28. La Scolastica: Tommaso D'Aquino e le 5 vie per spiegare l'esistenza di Dio

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  • เผยแพร่เมื่อ 1 ต.ค. 2020
  • Partiamo prima di tutto con quelle che egli definì “le cinque vie” per spiegare l’esistenza di Dio esposte magistralmente nella sua opera “Somma teologica”. Dimostrare l’esistenza di Dio è necessario e deve essere fatta a posteriori, ossia deve partire dagli effetti sensibili dell’uomo, ovvero da ciò che è primo per l’uomo.
    La prima via è quella cosmologica che parte dall’assunto aristoteliano secondo cui “tutto ciò che si muove è mosso da altro”. Ci deve però essere un motore primo immobile che muove tutte le altre cose e questo motore è Dio. questa teoria era già stata sostenuta da altri scolastici come Abelardo, Maimonide e Alberto Magno.
    La seconda via è la via causale secondo cui ci deve necessariamente essere una causa efficiente primaria altrimenti bisognerebbe procedere all’infinito senza trovare però una causa primaria. Questa causa efficiente incausata prima è Dio. anche questa teoria parte dalla filosofia aristotelica ed era stata già ripresa da Avicenna.
    La terza via è la via legata al rapporto tra possibile e necessario. Le cose possibili sono contingenti alle cose necessarie in quanto esistono proprio perché esistono delle cose necessarie. Di queste cose necessarie, alcune sono necessarie in altro nel senso che sono necessarie nel rapporto con una o più cose possibili ma deve esistere una cosa necessaria che è necessaria di per sé perché è un ente necessario e questa cosa è Dio. questa teoria è stata ripresa da Avicenna.
    La quarta via è la via legata ai gradi di perfezione perché le cose hanno dentro di sé il “meno” e il “più” del vero e del bene che abbiamo visto essere due caratteristiche che stanno molto a cuore a Tommaso. Ogni cosa ha quindi un proprio grado di perfezione dettato dalla verità, dalla bontà e dalle altre perfezioni. Però ci deve necessariamente essere un grado di perfezione massimo ossia la punta più alta della piramide così come nel caso del fuoco che è la causa di tutte le cose calde. E questa perfezione somma è Dio. Questa teoria proviene dalla filosofia platonica ma è stata desunta successivamente da Aristotele.
    La quinta e ultima via è quella legata alla finalità delle cose. Le cose naturali del mondo non sono intelligenti ma, allo stesso tempo, hanno una finalità ossia hanno uno scopo, un obiettivo. Questo obiettivo deve essere necessariamente governato da qualcuno dotato di intelligenza che muove (metaforicamente) le cose del mondo verso il loro fine, esattamente come una freccia che ha bisogno di un arciere per essere scagliata. Questa intelligenza ordinatrice è Dio. questa teoria proviene probabilmente da Giovanni Damasceno e da Averroè.
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    A presto. Dott.ssa Laura Pirotta, psicologa clinica.
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ความคิดเห็น • 4

  • @Angela-mf7zu
    @Angela-mf7zu 3 ปีที่แล้ว +3

    Buonasera le sue lezioni sono veramente interessanti potrebbe spiegare ficino e la sua opera teologia platonica? La ringrazio

  • @Angelicus76
    @Angelicus76 3 ปีที่แล้ว +6

    Dopo quasi 800 anni le cinque vie mantengono intatta la loro validità (in special modo la prima e la seconda), ma soprattutto sono utili a chiarire - al pari della Metafisica di Aristotele - che l'esistenza di Dio è una verità di ragione e non di fede, come spesso si tende a ritenere.

    • @rihab4618
      @rihab4618 ปีที่แล้ว

      come spesso si tende a *non ritenere, non so lei, ma io ho sempre sentito che l’esistenza di Dio, per molti, è tutta questione di fede.. ovviamente poi c’è chi dice la solita frase “finché non ho prove, non vedo per quale motivo io debba credere nella sua esistenza”.. da qui, poi, entra in gioco Anselmo, e quindi il concetto fede>ragione, per capire bisogna innanzitutto credere

  • @starnutente1
    @starnutente1 11 หลายเดือนก่อน

    E' opportuno sottolineare che nella prima via la parola "movimento" significa "cambiamento". Intenderla nel senso molto limitativo di movimento (cambiamento di posizione) può portare a equivoci.