono stati raggiunti da dei pallini nel loro giardino, fortunatamente non in modo grave. Ma non deve proprio succedere.
@@paolagrando5079 peccato non si possa cacciare vicino le abitazioni, quindi quei cacciatori o non stavano rispettando le regole o erano veri e propri bracconieri.
io ho avuto una conoscente investita da un ciclista, non è che si schiantano sempre da soli. Potremmo per esempio paragonarli a quelli che fanno downhill, se ti becchi un tizio da 70 kg che scende a 40 all'ora nel bosco, bene non ti fa
Veramente un ottimo lavoro. Questo è il giusto approccio per trattare argomenti così complessi! 👏 Penso anch'io che la caccia non vada abolita ma regolamentata meglio.
Da sempre, da quando ero adolescente... e ho 58 anni, sono contraria alla caccia ma favorevole all'eradicazione delle specie aliene. E il tuo video é il primo che nota questa cosa, ossia che le specie aliene andrebbero eliminate. Grazie
Sono praticamente d'accordo con tutto il tuo discorso, penso che si debba rifare la lista di cosa si può e di cosa non si può cacciare, specie per specie in base al numero di individui, alla capacità riproduttiva, io escluderei a priori tutti i piccoli volatili, non ha senso cacciare uccelli di piccola taglia dai quali non ricavi nulla in termini di proteine inoltre incidi pesantemente sulla loro sopravvivenza già difficoltosa essendo loro già prede di diversi rapaci e altri animali. Con i cinghiali secondo me possiamo andarci giù pesante, si riproducono come maiali dopotutto... 🤣
Come sempre o almeno nella stragrande maggioranza dei casi proibire qualcosa non è MAI una soluzione, molto meglio la regolamentazione e una periodica rivisitazione di questa.
@@enricoio19 vanno sterminati. E IL PRIMA POSSIBILE. Altra questione, io quando li ammazzo con l'arco sono illegale a prescindere, sarà ora di liberalizzare le armi autorizzate per spiccarli porchiddio? (ah, il Patrol vale per acciaccarli quando li trovi in mezzo alla strada? No perchè dato che 2 anni fa le pappardelle erano ottime vorrei includere anche quello
Da cacciatore - quindi di parte - devo complimentarmi per il video, molto ben approfondito. Quello che mi offende quando spesso discuto con qualcuno contrario alla mia passione è l'essere contro per ideologia, l'ignoranza di base, il non volersi documentare nè sul tema etico, scientifico e del diritto - cosa che invece tu hai saputo fare molto bene. Volevo solo aggiungere una cosa sul tema "ludico": andare a caccia non è un lavoro, si paga per farlo, è ovvio che chi lo fa ricerca un piacere. Ma questo piacere, questa componente "ludica" non sta nell'uccidere l'animale. Non solo è riduttivo, è proprio falso: la caccia è la passione di mettersi in gioco attivamente per cercare e fare proprio l'animale, capire come si comporta la preda, leggere il territorio, distinguere i versi, i sessi, le età degli animali, la caccia è l'emozione di scovare la propria preda ed il batticuore nel cercare di avvicinarla senza farsi scoprire. Se si ha il cane, è anche il lavoro di questi, la sua mimica, i suoi progressi... lo sparo in ogni caso, è soltanto l'apice e la conclusione di tutto questo. Per fare una proporzione lo sparo sta alla caccia, come una pugnetta sta alla conquista romantica di una donna tanto amata.
Entropy for life fà un video divulgativo senza moralismi in cui esplora i pro e i contro della caccia senza intervenire nella sezione commenti, Mortebianca fa completamente l'opposto commentando in modo passivo-aggressivo nella sezione commenti; che dire non devo disquisire su a chi mettere il like( per i fan di Morte sappiate che io di base sono indifferente alla tematica della caccia e non la pratico, troppo lunga e noiosa come la pesca, quindi non rompetemi i cosiddetti please)
@@nicolovoci7265 possibile anche questo, i suoi video hanno molta cultura, però effettivamente quelli su argomenti spinosi li sta facendo solo ultimamente ed è lì che scopriamo un suo nuovo lato
@@lorenzosimeone00 tra l altro vorrei aggiungere che è stato un po' un bastardo caricare un video divisivo come quello della caccia un giorno prima della vigilia di Natale ( infatti lui ha passato parte della serata a blastare le critiche), mentre altri youtubers facevo solo gli auguri
Complimenti per il riuscito tentativo di argomentare due posizioni opposte, ammirevole il non cadere nel colpo al cerchio e uno alla botte. Un'ottima lezione di filosofia
Sicuramente il video è ben fatto, Io avrei aggiunto anche il riferimento al foraggiamento. Io ho trovato mucchi di frutta ovunque in estate, anche subito a ridoso di spiagge affollate. Altra cosa che dico al nuovo Giacomo barbuto è che non so quanta esperienza abbia effettivamente di chi sono per lo più i cacciatori. Per lo meno per mia esperienza, specifico che vivo in toscana e i miei nonni cacciavano, aspettarsi accortezza a cosa si spara o sensibilità ambientale da parte della maggior parte degli sparatori è assurdo. Intanto si beve vino dall'alba, spesso sono vecchi in mal arnese, poi aggiungiamoci fattori socioculturali e di istruzione. I controlli sono inesistenti. Altra cosa: il conflitto sociale forse andava espanso un po'. Capisco che non stando in campagna la cosa non sembri grave, ma secondo dove si sta diventa impossibile vivere e pericoloso anche andare a lavorare, magari perché mentre uno è lì che vendemmia si sente gli spari sopra la testa. Io ho avuto un cane preso a pallettoni e hanno sparato a me un paio di volte, la prima perché parlavo troppo vicino ad un appostamento. Per non parlare di ripicche (incendi dolosi, spari contro le case, animali da cortile scomparsi durante le battute, orti calpestati) in cui si incorre se si alza la voce contro qualche cacciatore. E spiace dirlo ma c'è la sensazione ci sia una certa "mafia", anche per la scarsa risposta e disincentivo alla denuncia da parte di chi dovrebbe tutelare il cittadino. So che sembrano cose inverosimili, lo sembravano anche a me prima di capitarci in mezzo, ma lo ho viste.
Concordo pienamente con il suo commento, abitando in campagna tutte le mattine possibili mi sveglio con spari e loro che non rispettano nemmeno le distanze dalle abitazioni. Ovviamente tutto arricchito dalle loro ingiurie ed infamie se esco di casa urlando.
La situa è evidemente brutta, senza dubbio. Però mi verrebbe da chiedermi se è colpa del fatto che si possa cacciare o di stronzi che cacciano. È un po' come avere un vicino che fa continuamente feste con volumi di musica insopportabili e rifiuti che vengono lanciati nel tuo giardino. Non è il fatto di poter fare feste, ma il fatto che il tizio sia un cretino a dare fastidio. Riportando il tutto al fatto che una festa non è il cane impallinato (povera bestia), mi pare che il problema sia appunto una mafia dei cacciatori, piuttosto che la caccia.
Considerando che i cacciatori sono prevalentemente della vecchia generazione e considerando che il proibizionismo non porta a grandi risultati, direi che è più logico cambiare le regole in modo da educare al meglio i nuovi cacciatori piuttosto che vietare la caccia. Se poi uno è contrario per motivi etici ok, ma non credo che 30 milioni di italiani siano d'accordo con loro. La regolamentazione porterebbe più risultati e sarebbe più semplice da applicare, non essendo un' iniziativa estremista.
30 milioni di italiani non saran d'accordo ma gli animali non è che visto chen on hanno la parola allora meritano di morire. Ma vabbeh, siete fortunati a stare dall'altra parte del fucile
@@ivan22oliva Il mio era un consiglio a voi animalisti su cosa dovreste concentrarvi realmente, visto che i consensi del referendum non li otterrete (e se mi risponde cosi credo che lo sappia anche lei). Poi non mi "accusi" di essere un cacciatore quando l'unico animale che ho ammazzato sono le zanzare in estate. Esistono persone che ragionano e sono contrarie senza essere di parte
Di regole ce ne sono veramente tante, basta aprire il portale della propria regione e si vede tutto. Il problema è farle rispettare, la maggior parte dei cacciatori se ne frega delle regole, ne conosco talmente tanti che sparano a quel che vogliono e anche a pochi metri dalle abitazioni... la caccia ora come ora equivale a dare un fucile in mano a chiunque sperando che si comporti bene.
Io adoro il modo Che hai di affrontare le tematiche complesse, tenendo sempre conto dei Pro e dei Contro in maniera razionale. Tieni sempre Stretto il timone della ragione! Grande giacomino 🙏
@@harton90 Stando alle parole di Giacomo nel video ci sono dei bei buchi normativi e mancanze, con specie in pericolo che vengono cacciate, e specie invasive che invece non lo sono, ad esempio
Bel video, complimenti. Qualche osservazione/domande: -Tema sicurezza: quali sono i dati? Secondo me bisogna tenere conto, e questo differenzia la caccia da attività come il ciclismo, dei danni causati a individui/animali esterni all'attività. Un altro aspetto da tenere in considerazione è l'incidenza degli incidenti, rispetto al ciclismo gli individui che praticano caccia sono di meno e la praticano per meno tempo. Eppure mi sembra che i danni causati dai cacciatori non siano così pochi (o almeno vedendo gli episodi riportati sui giornali in questi giorni). -Riflessione etica: presumo che quando distingui attività ludica da attività a scopi alimentare la variabile in questione sia la necessità, ma siamo sicuri che, ad oggi, non ci siano alternative altrettanto valide alla carne tali da eliminare, o ridurre notevolmente, la sua necessità alimentare? - Vi sono alternative all'uccisione per il contenimento delle specie? Per esempio, da quanto ne so la gran Bretagna e l'Emilia Romagna stanno provando a risolvere il problema degli scoiattoli grigi facendo sterilizzazioni
Concordo pienamente, nella maggior parte dei casi si può fare a meno di cacciare per nutrirsi oggigiorno. Allo stesso modo mi domando: É proprio necessario far muovere aerei,navi,camion e treni; solo per avere avocadi,manghi,papaye ed altri prodotti ortofrutticoli esotici nei nostri ipermercati tutto l'anno? Non sarebbe più rispettoso dell'ambiente tornare ad un consumo di frutta e verdura stagionali,e magari territoriali, per ridurre il nostro impatto sull'ambiente?
@@paolosimonini4778 Se parli di frutta e verdura esotica potrei darti ragione ma si tratta di capire cosa intendi per verdura locale. L'Italia non produce abbastanza per sfamarsi da sola quindi dovremmo comunque importare dall'estero senza contare che esistono interi settori dell'agroalimentare che vivono sull'esportazione e non sul mercato interno.
Un'ulteriore precisazione sul paragone caccia/ciclismo è quello che un cacciatore può sparare ad un ciclista, e non viceversa, e questo è un tantino fastidioso. Parola di ciclista.
Per frutta e verdura locale in Italia intendo quella che può crescere nell'area mediterranea. Fare arrivare i prodotti dal nord Africa o dalla Spagna ha un certo impatto relativamente al trasporto,farli arrivare dal sud america ha un impatto maggiore. Relativamente ai settori basati sull'importazione purtroppo si troverebbero costretti a modificare la loro attività, così come dovrebbero fare armerie e negozi specializzati per la caccia nel momento in cui la stessa venisse vietata. Hai un capitale derivante dagli anni in cui hai potuto esercitare una specifica attività che ora non é più concessa? Lo reinvesti in qualcosa di diverso e continui il percorso imprenditoriale. I settori dell'agroalimentare che vivono di esportazione dovrebbero essere incentivati a vari livelli a tornare al mercato interno
Grande! Come guida escursionistica ed educatore ambientale, vorrei avere il tempo e la pazienza per spiegare queste faccende al pubblico, purtroppo (o per fortuna) in un dialogo bisogna anche ascoltare e, se non si hanno competenze e non si cerca di essere oggettivi, spesso l'ascolto non basta nemmeno... si torna al tema dei tifosi sfegatati di cui avevo trattato in un tuo video precedente... scardinare quel sistema è davvero difficile, perché ogni persona funziona a modo suo e per ragionare insieme serve pazienza e tempo... e torna il discorso all'inizio...
Ottimo, il motivo per cui mi sono ritirato da social come Facebook è proprio perché non si può argomentare riguardo le cose. Anche sul referendum sulla legalizzazione della cannabis, altro argomento estremamente complesso, stavo cercando di discutere esattamente come hai fatto tu ma ho trovato solo persone ideologizzate che invece di capire gli argomenti ed entrare nel merito preferiscono schierarsi dicendo: “se sei a favore sei di sinistra, se sei contro sei di destra” senza ragionare.
Ti capisco. Andare sui social e dire che non si è contrari alla caccia è un po' come dire che si mangiano cuccioli di foca a colazione. Ci ho provato un paio di volte ma è assolutamente inutile.
@@blackphilip8369 ma al di là di quello che si pensi sui temi che ci sono in campo ora (caccia, eutanasia e cannabis) il problema è la capacità valutativa delle persone; la capacità di considerare diversi aspetti e di tenere conto sia la positività sia la negatività di ogni scelta, di fare un bilancio rischio-beneficio. Il problema non è l’opinione finale in sé ma l’immaturità con cui secondo me si sceglie, enorme rispetto a una società che negli anni ‘70 ha scelto aborto e divorzio facendo leggi estremamente equilibrate e tenendo conto dei diversi pro e contro, al di là delle tifoserie da stadio. Oggi non c’è confronto perché non ci sono gli strumenti per averlo e perché tali strumenti ho l’impressione che non si vogliano nemmeno ricercare.
il tuo ragionamento finale è molto interessante. Il fatto di ritenere, dall'80-90% della popolazione urbana, che l'ambiente è di tutti e di voler regolamentare/normare ciò che quotidianamente interessa comunità di provincia e rurali si sta rivelando troppo pressante. Serve un approccio meno demagogico.
Grazie per lo sforzo, qui in Bassa Friulana abbiamo il doppio problema Nutrie + Cinghiali. Movimenti anti caccia son presenti e a miei amici che ne fanno parte chiedo di raccogliere fondi per "deportare" in sud america le nutrie e lasciare che l'uomo faccia la parte del Lupo per i cinghiali. Credo che l'atteggiamento "ogni nutria conta" sia il riflesso del concetto "ogni vita umana conta" che uno slittamento di senso viene applicato ad tutta la natura terracquea. Io spiego che l'ambiente naturale NON esiste più e che l'uomo lo ha modificato in molti suoi equilibri e spetta proprio all'uomo anche con la caccia mantenerne l'equilibrio e con buona biodiversità. Grazie per non esser sceso nell'arena dello scontro ed aver messo in fila questo argomento complesso. Mandi dal Friuli
pongo una domanda: siamo il primo stato a proporre una cosa del genere? nel caso del no mi chiedo: cosa e` successo in quei stati, e` aumentato il bracconaggio o e` diminuito? guardare cosa succede in altri stati solitamente risulta un ottimo metodo di valutazione
Sono d’accordo con te quasi su tutto nel senso che ritengo che le limitazioni che già ci sono sono abbastanza.. ovviamente il bracconaggio sposa i limiti e quindi è questo da eliminare.. io non ho sensibilità su questo aspetto ma come si quasi tutti i temi che tu ritieni di dover affrontare dal punto di vista etico, il discorso è fatto been ed interessante e ha in se tutti gli aspetti.. mettiamo limitazioni ma la caccia è meglio non eliminarla del tutto
@@gordonfreeman2329 non ho detto il contrario..leggi per bene tutto.. io ho solo detto che il bracconaggio sposta un po’ gli equilibri e quindi magari fare qualche limitazione in più per riequilibrare può essere una soluzione.. alternativa al fatto che l’intervento principale sia di riuscire ad eliminare il bracconaggio.. se uno capisce che non ci si riesce bisognerà mettere limiti più stretti.. è lo stesso discorso delle tassazioni se tutti pagano bene se invece si evade e non si riesce a limitare la cosa bisogna aumentarle per compensare tutto qua
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Solo una piccola provocazione riguardo la parte della possibilità di catturare e macellare/trattare come gli altri animali quelli generalmente da cacciagione.
Siamo sicuri che per un animale sia meglio una vita "normale" (da allevamento) piuttosto che quella naturale con una morte naturale (ovvero per mano di un predatore che in tal caso è l'uomo)?
@@giovanniseggioli infatti la caccia è un’alternativa decisamente migliore degli allevamenti, anche rispetto a quelli non intensivi, a maggior ragione rispetto a quelli intensivi. Sebbene numericamente molto bassa, è comunque una parte che verrebbe soppiantata dall’industria alimentare
Perche' Invece non raccogliamo le firme per Eliminare la CACCA ????
Pensateci, la CO2 no, mentre la CACCA si ??
Ciao Giacomo. Ho applicato il tuo codice sconto ma il prezzo e' uguale a quello che mi danno se faccio la procedura da nuovo utente e senza sconto
L’ uomo e la natura è medesima essenza ( Filosofia dell’ Immagine ). La caccia è un po’ ammazzare la propria essenza. - È vero senza proteine ovvero mangiare animali, saremmo restati ominidi, ma ora siamo in un'altra dimensione, siamo a maggioranza over-peso.
Io sono cacciatore e ho avuto la fortuna di ricevere una certa educazione della caccia!( Prendo SOLO quello che mi serve!) Il tuo video è davvero onesto e coerente! Ti devo ringraziare perché non è facile discutere e argomentare di questi argomenti! Io pratico caccia di selezione solo a scopo alimentare.( Vivendo nei boschi mi nutro di quello che la foresta mi offre). Purtroppo molti miei "colleghi" non danno un buon esempio e soprattutto,come dicevi tu, manca una vera formazione.(anche se in teoria ogni cacciatore HA l'obbligo di frequentare un corso specifico per la caccia se vuole ricevere il tesserino). Le caccia in battuta(caotica ed esagerata secondo me), l'abbattimento (inutile) di piccoli uccelli e l'atteggiamento di molti cacciatori non da un bel esempio al resto della popolazione.(cosa molto diversa in altri Stati d'Europa. Dove i cacciatori vanno nelle scuole ed insegnano ai bambini la conoscenza degli animali ). Non è facile per me commentare il tuo video perché non vorrei essere"etichettato" e condannato come il peggiore criminale. Ma come dici te, il mio unico scopo è il benessere degli animali e vivere in armonia con loro facendo anche parte del loro ecosistema. Concludo sperando anche io in una migliore gestione in futuro di questa pratica che non deve essere e mai sarà uno sport ma una vocazione al benessere degli animali.
Vengo da una famiglia di cacciatori .
Mio nonno era uno dei capo caccia della città, mio padre è cacciatore, come zii e cugini.
Io sono l’unico che non si è mai appassionato.
Vivendo comunque nell’ambiente sin da bambino, conosco parti positive e negative.
Una cosa bella della caccia, è l’aspetto sociale .
Dopo la battuta , che è praticamente un gioco di squadra, in cui tutti hanno un ruolo ben specifico , specialmente nelle caccie grosse , in cui si arriva a essere varie decine di membri , finita la battuta, ci si ritrova in qualche abitazione, per dividere la cacciagione, macellare e soprattutto si fa un pranzo tra membri della squadra di caccia e i familiari.
Questo atto era il mio preferito da bambino, insegnava a stare con gli anziani, molto rispettati in questi ambienti.
Una parte negativa che ricordo, che non hai specificato, è il trattamento dei cani .
Spesso vengono selezionati a seconda delle abilità, Messi in gabbie piccolissime o recintati con decine di altri individui in condizioni igieniche pessime .
Ho assistito personalmente a eliminazioni di cani semplicemente perché non adatti , oltre che molti vengono persi , uccisi o ferini durante la battuta (i cinghiali si difendono molto bene)
Questi cani solitamente, non ricevono amore, ma vengono resuscitati ogni giovedì o domenica per poi essere nuovamente chiusi , spesso in recinti minuscoli .
Naturalmente in entrambi i casi ci possono essere sostanziali differenze, a seconda dei casi, ho solo raccontato la mia esperienza.
È molto interessante la tua esperienza e sei stato molto bravo a descrivere sia i pro che i contro. Sopratutto sull'ammetter i contro, spesso la cultura sociale e familiare in cui cresciamo ci condiziona a tal punto da non ammettere i contro.
Non tutti possono permettersi una casa con giardino. Ovunque nelle citta si vedono cani relegati nei appartamenti con, se va bene, mez'ora d'aria al giorno. Poi si confonde spesso cani da compagnia con cani da lavoro, ai quali, per indole, le efusioni umane danno solo che fastidio.
@@RobyMatley vero, ma questo non toglie adito al cattivo trattamento dei cacciatori
@@RobyMatley mai visto un cocker, un Breton o un bracco rifiutare una coccola. Però ho visto cani di attitudine mista: scodinzolio/compagnia/caccia
Davvero sorprendente che gente che uccide animali maltratti degli animali
Questo video è straordinario - mi piace il tuo approccio a questa tematica.
Video ben fatto...Well done !!
Sono veterinario/ wildlife biologist in Oregon. Hai portata avanti vari argomenti e conoscenze in modo equilibrato. Io sono un cacciatore e pescatore da piu di 50 anni.
Il tema di caccia o no e molto complicato con un sottofondo di etica personale molto importante.
Grazie Giacomo! Sono sempre stata contraria alla caccia, ma un po' superficialmente (diciamo per quelli che tu definisci 'motivi etici': non accetto l'aspetto ludico dell'uccidere); però il tuo video mi ha costretta ad approfondire la questione, cosa che non avevo mai fatto prima, e a pormi nuovi interrogativi. Adesso non ho più una risposta certa, ma diversi aspetti da approfondire. Sei una fonte di pensiero! Smack
Non si può essere per partito preso in una posizione o nell’altra, io non ho limiti etici nell’uccidere animali che sono prede tra di loro lo trovo insensato pensare di scandalizzarsi.. in ogni caso la regolamentazione in questo discorso è il punto centrale nel senso che si deve affrontare il tema di quella specie è a rischio? Ok non si può cacciare.. e quindi anche tutto il sistema di bracconieri va eradicato perché non segue le normative. Detto questo dopo chissene frega tanto alla fine voi parlate di ludicità della caccia ma poi le prede cacciate le portano a casa e se le mangiano quindi bah c’è un aspetto di intrattenimento che poi però ha anche l’aspetto del muoversi nella natura di conoscere le specie, di saper fare una cosa che è la caccia stessa.. c’è trovo molto superficiale definire abominevole un cacciatore diciamo, anche perché si porta aspetti interessanti e da preservare ecco
@@tonyauriux1011 ma nella natura l’uomo è uno di quegli animali.. c’è è un predatore anche lui e quindi non puoi tirarlo fuori dal discorso naturale che tu fai.. il tuo discorso verte sul fatto che l’uomo sia fuori natura e che quindi non interferisca con le altre specie.. ma l’uomo è un animale e ovviamente interferisce scusami
@@riccardo1833 l uomo diatrugge tutto mentre gli animali troveranno sempre un equilibrio tra loro l uomo non e un predatore si improvvisa predatore ma la natura la scegliamo noi e capiamo i danni e quindi evitiamo di farli
@@tonyauriux1011 ma certi danni si.. ma infatti ci sono leggi che tutelano dare specie che sono protette e non si possono cacciare giustamente, ma i piccioni si possono cacciare giustamente
Con la nuova barba il livello di chadness è schizzato alle stelle.
Quoto
Chi è chad?
@@mcJOLLUX di sicuro non tu e non Giacomo
@@simone9582 mamma mia si sta scherzando
@@silverskull7669 ha ragione. Giacomo è un giga-Chad semmai u_u
Per quanto riguarda il piombo, nei pressi delle aree acquatiche è obbligatorio l'uso di cartucce contenenti acciaio e non piombo
Che fanno più feriti tra l'altro.
magari....
@@titobattistella5072 in realtà è già obbligatorio, ha ragione Marco
@@lukeluke4043 è vero, ma in realtà i più utilizzano ancora pionbo, basta vedere gli innumerevoli casi di saturnismo nel golfo di Trieste soprattutto nei cigni reali. E le multe non le vedo ancora
@@titobattistella5072 basta dare la colpa del saturnismo ai cacciatori, mio dio. Conosco quelle zone perché vengo dal Friuli pure io e, credimi, i casi di saturnismo in quelle zone sono tutto fuorché causati da un ipotetico piombo usato dai cacciatori.
Ottime argomentazioni. Ho fatto la tesi di laurea sul comportamento della coturnice, e per studiarle ovviamente ci siamo appoggiati anche ad un allevamento di selvaggina : I fagiani e le coturnici erano praticamente animali domestici, nutriti e "protetti " dall'uomo, venivano poi liberati in natura poco prima dell'apertura della caccia completamente spaesati, e senza sapere come comportarsi in natura. Non capisco il divertimento di sparare ad un animale affamato, stanco e spaesato...sopratutto se il suo predatore, fino a poco prima, era il suo allevatore. Non è proprio un combattimento ad armi pari.
Infatti la pratica del rilascio di animali l'ho trattata
@@EntropyforLife si ho ascoltato :) era solo una conferma e testimonianza di quello che ho visto, e di come l'uomo è spesso incoerente
@@EntropyforLifeciao Giacomo io non sono un cacciatore ma abito in un paesino dove il 60% delle persone va a caccia e anche molti giovani però non sarei contento se vietano la caccia per le seguenti ragioni.
Per prima cosa come hai detto tu c'è un impatto economico molto grande,se si pensa a tutte le fabbriche che producono armi munizioni e le riparano anche,ditte come beretta e altre famose che danno lavoro a molta gente,senza contare il ritorno economico allo stato da licenze vendita di armi e tutto il reparto di attrezzatura e vestiario molto costoso.
Poi anche sul fatto che il proibizionismo non ha mai funzionato,anzi ha sempre aumentato la voglia di fare la cosa "proibita",basti pensare al alcol in america quindi tutti farebbero i bracconieri.
Un altra cosa che sono obbligati a rispettare i cacciatori sono le giornate ecologiche in cui a loro spese sistemano,tagliando erba e rami in tutti i nostri sentieri in montagna e sono tenuti molto bene.
Poi ti dò ragione sul fatto che anche a me dà fastidio che uccidano uccelli minuscoli che come carne non ne esce nulla quindi solo per il divertimento in piu sn anche a rischio estinzione,d'altra parte sono a favore della caccia su cinghiali e cervi perche da noi sono troppi dato che non c e un predatore naturale e causano molti incidenti stradali all anno;a me nel 2017 è saltato una cerva sul vetro anteriore del auto nuova non ti dico le parolacce che ho detto e l anno scorso è capitato a mio padre e ad un amico rischiando di farsi veramente male
L ultima cosa che nn mi piace è che non trovo giusto vietare ad altri una cosa che non piace a me,non ti piace la caccia tu non ci vai ma non obblighi gli altri a fare come vuoi tu,altrimenti io dico no i videogiochi perché sprecano elettricità e la loro produzione inquina quindi aboliamo i videogiochi...cioè non se ne esce piu se si ragiona cosi...per usare una frase fatta si puo dire che la nostra libertà si ferma dove inizia quella altrui quindi chi vuole cacciare lo fa rispettando le leggi e chi non vuole cacciare non va.
Detto questo volevo farti i complimenti per l ottimo video da te realizzato su questo argomento cosi complesso
@@danielebari5519 in pratica nel tuo discorso non hai tenuto minimamente conto delle vittime
@@giadaantonioli6938 non sono un cacciatore ma ho partecipato (da semplice osservatore, non ho mai neanche imbracciato un fucile) a diverse battute anche in riserve private, e posso dirti che i cacciatori non ci provano tanto gusto, anzi in genere se ne lamentano molto. Solitamente sono più occasioni sociali che “sportive” o al limite vengono usate per provare e addestrare i cani
Video fenomenale.
Ce ne vorrebbero altri cosi.
La gente ha bisogno di rendersi conto della complessità che sta dietro ad ogni singola domanda
Io sto dalla parte dei cacciatori perché so con certezza che chi vuol chiudere la caccia non sa niente bi abitat di boschi e di natura parlano solo per dire qualcosa di diverso come i verdi
Questo è esattamente il video che cercavo per informarmi sull'argomento, esaminare un fenomeno nella sua complessità e nelle varie sfaccettature è ciò che si dovrebbe fare sempre!
Veramente un bel video, complimenti!
Equilibrato, competente e coraggioso perché è vero: è uno di quei temi che è talmente complesso che scoraggia chiunque ad affrontarlo. Io sono sempre più convinto che il referendum non sia una strumento valido per affrontare determinate tematiche: non si può ridurre qualsiasi argomento a una "scelta binaria" e non si può fare determinate domande a chi non ne sa nulla, anche perchè nella maggioranza dei casi le scelte vengono fatte su base "incompentente e irrazionale" e come tali queste vengono facilmente pilotate dallo spirito del momento. Risposte semplici a fenomeni complessi non portano mai a nulla di buono. Ci vorrebbe una informazione esaustiva, il più possibile oggettiva e approfondita... ma non è il tipo di informazione che "funziona" nel nostro tempo.
Io conosco bene il tema, in particolare per quanto riguarda la caccia di selezione agli ungulati nelle valli alpine perchè ho un padre cacciatore che la pratica da una vita e quindi volente o nolente un po' di riflessioni le ho fatte (a partire da quando adolescente ero contro la caccia). Poi sono cresciuto, ho capito che i fenomeni sono più complessi del bianco/nero che tanto ci piacerebbe e ho fatto le mie riflessioni. Negli anni mi sono accorto di quanta ignoranza ci sia sull'argomento, tanta, troppa, a partire dalle più basilari nozioni di come funzionino gli ecosistemi fino ad arrivare ad una più generale ingoranza su come sia organizzata e gestita la caccia di selezione. In molti casi getto la spugna, anzi in realtà non è neppure un argomento che amo tanto affrontare perché spesso è una battaglia persa in partenza e quindi lascio perdere.
Guarda, io proporrei un esperimento sulla caccia di selezione: si dia la completa gestione della fauna selvatica di un intero quadrante delle alpi a un consorzio di associazioni ecologiste/animaliste no caccia ecc., poi fra 5-10 anni tiriamo le somme di cosa accade e vediamo se funziona.
Perchè a dire "no" siam tutti bravi ed è semplice, gestire fenomeni così complessi, invece, è un altro paio di maniche.
Complimenti per il video e mi trovi abbastanza d'accordo. Un altro punto che metterei nelle tematiche (che ho scoperto parlando con le gaurdie forestali valdostane) è che i cacciatori vengono "sfruttati" per i censimenti. Molti dati, soprattutto per i tetraonidi si riescono a ottenere perché durante il periodo di caccia con il cane riescono a fare la conta degli animali scovati dai cani e non per forza abbattuti. Però i cacciatori che fanno questo tipo di caccia sono appunto sempre più anziani e sempre meno visto il lavoraccio di addestrare il cane.
Sarebbe un punto da approfondire...
Si, senza contare che i cacciatori regolari aiutano anche a segnalare eventuali bracconieri.
E a vigilare sul territorio.
@@foxsoftair cosa che Giacomo ha sottolineato nel video
Se "la conta" serve per decidere la quota di abbattimenti ammessi e questa la fanno i cacciatori c'è un conflitto d'interesse però 🤔
@@niccolopietrobelli7586 non serve solo per la quota di abbatimento, ma anche a valutazioni più generali dello stato delle popolazioni. Poi io parlo pee conoscenza della sola Valle d'Aosta dove i cacciatori che vanno coi cani a caccia di uccelli si contano sulle dita di una mano ed hanno un'età media di 70 anni. Ovvio che ci sarà sempre la mela marcia che gonfia le stime, ma non sono gli unici a farle quindi i dati non dovrebbero risultare falsati
@@niccolopietrobelli7586 Non so se lei abbia mai partecipato ad un piano di censimento, ma non è così semplice come sembra effettuarlo. Si deve saper distinguere gli animali in base a specie, sesso, età, ecc. cosa che un cacciatore formato è in grado di fare, mentre altre figure capaci di farlo non me ne vengono in mente. Secondariamente i cacciatori svolgono questo compito senza retribuzione, nessun rimborso spese, lo fanno per interesse personale è vero, ma forniscono indirettamente un servizio alla comunità, che altrimenti non conoscerebbe il numero di animali presenti sul territorio. In ultimo l'interesse nel mentire è basso perché un numero di prelievo troppo elevato determina chiaramente un indebolimento della specie, di conseguenza il cacciatore negli anni successivi non avrebbe nulla da cacciare e non penso sia questo il suo desiderio. Cordiali saluti.
Spiegazione perfetta! Complimenti veramente hai portato tutte le questioni complicatissime di questo tema e sono molto d'accordo con il tuo punto di vista. Tendiamo sempre a "decidere" senza sapere ed è la cosa piu sbagliata da fare. Bisogna sempre studiare i fenomeni e cercare di trovare un metodo per far conoscere alle persone tutti questi fattori che solitamente non sono chiari soprattutto per chi ci è lontano che spesso non capendo tendono a trarre delle conclusioni errate o comunque dovute a delle idee puramente di natura emotiva.
Una cosa che non hai detto, se si abolisce la caccia gli agricoltori ricominceranno a mettere esche avvelenate per difendere i raccolti, e quelle non fanno distinzioni tra specie e età o periodi. Bisogna sciegliere il male minore.
Un conto è la caccia a livello hobbistico e "sportivo", un altro è la gestione pubblica della fauna selvatica, che sfortunatamente in Italia viene affidato alle guardie venatorie, mentre secondo me dovrebbe essere interamente gestita dai forestali. Purtroppo almeno in una di queste proposte referendarie mi sembra che non si faccia distinzione tra i due tipi di caccia.
@@jonesfolaghe9 Infatti, orribile la caccia per divertimento, ma quando è necessità per esempio se ci sono troppi animali di un determinato gruppo meglio far intervenire i cacciatori, sempre per necessità e non per divertimento.
Non ho mai sentito una ca****a più grossa!! NO alla caccia. Fine dell’’argomentazione.
@@LeTampinateur, i nimali sono meglio dei personi, a volte anche i vegetali...e talvolta pure i minerali.
@@LeTampinateur decerebrata
"caccia? No no io amo gli animali!" Però poi comprano la carne al supermercato
Se uccidi per mangiare è ok, se uccidi per sport non sei un essere umano
@@simone9582 Dubito che ci sia veramente qualcuno che semplicemente spara e neanche raccoglie la preda.
Inoltre, come puoi fermare certa gente?
"Scusa, tu uccidi per mangiare o per sport"
"Ehm... per mangiare"
"Ok, puoi passare"
😅
@@simone9582
-Ma lei non è un uomo lei è una iena.
-Eh sisi è proprio una iena ed è anche un bellissimo esemplare
@@BioTheHuman Io non voglio fermare nessuno
@@Martozen Ok sting
Video davvero ben fatto.
È un buon esempio di come, anche a mio parere, bisognerebbe ragionare riguardo a temi complessi, come questo e tanti altri.
Grazie.
Non c'è nulla di complesso. La sintesi è grossomodo questa: Se uccidi una specie non seguendo le regole è sbagliato. Se uccidi per mangiare quello che uccidi, è giusto. Se uccidi e non mangi ciò che uccidi (quindi uccidi per sport), è di nuovo sbagliato. Fossero questi i temi complessi
@@simone9582 beata gioventù...Giacomo ci ha messo 36 minuti e tu 2 secondi di riassunto....rimane complesso anche se te la fai semplicemente superficiale...alcuni cacciatori pregano sul corpo per ringraziare la natura del cibo...
@@angelociardelli1900 sì in Avatar...
sì scherza eh
@@jonesfolaghe9 😃
@@simone9582 in realtà no perchè quello che hai espresso qui è solo la tua opinione ed è priva di supporto argomentativo derivante da fatti. Per l’appunto le regole possono necessitare di modifiche visti i problemi che la caccia comunque causa a livello faunistico anche seguendo la legge alla lettera. Poi c’è chi è dell’opinione che a livello etico sia sbagliato uccidere animali al fine di consumarne la carne, o in generale ucciderli. Poi ci sono i problemi derivati da un eventuale divieto della caccia sportiva che potrebbero portare a (e qui faccio un volo pindarico di proporzioni esagerate ma che comunque non può essere escluso per onestà intellettuale) magari persone che tengono talmente tanto a questo che nel momento in cui glielo togli entrano in depressione e si suicidano, e quindi può essere giusto se nuoce fino a questo punto a un essere umano? Oppure più realisticamente nel momento in cui abolisci la caccia non hai più un regolamento ma hai comunque gente che vuole cacciare, perciò c’è un rischio concreto di trasformare cacciatori in bracconieri che non seguono più regole ma fanno come gli pare.
Avrei tanti ragionamenti da fare sul tema, ma mi limito a una riflessione generale: se tutti gli argomenti venissero affrontati con l'approfondimento, l'equilibrio, la riflessione e l'ampiezza di vedute di questo video, il mondo sarebbe un posto migliore. Grazie per tutto quello che fai ❤️
Davvero grandioso il tuo video; coerente, onesto ed informativo. Spero che tutti gli estremisti lo vedano (utopia) e che ad almeno uno serva a moderarsi un minimo ed a capire un po’ l’altra parte
Ti ho da poco conosciuto soprattutto per i tuoi video sull'evoluzione umana, argomento che mi affascina. Poi ho iniziato a seguire anche i tuoi video più datati. Questo sulla caccia è fatto molto bene, a mio avviso, scevro da ideologie e ben illustra i problemi ed i lati favorevoli dell'attività della caccia. Hai evidenziato dei punti a cui non avevo mai riflettuto e di questo ti ringrazio.
Ciao, ottimo video complimenti hai toccato molte tematiche importanti.
Sono un cacciatore, uno dei più giovani di Milano e ho 22 anni.
Pratico la caccia e ogni capo che abbatto viene consumato.
Il mio obbiettivo per il futuro sarebbe raggiungere un auto sostentamento tra caccia e pesca e coltivazione così da staccarmi quasi del tutto dalla grande catena della distribuzione. Sono d’accordo che molte cose dovrebbero cambiare a partire dai controlli che vengono effettuati veramente poco e io faccio parte di quei cacciatori che segnalano i bracconieri.
Ho parlato personalmente con chi vuole abrogare la caccia per comprendere le loro motivazioni, e non sono giunto a molto a parte ricevere parecchi insulti e minacce di morte.
Ci sono cose che ritengo importati che non hai citato, come ad esempio la caccia è responsabile a livello europeo dell’inquinamento dello 0,006% o come da parte dei cacciatori vengono effettuate i controllori delle profilassi come la peste suina e dei censimenti per non parlare delle pulizie dei sentieri.
Una precisazione, i ripopolamenti vengono effettuati anche al di fuori del periodo venatorio però a mio avviso manca il territorio.
Ascoltando i racconti dei cacciatori anziani in passato c’erano molti più cacciatori e molti più animali. Seguendo questa logica ora ci sono meno cacciatori quindi ci dovrebbero essere ancor di più esemplari. Ecco non è così. L’abbandono delle campagne, la mancanza di pulizia dei boschi o degli specchi d’acqua ha ridotto drasticamente il numero di esemplari. La colpa non è da attribuire solo alla caccia.
Inoltre super d’accordo per quanto riguarda l’alloloda però trovo incoerente che il piccione molto presente su tutto il territorio nazionale con grandi danni all’agricoltura non può essere prelevato e non rientri nei “nocivi” (qualche regione si sta muovendo per farlo).
L’abrogazione della caccia l’accetto da tutti i vegetariani/vegani tutti gli altri sono incoerenti. Un cacciatore non è altro che un macellaio ma con uno strumento diverso. Solo che il macellaio uccide in un giorno 250 animali per 365 giorni all’anno un cacciatore se durante una delle 3 giornate di caccia settimanali nel periodo venatorio effettua un prelievo si ritiene soddisfatto.
Se ci fosse un referendum per un maggior controllo sugli allevamenti intesivi sarei il primo a firmare e andar a raccogliere le firme. Un’altra cosa importante che coloro che sostengono l’abrogazione della caccia non hanno soluzioni REALI per diminuire il numero di specie invasive questo da parte mia porta un totale disinteresse in quanto non sanno argomentare le loro tesi e soffermarsi solo al “ il cacciatore e brutto Gne gne gne”
Lo sai vero che se tutti facessero come te nel arco di un anno non ci sarebbero più specie selvatiche ? Dati alla mano nel secolo scorso avete estinto cinghiali, fagiani e pernici.
Io non odio e non insulto i cacciatori in quanto tali, a me non piacciono le persone che mi sparano addosso, entrano nel mio terreno sporcando dappertutto e alle mie rimostranze mi minacciano, incidentalmente queste persone sono cacciatori.
L'inquinamento della caccia è data da un calcolo semplicissimo, ogni cartuccia contiene 30 grammi di piombo che
moltiplicato per 500,000 cacciatori e 100 colpi a cacciatore fanno 1500 tonnellate di piombo immesse ogni anno nell'ambiente e che finisce negli animali e nelle persone. E sono stato ottimista, se dovessi basarmi su tutti i colpi che sento a partire dalle 6 del mattino dovrebbero essere 300 colpi per cacciatore.
Le pulizie dei boschi si possono fare anche con LegaAmbiente e senza essere cacciatori, tra l'altro solo io personalmente ho raccolto migliaia di bossoli abbandonati.
Il ripopolamento non lo accetto nella maniera più assoluta perchè è un paradosso, se i cacciatori dicono di preservare l'ambiente allora il ripopolamento è inutile, e poi quanto può essere sano un fagiano che pochi giorni prima stava in un allevamento intensivo ?
Io mangio carne solo nei weekend ma non mi considero incoerente, al contrario mi sento più evoluto di persone che continuano a portare avanti tradizioni che nel 21°secolo non hanno più ragione di esistere, la caccia ha cessato la sua funzione quando popolazioni nomadi sono diventate stanziali facendo partire la civiltà come oggi la conosciamo.
Vogliamo parlare di coerenza ? Una volta si cacciava con arco e frecce e la caccia al cinghiale con spada e lancia, quanti ai giorni nostri lo fanno ? No è più facile con un fucile che fa una rosa di pallini enorme, colpi tra l'altro che mi hanno mancato ogni volta di una spanna per ben sei volte, e io mi considero fortunato visto che hanno sparato in faccia a uno con la motivazione "ho visto le foglie muoversi, pensavo fosse un fagiano", un mio vicino si è sentito dire "non miravo a suo figlio, io sparavo alla volpe", oltre ovviamente agli spari sulle case.
Soluzioni reali per i cinghiali ? Presto detto:
Smettere di allevarli e di metterli nei boschi.
Smettere di nutrirli con mangimi speciali quelli che nei boschi già ci sono.
Catturarli e sterilizzarli.
Sono 50 anni che i cacciatori si dicono "indispensabili" al contenimento dei cinghiali, se non ci sono riusciti in tutto questo tempo il loro sistema non funziona ed è meglio passare ad altro.
@@umbertobertoccbi1565
C’è tanta disinformazione in questo tuo commento. I cinghiali non vengono allevati e immessi nei boschi, non vengono foraggiati vai in Liguria che è dove pratico la caccia al cinghiale e nessuno lo fa
L inquinamento della caccia è dello 0,002% in Europa, avevo letto un articolo che parlava proprio di questo.
Ci sono cacciatori che vanno ancora con l’arco a caccia. Io non lo uso in quanto desidero che la mia preda soffra il meno possibile.
Se tutti quanti cacciassero per necessità e non per ingordigia ci sarebbero comunque molti animali. Prendi i dati del passato dove erano presenti il triplo dei cacciatori di adesso e nonostante questo erano presenti molti più capi.
Vedo che lei non è mai stato nei boschi, come pensa di catturare migliaia e migliaia di animali ? Uno alla volta?
@@MrSgnepa C’è tanta disinformazione in questa tua risposta. quello che scrivo è supportato da dati e fatti, basta cercarli su internet(non posso postare il link diretto perchè continua a cancellarmi il commento basta fare copia e incolla):
Allevamento cinghiali da ripopolamento in Casentino.
2020 Ansa denunciato il titolare di una azienda agricola a Camogli, In particolare il cinghiale selvatico era destinato alla riproduzione di prole "ibrida" senza specifica autorizzazione.
2021 il resto del carlino "Troppi cinghiali? Ma è permesso l’allevamento"
Senato della repubblica Legislatura 16ª - Disegno di legge N. 1476 (in cui si parla di cessare il ripopolamento).
2020 io Caccio Emergenza Cinghiali: come si è passati da una risorsa a un problema.
Intanto se si eliminano le fonti di inquinamento inutile è sempre meglio, io ho trovato questo :
2021 link iesta L’Unione europea vuole proibire le munizioni in piombo ai cacciatori.
La caccia con il fucile non segue la tradizione, e ho visto animali agonizzanti dopo che gli avevano sparato.
Che la caccia non bastasse per tutti se ne erano già accorti nel passato, infatti da quando sono nati gli insediamenti con allevamenti e agricoltura la caccia è stata destinata solo ai nobili con pene severissime per tutti gli altri, prova ne è che i cinghiali italici si sono estinti per essere sostituiti da una specie straniera.
Se poi ci sono animali per tutti a cosa serve il ripopolamento:
Nei giorni martedì 8, giovedì 10 e sabato 12 settembre 2020, l'ATC Chietino Lancianese effettuerà un ripopolamento di fagiani su tutto il territorio dell'ATC.
27 ago 2021 - Sono 2740 i fagiani immessi nei giorni scorsi in 36 comuni del Biellese.
Huffingtonpost In tempi di crisi e spending review c'è chi decide di spendere settantamila euro del proprio bilancio per la fornitura di 4.400 fagiani È il caso della Provincia di Salerno che il 18 febbraio scorso ha pubblicato sul proprio sito un bando di gara.
2019 ATC-RM2 Il presente bando di gara ha per oggetto la fornitura di selvaggina specie fagiano (Phasianus colchicus)(totale 11.500 capi).
Tra l'altro mi sembra un paradosso parlare di natura e poi sparare ad animali d'allevamento tirati su a mangimi artificiali così stupidi che si avvicinano nonostante i cani.
Io abito vicino a boschi e campi agricoli(e ne posseggo uno), per questo sono stanco di cacciatori che sparano dalle 6 del mattino addosso a me e alla mia casa.
I cacciatori abbattono una preda alla volta quindi il sistema non cambierebbe, in più ci sono anche i mangimi per questo problema, ci vorranno 10/20 anni ? Sempre meglio dei 50 in cui i cacciatori non hanno ancora fatto niente.
@@MrSgnepa bravo sei un mio coetaneo e vado a caccia anche io! Nel mio gruppo abbiamo dai 18 ai 25! Stai tranquillo che non sono tutti vecchi i cacciatori!
@@umbertobertoccbi1565 generalizzi troppo
Uno dei tuoi migliori video. Complimenti.
D'accordo con tutto. La caccia, a patto che sia ben regolamentata, può portare benefici ecologici. Interessante anche l'ultima argomentazione. Se la caccia venisse abolita cosa cambia a una metropoli come Milano? Nulla. Ma nel mio comune appenninico di 900 abitanti se togli la caccia e togli un'importante fonte economica (bar, ristoranti, alloggi, licenze...)
La caccia deve essere solo fatta da corpi forestali statali, a scopo di contenimento specie invasive o riequilibrio numerico (PONDERATO BENE). La caccia libera va spazzata via. Anche lo spaccio di eroina crea un grande indotto lavorativo. Qualsiasi attività, a prescindere dalla dannosità che la caratterizza, crea occupazioni in settori paralleli dell'economia.
@@flaviomartignoni9524 stai paragonando qualcosa (l'eroina) che uccide UOMINI, con qualcosa (la caccia) che uccide ANIMALI.
Se mi dici che la morte di un uomo e la morte di un animale valgono uguale mi aspetto ALMENO che tu:
1-sia vegano
2-combatta per fare chiudere aziende come aia che oltre a uccidere fan vivere gli animali in una vita indegna
3-ti faccia vedere da uno specialista
@@flaviomartignoni9524 a questo punto facciamo il ragionamento essere vegetariani o meno. Non ha senso parlare di caccia sì o no. La caccia è legale e le regole ci sono; gli allevamenti a scopo di macellazione sono legali. Il tutto sta a fare rispettare le regole
@@giovanniseggioli che cazzo significa, io son vegano ma sti ragionamenti non li faccio. Mettere tutta una fascia di persone in un calderone è na fascistata.
@@ivan22oliva leggi meglio io ho detto che date le sue affermazioni mi aspetto determinate cose. Il fulcro del problema è il fatto che lui abbia paragonato la morte di persone con quelle di animali, non l'essere vegano
Meraviglioso video , le parole che qualunque persona razionale vorrebbe sentire riguardo questo tema. Complimenti per la tua posizione, anche se dovrebbe essere la posizione più comune, ma ...ci vuole cervello!
Giacomo sarebbe interessantissimo se tu publicassi un video che riguarda la pesca, analizzando tutti i tipi di pesca e il loro impatto ambientale allo stesso modo di come hai fatto sulla caccia.
Da Cacciatore apprezzo il tuo video, è davvero fenomenale, come dici tu bisogna affrontare certe tematiche guardando entrambe le facce della stessa medaglia e mai schierarsi da una singola parte, molte argomentazioni non possono essere affrontate con i soliti metodi tradizionali, colpa indubbiamente di una componente personale che fa' perdere di razionalità quando alcuni discorsi vanno a ledere la nostra sensibilità, animalista o cacciatore che sia. Quello che posso fare è comprendere il più possibile del mio mondo (ovvero quello della caccia) e praticarla nel modo più etico e rispettabile possibile.
@@dna2.041 Il tatami sarebbe sicuramente il tuo campo, credo che tu uccideresti me, ti direi piuttosto di salire con me in montagna armati di fucile, in quel caso so come andrebbe a finire. Come vedi tutti cerchiamo di tirare l'acqua verso il proprio mulino ahah.
@@dna2.041 Il tatami sarebbe sicuramente il tuo campo, sarei io quello che sarebbe ucciso, al contrario, ti direi di venire con me in aspra montagna armati di fucile, dove so per certo che al 99% avrei la meglio. Un militare, un cacciatore, un karateka, o uno spadacciso sono tutti praticanti di arti marziali.
Ottimo video come sempre. Bravissimo. C'è molto da pensare.
Discorso eccellente. Parlo per esperienza di parenti cacciatori. Concordo su tutto. Aggiungo uno spunto culturale. Sbagliatissimo associarla allo sport. Il termine più proprio per descrivere questa attività forse è foraging, che racchiude anche la raccolta di frutti, piante spontanee e ovviamente la pesca. In una certa misura l'orto personale. La ricerca di cibo direttamente nella natura per sé stessi, senza lo scopo ben inteso di lucrarci, trovo che sia qualcosa di meraviglioso, ancestrale e profondamente umano nel senso più biologico del termine. Soprattutto molto istruttivo nei riguardi della natura e del rapporto con il cibo. Meno invasivo di una coltivazione e in generale di tutte quelle attività legate alla produzione di cibo che distruggono gli habitat, costretti a sovraprodurre per vendere. Il denaro è il maggior problema nei rapporti umani/natura. Credo che la ragione economica della caccia sia forse una delle ragioni peggiori, proprio perché la ricerca di un guadagno costante costringe a cacciare maggiormente e spinge ad infrangere le regole. Tutelare gli interessi di pochi "addetti ai lavori" scontentando molti è prassi comune purtroppo. Vedasi la pesca o la raccolta dei tartufi; ti propongo se vuoi di trattare anche questi argomenti. Sono stati questi cacciatori ad insegnarmi non solo a passeggiare nei boschi ma a riconoscere piante ed animali anche nel giardino di casa. Sono gli unici che ho visto lamentarsi per un bosco abbattuto in campagna. E questo fin da bambino, quando i miei compagni di scuola avevano schifo a raccogliere anche una foglia per terra. Temo che l'abbandono delle pratiche del foraging sia il risultato più che di una nuova coscienza animalista, di un abbandono al suo destino della natura. Di una rassegnazione all'impossibilità di "mangiare" la natura nel suo habitat. Bisogna capire che in un certo senso il foraging è uno strumento delle masse per capire la natura e rispettarla. Oltre che essere un diritto di nascita come esseri umani/animali oppure no? Sono d'accordo su tutti i rischi che hai detto e le regole ci vogliono perché saremmo sempre troppi per quello che la natura da sola può offrire. Le regole ci sono ma vanno fatte rispettare severamente. Ad esempio, per farti capire quello che intendo su quanto dici su chi spara all'impazzata, è previsto che vicino a strade e case le armi vadano tenute scariche. Figuriamoci se possono sparare. Io non sono diventato cacciatore perché dalle mie parti gli habitat cacciabili sono pochi e poche le prede. Inoltre non mi piace in generale l'uso delle armi da fuoco e uccidere/finire animali mi fa comunque senso lo ammetto. Mi diletto ogni tanto di foraging e di pesca.
Evil Giacomo be like: il cacciatore di Bambi ha fatto bene ad uccidergli i genitori! 😂
Bambi da una parte ci ha guadagnato: in natura il lupo avrebbe predato lui :D
Non sono convinto dalle basette e dai baffi
A parte gli scherzi, gran bel video. Mi è sempre sembrato problematico come argomento e tu lo hai districato al meglio
Intanto complimenti perché come sempre affronti i temi in maniera per nulla scontata o riduttiva.
Il punto che più mi colpisce è proprio l'ultimo che hai sollevato, perché vivendo nella zona delle Prealpi mi ritrovo molto nell'obiezione mossa dalla tua amica. Effettivamente le persone che vivono in città, difficilmente possono rendersi conto di quali siano le pratiche e le usanze che riguardano gli animali ma anche i problemi che possono nascere da interazioni sfavorevoli con l'uomo o con le proprietà, i raccolti e via dicendo.
Nemmeno io credo che l'abolizione sia la strada, certamente ci sarebbe bisogno di una regolamentazione più specifica, che tenga conto di tutti gli aspetti.
castiglioni?
par mi ti te set de vares! :-)
@@babbuzziner l'è propi inscì
30 minuti volati! Sempre un piacere ascoltarti.
Ciao Giacomo, complimenti per l'attenta analisi, molto interessante.
Questo video arriva tardi, poiché ho già votato e anche se credo che avrei comunque fatto la stessa scelta, sarebbe stato un valido strumento per comprendere meglio questo fenomeno.
La tua riflessione mi fa pensare che forse il punto non è il Referendum, e quindi la riduzione della caccia a una dicotomia, ma forse , la necessità di un mutamento interno di questa attività , che vista la propria longevità è riuscita a radicarsi nella nostra vita creando anche situazioni di equilibrio che non l'abolizione verrebbero compromesse. Personalmente, mi piacerebbe vedere eliminato l'aspetto ludico di questo sport, senza intaccare l' importanza ecologica o economica ; per questo la modifica, e non l' abolizione della caccia, sarebbe stato l'aspetto migliore da trattare politicamente e socialmente, ma è solo il mio modesto parere.
Ad esempio si potrebbero creare delle figure professionali in grado di tenere sotto controllo la fauna locale, riducendo così la parte "divertente" del cacciare.
Mi rendo conto però che comunque le mie affermazioni necessiterebbero di uno sguardo più ampio, io ti sto parlando avendo preso già una posizione molto personale.
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Un' ultima cosa, che non riguarda la caccia, ma il tuo video:
Penso che il tuo modo di sviscerare argomenti spinosi, e in generale il modus operandi adottato per trattare temi difficili, sia un ottimo strumento per comprendere meglio la realtà e che in generale farebbe bene un po' a tutti avere, me in primis, ma credo che porterebbe giovamento a tutto il popolo del web .
Prima di votare per il Referendum ho cercato informazioni sull'argomento, pro e contro, ma ho trovato poco, forse non sono stato io molto capace , ma sarei felice di sapere qual è il metodo che usi per cercare informazioni e avere una vista panoramica su riflessioni così intricate: libri, articoli scientifici, interviste a persone del settore ... Che consiglio daresti a un povero ignorante che desidera avere qualche strumento in più per guardare più lontano su temi ingarbugliati come questi?
Grazie Giacomo, buone cose e buon lavoro. Ciao ciao :) :)
Complimenti per l'obiettivita' e l'onestà con cui ha affrontato un argomento così delicato sulla Caccia oggi.
da nipote e figlio di cacciatori e tuttora pescatore subacqueo, concordo pienamente con la tua analisi.
Un tema delicato che hai affrontato nel migliore dei modi. Da naturalista sono completamente daccordo con quanto sostieni perche come sempre lo fai con criterio scientifico. Complimenti!
Sulla questione sicurezza c'è da dire di più. Io vivo in campagna sul limitare di un parco regionale, ma anche di una area di caccia al cinghiale, sono entrambi confinanti. Spesso è così. Negli ultimi anni c'è stata un grande ritorno nelle aree rurali. Territori un tempo utilizzati da cacciatori, oggi sono abitati e frequentati da un grande numero di persone. Ciclisti camminatori cavalieri birdwatcher fungaroli fotografi sono aumentati e occupano gli stessi spazi. Il tema della sicurezza diventa quindi molto importante. Quando c'è una cacciarella siamo noi (numerosi) a dover rinunciare a quel territorio. Chi ha le armi in mano, vince a priori. Perché?
brava, assolutamente d'accordo. questo aspetto è stato molto sottovalutato nell'analisi - per il resto bella e interessante di Giacomo. i cacciatori godono di privilegi che agli altri non spettano. nessun camminatore fotografo o birdwatcher bloccherebbe un bosco!
Prima di parlare a priori leggerei la legge . Per esempio i calendari nazionali impongono il silenzio venatorio ( ovvero non si può cacciare ) per 2 giorni a settimana, inoltre il periodo di caccia va da settembre a gennaio , quindi solo una parte dell' anno e neanche per intero. Da febbraio ad agosto, quindi anche con la bella stagione, i boschi sono liberi da qualsiasi pericolo provocato dalla caccia 👍🏻
@@marcotosetti8942 la conosco bene la legge, ma appunto, perché dovremmo noi numerosi fruitori delle aree rurali dover accontentarci di due giorni a settimana (che sono peraltro il martedì e il venerdì)? Da settembre a febbraio dobbiamo stare a casa? Le aree rurali sono cambiate tantissimo negli ultimi anni. C'è un ritorno alla natura sia come luogo dove abitare che luogo dove stare. L'escursionismo il ciclismo sono in forte espansione, muovono le economie locali. La sicurezza e l'occupazione dei territori è il tema più scottante sul quale molti comuni si stanno interrogando. La caccia non serve a nessuno, se non ai cacciatori.
@@bettamitro allora non hai ascoltato il video di Giacomo , ti ha elencato anche i pro della caccia da un punto di vista oggettivo, se poi non ti piace quello che dice e preferisci ritenerli dati non corretti quella è un'altra questione. Comunque sorvolando su questo , premesso che non sono sostenitore né della caccia né della sua eliminazione, basta stare sui percorsi tabellati, che i cacciatori solitamente percorrono con fucile scarico , vivo in campagna anche io e cammino liberamente anche durante i giorni di caccia. Poi se la legge non viene rispettata e i cacciatori sparano dove non dovrebbero avvisa le autorità competenti 👍🏻 Buona serata
@@marcotosetti8942 ma perché dai per scontato che non ho ascoltato il video? Giacomo ha fatto un ottimo escursus, ma è molto generalista. La gestione della caccia sul territorio italiano è un problema complesso e non si risolve con queste semplici considerazioni. Si discute per ampliare il proprio punto di vista oppure solo per giudicare ? i tempi sono cambiati rispetto a quando sono state fatte le regole. La densità di popolazione umana è cambiata e riguardo alla gestione della fauna selvatica ci sono tanti punti di vista molto diversi da quelli esposti. Io sono contro la caccia ma non per questioni sentimentali, animaliste o ideologiche. Semplicemente penso che sia inutile, pericolosa e dannosa.
Buona sera, sono rimasto veramente colpito da come hai affrontato questo argomento!
Sono un amante della caccia migratoria, ( piccoli uccelli), non praticamente ( perché in assenza di licenza di caccia) ! Mi trovi assolutamente d’accordo su quanto hai spiegato! Il tema delle tortore e le allodole sarebbe da riaffrontare, anche se a mio giudizio, sarebbero da togliere come specie cacciabili ( anche se il suo nemico è la mancanza di territori di nidificazione e i pesticidi) però… in un momento di difficoltà, anche le piccole cose possono portare disagi!!!
Bravissimo nel spiegare bene la differenza fra cacciatore ( legale) a un bracconiere!
Unica cosa che io sottolineerei, e questa mancanza di rispetto e coesione tra la popolazione pro caccia e anti caccia!!!! Se tutti si impegnassero nel cercar di portar rispetto alle opinioni altrui e se si affrontasse un tema con la testa saremmo tutti a cavallo!!!!
Per il tema sugli errori caccia, che si spara a una spiace diversa è difficile! Spesso è voluto ( attività illegale e sanzionata), anche perché nel dubbio un cacciatore non spara!!!! ( tra lasciando le spiace che si assomigliano) !
È difficile trovare un cacciatore che va a caccia di animali perché odia la caccia! Il cacciatore senza la natura non è un cacciatore!!!!
Semmai, capita di cacciatori ignoranti o bassa etica ambientale!
Mi piacerebbe che affrontassi ancora temi legati alla caccia o al legame di ciò che può influire sul impatto ambientale
Grazie
ciao, l'approccio del video è molto buono, si vede che ti sei documentato e che hai ragionato molto prima di farlo, quindi complimenti a prescindere. purtroppo però mi sembri troppo tenero con la caccia e ci sono diversi punti che non mi convincono.
su bracconaggio/cacciatori: molto spesso le due cose coincidono. parlo per il mio territorio, abito in campagna. i cacciatori che conosco (compresi amici) sparano qualsiasi cosa, anche perché molti uccelli non li riconoscono. quindi sparano letteralmente qualsiasi cosa. tu dici "succede", mi pare minimizzando un po' la cosa, in realtà succede moltissimo, direi quasi sistematicamente. se vengono beccati leggerai sui giornali che era "un bracconiere"... un bracconiere con licenza, in giorno di caccia, come no. in pratica escono di casa cacciatori ma tornano bracconieri. questa distinzione tra bracconieri e cacciatori è spesso fantasiosa. sono quasi sempre le stesse persone.
sull'aspetto ecologico: specie invasive come cinghiali, nutrie ecc. ma com'è possibile che uno studioso come te consideri una misura di contenimento scientificamente sensata letteralmente persone qualunque che vanno in giro a sparare? al massimo se ne dovrebbe occupare la forestale... o un corpo appositamente pensato, e non per forza con le armi, eddai. che misura scientifica è? "mandiamo gente in giro a sparare"?
sull'aspetto sociale: hai ragione, è un problema molto sottovalutato. nei giorni di caccia io non posso uscire di casa. i boschi (sì, vivo letteralmente dentro un bosco) diventano dei cacciatori. chi va a funghi o a erbe selvatiche, o chi fa trekking, passeggiate, convive senza problemi. con i cacciatori non è così, e guai a opporsi... in molte zone se ci sono i cacciatori non ci si può muovere e questo è assurdo. nessun'altra minoranza ha un potere del genere e con nessun'altra categoria c'è tanta tolleranza. può capitare che sparino VERSO le case e si dirà "beh è solo un cretino, è uno solo... mica sono tutti così". nessun'altra categoria gode di tanta tolleranza, io lo trovo surreale.
in generale mi sembrano talmente tante le cose che bisognerebbe fare per "migliorare la caccia" che alla fine abolirla sembra davvero la soluzione più semplice. uno sforzo enorme e articolato per permettere a una minoranza di persone di continuare a cacciare? perché? allo stesso tempo concordo con te col fatto che l'abolizione tramite una legge dello stato avrebbe conseguenze difficilmente immaginabili, quindi preferisco aspettare semplicemente che i cacciatori si estinguano da soli, dato che effettivamente è una pratica che va lentamente sparendo :)
ultimissima cosa: non sopporto la retorica (lo dico perché è apparsa anche qua nei commenti) "gente di campagna" vs "gente di città". veramente, basta. ci sono cacciatori che vengono dalle città, e c'è gente di campagna - come me - che non vuole vedere un fucile manco da 100 km. c'è gente di città che è molto preparata sulle tematiche ambientali, che ha competenze incredibili per quanto riguarda flora e fauna, e c'è gente di campagna che non riconosco nemmeno gli alberi che ha davanti a casa... quindi veramente basta con questa retorica dai. conosco i boschi molto meglio dei cacciatori che li frequentano (mi capita di parlarci, avendo diversi amici e vicini di casa), eppure poi tirano sempre fuori questa storia...
Hai completamente ragione. Sono un allevatore e mi sento di condividere la tua esperienza al 100%. Aggiungo che si tratta di un un'attività molto difficile da controllare quindi bisognerebbe togliere i fucili direttamente a questa gente. In più voglio chiedere a Giacomo cosa ne pensa delle braccate al cinghiale. Se sono effettivamente un metodo valido per il contenimento del cinghiali. E se per caso ha una minima idea del disturbo che provocano all'ambiente spesso in luoghi remoti e rifugio per molte specie protette. Inoltre i cacciatori non riducono le specie che cacciano... c'è un chiaro conflitto di interessi.
Grazie. Un commento di questo tipo ci voleva necessariamente. Sono uscite di recente interessanti video reactions in merito.
Analisi un po' troppo superficiale, ma onesta, nel senso che hai palesemente dichiarato che è un opinione personale e non il solito video scientifico. Di certo la caccia è regolamentata su carta ma non esistono abbastanza risorse per i controlli e quindi i cacciatori spesso uccido qualsiasi cosa. Per le specie aliene o invasive ci sono metodi diversi e più scientificamente efficienti come la sterilizzazione, come tu insegni, se viene uccisa la matriarca di un gruppo di cinghiali che regola il ciclo delle altre femmine aumenta la popolazione come conseguenza diretta. Quindi dal video è noto che ti piace la carne di ungulati e cinghiali, ma ciò che più mi stupisce è che da biologo e da divulgatore scientifico dovresti sapere che l'uomo è un animale non diverso dagli altri, quindi seguendo da un punto di vista logico e scientifico il tuo discorso la caccia all'uomo dovrebbe rientrare nella tua citata caccia regolamentata. La letteratura scientifica esiste sul controllo delle specie che non preveda l'uccisione. Quindi scientificamente la caccia è un danno ecologico e ambientale, prima che al singolo animale.
Rispecchia in pieno il mio pensiero.. questione molto complessa che merita di essere analizzata sotto tutti gli aspetti da te citati... Complimenti! I tuoi video sono sempre molto istruttivi
Video molto interessante ed informativo. Vorrei aggiungere un particolare sulle recinzioni: oltre al costo , in territori con molte proprietà private avrebbero anche un impatto non indifferente dal punto di vista ecologico. Io vivo in una zona collinosa, per lo più coperta da uliveti: dovessimo tutti recintare i nostri terrazzamenti, buona parte delle colline risulterebbe inaccessibile d' improvviso non solo ai cinghiali ma anche a qualsiasi altro animale
Mi pare un video molto equilibrato e soprattutto onesto, che rende un servizio e fa ragionare. Anch'io sono d'accordo in generale sul fatto che i problemi complessi non possano essere affrontati con un approccio semplice, o meglio semplicistico. E con ciò non tolgo nulla alle legittime scelte per esempio del vegetarianesimo
e del veganesimo, né allo sviluppo di una umanità più sensibile al tema della violenza nei confronti di esseri senzienti e capaci pertanto di provare dolore. Tutto quanto però credo debba essere valutato in modo che le soluzioni o le ipotesi di soluzione non abbiano ricadute sul lungo periodo peggiori del vantaggio immediato che esse auspicano. Ho trovato molto illuminante l'osservazione finale dell'amica che opera in contesto montano. In effetti dovremmo ragionare molto su come la democrazia possa esser resa più democratica in un certo senso. Aristotele se non erro diceva che la democrazia si riconosce dal rispetto delle minoranze ma qui il tema in ballo è ancora più complesso: popolazione urbana che decide in larga parte per chi in città non ci vive. Grazie mille per questa riflessione.
Ciao Giacomo, ottimo video, razionale ed equilibrato.
È un tema spinoso e lo hai trattato in maniera magistrale, credo sia uno dei temi che polarizza di più le persone, soprattutto ultimamente.
Comunque credo che la questione sia tutta qui: questo tipo di caccia mette a rischio certe specie? Allora non va bene. Questo tipo di caccia è utile a livello ecologico e di valorizzazione del territorio? Allora va bene.
Comunque ti posso assicurare che la caccia di selezione qui in Emilia Romagna è gestita in maniera rigorosissima.
Io penso che la caccia non sia mai giusta, forse ci sono altri mezzi per allontanare le specie aliene senza ucciderle
@@gapteckspace Concordo in pieno!
@@gapteckspace mi sembra una frase buttata lì, senza alcun senso. Non è facile come credi allontanare specie aliene, come ad esempio le nutrie.
@@enricoio19 ecco, e l'evidenza mostra che è impossibile radicare specie aliene in contesti non chiusi e piccoli. Quindi tanto vale sterilizzarli piuttosto che ammazzarli.
@@cicciomattese in inghilterra le han eradicate le nutrie. E stata una battaglia lunga 40 anni, utilizzando tutti i mezzi possibili, dai cacciatori, anche da chi cacciatore non era ma aveva fatto domanda (tipo agricoltori sui loro terreni), gabbie, veleni, mangimi con sterilizzanti (ma quella e un arma a doppio taglio come i veleni, perche coinvolgono anche altre specie, percio da usare cum grano salis...)
Questa è la prima volta che vedo un tuo video, e mi sono accorto che hai spiegato, in maniera ineccepibile, tutto quello che penso su questo argomento! Non sai quante volte mi sono trovato a discutere con animalisti di vario genere, cercando di spiegare loro che la caccia può essere regolamentata, anche in modo da essere d'aiuto per il controllo delle popolazioni di certe specie (in particolare proprio degli ungulati😃), o per contrastare l'espansione di specie aliene, che arrivano a mettere a rischio specie autoctone italiane...mi sono sempre preso di 'assassino', io, che nemmeno sono cacciatore!
Comunque si, mi è piaciuto molto il tuo modo di 'sviscerare' questo argomento, hai guadagnato un nuovo iscritto😁.
Sono un cacciatore, uno della "nuova generazione" essendo molto giovane; ovviamente sono a favore della caccia, credo che la caccia sia una scelta etica positiva, la caccia a mio dire è il modo più etico di procurarsi proteine animali, credo sia molto meglio abbattere e mangiare un animale che ha passato la sua vita in libertà mangiando solo quello che deve mangiare piuttosto che un bovino proveniente da allevamenti intensivi. Credo anche che la scelta di privarsi delle proteine animali non rispecchi la scelta di voler un mondo in cui noi umani non causiamo la morte degli animali. Anche la "semplice" agricoltura decima decine di animali, sia per la riduzione del loro areale sia per animali che rimangono feriti o uccisi durante le fasi di trebbiatura dei campi.
Vi assicuro che ho visto coi miei occhi daini e caprioli troppo numerosi per il poco spazio che avevano essere gravemente sottopeso.
La rete trofica è un sistema complesso e ampio e la mancanza di predatori ha portato ad un esubero di prede che danneggiano i boschi, per fortuna lupi e orsi stanno tornando sul nostro territorio ma fino a quel momento noi uomini, che siamo comune dei predatori naturali, dobbiamo sobbarcarci il lavoro di regolamentare queste popolazioni, e quando la regione, annualmente, rilascia i calendari venatori li pubblica (ascoltando il parere di esperti, di cacciatori e di protezionisti.) Tenendo conto del andamento demografico della popolazione in esame.
Mi permetto di puntualizzare un punto del video, ovvero la differenza fra "introduzione" "reintroduzione" e "ripopolamento" il caso analizzato nel video è quello del ripopolamento, ovvero il rilascio in natura di una specia già presente sul territorio per aumentarne il numero, per scopi naturalistici, turistici e vanatori, ci sono molti cacciatori che sono contro questa pratica, per i motivi già espressi nel video, ma credo sia sbagliato far passare la caccia come responsabile di questo fenomeno.
Aggiungo che senza dubbio i cacciatori hanno un enorme problema di PR, e che ci sono, purtroppo, cacciatori con cui mi sono confrontato che seguono le regole in maniera discontinua e sono concorde nel dire che andrebbero puniti, ma le punizioni e le limitazioni già sono presenti, mancano i tutori ad applicarle.
Vorrei parlare un attimo ora del punto a mio avviso più importante, il binomio amore per la natura e caccia. Nulla ti spinge a conoscere e ad amare tanto intensamente una specie quanto fa la caccia, ho passato ore e giorni ad assorvare in silenzio i caprioli brucarmi davanti, a guardare come strusciano gli zoccoli a terra per marcarla, a sentirli abbaiare (si il verso del capriolo si chiama abbaio) a guardarli strofinare il velluto per pulire i palchi e imparare a riconoscere il loro odore. Ora capisco che l'obiezione qui potrebbe essere "eh bello, passi ore a studiarli solo per poterne ammazare uno e mangiarlo o appendere la testa al muro" e vi assicuro che questa è una visione semplicistica del tutto, riprendo il commento di un "collega" cacciatore il prelievo di un animale lo sparo, lo scoccare di una freccia, il rilasciare il falco, sono l'atto culminante di una miriade di momenti magici, e uno dei più magici è mangiare la tua preda. Mi rendo conto che su questo deve bastarvi unicamente la parola di un cacciatore che è quindi oggettivamente di parte, ma fidatevi, se non volete provare al massimo fidatevi.
Concludo chiedendo un favore a chiunque legga questo commento, se non sei mai uscito da una metropoli, se la tua unica esperienza a contatto con la natura è stato una passeggiata in Trentino per raggiungere la pista da sci, fatti un favore trova una macchia di natura vera e mettiti a sedere, cerca di capire le interazioni fra gli animali, studia su testi autorevoli l'ecologia e l'etologia, distaccati dalla visione che i media danno della natura e vivila tu, indipendentemente dalla vostra opinione sulla caccia.
Vivo in campagna, immersa nel verde. Convivo con gli animali che osservo nascere, crescere, saltellare nei paraggi della mia abitazione, o li sento la notte sgrufugnare a seconda della specie. Accade di incontrarli. So dove passano e conosco le loro abitudini. Non hai idea dell’orrore che si prova quando un predatore umano te li ammazza davanti agli occhi e magari, non riuscendo al primo colpo, li ferisce salvo rincorrerli con gli animali per finirli (prevedendo l’obiezione di come possa accadere, preciso che la mia abitazione è in posizione sopraelevata e purtroppo vedo).
Lungi da me far passare la retorica che la caccia sia qualcosa di idilliaco e bellissimo in cui va sempre tutto bene, ovviamente essendo un'attività umana contempla l'errore umano, e concordo che il ferire un animale sia uno degli aspetti peggiori. Non voglio neanche nascondermi dietro ad un dito facendo finta che non ci sia una componente ferale, però secondo me, essere contrari ad un'attività perché ci sono degli esempi negativi è errato, dovremmo forse vietare la guida perché ci sono gli incidenti? O vietare i matrimoni perché esiste la violenza domestica? L'abolizione non è mai la risposta ad una mancata educazione, l'educazione è la risposta ad una mancata educazione.
Infatti io sono pro alla caccia, come tutte le cose in Italia il problema è solo che le regole già esistenti non vengono rispettate e i criminali non vengono perseguiti.
le argomentazioni portate nel video sono molto interessanti, soprattutto quella relativa al discorso del bracconaggio e della regolamentazione delle specie a rischio.
personalmente, credo che gli estremismi non siano mai una buona risposta e, molto spesso, dietro a questo argomento li trovo sia tra chi ne vuole l'abolizione sia tra chi ne vuole allentare le regole. come giustamente dici all'inizio del video, il discorso è così complesso che non si può decidere con un sì o un no dato da persone che poco o nulla sanno dell'argomento. voglio dire: cosa ne sa di caccia una persona che non è mai uscita da Milano o Torino o Roma e che ha visto animali selvatici solo in foto o in qualche zoo? non hanno idea di cosa significa trovarseli davanti (nel bene e nel male) e neppure di cosa si provi nel vedere un gruppo di cacciatori con le armi in pugno.
detto questo...
non sono una cacciatrice e non amo la cacciagione, ma vivo in una zona di caccia (cinghiali, caprioli, lepri e fagiani per lo più e non si tratta di rilasci), le colline della mia zona sono piene di animali selvatici e questo comporta sicuramente dei problemi: danni alle colture, incidenti, cani che fuggono ecc. la risposta potrebbe essere: rimettiamo il lupo, ma lo abbiamo già e non sembra essere sufficiente anche se fa il suo lavoro.
la caccia mirata, quindi, è un buon aiuto per tenere a freno il numero di animali selvatici e ridurre i problemi.
devo però ammettere di non essere tanto contenta della presenza dei cacciatori e di trovarmi a correre via se li vedo in lontananza mentre sono in giro con il mio cane: temo fortemente che sparino a me o al mio cane pensando che il rumore appena sentito sia stato prodotto da una preda.
come trovo sconcertante che si uccida per divertimento... che facciano il tiro al piattello!
ma è altrettanto vero che, sempre dove vivo, la cacciagione ha un impatto economico e turistico molto importante, soprattutto quando si parla di cinghiale: sagre, piatti tipici, salumi ecc. sarebbe un danno notevole, visto che molti paesi del sud del Piemonte (dove abito) guadagnano molto dalla cacciagione e non hanno molte fonti di guadagno.
dal mio discorso si capisce che io non saprei cosa rispondere al quesito, perché ci sono pro e contro da entrambe le parti. quindi non risponderei e non firmerei neanche per il referendum, perché non sono in grado di dare un'opinione oggettiva.
ps: Giacomo... dire di recintare i campi contro gli animali, da te non me lo sarei mai aspettato! lo sai cosa fanno alle reti i cinghiali? le aprono come se fossero scatole di sardine... a meno di elettrificarle, ma sono degli abili scavatori, quindi potrebbe non bastare... ahi ahi!! mi sei caduto sul discorso da "cittadino" della rete attorno ai campi :D :D :D
Video molto accurato e dettagliato, complimenti. All'inizio hai parlato di persone o da un lato o dall'altro e devo ammettere di essere personalmente, in linea generale, più propenso all'abolizione, per diversi motivi che andrò ad esporre. Premetto che non ho né le capacità né il tempo di ricercare statistiche sull'argomento, quindi tutto ciò che andrò a dire è in linea teorica, con ovvie eccezioni.
1) Perché non rimpiazzare la caccia con un allevamento a livello locale?
Questa proposta, per quel che mi sembra, potrebbe risolvere diversi problemi: si eviterebbe il bycatch, circoscrivendo e monitorando tramite microchip i vari individui, che sarebbero controllati anche al livello sanitario ed ecologico; la presenza degli stessi favorirebbe il mercato locale della carne, che sarebbe venduta con un marchio di qualità, essendo tutto il processo di preparazione controllato; aiuterebbe a contenere le popolazioni, magari anche quelle aliene, permettendo forse un'integrazione graduata nell'habitat, ricordando comunque che se non ciò fosse possibile, si potrebbe ricorrere ad esempio alla sterilizzazione sistematica, al trasferimento o ad altre misure; sfavorirebbe il bracconaggio, essendo che la carne d'allevamento avrebbe una certa qualità e quindi, per quanto riguardo un sovrannumero da essi cacciato di specie d'allevamento, non converrebbe a nessuno comprarla. Mentre invece, per quel che riguarda le specie a rischio o vietate, si potrebbe sfavorire grazie al rimpiego dei cacciatori, (sottoposti a frequenti esami e ben addestrati) che potrebbero fare ronde regolari alla ricerca di trappole e di basi di bracconaggio, con anche l'aiuto di una popolazione locale ben informata che possa rilevare e denunciare tali attività.
2) Sono contrario alla caccia sportiva per motivi per lo più etici:
Perché dovremmo ritenere la caccia sportiva diversa dalla corrida? Per due motivi, mi sembra: perché nella corrida è dato per scontato che l'animale muoia e perché l'animale viene sottoposto al pubblico ludibrio (cosa che tra l'altro desensibilizza il pubblico stesso). Quindi la corrida è più grave, ma ciò non toglie il fatto che, a parte le altre cose (e il bycatch), entrambe abbiano gli stessi problemi. Il cacciatore poi non è un veterinario che sa come impartire meno sofferenza possibile all'animale e, anche lo sapesse, spesso non potrebbe farlo causa imprevisti. Infine (e non mi dilungo oltre) uccidere un animale per divertimento è sempre sbagliato, per lo stesso motivo per cui uccidere un uomo per la medesima ragione lo sarebbe (pur essendo più grave). E non usciamocene con lo specismo. Detto questo, Pizzi out!
so già che non servirà a niente, ma provo a spiegare i punti di vista diversi visti da una persona che non è cacciatrice ma che conosce abbastanza la materia:
- 5:50 i comportamenti scorretti e illegali sono di BRACCONIERI, NON CACCIATORI, dobbiamo fare questa distinzione perché altrimenti facciamo di tutta l'erba un fascio, hanno quasi sempre il porto d'armi per uso caccia anche loro, ma non dobbiamo confonderli con i cacciatori veri;
- 6:00 la caccia è regolamentata anche negli orari, se accettiamo che ci sia la caccia dobbiamo accettare che ci siamo anche dei determinati orari, è troppo presto? non potete appellarvi a niente, la legge è quella, giusta o sbagliata che sia.);
- 11:00 questa non è una critica ( non a te ma a chi è contro) ma una considerazione: accettiamo che qualcuno uccida maiali, vitelli e polli e poi non accettiamo chi si uccide gli animali che mangia? mi pare un po' incoerente come ragionamento, allora per questo dovremmo vietare l'uccisione dei polli anche al contadino;
- 14:40 in Italia ( perchè nel resto d' Europa e nel resto del mondo non è così ) le specie a rischio sono iper tutelate e siamo fra le prime nazioni con più specie tutelate: basta pensare all'uccisione dei pettirossi che prevede una sanzione di 2000€ a capo ucciso ( un bel deterrente direi...) in questo caso io adotterei delle regolamentazioni a livello europeo vizto che certe specie protette in Italia non lo sono in Croazia o Slovenia, mi sembra un grandissimo controsenso;
- 23:20 il cacciatore sa riconoscere perfettamente gli uccelli dal volo e dalla stazza, chi non li riconosce è perché probabilemente voleva prenderla... un merlo lo si riconosce benissimo da un pettirosso, anche da chi è meno esperto.
- 25:00 è vero che ci sono specie cacciabili e in tracollo, ma come mai invece ci sono specie tipo lo storno che devastano le colture e i frutteti e sono MILIONI e vengono permessi solo 100 capi a stagione? politica? non credo, leggi fatte male? sicuramente;
- 27:10 il piombo delle cartucce è veramente poco e non riscontrabile nell'attività venatoria ( 40g di piombini, in media, in ogni cartuccia, il materiale del munizionamento non è solamente piombo, ci sono anche altri metalli tipo lo stagno quindi su 40g di piombo ci sarà circa 20g);
piccolo parere personale:
la popolazione che vive nei grandi centri non può e non deve decidere per le piccole realtà perché alienata da tutta quella che è la situazione ( incidenti stradali anche mortali dovuti a cinghiali e caprioli, devastazione dei campi....) si cavalca troppo la parte superficiale del tema.
nel testo del referendum ho letto cose ABERRANTI che un cacciatore vero mai farebbe e mai farà, ma purtroppo fa leva sul pubblico visto che chi ha firmato è per la maggior parte cittadina.
ad ogni modo vederemo come andrà a finire questo referendum, l'abolizione totale della caccia sarebbe catastrofica quanto l'abolizione del nucleare.
Il tuo modo di argomentare è magnifico, grazie dei contenuti.
Seguendo il discorso di Giacomo la mia mente pensa: "Cacciatori Vicentini trovano lavoro in Australia al contrasto della proliferazione di specie aliene"
Già, per loro l'importante è uccidere. Sono malati
Da me in Liguria ad esempio tantissimi cacciatori portano camionate di mais ai cinghiali durante la tarda primavera-inizio estate quando i cuccioli sono piccoli per aiutare le mamme a crescere i piccoli. Pratica ovviamente vietata ma senza nessun controllo. Facendo così la popolazione di cinghiali non verrà mai limitata. Esiste anche il terribile danno che fanno tantissime famiglie (che tipicamente si trasferiscono in campagna dalla città) che, non conoscendo il problema, lasciano da mangiare vicino a casa ai cinghiali. Gli animali si abituano sempre di più alla presenza umana e creano pericoli anche alla circolazione stradale (tipicamente il cinghiale sta nascosto al giorno ed esce la notte)
Dalle mie parti (Trentino) ricordo i blocchi di salgemma che venivano portati nel bosco per attirare cervi e caprioli. E parlo proprio di blocchi grandi..
complimenti per il video, come sempre apprezzo il tuo approccio razionale, mai di parte , e rilasci sempre spunti interessanti sulla quale riflettere, non avrei mai pensato ad alcuni aspetti che hai citato, molto interessante grazie dei tuoi video
14:00 approvo la mozione sul taglio dell'erba.
34:00 prima bisognerebbe renderlo legale, attualmente quasi tutte le specie aliene, scoiattolo grigio in testa, sono escluse dal carniere.
Io quella sui carlini 😈
Io quella dell'erba non l'ho capita sinceramente 🤔
@@francescoghizzo Tagliando l'erba danneggi alcune specie, come insetti. Tra cui ad esempio le api selvatiche
@@eliof.7310 Grazie della spiegazione!
Ciao Giacomo, condivido la tua posizione pienamente. La caccia andrebbe regolamentata meglio da un tim di persone che conoscono tutti questi molteplici aspetti riguardanti il mondo della caccia! Io da vegetariana veterana posso dire che cucino più volentieri la cacciagione di carne da allevamento! Reputo più onesto e etico per entrambi le parti cacciare un animale
(per la carne) che ha avuto una vita, che quelli nati e uccisi in un capannone senza magari nemmeno mai uscire fuori. Mi ha sempre dato fastidio che per pura simpatia la vita e il benessere di un animale vale MOLTO più di un'altra...mi fa ridere quando insultano alcuni paesi dove vengono consumate speci che a noi stano "simpatiche", se è una questione di speci in pericolo o pericolose per trasmissioni delle malattie sono decorosissimo ma io vegetariana per libera scelta e senza imporre le mie idee agli altri (facendo finta di non esserlo davanti agli miei bimbi per non influenzali) mi stupisco se persone odiano e disprezzano i cinesi perché consumano carne di cane NEL LORO PAESE e come grand parte di Indiani dal India potrebbero odiarci perché mangiamo la mucca.
grazie per il tuo fantastico lavoro 🔝
Molto bravo, io pratico la pesca in apnea e condivido quanto hai affermato, e ho molto apprezzato il modo in cui hai affrontato l'argomento e le conclusioni che hai tratto alla fine.
Trovo che questo video getta le basi per poter avviare un' analisi lucida sul tema.
Adoro il tuo canale perchè come sempre più che la soluzione al problema in sé, abitui a far ragionare le persone e a non essere superficiali, ad approfondire. Si nota benissimo anche qua, dove l'approfondire e l'avere diversi punti di vista e argomentazioni "pro-contro" non porta ad una stoica sospensione di giudizio, bensì ad un giudizio consapevole e quindi spesso anche ad un risultato migliore. Triste invece vedere come spesso, da ambo gli schieramenti (ideologici) di "a favore" vs " contro" si espongano argomentazioni molto più emotive e superficiali che razionali e logiche. Difficilmente ho visto persone scannarsi esprimendo da un lato la necessità della caccia per il controllo dell'espansione di alcune specie, né di opporvisi per il rischio bracconaggio o l'immissione in aree di animali alieni a solo scopo di cacciarli poi. Come per i vaccini, e per altri mille argomenti che abbiamo analizzato qua: grazie perchè nel tuo "piccolo" cerchi di smontare la macchina del "pro" "contro", "si " "no" che come hai detto all'inizio forse sta amplificandosi anche per il ruolo dei social, che si nutrono più di quello che di discussioni nel merito e nei dettagli, per come sono strutturati e progettati.
Io voterei il referendum per il taglio dell' erba XD
Io sto già proponendo nel mio comune!!!
Ho un carlino, quindi voglio l'erba tagliata 😄
Qualcuno me la spiega questa dell'erba?
@@francescoghizzo in un video precedente parla della presunta estinzione degli impollinatori e spiega che sarebbe meglio lasciar crescere le "erbacce" per aiutare gli insetti.
@@francescazecchini3710 grazie mille!
Raramente nel web si trovano discussioni su temi così delicati e sentiti affrontati in maniera così ponderata e intelligente.
Del resto hai usato il termine "vacca"; ciò mi fa capire che sei un tecnico e non parli a vanvera.
Sarai odiato dagli estremisti di entrambi i lati della barricata ma stimato dalle persone equilibrate.
Bravo!
Complimenti per l'analisi. Per la mia esperienza, Continuerò ad andare a caccia per le stesse ragione da te elencate. Mi nutro SOLO ed ESCLUSIVAMENTE di ciò che caccio.
Niente allevamento, niente supermercato.
Nonostante tutto sono completamente contrario alla caccia per diletto. Non c'è niente di nobile, di emozionante a uccidere un animale.
Solo sopravvivenza.
Un libro molto interessante che consiglio:la caccia sostenibile edito da go ware
ma NON è necessaria alcun tipo di carne. Se ci tieni davvero agli animali smetti sia di andare a caccia e ovviamente non acquistare la carne.
@@cicciomattese grazie della risposta. Sono stato molto tempo vegetariano e pochi vegano, senza tuttavia farne un culto religioso come molti.
Per il mio corpo è totalmente insostenibile. La mia fisiologia ne risente.
Funziono bene invece con poca selvaggina settimanale, verdure e zero frutta.
Sono paradossalmente arrivato alla caccia proprio perché credo sia l'unico mezzo sostenibile per procurarsi il cibo. Non ho tradizioni familiari di cacciatori e non la concepisco come sport.
Non mangio cibi di allevamento, frutti esotici e verdure che non siano del mio orto.
Un caro saluto
@@manueletestai3946 scusami ma la scienza dice che dieta veg è adatta ad ogni fascia di età, patologia e intolleranza. Tra l'altro ci sono tantissime tipi di diete a base vegetale, è impossibile che le abbia provate tutte.
@@cicciomattese magari vuole semplicemente continuare a mangiare la carne senza sostenere gli inquinantissimi allevamenti. Mi sembra un buon compromesso dopotutto
@@cicciomattese La scienza non rappresenta i singoli individui. Poi, non so a quale scienza ti riferisci, di sicuro no all'epigenetica.
Forse ai China Study, almeno credo, abbondantemente messi in discussione.
Il vegetarianesimo è una buona alimentazione per chi non è allergico ai legumi come me, o intollerante ai latticini come me. Il veganesimo invece è culto, talmente naturale da dover integrare la vitamina b12.
Non sopporto di finanziare gli allevamenti intensivi, (i cui concimi servono proprio per la coltivazione industriale tra l'altro).
L'unico mezzo per avere carne ad impatto ambientale zero è la caccia.
Coltivo il mio orto, utilizzo il concime del cavallo, mangio solo pasta fatta in casa, vado a caccia.
Vivo di autosufficienza alimentare. Non ci vedo niente di male.
Saluti
Video davvero completo e su cui mi trovi d'accordo in ogni singolo punto! Complimenti!
Bravissimo! Ottimo video :)
Sento il problema molto da vicino perché abito in una zona di campagna e qui tra bracconieri e cacciatori che non rispettano minimamente le regole, è drammatico. Ci sono notti in cui devi aver paura ad uscire di casa, per buttare la spazzatura o per cercare il gatto. Non parliamo poi del fatto che andare a fare una passeggiata in un bosco in questa stagione, è pericoloso, perché è facilissimo ritrovarsi sotto il tiro di un cacciatore. Ed è un problema poco compreso da chi non vive in zone come la mia.
Il problema principale è quello dei controlli, non ce n'è a sufficienza, alcuni controlli sono proprio impossibili da fare, e Federcaccia lo sa benissimo. Federcaccia è ipocrita sul tema: da un lato si propone come fonte di formazione dei cacciatori, dall'altra basta la quota da associati perché non c'è nessun obbligo di presenza alla fine. Per non parlare dell'idiozia del "ruolo ecologico" della caccia quando siamo in totale assenza di controlli...
Per quanto riguarda il discorso del controllo della popolazione faunistica, o delle specie aliene, basterebbe la Guardia Forestale, oppure cacciatori abilitati dalla Guardia Forestale a svolgere il famoso "ruolo ecologico", su pagamento e quindi per lavoro.
Sulle realtà locali, altro grandissimo problema purtroppo: ristoratori e agriturismi che servono la cacciagione non denunciano se gli vengono portate anche specie protette (ammesso che siano in grado di riconoscerle) e certamente non lo sa il cliente, dato che un volatile in pentola sa di volatile, non è distinguibile il sapore di un piccione da un'allodola.
Sì, certo che uno di città che si serve da Burger King e poi si scandalizza del cerbiattino morto sparato, francamente è un po' sconfortante.
Grazie, non avevo mai pensato al rapproprto caccia-bracconaggio. Grazie mille per lo spunto.
Di base il problema è gestionale. NON vado a caccia, ne mi piace particolarmente, ma abolirla è una roba che può pensa solo chi vive in città e non ha presente le dinamiche di certe parti dell'entroterra.
Di fatto la presenza dei cacciatori(nb quella dei regolatori ecologici che millantano è una boiata visto che sono i primi a rilascia porcastri a brettio)è davvero quello che impedisce lo sbando totale delle zone rurali ed è una delle poche vere leve che si ha contro al bracconaggio(similmente ai pescatori nei fiumi, con tutte le problematiche che pure loro portano).
i cacciatori portano effettivamente dei problemi ma abolire la caccia porterebbe solo al mantenimento dei danni(ergo tornare a decenni fa dove letterarlmente sparavano a tutto)e allo sparire dei "pro" elencati nei video.
Senza conta che i fondi per i controlli già adesso fan ridere, figuriamoci se sparisse la spinta da parte dei cacciatori.
Si parlasse di MODIFICARE la caccia, invece, e renderla l'attività positiva che effettivamente può essere, tra caccia di selezione attenzione nelle introduzioni e regolamentazioni importanti.. bè difficle discordare.
mi accodo ai complimenti per il video. è molto ben fatto e giustamente divulhativo
@Emanuele676 ma il bracconaggio non si fa mica solo con i fucili. Trappole e reti non fanno rumore
@Emanuele676 ok ok, d'accordo, ora ho capito cosa intendi
@Emanuele676 mi fa ridere l'ingenuità con cui credi di aver ragione e non conosci la realtà dei fatti: carabinieri e forestale non fanno i controlli, avere il porto d'armi non fa di te né un cacciatore onesto, né un bracconiere, esiste l'indulto in Italia, chiunque si becca una pena da 1 a 3 anni non va in carcere ma ai domiciliari. Il mio vicino di casa lo sa bene, è un avanzo di galera non da poco e non si è fatto nemmeno un giorno di carcere per reati molto più gravi, tipo spaccio e rapina. Ma dove vivi?
@Emanuele676 Questa risposta denota la non conoscenza dell'entroterra di molte parti d'italia.
Certi controlli ci sono SOLO se ci stanno i fondi per pagarli, se levi la caccia questi non ci sono.
Senza contare che presupponi che la gente vada a caccia necessariamente sotto casa d'altri e che a questi possa dare fastidio, cose per niente scontata.
molte parti sono disabitate e molte persone hanno tutt'altro che dispiacere nel vedere i cinghiali che gli sfasciano le colture presi a revolverate o intrappolati nei lacci.
Già adesso, che i cacciatori gli rompono le palle e i forestali fanno i controlli è un mezzo far west, figuriamoci a caccia illegale
Sono d'accordo con ciò che dici.
Essendo una persona curiosa i tuoi video mi piacciono perché analizzano i fatti e non si limitano agli opposti netti.
Bravo.
Video BOMBA!!!
Bravo Giacomo, come sempre. 😊
Consiglio un libro (che parla più di alimentazione che di caccia) che secondo me è simile nell'approccio:
Hal Herzog - "Amati, odiati, mangiati".
Ma se i cacciatori sono in calo costante, vogliamo chiederci perché tante specie siano in calo?
Il problema vero in Italia è l'abbandono della montagna, le monocolture, l'inquinamento, i pesticidi, ed i cacciatori sono in prima linea contro questi fenomeni ed è per questo che dovremmo renderci conto che chiunque abbia a cuore l'ambiente sta dalla stessa parte
Poi ci sono i cinghiali che stanno diventando infestanti
Primo problema...
Il cacciatore tipico, cita il fatto che loro uccidendo, biodiversificano e fanno si che le speci non diventano invasive.
Peccato che in periodo pre caccia, vengano liberate milliaia di animali precedentemente allevati.
Ecco perché si avvicinano alle abitazioni.
Secondo problema é che per legge debbono tenere i 500mt. Se non piú dalle abitazioni.
Cosa che difficilmente avviene.
Se abiti in campagna, puó accadere che ti arrivi una pioggia di pallini nella proprietà.
Terzo problema, in molte regioni, non só se in tutte, i comuni hanno praticamente obbligato alla pulizia delle proprietà, tipo siepi, canali e boschi, cosí da evitare che gli animali selvatici, vi si insedino.
Naturalmente ha devastato la fauna naturale, tipo uccelli da siepe, insetti e piccoli animali e rettili.
Gli animali non hanno bisogno dell uomo.
@@emanuelechelini5163 non toccare il tasto dolente dei cinghiali infestanti...se ci si chiede da dove vengano e perché lo siano i cacciatori iniziano a somigliare a gatti che intraprendano rovinose arrampicate sulle tende
Come in ogni tuo video, sei stato fantastico, grazie Giacomo.
Stai facendo un lavoro meraviglioso e utile.
Ottimo video come al solito, la tua lucidità è esemplare. Potresti fare un video anche sulla cannabis? Sarebbe interessante ascoltare l'opinione di qualcuno come te che è in grado di interpretare e comunicare in maniera obiettiva la letteratura scientifica. Grazie del tuo lavoro e continua così!
Non so in che modo possa essere il suo campo, al massimo lo tratterebbe nel secondo canale
Bellissimo video! Hai trattato temi sulla caccia che veramente non avevo mai sentito toccare... Complimenti!
Territorializzare la caccia è una tendenza positiva da incrementare: i cacciatori abitanti il territorio sono più sensibili all'ambiente di quanto si creda tra i "cittadini benpensanti".
il sistema delle riserve, tipico della mitteleuropa o della fascia confinaria con la Slovenia (Trieste, Gorizia, Treviso e Malborghetto), dove il cacciatore e responsabile di una data porzione di territorio, al quale e vincolato per anni, che deve saper gestire oculatamente, pena guardar il stornir delle foglie.
Seguendo una logica civile è perfettamente come descrivi , d'altronde il contrario, danneggiare il territorio andrà a discapito del cacciatore stesso
Sarebbe bello fosse vero... dove abito, comune montano abbastanza disperso, conosco solo 1 cacciatore con un'etica e un amore per il territorio, la maggior parte sono cacciatori che credono sia tutto loro, che possono andare ovunque, sparare a qualsiasi cosa, avranno al massimo il diploma superiore, alcuni solo licenza media. Per non parlare dei loro cani che vanno ovunque e te li ritrovi in giardino... (amo gli animali, ma un selvatico non verrebbe mai davanti a una casa). Ieri ho sentito sparare dietro casa, vicinissimo, è tutela del territorio questa...? qui è difficile che vengano a fare controlli su cosa un cacciatore ha ucciso, quindi è facile fare quel che si vuole, e immagino sia lo stesso in altri posti che non sono riserve naturali. Secondo voi è sensibilità questa?
So che il problema dei cinghiali è pesante, lo vivo quotidianamente, ma i cacciatori non lo stanno risolvendo. Io darei tutto in mano alla forestale in modo da fare abbattimenti selezionati più decisivi e toglierei il porto d'armi a queste persone.
@@federica3392-f2b Infatti ,i soggetti che hai descritto non si possono definire cacciatori.
@@federica3392-f2b Al contrario io ho avuto molte esperienze positive. Ci sono è vero orde di cacciatori della domenica che calano dalle città (un fenomeno comunque in calo) ma da anni trovo cacciatori molto più ecologisti di tanti che la natura la esperimentano solo come un posto per svagarsi.
Bellissimo video, complimenti
Interessante il dilemma morale sul numero di feriti accettabili a livello statistico.
Sono d’accordo sul confrontare la caccia ad altre attività ludiche e più mortali; però mi rendo anche conto che le vittime di uomini in mimetica che si aggirano nei boschi in silenzio coi fucili per hobby, siano percepibili in modo diverso da una persona che si schianta in bici da sola o per altri motivi.
Mi interesserebbe ascoltare un’opinione più approfondita su questa questione molto umana..
Purtroppo, proprio recentemente un papà con figlio di alcuni mesi sono stati raggiunti da dei pallini nel loro giardino, fortunatamente non in modo grave. Ma non deve proprio succedere.
@@paolagrando5079 peccato non si possa cacciare vicino le abitazioni, quindi quei cacciatori o non stavano rispettando le regole o erano veri e propri bracconieri.
io ho avuto una conoscente investita da un ciclista, non è che si schiantano sempre da soli. Potremmo per esempio paragonarli a quelli che fanno downhill, se ti becchi un tizio da 70 kg che scende a 40 all'ora nel bosco, bene non ti fa
@@machekazzo certo. Ma il non rispettare le regole é uno dei problemi più grossi che abbiamo in Italia.
@@paolagrando5079 quindi non puoi dare la colpa alla caccia, il problema è un altro.
Wow!! Sto aprendo ora il video, scusa la mia frivolezza…. Ma che figo 😎 con questo nuovo look!!!! 😉😄
Veramente un ottimo lavoro. Questo è il giusto approccio per trattare argomenti così complessi! 👏 Penso anch'io che la caccia non vada abolita ma regolamentata meglio.
Da sempre, da quando ero adolescente... e ho 58 anni, sono contraria alla caccia ma favorevole all'eradicazione delle specie aliene. E il tuo video é il primo che nota questa cosa, ossia che le specie aliene andrebbero eliminate. Grazie
Sono praticamente d'accordo con tutto il tuo discorso, penso che si debba rifare la lista di cosa si può e di cosa non si può cacciare, specie per specie in base al numero di individui, alla capacità riproduttiva, io escluderei a priori tutti i piccoli volatili, non ha senso cacciare uccelli di piccola taglia dai quali non ricavi nulla in termini di proteine inoltre incidi pesantemente sulla loro sopravvivenza già difficoltosa essendo loro già prede di diversi rapaci e altri animali. Con i cinghiali secondo me possiamo andarci giù pesante, si riproducono come maiali dopotutto... 🤣
Come sempre o almeno nella stragrande maggioranza dei casi proibire qualcosa non è MAI una soluzione, molto meglio la regolamentazione e una periodica rivisitazione di questa.
Conta che ogni cacciatore può cacciare fino a 25 cinghiali l'anno, nonostante questa quota la popolazione di cinghiali è in costante aumento
@@enricoio19 vanno sterminati.
E IL PRIMA POSSIBILE.
Altra questione, io quando li ammazzo con l'arco sono illegale a prescindere, sarà ora di liberalizzare le armi autorizzate per spiccarli porchiddio?
(ah, il Patrol vale per acciaccarli quando li trovi in mezzo alla strada? No perchè dato che 2 anni fa le pappardelle erano ottime vorrei includere anche quello
La lista delle specie cacciabili e rivista ogni anno. Se e il caso di togliere una specie si toglie, altrimenti tutto come prima.
@@GioJonnhyK l'arco mi sembra sia legale, è la balestra a non esserlo
D'accordissimo su tutto, bravo!
io proporrei la caccia alle zanzare
100 minuti di aplausi😂
Grande apertura mentale, felice di essere un tuo iscritto
Da cacciatore - quindi di parte - devo complimentarmi per il video, molto ben approfondito.
Quello che mi offende quando spesso discuto con qualcuno contrario alla mia passione è l'essere contro per ideologia, l'ignoranza di base, il non volersi documentare nè sul tema etico, scientifico e del diritto - cosa che invece tu hai saputo fare molto bene.
Volevo solo aggiungere una cosa sul tema "ludico": andare a caccia non è un lavoro, si paga per farlo, è ovvio che chi lo fa ricerca un piacere. Ma questo piacere, questa componente "ludica" non sta nell'uccidere l'animale. Non solo è riduttivo, è proprio falso: la caccia è la passione di mettersi in gioco attivamente per cercare e fare proprio l'animale, capire come si comporta la preda, leggere il territorio, distinguere i versi, i sessi, le età degli animali, la caccia è l'emozione di scovare la propria preda ed il batticuore nel cercare di avvicinarla senza farsi scoprire. Se si ha il cane, è anche il lavoro di questi, la sua mimica, i suoi progressi... lo sparo in ogni caso, è soltanto l'apice e la conclusione di tutto questo.
Per fare una proporzione lo sparo sta alla caccia, come una pugnetta sta alla conquista romantica di una donna tanto amata.
Complimenti per le argomentazioni 👍👍👍👍👍
Entropy for life fà un video divulgativo senza moralismi in cui esplora i pro e i contro della caccia senza intervenire nella sezione commenti, Mortebianca fa completamente l'opposto commentando in modo passivo-aggressivo nella sezione commenti; che dire non devo disquisire su a chi mettere il like( per i fan di Morte sappiate che io di base sono indifferente alla tematica della caccia e non la pratico, troppo lunga e noiosa come la pesca, quindi non rompetemi i cosiddetti please)
Tra poco andrò a vedere anche il video di mortebianca. Ultimamente forse gli è partita un po' la testa, ma vediamo
@@lorenzosimeone00 forse è sempre stato così ma noi eravamo troppo giovani per rendercene conto.
@@nicolovoci7265 possibile anche questo, i suoi video hanno molta cultura, però effettivamente quelli su argomenti spinosi li sta facendo solo ultimamente ed è lì che scopriamo un suo nuovo lato
@@lorenzosimeone00 tra l altro vorrei aggiungere che è stato un po' un bastardo caricare un video divisivo come quello della caccia un giorno prima della vigilia di Natale ( infatti lui ha passato parte della serata a blastare le critiche), mentre altri youtubers facevo solo gli auguri
@@nicolovoci7265 è un po' strano, sì, ma alla fine ognuno lavora col suo canale come vuole
Non ho ancora guardato il video, ma , ma sei bellissimo!! Barbuzza approvata
(Ora la vogliamo più lunga , una vera gloriosa barba di omo sapiens)
Da persona contraria alla caccia, ritengo sia un ottimo video.
Complimenti per il riuscito tentativo di argomentare due posizioni opposte, ammirevole il non cadere nel colpo al cerchio e uno alla botte. Un'ottima lezione di filosofia
Sicuramente il video è ben fatto,
Io avrei aggiunto anche il riferimento al foraggiamento. Io ho trovato mucchi di frutta ovunque in estate, anche subito a ridoso di spiagge affollate.
Altra cosa che dico al nuovo Giacomo barbuto è che non so quanta esperienza abbia effettivamente di chi sono per lo più i cacciatori. Per lo meno per mia esperienza, specifico che vivo in toscana e i miei nonni cacciavano, aspettarsi accortezza a cosa si spara o sensibilità ambientale da parte della maggior parte degli sparatori è assurdo. Intanto si beve vino dall'alba, spesso sono vecchi in mal arnese, poi aggiungiamoci fattori socioculturali e di istruzione. I controlli sono inesistenti.
Altra cosa: il conflitto sociale forse andava espanso un po'. Capisco che non stando in campagna la cosa non sembri grave, ma secondo dove si sta diventa impossibile vivere e pericoloso anche andare a lavorare, magari perché mentre uno è lì che vendemmia si sente gli spari sopra la testa.
Io ho avuto un cane preso a pallettoni e hanno sparato a me un paio di volte, la prima perché parlavo troppo vicino ad un appostamento. Per non parlare di ripicche (incendi dolosi, spari contro le case, animali da cortile scomparsi durante le battute, orti calpestati) in cui si incorre se si alza la voce contro qualche cacciatore. E spiace dirlo ma c'è la sensazione ci sia una certa "mafia", anche per la scarsa risposta e disincentivo alla denuncia da parte di chi dovrebbe tutelare il cittadino.
So che sembrano cose inverosimili, lo sembravano anche a me prima di capitarci in mezzo, ma lo ho viste.
Concordo pienamente con il suo commento, abitando in campagna tutte le mattine possibili mi sveglio con spari e loro che non rispettano nemmeno le distanze dalle abitazioni. Ovviamente tutto arricchito dalle loro ingiurie ed infamie se esco di casa urlando.
La situa è evidemente brutta, senza dubbio. Però mi verrebbe da chiedermi se è colpa del fatto che si possa cacciare o di stronzi che cacciano. È un po' come avere un vicino che fa continuamente feste con volumi di musica insopportabili e rifiuti che vengono lanciati nel tuo giardino. Non è il fatto di poter fare feste, ma il fatto che il tizio sia un cretino a dare fastidio. Riportando il tutto al fatto che una festa non è il cane impallinato (povera bestia), mi pare che il problema sia appunto una mafia dei cacciatori, piuttosto che la caccia.
Le persone più ambientaliste che conosca sono cacciatori e per lo più astemi non diciamo fesserie generaliste per favore
Sono commosso. È raro trovare persone così oneste e preparate
Considerando che i cacciatori sono prevalentemente della vecchia generazione e considerando che il proibizionismo non porta a grandi risultati, direi che è più logico cambiare le regole in modo da educare al meglio i nuovi cacciatori piuttosto che vietare la caccia. Se poi uno è contrario per motivi etici ok, ma non credo che 30 milioni di italiani siano d'accordo con loro. La regolamentazione porterebbe più risultati e sarebbe più semplice da applicare, non essendo un' iniziativa estremista.
La caccia e' gia' pesantemente regolamentata lo dico da giovanissimo cacciatore.
30 milioni di italiani non saran d'accordo ma gli animali non è che visto chen on hanno la parola allora meritano di morire. Ma vabbeh, siete fortunati a stare dall'altra parte del fucile
@@ivan22oliva io mangio gli animali cacciati.
@@ivan22oliva Il mio era un consiglio a voi animalisti su cosa dovreste concentrarvi realmente, visto che i consensi del referendum non li otterrete (e se mi risponde cosi credo che lo sappia anche lei).
Poi non mi "accusi" di essere un cacciatore quando l'unico animale che ho ammazzato sono le zanzare in estate. Esistono persone che ragionano e sono contrarie senza essere di parte
Di regole ce ne sono veramente tante, basta aprire il portale della propria regione e si vede tutto.
Il problema è farle rispettare, la maggior parte dei cacciatori se ne frega delle regole, ne conosco talmente tanti che sparano a quel che vogliono e anche a pochi metri dalle abitazioni... la caccia ora come ora equivale a dare un fucile in mano a chiunque sperando che si comporti bene.
Io adoro il modo Che hai di affrontare le tematiche complesse, tenendo sempre conto dei Pro e dei Contro in maniera razionale.
Tieni sempre Stretto il timone della ragione! Grande giacomino 🙏
a mio avviso è insensato abolirla, va semplicemente meglio regolamentata e controllata. serve ovviamente una adeguata educazione
La caccia è già regolamentata, il punto è (come tutte le cose) che le regole non tutti le rispettano
@@marcoc6105 Ha detto "meglio regolamentata e controllata" non che non sia regolamentata
@@marcoc6105 appunto
@@davidet638 è già molto ben regolamentata. Poi ovviamente c'è chi non rispetta le regole e vabbè
@@harton90 Stando alle parole di Giacomo nel video ci sono dei bei buchi normativi e mancanze, con specie in pericolo che vengono cacciate, e specie invasive che invece non lo sono, ad esempio
Ti faccio dei grandissimi componenti!
Bel video, complimenti. Qualche osservazione/domande:
-Tema sicurezza: quali sono i dati? Secondo me bisogna tenere conto, e questo differenzia la caccia da attività come il ciclismo, dei danni causati a individui/animali esterni all'attività. Un altro aspetto da tenere in considerazione è l'incidenza degli incidenti, rispetto al ciclismo gli individui che praticano caccia sono di meno e la praticano per meno tempo. Eppure mi sembra che i danni causati dai cacciatori non siano così pochi (o almeno vedendo gli episodi riportati sui giornali in questi giorni).
-Riflessione etica: presumo che quando distingui attività ludica da attività a scopi alimentare la variabile in questione sia la necessità, ma siamo sicuri che, ad oggi, non ci siano alternative altrettanto valide alla carne tali da eliminare, o ridurre notevolmente, la sua necessità alimentare?
- Vi sono alternative all'uccisione per il contenimento delle specie? Per esempio, da quanto ne so la gran Bretagna e l'Emilia Romagna stanno provando a risolvere il problema degli scoiattoli grigi facendo sterilizzazioni
Concordo pienamente, nella maggior parte dei casi si può fare a meno di cacciare per nutrirsi oggigiorno.
Allo stesso modo mi domando:
É proprio necessario far muovere aerei,navi,camion e treni; solo per avere avocadi,manghi,papaye ed altri prodotti ortofrutticoli esotici nei nostri ipermercati tutto l'anno?
Non sarebbe più rispettoso dell'ambiente tornare ad un consumo di frutta e verdura stagionali,e magari territoriali, per ridurre il nostro impatto sull'ambiente?
@@paolosimonini4778 Se parli di frutta e verdura esotica potrei darti ragione ma si tratta di capire cosa intendi per verdura locale. L'Italia non produce abbastanza per sfamarsi da sola quindi dovremmo comunque importare dall'estero senza contare che esistono interi settori dell'agroalimentare che vivono sull'esportazione e non sul mercato interno.
Un'ulteriore precisazione sul paragone caccia/ciclismo è quello che un cacciatore può sparare ad un ciclista, e non viceversa, e questo è un tantino fastidioso.
Parola di ciclista.
Quanti sarebbero questi morti per la caccia? 1-2 all'anno?
Luk93
Per frutta e verdura locale in Italia intendo quella che può crescere nell'area mediterranea.
Fare arrivare i prodotti dal nord Africa o dalla Spagna ha un certo impatto relativamente al trasporto,farli arrivare dal sud america ha un impatto maggiore.
Relativamente ai settori basati sull'importazione purtroppo si troverebbero costretti a modificare la loro attività, così come dovrebbero fare armerie e negozi specializzati per la caccia nel momento in cui la stessa venisse vietata.
Hai un capitale derivante dagli anni in cui hai potuto esercitare una specifica attività che ora non é più concessa?
Lo reinvesti in qualcosa di diverso e continui il percorso imprenditoriale.
I settori dell'agroalimentare che vivono di esportazione dovrebbero essere incentivati a vari livelli a tornare al mercato interno
Grande! Come guida escursionistica ed educatore ambientale, vorrei avere il tempo e la pazienza per spiegare queste faccende al pubblico, purtroppo (o per fortuna) in un dialogo bisogna anche ascoltare e, se non si hanno competenze e non si cerca di essere oggettivi, spesso l'ascolto non basta nemmeno... si torna al tema dei tifosi sfegatati di cui avevo trattato in un tuo video precedente... scardinare quel sistema è davvero difficile, perché ogni persona funziona a modo suo e per ragionare insieme serve pazienza e tempo... e torna il discorso all'inizio...
Ottimo, il motivo per cui mi sono ritirato da social come Facebook è proprio perché non si può argomentare riguardo le cose. Anche sul referendum sulla legalizzazione della cannabis, altro argomento estremamente complesso, stavo cercando di discutere esattamente come hai fatto tu ma ho trovato solo persone ideologizzate che invece di capire gli argomenti ed entrare nel merito preferiscono schierarsi dicendo: “se sei a favore sei di sinistra, se sei contro sei di destra” senza ragionare.
Ti capisco. Andare sui social e dire che non si è contrari alla caccia è un po' come dire che si mangiano cuccioli di foca a colazione.
Ci ho provato un paio di volte ma è assolutamente inutile.
@@blackphilip8369 ma al di là di quello che si pensi sui temi che ci sono in campo ora (caccia, eutanasia e cannabis) il problema è la capacità valutativa delle persone; la capacità di considerare diversi aspetti e di tenere conto sia la positività sia la negatività di ogni scelta, di fare un bilancio rischio-beneficio. Il problema non è l’opinione finale in sé ma l’immaturità con cui secondo me si sceglie, enorme rispetto a una società che negli anni ‘70 ha scelto aborto e divorzio facendo leggi estremamente equilibrate e tenendo conto dei diversi pro e contro, al di là delle tifoserie da stadio. Oggi non c’è confronto perché non ci sono gli strumenti per averlo e perché tali strumenti ho l’impressione che non si vogliano nemmeno ricercare.
Ciao! Trovo saggio e logico il tuo ragionamento e concordo pienamente. Occorre equilibrio in tutte le cose!
il tuo ragionamento finale è molto interessante. Il fatto di ritenere, dall'80-90% della popolazione urbana, che l'ambiente è di tutti e di voler regolamentare/normare ciò che quotidianamente interessa comunità di provincia e rurali si sta rivelando troppo pressante. Serve un approccio meno demagogico.
... Forse perché sono quelli che si ritrovano proiettili che passano a 5 cm. Quando si va a stendere i panni..
Grazie per lo sforzo, qui in Bassa Friulana abbiamo il doppio problema Nutrie + Cinghiali. Movimenti anti caccia son presenti e a miei amici che ne fanno parte chiedo di raccogliere fondi per "deportare" in sud america le nutrie e lasciare che l'uomo faccia la parte del Lupo per i cinghiali. Credo che l'atteggiamento "ogni nutria conta" sia il riflesso del concetto "ogni vita umana conta" che uno slittamento di senso viene applicato ad tutta la natura terracquea. Io spiego che l'ambiente naturale NON esiste più e che l'uomo lo ha modificato in molti suoi equilibri e spetta proprio all'uomo anche con la caccia mantenerne l'equilibrio e con buona biodiversità. Grazie per non esser sceso nell'arena dello scontro ed aver messo in fila questo argomento complesso. Mandi dal Friuli
pongo una domanda: siamo il primo stato a proporre una cosa del genere? nel caso del no mi chiedo: cosa e` successo in quei stati, e` aumentato il bracconaggio o e` diminuito?
guardare cosa succede in altri stati solitamente risulta un ottimo metodo di valutazione
Proporre, non saprei, ma saremmo il primo ad adottare un simile provvedimento.
Sono d’accordo con te quasi su tutto nel senso che ritengo che le limitazioni che già ci sono sono abbastanza.. ovviamente il bracconaggio sposa i limiti e quindi è questo da eliminare.. io non ho sensibilità su questo aspetto ma come si quasi tutti i temi che tu ritieni di dover affrontare dal punto di vista etico, il discorso è fatto been ed interessante e ha in se tutti gli aspetti.. mettiamo limitazioni ma la caccia è meglio non eliminarla del tutto
Ci sono gia' le limitazioni
@@gordonfreeman2329 non ho detto il contrario..leggi per bene tutto.. io ho solo detto che il bracconaggio sposta un po’ gli equilibri e quindi magari fare qualche limitazione in più per riequilibrare può essere una soluzione.. alternativa al fatto che l’intervento principale sia di riuscire ad eliminare il bracconaggio.. se uno capisce che non ci si riesce bisognerà mettere limiti più stretti.. è lo stesso discorso delle tassazioni se tutti pagano bene se invece si evade e non si riesce a limitare la cosa bisogna aumentarle per compensare tutto qua