Visto che con STEM si nomina pure la matematica, per associazione anche l'informatica è considerata più maschile che femminile. Ma agli albori è stato l'inverso (essendo molto basata sulla matematica). E moltissime donne sono state fondamentali per l'informatica anche moderna. Degli esempi: - Ada Byron Lovelace: pone le basi concettuali della programmazione e nel 1843 scrive il primo programma al mondo; - Rosza Peter: creatrice delle funzioni ricorsive; - Nel 1942, dopo l'ingresso in guerra degli Stati Uniti, un gruppo di ottanta donne laureate in matematica entra a servizio dell Esercito americano per lavorare all ENIAC ed effettuare il calcolo manuale delle traiettorie balistiche; - Grace Hopper: creatrice del primo compilatore della storia (1952) e la nonna del linguaggio di programmazione Cobol; famosa anche per aver coniato la parola 'bug' in senso di errore nella programmazione. Terza programmatrice del Mark I, uno dei primi supercalcolatori digitali utilizzato dalla marina USA per calcolare la giusta angolatura nel lancio dei missili. Grace Hopper elabora formule matematiche per il calcolo delle traiettorie; Nel 1949 raggiunge il gruppo di lavoro impegnato nella realizzazione dell UNIVAC, composto originariamente da quattro uomini e quattro donne; - Hedy Lamarr: studentessa di ingegneria, sviluppò durante la seconda guerra mondiale assieme a George Antheil un sistema di guida a distanza di siluri. Tale sistema è alla base delle reti wireless. L’invenzione le è stata però riconosciuta soltanto nel 1997, tre anni prima della sua morte; - Radia Perlman: considerata uno dei maggiori specialisti nell’ambito del software design e dell’ingegneria delle reti, ha inventato il protocollo STP (spanning tree protocol), alla base del web. Esso viene utilizzato per realizzare reti fisicamente complesse; - Sophie Wilson: informatica inglese è creatrice di uno dei primi processori RISC; i processori ARM, che lei ha creato nel 1985, è un'architettura usata dal 2012 nel 95% degli attuali smartphone; - Francis Elizabeth Allen: nel 1957 diventò sviluppatrice presso il centro di sviluppo e ricerca di IBM a New York, e lì insegnò ai nuovi assunti le basi del Fortran. Lavorò con l’NSA nel progetto “Harvest”, un computer utilizzato per effettuare criptoanalisi. Come recita la citazione del suo Turing Award, Francis Allen introdusse astrazioni, algoritmi e implementazioni che furono alla base di tecnologie per l’ottimizzazione automatica di programmi; - Katherine Johnson: Dopo essere stata la prima donna autore di un testo di matematica astronomica nel 1962 ha partecipato al gruppo di lavoro che ha preparato la missione orbitale di John Glenn: il suo lavoro è stato quello di costruire un sistema di comunicazione tra computer nel mondo che collegasse le varie stazioni con Washington, Cape Canaveral e le Bermuda: questa «rete» doveva controllare la traiettoria della capsula spaziale. I computer erano stati programmati secondo le equazioni predisposte dal gruppo di ingegneri ma prima della partenza della missione a Johnson è stato chiesto da Glenn di ripetere tutta la sequenza delle operazioni sulle traiettorie. Ma a mano, con la sua calcolatrice meccanica: «Se lei dice Ok - si racconta che abbia detto Glenn - allora vado». La missione fu un successo. Johnson ha lavorato per quasi tutte le missioni spaziali, compresa la Apollo 11 nel 1969 con il leggendario sbarco dell’uomo sulla Luna, quelle dello Shuttle e anche sui primi studi per le sonde da inviare su Marte. - Barbara Liskov: ha sviluppato il linguaggo di programmazione CLU. Esso ha introdotto alcune delle feature più utilizzate ai giorni nostri, in particolare per il linguaggi object-oriented. Tra queste ci sono i tipi di dato astratti, le strategie call-by-sharing, gli iteratori, i return value multipli, i tipi di dato parametrizzati, l’utilizzo di classi con costruttori e metodi; - Shafi Goldwasser: nel 2012 ha vinto il premio assieme all’Italiano Silvio Micali per il loro lavoro riguardo gli studi sulla complessità computazionale (legata alla crittografia) e i metodi per la verifica di dimostrazioni matematiche nel campo della teoria della complessità. people.na.infn.it/~murano/Abilitanti/Rossi%20-%20Le%20donne%20e%20l%27Informatica.pdf systemscue.it/donne-e-informatica/14330/ www.corriere.it/scuola/universita/18_agosto_27/compie-100-anni-katherine-johnson-donna-che-fece-mano-conti-la-missione-spazio-cd8f4f06-a9f5-11e8-bb57-056c6010fdbf.shtml
Ciao Eliana, ti ho trovato per puro caso sulla home di TH-cam e ringraziando Dio ti ho scoperto! Sono un tuo collega che si sta specializzando in strumentazione biomedica al Polito e ti volevo fare i complimenti per questo video. Seguirò con grande interesse tutto quello che fai perché se c'è una cosa che mi appassiona è il nostro lavoro.
Eliana ti ammiro molto. Sono un medico di 60 anni... sono felice della mia carriera, ho un cugino che ha fatto l’ingegnere biomedico, prima all’estero adesso prima della pensione per una ditta italiana, sono due lavori che in certi momenti possono essere complementari, ma io non potrei mai fare quello che fa lui, e lui non potrebbe mai fare quello che faccio io. Comunque sono buffe queste confusioni semantiche! Ti auguro il meglio per la tua magnifica professione! ❤️
Io non mi occupo di ingegneria ma ti seguo perche' trovo gli argomenti affascinanti e perche' sei simpatica e sei un po' una "protesi" per il mio umore ;) Ho fatto una tesi all'accademia di belle arti sull'immaginario dell'automa e sul concetto di protesi nell'arte. Uno dei piu' importanti contributi culturali e precursori riguardo a questo tema e' il romanzo "Frankenstein, o il moderno Prometeo" di Mary Shelley, considerato anche il primo vero libro di fantascienza ;)
Carissima, ma ti rendi conto che il tuo modo di fare, la tua voce, ed il tuo aspetto sono un mix "letale". Sei stupenda! Sei poi aggiungiamo (per prima) la tua conoscenza ed intelligenza... Boomm... Sinceramente, sei una delle donne più belle che abbia mai visto!!!
Sono un medico rianimare da circa 35 anni sono convinto che la mia figura sarà presto sostituita dal bioingegnere che ha capacità e knowledge che nessun medico possiede e più rapidamente questo accadrà e più vantaggi ne trarrà il paziente
A settembre mi sono laureata in ingegneria aerospaziale, adesso faccio la magistrale in ingegneria aeronautica. Quando le persone sentono il nome della mia laurea la prima cosa che mi chiedono è: "Ma quindi andrai nello spazio?"... Dopo una mia risposta negativa (non voglio andare nello spazio) di solito arriva il famoso: "e cos'altro si può fare con questa laurea?"... Come se non si potesse fare nient'altro...
A volte siamo noi i primi a dover raccontare del nostro lavoro. In effetti, perché una persona dovrebbe saperlo? A meno che uno non si informi in modo specifico, non c'è nessuno che parla di queste cose al "grande pubblico" :/
Ti seguo da poco e ti amo già 😍 sei la me stessa del futuro praticamente 😂😂 io sono al primo anno di Ingegneria elettronica e mi piacciono da morire i tuoi video, continua così 😍😍😍💪🏻
Ciao Eliana, sei sempre un piacere da ascoltare, intelligente e mai scontata. So che forse ne hai parlato qua e là in qualche video, ma ti andrebbe di parlarci della tua esperienza post universitaria? avresti dei consigli diversi i aggiuntivi da dare ora che sei nel mondo del lavoro e non più una studentessa? Grazie
ciao sono uno studente che sta frequentando l'ultimo anno di scuola superiore. Ho eseguito il talc-i e l'ho convertito al tol per ingegneria biomedica al politecnico di milano ottenendo un punteggio di 73. secondo te ho possibilità di entrare?
Ciao! Innanzitutto complimenti per i tuoi video, sono molto interessanti. Volevo farti una domanda riguardante ingegneria biomedica... partendo dal presupposto che il campo in cui si muove la facoltà mi interessa molto, volevo sapere: quanto è importante matematica? Sono consapevole che trattandosi di In ogni caso grazie!
Se usi una regressione lineare, ti risulta facile credere che quando l'ho fatta io (1998) le femmine erano tra l'1% e il 3% della popolazione del biennio di ingegneria ^_^;
Ciao, sto frequentando il 5 anno di liceo scientifico e sono ingrassata al corso di ingegneria biomedica. Per la trienniale è più consigliata ingegneria elettronica o meccanica? E che differenza c’è tra le due in ambito poi biomedico?
@@paolayoutubedipende da che vuoi fare, biomedica include le varie ingegnerie, chimica, materiali, elettronica, informatica, meccanica, meccatronica. Detto in modo semplice le L-8 (informatica, elettronica, telecomunicazioni e meccatronica possono dare esami a scelta legati ai dispositivi elettronici in campi medico, l'immaging, la robotica medica, pacemaker etc ...) Le L-9 (meccanica, chimica, materiali) danno conoscenze applicate alla biomeccanica per lo sviluppo di protesi, biomateriali per organi artificiali e studio di fluidodinamica applicata al sistema circolatorio o per il trasporto di farmaci (matematica per simulare i vasi sanguigni, il cuore) oltre ad essere legato allo sviluppo di dispositivi medici come le macchine per la circolazione exteacorporea, per la dialisi, etc... Biomedica puoi scegliere curriculum industriale o informatico (l-9 o l-8), la cosa bella dell'ingegneria è che la triennale è abbastanza simile, le materie di base sono matematica e fisica, poi le l-8 faranno informatica, elettronica etc ... Le l-9 chimica, costruzioni, macchine, ma è possibile fare il passaggio alla magistrale integrando qualche esame. Semplicemente biomedica avrà uno o due esami di biologia e magari se vieni da meccanica dovrai recuperare uno o due esami di elettronica e viceversa da informatica o elettronica uno o due esami di meccanica
Ciao io faccio ingegneria informatica e vorrei passare a biomedica, che opportunità ci sono a livello lavorativo (parlo della tua esperienza personale)? Considera che a me informatica piace però vorrei studiare anche altro
Biomedica il problema è che è difficile trovare lavoro in campo biomedico, esistono ma molti sono lavori di vendite, inoltre sei in competizione con le ingegnerie "classiche" perché di fatto un meccanico o un elettronico può fare quel lavoro comunque. Molti biomedici si "riciclano" in altri ambiti, comunque non è una brutta laurea, soprattutto se ti specializzi in ambito informatico applicata alla biomedica con una triennale in informatica puoi tranquillamente trovare lavoro in ambito informatico, se ti piace fallo, sennò anche con informatica puoi buttarti con esami a scelta e tesi con un professore di ing-inf/06 (bioingegneria informatica)
una domanda: di tutte quelle formule e di tutta la teoria che hai studiato alla triennale e alla magistrale, ad oggi che percentuale ricordi? è importante ricordarsi tutte le formule e gli insegnamenti oppure sono cose che vai a riguardarti quando è necessario?
In realtà ricordo solo quelle principali. A lavoro non stai ad un esame, se ti serve una formula hai Google a disposizione. Più che ricordarti la formula, devi capire e ricordarti i concetti e devi essere in grado di ricorstruirli velocemente una volta che li rivedi.
Grazie, è quello che volevo sentire. L’internet ha tutte le conoscenze di cui abbiamo bisogno, è, quindi, più importante sapere come usare quelle conoscenze piuttosto che ricordarle a memoria.
Ehi ciao, innanzitutto bel video! Volevo chiederti una cosa: per caso tu sai qual è la differenza - se c'è- tra ingegneria medica e ingegneria biomedica? Mi sto scervellando per cercare di capire se sono diverse o meno 😂
esiste una variabilità enorme già tra i vari corsi di ingegneria biomedica.. ciò che fai negli esami in realtà definisce realmente il tuo background. Nella pratica che sia medica, biomedica, clinica ecc.. le triennali sono tutte molto simile. L'unica cosa a cui devi fare attenzione è che alcuni corsi triennali sono in L8 (classi dell'informazione) o L9 (classi industriali). :) Per la magistrale la questione è diversa .....
@@brainlink_ grazie, in realta avrei un altro dubbio: partendo da una triennale in ingegneria meccanica quanto è fattibile passare a biomedica (ovviamente intendendo il ramo industriale)? In particolare quale potrebbero essere le lacune da colmare (come ad esempio anatomia/fisionomia)?
@@giuug allora, provo a darti una risposta esaustiva. Partiamo dal mondo del LAVORO: Se vuoi lavorare in un'industria che produce protesi o esoscheletri o impianti biocompatibili (cosa che è comunque quasi impossibile in Italia se non in alcune università e pochissime aziende che fanno ricerca), puoi direttamente fare la magistrale in ing. Meccanica e cercare di integrare nei tuoi cfu a scelta qualche esame di anatomia (soprattutto per quanto riguarda l'apparato muscolo-scheletrico) o magari di biomeccanica (che starà sicuramente nella triennale/magistrale di biomedica). Idem vale se vuoi fare un phD oppure intraprendere la carriera accademica. Le conoscenze che ti servono da un punto di vista pratico le puoi recuperare da sola dopo la laurea oppure mentre studi, affiancandoti con un buon libro di testo e i giusti video su youtube (ad esempio io canale di agorà scienze biomediche). Se buoi fare altri lavori come ad esempio il clinical specialist, il product specialist, l'ingegnere di sala operatoria oppure ti interessano altri ambiti della biomedica (compatibilità elettromagnetica, robotica, AI, elaborazione del segnale ecc...) ovviamente dovresti cambiare. Per quanto riguarda strettamente la questione UNIVERSITÀ: Se devi fare la magistrale, considera magari di farla in una facoltà in cui il percorso triennale è in L9 oppure, se anche fosse in L8 ha esami del tipo scienza delle costruzioni, ingegneria dei materiali ecc.. (considera che io ad esempio non ho mai fatto queste materie perché le varie università impostano i cdl molto diversamente tra loro.. quindi la variabile Università è MOLTO grande). Ti faccio un esempio, io sono laureato in Bionics Engineering a Pisa e nel mio corso c'erano molti ing. Meccanici triennali. Loro trovavano molta difficoltà negli esami di elettronica però erano super preparati nei corsi di materiali e di biomeccanica... quindi ciò che è veramente importante è capire che esami ci sono e quali tipi di propedeuticità ci sono (magari dovrai recuperare qualche esame all'ingresso per avere tot cfu in quel SSD). Detto questo io ho da poco apetto questo canale yt in cui condividerò un po' di cose riguardanti la bioingegneria e l'AI, se ti va puoi seguirmi :) Buona giornata e buon 2022
è normale che guardo i tuoi video, e poi mi sento indietro dato che ho iniziato un liceo classico, e studiamo praticamente solo lingue di 2000 anni fa?😂🤷♂️
Quindi niente aiuto per la lavatrice e gli esami del sangue? :'( Son sicuro che potresti fare video del genere ogni settimana con decine di osservazioni/domande del genere, chissà quante ce ne sono che vengono dette da "noi" ignoranti in materia :D Felicissimo che sempre più ragazze si interessino a percorsi così diversi rispetto ai canoni del passato, significa che nonostante tutto si sta progredendo come società =)
A proposito del fatto che avere più ragazze nel campo significa che si sta progredendo come società, sarebbe poi interessante parlare di cosa succede quando poi queste donne laureate in materie STEM si scontrano col mondo del lavoro... Come già possiamo immaginare, mentre dal punto di vista accademico ci siamo abbastanza, quando poi guardi al lavoro la situazione sembra essere ancora troppo spesso indietro.
Se ti fermi alla triennale per cercare lavoro, può essere considerato molto vagamente in fase di assunzione .. posso dirti che è una discriminante per aziende grosse magari. Ciò non significa però che tu non possa trovare lavoro... anzi, difficilmente un ingegnere (soprattutto nell'ambito dell'informazione) resta disoccupato!! :)
Capisco lo stato d'animo, ci sono passata ed è dura. Ti senti come se avessi buttato gli anni di studio. Io mi ripeteva che avrei dovuto fare ingegneria informatica. Però non è proprio così. Purtroppo, se vuoi fare un lavoro specifico devi spostarti. È più difficile, ma dipende molto da zona a zona. Tu di dove sei? Stai avendo difficoltà?
@@TotheScienceBeyond ciao cara, sei carina a rispondermi. Purtroppo sì, dopo il liceo mi sono trovata a fare una scelta e non volendomi io spostare dalla mia nazione di scelte universitarie che garantiscono uno "straccio di lavoro" qui in italia, ne rimangono ben poche. Da qualche anno ormai mi stavo preparando per il test di medicina, ma mi sono ritrovata fuori. Per cui nel mio caso è proprio l'accesso il problema. Ad ogni modo (considerando il sistema che non investe su giovani e ricerca e mai lo farà diciamocelo) trovo assurdo tengano aperte delle facoltà che condannano i giovani alla disoccupazione e/o alla migrazione forzata per tutta la vita in altri stati(non voglio assolutamente dire che ingegneria biomedica non è utile, anzi! Ma qui in italia mi sembra ancora una branca sottosviluppata). Forse mi darai ragione... è triste vedere gente come te e come tanti altri bravi andarsene perché il sistema economico- lavorativo li rifiuta. Qui in italia non c'è futuro . Personalmente io mi sento senza speranza. Vorrei fare di più per questo paese che non garantisce nulla e non da nulla in cambio.
È vero lo stereotipo di ingegneria informatica, dove si afferma che è l'ingegneria con più gente ""stramba"", e disparità di sesso nelle iscrizioni? XD
Architettura ho notato donne a gogo come se piovessero, non so bene a cosa affiancarlo…comunque Ingegneria biomedica mi sembra piu un modo per fare soldi piu che una materia reale.
No, biotecnologie è un corso di laurea completamente diverso da ingegneria biomedica! Controlla bene sul sito dell'università, guarda gli esami che si fanno e vedrai che sono due cose diverse :)
Il problema sta nel termine "bioingegneria" che viene utilizzato in maniera "abusiva" da biologi e biotecnologi, per indicare processi che loro utilizzano in laboratorio. L'ingegneria biomedica è tutta un'altra storia !! :)
Visto che con STEM si nomina pure la matematica, per associazione anche l'informatica è considerata più maschile che femminile. Ma agli albori è stato l'inverso (essendo molto basata sulla matematica). E moltissime donne sono state fondamentali per l'informatica anche moderna. Degli esempi:
- Ada Byron Lovelace: pone le basi concettuali della programmazione e nel 1843 scrive il primo programma al mondo;
- Rosza Peter: creatrice delle funzioni ricorsive;
- Nel 1942, dopo l'ingresso in guerra degli Stati Uniti, un gruppo di ottanta donne laureate in matematica entra a servizio dell Esercito americano per lavorare all ENIAC ed effettuare il calcolo manuale delle traiettorie balistiche;
- Grace Hopper: creatrice del primo compilatore della storia (1952) e la nonna del linguaggio di programmazione Cobol; famosa anche per aver coniato la parola 'bug' in senso di errore nella programmazione. Terza programmatrice del Mark I, uno dei primi supercalcolatori digitali utilizzato dalla marina USA per calcolare la giusta angolatura nel lancio dei missili. Grace Hopper elabora formule matematiche per il calcolo delle traiettorie; Nel 1949 raggiunge il gruppo di lavoro impegnato nella realizzazione dell UNIVAC, composto originariamente da quattro uomini e quattro donne;
- Hedy Lamarr: studentessa di ingegneria, sviluppò durante la seconda guerra mondiale assieme a George Antheil un sistema di guida a distanza di siluri. Tale sistema è alla base delle reti wireless. L’invenzione le è stata però riconosciuta soltanto nel 1997, tre anni prima della sua morte;
- Radia Perlman: considerata uno dei maggiori specialisti nell’ambito del software design e dell’ingegneria delle reti, ha inventato il protocollo STP (spanning tree protocol), alla base del web. Esso viene utilizzato per realizzare reti fisicamente complesse;
- Sophie Wilson: informatica inglese è creatrice di uno dei primi processori RISC; i processori ARM, che lei ha creato nel 1985, è un'architettura usata dal 2012 nel 95% degli attuali smartphone;
- Francis Elizabeth Allen: nel 1957 diventò sviluppatrice presso il centro di sviluppo e ricerca di IBM a New York, e lì insegnò ai nuovi assunti le basi del Fortran. Lavorò con l’NSA nel progetto “Harvest”, un computer utilizzato per effettuare criptoanalisi. Come recita la citazione del suo Turing Award, Francis Allen introdusse astrazioni, algoritmi e implementazioni che furono alla base di tecnologie per l’ottimizzazione automatica di programmi;
- Katherine Johnson: Dopo essere stata la prima donna autore di un testo di matematica astronomica nel 1962 ha partecipato al gruppo di lavoro che ha preparato la missione orbitale di John Glenn: il suo lavoro è stato quello di costruire un sistema di comunicazione tra computer nel mondo che collegasse le varie stazioni con Washington, Cape Canaveral e le Bermuda: questa «rete» doveva controllare la traiettoria della capsula spaziale. I computer erano stati programmati secondo le equazioni predisposte dal gruppo di ingegneri ma prima della partenza della missione a Johnson è stato chiesto da Glenn di ripetere tutta la sequenza delle operazioni sulle traiettorie. Ma a mano, con la sua calcolatrice meccanica: «Se lei dice Ok - si racconta che abbia detto Glenn - allora vado». La missione fu un successo. Johnson ha lavorato per quasi tutte le missioni spaziali, compresa la Apollo 11 nel 1969 con il leggendario sbarco dell’uomo sulla Luna, quelle dello Shuttle e anche sui primi studi per le sonde da inviare su Marte.
- Barbara Liskov: ha sviluppato il linguaggo di programmazione CLU. Esso ha introdotto alcune delle feature più utilizzate ai giorni nostri, in particolare per il linguaggi object-oriented. Tra queste ci sono i tipi di dato astratti, le strategie call-by-sharing, gli iteratori, i return value multipli, i tipi di dato parametrizzati, l’utilizzo di classi con costruttori e metodi;
- Shafi Goldwasser: nel 2012 ha vinto il premio assieme all’Italiano Silvio Micali per il loro lavoro riguardo gli studi sulla complessità computazionale (legata alla crittografia) e i metodi per la verifica di dimostrazioni matematiche nel campo della teoria della complessità.
people.na.infn.it/~murano/Abilitanti/Rossi%20-%20Le%20donne%20e%20l%27Informatica.pdf
systemscue.it/donne-e-informatica/14330/
www.corriere.it/scuola/universita/18_agosto_27/compie-100-anni-katherine-johnson-donna-che-fece-mano-conti-la-missione-spazio-cd8f4f06-a9f5-11e8-bb57-056c6010fdbf.shtml
Grazie per questo bellissimo resoconto!
Ciao Eliana, ti ho trovato per puro caso sulla home di TH-cam e ringraziando Dio ti ho scoperto! Sono un tuo collega che si sta specializzando in strumentazione biomedica al Polito e ti volevo fare i complimenti per questo video. Seguirò con grande interesse tutto quello che fai perché se c'è una cosa che mi appassiona è il nostro lavoro.
Eliana ti ammiro molto. Sono un medico di 60 anni... sono felice della mia carriera, ho un cugino che ha fatto l’ingegnere biomedico, prima all’estero adesso prima della pensione per una ditta italiana, sono due lavori che in certi momenti possono essere complementari, ma io non potrei mai fare quello che fa lui, e lui non potrebbe mai fare quello che faccio io. Comunque sono buffe queste confusioni semantiche!
Ti auguro il meglio per la tua magnifica professione! ❤️
Io non mi occupo di ingegneria ma ti seguo perche' trovo gli argomenti affascinanti e perche' sei simpatica e sei un po' una "protesi" per il mio umore ;)
Ho fatto una tesi all'accademia di belle arti sull'immaginario dell'automa e sul concetto di protesi nell'arte. Uno dei piu' importanti contributi culturali e precursori riguardo a questo tema e' il romanzo "Frankenstein, o il moderno Prometeo" di Mary Shelley, considerato anche il primo vero libro di fantascienza ;)
Carissima, ma ti rendi conto che il tuo modo di fare, la tua voce, ed il tuo aspetto sono un mix "letale". Sei stupenda!
Sei poi aggiungiamo (per prima) la tua conoscenza ed intelligenza... Boomm...
Sinceramente, sei una delle donne più belle che abbia mai visto!!!
Sono un medico rianimare da circa 35 anni sono convinto che la mia figura sarà presto sostituita dal bioingegnere che ha capacità e knowledge che nessun medico possiede e più rapidamente questo accadrà e più vantaggi ne trarrà il paziente
A settembre mi sono laureata in ingegneria aerospaziale, adesso faccio la magistrale in ingegneria aeronautica. Quando le persone sentono il nome della mia laurea la prima cosa che mi chiedono è: "Ma quindi andrai nello spazio?"... Dopo una mia risposta negativa (non voglio andare nello spazio) di solito arriva il famoso: "e cos'altro si può fare con questa laurea?"... Come se non si potesse fare nient'altro...
A volte siamo noi i primi a dover raccontare del nostro lavoro.
In effetti, perché una persona dovrebbe saperlo?
A meno che uno non si informi in modo specifico, non c'è nessuno che parla di queste cose al "grande pubblico" :/
Ti seguo da poco e ti amo già 😍 sei la me stessa del futuro praticamente 😂😂 io sono al primo anno di Ingegneria elettronica e mi piacciono da morire i tuoi video, continua così 😍😍😍💪🏻
Ciao Eliana, sei sempre un piacere da ascoltare, intelligente e mai scontata. So che forse ne hai parlato qua e là in qualche video, ma ti andrebbe di parlarci della tua esperienza post universitaria? avresti dei consigli diversi i aggiuntivi da dare ora che sei nel mondo del lavoro e non più una studentessa? Grazie
Brava! Temi ben affrontati! All the best for the future
mi piacerebbe che facessi un video riguardo donne & STEM :)
ciao sono uno studente che sta frequentando l'ultimo anno di scuola superiore. Ho eseguito il talc-i e l'ho convertito al tol per ingegneria biomedica al politecnico di milano ottenendo un punteggio di 73. secondo te ho possibilità di entrare?
grazie gentilissima per l'informazione . è stata davvero molto utile:) ma bioingegneria e ingegneria biomedica è entrambi la stessa cosa?
Ciao! Innanzitutto complimenti per i tuoi video, sono molto interessanti. Volevo farti una domanda riguardante ingegneria biomedica... partendo dal presupposto che il campo in cui si muove la facoltà mi interessa molto, volevo sapere: quanto è importante matematica? Sono consapevole che trattandosi di
In ogni caso grazie!
Se usi una regressione lineare, ti risulta facile credere che quando l'ho fatta io (1998) le femmine erano tra l'1% e il 3% della popolazione del biennio di ingegneria ^_^;
Che lavoro si può fare con questa laurea?
Ciao, sto frequentando il 5 anno di liceo scientifico e sono ingrassata al corso di ingegneria biomedica. Per la trienniale è più consigliata ingegneria elettronica o meccanica? E che differenza c’è tra le due in ambito poi biomedico?
Ciao! Sono in crisi per la scelta universitaria, tu che hai scelto?
@@paolayoutubedipende da che vuoi fare, biomedica include le varie ingegnerie, chimica, materiali, elettronica, informatica, meccanica, meccatronica. Detto in modo semplice le L-8 (informatica, elettronica, telecomunicazioni e meccatronica possono dare esami a scelta legati ai dispositivi elettronici in campi medico, l'immaging, la robotica medica, pacemaker etc ...) Le L-9 (meccanica, chimica, materiali) danno conoscenze applicate alla biomeccanica per lo sviluppo di protesi, biomateriali per organi artificiali e studio di fluidodinamica applicata al sistema circolatorio o per il trasporto di farmaci (matematica per simulare i vasi sanguigni, il cuore) oltre ad essere legato allo sviluppo di dispositivi medici come le macchine per la circolazione exteacorporea, per la dialisi, etc... Biomedica puoi scegliere curriculum industriale o informatico (l-9 o l-8), la cosa bella dell'ingegneria è che la triennale è abbastanza simile, le materie di base sono matematica e fisica, poi le l-8 faranno informatica, elettronica etc ... Le l-9 chimica, costruzioni, macchine, ma è possibile fare il passaggio alla magistrale integrando qualche esame. Semplicemente biomedica avrà uno o due esami di biologia e magari se vieni da meccanica dovrai recuperare uno o due esami di elettronica e viceversa da informatica o elettronica uno o due esami di meccanica
10:30 Mannaggia, mi hanno rubato il commento! ;D
Eliana, sei tanto brava quanto simpatica.
Ciao io faccio ingegneria informatica e vorrei passare a biomedica, che opportunità ci sono a livello lavorativo (parlo della tua esperienza personale)? Considera che a me informatica piace però vorrei studiare anche altro
Biomedica il problema è che è difficile trovare lavoro in campo biomedico, esistono ma molti sono lavori di vendite, inoltre sei in competizione con le ingegnerie "classiche" perché di fatto un meccanico o un elettronico può fare quel lavoro comunque. Molti biomedici si "riciclano" in altri ambiti, comunque non è una brutta laurea, soprattutto se ti specializzi in ambito informatico applicata alla biomedica con una triennale in informatica puoi tranquillamente trovare lavoro in ambito informatico, se ti piace fallo, sennò anche con informatica puoi buttarti con esami a scelta e tesi con un professore di ing-inf/06 (bioingegneria informatica)
Si riesce a trovare lavoro in ingegneria biomedica con la triennale soltanto?
una domanda: di tutte quelle formule e di tutta la teoria che hai studiato alla triennale e alla magistrale, ad oggi che percentuale ricordi? è importante ricordarsi tutte le formule e gli insegnamenti oppure sono cose che vai a riguardarti quando è necessario?
In realtà ricordo solo quelle principali. A lavoro non stai ad un esame, se ti serve una formula hai Google a disposizione.
Più che ricordarti la formula, devi capire e ricordarti i concetti e devi essere in grado di ricorstruirli velocemente una volta che li rivedi.
Grazie, è quello che volevo sentire. L’internet ha tutte le conoscenze di cui abbiamo bisogno, è, quindi, più importante sapere come usare quelle conoscenze piuttosto che ricordarle a memoria.
Ehi ciao, innanzitutto bel video! Volevo chiederti una cosa: per caso tu sai qual è la differenza - se c'è- tra ingegneria medica e ingegneria biomedica? Mi sto scervellando per cercare di capire se sono diverse o meno 😂
esiste una variabilità enorme già tra i vari corsi di ingegneria biomedica.. ciò che fai negli esami in realtà definisce realmente il tuo background. Nella pratica che sia medica, biomedica, clinica ecc.. le triennali sono tutte molto simile. L'unica cosa a cui devi fare attenzione è che alcuni corsi triennali sono in L8 (classi dell'informazione) o L9 (classi industriali). :) Per la magistrale la questione è diversa .....
@@brainlink_ grazie mille per la risposta :)
@@giuug se vuoi sapere altro, chiedi pure:)
@@brainlink_ grazie, in realta avrei un altro dubbio: partendo da una triennale in ingegneria meccanica quanto è fattibile passare a biomedica (ovviamente intendendo il ramo industriale)? In particolare quale potrebbero essere le lacune da colmare (come ad esempio anatomia/fisionomia)?
@@giuug allora, provo a darti una risposta esaustiva.
Partiamo dal mondo del LAVORO:
Se vuoi lavorare in un'industria che produce protesi o esoscheletri o impianti biocompatibili (cosa che è comunque quasi impossibile in Italia se non in alcune università e pochissime aziende che fanno ricerca), puoi direttamente fare la magistrale in ing. Meccanica e cercare di integrare nei tuoi cfu a scelta qualche esame di anatomia (soprattutto per quanto riguarda l'apparato muscolo-scheletrico) o magari di biomeccanica (che starà sicuramente nella triennale/magistrale di biomedica).
Idem vale se vuoi fare un phD oppure intraprendere la carriera accademica. Le conoscenze che ti servono da un punto di vista pratico le puoi recuperare da sola dopo la laurea oppure mentre studi, affiancandoti con un buon libro di testo e i giusti video su youtube (ad esempio io canale di agorà scienze biomediche). Se buoi fare altri lavori come ad esempio il clinical specialist, il product specialist, l'ingegnere di sala operatoria oppure ti interessano altri ambiti della biomedica (compatibilità elettromagnetica, robotica, AI, elaborazione del segnale ecc...) ovviamente dovresti cambiare.
Per quanto riguarda strettamente la questione UNIVERSITÀ:
Se devi fare la magistrale, considera magari di farla in una facoltà in cui il percorso triennale è in L9 oppure, se anche fosse in L8 ha esami del tipo scienza delle costruzioni, ingegneria dei materiali ecc.. (considera che io ad esempio non ho mai fatto queste materie perché le varie università impostano i cdl molto diversamente tra loro.. quindi la variabile Università è MOLTO grande).
Ti faccio un esempio, io sono laureato in Bionics Engineering a Pisa e nel mio corso c'erano molti ing. Meccanici triennali. Loro trovavano molta difficoltà negli esami di elettronica però erano super preparati nei corsi di materiali e di biomeccanica... quindi ciò che è veramente importante è capire che esami ci sono e quali tipi di propedeuticità ci sono (magari dovrai recuperare qualche esame all'ingresso per avere tot cfu in quel SSD).
Detto questo io ho da poco apetto questo canale yt in cui condividerò un po' di cose riguardanti la bioingegneria e l'AI, se ti va puoi seguirmi :)
Buona giornata e buon 2022
è normale che guardo i tuoi video, e poi mi sento indietro dato che ho iniziato un liceo classico, e studiamo praticamente solo lingue di 2000 anni fa?😂🤷♂️
Ehi ehi, I balto siamo noi edili-architetti ;)
Assolutamente! Ma non siete soli! :D
Quindi niente aiuto per la lavatrice e gli esami del sangue? :'(
Son sicuro che potresti fare video del genere ogni settimana con decine di osservazioni/domande del genere, chissà quante ce ne sono che vengono dette da "noi" ignoranti in materia :D
Felicissimo che sempre più ragazze si interessino a percorsi così diversi rispetto ai canoni del passato, significa che nonostante tutto si sta progredendo come società =)
A proposito del fatto che avere più ragazze nel campo significa che si sta progredendo come società, sarebbe poi interessante parlare di cosa succede quando poi queste donne laureate in materie STEM si scontrano col mondo del lavoro...
Come già possiamo immaginare, mentre dal punto di vista accademico ci siamo abbastanza, quando poi guardi al lavoro la situazione sembra essere ancora troppo spesso indietro.
Il voto della triennale conta?
Se ti fermi alla triennale per cercare lavoro, può essere considerato molto vagamente in fase di assunzione .. posso dirti che è una discriminante per aziende grosse magari. Ciò non significa però che tu non possa trovare lavoro... anzi, difficilmente un ingegnere (soprattutto nell'ambito dell'informazione) resta disoccupato!! :)
Invece cos'è la cibernetica?
Ciao! la cibernetica è una materia interdisciplinare che punta ad integrare sistemi artificiali con sistemi biologici :)
10:30 per i laureati non c'è uno straccio di lavoro in italia
Capisco lo stato d'animo, ci sono passata ed è dura. Ti senti come se avessi buttato gli anni di studio. Io mi ripeteva che avrei dovuto fare ingegneria informatica.
Però non è proprio così. Purtroppo, se vuoi fare un lavoro specifico devi spostarti. È più difficile, ma dipende molto da zona a zona.
Tu di dove sei?
Stai avendo difficoltà?
@@TotheScienceBeyond ciao cara, sei carina a rispondermi. Purtroppo sì, dopo il liceo mi sono trovata a fare una scelta e non volendomi io spostare dalla mia nazione di scelte universitarie che garantiscono uno "straccio di lavoro" qui in italia, ne rimangono ben poche. Da qualche anno ormai mi stavo preparando per il test di medicina, ma mi sono ritrovata fuori. Per cui nel mio caso è proprio l'accesso il problema.
Ad ogni modo (considerando il sistema che non investe su giovani e ricerca e mai lo farà diciamocelo) trovo assurdo tengano aperte delle facoltà che condannano i giovani alla disoccupazione e/o alla migrazione forzata per tutta la vita in altri stati(non voglio assolutamente dire che ingegneria biomedica non è utile, anzi! Ma qui in italia mi sembra ancora una branca sottosviluppata). Forse mi darai ragione... è triste vedere gente come te e come tanti altri bravi andarsene perché il sistema economico- lavorativo li rifiuta. Qui in italia non c'è futuro . Personalmente io mi sento senza speranza. Vorrei fare di più per questo paese che non garantisce nulla e non da nulla in cambio.
E` impossibile lavorare nel campo dell'ingegneria senza creativita`.
È vero lo stereotipo di ingegneria informatica, dove si afferma che è l'ingegneria con più gente ""stramba"", e disparità di sesso nelle iscrizioni? XD
...mmm
si.
Confermo ...
Peccato che non hai fatto biologia, saresti potutta essere un'ottima fisiologa! 😉
Architettura ho notato donne a gogo come se piovessero, non so bene a cosa affiancarlo…comunque Ingegneria biomedica mi sembra piu un modo per fare soldi piu che una materia reale.
Scusi ma in verità facendo l'ingegneria biomedica si fa biotecnologie
No, biotecnologie è un corso di laurea completamente diverso da ingegneria biomedica!
Controlla bene sul sito dell'università, guarda gli esami che si fanno e vedrai che sono due cose diverse :)
Il problema sta nel termine "bioingegneria" che viene utilizzato in maniera "abusiva" da biologi e biotecnologi, per indicare processi che loro utilizzano in laboratorio. L'ingegneria biomedica è tutta un'altra storia !! :)