Ciao a tutti, io mi chiamo Antonio, ho 23 anni e soffro del disturbo borderline della personalità. Sono fidanzato con una ragazza da quasi quattro mesi, ma a causa della borderline scazzo e rispondo male alla mia ragazza, solo che dopo mi sento in colpa. Soffro, piango, sento un forte senso di vuoto. Ho la costante paura di essere abbandonato, poi ho la sensazione che ce l'abbiano tutti con me, che siano tutti contro di me. Non riesco a gestire gli attacchi d'ira, gli sbalzi d'umore sono frequenti e non riesco a controllare gli attacchi di fame. Mi sento un mostro... Oltre questo il disturbo mi porta a dei pensieri paranoidi, ossessività e impulsi suicidari e autolesionistici... Ho i periodi depressivi, crisi d'ansia/attacchi di panico e attacchi di ipertensione, attacchi che mi vengono quando ho paura...
Caro Antonio, grazie per aver parlato della propria esperienza personale, molto preziosa. Dal suo racconto emerge tanta consapevolezza sul proprio funzionamento ma anche tanto dolore e da ciò che scrive intuisco che sta seguendo un percorso di psicoterapia, spero per lei di non sbagliarmi. Prendersi cura di sé è infatti la cosa migliore che può fare: è molto giovane ed ha una vita intera davanti a sé che, le auguro, potrà gustare pienamente. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
Devi farti fare una diagnosi da uno psichiatra e iniziare una terapia farmacologica. Oltre a ciò terapia psicologica. A me aiuta molto cercare di razionalizzare le mie emozioni cioè verbalizzare (anche parlando a voce con me stesso) o scrivere come mi sento, perché e come affrontarle, e cercare di capire cosa sia "esagerato" dalla mia condizione cosa invece "normale".
Ogni volta che arriva la rabbia l 'ansia e la paura non aspetti, scriva subito come si sente ,nel dettaglio, senza trascurare nulla ,proprio come fosse un giornalista e scriva perche' l' episodio si e verificato e cosa l'ha turbata o offeso .Tenga questi appunti come oro perché parleranno per lei dovesse andare da un medico psicoterapeuta che riuscirà a curarla meglio leggendo i suoi appunti . Una persona a me molto cara ha usato questa strategia che è stata un grande aiuto .Auguri 🍀🍀🍀🍀
Come ti capisco, io ne soffro da tanti anni e la mia vita ed è come se fossi perennemente sulle montagne russe.....Sbalzi d'amore continui, una sensazione costante di vuoto, paura di essere lasciata, abbandonata, difficoltà a portare a termine gli obbiettivi che mi prefiggo, voglia di riempire il vuoto che ho dentro, con tremila dipendenze, tra cui più di tutte purtroppo la sostanza
Soffro di disturbo borderline. Ora sono in recovery. Ho avuto una vita di inferno però mi sento di dire a tutti i border di impegnarsi e fare terapia, si può guarire. Ho fatto la DBT e psicoeducazione al disturbo mi ha cambiato la vita. Coraggio e impegno se ne esce!
Grazie del suo commento ci fa molto piacere la sua testimonianza, noi crediamo molto nella divulgazione scientifica e nel far comprendere che esiste una possibilità ad una vita migliore, crediamo anche nell'esperienza e nella formazione dei nostri professionisti. Cordiali Saluti
@@antonellafoschi8179 Si Antonella te lo garantisco! Si può anche se è un'impresa difficile. Io sono stabile da un anno, ma ti assicuro che ho conosciuto border guariti, stabili ormai da anni! Bisogna lavorare sodo e fare terapia, volerlo tanto. Troncare vizi ed eccessi assolutamente altrimenti le emozioni si amplificano, si cade in un vortice e non se ne esce più. Se possibile fare DBT ( una terapia particolare). Poi ognuno costruisce e riempie i vuoti con obbiettivi diversi. Tanta fatica ma si può! In bocca al lupo 🐺❤️❤️❤️❤️❤️
Mi chiedo come facciano le persone a crescere, svilupparsi, con tutte le cose che si vivono, rimanendo equilibrate, la vita é difficile riceviamo milioni di messaggi continuamente, come fanno alcune persone a non "rimanerci sotto" in una qualsiasi dimensione di disturbo delle tante? Ci si nasce con questi squilibri emotivi molto spesso...
Gentile Marika, le sue considerazioni hanno un grande valore e la risposta che mi piacerebbe darle (sulla resilienza e sul modello bio-psico-sociale) è difficilmente sintetizzabile in poche righe. Grazie comunque per lo spunto di riflessione interessante. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
@Daniela Tola é una correlazione tra proprio temperamento, genitori e eventuali traumi.... Però la mia domanda era anche nel senso che chi vive difficoltà su tutti questi 3 fronti molto spesso non sviluppa comunque dinamiche così gravi come un disturbo di personalità, e quindi personalmente riconduco tutto molto a come una persona é, come é nata a questo punto, altrimenti non si spiega la forza di alcuni, ci sono persone che sviluppano "semplicemente" un disturbo d'ansia per dire
@Daniela Tola Gentile Daniela, le do pienamente ragione, le relazioni di attaccamento insicuro e disorganizzato soprattutto costituiscono un fattore di rischio significativo nell'eziopatogenesi del DBP; tuttavia non è l'unico fattore. Una buona comprensione del singolo caso clinico va fatta considerando altri importanti aspetti, sia eziologici che di mantenimento del disturbo, legati ad esempio alla biologia, alla psicologia ed al contesto sociale dell'individuo. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
Gent.ma Valy, lo scopo di divulgare in modo professionale alcune informazioni di base che hanno un fondamento teorico valido è proprio quello di aiutare le persone a prendere consapevolezza della natura di alcune difficoltà personali (e interpersonali) e orientarsi verso trattamenti efficaci. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
La personalità Si forma di norma a principiare dai dodici anni con l'innesco del D.M. Evolutivo, che consiste in una lieve sonnolenza al di sotto della soglia della coscienza, evolutivo di ogni organismo vivente, che riduce di un qualcosa la gioia del vivere vissuta fino a quel momento, cosicché in base alle reazioni dell'individuo nel corso dell'adolescenza si formerà la sua personalità, ma molto dipende anche dalla genetica (dal suo sensibile che va dal 30 al 100% quindi molto diverso da individuo ad individuo) di cui dispone, ma maggioremente è sensibile (evoluto), imperando nel mondo la cultura degli affetti carnali, maggiormente la sua salute psichica corre dei rischi.
seguo con piacere i tuoi video sono sempre molto interessanti. mi è stato diagnosticato questo disturbo l’anno scorso insieme al PTDS. mi chiedevo se c’è una comorbidità con la depersonalizzazione/derealizzazione perchè è una delle cose che mi pesa di più in assoluto. andare in terapia peró è sicuramente un ottima scelta che consiglio a tutti di intraprendere :)
Buongiorno Grazie del suo commento e della sua domanda, abbiamo girato la stessa al dott. Simone Sottocorno psicologo e psicoterapeuta che presto se lo retterà opportuno le risponderà. Buona Giornata
Chi la vive e veramente difficile io la avevo capito subito che faceva delle cose strane. Molto bugiardo molte volte violento ma tante volte era bravo ho notato sempre che tante volte sentivo il suo malessere perché sono molto sensibile ci siamo lasciati 30 volte. Lo amato tantissimo adesso provo delusione
Buongiorno dottore ascoltando il vostro video ho riscontrato delle problematiche del mio ragazzo che potrebbe avere il disturbo borderline anche se fino adesso ho pensato che può anche essere un narcisista, ma non è facile riconoscere però quando spiega il livello di umore impulsività è fare la vittima, vorrei aiutarlo ma lui si rifiuta per una psicoterapia.
Buongiorno Grazie del suo commento e della sua domanda, abbiamo girato la stessa al dott. Sottocorno che presto se lo retterà opportuno le risponderà. Buona Giornata
Gentile Annalisa, spesso riscontro quadri di personalità con tratti narcisistici e borderline misti, quindi potrebbe essere questo il caso della persona a cui fa riferimento; attenzione però a non dare per scontato che ci sia una patologia del Sé, cioè un disturbo di personalità: per fare questo genere di diagnosi devono infatti essere soddisfatti dei criteri rigorosi e molto specifici. Ad ogni modo, se questa persona lamenta sofferenza o ha ricorrenti problemi nelle relazioni interpersonali e/o una storia di vita caratterizzata da alcuni eventi traumatici, sicuramente gioverebbe di un un percorso di psicoterapia. Al contempo, non è mai utile "forzare" una persona ad intraprendere un simile percorso che richiede innanzitutto una forte motivazione personale. La invito a fare attenzione piuttosto ad un suo bisogno di salvare questa persona. Non solo non lo può fare, ma non le sarebbe utile provarci. Gli parli, e poi lo lasci libero di fare ciò che vuole. E se questo rapporto non la fa stare bene (come invece dovrebbe!), semplicemente se ne vada. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
Buongiorno soffro di questo disturbo fin dall'infanzia,mi è stato diagnosticato. A 36 anni.ho trovato interessante la sua conferenza,ma se posso fare una critica non essendo tutti dottori o dottrinali mi sarebbe piaciuto sentire limitare al massimo termini tecnici,acronimi e di questi ultimi conoscerne il completo nome e svolgimento nella cura del paziente. Grazie molte per le informazioni.
Gentile Paola, grazie per il suo riscontro, che terrò in considerazione nella realizzazione di futuri contenuti. L'obiettivo è quello di arrivare a più persone possibile, per questo l'utilizzo di un linguaggio semplice è importante. Grazie del suggerimento. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
Buongiorno. Ho avuto una relazione con una border con tratti narcisistici. Diagnosticata dalla mia dottoressa. Sono finito in psicoterapia perché grazie a lei ho capito di avere un problema non avendola lasciata per tempo, ovvero quando ho capito, percepito che c'era qualcosa di strano in lei. Ovviamente non essendo una persona formata in quest'ambito non ho potuto far altro che percepirlo. I disturbi da lei descritti, sulla base della mia esperienza sono calzanti: cit testualmente: vuoto interiore, smarrimento, love bombing, svalutazione e ripresa. I suoi disturbi credo siano dipesi dal rapporto con i genitori fatto di abusi emotivi, violenza fisica e molto altro.
Gentile Marco, grazie per la sua testimonianza. I rapporti affettivi con persone con un funzionamento borderline e narcisistico si possono spesso rivelare faticosi, in quanto caratterizzati da conflitti e sensazione di abuso psicologico; come ha giustamente descritto, queste dinamiche (che comunque sono sempre circolari) si generano a partire dai Modelli Operativi Interni interiorizzati dalla persona nel corso del proprio sviluppo attraverso le relazioni con i caregiver (tipicamente i genitori). Queste dinamiche si possono comunque modificare, con pazienza e con l'aiuto di un professionista, attraverso esperienze emotive correttive dei citati Modelli Operativi Interni. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 le dò la scaletta dei fatti : Love bombing (letteralmente innalzato a dio sceso in terra) disturbi ansiosi, depressione, normalità, love bombing, primo cedimento dopo un anno, disturbi ansiosi, sonnambulismo, svalutazione, non so chi sono, vuoto interiore, svalutazione, mi riconosce di averla aiutata (le ho dato molto) lasciato, ripresa, contratti per accedere al suo benessere (chi sono, sono bella..) distacco, trovato altra vittima per accedere ad altre emozioni.
@@CeLM_73 Gentile Marco, quanto descritto denota una probabile disorganizzazione dell'attaccamento della sua ex partner. Inoltre i sintomi ansiosi, depressivi e somatoformi correlano con elevatissima frequenza con un simile pattern, e frequentemente si associano al Disturbo Borderline di Personalità. Cordiali saluti, dott. Simone Sottocorno
Buongiorno Dottor @Simone Sottocorno , e invece per chi ancora ha una relazione con un partner borderline e non sa come affrontare le situazioni più difficili? La mia partner è in cura, dopo un episodio di anoressia in età adulta. Ha avuto un'infanzia difficile, con genitori molto litigiosi che minacciavano il suicidio e che la portavano a isolarsi e annullare la percezione dei sentimenti, per difendersi. Ha sbalzi d'umore, passa da stati di gioia ed euforia e rabbia e sensazione di essere umiliata su lavoro e (dice) depressione. Sente molto il sovraccarico da lavoro e a livello relazionale è instabile e incapace di decidere. Cambiava frequentemente partner, perché diceva di non riuscire a capire chi fosse quello giusto. Ha sviluppato anche un dipendenza da alcool. Ho sofferto moltissimo fino a che non ho capito che aveva un problema. Ci sono indicazioni o c'è in previsione un video in merito? grazie in anticipo.
Se c'é una cosa che ho imparato di questo disturbo é l'estrema variabilità, l'idealizzazione della persona e subito la svalutazione io non la ho per nulla ad esempio, pensare di prendere qualcosa per tagliarmi o farmi male mi dà i brividi, alcol e droga mi fanno schifo, mi fa schifo come mi fanno stare queste cose, anche solo alcol. Ma sono fragile con gli altri, mi imparanoio sul fatto che non mi stimino, ho senso di vuoto da sempre, e confusione sulla mia personalità, incapacità di creare relazioni durature, soprattutto in amore, perché sento ciò che potrebbe succedere se mi affezionassi, cambiamento di umore, estrema sensibilità a ciò che mi viene detto, ad ogni sfumatura. Bisogna riconoscere di avere una organizzazione di questo tipo e agire anche solo su questo sintomi, che dicono tanto, perché un giorno potrebbero aggiungersene altri. Per me vale molto accettarsi, infatti mi informerò su pratiche mindfullness, imparare a gestire le crisi di vuoto, stabilizzare l'umore e lavorare in psicoterapia sulla gestione di ogni rapporto...circondarsi solo di persone che sanno e soprattutto rispettano le nostre fragilità...per quanto riguarda il mio caso cambiamenti repentini, troppe relazioni sociali o un ambiente che mi tratta da persona stabile mi fa molto male.so già che avrò bisogno per sempre di un ambiente ovattato di portare per sempre con me queste fragilità esagerate per tutti gli altri che mi circondano, ma appunto l'importante é accettarsi e farsi aiutare.
Gentile Marika, il DBP può rivelarsi molto eterogeneo nelle sue manifestazioni: intendo dire che due individui con questa stessa diagnosi possono manifestare tratti di personalità e sintomi anche molto diversi fra di loro. Come giustamente sottolinea, l'accettazione di sé è fondamentale; alcuni approcci terapeutici specifici per il DBP si fondano soprattutto o anche su questo principio (penso alla DBT o all'ACT), ma a mio giudizio professionale hanno dei limiti che possono essere superati solo attraverso un approccio che abbia un focus più trasversale su passato-presente-futuro. Io preferisco lavorare così ed i risultati sono molto buoni. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 si é vero condivido, un focus improntato solo sull'accettazione rischierebbe forse di rendere statica la persona, di non fornire magari immediati strumenti per progredire e per migliorare la sua vita, diciamo che secondo me é un ottimo primo passo, poi deve intervenire altro.
Nel mondo ci sono miliardi di esseri umani forti deboli sicuri insicuri molto malvagi e molto buoni insomma la varietà della vita ..... Nessuno e' meglio o peggio siamo tutti diversi il borderline e,' una creatura di cristallo dovrebbe vivere in un mondo ideale fatto di amore rispetto dolcezza e cura e invece il.mondo e' quello che e' ......e anche se a fatica soffrendo più degli altri la persona borderline deve accettare il suo essere perché in natura ci sono coccodrilli e farfalle . 🍀🍀🍀🍀🍀buona vita a tutti i border lasciate andare la rabbia e godetevi la vita che è una sola fate lo sforzo più grande e sarete ripagati .
Grazie per il suo commento ci fa molto piacere, stiamo cercando insieme ai nostri professionisti di promuovere la conoscenza delle tematiche di psicologia.
Ho conosciuto una ragazza borderline è L ho frequentata per qualche mese , diceva che si era innamorata mi chiamava 50 volte al giorno anche se ci vedevamo sempre , ma io sapevo dei suoi problemi e non L ho presa seriamente la cosa .beh per farvela corta dopo 2 mesi già si era innamorata di un altro ........
Gentile Simone, per le persone con DBP la sfera relazionale è spesso caratterizzata da rapporti intensi (50 chiamate al giorno denotano forse un’angoscia abbandonica o forse un tentativo di controllo del partner) ed instabili (“dopo due mesi si era già innamorata di un altro”, dice), con una rappresentazione dell’altro soggetta ad oscillazioni continue fra svalutazione e idealizzazione. Questo avviene in virtù dello stile di attaccamento, spesso disorganizzato, che questi individui propongono nella relazione. Ricordiamoci però che tali dinamiche affettive fanno soffrire prima di tutto la persona che esprime questo funzionamento disfunzionale, essendone al contempo artefice e vittima, e finendo per non approdare mai veramente ad un rapporto stabile, appagante e soddisfacente. Dott. Simone Sottocorno
Si sì infatti mi diceva sempre che aveva paura di perdermi .pensi che ha detto di amarmi fino a Le ultime volte che ci siamo visti L altro mese ...un giorno diceva di amarmi il giorno dopo diceva di no che amava L altro ragazzo e così per diverse volte Però anche mentre si vedeva con L altro continuava a telefonarmi e mandarmi messaggi ogni giorno.A volte Diceva di amare ancora L ex fidanzato che sono 7 anni che non stanno più insieme ma si vedevano ogni tanto. Per fortuna sapevo che è una ragazza con problemi (borderline da anni) e ho preso la situazione con le pinze anche se mi ci sono affezionato moltissimo. 20 giorni fa ha perso il cellulare E pur sapendo il numero di casa ho preferito non cercarla piu
@@simonessl8159 Caro Simone, è bene che decida quali persone far entrare e tenere nella sua vita, basandosi soprattutto sul grado di benessere che queste relazioni le portano. Comprendo quindi appieno la scelta di non riprendere i rapporti con la sua ex fidanzata. Le auguro ogni bene! Un caro saluto
Buongiorno, complimenti per i video. Per chi invece ha avuto una relazione con partner borderline ed ha subito un trauma con disturbo da stress post traumatico quali sono i mezzi riparativi da adottare? Grazie mille
Buonasera, per il trattamento del Disturbo da Stress Post-Traumatico esistono delle linee guida internazionali, basati sulla ricerca scientifica condotta sull'argomento, che consigliano l'utilizzo dell'EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) e della Psicoterapia Cognitivo - Comportamentale (CBT). Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
SINTESI DEL DISAGIO E DEL SUPER DISAGIO IN PARTICOLARE: Ubriachezza astemia di prassi a fase continua, e più raramente alternata come nel caso del disturbo bipolare.
Gentile Lorenzo, il Disturbo Bipolare si caratterizza in effetti per l'alternanza di fasi depressive / maniacali, quindi inerenti la sfera dell'umore; a seconda dell'esordio e del decorso è possibile distinguerlo in Disturbo Bipolare di tipo I o II. Cordiali saluti, dott. Simone Sottocorno
Gentile dott. Sottocorno, dato che lei ha parlato di organizzazione borderline come qualcosa di preesistente, si puó ipotizzare una tendenza del disturbo a ripresentarsi (magari con delle varianti)? I pazienti borderline saranno dunque sempre ad alto rischio di ricadute? Inoltre, ritiene che la componente genetica sia fondamentale? Grazie
Gentile Cristiana, intanto grazie per le sue domande che reputo molto acute. Il Disturbo Borderline di Personalità, come tutti i disturbi di personalità, proprio per la sua connotazione strutturale tende a mantenersi nel tempo e di conseguenza gli episodi di scompenso di presentano tipicamente durante l’intero arco di vita in maniera ricorrente, a partire dall’adolescenza. La componente genetica si configura certamente come una possibile vulnerabilità: alcune variabili di tratto infatti, come ad esempio l’impulsività che spesso caratterizza questi quadri psicopatologici, ha una forte base genetica. Naturalmente tali variabili temperamentali rappresentano solo dei fattori di rischio, che contribuiscono allo sviluppo del disturbo se si combinano con altri fattori psicologici e ambientali (traumi cumulativi, relazioni di attaccamento basate su pattern insicuri o disorganizzati, ecc.). A mio giudizio, esistono differenti sottotipi di Disturbo Borderline di Personalità, a seconda che prevalga nell’individuo una tendenza all’impulsività oppure una sensibilità all’abbandono o altro ancora; ciascuno di questi quadri necessiterà di strategie terapeutiche specifiche poiché si rifletterà in forme di sofferenza e comportamenti problematici peculiari. Buona giornata, dott. Simone Sottocorno
@@lollybott1556 è un disturbo che porta grande sofferenza nella vita di chi ne fa esperienza. Non lasci intentato un percorso di psicoterapia, potrebbe trarne grande giovamento seguendolo con costanza. Un caro saluto, Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 ...di fatto,ho intrapreso un percorso di psicoterapia durato quasi 3 anni,e ne ho tratto molto giovamento,anche se è una cosa che soprat in certi periodi/circostanze,si ripresenta e non mi abbandona mai del tutto.
"COMPAGNIA CON TUTTI, AMICIZIA (reciproco affetto) CON NESSUNO" è l'insegnamento di base da impartire ai giovani per evitare che vadano in crisi esistenziale, indipendentemente dalla genetica di ciascuno.
Gentile Lorenzo, grazie per aver espresso la sua personale opinione su un tema sempre di grande attualità: l'affettività nell'età dello sviluppo. Personalmente ritengo fondamentale in chiave evolutiva la presenza di rapporti affettivi nutrienti, affidabili e stimolanti; la costruzione dell'identità individuale non può infatti prescindere da relazioni di attaccamento con i pari, specialmente nei giovani e giovanissimi. Si potrebbero spendere molte parole, inoltre, sulla funzione del gruppo. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
Io soffro del sisturbo bipolare la mia fidanzata ex è una Bordeline sono 20 giorni che se n’è andata mi ha detto che non la devo chiamare che non li risponde dopo vari litigi come mi devo comportare sto male
Grazie per questo video Per il modo in cui espone e per il ventaglio delle preziose informazioni che consentono una visione chiara del quadro. Resta la disperazione delle persone abbandonate a se stesse che vivono accanto a questi casi patologici che, con aggiunta una buona dose di narcisismo, ritengono di non aver bisogno di aiuto e si limitano a distruggere la vita di chi gli sta accanto perché non ne hanno una propria. Quale strategia possiamo mettere in atto per non ammalarci? Prendere le distanze è vitate per non soccombere ma la fuga non è una soluzione. Una nuova disperata e ormai esaurita. Grazie
Gentile Nadia, grazie a lei per gli elogi, è molto gentile. Comprendo la fatica di stare accanto ad una persona con problemi gravi quali il DBP: continue messe alla prova e senso di allarme, minacce e situazioni di emergenza. In molti casi suggerisco di smettere di accorrere ad aiutare queste persone in ogni circostanza, bensì incominciare a metterli di fronte alle loro responsabilità e ai loro limiti e fallimenti, perché in questo modo possiamo stimolare una presa di consapevolezza, aiutare a sviluppare un Sé più maturo e contemporaneamente sgravare noi stessi dalle conseguenze delle condotte negative che sistematicamente agiscono. Questo “passo indietro” va sempre accompagnato dalla spiegazione del perché si sta agendo in questa maniera, così da dare il corretto significato a questo atteggiamento che potrebbe essere equivocato. Realizzare tutto ciò è molto difficile, soprattutto per un genitore. La cosa più giusta però è spesso la più difficile. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
Si faccia attenzione ... L'emozione è sempre nociva per la salute psicofisica umana in quanto l'uomo dispone di due sistemi guida in antitesi l'uno all'altro e l'emozione si serve proprio di questi due sistemi in contrasto per autogenerarsi.
Gentile Claudio, trovo interessante il libro "Una vita degna di essere vissuta", di Marsha M. Linehan. E' un libro autobiografico, che racconta l'essere borderline "dall'interno", senza elementi di teoria o altro che renda gravoso la lettura. Cordiali saluti, dott. Simone Sottocorno
Tratti border ma nn sn ne impulsiva,anzi,e ho voglia di vivere più di altri nonostante tutto!!Sull abbandono concordo perché da piccola mia madre andò via cacciata da mio padre..lei narcisista,luiparanoide..faccia lei Doc...Cmq anche se cambio umore è perché me lo fanno cambiare ed è diverso...e ne sono consapevole!!!Il mondo ormai è fuori di testa.Dinenticavo,sono spicologa ma non esercito.Buona serata!
E' pericoloso pensare che si cambia umore "a causa degli altri", perché vorrebbe dire che non abbiamo alcun controllo su noi stessi, alcuna possibilità di cambiare. C'è chi si sente deresponsablizzato - e probilmente sollevato - dal fatto che siano "gli altri" a farci cambiare umore, a me fa paura, non desidero dare agli altri questo potere. E' indubbiamente difficilissimo rimanere centrati, imperturbabili, soprattutto di fronte a certe situazioni, provocazioni, a certi comportamenti altrui, ma l'unica vera libertà che abbiamo è quella di AGIRE e non REAGIRE. Le auguro di liberarsi dal pensiero che gli altri abbiano tutto questo potere su di lei ed ogni bene.
Capire in sintesi: Il malessere ed il benessere: Sale la veglia di gradazione e aumenta il bene benessere (la salute), diminuisce la veglia di gradazione e aumenta il male malessere (il disagio).
Gent.ma Anna, mi dispiace molto per quello che sta passando. Trovare supporto psicologico professionale può fare una grande differenza per gestire questi problemi e migliorare la qualità di vita. Non esiti a cercare aiuto. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
Signor Sottocorno: Lei nonostante sia molto giovane ha una buona preparazione riguardo al super disagio giovanile. Ciò che le manca è la chiave della conoscenza (Genesi 2.7/8), ovvero l'Eden della fanciullezza da lei vissuto, poi perso per colpa, indi dimenticato per imposizione divina (Marco 4.12 . !2.37/41). Ci rifletta sopra.
Gentile Lorenzo, la ringrazio per lo spunto, ci rifletterò attentamente. Trovo il suo linguaggio piuttosto ermetico, ma mi sarà da stimolo! Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
Le chiedo cortesemente se si è a conoscenza di trattamenti farmacologici che abbiano - generalmente diciamo... - una qualche efficacia, dato che sugli stabilizzatori si sta discutendo, e soprattutto non esistono così tante molecole da adattare ad ogni cervello umano. In ultimo, a chi rivolgersi oltre allo psicoterapeuta: psichiatra, neurologo, neuropsichiatra? Grazie mille
Gentile Helga, premetto che non essendo io medico psichiatra le posso fornire solo una risposta basata su quanto ho appreso nel corso dei miei approfondimenti sul tema e attraverso il dialogo con colleghi psichiatri e neuropsichiatri. Credo che i cosiddetti “stabilizzatori dell’umore” siano la tipologia farmacologica più utilizzata nel trattamento del DBP, proprio perché il loro effetto tende a mitigare le escursioni emotive (spesso rapide e intense) e ridurre l’impulsività, sintomi centrali ed invalidanti in questo disturbo. Frequentemente mi capita di lavorare con pazienti con DBP a cui i colleghi psichiatri prescrivono anche ansiolitici e/o antidepressivi, per ridurre l’impatto di stati d’ansia e tristezza disregolate che, magari solo in alcuni periodi, generano un disagio clinicamente significativo. Credo che i farmaci “neurolettici” vengano invece utilizzati prevalentemente in occasione di scompenso psicotici, che nei gravi BDP possono anche occorrere. La presa in carico deve essere integrata: psicoterapia, consulenza psichiatrica (o neuropsichiatrica nel caso di minori) e, soprattutto in contesti residenziali (comunità terapeutiche), intervento educativo per una riabilitazione di tipo sociale e comportamentale.
DISTURBO PSICHICO IN SENSO GENERALE: La causa del disturbo è l'affettività carnale la quale incide diversamente da soggetto a soggetto in base all'evoluzione genetica del sensibile di ciascuno, per cui in senso generale va dalla nevrosi di massa alla psicosi.
Gentile Lorenzo, nella mia esperienza la causa di un disturbo psicologico (o in generale di una condizione di malessere emotivo) è sempre multifattoriale. La ringrazio per aver espresso la sua interessante opinione. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
Gentile Monica, una delle caratteristiche distintive del DBP è l'instabilità della rappresentazione di Sé, che oscilla fra attributi molto diversi e spesso difficilmente conciliabili, generando confusione e stati emotivi di rabbia, tristezza e ansia anche molto intensi. Frequentemente riscontro un tema di indegnità personale (sentire di essere sbagliati, cattivi o non meritevoli), quindi la percezione di Sé non è di perfezione bensì con le caratteristiche citate. Certamente è possibile curarsi ed ottenere miglioramenti apprezzabili rispetto ai sintomi ed al funzionamento globale: è però necessaria una psicoterapia efficace come la CBT ed un supporto farmacologico appropriato al quadro clinico. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
@@monicacecchi3051 Non si perda d'animo Monica! Mi sento di incoraggiarla a trovare un valido terapeuta che possa seguirla in questo percorso. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
Buongiorno, grazie per l'integrazione! La psicoterapia basata sul transfert, di matrice psicodinamica, è un approccio terapeutico complesso da "maneggiare" proprio perché i clienti che hanno un attaccamento disorganizzato mettono in atto schemi relazionali che tendono ad ingaggiare molto emotivamente l'altro (in questo caso il terapeuta). Personalmente amo lavorare attraverso l'utilizzo strategico della relazione terapeutica e a tale proposito ho trovato illuminante il testo "Teoria e Pratica dell'Alleanza Terapeutica" di J. D. Safran e J. C. Muran, di cui raccomando la lettura a tutti gli addetti ai lavori. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 uongiorno, Certo come tutti i modelli serve un training ...poi dipende... se un terapista ha studiato psicoanalisi sara piu avvantagiato.... e come dice lei :un attaccamento disorganizzato mettono in atto schemi relazionali.... quello e' la chiave...perche il modello arrivera' ad analizzare le relazioni oggettuali e mettera' in visibilita' vari splitting projective identificantion...FUNZIONA MOLTO
EUFORIA E DEPRESSIONE: Diminuisce la sonnolenza e s'innesca l'euforia, mentre se aumenta la sonnolenza s'innesca la depressione (il vuoto esistenziale).
Gentile Lorenzo, un problema che spesso riguarda i clinici è la differenziazione fra depressione e sentimenti cronici di vuoto, di cui parlo in un video dedicato all'argomento. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
Lui il border mi sta facendo ghosting, stiamo insieme da quasi un anno. Non so bene il motivo per il quale ce l’abbia con me. Ma sto da cani, non mi è mai successa una cosa del genere. Sparito per due giorni senza cercare un contatto… cosa dovrei fare, contattarlo io? Perlomeno per lasciarci in modo umano. Vedo che il no contact non funziona
Gentile Lalla, il fenomeno del ghosting, che si riferisce alla volontaria sparizione di uno dei due individui che si trovavano in relazione, può avere conseguenze molto spiacevoli per chi lo subisce: tristezza, sensi di colpa, frustrazione, ansia e rabbia. Chi agisce una simile condotta spesso non è in grado di immedesimarsi nella mente altrui e anzi è concentrato unicamente su se stesso; si tratta di persone che hanno una rappresentazione grandiosa di Sè ed agiscono in maniera passivo-aggressiva, senza scrupoli e rimorsi. Sono spesso persone che hanno un funzionamento narcisistico patologico. La cosa migliore da fare è smettere di cercare di contattarli, al fine di minimizzare le reazioni negative in conseguenza del loro negarsi. Si chieda anche perché vuole stare in rapporto con una persona che la tratta così. Se questo signore è sparito si è assunto la responsabilità per la fine del rapporto. Mi dispiace per lei, penso si meriti di meglio. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
Dott una domanda: il disturbo borderline è una patologia invalidante? Se si in che percentuale secondo i criteri Asl? Grazie... Complimenti lo ha spiegato alla perfezione!
Gentile Marpylù, il Disturbo Borderline è spesso una patologia che comporta elevati tassi di invalidazione (naturalmente dipende sempre dalla gravità della sintomatologia); non sono infrequenti i ricoveri ospedalieri nelle fasi di scompenso acuto e spesso c'è ideazione suicidaria con tentati suicidi. La percentuale di invalidità deve poi essere certificata da un'apposita commissione medica. Cordiali saluti, dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 salve, in percentuale quanto dopo qualche ricovero? Dalle linee guida ufficiali dal 25 al 35%, cioè un inerzia.. Io ho perso il lavoro oltre che tutto il resto, e anche la fiducia in chi, forse, potrebbe aiutarmi. Sono alla frutta ora come ora è di certo non riesco a lavorare. Me lo daranno un assegno almeno, o aspettano che mi ammazzo??
Buongiorno, è comprensibile che si senta frustrato e scoraggiato. È importante ricordare che le linee guida non sempre riflettono appieno le sfide individuali. E' in una situazione difficile, ma ci sono risorse disponibili per aiutarla. Potrebbe qualificarsi per un assegno di invalidità o altri sostegni. La incoraggio a cercare supporto da parte di professionisti della salute mentale e Servizi Sociali per ottenere assistenza e sostegno adeguati. La sua vita è preziosa e ci sono persone pronte ad aiutarla. Un caro saluto, Simone Sottocorno
CONOSCENZA DI BASE Come il cervello umano è strutturato. L'essere umano, diversamente dal regno animale da cui l'uomo si è evoluto, ha la vita (la veglia) in duplex, oltre che disporre della Coscienza non locale (della Veglia al presente), che è un collegato megnetico alla veglia degli uomini, attraverso cui rileva gli eventi e distingue il bene dal bene ed il male dal male. Dunque una parte, evolutiva del cervello rettiliano e di quello limbico, il cui sistema guida è l'istinto affettivo carnale (subalterno), resta immersa a vari livelli nel sonno/veglia, ovvero quella che confluisce nel regno animale da cui l'uomo si è evoluto, confinata oltre la Pineale, mentre il resto della veglia emerge alla nascita in assenza di sonno nel lobo frontale cerebraale dell'uomo, da cui procede la felicità dei fanciulli, la libertà, il senso e l'avventura della vita degli stessi, il cui sistema guida è l'amore per il prossimo indistinto per chiunque inverso a quello dei mammiferi (del resto cerebrale), dominante ed inalienabile.
Gentile Lorenzo, grazie per il commento, in cui ricorda la tripartizione strutturale (e funzionale) del cervello umano, che nella sua evoluzione si è sviluppato dalle aree limbiche (cervello rettiliano) a quelle corticali e neocorticali, deputate alle funzioni cognitive di ordine superiore. Cordiali saluti, dott. Simone Sottocorno
Una domanda.. se il mio partner mi ha detto (se mi lasci ti farò del male ) che tipo di disturbo psichico potrebbe avere ..può essere solo potenzialmente un criminale o potrebbe avere tratti sociopatici/psicopatici?
Buongiorno dottore,se posso vorrei chiederle alcune cose: il disturbo borderline può avere oltre agli altri tratti che ha descritto anche come tratto la depressione,il non aver voglia di fare niente?
Buongiorno, nel Disturbo Borderline di Personalità sono certamente presenti, con una certa frequenza, stati mentali che possiamo definire depressivi: caratterizzati cioè da pensieri negativi su se stessi e sugli altri, accompagnati talvolta anche da ideazione suicidaria, perdita di piacere, interesse e mancanza di energie. Questi stati però hanno una durata piuttosto breve (minuti oppure ore) e tendono rapidamente a lasciare il posto ad altri stati mentali anche molto diversi, ad esempio euforici. Non si parla però di un vero e proprio Episodio Depressivo in quanto questo per potersi definire tale deve avere una durata temporale ben precisa, ossia essere presente per quasi tutto il giorno per la maggior parte dei giorni e per un periodo di almeno tre mesi. Naturalmente vi è la possibilità di una comorbilità, cioè della coesistenza di entrambi i disturbi: il DBP e la Depressione. Essi andrebbero trattati in modo differente, sia farmacologicamente che a livello psicoterapico. Infine, nel DBP sono talvolta presenti sentimenti cronici di vuoto, che potrebbero essere scambiati per sentimenti di ordine depressivo, ma di fatto appartengono ad un altra area del funzionamento (l'identità anziché l'affettività); ho scritto su questo specifico tema un articolo proprio recentemente: se le interessa lo può trovare sul nostro sito internet www.centrointerapia.it. Spero di aver risposto esaurientemente alla sua domanda. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 grazie mille dottore è stato chiarissimo e mi ha spiegato molto bene e a lungo il mio dubbio, complimenti per come spiega con molta calma e pacatezza dei temi non certamente semplici e per risponderci ai nostri dubbi
Salve dottore, volevo sapere riguardo mia madre che è bipolare 1 credo con tratti di narcisismo...posso avere personalità borderline...ho sbalzi di umore...e altre caratteristiche simili...nn lo hanno mai diagnosticato..che visite dovrei fare, la ringrazio anticipatamente 🤗😘
Gentile Donatella, per ricevere una diagnosi è sufficiente rivolgersi ad uno specialista, psicologo psicoterapeuta oppure medico psichiatra. In entrambi i casi i professionisti potrebbero scegliere di avvalersi del solo colloquio clinico oppure di integrare il colloquio con strumenti di assessment (valutazione): interviste semistrutturate (es. SCID 5), questionari di vario tipo, oppure test proiettivi (es. Rorschach) per valutare il funzionamento intrapsichico. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
Buongiorno, mi è stato detto che a volte non c'è proprio un disturbo borderline della personalità, ma un funzionamento borderline. Io faccio fatica a capire la differenza, posso solo immaginare che il funzionamento sia legato più al carattere che alla personalità. Ma alla fine cosa cambia se i sintomi sono gli stessi e i disturbi provocano difficoltà e dolore? Inoltre la terapia psicologica e farmacologica dovrebbe essere continuata per sempre?
Gentile Paola, i vari funzionamenti di personalità possono essere distinti in base a quanto risultano disfunzionali e gravi. Possiamo pensarli come se fossero posti su una linea (un continuum) che definisce il grado di compromissione. Si va da funzionamenti di personalità sani o relativamente sani, a molto disturbati. Anche a me capita di descrivere come "funzionamento borderline", anche se si tratta di una descrizione un po' naif, un individuo che presenza dei tratti tipici del DBP ma non soddisfa sufficienti criteri per apporre la diagnosi come da DSM-V. Certamente anche in queste condizioni sub-cliniche si sperimentano sofferenza e problematiche esistenziali. Le terapie farmacologiche non necessariamente devono essere proseguite per sempre, se l'individuo riesce con la psicoterapia a lavorare efficacemente sugli aspetti più disfunzionali del proprio Sé. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
Buongiorno dottore ho 24 anni e ho da poco interrotto una relazione con una ragazza che soffre di disturbo borderline. Tralasciando i particolari problemi che hanno afflitto la nostra relazione (che lei ha perfettamente riassunto nel video) anche dopo la fine della relazione continua con comportamenti strani/ambigui, mi scrive con una scusa qualsiasi (ridarmi degli indumenti) salvo poi non volere incontrarmi per darmeli. O dopo settimane di silenzio mi scrive per prendere un caffè salvo disdire il giorno stesso senza particolari motivi, arricchendo la discussione con insulti di vario tipo detti palesemente con l'unico intendo di far male (per me sei un estraneo, l'unico a provare sentimenti sei stato tu, ti scrivo perchè mi fai pena ecc.) frasi spesso con scarso senso logico. Come si deve comportare una persona nei miei panni? lasciar perdere e "sparire" totalmente?
Buongiorno, non posso dirle come comportarsi ma le suggerisco di seguire sempre la condotta che la fa stare meglio, purché si attui nel pieno rispetto delle altre persone coinvolte. Inoltre si chieda se sapere che questa persona ha un DBP la sta condizionando nella scelta del comportamento da mantenere: sarebbe meglio di no, in fondo è il suo ex fidanzato non il suo psicoterapeuta. Cordiali saluti, dott. Simone Sottocorno
Scappa! Ma scappa senza neanche voltarti…un po’ di sano egoismo nel tuo caso è salvifico. E non crogiolarti in inutili sensi di colpa nei confronti di chi non merita….
Buona sera mi chiedevo da tempo se le persone con questi disturbi della personalità (quindi instabili con sbalzi di umore ecc )sono instabili solo nelle relazioni amorose o lo sono anche nel ambito del lavoro? Cioè riescono a portare avanti un lavoro e tenerselo negli anni oppure no? Grazie
Gent.ma Maria, le persone con Disturbo Borderline di Personalità possono essere instabili sia nelle relazioni che nel lavoro: questi individui possono infatti avere difficoltà a mantenere relazioni stabili e soddisfacenti a causa dei loro sbalzi d'umore e della loro tendenza a reagire con forte emotività; per loro può anche rivelarsi difficile rimanere concentrati su uno stesso lavoro per un periodo di tempo prolungato e possono avere difficoltà a lavorare in team. Possono anche essere suscettibili a reazioni eccessive a situazioni di stress e avere una bassa tolleranza per l'errore, tutti elementi che rendono più faticosa la tenuta lavorativa. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 e se non riescono a mantenersi da soli lavorando come fanno a mantenersi? Cioè fino a che vivono i genitori possono essere mantenuti ma una volta morti chi li dà soldi per vivere? Ci pensa lo stato a dargli un assistenza o sono abbandonati a loro stessi?
@@maria-te3hd Gent.ma Maria, in teoria lo stato non abbandona nessuno.. Questo genere di diagnosi consente di ricevere una certificazione di invalidità con la conseguente attivazione di tutti quei dispositivi utili a sostenere una persona con difficoltà oggettive di ordine psichico: inserimento nelle categorie protette per il lavoro, pensione di invalidità, altro. A onore del vero tutto questo è quasi sempre insufficiente, per cui la costruzione di una rete sociale (laddove per esempio non ci sia una famiglia) ed assistenziale è di importanza primaria. Da considerare inoltre che la gravità del disturbo condiziona fortemente il tasso di invalidazione dell'individuo e, spesso, chi ha un DBP di grado lieve o moderato riesce comunque a lavorare ed avere dei rapporti famigliari supportivi. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
Buongiorno, io sono una ragazza con autismo diagnosticato da bambina, però mi ritrovo a pieno anche in questa descrizione, può essere che si sovrappongono i due disturbi ? O meglio, nel tempo uno lascò lo spazio all’altro? Grazie ☺️
Buonasera, la comorbilità, cioè la compresenza di due o più diagnosi è un fenomeno assolutamente frequente. Per quanto riguarda il caso specifico dell'autismo ad alto funzionamento o sindrome di Asperger i dati epidemiologici sulla comorbilità con disturbi di personalità sono molto significativi. In sintesi, è frequente che si strutturi un disturbo di personalità in un individuo con disturbo dello spettro autistico. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
B sera volevo sapere come posso sapere se il mio ex ragazzo era bipolare , borderline o semplicemente era un ragazzo indeciso insicuro e volubile?( Premetto che il mio ex si è voluto fidanzare con me, aveva 30 anni era disoccupato mantenuto dalla madre e giocava alle slot machine sul cellulare per guadagnare soldi). Praticamente lui inizialmente sembrava l uomo perfetto innamorato addirittura molto geloso poi piano piano mi diceva che stava male ,mi diceva che aveva sbalzi di umore e che era infelice e che lo sarebbe stato pure con un altra e che non riusciva a portare avanti la relazione. Allora io gli dissi di chiuderla ma lui mi diceva che il sentimento glielo impediva e che portava avanti la relazione solo per me pure stando male. Passa qualche mese iniziamo a litigare e io un giorno di gennaio 2022 l ho bloccato da tutte le parti lui si è messo a chiamarmi e cercarmi con altri telefoni come un disperato per poi scrivermi sulla email di non abbandonarlo perché se no si sarebbe lasciato andare perché senza di me si sente solo e vuoto e che ero la donna della sua vita l unica e insostituibile ecc. Io allora l ho sbloccato e riprende la storia..il mese dopo litighiamo dinuovo lui sparisce per tutto il giorno e quando gli riscrivo mi dice ( non stiamo bene insieme non so se voglio continuare) io allora gli dissi che era assurdo che un mese prima mi diceva donna della vita è che mi amava ecc e un mese dopo non mi vuole più . Mi chiedo come si può amare una persona fino a un mese prima e un mese dopo dire che non stiamo bene insieme. Questa situazione si è trascinata per 10 mesi fino a che Io ormai spaventata da lui ed esasperata perché non lo riconoscevo più perché era diventato indifferente,freddo ed egoista e non voleva più nemmeno baciarmi , ho litigato apposta per farmi farmi lasciare definitivamente . Io non so sinceramente che danni psicologici possa avermi creato una storia simile con lui perché una persona simile ti porta al esasperazione e ad ammalarti . Io naturalmente ho fatto un veloce riassunto perché ci sarebbe altro da raccontare. Cmq tornando alla domanda di prima seconda lei il mio ex era borderline,bipolare o solo volubile e insicuro?
Gent.ma Giovanna, non è corretto ne possibile fare diagnosi a partire da un breve resoconto: una buona diagnosi differenziale richiede una fase di assessment basata sul colloquio clinico (in cui raccogliere anche l’anamnesi, che è essenziale!) ed eventualmente la somministrazione di interviste strutturate o semistrutturate ai fini valutativi. Per non deludere la sua curiosità, mi sento solo di ipotizzare sulla base del suo racconto che questa persona riproponga schemi relazionali di un attaccamento disorganizzato e probabilmente vive l’alternanza di stati mentali non integrati tipici di un Sé non coeso e frammentato (quindi instabile e poco prevedibile). Una cosa è certa: a possedere gli elementi personologici che ho qui descritto sono generalmente persone molto sofferenti e con importanti difficoltà nella vita a più livelli. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
Dottore ,vorrei chiederle se il disturbo borderline può rappresentare un sintomo di malattie psichiatriche gravi come il bipolarismo o la schizofrenia e se comportamenti sessuali disinibiti improvvisi ( frequentare prostitute ad esempio ) , sono da considerare sintomo di malattie mentali .Grazie
Gentile Danny, il Disturbo Borderline di Personalità è già di per se un disturbo psichiatrico che, a seconda della severità dei sintomi, può frequentemente essere considerato “grave”. Oltretutto, il DBP è spesso confuso, anche da parte di clinici esperti, con il Disturbo Bipolare, con cui condivide infatti alcune caratteristiche soprattutto relative alla fase maniacale. Sicuramente è importante anche una buona diagnosi differenziale con la Schizofrenia ed i Disturbi Psicotici in generale, in quanto talvolta i gravi scompensi del DBP possono includere anche sintomi psicotici. La promiscuità sessuale a cui fa riferimento non è di per sé qualcosa di patologico, va però compreso come questo comportamento si inserisca all’interno del funzionamento globale della persona e come tenda a manifestarsi. Un caro saluto
Sono Emanuela dottore buongiorno, ho bisogno di chiedergli una cosa riguardo a un mio amico carissimo che ultimamente ha questi sbalzi comportamentali un giorno vuole rompere la relazione con me di amicizia e subito dopo vuole riconciliarsi, con questo problema però non lo conosco nella sua adolescenza nella sua gioventù per questa ragione non posso dirgli se è un borderline l'unica cosa che voglio chiedergli gentilmente, il borderline può essere anche non impulsivo ossia ho provato anche litigare con questa persona lui non reagisce per niente non dimostra impulsività aggressività l'unica cosa sono questi sbalzi di umore, quando vede che io alzo la voce mi saluta e se ne va si allontana e dice che è finita, oltretutto mi dice cose allucinanti questo si, aspetto gentilmente una sua risposta Grazie nel mentre la saluto cordialmente Emanuela 👋👋👋
Gentile Emanuela, evidentemente ci sono dei problemi relazionali tra di voi e probabilmente il suo amico ha alcune fatiche di ordine emotivo che non riesce a gestire in maniera ottimale. Diciamo che per un Disturbo Borderline di Personalità ci vuole ben altro.. È anzi molto probabile che il suo amico non abbia alcun disturbo! In ogni caso, ciò che lei dovrebbe chiedersi, è se questa amicizia la rende felice e se vale quindi la pena continuare ad investire su di essa. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 Egregio Dottore , non so come ringraziarla è stato veramente gentile anzi gentilissimo, sono un O.S.S. ho lavorato con molte persone con l'Alzheimer e demenze, sicuramente un problema neurologico esiste, inizialmente sono stata malissimo, ho creduto che mi prendesse in giro, gli ho risposto anche male, ma lui con freddezza indifferenza mi ha soltanto detto che non è un bugiardo e poi mi ha salutata il suo chiodo fisso e il lavoro nonostante che è in pensione aveva una ditta e mi dice sempre che deve lasciare il telefono libero perché aspetta informazioni da tutto il mondo, ieri mi ha detto che lui è maturato molto da quando ha conosciuto me 🙈 è un uomo di 70 anni, la moglie ne ha 80 vive in campagna si isolato perché dice che ha venduto anche la macchina, ora ho capito sono una donna fortissima mi dice che sono il suo raggio di sole che riscalda il suo cuore non è assolutamente mai stato violento è cambiato negli ultimi 10 giorni con il caldo, In ogni caso sto rispettando i suoi silenzi ogni mattina mi saluta con delle frasi bellissime qualche volta mi dice che sono troppo per lui quando parla con me mi guarda negli occhi pochissimo tende sempre toccarsi il volto e guardare da un altra parte, è un buono di animo ci conosciamo da un anno ora che ho capito e lei mi dice queste cose accetto quello che mi dà , mi dispiace però non sono più coinvolta come prima per me l'importante è stare vicino a lui per quello che posso, grazie dottore cordiali saluti Emanuela
@@emanueladolcemanu515 Cara Emanuela, quest'uomo è fortunato ad avere accanto una persona premurosa e attenta come lei, tanto da non sentire nemmeno di meritarsi questo affetto disinteressato. Complimenti per il lavoro che svolge con le persone malate di demenza ed Alzheimer. Sto leggendo proprio in questi giorni un romanzo molto particolare su questo tema, glielo consiglio: si chiama "Cronorifugio". Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 Dottore mi commuove , ho 56 anni sono una persona molto empatica ed ipersensibile, Lei invece è di una gentilezza unica , non ho mai incontrato un dottore così disponibile come lei , pur essendo uno Psicologo , gli voglio molto bene a questa persona sono molto affezionata, ora grazie a lei che mi ha fatto capire di che cosa si può trattare, mi rendo conto che ha proprio questo problema di relazionarsi con gli altri, avuto un'infanzia brutta ho raccolto dei dati su di lui , nel senso che a soli 17 anni era andato via da casa perché non andava d'accordo con la famiglia, ieri non ho sentito per niente però ho rispettato il suo silenzio, questa mattina è venuto a mettermi uno smile con il bacino sulla guancia non è mai stato di tante parole, però adesso con questo caldo è terribile noi abitiamo al nord, poi lui ha 70 anni, a volte mi chiedo se sua moglie sua figlia sanno di queste cose, la moglie ha 80 anni presto è più anziana di lui non è violento assolutamente nemmeno con le parole anzi le faccine che mi manda sono sempre quelle che arrossiscono molto tenere mia coscienza non posso abbandonarlo non ne sono capace questa è la vera amicizia, chi mi tende la mano cerco sempre di stringerla senza lasciarlo cadere, siamo in una società Narcisa e persone empatiche come noi non esistono quasi più, Grazie Grazie Grazie Grazie per il complimento che mi ha fatto 🙏🙏🙏 La saluto cordialmente in caso se avessi bisogno di lei per chiedergli delle informazioni un'email dove posso trovarla???? Grazie🙏🙏🙏
Gentile Karinzia, la letteratura scientifica evidenzia come i farmaci possano rivelarsi utili per il trattamento degli elementi sintomatologici relativi: alla sfera affettiva (stati depressivi con o senza ideazione suicidaria, instabilità emotiva, angoscia), alla gestione dell’impulsività e del craving connesso a comportamenti di abuso e dipendenza, nella gestione di ideazione paranoidea è stati mentali psicotici. Quindi possono incidere significativamente sugli aspetti più invalidanti del disturbo. Tuttavia per un cambiamento strutturale degli schemi relazionali, della capacità di regolazione emotiva, dell’elaborazione degli eventi di vita traumatici e dell’acquisizione delle life skills di cui l’individuo difetta è indispensabile una psicoterapia. A tal proposito, le evidenze scientifiche sull’efficacia del trattamento suggeriscono che gli approcci psicoterapici più validi sono: terapia cognitivo-comportamentale, terapia EMDR, terapia dialettico-comportamentale (DBT). Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 Grazie mille per la risposta ! Purtroppo mio figlio potrebbe avere questo disturbo , anche se il medico che lo ha visto , non si è ancora sbilanciato , sta gia` pensando di prescrivergli , la mirtazapina , ( mi pare sia questo il nome ). Sono un po' preoccupata sull'uso di questi farmaci, anche perché mio figlio non è costante nell'assumere qualsiasi tipo di medicinale e affidare a lui la completa gestione, mi preoccupa ancor di più . Da qualche mese è seguito da una psicologa , per il momento non vedo miglioramenti , non so nemmeno che tipo di terapia gli stia facendo , aveva cominciato da una psicologa che pratica EMDR ma purtroppo mio figlio non era in sintonia con lei ... Gentilissimo dott Simone Sottocorno, la ringrazio tanto per la risposta .
@@karinzia851 Gentile Karinzia, si affidi al medico che ha in cura suo figlio e gli chieda i chiarimenti che le è necessario rivolgergli, sempre in accordo con il ragazzo è nel rispetto della sua privacy. Se, come dice, dopo alcuni mesi di psicoterapia non vede cambiamenti si interroghi sull’efficacia del metodo utilizzato da questo professionista. Bisogna sempre tenere in considerazione tuttavia che problemi complessi richiedono processi di soluzione non semplici che si realizzano in un tempo spesso non breve. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 Grazie mille dottore per le sue delucidazioni e disponibilità , si mi rendo conto che i tempi possono essere lunghi , spero che il dottore che ha visitato mio figlio chiarisca tutti i miei dubbi , come genitore mi trovo veramente disorientata , verso questa patologia di cui non ne sapevo l'esistenza . Ancora grazie.
Buongiorno Dottore, la ringrazio per questo video! Le chiedo un parere. Io ho 22 anni e credo proprio di essere borderline perchè rientro in tutto ció che ha descritto, traumi compresi, sia col mio ex che con i miei (mio papà è stato in cura dallo psichiatra per placare gli scatti d'ira e la depressione). Attualmente sono in terapia perchè circa due mesi fa il mio ex ragazzo mi ha lasciato realizzando la mia peggior paura, cioè l'abbandono. Lui mi ha tradito in passato e mi ha portato ad avere paranoie, pensieri suicidari e comportamenti ossessivi come il controllo sui social, il controllo ossessivo del pavimento di casa, delle targhe delle auto. La mia psicologa tutte queste cose le sa, ma ha detto che non vuole, per ora, darmi una diagnosi esatta perchè alimenterebbe le mie forti manie di controllo. Di solito mi fa parlare liberamente e mi fa domande molto specifiche limitandosi ad annuire. Trova che sia giusto e che faccia parte di una terapia specifica? La ringrazio in anticipo
Gentile Silvia, mi dispiace per la sua storia e per la sua situazione clinica attuale. Ha però già fatto il passo più importante verso un migliore stato di benessere: riconoscere il problema e rivolgersi ad uno psicoterapeuta! Dalle minime informazioni fornite sulla sua psicoterapia, sono portato a ipotizzare che purtroppo NON si tratti di una psicoterapia cognitivo - comportamentale. Credo che il lasciar parlare le persone, limitandosi a qualche sparuta domanda informativa di tanto in tanto non sia assolutamente sufficiente; servono maggiore direttività, continuo scambio di informazioni all'interno di una relazione empatica e validante, interventi perturbanti da parte di un terapeuta strategicamente orientato, oltre naturalmente all'esecuzione condivisa di tecniche (che poi vanno prescritte anche come "compiti a casa"). Questi sono i presupposti per una psicoterapia efficace. Le auguro ogni bene! Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
Guardare le targhe delle macchine controllare la pulizia di casa lavarsi troppo le mani sono cose che si mettono in atto per placare l'ansia non perché si è matti .....sono piccole strategie per distrarsi dal senso di angoscia che a volte pervade la mente .Devi solo pensare che come diceva un grande medico visto da vicino nessuno e' normale ,stai serena ringrazia Dio per la salute del corpo che poi diventa salute dell'anima .Mens sana in corporea sano .Non pensare al passato ne' al futuro pensa al presente , fai foto ,guardati intorno, goditi la natura, e la vita ti sorriderà' Tieni lontani da te tutte le persone tossiche e negative. Io so che sarai serena i momenti bui ci sono stati per tutti non sei la sola .🍀🍀🍀🍀🍀
Dot. ho una domanda per favore. Se il mio ragazzo nasconde sempre il cellulare ogni volta che vado a letto, mette sempre il cellulare in silenzio, non risponde mai quando esce con le sue amiche e colleghe, nessuno dei suoi colleghi sa che e fidanzato, e ogni volta che arriva una collega nasconde il telefono o chiude la chiamata senza dire ''ciao''. Sono io paranoica se penso male ?!
Buongiorno, la paranoia è una tipo di pensiero persecutorio non sostenuto da dati di realtà, ma della cui incoerenza il soggetto che ne fa esperienza non è consapevole. Si ritrova in alcuni disturbi psicotici (ad esempio il Disturbo Delirante), in alcuni disturbi di personalità (incluso il Disturbo Borderline di Personalità) e nei Disturbi da Dipendenza da Sostanze. Il suo vissuto, motivato dalle circostanze che riferisce, mi sembra invece legittimo e appropriato. Naturalmente ciò non significa che il suo fidanzato le nasconde effettivamente qualcosa, ma solo che è logico e sano sospettarlo. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 La ringrazio di cuore per la risposta e per il suo aiuto ! Mi sento sollevata. Davvero molto gentile !! Lui si giustifica che ''non si sente comodo', parlare di cose nostre'' ma in realtà non parliamo proprio di cose private. Le telefonate quando capita sono veloci e sono della serie ''come stai, hai mangiato, era lontano il posto dove vi hanno mandato a lavorare, come si chiamava il film'' - ma se sta con la famiglia non ha problemi ne a parlare e ne a scrivere, ma il ''disaggio'' ce l'ha solo se sta con colleghe e con le amiche. E per di più parla con queste colleghe e colleghi di sesso e scherzi espliciti vari, o battute a doppio senso; ma poi '' si sente scomodo '' a parlare 2 min al telefono per dire è stanco o se ha avuto tanto lavoro, per dire. Ma risponde ''non e intenzione mia nasconderti, mi sento scomodo'' ma poi racconta a queste college della sua famiglia e parlano di ogni.
Wa mi sto spaventando ieri ho iniziato a vedere i video per capire i problemi della mia ragazza ma ho capito che in primis io sono bordline e ho paura di impazzire visto che mia zia lo è e non ci sta più dentro non voglio finire così
Gentile Noemi, per una corretta diagnosi le suggerisco di rivolgersi ad uno specialista psicologo psicoterapeuta oppure medico psichiatra, piuttosto che affidarsi a questo video che vuole solo dare alcune informazioni generali sul Disturbo Borderline di Personalità. Rispetto ai problemi della parente che menziona, è vero che il DBP è stato dimostrato essere in misura significativa ereditario, ma questo non significa che è un destino ineluttabile: per lo sviluppo della patologia è necessario il verificarsi di altri fattori di rischio concomitanti di ordine psicologico e sociale. E comunque anche in quel caso non è detto che si sviluppi un Disturbo Borderline di Personalità. Cordiali saluti, dott. Simone Sottocorno
il borderline può essere cattivo ? può l amore farlo scappare ? xché passa da un uomo ad un altro con estrema facilità ? e la paura del legame a farla agire così ???
Gentile Giancarlo, il Disturbo Borderline di Personalità è una psicopatologia che riguarda sia il genere maschile che femminile, sebbene ci sia una maggiore prevalenza in quest’ultimo, stando ai dati epidemiologici. Rispondo alla sua domanda con una domanda: l’essere umano può essere cattivo? L’instabilità interpersonale è dovuta essenzialmente alla marcata impulsività e a uno stile di attaccamento insicuro/disorganizzato. Quando l’attaccamento è disorganizzato frequentemente si possono sperimentare stati di paura e angoscia quando ci si avvicina affettivamente all’altro, a causa delle aspettative che si nutrono nei suoi confronti (che trovano origine nelle precoci relazioni di attaccamento). Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
Gentile Debora, l’instabilità è un aspetto distintivo di questo tipo di funzionamento personologico, che si riflette anche nella vita relazionale. Non tutte le persone con DBP però sono uguali: alcuni individui possono riuscire a mantenere relazioni più stabili rispetto ad altri. Per esempio conosco direttamente alcune persone con diagnosi di Disturbo Borderline di Personalità che sono sposati ed hanno dei figli. Spero di aver risposto in modo soddisfacente alla sua domanda. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
Il disturbo bipolare alterna periodi maniacali a depressivi, il borderline può manifestare queste oscillazioni molto più di frequente e i suoi sbalzi d'umore cambiano anche nell'arco della stessa giornata .. Una differenza fondamentale è che l'umore del borderline cambia sempre a causa di qualcosa di esterno, che se ne renda conto o no.. il bipolare essendo un disturbo appunto dell'umore, cambia senza alcun motivo esterno, senza motivazione..
@@tay88camp quindi se un giorno sto bene e il giorno dopo no, oppure sto male la mattina e bene la sera, e più facile che si tratti di borderline piuttosto che bipolarismo a cicli ultrarapidi? Chiedo per un amico, ovviamente
@@va.lentino beh credo di sì.. non sono un'esperta del settore, sono solo appassionata, ma che io sappia i periodi maniacali o depressivi del bipolare hanno una lunga durata, settimane o a volte anche mesi, soprattutto se si parla della fase depressiva..
Gent.ma Fabiana, immagino che riconoscersi in questo tipo di funzionamento implichi l'esistenza di alcune fatiche a livello personale (sfera relazionale, emotiva, ecc..). Se tutto questo le sta causando sofferenza, le suggerisco di rivolgersi ad uno psicoterapeuta a prescindere dalla ricerca di un'eventuale diagnosi (comunque importante). Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
Ma cosa voldire borderline???? Il disturbo di personalità di borderline è( il disturbo di personalità di tipo emotivo e depressivo) solo che la parola borderline è americanizzata... Mi illumi professore qual è la differenza??
Venne definito "border-line" perché si riteneva fosse uno stato "al confine" fra la psicosi e gli altri "disturbi" che invece non sono caratterizzati da una perdita del senso della realtà come la psicosi.
Salve dottore quando arrivano i brutti pensieri di suicidio ecc oppure le ossessioni ad impulso cosa mi consiglia di fare? Penso tante volte di morire ho già tentato una volta.. Solo ke nn so lo farei ma vorrei essere sicura ke nn mi salvino
@@laurapavan8162 Cara Laura, togliersi la vita rappresenta, spesso, l'estremo tentativo di fuggire da un dolore emotivo vissuto come intollerabile. Io invece credo che lo possa tollerare. E che c'è sempre un "dopo". E in questo "dopo" ci sentiremo un po' meglio e potremo trovare la vicinanza ed il conforto di qualcuno, o ricercare altre forme di gratificazione. Quando simili pensieri la ossessionano la cosa migliore da fare è informare il suo terapeuta e, se non ne ha uno, la invito caldamente a trovarlo: certamente saprà aiutarla in modo efficace, sia che si tratti di un professionista che lavora privatamente, sia che si tratti di un Centro Psico-Sociale (CPS) pubblico. Non getti la spugna, non smetta mai di lottare. Le faccio un sentito augurio. dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 ho conosciuto una ragazza, che ha alcuni, anzi molte analogie con quello che dice, come cambi d'umore repentini, tende ad usare le persone come oggetti, impulsività, cambi di idee repentine, cosa devo fare???
@@fabiovolo1977 Buongiorno, le persone che soffrono di Disturbo Borderline di Personalità non sono cattive, sono solo persone che stanno male e che a causa del proprio modo di stare in relazione con gli altri possono causare sofferenza anche a costoro. Se questa ragazza le interessa non rinunci a conoscerla meglio e, se lo riterrà opportuno, stimolarla a prendere maggiore consapevolezza delle proprie criticità. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
Gentile Gabriella, se per guarire intendiamo il non soddisfare più i criteri per la diagnosi, le rispondo di sì. Naturalmente molto dipende sia dal punto di partenza (gravità dei sintomi, eventuali comorbilità, risorse personali, contesto di vita, ecc.) e dal tipo di trattamento a cui ci si sottopone: le terapie non sono tutte uguali ed alcune sono più efficaci di altre; la competenza dei professionisti poi fa sempre la differenza. Mi dispiace che soffra da così tanti anni di questo disturbo. Le auguro sinceramente ogni bene! Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
@Barbara Nannucci Gentile Barbara, non nego la possibilità di un miglioramento dei sintomi (anzi!), soprattutto con l'avanzare dell'età quando l'intera chimica del sistema nervoso si modifica (ad esempio con una riduzione dell'impulsività e con escursioni affettive meno intense e frequenti) ma tenga in considerazione che la personalità, per sua stessa definizione, è una configurazione di tratti che si mantengono stabili nel tempo. Inoltre trovo personalmente molto sfidante su un piano metodologico dimostrare che il disturbo regredisce "spontaneamente". Lo scopo della ricerca clinica è quello di indagare le variabili che si correlano alle modificazioni cliniche, definendole in modo preciso con metodi rigorosi, non accontentandosi di definire come spontanei dei cambiamenti, ma evidenziando i meccanismi di causa-effetto. Quindi, in definitiva, mi permetto di non sentirmi soddisfatto sia dei dati che cita senza che possa verificarne la fonte, che del definire "spontaneo" qualsiasi cambiamento si possa verificare in un sistema complesso quale la personalità umana. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
Gent.mo Federico, è necessario che la diagnosi venga fatta da un professionista Psicologo o Psichiatra, attraverso una fase di assessment che contempli l'uso del colloquio clinico e/o di interviste con fini diagnostici (ad es. SCID 5). Le suggerisco quindi di rivolgersi ad uno specialista per sciogliere ogni dubbio che potrebbe nutrire a riguardo. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
Buongiono, Trova i riferimenti per i contatti sul nostro sito, il dott. Sottocorno è il responsabile clinico dei centri. www.centrointerapia.it/prenota-appuntamento-psicologico/ Cordiali Saluti
Gentile Laura, anche se in questo momento è molto sconfortata, la invito a non disperare: un valido terapeuta cognitivo - comportamentale può certamente aiutarla a ridurre la gravità dei suoi sintomi ed apprendere strategie efficaci per gestirsi meglio nella quotidianità. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
Buonasera, più è grave il disturbo meno fausta è la prognosi, questo vale per tutti i disturbi compreso il DBP. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
@@gabriellaspurio8351 Non sono sicuro di aver compreso esattamente la sua domanda. Ad ogni modo, diciamo che tutti i disturbi quando sono considerati “gravi”, cioè con molti sintomi, sono più difficili da trattare rispetto alle forme “lievi”, cioè con pochi sintomi. Quindi un Disturbo Borderline “grave” NON è la stessa cosa di un Disturbo Borderline che manifesta pochi sintomi. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
Però non sono d'accordo non è che possiamo essere tutti tipo dei burattini che camminano dritti tutto il giorno e ragionano sempre su tutto è un po' nella normalità comunque a volte essere impulsivi o fare le cose come viene perché comunque allora se stiamo a vedere il contrario ovvero la persona che sta sempre composta e per qualsiasi cosa sta lì a pensarci su tre ore anche quello potrebbe essere un disturbo ad esempio potrebbe essere il voler compiacere tutti o aver paura di prendere scelte eccetera secondo me è stato un po' vago con queste spiegazioni potrebbe entrare più nello specifico magari con un altro video
Gentile Sara, quello che determina la disfunzionalità/la patologia è la rigidità con cui un comportamento viene messo in atto, la pervasività di un pensiero, l'intensità drammatica di un'emozione, la frequenza di un impulso. Quindi non l'impulsività in sé, bensì quanto frequentemente essa si manifesta e a quale grado di intensità, poiché ciò può portare a conseguente nefaste nella vita di una persona se si esprime in modo eccessivo. Le estremizzazioni non corrispondono mai a nulla di funzionale. Potremmo dire che, per citare un adagio che renda bene l'idea del concetto, "è la dose che fa il veleno". Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
@@canaleTH-camasperger Gentile Sara, in sintesi: se è gravemente impulsiva avrà dei problemi nella sua vita, se è moderatamente impulsiva no. Ecco il massimo della semplificazione. Buona giornata, dott. Simone Sottocorno
Gentile Assunta, stando a quanto pubblicato in recentissimi studi scientifici, l'ereditabilità del Disturbo Borderline di Personalità si attesta intorno al 46% in famigliari di primo grado (Skoglund C. et al., 2021), rivedendo quindi al rialzo stime effettuate da studi precedenti. I fattori ambientali (relazioni di attaccamento, traumi cumulativi, altre esperienze avverse) sarebbero invece responsabile del rimanente 56%, sempre secondo lo studio citato. In effetti la capacità di regolazione emotiva è una funzione cognitiva fortemente ereditaria e, come ampiamente argomentato, rappresenta una caratteristica essenziale del DBP. Cordiali saluti, dott. Simone Sottocorno
Gentile Maria, mi farebbe piacere avere un confronto con lei su quello che non condivide del mio discorso, se ne ha piacere. Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
Gentile Daniele, per ricevere una diagnosi è necessario rivolgersi ad uno specialista, sia esso psicologo psicoterapeuta o medico psichiatra. Se desidera una consulenza in tal senso può contattarmi per email: s.sottocorno@centrointerapia.it Un caro saluto, dott. Simone Sottocorno
Buongiorno, La ringraziamo per il suo commento e per il suo punto di vista. Crediamo che la divulgazione di informazione riguarda la salute mentale sia un'attività da promuovere attraverso le diverse forme disponibile sul web sia per aumentare la consapevolezza su certe tematiche del pubblico sia per un attività che può in maniera indiretta portare interesse rispetto al nostro lavoro clinico. Cordiali Saluti
@@CentroInTerapia Ringrazio io per l'attenzione. Magari sarebbe opportuno, per un miglior approccio, un italiano più corretto. Per esempio: forme disponibili - riguardo la salute. Ed ancora, per una vostra migliore intelligenza, più attenzione sulla punteggiatura. I miei migliori saluti.
Ciao a tutti, io mi chiamo Antonio, ho 23 anni e soffro del disturbo borderline della personalità. Sono fidanzato con una ragazza da quasi quattro mesi, ma a causa della borderline scazzo e rispondo male alla mia ragazza, solo che dopo mi sento in colpa. Soffro, piango, sento un forte senso di vuoto. Ho la costante paura di essere abbandonato, poi ho la sensazione che ce l'abbiano tutti con me, che siano tutti contro di me. Non riesco a gestire gli attacchi d'ira, gli sbalzi d'umore sono frequenti e non riesco a controllare gli attacchi di fame. Mi sento un mostro... Oltre questo il disturbo mi porta a dei pensieri paranoidi, ossessività e impulsi suicidari e autolesionistici... Ho i periodi depressivi, crisi d'ansia/attacchi di panico e attacchi di ipertensione, attacchi che mi vengono quando ho paura...
Caro Antonio,
grazie per aver parlato della propria esperienza personale, molto preziosa.
Dal suo racconto emerge tanta consapevolezza sul proprio funzionamento ma anche tanto dolore e da ciò che scrive intuisco che sta seguendo un percorso di psicoterapia, spero per lei di non sbagliarmi. Prendersi cura di sé è infatti la cosa migliore che può fare: è molto giovane ed ha una vita intera davanti a sé che, le auguro, potrà gustare pienamente.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
Devi farti fare una diagnosi da uno psichiatra e iniziare una terapia farmacologica. Oltre a ciò terapia psicologica. A me aiuta molto cercare di razionalizzare le mie emozioni cioè verbalizzare (anche parlando a voce con me stesso) o scrivere come mi sento, perché e come affrontarle, e cercare di capire cosa sia "esagerato" dalla mia condizione cosa invece "normale".
Ogni volta che arriva la rabbia l 'ansia e la paura non aspetti, scriva subito come si sente ,nel dettaglio, senza trascurare nulla ,proprio come fosse un giornalista e scriva perche' l' episodio si e verificato e cosa l'ha turbata o offeso .Tenga questi appunti come oro perché parleranno per lei dovesse andare da un medico psicoterapeuta che riuscirà a curarla meglio leggendo i suoi appunti .
Una persona a me molto cara ha usato questa strategia che è stata un grande aiuto .Auguri 🍀🍀🍀🍀
Come ti capisco, io ne soffro da tanti anni e la mia vita ed è come se fossi perennemente sulle montagne russe.....Sbalzi d'amore continui, una sensazione costante di vuoto, paura di essere lasciata, abbandonata, difficoltà a portare a termine gli obbiettivi che mi prefiggo, voglia di riempire il vuoto che ho dentro, con tremila dipendenze, tra cui più di tutte purtroppo la sostanza
Sembro io...e non sai quanto molte volte preferirei poterla fare finita. Sarebbe un sollievo
Soffro di disturbo borderline. Ora sono in recovery. Ho avuto una vita di inferno però mi sento di dire a tutti i border di impegnarsi e fare terapia, si può guarire. Ho fatto la DBT e psicoeducazione al disturbo mi ha cambiato la vita. Coraggio e impegno se ne esce!
Grazie del suo commento ci fa molto piacere la sua testimonianza, noi crediamo molto nella divulgazione scientifica e nel far comprendere che esiste una possibilità ad una vita migliore, crediamo anche nell'esperienza e nella formazione dei nostri professionisti.
Cordiali Saluti
@@CentroInTerapia voi addetti al mestiere siete degli angeli il vostro impegno ci salva la vita! Grazie a voi
@@Silvia-pn7ng Grazie a lei Silvia per la sua preziosa testimonianza!
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
Si può davvero guarire? Ho paura di rovinare tutti i miei rapporti per i miei cambiamenti di umore e rabbia…
@@antonellafoschi8179 Si Antonella te lo garantisco! Si può anche se è un'impresa difficile. Io sono stabile da un anno, ma ti assicuro che ho conosciuto border guariti, stabili ormai da anni! Bisogna lavorare sodo e fare terapia, volerlo tanto. Troncare vizi ed eccessi assolutamente altrimenti le emozioni si amplificano, si cade in un vortice e non se ne esce più. Se possibile fare DBT ( una terapia particolare). Poi ognuno costruisce e riempie i vuoti con obbiettivi diversi. Tanta fatica ma si può! In bocca al lupo 🐺❤️❤️❤️❤️❤️
Che descrizione dettagliata dottore... complimenti!!
Ha c'entrano ogni singolo punto
Buongiorno,
la ringrazio per suo il generoso commento.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
Chiaro, completo e molto interessante. Veramente un'ottima conferenza. Grazie!
Grazie mille per il suo gentile commento.
Mi chiedo come facciano le persone a crescere, svilupparsi, con tutte le cose che si vivono, rimanendo equilibrate, la vita é difficile riceviamo milioni di messaggi continuamente, come fanno alcune persone a non "rimanerci sotto" in una qualsiasi dimensione di disturbo delle tante? Ci si nasce con questi squilibri emotivi molto spesso...
Gentile Marika,
le sue considerazioni hanno un grande valore e la risposta che mi piacerebbe darle (sulla resilienza e sul modello bio-psico-sociale) è difficilmente sintetizzabile in poche righe.
Grazie comunque per lo spunto di riflessione interessante.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
@Daniela Tola é una correlazione tra proprio temperamento, genitori e eventuali traumi.... Però la mia domanda era anche nel senso che chi vive difficoltà su tutti questi 3 fronti molto spesso non sviluppa comunque dinamiche così gravi come un disturbo di personalità, e quindi personalmente riconduco tutto molto a come una persona é, come é nata a questo punto, altrimenti non si spiega la forza di alcuni, ci sono persone che sviluppano "semplicemente" un disturbo d'ansia per dire
@Daniela Tola Gentile Daniela,
le do pienamente ragione, le relazioni di attaccamento insicuro e disorganizzato soprattutto costituiscono un fattore di rischio significativo nell'eziopatogenesi del DBP; tuttavia non è l'unico fattore. Una buona comprensione del singolo caso clinico va fatta considerando altri importanti aspetti, sia eziologici che di mantenimento del disturbo, legati ad esempio alla biologia, alla psicologia ed al contesto sociale dell'individuo.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
Grazie per la sua domanda!
@@marikasempi8337 ma anche il disturbo d'ansia è molto invalidante e da non sottovalutare, xke nasconde dietro tante tantissime cose
Grazie di esistere dottore 🙏sii Benedetto.il mio compagno ora capisco che soffre di questo disturbo
Gent.ma Valy,
lo scopo di divulgare in modo professionale alcune informazioni di base che hanno un fondamento teorico valido è proprio quello di aiutare le persone a prendere consapevolezza della natura di alcune difficoltà personali (e interpersonali) e orientarsi verso trattamenti efficaci.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
Complimenti per l'approccio e la spiegazione Dott.💛
Gentile Lolly Bott,
grazie per il generoso commento.
Cordiali saluti,
dott. Simone Sottocorno
Ciao Lolly
Grazie Molte!
Ho conosciuto molti borderline tra gli adottati e tutti avevano subito abusi sessuali infantili.
La personalità
Si forma di norma a principiare dai dodici anni con l'innesco del D.M. Evolutivo, che consiste in una lieve sonnolenza al di sotto della soglia della coscienza, evolutivo di ogni organismo vivente, che riduce di un qualcosa la gioia del vivere vissuta fino a quel momento, cosicché in base alle reazioni dell'individuo nel corso dell'adolescenza si formerà la sua personalità, ma molto dipende anche dalla genetica (dal suo sensibile che va dal 30 al 100% quindi molto diverso da individuo ad individuo) di cui dispone, ma maggioremente è sensibile (evoluto), imperando nel mondo la cultura degli affetti carnali, maggiormente la sua salute psichica corre dei rischi.
seguo con piacere i tuoi video sono sempre molto interessanti. mi è stato diagnosticato questo disturbo l’anno scorso insieme al PTDS. mi chiedevo se c’è una comorbidità con la depersonalizzazione/derealizzazione perchè è una delle cose che mi pesa di più in assoluto. andare in terapia peró è sicuramente un ottima scelta che consiglio a tutti di intraprendere :)
Buongiorno
Grazie del suo commento e della sua domanda, abbiamo girato la stessa al dott. Simone Sottocorno psicologo e psicoterapeuta che presto se lo retterà opportuno le risponderà.
Buona Giornata
complimenti per il lessico oltre che alla spiegazione dottore 😁 bel video
Grazie per il suo commento ci fa molto piacere!
Gentile Mauro,
la ringrazio personalmente!
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 Grazie mille per il suo impegno!
Complimenti,sono una studentessa di medicina sto preparando l’esame di psichiatria.....dovrebbe fare il prof universitario!😊
Grazie mille per il suo generoso commento!
lei idealizza spropositatamente. Sarà mica borderline? :)
@@antoniodiviesti4034 Non credo si intenda proprio questo HAHAHA
Grazie delle chiare elucubrazioni
Grazie del suo commento, nella speranza che i nostri video sia untili a comprendere alcune dinamiche psicologiche.
Molto utili, Grazie
Complimenti dottore!
Grazie molte!
Tutto chiarissimo e verissimo
Grazie
Chi la vive e veramente difficile io la avevo capito subito che faceva delle cose strane. Molto bugiardo molte volte violento ma tante volte era bravo ho notato sempre che tante volte sentivo il suo malessere perché sono molto sensibile ci siamo lasciati 30 volte. Lo amato tantissimo adesso provo delusione
Buongiorno dottore ascoltando il vostro video ho riscontrato delle problematiche del mio ragazzo che potrebbe avere il disturbo borderline anche se fino adesso ho pensato che può anche essere un narcisista, ma non è facile riconoscere però quando spiega il livello di umore impulsività è fare la vittima, vorrei aiutarlo ma lui si rifiuta per una psicoterapia.
Buongiorno Grazie del suo commento e della sua domanda, abbiamo girato la stessa al dott. Sottocorno che presto se lo retterà opportuno le risponderà.
Buona Giornata
Gentile Annalisa,
spesso riscontro quadri di personalità con tratti narcisistici e borderline misti, quindi potrebbe essere questo il caso della persona a cui fa riferimento; attenzione però a non dare per scontato che ci sia una patologia del Sé, cioè un disturbo di personalità: per fare questo genere di diagnosi devono infatti essere soddisfatti dei criteri rigorosi e molto specifici.
Ad ogni modo, se questa persona lamenta sofferenza o ha ricorrenti problemi nelle relazioni interpersonali e/o una storia di vita caratterizzata da alcuni eventi traumatici, sicuramente gioverebbe di un un percorso di psicoterapia. Al contempo, non è mai utile "forzare" una persona ad intraprendere un simile percorso che richiede innanzitutto una forte motivazione personale.
La invito a fare attenzione piuttosto ad un suo bisogno di salvare questa persona. Non solo non lo può fare, ma non le sarebbe utile provarci. Gli parli, e poi lo lasci libero di fare ciò che vuole. E se questo rapporto non la fa stare bene (come invece dovrebbe!), semplicemente se ne vada.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
Buongiorno soffro di questo disturbo fin dall'infanzia,mi è stato diagnosticato. A 36 anni.ho trovato interessante la sua conferenza,ma se posso fare una critica non essendo tutti dottori o dottrinali mi sarebbe piaciuto sentire limitare al massimo termini tecnici,acronimi e di questi ultimi conoscerne il completo nome e svolgimento nella cura del paziente.
Grazie molte per le informazioni.
Gentile Paola,
grazie per il suo riscontro, che terrò in considerazione nella realizzazione di futuri contenuti. L'obiettivo è quello di arrivare a più persone possibile, per questo l'utilizzo di un linguaggio semplice è importante. Grazie del suggerimento.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
Grazie, veramente chiaro, molto utile 🍀
Buongiorno. Ho avuto una relazione con una border con tratti narcisistici. Diagnosticata dalla mia dottoressa. Sono finito in psicoterapia perché grazie a lei ho capito di avere un problema non avendola lasciata per tempo, ovvero quando ho capito, percepito che c'era qualcosa di strano in lei. Ovviamente non essendo una persona formata in quest'ambito non ho potuto far altro che percepirlo. I disturbi da lei descritti, sulla base della mia esperienza sono calzanti: cit testualmente: vuoto interiore, smarrimento, love bombing, svalutazione e ripresa. I suoi disturbi credo siano dipesi dal rapporto con i genitori fatto di abusi emotivi, violenza fisica e molto altro.
Gentile Marco,
grazie per la sua testimonianza. I rapporti affettivi con persone con un funzionamento borderline e narcisistico si possono spesso rivelare faticosi, in quanto caratterizzati da conflitti e sensazione di abuso psicologico; come ha giustamente descritto, queste dinamiche (che comunque sono sempre circolari) si generano a partire dai Modelli Operativi Interni interiorizzati dalla persona nel corso del proprio sviluppo attraverso le relazioni con i caregiver (tipicamente i genitori). Queste dinamiche si possono comunque modificare, con pazienza e con l'aiuto di un professionista, attraverso esperienze emotive correttive dei citati Modelli Operativi Interni.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 le dò la scaletta dei fatti :
Love bombing (letteralmente innalzato a dio sceso in terra) disturbi ansiosi, depressione, normalità, love bombing, primo cedimento dopo un anno, disturbi ansiosi, sonnambulismo, svalutazione, non so chi sono, vuoto interiore, svalutazione, mi riconosce di averla aiutata (le ho dato molto) lasciato, ripresa, contratti per accedere al suo benessere (chi sono, sono bella..) distacco, trovato altra vittima per accedere ad altre emozioni.
@@CeLM_73 Gentile Marco,
quanto descritto denota una probabile disorganizzazione dell'attaccamento della sua ex partner.
Inoltre i sintomi ansiosi, depressivi e somatoformi correlano con elevatissima frequenza con un simile pattern, e frequentemente si associano al Disturbo Borderline di Personalità.
Cordiali saluti,
dott. Simone Sottocorno
Buongiorno Dottor @Simone Sottocorno , e invece per chi ancora ha una relazione con un partner borderline e non sa come affrontare le situazioni più difficili? La mia partner è in cura, dopo un episodio di anoressia in età adulta. Ha avuto un'infanzia difficile, con genitori molto litigiosi che minacciavano il suicidio e che la portavano a isolarsi e annullare la percezione dei sentimenti, per difendersi. Ha sbalzi d'umore, passa da stati di gioia ed euforia e rabbia e sensazione di essere umiliata su lavoro e (dice) depressione. Sente molto il sovraccarico da lavoro e a livello relazionale è instabile e incapace di decidere. Cambiava frequentemente partner, perché diceva di non riuscire a capire chi fosse quello giusto. Ha sviluppato anche un dipendenza da alcool. Ho sofferto moltissimo fino a che non ho capito che aveva un problema. Ci sono indicazioni o c'è in previsione un video in merito? grazie in anticipo.
Ah, naturalmente, complimenti per i suoi video.
Grazie molte, è sempre un piacere ricevere dei complimenti!
Gentile Paola,
la ringrazio per le lodi!
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 Grazie per le sue cortesi risposte.
Se c'é una cosa che ho imparato di questo disturbo é l'estrema variabilità, l'idealizzazione della persona e subito la svalutazione io non la ho per nulla ad esempio, pensare di prendere qualcosa per tagliarmi o farmi male mi dà i brividi, alcol e droga mi fanno schifo, mi fa schifo come mi fanno stare queste cose, anche solo alcol. Ma sono fragile con gli altri, mi imparanoio sul fatto che non mi stimino, ho senso di vuoto da sempre, e confusione sulla mia personalità, incapacità di creare relazioni durature, soprattutto in amore, perché sento ciò che potrebbe succedere se mi affezionassi, cambiamento di umore, estrema sensibilità a ciò che mi viene detto, ad ogni sfumatura. Bisogna riconoscere di avere una organizzazione di questo tipo e agire anche solo su questo sintomi, che dicono tanto, perché un giorno potrebbero aggiungersene altri. Per me vale molto accettarsi, infatti mi informerò su pratiche mindfullness, imparare a gestire le crisi di vuoto, stabilizzare l'umore e lavorare in psicoterapia sulla gestione di ogni rapporto...circondarsi solo di persone che sanno e soprattutto rispettano le nostre fragilità...per quanto riguarda il mio caso cambiamenti repentini, troppe relazioni sociali o un ambiente che mi tratta da persona stabile mi fa molto male.so già che avrò bisogno per sempre di un ambiente ovattato di portare per sempre con me queste fragilità esagerate per tutti gli altri che mi circondano, ma appunto l'importante é accettarsi e farsi aiutare.
Gentile Marika,
il DBP può rivelarsi molto eterogeneo nelle sue manifestazioni: intendo dire che due individui con questa stessa diagnosi possono manifestare tratti di personalità e sintomi anche molto diversi fra di loro.
Come giustamente sottolinea, l'accettazione di sé è fondamentale; alcuni approcci terapeutici specifici per il DBP si fondano soprattutto o anche su questo principio (penso alla DBT o all'ACT), ma a mio giudizio professionale hanno dei limiti che possono essere superati solo attraverso un approccio che abbia un focus più trasversale su passato-presente-futuro. Io preferisco lavorare così ed i risultati sono molto buoni.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 si é vero condivido, un focus improntato solo sull'accettazione rischierebbe forse di rendere statica la persona, di non fornire magari immediati strumenti per progredire e per migliorare la sua vita, diciamo che secondo me é un ottimo primo passo, poi deve intervenire altro.
Nel mondo ci sono miliardi di esseri umani forti deboli sicuri insicuri molto malvagi e molto buoni insomma la varietà della vita .....
Nessuno e' meglio o peggio siamo tutti diversi il borderline e,' una creatura di cristallo dovrebbe vivere in un mondo ideale fatto di amore rispetto dolcezza e cura e invece il.mondo e' quello che e' ......e anche se a fatica soffrendo più degli altri la persona borderline deve accettare il suo essere perché in natura ci sono coccodrilli e farfalle .
🍀🍀🍀🍀🍀buona vita a tutti i border lasciate andare la rabbia e godetevi la vita che è una sola fate lo sforzo più grande e sarete ripagati .
"avrò bisogno per sempre di un ambiente ovattato" ... Mamma quanto è vero, e quanta paura fa questa prigione di ovatta..
@@carmelavittoriaantonacci8266 che belle parole, che brava persona sei 🤍
IL MAL DI VITA A QUALSIASI LIVELLO:
1) Causa unica
2) Concausa unica:
Reazioni diverse.
Interessante !!!
Grazie per il suo commento ci fa molto piacere, stiamo cercando insieme ai nostri professionisti di promuovere la conoscenza delle tematiche di psicologia.
Ho conosciuto una ragazza borderline è L ho frequentata per qualche mese , diceva che si era innamorata mi chiamava 50 volte al giorno anche se ci vedevamo sempre , ma io sapevo dei suoi problemi e non L ho presa seriamente la cosa .beh per farvela corta dopo 2 mesi già si era innamorata di un altro ........
Gentile Simone,
per le persone con DBP la sfera relazionale è spesso caratterizzata da rapporti intensi (50 chiamate al giorno denotano forse un’angoscia abbandonica o forse un tentativo di controllo del partner) ed instabili (“dopo due mesi si era già innamorata di un altro”, dice), con una rappresentazione dell’altro soggetta ad oscillazioni continue fra svalutazione e idealizzazione. Questo avviene in virtù dello stile di attaccamento, spesso disorganizzato, che questi individui propongono nella relazione.
Ricordiamoci però che tali dinamiche affettive fanno soffrire prima di tutto la persona che esprime questo funzionamento disfunzionale, essendone al contempo artefice e vittima, e finendo per non approdare mai veramente ad un rapporto stabile, appagante e soddisfacente.
Dott. Simone Sottocorno
Si sì infatti mi diceva sempre che aveva paura di perdermi .pensi che ha detto di amarmi fino a Le ultime volte che ci siamo visti L altro mese ...un giorno diceva di amarmi il giorno dopo diceva di no che amava L altro ragazzo e così per diverse volte Però anche mentre si vedeva con L altro continuava a telefonarmi e mandarmi messaggi ogni giorno.A volte Diceva di amare ancora L ex fidanzato che sono 7 anni che non stanno più insieme ma si vedevano ogni tanto. Per fortuna sapevo che è una ragazza con problemi (borderline da anni) e ho preso la situazione con le pinze anche se mi ci sono affezionato moltissimo. 20 giorni fa ha perso il cellulare E pur sapendo il numero di casa ho preferito non cercarla piu
@@simonessl8159 Caro Simone,
è bene che decida quali persone far entrare e tenere nella sua vita, basandosi soprattutto sul grado di benessere che queste relazioni le portano. Comprendo quindi appieno la scelta di non riprendere i rapporti con la sua ex fidanzata.
Le auguro ogni bene!
Un caro saluto
th-cam.com/video/mCy6M3XsGzQ/w-d-xo.html
😂😂😂
Buongiorno, complimenti per i video. Per chi invece ha avuto una relazione con partner borderline ed ha subito un trauma con disturbo da stress post traumatico quali sono i mezzi riparativi da adottare? Grazie mille
Buonasera,
per il trattamento del Disturbo da Stress Post-Traumatico esistono delle linee guida internazionali, basati sulla ricerca scientifica condotta sull'argomento, che consigliano l'utilizzo dell'EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) e della Psicoterapia Cognitivo - Comportamentale (CBT).
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
SINTESI
DEL DISAGIO E DEL SUPER DISAGIO IN PARTICOLARE:
Ubriachezza astemia di prassi a fase continua, e più raramente alternata come nel caso del disturbo bipolare.
Gentile Lorenzo,
il Disturbo Bipolare si caratterizza in effetti per l'alternanza di fasi depressive / maniacali, quindi inerenti la sfera dell'umore; a seconda dell'esordio e del decorso è possibile distinguerlo in Disturbo Bipolare di tipo I o II.
Cordiali saluti,
dott. Simone Sottocorno
Io sto guardando questo video… penso sempre di più di essere affetta da questo disturbo vorrei tanto che qualcuno mi aiutasse
Gentile dott. Sottocorno, dato che lei ha parlato di organizzazione borderline come qualcosa di preesistente, si puó ipotizzare una tendenza del disturbo a ripresentarsi (magari con delle varianti)? I pazienti borderline saranno dunque sempre ad alto rischio di ricadute? Inoltre, ritiene che la componente genetica sia fondamentale? Grazie
Gentile Cristiana,
intanto grazie per le sue domande che reputo molto acute.
Il Disturbo Borderline di Personalità, come tutti i disturbi di personalità, proprio per la sua connotazione strutturale tende a mantenersi nel tempo e di conseguenza gli episodi di scompenso di presentano tipicamente durante l’intero arco di vita in maniera ricorrente, a partire dall’adolescenza.
La componente genetica si configura certamente come una possibile vulnerabilità: alcune variabili di tratto infatti, come ad esempio l’impulsività che spesso caratterizza questi quadri psicopatologici, ha una forte base genetica. Naturalmente tali variabili temperamentali rappresentano solo dei fattori di rischio, che contribuiscono allo sviluppo del disturbo se si combinano con altri fattori psicologici e ambientali (traumi cumulativi, relazioni di attaccamento basate su pattern insicuri o disorganizzati, ecc.).
A mio giudizio, esistono differenti sottotipi di Disturbo Borderline di Personalità, a seconda che prevalga nell’individuo una tendenza all’impulsività oppure una sensibilità all’abbandono o altro ancora; ciascuno di questi quadri necessiterà di strategie terapeutiche specifiche poiché si rifletterà in forme di sofferenza e comportamenti problematici peculiari.
Buona giornata,
dott. Simone Sottocorno
th-cam.com/video/mCy6M3XsGzQ/w-d-xo.html
@@simonesottocorno4534 sono borderline,e purtoppo confermo le giustissime parole dell Dott.Sottocorno😪
@@lollybott1556 è un disturbo che porta grande sofferenza nella vita di chi ne fa esperienza.
Non lasci intentato un percorso di psicoterapia, potrebbe trarne grande giovamento seguendolo con costanza.
Un caro saluto,
Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 ...di fatto,ho intrapreso un percorso di psicoterapia durato quasi 3 anni,e ne ho tratto molto giovamento,anche se è una cosa che soprat in certi periodi/circostanze,si ripresenta e non mi abbandona mai del tutto.
"COMPAGNIA CON TUTTI, AMICIZIA (reciproco affetto) CON NESSUNO" è l'insegnamento di base da impartire ai giovani per evitare che vadano in crisi esistenziale, indipendentemente dalla genetica di ciascuno.
Gentile Lorenzo,
grazie per aver espresso la sua personale opinione su un tema sempre di grande attualità: l'affettività nell'età dello sviluppo.
Personalmente ritengo fondamentale in chiave evolutiva la presenza di rapporti affettivi nutrienti, affidabili e stimolanti; la costruzione dell'identità individuale non può infatti prescindere da relazioni di attaccamento con i pari, specialmente nei giovani e giovanissimi. Si potrebbero spendere molte parole, inoltre, sulla funzione del gruppo.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
Io soffro del sisturbo bipolare la mia fidanzata ex è una Bordeline sono 20 giorni che se n’è andata mi ha detto che non la devo chiamare che non li risponde dopo vari litigi come mi devo comportare sto male
Non mi identifico ho sempre avuto i miei progetti e anche portati a termine non ho continui cambi di comportamento. Un saluto .
Grazie per questo video
Per il modo in cui espone e per il ventaglio delle preziose informazioni che consentono una visione chiara del quadro.
Resta la disperazione delle persone abbandonate a se stesse che vivono accanto a questi casi patologici che, con aggiunta una buona dose di narcisismo, ritengono di non aver bisogno di aiuto e si limitano a distruggere la vita di chi gli sta accanto perché non ne hanno una propria.
Quale strategia possiamo mettere in atto per non ammalarci?
Prendere le distanze è vitate per non soccombere ma la fuga non è una soluzione.
Una nuova disperata e ormai esaurita.
Grazie
Gentile Nadia,
grazie a lei per gli elogi, è molto gentile.
Comprendo la fatica di stare accanto ad una persona con problemi gravi quali il DBP: continue messe alla prova e senso di allarme, minacce e situazioni di emergenza.
In molti casi suggerisco di smettere di accorrere ad aiutare queste persone in ogni circostanza, bensì incominciare a metterli di fronte alle loro responsabilità e ai loro limiti e fallimenti, perché in questo modo possiamo stimolare una presa di consapevolezza, aiutare a sviluppare un Sé più maturo e contemporaneamente sgravare noi stessi dalle conseguenze delle condotte negative che sistematicamente agiscono. Questo “passo indietro” va sempre accompagnato dalla spiegazione del perché si sta agendo in questa maniera, così da dare il corretto significato a questo atteggiamento che potrebbe essere equivocato.
Realizzare tutto ciò è molto difficile, soprattutto per un genitore. La cosa più giusta però è spesso la più difficile.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 Grazie della risposta!
Buongiorno dottore. Interessante questa analisi, ma la differenza tra narcisismo patologico e persone borderline? Grazie.
Si faccia attenzione ...
L'emozione è sempre nociva per la salute psicofisica umana in quanto l'uomo dispone di due sistemi guida in antitesi l'uno all'altro e l'emozione si serve proprio di questi due sistemi in contrasto per autogenerarsi.
Buongiorno,sapreste consigliarmi qualche libro per capire meglio BDP sarei mlto interessato a saperne di piu.Grazie
Gentile Claudio,
trovo interessante il libro "Una vita degna di essere vissuta", di Marsha M. Linehan. E' un libro autobiografico, che racconta l'essere borderline "dall'interno", senza elementi di teoria o altro che renda gravoso la lettura.
Cordiali saluti,
dott. Simone Sottocorno
La ringrazio infinitamente lo leggerò sicuramente dato che una persona a me cara ne soffre e vorrei capirne di più.Cordiali saluti
@@claudiomarangon8224 Grazie a lei per aver animato la discussione.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
Grazie
Tratti border ma nn sn ne impulsiva,anzi,e ho voglia di vivere più di altri nonostante tutto!!Sull abbandono concordo perché da piccola mia madre andò via cacciata da mio padre..lei narcisista,luiparanoide..faccia lei Doc...Cmq anche se cambio umore è perché me lo fanno cambiare ed è diverso...e ne sono consapevole!!!Il mondo ormai è fuori di testa.Dinenticavo,sono spicologa ma non esercito.Buona serata!
Gentilissima,
grazie per aver portato la sua testimonianza.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
E' pericoloso pensare che si cambia umore "a causa degli altri", perché vorrebbe dire che non abbiamo alcun controllo su noi stessi, alcuna possibilità di cambiare. C'è chi si sente deresponsablizzato - e probilmente sollevato - dal fatto che siano "gli altri" a farci cambiare umore, a me fa paura, non desidero dare agli altri questo potere. E' indubbiamente difficilissimo rimanere centrati, imperturbabili, soprattutto di fronte a certe situazioni, provocazioni, a certi comportamenti altrui, ma l'unica vera libertà che abbiamo è quella di AGIRE e non REAGIRE. Le auguro di liberarsi dal pensiero che gli altri abbiano tutto questo potere su di lei ed ogni bene.
Caro Dr., ma perchè Lei pronuncia bòrderline al posto del corretto borderlìne?
Capire in sintesi:
Il malessere ed il benessere:
Sale la veglia di gradazione e aumenta il bene benessere (la salute), diminuisce la veglia di gradazione e aumenta il male malessere (il disagio).
Gentile Lorenzo,
"Il sonno della ragione genera mostri".
Cordiali saluti,
dott. Simone Sottocorno
Salve, ho 38 anni, soffro del disturbo borderline da quando avevo 11 anni. Convivo da quasi 7 anni, ed è un inferno. Soffro anche di sociopatia
Gent.ma Anna,
mi dispiace molto per quello che sta passando. Trovare supporto psicologico professionale può fare una grande differenza per gestire questi problemi e migliorare la qualità di vita. Non esiti a cercare aiuto.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
Signor Sottocorno:
Lei nonostante sia molto giovane ha una buona preparazione riguardo al super disagio giovanile. Ciò che le manca è la chiave della conoscenza (Genesi 2.7/8), ovvero l'Eden della fanciullezza da lei vissuto, poi perso per colpa, indi dimenticato per imposizione divina (Marco 4.12 . !2.37/41).
Ci rifletta sopra.
Gentile Lorenzo,
la ringrazio per lo spunto, ci rifletterò attentamente. Trovo il suo linguaggio piuttosto ermetico, ma mi sarà da stimolo!
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
Le chiedo cortesemente se si è a conoscenza di trattamenti farmacologici che abbiano - generalmente diciamo... - una qualche efficacia, dato che sugli stabilizzatori si sta discutendo, e soprattutto non esistono così tante molecole da adattare ad ogni cervello umano.
In ultimo, a chi rivolgersi oltre allo psicoterapeuta: psichiatra, neurologo, neuropsichiatra?
Grazie mille
Gentile Helga,
premetto che non essendo io medico psichiatra le posso fornire solo una risposta basata su quanto ho appreso nel corso dei miei approfondimenti sul tema e attraverso il dialogo con colleghi psichiatri e neuropsichiatri.
Credo che i cosiddetti “stabilizzatori dell’umore” siano la tipologia farmacologica più utilizzata nel trattamento del DBP, proprio perché il loro effetto tende a mitigare le escursioni emotive (spesso rapide e intense) e ridurre l’impulsività, sintomi centrali ed invalidanti in questo disturbo.
Frequentemente mi capita di lavorare con pazienti con DBP a cui i colleghi psichiatri prescrivono anche ansiolitici e/o antidepressivi, per ridurre l’impatto di stati d’ansia e tristezza disregolate che, magari solo in alcuni periodi, generano un disagio clinicamente significativo.
Credo che i farmaci “neurolettici” vengano invece utilizzati prevalentemente in occasione di scompenso psicotici, che nei gravi BDP possono anche occorrere.
La presa in carico deve essere integrata: psicoterapia, consulenza psichiatrica (o neuropsichiatrica nel caso di minori) e, soprattutto in contesti residenziali (comunità terapeutiche), intervento educativo per una riabilitazione di tipo sociale e comportamentale.
th-cam.com/video/mCy6M3XsGzQ/w-d-xo.html
DISTURBO PSICHICO IN SENSO GENERALE:
La causa del disturbo è l'affettività carnale la quale incide diversamente da soggetto a soggetto in base all'evoluzione genetica del sensibile di ciascuno, per cui in senso generale va dalla nevrosi di massa alla psicosi.
Gentile Lorenzo,
nella mia esperienza la causa di un disturbo psicologico (o in generale di una condizione di malessere emotivo) è sempre multifattoriale.
La ringrazio per aver espresso la sua interessante opinione.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
Buongiorno... questo video è molto chiaro..una domanda..come fanno a curarsi che si credono perfetti..?
E poi chiedo...si possono curare?
Gentile Monica,
una delle caratteristiche distintive del DBP è l'instabilità della rappresentazione di Sé, che oscilla fra attributi molto diversi e spesso difficilmente conciliabili, generando confusione e stati emotivi di rabbia, tristezza e ansia anche molto intensi. Frequentemente riscontro un tema di indegnità personale (sentire di essere sbagliati, cattivi o non meritevoli), quindi la percezione di Sé non è di perfezione bensì con le caratteristiche citate.
Certamente è possibile curarsi ed ottenere miglioramenti apprezzabili rispetto ai sintomi ed al funzionamento globale: è però necessaria una psicoterapia efficace come la CBT ed un supporto farmacologico appropriato al quadro clinico.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 grazie ... è importantissima questa risposta... grazie di avermi risposto... saluti..monica
@@monicacecchi3051 Grazie a lei per avere animato la discussione, sono lieto di esserle stato di aiuto.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 sto cercando di uscirne...ma è dura veramente.....
@@monicacecchi3051 Non si perda d'animo Monica!
Mi sento di incoraggiarla a trovare un valido terapeuta che possa seguirla in questo percorso.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
Le ricordo Transference Focus psychotherapy - lo ha anche citato Kenberg
Buongiorno,
grazie per l'integrazione! La psicoterapia basata sul transfert, di matrice psicodinamica, è un approccio terapeutico complesso da "maneggiare" proprio perché i clienti che hanno un attaccamento disorganizzato mettono in atto schemi relazionali che tendono ad ingaggiare molto emotivamente l'altro (in questo caso il terapeuta).
Personalmente amo lavorare attraverso l'utilizzo strategico della relazione terapeutica e a tale proposito ho trovato illuminante il testo "Teoria e Pratica dell'Alleanza Terapeutica" di J. D. Safran e J. C. Muran, di cui raccomando la lettura a tutti gli addetti ai lavori.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 uongiorno, Certo come tutti i modelli serve un training ...poi dipende... se un terapista ha studiato psicoanalisi sara piu avvantagiato.... e come dice lei :un attaccamento disorganizzato mettono in atto schemi relazionali.... quello e' la chiave...perche il modello arrivera' ad analizzare le relazioni oggettuali e mettera' in visibilita' vari splitting projective identificantion...FUNZIONA MOLTO
Buon pomeriggio, una domanda. Borderline ci si nasce oppure ci si diventa in seguito a traumi?
Ci si diventa a causa di traumi infantili
Di più sui metodi metacognitvi appena accennati, please?
Trova i vide della dott.ssa marinoni sul nostro canale che parlano di questo argomento
@@CentroInTerapia.
@@danieladelloro3131 Buongiorno possiamo esserle utile?
EUFORIA E DEPRESSIONE:
Diminuisce la sonnolenza e s'innesca l'euforia, mentre se aumenta la sonnolenza s'innesca la depressione (il vuoto esistenziale).
Gentile Lorenzo,
un problema che spesso riguarda i clinici è la differenziazione fra depressione e sentimenti cronici di vuoto, di cui parlo in un video dedicato all'argomento.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
Buondì, può essere essere l' ottuplice sentiero una strada risolutiva?
Lui il border mi sta facendo ghosting, stiamo insieme da quasi un anno.
Non so bene il motivo per il quale ce l’abbia con me. Ma sto da cani, non mi è mai successa una cosa del genere. Sparito per due giorni senza cercare un contatto… cosa dovrei fare, contattarlo io? Perlomeno per lasciarci in modo umano. Vedo che il no contact non funziona
Gentile Lalla,
il fenomeno del ghosting, che si riferisce alla volontaria sparizione di uno dei due individui che si trovavano in relazione, può avere conseguenze molto spiacevoli per chi lo subisce: tristezza, sensi di colpa, frustrazione, ansia e rabbia.
Chi agisce una simile condotta spesso non è in grado di immedesimarsi nella mente altrui e anzi è concentrato unicamente su se stesso; si tratta di persone che hanno una rappresentazione grandiosa di Sè ed agiscono in maniera passivo-aggressiva, senza scrupoli e rimorsi.
Sono spesso persone che hanno un funzionamento narcisistico patologico.
La cosa migliore da fare è smettere di cercare di contattarli, al fine di minimizzare le reazioni negative in conseguenza del loro negarsi.
Si chieda anche perché vuole stare in rapporto con una persona che la tratta così.
Se questo signore è sparito si è assunto la responsabilità per la fine del rapporto.
Mi dispiace per lei, penso si meriti di meglio.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
Dott una domanda: il disturbo borderline è una patologia invalidante? Se si in che percentuale secondo i criteri Asl? Grazie...
Complimenti lo ha spiegato alla perfezione!
Gentile Marpylù,
il Disturbo Borderline è spesso una patologia che comporta elevati tassi di invalidazione (naturalmente dipende sempre dalla gravità della sintomatologia); non sono infrequenti i ricoveri ospedalieri nelle fasi di scompenso acuto e spesso c'è ideazione suicidaria con tentati suicidi.
La percentuale di invalidità deve poi essere certificata da un'apposita commissione medica.
Cordiali saluti,
dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 salve, in percentuale quanto dopo qualche ricovero? Dalle linee guida ufficiali dal 25 al 35%, cioè un inerzia.. Io ho perso il lavoro oltre che tutto il resto, e anche la fiducia in chi, forse, potrebbe aiutarmi.
Sono alla frutta ora come ora è di certo non riesco a lavorare. Me lo daranno un assegno almeno, o aspettano che mi ammazzo??
Buongiorno,
è comprensibile che si senta frustrato e scoraggiato.
È importante ricordare che le linee guida non sempre riflettono appieno le sfide individuali. E' in una situazione difficile, ma ci sono risorse disponibili per aiutarla.
Potrebbe qualificarsi per un assegno di invalidità o altri sostegni. La incoraggio a cercare supporto da parte di professionisti della salute mentale e Servizi Sociali per ottenere assistenza e sostegno adeguati.
La sua vita è preziosa e ci sono persone pronte ad aiutarla.
Un caro saluto,
Simone Sottocorno
Il problema di chi non ha problemi è dire di non aver problemi.
Gentile Kanga,
l'ignoranza è pur sempre una via che può condurre alla felicità :)
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
CONOSCENZA DI BASE
Come il cervello umano è strutturato.
L'essere umano, diversamente dal regno animale da cui l'uomo si è evoluto, ha la vita (la veglia) in duplex, oltre che disporre della Coscienza non locale (della Veglia al presente), che è un collegato megnetico alla veglia degli uomini, attraverso cui rileva gli eventi e distingue il bene dal bene ed il male dal male. Dunque una parte, evolutiva del cervello rettiliano e di quello limbico, il cui sistema guida è l'istinto affettivo carnale (subalterno), resta immersa a vari livelli nel sonno/veglia, ovvero quella che confluisce nel regno animale da cui l'uomo si è evoluto, confinata oltre la Pineale, mentre il resto della veglia emerge alla nascita in assenza di sonno nel lobo frontale cerebraale dell'uomo, da cui procede la felicità dei fanciulli, la libertà, il senso e l'avventura della vita degli stessi, il cui sistema guida è l'amore per il prossimo indistinto per chiunque inverso a quello dei mammiferi (del resto cerebrale), dominante ed inalienabile.
Gentile Lorenzo,
grazie per il commento, in cui ricorda la tripartizione strutturale (e funzionale) del cervello umano, che nella sua evoluzione si è sviluppato dalle aree limbiche (cervello rettiliano) a quelle corticali e neocorticali, deputate alle funzioni cognitive di ordine superiore.
Cordiali saluti,
dott. Simone Sottocorno
Una domanda.. se il mio partner mi ha detto (se mi lasci ti farò del male ) che tipo di disturbo psichico potrebbe avere ..può essere solo potenzialmente un criminale o potrebbe avere tratti sociopatici/psicopatici?
🙏
Grazie per il suo commento!
Buongiorno dottore,se posso vorrei chiederle alcune cose: il disturbo borderline può avere oltre agli altri tratti che ha descritto anche come tratto la depressione,il non aver voglia di fare niente?
Buongiorno,
nel Disturbo Borderline di Personalità sono certamente presenti, con una certa frequenza, stati mentali che possiamo definire depressivi: caratterizzati cioè da pensieri negativi su se stessi e sugli altri, accompagnati talvolta anche da ideazione suicidaria, perdita di piacere, interesse e mancanza di energie. Questi stati però hanno una durata piuttosto breve (minuti oppure ore) e tendono rapidamente a lasciare il posto ad altri stati mentali anche molto diversi, ad esempio euforici.
Non si parla però di un vero e proprio Episodio Depressivo in quanto questo per potersi definire tale deve avere una durata temporale ben precisa, ossia essere presente per quasi tutto il giorno per la maggior parte dei giorni e per un periodo di almeno tre mesi.
Naturalmente vi è la possibilità di una comorbilità, cioè della coesistenza di entrambi i disturbi: il DBP e la Depressione. Essi andrebbero trattati in modo differente, sia farmacologicamente che a livello psicoterapico.
Infine, nel DBP sono talvolta presenti sentimenti cronici di vuoto, che potrebbero essere scambiati per sentimenti di ordine depressivo, ma di fatto appartengono ad un altra area del funzionamento (l'identità anziché l'affettività); ho scritto su questo specifico tema un articolo proprio recentemente: se le interessa lo può trovare sul nostro sito internet www.centrointerapia.it.
Spero di aver risposto esaurientemente alla sua domanda.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 grazie mille dottore è stato chiarissimo e mi ha spiegato molto bene e a lungo il mio dubbio, complimenti per come spiega con molta calma e pacatezza dei temi non certamente semplici e per risponderci ai nostri dubbi
@@lagiu8046 Grazie a lei per aver posto una domanda molto interessante.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
🌹
Grazie!
Salve dottore, volevo sapere riguardo mia madre che è bipolare 1 credo con tratti di narcisismo...posso avere personalità borderline...ho sbalzi di umore...e altre caratteristiche simili...nn lo hanno mai diagnosticato..che visite dovrei fare, la ringrazio anticipatamente 🤗😘
Gentile Donatella,
per ricevere una diagnosi è sufficiente rivolgersi ad uno specialista, psicologo psicoterapeuta oppure medico psichiatra.
In entrambi i casi i professionisti potrebbero scegliere di avvalersi del solo colloquio clinico oppure di integrare il colloquio con strumenti di assessment (valutazione): interviste semistrutturate (es. SCID 5), questionari di vario tipo, oppure test proiettivi (es. Rorschach) per valutare il funzionamento intrapsichico.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 la ringrazio 🤗☀️buona giornata, dottore 🤗👍
@@donatellapolverelli2450 Grazie a lei!
Buona giornata,
dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 🤗👍
Buongiorno, mi è stato detto che a volte non c'è proprio un disturbo borderline della personalità, ma un funzionamento borderline. Io faccio fatica a capire la differenza, posso solo immaginare che il funzionamento sia legato più al carattere che alla personalità. Ma alla fine cosa cambia se i sintomi sono gli stessi e i disturbi provocano difficoltà e dolore?
Inoltre la terapia psicologica e farmacologica dovrebbe essere continuata per sempre?
Gentile Paola,
i vari funzionamenti di personalità possono essere distinti in base a quanto risultano disfunzionali e gravi. Possiamo pensarli come se fossero posti su una linea (un continuum) che definisce il grado di compromissione. Si va da funzionamenti di personalità sani o relativamente sani, a molto disturbati. Anche a me capita di descrivere come "funzionamento borderline", anche se si tratta di una descrizione un po' naif, un individuo che presenza dei tratti tipici del DBP ma non soddisfa sufficienti criteri per apporre la diagnosi come da DSM-V.
Certamente anche in queste condizioni sub-cliniche si sperimentano sofferenza e problematiche esistenziali.
Le terapie farmacologiche non necessariamente devono essere proseguite per sempre, se l'individuo riesce con la psicoterapia a lavorare efficacemente sugli aspetti più disfunzionali del proprio Sé.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 grazie mille della spiegazione.
Ho scritto un commento solo che l ho eliminato troppo complicato per scriverlo pubblicamente
può se vuole scriversi alla nostra casella di email
Buongiorno dottore ho 24 anni e ho da poco interrotto una relazione con una ragazza che soffre di disturbo borderline. Tralasciando i particolari problemi che hanno afflitto la nostra relazione (che lei ha perfettamente riassunto nel video) anche dopo la fine della relazione continua con comportamenti strani/ambigui, mi scrive con una scusa qualsiasi (ridarmi degli indumenti) salvo poi non volere incontrarmi per darmeli. O dopo settimane di silenzio mi scrive per prendere un caffè salvo disdire il giorno stesso senza particolari motivi, arricchendo la discussione con insulti di vario tipo detti palesemente con l'unico intendo di far male (per me sei un estraneo, l'unico a provare sentimenti sei stato tu, ti scrivo perchè mi fai pena ecc.) frasi spesso con scarso senso logico. Come si deve comportare una persona nei miei panni? lasciar perdere e "sparire" totalmente?
Buongiorno,
non posso dirle come comportarsi ma le suggerisco di seguire sempre la condotta che la fa stare meglio, purché si attui nel pieno rispetto delle altre persone coinvolte.
Inoltre si chieda se sapere che questa persona ha un DBP la sta condizionando nella scelta del comportamento da mantenere: sarebbe meglio di no, in fondo è il suo ex fidanzato non il suo psicoterapeuta.
Cordiali saluti,
dott. Simone Sottocorno
Lasciala perdere
Scappa! Ma scappa senza neanche voltarti…un po’ di sano egoismo nel tuo caso è salvifico. E non crogiolarti in inutili sensi di colpa nei confronti di chi non merita….
Scappa bro a gambe levate
Buona sera mi chiedevo da tempo se le persone con questi disturbi della personalità (quindi instabili con sbalzi di umore ecc )sono instabili solo nelle relazioni amorose o lo sono anche nel ambito del lavoro? Cioè riescono a portare avanti un lavoro e tenerselo negli anni oppure no? Grazie
Gent.ma Maria,
le persone con Disturbo Borderline di Personalità possono essere instabili sia nelle relazioni che nel lavoro: questi individui possono infatti avere difficoltà a mantenere relazioni stabili e soddisfacenti a causa dei loro sbalzi d'umore e della loro tendenza a reagire con forte emotività; per loro può anche rivelarsi difficile rimanere concentrati su uno stesso lavoro per un periodo di tempo prolungato e possono avere difficoltà a lavorare in team. Possono anche essere suscettibili a reazioni eccessive a situazioni di stress e avere una bassa tolleranza per l'errore, tutti elementi che rendono più faticosa la tenuta lavorativa.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 e se non riescono a mantenersi da soli lavorando come fanno a mantenersi? Cioè fino a che vivono i genitori possono essere mantenuti ma una volta morti chi li dà soldi per vivere? Ci pensa lo stato a dargli un assistenza o sono abbandonati a loro stessi?
@@maria-te3hd Gent.ma Maria,
in teoria lo stato non abbandona nessuno..
Questo genere di diagnosi consente di ricevere una certificazione di invalidità con la conseguente attivazione di tutti quei dispositivi utili a sostenere una persona con difficoltà oggettive di ordine psichico: inserimento nelle categorie protette per il lavoro, pensione di invalidità, altro.
A onore del vero tutto questo è quasi sempre insufficiente, per cui la costruzione di una rete sociale (laddove per esempio non ci sia una famiglia) ed assistenziale è di importanza primaria.
Da considerare inoltre che la gravità del disturbo condiziona fortemente il tasso di invalidazione dell'individuo e, spesso, chi ha un DBP di grado lieve o moderato riesce comunque a lavorare ed avere dei rapporti famigliari supportivi.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
Buongiorno, io sono una ragazza con autismo diagnosticato da bambina, però mi ritrovo a pieno anche in questa descrizione, può essere che si sovrappongono i due disturbi ? O meglio, nel tempo uno lascò lo spazio all’altro? Grazie ☺️
Buonasera,
la comorbilità, cioè la compresenza di due o più diagnosi è un fenomeno assolutamente frequente.
Per quanto riguarda il caso specifico dell'autismo ad alto funzionamento o sindrome di Asperger i dati epidemiologici sulla comorbilità con disturbi di personalità sono molto significativi.
In sintesi, è frequente che si strutturi un disturbo di personalità in un individuo con disturbo dello spettro autistico.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 🙂 grazie molte Dottore
B sera volevo sapere come posso sapere se il mio ex ragazzo era bipolare , borderline o semplicemente era un ragazzo indeciso insicuro e volubile?( Premetto che il mio ex si è voluto fidanzare con me, aveva 30 anni era disoccupato mantenuto dalla madre e giocava alle slot machine sul cellulare per guadagnare soldi). Praticamente lui inizialmente sembrava l uomo perfetto innamorato addirittura molto geloso poi piano piano mi diceva che stava male ,mi diceva che aveva sbalzi di umore e che era infelice e che lo sarebbe stato pure con un altra e che non riusciva a portare avanti la relazione. Allora io gli dissi di chiuderla ma lui mi diceva che il sentimento glielo impediva e che portava avanti la relazione solo per me pure stando male. Passa qualche mese iniziamo a litigare e io un giorno di gennaio 2022 l ho bloccato da tutte le parti lui si è messo a chiamarmi e cercarmi con altri telefoni come un disperato per poi scrivermi sulla email di non abbandonarlo perché se no si sarebbe lasciato andare perché senza di me si sente solo e vuoto e che ero la donna della sua vita l unica e insostituibile ecc. Io allora l ho sbloccato e riprende la storia..il mese dopo litighiamo dinuovo lui sparisce per tutto il giorno e quando gli riscrivo mi dice ( non stiamo bene insieme non so se voglio continuare) io allora gli dissi che era assurdo che un mese prima mi diceva donna della vita è che mi amava ecc e un mese dopo non mi vuole più . Mi chiedo come si può amare una persona fino a un mese prima e un mese dopo dire che non stiamo bene insieme. Questa situazione si è trascinata per 10 mesi fino a che Io ormai spaventata da lui ed esasperata perché non lo riconoscevo più perché era diventato indifferente,freddo ed egoista e non voleva più nemmeno baciarmi , ho litigato apposta per farmi farmi lasciare definitivamente . Io non so sinceramente che danni psicologici possa avermi creato una storia simile con lui perché una persona simile ti porta al esasperazione e ad ammalarti . Io naturalmente ho fatto un veloce riassunto perché ci sarebbe altro da raccontare. Cmq tornando alla domanda di prima seconda lei il mio ex era borderline,bipolare o solo volubile e insicuro?
Gent.ma Giovanna,
non è corretto ne possibile fare diagnosi a partire da un breve resoconto: una buona diagnosi differenziale richiede una fase di assessment basata sul colloquio clinico (in cui raccogliere anche l’anamnesi, che è essenziale!) ed eventualmente la somministrazione di interviste strutturate o semistrutturate ai fini valutativi.
Per non deludere la sua curiosità, mi sento solo di ipotizzare sulla base del suo racconto che questa persona riproponga schemi relazionali di un attaccamento disorganizzato e probabilmente vive l’alternanza di stati mentali non integrati tipici di un Sé non coeso e frammentato (quindi instabile e poco prevedibile).
Una cosa è certa: a possedere gli elementi personologici che ho qui descritto sono generalmente persone molto sofferenti e con importanti difficoltà nella vita a più livelli.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
Grazie per le sue approfondite risposte a corredo dei video che generosamente offre al canale di Interapia!
Dottore ,vorrei chiederle se il disturbo borderline può rappresentare un sintomo di malattie psichiatriche gravi come il bipolarismo o la schizofrenia e se comportamenti sessuali disinibiti improvvisi ( frequentare prostitute ad esempio ) , sono da considerare sintomo di malattie mentali .Grazie
Gentile Danny,
il Disturbo Borderline di Personalità è già di per se un disturbo psichiatrico che, a seconda della severità dei sintomi, può frequentemente essere considerato “grave”. Oltretutto, il DBP è spesso confuso, anche da parte di clinici esperti, con il Disturbo Bipolare, con cui condivide infatti alcune caratteristiche soprattutto relative alla fase maniacale.
Sicuramente è importante anche una buona diagnosi differenziale con la Schizofrenia ed i Disturbi Psicotici in generale, in quanto talvolta i gravi scompensi del DBP possono includere anche sintomi psicotici.
La promiscuità sessuale a cui fa riferimento non è di per sé qualcosa di patologico, va però compreso come questo comportamento si inserisca all’interno del funzionamento globale della persona e come tenda a manifestarsi.
Un caro saluto
ma il disturbo borderline è già un disturbo grave😅
Reminders of a battery with teeny splinters the mapping of a perpetrator tsks
Sono Emanuela dottore buongiorno, ho bisogno di chiedergli una cosa riguardo a un mio amico carissimo che ultimamente ha questi sbalzi comportamentali un giorno vuole rompere la relazione con me di amicizia e subito dopo vuole riconciliarsi, con questo problema però non lo conosco nella sua adolescenza nella sua gioventù per questa ragione non posso dirgli se è un borderline l'unica cosa che voglio chiedergli gentilmente, il borderline può essere anche non impulsivo ossia ho provato anche litigare con questa persona lui non reagisce per niente non dimostra impulsività aggressività l'unica cosa sono questi sbalzi di umore, quando vede che io alzo la voce mi saluta e se ne va si allontana e dice che è finita, oltretutto mi dice cose allucinanti questo si, aspetto gentilmente una sua risposta Grazie nel mentre la saluto cordialmente Emanuela 👋👋👋
Gentile Emanuela,
evidentemente ci sono dei problemi relazionali tra di voi e probabilmente il suo amico ha alcune fatiche di ordine emotivo che non riesce a gestire in maniera ottimale.
Diciamo che per un Disturbo Borderline di Personalità ci vuole ben altro..
È anzi molto probabile che il suo amico non abbia alcun disturbo! In ogni caso, ciò che lei dovrebbe chiedersi, è se questa amicizia la rende felice e se vale quindi la pena continuare ad investire su di essa.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 Egregio Dottore , non so come ringraziarla è stato veramente gentile anzi gentilissimo, sono un O.S.S. ho lavorato con molte persone con l'Alzheimer e demenze, sicuramente un problema neurologico esiste, inizialmente sono stata malissimo, ho creduto che mi prendesse in giro, gli ho risposto anche male, ma lui con freddezza indifferenza mi ha soltanto detto che non è un bugiardo e poi mi ha salutata il suo chiodo fisso e il lavoro nonostante che è in pensione aveva una ditta e mi dice sempre che deve lasciare il telefono libero perché aspetta informazioni da tutto il mondo, ieri mi ha detto che lui è maturato molto da quando ha conosciuto me 🙈 è un uomo di 70 anni, la moglie ne ha 80 vive in campagna si isolato perché dice che ha venduto anche la macchina, ora ho capito sono una donna fortissima mi dice che sono il suo raggio di sole che riscalda il suo cuore non è assolutamente mai stato violento è cambiato negli ultimi 10 giorni con il caldo, In ogni caso sto rispettando i suoi silenzi ogni mattina mi saluta con delle frasi bellissime qualche volta mi dice che sono troppo per lui quando parla con me mi guarda negli occhi pochissimo tende sempre toccarsi il volto e guardare da un altra parte, è un buono di animo ci conosciamo da un anno ora che ho capito e lei mi dice queste cose accetto quello che mi dà , mi dispiace però non sono più coinvolta come prima per me l'importante è stare vicino a lui per quello che posso, grazie dottore cordiali saluti Emanuela
@@emanueladolcemanu515 Cara Emanuela,
quest'uomo è fortunato ad avere accanto una persona premurosa e attenta come lei, tanto da non sentire nemmeno di meritarsi questo affetto disinteressato.
Complimenti per il lavoro che svolge con le persone malate di demenza ed Alzheimer. Sto leggendo proprio in questi giorni un romanzo molto particolare su questo tema, glielo consiglio: si chiama "Cronorifugio".
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 Dottore mi commuove , ho 56 anni sono una persona molto empatica ed ipersensibile, Lei invece è di una gentilezza unica , non ho mai incontrato un dottore così disponibile come lei , pur essendo uno Psicologo , gli voglio molto bene a questa persona sono molto affezionata, ora grazie a lei che mi ha fatto capire di che cosa si può trattare, mi rendo conto che ha proprio questo problema di relazionarsi con gli altri, avuto un'infanzia brutta ho raccolto dei dati su di lui , nel senso che a soli 17 anni era andato via da casa perché non andava d'accordo con la famiglia, ieri non ho sentito per niente però ho rispettato il suo silenzio, questa mattina è venuto a mettermi uno smile con il bacino sulla guancia non è mai stato di tante parole, però adesso con questo caldo è terribile noi abitiamo al nord, poi lui ha 70 anni, a volte mi chiedo se sua moglie sua figlia sanno di queste cose, la moglie ha 80 anni presto è più anziana di lui non è violento assolutamente nemmeno con le parole anzi le faccine che mi manda sono sempre quelle che arrossiscono molto tenere mia coscienza non posso abbandonarlo non ne sono capace questa è la vera amicizia, chi mi tende la mano cerco sempre di stringerla senza lasciarlo cadere, siamo in una società Narcisa e persone empatiche come noi non esistono quasi più, Grazie Grazie Grazie Grazie per il complimento che mi ha fatto 🙏🙏🙏 La saluto cordialmente in caso se avessi bisogno di lei per chiedergli delle informazioni un'email dove posso trovarla???? Grazie🙏🙏🙏
qui trova tutte le info per contattare il dott. Sottocorno www.centrointerapia.it/professionisti/simone-sottocorno-2/
Buongiorno dottore i farmaci in questo caso sono utili ?
Gentile Karinzia,
la letteratura scientifica evidenzia come i farmaci possano rivelarsi utili per il trattamento degli elementi sintomatologici relativi: alla sfera affettiva (stati depressivi con o senza ideazione suicidaria, instabilità emotiva, angoscia), alla gestione dell’impulsività e del craving connesso a comportamenti di abuso e dipendenza, nella gestione di ideazione paranoidea è stati mentali psicotici.
Quindi possono incidere significativamente sugli aspetti più invalidanti del disturbo.
Tuttavia per un cambiamento strutturale degli schemi relazionali, della capacità di regolazione emotiva, dell’elaborazione degli eventi di vita traumatici e dell’acquisizione delle life skills di cui l’individuo difetta è indispensabile una psicoterapia. A tal proposito, le evidenze scientifiche sull’efficacia del trattamento suggeriscono che gli approcci psicoterapici più validi sono: terapia cognitivo-comportamentale, terapia EMDR, terapia dialettico-comportamentale (DBT).
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 Grazie mille per la risposta ! Purtroppo mio figlio potrebbe avere questo disturbo , anche se il medico che lo ha visto , non si è ancora sbilanciato , sta gia` pensando di prescrivergli , la mirtazapina , ( mi pare sia questo il nome ). Sono un po' preoccupata sull'uso di questi farmaci, anche perché mio figlio non è costante nell'assumere qualsiasi tipo di medicinale e affidare a lui la completa gestione, mi preoccupa ancor di più . Da qualche mese è seguito da una psicologa , per il momento non vedo miglioramenti , non so nemmeno che tipo di terapia gli stia facendo , aveva cominciato da una psicologa che pratica EMDR ma purtroppo mio figlio non era in sintonia con lei ... Gentilissimo dott Simone Sottocorno, la ringrazio tanto per la risposta .
@@karinzia851 Gentile Karinzia,
si affidi al medico che ha in cura suo figlio e gli chieda i chiarimenti che le è necessario rivolgergli, sempre in accordo con il ragazzo è nel rispetto della sua privacy.
Se, come dice, dopo alcuni mesi di psicoterapia non vede cambiamenti si interroghi sull’efficacia del metodo utilizzato da questo professionista. Bisogna sempre tenere in considerazione tuttavia che problemi complessi richiedono processi di soluzione non semplici che si realizzano in un tempo spesso non breve.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 Grazie mille dottore per le sue delucidazioni e disponibilità , si mi rendo conto che i tempi possono essere lunghi , spero che il dottore che ha visitato mio figlio chiarisca tutti i miei dubbi , come genitore mi trovo veramente disorientata , verso questa patologia di cui non ne sapevo l'esistenza . Ancora grazie.
@@karinzia851 Grazie a lei per aver posto la domanda.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
Buongiorno Dottore, la ringrazio per questo video! Le chiedo un parere. Io ho 22 anni e credo proprio di essere borderline perchè rientro in tutto ció che ha descritto, traumi compresi, sia col mio ex che con i miei (mio papà è stato in cura dallo psichiatra per placare gli scatti d'ira e la depressione). Attualmente sono in terapia perchè circa due mesi fa il mio ex ragazzo mi ha lasciato realizzando la mia peggior paura, cioè l'abbandono. Lui mi ha tradito in passato e mi ha portato ad avere paranoie, pensieri suicidari e comportamenti ossessivi come il controllo sui social, il controllo ossessivo del pavimento di casa, delle targhe delle auto. La mia psicologa tutte queste cose le sa, ma ha detto che non vuole, per ora, darmi una diagnosi esatta perchè alimenterebbe le mie forti manie di controllo. Di solito mi fa parlare liberamente e mi fa domande molto specifiche limitandosi ad annuire. Trova che sia giusto e che faccia parte di una terapia specifica? La ringrazio in anticipo
Gentile Silvia,
mi dispiace per la sua storia e per la sua situazione clinica attuale. Ha però già fatto il passo più importante verso un migliore stato di benessere: riconoscere il problema e rivolgersi ad uno psicoterapeuta!
Dalle minime informazioni fornite sulla sua psicoterapia, sono portato a ipotizzare che purtroppo NON si tratti di una psicoterapia cognitivo - comportamentale. Credo che il lasciar parlare le persone, limitandosi a qualche sparuta domanda informativa di tanto in tanto non sia assolutamente sufficiente; servono maggiore direttività, continuo scambio di informazioni all'interno di una relazione empatica e validante, interventi perturbanti da parte di un terapeuta strategicamente orientato, oltre naturalmente all'esecuzione condivisa di tecniche (che poi vanno prescritte anche come "compiti a casa"). Questi sono i presupposti per una psicoterapia efficace.
Le auguro ogni bene!
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
Guardare le targhe delle macchine controllare la pulizia di casa lavarsi troppo le mani sono cose che si mettono in atto per placare l'ansia non perché si è matti .....sono piccole strategie per distrarsi dal senso di angoscia che a volte pervade la mente .Devi solo pensare che come diceva un grande medico visto da vicino nessuno e' normale ,stai serena ringrazia Dio per la salute del corpo che poi diventa salute dell'anima .Mens sana in corporea sano .Non pensare al passato ne' al futuro pensa al presente , fai foto ,guardati intorno, goditi la natura, e la vita ti sorriderà' Tieni lontani da te tutte le persone tossiche e negative.
Io so che sarai serena i momenti bui ci sono stati per tutti non sei la sola .🍀🍀🍀🍀🍀
Dot. ho una domanda per favore.
Se il mio ragazzo nasconde sempre il cellulare ogni volta che vado a letto, mette sempre il cellulare in silenzio, non risponde mai quando esce con le sue amiche e colleghe, nessuno dei suoi colleghi sa che e fidanzato, e ogni volta che arriva una collega nasconde il telefono o chiude la chiamata senza dire ''ciao''.
Sono io paranoica se penso male ?!
Buongiorno,
la paranoia è una tipo di pensiero persecutorio non sostenuto da dati di realtà, ma della cui incoerenza il soggetto che ne fa esperienza non è consapevole. Si ritrova in alcuni disturbi psicotici (ad esempio il Disturbo Delirante), in alcuni disturbi di personalità (incluso il Disturbo Borderline di Personalità) e nei Disturbi da Dipendenza da Sostanze.
Il suo vissuto, motivato dalle circostanze che riferisce, mi sembra invece legittimo e appropriato. Naturalmente ciò non significa che il suo fidanzato le nasconde effettivamente qualcosa, ma solo che è logico e sano sospettarlo.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
@@TheCodeSwordfish Grazie a lei per aver posto la domanda ed animato la discussione.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 La ringrazio di cuore per la risposta e per il suo aiuto ! Mi sento sollevata. Davvero molto gentile !!
Lui si giustifica che ''non si sente comodo', parlare di cose nostre'' ma in realtà non parliamo proprio di cose private. Le telefonate quando capita sono veloci e sono della serie ''come stai, hai mangiato, era lontano il posto dove vi hanno mandato a lavorare, come si chiamava il film'' - ma se sta con la famiglia non ha problemi ne a parlare e ne a scrivere, ma il ''disaggio'' ce l'ha solo se sta con colleghe e con le amiche. E per di più parla con queste colleghe e colleghi di sesso e scherzi espliciti vari, o battute a doppio senso; ma poi '' si sente scomodo '' a parlare 2 min al telefono per dire è stanco o se ha avuto tanto lavoro, per dire. Ma risponde ''non e intenzione mia nasconderti, mi sento scomodo'' ma poi racconta a queste college della sua famiglia e parlano di ogni.
Wa mi sto spaventando ieri ho iniziato a vedere i video per capire i problemi della mia ragazza ma ho capito che in primis io sono bordline e ho paura di impazzire visto che mia zia lo è e non ci sta più dentro non voglio finire così
Gentile Noemi,
per una corretta diagnosi le suggerisco di rivolgersi ad uno specialista psicologo psicoterapeuta oppure medico psichiatra, piuttosto che affidarsi a questo video che vuole solo dare alcune informazioni generali sul Disturbo Borderline di Personalità.
Rispetto ai problemi della parente che menziona, è vero che il DBP è stato dimostrato essere in misura significativa ereditario, ma questo non significa che è un destino ineluttabile: per lo sviluppo della patologia è necessario il verificarsi di altri fattori di rischio concomitanti di ordine psicologico e sociale. E comunque anche in quel caso non è detto che si sviluppi un Disturbo Borderline di Personalità.
Cordiali saluti,
dott. Simone Sottocorno
il borderline può essere cattivo ? può l amore farlo scappare ? xché passa da un uomo ad un altro con estrema facilità ? e la paura del legame a farla agire così ???
Gentile Giancarlo,
il Disturbo Borderline di Personalità è una psicopatologia che riguarda sia il genere maschile che femminile, sebbene ci sia una maggiore prevalenza in quest’ultimo, stando ai dati epidemiologici.
Rispondo alla sua domanda con una domanda: l’essere umano può essere cattivo?
L’instabilità interpersonale è dovuta essenzialmente alla marcata impulsività e a uno stile di attaccamento insicuro/disorganizzato.
Quando l’attaccamento è disorganizzato frequentemente si possono sperimentare stati di paura e angoscia quando ci si avvicina affettivamente all’altro, a causa delle aspettative che si nutrono nei suoi confronti (che trovano origine nelle precoci relazioni di attaccamento).
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
È ritenuto improbabile, per chi soffre di questo disturbo, riuscire ad avere una relazione stabile e duratura, seppur con qualche difficoltà?
Gentile Debora,
l’instabilità è un aspetto distintivo di questo tipo di funzionamento personologico, che si riflette anche nella vita relazionale.
Non tutte le persone con DBP però sono uguali: alcuni individui possono riuscire a mantenere relazioni più stabili rispetto ad altri.
Per esempio conosco direttamente alcune persone con diagnosi di Disturbo Borderline di Personalità che sono sposati ed hanno dei figli.
Spero di aver risposto in modo soddisfacente alla sua domanda.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 grazie mille per la sua risposta!
@@deborafrancois3214 Grazie a lei per aver posto la domanda.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
Salve, come distinguere un disturbo bipolare di livello 1 , con forti oscillazioni tra stati maniacali e stati depressivi dal disturbo borderlines ?
Mio fratello era bipolare ,aveva una mancanza di litio .Quando è andato dallo psichiatria e curadosi la sua vita è cambiata positivamente
Il disturbo bipolare alterna periodi maniacali a depressivi, il borderline può manifestare queste oscillazioni molto più di frequente e i suoi sbalzi d'umore cambiano anche nell'arco della stessa giornata ..
Una differenza fondamentale è che l'umore del borderline cambia sempre a causa di qualcosa di esterno, che se ne renda conto o no.. il bipolare essendo un disturbo appunto dell'umore, cambia senza alcun motivo esterno, senza motivazione..
@@tay88camp quindi se un giorno sto bene e il giorno dopo no, oppure sto male la mattina e bene la sera, e più facile che si tratti di borderline piuttosto che bipolarismo a cicli ultrarapidi? Chiedo per un amico, ovviamente
@@va.lentino beh credo di sì.. non sono un'esperta del settore, sono solo appassionata, ma che io sappia i periodi maniacali o depressivi del bipolare hanno una lunga durata, settimane o a volte anche mesi, soprattutto se si parla della fase depressiva..
che fare se mi ritrovo in TUTTI i sintomi elencati?
Gent.ma Fabiana,
immagino che riconoscersi in questo tipo di funzionamento implichi l'esistenza di alcune fatiche a livello personale (sfera relazionale, emotiva, ecc..).
Se tutto questo le sta causando sofferenza, le suggerisco di rivolgersi ad uno psicoterapeuta a prescindere dalla ricerca di un'eventuale diagnosi (comunque importante).
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
Ma cosa voldire borderline???? Il disturbo di personalità di borderline è( il disturbo di personalità di tipo emotivo e depressivo) solo che la parola borderline è americanizzata... Mi illumi professore qual è la differenza??
Venne definito "border-line" perché si riteneva fosse uno stato "al confine" fra la psicosi e gli altri "disturbi" che invece non sono caratterizzati da una perdita del senso della realtà come la psicosi.
Salve dottore quando arrivano i brutti pensieri di suicidio ecc oppure le ossessioni ad impulso cosa mi consiglia di fare? Penso tante volte di morire ho già tentato una volta.. Solo ke nn so lo farei ma vorrei essere sicura ke nn mi salvino
Nn mi sento aiutata da nessuno adesso ke ce il look down ancora peggio.. La ringrazio.. Buona serata
@@laurapavan8162 Cara Laura,
togliersi la vita rappresenta, spesso, l'estremo tentativo di fuggire da un dolore emotivo vissuto come intollerabile.
Io invece credo che lo possa tollerare.
E che c'è sempre un "dopo".
E in questo "dopo" ci sentiremo un po' meglio e potremo trovare la vicinanza ed il conforto di qualcuno, o ricercare altre forme di gratificazione.
Quando simili pensieri la ossessionano la cosa migliore da fare è informare il suo terapeuta e, se non ne ha uno, la invito caldamente a trovarlo: certamente saprà aiutarla in modo efficace, sia che si tratti di un professionista che lavora privatamente, sia che si tratti di un Centro Psico-Sociale (CPS) pubblico.
Non getti la spugna, non smetta mai di lottare.
Le faccio un sentito augurio.
dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 Grazie Dottore
@@simonesottocorno4534 ho conosciuto una ragazza, che ha alcuni, anzi molte analogie con quello che dice, come cambi d'umore repentini, tende ad usare le persone come oggetti, impulsività, cambi di idee repentine, cosa devo fare???
@@fabiovolo1977 Buongiorno,
le persone che soffrono di Disturbo Borderline di Personalità non sono cattive, sono solo persone che stanno male e che a causa del proprio modo di stare in relazione con gli altri possono causare sofferenza anche a costoro.
Se questa ragazza le interessa non rinunci a conoscerla meglio e, se lo riterrà opportuno, stimolarla a prendere maggiore consapevolezza delle proprie criticità.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
Salve dottore si può guarire da questo disturbo?o si rimane così tutta la vita?o quasi 50anni e ne soffro da 20
Gentile Gabriella,
se per guarire intendiamo il non soddisfare più i criteri per la diagnosi, le rispondo di sì. Naturalmente molto dipende sia dal punto di partenza (gravità dei sintomi, eventuali comorbilità, risorse personali, contesto di vita, ecc.) e dal tipo di trattamento a cui ci si sottopone: le terapie non sono tutte uguali ed alcune sono più efficaci di altre; la competenza dei professionisti poi fa sempre la differenza.
Mi dispiace che soffra da così tanti anni di questo disturbo. Le auguro sinceramente ogni bene!
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
@Barbara Nannucci Gentile Barbara,
non nego la possibilità di un miglioramento dei sintomi (anzi!), soprattutto con l'avanzare dell'età quando l'intera chimica del sistema nervoso si modifica (ad esempio con una riduzione dell'impulsività e con escursioni affettive meno intense e frequenti) ma tenga in considerazione che la personalità, per sua stessa definizione, è una configurazione di tratti che si mantengono stabili nel tempo.
Inoltre trovo personalmente molto sfidante su un piano metodologico dimostrare che il disturbo regredisce "spontaneamente". Lo scopo della ricerca clinica è quello di indagare le variabili che si correlano alle modificazioni cliniche, definendole in modo preciso con metodi rigorosi, non accontentandosi di definire come spontanei dei cambiamenti, ma evidenziando i meccanismi di causa-effetto.
Quindi, in definitiva, mi permetto di non sentirmi soddisfatto sia dei dati che cita senza che possa verificarne la fonte, che del definire "spontaneo" qualsiasi cambiamento si possa verificare in un sistema complesso quale la personalità umana.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
Come si fa a capire se lo si ha?
Gent.mo Federico,
è necessario che la diagnosi venga fatta da un professionista Psicologo o Psichiatra, attraverso una fase di assessment che contempli l'uso del colloquio clinico e/o di interviste con fini diagnostici (ad es. SCID 5).
Le suggerisco quindi di rivolgersi ad uno specialista per sciogliere ogni dubbio che potrebbe nutrire a riguardo.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 grazie per la risposta, eventualmente lei fa delle sedute di questo tipo?
Buongiono,
Trova i riferimenti per i contatti sul nostro sito, il dott. Sottocorno è il responsabile clinico dei centri.
www.centrointerapia.it/prenota-appuntamento-psicologico/
Cordiali Saluti
Io non ne uscirò più...da questa bestia.
Gentile Laura,
anche se in questo momento è molto sconfortata, la invito a non disperare: un valido terapeuta cognitivo - comportamentale può certamente aiutarla a ridurre la gravità dei suoi sintomi ed apprendere strategie efficaci per gestirsi meglio nella quotidianità.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
Dottore inoltre volevo kiederle se il disturbo bordeline grave e lo stesso del normale disturbo bordeline non grave.
Buonasera,
più è grave il disturbo meno fausta è la prognosi, questo vale per tutti i disturbi compreso il DBP.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 dottore lei si esprime in termine medico che non comprendo mi scusi.me lo può dire in parole più semplici?
@@gabriellaspurio8351 Non sono sicuro di aver compreso esattamente la sua domanda.
Ad ogni modo, diciamo che tutti i disturbi quando sono considerati “gravi”, cioè con molti sintomi, sono più difficili da trattare rispetto alle forme “lievi”, cioè con pochi sintomi.
Quindi un Disturbo Borderline “grave” NON è la stessa cosa di un Disturbo Borderline che manifesta pochi sintomi.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
Grazie dottore
Però non sono d'accordo non è che possiamo essere tutti tipo dei burattini che camminano dritti tutto il giorno e ragionano sempre su tutto è un po' nella normalità comunque a volte essere impulsivi o fare le cose come viene perché comunque allora se stiamo a vedere il contrario ovvero la persona che sta sempre composta e per qualsiasi cosa sta lì a pensarci su tre ore anche quello potrebbe essere un disturbo ad esempio potrebbe essere il voler compiacere tutti o aver paura di prendere scelte eccetera secondo me è stato un po' vago con queste spiegazioni potrebbe entrare più nello specifico magari con un altro video
Gentile Sara,
quello che determina la disfunzionalità/la patologia è la rigidità con cui un comportamento viene messo in atto, la pervasività di un pensiero, l'intensità drammatica di un'emozione, la frequenza di un impulso. Quindi non l'impulsività in sé, bensì quanto frequentemente essa si manifesta e a quale grado di intensità, poiché ciò può portare a conseguente nefaste nella vita di una persona se si esprime in modo eccessivo. Le estremizzazioni non corrispondono mai a nulla di funzionale. Potremmo dire che, per citare un adagio che renda bene l'idea del concetto, "è la dose che fa il veleno".
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
@@simonesottocorno4534 un po' complicata come risposta se può parlare un po' più terra a terra grazie
Così ci si capisce bene
Come ho fatto io una domanda in modo semplice mi piacerebbe ottenere una risposta comprensibile 😭😭😭😀😀😀😀😀😀
@@canaleTH-camasperger Gentile Sara,
in sintesi: se è gravemente impulsiva avrà dei problemi nella sua vita, se è moderatamente impulsiva no. Ecco il massimo della semplificazione.
Buona giornata,
dott. Simone Sottocorno
Quanto influisce la genetica?
Gentile Assunta,
stando a quanto pubblicato in recentissimi studi scientifici, l'ereditabilità del Disturbo Borderline di Personalità si attesta intorno al 46% in famigliari di primo grado (Skoglund C. et al., 2021), rivedendo quindi al rialzo stime effettuate da studi precedenti. I fattori ambientali (relazioni di attaccamento, traumi cumulativi, altre esperienze avverse) sarebbero invece responsabile del rimanente 56%, sempre secondo lo studio citato.
In effetti la capacità di regolazione emotiva è una funzione cognitiva fortemente ereditaria e, come ampiamente argomentato, rappresenta una caratteristica essenziale del DBP.
Cordiali saluti,
dott. Simone Sottocorno
Su alcuni punti non sono d'accordo
Gentile Maria,
mi farebbe piacere avere un confronto con lei su quello che non condivide del mio discorso, se ne ha piacere.
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
Allora per sapere se sono bipolare o borderline come posso fare ?
Un dottore deve diagnosticare un disturbo, non puoi saperlo da solo.
@@madameversiera grazie ..e scusa ma da dove devo iniziare ..medico di base ?
Gentile Daniele,
per ricevere una diagnosi è necessario rivolgersi ad uno specialista, sia esso psicologo psicoterapeuta o medico psichiatra.
Se desidera una consulenza in tal senso può contattarmi per email: s.sottocorno@centrointerapia.it
Un caro saluto,
dott. Simone Sottocorno
6:30
?
Mamma mia....quanti dottori si mettono a fare video!!! Ma forse stanno a cercare clienti???
Buongiorno,
La ringraziamo per il suo commento e per il suo punto di vista. Crediamo che la divulgazione di informazione riguarda la salute mentale sia un'attività da promuovere attraverso le diverse forme disponibile sul web sia per aumentare la consapevolezza su certe tematiche del pubblico sia per un attività che può in maniera indiretta portare interesse rispetto al nostro lavoro clinico.
Cordiali Saluti
@@CentroInTerapia Ringrazio io per l'attenzione. Magari sarebbe opportuno, per un miglior approccio, un italiano più corretto. Per esempio: forme disponibili - riguardo la salute. Ed ancora, per una vostra migliore intelligenza, più attenzione sulla punteggiatura. I miei migliori saluti.
"Promiscuità sessuale" non si può sentire
..... perché perdonami? termini preciso e definito usato in clinica!!!!
@@chiarachiaretta2 è un termine che dimostra il moralismo ancora imperante in certi ambienti. La mia psichiatra non lo usa.
th-cam.com/video/mCy6M3XsGzQ/w-d-xo.html
Che termine suggerisce? libertinaggio, poligamia? Sesso libero? Mooolto più moderni.
@@KeraTheSinger 》secondo me nn è il termine che denota moralismo, ma il contesto e modo in cui è usato🙄😒
8:23