SELEZIONE DI FONTI - Queer: il significato della “Q” di LgbtQ+ che spesso usiamo in maniera sbagliata www.robadadonne.it/224682/queer-significato-q-lgbtq-movimento-filosofia/ - We’re here, we’re queer, get used to it (The Guardian, 15 gennaio 2023) www.theguardian.com/world/2023/jan/15/were-here-were-queer-get-used-to-it - Documento politico Roma Pride 2023 www.romapride.it/documento-politico-roma-pride-2023/ - “Vogliamo il kinky al Pride” Antèros LGBTI Padova (7 giugno 2021) m.facebook.com/anteros.lgbti.padova/photos/a.660639557301246/4533445583353938/?type=3 - Lorenzo Bernini, Le teorie queer. Un’introduzione, Mimesis, Milano, 2017. - Michel Foucault, I. La volontà di sapere (La volonté de savoir, 1976), Feltrinelli 1978. - Michel Foucault, II. L'uso dei piaceri (L'usage des plaisirs, 1984), Feltrinelli 1984. - Michel Foucault, III. La cura di sé (Le souci de soi, 1984), Feltrinelli 1985. - Teresa de Lauretis, Queer Theory: Lesbian and Gay Sexuality, Differences: A Journal of Feminist Cultural Studies 3.2 (1991) cpb-us-e1.wpmucdn.com/wordpressua.uark.edu/dist/e/218/files/2019/05/DeLauretis.QueerTheory1991.pdf - Judith Butler, Questione di genere. Il femminismo e la sovversione dell'identità (Gender Trouble: Feminism and the Subversion of Identity (1990), Editori Laterza 2017. - Donna Haraway, Manifesto cyborg. Donne, tecnologie e biopolitiche del corpo, Feltrinelli 1995. - Monique Wittig, Il corpo lesbico, Edizioni delle donne, 1976. - Monique Wittig, Il pensiero eterosessuale (a cura di Federico Zappino), Ombre Corte 2019. - Paul Beatriz Preciado, Manifesto contra-sessuale, Il Dito e la Luna (collana Vibrazioni) 2002. - Intervista a Judith Butler (Big Think, 2023) th-cam.com/video/UD9IOllUR4k/w-d-xo.html - Intervista a Paul B. Preciado (Internazionale, 2020) th-cam.com/video/DTNx0dUHEUA/w-d-xo.htmlsi=mH5itw3uJdrTKtZB
Sono grato, stupito e ammirato per la chiarezza con la quale affronti il tema. Complimenti soprattutto perché non carichi la trattazione di emotività, ma riesci ad essere estremamente ragionale, logica, argomentando, motivando, portando alle fonti, con citazioni e video originali. Finalmente qualcuno che parla in modo NON ideologico! Grazie! Grazie davvero! Continua, perché abbiamo bisogno di questa rispettosa, ragionevole chiarezza e scientificità: la realtà è oggettiva, percepita soggettivamente ma oggettiva, non può essere sempre soggettivizzata e inclusa nell'IO. Oggi, sempre più spesso si pretende di identificare la realtà con i desideri e di plasmarla sulla base delle idee, che in tal modo diventano ideologia. Questo viene applicato anche all'Uomo.
La teoria queer, l' ideologia genderfluid..... ci sarebbe da ridere , se non ci fosse da piangere 😢 Grazie ,come sempre, Elisa , per le tue ricerche e le tue spiegazioni semplici, lineari , lucide ,razionali 🤗
Negare la realtà dei fatti con un'ideologia aggrappata alla necessità chi è diverso di sentirsi "normale" è una cosa purtroppo già vista. Azioni come modificare il linguaggio per infuenzare la percezione che la maggioranza ha di sé, ricorda molto quello che la storia ci ha insegnato sui totalitarismi, sistemi che trovano sempre una categoria da eliminare.
Spieghi molto bene ..ma queste teorie...le chiamerei semplicemente supercazzole....come si diceva nell' ottimo film amici miei..oppure tetratricotomia...bel neologismo inventato da Umberto Eco .....
Che gancio destro che hai sferrato in piena faccia a Judith Butler nel finale! Bravissima, chapeaù Tra l'altro nello spezzone del monologo sella Butler che hai fatto precedere al finale, lei stessa parlava candidamente di una "nuova lingua"
Le vere persone “queer” (gay, trans, bisessuali, ecc..) sono sempre esistite ma ultimamente c’è un sacco di gente che lo fa “per moda” o per condizionamento sociale (specialmente ragazzini e bambini)
@@valeriavitale1290 Non sono sempre esistiti, di fatto un solo comportamento è sempre esistito, quello riproduttivo, la riproduzione varia in base alla specie e i genitali sono ottimizzati per un modello riproduttivo, questo sapendo che i genitali non esistono in tutte le forme di vita, quello che dicono questi queer viene usato come arma di distrazione di massa e finanziata proprio dalla finanza che vuole cannibalizzare tutto il sistema per controllarlo e schiavizzare persone senza vere identità, senza principi da contrapporre all'individuo oggetto. Se poi si valutano le vite private di questi teorici spesso hanno avuto esistenze devastanti è hanno costruito delle narrative funzionali al loro benessere mentale, ora se puoi darmi un esempio di questi queer dell'antichità ti dimostrerò che stai parlando di eccezioni dovute a comportamenti eccentrici e non perché erano così.
Il diffondere di tale ideologia si può ipotizzare sia dovuta alla necessità delle élite di ridurre la popolazione, tanto che viene abbinata allo scontro fra sessi e a CRT per fratturare popolazioni che sono in lotta fra loro solo perché si disprezzano e rivendicano ragioni inesistenti, a questo si abbina l'austerity che contraddice il benessere economico e altri comportamenti oppressivi come la trasformazione del sistema che dall'economia reale si sposta in un economia finanziaria in cui tutto viene privatizzato e le persone a cui idealmente non si poteva dare un prezzo adesso hanno sempre più un valore tangibile, la vita se ti annoi te la puoi togliere in nome della libertà, oppure a chi importa?
Penso che Matt Walsh realizzi uno dei colpi più distruttivi nei confronti di queste teorie quando chiede a questi attivisti, semplicemente, "cos'è una donna"?
Una bellissima è quando ad un ragazzo trans che lavora come sanitario e che continuava a sostenere che uomo e donna fossero costrutti sociali, chiede se durante una chiamata di pronto intervento non facesse domande specifiche relative sesso della persona per sapere come intervenire.
Io trovo sia tremendamente omofobo fare uno spazio kinky al pride, come a significare che l'omosessualità sia un kink, un fetish. Non hanno nulla a che vedere con l'altro. Ci abbiamo messo anni a far capire che era una cosa normale e naturale e ora siamo di nuovo a punto e a capo con l'omosessualità alla pari di un kink. Motivo per cui il pride mi fa ribrezzo e non lo condividerò mai né come manifestazione né come culto, perché ormai questo è. Parlo da donna bisessuale.
@sciarlLeclerc Molti animali, soprattutto mammiferi con dei gameti definiti, esprimono comportamenti omosessuali. È normale e naturale e loro non sono "invasi" dalla teoria queer né ne hanno il minimo concetto, in più tu stai confondendo la promiscuità con la bisessualità. Siamo animali monogami (in teoria, a livello di rapporto.), il termine bisessuale indica le caratteristiche che può avere un potenziale partner e cosa cerchiamo in UN partner. Non c'entra niente la stabilità. Una persona bisessuale può stare col proprio partner, che sia del proprio sesso o l'opposto, per la vita. Io sono fidanzata da quasi 8 anni con la stessa persona. La mia sessualità indica solo chi posso trovare attraente, non quante relazioni alla volta posso avere. Ti consiglio di documentarti meglio sul significato delle parole e dei fenomeni naturali.
@@AriDakis non ho quasi mai conosciuto un uomo omosessuale fedele, sarà anche tutto normale per carità, non credo nemmeno io alla monogamia ma la fame di peni che ho visto su queste persone è allucinante. Come, appunto, avessero un "disturbo" della sfera sessuale.
Ciao. Molto ben fatto. Adesso sarebbe interessante proporre il pensiero di coloro che non sono d'accordo,anche a livello filosofico, con il pensiero LGBT Q...
Quand'anche sesso e genere fossero costrutti sociali non sarebbero " meri costrutti" di cui disfarsi proprio perché la realtà umana è storica, sociale e culturale. Questa teoria si autodistrugge quando si constata che la stessa rivendicazione della parità dei diritti o il rifiuto della violenza altro non sono che costrutti sociali. In natura non esiste parità dei diritti. Non si rendono conto che decostruendo le convenzioni sociali si può tornare tranquillamente al diritto del piu forte alla sopraffazione del debole.
Grazie. Purtroppo costoro sono impermeabili alla logica, il loro è un discorso ideologico oserei dire religioso. Loro rispondono con la scomunica e amen.
@@robertopiraino3816 La credenza che tutto sia culturale, in qualche modo, rassicura. La cultura è effettivamente un qualcosa su cui puoi agire per cambiarla. É per questo che pensare che uomini e donne siano solo esseri "inculturati" può dare consolazione a coloro i quali vorrebbero debellare il male dal mondo. Si propongono quindi presunte cure standardizzate e si sentono frasi come: "Venite anche voi uomini a decostruire, così vi libererete della mascolinità dominante". In realtà queste dottrine hanno nettamente peggiorato la salute mentale degli studenti universitari nei campus americani. Parlo ovviamente di facoltà umanistiche! Questo lo ha detto anche Peterson!
Tendo ad essere critico verso queste teorie, ciononostante è un po’ una brutta china pensare che decostruzione significhi “tornare allo stato di natura” . Oltre a questo, il fatto che la realtà sia storica non implica niente sul disfarsi o meno di concetti e termini, se non come, appunto, qualcosa di storico. Oltre a questo un problema del video è la gigantesca fallacia di natura, che non so come una persona che studi un minimo di filosofia non colga, e poi dubito che queste teorie “neghino il sesso biologico”, stanno facendo uno statement che riguarda la performatività, e quindi non tanto il sesso come appunto biologia, ma come convenzione, e dire che “siamo eterosessuali perché così ci riproduciamo” come dice nel video è falso, il fatto che ci riproduciamo in un modo non significa niente, riproduzione non è identità.
@@andreamucerino6745Infatti anche le realtà storiche hanno una loro necessità e non possono essere messe in discussione sulla base di mere utopie. Faccio un esempio estremo: dal momento che esistono i contraccettivi esiste impedimento alla pratica diffusa dell'incesto?
Ciao Elisa mi chiamo Lorenzo e faccio parte di chi crede nell’ideologia Queer;non sono daccordo in tutto(argomento come tu stessa spieghi molto bene)estremamente vasto e delicato;apprezzo però il tuo modo di spiegare molto chiaro e senza cadere in ideologie o demagogie…certe cose come ti ho detto non le approvo riguardo alla teoria gender…ma molte di.Sono capitato per caso sul tuo canale e anche se spero che l’ideologia queer prenda sempre più piede(come sta facendo)togliendo però certe cose che ritengo irreali come tu stessa affermi…mi sono iscritto al canale anche perché mi piace un confronto educato anche con chi come te,sta su un piano ideologico diverso dal mio….complimenti per come spieghi a presto(spero ora di non essere sbranato dai tuoi fan😂😂😂-scherzo-) Lorenzo
Complimenti per il lavoro di corretta informazione che stai facendo. Non ti demoralizzare se i risultati immediati non sono quelli che ti aspetti, sono certo che nel medio-lungo periodo raccoglierai i frutti più dolci. Continua il tuo percorso, cara Elisa.
Una cosa da rilevare è che sono sociologi, filosofo ecc. e parlano continuamente di natura, biologia ecc. Come se io, che insegno lettere, ai miei alunni parlassi di materie scientifiche e non umanistiche. Un filosofo o un sociologo su quali basi lo fa? Che strumenti ha per affermare ciò che in natura esiste o meno?
Il linguaggio è stato attaccato per primo e dal linguaggio cambiato si sono rimodellati i pensieri delle persone e quindi rimodellato la realtà percepita e come risultato la finestra di Overton su cioè che è accettabile si è spostata. Si pensi, per esempio, all'atto di "rinominare" con parole che hanno una connotazione meno negativa, o scevre da certi stigmi sociali, deviazioni sessuali anche estreme e esecrabili come quelli che ora si autodefiniscono MAPS. Oltretutto è stata propagandata la formula di pensiero che il non essere d'accordo su certi temi equivale ad una aggressione fisica violenta. Questo basta per silenziare chi vuole esprimere la sua opinione, di fatto censurando chi non si allinea. Ricorda qualche tecnica di controllo delle masse implementata da regimi passati?
Questi stanno fuori come dei balconi e continuano a confondere genere con ruolo sociale. Mi pento tantissimo di averli sostenuti per anni andando anche ai pride come ally.
No, hai fatto bene, perché in passato erano più "equilibrati". Così come fai bene adesso a lasciar perdere, perché stanno esagerando. Quanto all'essere quello che ci si sente, anche io mi sento bellissima, sensualissima ed attraente........come mai non se n'è accorto nessuno?
@@mariaperrini Non credo ci sia equilibrio in un veleno, può però esserci un dosaggio basso ma la storia ci insegna che i veleni vengono serviti poco a poco. Non bisognava lasciare spazio al Pride: non è una bestemmia affermarlo.
Trovo tutto questo orribile e percepisco il Male con la M maiuscola... Già dal video scorso emerge una perdita di sano realismo da parte degli attivisti, ma qui proprio si va oltre. Si ignorano storia e biologia. Maschio e femmina non solo sono sempre esistiti storicamente in ogni società umana, ma sono presenti in biologia, nelle specie viventi, dove il sesso è nato con lo scopo della procreazione. E forse è questo ultimo punto che si è perso di vista... I miei complimenti come sempre per il tuo lavoro, e frase finale azzeccata, oserei dire
Visto che parli di biologia è doveroso fare una precisazione: non è che il sesso è "nato con lo scopo della procreazione", in primis perché anche gli organismi asessuati possono riprodursi, ma ancor di più perché l'evoluzione non ha uno scopo, essendo essa dovuta ad eventi di mutazione dettati dal caso.
@@revontulet2000 Eh no, calma! Capisco il tuo punto di vista ma non condivido e anzi lo ritengo errato. La scienza descrive i fatti e l'interpretazione la diamo noi, ok, ma mi pare che la più azzeccata sia questa. Il sesso tra due organismi è nato con lo scopo di aumentare la variabilità genetica della prole e per questo è molto diffuso, ed è nato per questo. Se non fosse servito a questo, oggi non sarebbe sopravvissuto alla selezione naturale. Ok che l'evoluzione è, secondo alcuni, casuale, ma la selezione naturale no, segue i principi della sopravvivenza
@@nonsolotrek5222 Guarda che non mi hai affatto contraddetta. _Il sesso tra due organismi è nato con lo scopo di aumentare la variabilità genetica della prole_ Tu nel precedente commento hai parlato di procreazione, non di variabilità genetica. Di certo questi due termini non sono sinonimi. _ed è nato per questo_ La puoi rigirare come vuoi la frase ma quanto dici è scientificamente errato. L'evoluzione non è finalista ma probabilistica, poiché dipende da mutazioni genetiche che sono casuali. La selezione naturale non fa altro che selezionare il fenotipo più vantaggioso. _Se non fosse servito a questo, oggi non sarebbe sopravvissuto alla selezione naturale_ Stai facendo un bel pasticcio con la terminologia. Dire che "è nato per questo" non è sinonimo di dire "se non fosse servito a questo". _Ok che l'evoluzione è, secondo alcuni, casuale, ma la selezione naturale no, segue i principi della sopravvivenza_ Non "secondo alcuni", ma secondo qualsiasi genetista che abbia il coraggio di farsi chiamare tale. Ormai è ben noto che le mutazioni sono casuali, vi sono evidenze sperimentali praticamente inconfutabili a riguardo da decenni. La selezione naturale non è casuale perché favorisce il fenotipo più vantaggioso, ma questo certo non basta per assegnare all'evoluzione una natura finalistica.
@@revontulet2000 Quello che voglio dire (non so se si è capito): Le variazioni genetiche sono causali, ma il processo che le seleziona no. Dipende dalle condizioni esterne in cui si trovano gli organismi di una specie vivente (clima, temperatura, predatori,...). E quindi se una mutazione viene selezionata e un'altra no, non è a caso. Detto ciò, il punto è che sessualità e procreazione sono strettamente legate in natura. Le specie con due sessi possono riprodursi solo in modo sessuato e quindi il sesso serve per la procreazione. È quello il suo scopo principale. E si è "storicamente" affermato come metodo di riproduzione perché conviene per la variabilità genetica della prole.
In pratica a Butler non importa niente se non ci sono prove biologiche dell'esistenza dei generi. Se elimina donna e uomo ha eliminato le arti stesse della lotta femminista e postula la fine stessa della necessità storica del femminismo: sempre che abbia capito bene. Se l parola e laccatura esprimono, per lei, un mezzo delle forze oppressive per giustificare la propria esistenza, la sua soluzione è usare la stessa tattica per instaurare un predominio del post modernismo.
Ignoravo l'introduzione della lettera K di Kinky ( cosa che in effetti sta spopolando ultimamente ) e anche dell'orgoglio bdsm ( che trovo affascinante nelle sue modalità, ma esattamente, cosa c'entrerebbe con un gay pride? ). Poi relativamente a quest'ultimo noto un paradosso surreale, mi spiego : il bdsm basa tutto su un rapporto disequilibrato tra un soggetto e un altro, in cui uno ha il controllo e l'altro subisce ( in modo più o meno pesante e secondo regole ben stabilite in precedenza ). La stragrande maggioranza del bsdm si basa su un uomo dominante e una donna succube ( esiste anche la controparte con donna dominante e uomo succube, ma è minoritario, come lo è ancora di più quello gay ). Quindi adesso il mondo queer inserisce nel suo sempre più lungo alfabeto anche il kinky che comprende il bdsm che è praticamente un gioco di ruolo sessuale e spesso molto violento in cui una donna è succube di un uomo, in cui i generi sono fondamentali e che praticamente si fonda sul patriarcato e lo fa volutamente perchè è questo che da piacere alle parti? se ci ragionano un attimo per me vanno in corto circuito.
Veramente è l'opposto, è minoritario il rapporto in cui la donna è masochista e l'uomo sadico che non il contrario. È pieno di mistress a giro e pochissimi master. Anche nel porno è così. Hai una visione parecchio distorta della realtà
@@qwertyuqwertyu7481 oddio, pochi master in giro? pochi master nei porno? giuro che ho frequentato l'ambiente bdsm e mi risulta l'opposto di quanto dici tu. Saprai poi che le mistress sono in tale minoranza rispetto agli uomini sottomessi che questi ultimi spesso pagano per averne una? fosse come dici tu, ce ne fosse una tale abbondanza tanti uomini non si lamenterebbero di ciò. Molto semplicemente ci sono tantissimi uomini, sia sottomessi, che master, rispetto alle donne. Oltretutto, saprai anche che non esiste solo il sadismo e il masochismo nel bdsm, ma anche la semplice dominazione e sottomissione, quella è sicuramente più appannaggio dei master e delle sottomesse. Nel mondo sottomesso maschile si predilige il masochismo e la femminilizzazione, che è proprio un altro concetto. Se sei così esperto/a queste cose dovrebbero esserti conosciute.
Ti faccio ulteriormente notare che il bdsm è il vecchio "sadomasochismo", cioé l'esempio più puro del "potere", ma gli cambi il nome (cosa in cui questi pazzi sono specialisti) e il sadomasochismo diventa "gioco - nb "gioco" - di ruolo sessuale tra vari soggetti", naturalmente la violenza implicita in tale rapporto diventa "libertà di esplorare"... Il fatto che esista, e che, può essser fatto da persone consenzienti (in una cultura già "sadomasochista" nei rapporti sociali simbolici ricco/povero), non vuol dire che deve essere propagata in tutto il corpo sociale (insegneranno ai bambini a tenere il frustino ?) , come stanno facendo con la complicità mediatica... (naturalmente accompagnati dalla pedofilia, dalla zoofilia e e dal resto delle elucubrazioni mentali di questi fuffaroli postmoderni; una volta si chiamavano "seghe mentali", oggi "libertà di fare/volere quello che si vuole senza tener conto dei limiti anche biologici o istintivi). Penso che sia una forma di hybris, stanno affermando "Dio non ci ha creato 'in perfezione', ci pensiamo noi a rimediare millenni di questo errrore ontologico".... L'hybris viene punita con "l'accecamento e la pazzia"... mi sembra che ci siamo... Vediamo se l' occidente "contagerà" il mondo come ha fatto con la sua barbara cultura della sopraffazione della "missione civilizzatrice dell'uomo bianco" detta altrimenti "il fardello dell'uomo bianco"... NB) naturalmente "l'uomo bianco" era il colonialista disposto a tutto, non la persona "normale" "bianca"... ma anche su questo questi pazzi non distinguono (ah, il senso di colpa e la vittimizzazione, che grandi strumenti di potere sono !).
A parte che io il rimedio ce l'avrei per questi presunti filosofi o femministe o che altro sono,il fatto grave e pericoloso perchè non percepito è che la cosiddetta sx progressista(io sono sempre stato di sx ma nel senso reale e vero)sta abbracciando la teoria di Harari che del nuovo ordine mondiale è il guru acclamato,Harari che teorizza la supremazia dell'algoritmo in quanto l'uomo,l''essere umano, altro non è che un insieme di particelle che a seconda di come si dispongono ed a quali algoritmi "rispondono"determinano i nostri atti,detto in soldoni si va verso la depenalizzazione di qualsiasi reato dal momento che una corrente di pensiero della fisica teorica ha stabilito non esistere il libero arbitrio e di conseguenza nemmeno la coscienza individuale,ergo,ogni nostra azione è dovuta alla disposizione delle particelle elementari che sono alla base della materia e quindi della vita e di noi stessi.Ne discussi qualche anno fa con un "divulgatore"scientifico,fisico teorico appunto,professore di fisica all'università di Pisa,il quale ebbe a dirmi che non solo chi commette un reato non è colpevole ma nel caso lo sbirro non lo arresti non è responsabile nemmeno lui in quanto le sue particelle evidentemente hanno determinato il quanto(il quanto è alla base della quantistica che è a sua volta alla base del ragionamento) e chiudo sottolineando che non è un caso al world economic forum sia stata caldeggiata la teoria lgtbq e quel che segue,l'individuo deve essere spersonalizzato e deresponsabilizzato,in pratica non deve esistere più come individuo.
Praticamente si sostituiscono, come minoranza, alla maggioranza... "bella" teoria... 🙄 Il solo fatto che siano sostenuti dai media dovrebbe farli "sospettare" che vadano molto bene al neoliberismo, ideologia che propugna che "la Società non esiste, esiste solo l'individuo" (a questo punto :sarebbe "o ricco o povero", l' unica distinzione importante in un mondo basato sulle disuguaglianze economiche...). Questi "pazzi filosofici" sostengono che il pene la vagina non c'entrino con la sessualità... (vedi "i medici attribuiscono, alla nascita, il sesso...). Sono dei "chiacchieroni" molto pericolosi se hanno alle spalle chi gli dà corda (soprattutto i media di proprietà dei ricchi...) PS) criticano "il potere" imponendo un "potere" ancora più repressivo, nel caos generalizzato.
Potresti fare un approfondimento sull'origine di quella che purtroppo (Ahimè) continuiamo a considerare la bandiera della "pace" quando ormai è degenerata in tutt'altro?? grazie!
Grazie davvero per questi video. Recentemente ho visto video prodotti da Fanpage estremamente efficaci dal punto di vista del montaggio, della tecnica comunicativa, ma altrettanto faziosi e ideologici. Chiedo se puoi produrre dei "video pillole" per dare risposte in modo altrettanto efficace a singole questioni, punti specifici, che vengono diffusi dalla teoria gender. Fanpage in 5 minuti presenta della false banalità che possono essere confuse per verità da accettare in nome della tolleranza, dell'apertura all'altro, per promuovere l'emancipazione di donne, bambini, tutti! Ma quando si toccano i bambini, come si sta facendo ora, tutto diventa estremamente più grave e pericoloso. Se possibile, ti chiedo di produrre video pillole di 1 minuto su micro temi che possano essere usate in risposta a video ideologici e se puoi smontare altri video on line facendone una lettura critica. Grazie!
Guarda che non tutti gli omosessuali aderiscono alla teoria queer, anzi quelli svegli e con un minimo di istruzione la rifiutano in toto, in particolare l'idea che il genere sia solo un costrutto sociale e che i maschi e le femmine sarebbero identici nel comportamento se non ci fosse il "binarismo" sociale ed educativo a costringerli in quei ruoli, non capisco proprio come si faccia a sostenere una sciocchezza così... mi dà parecchio fastidio che ormai tutti associno teoria queer e l'odierno transattivismo american style a noi omosessuali e bisessuali, questi due chiamiamoli indirizzi ideologici non hanno direttamente a che fare con la lotta per la destigmatizzazione dell'omosessualità se pure molti omosessuali li hanno ormai sposati ritenendoli probabilmente funzionali anche alla loro causa, si sbagliano e ne pagheranno le conseguenze purtroppo...
Immagino che tanti omosessuali non si ritrovino in questa teoria ma sono invisibili, sembra quasi che ci sia la volontà da parte dei media di mettere in grande evidenza invece chi la sostiene.
Butler, anche se non dice esplicitamente che siamo tabulae rasae alla nascita, lo sostiene indirettamente. Presentare il genere come un atto puramente performativo, non tiene assolutamente conto di tutte le evidenze scientifiche che hanno sfatato questo mito. L'idea di "disfare" il genere fa assolutamente pensare che sia la cultura a dover essere cambiata e che, ogni accenno alla biologia, sia il cosiddetto "discorso" a cui bisogna fare molta attenzione: questo "discorso" è inserito in una struttura di potere! Alla fine Butler si è ispirata molto a Faucault. Se queste visioni del mondo attecchiscono negli ambienti accademici, è molto facile che ci siano censure e che si instauri un clima di sospetto. Ecco perché in certi campus americani molti si lamentano! Alla fine tutto questo parte dalle solite accuse. Gli occidentali sarebbero imperialisti, sessisti e avrebbero istituito la schiavitù e il patriarcato. Di fronte a tali accuse, potremmo dirci colpevoli non in quanto occidentali, ma in quanto esseri umani: queste pratiche sono state la regola in molte altre civiltà. Crediamo davvero che l'espansione dell'Europa occidentale abbia comportato crimini morali assenti in altre espansioni relativamente innocenti come quelle dei mongoli, degli arabi, degli ottomani, dei moscoviti, dei cinesi Qing e dei giapponesi durante la fine dell'800 e gran parte del novecento? Fatti storici come il commercio di schiavi plurisecolare arabo in Africa, l'11% della popolazione mondiale uccisa dalle invasioni mongole, il genocidio degli Dzungar causato dalla dinasta Qing cinese (1755-1758), le invasioni arabe, turche afghane dell'India che portarono a massacri su larga scala e alla distruzione di numerosi templi, i crimini russi in Siberia e nel Caucaso ecc.. sono stati dimenticati e minimizzati nel discorso pubblico, eppure esistono un sacco di manuali storici che possono confermare questi eventi. Mi chiedo: una volta "decolonizzata" la mente occidentale, cosa accadrà? Non esisteranno più le ingiustizie? La letteratura postcoloniale ha sempre dipinto l'uomo bianco europeo come il colonizzatore e lo schiavista, ma fortunatamente ho acquistato un libro scritto da un grande storico: -Christian Slaves, Muslim Masters: White Slavery in the Mediterranean, the Barbary Coast, and Italy, 1500-1800 (Robert C.Davis). Praticamente fra il 1500 e il 1800, se giravi il mondo, potevi trovare schiavi neri nelle piantagioni americane, ma anche schiavi bianchi europei (catturati dai corsari barbareschi nordafricani) che remavano sulle galee nel Mediterraneo in condizioni veramente terribili. Progredire e crescere come società, non significa arrivare a giustificare tutto ciò che è all'esterno e demonizzare completamente se stessi! Queste cose, purtroppo (o per fortuna), non le puoi imparare se vai in certi ambienti universitari americani infestati da terribili conformismi intellettuali e linguistici.
@@sunflare8798 non è una tesi articolata ma un giudizio al pari di "mi piace il gelato", non credo possa soffrire di fallacie logiche in quanto è solo un feedback. Semmai puoi criticare la negatività e lo schernire nel mio commento, ma non credo puoi affatto aprire la lista delle fallacie logiche, in quanto non c'è un'implicazione ma solo due informazioni separate
Finché sono teorie sociologiche che rimangono in ambito accademico, nessuna, quando queste però contagiano la società possono rappresentare un pericolo. Un esempio, i casi ti riassegnazione di genere ai minori, parliamo di vite danneggiate, persone, esseri umani, in nome di un'ideologia.
@luomodagliocchidifalco9421 cose che non succedono o singoli casi gonfiati perché esistono gruppi politici che vogliono minare l'esistenza delle persone trans/queer
Faccio veramente fatica a comprendere il problema su cui si basa tutta questa teoria gender. É una vera e propria mistificazione della realtà. Nel momento in cui io nasco in italia i miei genitori mi trasmetteranno le tradizioni italiane, perché non hanno altro da trasmettere ma questo non è un atteggiamento negativo é semplice un dato naturale, uno i senga ciò che conosce, non ciò che non conosce. Per il medesimo aspetto una mamma trasmetterà la propria esperienza di donna e la propria distinta femminilità alla propria figlia e difficilmente eguaglierà una donna di etnia giapponese africana o svedese perché non le ha mai acquisite. Tutti questo ciarlare su come imporre una cultura senza basi, senza consapevolezza, senza naturalezza é violenza. Io posso essere solo un esempio di femminilità per i miei figli, maschi e femmine, loro sapranno trovare la propria strada senza alcun problema, così come nella ricerca di una identità nei vari aspetti della vita, lavoro, amicizia, essere cittadini, sportivi, creativi.... Non saranno mai una becera imitazione di nessuno, tanto meno di una irragionevole moda gender senza capo né coda. Grazie per questi contenuti che apprezzo moltissimo e accrescono in me la consapevolezza di essere sulla buona strada con i miei figli. Mi dispiace per chi non sa chi è ma non troverà mai risposte fuori di sé.
Ma una donna o un uomo non sono necessariamente esempi di femminilità o mascolinità, così non fa che rafforzare la teoria gender della performatività. Una donna resta una donna indipendentemente da quando sia femminile. Sarebbe bello se ad un maschio, ad esempio, gli si insegnassero anche cose 'tipicamente' femminile come accudire o che ad una femmina le si insegni che giocare con le macchine non la rende un maschio o non-binary. È proprio questo il punto. Lei sarà esempio di femminilità e non solo, questo non la rende meno donna.
@@4651adri infatti io parlo di me, della mia consapevolezza. Ciò che gli altri sentono non mi riguarda perché non entro nell'intimità delle altre persone e vorrei che fosse rispettato proprio questo punto. Io non posso anche volendo insegnare ai miei figli come essere un omosessuale, non ne ho le competenze. La mia umanità mi limita nei fatti in ciò che sono. Potrei capire gli altri ma non posso diventare gli altri. Io crescendo ho preso a modello mio padre ed ho trovato un uomo che gli somigliasse, mia madre era molto diversa dalla donna che sono diventata, questo a dimostrazione che ogniuno cresce scegliendo dei modelli attorno a sé. Il discorso non è dopo tutto lontano in alcuni aspetti dalla teoria gender ma la criticità é proprio che debba essere imposta come nuova normalità. L'imposizione alla fine é uguale a ciò che denunciano nelle nostre società. Quindi non ha senso tutto ciò che viene dopo, perché non poggia su una solida base di tolleranza ma al contrario: tutti devono essere fluidi. Mi dispiace non lo sono e neanche voglio esserlo.
@@tiziacaia9090diciamo che ciò che loro definiscono 'fluido' in realtà già esiste e lo siamo un po' tutti perché, come dicevo prima, abbiamo tutti un po' di mascolinità e femminilità insieme. Questo non ci rende meno donne o meno uomini. Ciò che loro chiamano genere non sono altro che stereotipi di genere, mentre il se sso biologico è un'altra cosa (e quello indubbiamente non si può cambiare). Ma non so se stiamo parlando esattamente della stessa cosa. Mascolinità e femminilità sono costrutti sociali, non caratteristiche innate a seconda del se sso. E poi nessuno insegna ad 'essere omosessuale' o etero, semmai si può insegnare (a torto, ovviamente) che sia sbagliato.
@@4651adri Posso spiegare in maniera educata e onesta che la storiella delle macchine e delle bambole non ha veramente alcun fondo logico? Pensi che non abbiano già cercato di studiare le tendenze dei neonati? Non è assolutamente vero che mascolinità e femminilità sono meri costrutti sociali e adesso copierò e incollerò un commento dove ho spiegato bene la questione. Le ricerche scientifiche partono da dei criteri molto logici per stabilire se il genere sia un qualcosa di "naturale" o "culturale" (bada bene che lo metto fra virgolette perché è indubbio che siamo anche esseri "inculturati" e che esistono variabilità all'interno dei gruppi). In generale sarebbe molto poco onesto dire cose come: "Visto che essere donna e uomo è un fattore biologico, ognuno stia al suo posto per il bene della società". Il cosiddetto "posto adatto" non ha assolutamente senso a livello scientifico. Ebbene la teoria della "performatività del genere" non dice esplicitamente che siamo tabulae rasae alla nascita, ma si dimostra più che convinta che uomini e donne siano solo esseri "inculturati" ed è per quello che decostruire la cultura, potrebbe portare a quel mondo veramente "egualitario" (bisognerebbe poi capire se eguaglianza assoluta significhi PARITA' DI RISULTATO o PARITA' DI OPPORTUNITA'). Già il fatto che molte attiviste parlino dei "giochi neutri" mi fa capire che sia ambita una parità di risultato. Secondo loro tutti i nostri comportamenti sono il risultato di una società oppressiva. Ma vediamo un attimo il criterio logico che utilizza la ricerca per capire quanto le differenze fra maschi e femmine possano essere più il risultato della biologia o della cultura. Non diamo per scontato nulla: 1) Quanto precocemente si manifestano le differenze ? Più precocemente si manifestano, più è probabile che sia anche la biologia ad influenzare 2) La stessa differenza si è manifestata in altre culture? O in altri primati simili agli umani? (Maccoby, E. E., & Jacklin, C. N.1978). Basta prendere un grosso campione di bambini di pochi mesi (molto prima che siano influenzati dai modelli) e metterli di fronte ai vari tipi di gioco. Tendenzialmente è vero che i bambini maschi sono più attratti da giochi come oggetti meccanici e le bambine da giochi con contenuto emotivo/relazionale (bambole, persone ecc...). Certe differenze si manifestano già al primo giorno di vita (ti consiglio il libro di un grande ricercatore: Simon Baron-Cohen THE ESSENTIAL DIFFERENCE), ma adesso ti riportò in lingua inglese alcune ricerche che sono state fatte: 1)There's been several cases of boys who lost their penises early in life and then were reared as girls. All these individuals were genetic XY males who had prenatal exposure to typical male levels of testosterone but then were surgically castrated and reared as girls.Many of this children later chose to live as MALES. This suggest that prenatal exposure to testosterone plays a powerful role in determinating male identity and masculine behaviors. There was a small minority of these children who adopted the identity of female, but this minority showed masculine interests too (Bradley, Oliver, Chernick , Zucker, 1998). 2)One recent study found that sex differences in toy preferences in boys and girls were only 9 months old (Cambell, Shirley, Heywood, Crook , 2000). The strong sex difference is people-orientation seem closley-related to a recent distinction made by a british psychologist Simon Baron-Cohen (2003), who proposed that women tend to be empathizers, whereas men tend to be systematizers. According to Simon Baron-Cohen, higher female empathy show itself in many ways: 1-day-old girls look more at faces, whereas boys look more at mobiles (Connelan, Baron -Cohen, Wheelwright, Ba'tki and Ahuwalia, 2001). In one study of more than 700 male prison inmates, psychologist James Dabbs and his collegues found that high-testosterone inmates were more likley to have committed violent crimes than low-testosterone inmates (Dabbs,Carr, Frady, and Riad, 1995). A. US. governement study provided additional information about aggression and testosterone when it assessed more than 4000 Vietnam veterans on a host of psychological and physiological measures, included serum (blood) testosterone levels. Analysies subsequentaly showed that veterans with high level of testosterone were considerably more likely to report delinquent behavior as children. They also ably more likely to report delinquent behaviors as children. They also reported higher adult rates of drug and alcohol use, grater number of sexual partners, and more partecipation in active combat during the Vietnam Conflict ( Dabbs and Morris, 1990). There's a recent study that show that verved monkey (like human boys and girls) show sex differences in toy preference: males paly more with cars and balls and females play more with dools and pots (Alexander and Hines, 2002). CAH girls and women are exposed to high levels of androgens beacuse of an enzymatic defect. CAH girls are less interested in feminine play and in dools than NON CAH girls are (Barenbaum e Hines, 1992, Leveroni and Brebaum, 1998). On avarage, boys who grow up to be gay man are more likely to display feminine behaviors as children. They avoid rough-and tumble activities, physical aggression and competitive sport. They like more playing with girls. The same thing happen to lesbian girls (Bailey and Zucker, 1995) One recent study analyzed sex differences in BIG FIVE PERSONALITY trait that were assessed in more than 23.000 people from 26 different cultures (Costa, Terraciano and McCrae, 2001) Women always scored higher than men on many facets of nevroticism and aggreaableness. Men scored higher than women on assertivness and excitment seeking (extraversion facets), and competence (a facets of concientiouness). Costa and his collegues further found that sex differences in personality tended to be stronger in economically advanced countries with liberal gender ideologies (Scandinavia, Usa ecc..). Siccome certe cose le ho studiate benissimo e ti sto riportando una serie di fatti che non confermano affatto le tue (quelle di molti costruzionisti sociali) convenzioni di base, bisogna imparare a mettersi in dubbio e non aderire ad ideologie semplificanti.
Ne esistono diversi che trattano di gender, ma hanno un approccio più da TH-camr classici, con reaction e cose così, mentre io cerco di rimanere nella divulgazione. Per voci più "moderate" ti posso consigliare Blaire White, The offensive tranny, Arielle Scarcella, Brad Palumbo (tutti gay o trans anti woke). Di orientamento invece conservatore ti consiglio Matt Walsh (soprattutto il suo ottimo documentario "What is a woman?"), molto dedito al tema gender in quanto padre di sei figli.
Gira e rigira è sempre colpa dei medici. Quelli che ti assegnano il genere alla nascita e quelli che, successivamente, voglio cambiartelo a tutti i costi...
La cosa sconcertante è come una minoranza che se ne frega della scienza ed è completamente senza istruzione sulla materia pretenda di avere voce in capitolo ed imporre una visione soggettiva che valga per tutti. Peggio ancora sono coloro che li seguono e addirittura fanno corsi sull argomento nelle università.
Ciao Elisa, seguo sempre i tuoi video. Vorrei sapere da dove è nata tutta questa follia LGBTetc? Sto diventando di nuovo intollerante e vorrei sapere quando è iniziato il punto di non ritorno. Mi puoi consigliare anche qualche libro che parla di questi argomenti? Libri scritti da persone con la testa sulle spalle, no rincoglioniti queer che parlano a sproposito, scienziati o filosofi che spiegano realmente la realtà delle cose, almeno mi faccio un'idea e posso discutere con questi fanatici quando li incontro. Grazie per tutto il lavoro che fai.👍👍👍
Consigli di lettura: - Helen Joyce, Trans: When Ideology Meets Reality - Kathleen Stock, Material Girls - Debra Soh, The end of gender - Ivan Illich, Gender - Hannah Barnes, Time to think (sullo scandalo Tavistock) - Silvia Guerini, Dal corpo neutro al cyborg postumano (a breve sarà disponibile la seconda edizione con un capitolo sul gender in Italia scritto da me) Per quanto riguarda la tua prima domanda, è un po' complesso da spiegare in un commento. Farò un video dedicato.
Provo a darti una mezza risposta in base alle mie esperienze, perché è una cosa che ho visto accadere in prima persona: E' tutto contagio sociale e voglia di appartenere in un gruppo, mi spiego meglio: Questa cosa è nata per la maggiore sul social Tumblr. Tumblr era un posto di nicchia, è un social incentrato sulla cultura pop (lascia stare gli stereotipi sui tipi tumblr depressi, quelli sono arrivati molto dopo, quando ormai questo fenomeno stava scemando sulla piattaforma) e la gente normale, ovvero ragazzini, volevano sentirsi di nicchia sulla nicchia, come una sorta di club segreto. Quindi, dalle tre maggiori sessualità (etero, gay, bi), ne hanno create di nuove, per puri motivi di fanfiction (il termine stesso "demisessuale", ora vista sotto l'ombrello asessuale, è nato da una fanfiction su un forum.) e di reclusione, tante piccole scatole dove stare e sentirsi speciali, più speciali di altri. Non era abbastanza e nel 2014 hanno creato il termine nonbinary, perché prima non andava bene il "non sono come le altre, io sono un maschiaccio, amo i video giochi e i libri, non uscire e fare festa e truccarmi", all'inizio questo termine è stato preso con ironia, al punto che se cerchi su youtube "tumblr cringe compilation" ti usciranno video del 2014 dove ci sono tantissime ragazzine che si identificano come tali pur non avendo idea di cosa voglia dire. Questo fenomeno, che si stava espandendo in altri siti tipo facebook e twitter (quest'ultimo in particolare dopo il cambiamento delle regole di tumblr che vietavano contenuti espliciti di punto in bianco, causando una migrazione di massa), è stato poi preso da gente che voleva farsi scudo di uno strato di minoranza, per essere immune alle critiche ed eccoci qua, con uomini che se vengono criticati giocano la carta del transgenderismo e ti zittiscono con il termine brutto e cattivo "t3rf! Vai via! Non mi parlare!". E' andata davvero così, infatti le ragazze "nonbinary" sono per la maggiore ragazze e ragazzine che passano molto tempo online, che consumano molti media tra libri, fumetti e videogiochi, alcune sono sullo spettro autistico e che quindi non riescono ad allacciare rapporti dal vivo e così via. Poi se Elisa ha un'altra visione ben venga ma da ragazza millennial posso vedere esattamente qual è stato il punto di massimo contagio tra la nicchia di internet e l'esterno. Specifico che io sono una donna bisessuale e ho sempre visto questa cosa come strana, perché non capivo come mai scegliere attivamente di far parte di un gruppo, purtroppo, ancora stigmatizzato e maltrattato e che ora sembra quasi una setta.
@@AriDakis guarda, sapevo anche io che i social hanno fatto il primo danno, in realtà pensavo tiktok con la pandemia avesse accentuato maggiormente la cosa. Però io mi riferivo ad un altra cosa in realtà, da dove è cominciata tutta questa guerra dei social justice warrior contro tutto ciò che è a detta loro "etero normativo" oppure "patriarcale e tranfobico", quando e come hanno iniziato le multinazionali a dare tutto questa credibilità a questi folli, cioè una nicchia di persone che vogliono avere le attenzioni, riesce veramente a piegare una società come disney e a far dire ai propri parchi "bulenvenut* a tutt*" (un mio amico lesse questa cosa dei parchi disney perché non volevano offendere i queer e tutta la roba dei non-binary). Non riesco a capire, seriamente una nicchia di persone fuori di testa ti fa guadagnare soldi? Non credo visto i risultati al botteghino dei live action disney o lo sponsor della budlight. Tutto questo non capisco com'è partito. Questa la domanda che mi ponevo. Ps: io stesso cercavo l'appartenenza al "branco", ognuno a la sua nicchia, ma non avevo bisogno di osteggiare la mia "specialità " o rompere le palle ad altri che si facevano i fatti loro, avevo i miei amici e ci andava bene come stavamo senza rompere a nessuno, sarò vecchio forse (1987) ma tutti questi problemi, in italia soprattutto, non erano così pressanti, i gay iniziavano a fare coming out piano piano e iniziavano a viversela di più, adesso qualcosa è sfuggito di mano e mi chiedo dove finiremo.
@@AlexanderTheMage purtroppo è così, quando c'è un gruppo di persone che si fa sentire e fa tanto rumore, i brand cercano di farseli come clienti. Lo sponsor della bud light è andato quasi a farli fallire perché il target della budlight non sono i ragazzini di internet ma l'americano medio che va a vedere le partite, a loro non frega niente, quindi si sono ritrovati nei casini, invece tutti gli altri provano a farsi i clienti. Cerca il fenomeno del "rainbow capitalism", ovvero grandi corporation che si fanno i soldi sulla pelle del movimento lgbt, come se tutti dovessero esternare con chi vanno a letto, come se la gente esterna avesse bisogno di sapere le mie preferenze sessuali, come se io queste preferenze dovessi vederle validate da boh, la crema nivea quando mi interessa solo che funzioni come prodotto. Di sicuro con la pandemia la cosa si è diffusa ancora di più, ma se ti chiedi da dove nasce, nasce da tumblr e spazi prevalentemente femminili come forum online dove si parlava di media, prima di tiktok c'era il social Vine con i video di 6 secondi che in italia non ha mai preso piede, ma la combo Vine+Tumblr era un must per la neonata comunita lgbt online. Ti basta pensare che la maggior parte delle persone che si definiscono non etero non ha mai avuto una relazione omosessuale, ma ormai basta solo trovare le persone "belle" per non essere considerato più etero, è una cosa che ha fatto il giro.
Questi vogliono in realtà decostruire la logica stessa e la possibilità di porre o ricercare la verità, di conseguenza rendono impossibile il confronto razionale ovvero rendono inevitabile la sopraffazione.
Ogni filosofo prima di esprimere pensiero è passato per esperienze di tutti i tipi dalla nascita alla maggiore età. Queste esperienze lo determinano in modo ineliminabile. Quindi la Filosofia è drammaticamente soggettiva anche quando pretende di descrivere la realtà universali e la Storia della Filosofia lo dimostra con luminosa chiarezza. Io, da medico, dico solo che mi risulta che la mappa cromosomica distingua chiaramente il "sesso", che i maschi producano testosterone e le femmine producono estrogeni, progesterone, gonadotropine e un po' di testosterone. Tutti questo ben di dio "determina" il comportamento sessuale (e di genere) comune NON mediato dalla società. Mi sembra improbabile che l'Homo neanderthalensis condizionasse il comportamento di genere. Sembra invece più probabile che il comportamento LGBTQIA+ sia condizionato socialmente in una società che ha sperimentato tutto e ha bisogno di nutrire il cervello moderno di sempre più novità stimolanti. Più si semplifica la società meno "diversità" si evidenziano. Ritengo che comunque una quota di Gay "naturali" esista, é biologico. La faccio troppo semplice, forse?
Interessante disanima del percorso formativo delle teorie LGBTQIA+ gender fluid. A questo punto mi chiedo se tali teorie possano coesistere "pacificamente" insieme alla teoria cisgender naturale che è ritenuta normale e maggiormente diffusa? Inoltre se la risposta è positiva vorrei capire quali soluzioni volte alla coesistenza pacifica e reciprocamente rispettosa delle proposte valoriali e fattuali teorizzate da queste visioni del mondo, possano essere possibili e quali saranno i cambiamenti della società futura? Tutti avranno gli spazi che richiedono con pari dignità , pari diritti e pari doveri, potendo esprimere il proprio mondo di contenuti valoriali anche in una realtà complessa ed articolata come quella delle società occidentali? Sarà un fenomeno circoscritto al solo occidente? La tua ricostruzione storica ha aperto un vaso di pandora di interrogativi interessanti e per certi versi spaventosi, ma anche molto stimolanti ed elettrizzanti, perchè strettamente correlati alla visione astratta e nel contempo estremamente concreta di futuro per l'essenza identitaria degli esseri umani di domani. Forse il passo successivo utile, potrebbe essere una serie di convegni con esperti in varie discipline, in cui si trattino tutte queste tematiche complesse ed affascinanti per comprendere le possibili soluzioni attuabili per una coesistenza parallela di tutti i percorsi che hanno la pretesa di rappresentare le variegate sfaccettature del "genere umano" (che effettivamente è l'unico animale dotato di intelligenza evoluta e che con tale status è stato capace di scomporre il reale ricreando realtà differenti slegate dalla biologia naturale che contraddistigue le varie specie viventi). Se riuscirai ad organizzare qualche evento atto a fare chiarezza sulle possibili soluzioni a tali impattanti e fondamentali tematiche psicosociali , avvisaci perchè penso che interesserebbe partecipare a moltissime persone per comprendere meglio una questione così strutturata come l'identità di genere.
Ma si può distinguere tra il sesso biologico e gli interessi sessuali privati? Se io dico che una femmina potrebbe contrarre un tumore all utero al 10%, mentre un maschio no, non mi interessa sapere che gusti sessuali ha quella femmina. È una femmina e basta. Poi...se è lesbica, asessuale, kinky...a me non interessa, ma devo poterla distinguere in quanto è biologicamente femmina.anche se si sente un uomo, biologicamentr è femmina. I gusti sessuali privati li rispetto ed è giusyo rispettarli.
Perché il maschio bianco etero cis non si fa fare il lavaggio del cervello facilmente e li sminuisce subito questi guru. Penso che attacchino la figura femminile per via dei secoli di oppressione che ha dovuto subire e per la sensibilità maggiore che ha verso certe tematiche. Un po come quando attaccano i bambini sapendo che non possono replicare in quanto bambini e quindi non sviluppati a pieno a livello mentale.
Perché sta alla base della vita e della società, siamo di fronte ad un pensiero che porta dritto al nichilismo a ad una società caotica e destrutturata . Equiparare poi chi non è concorde alla teoria queer al nazista o al fondamentalista religioso è il cavallo di Troia con cui stanno permeando anche le menti più evolute…creando uno stigma sociale nei loro confronti Le Donne hanno il potere maggiore per contrastare questa assurda deriva della società
@@Ruco15 non siamo bistrattati, nessuno ci ignora, al contrario, siamo il nemico pubblico, attraverso la vittimizazione femminile, le ideologie lgbt e il razzismo ci fanno passare tutti per dei bastardi infami, che per carità la metà di noi lo è, però allo stesso modo anche i maschi neri etero lo sono, moltissimi maschi gay lo sono (pure peggio degli etero a cattiveria) ma il nemico pubblico sono i maschi bianchi etero, i veri cattivi siamo noi
Sinceramente faccio fatica a capire in che cosa consista questa teoria queer, mi sembra solo che il sesso si constati alla nascita, e da quel dato di fatto derivino differenze tra le persone in parte dettate dalla biologia, e in parte dalle aspettative che si creano su come ci si dovrebbe comportare.
A me sembra che tu esponga queste teorie in maniera travisata, non so se volutamente o meno. In nessun passaggio viene negata l’esistenza della differenza biologica tra i sessi e la sua funzionalità dal punto di vista riproduttivo / di continuazione della specie. Questo è il primo motivo per cui la citazione di Hannah Arendt sul finale è fuori contesto. La queer theory, a mio avviso, pone l’attenzione su alcuni punti ciechi del cosiddetto “paradigma della differenza sessuale” (se hai letto Preciado capisci a cosa mi riferisco), quel paradigma - termine intenzionalmente preso in prestito da Kuhn - per cui esistono due soli (e sottolineo soli) sessi-generi con caratteristiche opposte tra loro sia dal punto di vista “biologico”, sia in termini che potremmo semplificare definendoli “personologici”, sia di scelta dell’oggetto sessuale (la cosiddetta “eteronormatività”). Bene, la queer theory evidenzia una prima “anomalia” rispetto a questo paradigma: l’intersessualità. Esistono persone che, alla nascita, non possono essere categorizzate né come maschi né come femmine, vuoi per una combinazione “anomala” dei cromosomi sessuali, vuoi per la conformazione degli organi sessuali. Questa “anomalia” - riprendendo la terminologia di Kuhn - fa, già di per sé, vacillare il paradigma. Ne esistono altre: gli orientamenti sessuali non eterosessuali e tutte le identificazioni/manifestazioni di genere cosiddette “non conformi”. Questo è un primo livello su cui la queer theory si sofferma: l’inadeguatezza del paradigma della differenza sessuale per descrivere la realtà, poiché ARBITRARIO (è la stessa realtà di cui parli a smentirlo) e RIDUTTIVO - come ogni paradigma, del resto. La questione riguardante l’eterosessualità e l’omosessualità, invece, è di nuovo un punto da te travisato. Ciò che afferma Preciado è molto chiaro: questi due termini differenziano sostanzialmente una sessualità riproduttiva da una sessualità non riproduttiva e sono, pertanto, inadeguati a descrivere la complessità della sessualità umana, in cui rientra anche l’ambito del piacere (e non solo). Il problema è che noi continuiamo ad utilizzarli come se invece fossero adeguati, come se descrivessero “la nostra sessualità” e, quindi, ci identifichiamo con essi. L’accento di Preciado è posto sull’inadeguatezza di queste categorie. Di nuovo, in alcun modo si nega la necessità che avvenga l’incontro tra un ovulo e uno spermatozoo affinché si riesca a procreare…
Mi sembra che la tua esposizione sia tutto fuori che oggettiva e imparziale, ed è scorretto. Non conosco il tuo fine, non so se intendi fare divulgazione seria o semplicemente prendere teorie, riformularle per renderle ridicole e far finta di stare criticando i pensieri originali. Le critiche alle teorie, quando risultano incomplete e/o fuorvianti, VANNO fatte, ma a partire da ciò che dicono realmente. A mio parere...
@@mariRai5404 tutti noi gay anche quelli più maschili siamo femminielli come è giusto definirsi.. io sto bene come sono ma giù le mani dagli etero a volerli considerare come noi! Per loro fortuna non lo sono .. hanno tutto apoosto
@@ferrero673 Personalmente ho conosciuto gay palestrati e con il vocione. Forse dipende dalle esperienze personali. Magari il gay più effeminato è più sensibile a determinati argomenti e si sente ideologicamente più vicino alla visione del genere come costrutto sociale. Una volta, in maniera assolutamente educata e costruttiva, riportai alcune ricerche scientifiche che sembravano dimostrare che l'esposizione prenatale a determinati ormoni come il testosterone influenzassero alcune attitudini come la preferenza dei giochi e la tendenza a giocare a fare la lotta. Mi beccai del maschilista da parte e omofobo da parte di un utente che si definiva "maschio bianco non eterosessuale". La politica dell'identità sta portando a molta polarizzazione, però mi chiedo: da quali tipi di uomini possono essere attratti i gay che hanno aderito a quella visione?
Non condivido quanto esposto che trovo alquanto distorto, confuso e accanito in modo grottesco, espresso da chi della questione transessuale non sa proprio niente non vivendola di persona, sulla propria pelle... Una persona transessuale tanto per cominciare, non cambia genere per seguire una ideologia, l'ideologia Queer... bensì lo fa semplicemente perché è disforica cioè non riesce a percepirsi con il genere che possiede dalla nascita che vive in modo estremamente penoso... la disforia è uno stato di profondo disagio che chi non ne fa esperienza non può capire di cosa si tratta... e che il 99% dlle volte confonde o assimila ad una questione identitaria di tipo ideologico, politico etc.... Bisogna chiarire innanzitutto che il genere (che traduce "gender", per cui parlare di ideologia gender anziché teoria queer non ha assolutamente senso perché il genere, che sia naturale o culturale, non ha alcuna importanza per quanto riguarda la propria esperienza di sé in quanto soggetto percepibile come maschile o femminile).. La disforia di genere non è soddistatta dalla definizione biologica (cariotipo xx o xy) nanche linguistica (benché poi il dialogare con l'altro funga da feedback speculare della propria immagine) bensì, appunto, dall'apparenza percettiva approssimativa in ambito sociale.. Non riguarda quindi la differenza fra uomo o donna o fra maschio o femmina bensì quella tra il maschile e il femminile, ovvero due estremi di una gradualità lineare.. Questo anche se poi nel linguaggio abituale tali termini vengono usati tradizionalmente come sinonimi di maschile e femminile... Ciò non contraddice e non si oppone affatto alla moderna teoria biologica, ma sottolinea che ciò è quanto l'essere umano ha fatto sin dalla sua prima comparsa per riconoscersi come soggetto maschile o femminile... Per fare un paragone la stessa cosa che possiamo considerare un ammasso di atomi possiamo considerarlo e percepirlo altrettanto come un orologio o qualcosa che ha l'apparenza di un orologio... Da un punto di vista sociale è indispensabile che una persona venga identificata come maschile o femminile (lo è per motivi di sicurezza e di riconoscimento personale).. Se una persona transgender muta il suo aspetto visivo da maschile a femminile è necessario che sui suoi documenti personali sia identificabile con una F e non con una M... (al di là del fatto ch il sesso non viene di fatto modificato sul certificato contestuale anagrafico)... E' essenzialmente da qui che nasce l'esigenza dei diritti civili che in realtà non sono solo una questione personale bensì una questione sociale... Non è che si sta andando contro le leggi universali o si sta sottoscrivendo alla "grande menzogna del secolo"... Una persona transessuale non fa che modificare la sua apparenza e il suo comportamento da maschile a femminile per fini terapeutici ed esistenziali... Per altri versi, il fatto di rivolgersi al femminile ad una persona transessuale è essenzialmente una prassi entrata nella cultura popolare, una forma di cortesia che non cambia affatto lo status ontologico deinito dalla biologia... Si tratta di persona che vive in una condizione di sofferenza, al di là delle credenze superficiali dell gente comune il più delle volte ottuse o distratte o molto distratte... la quale può anche continuare ostinarsi a rivolgersi con il genere non gradito aa persona transessuale perché è convinto che in tal modo "dice la verità"... Detto questo, le politiche aggressive della Sinistra pro LGBT, è vero, sono servite ad aumentare anziché diminuire l'odio e l'ntolleranza sociale verso le persone transessuali che sono ben lungi di voler cambiare il mondo o cospirare contro la società bensì hanno come unico intento quello di integrarsi in essa cambiando sé stesse... Ci hanno portato alla destra, all'omologazione zootecnica/biologica che non guarda le persone bensì guarda al cariotipo... cosa irrealistica perché di fatto l'essere umano non nasce e non vive la sua esperienza interpersonale e sociale solo basandosi sull'indicazione del sesso biologico...
E già che una filosofa sostenga l'idea romanticizzata che il linguaggio plasmi la realtà, la dice molto lunga su wuanto sia poco filosofa e molto sofista. Questa credenza è un dogma e un chiaro campanello d'allarme grosso come una casa che sta a segnalare che la persona che sta parlando sta dicendo puttanate a nastro. Non esiste alcuna prova scientifica che sostenga l'idea che "il linguaggio plasma la realtà" e tutti gli studi ed esperimenti fatti, da Sapir-Whorf financo a Boroditsky, in favore di tale ipotesi (perchè non è neanche una teoria) sono stati smentiti tutti e tutti gli esperimenti fatti (oltre al fatto che erano parziali, su campioni non rappresenrativi e dal metodo appositamente praticato per ottenere il risultato sperato) sono stati rifatti ottenendo però risultati diversi, a volte anche opposti a quelli che dimostrano tale fantasia. E se avete in testa la convinzione che sia così, scardinatevela dal cervello e buttatela via. Fino a prova contraria non possiamo sapere se sia così o meno.
il tuo video è solo un parere soggettivo, infatti i commenti rientrano tutti nella tua bolla , sarebbe bello parlare di persone lgbtqia + in loro presenza, perchè patologizzare un demi sessuale o assessuale, un uomo o una donna trans che non si sente a proprio agio nel suo corpo? anche i neri quando chiedevano di essere riconosciuti come persone era mentalità comune vederli come inferiori , anzi molti lo pensano ancora, e guarda caso sono persone conservatrici, che vogliono che le donne stiano a casa ad occuparsi della prole. Il vide sarebbe stato bello con un confronto appunto, invece è uno spiegone dal tuo punto di vista , un po come quando un gruppo di uomini spiegano le donne durante il ciclo , senza nessuna donna che possa confrontarsi con loro.
Ha fatto confronti con donne trans e uomini gay. Guarda tutti i suoi video. Comunque nel 2023 demisessuale non si può sentire, termine inventato su un forum che non descrive da chi sei attratto ma la circostanza, quindi non c'entra col pride.
La cosa ""divertente"" di questo commento è la parte finale "un po come un gruppo di uomini spiegano le donne durante il ciclo"...! Strano il fatto che io da donna omosessuale e solo negli ultimi anni, mi sia ritrovata a spiegare a certi "uomini con la parrucca" che una Donna non ha il pene e che ci sono esperienze di vita che solo chi è nata donna sa e vive, e che ad una lesbica piacciono solo le persone del proprio sesso dovendomi quasi giustificare se sono nata donna e sentendomi affibbiare le solite cose "transfobica " o addirittura misogina (lol)🤷♀️ ..inutile dire che chi crede a certe stronzate non è interessato a rispettare la realtà degli altri ma a calpestare chiunque abbia una visione del mondo/di società diversa dalla loro e pure, sentendosi legittimati a farlo per qualche forma di rivalsa e/o giustizia. Ognuno, sopratutto se fatto con professionalità, può parlare di ciò che vuole senza interpellare le solite persone dell alfabeto, mi spiace dirlo, alfabeto delirante egoriferito e pieno di vittimismo, privo ormai di buon senso che pensa che siamo tutti uguali solo perché ci accomunano qualche "stranezza," denigrando poi, nel concreto, chi diverge da loro per eccesso di raziocinio, a quanto pare non più gradito da chi la fa da padrone e/ma perla per tutti....( e poi sono per l inclusività vero?)🤦♀️ Talmente non si capisce più un cacchio che il più delle volte mi ritrovo a dissociarmi pure io.....scusa, forse sono io che vivo in una bolla 💆♀️a un tempo si l'ottava per amalgamarsi alla società ora, con tutte queste etichette( inutili) che fanno sentire qualcuno "importante" ma su presupposti sbagliati e irrilevanti, la società è invece sempre più divisa e polarizzata e c'è veramente il rischio che ognuno pensi hai propri interessi.. Come tornare indietro in poche semplici mosse! Complimenti a tutti
@@IlMondoNuovo20 era un paragone, si lo vedo che sono solo, hai solo commenti che ti danno ragione, essendo l' unica voce in disaccordo vengo sminuito, la crescita si ha con il confronto, ma ripeto, qua esiste solo una direzione
@@pompeomatta2189 ti stiamo letteralmente dicendo che ha fatto confronti con persone trans e gay, presenti sul canale, ma chi ti ha sminuito? Le sai leggere le cose?
Elisa, se l'Italia fosse un paese normale una persona come te dovrebbe lavorare alla Rai, o almeno su un importante canale privato. Spero che i tuoi iscritti aumentino. Grazie.
@@dionigiborrelli3821limitarla, controllarla ma soprattutto trarne profitto. Svuotare il termine 'donna' del suo significato quando sappiamo benissimo che solo le donne possono procreare.
E anche per minare le basi personali dell'individuo. Pensaci, la prima cosa che sei quando respiri, è essere vivo. La seconda cosa che sei, è essere dell'uno o dell'altro sesso. Senza di questo presupposto, non saresti neanche te stesso/a.
@@dionigiborrelli3821 Dire che il genere è un solo un "atto performativo" è una visione molto filosofica e ben poco scientifica in realtà. Le ricerche scientifiche partono da dei criteri molto logici per stabilire se il genere sia un qualcosa di "naturale" o "culturale" (bada bene che lo metto fra virgolette perché è indubbio che siamo anche esseri "inculturati" e che esistono variabilità all'interno dei gruppi). In generale sarebbe molto poco onesto dire cose come: "Visto che essere donna e uomo è un fattore biologico, ognuno stia al suo posto per il bene della società". Il cosiddetto "posto adatto" non ha assolutamente senso a livello scientifico. Ebbene la teoria della "performatività del genere" non dice esplicitamente che siamo tabulae rasae alla nascita, ma si dimostra più che convinta che uomini e donne siano solo esseri "inculturati" ed è per quello che decostruire la cultura, potrebbe portare a quel mondo veramente "egualitario" (bisognerebbe poi capire se eguaglianza assoluta significhi PARITA' DI RISULTATO o PARITA' DI OPPORTUNITA'). Già il fatto che molte attiviste parlino dei "giochi neutri" mi fa capire che sia ambita una parità di risultato. Secondo loro tutti i nostri comportamenti sono il risultato di una società oppressiva. Ma vediamo un attimo il criterio logico che utilizza la ricerca per capire quanto le differenze fra maschi e femmine possano essere più il risultato della biologia o della cultura. Non diamo per scontato nulla: 1) Quanto precocemente si manifestano le differenze ? Più precocemente si manifestano, più è probabile che sia anche la biologia ad influenzare 2) La stessa differenza si è manifestata in altre culture? O in altri primati simili agli umani? (Maccoby, E. E., & Jacklin, C. N.1978). Basta prendere un grosso campione di bambini di pochi mesi (molto prima che siano influenzati dai modelli) e metterli di fronte ai vari tipi di gioco. Tendenzialmente è vero che i bambini maschi sono più attratti da giochi come oggetti meccanici e le bambine da giochi con contenuto emotivo/relazionale (bambole, persone ecc...). Certe differenze si manifestano già al primo giorno di vita (ti consiglio il libro di un grande ricercatore: Simon Baron-Cohen THE ESSENTIAL DIFFERENCE), ma adesso ti riportò in lingua inglese alcune ricerche che sono state fatte: 1)There's been several cases of boys who lost their penises early in life and then were reared as girls. All these individuals were genetic XY males who had prenatal exposure to typical male levels of testosterone but then were surgically castrated and reared as girls.Many of this children later chose to live as MALES. This suggest that prenatal exposure to testosterone plays a powerful role in determinating male identity and masculine behaviors. There was a small minority of these children who adopted the identity of female, but this minority showed masculine interests too (Bradley, Oliver, Chernick , Zucker, 1998). 2)One recent study found that sex differences in toy preferences in boys and girls were only 9 months old (Cambell, Shirley, Heywood, Crook , 2000). The strong sex difference is people-orientation seem closley-related to a recent distinction made by a british psychologist Simon Baron-Cohen (2003), who proposed that women tend to be empathizers, whereas men tend to be systematizers. According to Simon Baron-Cohen, higher female empathy show itself in many ways: 1-day-old girls look more at faces, whereas boys look more at mobiles (Connelan, Baron -Cohen, Wheelwright, Ba'tki and Ahuwalia, 2001). In one study of more than 700 male prison inmates, psychologist James Dabbs and his collegues found that high-testosterone inmates were more likley to have committed violent crimes than low-testosterone inmates (Dabbs,Carr, Frady, and Riad, 1995). A. US. governement study provided additional information about aggression and testosterone when it assessed more than 4000 Vietnam veterans on a host of psychological and physiological measures, included serum (blood) testosterone levels. Analysies subsequentaly showed that veterans with high level of testosterone were considerably more likely to report delinquent behavior as children. They also ably more likely to report delinquent behaviors as children. They also reported higher adult rates of drug and alcohol use, grater number of sexual partners, and more partecipation in active combat during the Vietnam Conflict ( Dabbs and Morris, 1990). There's a recent study that show that verved monkey (like human boys and girls) show sex differences in toy preference: males paly more with cars and balls and females play more with dools and pots (Alexander and Hines, 2002). CAH girls and women are exposed to high levels of androgens beacuse of an enzymatic defect. CAH girls are less interested in feminine play and in dools than NON CAH girls are (Barenbaum e Hines, 1992, Leveroni and Brebaum, 1998). On avarage, boys who grow up to be gay man are more likely to display feminine behaviors as children. They avoid rough-and tumble activities, physical aggression and competitive sport. They like more playing with girls. The same thing happen to lesbian girls (Bailey and Zucker, 1995) One recent study analyzed sex differences in BIG FIVE PERSONALITY trait that were assessed in more than 23.000 people from 26 different cultures (Costa, Terraciano and McCrae, 2001) Women always scored higher than men on many facets of nevroticism and aggreaableness. Men scored higher than women on assertivness and excitment seeking (extraversion facets), and competence (a facets of concientiouness). Costa and his collegues further found that sex differences in personality tended to be stronger in economically advanced countries with liberal gender ideologies (Scandinavia, Usa ecc..). Esiste anche la parte della cultura e degli stereotipi, ma quest'ultima interagisce sempre con certe tendenze influenzate dalla biologia. In tutti i libri che trattano della questione non ho MAI trovato serie bibliografie e spesso le psicologhe sociali che sono molto vicine alla teorie della costruzione sociale del genere, fanno una selezione selettiva di fonti e, a causa dei loro bias di conferma, vanno a cercare solo le ricerche che sembrano dimostrare che il nostro comportamento sia solo il risultato di stereotipi. La natura umana è complessa e non possiamo ridurre tutto al "performativo". Il linguaggio scientifico deve essere CHIARO e COINCISO. Spesso le filosofe decostruzioniste (come appunto Butler) utilizzano un linguaggio molto oscurantista! Le prove scientifiche che ho portato potrebbero essere viste, in certi ambienti, come il cosiddetto "discorso" a cui bisogna fare molta attenzione: questo discorso è inserito in una struttura di potere! I postmoderni sono piuttosto scettici riguardo l'esistenza di una verità oggettiva, per cui anche la scienza è vista come un'altra falsa narrazione!
Come Antropologa ti consiglio di fare un po' di ricerca sugli studi comparati dei diversi popoli umani nel tempo e nel mondo. Per esempio nella vicina Albania esistono da sempre in alcune comunita rirali le Vergini Giurate: donne (biologicemte parlando) che a un certo punto scelgono di diventare ol capofamiglia assumendo non solo il ruolo maschile in famiglia -legato al lavoro di pastorizia, scelte per la vita di famiglia etc... - ma anche fisicamente incarnano qmche esteticamente i tratto che nella nostra mentalita euro-americana associamo agli uomini (biologicamente parlando). La decostruzione dell idea di eterosessualita come norma si basa su STUDI SCIENTIFICI SEDIMENTATI NEL TEMPO CHE MOSTRANO COME STATISTICAMENTE PARLANDO l idea binaria fi genere non sia ll idea maggiormente ricorrente nel sistema di pensiero delle popolazioni del mondo. Le persone che commentano e si trovano d'accordo, non mi pare conoscano ne la base su cui è costruita la questione delle dinamiche di potere di cui parla Focault, ma nenache la linguistica e la sociolinguistica da cui parte Buttler nella sua teoria. Vedere questi contenuti ma fa capire wuanto ci sia bisogno che noi STUDIOSI portiamo il sapere e le ricerche che conduciamo al di fuori dell'Accademia... imbarazzante banalizzazione
Parlando solo a livello intellettuale: sono ridicoli quando parlano della distruzione dei rapporti di potere, quando questi teorici per primi stanno esercitando una forma di potere. Primo: la loro è un'azione dal basso all'alto. Sono accademici con casse di risonanza e potere di influenzare le masse che di per sè agiscono questo potere. Secondo, loro stessi si dimostrano prodotto ed emanazione di quel colonialismo che a parole vorrebbero smantellare. Pensiamo al linguaggio: tutti questi teorici principalmente sono nell'ambito statunitense. Persino lo stessi teorico latinoamericano che nella clip stigmatizza il colonialismo, è parte attiva (che esercita una forma di potere) di un sistema che sostanzialmente si presenta come una forma di colonialismo intellettuale anche piuttosto aggressivo. Sui kinkster come parte della comunità lgbtq....+, a me viene in mente Dan Savage, giornalista woke che più woke non si può (come si vede, non c'è discorso di quest'ambito che possa tenersi senza ricorrere ad americanismi), che più volte in passato nella sua rubrica Savage Love analizzava come i kinkster possono pure essere queer-friendly, ma essendo i kink trasversali a tutti gli orientamenti di genere, non si possono certo comprendere come parte di una categoria queer
Patetico tentativo di capire la vita di persone che chiaramente non conosci: parli di realtà oggettiva, bene, la realtà è che le donne trans come me sono un tipo di donna e davvero tutto è un costrutto sociale. Se vuoi confrontarti scrivimi ho twitter e un canale twitch
Le donne trans sono un tipo di uomo, perché è così che partite, se no la transizione sarebbe da e verso cosa? Perché transizionare in primo luogo? Se siete donne, perché transizionare? Chi transiziona è stupida, nel vostro caso? Il genere inteso come ruoli e stereotipi è un costrutto sociale, il sesso è una realtà oggettiva. Sono una donna. Tu non sei come me e io non sono come te. Io rifiuto gli stereotipi di genere, eppure sono donna, perché ci son nata, è la mia realtà e si vede nel mio corpo, nelle malattie che possono affliggermi, nel mio ruolo nella specie, non nella società. Io sono donna a prescindere di quello che dice la società e non ho bisogno di validazione o interventi esterni per esserlo. E' questo che noi donne diciamo, da sempre, eppure viene tutto visto come un attacco alla comunità lgbtetc. Ah e sono pure la terza lettera della sigla. Non si tratta di "capire la vita di persone che non conosci", si tratta di fare osservazioni oggettive su una cosa che affligge tante persone. Formare opinioni tramite i fatti che ci vengono proposti.
@@gen1ale Sì, me lo aspetto, perché non ho detto questo e mi stai mettendo parole in bocca perché a te fa comodo così. Ho detto tutt'altra frase. Ho detto le donne trans sono un tipo di uomini, non "sono uomini." Praticamente ho detto che le donne trans nascono uomini, la loro origine è essere uomini (o meglio, maschi) perché se no non sarebbero donne trans, perché donna trans implica una transizione. Una donna trans è un uomo che ha transizionato. Una donna trans non è una donna, inteso come femmina adulta, perché non ne ha le stesse caratteristiche, come ho detto, tu non sei uguale a me e io non sono uguale a te per pura definizione. Una donna trans è una donna trans. Donna trans uguale uomo che ha transizionato e che ora è donna trans. Chiaro ora? Bene, ora che ho parlato in italiano chiaro (e se vedi altro mi spiace, ma è la tua visione viziata). Se tu sei una donna (senza l'aggettivo trans), cosa rende me, allora, donna? Perché io non ho transizionato, per esserlo. Le donne trans sono donne trans, le donne sono donne. Non c'è nulla di male a essere e rappresentare la tua stessa categoria e togliere dalla definizione di donna trans l'aggettivo "trans" cancella un'esperienza (tipo ormoni, operazioni, transizione sociale) che tu hai avuto e ne mette una a me, che io non voglio fare e di cui non ho bisogno. Usiamo i termini giusti, non è una cosa cattiva. Io sono una donna, tu una donna trans.
Nel mondo nuovo 2.0 dovrebbero essere ripristinate le pause e i silenzi. No mal di testa. No pausa-play-pausa-indietro-play. Meno editing. Più naturalezza. Più musicalità. Respiro. Respiro.
SELEZIONE DI FONTI
- Queer: il significato della “Q” di LgbtQ+ che spesso usiamo in maniera sbagliata www.robadadonne.it/224682/queer-significato-q-lgbtq-movimento-filosofia/
- We’re here, we’re queer, get used to it (The Guardian, 15 gennaio 2023) www.theguardian.com/world/2023/jan/15/were-here-were-queer-get-used-to-it
- Documento politico Roma Pride 2023 www.romapride.it/documento-politico-roma-pride-2023/
- “Vogliamo il kinky al Pride” Antèros LGBTI Padova (7 giugno 2021) m.facebook.com/anteros.lgbti.padova/photos/a.660639557301246/4533445583353938/?type=3
- Lorenzo Bernini, Le teorie queer. Un’introduzione, Mimesis, Milano, 2017.
- Michel Foucault, I. La volontà di sapere (La volonté de savoir, 1976), Feltrinelli 1978.
- Michel Foucault, II. L'uso dei piaceri (L'usage des plaisirs, 1984), Feltrinelli 1984.
- Michel Foucault, III. La cura di sé (Le souci de soi, 1984), Feltrinelli 1985.
- Teresa de Lauretis, Queer Theory: Lesbian and Gay Sexuality, Differences: A Journal of Feminist Cultural Studies 3.2 (1991) cpb-us-e1.wpmucdn.com/wordpressua.uark.edu/dist/e/218/files/2019/05/DeLauretis.QueerTheory1991.pdf
- Judith Butler, Questione di genere. Il femminismo e la sovversione dell'identità (Gender Trouble: Feminism and the Subversion of Identity (1990), Editori Laterza 2017.
- Donna Haraway, Manifesto cyborg. Donne, tecnologie e biopolitiche del corpo, Feltrinelli 1995.
- Monique Wittig, Il corpo lesbico, Edizioni delle donne, 1976.
- Monique Wittig, Il pensiero eterosessuale (a cura di Federico Zappino), Ombre Corte 2019.
- Paul Beatriz Preciado, Manifesto contra-sessuale, Il Dito e la Luna (collana Vibrazioni) 2002.
- Intervista a Judith Butler (Big Think, 2023) th-cam.com/video/UD9IOllUR4k/w-d-xo.html
- Intervista a Paul B. Preciado (Internazionale, 2020) th-cam.com/video/DTNx0dUHEUA/w-d-xo.htmlsi=mH5itw3uJdrTKtZB
movimento filosofia, significa teoria pensiero, non è legge nè scienza, quindi STICAZZI
LGBTQIAK+ come diceva una vecchia lesbica inglese: è diventata una password wi-fi.
E io che credevo fosse un codice fiscale
Sono grato, stupito e ammirato per la chiarezza con la quale affronti il tema.
Complimenti soprattutto perché non carichi la trattazione di emotività, ma riesci ad essere estremamente ragionale, logica, argomentando, motivando, portando alle fonti, con citazioni e video originali.
Finalmente qualcuno che parla in modo NON ideologico!
Grazie! Grazie davvero! Continua, perché abbiamo bisogno di questa rispettosa, ragionevole chiarezza e scientificità: la realtà è oggettiva, percepita soggettivamente ma oggettiva, non può essere sempre soggettivizzata e inclusa nell'IO. Oggi, sempre più spesso si pretende di identificare la realtà con i desideri e di plasmarla sulla base delle idee, che in tal modo diventano ideologia. Questo viene applicato anche all'Uomo.
Ogni tanto l'algoritmo di youtube funziona. Felice di aver scoperto questo canale
La teoria queer, l' ideologia genderfluid.....
ci sarebbe da ridere , se non ci fosse da piangere 😢
Grazie ,come sempre, Elisa , per le tue ricerche e le tue spiegazioni semplici, lineari , lucide ,razionali 🤗
Negare la realtà dei fatti con un'ideologia aggrappata alla necessità chi è diverso di sentirsi "normale" è una cosa purtroppo già vista.
Azioni come modificare il linguaggio per infuenzare la percezione che la maggioranza ha di sé, ricorda molto quello che la storia ci ha insegnato sui totalitarismi, sistemi che trovano sempre una categoria da eliminare.
Spieghi molto bene ..ma queste teorie...le chiamerei semplicemente supercazzole....come si diceva nell' ottimo film amici miei..oppure tetratricotomia...bel neologismo inventato da Umberto Eco .....
Che gancio destro che hai sferrato in piena faccia a Judith Butler nel finale! Bravissima, chapeaù
Tra l'altro nello spezzone del monologo sella Butler che hai fatto precedere al finale, lei stessa parlava candidamente di una "nuova lingua"
Complimenti, sempre posata, Intelligente e molto preparata
Canale trovato per caso ... Iscritto subito dopo aver visto questo video. Misurata e razionale... Brava!
Grazie Elisa, spero che tu, Marco e Diana stiate bene. Un abbraccio ❤
Canale molto bello, complimenti per il vostro lavoro. Potresti fare un video su Hannah Arendt?
Ottimo video! Chiaro, lucido e ben supportato da citazioni! Hai lasciato le tue opinioni alla fine! Bel lavoro
L'idea per cui una minoranza "confusa" si di sé veda "chiaramente" l'essenza della totalità mi pare un tantino bizzarra
Le vere persone “queer” (gay, trans, bisessuali, ecc..) sono sempre esistite ma ultimamente c’è un sacco di gente che lo fa “per moda” o per condizionamento sociale (specialmente ragazzini e bambini)
@@valeriavitale1290 Non sono sempre esistiti, di fatto un solo comportamento è sempre esistito, quello riproduttivo, la riproduzione varia in base alla specie e i genitali sono ottimizzati per un modello riproduttivo, questo sapendo che i genitali non esistono in tutte le forme di vita, quello che dicono questi queer viene usato come arma di distrazione di massa e finanziata proprio dalla finanza che vuole cannibalizzare tutto il sistema per controllarlo e schiavizzare persone senza vere identità, senza principi da contrapporre all'individuo oggetto. Se poi si valutano le vite private di questi teorici spesso hanno avuto esistenze devastanti è hanno costruito delle narrative funzionali al loro benessere mentale, ora se puoi darmi un esempio di questi queer dell'antichità ti dimostrerò che stai parlando di eccezioni dovute a comportamenti eccentrici e non perché erano così.
Il diffondere di tale ideologia si può ipotizzare sia dovuta alla necessità delle élite di ridurre la popolazione, tanto che viene abbinata allo scontro fra sessi e a CRT per fratturare popolazioni che sono in lotta fra loro solo perché si disprezzano e rivendicano ragioni inesistenti, a questo si abbina l'austerity che contraddice il benessere economico e altri comportamenti oppressivi come la trasformazione del sistema che dall'economia reale si sposta in un economia finanziaria in cui tutto viene privatizzato e le persone a cui idealmente non si poteva dare un prezzo adesso hanno sempre più un valore tangibile, la vita se ti annoi te la puoi togliere in nome della libertà, oppure a chi importa?
@@valeriavitale1290 diciamo che subiscono il lavaggio del cervello vista tutta la propaganda che fanno in giro per internet e nelle scuole occidentali
@@valeriavitale1290 Ma intendi, per esempio, quei ragazzini/ragazzi giovani che dicono: "Anche l'uomo piange" ?
Penso che Matt Walsh realizzi uno dei colpi più distruttivi nei confronti di queste teorie quando chiede a questi attivisti, semplicemente, "cos'è una donna"?
severo ma giusto
Una bellissima è quando ad un ragazzo trans che lavora come sanitario e che continuava a sostenere che uomo e donna fossero costrutti sociali, chiede se durante una chiamata di pronto intervento non facesse domande specifiche relative sesso della persona per sapere come intervenire.
@@samuelzeta1ahahah l’ho visto. Quel tizio era fuori di sé
@@samuelzeta1 O chiedere se è possibile che una donna trans possa dichiarare di essere incinta, la risposta è stata esilarante
Sempre più bello ascoltarti
Io trovo sia tremendamente omofobo fare uno spazio kinky al pride, come a significare che l'omosessualità sia un kink, un fetish. Non hanno nulla a che vedere con l'altro. Ci abbiamo messo anni a far capire che era una cosa normale e naturale e ora siamo di nuovo a punto e a capo con l'omosessualità alla pari di un kink. Motivo per cui il pride mi fa ribrezzo e non lo condividerò mai né come manifestazione né come culto, perché ormai questo è. Parlo da donna bisessuale.
@sciarlLeclerc
Molti animali, soprattutto mammiferi con dei gameti definiti, esprimono comportamenti omosessuali. È normale e naturale e loro non sono "invasi" dalla teoria queer né ne hanno il minimo concetto, in più tu stai confondendo la promiscuità con la bisessualità. Siamo animali monogami (in teoria, a livello di rapporto.), il termine bisessuale indica le caratteristiche che può avere un potenziale partner e cosa cerchiamo in UN partner. Non c'entra niente la stabilità. Una persona bisessuale può stare col proprio partner, che sia del proprio sesso o l'opposto, per la vita. Io sono fidanzata da quasi 8 anni con la stessa persona. La mia sessualità indica solo chi posso trovare attraente, non quante relazioni alla volta posso avere. Ti consiglio di documentarti meglio sul significato delle parole e dei fenomeni naturali.
brava, poi non ho capito che orgoglio ci sia ad avere gusti sessuali diversi, ognuno è libero di fare quello che viuole
@@AriDakis non ho quasi mai conosciuto un uomo omosessuale fedele, sarà anche tutto normale per carità, non credo nemmeno io alla monogamia ma la fame di peni che ho visto su queste persone è allucinante. Come, appunto, avessero un "disturbo" della sfera sessuale.
Ciao.
Molto ben fatto.
Adesso sarebbe interessante proporre il pensiero di coloro che non sono d'accordo,anche a livello filosofico, con il pensiero LGBT Q...
Quand'anche sesso e genere fossero costrutti sociali non sarebbero " meri costrutti" di cui disfarsi proprio perché la realtà umana è storica, sociale e culturale. Questa teoria si autodistrugge quando si constata che la stessa rivendicazione della parità dei diritti o il rifiuto della violenza altro non sono che costrutti sociali. In natura non esiste parità dei diritti. Non si rendono conto che decostruendo le convenzioni sociali si può tornare tranquillamente al diritto del piu forte alla sopraffazione del debole.
Parli la lingua della verità, amico mio
Grazie. Purtroppo costoro sono impermeabili alla logica, il loro è un discorso ideologico oserei dire religioso. Loro rispondono con la scomunica e amen.
@@robertopiraino3816 La credenza che tutto sia culturale, in qualche modo, rassicura. La cultura è effettivamente un qualcosa su cui puoi agire per cambiarla. É per questo che pensare che uomini e donne siano solo esseri "inculturati" può dare consolazione a coloro i quali vorrebbero debellare il male dal mondo. Si propongono quindi presunte cure standardizzate e si sentono frasi come: "Venite anche voi uomini a decostruire, così vi libererete della mascolinità dominante". In realtà queste dottrine hanno nettamente peggiorato la salute mentale degli studenti universitari nei campus americani. Parlo ovviamente di facoltà umanistiche! Questo lo ha detto anche Peterson!
Tendo ad essere critico verso queste teorie, ciononostante è un po’ una brutta china pensare che decostruzione significhi “tornare allo stato di natura” . Oltre a questo, il fatto che la realtà sia storica non implica niente sul disfarsi o meno di concetti e termini, se non come, appunto, qualcosa di storico. Oltre a questo un problema del video è la gigantesca fallacia di natura, che non so come una persona che studi un minimo di filosofia non colga, e poi dubito che queste teorie “neghino il sesso biologico”, stanno facendo uno statement che riguarda la performatività, e quindi non tanto il sesso come appunto biologia, ma come convenzione, e dire che “siamo eterosessuali perché così ci riproduciamo” come dice nel video è falso, il fatto che ci riproduciamo in un modo non significa niente, riproduzione non è identità.
@@andreamucerino6745Infatti anche le realtà storiche hanno una loro necessità e non possono essere messe in discussione sulla base di mere utopie. Faccio un esempio estremo: dal momento che esistono i contraccettivi esiste impedimento alla pratica diffusa dell'incesto?
Sarebbe bella una collaborazione tra te e Matt Carus
Ciao Elisa mi chiamo Lorenzo e faccio parte di chi crede nell’ideologia Queer;non sono daccordo in tutto(argomento come tu stessa spieghi molto bene)estremamente vasto e delicato;apprezzo però il tuo modo di spiegare molto chiaro e senza cadere in ideologie o demagogie…certe cose come ti ho detto non le approvo riguardo alla teoria gender…ma molte di.Sono capitato per caso sul tuo canale e anche se spero che l’ideologia queer prenda sempre più piede(come sta facendo)togliendo però certe cose che ritengo irreali come tu stessa affermi…mi sono iscritto al canale anche perché mi piace un confronto educato anche con chi come te,sta su un piano ideologico diverso dal mio….complimenti per come spieghi a presto(spero ora di non essere sbranato dai tuoi fan😂😂😂-scherzo-)
Lorenzo
La citazione finale della Arendt mette ancora una volta al centro il tuo messaggio: nulla è casuale in ciò che sta avvenendo.
Complimenti per il lavoro di corretta informazione che stai facendo. Non ti demoralizzare se i risultati immediati non sono quelli che ti aspetti, sono certo che nel medio-lungo periodo raccoglierai i frutti più dolci.
Continua il tuo percorso, cara Elisa.
Una cosa da rilevare è che sono sociologi, filosofo ecc. e parlano continuamente di natura, biologia ecc. Come se io, che insegno lettere, ai miei alunni parlassi di materie scientifiche e non umanistiche. Un filosofo o un sociologo su quali basi lo fa? Che strumenti ha per affermare ciò che in natura esiste o meno?
La citazione di Hannah Arendt è la giusta conclusione di un ottimo lavoro. Chapeau!
Il linguaggio è stato attaccato per primo e dal linguaggio cambiato si sono rimodellati i pensieri delle persone e quindi rimodellato la realtà percepita e come risultato la finestra di Overton su cioè che è accettabile si è spostata.
Si pensi, per esempio, all'atto di "rinominare" con parole che hanno una connotazione meno negativa, o scevre da certi stigmi sociali, deviazioni sessuali anche estreme e esecrabili come quelli che ora si autodefiniscono MAPS.
Oltretutto è stata propagandata la formula di pensiero che il non essere d'accordo su certi temi equivale ad una aggressione fisica violenta. Questo basta per silenziare chi vuole esprimere la sua opinione, di fatto censurando chi non si allinea. Ricorda qualche tecnica di controllo delle masse implementata da regimi passati?
Questi stanno fuori come dei balconi e continuano a confondere genere con ruolo sociale.
Mi pento tantissimo di averli sostenuti per anni andando anche ai pride come ally.
No, hai fatto bene, perché in passato erano più "equilibrati". Così come fai bene adesso a lasciar perdere, perché stanno esagerando.
Quanto all'essere quello che ci si sente, anche io mi sento bellissima, sensualissima ed attraente........come mai non se n'è accorto nessuno?
@@mariaperrini Non credo ci sia equilibrio in un veleno, può però esserci un dosaggio basso ma la storia ci insegna che i veleni vengono serviti poco a poco. Non bisognava lasciare spazio al Pride: non è una bestemmia affermarlo.
@@alberto.bortolonForse è vero. Ho tanto lottato contro gli stereotipi di genere, ora il nuovo LGBTQ li vuole ripristinare.
Trovo tutto questo orribile e percepisco il Male con la M maiuscola...
Già dal video scorso emerge una perdita di sano realismo da parte degli attivisti, ma qui proprio si va oltre. Si ignorano storia e biologia. Maschio e femmina non solo sono sempre esistiti storicamente in ogni società umana, ma sono presenti in biologia, nelle specie viventi, dove il sesso è nato con lo scopo della procreazione. E forse è questo ultimo punto che si è perso di vista...
I miei complimenti come sempre per il tuo lavoro, e frase finale azzeccata, oserei dire
Visto che parli di biologia è doveroso fare una precisazione: non è che il sesso è "nato con lo scopo della procreazione", in primis perché anche gli organismi asessuati possono riprodursi, ma ancor di più perché l'evoluzione non ha uno scopo, essendo essa dovuta ad eventi di mutazione dettati dal caso.
@@revontulet2000 Eh no, calma! Capisco il tuo punto di vista ma non condivido e anzi lo ritengo errato. La scienza descrive i fatti e l'interpretazione la diamo noi, ok, ma mi pare che la più azzeccata sia questa. Il sesso tra due organismi è nato con lo scopo di aumentare la variabilità genetica della prole e per questo è molto diffuso, ed è nato per questo. Se non fosse servito a questo, oggi non sarebbe sopravvissuto alla selezione naturale. Ok che l'evoluzione è, secondo alcuni, casuale, ma la selezione naturale no, segue i principi della sopravvivenza
@@nonsolotrek5222
Guarda che non mi hai affatto contraddetta.
_Il sesso tra due organismi è nato con lo scopo di aumentare la variabilità genetica della prole_
Tu nel precedente commento hai parlato di procreazione, non di variabilità genetica. Di certo questi due termini non sono sinonimi.
_ed è nato per questo_
La puoi rigirare come vuoi la frase ma quanto dici è scientificamente errato. L'evoluzione non è finalista ma probabilistica, poiché dipende da mutazioni genetiche che sono casuali. La selezione naturale non fa altro che selezionare il fenotipo più vantaggioso.
_Se non fosse servito a questo, oggi non sarebbe sopravvissuto alla selezione naturale_
Stai facendo un bel pasticcio con la terminologia. Dire che "è nato per questo" non è sinonimo di dire "se non fosse servito a questo".
_Ok che l'evoluzione è, secondo alcuni, casuale, ma la selezione naturale no, segue i principi della sopravvivenza_
Non "secondo alcuni", ma secondo qualsiasi genetista che abbia il coraggio di farsi chiamare tale. Ormai è ben noto che le mutazioni sono casuali, vi sono evidenze sperimentali praticamente inconfutabili a riguardo da decenni. La selezione naturale non è casuale perché favorisce il fenotipo più vantaggioso, ma questo certo non basta per assegnare all'evoluzione una natura finalistica.
@@revontulet2000 Quello che voglio dire (non so se si è capito): Le variazioni genetiche sono causali, ma il processo che le seleziona no. Dipende dalle condizioni esterne in cui si trovano gli organismi di una specie vivente (clima, temperatura, predatori,...). E quindi se una mutazione viene selezionata e un'altra no, non è a caso.
Detto ciò, il punto è che sessualità e procreazione sono strettamente legate in natura. Le specie con due sessi possono riprodursi solo in modo sessuato e quindi il sesso serve per la procreazione. È quello il suo scopo principale. E si è "storicamente" affermato come metodo di riproduzione perché conviene per la variabilità genetica della prole.
In pratica a Butler non importa niente se non ci sono prove biologiche dell'esistenza dei generi. Se elimina donna e uomo ha eliminato le arti stesse della lotta femminista e postula la fine stessa della necessità storica del femminismo: sempre che abbia capito bene. Se l parola e laccatura esprimono, per lei, un mezzo delle forze oppressive per giustificare la propria esistenza, la sua soluzione è usare la stessa tattica per instaurare un predominio del post modernismo.
Ignoravo l'introduzione della lettera K di Kinky ( cosa che in effetti sta spopolando ultimamente ) e anche dell'orgoglio bdsm ( che trovo affascinante nelle sue modalità, ma esattamente, cosa c'entrerebbe con un gay pride? ). Poi relativamente a quest'ultimo noto un paradosso surreale, mi spiego : il bdsm basa tutto su un rapporto disequilibrato tra un soggetto e un altro, in cui uno ha il controllo e l'altro subisce ( in modo più o meno pesante e secondo regole ben stabilite in precedenza ). La stragrande maggioranza del bsdm si basa su un uomo dominante e una donna succube ( esiste anche la controparte con donna dominante e uomo succube, ma è minoritario, come lo è ancora di più quello gay ). Quindi adesso il mondo queer inserisce nel suo sempre più lungo alfabeto anche il kinky che comprende il bdsm che è praticamente un gioco di ruolo sessuale e spesso molto violento in cui una donna è succube di un uomo, in cui i generi sono fondamentali e che praticamente si fonda sul patriarcato e lo fa volutamente perchè è questo che da piacere alle parti?
se ci ragionano un attimo per me vanno in corto circuito.
Veramente è l'opposto, è minoritario il rapporto in cui la donna è masochista e l'uomo sadico che non il contrario.
È pieno di mistress a giro e pochissimi master.
Anche nel porno è così.
Hai una visione parecchio distorta della realtà
@@qwertyuqwertyu7481 oddio, pochi master in giro? pochi master nei porno? giuro che ho frequentato l'ambiente bdsm e mi risulta l'opposto di quanto dici tu. Saprai poi che le mistress sono in tale minoranza rispetto agli uomini sottomessi che questi ultimi spesso pagano per averne una? fosse come dici tu, ce ne fosse una tale abbondanza tanti uomini non si lamenterebbero di ciò. Molto semplicemente ci sono tantissimi uomini, sia sottomessi, che master, rispetto alle donne.
Oltretutto, saprai anche che non esiste solo il sadismo e il masochismo nel bdsm, ma anche la semplice dominazione e sottomissione, quella è sicuramente più appannaggio dei master e delle sottomesse. Nel mondo sottomesso maschile si predilige il masochismo e la femminilizzazione, che è proprio un altro concetto. Se sei così esperto/a queste cose dovrebbero esserti conosciute.
Ti faccio ulteriormente notare che il bdsm è il vecchio "sadomasochismo", cioé l'esempio più puro del "potere", ma gli cambi il nome (cosa in cui questi pazzi sono specialisti) e il sadomasochismo diventa "gioco - nb "gioco" - di ruolo sessuale tra vari soggetti", naturalmente la violenza implicita in tale rapporto diventa "libertà di esplorare"...
Il fatto che esista, e che, può essser fatto da persone consenzienti (in una cultura già "sadomasochista" nei rapporti sociali simbolici ricco/povero), non vuol dire che deve essere propagata in tutto il corpo sociale (insegneranno ai bambini a tenere il frustino ?) , come stanno facendo con la complicità mediatica... (naturalmente accompagnati dalla pedofilia, dalla zoofilia e e dal resto delle elucubrazioni mentali di questi fuffaroli postmoderni; una volta si chiamavano "seghe mentali", oggi "libertà di fare/volere quello che si vuole senza tener conto dei limiti anche biologici o istintivi).
Penso che sia una forma di hybris, stanno affermando "Dio non ci ha creato 'in perfezione', ci pensiamo noi a rimediare millenni di questo errrore ontologico"....
L'hybris viene punita con "l'accecamento e la pazzia"... mi sembra che ci siamo... Vediamo se l' occidente "contagerà" il mondo come ha fatto con la sua barbara cultura della sopraffazione della "missione civilizzatrice dell'uomo bianco" detta altrimenti "il fardello dell'uomo bianco"... NB) naturalmente "l'uomo bianco" era il colonialista disposto a tutto, non la persona "normale" "bianca"... ma anche su questo questi pazzi non distinguono (ah, il senso di colpa e la vittimizzazione, che grandi strumenti di potere sono !).
A parte che io il rimedio ce l'avrei per questi presunti filosofi o femministe o che altro sono,il fatto grave e pericoloso perchè non percepito è che la cosiddetta sx progressista(io sono sempre stato di sx ma nel senso reale e vero)sta abbracciando la teoria di Harari che del nuovo ordine mondiale è il guru acclamato,Harari che teorizza la supremazia dell'algoritmo in quanto l'uomo,l''essere umano, altro non è che un insieme di particelle che a seconda di come si dispongono ed a quali algoritmi "rispondono"determinano i nostri atti,detto in soldoni si va verso la depenalizzazione di qualsiasi reato dal momento che una corrente di pensiero della fisica teorica ha stabilito non esistere il libero arbitrio e di conseguenza nemmeno la coscienza individuale,ergo,ogni nostra azione è dovuta alla disposizione delle particelle elementari che sono alla base della materia e quindi della vita e di noi stessi.Ne discussi qualche anno fa con un "divulgatore"scientifico,fisico teorico appunto,professore di fisica all'università di Pisa,il quale ebbe a dirmi che non solo chi commette un reato non è colpevole ma nel caso lo sbirro non lo arresti non è responsabile nemmeno lui in quanto le sue particelle evidentemente hanno determinato il quanto(il quanto è alla base della quantistica che è a sua volta alla base del ragionamento) e chiudo sottolineando che non è un caso al world economic forum sia stata caldeggiata la teoria lgtbq e quel che segue,l'individuo deve essere spersonalizzato e deresponsabilizzato,in pratica non deve esistere più come individuo.
Grazie , interessantissimo.
Praticamente si sostituiscono, come minoranza, alla maggioranza...
"bella" teoria... 🙄
Il solo fatto che siano sostenuti dai media dovrebbe farli "sospettare" che vadano molto bene al neoliberismo, ideologia che propugna che "la Società non esiste, esiste solo l'individuo" (a questo punto :sarebbe "o ricco o povero", l' unica distinzione importante in un mondo basato sulle disuguaglianze economiche...).
Questi "pazzi filosofici" sostengono che il pene la vagina non c'entrino con la sessualità... (vedi "i medici attribuiscono, alla nascita, il sesso...).
Sono dei "chiacchieroni" molto pericolosi se hanno alle spalle chi gli dà corda (soprattutto i media di proprietà dei ricchi...)
PS) criticano "il potere" imponendo un "potere" ancora più repressivo, nel caos generalizzato.
Mi piace il canale,mi piace il video,mi piace Elisa.
Potresti fare un approfondimento sull'origine di quella che purtroppo (Ahimè) continuiamo a considerare la bandiera della "pace" quando ormai è degenerata in tutt'altro?? grazie!
Grazie Elisa.
Grazie!
Grazie davvero per questi video.
Recentemente ho visto video prodotti da Fanpage estremamente efficaci dal punto di vista del montaggio, della tecnica comunicativa, ma altrettanto faziosi e ideologici.
Chiedo se puoi produrre dei "video pillole" per dare risposte in modo altrettanto efficace a singole questioni, punti specifici, che vengono diffusi dalla teoria gender.
Fanpage in 5 minuti presenta della false banalità che possono essere confuse per verità da accettare in nome della tolleranza, dell'apertura all'altro, per promuovere l'emancipazione di donne, bambini, tutti! Ma quando si toccano i bambini, come si sta facendo ora, tutto diventa estremamente più grave e pericoloso.
Se possibile, ti chiedo di produrre video pillole di 1 minuto su micro temi che possano essere usate in risposta a video ideologici e se puoi smontare altri video on line facendone una lettura critica. Grazie!
Sei una grande
Mi stanno discriminando, nella sigla lgbtqik* non è compreso il mio gender che mi sono inventato stamattina appena sveglio.
Guarda che non tutti gli omosessuali aderiscono alla teoria queer, anzi quelli svegli e con un minimo di istruzione la rifiutano in toto, in particolare l'idea che il genere sia solo un costrutto sociale e che i maschi e le femmine sarebbero identici nel comportamento se non ci fosse il "binarismo" sociale ed educativo a costringerli in quei ruoli, non capisco proprio come si faccia a sostenere una sciocchezza così... mi dà parecchio fastidio che ormai tutti associno teoria queer e l'odierno transattivismo american style a noi omosessuali e bisessuali, questi due chiamiamoli indirizzi ideologici non hanno direttamente a che fare con la lotta per la destigmatizzazione dell'omosessualità se pure molti omosessuali li hanno ormai sposati ritenendoli probabilmente funzionali anche alla loro causa, si sbagliano e ne pagheranno le conseguenze purtroppo...
Immagino che tanti omosessuali non si ritrovino in questa teoria ma sono invisibili, sembra quasi che ci sia la volontà da parte dei media di mettere in grande evidenza invece chi la sostiene.
Ti consiglio di guardare gli altri video. Ho anche intervistato uno di questi ragazzi, si chiama Livio.
Forse non hai seguito in precedenza il canale.
@@IlMondoNuovo20 l'ho visto e mi sembrava un cretino, scusa se te lo dico
@@Titus_Groan punti di vista.
Butler, anche se non dice esplicitamente che siamo tabulae rasae alla nascita, lo sostiene indirettamente. Presentare il genere come un atto puramente performativo, non tiene assolutamente conto di tutte le evidenze scientifiche che hanno sfatato questo mito.
L'idea di "disfare" il genere fa assolutamente pensare che sia la cultura a dover essere cambiata e che, ogni accenno alla biologia, sia il cosiddetto "discorso" a cui bisogna fare molta attenzione: questo "discorso" è inserito in una struttura di potere! Alla fine Butler si è ispirata molto a Faucault.
Se queste visioni del mondo attecchiscono negli ambienti accademici, è molto facile che ci siano censure e che si instauri un clima di sospetto. Ecco perché in certi campus americani molti si lamentano!
Alla fine tutto questo parte dalle solite accuse. Gli occidentali sarebbero imperialisti, sessisti e avrebbero istituito la schiavitù e il patriarcato. Di fronte a tali accuse, potremmo dirci colpevoli non in quanto occidentali, ma in quanto esseri umani: queste pratiche sono state la regola in molte altre civiltà.
Crediamo davvero che l'espansione dell'Europa occidentale abbia comportato crimini morali assenti in altre espansioni relativamente innocenti come quelle dei mongoli, degli arabi, degli ottomani, dei moscoviti, dei cinesi Qing e dei giapponesi durante la fine dell'800 e gran parte del novecento?
Fatti storici come il commercio di schiavi plurisecolare arabo in Africa, l'11% della popolazione mondiale uccisa dalle invasioni mongole, il genocidio degli Dzungar causato dalla dinasta Qing cinese (1755-1758), le invasioni arabe, turche afghane dell'India che portarono a massacri su larga scala e alla distruzione di numerosi templi, i crimini russi in Siberia e nel Caucaso ecc.. sono stati dimenticati e minimizzati nel discorso pubblico, eppure esistono un sacco di manuali storici che possono confermare questi eventi.
Mi chiedo: una volta "decolonizzata" la mente occidentale, cosa accadrà? Non esisteranno più le ingiustizie?
La letteratura postcoloniale ha sempre dipinto l'uomo bianco europeo come il colonizzatore e lo schiavista, ma fortunatamente ho acquistato un libro scritto da un grande storico: -Christian Slaves, Muslim Masters: White Slavery in the Mediterranean, the Barbary Coast, and Italy, 1500-1800 (Robert C.Davis).
Praticamente fra il 1500 e il 1800, se giravi il mondo, potevi trovare schiavi neri nelle piantagioni americane, ma anche schiavi bianchi europei (catturati dai corsari barbareschi nordafricani) che remavano sulle galee nel Mediterraneo in condizioni veramente terribili.
Progredire e crescere come società, non significa arrivare a giustificare tutto ciò che è all'esterno e demonizzare completamente se stessi!
Queste cose, purtroppo (o per fortuna), non le puoi imparare se vai in certi ambienti universitari americani infestati da terribili conformismi intellettuali e linguistici.
Come la confusione di un singolo può diventare una certezza per una comunità.
Ci risiamo!!!
Complimenti per il lavoro immenso che sta svolgendo🙏🙏🙏
dov'è la parte negativa, aldilà della tua passivoaggressività?
Ad Hominem
@@sunflare8798 non è una tesi articolata ma un giudizio al pari di "mi piace il gelato", non credo possa soffrire di fallacie logiche in quanto è solo un feedback. Semmai puoi criticare la negatività e lo schernire nel mio commento, ma non credo puoi affatto aprire la lista delle fallacie logiche, in quanto non c'è un'implicazione ma solo due informazioni separate
Finché sono teorie sociologiche che rimangono in ambito accademico, nessuna, quando queste però contagiano la società possono rappresentare un pericolo. Un esempio, i casi ti riassegnazione di genere ai minori, parliamo di vite danneggiate, persone, esseri umani, in nome di un'ideologia.
@luomodagliocchidifalco9421 cose che non succedono o singoli casi gonfiati perché esistono gruppi politici che vogliono minare l'esistenza delle persone trans/queer
Voce ipnotica: quello che si definirebbe tecnicamente UNINTENTIONAL ASMR...
🎉
ci viene assegnato un sesso?????? ma che cazz, non ce la posso fare
Faccio veramente fatica a comprendere il problema su cui si basa tutta questa teoria gender. É una vera e propria mistificazione della realtà. Nel momento in cui io nasco in italia i miei genitori mi trasmetteranno le tradizioni italiane, perché non hanno altro da trasmettere ma questo non è un atteggiamento negativo é semplice un dato naturale, uno i senga ciò che conosce, non ciò che non conosce. Per il medesimo aspetto una mamma trasmetterà la propria esperienza di donna e la propria distinta femminilità alla propria figlia e difficilmente eguaglierà una donna di etnia giapponese africana o svedese perché non le ha mai acquisite. Tutti questo ciarlare su come imporre una cultura senza basi, senza consapevolezza, senza naturalezza é violenza. Io posso essere solo un esempio di femminilità per i miei figli, maschi e femmine, loro sapranno trovare la propria strada senza alcun problema, così come nella ricerca di una identità nei vari aspetti della vita, lavoro, amicizia, essere cittadini, sportivi, creativi.... Non saranno mai una becera imitazione di nessuno, tanto meno di una irragionevole moda gender senza capo né coda. Grazie per questi contenuti che apprezzo moltissimo e accrescono in me la consapevolezza di essere sulla buona strada con i miei figli. Mi dispiace per chi non sa chi è ma non troverà mai risposte fuori di sé.
Ma una donna o un uomo non sono necessariamente esempi di femminilità o mascolinità, così non fa che rafforzare la teoria gender della performatività. Una donna resta una donna indipendentemente da quando sia femminile. Sarebbe bello se ad un maschio, ad esempio, gli si insegnassero anche cose 'tipicamente' femminile come accudire o che ad una femmina le si insegni che giocare con le macchine non la rende un maschio o non-binary. È proprio questo il punto. Lei sarà esempio di femminilità e non solo, questo non la rende meno donna.
@@4651adri infatti io parlo di me, della mia consapevolezza. Ciò che gli altri sentono non mi riguarda perché non entro nell'intimità delle altre persone e vorrei che fosse rispettato proprio questo punto. Io non posso anche volendo insegnare ai miei figli come essere un omosessuale, non ne ho le competenze. La mia umanità mi limita nei fatti in ciò che sono. Potrei capire gli altri ma non posso diventare gli altri. Io crescendo ho preso a modello mio padre ed ho trovato un uomo che gli somigliasse, mia madre era molto diversa dalla donna che sono diventata, questo a dimostrazione che ogniuno cresce scegliendo dei modelli attorno a sé. Il discorso non è dopo tutto lontano in alcuni aspetti dalla teoria gender ma la criticità é proprio che debba essere imposta come nuova normalità. L'imposizione alla fine é uguale a ciò che denunciano nelle nostre società. Quindi non ha senso tutto ciò che viene dopo, perché non poggia su una solida base di tolleranza ma al contrario: tutti devono essere fluidi. Mi dispiace non lo sono e neanche voglio esserlo.
Ben detto!
@@tiziacaia9090diciamo che ciò che loro definiscono 'fluido' in realtà già esiste e lo siamo un po' tutti perché, come dicevo prima, abbiamo tutti un po' di mascolinità e femminilità insieme. Questo non ci rende meno donne o meno uomini. Ciò che loro chiamano genere non sono altro che stereotipi di genere, mentre il se sso biologico è un'altra cosa (e quello indubbiamente non si può cambiare). Ma non so se stiamo parlando esattamente della stessa cosa. Mascolinità e femminilità sono costrutti sociali, non caratteristiche innate a seconda del se sso. E poi nessuno insegna ad 'essere omosessuale' o etero, semmai si può insegnare (a torto, ovviamente) che sia sbagliato.
@@4651adri Posso spiegare in maniera educata e onesta che la storiella delle macchine e delle bambole non ha veramente alcun fondo logico?
Pensi che non abbiano già cercato di studiare le tendenze dei neonati?
Non è assolutamente vero che mascolinità e femminilità sono meri costrutti sociali e adesso copierò e incollerò un commento dove ho spiegato bene la questione.
Le ricerche scientifiche partono da dei criteri molto logici per stabilire se il genere sia un qualcosa di "naturale" o "culturale" (bada bene che lo metto fra virgolette perché è indubbio che siamo anche esseri "inculturati" e che esistono variabilità all'interno dei gruppi). In generale sarebbe molto poco onesto dire cose come: "Visto che essere donna e uomo è un fattore biologico, ognuno stia al suo posto per il bene della società". Il cosiddetto "posto adatto" non ha assolutamente senso a livello scientifico.
Ebbene la teoria della "performatività del genere" non dice esplicitamente che siamo tabulae rasae alla nascita, ma si dimostra più che convinta che uomini e donne siano solo esseri "inculturati" ed è per quello che decostruire la cultura, potrebbe portare a quel mondo veramente "egualitario" (bisognerebbe poi capire se eguaglianza assoluta significhi PARITA' DI RISULTATO o PARITA' DI OPPORTUNITA'). Già il fatto che molte attiviste parlino dei "giochi neutri" mi fa capire che sia ambita una parità di risultato. Secondo loro tutti i nostri comportamenti sono il risultato di una società oppressiva.
Ma vediamo un attimo il criterio logico che utilizza la ricerca per capire quanto le differenze fra maschi e femmine possano essere più il risultato della biologia o della cultura. Non diamo per scontato nulla:
1) Quanto precocemente si manifestano le differenze ? Più precocemente si manifestano, più è probabile che sia anche la biologia ad influenzare
2) La stessa differenza si è manifestata in altre culture? O in altri primati simili agli umani? (Maccoby, E. E., & Jacklin, C. N.1978).
Basta prendere un grosso campione di bambini di pochi mesi (molto prima che siano influenzati dai modelli) e metterli di fronte ai vari tipi di gioco.
Tendenzialmente è vero che i bambini maschi sono più attratti da giochi come oggetti meccanici e le bambine da giochi con contenuto emotivo/relazionale (bambole, persone ecc...). Certe differenze si manifestano già al primo giorno di vita (ti consiglio il libro di un grande ricercatore: Simon Baron-Cohen THE ESSENTIAL DIFFERENCE), ma adesso ti riportò in lingua inglese alcune ricerche che sono state fatte:
1)There's been several cases of boys who lost their penises early in life and then were reared as girls.
All these individuals were genetic XY males who had prenatal exposure to typical male levels of testosterone but then were surgically castrated and reared as girls.Many of this children later chose to live as MALES. This suggest that prenatal exposure to testosterone plays a powerful role in determinating male identity and masculine behaviors.
There was a small minority of these children who adopted the identity of female, but this minority showed masculine interests too (Bradley, Oliver, Chernick , Zucker, 1998).
2)One recent study found that sex differences in toy preferences in boys and girls were only 9 months old (Cambell, Shirley, Heywood, Crook , 2000).
The strong sex difference is people-orientation seem closley-related to a recent distinction made by a british psychologist Simon Baron-Cohen (2003), who proposed that women tend to be empathizers, whereas men tend to be systematizers. According to Simon Baron-Cohen, higher female empathy show itself in many ways: 1-day-old girls look more at faces, whereas boys look more at mobiles (Connelan, Baron -Cohen, Wheelwright, Ba'tki and Ahuwalia, 2001).
In one study of more than 700 male prison inmates, psychologist James Dabbs and his collegues found that high-testosterone inmates were more likley to have committed violent crimes than low-testosterone inmates (Dabbs,Carr, Frady, and Riad, 1995).
A. US. governement study provided additional information about aggression and testosterone when it assessed more than 4000 Vietnam veterans on a host of psychological and physiological measures, included serum (blood) testosterone levels.
Analysies subsequentaly showed that veterans with high level of testosterone were considerably more likely to report delinquent behavior as children. They also ably more likely to report delinquent behaviors as children.
They also reported higher adult rates of drug and alcohol use, grater number of sexual partners, and more partecipation in active combat during the Vietnam Conflict ( Dabbs and Morris, 1990).
There's a recent study that show that verved monkey (like human boys and girls) show sex differences in toy preference: males paly more with cars and balls and females play more with dools and pots (Alexander and Hines, 2002).
CAH girls and women are exposed to high levels of androgens beacuse of an enzymatic defect. CAH girls are less interested in feminine play and in dools than NON CAH girls are (Barenbaum e Hines, 1992, Leveroni and Brebaum, 1998).
On avarage, boys who grow up to be gay man are more likely to display feminine behaviors as children. They avoid rough-and tumble activities, physical aggression and competitive sport. They like more playing with girls. The same thing happen to lesbian girls (Bailey and Zucker, 1995)
One recent study analyzed sex differences in BIG FIVE PERSONALITY trait that were assessed in more than 23.000 people from 26 different cultures (Costa, Terraciano and McCrae, 2001) Women always scored higher than men on many facets of nevroticism and aggreaableness. Men scored higher than women on assertivness and excitment seeking (extraversion facets), and competence (a facets of concientiouness).
Costa and his collegues further found that sex differences in personality tended to be stronger in economically advanced countries with liberal gender ideologies (Scandinavia, Usa ecc..).
Siccome certe cose le ho studiate benissimo e ti sto riportando una serie di fatti che non confermano affatto le tue (quelle di molti costruzionisti sociali) convenzioni di base, bisogna imparare a mettersi in dubbio e non aderire ad ideologie semplificanti.
Ciao Elisa. Per caso esiste un canale americano uguale al tuo?
Ne esistono diversi che trattano di gender, ma hanno un approccio più da TH-camr classici, con reaction e cose così, mentre io cerco di rimanere nella divulgazione. Per voci più "moderate" ti posso consigliare Blaire White, The offensive tranny, Arielle Scarcella, Brad Palumbo (tutti gay o trans anti woke). Di orientamento invece conservatore ti consiglio Matt Walsh (soprattutto il suo ottimo documentario "What is a woman?"), molto dedito al tema gender in quanto padre di sei figli.
Gira e rigira è sempre colpa dei medici. Quelli che ti assegnano il genere alla nascita e quelli che, successivamente, voglio cambiartelo a tutti i costi...
La cosa sconcertante è come una minoranza che se ne frega della scienza ed è completamente senza istruzione sulla materia pretenda di avere voce in capitolo ed imporre una visione soggettiva che valga per tutti. Peggio ancora sono coloro che li seguono e addirittura fanno corsi sull argomento nelle università.
Judith Butler
Ciao Elisa, seguo sempre i tuoi video.
Vorrei sapere da dove è nata tutta questa follia LGBTetc? Sto diventando di nuovo intollerante e vorrei sapere quando è iniziato il punto di non ritorno.
Mi puoi consigliare anche qualche libro che parla di questi argomenti? Libri scritti da persone con la testa sulle spalle, no rincoglioniti queer che parlano a sproposito, scienziati o filosofi che spiegano realmente la realtà delle cose, almeno mi faccio un'idea e posso discutere con questi fanatici quando li incontro. Grazie per tutto il lavoro che fai.👍👍👍
Consigli di lettura:
- Helen Joyce, Trans: When Ideology Meets Reality
- Kathleen Stock, Material Girls
- Debra Soh, The end of gender
- Ivan Illich, Gender
- Hannah Barnes, Time to think (sullo scandalo Tavistock)
- Silvia Guerini, Dal corpo neutro al cyborg postumano (a breve sarà disponibile la seconda edizione con un capitolo sul gender in Italia scritto da me)
Per quanto riguarda la tua prima domanda, è un po' complesso da spiegare in un commento. Farò un video dedicato.
@@IlMondoNuovo20 grazie di tutto Elisa🙏
Provo a darti una mezza risposta in base alle mie esperienze, perché è una cosa che ho visto accadere in prima persona:
E' tutto contagio sociale e voglia di appartenere in un gruppo, mi spiego meglio:
Questa cosa è nata per la maggiore sul social Tumblr. Tumblr era un posto di nicchia, è un social incentrato sulla cultura pop (lascia stare gli stereotipi sui tipi tumblr depressi, quelli sono arrivati molto dopo, quando ormai questo fenomeno stava scemando sulla piattaforma) e la gente normale, ovvero ragazzini, volevano sentirsi di nicchia sulla nicchia, come una sorta di club segreto.
Quindi, dalle tre maggiori sessualità (etero, gay, bi), ne hanno create di nuove, per puri motivi di fanfiction (il termine stesso "demisessuale", ora vista sotto l'ombrello asessuale, è nato da una fanfiction su un forum.) e di reclusione, tante piccole scatole dove stare e sentirsi speciali, più speciali di altri. Non era abbastanza e nel 2014 hanno creato il termine nonbinary, perché prima non andava bene il "non sono come le altre, io sono un maschiaccio, amo i video giochi e i libri, non uscire e fare festa e truccarmi", all'inizio questo termine è stato preso con ironia, al punto che se cerchi su youtube "tumblr cringe compilation" ti usciranno video del 2014 dove ci sono tantissime ragazzine che si identificano come tali pur non avendo idea di cosa voglia dire. Questo fenomeno, che si stava espandendo in altri siti tipo facebook e twitter (quest'ultimo in particolare dopo il cambiamento delle regole di tumblr che vietavano contenuti espliciti di punto in bianco, causando una migrazione di massa), è stato poi preso da gente che voleva farsi scudo di uno strato di minoranza, per essere immune alle critiche ed eccoci qua, con uomini che se vengono criticati giocano la carta del transgenderismo e ti zittiscono con il termine brutto e cattivo "t3rf! Vai via! Non mi parlare!". E' andata davvero così, infatti le ragazze "nonbinary" sono per la maggiore ragazze e ragazzine che passano molto tempo online, che consumano molti media tra libri, fumetti e videogiochi, alcune sono sullo spettro autistico e che quindi non riescono ad allacciare rapporti dal vivo e così via. Poi se Elisa ha un'altra visione ben venga ma da ragazza millennial posso vedere esattamente qual è stato il punto di massimo contagio tra la nicchia di internet e l'esterno. Specifico che io sono una donna bisessuale e ho sempre visto questa cosa come strana, perché non capivo come mai scegliere attivamente di far parte di un gruppo, purtroppo, ancora stigmatizzato e maltrattato e che ora sembra quasi una setta.
@@AriDakis guarda, sapevo anche io che i social hanno fatto il primo danno, in realtà pensavo tiktok con la pandemia avesse accentuato maggiormente la cosa. Però io mi riferivo ad un altra cosa in realtà, da dove è cominciata tutta questa guerra dei social justice warrior contro tutto ciò che è a detta loro "etero normativo" oppure "patriarcale e tranfobico", quando e come hanno iniziato le multinazionali a dare tutto questa credibilità a questi folli, cioè una nicchia di persone che vogliono avere le attenzioni, riesce veramente a piegare una società come disney e a far dire ai propri parchi "bulenvenut* a tutt*" (un mio amico lesse questa cosa dei parchi disney perché non volevano offendere i queer e tutta la roba dei non-binary). Non riesco a capire, seriamente una nicchia di persone fuori di testa ti fa guadagnare soldi? Non credo visto i risultati al botteghino dei live action disney o lo sponsor della budlight. Tutto questo non capisco com'è partito. Questa la domanda che mi ponevo.
Ps: io stesso cercavo l'appartenenza al "branco", ognuno a la sua nicchia, ma non avevo bisogno di osteggiare la mia "specialità " o rompere le palle ad altri che si facevano i fatti loro, avevo i miei amici e ci andava bene come stavamo senza rompere a nessuno, sarò vecchio forse (1987) ma tutti questi problemi, in italia soprattutto, non erano così pressanti, i gay iniziavano a fare coming out piano piano e iniziavano a viversela di più, adesso qualcosa è sfuggito di mano e mi chiedo dove finiremo.
@@AlexanderTheMage purtroppo è così, quando c'è un gruppo di persone che si fa sentire e fa tanto rumore, i brand cercano di farseli come clienti. Lo sponsor della bud light è andato quasi a farli fallire perché il target della budlight non sono i ragazzini di internet ma l'americano medio che va a vedere le partite, a loro non frega niente, quindi si sono ritrovati nei casini, invece tutti gli altri provano a farsi i clienti. Cerca il fenomeno del "rainbow capitalism", ovvero grandi corporation che si fanno i soldi sulla pelle del movimento lgbt, come se tutti dovessero esternare con chi vanno a letto, come se la gente esterna avesse bisogno di sapere le mie preferenze sessuali, come se io queste preferenze dovessi vederle validate da boh, la crema nivea quando mi interessa solo che funzioni come prodotto.
Di sicuro con la pandemia la cosa si è diffusa ancora di più, ma se ti chiedi da dove nasce, nasce da tumblr e spazi prevalentemente femminili come forum online dove si parlava di media, prima di tiktok c'era il social Vine con i video di 6 secondi che in italia non ha mai preso piede, ma la combo Vine+Tumblr era un must per la neonata comunita lgbt online. Ti basta pensare che la maggior parte delle persone che si definiscono non etero non ha mai avuto una relazione omosessuale, ma ormai basta solo trovare le persone "belle" per non essere considerato più etero, è una cosa che ha fatto il giro.
Bello sentire tutto questo anche in Italia.... Segui Peterson?
Questi vogliono in realtà decostruire la logica stessa e la possibilità di porre o ricercare la verità, di conseguenza rendono impossibile il confronto razionale ovvero rendono inevitabile la sopraffazione.
Mah.
Ottima esposizione
Sono convinto che queste teorie sono vere per chi ci crede. Io non ci credo e quindi non sono vere.
Beh una che ti dice che alla fine tutto è performativo ti sta solo dicendo di non crederle!
Ho una grande paura per le generazioni future 😢
Come banalizzare e giudicare un tema così complesso e delicato!
Ogni filosofo prima di esprimere pensiero è passato per esperienze di tutti i tipi dalla nascita alla maggiore età. Queste esperienze lo determinano in modo ineliminabile. Quindi la Filosofia è drammaticamente soggettiva anche quando pretende di descrivere la realtà universali e la Storia della Filosofia lo dimostra con luminosa chiarezza. Io, da medico, dico solo che mi risulta che la mappa cromosomica distingua chiaramente il "sesso", che i maschi producano testosterone e le femmine producono estrogeni, progesterone, gonadotropine e un po' di testosterone. Tutti questo ben di dio "determina" il comportamento sessuale (e di genere) comune NON mediato dalla società. Mi sembra improbabile che l'Homo neanderthalensis condizionasse il comportamento di genere. Sembra invece più probabile che il comportamento LGBTQIA+ sia condizionato socialmente in una società che ha sperimentato tutto e ha bisogno di nutrire il cervello moderno di sempre più novità stimolanti. Più si semplifica la società meno "diversità" si evidenziano. Ritengo che comunque una quota di Gay "naturali" esista, é biologico. La faccio troppo semplice, forse?
Questo video mi ha fatto piacere la teoria queer
Povero te 😂
13:25 si ride dietro da solo questo essere, mi fa pena
Interessante disanima del percorso formativo delle teorie LGBTQIA+ gender fluid. A questo punto mi chiedo se tali teorie possano coesistere "pacificamente" insieme alla teoria cisgender naturale che è ritenuta normale e maggiormente diffusa? Inoltre se la risposta è positiva vorrei capire quali soluzioni volte alla coesistenza pacifica e reciprocamente rispettosa delle proposte valoriali e fattuali teorizzate da queste visioni del mondo, possano essere possibili e quali saranno i cambiamenti della società futura? Tutti avranno gli spazi che richiedono con pari dignità , pari diritti e pari doveri, potendo esprimere il proprio mondo di contenuti valoriali anche in una realtà complessa ed articolata come quella delle società occidentali? Sarà un fenomeno circoscritto al solo occidente? La tua ricostruzione storica ha aperto un vaso di pandora di interrogativi interessanti e per certi versi spaventosi, ma anche molto stimolanti ed elettrizzanti, perchè strettamente correlati alla visione astratta e nel contempo estremamente concreta di futuro per l'essenza identitaria degli esseri umani di domani. Forse il passo successivo utile, potrebbe essere una serie di convegni con esperti in varie discipline, in cui si trattino tutte queste tematiche complesse ed affascinanti per comprendere le possibili soluzioni attuabili per una coesistenza parallela di tutti i percorsi che hanno la pretesa di rappresentare le variegate sfaccettature del "genere umano" (che effettivamente è l'unico animale dotato di intelligenza evoluta e che con tale status è stato capace di scomporre il reale ricreando realtà differenti slegate dalla biologia naturale che contraddistigue le varie specie viventi). Se riuscirai ad organizzare qualche evento atto a fare chiarezza sulle possibili soluzioni a tali impattanti e fondamentali tematiche psicosociali , avvisaci perchè penso che interesserebbe partecipare a moltissime persone per comprendere meglio una questione così strutturata come l'identità di genere.
Ma si può distinguere tra il sesso biologico e gli interessi sessuali privati?
Se io dico che una femmina potrebbe contrarre un tumore all utero al 10%, mentre un maschio no, non mi interessa sapere che gusti sessuali ha quella femmina.
È una femmina e basta.
Poi...se è lesbica, asessuale, kinky...a me non interessa, ma devo poterla distinguere in quanto è biologicamente femmina.anche se si sente un uomo, biologicamentr è femmina.
I gusti sessuali privati li rispetto ed è giusyo rispettarli.
Perché ce l'hanno tanto con la donna, la femmina in generale, perché??
Perché il maschio bianco etero cis non si fa fare il lavaggio del cervello facilmente e li sminuisce subito questi guru.
Penso che attacchino la figura femminile per via dei secoli di oppressione che ha dovuto subire e per la sensibilità maggiore che ha verso certe tematiche. Un po come quando attaccano i bambini sapendo che non possono replicare in quanto bambini e quindi non sviluppati a pieno a livello mentale.
Perché alla gente interessa parlare solo della donna e non gliene frega nulla dell'uomo purtroppo
In realtà la figura più bistrattata ed odiata da questi movimenti sono gli uomini bianchi etero, non le donne.
Perché sta alla base della vita e della società, siamo di fronte ad un pensiero che porta dritto al nichilismo a ad una società caotica e destrutturata .
Equiparare poi chi non è concorde alla teoria queer al nazista o al fondamentalista religioso è il cavallo di Troia con cui stanno permeando anche le menti più evolute…creando uno stigma sociale nei loro confronti
Le Donne hanno il potere maggiore per contrastare questa assurda deriva della società
@@Ruco15 non siamo bistrattati, nessuno ci ignora, al contrario, siamo il nemico pubblico, attraverso la vittimizazione femminile, le ideologie lgbt e il razzismo ci fanno passare tutti per dei bastardi infami, che per carità la metà di noi lo è, però allo stesso modo anche i maschi neri etero lo sono, moltissimi maschi gay lo sono (pure peggio degli etero a cattiveria) ma il nemico pubblico sono i maschi bianchi etero, i veri cattivi siamo noi
Sinceramente faccio fatica a capire in che cosa consista questa teoria queer, mi sembra solo che il sesso si constati alla nascita, e da quel dato di fatto derivino differenze tra le persone in parte dettate dalla biologia, e in parte dalle aspettative che si creano su come ci si dovrebbe comportare.
La biologia però non è un costrutto sociale.
Trovo interessante l'orientamento delle radfem... 🤔
Io faccio parte della categoria LGBT+++QRZZXXUU98-Y dove la Y sta per (non so)
A me sembra che tu esponga queste teorie in maniera travisata, non so se volutamente o meno.
In nessun passaggio viene negata l’esistenza della differenza biologica tra i sessi e la sua funzionalità dal punto di vista riproduttivo / di continuazione della specie. Questo è il primo motivo per cui la citazione di Hannah Arendt sul finale è fuori contesto.
La queer theory, a mio avviso, pone l’attenzione su alcuni punti ciechi del cosiddetto “paradigma della differenza sessuale” (se hai letto Preciado capisci a cosa mi riferisco), quel paradigma - termine intenzionalmente preso in prestito da Kuhn - per cui esistono due soli (e sottolineo soli) sessi-generi con caratteristiche opposte tra loro sia dal punto di vista “biologico”, sia in termini che potremmo semplificare definendoli “personologici”, sia di scelta dell’oggetto sessuale (la cosiddetta “eteronormatività”).
Bene, la queer theory evidenzia una prima “anomalia” rispetto a questo paradigma: l’intersessualità. Esistono persone che, alla nascita, non possono essere categorizzate né come maschi né come femmine, vuoi per una combinazione “anomala” dei cromosomi sessuali, vuoi per la conformazione degli organi sessuali. Questa “anomalia” - riprendendo la terminologia di Kuhn - fa, già di per sé, vacillare il paradigma. Ne esistono altre: gli orientamenti sessuali non eterosessuali e tutte le identificazioni/manifestazioni di genere cosiddette “non conformi”. Questo è un primo livello su cui la queer theory si sofferma: l’inadeguatezza del paradigma della differenza sessuale per descrivere la realtà, poiché ARBITRARIO (è la stessa realtà di cui parli a smentirlo) e RIDUTTIVO - come ogni paradigma, del resto.
La questione riguardante l’eterosessualità e l’omosessualità, invece, è di nuovo un punto da te travisato. Ciò che afferma Preciado è molto chiaro: questi due termini differenziano sostanzialmente una sessualità riproduttiva da una sessualità non riproduttiva e sono, pertanto, inadeguati a descrivere la complessità della sessualità umana, in cui rientra anche l’ambito del piacere (e non solo). Il problema è che noi continuiamo ad utilizzarli come se invece fossero adeguati, come se descrivessero “la nostra sessualità” e, quindi, ci identifichiamo con essi. L’accento di Preciado è posto sull’inadeguatezza di queste categorie. Di nuovo, in alcun modo si nega la necessità che avvenga l’incontro tra un ovulo e uno spermatozoo affinché si riesca a procreare…
Mi sembra che la tua esposizione sia tutto fuori che oggettiva e imparziale, ed è scorretto. Non conosco il tuo fine, non so se intendi fare divulgazione seria o semplicemente prendere teorie, riformularle per renderle ridicole e far finta di stare criticando i pensieri originali.
Le critiche alle teorie, quando risultano incomplete e/o fuorvianti, VANNO fatte, ma a partire da ciò che dicono realmente. A mio parere...
Da gay stravagante mi sento spaventato da queste cose... w gli uomini veri! Proteggete voi stessi
Sono in molti i gay che hanno aderito a questa visione del mondo da quello che tu sai?
@@af5433 tutti i gay che conoscono credono in questa religione e la mia affermazione qui sopra è considerata bestemmia maschilismo e omofobia
@@ferrero673un abbraccio di solidarietà virtuale da un "non uomo attratto da altri non uomini"😉🤦♀️💆♀️
@@mariRai5404 tutti noi gay anche quelli più maschili siamo femminielli come è giusto definirsi.. io sto bene come sono ma giù le mani dagli etero a volerli considerare come noi! Per loro fortuna non lo sono .. hanno tutto apoosto
@@ferrero673 Personalmente ho conosciuto gay palestrati e con il vocione.
Forse dipende dalle esperienze personali. Magari il gay più effeminato è più sensibile a determinati argomenti e si sente ideologicamente più vicino alla visione del genere come costrutto sociale. Una volta, in maniera assolutamente educata e costruttiva, riportai alcune ricerche scientifiche che sembravano dimostrare che l'esposizione prenatale a determinati ormoni come il testosterone influenzassero alcune attitudini come la preferenza dei giochi e la tendenza a giocare a fare la lotta. Mi beccai del maschilista da parte e omofobo da parte di un utente che si definiva "maschio bianco non eterosessuale". La politica dell'identità sta portando a molta polarizzazione, però mi chiedo: da quali tipi di uomini possono essere attratti i gay che hanno aderito a quella visione?
Certo che ci vuole una gran pazienza per informarsi su tutte queste teorie mi chiedo veramente che cos'ha nel cervello certa gente
Ideologia di gente confusa e fuori dal mondo 🤷♂️
Follia
Ammazza come ce pii... Complimenti bravissima
Kinky comprende anche i pedofili? Per sapere ...
No, solo sadomasochismo e altri fetish. Sui pedofili uscirà un video a breve.
Attenta!
Questo canale diffonde razionalità, sicuramente viene segnalato continuamente.
Rischia di essere chiuso,
Chiamala come vuoi sempre ' cucuzza ' è..!!
Non condivido quanto esposto che trovo alquanto distorto, confuso e accanito in modo
grottesco, espresso da chi della questione transessuale non sa proprio niente non vivendola di persona, sulla propria pelle... Una persona transessuale tanto per cominciare, non cambia genere per seguire una ideologia, l'ideologia Queer... bensì lo fa semplicemente perché è disforica cioè non riesce a percepirsi con il genere che possiede dalla nascita che vive in modo estremamente penoso... la disforia è uno stato di profondo disagio che chi non ne fa esperienza non può capire di cosa si tratta... e che il 99% dlle volte confonde o assimila ad una questione identitaria di tipo ideologico, politico etc.... Bisogna chiarire innanzitutto che il genere (che traduce "gender", per cui parlare di ideologia gender anziché teoria queer non ha assolutamente senso perché il genere, che sia naturale o culturale, non ha alcuna importanza per quanto riguarda la propria esperienza di sé in quanto soggetto percepibile come maschile o femminile).. La disforia di genere non è soddistatta dalla definizione biologica (cariotipo xx o xy) nanche linguistica (benché poi il dialogare con l'altro funga da feedback speculare della propria immagine) bensì, appunto, dall'apparenza percettiva approssimativa in ambito sociale.. Non riguarda quindi la differenza fra uomo o donna o fra maschio o femmina bensì quella tra il maschile e il femminile, ovvero due estremi di una gradualità lineare.. Questo anche se poi nel linguaggio abituale tali termini vengono usati tradizionalmente come sinonimi di maschile e femminile... Ciò non contraddice e non si oppone affatto alla moderna teoria biologica, ma sottolinea che ciò è quanto l'essere umano ha fatto sin dalla sua prima comparsa per riconoscersi come soggetto maschile o femminile... Per fare un paragone la stessa cosa che possiamo considerare un ammasso di atomi possiamo considerarlo e percepirlo altrettanto come un orologio o qualcosa che ha l'apparenza di un orologio... Da un punto di vista sociale è indispensabile che una persona venga identificata come maschile o femminile (lo è per motivi di sicurezza e di riconoscimento personale).. Se una persona transgender muta il suo aspetto visivo da maschile a femminile è necessario che sui suoi documenti personali sia identificabile con una F e non con una M... (al di là del fatto ch il sesso non viene di fatto modificato sul certificato contestuale anagrafico)... E' essenzialmente da qui che nasce l'esigenza dei diritti civili che in realtà non sono solo una questione personale bensì una questione sociale... Non è che si sta andando contro le leggi universali o si sta sottoscrivendo alla "grande menzogna del secolo"... Una persona transessuale non fa che modificare la sua apparenza e il suo comportamento da maschile a femminile per fini terapeutici ed esistenziali... Per altri versi, il fatto di rivolgersi al femminile ad una persona transessuale è essenzialmente una prassi entrata nella cultura popolare, una forma di cortesia che non cambia affatto lo status ontologico deinito dalla biologia... Si tratta di persona che vive in una condizione di sofferenza, al di là delle credenze superficiali dell gente comune il più delle volte ottuse o distratte o molto distratte... la quale può anche continuare ostinarsi a rivolgersi con il genere non gradito aa persona transessuale perché è convinto che in tal modo "dice la verità"... Detto questo, le politiche aggressive della Sinistra pro LGBT, è vero, sono servite ad aumentare anziché diminuire l'odio e l'ntolleranza sociale verso le persone transessuali che sono ben lungi di voler cambiare il mondo o cospirare contro la società bensì hanno come unico intento quello di integrarsi in essa cambiando sé stesse... Ci hanno portato alla destra, all'omologazione zootecnica/biologica che non guarda le persone bensì guarda al cariotipo... cosa irrealistica perché di fatto l'essere umano non nasce e non vive la sua esperienza interpersonale e sociale solo basandosi sull'indicazione del sesso biologico...
E già che una filosofa sostenga l'idea romanticizzata che il linguaggio plasmi la realtà, la dice molto lunga su wuanto sia poco filosofa e molto sofista. Questa credenza è un dogma e un chiaro campanello d'allarme grosso come una casa che sta a segnalare che la persona che sta parlando sta dicendo puttanate a nastro. Non esiste alcuna prova scientifica che sostenga l'idea che "il linguaggio plasma la realtà" e tutti gli studi ed esperimenti fatti, da Sapir-Whorf financo a Boroditsky, in favore di tale ipotesi (perchè non è neanche una teoria) sono stati smentiti tutti e tutti gli esperimenti fatti (oltre al fatto che erano parziali, su campioni non rappresenrativi e dal metodo appositamente praticato per ottenere il risultato sperato) sono stati rifatti ottenendo però risultati diversi, a volte anche opposti a quelli che dimostrano tale fantasia.
E se avete in testa la convinzione che sia così, scardinatevela dal cervello e buttatela via. Fino a prova contraria non possiamo sapere se sia così o meno.
il tuo video è solo un parere soggettivo, infatti i commenti rientrano tutti nella tua bolla , sarebbe bello parlare di persone lgbtqia + in loro presenza, perchè patologizzare un demi sessuale o assessuale, un uomo o una donna trans che non si sente a proprio agio nel suo corpo? anche i neri quando chiedevano di essere riconosciuti come persone era mentalità comune vederli come inferiori , anzi molti lo pensano ancora, e guarda caso sono persone conservatrici, che vogliono che le donne stiano a casa ad occuparsi della prole. Il vide sarebbe stato bello con un confronto appunto, invece è uno spiegone dal tuo punto di vista , un po come quando un gruppo di uomini spiegano le donne durante il ciclo , senza nessuna donna che possa confrontarsi con loro.
Ha fatto confronti con donne trans e uomini gay. Guarda tutti i suoi video.
Comunque nel 2023 demisessuale non si può sentire, termine inventato su un forum che non descrive da chi sei attratto ma la circostanza, quindi non c'entra col pride.
La cosa ""divertente"" di questo commento è la parte finale "un po come un gruppo di uomini spiegano le donne durante il ciclo"...!
Strano il fatto che io da donna omosessuale e solo negli ultimi anni, mi sia ritrovata a spiegare a certi "uomini con la parrucca" che una Donna non ha il pene e che ci sono esperienze di vita che solo chi è nata donna sa e vive, e che ad una lesbica piacciono solo le persone del proprio sesso dovendomi quasi giustificare se sono nata donna e sentendomi affibbiare le solite cose "transfobica " o addirittura misogina (lol)🤷♀️ ..inutile dire che chi crede a certe stronzate non è interessato a rispettare la realtà degli altri ma a calpestare chiunque abbia una visione del mondo/di società diversa dalla loro e pure, sentendosi legittimati a farlo per qualche forma di rivalsa e/o giustizia.
Ognuno, sopratutto se fatto con professionalità, può parlare di ciò che vuole senza interpellare le solite persone dell alfabeto, mi spiace dirlo, alfabeto delirante egoriferito e pieno di vittimismo, privo ormai di buon senso che pensa che siamo tutti uguali solo perché ci accomunano qualche "stranezza," denigrando poi, nel concreto, chi diverge da loro per eccesso di raziocinio, a quanto pare non più gradito da chi la fa da padrone e/ma perla per tutti....( e poi sono per l inclusività vero?)🤦♀️
Talmente non si capisce più un cacchio che il più delle volte mi ritrovo a dissociarmi pure io.....scusa, forse sono io che vivo in una bolla 💆♀️a un tempo si l'ottava per amalgamarsi alla società ora, con tutte queste etichette( inutili) che fanno sentire qualcuno "importante" ma su presupposti sbagliati e irrilevanti, la società è invece sempre più divisa e polarizzata e c'è veramente il rischio che ognuno pensi hai propri interessi..
Come tornare indietro in poche semplici mosse! Complimenti a tutti
Mi sfugge dove avrei detto che le persone che citi sarebbero inferiori, onestamente. Tutto solo stai facendo.
@@IlMondoNuovo20 era un paragone, si lo vedo che sono solo, hai solo commenti che ti danno ragione, essendo l' unica voce in disaccordo vengo sminuito, la crescita si ha con il confronto, ma ripeto, qua esiste solo una direzione
@@pompeomatta2189 ti stiamo letteralmente dicendo che ha fatto confronti con persone trans e gay, presenti sul canale, ma chi ti ha sminuito? Le sai leggere le cose?
Elisa, se l'Italia fosse un paese normale una persona come te dovrebbe lavorare alla Rai, o almeno su un importante canale privato.
Spero che i tuoi iscritti aumentino. Grazie.
Tutto studiato solo al fine di limitare la procreazione. Ottimo lavoro comunque.
Controllare la procreazione, per la precisione, di conseguenza anche limitarla
@@dionigiborrelli3821limitarla, controllarla ma soprattutto trarne profitto. Svuotare il termine 'donna' del suo significato quando sappiamo benissimo che solo le donne possono procreare.
E anche per minare le basi personali dell'individuo.
Pensaci, la prima cosa che sei quando respiri, è essere vivo. La seconda cosa che sei, è essere dell'uno o dell'altro sesso.
Senza di questo presupposto, non saresti neanche te stesso/a.
il nuovo terrapiattismo.
Non basta. Devi spiegare anche il perché.
@@dionigiborrelli3821 davvero bisogna spiegare perchè la terra non è piatta?
@@bielomo non mi riferivo a quello. Non basta dare del terrapiattista a qualcuno, ma bisogna anche motivare
@@dionigiborrelli3821 i motivi sono gli stessi.
@@dionigiborrelli3821 Dire che il genere è un solo un "atto performativo" è una visione molto filosofica e ben poco scientifica in realtà.
Le ricerche scientifiche partono da dei criteri molto logici per stabilire se il genere sia un qualcosa di "naturale" o "culturale" (bada bene che lo metto fra virgolette perché è indubbio che siamo anche esseri "inculturati" e che esistono variabilità all'interno dei gruppi). In generale sarebbe molto poco onesto dire cose come: "Visto che essere donna e uomo è un fattore biologico, ognuno stia al suo posto per il bene della società". Il cosiddetto "posto adatto" non ha assolutamente senso a livello scientifico.
Ebbene la teoria della "performatività del genere" non dice esplicitamente che siamo tabulae rasae alla nascita, ma si dimostra più che convinta che uomini e donne siano solo esseri "inculturati" ed è per quello che decostruire la cultura, potrebbe portare a quel mondo veramente "egualitario" (bisognerebbe poi capire se eguaglianza assoluta significhi PARITA' DI RISULTATO o PARITA' DI OPPORTUNITA'). Già il fatto che molte attiviste parlino dei "giochi neutri" mi fa capire che sia ambita una parità di risultato. Secondo loro tutti i nostri comportamenti sono il risultato di una società oppressiva.
Ma vediamo un attimo il criterio logico che utilizza la ricerca per capire quanto le differenze fra maschi e femmine possano essere più il risultato della biologia o della cultura. Non diamo per scontato nulla:
1) Quanto precocemente si manifestano le differenze ? Più precocemente si manifestano, più è probabile che sia anche la biologia ad influenzare
2) La stessa differenza si è manifestata in altre culture? O in altri primati simili agli umani? (Maccoby, E. E., & Jacklin, C. N.1978).
Basta prendere un grosso campione di bambini di pochi mesi (molto prima che siano influenzati dai modelli) e metterli di fronte ai vari tipi di gioco.
Tendenzialmente è vero che i bambini maschi sono più attratti da giochi come oggetti meccanici e le bambine da giochi con contenuto emotivo/relazionale (bambole, persone ecc...). Certe differenze si manifestano già al primo giorno di vita (ti consiglio il libro di un grande ricercatore: Simon Baron-Cohen THE ESSENTIAL DIFFERENCE), ma adesso ti riportò in lingua inglese alcune ricerche che sono state fatte:
1)There's been several cases of boys who lost their penises early in life and then were reared as girls.
All these individuals were genetic XY males who had prenatal exposure to typical male levels of testosterone but then were surgically castrated and reared as girls.Many of this children later chose to live as MALES. This suggest that prenatal exposure to testosterone plays a powerful role in determinating male identity and masculine behaviors.
There was a small minority of these children who adopted the identity of female, but this minority showed masculine interests too (Bradley, Oliver, Chernick , Zucker, 1998).
2)One recent study found that sex differences in toy preferences in boys and girls were only 9 months old (Cambell, Shirley, Heywood, Crook , 2000).
The strong sex difference is people-orientation seem closley-related to a recent distinction made by a british psychologist Simon Baron-Cohen (2003), who proposed that women tend to be empathizers, whereas men tend to be systematizers. According to Simon Baron-Cohen, higher female empathy show itself in many ways: 1-day-old girls look more at faces, whereas boys look more at mobiles (Connelan, Baron -Cohen, Wheelwright, Ba'tki and Ahuwalia, 2001).
In one study of more than 700 male prison inmates, psychologist James Dabbs and his collegues found that high-testosterone inmates were more likley to have committed violent crimes than low-testosterone inmates (Dabbs,Carr, Frady, and Riad, 1995).
A. US. governement study provided additional information about aggression and testosterone when it assessed more than 4000 Vietnam veterans on a host of psychological and physiological measures, included serum (blood) testosterone levels.
Analysies subsequentaly showed that veterans with high level of testosterone were considerably more likely to report delinquent behavior as children. They also ably more likely to report delinquent behaviors as children.
They also reported higher adult rates of drug and alcohol use, grater number of sexual partners, and more partecipation in active combat during the Vietnam Conflict ( Dabbs and Morris, 1990).
There's a recent study that show that verved monkey (like human boys and girls) show sex differences in toy preference: males paly more with cars and balls and females play more with dools and pots (Alexander and Hines, 2002).
CAH girls and women are exposed to high levels of androgens beacuse of an enzymatic defect. CAH girls are less interested in feminine play and in dools than NON CAH girls are (Barenbaum e Hines, 1992, Leveroni and Brebaum, 1998).
On avarage, boys who grow up to be gay man are more likely to display feminine behaviors as children. They avoid rough-and tumble activities, physical aggression and competitive sport. They like more playing with girls. The same thing happen to lesbian girls (Bailey and Zucker, 1995)
One recent study analyzed sex differences in BIG FIVE PERSONALITY trait that were assessed in more than 23.000 people from 26 different cultures (Costa, Terraciano and McCrae, 2001) Women always scored higher than men on many facets of nevroticism and aggreaableness. Men scored higher than women on assertivness and excitment seeking (extraversion facets), and competence (a facets of concientiouness).
Costa and his collegues further found that sex differences in personality tended to be stronger in economically advanced countries with liberal gender ideologies (Scandinavia, Usa ecc..).
Esiste anche la parte della cultura e degli stereotipi, ma quest'ultima interagisce sempre con certe tendenze influenzate dalla biologia.
In tutti i libri che trattano della questione non ho MAI trovato serie bibliografie e spesso le psicologhe sociali che sono molto vicine alla teorie della costruzione sociale del genere, fanno una selezione selettiva di fonti e, a causa dei loro bias di conferma, vanno a cercare solo le ricerche che sembrano dimostrare che il nostro comportamento sia solo il risultato di stereotipi.
La natura umana è complessa e non possiamo ridurre tutto al "performativo". Il linguaggio scientifico deve essere CHIARO e COINCISO. Spesso le filosofe decostruzioniste (come appunto Butler) utilizzano un linguaggio molto oscurantista!
Le prove scientifiche che ho portato potrebbero essere viste, in certi ambienti, come il cosiddetto "discorso" a cui bisogna fare molta attenzione: questo discorso è inserito in una struttura di potere! I postmoderni sono piuttosto scettici riguardo l'esistenza di una verità oggettiva, per cui anche la scienza è vista come un'altra falsa narrazione!
Come Antropologa ti consiglio di fare un po' di ricerca sugli studi comparati dei diversi popoli umani nel tempo e nel mondo. Per esempio nella vicina Albania esistono da sempre in alcune comunita rirali le Vergini Giurate: donne (biologicemte parlando) che a un certo punto scelgono di diventare ol capofamiglia assumendo non solo il ruolo maschile in famiglia -legato al lavoro di pastorizia, scelte per la vita di famiglia etc... - ma anche fisicamente incarnano qmche esteticamente i tratto che nella nostra mentalita euro-americana associamo agli uomini (biologicamente parlando).
La decostruzione dell idea di eterosessualita come norma si basa su STUDI SCIENTIFICI SEDIMENTATI NEL TEMPO CHE MOSTRANO COME STATISTICAMENTE PARLANDO l idea binaria fi genere non sia ll idea maggiormente ricorrente nel sistema di pensiero delle popolazioni del mondo.
Le persone che commentano e si trovano d'accordo, non mi pare conoscano ne la base su cui è costruita la questione delle dinamiche di potere di cui parla Focault, ma nenache la linguistica e la sociolinguistica da cui parte Buttler nella sua teoria.
Vedere questi contenuti ma fa capire wuanto ci sia bisogno che noi STUDIOSI portiamo il sapere e le ricerche che conduciamo al di fuori dell'Accademia... imbarazzante banalizzazione
Certe forzature senza tempo sono frutto di cervelli fritti che vanno isolati. Viva la famiglia tradizionale!
E baaaasta....sta passando di moda....si ripassino un po' di biologia.....sembrano i terrapiattisti....passati di moda anche quelli...
Lol detto nel canale di una novax che crede alle scie chimiche
Parlando solo a livello intellettuale: sono ridicoli quando parlano della distruzione dei rapporti di potere, quando questi teorici per primi stanno esercitando una forma di potere.
Primo: la loro è un'azione dal basso all'alto. Sono accademici con casse di risonanza e potere di influenzare le masse che di per sè agiscono questo potere.
Secondo, loro stessi si dimostrano prodotto ed emanazione di quel colonialismo che a parole vorrebbero smantellare. Pensiamo al linguaggio: tutti questi teorici principalmente sono nell'ambito statunitense. Persino lo stessi teorico latinoamericano che nella clip stigmatizza il colonialismo, è parte attiva (che esercita una forma di potere) di un sistema che sostanzialmente si presenta come una forma di colonialismo intellettuale anche piuttosto aggressivo.
Sui kinkster come parte della comunità lgbtq....+, a me viene in mente Dan Savage, giornalista woke che più woke non si può (come si vede, non c'è discorso di quest'ambito che possa tenersi senza ricorrere ad americanismi), che più volte in passato nella sua rubrica Savage Love analizzava come i kinkster possono pure essere queer-friendly, ma essendo i kink trasversali a tutti gli orientamenti di genere, non si possono certo comprendere come parte di una categoria queer
Patetico tentativo di capire la vita di persone che chiaramente non conosci: parli di realtà oggettiva, bene, la realtà è che le donne trans come me sono un tipo di donna e davvero tutto è un costrutto sociale.
Se vuoi confrontarti scrivimi ho twitter e un canale twitch
Le donne trans sono un tipo di uomo, perché è così che partite, se no la transizione sarebbe da e verso cosa? Perché transizionare in primo luogo? Se siete donne, perché transizionare? Chi transiziona è stupida, nel vostro caso?
Il genere inteso come ruoli e stereotipi è un costrutto sociale, il sesso è una realtà oggettiva. Sono una donna. Tu non sei come me e io non sono come te. Io rifiuto gli stereotipi di genere, eppure sono donna, perché ci son nata, è la mia realtà e si vede nel mio corpo, nelle malattie che possono affliggermi, nel mio ruolo nella specie, non nella società. Io sono donna a prescindere di quello che dice la società e non ho bisogno di validazione o interventi esterni per esserlo. E' questo che noi donne diciamo, da sempre, eppure viene tutto visto come un attacco alla comunità lgbtetc.
Ah e sono pure la terza lettera della sigla.
Non si tratta di "capire la vita di persone che non conosci", si tratta di fare osservazioni oggettive su una cosa che affligge tante persone. Formare opinioni tramite i fatti che ci vengono proposti.
@@AriDakis inizi dandomi dell'uomo e ti aspetti che legga tutte le porcate transfobiche partorite dal tuo cervillino pieno d'odio?
@@gen1ale Sì, me lo aspetto, perché non ho detto questo e mi stai mettendo parole in bocca perché a te fa comodo così. Ho detto tutt'altra frase. Ho detto le donne trans sono un tipo di uomini, non "sono uomini." Praticamente ho detto che le donne trans nascono uomini, la loro origine è essere uomini (o meglio, maschi) perché se no non sarebbero donne trans, perché donna trans implica una transizione. Una donna trans è un uomo che ha transizionato. Una donna trans non è una donna, inteso come femmina adulta, perché non ne ha le stesse caratteristiche, come ho detto, tu non sei uguale a me e io non sono uguale a te per pura definizione. Una donna trans è una donna trans. Donna trans uguale uomo che ha transizionato e che ora è donna trans. Chiaro ora? Bene, ora che ho parlato in italiano chiaro (e se vedi altro mi spiace, ma è la tua visione viziata).
Se tu sei una donna (senza l'aggettivo trans), cosa rende me, allora, donna? Perché io non ho transizionato, per esserlo. Le donne trans sono donne trans, le donne sono donne. Non c'è nulla di male a essere e rappresentare la tua stessa categoria e togliere dalla definizione di donna trans l'aggettivo "trans" cancella un'esperienza (tipo ormoni, operazioni, transizione sociale) che tu hai avuto e ne mette una a me, che io non voglio fare e di cui non ho bisogno. Usiamo i termini giusti, non è una cosa cattiva. Io sono una donna, tu una donna trans.
Ecco l'uomo di turno che si viene a lamentare di qualcosa di irrefutabile: la realtà.
Nel mondo nuovo 2.0 dovrebbero essere ripristinate le pause e i silenzi. No mal di testa. No pausa-play-pausa-indietro-play. Meno editing. Più naturalezza. Più musicalità. Respiro. Respiro.
Bella priorità. Cos’è una donna?
Follia allo stato puro !!!
Ecco perché fu accettato dal legislatore progressista, 40 anni fa ,
dj chiudere con la L. 180 dj Bisaglia
..i manicomi .