Quando ero ragazzino (oggi ho 34 anni) comprare un videogioco era un evento. Un evento che andava preparato raccogliendo tutte le informazioni possibili. Visto che all'epoca nella mia vita non esisteva internet, compravo riviste specializzate, passavo ore a sfogliarle leggendo gli articoli con attenzione e immergendomi nelle immagini. Tutto per prepararmi al pezzo forte, l'acquisto. Le nuove generazioni purtroppo non proveranno mai quella intensa sensazione di "spacchettamento" del videogioco. La lenta rimozione della copertura in plastica e la delicatissima apertura della confezione.. aprire il libretto di istruzioni e per prima cosa annusarlo provando le vertigini dell'inchiostro fresco.. inserire il disco nella console e vedere la magia realizzarsi innanzi ai proprio occhi. Passare ore e ore davanti al proprio titolo gustandosi e ricordando ogni attimo, ogni cutscene, ogni battuta del proprio personaggio. Un epoca che oggi rimpiango perché non c'era tutta questa immediatezza come oggi. Quando ero ragazzino avrò avuto una 20ina di titoli più o meno, oggi ne ho 200 su Steam ma non è la stessa cosa.. oggi abbiamo tanto (forse troppo!) ma la magia si è persa. Troppa scelta = nessuna scelta. Troppi titoli = nessun titolo.
@iglitch6498 oddio 34 anni "quand'eri ragazzino"... ma anche no! Eri un bambino di 5-6 anni quando c'era internet! Sei del 90 e internet nel 95-96 già iniziava a diffondersi, certo col model 56k ma c'era poi nel 98/99 son arrivate le prime adsl, per cui diciamo che quando eri ragazzino 10-12 anni (siam nel 2000-2002) internet era già abbastanza diffusa; poi se tu non l'avevi è un altro discorso, ma già si poteva andare ad esempio a casa di chi l'aveva o negli internet point. Magari un over 40 può fare il discorso che hai fatto tu perché tu sei appena fuori dal limite dei nati con internet, ma di certo all'epoca non la facevano usare a un bambino di 5-6 anni come magari può avvenire oggi. Per farti capire l'evoluzione a livello mondiale di internet: 1996: 10 milioni di computer connessi a internet 1999: 200 milioni 2009: 1 miliardo
@@ClSCOTN hai sbagliato tag, ragazzo. Io sono degli anni settanta, infatti ho preso un giro(senza cattiveria) l'altro utente, che solo per qualche anno non è addirittura zoomer 🥶
Per me la differenza fra quelli degli 90 rispetto a quelli di oggi è che erano difficilissimi da completarr tanto che capitava di rimanere bloccati su un livello per giorni con l affannosa ricerca della soluzione anche tramite passaparola tra smici e conoscenti . Era difficile tutto. Reperire imformazioni per l acquisto il gioco da portare a termine xhe ti riempiva di soddisfazione una volta terminato ed entrava per sempre nel proprio dna. Pronti per una nuova avventura con il prossimo titolo si msttevs in atto una maniacale attivita di ricerca qussi comd un rituale da non cambiare mai. Grazie per lo sblocco di tanti ricordi riposti negli anfratti della memoria.
Oltre la difficoltà c'era il MISTERO, della soluzione, il vuoto che andava colmato passo, passo ,,partendo dall esiste una soluzione? E in questo punto del gioco che dove trovarla o tornare indietro? Se si di che tipo è? Devo fare un percordo diverso? Prendere altri oggetti?c' è una chiava nascosta? Ecco io a Super mario world, gioco abbastanza facile per l'epoca che c'era di peggio, rimasi bloccato a livello 40/50 perchè non bisognava uscire dall'uscita normale, classica, ma cercare una chiave segreta, non spaevo nemmeno l'esistenza delle chiavi nascoste in quel gioco, per ben 3 mesi , oi cadendo a caso in un burrone la viddi . Oltre che da questo nacque il mio metodo per i SOULS, ovvero quando ci si blocca in un punto giocarlo soltanto mezzora al giorno e poi fare latri giochi, mi aiuta nei punti piu difficili a non perdere la pazienza
Se non riuscivi ad andare avanti erano cazzi tuoi😂, potevi tranquillamente sbatterti per giorni e giorni, perdere le speranze e cambiare gioco per poi magari tornarci dopo settimane e riprovarci. Bei tempi.
Questo perché i videogiochi nello scorso secolo in particolare ma almeno sino alla PS2 erano un prodotto pensato soprattutto per il pubblico medio di allora cioè i nerd , che erano forti nel giocare e quindi richiedevano giochi impegnativi... Dalla PS3 in poi i videogiochi sono diventati un prodotto di consumo di massa per qualsiasi tipologia di persone, insomma sono diventati più facili immediati e teleguidati, e qui che un giorno arrivano i creatori di dark Souls, creando un nuovo "Ghost n goblins" per accontentare quei nerd che oramai trovavano le nuove generazioni di videogiochi davvero troppo facili...
@@79sandrea Non sai nulla.....i veri videogiochi hardcore erano quelli delle migliori console mai create cioè Super Nintendo, Mega drive e la mitica Neo geo..... Capolavori di consolle e capolavori di videogiochi....
C'erano le riviste più che i passaparola e dal 97-98 in poi già iniziavano i primi forum su internet anche se ovviamente spesso per i titoli più popolari e quindi non tutti.
La differenza tra i videogiochi di una volta e quelli di oggi non è solo una questione di nostalgia, ma riflette un cambiamento reale nel mondo del gaming. Prima dell’online, il gioco era soprattutto divertimento e condivisione tra amici; ora, con la componente competitiva e la possibilità di giocare online, è diventato più un contesto di miglioramento e di performance. Anche il linguaggio è cambiato: oggi si sente parlare di “sessioni di gioco” o “fare una partita”, un modo di dire che implica un approccio più serio, quasi programmato, rispetto al semplice “giocare” di una volta. Dal punto di vista dello sviluppo, una volta i limiti tecnici obbligavano i creatori a focalizzarsi su trama, gameplay e dettagli. Senza l’ossessione per la grafica realistica, i giochi puntavano molto di più su una storia coinvolgente e su meccaniche ben strutturate. Era un modo di compensare la mancanza di qualità visiva con altre qualità: un design più curato, ambientazioni ricche di dettagli e varietà, che spesso rendevano l’esperienza davvero memorabile. Oggi, invece, la grafica avanzata può far sembrare i giochi quasi reali, ma questo realismo a volte finisce per ridurre la sensazione di “gioco” e l’originalità. I limiti tecnici di una volta stimolavano una creatività che oggi è difficile trovare, poiché l’obiettivo sembra essere più quello di impressionare visivamente che di creare un’esperienza veramente unica. E così, molti giochi moderni, pur belli, perdono quel "qualcosa" che rendeva i giochi del passato speciali e che ci lascia un po' di nostalgia per quella dimensione più genuina e coinvolgente.
Quello che dici sulla grafica è uno dei motivi che ha rovinato i videogiochi di oggi. Sono infatti d'accordo con te che la grafica di oggi è migliorata enormemente ma ha perso tutto il resto (interazione, meccaniche, storia etc.). Ho sempre meno giochi oggigiorno per questo motivo e spesso vado a comprare giochi vecchi. In quelli nuovi (per intenderci quelli degli ultimi 10 anni o meno) solo pochi titoli sono veramente interessanti. Tutti gli altri hanno una grafica super realistica ma non c'è alcuna interazione con l'ambiente. Magari vedi una forchetta molto definitiva con tutti i dettagli, ti viene la voglia di prenderla perchè la vedi quasi reale e non puoi... Questa cosa per me è frustrante peggio di avere una grafica vecchia. Nelle grafiche vecchie una forchetta era realizzata in pixel poco dettagliati e la tua mente immaginava una forchetta con la quale forse potevi farci qualcosa, ma non ci davi peso perchè era poco dettagliata. Questo ragionamento nei giochi nuovi non mi esce più, mi hanno cancellato l'immaginazione perchè è tutto troppo dettagliato. è lo stesso processo mentale di quando leggi un libro: immagini le parole, gli eventi. Se guardi il film di un libro invece ti rendi conto che tutta l'immaginazione sparisce. Per me questa è una delle principali cause dei giochi moderni.
Posso dire di aver vissuto tutte le ere evolutive dei videogiochi, essendo nato nel 71: dai cabinati arcade al Commodore 64, dai primi giochi sul Dos a quelli sul pc moderno e su ps4. La cultura e l'immaginario che hanno accompagnato questo progresso sono perfettamente sintetizzati nel tuo video.
Io sono nata nel 67 ed il primo videogioco che vidi a casa di un'amica fu Pong ma allora non sapevo fosse un videogioco, non sapevo cosa fosse e ne rimasi folgorata, volevo giocarci ma non me lo permisero, 😭 avrò avuto non più di 10 anni!
@@MD_il_microcanale gli assomigliava ma non so se lo fosse, ero piccola ed ancora non ne sapevo di dispositivi videoludici però ricordo che il dispositivo era nero!
Ho vissuto quei tempi ed i videogiochi erano estremamente più costosi di adesso, davi sicuramente più valore ad ogni gioco e spesso lo rigiocavi per far valere i soldi spesi accontentati di quello che passava al convento. Oggi invece ti puoi informare su un gioco, lo paghi molto meno e giustamente io come altri ho sviluppato dei miei gusti personali, inoltre sono invecchiato e non mi meraviglio più così facilmente, quindi la magia e lo stupore sono stati sostituti da una maggiore consapevolezza del prodotto di cui sto usufruendo e del suo vero valore ludico. Oggi abbiamo giochi grandiosi a prezzi bassi, con gli sconti i di steam o chiavi di gioco bassissimi, possibilità di giocare on line in maniera fluida con gente dall’ altra parte del mondo, io sinceramente non rimpiango i vecchi tempi e sono contento di aver sviluppato un po’ di repulsione verso videogiochi fatti male o che non incontrano i miei gusti, e di non essere più quel ragazzino che giocava a qualsiasi cosa passasse al convento.
Ho 44 anni, e con questo video hai acceso la mia nostalgia. Tra ieri ed oggi sono cambiate talmente tante cose che descriverle in un commento sarebbe impossibile. Una cosa che penso abbia cambiato il mio modo di sentire i videogiochi è questo: in passato pochi soldi e quindi One shoot e tantissimo tempo a disposizione, o il gioco era bello, oppure bisognava aspettare di nuovo il momento e le finanze per un nuovo acquisto. Oggi per fortuna sto meglio economicamente e quell'ansia prima dell'acquisto non c'è più. Quindi prendo molti titoli, ma avendo meno tempo spesso ci metto una vita a terminare giochi con trame lunghissime e quest' secondarie ripetitive. In questo lasso di tempo però ho già acquistato 10 titoli a prezzo pieno che aspetteranno mesi prima di essere giocati (e forse nemmeno tutti).
Nel 1996 in un tardo pomeriggio di settembre durante un temporale, io e mio cugino andammo in macchina nel negozio (unico in zona) a 20km da casa con l'intenzione di comprare un nuovo gioco ps1. Appena partiti il temporale divenne un alluvione tra mille disavventure arrivammo all'hangar(così si chiamava il negozio) poco prima di chiusura, di solito ci mettevamo ore a deciderci ,ma avevamo pochi minuti. Nel reparto usato trovammo "wild9". Ora a quel gioco ormai dimenticato da tutti ho legato un ricordo bellissimo che tuttora emoziona. Non erano solo videogiochi, erano emozioni a 360°.
Coraggiosa la scelta di wild 9, aveva una copertina frontale super anonima anche se in realtà era un giocone! Grazie mille per la condivisione e il commento
Nono te adesso sei grande. Un bimbo di 10 anni ragiona come ragionavi tu a 10 anni. Ovvio che i il processo videoludico é cambiato. Ma non per chi ha 10 anni oggi
uno dei ricordi più belli che ho dell'infanzia fu quando acquistati The Last Ninja 2 in negozio, uno dei primi giochi che nella scatola dava una maschera da ninja una stelletta (finta) la mappa del gioco. mai più provata quella sensazione nel prendere un gioco. Come le riviste zzap the game machine......
Quando guardo i tuoi video ho come la sensazione che qualcuno stia raccontando la mia vita 🤣 Condivido al 100% il tuo pensiero. Anche io avevo le riviste come spirito guida (Giochi per il mio computer su tutte). E nel 1998 rimasi bloccato per UN ANNO in The Curse of Monkey Island prima di riuscire a superare uno dei primi scenari di gioco (e da lì divento il mio videogioco preferito). Quanto ai negozi, non posso che condividere un aneddoto. Negozietto in cittadina di provincia, anno 2000 o giù di lì. Sfogliando il catalogo dei giochi pirata (un enorme quadernone ad anelli con tutto lo scibile videoludico) chiesi al negoziante se Spyro 2 fosse in italiano. Lui mi guardò spiazzato e mi disse di andare a chiedere al cassiere dell'alimentari a fianco. Una scena surreale che ancora oggi mi strappa un sorriso. Decisamente altri tempi 😄
Che storia assurda aahahha questo è proprio il genere di situazioni che si vivevano al tempo. Grazie mille per il commento e per aver condiviso con noi questo tuo ricordo!
Bei ricordi! Che bello! Mi hai fatto fare un salto indietro nel tempo. Ho adorato Castle of Illusion Starring Mickey Mouse del Sega Mega Drive. Uno dei miei preferiti
Fine anni 80 e tutti anni 90 sono stati creati i migliori videogiochi di sempre..... Capolavori assoluti Creati per le migliori console di tutti i tempi..... Che hanno ispirato poi tutti gli altri giochi moderni...... Le più grandi console di sempre sono SUPER NINTENDO, MEGA DRIVE E NEO GEO. Decine e decine di capolavori di videogames creati da geni che non pensavano solo alla grafica ma soprattutto alla giocabilità all'atmosfera e alla musica..... È quella che è oggi qualcuno chiama grafica antica era in realtà un capolavoro che neanche con le grafiche moderne in molti casi non si riesce a raggiungere.... C'erano dei giochi 16 bit per Super Nintendo e megadrive ma anche per la mitica Neo geo Che erano qualcosa di incredibile se si pensa per l'epoca ma non solo..... Guardandoli ancora adesso li si gioca con ancora più passione perché oltre a rimanere dei capolavori superiori a quelli moderni ancora quella grafica ,pur essendo solo a 16 bit era di una perfezione e di una atmosfera incredibile.... Riusciva a darti un impatto quasi come viverci dentro o meglio come essere in un mondo a parte ..... qualcosa di magico..... Non come le merdate moderne che cercano di creare la realtà invece di creare qualcosa di diverso che deve essere il puro videogame..... Per fortuna alcune console come la switch soprattutto giocando in portatile ,facendoti giocare a tutti i capolavori del passato possono far rivivere questo ai bambini e alle nuove generazioni facendogli capire cosa erano questi videogame veramente ....
Bellissimo format! Mi ha fatto riflettere un po’ questo aspetto: una volta, i giocatori dovevano affidarsi alla loro ingegnosità per risolvere le sfide nei giochi, e risolverle creava un senso di soddisfazione personale. Oggi, con l'accesso facile a guide online, questa esperienza si è ridotta, diminuendo il senso di conquista individuale. La tentazione di sbirciare le soluzioni é sempre forte e siamo abituati a pensare meno…in tutti gli ambiti in effetti! Importante é tenere a mente che la tecnologia deve facilitare ma non sostituirsi alla nostra testa! Grazie per lo spunto di riflessione.❤
Io son proprio convinto che sono apprezzato nel mio lavoro proprio per la capacità di risolvere problemi e soprattutto di portar a termine i lavori. Se penso a quanto avevo fatto tutto da solo Lemmings 2, Indiana Jones e l’ultima crociata e ancor di più questi pochi lo conoscono LOOM senza sapere l’inglese da piccolo
video che meriterebbe una medaglia gigantesca, non posso far altro che iscrivermi. Ricordo le riviste come TGM e GMC, quanto le amavo... oggi, nonostante la mole incredibile di info che si possono reperire sul web, mi sembra che ci sia un enorme vuoto, non c'è quasi più il supporto fisico dei giochi, figuriamoci i bellissimi libretti di istruzioni. Io col mio C64 ancora ci gioco: è grazie a lui se oggi sto qui a vedere questo video ed ho aperto un canale a tema Commodore.
Sono del 90, e sono completamente d’accordo su tutto, ormai il modo di approcciare un gioco è totalmente diverso e il più delle volte tra video recensioni e tutto ti passa quasi la voglia di iniziarlo
Concordo e siccome tutto quello che hai detto mi mancava, sono passato ai giochi da tavolo che ancora riescono a portarti le sensazioni che una volta avevo con i videogiochi
La fase della ricerca di una soluzione che poteva durare anche 2-3 giorni, ed il continuo pensare a quella soluzioni anche in altri momenti lontani dalla console, mi manca, tipo in pullmann o altro , è la fase che per me rendeva un videogioco bello. In un gioco Dos, col manuale in inglese, io e 3 amici ci mettemmo a tradurlo, per capire come si preparavano le pozioni magiche, miscelando vari ingredienti, e calcolando vanaggi e svantaggi di ogni elemento chimico inventato, per fare la pozione migliore, per potenziare i nostri draghi.perchè quella era la soluzione per vincere contro gli altri draghi e trovare la pietra preziosa Nessuno sapeva l'inglese, ci mettemmo col dizionario, e tanta pazienza, cpoinvolgemmo pure un po' le maestre che rimasero stupite
Video molto interessante. Grazie per avermi fatto rivivere vecchi ricordi. Hai detto bene: è il mondo che è cambiato e di conseguenza anche i videogiochi.
Nato nel 1982 ma cresciuto prima con il C64, poi Amiga500 ed infine, ancora oggi, PC. Non l'ho mai tradito. Il retrogaming è il primo capitolo della mia storia che mi riporta ai prima due. Passando direttamente al PC i miei ricordi non possono che rimanere all'anno 1996-1997 quando mio padre mi prese il mio primo PC, un Pentium 133 con Matrox Mistique. I giochi rimasti nel cuore Grand Prix 2, Tom Raider, 1 e 2, Duke Nukem 3D, Quake ma anche titoli come Z, Red Alert, Rally Championship (vabbè mettiamo anche Monkey Island e Blood!) .Nel tempo sono rimasto abbastanza costante sugli FPS, arrivando ai vari Doom 3 e Quake 4. Poi ho avuto un po' un disinteresse nonostante titoli strepitosi come Alien Isolation. Dal 2016 ho ripreso in mano il PC concentrandomi esclusivamente su Sim Racing con titoli anche come ETS2 ed ATS. Lavorando poi mi sono potuto creare una bella postazione dove poter consumare i miei titoli. Sul Pc rimangono però sempre installati i primi titoli che giocai su PC, sempre aggiornati per poterli giocare ancora sui sistemi operativi moderni. Una passione che rimarrà finchè campo!
Mamma mia che video, mi è venuta la pelle d'oca! Hai letteralmente fatto riaffiorare le stesse emozioni di quando ero bambino e ragazzino. Ah io aggiungerei una cosa, l emozione di portarsi una cassetta del nes o un CD della play a scuola per scambiarsi il gioco e riportarlo dopo qualche settimana dopo averlo completato... io in quei giorni non vedevo l'ora di tornare a casa per poter giocare a quel gioco che era nello zaino tutto il giorno
essendo nato nel 2000 tanti titoli che sono diventati dei cult non ho potuto viverli in prima persona, tuttavia essendo un amante del retrogaming sono sempre stato curioso di conoscere videogiochi appartenenti ad un epoca ormai lontana. In questi ultimi anni mi sono messo a recuperare console dell'era anni 80-90 partendo prima da ps1 con la serie di Persona (la trilogia originale da Megami ibunroku Persona alla duologia di Persona 2 versioni giapponesi) passando poi su Playstation 2, Sega Saturn, Nintendo 64, Super famicom e arrivando addirittura al famicom del 1983(lo snes e il nes versione giapponese per intenderci) in cui mi sono recuperato il primissimo Dragon Quest ed il primo Final Fantasy quest'ultimo arrivatomi oggi. Posso essere orgoglioso di aver terminato Dragon quest 1 per la prima volta su hardware originale, senza cercare nulla su internet e basandomi esclusivamente sul manuale di istruzioni originale che ho sfruttato per orientarmi sulla mappa e capire il funzionamento delle meccaniche di gioco. La stessa cosa ho intenzione di fare per Final Fantasy 1 proprio per vivermi il gioco per come è stato concepito in origine. Una cosa che adoro davvero tanto dei giochi Famicom e Super Famicom è che anche solo la confezione del gioco ed il manuale sono delle vere e proprie opere d'arte soprattutto se si ripescano le edizioni giapponesi che hanno sempre avuto uno stile meraviglioso che riassumono perfettamente ciò che quel determinato gioco vuole esprimere.
Natale 1988. Al mio amico/vicino di casa regalarono il Sega Master System con il gioco Hang-on (era incluso nella confezione). Mi invitò a giocare. Quello fu il primo gioco da console che provai. Avevo 11 anni. All'epoca c'erano le bellissime sale giochi, si conosceva gente e si faceva amicizia. Il negozio di giocattoli locale, La Palla Giocattoli, che esiste ancora oggi, aveva due console montate in negozio (Sega e Nintendo), sulle quali faceva provare i videogiochi. Ricordo le pubblicità Nintendo su Topolino, ti veniva voglia di comprare il videogioco talmente era coinvolgente la descrizione. Tempi bellissimi.
Flashback, C64, Amiga, PC, PS3, PS4, PS Vita, Switch e ancora PC. Riviste The games machine e altre anche con demo, cassette, floppy, CD e compilation di giochi che non finivano mai ! 😍
Ho visto questo video per ben due volte, non perché sei stato bravo a farlo, oddio anche, ma perché mi sei stato di FORTE spunto per scrivere la scenografia di un fumetto segreto che pubblicherò solo con pseudonimo, a volte le cose nel mondo hanno gli intrecci più strani ed improbabili Grazie : D
Bellissimo video. Che bei tempi. Ho ancora riviste totalmente in inglese (trovate dall'edicolante qui in Italia) che sfogliavo con la bava alla bocca senza sapere nulla della lingua, guardando le figure ed innamorandomi di quei frame.
Mi hai fatto venire il nodo alla gola. Sono un collezionista, e posseggo console e titoli anni 80/90 e i primi del 2000, fino ad arrivare ad oggi. Spesso gioco a vecchi titoli, ma il tuo video, mi ha ricordato quando li giocavo con gli occhi di bambino. Ancora oggi, mi emoziono di fronte ad un nuovo titolo...ma niente anche vedere con la sensazione di allora...come quando hai detto anche te, sfogliavo in auto il libretto di un nuovo gioco❤
Amico ho iniziato a giocare in sala giochi nei primi anni 90. La sala giochi era un vero momento social dove tra partite a SF 2, o Art of Faiting o super Mario Bros ho conosciuto molta gente alcuni dei quali sono diventati amici e con cui c'è un meraviglioso rapporto nonostante chi più chi meno oggi ha famiglia. Nottate a casa mia o da loro per finire Mr nutz, o Super ghouls 'n ghosts o super Mario world. Lasciati e lasciatevi pregare. Non capirete mai cos'era il binomio social-sala giochi. Comunque a parte questo, c'erano giochi che erano veramente esagerati. Uno era proprio Mario Bros, ed era a tempo....
Le sale le ho sfiorate appena purtroppo 😣 e so di essermi perso tantissimo. Per fortuna peró i 90 erano comunque una bellissima annata, e almeno per quanto riguarda il mio paese, qualche sala stava ancora in piedi. Li è nata la mia passione per i picchiaduro con virtual fighter, kog, sf2 ecc… me la porto ancora dietro. Grazie mille per la condivisione ❤️
Hai proprio ragione, ricordo quando mio padre giocava a Zelda link to the past sullo snes e noi attorno a guardare. Mio padre col vocabolario in mano per cercare di capire se quella parola avesse uno o più significato quando non riusciva a capire dove andare. Lo stesso con Tomb Raider o gli enigmi di Resident evil 1. Mamma mia che tempi che ricordi
Prima di tutto complimenti per il video, rende straordinariamente bene quello che era l'approccio ai videogiochi nel passato. Si quando ero bambino passavo intere giornate sia giocare i pochi titoli che avevo a disposizione (anche se sapevano farsi durare per la difficoltà, ma anche per la soddisfazione che offrivano😊) sia a guardare le riviste e soprattutto i mitici libretti dei codici😎. Poi crescendo, ed avendo un economia un pò più stabile compravo giochi e spesso li finivo, ma percepivo un cambiamento sempre meno piacevole oltre a rendermi conto che aveva perso senso comprare e finire i giochi (non sempre al 100%) se poi stavano a prendere la polvere oltre al fatto che al giorno d'oggi, ma anche fino a 10 anni fa ed oltre, c'era la mania della grafica e dei giochi tanto lunghi tanto ripetitivi (oltre che i giochi solo online). Oggi, alla veneranda età di 32 anni, acquisto videogiochi principalmente in funzione della rigiocabilità (come gli Arcade😉), ma anche da medie e piccole società perchè sono coloro che restituiscono un feeling videoludico "vecchia scuola", ma brillantemente solidi replicando spesso molto bene esperienze anni '90. Si acquisto qualche tripla A di serie che amo tutt'ora come Street Fighter e Tekken, però ora la mia priorità di acquisti è molto selettivo e nessun gioco deve avere il rischio di prendere la polvere (nonostante sia economicamente più stabile rispetto al passato). Peccato solo che in Italia sono l'unico che segue questo criterio e la cosa mi rende un pò triste😢
@@VerdeAntico Si gioco sia al V sia al 6, anche se il mio preferito è EX 2 Plus che lo gioco tutt'ora (su emulatori). Parlando del V il mio main è Lucia, sul 6 Lily con Luke come "secondario", ma non gioco mai alle classificate, gioco prevalentemente con amici e conoscenti (principalmente online, però mi piacerebbe tanto giocare offline come ai tempi delle sale giochi e posso riavvere tale feeling soltanto alle fiere che frequento)
@@diariodiunvideogiocatore Ma vaa!! Però io mi son fermato al 5 😅. Riprendendo all'incirca il tema del video (o uno limitrofo cmq), nel giocare a SF5 non trovavo più tempo per i single-players, quindi ho a malincuore rinunciato a SF e iniziato a sfoltire il backlog (ma io gioco soprattutto retro). E cmq ero solo un misero gold, con Ken 😅 Sapevo anche fare un paio di cosette con Ryu, Nash e Gief.
sono nata nel 1999 e si anni fa trovo che era diverso ma perché la tecnologia è andata avanti, mi ricordavo quanto giocavo a pokemon smeraldo o gta san andreas sentivo teorie strampalate, come smeraldo il razzo per andare sulla luna o su gta san andreas l'uovo alieno scaldato nel micronde, la mia prima console è stato il nes con super mario bros 1 e il gioco delle papere con il fucile, perche era di mia sorella anni prima, poi ps2 rachet and clannk , adesso ho migliaia di giochi da giocare, nessuno mi attira , paso ore e ore a guardare trailer, gamplay e poi quando lo gioco guide , oltre la tecnologia cambiata è cambiato tutto adesso tutti abbiamo una soglia dell'attenzione scesa di parecchio, anche questo è un bel cambiamento.
Ogni volta che voi del 1999 parlate di nostalgia mi fa impressione, visto che io nel 99 avevo 15 anni e posso dirti che provo un po' di tristezza per quello che non avete potuto vedere. Il mondo dei videogiochi è stato "magico" fino a quando internet non è stato veloce e accessibile a tutti, poi con l'avvento dei social a fine anni 2000 è dato il colpo di grazia definitivo. Per questa ragione no, non penso che voi abbiate potuto vivere davvero ciò di cui si parla nel video e mi dispiace molto!
Focus. Cmq le informazioni sono troppe da gestire e bombardano di notifiche pubblica Innovazioni Nexgen mah sarà ma cmq alla fine della fiera se sono meglio i giochi di oggi perché fanno i Remake o le Remastered di retro game. Solo una risposta perché erano dannatamente belli grafica a parte 😊❤
@@MultiPeppino92 per quanto riguarda il 3D i giochi per PC degli anni 90 erano molto meglio dei poligonali ridicoli che uscivano su Playstation 1. Così come per i giochi 2D il Super Nintendo era spettacolare. Insomma non tutta la grafica del passato faceva schifo, quando non si riusciva ad avere una grafica realistica la si faceva "fantasy" o cartoonistica ed andava bene uguale, anzi forse meglio.
Sempre le solite storie. Nel 2040 i bambini nati nel 2005-2010 diranno: aah che nostalgia nel 2010 quei giochi che dovevi scaricarli, che sensazione diversa etc etc.
Abbiamo vissuto gli stessi anni bro,una volta era diverso la mia prima console è stata anche per me il nes affiancato al commodore 64@@mattonthemoon225
Ricordo quando passai ore ed ore su Dragon Quest e l'odissea del re maledetto, arrivando a rifare la storia anche una seconda volta talmente ero preso, o quando completai molte volte obscure 2, la prima volta che lo completai rimasi col vuoto dentro, e ad oggi molti giochi PS2 li rigioco volentieri
Io ho ancora una vecchia console Intellivision di inizio anni Ottanta, funziona benissimo e godo tantissimo ogni volta che ho il tempo di farmi una partitina. Tutto ingenuo, ma come hai giustamente detto, c'era il gusto di aspettare, cercare la soluzione, provare... Il finale di alcuni giochi l'ho appreso solo trenta o quaranta anni dopo da TH-cam, eppure non demordevo, da bambino. Ricordo ancora quando uscirono i primi computer che consentivano di copiare i giochi a poco prezzo. Un mio compagno di classe mi disse: "Io gioco seriamente, mi impegno se vado in sala gioco, perché lí pago, ma col computer no, tanto i giochi li ho gratis". Rabbrividii. A tutt'oggi non riesco a capire perché dovresti perdare un solo istante della tua vita per un gioco, che non ti è stato prescritto dal dottore, se non vuoi godertelo appieno
C'è che i videogiochi di una volta erano progetti di passione ed innovazione. Per realizzare un titolo c'erano più persone dedicate a seguire una visione univoca per creare qualcosa di concreto con la speranza che questo titolo potesse rimanere rilevante il più possibile. I giochi di adesso vengono sviluppati da persone che provano un profondo odio verso i videogiocatori e l'industria videoludica stessa, pensando solo al profitto e ciò che va in tendenza sul momento. Manca tanta professionalità quanto l'impegno e la dedicazione, per non parlare di una visione INESISTENTE al progetto. Certo, questo non vuol dire che tutto ciò che è venuto prima sia oro colato e tutto quello che c'è oggi è merda fumante, ma si può benissimo notare la quantità di titoli deludenti che ci sono adesso rispetto a quanti titoli deludenti che ci sono stati negli anni addietro. Quasi il DOPPIO! Si pensa solo a costruire l'hype dietro ad ogni cosa per cercare di tenere rilevante l'uscita del titolo, poi quando lo prendi e lo giochi ti rendi conto di che porcata sia realmente e di quanto ti abbiano preso in giro. Giochi completi solo a metà venduti a prezzo pieno, con l'altra metà bloccata dietro una valanga di DLC, giochi pieni di bug o glitch e propagande socio-politiche, giochi online inutilizzabili dopo averci speso dietro non so quanti soldi perché da un giorno all'altro la compagnia decide di cessare il supporto ai server e si rifiuta di compensare dando la possibilità ai giocatori di creare dei server locali su cui fare hostare le persone per continuare le loro partite.... insomma, un macello!
Per non parlare del fatto che i giochi non vengono più doppiati, perchè ormai in Italia la gente gioca solo a fifa o gta, altri giochi online. E noi ci attacchiamo al tram
Hai raccontato me stessa, il mio negozietto, il mensile Dreamcast e Giochi per il mio Computer poi che attendevo trepidante ogni mese, la gioia di acquistare il gioco tanto agognato, l'ansia all'avvio, le mani sudate, la felicità, la concentrazione in gioco, entrare in negozio per cercare o chiedere informazioni per un gioco ed uscirne con un altro 😆( una volta mi sembra che andai per chiedere di RE Code Veronica ed uscii con Crezy taxi!), rimanere incastrati in un gioco ed attendere l'incontro dell'amico dell'amico che ne sapeva qualcosa (si perchè sto parlando degli anni 90 ed ero, a mio avviso, l'unica donna in Italia che sapesse come accendere un pc e giocarci), il senso di vuoto e perdita a gioco concluso dicendomi che non ne avrei trovato un altro che potesse riempire il vuoto, che emozioni e momenti felici! Sai ho riprovato da poco, in parte, le stesse sensazioni dopo qualche decennio con No man's sky perchè è un gioco che conoscevo solo di nome, non ne ho mai seguito le vicissitudini, non sapevo come fosse, non guardo trailer dei videogiochi e nemmeno gameplay sia che mi possano interessare o meno perchè, per l'appuntamento, faccio parte di una prima generazione videoludica e quindi non gradisco gli spoiler ma, un giorno, mi compare su youtube il gameplay di questo gioco e, stranamente perchè non guardo mai i gameplay, inizio a guardarlo perchè volevo distrarmi con qualcosa e non trovavo video interessanti di altro genere e quel che ho provato è stato stupore, incredulità, un colpo di fulmine, mi sono informata meglio sul gioco scoprendo tutto quel che è accaduto in 8 anni e l'ho acquistato, ovviamente con un clic ma la trepidazione e la gioia che ho provato nell'iniziarlo non la provavo da 24 anni! Grazie per questo video, mi hai riportto in un passato stupendo!
Mi ritrovo assolutamente con quanto hai egregiamente raccontato. Mi mancano quelle sensazioni. Ricordo che ricevetti in regalo alcuni giochi prima di avere la ps1. Aprivo i manuali dei giochi ogni giorno prima di avere la possibilità di poterci giocare. Mi hai fatto rivivere bei momenti. Grazie.
Il vero problema è la soglia d'attenzione che è esponenzialmente peggiorata con l'ansia di dover assorbire tutto l'accumulo d'informazioni che arrivano troppo veloci e da troppe fonti. Io l'ho visto nei videogiochi così come in altri ambiti tipo la musica; oggi non si ascolta più un album, ma singole canzoni in qualità bassa dallo smartphone, di artisti che non sono peggiori di quelli del passato, ma che richiederebbero più tempo e qualità d'ascolto.
Io usavo le riviste come The Games Machine, Kappa. E Giochi per il mio Computer. Piu' gli opuscoletti pubblicitari che trovavi nei giochi stessi accanto ai manuali... Ricordo per esempio che comprai il primo Sacred grazie a delle pubblicita' bestiali viste in un leaflet che veniva dato in omaggio se compravi uno degli ultimi Pc Calcio, forse il numero 7... PcCalcio... Altro mito di sempre del mondo dei videogame anni 90, come Street Fighter, e su cui vorrei vederci fatti dei video... Sarebbe bello parlarne, di tutti questi miti videoludici, alcuni dei quali, come i succitati, han poi dato vita a molte cose della cultura pop che abbiamo oggi...
Secondo me l'unica casa rimasta a questi livelli, sarò un Fan boy, ma è Nintendo. Giochi come Tears of the Kingdom o il Kirby e Super Mario nuovi le altre case se li sognano
Secondo me non è cambiato l'approccio del gioco all'utente finale, ma più che altro il nostro stesso atteggiamento in quanto siamo cresciuti. Poteva infatti capitare non di rado di andare a scuola con in mente il pensiero fisso di tornare a casa e giocare ad un classico picchiaduro che avevamo ormai consumato, oppure si andava da un amico si veniva a conoscenza di qualche nuovo titolo e si rientrava con il desiderio di metterci le mani sopra il prima possibile, cosa che mi capitò con Max payne, ISS pro, Splinter Cell, GTA3 e Soldier of Fortune, in un periodo in cui queste erano assolute novità forse come tipologia di gioco, non assomigliavano a nulla di ciò che avevamo provato prima o magari ci apparivano 10 volte meglio di ciò a cui eravamo abituati fino ad allora, mentre adesso si può dire che abbiamo provato di tutto e nulla ci sorprende più come prima. Difficile scordarsi ad esempio quando siamo entrati nel mondo di Gran Turismo interagendo con delle vere auto riportate fedelmente, oppure quando abbiamo iniziato a pilotare qualche aereo su Ace combat trasformando ciò che poco prima facevamo con dei giocattoli o nella nostra fantasia in vera realtà simulata. Questo è quello che credo sia stato principalmente perso, cambiano le storie, aumenta la qualità grafica, vengono aggiunte caratteristiche di gioco differenti ma veniamo affascinati più raramente dal voler ripetere ciò a cui assistiamo su schermo attraverso un gameplay o almeno questo capita a me ormai da diversi anni.
Nella prima metà degli anni '90 ero felice possessore di un NES. Ricordo benissimo un gioco che inizialmente odiavo ("The Guardian Legend") perché non era era proprio immediato, ma che poi, anni dopo, con molta più conoscenza, ho rivalutato (ed anche i siti specializzati affermano che era un gioco avanti per i suoi tempi). Ebbene, ho passato qualcosa come sei mesi fermo nello stesso punto perché non capivo come fare per aprire la porta del corridoio numero 4! Che tempi!
AMSTRAD CPC 464 a cassette, rimasi ipnotizzato dalla scatola e libretto di Barbarian 2, Operation Wolf, Turrican....guardavo la scatola di cartone, i poster omaggio e i libretti. Tutti gli amici avevano il commodore 64 ed io ero costretto a comprarmi tutti i giochi e stavo attentissimo a cosa compravo e me lo facevo piacere.
per chi come me è cresciuto all'epoca degli Arcade e poi del Commodore 64 le riviste stavano uscendo da poco e venivano usate poco. Ci si affidava quasi esclusivamente alla fortuna. Quindi sono nato in un'epoca ancora precedente. Anche se io in genere leggo per i nuovi giochi solo due tre recensioni e poi decido se il gioco mi può piacere
Ciao ...Max da Venezia...52 ann....che dire...non potevi descrivere meglio ciò che anch'io ho provato...tutt'ora collezionista di console.....per amore del.passato.....mi hainfatto peovare un brivido.nostalgico.....❤grz..
sono degli anni 80, non mi sono mai potuto permettere una console, ed a scuola, dove c'erano studenti di tutte le classi sociali, era una gara a farsi amico quello che aveva il Super Nintendo, o il Mega Drive. Una volta entrati nelle grazie del facoltoso di turno, ci si faceva prestare la console, quando durante le torridi estate, il benestante andava in località esotiche.
Il negozio dove andavo io si chiamava (sì, ahimè si chiamava) “Il Regno dei Bambini”. È inutile dire quanto amassi quel luogo… Con questo video mi hai fatto scendere la lacrima
Bravo comunque alla fine il tempo va avanti anche io ho 50 anni e non mi sono mai fermato dal giocare ovvio era tutta un altra cosa un tempo la scoperta etc vero ma comunque le cose vanno avanti e a parte le distrazioni almeno per me ho accettato e ci fo poco caso,anche perché sennò avrei dovuto smettere al tempo e continuare con gli stessi di allora e non i moderni di Oggi, comunque bravo ottimo video ed ottima riflessione 👍
Assolutamente d'accordo, le cose vanno avanti e bisogna in qualche modo adattarsi ai tempi, anche se ogni tanto un po' di nostalgia sale. Grazie mille per il commento
@@aureliochiacchiarini2799 io e i miei fratelli rimanemmo bloccati in quel punto per mesi. Dato che sul libretto di istruzioni veniva suggerito in maniera confusionaria che raccogliendo tutti gli smeraldi sarebbe stato possibile selezionare il livello da giocare "se finisci la partita", pensavamo che bastasse prendere gli smeraldi e salvare per poter vedere finalmente la famosa Icecap. Invece, dopo esserci affannati a superare gli special stage (il più difficile per noi era il quarto), scoprimmo che non era così. Fui proprio io, il più piccolo dei tre, a suggerire una soluzione casareccia. Solitamente i miei fratelli giocavano in due e proprio perché ero il più piccolo ero quello destinato a poterli solo guardare, ma notai che a furia di saltare su quel cilindro, una volta che questo risaliva si creava una piccola apertura per pochi istanti. Pensai allora che uno dei due si sarebbe dovuto occupare di saltare sul barile con Tails, mentre quello che guidava Sonic sarebbe dovuto rimanere a terra con lo spindash pronto per scattare sotto al cilindro in quel brevissimo frangente. All'epoca i nostri genitori ci permettevano di "montare il SEGA" solo nel weekend e quindi dovemmo aspettare diversi giorni prima di attuare questo piano, che funzionò. A lungo pensammo inoltre che fosse molto strano che il gioco non permettesse di avanzare giocando da soli. Alla fine, dopo altri mesi, fu un compagno di scuola di mio fratello al quale avevamo prestato la cassetta a rivelarci il vero metodo per superare il barile. Se ci fosse stato Internet all'epoca, avremmo perso la magia di quell'impresa videoludica.
Io ringrazio il mio ex compagno di classe delle medie (Luigi from Naples) che mi aveva spiegato come far partire le copie backup giochi Usa e Jap senza modificare la consolle con la Action Replay ❤❤❤
@@diariodiunvideogiocatore bastava il cavo scart RGB che davano in dotazione con la Action Replay insieme alla molla per tenere aperto il coperchio 🤣🤣🤣
Come cambiano i tempi! Siamo passati dal giocare tutto quello che volevamo a poco prezzo in modi, diciamo,non molto legali,al collezionare titoli su titoli o all'acquistarli digitalmente. Ricordo che se non fosse stato per un signore che conobbi nel 2010, difficilmente mi sarei avvicinato alla legalità nei videogiochi,e per questo gli devo molto. La cosa che per me non è mai cambiata è stata la passione,la voglia di vivere fantastiche avventure e, perché no,emozionarmi. Ti rinnovo come sempre i complimenti per i tuoi video, Giuseppe,e speriamo che questo caldo si attenui almeno un po'. Un saluto 😊
Ho fatto veramente fatica col caldo di questi giorni a stare al pc ahahah ma non volevo lasciare troppo tempo il canale senza un contenuto. Grazie di cuore come al solito e viva i videogiochi, vecchi o nuovi che siano!
Ho alcune versioni da videoteca nella mia collezione, girano sui vari mercatini. Comunque anche io affittavo qualcosina ma solitamente andavo più alla ceca 😂
Mamma mia hai una collezione galattica 🎉 ah, che bei ricordi...la rivista in edicola...la.scelta del gioco..il viaggio per andare a comprarlo...la.lettura del libretto incluso nel gioco..il profumo della carta...e poi alla fine il gioco
quant'era bello avere tutte quelle custodie sparpagliate in giro, che potevi toccare con mano e condividerle solamente con un amico in split screen, giocando fianco a fianco. quella si che era condivisione :)
Bellissimo video, venendo da quegli anni e dalla medesima città , ho vissuto esattamente le stesse cose❤. PS: dove si trova quel magnifico negozio di retro gaming che si vede nel video?
Vero la fase da passeggero in cui si leggeva tutto il manuale dal momento dell'acquisto fino a casa emi manca, era la fase più bella e spesso poteva essere anche mezzora perchè lo prendevi in grandi magazzini guori città per risparmiare, si fantasticava sul videogioco e come poteva essere, leggendo il manuale non essendoci, yt o gameplay, si fantasticava da quelle poche cose raccontate sui manuali, si cercava di ricostruire il resto del gioco.
quando ho letto il titolo pernsavo questo video parlasse dell'era d'oro dei videogiochi, ossia gli anni '80... lì si che sceglievi veramente, c'erano le riviste del settore ma le informazioni erano poche. e poi c'erano le mitiche cassettine da edicola! forse è nostalgia (ho iniziato a videogiocare con un atari 2600, potete capire...) ma rimpiango un po' quei tempi!
Ciao parlo da persona di generazione Z. Sono un amante di retrogames e sono daccordissimo con te,gli anni 80 hanno rivoluzionato tutto creando generi (platform, castlevania, rogue). Adesso le grandi case di videogiochi spendono milioni di euro per creare qualcosa e non possono permettersi di andare in perdita quindi negli ultimi tempi si preferisce "andare sul sicuro", facendo guochi sempre uguali.
@@Greniro la differenza è che allora veniva "premiata" la genialità e il senso di adattamento: con pochi K di ram disponibile facevano miracoli. a volta penso a cosa avrebbero potuto fare i programmatori di certi miracoli con la tecnologia moderna. un salutone!
Anche tu Atari 2600😂 SPACE invaders, Battlezone coi carri armati…il primo pugno nello stomaco preso da mio cugino perché lo battevo….poi ho nella memoria International Superstar Soccer quello deo 98 con Ronaldo….eravamo una decina di ragazzi a casa dei miei cugini….ho sfidato il più figo di tutti a giocare il vero calcio…che soddisfazione quando gli ho fatto la finta ed il pallonetto….tutti gli altri….ohhhhhhh😮 😊
@@alessandro1319 battlezone era avantissimo come gioco 👍poi impazzivo per "secret Quest" che non sono mai riuscito a finire. Buona domenica, un salutone
È proprio vero, un tempo si videogiocava e basta e ci si divertiva, anche se il gioco non era dei più semplici 😂 Ora invece c'è tanto di quel materiale che quando lo vedi ti viene mal di testa. Si sa tutto ormai, vita morte e miracoli. Da piccolo all' epoca di ps1 e poi PS2 avevo delle riviste tipo bibbia dei codici, e poi playgeneration, dove cercavo i titoli in base ai miei gusti, e le guide e soluzioni per giochi dove mi ero bloccato in alcuns missioni per sbloccare qualcosa. Oggi invece e tutto un installazione aggiornamento patch dlc ecc. Ormai i giochi attuali sono fatti dall' ikea e pesanti giga e giga a volte inutili, prima erano fatti e finiti, anche se aveva problemi o bug te lo tenevi uguale. Per non parlare della stupida moda di comprare giochi a 2 euro o riscattarli perché gratis e poi lasciarli li a far la polvere alla libreria digitale,solo oer far vedere che hai settordici titoli che non si giocherà MAI. MA HEY guarda quanti titoli ho. I giochi anni 80-90 erano difficili ma belli da vedere, nel periodo 90-2000 C'era l' inizio dei giochi in 3D, alcuni erano entusiasti altri meno, e diciamo che li era un periodo che i giochi non erano né troppo facili, ne troppo difficili, insomma si adattava, o adattavi il gioco in base alle tue abilità. Quel periodo per me credo sia stato il periodo di massimi splendore per i videogiochi. Oggi invece si viene bombardati di notizie e giochi che sono copia incolla di titoli usciti settikane fa'. Perché quel periodo viene ricordato con nostalgia? Semplice perché giocavi e ri divertivi,fine. 😊
Ricordo ancora, da piccolo, per completare spyro 2 su ps1, quante bestemmie per trovare una maledetta sfera che davvero non capivo dove fosse... alla fine, senza internet e senza soluzioni, la soddisfazione fu enorme quando la trovai 😂 Oggi non avrei la pazienza di scervellarmi...
Io non sapevo nemmeno cosa fosse un PC prima della.scuola media,infatti prova ad immaginare la fierezza quando finii il primo videogioco (Crash Bandicoot 2 Cortex Strikes Back).Avevo 8 anni
Quando mi bloccavo a tomb raider 2 chiamavo mio cugino che lo aveva già giocato dal telefono fisso. E non lo trovavo quasi mai🤣 cmq è vero, sarà l'età ma ho sempre meno pazienza e attenzione verso i giochi
Ricordo che al tempo prendevo le riviste con i demo per potermi fare un opinione diretta, oltre che per leggere le recensioni, per evitare di prendere una sola, oltre al fatto che anche con i soli demo si riusciva a passare molto tempo. i giochi erano difficili perché non vi erano soluzioni a portata di mano, ma davano soddisfazione, inoltre erano basati su poche meccaniche, il che li rendeva semplici da imparare, ma difficili da padroneggiare a dovere se non con dedizione, il che ha permesso a tanti titoli di entrare nel cuore di molti. ora si parte direttamente da leggere le guide e soluzioni anche solo per capire come fare le cose in quanto si è arrivati a voler mettere tutto in uno, si è perso l'immediatezza del giocare e la spontaneità, anche con l'inserimento di tutorial di gioco in molti casi molto invasivi ed inutili, dato che indicano le meccaniche di base e basta (non è che più avanti ti mostrano come puoi migliorare ulteriormente), difatti ho abbandonato i videogiochi moderni se non per titoli molto selezionati.
Ho iniziato a giocare seriamentecon i classici giochi online come Fortnite. Perciò di tutte queste cose io non ne avevo la minima idea, tranne per quest'anno dove ho iniziato ad espandere i miei orizzonti con Metal Gear. Prima vedevo i videogiochi come passatempo, sebbene fossero la mia fonte si intrattenimento principale. Oggi come molto di più. Per approfondire e dare valore a questo medium mi sono preso una ps5 e da qualche giorno ho preso The Witcher 3, ed è stato il mio primo gioco in formato fisico. Quel giorno ho passato ore a girare per i negozi, a vedere, leggere dietro le confezioni, guardare e riguardare... Ed è stato divertente. Purtroppo l'unico a farlo ero solamente io, e l'unico che ho visto a oarte qualche passante che dava solo una rapida occhiata, era un ragazzo che cercava il controller della juve. Comunque lo compro e mentre sono in macchina, tornando a casa, non faccio che guardare la confesione. Anche se gia lo sapevo, a non vedere il manuale ci sono restato male, ma adesso il solo aprire la custodia del cd mi da emozioni mai provate prima d'ora. Ora non sto a dire che quello che c'e adesso fa schifo, ma si è perso comunque tanto nel corso del tempo, ma cio che si è perso veramente, secondo me, è il confronto. Sono contento di aver conosciuto questa parte dei videogiochi, e di averlo approfondito ulteriormente grazie a questo video. Alla fine I videogiochi non si giocano, si vivono.
Sentire un parere più giovane mi fa estremamente piacere, difficilmente si trovano persone sotto i 25 anni su questo canale. Grazie mille per averci condiviso la tua esperienza e la tua storia!
Era molto meglio ❤ Ricordo l'enigma del pianoforte di silent Hill, oppure i puzzle di alundra, giocato addirittura in giapponese ! Altro che sbirciare la soluzione da internet. Erano diversi i videogiochi, ma come dici eravamo diversi noi, mi dispiace ma tutto quello che ci viene dato così facilmente a portata di mano ci sta distruggendo.
Quando ero ragazzino (oggi ho 34 anni) comprare un videogioco era un evento. Un evento che andava preparato raccogliendo tutte le informazioni possibili. Visto che all'epoca nella mia vita non esisteva internet, compravo riviste specializzate, passavo ore a sfogliarle leggendo gli articoli con attenzione e immergendomi nelle immagini. Tutto per prepararmi al pezzo forte, l'acquisto. Le nuove generazioni purtroppo non proveranno mai quella intensa sensazione di "spacchettamento" del videogioco. La lenta rimozione della copertura in plastica e la delicatissima apertura della confezione.. aprire il libretto di istruzioni e per prima cosa annusarlo provando le vertigini dell'inchiostro fresco.. inserire il disco nella console e vedere la magia realizzarsi innanzi ai proprio occhi. Passare ore e ore davanti al proprio titolo gustandosi e ricordando ogni attimo, ogni cutscene, ogni battuta del proprio personaggio. Un epoca che oggi rimpiango perché non c'era tutta questa immediatezza come oggi. Quando ero ragazzino avrò avuto una 20ina di titoli più o meno, oggi ne ho 200 su Steam ma non è la stessa cosa.. oggi abbiamo tanto (forse troppo!) ma la magia si è persa. Troppa scelta = nessuna scelta. Troppi titoli = nessun titolo.
34 anni...😄
"Quando ero un ragazzino"...🤣
@iglitch6498 oddio 34 anni "quand'eri ragazzino"... ma anche no! Eri un bambino di 5-6 anni quando c'era internet!
Sei del 90 e internet nel 95-96 già iniziava a diffondersi, certo col model 56k ma c'era poi nel 98/99 son arrivate le prime adsl, per cui diciamo che quando eri ragazzino 10-12 anni (siam nel 2000-2002) internet era già abbastanza diffusa; poi se tu non l'avevi è un altro discorso, ma già si poteva andare ad esempio a casa di chi l'aveva o negli internet point.
Magari un over 40 può fare il discorso che hai fatto tu perché tu sei appena fuori dal limite dei nati con internet, ma di certo all'epoca non la facevano usare a un bambino di 5-6 anni come magari può avvenire oggi.
Per farti capire l'evoluzione a livello mondiale di internet:
1996: 10 milioni di computer connessi a internet
1999: 200 milioni
2009: 1 miliardo
@@ClSCOTN hai sbagliato tag, ragazzo.
Io sono degli anni settanta, infatti ho preso un giro(senza cattiveria) l'altro utente, che solo per qualche anno non è addirittura zoomer 🥶
@@fabiorossetto2826 si scusa rispondevo al post iniziale a quale hai risposto col sorriso... son appunto pure io degli anni 70 😄
Io ne ho 32 e ricordo anche delle volte in cui compravi e semplicemente rimanevi deluso.
Per me la differenza fra quelli degli 90 rispetto a quelli di oggi è che erano difficilissimi da completarr tanto che capitava di rimanere bloccati su un livello per giorni con l affannosa ricerca della soluzione anche tramite passaparola tra smici e conoscenti . Era difficile tutto. Reperire imformazioni per l acquisto il gioco da portare a termine xhe ti riempiva di soddisfazione una volta terminato ed entrava per sempre nel proprio dna. Pronti per una nuova avventura con il prossimo titolo si msttevs in atto una maniacale attivita di ricerca qussi comd un rituale da non cambiare mai. Grazie per lo sblocco di tanti ricordi riposti negli anfratti della memoria.
Oltre la difficoltà c'era il MISTERO, della soluzione, il vuoto che andava colmato passo, passo ,,partendo dall esiste una soluzione? E in questo punto del gioco che dove trovarla o tornare indietro? Se si di che tipo è? Devo fare un percordo diverso? Prendere altri oggetti?c' è una chiava nascosta?
Ecco io a Super mario world, gioco abbastanza facile per l'epoca che c'era di peggio, rimasi bloccato a livello 40/50 perchè non bisognava uscire dall'uscita normale, classica, ma cercare una chiave segreta, non spaevo nemmeno l'esistenza delle chiavi nascoste in quel gioco, per ben 3 mesi , oi cadendo a caso in un burrone la viddi . Oltre che da questo nacque il mio metodo per i SOULS, ovvero quando ci si blocca in un punto giocarlo soltanto mezzora al giorno e poi fare latri giochi, mi aiuta nei punti piu difficili a non perdere la pazienza
Se non riuscivi ad andare avanti erano cazzi tuoi😂, potevi tranquillamente sbatterti per giorni e giorni, perdere le speranze e cambiare gioco per poi magari tornarci dopo settimane e riprovarci. Bei tempi.
Questo perché i videogiochi nello scorso secolo in particolare ma almeno sino alla PS2 erano un prodotto pensato soprattutto per il pubblico medio di allora cioè i nerd , che erano forti nel giocare e quindi richiedevano giochi impegnativi...
Dalla PS3 in poi i videogiochi sono diventati un prodotto di consumo di massa per qualsiasi tipologia di persone, insomma sono diventati più facili immediati e teleguidati, e qui che un giorno arrivano i creatori di dark Souls, creando un nuovo "Ghost n goblins" per accontentare quei nerd che oramai trovavano le nuove generazioni di videogiochi davvero troppo facili...
@@79sandrea
Non sai nulla.....i veri videogiochi hardcore erano quelli delle migliori console mai create cioè Super Nintendo, Mega drive e la mitica Neo geo..... Capolavori di consolle e capolavori di videogiochi....
C'erano le riviste più che i passaparola e dal 97-98 in poi già iniziavano i primi forum su internet anche se ovviamente spesso per i titoli più popolari e quindi non tutti.
La differenza tra i videogiochi di una volta e quelli di oggi non è solo una questione di nostalgia, ma riflette un cambiamento reale nel mondo del gaming. Prima dell’online, il gioco era soprattutto divertimento e condivisione tra amici; ora, con la componente competitiva e la possibilità di giocare online, è diventato più un contesto di miglioramento e di performance. Anche il linguaggio è cambiato: oggi si sente parlare di “sessioni di gioco” o “fare una partita”, un modo di dire che implica un approccio più serio, quasi programmato, rispetto al semplice “giocare” di una volta.
Dal punto di vista dello sviluppo, una volta i limiti tecnici obbligavano i creatori a focalizzarsi su trama, gameplay e dettagli. Senza l’ossessione per la grafica realistica, i giochi puntavano molto di più su una storia coinvolgente e su meccaniche ben strutturate. Era un modo di compensare la mancanza di qualità visiva con altre qualità: un design più curato, ambientazioni ricche di dettagli e varietà, che spesso rendevano l’esperienza davvero memorabile. Oggi, invece, la grafica avanzata può far sembrare i giochi quasi reali, ma questo realismo a volte finisce per ridurre la sensazione di “gioco” e l’originalità.
I limiti tecnici di una volta stimolavano una creatività che oggi è difficile trovare, poiché l’obiettivo sembra essere più quello di impressionare visivamente che di creare un’esperienza veramente unica. E così, molti giochi moderni, pur belli, perdono quel "qualcosa" che rendeva i giochi del passato speciali e che ci lascia un po' di nostalgia per quella dimensione più genuina e coinvolgente.
Quello che dici sulla grafica è uno dei motivi che ha rovinato i videogiochi di oggi. Sono infatti d'accordo con te che la grafica di oggi è migliorata enormemente ma ha perso tutto il resto (interazione, meccaniche, storia etc.).
Ho sempre meno giochi oggigiorno per questo motivo e spesso vado a comprare giochi vecchi. In quelli nuovi (per intenderci quelli degli ultimi 10 anni o meno) solo pochi titoli sono veramente interessanti. Tutti gli altri hanno una grafica super realistica ma non c'è alcuna interazione con l'ambiente. Magari vedi una forchetta molto definitiva con tutti i dettagli, ti viene la voglia di prenderla perchè la vedi quasi reale e non puoi... Questa cosa per me è frustrante peggio di avere una grafica vecchia. Nelle grafiche vecchie una forchetta era realizzata in pixel poco dettagliati e la tua mente immaginava una forchetta con la quale forse potevi farci qualcosa, ma non ci davi peso perchè era poco dettagliata.
Questo ragionamento nei giochi nuovi non mi esce più, mi hanno cancellato l'immaginazione perchè è tutto troppo dettagliato.
è lo stesso processo mentale di quando leggi un libro: immagini le parole, gli eventi. Se guardi il film di un libro invece ti rendi conto che tutta l'immaginazione sparisce. Per me questa è una delle principali cause dei giochi moderni.
@@moommom3820 esattamente.
Posso dire di aver vissuto tutte le ere evolutive dei videogiochi, essendo nato nel 71: dai cabinati arcade al Commodore 64, dai primi giochi sul Dos a quelli sul pc moderno e su ps4. La cultura e l'immaginario che hanno accompagnato questo progresso sono perfettamente sintetizzati nel tuo video.
Grazie mille
il C64 fu ed è il mio primo computer, ancora lo uso ed ancora escono giochi nuovi per lui!
Io sono nata nel 67 ed il primo videogioco che vidi a casa di un'amica fu Pong ma allora non sapevo fosse un videogioco, non sapevo cosa fosse e ne rimasi folgorata, volevo giocarci ma non me lo permisero, 😭 avrò avuto non più di 10 anni!
@@gamerpersemprenumerouno era l'epoca di atari 2600, l'hai visto girare su una di queste?
@@MD_il_microcanale gli assomigliava ma non so se lo fosse, ero piccola ed ancora non ne sapevo di dispositivi videoludici però ricordo che il dispositivo era nero!
Ho vissuto quei tempi ed i videogiochi erano estremamente più costosi di adesso, davi sicuramente più valore ad ogni gioco e spesso lo rigiocavi per far valere i soldi spesi accontentati di quello che passava al convento. Oggi invece ti puoi informare su un gioco, lo paghi molto meno e giustamente io come altri ho sviluppato dei miei gusti personali, inoltre sono invecchiato e non mi meraviglio più così facilmente, quindi la magia e lo stupore sono stati sostituti da una maggiore consapevolezza del prodotto di cui sto usufruendo e del suo vero valore ludico. Oggi abbiamo giochi grandiosi a prezzi bassi, con gli sconti i di steam o chiavi di gioco bassissimi, possibilità di giocare on line in maniera fluida con gente dall’ altra parte del mondo, io sinceramente non rimpiango i vecchi tempi e sono contento di aver sviluppato un po’ di repulsione verso videogiochi fatti male o che non incontrano i miei gusti, e di non essere più quel ragazzino che giocava a qualsiasi cosa passasse al convento.
Ho 44 anni, e con questo video hai acceso la mia nostalgia.
Tra ieri ed oggi sono cambiate talmente tante cose che descriverle in un commento sarebbe impossibile.
Una cosa che penso abbia cambiato il mio modo di sentire i videogiochi è questo: in passato pochi soldi e quindi One shoot e tantissimo tempo a disposizione, o il gioco era bello, oppure bisognava aspettare di nuovo il momento e le finanze per un nuovo acquisto.
Oggi per fortuna sto meglio economicamente e quell'ansia prima dell'acquisto non c'è più. Quindi prendo molti titoli, ma avendo meno tempo spesso ci metto una vita a terminare giochi con trame lunghissime e quest' secondarie ripetitive. In questo lasso di tempo però ho già acquistato 10 titoli a prezzo pieno che aspetteranno mesi prima di essere giocati (e forse nemmeno tutti).
Nel 1996 in un tardo pomeriggio di settembre durante un temporale, io e mio cugino andammo in macchina nel negozio (unico in zona) a 20km da casa con l'intenzione di comprare un nuovo gioco ps1. Appena partiti il temporale divenne un alluvione tra mille disavventure arrivammo all'hangar(così si chiamava il negozio) poco prima di chiusura, di solito ci mettevamo ore a deciderci ,ma avevamo pochi minuti. Nel reparto usato trovammo "wild9". Ora a quel gioco ormai dimenticato da tutti ho legato un ricordo bellissimo che tuttora emoziona. Non erano solo videogiochi, erano emozioni a 360°.
Bel ricordo condiviso, grazie.
Coraggiosa la scelta di wild 9, aveva una copertina frontale super anonima anche se in realtà era un giocone! Grazie mille per la condivisione e il commento
non mi hai aperto solo il cassetto dei ricordi, ma un'armadio di ricordi, che bei tempi
Nono te adesso sei grande. Un bimbo di 10 anni ragiona come ragionavi tu a 10 anni.
Ovvio che i il processo videoludico é cambiato. Ma non per chi ha 10 anni oggi
uno dei ricordi più belli che ho dell'infanzia fu quando acquistati The Last Ninja 2 in negozio, uno dei primi giochi che nella scatola dava una maschera da ninja una stelletta (finta) la mappa del gioco. mai più provata quella sensazione nel prendere un gioco. Come le riviste zzap the game machine......
Quando guardo i tuoi video ho come la sensazione che qualcuno stia raccontando la mia vita 🤣
Condivido al 100% il tuo pensiero. Anche io avevo le riviste come spirito guida (Giochi per il mio computer su tutte). E nel 1998 rimasi bloccato per UN ANNO in The Curse of Monkey Island prima di riuscire a superare uno dei primi scenari di gioco (e da lì divento il mio videogioco preferito).
Quanto ai negozi, non posso che condividere un aneddoto. Negozietto in cittadina di provincia, anno 2000 o giù di lì. Sfogliando il catalogo dei giochi pirata (un enorme quadernone ad anelli con tutto lo scibile videoludico) chiesi al negoziante se Spyro 2 fosse in italiano. Lui mi guardò spiazzato e mi disse di andare a chiedere al cassiere dell'alimentari a fianco. Una scena surreale che ancora oggi mi strappa un sorriso. Decisamente altri tempi 😄
Che storia assurda aahahha questo è proprio il genere di situazioni che si vivevano al tempo.
Grazie mille per il commento e per aver condiviso con noi questo tuo ricordo!
Bias della Conferma
Bei ricordi! Che bello! Mi hai fatto fare un salto indietro nel tempo.
Ho adorato Castle of Illusion Starring Mickey Mouse del Sega Mega Drive. Uno dei miei preferiti
Fine anni 80 e tutti anni 90 sono stati creati i migliori videogiochi di sempre..... Capolavori assoluti Creati per le migliori console di tutti i tempi..... Che hanno ispirato poi tutti gli altri giochi moderni...... Le più grandi console di sempre sono SUPER NINTENDO, MEGA DRIVE E NEO GEO.
Decine e decine di capolavori di videogames creati da geni che non pensavano solo alla grafica ma soprattutto alla giocabilità all'atmosfera e alla musica..... È quella che è oggi qualcuno chiama grafica antica era in realtà un capolavoro che neanche con le grafiche moderne in molti casi non si riesce a raggiungere.... C'erano dei giochi 16 bit per Super Nintendo e megadrive ma anche per la mitica Neo geo Che erano qualcosa di incredibile se si pensa per l'epoca ma non solo..... Guardandoli ancora adesso li si gioca con ancora più passione perché oltre a rimanere dei capolavori superiori a quelli moderni ancora quella grafica ,pur essendo solo a 16 bit era di una perfezione e di una atmosfera incredibile.... Riusciva a darti un impatto quasi come viverci dentro o meglio come essere in un mondo a parte ..... qualcosa di magico..... Non come le merdate moderne che cercano di creare la realtà invece di creare qualcosa di diverso che deve essere il puro videogame.....
Per fortuna alcune console come la switch soprattutto giocando in portatile ,facendoti giocare a tutti i capolavori del passato possono far rivivere questo ai bambini e alle nuove generazioni facendogli capire cosa erano questi videogame veramente ....
Bellissimo format!
Mi ha fatto riflettere un po’ questo aspetto: una volta, i giocatori dovevano affidarsi alla loro ingegnosità per risolvere le sfide nei giochi, e risolverle creava un senso di soddisfazione personale. Oggi, con l'accesso facile a guide online, questa esperienza si è ridotta, diminuendo il senso di conquista individuale. La tentazione di sbirciare le soluzioni é sempre forte e siamo abituati a pensare meno…in tutti gli ambiti in effetti! Importante é tenere a mente che la tecnologia deve facilitare ma non sostituirsi alla nostra testa!
Grazie per lo spunto di riflessione.❤
Io son proprio convinto che sono apprezzato nel mio lavoro proprio per la capacità di risolvere problemi e soprattutto di portar a termine i lavori. Se penso a quanto avevo fatto tutto da solo Lemmings 2, Indiana Jones e l’ultima crociata e ancor di più questi pochi lo conoscono LOOM senza sapere l’inglese da piccolo
video che meriterebbe una medaglia gigantesca, non posso far altro che iscrivermi. Ricordo le riviste come TGM e GMC, quanto le amavo... oggi, nonostante la mole incredibile di info che si possono reperire sul web, mi sembra che ci sia un enorme vuoto, non c'è quasi più il supporto fisico dei giochi, figuriamoci i bellissimi libretti di istruzioni. Io col mio C64 ancora ci gioco: è grazie a lui se oggi sto qui a vedere questo video ed ho aperto un canale a tema Commodore.
Sono del 90, e sono completamente d’accordo su tutto, ormai il modo di approcciare un gioco è totalmente diverso e il più delle volte tra video recensioni e tutto ti passa quasi la voglia di iniziarlo
Concordo e siccome tutto quello che hai detto mi mancava, sono passato ai giochi da tavolo che ancora riescono a portarti le sensazioni che una volta avevo con i videogiochi
La fase della ricerca di una soluzione che poteva durare anche 2-3 giorni, ed il continuo pensare a quella soluzioni anche in altri momenti lontani dalla console, mi manca, tipo in pullmann o altro , è la fase che per me rendeva un videogioco bello.
In un gioco Dos, col manuale in inglese, io e 3 amici ci mettemmo a tradurlo, per capire come si preparavano le pozioni magiche, miscelando vari ingredienti, e calcolando vanaggi e svantaggi di ogni elemento chimico inventato, per fare la pozione migliore, per potenziare i nostri draghi.perchè quella era la soluzione per vincere contro gli altri draghi e trovare la pietra preziosa
Nessuno sapeva l'inglese, ci mettemmo col dizionario, e tanta pazienza, cpoinvolgemmo pure un po' le maestre che rimasero stupite
Verissima la questione dell'inglese, al tempo giocai tutto FF7 con il dizionario alla mano!
Video molto interessante. Grazie per avermi fatto rivivere vecchi ricordi. Hai detto bene: è il mondo che è cambiato e di conseguenza anche i videogiochi.
Grazie a te per il commento
Bei tempi....oggi si è persa tutta quella magia purtroppo 😔
Questa magia in particolare... purtroppo non si potrà mai più avere dietro, non solo nei videogiochi.
Argomenti sempre molto interessanti, ben strutturati e soprattutto in grado di farti tornare indietro nel tempo. Ti voglio bene ❤
Grazie mille ❤️❤️
Nato nel 1982 ma cresciuto prima con il C64, poi Amiga500 ed infine, ancora oggi, PC. Non l'ho mai tradito. Il retrogaming è il primo capitolo della mia storia che mi riporta ai prima due. Passando direttamente al PC i miei ricordi non possono che rimanere all'anno 1996-1997 quando mio padre mi prese il mio primo PC, un Pentium 133 con Matrox Mistique. I giochi rimasti nel cuore Grand Prix 2, Tom Raider, 1 e 2, Duke Nukem 3D, Quake ma anche titoli come Z, Red Alert, Rally Championship (vabbè mettiamo anche Monkey Island e Blood!) .Nel tempo sono rimasto abbastanza costante sugli FPS, arrivando ai vari Doom 3 e Quake 4. Poi ho avuto un po' un disinteresse nonostante titoli strepitosi come Alien Isolation. Dal 2016 ho ripreso in mano il PC concentrandomi esclusivamente su Sim Racing con titoli anche come ETS2 ed ATS. Lavorando poi mi sono potuto creare una bella postazione dove poter consumare i miei titoli. Sul Pc rimangono però sempre installati i primi titoli che giocai su PC, sempre aggiornati per poterli giocare ancora sui sistemi operativi moderni. Una passione che rimarrà finchè campo!
O semplicemente perché eravamo più piccoli ed era tutto più bello
Che figata! Bellissimo video...A un certo punto hai cacciato Heart oif Darkness, che ricordi... grazie
Che giocone… trovato totalmente per caso. Grazie mille
Mamma mia che video, mi è venuta la pelle d'oca! Hai letteralmente fatto riaffiorare le stesse emozioni di quando ero bambino e ragazzino.
Ah io aggiungerei una cosa, l emozione di portarsi una cassetta del nes o un CD della play a scuola per scambiarsi il gioco e riportarlo dopo qualche settimana dopo averlo completato... io in quei giorni non vedevo l'ora di tornare a casa per poter giocare a quel gioco che era nello zaino tutto il giorno
Mi hai sbloccato un ulteriore ricordo… che tempi ❤️ grazie mille per il commento
Video bellissimo! Mi hai fatto rivivere un sacco di emozioni. Grazie
Grazie mille
No...non sto piangendo....mi è solo entrato il numero 47 di Consolemania nell'occhio.... GRAZIE!!!!
Ahahahah grazie a te
La colonna sonora di Chrono Trigger ❤
essendo nato nel 2000 tanti titoli che sono diventati dei cult non ho potuto viverli in prima persona, tuttavia essendo un amante del retrogaming sono sempre stato curioso di conoscere videogiochi appartenenti ad un epoca ormai lontana. In questi ultimi anni mi sono messo a recuperare console dell'era anni 80-90 partendo prima da ps1 con la serie di Persona (la trilogia originale da Megami ibunroku Persona alla duologia di Persona 2 versioni giapponesi) passando poi su Playstation 2, Sega Saturn, Nintendo 64, Super famicom e arrivando addirittura al famicom del 1983(lo snes e il nes versione giapponese per intenderci) in cui mi sono recuperato il primissimo Dragon Quest ed il primo Final Fantasy quest'ultimo arrivatomi oggi. Posso essere orgoglioso di aver terminato Dragon quest 1 per la prima volta su hardware originale, senza cercare nulla su internet e basandomi esclusivamente sul manuale di istruzioni originale che ho sfruttato per orientarmi sulla mappa e capire il funzionamento delle meccaniche di gioco. La stessa cosa ho intenzione di fare per Final Fantasy 1 proprio per vivermi il gioco per come è stato concepito in origine. Una cosa che adoro davvero tanto dei giochi Famicom e Super Famicom è che anche solo la confezione del gioco ed il manuale sono delle vere e proprie opere d'arte soprattutto se si ripescano le edizioni giapponesi che hanno sempre avuto uno stile meraviglioso che riassumono perfettamente ciò che quel determinato gioco vuole esprimere.
Natale 1988. Al mio amico/vicino di casa regalarono il Sega Master System con il gioco Hang-on (era incluso nella confezione). Mi invitò a giocare. Quello fu il primo gioco da console che provai. Avevo 11 anni. All'epoca c'erano le bellissime sale giochi, si conosceva gente e si faceva amicizia. Il negozio di giocattoli locale, La Palla Giocattoli, che esiste ancora oggi, aveva due console montate in negozio (Sega e Nintendo), sulle quali faceva provare i videogiochi. Ricordo le pubblicità Nintendo su Topolino, ti veniva voglia di comprare il videogioco talmente era coinvolgente la descrizione. Tempi bellissimi.
Grazie mille per il commento e per aver condiviso con noi questo pezzo dei tuoi ricordi :)
@@diariodiunvideogiocatore ricordi di una generazione un po' più datata... Grazie e te per il video
Flashback, C64, Amiga, PC, PS3, PS4, PS Vita, Switch e ancora PC. Riviste The games machine e altre anche con demo, cassette, floppy, CD e compilation di giochi che non finivano mai ! 😍
Cannon Fodder, Stunt car racer, Turrican 2 FINITO IN UNA SERA DI CARNEVALE!!!!
Continuo con quello che è stato più magico e fuori dalla realtà. SUPER MARIO WORLD ❤
Ho visto questo video per ben due volte, non perché sei stato bravo a farlo, oddio anche, ma perché mi sei stato di FORTE spunto per scrivere la scenografia di un fumetto segreto che pubblicherò solo con pseudonimo, a volte le cose nel mondo hanno gli intrecci più strani ed improbabili
Grazie : D
bravo,parole sante....ciao
Complimenti Giuseppe, sempre narrazioni emozionanti che ricordano molto le sensazioni del tempo
Grazie mille
Bellissimo video.
Che bei tempi. Ho ancora riviste totalmente in inglese (trovate dall'edicolante qui in Italia) che sfogliavo con la bava alla bocca senza sapere nulla della lingua, guardando le figure ed innamorandomi di quei frame.
Grazie mille 🙏
Mi hai fatto venire il nodo alla gola. Sono un collezionista, e posseggo console e titoli anni 80/90 e i primi del 2000, fino ad arrivare ad oggi. Spesso gioco a vecchi titoli, ma il tuo video, mi ha ricordato quando li giocavo con gli occhi di bambino. Ancora oggi, mi emoziono di fronte ad un nuovo titolo...ma niente anche vedere con la sensazione di allora...come quando hai detto anche te, sfogliavo in auto il libretto di un nuovo gioco❤
Grazie mille 🙏
Bellissimo video!!!... GRANDE!!!!...❤❤❤.....
Grazie mille
PlayStation magazine ed anche Tutto codici ❤️❤️ quanti ricordi ❤️
Amico ho iniziato a giocare in sala giochi nei primi anni 90. La sala giochi era un vero momento social dove tra partite a SF 2, o Art of Faiting o super Mario Bros ho conosciuto molta gente alcuni dei quali sono diventati amici e con cui c'è un meraviglioso rapporto nonostante chi più chi meno oggi ha famiglia. Nottate a casa mia o da loro per finire Mr nutz, o Super ghouls 'n ghosts o super Mario world. Lasciati e lasciatevi pregare. Non capirete mai cos'era il binomio social-sala giochi. Comunque a parte questo, c'erano giochi che erano veramente esagerati. Uno era proprio Mario Bros, ed era a tempo....
Le sale le ho sfiorate appena purtroppo 😣 e so di essermi perso tantissimo. Per fortuna peró i 90 erano comunque una bellissima annata, e almeno per quanto riguarda il mio paese, qualche sala stava ancora in piedi. Li è nata la mia passione per i picchiaduro con virtual fighter, kog, sf2 ecc… me la porto ancora dietro. Grazie mille per la condivisione ❤️
@@diariodiunvideogiocatore difficilmente replico un commento ma questa volta farò un'eccezione. Passione per i picchiaduro... I primi giochi in assoluto a cui ho giocato sono stati Aggre55or5 of the da®k ©°mbat, martial champions, art of fi9tin9. e SF 2 a 8 personaggi poi a 12 versione hack che mentre giocavi, cambiavano in automatico gli avversari. Erano i primi anni 90 e l'ambientazione sala era in stile sala carambole americane del tipo il film "Carlito's way" (cerca la scena della carambola) o lo stage Mac's bar di Jack Turner del gioco Art of fi9tin9. Fumo do sigarette a raffica che ci voleva il visore notturno per vedere chi c'era a mezzo metro da te. Poi uscì art of fi9tin9 2, a dir poco stupendo. Si giocava contemporaneamente a Samurai Shodown, World Heroes, Fªtªl fury, MK 2 e 3. Poi iniziarono ad uscire i primi kof. Personalmente ho giocato fino al kof 98 e poi ho mollato perché iniziavano ad annoiarmi. Un po' come MK o SF che ora saranno alla versione numero 8762. Per ultimo ho giocato a Breakers e KI 1. Il 2 non mi é mai piaciuto.
A 16 ho assaggiato il sapore della fagiana e da allora sono diventato fagianadipendente. Ovviamente ho giocato anche a platform stupendi come metal slug, spin master, Cadillac and dinosaurs, superman, Mario Bros, super ghost n'goblin, ecc giochi di calcio come soccer brawl, goal 92, supersidekicks, ecc o rompicapo come tetris, pang, puzzle bobble e gals panic che ti consiglio di cercare e magari giocarci per ovvi motivi.
Attualmente a quasi 45 anni ogni tanto mi concedo qualche partita al Mame, ricordando la mia meravigliosa adolescenza fatta anche di partite a calcetto nelle piazze la domenica pomeriggio. Parere personale, l'epoca 70-80-90 é stata la migliore sotto tutti i punti di vista. Sei stato fortunato ad assaggiare gli anni 90 anche se per pochissimo tempo....
@@ilmaidosato8036assolutamente.
Percorso simile, classe 77
Iscritto subito, appena ho sentito le tue prime parole. Grazie
Grazie mille 🙏
Hai proprio ragione, ricordo quando mio padre giocava a Zelda link to the past sullo snes e noi attorno a guardare. Mio padre col vocabolario in mano per cercare di capire se quella parola avesse uno o più significato quando non riusciva a capire dove andare. Lo stesso con Tomb Raider o gli enigmi di Resident evil 1. Mamma mia che tempi che ricordi
Mi hai strappato una lacrima. Grazie
Grazie a te 🙏
Prima di tutto complimenti per il video, rende straordinariamente bene quello che era l'approccio ai videogiochi nel passato.
Si quando ero bambino passavo intere giornate sia giocare i pochi titoli che avevo a disposizione (anche se sapevano farsi durare per la difficoltà, ma anche per la soddisfazione che offrivano😊) sia a guardare le riviste e soprattutto i mitici libretti dei codici😎.
Poi crescendo, ed avendo un economia un pò più stabile compravo giochi e spesso li finivo, ma percepivo un cambiamento sempre meno piacevole oltre a rendermi conto che aveva perso senso comprare e finire i giochi (non sempre al 100%) se poi stavano a prendere la polvere oltre al fatto che al giorno d'oggi, ma anche fino a 10 anni fa ed oltre, c'era la mania della grafica e dei giochi tanto lunghi tanto ripetitivi (oltre che i giochi solo online).
Oggi, alla veneranda età di 32 anni, acquisto videogiochi principalmente in funzione della rigiocabilità (come gli Arcade😉), ma anche da medie e piccole società perchè sono coloro che restituiscono un feeling videoludico "vecchia scuola", ma brillantemente solidi replicando spesso molto bene esperienze anni '90.
Si acquisto qualche tripla A di serie che amo tutt'ora come Street Fighter e Tekken, però ora la mia priorità di acquisti è molto selettivo e nessun gioco deve avere il rischio di prendere la polvere (nonostante sia economicamente più stabile rispetto al passato).
Peccato solo che in Italia sono l'unico che segue questo criterio e la cosa mi rende un pò triste😢
Giocavia Street Fighter 5? Posso chiederti, per curiosità, chi fosse il tuo main e che rank avevi raggiunto?
E al 6?
@VerdeAntico anche il gioco a street raga, sono master con akuma e ryu, qualche volta ci si organizza per due botte ☺️
@@VerdeAntico Si gioco sia al V sia al 6, anche se il mio preferito è EX 2 Plus che lo gioco tutt'ora (su emulatori).
Parlando del V il mio main è Lucia, sul 6 Lily con Luke come "secondario", ma non gioco mai alle classificate, gioco prevalentemente con amici e conoscenti (principalmente online, però mi piacerebbe tanto giocare offline come ai tempi delle sale giochi e posso riavvere tale feeling soltanto alle fiere che frequento)
@@diariodiunvideogiocatore Ma vaa!!
Però io mi son fermato al 5 😅.
Riprendendo all'incirca il tema del video (o uno limitrofo cmq), nel giocare a SF5 non trovavo più tempo per i single-players, quindi ho a malincuore rinunciato a SF e iniziato a sfoltire il backlog (ma io gioco soprattutto retro).
E cmq ero solo un misero gold, con Ken 😅
Sapevo anche fare un paio di cosette con Ryu, Nash e Gief.
Mi hai fatto scendere una lacrimuccia…🥲
sono nata nel 1999 e si anni fa trovo che era diverso ma perché la tecnologia è andata avanti, mi ricordavo quanto giocavo a pokemon smeraldo o gta san andreas sentivo teorie strampalate, come smeraldo il razzo per andare sulla luna o su gta san andreas l'uovo alieno scaldato nel micronde, la mia prima console è stato il nes con super mario bros 1 e il gioco delle papere con il fucile, perche era di mia sorella anni prima, poi ps2 rachet and clannk , adesso ho migliaia di giochi da giocare, nessuno mi attira , paso ore e ore a guardare trailer, gamplay e poi quando lo gioco guide , oltre la tecnologia cambiata è cambiato tutto adesso tutti abbiamo una soglia dell'attenzione scesa di parecchio, anche questo è un bel cambiamento.
Ogni volta che voi del 1999 parlate di nostalgia mi fa impressione, visto che io nel 99 avevo 15 anni e posso dirti che provo un po' di tristezza per quello che non avete potuto vedere. Il mondo dei videogiochi è stato "magico" fino a quando internet non è stato veloce e accessibile a tutti, poi con l'avvento dei social a fine anni 2000 è dato il colpo di grazia definitivo. Per questa ragione no, non penso che voi abbiate potuto vivere davvero ciò di cui si parla nel video e mi dispiace molto!
Focus. Cmq le informazioni sono troppe da gestire e bombardano di notifiche pubblica Innovazioni Nexgen mah sarà ma cmq alla fine della fiera se sono meglio i giochi di oggi perché fanno i Remake o le Remastered di retro game. Solo una risposta perché erano dannatamente belli grafica a parte 😊❤
@@MultiPeppino92 per quanto riguarda il 3D i giochi per PC degli anni 90 erano molto meglio dei poligonali ridicoli che uscivano su Playstation 1. Così come per i giochi 2D il Super Nintendo era spettacolare. Insomma non tutta la grafica del passato faceva schifo, quando non si riusciva ad avere una grafica realistica la si faceva "fantasy" o cartoonistica ed andava bene uguale, anzi forse meglio.
Sempre le solite storie. Nel 2040 i bambini nati nel 2005-2010 diranno: aah che nostalgia nel 2010 quei giochi che dovevi scaricarli, che sensazione diversa etc etc.
Abbiamo vissuto gli stessi anni bro,una volta era diverso la mia prima console è stata anche per me il nes affiancato al commodore 64@@mattonthemoon225
Ricordo quando passai ore ed ore su Dragon Quest e l'odissea del re maledetto, arrivando a rifare la storia anche una seconda volta talmente ero preso, o quando completai molte volte obscure 2, la prima volta che lo completai rimasi col vuoto dentro, e ad oggi molti giochi PS2 li rigioco volentieri
Video fantastico, mi è scesa una lacrimuccia 😢
Hai un nuovo iscritto!
Grazie mille!
Rivista PSM con Raziel 😢 quanto cavolo sto aspettando un Remake.
Quanta verità !!!!!! Bel video bravo
Grazie mille
Ho scoperto un gran canale. E bravo Giuseppe. Sei piuttosto giovane ma la tua indagine mi incontra e io sono un 50enne.
Incrocio due epoche ahahah come tutti noi millennials, grazie mille.
Io ho ancora una vecchia console Intellivision di inizio anni Ottanta, funziona benissimo e godo tantissimo ogni volta che ho il tempo di farmi una partitina. Tutto ingenuo, ma come hai giustamente detto, c'era il gusto di aspettare, cercare la soluzione, provare... Il finale di alcuni giochi l'ho appreso solo trenta o quaranta anni dopo da TH-cam, eppure non demordevo, da bambino. Ricordo ancora quando uscirono i primi computer che consentivano di copiare i giochi a poco prezzo. Un mio compagno di classe mi disse: "Io gioco seriamente, mi impegno se vado in sala gioco, perché lí pago, ma col computer no, tanto i giochi li ho gratis". Rabbrividii. A tutt'oggi non riesco a capire perché dovresti perdare un solo istante della tua vita per un gioco, che non ti è stato prescritto dal dottore, se non vuoi godertelo appieno
Ho pubblicato l'ultimo video proprio su questo argomento, anche se sviluppato in maniera decisamente differente. Condivido tutto, bravissimo, cavolo.
Appena ho un attimo di tempo gli butto un occhio! grazie mille per il commento
@@diariodiunvideogiocatore vai con calma., non ti perdi nulla di che 😜
Video davverro bello! Nuovo iscritto❤
Grazie di cuore
fra si propt e napl hahahahahah bel video complimenti !!!!!
Che bel video che hai fatto...
Grazie mille
C'è che i videogiochi di una volta erano progetti di passione ed innovazione.
Per realizzare un titolo c'erano più persone dedicate a seguire una visione univoca per creare qualcosa di concreto con la speranza che questo titolo potesse rimanere rilevante il più possibile.
I giochi di adesso vengono sviluppati da persone che provano un profondo odio verso i videogiocatori e l'industria videoludica stessa, pensando solo al profitto e ciò che va in tendenza sul momento.
Manca tanta professionalità quanto l'impegno e la dedicazione, per non parlare di una visione INESISTENTE al progetto.
Certo, questo non vuol dire che tutto ciò che è venuto prima sia oro colato e tutto quello che c'è oggi è merda fumante, ma si può benissimo notare la quantità di titoli deludenti che ci sono adesso rispetto a quanti titoli deludenti che ci sono stati negli anni addietro. Quasi il DOPPIO!
Si pensa solo a costruire l'hype dietro ad ogni cosa per cercare di tenere rilevante l'uscita del titolo, poi quando lo prendi e lo giochi ti rendi conto di che porcata sia realmente e di quanto ti abbiano preso in giro.
Giochi completi solo a metà venduti a prezzo pieno, con l'altra metà bloccata dietro una valanga di DLC, giochi pieni di bug o glitch e propagande socio-politiche, giochi online inutilizzabili dopo averci speso dietro non so quanti soldi perché da un giorno all'altro la compagnia decide di cessare il supporto ai server e si rifiuta di compensare dando la possibilità ai giocatori di creare dei server locali su cui fare hostare le persone per continuare le loro partite.... insomma, un macello!
Per non parlare del fatto che i giochi non vengono più doppiati, perchè ormai in Italia la gente gioca solo a fifa o gta, altri giochi online. E noi ci attacchiamo al tram
Hai raccontato me stessa, il mio negozietto, il mensile Dreamcast e Giochi per il mio Computer poi che attendevo trepidante ogni mese, la gioia di acquistare il gioco tanto agognato, l'ansia all'avvio, le mani sudate, la felicità, la concentrazione in gioco, entrare in negozio per cercare o chiedere informazioni per un gioco ed uscirne con un altro 😆( una volta mi sembra che andai per chiedere di RE Code Veronica ed uscii con Crezy taxi!), rimanere incastrati in un gioco ed attendere l'incontro dell'amico dell'amico che ne sapeva qualcosa (si perchè sto parlando degli anni 90 ed ero, a mio avviso, l'unica donna in Italia che sapesse come accendere un pc e giocarci), il senso di vuoto e perdita a gioco concluso dicendomi che non ne avrei trovato un altro che potesse riempire il vuoto, che emozioni e momenti felici! Sai ho riprovato da poco, in parte, le stesse sensazioni dopo qualche decennio con No man's sky perchè è un gioco che conoscevo solo di nome, non ne ho mai seguito le vicissitudini, non sapevo come fosse, non guardo trailer dei videogiochi e nemmeno gameplay sia che mi possano interessare o meno perchè, per l'appuntamento, faccio parte di una prima generazione videoludica e quindi non gradisco gli spoiler ma, un giorno, mi compare su youtube il gameplay di questo gioco e, stranamente perchè non guardo mai i gameplay, inizio a guardarlo perchè volevo distrarmi con qualcosa e non trovavo video interessanti di altro genere e quel che ho provato è stato stupore, incredulità, un colpo di fulmine, mi sono informata meglio sul gioco scoprendo tutto quel che è accaduto in 8 anni e l'ho acquistato, ovviamente con un clic ma la trepidazione e la gioia che ho provato nell'iniziarlo non la provavo da 24 anni! Grazie per questo video, mi hai riportto in un passato stupendo!
Una volta giocavi,ora raccontano invece una storia,facendoti premere i pulsanti per vedere come continua il racconto,così via fino ai titoli di coda
Sa vabbè dopo sta cazzata puoi tornare ad accendere il Dreamcast. Era meglio con gli 8bit.cit
@@fabriziocamizzi2206 ti rendi conto che ogni gioco si può finire senza troppi problemi? Una volta se lo finivi eri bravo
Gli unici giochi che ad oggi mantengono quelle sensazioni sono i Souls e affini, nonché molti Indie.
Nintendo souls e indie
Mi ritrovo assolutamente con quanto hai egregiamente raccontato. Mi mancano quelle sensazioni. Ricordo che ricevetti in regalo alcuni giochi prima di avere la ps1. Aprivo i manuali dei giochi ogni giorno prima di avere la possibilità di poterci giocare. Mi hai fatto rivivere bei momenti. Grazie.
Grazie a te per il commento
Mamma mia quanta verità da ormai 48enne era proprio cosi eheheh
Il vero problema è la soglia d'attenzione che è esponenzialmente peggiorata con l'ansia di dover assorbire tutto l'accumulo d'informazioni che arrivano troppo veloci e da troppe fonti.
Io l'ho visto nei videogiochi così come in altri ambiti tipo la musica; oggi non si ascolta più un album, ma singole canzoni in qualità bassa dallo smartphone, di artisti che non sono peggiori di quelli del passato, ma che richiederebbero più tempo e qualità d'ascolto.
Sarò impopolare, ma io (classe 92) preferisco oggi. Capisco il senso di nostalgia ecc. ma non non tornerei mai al modello anno 2000.
Io usavo le riviste come The Games Machine, Kappa. E Giochi per il mio Computer. Piu' gli opuscoletti pubblicitari che trovavi nei giochi stessi accanto ai manuali... Ricordo per esempio che comprai il primo Sacred grazie a delle pubblicita' bestiali viste in un leaflet che veniva dato in omaggio se compravi uno degli ultimi Pc Calcio, forse il numero 7... PcCalcio... Altro mito di sempre del mondo dei videogame anni 90, come Street Fighter, e su cui vorrei vederci fatti dei video... Sarebbe bello parlarne, di tutti questi miti videoludici, alcuni dei quali, come i succitati, han poi dato vita a molte cose della cultura pop che abbiamo oggi...
Heart Of Darkness! Ho ancora i dischi, ma non la custodia (ho ereditato il gioco da un amico). Che bomba micidiale che fu!
Lo adoro
Bell’analisi, complimenti
Grazie mille
Secondo me l'unica casa rimasta a questi livelli, sarò un Fan boy, ma è Nintendo. Giochi come Tears of the Kingdom o il Kirby e Super Mario nuovi le altre case se li sognano
Gioco su tutto.pc,ps5 ,xb ma poi accendo switch e trovo una magia in certi titoli inarrivabile.mario wonder e’ fantastico e zelda….
Non posso che essere d'accordo al 200% con questo commento.
@@giannigamer4141 ricordiamoci anche Kirby e la terra perduta o Dragon Quest 11
Secondo me non è cambiato l'approccio del gioco all'utente finale, ma più che altro il nostro stesso atteggiamento in quanto siamo cresciuti. Poteva infatti capitare non di rado di andare a scuola con in mente il pensiero fisso di tornare a casa e giocare ad un classico picchiaduro che avevamo ormai consumato, oppure si andava da un amico si veniva a conoscenza di qualche nuovo titolo e si rientrava con il desiderio di metterci le mani sopra il prima possibile, cosa che mi capitò con Max payne, ISS pro, Splinter Cell, GTA3 e Soldier of Fortune, in un periodo in cui queste erano assolute novità forse come tipologia di gioco, non assomigliavano a nulla di ciò che avevamo provato prima o magari ci apparivano 10 volte meglio di ciò a cui eravamo abituati fino ad allora, mentre adesso si può dire che abbiamo provato di tutto e nulla ci sorprende più come prima. Difficile scordarsi ad esempio quando siamo entrati nel mondo di Gran Turismo interagendo con delle vere auto riportate fedelmente, oppure quando abbiamo iniziato a pilotare qualche aereo su Ace combat trasformando ciò che poco prima facevamo con dei giocattoli o nella nostra fantasia in vera realtà simulata. Questo è quello che credo sia stato principalmente perso, cambiano le storie, aumenta la qualità grafica, vengono aggiunte caratteristiche di gioco differenti ma veniamo affascinati più raramente dal voler ripetere ciò a cui assistiamo su schermo attraverso un gameplay o almeno questo capita a me ormai da diversi anni.
sto rigiocando gta san andreas con delle mod che lo rendono piu' difficile ed è bellissimo! retro e cattivo
Gta San Andreas è bello in tutte le salse. Come si chiama la mod?
Nella prima metà degli anni '90 ero felice possessore di un NES. Ricordo benissimo un gioco che inizialmente odiavo ("The Guardian Legend") perché non era era proprio immediato, ma che poi, anni dopo, con molta più conoscenza, ho rivalutato (ed anche i siti specializzati affermano che era un gioco avanti per i suoi tempi). Ebbene, ho passato qualcosa come sei mesi fermo nello stesso punto perché non capivo come fare per aprire la porta del corridoio numero 4! Che tempi!
Idem … Gioco bellissimo! Bloccato anche io per anni a quel corridoio maledetto!
Aiuto che gioco mi hai tirato fuori dal cassetto della memoria 😂mai finito, proveró in questi giorni, grazie!
AMSTRAD CPC 464 a cassette, rimasi ipnotizzato dalla scatola e libretto di Barbarian 2, Operation Wolf, Turrican....guardavo la scatola di cartone, i poster omaggio e i libretti.
Tutti gli amici avevano il commodore 64 ed io ero costretto a comprarmi tutti i giochi e stavo attentissimo a cosa compravo e me lo facevo piacere.
Epoca diversa dalla mia, stesse sensazioni. Suppongo che li l’informazione fosse ancora più complicata. Grazie mille per il commento
43 anni e mi hai sbloccato un sacco di bei ricordi ❤
sono contento, grazie mille per il tuo tempo e per il commento ❤️
La magia di una volta è andata persa, i video giochi sono diversi ( in peggio)
per chi come me è cresciuto all'epoca degli Arcade e poi del Commodore 64 le riviste stavano uscendo da poco e venivano usate poco. Ci si affidava quasi esclusivamente alla fortuna. Quindi sono nato in un'epoca ancora precedente. Anche se io in genere leggo per i nuovi giochi solo due tre recensioni e poi decido se il gioco mi può piacere
Molte delle migliori cassette per C64 penso le abbiamo trovate nelle “buste sorpresa” dal giornalaio 🥲
The Games Machine e KAPPA…..
Ciao ...Max da Venezia...52 ann....che dire...non potevi descrivere meglio ciò che anch'io ho provato...tutt'ora collezionista di console.....per amore del.passato.....mi hainfatto peovare un brivido.nostalgico.....❤grz..
Grazie a te per il commento e per il tuo tempo Max!
Ragazzi non sono i videogiochi a cambiare, siamo noi che stiamo diventando Boomer.
Sono entrambe le cose.
sono degli anni 80, non mi sono mai potuto permettere una console, ed a scuola, dove c'erano studenti di tutte le classi sociali, era una gara a farsi amico quello che aveva il Super Nintendo, o il Mega Drive. Una volta entrati nelle grazie del facoltoso di turno, ci si faceva prestare la console, quando durante le torridi estate, il benestante andava in località esotiche.
Idem, cresciuto con il Commodire 64 , e PSM era la mia rivista di riferimento ai tempi della Play.
Il negozio dove andavo io si chiamava (sì, ahimè si chiamava) “Il Regno dei Bambini”.
È inutile dire quanto amassi quel luogo…
Con questo video mi hai fatto scendere la lacrima
Grazie mille
Bravo comunque alla fine il tempo va avanti anche io ho 50 anni e non mi sono mai fermato dal giocare ovvio era tutta un altra cosa un tempo la scoperta etc vero ma comunque le cose vanno avanti e a parte le distrazioni almeno per me ho accettato e ci fo poco caso,anche perché sennò avrei dovuto smettere al tempo e continuare con gli stessi di allora e non i moderni di Oggi, comunque bravo ottimo video ed ottima riflessione 👍
Assolutamente d'accordo, le cose vanno avanti e bisogna in qualche modo adattarsi ai tempi, anche se ogni tanto un po' di nostalgia sale.
Grazie mille per il commento
Sonic 3, secondo atto della Carnival Night Zone. Non aggiungo altro.
Chi ha vissuto sa.
Quel maledetto cilindro rotante
@@aureliochiacchiarini2799 io e i miei fratelli rimanemmo bloccati in quel punto per mesi. Dato che sul libretto di istruzioni veniva suggerito in maniera confusionaria che raccogliendo tutti gli smeraldi sarebbe stato possibile selezionare il livello da giocare "se finisci la partita", pensavamo che bastasse prendere gli smeraldi e salvare per poter vedere finalmente la famosa Icecap. Invece, dopo esserci affannati a superare gli special stage (il più difficile per noi era il quarto), scoprimmo che non era così.
Fui proprio io, il più piccolo dei tre, a suggerire una soluzione casareccia. Solitamente i miei fratelli giocavano in due e proprio perché ero il più piccolo ero quello destinato a poterli solo guardare, ma notai che a furia di saltare su quel cilindro, una volta che questo risaliva si creava una piccola apertura per pochi istanti. Pensai allora che uno dei due si sarebbe dovuto occupare di saltare sul barile con Tails, mentre quello che guidava Sonic sarebbe dovuto rimanere a terra con lo spindash pronto per scattare sotto al cilindro in quel brevissimo frangente. All'epoca i nostri genitori ci permettevano di "montare il SEGA" solo nel weekend e quindi dovemmo aspettare diversi giorni prima di attuare questo piano, che funzionò. A lungo pensammo inoltre che fosse molto strano che il gioco non permettesse di avanzare giocando da soli. Alla fine, dopo altri mesi, fu un compagno di scuola di mio fratello al quale avevamo prestato la cassetta a rivelarci il vero metodo per superare il barile.
Se ci fosse stato Internet all'epoca, avremmo perso la magia di quell'impresa videoludica.
Io ringrazio il mio ex compagno di classe delle medie (Luigi from Naples) che mi aveva spiegato come far partire le copie backup giochi Usa e Jap senza modificare la consolle con la Action Replay ❤❤❤
Io avevo il modificone ahahahha quindi mi partiva tutto, anche se molte volte la roba NTCS in bianco e nero
@@diariodiunvideogiocatore bastava il cavo scart RGB che davano in dotazione con la Action Replay insieme alla molla per tenere aperto il coperchio 🤣🤣🤣
@DiavoloRossoneroDMC i fantastici metodi di una volta ahahah che bei ricordi
Come cambiano i tempi! Siamo passati dal giocare tutto quello che volevamo a poco prezzo in modi, diciamo,non molto legali,al collezionare titoli su titoli o all'acquistarli digitalmente.
Ricordo che se non fosse stato per un signore che conobbi nel 2010, difficilmente mi sarei avvicinato alla legalità nei videogiochi,e per questo gli devo molto.
La cosa che per me non è mai cambiata è stata la passione,la voglia di vivere fantastiche avventure e, perché no,emozionarmi.
Ti rinnovo come sempre i complimenti per i tuoi video, Giuseppe,e speriamo che questo caldo si attenui almeno un po'.
Un saluto 😊
Ho fatto veramente fatica col caldo di questi giorni a stare al pc ahahah ma non volevo lasciare troppo tempo il canale senza un contenuto.
Grazie di cuore come al solito e viva i videogiochi, vecchi o nuovi che siano!
Quanta verità
E nelle videoteche si potevano anche affittare! Così prima di comprare potevamo provarli
Ho alcune versioni da videoteca nella mia collezione, girano sui vari mercatini. Comunque anche io affittavo qualcosina ma solitamente andavo più alla ceca 😂
Mamma mia hai una collezione galattica 🎉 ah, che bei ricordi...la rivista in edicola...la.scelta del gioco..il viaggio per andare a comprarlo...la.lettura del libretto incluso nel gioco..il profumo della carta...e poi alla fine il gioco
Grazie mille molte cose me le porto dietro dalle annate in cui sono uscite, il resto le ho recuperate per affetto
È l'età.... evoluzione della vita . Saluti 😊
quant'era bello avere tutte quelle custodie sparpagliate in giro, che potevi toccare con mano e condividerle solamente con un amico in split screen, giocando fianco a fianco. quella si che era condivisione :)
Bellissimo video, venendo da quegli anni e dalla medesima città , ho vissuto esattamente le stesse cose❤. PS: dove si trova quel magnifico negozio di retro gaming che si vede nel video?
Purtroppo si trova in Giappone, in Italia questa roba è sempre più rara :(
Vero la fase da passeggero in cui si leggeva tutto il manuale dal momento dell'acquisto fino a casa emi manca, era la fase più bella e spesso poteva essere anche mezzora perchè lo prendevi in grandi magazzini guori città per risparmiare, si fantasticava sul videogioco e come poteva essere, leggendo il manuale non essendoci, yt o gameplay, si fantasticava da quelle poche cose raccontate sui manuali, si cercava di ricostruire il resto del gioco.
quando ho letto il titolo pernsavo questo video parlasse dell'era d'oro dei videogiochi, ossia gli anni '80...
lì si che sceglievi veramente, c'erano le riviste del settore ma le informazioni erano poche.
e poi c'erano le mitiche cassettine da edicola!
forse è nostalgia (ho iniziato a videogiocare con un atari 2600, potete capire...) ma rimpiango un po' quei tempi!
Ciao parlo da persona di generazione Z. Sono un amante di retrogames e sono daccordissimo con te,gli anni 80 hanno rivoluzionato tutto creando generi (platform, castlevania, rogue). Adesso le grandi case di videogiochi spendono milioni di euro per creare qualcosa e non possono permettersi di andare in perdita quindi negli ultimi tempi si preferisce "andare sul sicuro", facendo guochi sempre uguali.
@@Greniro la differenza è che allora veniva "premiata" la genialità e il senso di adattamento: con pochi K di ram disponibile facevano miracoli.
a volta penso a cosa avrebbero potuto fare i programmatori di certi miracoli con la tecnologia moderna.
un salutone!
Anche tu Atari 2600😂 SPACE invaders, Battlezone coi carri armati…il primo pugno nello stomaco preso da mio cugino perché lo battevo….poi ho nella memoria International Superstar Soccer quello deo 98 con Ronaldo….eravamo una decina di ragazzi a casa dei miei cugini….ho sfidato il più figo di tutti a giocare il vero calcio…che soddisfazione quando gli ho fatto la finta ed il pallonetto….tutti gli altri….ohhhhhhh😮 😊
@@alessandro1319 battlezone era avantissimo come gioco 👍poi impazzivo per "secret Quest" che non sono mai riuscito a finire.
Buona domenica, un salutone
È proprio vero, un tempo si videogiocava e basta e ci si divertiva, anche se il gioco non era dei più semplici 😂
Ora invece c'è tanto di quel materiale che quando lo vedi ti viene mal di testa. Si sa tutto ormai, vita morte e miracoli. Da piccolo all' epoca di ps1 e poi PS2 avevo delle riviste tipo bibbia dei codici, e poi playgeneration, dove cercavo i titoli in base ai miei gusti, e le guide e soluzioni per giochi dove mi ero bloccato in alcuns missioni per sbloccare qualcosa. Oggi invece e tutto un installazione aggiornamento patch dlc ecc. Ormai i giochi attuali sono fatti dall' ikea e pesanti giga e giga a volte inutili, prima erano fatti e finiti, anche se aveva problemi o bug te lo tenevi uguale. Per non parlare della stupida moda di comprare giochi a 2 euro o riscattarli perché gratis e poi lasciarli li a far la polvere alla libreria digitale,solo oer far vedere che hai settordici titoli che non si giocherà MAI. MA HEY guarda quanti titoli ho. I giochi anni 80-90 erano difficili ma belli da vedere, nel periodo 90-2000 C'era l' inizio dei giochi in 3D, alcuni erano entusiasti altri meno, e diciamo che li era un periodo che i giochi non erano né troppo facili, ne troppo difficili, insomma si adattava, o adattavi il gioco in base alle tue abilità. Quel periodo per me credo sia stato il periodo di massimi splendore per i videogiochi. Oggi invece si viene bombardati di notizie e giochi che sono copia incolla di titoli usciti settikane fa'. Perché quel periodo viene ricordato con nostalgia? Semplice perché giocavi e ri divertivi,fine. 😊
Ricordo ancora, da piccolo, per completare spyro 2 su ps1, quante bestemmie per trovare una maledetta sfera che davvero non capivo dove fosse... alla fine, senza internet e senza soluzioni, la soddisfazione fu enorme quando la trovai 😂
Oggi non avrei la pazienza di scervellarmi...
Io non sapevo nemmeno cosa fosse un PC prima della.scuola media,infatti prova ad immaginare la fierezza quando finii il primo videogioco (Crash Bandicoot 2 Cortex Strikes Back).Avevo 8 anni
Quando mi bloccavo a tomb raider 2 chiamavo mio cugino che lo aveva già giocato dal telefono fisso. E non lo trovavo quasi mai🤣 cmq è vero, sarà l'età ma ho sempre meno pazienza e attenzione verso i giochi
Il solito cugino auahah ne abbiamo avuto tutti uno da chiamare. Avevo un cugino anche io per lo stesso gioco ahahah incredibile.
Ricordo che al tempo prendevo le riviste con i demo per potermi fare un opinione diretta, oltre che per leggere le recensioni, per evitare di prendere una sola, oltre al fatto che anche con i soli demo si riusciva a passare molto tempo.
i giochi erano difficili perché non vi erano soluzioni a portata di mano, ma davano soddisfazione, inoltre erano basati su poche meccaniche, il che li rendeva semplici da imparare, ma difficili da padroneggiare a dovere se non con dedizione, il che ha permesso a tanti titoli di entrare nel cuore di molti.
ora si parte direttamente da leggere le guide e soluzioni anche solo per capire come fare le cose in quanto si è arrivati a voler mettere tutto in uno, si è perso l'immediatezza del giocare e la spontaneità, anche con l'inserimento di tutorial di gioco in molti casi molto invasivi ed inutili, dato che indicano le meccaniche di base e basta (non è che più avanti ti mostrano come puoi migliorare ulteriormente), difatti ho abbandonato i videogiochi moderni se non per titoli molto selezionati.
Le demo erano quasi come dei giochi, anche io ripetevo la stessa fase più e più volte come se fosse il gioco finale. Grazie mille per il commento
Ho iniziato a giocare seriamentecon i classici giochi online come Fortnite. Perciò di tutte queste cose io non ne avevo la minima idea, tranne per quest'anno dove ho iniziato ad espandere i miei orizzonti con Metal Gear. Prima vedevo i videogiochi come passatempo, sebbene fossero la mia fonte si intrattenimento principale. Oggi come molto di più. Per approfondire e dare valore a questo medium mi sono preso una ps5 e da qualche giorno ho preso The Witcher 3, ed è stato il mio primo gioco in formato fisico. Quel giorno ho passato ore a girare per i negozi, a vedere, leggere dietro le confezioni, guardare e riguardare... Ed è stato divertente. Purtroppo l'unico a farlo ero solamente io, e l'unico che ho visto a oarte qualche passante che dava solo una rapida occhiata, era un ragazzo che cercava il controller della juve. Comunque lo compro e mentre sono in macchina, tornando a casa, non faccio che guardare la confesione. Anche se gia lo sapevo, a non vedere il manuale ci sono restato male, ma adesso il solo aprire la custodia del cd mi da emozioni mai provate prima d'ora. Ora non sto a dire che quello che c'e adesso fa schifo, ma si è perso comunque tanto nel corso del tempo, ma cio che si è perso veramente, secondo me, è il confronto. Sono contento di aver conosciuto questa parte dei videogiochi, e di averlo approfondito ulteriormente grazie a questo video. Alla fine I videogiochi non si giocano, si vivono.
Sentire un parere più giovane mi fa estremamente piacere, difficilmente si trovano persone sotto i 25 anni su questo canale. Grazie mille per averci condiviso la tua esperienza e la tua storia!
Maggior parte dei giochi ps2, tutti presi in base a quanto fosse bella la copertina. Il tema di aurora di child of light a 7:25, che tocco di classe ❤
Che orecchio ciuccio ahahah
Era molto meglio ❤ Ricordo l'enigma del pianoforte di silent Hill, oppure i puzzle di alundra, giocato addirittura in giapponese ! Altro che sbirciare la soluzione da internet. Erano diversi i videogiochi, ma come dici eravamo diversi noi, mi dispiace ma tutto quello che ci viene dato così facilmente a portata di mano ci sta distruggendo.
L'enigma del pianoforte era incomprensibile, ricordo che lo azzeccai suonando quasi a caso XD
@@diariodiunvideogiocatore ma penso come un po' tutti 😃