@@ShantiLivesidem, stesso funzionamento, identico, e sto aspettando la restituzione dei test relativi alle neuro atipicità Siamo complessi e disorientati, cercare definizioni e regole aiuta, ma (quanti “ma”, quante parentesi e quante puntualizzazioni!), ma comunque la vita segue il suo corso, dovremmo rilassarci di più…in un’altra vita magari eh ;)
Tempo fa parlando con una persona ho detto "vorrei vivere talmente tante vite diverse che non riesco a sceglierne una e alla fine non riesco a godermi l'unica vita che ho". Ci sto lavorando in terapia perché è difficile conciliare e accettare tutte le diverse parti di sé che non sempre corrispondono all'idea generale con cui siamo cresciute.
Ciao Shanti! Pensa che io sono il tuo esatto opposto: ho sempre evitato di definirmi in maniera assoluta perché l'ho sempre visto come limitante alla mia persona, mi intrigano molto di più le infinite possibilità di essere e la libertà che ne consegue. Ad esempio, quando ho iniziato il mio percorso di terapia, interrotto due anni fa, è stato perché avevo dei sintomi riconducibili (io pensavo) ad una condizione che non potevo assolutamente più ignorare, e il mio terrore più assoluto era paradossalmente di ricevere una diagnosi: non pensavo di poter sopportare che quella parola mi descrivessero in modo così definitivo e totalizzante (chiaramente so che non è questo il caso e che la mia complessità di essere umano non può essere ridotta a questo, però è per capirci). Ed è la stessa cosa per qualsiasi aspetto della mia vita, tutte le definizioni mi pesavano in modo quasi intollerabile. Sicuramente molto ha a che fare con le mie people pleasing tendencies che sto cercando con tanto impegno di sradicare, ma al 100% mi sento una mirrorball come dice Taylor Swift. Mi rendo conto anche di avere grossi limiti in termini di all or nothing mentality, tendo spesso a ragionare per assoluti e non considerare le vie di mezzo, in un certo senso, in questo mi rivedo molto in te :) e capisco quanto sia difficile cambiare la nostra mentalità quando for the longest time hai sempre fatto così. L'unica cosa che volevo dirti però in quanto persona che vive un po' il tuo disagio opposto è che non c'è nulla da invidiare a noi persone "spontanee", anzi: col tempo ho capito di avere sempre più bisogno di binari chiari, di programmazione, di organizzazione e regole. Sto cercando da modo mio di diventare più decisa, determinata, più rigida nelle mie decisioni, più disciplinata e meno terrorizzata dall'idea di trovare il mio posto nel mondo. Voler essere tutto significa non essere niente, e anche per me questo si traduce in una mancanza di autenticità, che alla fine mi porta a sentire dentro di me un grande malessere. Alla fine la risposta è sempre molto banale, ed è che come tutto nella vita ci vuole equilibrio, la cosa più difficile da ottenere. Ma sono sicura che tu ce la farai e che il tuo percorso andrà sempre meglio
Rileggendo questo commento ho notato che è pieno di errori e molto confusionario, ma l’ho scritto molto di getto quindi spero si capisca comunque cosa intendevo 😭
Basta, ormai sono convinta che abbiamo lo stesso cervello 😂 Sono mind blown perché questo è uno dei problemi che mi affliggono da anni! E non pensavo che qualcun altro funzionasse allo stesso modo haha! Io sono un po’ un mix, perché decido una cosa, e dev’essere così, ma oltre a questo, cambio idea ogni giorno su come dev’essere la mia vita… Grazie alla mia componente ossessiva che cerca continuamente la strada “migliore”. Quindi un bel mix letale 💀 Io da piccola ho deciso che avrei fatto la cantante, e poi l’attrice di musical, e quando mi sono resa conto che in realtà recitare non mi piace così tanto, e in più essendo introversa e soffrendo anche di ansia sociale sarebbe stato un macello farlo a livello professionale, non sapevo più cosa pensare… Ancora adesso non ho accettato questa cosa, e mi colpevolizzo perché non ho avuto il coraggio di percorrere quella strada. Mi sembra di non aver fatto quello che avrei voluto davvero. E so che molte altre mie decisioni le ho prese solo perché in precedenza avevo deciso così (tipo andare dall’altra parte del mondo nonostante avessi trovato una mia dimensione qui, e poi tornare in Italia quando mi ero sistemata là, perché avevo deciso che mi sarei iscritta all’università: pessima idea). Anch’io faccio molta fatica a lasciar andare un’idea che mi ero fatta, ogni volta sembra di affrontare un lutto… Una parte di me che muore. Ma grazie per aver fatto questo video, perché mi hai davvero aperto un mondo! Ci penserò su 😇
Anche io tendo a programmare troppo. Ci sono due lati della medaglia: quello buono é che ti sai organizzare al meglio e non combini i guai di chi é impulsivo, la parte negativa é la delusione delle aspettative, la rigidità che ti autolimita nelle possibilità e un'ansia maggiore. Anche io ho fatto in passato una terapia psicologica, per me ha influenzato molto rimanere orfana di madre ad 8 anni, ho cercato di controllare il dolore da sola e mi ha portato una paura eccessiva di essere ferita per cui ho indossato un' armatura spessa di protezione verso il mondo, tradotta anche nel voler controllare troppo la propria vita e i sentimenti.
Ha avuto tutto incredibilmente senso, anche io programmo ogni cosa e le tue parole mi hanno fatta riflettere sul fatto che io vivo più per me stessa che per gli altri, che può sembrare una cosa positiva, però intendo dire che spesso decido di non conoscere persone perché ho deciso già in anticipo che non mi interessa conoscere nessuno, come se volessi dimostrare a me stessa che non ho bisogno di nessuno.. 😕
Cara Shanti, Ho appena guardato questo video per la seconda volta perché spieghi così bene una sensazione che ho sempre provato e non sono mai riuscita a rendere a parole. Sentirti parlare spesso é come avere uno specchio davanti e riuscire a comprendere meglio certi pensieri/ dinamiche da un punto di vista più razionale. L’obiettivo per me resterà sempre cercare di essere autentica, sentirmi in controllo almeno di una piccola sfera della mia vita che mi possa dare quella base solida di cui ho bisogno e allo stesso tempo riuscire ad accogliere la novità e farmi stupire da essa. In ogni caso siamo in continua evoluzione, quindi il nostro bisogno di controllo e di definire l’indefinito non sarà mai soddisfatto 😂🥲 P.s. Nel caso non fosse già palese, adoro ascoltarti parlare Un bacio 💞
Io penso che ognuno di noi possa essere felice in vari scenari futuri. Probabilmente la Shanti in giardino è uno di quelli. E poi ci sono almento 3, 4 o 10 scenari alternativi che ad ognuno di noi darebbero altrettanta felicità. Magari se ne possono immaginare alcuni, ma non ha senso provare ad immaginarli tutti, perchè magari domani incontri una persona e ti trasferisci dall'altra parte del mondo, come è successo a me. Questo video mi ha fatto molto riflettere, io non funziono in questo modo in ogni ambito della mia vita, ma ce ne sono alcuni in cui ho "deciso" le cose 10 anni fa e non mi sono mai chiesta se è quello che voglio ancora
Discorso assolutamente comprensibile per me. Avrei talmente tante considerazioni da fare al riguardo, probabilmente tirando fuori la mia personale sperienza, ma mi limiterò a dire che sì. Questo video è servito, è stato chiaro ed è stato di compagnia a chi funziona in modo simile a te. E Shanti, ora come ora (e in realtà da tempo) l'idea che dai di te è semplicemente quella di una persona consapevole che sta cercando di conoscersi e di migliorarsi sempre di più, e a me questa sembra una cosa positiva 🤍
Cara Shanti, nonostante io sia l´esatto opposto di come sei fatta tu, ho capito perfettamente cosa intendi. Io mi sono sempre sentita (da sempre credo) stretta e in ansia con addosso delle regole e dei „paletti“ (imposti dai genitori, dalla societá, dal pensiero comune e penso a volte anche da me ) e il pensiero di avere davanti mille possibilitá mi ha sempre fatta sentire bene e libera (anche perché quando facevo dei piani andavano sempre male oppure vivevo con l´ansia che non sarebbe andato tutto secondo i piani) il fatto é che sono da sempre una persona volubile e sempre incline al cambiamento, solo cosí riesco a sentirmi libera. L´altro lato della medaglia, peró, é non ho la minima idea di chi io sia e cosa voglio fare della mia vita 😕 (ho iniziato terapia per questo)
La terapia non serve a niente. Nessuno meglio di te sa cosa vuoi fare della tua vita. Lo psicologo, o la psicologa, potrebbero darti dei consigli completamente sbagliati che farebbero solo danni, credimi.
Stai facendo un grandissimo lavoro, si sente 🥰 complimenti allo psicologo che sta agendo con delicatezza e mi fa riflettere :) La stessa società può opprimere con il "dover' aver tutto pronto, ancor piú complesso in questo periodo di feste "troppo comandate". Apriamoci a noi senza limitarci ,sapendo che la determinazione avviene con noi nel tempo vivente:)
Quanto ti capisco, uff. Controllare l'incontrollabile e, giustamente, non riuscirci è molto frustrante. Forse, dopo un anno di terapia, sto cercando di migliorare e sto imparando a lasciar andare le cose per come debbano andare, soprattutto se non dipendono da me. Complesso? Sì, ma possiamo farcela un passo alla volta. ✨
Il tuo percorso di accettazione è meraviglioso, sei bellissima! Non solo esteticamente ma è bello il modo in cui ti mostri ❤ mi rivedo molto in te, abbiamo la stessa età e anche io mi sono sentita persa, senza identità per un sacco di tempo. Ti seguo da tanto tempo, spesso ho cercato risposte e spunti di riflessione nei tuoi contenuti e vedere il tuo percorso di crescita è meraviglioso ❤
Non hai il controllo sul mondo esterno, ma hai il controllo sulle tue emozioni, sulla loro gestione e comprensione! Ed è anche rassicurante non dover pensare a qualsiasi cosa al di fuori di noi. Ricordiamoci di non avere il fardello del mondo sulle spalle!
“Diventa tutto più confuso” sono assolutamente d’accordo e mi ritrovo nelle parole, il tuo discorso ha assolutamente senso. Anche io vivo piena di definizioni e regole autoimposte perché un po’ per aver l’impressione di avere il controllo, un po’ é rassicurante ma alla fine ti limita tantissimo. Grazie di questa condivisione di pensieri ❤️🩹💜mi sento di dirti che ti voglio davvero bene
Ciao Shanti, mi hai fatto venire i brividi in questo video sia per il contenuto sia per la tua spontaneità e sincerità nel parlarne. Non ti conosco ma si percepisca quanto tu sia una persona molto sensibile ❤❤❤❤ Ps ti capisco perfettamente anche io mi trovo in questo vortice, ma non voglio andare in terapia
Io sono l'amica che pacca all'ultimo ahah anche quando non ha motivi importanti per farlo ma solo perché non le va più di fare quell'uscita. Forse io sono l'opposto: anche se nella mia testa ho un'idea di come vorrei essere, nella realtà sono diversa e tendo troppo a "improvvisare" o sono troppo impulsiva. Non riesco a rispettare dei piani precisi, faccio quello che mi va sul momento causando purtroppo anche astio da parte delle persone perché sono incostante. Forse assecondo troppo i miei bisogni e vorrei essere più "inquadrata", darmi un obiettivo una deadline e rispettarla. Ma è più forte di me. Oppure devo fare talmente tante cose in un giorno che rimango paralizzata e finisco per non fare nulla e cazzeggio per la maggior parte del tempo, sentendomi in colpa e difettata. Grazie per aver condiviso i tuoi pensieri con noi, sei stata molto chiara ed è uno spunto di riflessione molto molto interessante. ❤
Raccontaci di più su questo, è bellissimo! Penso sia importante trovare un equilibrio tra il desiderare qualcosa e avere il giusto distacco dai propri desideri...per stare bene dentro di se a prescindere da ciò che accade fuori. In più dovremmo chiederci quale parte di noi sta agendo in quel momento...un nostro ego (di paura, di irrequietezza, di lussuria, ecc.) o il nostro essere autentico? Dopo avere chiarito questo è più facile tutto il resto. Ascoltarti mi ha fatto pensare al libro "cambia l'abitudine di essere te stesso" di Joe Dispenza...molto illuminante! 💗
Wow! Ciao Shanti, era da una vita che non guardavo un tuo video, che bello riascoltarti!! Ci tengo a farti i miei complimenti per il tuo coraggio, cosa che secondo me viene sempre un po' ritenuta scontata. Non è da tutti aprirsi in questo modo in un video che poi sai caricherai online, e chiunque, chiunque, potrà guardare. E' una cosa su cui spesso io ho riflettuto e forse non ho il tuo coraggio, non sempre almeno, ecco. Quindi onore al tuo coraggio :) e forza. Ti ho ascoltato con infinito piacere, e mi sono molto rispecchiato in ciò che racconti. Il "caso" mi ha fatto aprire il tuo video proprio in dei giorni super speciali per me in cui mi sento esattamente come te: da una decina d'anni o di più, io ho basato la mia intera persona su una "deduzione" o riflessione, una comprensione su "come funziono" e che impatto ho sugli altri. Da quel mio processo di pensiero o deduzione, ho creato dei binari interiori sui quali ho basato le mie scelte lavorative, espressive, creative. Cosa che mi ha portato a vivere sempre più perso nella mia testa, nel vedere la mia vita come un enigma da risolvere, qualcosa da decifrare e capire. Non mi sentivo mai realizzato. Questa cosa mi ha portato ad essere sempre più depresso e triste interiormente - ma durante gli anni non mi accorgevo del perché, perché si tratta di una credenza inconscia, molto profonda, che davo assolutamente per scontata. Un pilastro portante attorno al quale ho costruito tutte le mie intenzioni creative della vita. Ora è come se fosse scoppiato un palloncino che non sapevo di avere dentro. E in questa ultima settimana, mi sono auto-dato uno schiaffone! Riconoscendola - grazie a dio - però, mi sento precisamente come te. Il che è buffo, perché mi sono sempre ritenuta una persona libera a cui non piacciono le definizioni, amo gli imprevisti e le sorprese, così come la sensazione di dover cambiare i piani all'improvviso. In verità, nel profondo da un certo periodo in poi ho cominciato a costruirmi queste "fondamenta" su cui poi ho costruito altre cose. E non sono stato per niente bene... Non è affatto facile quando vivi questi momenti di "e mo?" Ahahah si, perché è come se ti mancassero le fondamenta, quei binari sicuri mentali. Però, al contempo questi momenti "ti danno respiro". E' come se iniziassi a respirare a pieni polmoni dopo tanto tempo che non lo facevi, e non riuscivi a spiegarti perché in passato ciò accadesse, perché lo ritenevi una cosa normale. Come si fa a respirare a pieni polmoni, ora? Credo che c'entri molto l'amore che diamo a noi stessi. E' forse una "nuova" forma d'amore che possiamo darci. Liberarci da quei binari, forse subito è pauroso, spaventoso; ma se impariamo a camminarci fuori, possiamo imparare ad amarci ad un "grado di libertà" differente rispetto a prima. E potremo esprimere molti più aspetti di noi sotto tutti i punti di vista, senza che internamente ci "castriamo". :) Credo che tornerò a seguire i tuoi video hhahh è troppo bella questa sensazione di libera condivisione! Proprio come fai tu. A proposito, grazie di questo spazio virtuale che crei! :) Credo dia proprio l'opportunità di sentirsi liberi di esprimersi come tu fai nei video. Dai l'esempio, ecco! Un abbraccio
Shanti non hai idea di quanto lo capisco... Io funziono in modo identico. Non so se tu abbia indagato e riflettuto, nel tuo caso, sul perchè a te accada, ma ad esempio io ho capito nel tempo che su di me tutto questo "controllo" mi serve perchè provengo da una famiglia in cui ero da piccola (e tutt'ora in un certo grosso senso) in costante pericolo. Ho quindi imparato a stare sempre sull'attenti e a "autogestirmi" e avere sempre me stessa e la mia crescita, oltre alla mia vita e i miei legami, sotto controllo (seppur magari spesso più "illusorio"). Oltretutto nel mio caso io vivo ancora con i miei genitori in casa ahimè quindi ho veramente tanta paura di perdere quel controllo tutt'ora, ti dico la verità... E ultimamente mi sta pesando davvero davvero tantissimo perchè la mia vita è diciamo crollata nell'ultimo anno e non riesco a riprendermi perchè non posso concedermi di stare male e crollare mai: non mi sento mai al sicuro... Non so se tu abbia una situazione "analoga" oppure no. In ogni caso, è stato un piacere ascoltarti 🌷
Mi permetto perché ho vissuto una cosa simile anche se la mia reazione è stata quasi opposta: chiedi aiuto, se non hai disponibilità economiche vedi all'Asl della tua città se hanno servizi di assistenza e supporto, chiedi se ci sono associazioni per persone che vivono momenti di vulnerabilità... ce la puoi fare e ce la stai già facendo altrimenti non avresti neanche scritto. Un abbraccio.
Ciao Shanti, Sempre carine le tue riflessioni. Il mio parere a riguardo è questo: Oggigiorno chi più chi meno sente questa esigenza di darsi definizioni e di "definire", concettualizzare, in generale, ma questa attitudine è quasi assente tra le generazioni che non sono cresciute con la tv, il cinema, i racconti fatti dai media e troppi libri. Io credo che chi è cresciuto in particolare con la tv e il cinema, abbia conosciuto la vita attraverso la finzione di film, fiction, serie, personaggi, dove per esigenza di narrativa stessa, ogni personaggio doveva essere un po' definito, sintetizzato nelle sue caratteristiche utili alla trama. E noi oggi automaticamente ci guardiamo o guardiamo alla nostra vita, proprio come se fossimo dei personaggi, o ancora peggio dei prodotti. Un discorso a parte poi andrebbe fatto per gli artisti che il più delle volte volontariamente si costruiscono un loro personaggio per essere inquadrati più facilmente dal pubblico (peraltro già impostato come ho detto prima a voler incasellare un essere umano in una tipologia, anche per riconoscersi eventualmente).
Complimenti, tesoro: quanta consapevolezza stai assumendo, come stai crescendo favolosa...!💖💖💖 Mentre ti ascolto, mi rendo conto che, tendenzialmente, anch'io sarei stata così... Per mia somma fortuna, l'Universo, che sa benissimo di cosa ciascuno di noi ha davvero bisogno, ha provveduto sapientemente a mandare all'aria tutti i miei piani, sin dalla primissima infanzia agli ultimi, così "certosinamente" studiati...😅😅 Così, volente o nolente, ho dovuto imparare la magica arte di reinventarmi mille volte e godermi il viaggio... Ora, cerco di restare in una ragionevole e leggera via di mezzo: io ci provo e mi impegno... Ma tengo sempre la porta aperta alla novità, sia che arrivi da vicissitudini esterne, sia che sorga come un fungo da un anelito interiore... Buon viaggio della vita a noi!!🥂🍾
Libertà vs programmazione. Secondo me non siamo macchine preimpostate, è giusto lasciare spazio alle nostre emozioni, non bisogna vivere di rimpianti. Tanto è una situazione di win/win. Se fai una cosa che sognavi di fare e poi all atto pratico non ti ci trovi,buono,ti sei tolto un pensiero (invece di rimanere a fantasticare a vita su quella cosa che poi si sarebbe rivelata non per te), dall altra parte,quelle cose di cui avevi perplessità,una volta che ti ci butti magari scopri che ti piacevano e sei stata tutto questo tempo a rimandare la cosa per paura. Quindi dai ascolto a qualsiasi tuo "impulso", la programmazione può servire in qualche caso per avere un pò d ordine, che ne sò esempio banale, dal 1 gennaio mi voglio cominciare ad allenare etc. Ma mai programmare il futuro lontano e chi vogliamo essere tra 5 anni, la te di oggi può essere diversa tra 6 mesi,cambiamo noi,cambiano le cose che ci circondano,gli eventi,le persone attorno a noi...focalizzarsi sull unica cosa che conta ovvero il presente ❤
Penso che il bisogno di definirci derivi molto anche dai media. Film, serie tv, libri hanno personaggi che per il bene della trama e per essere riconoscibili hanno una personalitá precisa. Spesso si elogiano storie del genere per questo, ma semplicemente perché sono piú semplici da metabolizzare, o per dire "no vabbe troppo ioo". Le storie raccontano un pezzo specifico della vita, non tutto, e ce ne dimentichiamo.
da come parli siamo così simili e così diverse, io ho due lati, il mio profondo è totalmente spontaneo, ma poi ho una parte come te che vuole certezze, in altre cose magari più nelle decisioni che nella programmazione perché non pianifico niente, ma voglio il controllo sull’esito delle mie decisioni; dentro di me io però sto cercando di lasciare andare codesto controllo, di cui parli anche tu che io ho sempre voluto, ma in cui però non mi identifico, come se fosse un lato in superficie che non rappresenta la vera me, però per quanto io sia spontanea in parte ti capisco ahaha e ciò dimostra quanto strano sia il funzionamento del cervello, io piano piano sto cercando di prendere decisioni che includono le incertezze e le cose nuove, perché stando sempre nella comfort zone e nella sicurezza delle cose non si esplorano nuovi mondi e nuove possibilità, queste amplie possibilità cerca di vederle in positivo piuttosto che in negativo
Ciao Shanti. mi sento molto affine a te in questo senso (e in realtà in molti altri, vedendo i tuoi ultimi video... sto seriamente pensando di essere adhd anche io ma questa è un'altra storia). Devo programmare tutto, tutta la mia vita, dai viaggi alle cose banali come lavarmi i capelli il giorno x o il giorno y. Un giorno sono andata in palestra persino con la febbre perché ormai lo avevo deciso ed era il giorno del lavaggio dei capelli. E se non programmo tutto, se non ho tutto definito e deciso mi viene l'ansia e la paura dell'ignoto. La paura di ciò che non so, che non posso sapere. La paura del cambiamento in senso più ampio. E' molto difficile cercare di evitare di decidere per la me futura. Di lasciarsi andare al flusso delle cose e vedere cosa l'universo ha in serbo per me senza farsi troppi piani. Recentemente infatti mi sta scadendo il mio stage in un'azienda in cui mi trovo benissimo e io ho il terrore che non mi facciano un contratto serio in termini monetari. Ho questo terrore tanto più perché, trovandomi così bene e avendo davanti una 'certezza' piuttosto che l'ignoto, so che accetterei qualsiasi condizione proprio perché ormai dentro di me è come se avessi già deciso. Un po' perché appunto ho questa paura del cambiamento e di non sapere cosa verrà ma molto anche perché ho investito tanto tempo ed energie in un lavoro che mi piace. In questo caso è davvero difficile per me capire quale delle due cose è più evidente e mi porta ad aver fatto implicitamente questa scelta. Ne ho parlato con la mia psicologa proprio ieri e sono contenta che è stata in grado validare le mie emozioni e ciò che provassi. Ti ringrazio molto per questo video perché in un certo senso è come se avesse completato un po' il discorso e mi da spazio di riflessioni ulteriori. 💗
Capisco cosa intendi ma io sono proprio una di quelle persone che invidi ahah per dirti: io ho un canale su youtube ma ultimamente non ho voglia di fare video, quindi nei week-end in cui mi ero programmata di registrare poi non lo faccio e mi dedico a ciò che mi va. Qualche volta entrano in gioco i sensi di colpa, i “dovrei fare”, “dovrei essere” etc ma sceglierci sempre è ciò che ci fa stare meglio. Se registrassi controvoglia la sera sarei frustata, per cui non ne vale la pena! Con le relazioni è un po’ più complicato per me (anche per la fobia sociale) ma cerco comunque di seguire il flow. Ho anche io un’idea di futuro (che è molto simile al tuo, ma senza figli ahah) che mi spinge avanti ma non la vedo come un’idea fissa immutabile: se deve cambiare, cambierà. In ogni caso ti mando un grande abbraccio e spero che tu possa seguire il flow il più possibile ❤
"Illusione di controllo"... Capisco perfettamente questo discorso, ma non ero riuscita a dargli "una forma". Ho trovato il video davvero stimolante, soprattutto per il mettersi in discussione e, in un certo senso, anche più in gioco! La vita è complessa e piena di sfumature e lo siamo anche noi ❤🩹
Grazie per questo spunto di riflessione 🥰 Personalmente alterno periodi di pianificazione troppo rigida a momenti lasciati allo sbaraglio 😅 Nessuna delle due funziona. La troppa ridigitá mi fa sentire una specie di robot ma allo stesso tempo, lasciare tutto allo sbaraglio fa in modo che alla fine io non combini nulla. Penso che la soluzione sia un compromesso tra i due. Pianificare lasciando spazio a flessibilità e sorprese ✨
Verissimo! Penso anche molto dipenda dal fatto che in ciascuno di noi convivono due parti una razionale e una creativa ed emozionale. Bilanciare è molto difficile !
Beata te,la maggioranza della gente,lavora tutto il giorno,torna a casa, mangia,si occupa dei figli e va a dormire, così per 30 anni, senza chiedersi nessun perché 😊
Ciao....ci siamo gia scritte anche in privato non so se ricordi. Belissimo contenuto....ed è incredibile come io pensassi oggi la stessa cosa. Ti capisco....scegliamo di controllare semplicemente perché è piu facile. Ma noi siamo anche tanto altro. Se ti dicessi che siamo anche imprevisto? Siamo anche quella meravigliosa perdita di controllo.....
cara Shanti, grazie mille per la condivisione. Secondo me nessuno può capire chi realmente è se non si comprendono e non si trascendono i condizionamenti e le credenze che dirigono il nostro agire e soprattutto il nostro pensare in modo automatico.
Mega interesting come sempre e ti ringrazio nuovamente per i tuoi contenuti di valore,per l’onestà con cui li condividi e un gigante in bocca al lupo per tutto ! 💖
Bellissimo video! Ti ascolterei per ore su questi argomenti, mi rivedo sempre molto in quello che dici. Spero continuerai con questi video/flussi di coscienza ❤
Sono d’accordissimo Shanti, possiamo anche decidere di avere controllo su certe cose, ma avere una vita iper controllata su tutto non va bene, infatti quando vedo persone che hanno la giornata iper programmata minuto per minuto quasi mi sale l’ansia per loro. Ci sono purtroppo delle situazioni che devi per forza controllare come il lavoro, in cui non puoi comportarti secondo la tua voglia o meno di fare le cose, però ce ne sono altrettanti altri in cui lasciarsi guidare dal flow rende tutto meno stressante e pesante
COOOOSA?!?! Cioè se io ho deciso di mangiare una cosa posso permettermi di cambiare idea? Nah, è pura follia!!! 🤣 La butto sul comico perché mi sono ritrovata spiazzata da quante cose ho in comune con il discorso che hai fatto...io mi pianificavo pure i riposini, la mia psi era spiazzata 🥲
video bellissimo, mi piacerebbe se continuassi a fare video spontanei di questo tipo, con pensieri che ti va di condividere. Sarebbe un bel formato per un podcast✨
Inside out 2, per quanto non in maniera approfondita, parla proprio di come si formi una personalità e come questa stessa sia fluida e cambi in continuazione, per quanto ci siano dei punti cardine. E la cosa più spaventosa credo sia proprio questa: se non riesco a "decidere" chi sono (quindi qualcosa che in teoria è sotto il mio controllo), come posso agire in un mondo in cui è tutto molto più casuale?
A me le decisioni preparate hanno fatto bene..se sono decisioni intelligenti e ragionevoli secondo me ha senso per esempio da piccola ho deciso di non fidanzarmi né baciare né nulla finche non avrei trovato la persona giusta la mia persona ..beh l ho trovata a 16 anni ora stiamo insieme da quasi 4 anni e quindi sono contenta di aver "deciso" prima di non entrare in relazioni casuali che mi avrebbero fatto solo male .
Io penso che immaginare cosa si vuole nella Vita sia importante perché in qualche modo noi possiamo fare tutte quelle azioni che ci consentono di muoversi fino a quel punto. Ma tutto ciò deve essere coerente e soprattutto realisticamente realizzabile con le nostre risorse e bisogni interni.
Sempre bello ascoltare il tuo punto di vista, mi fa riflettere o mi ispira... spesso entrambe le cose. Io sono abbastanza all'opposto ma è un casino ugualmente! 😂 Ok, essere flessibili sulle piccole cose... ma per altre un minimo di direzione e costanza sarebbe stato meglio. L'unica cosa che per adesso ho seguito è vivere nella casa in campagna della mia famiglia, con gatta e orto... però adesso non lo romanticizzo più! 😂 Vivendolo nel quotidiano è tutta un'altra cosa, infatti adesso se per lavoro mi dovessi trasferire lontano lo farei senza più patemi d'animo, anzi! 😂 Grazie come sempre Shanti cara. ❤
Ciao Shanti, per me tutto ciò ha ESTREMAMENTE senso e io stessa sia per conto mio sia in terapia sia con il partner, ho provato a mettere in dubbio più volte se gli obiettivi e l’immagine di me creata in passato fosse coerente con la me di adesso. Altra questione per me è poi capire se questi sogni e obiettivi siano influenzati in maniera massiccia dall’immagine sociale della donna o meno. Avrei avuto lo stesso il desiderio di una casa di proprietà e una famiglia se non vivessi in questa precisa società ? È un desiderio innato o no? Essendo una people pleaser credo sia legittimo avere il dubbio … voglio soddisfare una aspettativa altrui desiderando queste cose?
Non mi sembra male come immagine del futuro: “tendere a” già magari ti avvicina e ti attrae cose belle. Magari non esattamente quelle ma comunque valide.
Io sono enfj quindi capisco l'idealismo e la programmazione, ma bisogna imparare ad essere più flessibili, ad ascoltarsi, a vivere nel presente senza stravolgere la nostra natura visionaria.
Ciao Shanti secondo me una cosa utile scrivi 5 o 8 cose che ti piacciono di te, scrivile,secondo me rafforzano anche le cose positive. Soprattutto fai le cose che ti fanno venire il sorriso ed appunto che sono buone, vedrai che può essere di supporto. Fatti domande scrivile su un diario e rispondi quando vuoi Tipo autodialogo per esempio analizza e scrivi come ti senti,come reagisci, punti di forza..i valori in cui credi fermamente...penso possa aiutare Spero di esserti utile :)
Ne ho parlato ultimamente nel video sul journaling, assolutamente scrivere per me fa la differenza! Carina l'idea di focalizzarsi sulle cose belle di noi, spesso ci dimentichiamo quali siano
Apprezzo molto i tuoi sforzi! Potresti aiutarmi con qualcosa di non correlato? Il mio portafoglio OKX contiene USDT e ho la frase di recupero. (alarm fetch churn bridge exercise tape speak race clerk couch crater letter). Come posso trasferirli su Binance?
Sto lavorando esattamente su questo nell’ultimo periodo🥺 Ho già deciso che quando vivrò nella mia casa futura vorrò ridipingere tutte le porte (spoiler non è neanche sicuro che io andrò in quella casa)😂
Tanti anni fa, nel mio percorso, mi sono trovata in un momento simile. Per molto tempo mi sono sentita un dado. Un dado con sei facce, ben distinte, di colori diversi, che mostravano parti di me fisse e stabili. E poi invece un giorno ho capito che io non ero un dado! Bensì una sfera. Una sfera che racchiude infiniti colori che si intrecciano fra loro ed è impossibile (o quasi) isolare un colore/una parte dalle altre. E non un dado che cade e rimane stabile sulla terra: una sfera che può rotolare e mostrare, anche contemporaneamente, aspetti diversi... Forse è una consapevolezza simile. È bello conoscersi sempre di più.
Ciaoo grazie per questi video, io sono molto confusa dentro di me, vorrei tanto scoprire chi sono . Come hai fatto te che ti sei trasformata in una farfalla. Non so come fare , da dove iniziare , ho 25 anni e mi sento anche in ritardo su questo
Hai una vita intera per scoprire e riscoprire e creare chi sei! Da persona che voleva avere subito tutto in chiaro e ha cercato risposte in ogni dove ti dico che appunto, spesso é meglio concentrarsi sul vivere la vita e scoprire attraverso le nostre esperienze cosa ci fa stare bene e male, come reagiamo agli eventi, su cosa possiamo lavorare. È un processo che dura in eterno
Io tendenzialmente programmo poco proprio per questo, sento che la vita di per sé è talmente tanto indefinita che rinuncio a priori, mi prenderebbe troppa energia e poi potrebbe non accadere ugualmente. Che poi anche questo mio non programmare mi mette ansia ahahah come se ne esce?
Ogni video resto sempre più stupita di quanto ci somigliamo ahahahahahah
Ahahah davverooo?
@@ShantiLives same, evidentemente c'é un motivo se ti seguiamo lol
@@ShantiLivesidem, stesso funzionamento, identico, e sto aspettando la restituzione dei test relativi alle neuro atipicità
Siamo complessi e disorientati, cercare definizioni e regole aiuta, ma (quanti “ma”, quante parentesi e quante puntualizzazioni!), ma comunque la vita segue il suo corso, dovremmo rilassarci di più…in un’altra vita magari eh ;)
Io uguale
Tempo fa parlando con una persona ho detto "vorrei vivere talmente tante vite diverse che non riesco a sceglierne una e alla fine non riesco a godermi l'unica vita che ho". Ci sto lavorando in terapia perché è difficile conciliare e accettare tutte le diverse parti di sé che non sempre corrispondono all'idea generale con cui siamo cresciute.
Oddio quanto ti capisco 😅
mi rivedo tantissimo in questa cosa 🥺
Ti capisco benissimo anche iooo
...sono esattamente come te, come ti capisco 🥺❤️
presente! Come ti capisco!
Ciao Shanti!
Pensa che io sono il tuo esatto opposto: ho sempre evitato di definirmi in maniera assoluta perché l'ho sempre visto come limitante alla mia persona, mi intrigano molto di più le infinite possibilità di essere e la libertà che ne consegue.
Ad esempio, quando ho iniziato il mio percorso di terapia, interrotto due anni fa, è stato perché avevo dei sintomi riconducibili (io pensavo) ad una condizione che non potevo assolutamente più ignorare, e il mio terrore più assoluto era paradossalmente di ricevere una diagnosi: non pensavo di poter sopportare che quella parola mi descrivessero in modo così definitivo e totalizzante (chiaramente so che non è questo il caso e che la mia complessità di essere umano non può essere ridotta a questo, però è per capirci). Ed è la stessa cosa per qualsiasi aspetto della mia vita, tutte le definizioni mi pesavano in modo quasi intollerabile.
Sicuramente molto ha a che fare con le mie people pleasing tendencies che sto cercando con tanto impegno di sradicare, ma al 100% mi sento una mirrorball come dice Taylor Swift.
Mi rendo conto anche di avere grossi limiti in termini di all or nothing mentality, tendo spesso a ragionare per assoluti e non considerare le vie di mezzo, in un certo senso, in questo mi rivedo molto in te :) e capisco quanto sia difficile cambiare la nostra mentalità quando for the longest time hai sempre fatto così.
L'unica cosa che volevo dirti però in quanto persona che vive un po' il tuo disagio opposto è che non c'è nulla da invidiare a noi persone "spontanee", anzi: col tempo ho capito di avere sempre più bisogno di binari chiari, di programmazione, di organizzazione e regole.
Sto cercando da modo mio di diventare più decisa, determinata, più rigida nelle mie decisioni, più disciplinata e meno terrorizzata dall'idea di trovare il mio posto nel mondo. Voler essere tutto significa non essere niente, e anche per me questo si traduce in una mancanza di autenticità, che alla fine mi porta a sentire dentro di me un grande malessere.
Alla fine la risposta è sempre molto banale, ed è che come tutto nella vita ci vuole equilibrio, la cosa più difficile da ottenere.
Ma sono sicura che tu ce la farai e che il tuo percorso andrà sempre meglio
Rileggendo questo commento ho notato che è pieno di errori e molto confusionario, ma l’ho scritto molto di getto quindi spero si capisca comunque cosa intendevo 😭
omg totale io,soprattutto per the all or nothing mentality, e hai detto bene serve equilibrio, crescendo si prova a crearlo
Basta, ormai sono convinta che abbiamo lo stesso cervello 😂
Sono mind blown perché questo è uno dei problemi che mi affliggono da anni! E non pensavo che qualcun altro funzionasse allo stesso modo haha!
Io sono un po’ un mix, perché decido una cosa, e dev’essere così, ma oltre a questo, cambio idea ogni giorno su come dev’essere la mia vita… Grazie alla mia componente ossessiva che cerca continuamente la strada “migliore”. Quindi un bel mix letale 💀
Io da piccola ho deciso che avrei fatto la cantante, e poi l’attrice di musical, e quando mi sono resa conto che in realtà recitare non mi piace così tanto, e in più essendo introversa e soffrendo anche di ansia sociale sarebbe stato un macello farlo a livello professionale, non sapevo più cosa pensare… Ancora adesso non ho accettato questa cosa, e mi colpevolizzo perché non ho avuto il coraggio di percorrere quella strada. Mi sembra di non aver fatto quello che avrei voluto davvero. E so che molte altre mie decisioni le ho prese solo perché in precedenza avevo deciso così (tipo andare dall’altra parte del mondo nonostante avessi trovato una mia dimensione qui, e poi tornare in Italia quando mi ero sistemata là, perché avevo deciso che mi sarei iscritta all’università: pessima idea). Anch’io faccio molta fatica a lasciar andare un’idea che mi ero fatta, ogni volta sembra di affrontare un lutto… Una parte di me che muore. Ma grazie per aver fatto questo video, perché mi hai davvero aperto un mondo! Ci penserò su 😇
Anche io tendo a programmare troppo. Ci sono due lati della medaglia: quello buono é che ti sai organizzare al meglio e non combini i guai di chi é impulsivo, la parte negativa é la delusione delle aspettative, la rigidità che ti autolimita nelle possibilità e un'ansia maggiore. Anche io ho fatto in passato una terapia psicologica, per me ha influenzato molto rimanere orfana di madre ad 8 anni, ho cercato di controllare il dolore da sola e mi ha portato una paura eccessiva di essere ferita per cui ho indossato un' armatura spessa di protezione verso il mondo, tradotta anche nel voler controllare troppo la propria vita e i sentimenti.
Per me è molto importante ascoltare quello che hai da dire.
Traggo sempre spunti di riflessione.
Grazie tesoro! 💗💗💗
Grazie di dire così Silvi
Ha avuto tutto incredibilmente senso, anche io programmo ogni cosa e le tue parole mi hanno fatta riflettere sul fatto che io vivo più per me stessa che per gli altri, che può sembrare una cosa positiva, però intendo dire che spesso decido di non conoscere persone perché ho deciso già in anticipo che non mi interessa conoscere nessuno, come se volessi dimostrare a me stessa che non ho bisogno di nessuno.. 😕
Secondo me troppi assolutismi.... la verità sta nel mezzo, qualcosa va deciso in anticipo, qualcosa no. Equilibrio è la parola giusta.
Cara Shanti,
Ho appena guardato questo video per la seconda volta perché spieghi così bene una sensazione che ho sempre provato e non sono mai riuscita a rendere a parole.
Sentirti parlare spesso é come avere uno specchio davanti e riuscire a comprendere meglio certi pensieri/ dinamiche da un punto di vista più razionale.
L’obiettivo per me resterà sempre cercare di essere autentica, sentirmi in controllo almeno di una piccola sfera della mia vita che mi possa dare quella base solida di cui ho bisogno e allo stesso tempo riuscire ad accogliere la novità e farmi stupire da essa.
In ogni caso siamo in continua evoluzione, quindi il nostro bisogno di controllo e di definire l’indefinito non sarà mai soddisfatto 😂🥲
P.s.
Nel caso non fosse già palese, adoro ascoltarti parlare
Un bacio 💞
❤❤❤❤❤
Io penso che ognuno di noi possa essere felice in vari scenari futuri. Probabilmente la Shanti in giardino è uno di quelli. E poi ci sono almento 3, 4 o 10 scenari alternativi che ad ognuno di noi darebbero altrettanta felicità. Magari se ne possono immaginare alcuni, ma non ha senso provare ad immaginarli tutti, perchè magari domani incontri una persona e ti trasferisci dall'altra parte del mondo, come è successo a me.
Questo video mi ha fatto molto riflettere, io non funziono in questo modo in ogni ambito della mia vita, ma ce ne sono alcuni in cui ho "deciso" le cose 10 anni fa e non mi sono mai chiesta se è quello che voglio ancora
Discorso assolutamente comprensibile per me. Avrei talmente tante considerazioni da fare al riguardo, probabilmente tirando fuori la mia personale sperienza, ma mi limiterò a dire che sì. Questo video è servito, è stato chiaro ed è stato di compagnia a chi funziona in modo simile a te. E Shanti, ora come ora (e in realtà da tempo) l'idea che dai di te è semplicemente quella di una persona consapevole che sta cercando di conoscersi e di migliorarsi sempre di più, e a me questa sembra una cosa positiva 🤍
Cara Shanti, nonostante io sia l´esatto opposto di come sei fatta tu, ho capito perfettamente cosa intendi. Io mi sono sempre sentita (da sempre credo) stretta e in ansia con addosso delle regole e dei „paletti“ (imposti dai genitori, dalla societá, dal pensiero comune e penso a volte anche da me ) e il pensiero di avere davanti mille possibilitá mi ha sempre fatta sentire bene e libera (anche perché quando facevo dei piani andavano sempre male oppure vivevo con l´ansia che non sarebbe andato tutto secondo i piani) il fatto é che sono da sempre una persona volubile e sempre incline al cambiamento, solo cosí riesco a sentirmi libera.
L´altro lato della medaglia, peró, é non ho la minima idea di chi io sia e cosa voglio fare della mia vita 😕 (ho iniziato terapia per questo)
La terapia non serve a niente. Nessuno meglio di te sa cosa vuoi fare della tua vita. Lo psicologo, o la psicologa, potrebbero darti dei consigli completamente sbagliati che farebbero solo danni, credimi.
Stai facendo un grandissimo lavoro, si sente 🥰 complimenti allo psicologo che sta agendo con delicatezza e mi fa riflettere :) La stessa società può opprimere con il "dover' aver tutto pronto, ancor piú complesso in questo periodo di feste "troppo comandate". Apriamoci a noi senza limitarci ,sapendo che la determinazione avviene con noi nel tempo vivente:)
Quanto ti capisco, uff. Controllare l'incontrollabile e, giustamente, non riuscirci è molto frustrante. Forse, dopo un anno di terapia, sto cercando di migliorare e sto imparando a lasciar andare le cose per come debbano andare, soprattutto se non dipendono da me. Complesso? Sì, ma possiamo farcela un passo alla volta. ✨
Il tuo percorso di accettazione è meraviglioso, sei bellissima! Non solo esteticamente ma è bello il modo in cui ti mostri ❤ mi rivedo molto in te, abbiamo la stessa età e anche io mi sono sentita persa, senza identità per un sacco di tempo. Ti seguo da tanto tempo, spesso ho cercato risposte e spunti di riflessione nei tuoi contenuti e vedere il tuo percorso di crescita è meraviglioso ❤
Non hai il controllo sul mondo esterno, ma hai il controllo sulle tue emozioni, sulla loro gestione e comprensione! Ed è anche rassicurante non dover pensare a qualsiasi cosa al di fuori di noi. Ricordiamoci di non avere il fardello del mondo sulle spalle!
“Diventa tutto più confuso” sono assolutamente d’accordo e mi ritrovo nelle parole, il tuo discorso ha assolutamente senso. Anche io vivo piena di definizioni e regole autoimposte perché un po’ per aver l’impressione di avere il controllo, un po’ é rassicurante ma alla fine ti limita tantissimo. Grazie di questa condivisione di pensieri ❤️🩹💜mi sento di dirti che ti voglio davvero bene
Ciao Shanti, mi hai fatto venire i brividi in questo video sia per il contenuto sia per la tua spontaneità e sincerità nel parlarne.
Non ti conosco ma si percepisca quanto tu sia una persona molto sensibile ❤❤❤❤
Ps ti capisco perfettamente anche io mi trovo in questo vortice, ma non voglio andare in terapia
Io sono l'amica che pacca all'ultimo ahah anche quando non ha motivi importanti per farlo ma solo perché non le va più di fare quell'uscita. Forse io sono l'opposto: anche se nella mia testa ho un'idea di come vorrei essere, nella realtà sono diversa e tendo troppo a "improvvisare" o sono troppo impulsiva. Non riesco a rispettare dei piani precisi, faccio quello che mi va sul momento causando purtroppo anche astio da parte delle persone perché sono incostante. Forse assecondo troppo i miei bisogni e vorrei essere più "inquadrata", darmi un obiettivo una deadline e rispettarla. Ma è più forte di me. Oppure devo fare talmente tante cose in un giorno che rimango paralizzata e finisco per non fare nulla e cazzeggio per la maggior parte del tempo, sentendomi in colpa e difettata. Grazie per aver condiviso i tuoi pensieri con noi, sei stata molto chiara ed è uno spunto di riflessione molto molto interessante. ❤
Raccontaci di più su questo, è bellissimo!
Penso sia importante trovare un equilibrio tra il desiderare qualcosa e avere il giusto distacco dai propri desideri...per stare bene dentro di se a prescindere da ciò che accade fuori.
In più dovremmo chiederci quale parte di noi sta agendo in quel momento...un nostro ego (di paura, di irrequietezza, di lussuria, ecc.) o il nostro essere autentico? Dopo avere chiarito questo è più facile tutto il resto.
Ascoltarti mi ha fatto pensare al libro "cambia l'abitudine di essere te stesso" di Joe Dispenza...molto illuminante! 💗
Wow! Ciao Shanti, era da una vita che non guardavo un tuo video, che bello riascoltarti!! Ci tengo a farti i miei complimenti per il tuo coraggio, cosa che secondo me viene sempre un po' ritenuta scontata. Non è da tutti aprirsi in questo modo in un video che poi sai caricherai online, e chiunque, chiunque, potrà guardare. E' una cosa su cui spesso io ho riflettuto e forse non ho il tuo coraggio, non sempre almeno, ecco. Quindi onore al tuo coraggio :) e forza.
Ti ho ascoltato con infinito piacere, e mi sono molto rispecchiato in ciò che racconti. Il "caso" mi ha fatto aprire il tuo video proprio in dei giorni super speciali per me in cui mi sento esattamente come te: da una decina d'anni o di più, io ho basato la mia intera persona su una "deduzione" o riflessione, una comprensione su "come funziono" e che impatto ho sugli altri. Da quel mio processo di pensiero o deduzione, ho creato dei binari interiori sui quali ho basato le mie scelte lavorative, espressive, creative. Cosa che mi ha portato a vivere sempre più perso nella mia testa, nel vedere la mia vita come un enigma da risolvere, qualcosa da decifrare e capire. Non mi sentivo mai realizzato.
Questa cosa mi ha portato ad essere sempre più depresso e triste interiormente - ma durante gli anni non mi accorgevo del perché, perché si tratta di una credenza inconscia, molto profonda, che davo assolutamente per scontata. Un pilastro portante attorno al quale ho costruito tutte le mie intenzioni creative della vita.
Ora è come se fosse scoppiato un palloncino che non sapevo di avere dentro.
E in questa ultima settimana, mi sono auto-dato uno schiaffone! Riconoscendola - grazie a dio - però, mi sento precisamente come te.
Il che è buffo, perché mi sono sempre ritenuta una persona libera a cui non piacciono le definizioni, amo gli imprevisti e le sorprese, così come la sensazione di dover cambiare i piani all'improvviso. In verità, nel profondo da un certo periodo in poi ho cominciato a costruirmi queste "fondamenta" su cui poi ho costruito altre cose. E non sono stato per niente bene...
Non è affatto facile quando vivi questi momenti di "e mo?" Ahahah si, perché è come se ti mancassero le fondamenta, quei binari sicuri mentali.
Però, al contempo questi momenti "ti danno respiro". E' come se iniziassi a respirare a pieni polmoni dopo tanto tempo che non lo facevi, e non riuscivi a spiegarti perché in passato ciò accadesse, perché lo ritenevi una cosa normale.
Come si fa a respirare a pieni polmoni, ora?
Credo che c'entri molto l'amore che diamo a noi stessi. E' forse una "nuova" forma d'amore che possiamo darci. Liberarci da quei binari, forse subito è pauroso, spaventoso; ma se impariamo a camminarci fuori, possiamo imparare ad amarci ad un "grado di libertà" differente rispetto a prima. E potremo esprimere molti più aspetti di noi sotto tutti i punti di vista, senza che internamente ci "castriamo". :)
Credo che tornerò a seguire i tuoi video hhahh è troppo bella questa sensazione di libera condivisione! Proprio come fai tu. A proposito, grazie di questo spazio virtuale che crei! :) Credo dia proprio l'opportunità di sentirsi liberi di esprimersi come tu fai nei video. Dai l'esempio, ecco!
Un abbraccio
Shanti non hai idea di quanto lo capisco... Io funziono in modo identico. Non so se tu abbia indagato e riflettuto, nel tuo caso, sul perchè a te accada, ma ad esempio io ho capito nel tempo che su di me tutto questo "controllo" mi serve perchè provengo da una famiglia in cui ero da piccola (e tutt'ora in un certo grosso senso) in costante pericolo. Ho quindi imparato a stare sempre sull'attenti e a "autogestirmi" e avere sempre me stessa e la mia crescita, oltre alla mia vita e i miei legami, sotto controllo (seppur magari spesso più "illusorio"). Oltretutto nel mio caso io vivo ancora con i miei genitori in casa ahimè quindi ho veramente tanta paura di perdere quel controllo tutt'ora, ti dico la verità... E ultimamente mi sta pesando davvero davvero tantissimo perchè la mia vita è diciamo crollata nell'ultimo anno e non riesco a riprendermi perchè non posso concedermi di stare male e crollare mai: non mi sento mai al sicuro... Non so se tu abbia una situazione "analoga" oppure no. In ogni caso, è stato un piacere ascoltarti 🌷
Mi permetto perché ho vissuto una cosa simile anche se la mia reazione è stata quasi opposta: chiedi aiuto, se non hai disponibilità economiche vedi all'Asl della tua città se hanno servizi di assistenza e supporto, chiedi se ci sono associazioni per persone che vivono momenti di vulnerabilità... ce la puoi fare e ce la stai già facendo altrimenti non avresti neanche scritto.
Un abbraccio.
Ciao Shanti,
Sempre carine le tue riflessioni.
Il mio parere a riguardo è questo: Oggigiorno chi più chi meno sente questa esigenza di darsi definizioni e di "definire", concettualizzare, in generale, ma questa attitudine è quasi assente tra le generazioni che non sono cresciute con la tv, il cinema, i racconti fatti dai media e troppi libri. Io credo che chi è cresciuto in particolare con la tv e il cinema, abbia conosciuto la vita attraverso la finzione di film, fiction, serie, personaggi, dove per esigenza di narrativa stessa, ogni personaggio doveva essere un po' definito, sintetizzato nelle sue caratteristiche utili alla trama. E noi oggi automaticamente ci guardiamo o guardiamo alla nostra vita, proprio come se fossimo dei personaggi, o ancora peggio dei prodotti. Un discorso a parte poi andrebbe fatto per gli artisti che il più delle volte volontariamente si costruiscono un loro personaggio per essere inquadrati più facilmente dal pubblico (peraltro già impostato come ho detto prima a voler incasellare un essere umano in una tipologia, anche per riconoscersi eventualmente).
Complimenti, tesoro: quanta consapevolezza stai assumendo, come stai crescendo favolosa...!💖💖💖 Mentre ti ascolto, mi rendo conto che, tendenzialmente, anch'io sarei stata così... Per mia somma fortuna, l'Universo, che sa benissimo di cosa ciascuno di noi ha davvero bisogno, ha provveduto sapientemente a mandare all'aria tutti i miei piani, sin dalla primissima infanzia agli ultimi, così "certosinamente" studiati...😅😅 Così, volente o nolente, ho dovuto imparare la magica arte di reinventarmi mille volte e godermi il viaggio... Ora, cerco di restare in una ragionevole e leggera via di mezzo: io ci provo e mi impegno... Ma tengo sempre la porta aperta alla novità, sia che arrivi da vicissitudini esterne, sia che sorga come un fungo da un anelito interiore... Buon viaggio della vita a noi!!🥂🍾
Libertà vs programmazione. Secondo me non siamo macchine preimpostate, è giusto lasciare spazio alle nostre emozioni, non bisogna vivere di rimpianti. Tanto è una situazione di win/win. Se fai una cosa che sognavi di fare e poi all atto pratico non ti ci trovi,buono,ti sei tolto un pensiero (invece di rimanere a fantasticare a vita su quella cosa che poi si sarebbe rivelata non per te), dall altra parte,quelle cose di cui avevi perplessità,una volta che ti ci butti magari scopri che ti piacevano e sei stata tutto questo tempo a rimandare la cosa per paura. Quindi dai ascolto a qualsiasi tuo "impulso", la programmazione può servire in qualche caso per avere un pò d ordine, che ne sò esempio banale, dal 1 gennaio mi voglio cominciare ad allenare etc. Ma mai programmare il futuro lontano e chi vogliamo essere tra 5 anni, la te di oggi può essere diversa tra 6 mesi,cambiamo noi,cambiano le cose che ci circondano,gli eventi,le persone attorno a noi...focalizzarsi sull unica cosa che conta ovvero il presente ❤
Questi tuoi video spontanei sono i migliori secondo me❤
1) grazie mille per condividere tutto questo. Ci fai entrare nella tua vita, ci fai sentire meno soli e ci fai riflettere
2) ma quanto siamo simili?!
Ti ringrazio perché avevo proprio bisogno di questo video
Penso che il bisogno di definirci derivi molto anche dai media. Film, serie tv, libri hanno personaggi che per il bene della trama e per essere riconoscibili hanno una personalitá precisa. Spesso si elogiano storie del genere per questo, ma semplicemente perché sono piú semplici da metabolizzare, o per dire "no vabbe troppo ioo". Le storie raccontano un pezzo specifico della vita, non tutto, e ce ne dimentichiamo.
da come parli siamo così simili e così diverse, io ho due lati, il mio profondo è totalmente spontaneo, ma poi ho una parte come te che vuole certezze, in altre cose magari più nelle decisioni che nella programmazione perché non pianifico niente, ma voglio il controllo sull’esito delle mie decisioni; dentro di me io però sto cercando di lasciare andare codesto controllo, di cui parli anche tu che io ho sempre voluto, ma in cui però non mi identifico, come se fosse un lato in superficie che non rappresenta la vera me, però per quanto io sia spontanea in parte ti capisco ahaha e ciò dimostra quanto strano sia il funzionamento del cervello, io piano piano sto cercando di prendere decisioni che includono le incertezze e le cose nuove, perché stando sempre nella comfort zone e nella sicurezza delle cose non si esplorano nuovi mondi e nuove possibilità, queste amplie possibilità cerca di vederle in positivo piuttosto che in negativo
Questo video colpisce dritto al cuore shanti❤
Ciao Shanti. mi sento molto affine a te in questo senso (e in realtà in molti altri, vedendo i tuoi ultimi video... sto seriamente pensando di essere adhd anche io ma questa è un'altra storia).
Devo programmare tutto, tutta la mia vita, dai viaggi alle cose banali come lavarmi i capelli il giorno x o il giorno y. Un giorno sono andata in palestra persino con la febbre perché ormai lo avevo deciso ed era il giorno del lavaggio dei capelli. E se non programmo tutto, se non ho tutto definito e deciso mi viene l'ansia e la paura dell'ignoto. La paura di ciò che non so, che non posso sapere. La paura del cambiamento in senso più ampio.
E' molto difficile cercare di evitare di decidere per la me futura. Di lasciarsi andare al flusso delle cose e vedere cosa l'universo ha in serbo per me senza farsi troppi piani. Recentemente infatti mi sta scadendo il mio stage in un'azienda in cui mi trovo benissimo e io ho il terrore che non mi facciano un contratto serio in termini monetari. Ho questo terrore tanto più perché, trovandomi così bene e avendo davanti una 'certezza' piuttosto che l'ignoto, so che accetterei qualsiasi condizione proprio perché ormai dentro di me è come se avessi già deciso. Un po' perché appunto ho questa paura del cambiamento e di non sapere cosa verrà ma molto anche perché ho investito tanto tempo ed energie in un lavoro che mi piace. In questo caso è davvero difficile per me capire quale delle due cose è più evidente e mi porta ad aver fatto implicitamente questa scelta. Ne ho parlato con la mia psicologa proprio ieri e sono contenta che è stata in grado validare le mie emozioni e ciò che provassi. Ti ringrazio molto per questo video perché in un certo senso è come se avesse completato un po' il discorso e mi da spazio di riflessioni ulteriori. 💗
Capisco cosa intendi ma io sono proprio una di quelle persone che invidi ahah per dirti: io ho un canale su youtube ma ultimamente non ho voglia di fare video, quindi nei week-end in cui mi ero programmata di registrare poi non lo faccio e mi dedico a ciò che mi va. Qualche volta entrano in gioco i sensi di colpa, i “dovrei fare”, “dovrei essere” etc ma sceglierci sempre è ciò che ci fa stare meglio. Se registrassi controvoglia la sera sarei frustata, per cui non ne vale la pena! Con le relazioni è un po’ più complicato per me (anche per la fobia sociale) ma cerco comunque di seguire il flow. Ho anche io un’idea di futuro (che è molto simile al tuo, ma senza figli ahah) che mi spinge avanti ma non la vedo come un’idea fissa immutabile: se deve cambiare, cambierà. In ogni caso ti mando un grande abbraccio e spero che tu possa seguire il flow il più possibile ❤
"Illusione di controllo"... Capisco perfettamente questo discorso, ma non ero riuscita a dargli "una forma". Ho trovato il video davvero stimolante, soprattutto per il mettersi in discussione e, in un certo senso, anche più in gioco! La vita è complessa e piena di sfumature e lo siamo anche noi ❤🩹
Madò Shanti quanto mi rivedo in queste parole, troppo
Non sottovalutiamo anche il fatto che sei bellissima Shanti!
Grazie per questo spunto di riflessione 🥰 Personalmente alterno periodi di pianificazione troppo rigida a momenti lasciati allo sbaraglio 😅
Nessuna delle due funziona. La troppa ridigitá mi fa sentire una specie di robot ma allo stesso tempo, lasciare tutto allo sbaraglio fa in modo che alla fine io non combini nulla.
Penso che la soluzione sia un compromesso tra i due. Pianificare lasciando spazio a flessibilità e sorprese ✨
Verissimo! Penso anche molto dipenda dal fatto che in ciascuno di noi convivono due parti una razionale e una creativa ed emozionale. Bilanciare è molto difficile !
Beata te,la maggioranza della gente,lavora tutto il giorno,torna a casa, mangia,si occupa dei figli e va a dormire, così per 30 anni, senza chiedersi nessun perché 😊
e a noi perché dovrebbe interessare?
@inconclusa tu che cazzo c'entri? Io ho scritto a Shanti,non a te
Ciao....ci siamo gia scritte anche in privato non so se ricordi. Belissimo contenuto....ed è incredibile come io pensassi oggi la stessa cosa. Ti capisco....scegliamo di controllare semplicemente perché è piu facile. Ma noi siamo anche tanto altro. Se ti dicessi che siamo anche imprevisto? Siamo anche quella meravigliosa perdita di controllo.....
Grazie ❤
cara Shanti, grazie mille per la condivisione. Secondo me nessuno può capire chi realmente è se non si comprendono e non si trascendono i condizionamenti e le credenze che dirigono il nostro agire e soprattutto il nostro pensare in modo automatico.
Mega interesting come sempre e ti ringrazio nuovamente per i tuoi contenuti di valore,per l’onestà con cui li condividi e un gigante in bocca al lupo per tutto ! 💖
Video giusto al momento giusto❤
Bellissimo video! Ti ascolterei per ore su questi argomenti, mi rivedo sempre molto in quello che dici. Spero continuerai con questi video/flussi di coscienza ❤
Sono d’accordissimo Shanti, possiamo anche decidere di avere controllo su certe cose, ma avere una vita iper controllata su tutto non va bene, infatti quando vedo persone che hanno la giornata iper programmata minuto per minuto quasi mi sale l’ansia per loro. Ci sono purtroppo delle situazioni che devi per forza controllare come il lavoro, in cui non puoi comportarti secondo la tua voglia o meno di fare le cose, però ce ne sono altrettanti altri in cui lasciarsi guidare dal flow rende tutto meno stressante e pesante
Grazie delle tue riflessioni sono molto costruttive 💕
COOOOSA?!?! Cioè se io ho deciso di mangiare una cosa posso permettermi di cambiare idea? Nah, è pura follia!!! 🤣 La butto sul comico perché mi sono ritrovata spiazzata da quante cose ho in comune con il discorso che hai fatto...io mi pianificavo pure i riposini, la mia psi era spiazzata 🥲
Solo 4 parole. I feel you sis
bellissimo video! tanti pensieri e riflessioni in cui mi rivedo, grazie per questo video :)
Quanto è vero.
video bellissimo, mi piacerebbe se continuassi a fare video spontanei di questo tipo, con pensieri che ti va di condividere. Sarebbe un bel formato per un podcast✨
Inside out 2, per quanto non in maniera approfondita, parla proprio di come si formi una personalità e come questa stessa sia fluida e cambi in continuazione, per quanto ci siano dei punti cardine. E la cosa più spaventosa credo sia proprio questa: se non riesco a "decidere" chi sono (quindi qualcosa che in teoria è sotto il mio controllo), come posso agire in un mondo in cui è tutto molto più casuale?
A me le decisioni preparate hanno fatto bene..se sono decisioni intelligenti e ragionevoli secondo me ha senso per esempio da piccola ho deciso di non fidanzarmi né baciare né nulla finche non avrei trovato la persona giusta la mia persona ..beh l ho trovata a 16 anni ora stiamo insieme da quasi 4 anni e quindi sono contenta di aver "deciso" prima di non entrare in relazioni casuali che mi avrebbero fatto solo male .
Io penso che immaginare cosa si vuole nella Vita sia importante perché in qualche modo noi possiamo fare tutte quelle azioni che ci consentono di muoversi fino a quel punto. Ma tutto ciò deve essere coerente e soprattutto realisticamente realizzabile con le nostre risorse e bisogni interni.
Madonnaaa shanti😂che casino 😲 mi hai fatto scoppiare il cervello ahahahaha
Sempre bello ascoltare il tuo punto di vista, mi fa riflettere o mi ispira... spesso entrambe le cose.
Io sono abbastanza all'opposto ma è un casino ugualmente! 😂
Ok, essere flessibili sulle piccole cose... ma per altre un minimo di direzione e costanza sarebbe stato meglio.
L'unica cosa che per adesso ho seguito è vivere nella casa in campagna della mia famiglia, con gatta e orto... però adesso non lo romanticizzo più! 😂
Vivendolo nel quotidiano è tutta un'altra cosa, infatti adesso se per lavoro mi dovessi trasferire lontano lo farei senza più patemi d'animo, anzi! 😂
Grazie come sempre Shanti cara. ❤
Da persona audhd non mi ero reso conto altri potessero pensare cosí
Ciao Shanti, per me tutto ciò ha ESTREMAMENTE senso e io stessa sia per conto mio sia in terapia sia con il partner, ho provato a mettere in dubbio più volte se gli obiettivi e l’immagine di me creata in passato fosse coerente con la me di adesso. Altra questione per me è poi capire se questi sogni e obiettivi siano influenzati in maniera massiccia dall’immagine sociale della donna o meno. Avrei avuto lo stesso il desiderio di una casa di proprietà e una famiglia se non vivessi in questa precisa società ? È un desiderio innato o no? Essendo una people pleaser credo sia legittimo avere il dubbio … voglio soddisfare una aspettativa altrui desiderando queste cose?
Capisco un sacco, non sei sola
Sei immensa ❤
Non mi sembra male come immagine del futuro: “tendere a” già magari ti avvicina e ti attrae cose belle. Magari non esattamente quelle ma comunque valide.
Ma sei Me ? Ti ringrazio sei davvero incredibile ❤
Io sono enfj quindi capisco l'idealismo e la programmazione, ma bisogna imparare ad essere più flessibili, ad ascoltarsi, a vivere nel presente senza stravolgere la nostra natura visionaria.
Ciao Shanti secondo me una cosa utile scrivi 5 o 8 cose che ti piacciono di te, scrivile,secondo me rafforzano anche le cose positive. Soprattutto fai le cose che ti fanno venire il sorriso ed appunto che sono buone, vedrai che può essere di supporto. Fatti domande scrivile su un diario e rispondi quando vuoi
Tipo autodialogo per esempio analizza e scrivi come ti senti,come reagisci, punti di forza..i valori in cui credi fermamente...penso possa aiutare
Spero di esserti utile :)
Ne ho parlato ultimamente nel video sul journaling, assolutamente scrivere per me fa la differenza! Carina l'idea di focalizzarsi sulle cose belle di noi, spesso ci dimentichiamo quali siano
@@ShantiLives:)
Io in questi casi per aiutarmi penso al fatto che mi sono definita etero per un sacco di tempo. Tutto cambia lol
Domanda: il dover definire e sapere deriva dalla famiglia? Hai persone così che ti hanno cresciuta?
Shanti nooo dai suona l'arpa cavolo ti ci vedrei!!!!!
Apprezzo molto i tuoi sforzi! Potresti aiutarmi con qualcosa di non correlato? Il mio portafoglio OKX contiene USDT e ho la frase di recupero. (alarm fetch churn bridge exercise tape speak race clerk couch crater letter). Come posso trasferirli su Binance?
Sto lavorando esattamente su questo nell’ultimo periodo🥺
Ho già deciso che quando vivrò nella mia casa futura vorrò ridipingere tutte le porte (spoiler non è neanche sicuro che io andrò in quella casa)😂
Tanti anni fa, nel mio percorso, mi sono trovata in un momento simile. Per molto tempo mi sono sentita un dado. Un dado con sei facce, ben distinte, di colori diversi, che mostravano parti di me fisse e stabili. E poi invece un giorno ho capito che io non ero un dado! Bensì una sfera. Una sfera che racchiude infiniti colori che si intrecciano fra loro ed è impossibile (o quasi) isolare un colore/una parte dalle altre. E non un dado che cade e rimane stabile sulla terra: una sfera che può rotolare e mostrare, anche contemporaneamente, aspetti diversi... Forse è una consapevolezza simile. È bello conoscersi sempre di più.
Ciaoo grazie per questi video, io sono molto confusa dentro di me, vorrei tanto scoprire chi sono . Come hai fatto te che ti sei trasformata in una farfalla. Non so come fare , da dove iniziare , ho 25 anni e mi sento anche in ritardo su questo
Hai una vita intera per scoprire e riscoprire e creare chi sei! Da persona che voleva avere subito tutto in chiaro e ha cercato risposte in ogni dove ti dico che appunto, spesso é meglio concentrarsi sul vivere la vita e scoprire attraverso le nostre esperienze cosa ci fa stare bene e male, come reagiamo agli eventi, su cosa possiamo lavorare. È un processo che dura in eterno
ciao,io invece sono il contrario di te perchè non ho mai programmato il mio futuro in ogni senso,sono convinta che si costruisca ogni giorno
Secondo me l'ideale é una sorta di via di mezzo, ma l'importante é che tu stia bene così!
Io tendenzialmente programmo poco proprio per questo, sento che la vita di per sé è talmente tanto indefinita che rinuncio a priori, mi prenderebbe troppa energia e poi potrebbe non accadere ugualmente. Che poi anche questo mio non programmare mi mette ansia ahahah come se ne esce?
"Vorrei fare terapia tutto il giorno, tutti i giorni". Cara Shantina, non ti sembra di esagerare un po'?
Mi sconvolge come mi riveda esattamente nelle tue parole...
Come faremo a lasciare andare?
P.S.: i tuoi video sono davvero preziosi, grazie.