Dai è super interessante, non avevo mai approfondito il Cray ma lo conoscevo per la sua fama. Ai tempi si recuperavano info sulle riviste. Grazie Davide, grazie Carlo.
Bravissimi, meravigliosi, Davide e Carlo, vi stimo moltissimo! Un' altro bellissimo, interessantissimo progetto realizzato con dedizione genialita'!! Complimenti!!
Un quasi contatto!…arrivato solo fino alla porta che permetteva l’accesso alla stanza dedicata CRAY. Che meraviglia! Grazie Davide per l’interessantissimo contenuto e complimenti Carlo per tutte le ricche informazioni.
Davide, che bomba sto video! La miniatura del CRAY è pura arte geek, e il confronto Raspberry vs supercomputer da milioni... da ridere! E grazie anche a Carlo per le chicche storiche che rendono tutto ancora più epico. Siete una coppia top, continuate così! 🚀💻
Ciao Davide, dei super computer ne ho sentito parlare ma di questo Cray forse anche. Bel progetto fatto in miniatura dell'originale, con una potenza molto diversa dall'originale alla miniatura sta li la differenza, nell'evoluzione della potenza di calcolo. Mi viene in mente che andrebbe bene per una casa delle bambole. Un saluto doveroso anche a Carlo che e sempre bravissimo nelle sue spiegazioni cosi dettagliate che da.
Impressionante quanto fosse potente ai tempi il Cray 1, già solo gli 8 mb di ram a metà anni 70 erano qualcosa di assurdo, nei pc commerciali 8 mb di ram sono diventati la normalità solo nei primi anni 90!
E poi erano tutti componenti ECL ad alta velocità. Semiconduttori all'arsenurio di gallio, ceramici, tutti raffreddati con un impianto dedicato. Probabilmente il solo banco di RAM costava come un appartamento.
Ho sentito parlare dei vari super computer ma mai del Cray davvero interessante, E poi la piccola realizzazione del Cray ma in miniatura davvero geniale, E sempre interessante la storia che Carlo ogni volta ci delizia, Grandi entrambi Davide e Carlo 😊
Bellissimo video, grazie. Mi ha riportato indietro nel tempo quando ho programmato e lavorato su queste splendide macchine. La prima arrivò in Italia al CINECA di Casalecchio, quella di Pisa se non ricordo male era di proprietà del CRTN, un centro di ricerca dell'ENEL Prima che arrivassero in Italia ci ho lavorato durante alcune permanenza alla NASA di Cleveland, Ohio, dove erano disponibili in rete diversi modelli, Cray-one, Cray-two, Cray-xmp, Cray-ymp, fino al t3e che, se non sbaglio, era il primo o uno dei primi vettoriali paralleli. Il primo sistema operativo era il COS (Cray Operative System), che veniva insegnato al CINECA, poi effettivamente migrò ad una versione Unix. Programmazione ostica, ma se si riusciva ad accordare SW ed HW la macchina poteva raggiungere speed-up di più di un ordine di grandezza rispetto ai più diretti concorrenti. Bellissimo.
Che momenti incredibili che hai vissuto. I quegli anni era fantascienza e tu ti ci sei ritrovato dentro. Probabilmente è stato come vivere in un film ! Io pensa che fino ad oggi li ho solo visti in fotografia e non ne ho mai visto uno dal vero. 👏 Grandissima esperienza la tua !
Siete fantastici. Mi spiace che i giovani d'oggi non possno nemmeno avere la percezione di quello che furono gli anni 60-70-80 per il mondo dell'informatica. Quanti ricordi, quanto stupore quando sentivamo parlare di questi mitici supercomputer. Grazie per il lavoro che fate e per mantenere vive queste memorie ❤
Bellissimo video ricco di informazioni e che sblocca vecchi ricordi… se volete vedere un cray x-mp lo trovate al museo della scienza e sella tecnica di Milano, dove mi sono seduto su uno dei divanetti una decina di anni fa..
Beh che emozione ho tenuto tra le mani una scheda di memoria di un sistema Cray .... altri tempi !! Molto interessante la storia di sir.Cray , che anni di fermento quante societa' quante tech emergenti !! Ricordiamo che il marchio esiste ancora ed e' di proprieta'di HP non la divisione stampanti un ramo a se ma bensi quella server HPE:) !!!
Eh, ma oramai, ha perso il fascino. Uscisse anche un prodotto CRAY, non avrebbe lo stesso Hype di allora. Erano tempi in cui si superavano limiti impensabili. Oggi HP è una azienda davvero triste.
Fatto in un battibaleno, dai il consumo non è tanto ma me vale la pena. Ci ho fatto girare la bbs di retrocampus con il televideo e qualche piccola chicca 🎉 domani lo scoprirete
Andai in visita al cineca tanti anni durante l'università e vidi (ormai dismesso da anni) il Cray T3E, ma la cosa veramente particolare e' che di fianco all'entrata dello stabile c'erano ancora i vecchi tornelli in vetro (come quelli delle banche per intenderci) e mi dissero che in passato erano obbligatori perché il Cray e altri computer erano considerati "tecnologia militare" e serviva un certo livello di sicurezza obbligatoriamente.
3:11 A Pisa c'era il Cray X-MP 14, da 400 MegaFlops; in realtà è ancora lì nell'attuale museo delle macchine per il calcolo. Cercate su TH-cam il video "1993 - Le generazioni della memoria" che è un documentario interessantissimo.
Avevo sentito parlare del CRAY 1 ma sapevo anche che il primo computer in assoluto era il MARK, grande come una stanza, a valvole termoioniche che venivano sostituite giornalmente anche anche a causa degli insetti, attirati dalla dalla loro luce, dai quali proviene il termine 'bug' per indicare l'errore causato.
Il primo si, ma qui stiamo parlando di SuperComputer, non tanto per la dimensione ma per la potenza di calcolo che in quel momento storico, il CRAY non era battuto da nessuno ! Era davvero un mostro.
Io non ne ho mai visot uno per davvero. Counque era tutto cablato a mano, non ho idea di come riuscissero a farli funzionare, ma sopratutto a fare il debug !
@@SurvivalHacking io credo che in caso di problemi l'unica soluzione fosse dargli fuoco e comprarne uno nuovo con i soldi dell'assicurazione. C'erano dei pannelli aperti e dentro un inferno di piccoli cavi colorati, centinaia, forse migliaia. PS: ai miei amici avevo detto "ma questo è il Cray 1, ma è pazzesco! Guardate che figo! Un vero Cray!" e a loro non fregava niente di niente...
All'epoca ci avevo provato, ma non ci ero riuscito. Difatti il video mi sarebbe piaciuto di più affrontarlo dal punto di vista hackintosh e non virtualizzato, ma allora, il supporto dei vari tool disponibili, non era ancora ben funzionante sull'infrastruttura Alder Lake, non so bene ora se le cose sono cambiate.
Un Cray c'era all'Università di Trieste negli anni '80 (aveva preso il posto di un Control data 6200; da studente prima, e da consulente poi, ho avuto la fortuna di lavorare su entrambi) Un altro Cray (X-MP12) era al CINECA, a Bologna.
Certo: la tabella comparativa fa impressione ma c'è qualcosa che mi lascia sempre perplesso! Ho iniziato a lavorare sull' Univac 90/30 che aveva un clock di 600nS, (cioè, oggi, diremmo "Andava a 1.66 mHz") e una memoria da 128kB a 1MB e poteva eseguire ben 7 programmi simultaneamente. Beh, per esempio nei quotidiani, con 1MB, si collegavano tranquillamente 30 terminali su cui lavoravano 30 "tastieristi" e, contemporaneamente, si elaborava l'impaginazione che non è un lavoretto molto leggero che poi si inviavano alla fotocompositrice. Il mio attuale telefono è incommensurabilmente più potente ma non riesco ad immaginarlo con 30 utenti che ci smanettano contemporaneamente! C'è da dire che quello che "ammazza" CPU e memoria oggi è più che altro la grafica che, ai tempi, non esisteva!
Esattamente. Ricordo quando a fine anni 80 quando lavoravo in negozio, il gestionale era sotto DOS su rete novell, e andava che era un fulmine. Digitavo sulla tastiera i codici e ottenevo all'istante prezzi e tutto. Il flusso era ultra rapido. Ad un certo punto è arrivata la versione per windows e tutto è stato molto più complesso e lento e lo è tuttora. Oggi il programma è stato aggiornato all'ultima tecnologia, e praticamente rispetto a quello DOS sembra andare molto più lento, almeno dal punto di vista operativo al banco. Poi ovviamente, ora fa 100.000 cos in più che diamo per scontate. Probabilmente se togliamo le 100.000 cose, ritorniamo ad operare come negli anno 80, ma sicuramente ci mancherà qualcosa...
Incredibile che passi da gigante che abbiamo fatto , la tabella che hai fatto rende molto l’idea 😮 incredibile… una volta le banche avevano un appartamento sopra solo per ospitare il mega computer
@SurvivalHacking conosco personalmente 3 o 4 persone in Italia che hanno lavorato in Cray. Un tecnico hw di Trieste, un software engeenier di Pisa e un sysadmin di Torino più il commerciale Italia degli anni 2000. 😉
Mi permetto di segnalare un errore. Il Raspberry pi zero 2w ha una cpu Broadcom BCM2710A1 quad-core Arm Cortex-A53 da 1ghz che non può raggiungere 2.4ghz. Probabilmente i 2.4ghz che hai trovato si riferiscono alla frequenza supportata del WiFi. Fonte:sito ufficiale raspberry. Ufficiosamente si può overcloccare in maniera relativamente sicura a 1.2ghz.
Urka, non ricordo da dove ho preso le informazioni, ma era una tabella comparativa e in effetti l'avevo data per buona senza nemmeno fare controlli. A parte il clock resta sempre un prodotto nettamente più prestante del Cray, ovviamente stiamo parlando di tecnologie distanti 40 anni, assolutamente incomparabili.
Dai è super interessante, non avevo mai approfondito il Cray ma lo conoscevo per la sua fama. Ai tempi si recuperavano info sulle riviste. Grazie Davide, grazie Carlo.
Eh beh sì, anche io lo conoscevo per la fama, ma conoscevo poco i risvolti che ci stavano dietro, come sempre devo dire. meno male che c'è Carlo !
Bravissimi, meravigliosi, Davide e Carlo, vi stimo moltissimo! Un' altro bellissimo, interessantissimo progetto realizzato con dedizione genialita'!! Complimenti!!
Grazie Ralonso ! 🙏
Wow ❤ grazie. Davide ci stai abituando a contenuti molto alti. Grazie
Grazie Giuseppe.
L’intro e’ da fantascienza!
Volevamo stupirvi con effetti speciali !!!
Realizzazione davvero ben fatta come sempre, Video molto apprezzato, grazie Davide :-)
Grazie a te ! 🙏
Molto interessante! Grazie del video!
Grazie !
Spettacolo! Tutto! Complimenti!
Grazie carissimo ! 🙏
Un quasi contatto!…arrivato solo fino alla porta che permetteva l’accesso alla stanza dedicata CRAY. Che meraviglia! Grazie Davide per l’interessantissimo contenuto e complimenti Carlo per tutte le ricche informazioni.
Io ero riuscito perfino a sedermi sul "divanetto" del Cray... 🤩
Io non ho mai visto uno dal vero.
*So cool!* 👍👍
So Big !!!
Davide, che bomba sto video! La miniatura del CRAY è pura arte geek, e il confronto Raspberry vs supercomputer da milioni... da ridere! E grazie anche a Carlo per le chicche storiche che rendono tutto ancora più epico. Siete una coppia top, continuate così! 🚀💻
Grazie Spider !!! 💜
Ciao Davide, dei super computer ne ho sentito parlare ma di questo Cray forse anche. Bel progetto fatto in miniatura dell'originale, con una potenza molto diversa dall'originale alla miniatura sta li la differenza, nell'evoluzione della potenza di calcolo. Mi viene in mente che andrebbe bene per una casa delle bambole. Un saluto doveroso anche a Carlo che e sempre bravissimo nelle sue spiegazioni cosi dettagliate che da.
Grazie Michele !
Impressionante la comparazione tra il CRAY e Raspberry😱, numeri da pelle d’oca. Grazie Davide per il sempre ottimo contenuto del video😁
Grazie Max ! 💜
Impressionante quanto fosse potente ai tempi il Cray 1, già solo gli 8 mb di ram a metà anni 70 erano qualcosa di assurdo, nei pc commerciali 8 mb di ram sono diventati la normalità solo nei primi anni 90!
E poi erano tutti componenti ECL ad alta velocità. Semiconduttori all'arsenurio di gallio, ceramici, tutti raffreddati con un impianto dedicato. Probabilmente il solo banco di RAM costava come un appartamento.
Ho sentito parlare dei vari super computer ma mai del Cray davvero interessante,
E poi la piccola realizzazione del Cray ma in miniatura davvero geniale,
E sempre interessante la storia che Carlo ogni volta ci delizia,
Grandi entrambi Davide e Carlo 😊
Eh sì, senza Carlo sarebbero tutte storielle.
@SurvivalHacking e già 😃
Bellissimo video, grazie. Mi ha riportato indietro nel tempo quando ho programmato e lavorato su queste splendide macchine. La prima arrivò in Italia al CINECA di Casalecchio, quella di Pisa se non ricordo male era di proprietà del CRTN, un centro di ricerca dell'ENEL Prima che arrivassero in Italia ci ho lavorato durante alcune permanenza alla NASA di Cleveland, Ohio, dove erano disponibili in rete diversi modelli, Cray-one, Cray-two, Cray-xmp, Cray-ymp, fino al t3e che, se non sbaglio, era il primo o uno dei primi vettoriali paralleli. Il primo sistema operativo era il COS (Cray Operative System), che veniva insegnato al CINECA, poi effettivamente migrò ad una versione Unix. Programmazione ostica, ma se si riusciva ad accordare SW ed HW la macchina poteva raggiungere speed-up di più di un ordine di grandezza rispetto ai più diretti concorrenti. Bellissimo.
Che momenti incredibili che hai vissuto. I quegli anni era fantascienza e tu ti ci sei ritrovato dentro. Probabilmente è stato come vivere in un film ! Io pensa che fino ad oggi li ho solo visti in fotografia e non ne ho mai visto uno dal vero. 👏 Grandissima esperienza la tua !
Video interessantissimo.
Complimenti.
😊👍
Grazie ! 🙏
Siete fantastici.
Mi spiace che i giovani d'oggi non possno nemmeno avere la percezione di quello che furono gli anni 60-70-80 per il mondo dell'informatica.
Quanti ricordi, quanto stupore quando sentivamo parlare di questi mitici supercomputer. Grazie per il lavoro che fate e per mantenere vive queste memorie ❤
Grazie a te !
Bellissimo video ricco di informazioni e che sblocca vecchi ricordi… se volete vedere un cray x-mp lo trovate al museo della scienza e sella tecnica di Milano, dove mi sono seduto su uno dei divanetti una decina di anni fa..
Interessante, chissà se lo hanno ancora !
Cacchio, trova un Big-Jim 004 Agente Segreto da mettere nello scenario, sarebbe perfetto !
Ahahah in effetti ! 🤣
Beh che emozione ho tenuto tra le mani una scheda di memoria di un sistema Cray .... altri tempi !! Molto interessante la storia di sir.Cray , che anni di fermento quante societa' quante tech emergenti !! Ricordiamo che il marchio esiste ancora ed e' di proprieta'di HP non la divisione stampanti un ramo a se ma bensi quella server HPE:) !!!
Eh, ma oramai, ha perso il fascino. Uscisse anche un prodotto CRAY, non avrebbe lo stesso Hype di allora. Erano tempi in cui si superavano limiti impensabili. Oggi HP è una azienda davvero triste.
Intro "straordinaria". Episodio non da meno.😀
Grazie Manuel ! 🙏
Rosario vogliamo vedere il tuo clone ora!
Eh, per quello ci vuole un bel po' di tempo... Servono più di 100Kg di PLA !!!!
Fatto in un battibaleno, dai il consumo non è tanto ma me vale la pena.
Ci ho fatto girare la bbs di retrocampus con il televideo e qualche piccola chicca 🎉 domani lo scoprirete
il primo powermac G4 a 350 mhz nel 1999, superava circa i 2 gigaglop, 25 anni fa e veniva (all'epoca) classificato come arma
Questa non la sapevo ! 😱
Andai in visita al cineca tanti anni durante l'università e vidi (ormai dismesso da anni) il Cray T3E, ma la cosa veramente particolare e' che di fianco all'entrata dello stabile c'erano ancora i vecchi tornelli in vetro (come quelli delle banche per intenderci) e mi dissero che in passato erano obbligatori perché il Cray e altri computer erano considerati "tecnologia militare" e serviva un certo livello di sicurezza obbligatoriamente.
Eh sì, mi sa che all’epoca, chi lo possedeva, doveva firmare col sangue che non sarebbe stato usato per scopi militari !
3:11 A Pisa c'era il Cray X-MP 14, da 400 MegaFlops; in realtà è ancora lì nell'attuale museo delle macchine per il calcolo. Cercate su TH-cam il video "1993 - Le generazioni della memoria" che è un documentario interessantissimo.
Ottimo, grazie. lo andrò a vedere di sicuro, e mi piacerebbe anche vedere un CRAY per davvero, siccome non l'ho mai visto.
Bellissimo progetto che replicherò sicuramente,.
Ho una idea che se funziona diventa una figata. Vedremo...❤
Attendo tue nuove, tienimi aggiornato ! 👍
@@SurvivalHacking mancano i file?
Si, ma ora ci sono ! , me li ero dimenticati 🤣
Interessante; nel film 'i signori della truffa' vi sono delle scene dove Robert Redfor è seduto proprio su Cray Y-MP
Ah, interessante, cercherò la scena da vedere ! 👍
Avevo sentito parlare del CRAY 1 ma sapevo anche che il primo computer in assoluto era il MARK, grande come una stanza, a valvole termoioniche che venivano sostituite giornalmente anche anche a causa degli insetti, attirati dalla dalla loro luce, dai quali proviene il termine 'bug' per indicare l'errore causato.
Il primo si, ma qui stiamo parlando di SuperComputer, non tanto per la dimensione ma per la potenza di calcolo che in quel momento storico, il CRAY non era battuto da nessuno ! Era davvero un mostro.
@@marcocateni9824 ma questa storia del termine Bug la vogliamo assolutamente sentire raccontare da Carlo Santagostino.
Ho visto un cray in un museo e la cosa impressionante sono i cablaggi.
Io non ne ho mai visot uno per davvero. Counque era tutto cablato a mano, non ho idea di come riuscissero a farli funzionare, ma sopratutto a fare il debug !
@@SurvivalHacking io credo che in caso di problemi l'unica soluzione fosse dargli fuoco e comprarne uno nuovo con i soldi dell'assicurazione. C'erano dei pannelli aperti e dentro un inferno di piccoli cavi colorati, centinaia, forse migliaia.
PS: ai miei amici avevo detto "ma questo è il Cray 1, ma è pazzesco! Guardate che figo! Un vero Cray!" e a loro non fregava niente di niente...
Troppo giovani... non potevano capire...
@@SurvivalHacking hanno la mia età
Allora o sono difettosi loro, oppure noi 🤣
Ciao Davide nel portatile ninkear si può installare Mac osx Sonoma direttamente nel SSD togliendo Windows 11
All'epoca ci avevo provato, ma non ci ero riuscito. Difatti il video mi sarebbe piaciuto di più affrontarlo dal punto di vista hackintosh e non virtualizzato, ma allora, il supporto dei vari tool disponibili, non era ancora ben funzionante sull'infrastruttura Alder Lake, non so bene ora se le cose sono cambiate.
si ti confermo che a Pisa era stato portato un server CRAY
E' ricordavo in quegli anni che si parlava che in Italia ce ne era uno li. Era più un lontano ricordo, ma ora è confermato.
@@SurvivalHacking non mi ricordo se era il CRAY o CRAY 2 ma era parcheggiato in una stanza della facoltà a pisa 30 anni fa
Ho scoperto che i server CRAY esistono sempre anche se ora montano schede HP e sono server odierni con linux
Un Cray c'era all'Università di Trieste negli anni '80 (aveva preso il posto di un Control data 6200; da studente prima, e da consulente poi, ho avuto la fortuna di lavorare su entrambi)
Un altro Cray (X-MP12) era al CINECA, a Bologna.
Io invece non ne ho mai visto un per davvero. Mi piacerebbe.
@@SurvivalHacking Credo che l'unico rimasto in Italia sia al Museo degli strumenti per il calcolo a Pisa
Mi dicevano che ce ne fosse uno anche al Museo della scienza e della tecnica a Milano. Vediamo...
Certo: la tabella comparativa fa impressione ma c'è qualcosa che mi lascia sempre perplesso! Ho iniziato a lavorare sull' Univac 90/30 che aveva un clock di 600nS, (cioè, oggi, diremmo "Andava a 1.66 mHz") e una memoria da 128kB a 1MB e poteva eseguire ben 7 programmi simultaneamente. Beh, per esempio nei quotidiani, con 1MB, si collegavano tranquillamente 30 terminali su cui lavoravano 30 "tastieristi" e, contemporaneamente, si elaborava l'impaginazione che non è un lavoretto molto leggero che poi si inviavano alla fotocompositrice. Il mio attuale telefono è incommensurabilmente più potente ma non riesco ad immaginarlo con 30 utenti che ci smanettano contemporaneamente! C'è da dire che quello che "ammazza" CPU e memoria oggi è più che altro la grafica che, ai tempi, non esisteva!
Esattamente. Ricordo quando a fine anni 80 quando lavoravo in negozio, il gestionale era sotto DOS su rete novell, e andava che era un fulmine. Digitavo sulla tastiera i codici e ottenevo all'istante prezzi e tutto.
Il flusso era ultra rapido. Ad un certo punto è arrivata la versione per windows e tutto è stato molto più complesso e lento e lo è tuttora. Oggi il programma è stato aggiornato all'ultima tecnologia, e praticamente rispetto a quello DOS sembra andare molto più lento, almeno dal punto di vista operativo al banco. Poi ovviamente, ora fa 100.000 cos in più che diamo per scontate. Probabilmente se togliamo le 100.000 cose, ritorniamo ad operare come negli anno 80, ma sicuramente ci mancherà qualcosa...
Incredibile che passi da gigante che abbiamo fatto , la tabella che hai fatto rende molto l’idea 😮 incredibile… una volta le banche avevano un appartamento sopra solo per ospitare il mega computer
E' una tabella comparativa di 2 prodotti che distano 40 anni, che nel mondo tech sono ere. Però fa davvero impressione il confronto.
Lo vidi al museo della scienza di Londra molti anni fa.
Mi sembra fosse un Cray 1.
Beato te, io non ne ho mai visto uno dal vero. 👍
27:31 *ESP32 ☺️
Eh, ho fatto confusione. Sai che sono un vecchio rimbambito.. 🤣
@SurvivalHacking e io un vecchio rompi caxxo! 😂😂😂
Mi sembra di ricordare che il "nostro" CRAI-1 fosse al Cineca, vicino a Bologna.
Confermo, più di uno nei commenti hanno indicato il Cineca... I
Ciao, credo che un Y-Mp sia passato anche da Torino al C.R.F.
Eh non so se esiste un censimento dei passaggi dei vari CRAY in Italia.
Devo sentire Carlo... Comunque io ne vorrei vedere uno per davvero.
@SurvivalHacking conosco personalmente 3 o 4 persone in Italia che hanno lavorato in Cray. Un tecnico hw di Trieste, un software engeenier di Pisa e un sysadmin di Torino più il commerciale Italia degli anni 2000. 😉
Mi permetto di segnalare un errore. Il Raspberry pi zero 2w ha una cpu Broadcom BCM2710A1 quad-core Arm Cortex-A53 da 1ghz che non può raggiungere 2.4ghz. Probabilmente i 2.4ghz che hai trovato si riferiscono alla frequenza supportata del WiFi. Fonte:sito ufficiale raspberry. Ufficiosamente si può overcloccare in maniera relativamente sicura a 1.2ghz.
Urka, non ricordo da dove ho preso le informazioni, ma era una tabella comparativa e in effetti l'avevo data per buona senza nemmeno fare controlli. A parte il clock resta sempre un prodotto nettamente più prestante del Cray, ovviamente stiamo parlando di tecnologie distanti 40 anni, assolutamente incomparabili.
Quello è il re dei Mainframe. Qualche istituto di credito lo utilizza ancora!
Ah sì ?, magari una ultima versione 'moderna', mi informerò.. 🙏
Al centro sviluppo Enel a Pisa...
Ma è ancora li adesso ?
@@SurvivalHacking Non credo...mi sembra che la struttura sia stata smantellata!
il più potente al mondo dopo il commodore C64 è AMIGA .... gli altri sono finti
Questa replica ha il raspberry Pi Zero, che ha un processore più potente di quello che c'è nei telefoni Samsung !