Grazie mille, devo dire che mi ha rincuorato sentirti! sono all`ultimo anno della triennale in ing clinica e avevo veramente bisogno di una visione d`insieme ... come dici tu ci sono veramente mille percorsi diversi ed è difficile districarsi e trovare informazioni oggettive e chiarificatrici! i siti delle università tendono ad esaltare la figura dell'ingegnere biomedico come se fosse una scelta sicura, invece chi già lavora nell`ambito scrive su internet ammonimenti a dir poco angoscianti, che ti fanno passare la voglia .... sono d'accordo con molte cose che hai detto! grazie delle dritte che mi hai dato :)
ciao, bel video, forse il video piu' interessante degli ultimi 10 anni su youtube. mi presento, sono un tecnico elettronico autodidatta, lavoro nel settore elettromedicale da qualche anno, nasco come programmatore negli anni 80 e ho sempre avuto il pallino delle protesi elettroniche robotiche ed affascinato dall'ingenieria meccanica in generale, ero giovane ed pronto a scoprire nuove tecnologie e sistemi avvicinandomi molto ai sistemi automatizzati dove ad una mia affermazione che si poteva controllare una luce o un motore tramite una porta parallela di un pc non mi credevano e dopo essere entrato nel mondo del lavoro a 16 anni come programmatore non finendo neanche la scuola professionale mi ritrovo come autodidatta e ne ho visto di ogni-dove, dipendente,libero professionista, riparatore di hi-fi,idraulico,imbianchino,padroncino, facchino,giardiniere ed altri lavori che adesso sinceramente non ricordo ma sul tuo discorso che approvo totalmente ,in questa 3 rivoluzione industriale , e' tutto da ri-inventarsi una professione, se ben guardi tutte le apparecchiature attualmente in uso e tecnologicamente avanzate fanno riferimento all'elettronica tradizionale,ma solo piu' piccola perche' la tecnologia ci ha permesso di fare passi da gigante ,prima con i circuiti integrati, poi con la tecnologia al siliceo e a seguira la nanotecnologia, si e' vero i processori hanno semplificato molti passi essenziali per la progettazione e la realizzazione di progetti affidabili e semplici nel loro utilizzo, ma le basi sono sempre rimaste le stesse, e bisogna anche fare i conti con le tecnologie open-source che rendono lo scambio di esperienze e idee che rendono ogni giorno sempre piu' interessante nella ricerca e sviluppo di una societa' (ma rimaniamo nell'argomento, il lavoro), la ricerca di un lavoro come dici tu deve essere a 360° perche' non e' mai come crediamo che sia, a volte semplice, altre complicate, e non si dovrebbe dimenticare mai dove partiamo e dove vogliamo arrivare (riferito al progetto lavorativo si intende) perche' quello che credevo fosse non lo era o non credavamo fosse cosi', io pero' sono riuscito a fare la differenza impostando la mia idea come prioritaria, anche andando controcorrente, anche quando mi dicevano che loro non facevano in quel modo perche erano abituati diversamente (facendo un esempio) ed ora a quasi 50 anni , mi sento ancora come un ragazzino trafficando con le stampanti 3d i firmware, i sensori , le nuove tecnologie e le vecchie e farsi un nome per essere riconosciuto non e' semplice e rimane solo commentare nei social un sogno che ancora non esiste per sopravvivere e poi fare anche i conti con la vita. scusa lo sfogo e vi auguro di poter realizzare qualcosa di valido e interessante dove mi piacerebbe farne parte e essere aggiornato, anche a distanza altrimenti come sfruttare tutta sta tecnologia? in bocca al lupo e complimenti. (ho visto oggi il video dove spiegate come fare un PCB tradizionale , molto interessante e spiegato bene ma mi ha sorpreso il circuito che avete fatto per la rilevazione del flusso sanguigno con un led a frequenza e un IR a frequenza, allora ho dato un occhiata al canale in cui vi sto scrivendo) .ciao!
Ciao!! Grazie per il video!!, sono al primo anno di ingegneria Clinica a Roma (Sapienza), parlando con molte persone che hanno finito la triennale e la specialistica di Ing Biomedica a Torino o a Pisa, tutti mi dicono che non c'è i lavoro e l'Italia non era pronta per adottare certe tecnologie e sicuramente non avrei lavorato nell' ambito biomedico, e mi stavo deprimendo, Grazie per aver riacceso la voglia di continuare !
Giuliano Bonaventura Mi fa piacere! Se posso darti un consiglio, visto che sei al primo anno: tieni sempre le orecchie ben aperte e partecipa a quante più attività possibili che ti permettano di farti cv (sempre rispetto a quello che vorresti fare come lavoro) :) Cerca di conoscere gente e di seguire quello che succede intorno a te, nella vita non si sa mai :)
Complimenti per il video e ti rispondo da genitore, s mio figlio di 13 anni dico di scegliere il percorso che vuole ma che conosca almeno bene una lingua straniera pronto se necessario a partire per esperienze o qualsiasi cosa ma mai di rinnegare la propria nazionalità
Ciao Eliana, io ti scrivo da studente di Biotecnologie mediche, quindi diciamo che l'ambito è leggermente diverso... Però sostanzialmente la situazione è "quasi" la stessa, si può paradossalmente dire che ho più probabilità di trovare lavoro con la mia laurea triennale in tecniche di laboratorio biomedico anziché con la magistrale quando sarà il momento... Anche se comunque il mio obiettivo è quello di fare ricerca genetica e molto probabilmente mi accontenterò di contratti annuali (se tutto va bene) o a progetto pur di fare ciò che mi piace e voglio fare nella vita.
Perdonami se mi introduco dopo praticamente un anno... Che io sappia le biotecnologie, tale campo in grande espansione e di innovazione, sono lauree molto ricercate e apprezzate, infatti in molti mi consigliarono di prenderla ma poi ho optato per un'altra strada in quanto è un lavoro prevalentemente di laboratorio... Anche secondo molti articoli tanti biotec trovan lavoro
Conosci il distretto biomedicale di Mirandola e Medolla (MO)? Per chi ci abita vicino come me è molto conosciuto (penso che tutti qui nella bassa modenese se non ci lavorano direttamente hanno amici o parenti che ci lavorano) secondo me è un buon compromesso per chi con una specializzazione biomedica vuole fare esperienza in aziende anche multinazionali senza però andare all'estero. In fondo c'entra con il problema che descrivi, si parla tanto di estero ma non si conoscono le realtà ben sviluppate che ci sono in Italia (e ci sono, nonostante globalizzazione e terremoti ci sono ancora). E poi volevo aggiungere una cosa che per me è fondamentale quando si parla di "conoscenze" quando si cerca da lavorare, perché alla fine quando si parla di conoscenze si pensa alla raccomandazione e cioè "questo deve lavorare qui perché è mio cugggino" quando invece sarebbe bene sviluppare quelle che sono le connessioni sociali che magari ti danno informazioni tipo " ehi, cugino, tu sei laureato in ingegneria, nella mia azienda cercano un ingegnere, prova a sentire" e che non c'entrano niente con la raccomandazione perché devi comunque meritarti il posto tramite CV e colloquio. In un mercato del lavoro come quello italiano penso che siano fondamentali queste connessioni, soprattutto per i neolaureati.
Ciao! video davvero molto interessante!! io sono iscritto al primo anno di ingegneria biomedica (triennale) al Politecnico di Torino e, anche se ancora molto presto, stavo già pensando a qualche esperienza da fare all'estero, soprattutto per la magistrale, visto che personalmente credo che l'esistenza della triennale tagli un po' le gambe alla possibilità di fare erasmus nei primi tre anni..... comunque, parlando un po' con un amico dei miei genitori, professore a ingegneria meccanica da ormai 30 anni, mi è stato detto che fare un erasmus al primo anno di magistrale (o all'ultimo della triennale) può essere controproducente. Mi ha spiegato che in questo modo "perdiamo" la possibilità di farci conoscere dalle aziende qui da noi, così che quando torniamo risultiamo per loro i "nuovi arrivati" e dobbiamo fare molta più fatica per trovar lavoro, nonostante abbiamo magari un curriculum migliore rispetto a chi è rimasto sempre in Italia ma nel frattempo si è girato varie aziende e si è fatto conoscere... cosa ne pensi? non mi sono spiegato benissimo ma spero si capisca il ragionamento.. :D
Ciao! Secondo me dipende sempre da quello che pensi di fare. Ad esempio c'è un mio amico che, volendo orientarsi già verso l'estero, ha deciso di fare un erasmus di (mi pare) 4 mesi in Finlandia, in modo da avere già un esperienza all'estero sul cv. Inoltre, per mia esperienza personale, difficilmente le persone cominciano a girare per aziende dal primo anno della magistrale; di solito uno comincia a farsi delle domande per il futuro al secondo (e ultimo) anno :) Un erasmus può essere controproducente se sei sicuro al 100% che rimarrai in Italia, anche perché rischi di perdere tempo... Cosa pensavi di fare?
eh infatti mi aveva detto che un erasmus è molto più "utile" e formativo se appunto poi si ha l'intenzione di rimanere fuori dall'Italia.... eh in realtà non so bene: ovviamente è molto presto per me, e magari deciderò anche di cambiare indirizzo (anche se non credo proprio, visto che mi affascina un casino questo ambito), ma in linea di massima un'esperienza fuori mi attrae davvero tanto... so però di poli italiani fra i migliori in europa, e che quindi un tirocinio lì potrebbe aprirmi porte anche a livello estero (come il centro di Mirandola, in provincia di Modena o quello di Chieti all'università Gabriele d'Annunzio).
Al minuto 14 non ho resistito: dicevo le stesse cose ad un mio amico oggi pomeriggio mentre passaggiavamo nella tua Roma. Per esperienza dico anche che bisogna sempre essere pronti a cercare lavoro perché non va mai come speriamo che vada;lavoravo come chimico in una industria dove la gente mi diceva:sei come uno statale...poi dopo essere diventato ultra-sensibile ai prodotti che maneggiavo ho dovuto reinventarmi come venditore, un venerdì ti chiamano e ti dicono:licenziamento ma ti diamo un po' di soldi (presa per il culo),mi rimetto in gioco: ditta 1,ditta 2 ,ditta 3= curriculum,gioco ancora: la ditta4 necessitava proprio di uno con le mie esperienze 😃 se non ci fosse stato il primo intoppo? Che vita monotona.
non so se lo hai già fatto ma in tal caso potresti fare un video dove parli delle varie magistrali in biomedica in italia, riguardo cosa si studia e cosa si fa nello specifico. Sarebbe utilissimo per chi non ha magistrale nella propria regione.
Ciao Elisa! Sarebbe un video abbastanza complesso, visto l'elevato numero di atenei presenti nel nostro Bel Paese... Ti consiglio di partire dalla branca che ti interessa di più, scegliere un paio di regioni e chiedere a chi studia in quegli atenei!
Discorso che condivido a pieno! Io sono quasi alla fine del mio tirocinio magistrale. Ho spinto molto per poterlo fare esternamente all'università, ed ovviamente l'unici posti erano in aziende pubbliche (quindi addio possibilità di assunzione in seguito -.-" ). Adesso mi ritrovo proprio nella situazione di aver finito gli studi e di non sapere dove sbattere la testa. Che faccio? Da chi vado? Come posso sapere quali aziende/progetti potrebbero aver bisogno di uno come me? Purtroppo l'università ci forma a livello di conoscenze, ma non ci da gli strumenti pratici per entrare nel mondo del lavoro, eccetto ovviamente il famoso calcio in culo. La tua idea di una "raccolta" di tutte quelle piccole realtà che hanno bisogno di gente qualificata, e anche se non sono un ingegnere sicuramente verrò a dare un'occhiata.
E vero all'estero non è tutto rosa e fiori...anzi sotto moltissimi aspetti e peggio, sono stato in Inghilterra....e sono ritornato in Italia .... l'unica cosa positiva era la parte governativa e economica.....e bene si vieni pagato più di quanto prenderesti in Italia....ma per la vita quotidiana e tantissimi altri aspetti e molto deprimente.....io sono del idea se sei laureato vai all'estero lavora per 5/10 e ti sei sistemato a vita....poi ritorna in Italia che è uno dei paesi più meravigliosi che ci sia al mondo..... completo in tutto e in ogni punto di vista!!!!!!
Grazie per il video, concordo davvero su tutto ✌️ dovrei farlo vedere al mio prof di meccanica che l'ultima lezione esordì con "beh l'unica via che vi si aprirà sarà quella dei rappresentanti", sinceramente mi sto un po' adoperando per questo inserendo economia nel piano di studi, non si sa mai 👐
Complimenti. Ottimo video. Per caso Lei sa come posso trovare un'insegnante che impartisca ripetizioni per l'ambito universitario? Sto frequentando ingegneria biomedica e ho bisogno di alcuni chiarimenti
Ciao Eliana sono un ragazzo di quarto liceo che è interessato alla facoltà di ingegneria biomedica ma non ho capito dal tuo discorso (no che non sei stata chiara ma probabilmente qualche lacuna mia nella comprensione ) se la robotica biomedica è un ramo che che nasce dall'ingegneria biomedica o se è un corso a parte
grandissimo video Elia, come sempre. Cosa dovrebbe fare una perso a che conosce un'azienda privata da consigliare e da consigliarti su mindebug? A cosa serve iscriversi?
Buongiorno, Sono uno studente di 4ª liceo e stavo prendendo seriamente in considerazione il fatto di fare il test per il politecnico di Milano al fine di fare ingegneria biomedica. Volevo chiedere cortesemente se qualcuno mi saprebbe spiegarmi in modo vagamente dettagliato (scusate il paradosso di concetti...) che cosa si fa in neuro ingegneria... Vi prego rispondetemi, grazie mille. Comunque, ottimo video!
ciao! io sono in quinto superiore e mi sto preparando al test di ammissione per il poli di Milano per ingegneria biomedica. Io vorrei diventare un neuroingegnere, lavorare con le tecnologie cercando di migliorare l organismo umano. Sai come è possibile diventarlo? perche nelle magistrali di Milano non è presente come corso. Poi in modo prematuro credo di voler andare a lavorare all estero una volta ottenuto le lauree per cercare di avere un reddito piuttosto alto. Com è la situazione degli stipendi degli ingegneri biomedici?
ciao Eliana complimenti bel video, sono uno studente di un ITIS al quarto anno nella specializzazione informatica, ti volevo chiedere se consigli come percorso universitario ingegneria informatica o può andare bene informatica valutando che a me non piace geometria e fisica. grazie di un eventuale risposta. Luca.
Ciao ho apprezzato molto questo tuo video, io sono un tecnico di radiologia ed ho avuto modo di conoscere alcuni ingegneri biomedici soprattutto nella veste di application specialist di aziende che producono ed installano negli ospedali apparecchiature per la diagnostica ( tipicamente tc e risonanza magnetica), oppure figure che si occupano della gestione degli acceleratori lineari in radioterapia...volevo chiederti se hai mai pensato di avvicinarti a questo ambito. P.S il tuo canale è molto interessante ☺
Ciao! Sto affrontando proprio questo semestre un corso sui dispositivi medici (Ecografia, Radiografia, TC, RM) e devo dire che non ci avevo mai pensato prima...in realtà non è un ambito per cui ho un fortissimo interesse ^^' Preferirei R&D in ambito di robotica biomedicale, anche se so che il settore dei DM è molto florido! :)
Ciao Eliana:) sono uno studente di ingegneria biomedica magistrale e per cominciare vorrei farti i miei complimenti per questo video!! Sottolineo che condivido in pieno i tuoi pensieri. Purtroppo le informazioni per tutto ciò che riguarda il mondo lavorativo della biomedica, come sai meglio di me, sono alquanto ristrette e questo crea molti disagi!! Ti vorrei chiedere se sai quali siano le mansioni dell'ingegnere biomedico in ambito sanitario e come sia possibile entrarci (suppongo ovviamente con concorso statale). Grazie :)
Ciao Tommaso! Per entrare nel mondo sanitario devi avere naturalmente l'iscrizione all'Albo degli Ingegneri. Di solito ogni azienda ospedaliera pubblica il proprio bando quando necessita di un ingegnere biomedico/clinico. Per quanto riguarda le mansioni, sono diverse. Da una parte, deve gestire la parte economica quando l'ospedale deve acquistare dei nuovi macchinari, oppure quando c'è bisogno di manutenzione dei macchinari...cose di questo tipo :)
Non m'intrometto troppo in quanto non studio ingegneria biomedica, però dici cose giustissime, che possono applicarsi a qualunque campo di ricerca e lavoro. Tra l'altro, anche quando si ricevono tante porte sbattute in faccia, c'è sempre la possibilità di mettere a frutto i propri talenti e passioni mettendosi in proprio (come Holey e Team UnLimbited). M'ispiri tanto, Eliana! Grazie ^_^
Ciao Eliana, sono una liceale del quinto anno! Mi è piaciuto molto il tuo video e il discorso del lavoro in Italia è costruttivo.. La penso esattamente come te.. volevo sapere una cosa, in quale facoltà hai studiato ingegneria biomedica e come ti sei trovata con gli esami e il resto? Vorrei intraprendere questa strada ma sono ancora molto ignorante su alcuni aspetti. Grazie in anticipo 😘
Ciao Chiara! Io ho fatto la triennale in Ingegneria Elettronica e adesso sto finendo la magistrale in Ing Biomedica in inglese a Roma Tre.. se cerchi tra i miei video trovi sicuramente qualche video in cui parlo specificamente dell'uni :)
Trovo molto interessante il settore dell'ingegneria biomedica, ma dato che vengo da un classico non so granché né di matematica né delle materie scientifiche, quindi la domanda sorge spontanea: quali sono i prerequisiti per entrare in questa facoltà? Grazie in anticipo.
Ciao Antonio! In descrizione dovrebbe esserci il mio indirizzo email ( in ogni modo: eliana.streppa@gmail.com). Ti chiedo solo di controllare che io non abbia già risposto alle domande che mi vuoi porre in questo o in altri video :) Un saluto!
Vorrei fare una domanda su una cosa che non mi è molto chiara... se uno vuole fare un tirocinio in un'azienda deve cercare delle offerte di varie aziende o deve contattare random tutte le aziende che conosce chiedendo se sono interessate?
Luisa Iossa La primissima cosa da fare è parlare con il prof che scegli come relatore; poi dipende: se le offerte che trovi non ti soddisfano, niente ti vieta di cercare altrove :) Però dipende sempre dalla disponibilità del prof, perché certi ti indirizzano direttamente su un lavoro di tesi che decidono loro e potrebbero non apprezzare la scelta del "me lo cerco da solo"...anche perché bisogna comunque valutare se il tirocinio che andresti a fare sia compatibile con il tipo di lavoro di tesi che devi effettivamente fare!
Ciao Eliana :) innanzitutto ti ringrazio per il video perchè mi ha ridato una botta di speranza su quello che vorrei diventi il mio percorso di studi ed oltre a ciò mi hai aperto ancora di più gli orizzonti e proprio per questo volevo farti una domanda. Io sono uno studente di Ingegneria Industriale di Catania prossimo alla laurea che vorrebbe puntare a proseguire gli studi in Ingegneria Biomedica, per la precisione vorrei arrivare ad avere delle competenze nell'ambito della Robotica Biomedicale, ma ahimè da me tale percorso non è presente quindi sono costretto ad "emigrare" dalla Sicilia e a tal proposito ti volevo chiedere un consiglio su quale siano gli atenei più validi per tale percorso. Per ora ho preso in considerazione e contattato solo il politecnico di Torino. Ti ringrazio in anticipo per una tua risposta e ti ringrazio ancora per l'impegno che ci stai mettendo per sostenere l'Ingegneria Biomedica all'interno del nostro paese :)
ciao, mi permetto di rispondere perchè studio all'università di Pisa, e faccio una magistrale proprio al sant'anna :) Non sono laureata in ingegneria biomedica, ma ing. informatica, e adesso frequento la magistrale in embedded computing systems, ovvero programmazione di microcontrollori, quindi i due ambiti sono piuttosto legati..è vero che il sant'Anna e il PERCROlab sono molto buoni, ma considera che il 90% degli studenti triennali di ing. biomedica poi decidono di intraprendere ingegneria robotica come magistrale, poichè a quanto pare la magistrale di ing. biomedica non è tanto buona. se comunque l'intento è quello di lavorare sulla robotica biomedicale penso che ing. robotica sia la scelta giusta, poichè ha diversi corsi incentrati su quel percorso. altrimenti direttamente al sant'anna esiste una magistrale che si chiama bionics engineering che pure dovrebbe essere molto interessante :)
@@dariofamoso5908 ciao! Wow, non ricordavo nemmeno di questo mio commento... Il tempo vola 😁 Comunque alla fine per altri motivi personali ho scelto come specialistica ingegneria dei materiali a Modena e mi sono trovato bene. Nei pressi di Mirandola esiste un polo dedicato all' industria biomedicale e quindi sul territorio sono presenti eventuali sbocchi lavorativi. Comunque se non avessi avuto questo imprevisto penso che avrei scelto robotica.
Mi è piaciuto il video soprattutto perché voglio studiare ingegneria biomedica alla sapienza(triennale clinica ), però non sono sicuro di volerlo fare perché in Italia non ci sono aziende e ho paura fare qualcosa non riguardante al quello che studierò. C’è il mio sogno sarebbe studiare bioingegneria nell’ambito tissutale ma penso che Italia questo campo non esista. Vorrei sapere se tu ne sai qualcosa
tutto giusto, ma volevo precisare che l'analista programmatore non è l'informatico, che poi sto lavoro lo facciamo in genere chi ha studiato informatica è totalmente un altro discorso. Per il resto sono totalmente d'accordo, solo che sta figura che l'informatico sia un programmatore non mi sta bene, praticamente è screditare una figura scientifica ( il che dipende se tu abbia studiato informatica pura o ingegneria informatica) per qualcosa di comune come il programmatore. Io sono un ricercatore informatico specializzato in sicurezza IT e intelligenza artificiale e venire paragonato a un programmatore mi fa salire i nervi. Per la situazione che stai affrontando fammi sapere se nel mio piccolo io possa contribuire in qualcosa.
Ciao! Non intendevo sminuire il lavoro che può fare un informatico (sia il mio ragazzo che moltissimi dei miei amici sono ingegneri informatici, quindi so bene di che si parla), ma semplicemente dire che l'analista programmatore è un lavoro che riguarda l'informatica (e non la biomedica). Grazie comunque per l'intervento :)
To the Science & Beyond! Beh, in quel caso potrei darti ragione. Però gli ingegneri avendo delle basi solide di programmazione potrebbero benissimo sostenere quel lavoro, quindi non biasimo la scelta di proposta fatta da queste aziende, che poi tu non sia interessata è un'altro discorso. Ti auguro che con le scelte che hai fatto di riuscire nel tuo intento!
@Appassionato di fai da te Ahahahahahah Io vorrei capire perché dici che i giovani sono solo fannulloni che parlano a vanvera, lo hai affermato in un modo così prepotente e senza argomentare
@Appassionato di fai da te Con tutto il rispetto, ma con la tua esperienza non è possibile sancire un'affermazione come "i giovani sono fannulloni", data la mancanza di un metodo che dimostri la veridicità della tua tesi
Non è vero che in italia è svantaggioso che non si trova lavoro eccettera, evitate questi commenti vacui, però sappiate che in america potrai arrivare a guadagnare 86.000 $ all'anno con un tasso di disoccupazione del 2% e che in italia sarai costretto a reinventarti come programmatore o venditore ambulante.
TRASFORMARE GLI ATOMI CHIMICI IN EELETRONICI,PER POTER CREARE NANO TECNOLOGIA PER LO SVILUPPO NEUROLOGICO? E POSSIBILE ?MI PUO PORTARE A FAR RICERCA SCIENTIFICA?
ciao Eliana complimenti bel video, sono uno studente di un ITIS al quarto anno nella specializzazione informatica, ti volevo chiedere se consigli come percorso universitario ingegneria informatica o può andare bene informatica valutando che a me non piace geometria e fisica. grazie di un eventuale risposta. Luca.
GrattacieloCadente Ciao! A livello lavorativo, chiaramente con Ingegneria Informatica diventeresti più in fretta team leader, però considera che anche con Informatica puoi andare molto lontano! Dipende sempre da cosa ti aspetti dal tuo futuro :) Entrambe le figure professionali sono MOLTO ricercate (di solito gli studenti di queste facoltà hanno lavoro già durante la tesi, con un tasso di disoccupazione veramente basso)!
@Appassionato di fai da te ognuno racconta la propria esperienza. Io non dò false speranze, racconto quello che vedo con i miei occhi. Ho sempre detto che in Italia non è facile trovare lavoro in quest'ambito, io stessa ho iniziato a lavorare come consulente informatico e oggi, pur facendo un lavoro che mi piace, non sono nel campo Biomedicale. La questione è sempre la stessa: se vuoi lavorare in un settore super specifico (come sono quelli della Bioingegneria), devi essere disposto a muoverti dove c'è richiesta. Se vuoi rimanere nella tua città, ti adatti secondo il mercato locale. Tutto non si può avere.
@Gun Slinger le professioni redditizie senza avere una laurea quali sono? Andare in fabbrica a 800-1000 euro al mese? O vendere il culo in strada? Illuminaci...
sei illuminante, apprezzo tantissimo che parli di argomenti così seri e importanti sinceramente.
Ciao Eliana, sono contento del tuo atteggiamento propositivo! Il discorso lavoro è molto importante, da affrontare senza frustrazioni o luoghi comuni.
Ed è così che si parla! Bravissima, sono perfettamente daccordo con te. Basta parlare, bisogna FARE per cambiare!
Grazie mille, devo dire che mi ha rincuorato sentirti! sono all`ultimo anno della triennale in ing clinica e avevo veramente bisogno di una visione d`insieme ... come dici tu ci sono veramente mille percorsi diversi ed è difficile districarsi e trovare informazioni oggettive e chiarificatrici! i siti delle università
tendono ad esaltare la figura dell'ingegnere biomedico come se fosse una scelta sicura, invece chi già lavora nell`ambito scrive su internet ammonimenti a dir poco angoscianti, che ti fanno passare la voglia .... sono d'accordo con molte cose che hai detto!
grazie delle dritte che mi hai dato :)
ciao, bel video, forse il video piu' interessante degli ultimi 10 anni su youtube. mi presento, sono un tecnico elettronico autodidatta, lavoro nel settore elettromedicale da qualche anno, nasco come programmatore negli anni 80 e ho sempre avuto il pallino delle protesi elettroniche robotiche ed affascinato dall'ingenieria meccanica in generale, ero giovane ed pronto a scoprire nuove tecnologie e sistemi avvicinandomi molto ai sistemi automatizzati dove ad una mia affermazione che si poteva controllare una luce o un motore tramite una porta parallela di un pc non mi credevano e dopo essere entrato nel mondo del lavoro a 16 anni come programmatore non finendo neanche la scuola professionale mi ritrovo come autodidatta e ne ho visto di ogni-dove, dipendente,libero professionista, riparatore di hi-fi,idraulico,imbianchino,padroncino, facchino,giardiniere ed altri lavori che adesso sinceramente non ricordo ma sul tuo discorso che approvo totalmente ,in questa 3 rivoluzione industriale , e' tutto da ri-inventarsi una professione, se ben guardi tutte le apparecchiature attualmente in uso e tecnologicamente avanzate fanno riferimento all'elettronica tradizionale,ma solo piu' piccola perche' la tecnologia ci ha permesso di fare passi da gigante ,prima con i circuiti integrati, poi con la tecnologia al siliceo e a seguira la nanotecnologia, si e' vero i processori hanno semplificato molti passi essenziali per la progettazione e la realizzazione di progetti affidabili e semplici nel loro utilizzo, ma le basi sono sempre rimaste le stesse, e bisogna anche fare i conti con le tecnologie open-source che rendono lo scambio di esperienze e idee che rendono ogni giorno sempre piu' interessante nella ricerca e sviluppo di una societa' (ma rimaniamo nell'argomento, il lavoro), la ricerca di un lavoro come dici tu deve essere a 360° perche' non e' mai come crediamo che sia, a volte semplice, altre complicate, e non si dovrebbe dimenticare mai dove partiamo e dove vogliamo arrivare (riferito al progetto lavorativo si intende) perche' quello che credevo fosse non lo era o non credavamo fosse cosi', io pero' sono riuscito a fare la differenza impostando la mia idea come prioritaria, anche andando controcorrente, anche quando mi dicevano che loro non facevano in quel modo perche erano abituati diversamente (facendo un esempio) ed ora a quasi 50 anni , mi sento ancora come un ragazzino trafficando con le stampanti 3d i firmware, i sensori , le nuove tecnologie e le vecchie e farsi un nome per essere riconosciuto non e' semplice e rimane solo commentare nei social un sogno che ancora non esiste per sopravvivere e poi fare anche i conti con la vita. scusa lo sfogo e vi auguro di poter realizzare qualcosa di valido e interessante dove mi piacerebbe farne parte e essere aggiornato, anche a distanza altrimenti come sfruttare tutta sta tecnologia? in bocca al lupo e complimenti. (ho visto oggi il video dove spiegate come fare un PCB tradizionale , molto interessante e spiegato bene ma mi ha sorpreso il circuito che avete fatto per la rilevazione del flusso sanguigno con un led a frequenza e un IR a frequenza, allora ho dato un occhiata al canale in cui vi sto scrivendo) .ciao!
Bel video a cuore aperto, grazie!
Le tue parole sono così piene di speranza! Bisognerebbe stare un po’ più in silenzio e agire per contribuire a migliorare il nostro Paese.
Ciao!! Grazie per il video!!, sono al primo anno di ingegneria Clinica a Roma (Sapienza), parlando con molte persone che hanno finito la triennale e la specialistica di Ing Biomedica a Torino o a Pisa, tutti mi dicono che non c'è i lavoro e l'Italia non era pronta per adottare certe tecnologie e sicuramente non avrei lavorato nell' ambito biomedico, e mi stavo deprimendo, Grazie per aver riacceso la voglia di continuare !
Giuliano Bonaventura Mi fa piacere! Se posso darti un consiglio, visto che sei al primo anno: tieni sempre le orecchie ben aperte e partecipa a quante più attività possibili che ti permettano di farti cv (sempre rispetto a quello che vorresti fare come lavoro) :) Cerca di conoscere gente e di seguire quello che succede intorno a te, nella vita non si sa mai :)
Complimenti per il video e ti rispondo da genitore, s mio figlio di 13 anni dico di scegliere il percorso che vuole ma che conosca almeno bene una lingua straniera pronto se necessario a partire per esperienze o qualsiasi cosa ma mai di rinnegare la propria nazionalità
brava condivido il tuo messaggio , dobbiamo cambiarla noi l'Italia o non lo farà nessuno
Ciao Eliana, io ti scrivo da studente di Biotecnologie mediche, quindi diciamo che l'ambito è leggermente diverso... Però sostanzialmente la situazione è "quasi" la stessa, si può paradossalmente dire che ho più probabilità di trovare lavoro con la mia laurea triennale in tecniche di laboratorio biomedico anziché con la magistrale quando sarà il momento... Anche se comunque il mio obiettivo è quello di fare ricerca genetica e molto probabilmente mi accontenterò di contratti annuali (se tutto va bene) o a progetto pur di fare ciò che mi piace e voglio fare nella vita.
Perdonami se mi introduco dopo praticamente un anno...
Che io sappia le biotecnologie, tale campo in grande espansione e di innovazione, sono lauree molto ricercate e apprezzate, infatti in molti mi consigliarono di prenderla ma poi ho optato per un'altra strada in quanto è un lavoro prevalentemente di laboratorio...
Anche secondo molti articoli tanti biotec trovan lavoro
Complimenti per i contenuti. Condivisibili totalmente.
Conosci il distretto biomedicale di Mirandola e Medolla (MO)? Per chi ci abita vicino come me è molto conosciuto (penso che tutti qui nella bassa modenese se non ci lavorano direttamente hanno amici o parenti che ci lavorano) secondo me è un buon compromesso per chi con una specializzazione biomedica vuole fare esperienza in aziende anche multinazionali senza però andare all'estero. In fondo c'entra con il problema che descrivi, si parla tanto di estero ma non si conoscono le realtà ben sviluppate che ci sono in Italia (e ci sono, nonostante globalizzazione e terremoti ci sono ancora). E poi volevo aggiungere una cosa che per me è fondamentale quando si parla di "conoscenze" quando si cerca da lavorare, perché alla fine quando si parla di conoscenze si pensa alla raccomandazione e cioè "questo deve lavorare qui perché è mio cugggino" quando invece sarebbe bene sviluppare quelle che sono le connessioni sociali che magari ti danno informazioni tipo " ehi, cugino, tu sei laureato in ingegneria, nella mia azienda cercano un ingegnere, prova a sentire" e che non c'entrano niente con la raccomandazione perché devi comunque meritarti il posto tramite CV e colloquio. In un mercato del lavoro come quello italiano penso che siano fondamentali queste connessioni, soprattutto per i neolaureati.
helemari86 Ottima osservazione! Un po' accade già, soprattutto tra gli ingegneri informatici che conosco :)
Ciao! video davvero molto interessante!!
io sono iscritto al primo anno di ingegneria biomedica (triennale) al Politecnico di Torino e, anche se ancora molto presto, stavo già pensando a qualche esperienza da fare all'estero, soprattutto per la magistrale, visto che personalmente credo che l'esistenza della triennale tagli un po' le gambe alla possibilità di fare erasmus nei primi tre anni..... comunque, parlando un po' con un amico dei miei genitori, professore a ingegneria meccanica da ormai 30 anni, mi è stato detto che fare un erasmus al primo anno di magistrale (o all'ultimo della triennale) può essere controproducente. Mi ha spiegato che in questo modo "perdiamo" la possibilità di farci conoscere dalle aziende qui da noi, così che quando torniamo risultiamo per loro i "nuovi arrivati" e dobbiamo fare molta più fatica per trovar lavoro, nonostante abbiamo magari un curriculum migliore rispetto a chi è rimasto sempre in Italia ma nel frattempo si è girato varie aziende e si è fatto conoscere... cosa ne pensi?
non mi sono spiegato benissimo ma spero si capisca il ragionamento.. :D
Ciao! Secondo me dipende sempre da quello che pensi di fare. Ad esempio c'è un mio amico che, volendo orientarsi già verso l'estero, ha deciso di fare un erasmus di (mi pare) 4 mesi in Finlandia, in modo da avere già un esperienza all'estero sul cv.
Inoltre, per mia esperienza personale, difficilmente le persone cominciano a girare per aziende dal primo anno della magistrale; di solito uno comincia a farsi delle domande per il futuro al secondo (e ultimo) anno :)
Un erasmus può essere controproducente se sei sicuro al 100% che rimarrai in Italia, anche perché rischi di perdere tempo...
Cosa pensavi di fare?
eh infatti mi aveva detto che un erasmus è molto più "utile" e formativo se appunto poi si ha l'intenzione di rimanere fuori dall'Italia....
eh in realtà non so bene: ovviamente è molto presto per me, e magari deciderò anche di cambiare indirizzo (anche se non credo proprio, visto che mi affascina un casino questo ambito), ma in linea di massima un'esperienza fuori mi attrae davvero tanto... so però di poli italiani fra i migliori in europa, e che quindi un tirocinio lì potrebbe aprirmi porte anche a livello estero (come il centro di Mirandola, in provincia di Modena o quello di Chieti all'università Gabriele d'Annunzio).
Al minuto 14 non ho resistito: dicevo le stesse cose ad un mio amico oggi pomeriggio mentre passaggiavamo nella tua Roma. Per esperienza dico anche che bisogna sempre essere pronti a cercare lavoro perché non va mai come speriamo che vada;lavoravo come chimico in una industria dove la gente mi diceva:sei come uno statale...poi dopo essere diventato ultra-sensibile ai prodotti che maneggiavo ho dovuto reinventarmi come venditore, un venerdì ti chiamano e ti dicono:licenziamento ma ti diamo un po' di soldi (presa per il culo),mi rimetto in gioco: ditta 1,ditta 2 ,ditta 3= curriculum,gioco ancora: la ditta4 necessitava proprio di uno con le mie esperienze 😃 se non ci fosse stato il primo intoppo? Che vita monotona.
non so se lo hai già fatto ma in tal caso potresti fare un video dove parli delle varie magistrali in biomedica in italia, riguardo cosa si studia e cosa si fa nello specifico. Sarebbe utilissimo per chi non ha magistrale nella propria regione.
Ciao Elisa! Sarebbe un video abbastanza complesso, visto l'elevato numero di atenei presenti nel nostro Bel Paese...
Ti consiglio di partire dalla branca che ti interessa di più, scegliere un paio di regioni e chiedere a chi studia in quegli atenei!
Discorso che condivido a pieno!
Io sono quasi alla fine del mio tirocinio magistrale. Ho spinto molto per poterlo fare esternamente all'università, ed ovviamente l'unici posti erano in aziende pubbliche (quindi addio possibilità di assunzione in seguito -.-" ).
Adesso mi ritrovo proprio nella situazione di aver finito gli studi e di non sapere dove sbattere la testa. Che faccio? Da chi vado? Come posso sapere quali aziende/progetti potrebbero aver bisogno di uno come me? Purtroppo l'università ci forma a livello di conoscenze, ma non ci da gli strumenti pratici per entrare nel mondo del lavoro, eccetto ovviamente il famoso calcio in culo.
La tua idea di una "raccolta" di tutte quelle piccole realtà che hanno bisogno di gente qualificata, e anche se non sono un ingegnere sicuramente verrò a dare un'occhiata.
E vero all'estero non è tutto rosa e fiori...anzi sotto moltissimi aspetti e peggio, sono stato in Inghilterra....e sono ritornato in Italia .... l'unica cosa positiva era la parte governativa e economica.....e bene si vieni pagato più di quanto prenderesti in Italia....ma per la vita quotidiana e tantissimi altri aspetti e molto deprimente.....io sono del idea se sei laureato vai all'estero lavora per 5/10 e ti sei sistemato a vita....poi ritorna in Italia che è uno dei paesi più meravigliosi che ci sia al mondo..... completo in tutto e in ogni punto di vista!!!!!!
ciao, se mi interessano molto gli organi artificiali, quale specializzazione è la migliore? Grazie per tutto quello che fai
Grazie mille👍
Grazie per il video, concordo davvero su tutto ✌️ dovrei farlo vedere al mio prof di meccanica che l'ultima lezione esordì con "beh l'unica via che vi si aprirà sarà quella dei rappresentanti", sinceramente mi sto un po' adoperando per questo inserendo economia nel piano di studi, non si sa mai 👐
grazie gentilissima l'informazione ma io voglio chiedere se bioingegneria e ingegneria biomedico è entrambi la stessa cosa?
grazie!
Complimenti. Ottimo video. Per caso Lei sa come posso trovare un'insegnante che impartisca ripetizioni per l'ambito universitario?
Sto frequentando ingegneria biomedica e ho bisogno di alcuni chiarimenti
Se posso chiedere ,qual'è la "facoltà" nella quale si parla di nanotecnologie e robotica?
Dopo 4 anni è ancora valido il sito mindebug?
Ciao Eliana sono un ragazzo di quarto liceo che è interessato alla facoltà di ingegneria biomedica ma non ho capito dal tuo discorso (no che non sei stata chiara ma probabilmente qualche lacuna mia nella comprensione ) se la robotica biomedica è un ramo che che nasce dall'ingegneria biomedica o se è un corso a parte
grandissimo video Elia, come sempre. Cosa dovrebbe fare una perso a che conosce un'azienda privata da consigliare e da consigliarti su mindebug? A cosa serve iscriversi?
Dopo un liceo linguistico secondo te è una questione utopica iscriversi ad ingegneria biomedica?
Buongiorno,
Sono uno studente di 4ª liceo e stavo prendendo seriamente in considerazione il fatto di fare il test per il politecnico di Milano al fine di fare ingegneria biomedica.
Volevo chiedere cortesemente se qualcuno mi saprebbe spiegarmi in modo vagamente dettagliato (scusate il paradosso di concetti...) che cosa si fa in neuro ingegneria...
Vi prego rispondetemi, grazie mille.
Comunque, ottimo video!
Mi ritrovo nella tua stessa situazione. Come sta andando?
Ma dei possibili lavoro ti sei dimenticato il quarto e forse, anzi sicuramente, il più importante.
La ricerca
salve a tutti voi, c'è qualcuno che studia o che ha studiato biomedica a cesena? Grazie
ciao! io sono in quinto superiore e mi sto preparando al test di ammissione per il poli di Milano per ingegneria biomedica. Io vorrei diventare un neuroingegnere, lavorare con le tecnologie cercando di migliorare l organismo umano. Sai come è possibile diventarlo? perche nelle magistrali di Milano non è presente come corso. Poi in modo prematuro credo di voler andare a lavorare all estero una volta ottenuto le lauree per cercare di avere un reddito piuttosto alto. Com è la situazione degli stipendi degli ingegneri biomedici?
ciao! che tipo di lavoro è il neuroingegnere ?
ciao Eliana complimenti bel video, sono uno studente di un ITIS al quarto anno nella specializzazione informatica, ti volevo chiedere se consigli come percorso universitario ingegneria informatica o può andare bene informatica valutando che a me non piace geometria e fisica. grazie di un eventuale risposta.
Luca.
Ciao ho apprezzato molto questo tuo video, io sono un tecnico di radiologia ed ho avuto modo di conoscere alcuni ingegneri biomedici soprattutto nella veste di application specialist di aziende che producono ed installano negli ospedali apparecchiature per la diagnostica ( tipicamente tc e risonanza magnetica), oppure figure che si occupano della gestione degli acceleratori lineari in radioterapia...volevo chiederti se hai mai pensato di avvicinarti a questo ambito. P.S il tuo canale è molto interessante ☺
Ciao! Sto affrontando proprio questo semestre un corso sui dispositivi medici (Ecografia, Radiografia, TC, RM) e devo dire che non ci avevo mai pensato prima...in realtà non è un ambito per cui ho un fortissimo interesse ^^'
Preferirei R&D in ambito di robotica biomedicale, anche se so che il settore dei DM è molto florido! :)
Ciao Eliana:) sono uno studente di ingegneria biomedica magistrale e per cominciare vorrei farti i miei complimenti per questo video!! Sottolineo che condivido in pieno i tuoi pensieri. Purtroppo le informazioni per tutto ciò che riguarda il mondo lavorativo della biomedica, come sai meglio di me, sono alquanto ristrette e questo crea molti disagi!! Ti vorrei chiedere se sai quali siano le mansioni dell'ingegnere biomedico in ambito sanitario e come sia possibile entrarci (suppongo ovviamente con concorso statale). Grazie :)
Ciao Tommaso!
Per entrare nel mondo sanitario devi avere naturalmente l'iscrizione all'Albo degli Ingegneri.
Di solito ogni azienda ospedaliera pubblica il proprio bando quando necessita di un ingegnere biomedico/clinico.
Per quanto riguarda le mansioni, sono diverse. Da una parte, deve gestire la parte economica quando l'ospedale deve acquistare dei nuovi macchinari, oppure quando c'è bisogno di manutenzione dei macchinari...cose di questo tipo :)
@Appassionato di fai da te Ovviamente no.
@Gun Slinger esatto, inutili come coloro che si laureano in marketing, d'altronde basta saper fare le addizioni per gestire una azienda...
Non m'intrometto troppo in quanto non studio ingegneria biomedica, però dici cose giustissime, che possono applicarsi a qualunque campo di ricerca e lavoro. Tra l'altro, anche quando si ricevono tante porte sbattute in faccia, c'è sempre la possibilità di mettere a frutto i propri talenti e passioni mettendosi in proprio (come Holey e Team UnLimbited). M'ispiri tanto, Eliana! Grazie ^_^
Ciao Eliana, sono una liceale del quinto anno! Mi è piaciuto molto il tuo video e il discorso del lavoro in Italia è costruttivo.. La penso esattamente come te.. volevo sapere una cosa, in quale facoltà hai studiato ingegneria biomedica e come ti sei trovata con gli esami e il resto? Vorrei intraprendere questa strada ma sono ancora molto ignorante su alcuni aspetti. Grazie in anticipo 😘
Ciao Chiara! Io ho fatto la triennale in Ingegneria Elettronica e adesso sto finendo la magistrale in Ing Biomedica in inglese a Roma Tre.. se cerchi tra i miei video trovi sicuramente qualche video in cui parlo specificamente dell'uni :)
+To the Science & Beyond!
Va bene, grazie mille! :)
@@TotheScienceBeyond grazie infinite
ma la magistrale in biomedica è in inglese?
Trovo molto interessante il settore dell'ingegneria biomedica, ma dato che vengo da un classico non so granché né di matematica né delle materie scientifiche, quindi la domanda sorge spontanea: quali sono i prerequisiti per entrare in questa facoltà? Grazie in anticipo.
Ciao! Se cerchi sul mio canale, ho caricato un video al fatto di frequentare ingegneria partendo da un classico. 😊
Mi spiace correggerti ma la gente ragiona ancora come se fossimo negli anni 40, non 90
Cioè c'è la guerra ?
Ciao, sono uno studente di ingegneria elettronica che vorrebbe cambiare indirizzo e fare biomedica, c’è un modo per contattarti per delle domande?
Ciao Antonio! In descrizione dovrebbe esserci il mio indirizzo email ( in ogni modo: eliana.streppa@gmail.com).
Ti chiedo solo di controllare che io non abbia già risposto alle domande che mi vuoi porre in questo o in altri video :)
Un saluto!
Vorrei fare una domanda su una cosa che non mi è molto chiara... se uno vuole fare un tirocinio in un'azienda deve cercare delle offerte di varie aziende o deve contattare random tutte le aziende che conosce chiedendo se sono interessate?
Luisa Iossa La primissima cosa da fare è parlare con il prof che scegli come relatore; poi dipende: se le offerte che trovi non ti soddisfano, niente ti vieta di cercare altrove :)
Però dipende sempre dalla disponibilità del prof, perché certi ti indirizzano direttamente su un lavoro di tesi che decidono loro e potrebbero non apprezzare la scelta del "me lo cerco da solo"...anche perché bisogna comunque valutare se il tirocinio che andresti a fare sia compatibile con il tipo di lavoro di tesi che devi effettivamente fare!
To the Science & Beyond! Ho capito, grazie :)
Ciao Eliana :) innanzitutto ti ringrazio per il video perchè mi ha ridato una botta di speranza su quello che vorrei diventi il mio percorso di studi ed oltre a ciò mi hai aperto ancora di più gli orizzonti e proprio per questo volevo farti una domanda. Io sono uno studente di Ingegneria Industriale di Catania prossimo alla laurea che vorrebbe puntare a proseguire gli studi in Ingegneria Biomedica, per la precisione vorrei arrivare ad avere delle competenze nell'ambito della Robotica Biomedicale, ma ahimè da me tale percorso non è presente quindi sono costretto ad "emigrare" dalla Sicilia e a tal proposito ti volevo chiedere un consiglio su quale siano gli atenei più validi per tale percorso. Per ora ho preso in considerazione e contattato solo il politecnico di Torino. Ti ringrazio in anticipo per una tua risposta e ti ringrazio ancora per l'impegno che ci stai mettendo per sostenere l'Ingegneria Biomedica all'interno del nostro paese :)
Call Caribian ciao! Per la robotica biomedicale pensa anche alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. È davvero un'eccellenza!
ciao, mi permetto di rispondere perchè studio all'università di Pisa, e faccio una magistrale proprio al sant'anna :)
Non sono laureata in ingegneria biomedica, ma ing. informatica, e adesso frequento la magistrale in embedded computing systems, ovvero programmazione di microcontrollori, quindi i due ambiti sono piuttosto legati..è vero che il sant'Anna e il PERCROlab sono molto buoni, ma considera che il 90% degli studenti triennali di ing. biomedica poi decidono di intraprendere ingegneria robotica come magistrale, poichè a quanto pare la magistrale di ing. biomedica non è tanto buona. se comunque l'intento è quello di lavorare sulla robotica biomedicale penso che ing. robotica sia la scelta giusta, poichè ha diversi corsi incentrati su quel percorso. altrimenti direttamente al sant'anna esiste una magistrale che si chiama bionics engineering che pure dovrebbe essere molto interessante :)
Ciao, sono anch'io nella tua stessa situazione; potrei chiederti cosa hai fatto alla fine?
@@dariofamoso5908 ciao!
Wow, non ricordavo nemmeno di questo mio commento... Il tempo vola 😁
Comunque alla fine per altri motivi personali ho scelto come specialistica ingegneria dei materiali a Modena e mi sono trovato bene. Nei pressi di Mirandola esiste un polo dedicato all' industria biomedicale e quindi sul territorio sono presenti eventuali sbocchi lavorativi.
Comunque se non avessi avuto questo imprevisto penso che avrei scelto robotica.
@@TheOwerak grazie mille, potrei chiederti adesso che lavoro fai?
Salve Eliana, potresti per favore linkare la classifica US dei lavori più richiesti e relative retribuzioni medie? Grazie mille :)
money.usnews.com/careers/best-jobs/search?name=biomedical%20engineer&ranking=the-100-best-jobs
Grazie mille :)
Di niente :)
ma si trova o no lavoro?
Molto difficile, devi avere qualche conoscenza come in asl o ospedali
Troppi laureati e pochissime offerte di lavoro... con stipendi da operaio
Mi è piaciuto il video soprattutto perché voglio studiare ingegneria biomedica alla sapienza(triennale clinica ), però non sono sicuro di volerlo fare perché in Italia non ci sono aziende e ho paura fare qualcosa non riguardante al quello che studierò.
C’è il mio sogno sarebbe studiare bioingegneria nell’ambito tissutale ma penso che Italia questo campo non esista. Vorrei sapere se tu ne sai qualcosa
Hai studiato?
tutto giusto, ma volevo precisare che l'analista programmatore non è l'informatico, che poi sto lavoro lo facciamo in genere chi ha studiato informatica è totalmente un altro discorso.
Per il resto sono totalmente d'accordo, solo che sta figura che l'informatico sia un programmatore non mi sta bene, praticamente è screditare una figura scientifica ( il che dipende se tu abbia studiato informatica pura o ingegneria informatica) per qualcosa di comune come il programmatore.
Io sono un ricercatore informatico specializzato in sicurezza IT e intelligenza artificiale e venire paragonato a un programmatore mi fa salire i nervi.
Per la situazione che stai affrontando fammi sapere se nel mio piccolo io possa contribuire in qualcosa.
Ciao! Non intendevo sminuire il lavoro che può fare un informatico (sia il mio ragazzo che moltissimi dei miei amici sono ingegneri informatici, quindi so bene di che si parla), ma semplicemente dire che l'analista programmatore è un lavoro che riguarda l'informatica (e non la biomedica).
Grazie comunque per l'intervento :)
To the Science & Beyond! Beh, in quel caso potrei darti ragione. Però gli ingegneri avendo delle basi solide di programmazione potrebbero benissimo sostenere quel lavoro, quindi non biasimo la scelta di proposta fatta da queste aziende, che poi tu non sia interessata è un'altro discorso.
Ti auguro che con le scelte che hai fatto di riuscire nel tuo intento!
Ma tu facendo video trovi anche il tempo di lavorare ?
@Appassionato di fai da te Quanta rabbia repressa, pigliati 'na camomilla e cerca di elaborare un pensiero logico per piacere
@Appassionato di fai da te Ahahahahahah
Io vorrei capire perché dici che i giovani sono solo fannulloni che parlano a vanvera, lo hai affermato in un modo così prepotente e senza argomentare
@Appassionato di fai da te Con tutto il rispetto, ma con la tua esperienza non è possibile sancire un'affermazione come "i giovani sono fannulloni", data la mancanza di un metodo che dimostri la veridicità della tua tesi
Non è vero che in italia è svantaggioso che non si trova lavoro eccettera, evitate questi commenti vacui, però sappiate che in america potrai arrivare a guadagnare 86.000 $ all'anno con un tasso di disoccupazione del 2% e che in italia sarai costretto a reinventarti come programmatore o venditore ambulante.
Perché come ambulante o programmatore? Non si trovano altri lavori?
TRASFORMARE GLI ATOMI CHIMICI IN EELETRONICI,PER POTER CREARE NANO TECNOLOGIA PER LO SVILUPPO NEUROLOGICO? E POSSIBILE ?MI PUO PORTARE A FAR RICERCA SCIENTIFICA?
per me vai bene a fare la parrucchiera
ciao Eliana complimenti bel video, sono uno studente di un ITIS al quarto anno nella specializzazione informatica, ti volevo chiedere se consigli come percorso universitario ingegneria informatica o può andare bene informatica valutando che a me non piace geometria e fisica. grazie di un eventuale risposta.
Luca.
GrattacieloCadente Ciao! A livello lavorativo, chiaramente con Ingegneria Informatica diventeresti più in fretta team leader, però considera che anche con Informatica puoi andare molto lontano!
Dipende sempre da cosa ti aspetti dal tuo futuro :)
Entrambe le figure professionali sono MOLTO ricercate (di solito gli studenti di queste facoltà hanno lavoro già durante la tesi, con un tasso di disoccupazione veramente basso)!
ok grazie, ho ancora un po'di tempo valuterò bene la mia scelta
@Appassionato di fai da te ovvero?
@Appassionato di fai da te ognuno racconta la propria esperienza. Io non dò false speranze, racconto quello che vedo con i miei occhi.
Ho sempre detto che in Italia non è facile trovare lavoro in quest'ambito, io stessa ho iniziato a lavorare come consulente informatico e oggi, pur facendo un lavoro che mi piace, non sono nel campo Biomedicale.
La questione è sempre la stessa: se vuoi lavorare in un settore super specifico (come sono quelli della Bioingegneria), devi essere disposto a muoverti dove c'è richiesta. Se vuoi rimanere nella tua città, ti adatti secondo il mercato locale. Tutto non si può avere.
@Gun Slinger le professioni redditizie senza avere una laurea quali sono? Andare in fabbrica a 800-1000 euro al mese? O vendere il culo in strada? Illuminaci...