Heidegger - Essere e tempo 1

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  • เผยแพร่เมื่อ 4 ต.ค. 2024
  • La prima di una serie di tre lezioni, dedicate all'opera di Martin Heidegger Essere e Tempo (1927), e risalenti al novembre 2020, nel quadro di un corso di filosofia contemporanea all'Università di Venezia. In questa prima lezione viene esposto il rapporto con la fenomenologia husserliana.

ความคิดเห็น • 21

  • @VGPN91
    @VGPN91 5 หลายเดือนก่อน +4

    È un piacere aprire youtube e scoprire un nuovo video. Ha una chiarezza molto rara nelle sue lezioni, perciò non badi alle “chiacchiere” sui filosofi dei commenti. Grazie per la diffusione

  • @flaminiagianferrari8023
    @flaminiagianferrari8023 5 หลายเดือนก่อน +3

    Grazie davvero per aver reso pubbliche le sue lezioni

  • @giuseppeamato1309
    @giuseppeamato1309 5 หลายเดือนก่อน +1

    In assoluto la lezione su M. Heidegger più chiara mai ascoltata

  • @gcrdnc
    @gcrdnc 5 หลายเดือนก่อน +3

    Che meraviglia, non osavo chiederlo

  • @martinoazzolini1548
    @martinoazzolini1548 4 หลายเดือนก่อน

    Grazie Professore, grazie non solo alla sua estrema conoscenza, alla sua difficilmente riscontrabile chiarezza, alla sua capacità di mettere in relazione i diversi pensieri filosofici, ma anche alla sua generosità, termine forse troppo in disuso in ambito istituzionale. Grazie ancora

  • @Chris-un1rj
    @Chris-un1rj 5 หลายเดือนก่อน +2

    È sorprendente la capacità del Professor Cortella di render "potabili" questioni filosofiche di norma particolarmente ostiche: dote rara e preziosa!

  • @LuigiSimoncini
    @LuigiSimoncini หลายเดือนก่อน

    Professore, io non so come ringraziarLa, il suo canale è una manna per me che non posso tornare all'Università. La sua chiarezza e capacità espositiva sono preziosissime, la esorto a donarci ancora tanti di questi video.

  • @giorgiogiacometti
    @giorgiogiacometti 4 หลายเดือนก่อน

    Ottimo e onestissimo lavoro, professor Cortella, chiaro e luminoso

  • @maxmax-wd5tb
    @maxmax-wd5tb 4 หลายเดือนก่อน

    Una lucidità che aveva già negli anni '90. Il tema che tratta nel video non può non ricordare anche Mario Ruggenini. Grazie.

  • @RosarioTrimarchi
    @RosarioTrimarchi 5 หลายเดือนก่อน +3

    Dasein come "esser qui" o "esserci"? In italiano la traduzione classica di Chiodi che rende il Da con "ci" richiama molto il biblico "ci sono", "eccomi". Mi sembra che questa sfumatura quasi spiritualista abbia caratterizzato la ripresa italiana di Essere e tempo (si veda tutta la tradizione pareysoniana). In francese è invece tradotto con "être-là" che ha una caratterizzazione decisamente più materiale e spaziale (che dire della "spaziatura" di Derrida? o dell'archeologia/genealogia stratigrafica di Foucault?). Il filosofo giapponese Watsuji Tetsuro rimproverava Heidegger di non aver trattato con sufficiente attenzione il tema dello spazio in Essere e tempo. Un'analoga critica è quella di Ricoeur, che in "Sé come un altro" lamenta la mancanza nell'opera heideggeriana di un'indagine sulla "spazialità autentica". Il più lungimirante di tutti è stato il geografo e filosofo Augustin Berque che rilegge le tesi heideggeriane in chiave geografica appunto, mesologica a essere precisi, nel suo "Ecumene". Ecco, a me sembra che il suo "La filosofia contemporanea" sia pronta ad accogliere una post-fazione o addirittura un nuovo capitolo: dal paradigma linguistico a quello spaziale. La filosofia di Deleuze potrebbe, con i concetti di empirismo trascendentale (!), piano di immanenza, geofilosofia ad esempio, rappresentare l'ultima tappa del Novecento e l'avvio del nostro secolo (assieme alla rilettura contemporanea di Merleau-Ponty). In effetti Foucault diceva qualcosa di straordinariamente visionario quando affermò: "un giorno il nostro secolo sarà deleuziano". Tra ecologia, Antropocene, postumanesimo e transumanesimo il paradigma dello spazio appare come la nuova frontiera della filosofia continentale, una filosofia che parla deleuziano, materiale e spaziale. Le sue lezioni sono sempre stimolanti e ricche di spunti di riflessione. Mi farebbe davvero piacere assistere dal vivo e chissà che un giorno non ci riesca. Un caro saluto e grazie dell'eccellente lavoro di divulgazione,
    Rosario

  • @mariaantocosta898
    @mariaantocosta898 3 หลายเดือนก่อน +1

    Ho frequentato la Facoltà di Filosofia a Torino ai tempi di Vattimo e Givone attenti studiosi di Heidegger. La scoperta scioccante: l'essere è il tempo. Uno è immanente all'altro. In effetti quello che desideriamo a 20 non è quello che desideriamo a 50 anni

  • @patriziopassilongo8368
    @patriziopassilongo8368 5 หลายเดือนก่อน

    Grazie x i suoi video

  • @lorenzovivi4536
    @lorenzovivi4536 4 หลายเดือนก่อน

    Molto chiaro molto esaustivo

  • @carpetcrawlers66
    @carpetcrawlers66 3 หลายเดือนก่อน

    Grazie Professore

  • @melissam.9542
    @melissam.9542 4 หลายเดือนก่อน

    Grazie professore, come sempre. Molto interessante anche la premessa di apertura.
    Ha, per caso, anche delle lezioni su Jaspers?

    • @luciocortella6131
      @luciocortella6131  4 หลายเดือนก่อน

      No, mi dispiace. Non ho tenuto lezioni su Jaspers

  • @pierozino9646
    @pierozino9646 4 หลายเดือนก่อน

    Belle lezioni

  • @fiorenzopinna82
    @fiorenzopinna82 5 หลายเดือนก่อน

    Dasein è come quando Cristo dice "io sono la luce del mondo, voi siete la luce del mondo"... il mondo (la manifestazione dell'essere) è possibile in virtù del soggetto entro la cui luce si manifesta

  • @claudiopecchioli6950
    @claudiopecchioli6950 4 หลายเดือนก่อน

    Non ho letto essere e tempo. Qualcosa non mi suona e forse nel libro c'è la risposta. Provo a muovere la mia critica : la presenza dell'altro o degli altri mischia tutte le carte, finché si resta nell'ambito di una vita contemplativa, intellettuale, finché ci si limita ad affacciarsi dalla finestra, a passeggiare in montagna e poi tornare a casa essere e tempo "funziona". Poi ci gettiamo nel mondo e la presenza di altri esserci manda tutto all'aria !

  • @giancarlo7965
    @giancarlo7965 7 วันที่ผ่านมา

    Si mormora che avesse avuto una forte relazione con Hannah Arendt che evidentemente nessuno ha capito
    Ah è evidente che le relazioni intime nessuno le capisce e se diventano di pubblico dominio non sono più intime e quindi due volte incomprensibili
    Martin Heidegger dimostrò comunque di aver cambiato idea sul nazismo...
    Per fugare ogni dubbio è meglio capire almeno le sue opere leggendo qua e là
    È interessante notare che tutti noi abbiamo telefoni e macchine
    Ci priviamo della nostra libertà rispondendo inermi al martellamento della propaganda odierna e consumista
    Quindi è molto semlplice criticare e storicizzare ma tutti noi aderiamo alla follia del nazi odierno e imperante
    ...non capiamo il presente come fu il presente a non essere capito da Heidegger perché egli vi aderì nel 33
    In Germania nel 33 il nazismo apparve come la salvezza
    Che ne pensiamo noi oggi della scienza pazza che tutto rovina...tranne le poche cose che non tocca?
    Vi aderiamo scioccamente e non intendiamo porre dei limiti
    All' inizio tutto ok ma dopo?
    Che è più interessante Aristotele che Freud però lo capisce solo l artista filosofo
    È infatti necessario organizzare il pensiero pensando piuttosto che pensare male per raccontare le tue vicissitudini alla psicologa
    Se Aristotele è qui con noi oggi e la psicologa è una fantasia sessuale lo dobbiamo ai greci e ai romani
    L impero celeste non rispecchia forse il mondo perduto e esotico che non capiamo?
    Organizzare il discorso significa organizzare il pensiero
    Penso anticamente a questo piuttosto che a una lobotomia novecentesca
    E meno invasivo il lieto pensare in un mondo di esseri liberi
    Quindi Heidegger sta alla lobotomia come Aristotele sta alla libertà di pensiero
    Uno è il novecento e l' altro è prima della sciagura cristica
    Buona giornata
    Scusate gli eufemismi

  • @vickymax4027
    @vickymax4027 16 วันที่ผ่านมา

    Poi ritira la dedica nella quinta edizione. La toglie perché non era più conveniente. Che uomo😊. Grandissimo filosofo ma umanamente uno che toglie la dedica al maestro per non compromettere le sue carriera politica con il nazismo la dice tutta.