grazie Alessia e Frida, non ci riuscirò' mai, ma bello vedere le contorsioni di alessia, forse faro' kapotasana in un altra vita!!!! per ora solo kapot
La spiegazione non indica le azioni che andrebbero fatte. Ombelico, cuore, terzo occhio, ma cosa vuol dire.....poco o nulla. Poi non dite una cosa importante, occorre avere un percorso di anni talvolta, di costante esercizio. Non ci sono doti naturali. Occorre solo un grande impegno e una grande costanza. E dei buoni insegnanti.
Questo mi sembra il commento di qualcuno che non ha mai praticato yoga, o che comunque ha cominciato da poco. Le indicazioni su come debbano agire alcune parti del nostro corpo durante un asana sono fondamentali, e molto spesso nello yoga a fare la differenza sono proprio l'ombelico, il cuore (e cioè il petto) e lo sguardo (terzo occhio significa semplicemente "punta lo sguardo verso un immaginario terzo occhio che sta sulla fronte). Ogni disciplina ha i suoi linguaggi, e ti assicuro che è molto efficace riferirsi al cuore per suggerire la corretta postura del petto, soprattutto in kapotasana nella quale spingere il petto verso l'alto è FONDAMENTALE per la riuscita di un arco così profondo. 😉
grazie Alessia e Frida, non ci riuscirò' mai, ma bello vedere le contorsioni di alessia, forse faro' kapotasana in un altra vita!!!! per ora solo kapot
Grazie +Roberta Cavadini per il messaggio! La cosa bella dello Yoga è anche imparare ad accettare il nostro corpo ;-)
si hai ragione!!!! comunque brave e belle
frida.sei simpaticissima!!!
Complimenti... sembra così naturale che ho voluto provare. Per oggi però sono un piccione e non una colomba!
complimenti ad alessia!!!!
Alessia è uno spettacolo ^_^
mamma mia bravissima, credo che ci vorrà una vita per fare questa posizione :-D
+MDA - Il Mondo dell'Arte no dai...solo un po' di pazienza e tanta costanza ;-)
Se rinasco una seconda volta, forse ce la farò a fare la colomba. Per ora mi consolo guardando le colombe volare. Brava Alle. Brava Frida.
pazzesca
La spiegazione non indica le azioni che andrebbero fatte. Ombelico, cuore, terzo occhio, ma cosa vuol dire.....poco o nulla. Poi non dite una cosa importante, occorre avere un percorso di anni talvolta, di costante esercizio. Non ci sono doti naturali. Occorre solo un grande impegno e una grande costanza. E dei buoni insegnanti.
Questo mi sembra il commento di qualcuno che non ha mai praticato yoga, o che comunque ha cominciato da poco.
Le indicazioni su come debbano agire alcune parti del nostro corpo durante un asana sono fondamentali, e molto spesso nello yoga a fare la differenza sono proprio l'ombelico, il cuore (e cioè il petto) e lo sguardo (terzo occhio significa semplicemente "punta lo sguardo verso un immaginario terzo occhio che sta sulla fronte).
Ogni disciplina ha i suoi linguaggi, e ti assicuro che è molto efficace riferirsi al cuore per suggerire la corretta postura del petto, soprattutto in kapotasana nella quale spingere il petto verso l'alto è FONDAMENTALE per la riuscita di un arco così profondo. 😉