È abbastanza paradossale che un madrelingua inglese si lamenti del doppio significato di una parola italiana quando una qualsiasi parola inglese ha almeno 15 significati 😂😂
Ciao, ci sono delle espressioni anche in Spagnolo, che se tradotte in Italiano, non hanno senso. Per esempio, "Me cago tu bigote", tradotto significa, mi cago sui tuoi baffi...... Ma letteralmente significa, sono d'accordo, mi sei simpatico.
0:54 - Puoi anche usare "PLICO" per la busta postale, mentre l'altro è un "SACCHETTO". Colloquialmente si possono chiamare "BUSTA" entrambe, ma una è da lettere, l'altra è "Della spesa". 1:27 - "Mi raccomando" può essere rifrasato come "Conto su di te". Dipendendo dal contesto, può essere riferito alla raccomandazione che si fa di non commettere cretinate in giro (se te lo dice tuo padre, per esempio) o di ricordarti di fare qualcosa per qualcuno (se te lo chiede un estraneo che ti ha chiesto un favore). 2:43 - "Educazione" è sia l'educazione in senso di "Politeness" o "Manners", sia in senso "Education". Dipende dal contesto: per esempio, "Hai avuto un'ottima educazione" si più riferire sia ad un'ottima cultura dovuta allo studio, sia alle buone maniere. 3:45 - E' molto meno confusionario (non "confondente") di quanto pensi: pensa all'insieme, il 100%, come ad un blocco unico. Il 34% è un pezzo del tutto, quindi l'argomento e la coniugazione sono al maschile singolare. Facile. 4:58 - Non c'è una regola precisa su questo, ma dare la pronuncia straniera esatta spesso viene preso come un atteggiamento spaccone ed oltremodo rude. Si preferisce usare una versione italianizzata della pronuncia. 6:53 - E' una forma di rispetto che si dà ad un estraneo, simile al "Thou" (ormai desueto) in Inglese: per esempio, se io ti dò del "Lei" è perchè non ti conosco e ti sto dando una forma di rispetto. Spesso è usato fra studente e professore, lavoratore e datore di lavoro, o comunque dove c'è un distacco gerarchico fra due persone. Al sud è molto più usato il "Voi" (simile al "Ye") con la stessa funzione.
Mi accodo al tuo commento per precisare che io chiamerei busta quella per le lettere, e sacchetto quello della spesa. Non direi mai busta della spesa, mai. Credo sia un uso più comune al sud. Il "plico" è un insieme di carte dentro una busta o una cartellina, non la busta/contenitore stesso.
Le parole neutre (senza genere maschile-femminile) vogliamo parlarne? Nei testi delle canzoni o dialoghi dei film se non conosci il contesto non sai mai se un aggettivo è riferito a una lei o a un lui (a meno che non ci sia her-his)
@@marghejackson io ci sto!!! Una bella e tosta ribellone, Margherita...poi se hanno dubbi concettuali e linguistici, se li tenessero nell' intimo XD ciao...
da romano posso dirti, che ha un'ottima pronuncia italiana, un'ottima grammatica italiana, ma decisamente il suo accento non è romano. Sono dell'idea che una lingua o due, si imparino perfettamente solo in età adolescenziale, successivamente rimarrà sempre marcato nell'accento, anche se lieve, la tua origine. E sinceramente non vedo quale sia il problema.
"Busta" per "sacchetto" mi sa che è una cosa tutta romana. Se in Lombardia chiedi una "busta" alla cassa del supermercato, mi sa che la commessa ti guarda con un bel punto interrogativo disegnato in faccia
In inglese (come in tedesco e cinese, per esempio) si usano complimenti per dare "varietà" a un gruppo di oggetti che hanno qualcosa in comune, come in italiano si dice bicchiere da vino per differenziarlo da quello che si usa per bere l'acqua. Specchio: looking glass, occhiali: reading glasses, bicchiere da vino: wine glass, ecc. Borsa (quelle che usano le donne) è bag, ma busta è shopping bag o grocery bag, sleeping bag è sacco a pelo, ecc.
@@florenciabalori3625 anche "envelope" in italiano si dovrebbe dire busta da lettere, ma spesso si si usa solo "busta" perché, come in inglese e probabilmente in molte altre lingue, il vero significato si capisce dal contesto.
In effetti il primo è un "sacchetto" più precisamente, l'altra una "busta da lettere" (in italiano ci sono tanti nomi composti e specificazioni al nome). Sul discorso del "34%" è come "la maggior parte" ovvero ci riferiamo, come è peraltro logico che sia, al soggetto che è, necessariamente, il 34% o la maggior parte. Però devi distinguere l'italiano dell'uso medio da quello da "accademia della Crusca" poiché anche in questo caso spesso non rispettiamo l'uso corretto e diciamo "la maggior parte delle persone VOGLIONO" che non è corretto, appunto, ma "accettato" e "accettabile". Molto interessante la tua disamina sulle parole straniere che entrano nel nostro vocabolario. L'italiano è una lingua recente e pertanto molto aperta a neologismi, forestierismi e prestiti linguistici. La pronuncia, tuttavia, è corretta sia che essa sia nella versione italianizzata, sia che essa venga mantenuta nella forma originale. In questo caso, però, c'è da considerare anche la questione sociologico-psicologico-comunicativa del linguaggio: semplicemente, pronunciare le parole per come esse sono intese nella loro lingua originale ci farebbe sembrare altezzosi e antipatici, come se volessimo dimostrare di conoscere e far sfoggio della pronuncia corretta e originale. Pertanto ripieghiamo sull'italianizzazione. Considerando anche che una bassa percentuale di italiani parla inglese correttamente... figuriamoci con la pronuncia giusta! Anche l'uso del "lei" e persino del "voi" o del "loro" per riferirsi a due persone (per le quali si potrebbe usare il "voi") è solo una forma di cortesia, derivante da un uso più arcaico dell'italiano e, se permetti, davvero bella da sentire poiché forma di educazione che via via va scomparendo. Detto questo, molto belli questi video di confronto delle nostre due lingue, da parte di un madrelingua come te che però conosce MOLTO bene l'italiano. Ti seguo sempre con piacere 😊
@@erosottomano501 è il commento migliore che ho letto, e ci ho messo ben 20 secondi per farlo, significa che dovrò fare una pausa ora, sento gli occhi pesanti per la lettura estenuante...
Il nome comune Busta lo usiamo per due oggetti Voi invece i love you lo usate sia per dire ti amo che ti voglio bene. Noi lo distinguiamo invece, PER VOI SONO PIÙ IMPORTANTI LE BUSTE DELL'AMORE. ovviamente sto scherzando bella briller sei un bomber 💥❤️
Nella frase "Il 34 % delle persone vuole..." il predicato é singolare perché il soggetto (il 34 %) é singolare. "delle persone" é il complemento partitivo.
🚫☝🏼 No, un modo per differenziare il you di voi e il you di tu gli inglesi e gli americani lo hanno: QUANDO DEVONO INDICARE IL YOU DI VOI, gli inglesi usano You guys e You all. Esempio: Voi siete troppo divertenti - You guys are so much funny (Grammaticalmente è un aggiunta, ma necessaria certe volte)
"Mi raccomando" funziona esattamente come "Behave" in inglese. Quando dici a tuo figlio che sta per uscire la sera: "behave", intendi comportati bene, anche se in realtà il figlio potrebbe rispondere "behave... how?" :D
in realtà è una frase intera in imperativo, mira al comando, quindi credo che originalmente si va a intendere che non importa cosa farai l' importante è che la spunti, non è proprio un fai il bravo....
Perché like? Insieme a "just" e "miss" è stata la parola che mi ha creato più confusione... perché vuol dire sia piacere ma anche essere (i like trains = mi piacciono i treni [cit.] asdf movie e i'm like a train vuol dire io sono come un treno) qui il verbo cambia proprio senso, e anche miss vuol dire sia "signorina" che "mancare" Es. I miss you (tu mi manchi) Tradotto letteralmente le prime volte leggevo "io mancare te" o "io ti manco" che potrebbe benissimo essere inteso come se fossi io a mancarti, eppure è il contrario, per questo il verbo miss era un casino per me
In realtà io ho imparato che c e anche in inglese una differenza ...per dire ti amo dicono "I love you", mentre per ti voglio bene dicono solo "love you"😉
Perchè a qualche volta nonostante ti piace una persona romanticamente non hai una relazione seria. È molto strano e un dilemma anche per me 😁 dico sempre "ti voglio bene" for guaranteeing the things ahaha
E per quanto riguarda il "i love you" ma in realtà intendo dire "ti voglio bene" in inglese "I love you" s'intende sempre "ti amo" anche questo fa incazzare
@@detectivedaffodil437 "I like you a lot" e una frase che puoi dire anche ad un amico, cioè è un po' come se "i like you a lot" volesse dire "mi piace la tua persona" cioè la tua personalità, mi piace il "chi o cosa sei" più per questo è usato. "I love you" può voler dire "ti amo" e basta. Poi bohh...
Devo dire che hai una capacità dell'utilizzo della lingua italiana molto, molto migliore rispetto a parecchi madrelingua. Non sbagli nemmeno i congiuntivi!
1. Per dire "busta che contiene la spesa" noi usiamo molto "sacchetti (della spesa)" 2.raccomandarsi puoi usarlo in maniera diversa a.Raccomandare nel senso di consigliare, per esempio "ti raccomando questo film" oppute come hai detto te b."fai il bravo" oppure si intende "non deludermi" 3. Educazione: si può intendere sia come educazione nel significato di cortesia (ed essere cortese). Ma c'é per esempio anche l'educazione scolastica (studi scolastici...), sessuale..... 4. Il 34% delle persone VUOLE. perché il soggetto "il 34%" é singolare (delle persone é complemento partitivo). La maggior parte delle persone VUOLE. "La maggior parte" é singolare ("delle persone" é sempre complemento partitivo). 5. si usa la pronuncia italiana, ma anche se lo dici in maniera americana al massimo ti guardano male ahah 6. L'uso del LEI devi solo abituarti ahah, per rassicurarti ti dico che molte volte anche noi ci confondiamo
Nell'utilizzo del lei serve solo abitudine, conosco un ragazzo che ha vissuto in italiana fino ai 10 anni e poi si è trasferito in Inghilterra. Ora è tornato il Italia e nonostante sia madrelingua italiano e lo parli perfettamente, ha difficoltà con l'uso del "lei" perché avendo parlando inglese per tanti anni non l'ha mai usato
Anche voi storpiate le parole italiane: quando ero a New York chiesi informazioni per arrivare all'aeroporto LA Guardia, pronunciandolo con la pronuncia italiana, ma nessuno mi riusciva a capire. Ad un certo punto un poliziotto mi disse: "ah L Guedia" americanizzando molto la pronuncia (come ho scritto rende poco), da lì ho capito che le parole straniere vengono pronunciate, giustamente, utilizzando la pronuncia del luogo. Ciao bel video!!!
Sarebbe "i love you as friend". Ma uno si può flippare il cervello ogni volta che vuole esprimere affetto ad un amico, che deve aggiungere as friend altrimenti può pensare che l'ami?!?
Ciao Briller, ti seguo da tempo e i tuoi video mi piacciono molto. Il tuo italiano è perfetto e la tua capacità di imparare le lingue mi stupisce. Hai una proprietà di linguaggio veramente stupefacente, migliore di molti italiani madrelingua. Se mi posso permettere un suggerimento però, attento al "dialetto", poichè l'italiano ne è pieno. Un esempio? "Busta". Quella della spesa è un "sacchetto", anzi meglio se indichi anche il materiale, ovvero "sacchetto di plastica", oppure la funzione "sacchetto per la spesa". Quella per la lettera di carta, bianca è una "busta", anzi sarebbe meglio chiamarla "busta da lettera", oppure "busta postale", comuque quella è la vera "busta". L'italiano ha la peculiarità di assegnare ad ogni cosa un nome diverso, purtroppo noi per ignoranza lo usiamo male, e putroppo, a causa dell'influenza dei media e del progressivo peggioramento del livello di istruzione, lo stiamo semplificando e sminuendo. Grazie e buona giornata
@@matteovitiello5355 non era una scoperta, semplicemente come per noi busta vuol dire sia quella della spesa che quella delle lettere, allo stesso modo, like ha 2 significati. Era inteso in questa maniera
Si chiama "concordanza a senso". Sta a chi parla decidere se prendere come soggetto una parola o l'altra. Purtroppo l'italiano è una lingua (apparentememte) poco legata a regole precise da rispettare sempre e ciò la rende molto più bella e peculiare
Bel video! Alcune osservazioni: 1) ti assicuro che anche in inglese ci sono tantissime parole con altrettanto significati. Direi anche piu che l'italiano, per sola ampiezza della lingua. Busta (per la shopper) è molto dialettale, io solitamente dico sacchetto/borsa (se è una di quelle piu spesse riutilizzabili). 2) è tipo "take care", take care of what? 3) penso che l'educazione in quel senso derivi dal fatto che le buone maniere venivano proprio insegnate. C'è differenza tra l'educazione che si ha (che educazione hai? Mi fa pensare al titolo di studio) e l'educazione che si è (sei educato? Si riferisce alle buone maniere) 4) hanno gia risposto altri 5) questa de gustibus. A me pronunciare le parole in inglese in una frase italiana sa sempre molto sa saccente, quindi vado di pronuncia italianizzata... Tranne alcune parole di cui non sopporto la pronuncia italiana, tipo chewing-gum o nerd. I do the same in English, you spell pi (the greek letter) like pie, which is totally wrong, same for beta, media, and stuff like that. I still spell it "wrong" because language is about communication, not showing off :) 6) l'inglese ha perso la forma cortese col passare del tempo (prima c'erano you cortese e thou familiare), ma penso che quasi tutte le lingue abbiano questa forma. Sicuramente tedesco (Sie)/francese (Vous)/spagnolo (usted) ce l'hanno. Buon weekend!
Io credo che il “Mi raccomando” che ti crea confusione se fosse scritto,sarebbe accompagnato da dei punti di sospensione. Perché si rimanda a qualcosa che è sottinteso e che sapete entrambi , ma che non si ha voglia di dire sul momento
Questo video è uno dei più belli che ( tu !!) hai mai fatto !! È troppo simpatico...Hai ragione (tu ) ...ci sono diverse parole uguali che però hanno un significato completamente diverso : "hai LETTO il libro ?" o " sono andato a LETTO " ... La questione del LEI nella nostra lingua è essenziale , e anche TU devi imparare ad usarla . SEI ( TU) TROPPO SIMPATICO E BRAVO !!
Non ti avevo mai sentito, ma devo dirti che sei veramente un fenomeno di intelligenza, fai delle considerazioni veramente sensate, devo dire che mi hai fatto riflettere, e hai veramente ragione, bravo ...mi sono iscritto al tuo canale 😂👍
LUKAS STAR ma in realtá in inglese americano il pronome formale non lo usano proprio, danno del you, inteso tu, anche a tutti. Per il voi invece non usano mai you da solo ma dicono 'you guys' 'y'all' e altre espressioni del genere
@@Ekphrasys no, in italiano il ring si chiama ring. E' un prestito linguistico esattamente come computer, spray, shampoo, sushi... sono parole entrate ormai nell'uso comune e, a differenza di altre utilizzate in modo inappropriato, trovabili anche nei dizionari.
Scienze Geologiche 2018/2019 peccato Che nel 1930 si chiamasse quadrato ... Così come oggi i francesi chiamano il computer ordinateur.... E fanno bene!
@@Ekphrasys e all'inizio della sua storia il computer veniva chiamato calcolatore, e quindi? E poi cosa vuol dire che i francesi fanno bene? A mio parare è sbagliato dire parole in altre lingue a piè sospinto, visto e considerato che l'italiano ne possiede in gran numero, ma è inammissibile non accettare che la lingua sia in continua evoluzione e che, considerata anche la continua interazione con altre culture, i prestiti linguistici siano non solo accettabili ma, talvolta, anche utili.
@@ScienzeGeologiche la continua evoluzioneva bene ma non faccio altro che notare quanto le nuove generazioni stiano usando espressioni un tempo "proibite perchè sbagliate". Esempio: " io a te ti direi ecc........." i professori ci avrebbero scorticati vivi. E ci sarebbe tantissimo da aggiungere, purtroppo. Mi viene voglia di iscrivermi all'accademia della crusca :-(
L'uso del riflessivo nella costruzione verbale in Italiano è un lascito del greco prima, e del latino poi. In greco alcuni verbi usati al passivo indicano il compiersi di un'azione da parte del soggetto i cui effetti però ricadono sul soggetto stesso. Ad esempio: μάχομαι in greco (màkomai) significa letteralmente "io sono combattuto" nel senso però di "io combatto". Chi combatte mette in gioco la propria pelle e rischia di soccombere tanto quanto di vincere. Perciò l'azione del combattere parte dal soggetto ma gli "ritorna indietro". Così in italiano l'uso del riflessivo nell'espressione: "mi raccomando", significa sì che io raccomando qualcosa a te ma questo qualcosa fa parte della mia sfera morale, è tutt'uno con la mia personalità e il mio carattere, parte da me. Quindi Io raccomando qualcosa a te ma in questo qualcosa ci sono io.
Mette in difficoltà chi ignora la sua lingua madre, come chi dice busta al posto di sacchetto , sporta o busta della spesa sono fome dialettali e non è italiano, poi ormai oggi si accetta di tutto.
Nel nord Italia si parla di busta riferendosi solo a quella che contiene le lettere. Si parla invece di "sacchetto" perché riferirsi a quello che contiene la spesa del supermercato.
Nell'italiano, cosi' come nel Giapponese, spesso trovi la stessa parola per definire due o piu' cose diverse, e' il contesto della frase che definisce il significato.....per esempio "Se devi spedire una raccomandata ti serve una BUSTA" oppure :"Puoi portare su la BUSTA della spesa?"
Il motivo per cui si utilizza il "lei" deriva dal fatto che "anticamente" veniva utilizzata la forma allocutiva (sono allocutive le forme che utilizziamo per rivolgerci agli altri) "La Vostra Signoria" o "Vostra Eccellenza". In seguito si è evoluto ed espanso sempre più (a scapito del "Voi" che però sussiste tuttora soprattutto nel Sud Italia) fino ad arrivare ai giorni nostri alla forma di cortesia "Lei"
Verissimo! Qui al Sud "Voi" è usato ancora verso persone molto anziane e alle quali dobbiamo dimostrare un alto grado di rispetto, molto più formale rispetto a "Lei". Inoltre, non so se è una forma dialettale, ma si usa anche "vossia" (da Vosta signoria appunto). Dare del "voi" non si usa altrove? Comunque sia le persone sembrano stiano perdendo il senso della formalità nel linguaggio e non e la cosa mi rattrista.
@@changkyunsunderwear1522 È vero. Sembra che l'utilizzo di un allocutivo formale rispetto a uno informale sia ormai diventato un optional. Spesso purtroppo le persone non comprendono (o non realizzano) che usare una forma formale non è semplicemente usare un'altra parola; utilizzando il lei/voi si da una sfumatura totalmente differente alla comunicazione, sottintendendo un grado di "distanza" sociale e rispetto. Ormai fra poco vedremo gente salutare gli impiegati di banca con "ciao"...
@@magaara8310 e non ci vedrei nulla di male, sinceramente. L'"educazione" non si dimostra usando il "lei", ma in altri modi... Tant'è che io potrei tranquillamente dire "lei è un idiota", vanificando il rispetto che dovrebbe sottintendere l'uso del "lei"
@@QueiServerSulDue Ovviamente sì... Ma allo stesso tempo utilizzare il "tu" prevede un grado di confidenza, vicinanza o familiarità che non necessariamente è sempre presente... Io stesso ammetto di non usare sempre il Lei, ma dipende dal contesto. Ovviamente non mi sento a mio agio a usare il "tu" con un professore universitario o un impiegato di banca, mentre magari posso usarlo a volte con un barista, o un tabaccaio (che spesso magari si avvicinano anche di più alla mia età e quindi c'è anche una vicinanza da quel punto di vista)... In quei casi è comunque più probabile che io usi il "tu". Questo non significa che io sia maleducato nei loro confronti... Semplicemente dicevo che ci sono contesti (come quelli sopracitati) in cui un comportamento adeguato al 100% (almeno secondo la mia opinione) richiederebbe l'utilizzo del "lei". P.S Ovviamente non ho messo professori universitari e impiegati da una parte e tabaccai, camerieri baristi... dall'altra perché consideri i primi superiori agli altri; semplicemente ritengo che il clima generale sia più formale negli ambienti lavorativi dei primi rispetto a quelli dei secondi (tendenzialmente più leggeri, conviviali e allegri)
@@Zekromaster Il tramezzino è fatto con una fetta di pancarré tagliata a metà o a triangolo. Il sandwich o panino con pane normale di vario tipo. Penso proprio che D'Annunzio l'abbia chiamato così per distinguerlo dal sandwich/panino. Il fascismo è solo nella tua testa bacata.
@@iTube22100 Non dico che dire tramezzino è fascista, dico che è un italianizzazione nata ed entrata nel linguaggio italiano nel periodo fascista, come acquavite.
Mate, your italian is simply superb! Congrats! The way you express yourself is way more correct than many natives! You also manage to be funny and humorous! Respect!
Penso che la cosa del "34% delle persone" o "la maggior parte delle persone" *vuole* derivi dal fatto che il soggetto della frase non è "persone" ma sono soggetti "il 34%" e "la maggior parte" che sono soggetti singolari quindi richiedono il verbo al singolare, mentre "delle persone" è un complemento di specificazione quindi non determina il singolare/plurale. Hope that makes sense to you lol
@@giuliapiana653 hai ragione ops 😂 comunque volevo dire che il motivo principale del suo dubbio era che si tratta di un complemento e non di un soggetto
Il verbo concorda con il soggetto. Il 34% è il soggetto ed è singolare. Busta e sacchetto (busta per sacchetto è romanesco gergale). Pronuncia di parole straniere: come pronunci le parole straniere tipo pizza, spaghetti, Nike o .. educazione (education) , piano, ecc..? Parole con più sensi : get per qualsiasi cosa, play guitar/play football, parole e verbi uguali (paint/to paint ad esempio). Devo continuare? L’Inglese è una lingua che amo molto ma è una lingua tributaria a molte altre, dal tedesco al francese all’italiano/latino e non ha la ricchezza di sfumature grammaticali e lessicali dell’italiano. Pensa al congiuntivo, che voi rendete con il past tense.
@@chiaramar7873 le previsioni del clima no davvero! Il clima è il tempo atmosferico di un posto, tipo "l'Italia ha un clima mediterraneo", ma si dice "previsioni meteo" o "previsioni del tempo". E poi diciamo "oggi il tempo è bello", mica "oggi il clima è bello".
ciao briller! Nella frase "la maggior parte degli italiani mangia la pasta", il soggetto è "la maggior parte", mentre "degli italiani" è un complemento di specificazione, cioè ti da un'informazione in più riguardo al soggetto. è per questo motivo che si usa il verbo al singolare invece che al plurale. Bravo, perchè sono questioni che possono confondere un italiani stesso!!
when you use a "percentuage of peaple," In English the subject are "People", in Italian is the Percentuage. This is why From the 2 language it change from plurar to singular ;) Quanto si una una "percentuale di persone", in Inglese il soggetto della frase rimangono "le persone", mentre in italiano il soggetto diventa la percentuale. Ecco perchè tra le due lingue, il verbo cambia da plurale a singolare :)
Al centro Italia si usa anche il verbo "stare" per intendere "essere" " ... ci sta Gigi in cucina..." quando dovrebbe invece essere corretto dire "c'è Gigi in cucina". Al sud invece del LEI si usa il VOI, in sicilia addirittura VOSSIA. In Puglia invece del passato prossimo si usa il passato remoto "ieri andai... " invece di "ieri sono andato" . l'italiano è grammaticalmente difficile, ma lo è ancora di più se si valutano le differenza introdotte dalle sfumature dialettali di molte regioni.
Oddio, io vivo in Sicilia e non sento più usare il vossia da tantissimo tempo. E' un uso molto arcaico. Forse lo usano ancora le persone anziane nei paesini dell'interno.
In italiano, esattamente come in inglese, è sbagliato usare il passato prossimo per cose passate che non hanno attinenza con il presente. "Ieri andai" in tanti casi è più corretto di "ieri sono andato". Se devi svolgere un tema dal titolo "Descrivi la tua giornata di ieri", devi scrivere "mi alzai..., mi lavai..., mangiai..," e così via. Se invece uno ti dice "che brutte occhiaie che hai!" allora puoi, anzi devi dire "ieri sera ho fatto tardi con gli amici e ho dormito pochissimo", usando il passato prossimo.
L'uso del "lei" è la forma di cortesia che si rivolge ad una persona con cui non hai un rapporto stretto e verso cui si vuole dimostrare rispetto. È usato indifferentemente per rivolgersi a un uomo o ad una donna. Anche in inglese esistono parole uguali ma con significato diverso, del tipo RING (suonare/anello), BAND (gruppo musicale/elastico). E si può fare un esempio simile a "mi raccomando" : shut the door, che se uno non si droga di serie tv non capisce se deve effettivamente chiudere la porta o se invece è un'espressione di stupore
@@pippogamer89d89 Le polpette di carne schiacciate amburghesi, chiamate così anche in germania e da noi svizzere, furono portate in america dagli immigrati tedeschi... ergo la pronuncia giusta volendo ben guardaresarebbe quella tedesca,,, sarebbe come chiamare l'orecchio d'elefante Winerscizel... la si pronuncia alla austriastriaca come è corretto. Se poi vogliamo il pate fuagrà... vabbe
A me sembrava che fosse una parola inglese dal significato “di Amburgo/amburghese”, riferito alla provenienza della pietanza; è successiva l’interpretazione errata che vede la parola composta da “ham” e “burger”, da cui cheeseburger e tutte le altre che utilizzano burger come radice quando in realtà non significherebbe niente!
@@MsAnthropoLogic Già i tedeschi chiavano hamburger le polpette di trito non impnate che si mangiavano in quella zona. La parola significa solo "amburghese" in tedesco... un po' come la nostra "svizzera". Quindi a voler ben guardare la pronuncia nostra è più simile a quella tedesca che non quella inglese
a quanto ne so io è una parola tedesca usata per definire le schiacciatine di carne prodotte o tipiche della città di Amburgo/Hamburg in tedesco da cui deriva l'aggettivo , poi sostantivato hamburger che vuol dire "di Amburgo" ; per capirci un pò come da Italien da cui deriva Italienischer...sempre con il gruppo er finale , perciò la pronuncia esatta sarebbe quella tedesca e quindi se è valida quella americana lo è anche quella italiana... comunque fanno ridere questi parlanti lingue anglosassoni che credono che la loro lingua sia il metro su cui misurare le altre... mi ricordo il caso di una tipa che , da italiana ma avendo studiato inglese , mi corresse la pronuncia di tutor dicendo che quella inglese era quella giusta ed io la bruciai letteralmente facendole notare che tutor era d'origine latina e che quindi la pronuncia corretta era quella italiana perchè vicina se non identica a quella latina
Per essere precisi però il "lei" è in origine più formale e rispettoso del "voi" che si usava anche in famiglia. Il "lei" indicava una differenza di classe fra le persone che lo usavano.
Fra "il 34% delle persone vuole..." "Il 34%" è soggetto ed è singolare, quindi il verbo sarà al singolare. "Delle persone" è un complemento, lo dice la grammatica😂 Infatti questa è una cosa che io, personalmente, tendo sempre a sbagliare quando parlo in inglese perché abituata a mettere il verbo al singolare quando, invece, richiede il plurale lol
Brian, in TUTTE le lingue ci sono parole che indicano due (o tre, o quattro) cose diverse. Tu stesso hai appena fatto l'esempio della parola inglese "bag" per indicare un "sacchetto di plastica". Ma vuol dire anche "borsa"! Anche la borsetta che una donna porta con sé quando esce... O perché mai usate lo stesso vocabolo? Come vedi, fatti così capitano in tutte le lingue... --- Il 34% delle persone è singolare! Perché "delle persone" è una specificazione, ma il soggetto è IL 34%, che è singolare... --- Dare del "lei" (al femminile), che tra l'altro si fa anche nella lingua tedesca ("Sie"...), credo derivi da qualche uso antico tipo "l'eccellenza sua" o "la sua signorìa" (parole che, come si vede, erano / sono femminili), più tardi sosrituite con un più spicciarivo pronome, ma pur sempre il pronome che si accorda in genere grammaticale alla parola che va a sostituire.
Non è che sembra, lo è! Al livello che spesso, pur essendo madrelingua, ho grosse difficoltà a esprimermi in italiano perché spesso già faccio una fatica non indifferente ad articolare i miei pensieri, e in italiano per esprimere ogni concetto bisogna quasi sempre usare davvero UN SACCO di parole, frasi complesse e lunghe, e spesso bisogna anche assicurarsi che non siano troppo dirette altrimenti risultano sgarbate. In inglese invece mi viene molto più facile perché trovo che con frasi semplici e molto dirette puoi esprimere concetti anche relativamente complicati, rapidamente e con con facilità. Per esempio, anche questo messaggio l'ho dovuto correggere più volte prima che avesse un senso. Se l'avessi scritto in inglese non avrei fatto tutta questa fatica.
@@sandrabianchi8840 Oh, ecco l' italiana che se la tira, ci mancava in questo thread! L'inglese non è una lingua affatto approssimativa, è una lingua estremamente ricca ed espressiva, molto più efficiente di quella italiana a comunicare c'erte sfumature. Semplicemente la sua complessità non sta nel vocabolario. L'inglese sembra una lingua semplice e molto lineare, ma in realtà ha diversi "strati" di complessità, tutti corretti (mentre invece l'italiano corretto è uno solo), ha una quantità di parole estremamente specifiche che sono molto più precise di qualunque parola italiana e sono molto utili, ha un uso molto "creativo" dei sostantivi che è molto utile a livello espressivo, e cosa più importante è una lingua che può cambiare rapidamente per adattarsi ai cambiamenti della società perché può creare facilmente neologismi. Al contrario dell'italiano che ha un vocabolario inutilmente ridondante (l'inglese se la cava benissimo con un vocabolario "di tutti i giorni" molto più ridotto) ma con cui creare nuove parole o riadattarne di vecchie non è così facile, e che per altro è un linguaggio molto sessista. E che ha una sola forma corretta, invece di avere più livelli di complessità come l'inglese, e per altro l'italiano corretto non viene nemmeno parlato granché: la maggior parte degli italiani parla un italiano quantomeno stentato e mischiato al dialetto.
Ciao Briller, il tuo video mi è piaciuto molto e sai perchè? Mentre tu stai imparando l'italiano, io sto imparando l'inglese. Le difficoltà che tu stai incontrando, le sto incontrando anche io, tu in un senso, io in un altro. Sono arrivato alla conclusione che per imparare una lingua, bisogna innanzitutto non opporre resistenza ai nuovi concetti che si stanno imparando, altrimenti non s'impara mai nulla, o comunque diventa tutto più difficile e lento. Da quando ho fatto questo patto con me stesso e ho liberato il cervello da tutte le resistenze ho cominciato ad imparare l'inglese più velocemente. Dopo un anno di duro lavoro, ( ho iniziato da un inglese a livello scolastico), studiando studiando, ho preso l'aereo e sono andato nel tuo paese. La foto che vedi nel tondo qui accanto è stata scattata in Florida, all'interno della base della U.S. Air Force di Cape Canaveral. Pensa che miracolo, lavorando duro, ho potuto visitare il Kennedy Space Center, fare l'ATX Program ( l'addestramento da astronauti per i visitatori), visitare Magic Kingdom, Universal Studios e See World. Sono riuscito a comunicare un po' con tutti quelli che ho incontrato. Sia alla reception dei vari motel, sia alle biglietterie dei vari parchi tematici, sia con l'istruttore NASA, che per radio mi dava le indicazioni di massima per decollare e atterrare con la navetta spaziale ( naturalmente era una simulazione). Ma la cosa più eroica che ho fatto, non è stato tutto quello che ti ho raccontato; è stato prendere l'appuntamento per telefono per l'ATX Program, una vera e propria impresa epica. Una signorina molto cortese ha sopportato il mio inglese per più di trenta minuti, ma alla fine sono riuscito a prenotare tutto. Credimi le centrifughe a 6G che ho fatto dopo sono state uno scherzo in confronto, ma ce l'ho fatta, sono stato per quindici giorni da solo nel tuo paese, ho anche guidato la mia auto a noleggio da Orlando a Titusville e viceversa, capendo tutti i cartelli segnaletici e pagando ai caselli che ho incontrato parlando con i casellanti. Ora che ci penso, credo che qualcuno da lassù mi abbia anche un po' protetto, e comunque tutto è andato bene e ho fatto una bellissima vacanza. Se vuoi migliorare ulteriormente il tuo italiano, anzi romano, da quello che sento ( anche io sono della città eterna) ti do un consiglio nella tua lingua: OPEN MIND ! OPEN MIND! OPEN MIND! Continua con i tuoi video, sono interessantissimi, ti do 5 stelle!!! P.S. Mi sono anche iscritto al tuo canale!
Ti voglio bene - I love you Ti amo - I love you Mi dispiace - I'm sorry Scusa - Sorry Educazione può anche essere sinonimo di Istruzione ...e ti lamenti di busta/envelope/bag? Scherzi a parte, sei bravissimo, continua così!! Buona fortuna col canale
Giusto una piccola "correzione": una persona EDUCATA non è quella che non rompe le regole, ma quella che non rompe le balle. BTW, mi hai fatto divertire un sacco. Hahahah!
In tutte le lingue che più o meno conosco, l'unica che non usa forme di cortesia è l'Inglese (e il Latino). In Spagnolo si dice "usted", in Francese "vous", in Tedesco "Sie". Dimenticavo: ai tempi del Fascismo era obbligatoria la forma "Voi" al posto del "Lei". Se andrai in Germania e qualcuno ti chiederà: "Was wollen Sie?", probabilmente ti guarderai in giro e rimarrai perplesso constatando che ci sei tu e nessun altro... 😂
In realtà Briller ha spiegato in un altro video che in origine la seconda persona sing. era "thou", poi caduto in disuso. Quindi tecnicamente usano il "voi" anche per la seconda persona singolare, e non viceversa...
Bellissimo, uno dei tuoi video più divertente! Se è un problema che la busta da lettera e il sacchetto si chiamano entrambi busta, cosa ne pensi di quelle parole che possono voler diire una cosa e il suo opposto? Ad esempio "tirare", che può essere sia tirare verso di sè (come una porta) o lanciare lontano (come tirare un sasso) "Spolverare", che può significare sia togliere la polvere che mettere la polvere (ad esempio, spolverare lo zucchero su una torta) "Sbarrare" che può voler dire sia chiudere (sbarrare una porta) che aprire completamente (sbarrare gli occhi) "Storia", che può essere sia il racconto di veri fatti accaduti in passato (la storia) che un racconto falso (ha raccontato una storia, cioè ha raccontato una bugia) "Affittare" può voler dire sia prendere in affitto che dare in affitto L' "ospite" può essere sia la persona che accoglie qualcuno in casa sia la persona che viene accolta
Mi fai morire 🤣 è il primo tuo video che vedo ma sei simpaticissimo! Inoltre parli l'italiano molto meglio di certe persone madrelingua.. Compliments 😉
Stai esagerando con queste differenze. Te ne dico solo una per la confusione che ci presenta l'inglese: dimmi la vocale "a" quanti suoni differenti ha? 9..10 oppure anche di più? E quando la vedi graficata all'interno di una parola scritta quale di questi suoni devi usare? Datti una regolata tu con questo inglese che come linguaggio sta fatto apposta per complicare le cose.
"Educazione" vuol dire "istruzione" anche in italiano (anche se un gran numero di italiani lo ignora). Però anche le buone maniere fanno parte dell'educazione che ci dovrebbe essere data. Per questo si usa anche per "buone maniere". :)
Da Matteo in realtà non se ne rendono più conto, col tempo, ma gli anglofoni danno sempre del “voi” (you) a tutti... il tu esisteva (thou) almeno fino ai primi anni ‘20 del ‘900... poi si è perso per strada...
È abbastanza paradossale che un madrelingua inglese si lamenti del doppio significato di una parola italiana quando una qualsiasi parola inglese ha almeno 15 significati 😂😂
Minchia oh.
Blow, fit, deal... Ogni volta che sono convinto il significato di una parola, vengo smentito (mi è capitato giusto ieri)
Beh gli americani hanno un uso diverso dei significati rispetto agli inglesi anglosassoni
Esattamente!! HAHAHAHA
Credimi, se non avessi trovato il tuo commento l'avrei scritto sicuramente io. 😂👌🏻
Va beh ma non dimentichiamo il verbo "to get" che penso che gli scienziati stiano ancora studiando il numero dei suoi significati
Ciao, ci sono delle espressioni anche in Spagnolo, che se tradotte in Italiano, non hanno senso.
Per esempio, "Me cago tu bigote", tradotto significa, mi cago sui tuoi baffi...... Ma letteralmente significa, sono d'accordo, mi sei simpatico.
E` troppo figo vedere la propria lingua con gli occhi di uno straniero!
verissimoooo
Stravero,è assolutamente affascinante! 😊👍
Esattamente, pensando anche che a mio parere è una lingua molto difficile da imparare, grammaticalmente parlando.
Verissimo io adoro
hahaha
0:54 - Puoi anche usare "PLICO" per la busta postale, mentre l'altro è un "SACCHETTO". Colloquialmente si possono chiamare "BUSTA" entrambe, ma una è da lettere, l'altra è "Della spesa".
1:27 - "Mi raccomando" può essere rifrasato come "Conto su di te". Dipendendo dal contesto, può essere riferito alla raccomandazione che si fa di non commettere cretinate in giro (se te lo dice tuo padre, per esempio) o di ricordarti di fare qualcosa per qualcuno (se te lo chiede un estraneo che ti ha chiesto un favore).
2:43 - "Educazione" è sia l'educazione in senso di "Politeness" o "Manners", sia in senso "Education". Dipende dal contesto: per esempio, "Hai avuto un'ottima educazione" si più riferire sia ad un'ottima cultura dovuta allo studio, sia alle buone maniere.
3:45 - E' molto meno confusionario (non "confondente") di quanto pensi: pensa all'insieme, il 100%, come ad un blocco unico. Il 34% è un pezzo del tutto, quindi l'argomento e la coniugazione sono al maschile singolare. Facile.
4:58 - Non c'è una regola precisa su questo, ma dare la pronuncia straniera esatta spesso viene preso come un atteggiamento spaccone ed oltremodo rude. Si preferisce usare una versione italianizzata della pronuncia.
6:53 - E' una forma di rispetto che si dà ad un estraneo, simile al "Thou" (ormai desueto) in Inglese: per esempio, se io ti dò del "Lei" è perchè non ti conosco e ti sto dando una forma di rispetto. Spesso è usato fra studente e professore, lavoratore e datore di lavoro, o comunque dove c'è un distacco gerarchico fra due persone. Al sud è molto più usato il "Voi" (simile al "Ye") con la stessa funzione.
Gabe M. Io sono di Catania, ti posso assicurare che il voi non si usa. Forse si usava tempo fa. Non lo so.
Forse si usa più in Campania. Lì si sente.
Piemontese e il voi si può sentire ogni tanto.
Mi accodo al tuo commento per precisare che io chiamerei busta quella per le lettere, e sacchetto quello della spesa. Non direi mai busta della spesa, mai. Credo sia un uso più comune al sud. Il "plico" è un insieme di carte dentro una busta o una cartellina, non la busta/contenitore stesso.
tra l'altro, usando i pronomi desueti, è possibile rendere in inglese anche la pessima battuta italiana "gradisce qualcosa? caffé, te... Me?"
vogliamo parlare di GLASS? occhiali, vetri di finestra, vetro, bicchiere ecc ecc tutto ciò che è di vetro lo chiamate glass
Alessandra OroPuro 🤣
🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
In effetti
Vero
Ma occhiali non si diceva glasses?
Tu sei: you are, Voi siete: you are. HO DETTO TUTTO
Esatto
Infatti,non conosco.l'inglese,ma quel poco che ho sentito,mi basterebbe per dire che loro ne hanno molte di più di noi.
Io sono
Loro sono
HO DETTO TUTTO
@@poiuy773 Ma almeno il soggetto è diverso in italiano. In inglese sia il soggetto che il verbo non cambiano, rimane "you are".
HO DETTO TUTTO.
Le parole neutre (senza genere maschile-femminile) vogliamo parlarne?
Nei testi delle canzoni o dialoghi dei film se non conosci il contesto non sai mai se un aggettivo è riferito a una lei o a un lui (a meno che non ci sia her-his)
"Qui ho una busta, e qui ho una busta...ma stiamo scherzando???"
Vogliamo parlare di "to get" per caso?😂
Non ci credo, Briller è l'unico straniero che abbia mai visto che ha imparato pure a fare l'accento romano :D
alla alberto sordi! azzamerica boy! canaway!
Beh la sua ragazza è romana
Se in america dite VERSACI, mi sento giustificata a dire AMBURGER 😂
O anche "Spagheddi" per dire "Spaghetti"
@@marghejackson No! Gli spaghetti non si toccano...XD
@@danilaselis941 Ribelliamoci!!!
@@marghejackson io ci sto!!! Una bella e tosta ribellone, Margherita...poi se hanno dubbi concettuali e linguistici, se li tenessero nell' intimo XD ciao...
@@danilaselis941 😂😂😂😂
"Perché mi stai a da' del Lei?" haha quando l'accento romano si intromette anche nel parlato degli americani
Kkon km. K kn. N. N pnko. Nnko o okok ko
Laura ti auguro Ognibene
Aho' 🤣😂
da romano posso dirti, che ha un'ottima pronuncia italiana, un'ottima grammatica italiana, ma decisamente il suo accento non è romano. Sono dell'idea che una lingua o due, si imparino perfettamente solo in età adolescenziale, successivamente rimarrà sempre marcato nell'accento, anche se lieve, la tua origine. E sinceramente non vedo quale sia il problema.
Ragioniere, batti! - Mi dà del tu? - No! Batti, lei!
Quando briller impara a riconoscere il LEI formale :) ma poi va a Napoli...e iniziano a usare il voi D: HAHAHAHAHAHAHA
Hahaha tipo io hahaha
Nicolò Rocca ahahahahah è vero, il Lei qui a Napoli è quasi del tutto inesistente
Io lo preferisco il voi
ma poi come fa il briller a capire o siciliano, dopo aver vissuto a milano? ahahahahhaa
@Dario Perna serio? E dove si usa?
Io le "buste" della spesa le chiamo "sacchetti"
@Francesco Salvatore Penso che l'uso di busta o sacchetto vari da regione a regione
A me capita in entrambi i modi
Io vivo tra Bologna e Ferrara e spesso diciamo Sporta o Sportina
Pure noi in sardegna
"Busta" per "sacchetto" mi sa che è una cosa tutta romana. Se in Lombardia chiedi una "busta" alla cassa del supermercato, mi sa che la commessa ti guarda con un bel punto interrogativo disegnato in faccia
Bag -> Borsa
Bag -> Busta
Bag -> Sacco
Bag -> Valigia
Secondo me l'inglese è meno "preciso" sotto questo punto di vista xD
Glasses = Occhiali
Glasses = bicchieri
Glasses = vetri
Glasses = specchi
solo un altro esempio
In inglese (come in tedesco e cinese, per esempio) si usano complimenti per dare "varietà" a un gruppo di oggetti che hanno qualcosa in comune, come in italiano si dice bicchiere da vino per differenziarlo da quello che si usa per bere l'acqua. Specchio: looking glass, occhiali: reading glasses, bicchiere da vino: wine glass, ecc. Borsa (quelle che usano le donne) è bag, ma busta è shopping bag o grocery bag, sleeping bag è sacco a pelo, ecc.
@@florenciabalori3625 la borsa da donna o borsetta è handbag
@@florenciabalori3625 grazie prof
@@florenciabalori3625 anche "envelope" in italiano si dovrebbe dire busta da lettere, ma spesso si si usa solo "busta" perché, come in inglese e probabilmente in molte altre lingue, il vero significato si capisce dal contesto.
In effetti il primo è un "sacchetto" più precisamente, l'altra una "busta da lettere" (in italiano ci sono tanti nomi composti e specificazioni al nome).
Sul discorso del "34%" è come "la maggior parte" ovvero ci riferiamo, come è peraltro logico che sia, al soggetto che è, necessariamente, il 34% o la maggior parte. Però devi distinguere l'italiano dell'uso medio da quello da "accademia della Crusca" poiché anche in questo caso spesso non rispettiamo l'uso corretto e diciamo "la maggior parte delle persone VOGLIONO" che non è corretto, appunto, ma "accettato" e "accettabile".
Molto interessante la tua disamina sulle parole straniere che entrano nel nostro vocabolario. L'italiano è una lingua recente e pertanto molto aperta a neologismi, forestierismi e prestiti linguistici. La pronuncia, tuttavia, è corretta sia che essa sia nella versione italianizzata, sia che essa venga mantenuta nella forma originale. In questo caso, però, c'è da considerare anche la questione sociologico-psicologico-comunicativa del linguaggio: semplicemente, pronunciare le parole per come esse sono intese nella loro lingua originale ci farebbe sembrare altezzosi e antipatici, come se volessimo dimostrare di conoscere e far sfoggio della pronuncia corretta e originale. Pertanto ripieghiamo sull'italianizzazione. Considerando anche che una bassa percentuale di italiani parla inglese correttamente... figuriamoci con la pronuncia giusta!
Anche l'uso del "lei" e persino del "voi" o del "loro" per riferirsi a due persone (per le quali si potrebbe usare il "voi") è solo una forma di cortesia, derivante da un uso più arcaico dell'italiano e, se permetti, davvero bella da sentire poiché forma di educazione che via via va scomparendo.
Detto questo, molto belli questi video di confronto delle nostre due lingue, da parte di un madrelingua come te che però conosce MOLTO bene l'italiano.
Ti seguo sempre con piacere
😊
Bello il commento, ma lo leggerò quando avrò voglio
Non credi sia troppo corto😂
Raiden e i suoi discorsi, pure io che sono italiano mi sono dovuto soffermare su alcune parole prima di capirle😂😂😂
@@erosottomano501 è il commento migliore che ho letto, e ci ho messo ben 20 secondi per farlo, significa che dovrò fare una pausa ora, sento gli occhi pesanti per la lettura estenuante...
Spero lo abbia letto
Il nome comune Busta lo usiamo per due oggetti
Voi invece i love you lo usate sia per dire ti amo che ti voglio bene.
Noi lo distinguiamo invece, PER VOI SONO PIÙ IMPORTANTI LE BUSTE DELL'AMORE.
ovviamente sto scherzando bella briller sei un bomber 💥❤️
In realtá hanno dei modi per dire ti voglio bene e mi sa che ci ha fatto pure in video.
@@irenezei5368 e anche noi quelli della spesa li possiamo chiamare sacchetti 😉
Da noi per la busta di carta si dice busta, ma per quella di plastica noi diciamo solo sacchetto
@@valentinaboscolo3670 no a volte si chiama anche busta, o perlomeno nel centro Italia è molto usato
Ahahahahahah
bene, adesso spiegaci che cazzo vuol dire il verbo to get
Quel verbo ha un migliaio di significati.
È un verbo che mi fa impazzire😳
Prendere...
@@antomat85 non solo
@@giuliap7309 Getting high...
Ok, ma é capibile facile quando il significato non é "prendere"
Nella frase "Il 34 % delle persone vuole..." il predicato é singolare perché il soggetto (il 34 %) é singolare. "delle persone" é il complemento partitivo.
La grammatica rimane per tanti ancora una cosa sconosciuta...
Alla fine “lei” è come io vostro “you” anche io potrei pensare “ce l’ha con me o con noi?”
Haha bellissima! Vero
Giusto, dipende dal contesto
🚫☝🏼 No, un modo per differenziare il you di voi e il you di tu gli inglesi e gli americani lo hanno: QUANDO DEVONO INDICARE IL YOU DI VOI, gli inglesi usano You guys e You all. Esempio:
Voi siete troppo divertenti - You guys are so much funny
(Grammaticalmente è un aggiunta, ma necessaria certe volte)
e allora noi potremmo dire "lei TU" 😉
raze7x beh, in realtà a volte, quando vogliamo enfatizzare il soggetto, anche noi diciamo “lei, signore, è proprio...”
"Mi raccomando" funziona esattamente come "Behave" in inglese.
Quando dici a tuo figlio che sta per uscire la sera: "behave", intendi comportati bene, anche se in realtà il figlio potrebbe rispondere "behave... how?" :D
in realtà è una frase intera in imperativo, mira al comando, quindi credo che originalmente si va a intendere che non importa cosa farai l' importante è che la spunti, non è proprio un fai il bravo....
Fai video di questo genere più spesso... *_mi raccomando_*
like solo per il nome
@@jacoposilvestri1250 Eeeeeeh che fai ti privi di Dio Brando?
Dio Brando jojo invece?
@@annam1226 Jojo cosa?
Dio Brando pensavo fossi un iscritto comune, invece sei tu, Dio!
Ti voglio bene: I love you
Ti amo: I love you
Quando stavo con la mia ragazza straniera da poco mi creava un po di dilemmi ahah
Perché like? Insieme a "just" e "miss" è stata la parola che mi ha creato più confusione... perché vuol dire sia piacere ma anche essere (i like trains = mi piacciono i treni [cit.] asdf movie e i'm like a train vuol dire io sono come un treno) qui il verbo cambia proprio senso, e anche miss vuol dire sia "signorina" che "mancare"
Es. I miss you (tu mi manchi)
Tradotto letteralmente le prime volte leggevo "io mancare te" o "io ti manco" che potrebbe benissimo essere inteso come se fossi io a mancarti, eppure è il contrario, per questo il verbo miss era un casino per me
In realtà io ho imparato che c e anche in inglese una differenza ...per dire ti amo dicono "I love you", mentre per ti voglio bene dicono solo "love you"😉
Ma come ti voglio bene si può dire i'm fond of you (?)
Perchè a qualche volta nonostante ti piace una persona romanticamente non hai una relazione seria. È molto strano e un dilemma anche per me 😁 dico sempre "ti voglio bene" for guaranteeing the things ahaha
Io per dire "ti voglio bene" dico " I care for you"
E per quanto riguarda il "i love you" ma in realtà intendo dire "ti voglio bene" in inglese "I love you" s'intende sempre "ti amo" anche questo fa incazzare
Ben detto!!!!
No questo no se lo dicono genitori e figli anche gli amici.
Se per questo Knight (cavaliere) e night (notte) hanno la stessa pronuncia.
penso per dire " ti voglio bene " in inglese può dire " i like you a lot " Forse. In ialiano si dice ti voglio bene per l'amore platonico vero ?
@@detectivedaffodil437 "I like you a lot" e una frase che puoi dire anche ad un amico, cioè è un po' come se "i like you a lot" volesse dire "mi piace la tua persona" cioè la tua personalità, mi piace il "chi o cosa sei" più per questo è usato. "I love you" può voler dire "ti amo" e basta. Poi bohh...
Devo dire che hai una capacità dell'utilizzo della lingua italiana molto, molto migliore rispetto a parecchi madrelingua. Non sbagli nemmeno i congiuntivi!
Infatti, bravissimo !
Molto migliore no
@@annaritapallotti2660 eh infatti, lui è più bravo di me! Mi ero accorta dello strafalcione, ma ho deciso di lasciarlo lo stesso. Ben mi sta! 😊
ma se non sai nemmeno scrivere, cosa giudichi noi italiani, tas da li, tla disi en dialet
@@epiczaino7416 va che mi sun tacaa a milàn! 😂
1. Per dire "busta che contiene la spesa" noi usiamo molto "sacchetti (della spesa)"
2.raccomandarsi puoi usarlo in maniera diversa a.Raccomandare nel senso di consigliare, per esempio "ti raccomando questo film" oppute come hai detto te b."fai il bravo" oppure si intende "non deludermi"
3. Educazione: si può intendere sia come educazione nel significato di cortesia (ed essere cortese). Ma c'é per esempio anche l'educazione scolastica (studi scolastici...), sessuale.....
4. Il 34% delle persone VUOLE. perché il soggetto "il 34%" é singolare (delle persone é complemento partitivo).
La maggior parte delle persone VUOLE. "La maggior parte" é singolare ("delle persone" é sempre complemento partitivo).
5. si usa la pronuncia italiana, ma anche se lo dici in maniera americana al massimo ti guardano male ahah
6. L'uso del LEI devi solo abituarti ahah, per rassicurarti ti dico che molte volte anche noi ci confondiamo
Nell'utilizzo del lei serve solo abitudine, conosco un ragazzo che ha vissuto in italiana fino ai 10 anni e poi si è trasferito in Inghilterra. Ora è tornato il Italia e nonostante sia madrelingua italiano e lo parli perfettamente, ha difficoltà con l'uso del "lei" perché avendo parlando inglese per tanti anni non l'ha mai usato
delle persone non è complemento partitivo ma di specificazione
@@sadboy-ji5xd partitivo lo dice il nome, una parte di un insieme
Anche voi storpiate le parole italiane: quando ero a New York chiesi informazioni per arrivare all'aeroporto LA Guardia, pronunciandolo con la pronuncia italiana, ma nessuno mi riusciva a capire. Ad un certo punto un poliziotto mi disse: "ah L Guedia" americanizzando molto la pronuncia (come ho scritto rende poco), da lì ho capito che le parole straniere vengono pronunciate, giustamente, utilizzando la pronuncia del luogo. Ciao bel video!!!
Briller voi in inglese come differenziate "I love you" (=ti voglio bene) da "I love you" (=ti amo)? Altro che busta 😂
Esatto hahahhahah
Sarebbe "i love you as friend". Ma uno si può flippare il cervello ogni volta che vuole esprimere affetto ad un amico, che deve aggiungere as friend altrimenti può pensare che l'ami?!?
È VERO!! Non so ma mi da fastidio!!!
Eliza C.o.G si infattiiiii
Praticamente ti lascia dello spazio di manovra se vuoi friendzonare qualcuno, metti che ci hai ripensato xD
Il 34% vuole la terza persona singolare perché il soggetto è il 34%, e non persone
Lo sa, lo ha pure detto nel video
Ciao Briller, ti seguo da tempo e i tuoi video mi piacciono molto. Il tuo italiano è perfetto e la tua capacità di imparare le lingue mi stupisce. Hai una proprietà di linguaggio veramente stupefacente, migliore di molti italiani madrelingua. Se mi posso permettere un suggerimento però, attento al "dialetto", poichè l'italiano ne è pieno. Un esempio? "Busta". Quella della spesa è un "sacchetto", anzi meglio se indichi anche il materiale, ovvero "sacchetto di plastica", oppure la funzione "sacchetto per la spesa".
Quella per la lettera di carta, bianca è una "busta", anzi sarebbe meglio chiamarla "busta da lettera", oppure "busta postale", comuque quella è la vera "busta". L'italiano ha la peculiarità di assegnare ad ogni cosa un nome diverso, purtroppo noi per ignoranza lo usiamo male, e putroppo, a causa dell'influenza dei media e del progressivo peggioramento del livello di istruzione, lo stiamo semplificando e sminuendo.
Grazie e buona giornata
Ma allora in inglese like significa sia piacere che “come”
Cose che si imparano alle elementari
@@matteovitiello5355 non era una scoperta, semplicemente come per noi busta vuol dire sia quella della spesa che quella delle lettere, allo stesso modo, like ha 2 significati. Era inteso in questa maniera
@@2ollipop856 ho capito che intendi dire. Mah, io percepisco il commento in un altro modo
Vogliamo invece parlare della parola..."pussy"? 😂
@@2ollipop856 ed è l'unica maniera in cui si poteva intendere!
Il 34% (soggetto) delle persone (complemento di specificazione) vuole. Il verbo si lega al soggetto della frase.
Questi stranieri del cazzo che vogliono insegnare a noi la grammatica italiana!
@@Kaghemsuha 😂
Si chiama "concordanza a senso". Sta a chi parla decidere se prendere come soggetto una parola o l'altra. Purtroppo l'italiano è una lingua (apparentememte) poco legata a regole precise da rispettare sempre e ciò la rende molto più bella e peculiare
No, in realtà "delle persone" è un complemento partitivo.
@@oalsecnev1 oh mio dio ahahahaha è complemento di specificazione.....
Bel video! Alcune osservazioni:
1) ti assicuro che anche in inglese ci sono tantissime parole con altrettanto significati. Direi anche piu che l'italiano, per sola ampiezza della lingua. Busta (per la shopper) è molto dialettale, io solitamente dico sacchetto/borsa (se è una di quelle piu spesse riutilizzabili).
2) è tipo "take care", take care of what?
3) penso che l'educazione in quel senso derivi dal fatto che le buone maniere venivano proprio insegnate. C'è differenza tra l'educazione che si ha (che educazione hai? Mi fa pensare al titolo di studio) e l'educazione che si è (sei educato? Si riferisce alle buone maniere)
4) hanno gia risposto altri
5) questa de gustibus. A me pronunciare le parole in inglese in una frase italiana sa sempre molto sa saccente, quindi vado di pronuncia italianizzata... Tranne alcune parole di cui non sopporto la pronuncia italiana, tipo chewing-gum o nerd. I do the same in English, you spell pi (the greek letter) like pie, which is totally wrong, same for beta, media, and stuff like that. I still spell it "wrong" because language is about communication, not showing off :)
6) l'inglese ha perso la forma cortese col passare del tempo (prima c'erano you cortese e thou familiare), ma penso che quasi tutte le lingue abbiano questa forma. Sicuramente tedesco (Sie)/francese (Vous)/spagnolo (usted) ce l'hanno.
Buon weekend!
Andresti solo stimato.
Hai una conoscenza grammaticale che il 50...anche 60% della popolazione italiana non ha mai avuto e forse mai avrà.
Mitico.
0:15 "Io, essendo straniero, ..." è mille volte meglio di quello che direbbe un italiano medio, per esempio "Io che sono uno straniero ..."
È bravo e simpatico
scommetto che se dicesse un congiuntivo probabilmente lo azzeccherebbe meglio di un italiano medio
@@raffaelevalente7811 per fortuna che esiste questo tipo di persone
già, peccato per la pronuncia di merda.
Mi raccomando vuol dire proprio quello
Octaverius vuol anche dire:” stai attento” oppure “metticela tutta” ha diversi significati a seconda del contesto
M'arraccumann... 😎
Mi raccomando...= non fare cazzate
Io l ho sempre interpretato come un " ricordati quello che ti ho detto " nel senso di dover essere in orario o portare un qualsivoglia oggetto
Io credo che il “Mi raccomando” che ti crea confusione se fosse scritto,sarebbe accompagnato da dei punti di sospensione. Perché si rimanda a qualcosa che è sottinteso e che sapete entrambi , ma che non si ha voglia di dire sul momento
"Questa si chiama BUSTA... e anche questa si chiama BUSTA"
*mindblow*
1:10
bag = bustina della spesa
bag = borsa (da donna)
It make sense 😂
Makes megalol
Vogliamo parlare di Run? Che vuol dire sia correre che governare. Oppure dell'altro migliaio di parole con una decina di significati l'uno
Busta da lettera, abbreviato busta. Diciamola tutta...
@@YoungSquaw anche "busta di piscio" abbreviato busta diciamola tutta
@@margherita3944 also "avviare" in computer language
In italiano non si dice "rompi le regole" , è un anglicismo (break the rules) ...semmai si dice "non rispetti le regole"
Si può dire, però "break" dovrebbe essere tradotto con "infrangere"
@@mauriziocaporello4148 giusto non mi veniva...infrangere le regole è la versione più corretta in italiano
infatti mi aspettavo un "non rompono le palle" :-) ma briller è educato!
@@marcellocalabresi6018 ehehehe anch'io ogni volta che diceva rompere mi aspettavo almeno le scatole... invece erano sempre le regole 😂
Questo video è uno dei più belli che ( tu !!) hai mai fatto !! È troppo simpatico...Hai ragione (tu ) ...ci sono diverse parole uguali che però hanno un significato completamente diverso : "hai LETTO il libro ?" o " sono andato a LETTO " ...
La questione del LEI nella nostra lingua è essenziale , e anche TU devi imparare ad usarla . SEI ( TU) TROPPO SIMPATICO E BRAVO !!
I've never seen an american so respectful to italian and who talks about it so peacefully; I want to marry you
Ma perchè glielo scrivi in inglese se parla in italiano? Ahahah
😂😂😂😂 fantastico, italiano perfetto! Comunque “busta” viene usato prevalentemente al centro-sud. Al nord si chiama “sacchetto” quello della spesa.
Tancredi Arsace pure al sud 😂
What about SPORTA oppure SPORTINA 🔥🔥
Assolutamente falso. Sono di Torino e il mio ragazzo di Milano e anche qui le chiamiamo sia "buste" che "sacchetti"!
Satyrhel Ho scritto “prevalentemente”, non “esclusivamente”. E comunque a Torino e a Milano non ci sono più torinesi e milanesi da tanto tempo 😂😂
Io sono di origini calabresi, ma il mio ragazzo è milanese 100%... quindi non credo cambi qualcosa xD
Non ti avevo mai sentito, ma devo dirti che sei veramente un fenomeno di intelligenza, fai delle considerazioni veramente sensate, devo dire che mi hai fatto riflettere, e hai veramente ragione, bravo ...mi sono iscritto al tuo canale 😂👍
Il lei è di cortesia, buona educazione ecc.., voi inglesi dite you, che dovrebbe essere voi, in quanto il tu inglese era thou, forma ora tolta
LUKAS STAR ma in realtá in inglese americano il pronome formale non lo usano proprio, danno del you, inteso tu, anche a tutti.
Per il voi invece non usano mai you da solo ma dicono 'you guys' 'y'all' e altre espressioni del genere
mi sembra che l'uso del thou sia solo verso Dio nelle preghiere
Al sud il "lei" formale è sostituito dal "voi".
Oppure puoi aggiungere alla fine della frase “sir”, “madame”, “miss” ecc. ☺️
@@hpvspeedmachine4183 si, oggi è così infatti, ma fino a due secoli fa era una forma che esisteva. 😊
Mio caro amico, sono d'accordissimo perché con l'inglese c'è lo stesso problema😂😂 tipo RING: Anello, campanello, ring di combattimento. Rydo
Suka Blyat in.italiano Ring sarebbe "quadrato"...
Le parole le abbiamo: usiamole!
@@Ekphrasys no, in italiano il ring si chiama ring. E' un prestito linguistico esattamente come computer, spray, shampoo, sushi... sono parole entrate ormai nell'uso comune e, a differenza di altre utilizzate in modo inappropriato, trovabili anche nei dizionari.
Scienze Geologiche 2018/2019 peccato
Che nel 1930 si chiamasse quadrato ... Così come oggi i francesi chiamano il computer ordinateur.... E fanno bene!
@@Ekphrasys e all'inizio della sua storia il computer veniva chiamato calcolatore, e quindi? E poi cosa vuol dire che i francesi fanno bene? A mio parare è sbagliato dire parole in altre lingue a piè sospinto, visto e considerato che l'italiano ne possiede in gran numero, ma è inammissibile non accettare che la lingua sia in continua evoluzione e che, considerata anche la continua interazione con altre culture, i prestiti linguistici siano non solo accettabili ma, talvolta, anche utili.
@@ScienzeGeologiche
la continua evoluzioneva bene ma non faccio altro che notare quanto le nuove generazioni stiano usando espressioni un tempo "proibite perchè sbagliate". Esempio: " io a te ti direi ecc........." i professori ci avrebbero scorticati vivi.
E ci sarebbe tantissimo da aggiungere, purtroppo. Mi viene voglia di iscrivermi all'accademia della crusca :-(
L'uso del riflessivo nella costruzione verbale in Italiano è un lascito del greco prima, e del latino poi. In greco alcuni verbi usati al passivo indicano il compiersi di un'azione da parte del soggetto i cui effetti però ricadono sul soggetto stesso. Ad esempio: μάχομαι in greco (màkomai) significa letteralmente "io sono combattuto" nel senso però di "io combatto". Chi combatte mette in gioco la propria pelle e rischia di soccombere tanto quanto di vincere. Perciò l'azione del combattere parte dal soggetto ma gli "ritorna indietro". Così in italiano l'uso del riflessivo nell'espressione: "mi raccomando", significa sì che io raccomando qualcosa a te ma questo qualcosa fa parte della mia sfera morale, è tutt'uno con la mia personalità e il mio carattere, parte da me. Quindi Io raccomando qualcosa a te ma in questo qualcosa ci sono io.
"avete due parole per la stessa cosa"
"Play" pops out
"Get" appears aha
"Glass" Joins the battle
"right"
Caro Briller sei diventato bravissimo nel parlare l'italiano...ti seguo con tanta stima e simpatia!!!👏👏👏👏👏
Video simpaticissimo ma Brian ti prego l’inglese è 1000 volte più conciso con meno parole che però hanno 1000 significati ... uno per tutti? To get!
"Ma lei come sta ?"
"Sta qui !!" 🤣🤣
Ahahah grande Briller, in effetti le formalità mettono in difficoltà anche noi Italiani a volte..
Mah a me non da proprio fastidio, nonostante sia toscana capisco anche il voi quando vado al sud
Mette in difficoltà chi ignora la sua lingua madre, come chi dice busta al posto di sacchetto , sporta o busta della spesa sono fome dialettali e non è italiano, poi ormai oggi si accetta di tutto.
Nel nord Italia si parla di busta riferendosi solo a quella che contiene le lettere. Si parla invece di "sacchetto" perché riferirsi a quello che contiene la spesa del supermercato.
Right: destra, diritto e giusto. E allora?
Incredibile! Hai indovinato la percentuale (34%) del voto alla Lega
Una percentuale a caso! 😂
Che culo
Il 34 per cento delle persone è rimbambito
Ti capisco perfettamente, ho vissuto in Canada ed effettivamente ho fatto un sacco fatica a non poter dare del "lei" a nessuno ahahahaha
Nell'italiano, cosi' come nel Giapponese, spesso trovi la stessa parola per definire due o piu' cose diverse, e' il contesto della frase che definisce il significato.....per esempio "Se devi spedire una raccomandata ti serve una BUSTA" oppure :"Puoi portare su la BUSTA della spesa?"
Io le buste di plastica le chiamo sacchetti
Massì appunto
Anche borsine
Io la chiamo sporta
@@giuliamartinelli2794 anche
Io sacchetto lo dico per quello di carta in cui si mette il pane...
Il motivo per cui si utilizza il "lei" deriva dal fatto che "anticamente" veniva utilizzata la forma allocutiva (sono allocutive le forme che utilizziamo per rivolgerci agli altri) "La Vostra Signoria" o "Vostra Eccellenza". In seguito si è evoluto ed espanso sempre più (a scapito del "Voi" che però sussiste tuttora soprattutto nel Sud Italia) fino ad arrivare ai giorni nostri alla forma di cortesia "Lei"
Verissimo!
Qui al Sud "Voi" è usato ancora verso persone molto anziane e alle quali dobbiamo dimostrare un alto grado di rispetto, molto più formale rispetto a "Lei".
Inoltre, non so se è una forma dialettale, ma si usa anche "vossia" (da Vosta signoria appunto).
Dare del "voi" non si usa altrove?
Comunque sia le persone sembrano stiano perdendo il senso della formalità nel linguaggio e non e la cosa mi rattrista.
@@changkyunsunderwear1522 È vero. Sembra che l'utilizzo di un allocutivo formale rispetto a uno informale sia ormai diventato un optional. Spesso purtroppo le persone non comprendono (o non realizzano) che usare una forma formale non è semplicemente usare un'altra parola; utilizzando il lei/voi si da una sfumatura totalmente differente alla comunicazione, sottintendendo un grado di "distanza" sociale e rispetto.
Ormai fra poco vedremo gente salutare gli impiegati di banca con "ciao"...
Il voi è stato introdotto nell'epoca fascista
@@magaara8310 e non ci vedrei nulla di male, sinceramente. L'"educazione" non si dimostra usando il "lei", ma in altri modi... Tant'è che io potrei tranquillamente dire "lei è un idiota", vanificando il rispetto che dovrebbe sottintendere l'uso del "lei"
@@QueiServerSulDue Ovviamente sì... Ma allo stesso tempo utilizzare il "tu" prevede un grado di confidenza, vicinanza o familiarità che non necessariamente è sempre presente... Io stesso ammetto di non usare sempre il Lei, ma dipende dal contesto. Ovviamente non mi sento a mio agio a usare il "tu" con un professore universitario o un impiegato di banca, mentre magari posso usarlo a volte con un barista, o un tabaccaio (che spesso magari si avvicinano anche di più alla mia età e quindi c'è anche una vicinanza da quel punto di vista)... In quei casi è comunque più probabile che io usi il "tu". Questo non significa che io sia maleducato nei loro confronti... Semplicemente dicevo che ci sono contesti (come quelli sopracitati) in cui un comportamento adeguato al 100% (almeno secondo la mia opinione) richiederebbe l'utilizzo del "lei".
P.S Ovviamente non ho messo professori universitari e impiegati da una parte e tabaccai, camerieri baristi... dall'altra perché consideri i primi superiori agli altri; semplicemente ritengo che il clima generale sia più formale negli ambienti lavorativi dei primi rispetto a quelli dei secondi (tendenzialmente più leggeri, conviviali e allegri)
HEHE Fantastico, uno dei video più divertenti di sempre. CONTINUA COSI' ! :)
Brian mi piaci perchè sei sempre diplomatico! Complimenti davvero
Ma vuoi mettere a confronto sandwich con tramezzino,l'originalità di D'Annunzio è unica
... a parte che il tramezzino è il tramzzino e non un sandwich
@@iTube22100 Tramezzino è proprio l'italiananizzazione di Sandwich, nel dizionario fascista.
In quello futurista, invece, è Traidue
@@Zekromaster Il tramezzino è fatto con una fetta di pancarré tagliata a metà o a triangolo. Il sandwich o panino con pane normale di vario tipo. Penso proprio che D'Annunzio l'abbia chiamato così per distinguerlo dal sandwich/panino. Il fascismo è solo nella tua testa bacata.
@@iTube22100 Non dico che dire tramezzino è fascista, dico che è un italianizzazione nata ed entrata nel linguaggio italiano nel periodo fascista, come acquavite.
Mate, your italian is simply superb! Congrats! The way you express yourself is way more correct than many natives! You also manage to be funny and humorous!
Respect!
Penso che la cosa del "34% delle persone" o "la maggior parte delle persone" *vuole* derivi dal fatto che il soggetto della frase non è "persone" ma sono soggetti "il 34%" e "la maggior parte" che sono soggetti singolari quindi richiedono il verbo al singolare, mentre "delle persone" è un complemento di specificazione quindi non determina il singolare/plurale. Hope that makes sense to you lol
In realtà "delle persone" è un complemento partitivo, quindi può essere inteso come "fra le persone"
@@giuliapiana653 hai ragione ops 😂 comunque volevo dire che il motivo principale del suo dubbio era che si tratta di un complemento e non di un soggetto
@@giuliapiana653 pur essendo un complemento partitivo, anche in latino per assurdo, il soggetto della frase è singolare.
Educato è in inglese: polite
Io direi anche: well-mannered
quello è gentile
Briller potresti pensare a "education" = istruzione
Infatti il MIUR è il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca.
Si, e l'inglese "educated", si traduce con "istruito".
Quando imparerai il francese ne riparliamo visto che ci sono piu eccezioni che regole :) comunque sei simpaticissimo :)
Il "mi raccomando" include il "tu sai..."
Beh ogni lingua ha parole che hanno più significati, non solo l'italiano... Anche in inglese.
Il verbo concorda con il soggetto. Il 34% è il soggetto ed è singolare.
Busta e sacchetto (busta per sacchetto è romanesco gergale).
Pronuncia di parole straniere: come pronunci le parole straniere tipo pizza, spaghetti, Nike o .. educazione (education) , piano, ecc..?
Parole con più sensi : get per qualsiasi cosa, play guitar/play football, parole e verbi uguali (paint/to paint ad esempio).
Devo continuare? L’Inglese è una lingua che amo molto ma è una lingua tributaria a molte altre, dal tedesco al francese all’italiano/latino e non ha la ricchezza di sfumature grammaticali e lessicali dell’italiano. Pensa al congiuntivo, che voi rendete con il past tense.
Briller e che mi dici del "tempo" : Time/ Weather ;) ?
C l i m a
@@princessvamp Infatti diciamo " Le previsioni del clima" non " le previsioni del t e m p o". A
quello ci arrivavo anch' io.
@@princessvamp semmai "meteo"
@@chiaramar7873 le previsioni del clima no davvero! Il clima è il tempo atmosferico di un posto, tipo "l'Italia ha un clima mediterraneo", ma si dice "previsioni meteo" o "previsioni del tempo". E poi diciamo "oggi il tempo è bello", mica "oggi il clima è bello".
@@chiaraf633 Era esattaente quello stavo cercando di far capire a mvcchina... Buongiorno :)
ciao briller! Nella frase "la maggior parte degli italiani mangia la pasta", il soggetto è "la maggior parte", mentre "degli italiani" è un complemento di specificazione, cioè ti da un'informazione in più riguardo al soggetto. è per questo motivo che si usa il verbo al singolare invece che al plurale. Bravo, perchè sono questioni che possono confondere un italiani stesso!!
Esatto. Manca lo studio della analisi grammaticale e logica.
IL 34% .. è il soggetto della frase, quindi Il articolo maschile singolare comanda la coniugazione del verbo
Mi raccomando equates to "be careful"...
when you use a "percentuage of peaple," In English the subject are "People", in Italian is the Percentuage. This is why From the 2 language it change from plurar to singular ;)
Quanto si una una "percentuale di persone", in Inglese il soggetto della frase rimangono "le persone", mentre in italiano il soggetto diventa la percentuale. Ecco perchè tra le due lingue, il verbo cambia da plurale a singolare :)
Axem26 *Quando... e che cazzo almeno tu parlalo bene l'italiano.
@@Jamie-tt3eb, hai ragione 🤔 non mi accorsi che il t9 cambiò parola 😌
Al centro Italia si usa anche il verbo "stare" per intendere "essere" " ... ci sta Gigi in cucina..." quando dovrebbe invece essere corretto dire "c'è Gigi in cucina".
Al sud invece del LEI si usa il VOI, in sicilia addirittura VOSSIA. In Puglia invece del passato prossimo si usa il passato remoto "ieri andai... " invece di "ieri sono andato" .
l'italiano è grammaticalmente difficile, ma lo è ancora di più se si valutano le differenza introdotte dalle sfumature dialettali di molte regioni.
Oddio, io vivo in Sicilia e non sento più usare il vossia da tantissimo tempo. E' un uso molto arcaico. Forse lo usano ancora le persone anziane nei paesini dell'interno.
In italiano, esattamente come in inglese, è sbagliato usare il passato prossimo per cose passate che non hanno attinenza con il presente. "Ieri andai" in tanti casi è più corretto di "ieri sono andato". Se devi svolgere un tema dal titolo "Descrivi la tua giornata di ieri", devi scrivere "mi alzai..., mi lavai..., mangiai..," e così via. Se invece uno ti dice "che brutte occhiaie che hai!" allora puoi, anzi devi dire "ieri sera ho fatto tardi con gli amici e ho dormito pochissimo", usando il passato prossimo.
Congrats for 200k followers Briller 💪🏼
L'uso del "lei" è la forma di cortesia che si rivolge ad una persona con cui non hai un rapporto stretto e verso cui si vuole dimostrare rispetto. È usato indifferentemente per rivolgersi a un uomo o ad una donna.
Anche in inglese esistono parole uguali ma con significato diverso, del tipo RING (suonare/anello), BAND (gruppo musicale/elastico).
E si può fare un esempio simile a "mi raccomando" : shut the door, che se uno non si droga di serie tv non capisce se deve effettivamente chiudere la porta o se invece è un'espressione di stupore
Hamburger è una parola tedesca comunque... e gli inglesi la storpiano quanto noi
In italiano la pronuncia è pressoché uguale a quello tedesca
@@pippogamer89d89 Le polpette di carne schiacciate amburghesi, chiamate così anche in germania e da noi svizzere, furono portate in america dagli immigrati tedeschi... ergo la pronuncia giusta volendo ben guardaresarebbe quella tedesca,,, sarebbe come chiamare l'orecchio d'elefante Winerscizel... la si pronuncia alla austriastriaca come è corretto. Se poi vogliamo il pate fuagrà... vabbe
A me sembrava che fosse una parola inglese dal significato “di Amburgo/amburghese”, riferito alla provenienza della pietanza; è successiva l’interpretazione errata che vede la parola composta da “ham” e “burger”, da cui cheeseburger e tutte le altre che utilizzano burger come radice quando in realtà non significherebbe niente!
@@MsAnthropoLogic Già i tedeschi chiavano hamburger le polpette di trito non impnate che si mangiavano in quella zona. La parola significa solo "amburghese" in tedesco... un po' come la nostra "svizzera". Quindi a voler ben guardare la pronuncia nostra è più simile a quella tedesca che non quella inglese
a quanto ne so io è una parola tedesca usata per definire le schiacciatine di carne prodotte o tipiche della città di Amburgo/Hamburg in tedesco da cui deriva l'aggettivo , poi sostantivato hamburger che vuol dire "di Amburgo" ; per capirci un pò come da Italien da cui deriva Italienischer...sempre con il gruppo er finale , perciò la pronuncia esatta sarebbe quella tedesca e quindi se è valida quella americana lo è anche quella italiana... comunque fanno ridere questi parlanti lingue anglosassoni che credono che la loro lingua sia il metro su cui misurare le altre... mi ricordo il caso di una tipa che , da italiana ma avendo studiato inglese , mi corresse la pronuncia di tutor dicendo che quella inglese era quella giusta ed io la bruciai letteralmente facendole notare che tutor era d'origine latina e che quindi la pronuncia corretta era quella italiana perchè vicina se non identica a quella latina
Pensa che un tempo si dava del "voi" come forma estrema di "lei".
Pensa che in inglese you=tu/voi quindi è la stessa cosa
Antonio Demartis, al sud, il voi si usa ancora, eccome.
Anche qui al nord, soprattutto le persone più anziane usano dare del voi
in russo, in georgiano, in armeno e ecc.. ecc.. la forma di cortesia è °voi° e anche in diverse lingue
Per essere precisi però il "lei" è in origine più formale e rispettoso del "voi" che si usava anche in famiglia. Il "lei" indicava una differenza di classe fra le persone che lo usavano.
A volte mi raccomando può significare anche " se puoi fammelo quel piacere" o " non deludermi"...
Ma sei davvero bravissimo, che conoscenza della lingua! Complimenti!
Fra
"il 34% delle persone vuole..."
"Il 34%" è soggetto ed è singolare, quindi il verbo sarà al singolare.
"Delle persone" è un complemento, lo dice la grammatica😂
Infatti questa è una cosa che io, personalmente, tendo sempre a sbagliare quando parlo in inglese perché abituata a mettere il verbo al singolare quando, invece, richiede il plurale lol
light : luce, leggero
good: buono, bravo, bene
It's hard for me too.
It's the contest that makes the difference
ci sei cascato :) "contest" vuol dire "gara''
Brian, in TUTTE le lingue ci sono parole che indicano due (o tre, o quattro) cose diverse. Tu stesso hai appena fatto l'esempio della parola inglese "bag" per indicare un "sacchetto di plastica". Ma vuol dire anche "borsa"! Anche la borsetta che una donna porta con sé quando esce... O perché mai usate lo stesso vocabolo? Come vedi, fatti così capitano in tutte le lingue...
--- Il 34% delle persone è singolare! Perché "delle persone" è una specificazione, ma il soggetto è IL 34%, che è singolare...
--- Dare del "lei" (al femminile), che tra l'altro si fa anche nella lingua tedesca ("Sie"...), credo derivi da qualche uso antico tipo "l'eccellenza sua" o "la sua signorìa" (parole che, come si vede, erano / sono femminili), più tardi sosrituite con un più spicciarivo pronome, ma pur sempre il pronome che si accorda in genere grammaticale alla parola che va a sostituire.
Ma lo sai che dopo questo tuo video, la mia lingua mi sembra davvero complicata?!? 😱
Non è che sembra, lo è! Al livello che spesso, pur essendo madrelingua, ho grosse difficoltà a esprimermi in italiano perché spesso già faccio una fatica non indifferente ad articolare i miei pensieri, e in italiano per esprimere ogni concetto bisogna quasi sempre usare davvero UN SACCO di parole, frasi complesse e lunghe, e spesso bisogna anche assicurarsi che non siano troppo dirette altrimenti risultano sgarbate. In inglese invece mi viene molto più facile perché trovo che con frasi semplici e molto dirette puoi esprimere concetti anche relativamente complicati, rapidamente e con con facilità.
Per esempio, anche questo messaggio l'ho dovuto correggere più volte prima che avesse un senso. Se l'avessi scritto in inglese non avrei fatto tutta questa fatica.
@@MatNefer dalla mia ignoranza mi ci rivedo in questo tuo pensiero
È complicata perché creata da gente geniale... l inglese è un lingua approssimativa
@@sandrabianchi8840 Oh, ecco l' italiana che se la tira, ci mancava in questo thread! L'inglese non è una lingua affatto approssimativa, è una lingua estremamente ricca ed espressiva, molto più efficiente di quella italiana a comunicare c'erte sfumature. Semplicemente la sua complessità non sta nel vocabolario. L'inglese sembra una lingua semplice e molto lineare, ma in realtà ha diversi "strati" di complessità, tutti corretti (mentre invece l'italiano corretto è uno solo), ha una quantità di parole estremamente specifiche che sono molto più precise di qualunque parola italiana e sono molto utili, ha un uso molto "creativo" dei sostantivi che è molto utile a livello espressivo, e cosa più importante è una lingua che può cambiare rapidamente per adattarsi ai cambiamenti della società perché può creare facilmente neologismi. Al contrario dell'italiano che ha un vocabolario inutilmente ridondante (l'inglese se la cava benissimo con un vocabolario "di tutti i giorni" molto più ridotto) ma con cui creare nuove parole o riadattarne di vecchie non è così facile, e che per altro è un linguaggio molto sessista. E che ha una sola forma corretta, invece di avere più livelli di complessità come l'inglese, e per altro l'italiano corretto non viene nemmeno parlato granché: la maggior parte degli italiani parla un italiano quantomeno stentato e mischiato al dialetto.
Sacchetto non busta. Qualcuno però lo dice, soprattutto nell’Italia centrale
Ciao Briller, il tuo video mi è piaciuto molto e sai perchè? Mentre tu stai imparando l'italiano, io sto imparando l'inglese. Le difficoltà che tu stai incontrando, le sto incontrando anche io, tu in un senso, io in un altro. Sono arrivato alla conclusione che per imparare una lingua, bisogna innanzitutto non opporre resistenza ai nuovi concetti che si stanno imparando, altrimenti non s'impara mai nulla, o comunque diventa tutto più difficile e lento. Da quando ho fatto questo patto con me stesso e ho liberato il cervello da tutte le resistenze ho cominciato ad imparare l'inglese più velocemente. Dopo un anno di duro lavoro, ( ho iniziato da un inglese a livello scolastico), studiando studiando, ho preso l'aereo e sono andato nel tuo paese. La foto che vedi nel tondo qui accanto è stata scattata in Florida, all'interno della base della U.S. Air Force di Cape Canaveral. Pensa che miracolo, lavorando duro, ho potuto visitare il Kennedy Space Center, fare l'ATX Program ( l'addestramento da astronauti per i visitatori), visitare Magic Kingdom, Universal Studios e See World. Sono riuscito a comunicare un po' con tutti quelli che ho incontrato. Sia alla reception dei vari motel, sia alle biglietterie dei vari parchi tematici, sia con l'istruttore NASA, che per radio mi dava le indicazioni di massima per decollare e atterrare con la navetta spaziale ( naturalmente era una simulazione). Ma la cosa più eroica che ho fatto, non è stato tutto quello che ti ho raccontato; è stato prendere l'appuntamento per telefono per l'ATX Program, una vera e propria impresa epica. Una signorina molto cortese ha sopportato il mio inglese per più di trenta minuti, ma alla fine sono riuscito a prenotare tutto. Credimi le centrifughe a 6G che ho fatto dopo sono state uno scherzo in confronto, ma ce l'ho fatta, sono stato per quindici giorni da solo nel tuo paese, ho anche guidato la mia auto a noleggio da Orlando a Titusville e viceversa, capendo tutti i cartelli segnaletici e pagando ai caselli che ho incontrato parlando con i casellanti. Ora che ci penso, credo che qualcuno da lassù mi abbia anche un po' protetto, e comunque tutto è andato bene e ho fatto una bellissima vacanza. Se vuoi migliorare ulteriormente il tuo italiano, anzi romano, da quello che sento ( anche io sono della città eterna) ti do un consiglio nella tua lingua: OPEN MIND ! OPEN MIND! OPEN MIND! Continua con i tuoi video, sono interessantissimi, ti do 5 stelle!!!
P.S. Mi sono anche iscritto al tuo canale!
‘Il 34% vuole’ è perché il soggetto della frase é appunto la percentuole delle persone, non le persone in sé
La cosa del "lei" e' bellissima AHAHAHAH mi stavo immaginando la scena😂
Sei migliorato sull'Italiano, rispetto all'anno scorso..bravo
Ti voglio bene - I love you
Ti amo - I love you
Mi dispiace - I'm sorry
Scusa - Sorry
Educazione può anche essere sinonimo di Istruzione
...e ti lamenti di busta/envelope/bag?
Scherzi a parte, sei bravissimo, continua così!! Buona fortuna col canale
Ma davvero.. Quanto è ambiguo quell' I love you..
You are one of my favorite youtuber
Giusto una piccola "correzione": una persona EDUCATA non è quella che non rompe le regole, ma quella che non rompe le balle.
BTW, mi hai fatto divertire un sacco. Hahahah!
In tutte le lingue che più o meno conosco, l'unica che non usa forme di cortesia è l'Inglese (e il Latino). In Spagnolo si dice "usted", in Francese "vous", in Tedesco "Sie". Dimenticavo: ai tempi del Fascismo era obbligatoria la forma "Voi" al posto del "Lei". Se andrai in Germania e qualcuno ti chiederà: "Was wollen Sie?", probabilmente ti guarderai in giro e rimarrai perplesso constatando che ci sei tu e nessun altro... 😂
Anche nelle lingue scandinave usano solo la seconda persona singolare per tutti...
@@chiaramar7873 strano, avrei detto che usassero le stesse forme del Tedesco. Grazie dell'informazione.
In realtà Briller ha spiegato in un altro video che in origine la seconda persona sing. era "thou", poi caduto in disuso. Quindi tecnicamente usano il "voi" anche per la seconda persona singolare, e non viceversa...
Quel "mi raccomando" ha lo stesso significato intrinseco del vostro "take care"
Bellissimo, uno dei tuoi video più divertente!
Se è un problema che la busta da lettera e il sacchetto si chiamano entrambi busta, cosa ne pensi di quelle parole che possono voler diire una cosa e il suo opposto?
Ad esempio "tirare", che può essere sia tirare verso di sè (come una porta) o lanciare lontano (come tirare un sasso)
"Spolverare", che può significare sia togliere la polvere che mettere la polvere (ad esempio, spolverare lo zucchero su una torta)
"Sbarrare" che può voler dire sia chiudere (sbarrare una porta) che aprire completamente (sbarrare gli occhi)
"Storia", che può essere sia il racconto di veri fatti accaduti in passato (la storia) che un racconto falso (ha raccontato una storia, cioè ha raccontato una bugia)
"Affittare" può voler dire sia prendere in affitto che dare in affitto
L' "ospite" può essere sia la persona che accoglie qualcuno in casa sia la persona che viene accolta
Giusto : non l' avevo mai notato !
Mi fai morire 🤣 è il primo tuo video che vedo ma sei simpaticissimo! Inoltre parli l'italiano molto meglio di certe persone madrelingua.. Compliments 😉
Mi raccomando fai la cosa giusta/scegli con attenzione.
L'educazione è un insieme di regole di comportamento.
Stai esagerando con queste differenze. Te ne dico solo una per la confusione che ci presenta l'inglese: dimmi la vocale "a" quanti suoni differenti ha?
9..10 oppure anche di più?
E quando la vedi graficata all'interno di una parola scritta quale di questi suoni devi usare?
Datti una regolata tu con questo inglese che come linguaggio sta fatto apposta per complicare le cose.
"Educazione" vuol dire "istruzione" anche in italiano (anche se un gran numero di italiani lo ignora). Però anche le buone maniere fanno parte dell'educazione che ci dovrebbe essere data. Per questo si usa anche per "buone maniere". :)
7:00
You is Tu.
You is Voi.
It make sense 😂
It makes sense
Da Matteo in realtà non se ne rendono più conto, col tempo, ma gli anglofoni danno sempre del “voi” (you) a tutti... il tu esisteva (thou) almeno fino ai primi anni ‘20 del ‘900... poi si è perso per strada...
*makes
Lista di 6 banalità riguardanti la lingua italiana dette da un americano che, in quanto tale, si ritiene un essere superiore.
Sei bravissimo! Noi italiani nn sappiamo l'inglese bene quanto tu sai la nostra lingua!
nel sud italia il "lei" si trasforma in "voi" la maggior parte delle volte ahaha =D
Quindi ai professori date del voi?
@@irenezei5368 dico "professò"
Prussò
@@SuperJuvent esatto🤣
Io do del lei ai miei professori
Sei migliorato molto con l'italiano btw, good job💪🏼
Educato = persona civile e rispettosa
Instruito = persona colta con lauree ecc