Ciao! Grazie per il video, Metodo interessante, può tornare utile, però sicuramente macchinoso e richiede pazienza, una persona deve stare in continuo lì a cambiare filo e chiaramente per pochi cambi di colore ci può stare, ma se iniziano a diventar molti non ne vale più la pena.
@@NonTH-camr5ok grazie!!! sisi, ma il foglietto o excel non è il problema, il problema è che giustamente una persona magari non può stare in continuazione davanti la stampante e quindi o la stampa ci mette un sacco perché cambia colore solo quando capita di andare a vedere, oppure uno è costretto a stare davanti alla stampante per tutto il tempo, o a calcolarsi ogni quanto tempo deve andare a vedere. Ci sta come soluzione se uno non ha una stampante multicolore, (lo faccio anche io con la mia, cambio 3/4 bobine per fare qualcosa di colorato), però conviene fare solo cose semplici in questo modo, con pochi cambi, altrimenti è qualcosa di ingestibile e a quel punto tanto vale fare un oggetto a pezzi in più stampe ognuna con i diversi colori (se comprare una stampante multicolore non è possibile).
La mia ovviamente non vuole essere una critica (appunto lo uso anche io questo metodo a volte😉👌) solo una riflessione, anche per capire se ci può essere una qualche soluzione a ciò.
@@marcogentile6045 hai colto nel segno, ultimamente il canale youtube survival hacking ha pubblicato dei progetti dove era necessaria una stampante multicolore solo per qualche strato ma non era possibile realizzarli senza. Da lì è nata questa esigenza. se poi le stampe sono lunge e con decine di strati allora vale la pena investire i soldi in una stampante multicolore
All'inizio del video dici che Orca è l'unico slicer con il pause integrato... In verità in Ultimaker Cura, se proprio non vuoi scriverti il G-code da solo, puoi sempre utilizzare un banale plugin di post-elaborazione per aggiungere sia il comando pause at height che il comando filament change. Il processo è sempre manuale ma d'altronde chi un poco vuole risparmiare, un poco deve penare 😂 Fino ad ora non l'ho mai provato, ma ora mi hai messo la curiosità e mi cercherò un progetto per divertirmi con la Ender 3 V2, vediamo cosa viene fuori
Grazie della precisazione, purtorppo per diverse stampanti manca il profilo su cura e quindi non l'ho preso in considerazione. Facci sapere come va il progetto a colori :-)
@@NonTH-camr5 si è vero su Cura della Flashforge ce ne sono solo 5... Per altro Cura non prende in considerazione tutti i firmware custom, funziona sui marlin based ma non credo che funzioni tutto, soprattutto i plugin, su Klipper. In ogni caso, consiglio di mettere sempre l'hardware usato nella descrizione del video, altrimenti chi lo guarda potrebbe non sapere mai che stampante stai usando... 🙂
Grazie del video, oltre al GCode ci possono essere dei colori da pitturare il PLA, quali? Inoltre di solito che colla si usa per incollarlo? Comunque userò sicuramente i tuoi suggerimenti. Grazie. Ciao
Colla, io usa la lacca da donna spendid. Per selezionare i colori, caricare un multi colore da 3mf di makerworkd di bambulab e te li attiva in automantico. Altrimenti, dove vedi che li cambio nel video c'è il bottone aggiungi e li puoi inserire oggetto per oggetto
Scusate non sono stato chiaro. Per pitturare il PLA bianco con che tipo di colori posso usare? Pennelli o pennarelli? Il PLA lo devo trattare prima di dargli il colore? Grazie
@@Vittoriomajori va trattato con un primer e a volte addirittura levigato. esistono dei materiali speciali, tipo PLA matte che mostrano meno le righe e sono specifici per essere pitturati anche direttamente ma devi fare un po' di ricerca e costicchieranno
Con Prusa Slicer lo fai in automatico usando il mouse dando tutti gli strati. Nn uso Orca sulle stampanti normali ma solo su kobra3. Quello che fai è inutile, troppo complicato con Prusa Slicer lo fai semplicemente scegliere il punto di cambio con il mouse e lui si ferma automaticamente.
beh proprio gratis.. 😀 Io proverei a automatizzare il processo di modifica del gcode e stampa tabella cambi facendomi fare uno script da qualche IA magari è fattibile.
se scrivi così non hai guardato il video. ho ulteriormente semplificato quello che tu chiami sistema M600 ma è esattamente la stessa cosa ma applicata manualmente tramite notepad++
@@NonTH-camr5 Ho guardato tutto il video. Anche io faccio esattamente quello che fai tu con una Artillery Genius (quindi 1 solo estrusore), ma se configuri correttamente Orcaslicer con M600 oppure M25, ti eviti tutto quello sbattimento. Colori diversi sul solito layer (come fai tu), si puo' fare tranquillamente senza editare il file con notepad. In pratica Orcaslicer fa in automatico ciò che tu fai manualmente con notepad. Comunque il tuo ingegno per me è da apprezzare. Vai in impostazioni stampante,Macchina G-code, e alla voce G-code cambio filamento inserisci G25 e in G-code Pausa G25. Nella tab Multimateriale devi spuntare la voce "Cambio manuale del filamento" per far in modo che usi sempre il nozzle T0 (altrimenti farà T0 T1 T2 ecc. per i vari colori, e ciò se hai una stampante monoestrusore ti da errore). Ciao.
Grazie mille, hai spoilerato un prossimo video :-) . Allo stesso tempo con più di due colori non posso fare a meno di segnarmi la sequenza da qualche parte tipo il foglio word che ho usato... spero di capire come risparmiare anche quello applicando un macro su gcode
Very smart way to manually do multi-color print. Well done and thank you for sharing this.
Molto interessante, lo proverò 😊
Complimenti metodo semplice e ben spiegato
Molto interessante come trucco !
Ciao! Grazie per il video, Metodo interessante, può tornare utile, però sicuramente macchinoso e richiede pazienza, una persona deve stare in continuo lì a cambiare filo e chiaramente per pochi cambi di colore ci può stare, ma se iniziano a diventar molti non ne vale più la pena.
penso che farò un video con un secondo metodo più rapido ma il foglietto di carta dovrebbe rimanere onde evitare confusione
@@NonTH-camr5 attendo il video ahahah
@@NonTH-camr5ok grazie!!! sisi, ma il foglietto o excel non è il problema, il problema è che giustamente una persona magari non può stare in continuazione davanti la stampante e quindi o la stampa ci mette un sacco perché cambia colore solo quando capita di andare a vedere, oppure uno è costretto a stare davanti alla stampante per tutto il tempo, o a calcolarsi ogni quanto tempo deve andare a vedere. Ci sta come soluzione se uno non ha una stampante multicolore, (lo faccio anche io con la mia, cambio 3/4 bobine per fare qualcosa di colorato), però conviene fare solo cose semplici in questo modo, con pochi cambi, altrimenti è qualcosa di ingestibile e a quel punto tanto vale fare un oggetto a pezzi in più stampe ognuna con i diversi colori (se comprare una stampante multicolore non è possibile).
La mia ovviamente non vuole essere una critica (appunto lo uso anche io questo metodo a volte😉👌) solo una riflessione, anche per capire se ci può essere una qualche soluzione a ciò.
@@marcogentile6045 hai colto nel segno, ultimamente il canale youtube survival hacking ha pubblicato dei progetti dove era necessaria una stampante multicolore solo per qualche strato ma non era possibile realizzarli senza. Da lì è nata questa esigenza. se poi le stampe sono lunge e con decine di strati allora vale la pena investire i soldi in una stampante multicolore
All'inizio del video dici che Orca è l'unico slicer con il pause integrato... In verità in Ultimaker Cura, se proprio non vuoi scriverti il G-code da solo, puoi sempre utilizzare un banale plugin di post-elaborazione per aggiungere sia il comando pause at height che il comando filament change. Il processo è sempre manuale ma d'altronde chi un poco vuole risparmiare, un poco deve penare 😂
Fino ad ora non l'ho mai provato, ma ora mi hai messo la curiosità e mi cercherò un progetto per divertirmi con la Ender 3 V2, vediamo cosa viene fuori
Grazie della precisazione, purtorppo per diverse stampanti manca il profilo su cura e quindi non l'ho preso in considerazione. Facci sapere come va il progetto a colori :-)
@@NonTH-camr5 si è vero su Cura della Flashforge ce ne sono solo 5... Per altro Cura non prende in considerazione tutti i firmware custom, funziona sui marlin based ma non credo che funzioni tutto, soprattutto i plugin, su Klipper. In ogni caso, consiglio di mettere sempre l'hardware usato nella descrizione del video, altrimenti chi lo guarda potrebbe non sapere mai che stampante stai usando... 🙂
Grazie del video, oltre al GCode ci possono essere dei colori da pitturare il PLA, quali? Inoltre di solito che colla si usa per incollarlo? Comunque userò sicuramente i tuoi suggerimenti. Grazie. Ciao
Colla, io usa la lacca da donna spendid. Per selezionare i colori, caricare un multi colore da 3mf di makerworkd di bambulab e te li attiva in automantico. Altrimenti, dove vedi che li cambio nel video c'è il bottone aggiungi e li puoi inserire oggetto per oggetto
Non usare splendid troppo densa...dai cinesi prendi la lacca con confezione bianca molto fine e leggera e dura per 5/6 stampe
@@albertofilipetti6522 grazie del consiglio, comunqhe mi capita di rado di utilizzarla, una bomboletta mi sta durando 3 anni
Scusate non sono stato chiaro. Per pitturare il PLA bianco con che tipo di colori posso usare? Pennelli o pennarelli? Il PLA lo devo trattare prima di dargli il colore? Grazie
@@Vittoriomajori va trattato con un primer e a volte addirittura levigato. esistono dei materiali speciali, tipo PLA matte che mostrano meno le righe e sono specifici per essere pitturati anche direttamente ma devi fare un po' di ricerca e costicchieranno
Con Prusa Slicer lo fai in automatico usando il mouse dando tutti gli strati. Nn uso Orca sulle stampanti normali ma solo su kobra3. Quello che fai è inutile, troppo complicato con Prusa Slicer lo fai semplicemente scegliere il punto di cambio con il mouse e lui si ferma automaticamente.
Peccato non abbia la mia stampante e tante altre altrimenti mi risparmiava una settimana di test essendo l'unico slicer con la pausa intra layer
beh proprio gratis.. 😀 Io proverei a automatizzare il processo di modifica del gcode e stampa tabella cambi facendomi fare uno script da qualche IA magari è fattibile.
Si può fare ma come avrai capito dalla qualità del video io non ne sono in grado :-)
L'unica cosa odiosa ,il video in verticale🤦
Fossi capace a farli I video forse avrei fatto di meglio 🫣
@@NonTH-camr5 prossima volta sarà meglio,se metti lo smartphone orizzontale prima di avviare la registrazione 😉
Ma tu conosci il sistema M600? Tu fai strato x strato ma non si avvicina per niente alle stampanti multicolore.
se scrivi così non hai guardato il video. ho ulteriormente semplificato quello che tu chiami sistema M600 ma è esattamente la stessa cosa ma applicata manualmente tramite notepad++
@@NonTH-camr5 Ho guardato tutto il video. Anche io faccio esattamente quello che fai tu con una Artillery Genius (quindi 1 solo estrusore), ma se configuri correttamente Orcaslicer con M600 oppure M25, ti eviti tutto quello sbattimento. Colori diversi sul solito layer (come fai tu), si puo' fare tranquillamente senza editare il file con notepad. In pratica Orcaslicer fa in automatico ciò che tu fai manualmente con notepad. Comunque il tuo ingegno per me è da apprezzare.
Vai in impostazioni stampante,Macchina G-code, e alla voce G-code cambio filamento inserisci G25 e in G-code Pausa G25. Nella tab Multimateriale devi spuntare la voce "Cambio manuale del filamento" per far in modo che usi sempre il nozzle T0 (altrimenti farà T0 T1 T2 ecc. per i vari colori, e ciò se hai una stampante monoestrusore ti da errore). Ciao.
Grazie mille, hai spoilerato un prossimo video :-) . Allo stesso tempo con più di due colori non posso fare a meno di segnarmi la sequenza da qualche parte tipo il foglio word che ho usato... spero di capire come risparmiare anche quello applicando un macro su gcode
@@makivan64solo con orcaslicer, con bambu studio si può fare?
@@NonTH-camr5aspetto con ansia il prossimo video, grazie 😊
Nè che sei fuori….
tra simili ci si riconosce
@@NonTH-camr5 🤣🤣🤣