Grazie per quello che fai, è un piacere guardare i tuoi video (che, purtroppo, ho scoperto soltanto ieri). Sono laureata in Lettere e ogni volta che sento qualcuno definire la lingua italiana sessista, senza nessuna conoscenza della linguistica, mi viene da piangere.
Lo sentite questo rumore? Sono i lamenti strazianti della credibilità di Michela Murgia che soccombe sotto il peso della logica e della razionalità. Sei un cazzo di fenomeno. 10 per l'analisi, 10 per il romanzo di Stephen King che intravedo sullo sfondo e 10 pure per la scollatura, chiaro segno del tuo maschilismo interiorizzato e del tuo asservimento alla loggia patriarcale. Ti si ama (o quantomeno, io ti amo).
@@YasminaPani Il virtuoso concilio webbico del popolo ''dalla parte delle'' (concepire la vita e persone come tribù e prese di posizione/fazione, bella vita...) donne decreta che scollatura, competenza e sicurezza nel tuo caso, ovviamente, sono chiaramente in senso negativo, cosa si intende e vede è chiaramente maschilismo e sottomissione al mondo patriarcale. Roba maschile, tipo i nazisti con le robe da ebrei/jewry/jewing, o i comunisti con kulaki e borghesi. E uno ride ma mi sa che la mentalità del bunker, il bias estremo e la distorsione percettiva ste robe le possono far saltare su lol.
@@oricz97 battuta basata sull'idea delle femministe estreme che dicono che le donne non sbagliano mai e sono perfette. Quindi dare la colpa a madre natura non è possibile per loro perché vorrebbe dire dare la colpa ad una donna
Ti ho scoperta oggi: Ho divorato quasi del tutto la playlist e adoro quello che fai! Farti i complimenti per la cultura e la dialettica è di dovere, ma quello che più apprezzo è il modo in cui riesci a tenere alta l'attenzione di chi ti ascolta, cosa che purtroppo molti altri che si occupano di divulgazione faticano a fare (me compreso). Adoro! 👍
Fai un uso dell'ironia così sottile ed intelligente che ti rende affascinante sia da ascoltare che come persona. Ti ho scoperta grazie a @MarcoCrepaldi, spero in una vostra collaborazione.
Con anche i ragazzi di Wannabebuddha ovviamente (tutti e tre in diretta si intende, e nella grossa piattaforma di Marco, per fortuna Luca e Riccardo che ospitano Yasmina è già avvenuto lol), menzionabili sia per la piacevolezza dell'eventuale collaborazione sia per il già solo aver contribuito a dar luce a Yasmina e il suo eccellente materiale. Io proprio ho scoperto grazie a loro lol
Bravissima, complimenti. Questo è il modo migliore e più efficace per argomentare contro tesi, personaggi e “idee” che ormai prendono piede come dei dogmi o, piuttosto, le chiamerei cantilene, che tanta gente ripete a pappagallo senza capire. Il problema poi è che certe sciocchezze impregnano la società, la mentalità e finiscono per diventare condizionanti . Brava brava
10 minuti di applausi! Ho scoperto il tuo canale da una collaborazione con Marco Crepaldi, e mi sto letteralmente divorando i tuoi video! Acuta e tagliente come un bisturi! Bravissima!!!
Hai opinioni originali. lucide, coraggiose, disinibite e non convenzionali almeno per questo momento storico. Dai molti spunti di riflessione e ti seguo con tanta stima. Dovresti fare più video! Ciao e grazie!
Spero che il cerbero podcast ti intervisti, sono perfettamente d'accordo con te. E una linguista (donna, quindi con le quote rosa ci siamo) può solo ampliare a dismisura il cerbero universe
Con queste idee non credo che il cerbero la chiamerà mai, è una donna troppo intelligente e con idee troppo pericolose per mostrarla ad un pubblico da cerbero.
@@lyuk9828 davvero non ti accorgi dell ipocrisia e del falso anticonformismo del cerbero podcast??? Sinceramente non credo che la invitino e nel caso dubito la lascino esprimere in maniera così chiara e libera sul tema del femminismo.
Questa netta stroncatura senza appello di quella persona sgradevole di Michela Murgia, ti eleva ai miei occhi nell'empireo degli Eroi. Sei veramente forte!
Sei la dimostrazione del fatto che il sapere rende liberi. Mi hai fatto sentire ignorante su diversi aspetti della nostra lingua perché mi rendo conto che non sarei mai stato in grado di argomentare contro certe tesi così puntualmente, ma grazie a te ora lo sono un po' meno.
Io due cose vorrei tanto: 1) che tu possa trovarti a confronto con la Murgia o persone come lei per poter smontare le sue astruse affermazioni con questo stesso aplomb 2) poter tornare giovane e essere tuo studente, le tue lezioni devono essere uno spasso! E comunque grazie di sacrificarti nella lettura di questi libri, si percepisce proprio tutta la tua sofferenza nell'averli letti quando ne parli 😄
Ma graaaaaaaaaaande, grandissima! Finalmente qualcuno che ribatte in maniera formidabile alla follia di certa gente che si crede l'intellighenzia Italiana!
Questo canale farà strada, non siamo in pochi a credere nel buon senso, e con una Donna così preparata e brillante posso solo che essere ottimista. Brava abberu! Iscritto e campanella, derettu.
Ti ho scoperta grazie a Marco,ho visto già una decina dei tuoi video,che dire,persona chiaramente di grande cultura e lucidità mentale,preparati a fare un boom d'iscritti 👍
@@YasminaPani Io sono di Arbus 😘un abbraccio. ..appassionato di letteratura. ...ho fatto il liceo classico. ..un abbraccio ❤possiamo conoscerci un giorno
così come il delirio di complotto serve a difendere lo status quo (togliendo attenzione ai complotti veri) dare la colpa alla lingua deresponsabilizza le persone alludendo ad una visione culturalista del conflitto sociale che è importante ma non è certo l'unica. Grazie Yasmine.
Dopo il bellissimo video che ha fatto sulla violenza sugli uomini delle serie Netflix e non solo, per il quale avevo proposto 92 minuti di applausi, dopo questo video propongo la candidatura al Nobel! La ringrazio per la Sua onestà intellettuale (mi perdoni se ho utilizzato il "Lei", credevo era rispetto e invece era ..........Sessismo!!! Che Dio ci aiuti, ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere). Complimenti per la Sua competenza e la Sua determinazione!
Avrei da fare talmente tanti commenti e cominciare talmente tante discussioni che non dico nulla. Un bel video, grazie. Non sapevo chi fosse la Murgia (nel mondo incantato in cui vivo dentro la mia testa c'è poco spazio e molta poca gente di cui mi interessino le idee o le opinioni), ma mi guarderò bene dal leggere il di lei libro. E mi iscrivo, perché adoro l'italiano e adoro chi lo usa e lo conosce!
Michela Murgia: "non si mette l'articolo determinativo davanti al nome di una donna, è sessistaaah!!! Qualsiasi lombardo doc: il Davide, il Mirko, l'Antonio, Il Carlo, la Marta, la Nicoletta, la Cristina, l'Angela ecc...
Ho visto alcuni dei tuoi video e li ho trovati super interessanti! È da apprezzare anche il pizzico di sarcasmo che ci metti, soprattutto quando ti imbatti nelle cose più assurde ( in questo caso dette/scritte da(lla) Murgia ) :)
"Non fare la maestrina" "Non fare il professorone" (certo, se vuoi trovare il sessismo ad ogni costo prendi in considerazione solo la prima espressione...) "Vuoi sempre avere ragione" (dove sta il sessismo? boh? anzi, "ragione" è un sostantivo femminile, quindi è un'espressione discriminatoria verso i maschi! introduciamo assolutamente l'espressione "vuoi sempre avere ragionamento", per ripristinare la parità di genere!) "IL Verri", "IL Tasso", "IL Machiavelli", ecc. e io sospetto che anteporre l'articolo determinativo al cognome sia un modo per celebrare l'unicità e l'importanza della persona di cui si parla, quindi di che si lamenta "LA" Murgia?
Trovo questo video un analisi illuminante in un periodo dove l'ideologia spicciola deforma e annebbia la razionalità, complimenti per aver avuto il coraggio di esporti e di rendere spendibile la tua formazione/passione , si vede che hai quello che mi piace chiamare il "fuoco" dentro per la tua professione , continua così complimenti 🙂
Murgia, pace all'anima sua, non c'è più ma è un peccato non aver scoperto questo tuo video prima. Mi sarei sentito meno solo quando mi toccò sorbirmi il fiume di elogi verso una persona che, al di là delle posizioni, ho sempre trovato sgradevole nel modo di esprimerle
La Murgia è proprio l'espressione italiana più esplicita dell'ipocrisia femminista in ambito linguistico. Per i femministi la lingua è molto importante - così importante che è stato quasi esclusivamente grazie ad uno strenuo ed asfissiante attivismo femminista che l’utilizzo della declinazione al femminile di numerose professioni si è culturalmente diffuso nel lessico italiano, e che interi lessemi sono stati modificati per questioni di inclusività in quello inglese (e.g. “fireman” è diventato “firefighter”; “policeman” è diventato “police officer”; “chairman” è diventato “chair”). La giustificazione fornita a suo tempo per motivare tali innovazioni linguistiche fu non solo che la classificazione di genere di tali espressioni contribuiva in maniera significativa ad alimentare nelle donne l’impossibilità di percepire sé stesse in tali ruoli (scoraggiandole di conseguenza ad aspirare a ricoprirli), ma anche che tale stato delle cose rischiava di portare le persone ad associare automaticamente qualità come autorità, forza ed eroismo solamente al genere maschile. Vi era infatti una diffusa convinzione, all’interno del movimento femminista, che tali espressioni non facessero altro che perpetrare stereotipi dannosi circa il “posto appropriato” delle donne nella società, e rinforzare quindi il privilegio maschile attraverso un utilizzo sessista della lingua. Eppure, questi stessi femministi - quelli che credono che l’uso ideologizzato che si fa della lingua possa essere così influente da impedire alle donne di potersi riconoscere in ruoli o professioni declinati esclusivamente al maschile e contribuire alla loro “oppressione” - hanno deciso di chiamare la primaria forza socioculturale che tutto muove e tutto opprime, e che è responsabile di ogni fenomeno umano negativo mai verificatosi (come la povertà, la guerra e la violenza sessuale) con lo stesso termine utilizzato per connotare il sistema di organizzazione sociale tradizionale («Patriarcato»), il quale a sua volta prende il nome direttamente dagli uomini (in particolare, dai padri); mentre hanno deciso di chiamare la primaria forza socioculturale portatrice di giustizia e benevolenza, finalizzata a liberare tutto il mondo dalla sopracitata corruzione e compiere una vera e propria opera salvifica con un termine («femminismo») che prende il nome direttamente dalle donne. Curioso. Inoltre, non esiste gruppo più insistente di quello femminista, per lo meno a livello di apparenze, quando si tratta di valorizzare le esperienze individuali e i sentimenti soggettivi dei singoli (spesso a scapito dell’oggettività o dell’accuratezza scientifica). A rigor di logica, dunque, se il femminismo ritenesse l’universalità (e quindi la non ipocrisia) come un valore da promuovere e rispettare nell’aderire anche solo alle proprie credenze fondamentali, ne consegue necessariamente che i femministi non avrebbero alcun problema ad accettare la realtà che gli uomini possano sentirsi incolpati, denigrati o inimicati dal concetto femminista di “Patriarcato” - e che l’assenza di influenza, responsabilità e colpevolezza femminili verso alcunché di negativo accaduto storicamente sia insita nel riferimento implicito al genere maschile presente all’interno del nome del sistema sociale che loro hanno individuato, e tuttora individuano, come causa primaria di ogni male. E ne consegue anche che essi non avrebbero alcun problema a riconoscere come le implicazioni etimologiche di questi due sostantivi - patriarcato e femminismo - possano facilmente portare tutti (non solo i femministi) a percepire istintivamente gli uomini come oppressivi e le donne come filantropiche, e come il continuo accostamento della parola “femminismo” con “uguaglianza” e della parola “patriarcato” con “sessismo” possa parimenti indurre tutti (non solo i femministi) ad assumere il vizio di caratterizzare ogni aspetto negativo della condizione umana (discriminazione, oppressione, corruzione, violenza, sfruttamento, ecc.) come intrinsecamente maschile, ed ogni contrapposto aspetto positivo (parità, emancipazione, inclusività, giustizia, filantropia, ecc.) come intrinsecamente femminile. Ora, se per il femminismo una bambina (o persino una donna adulta) può essere facilmente dissuasa dall’intraprendere una carriera in campo politico perché l’utilizzo del maschile non marcato nella nomenclatura di tali cariche le comunica sufficienti ostilità e antagonismo, come fanno i femministi ad essere completamente impermeabili all’idea che il modo in cui i termini “patriarcato” e “femminismo” - per la definizione ideologica a loro attribuita - vengono utilizzati da chiunque nella cultura mainstream odierna possa essere in grado di influenzare significativamente la nostra percezione istintuale verso uomini e donne, nonché la nostra predisposizione d’animo verso di essi? Com’è che i femministi sono restii a considerare l’eventualità (per nulla eventuale, tuttavia) che attribuire costantemente l’esercizio di oppressione al sesso maschile per questioni di mera definizione possa portarci collettivamente a correlare automaticamente mascolinità con ingiustizia, e contribuire quindi alla promozione, coltivazione e diffusione di sentimenti misandrici a livello sociale? E se a questo aggiungiamo il fatto che le persone in grado di intrattenere questo livello di dissonanza cognitiva sono spesso e volentieri pure le stesse che sostengono l’idea che la lingua plasmi il pensiero, a qualsiasi persona in grado di fare due più due non può che dipingersi un quadro piuttosto tetro e preoccupante di quali siano le reali finalità del femminismo e di come tale ideologia realmente si rapporti con la lingua - individuando in essa un cruciale strumento di programmazione, se non di vero e proprio indottrinamento sociale e culturale per raggiungere i propri fini ideologici e politici.
Ho dovuto leggere questo libro per un progetto di ed. civica a scuola. Questa precisazione è necessaria perché non sarei andato a impelagarmi in un testo simile di mia spontanea volontà, conoscendo il personaggio. Le prime parti le ho trovate quasi dolorose, per la quantità abnorme di fallacie logiche e assunzioni che vengono fatte passare per realtà condivisa, ma con l'avanzare delle pagine credo di essermi assuefatto a tutto ciò, e mi sono trovato sul finire del libro addirittura a condividere un paio dei suoi punti. Chiaramente questo potrebbe essere frutto della legge dei grandi numeri, ma le lascio il beneficio del dubbio. Personalmente credo che l'aspetto più meritevole di critiche del libro sia la quasi totale assenza di fonti. L'interpretazione e la rielaborazione personale sono step necessari, ma essi vanno fatti basandosi sui dati, e non direttamente dalla realtà, altrimenti rimangono chiacchiere da bar. Pensare di risolvere i grandi problemi del nostro tempo senza un uso adeguato di statistiche e misurazioni è un'idea naif, che non ci porterà da nessuna parte. Ti farei i complimenti per l'ottima analisi, ma mi trattengo, non vorrei passare per maschilista avendo l'ardire di fare apprezzamenti in merito ad un argomento in cui tu, donna, ne sai più di me.
Grazie per questo bellissimo commento (molto bella anche la chiosa!). Devo dire che il libro dimostra l'abilità retorica dell'autrice, che, come ho detto, l'italiano lo sa usare molto bene. Naturalmente una persona di adeguata cultura e capacità critica riconosce appunto le fallacie e l'assenza di dati, ma il lettore medio non ha questa capacità (o questa voglia) e si lascia quindi completamente irretire dalle argomentazioni dell'autrice; che poi non sono nemmeno argomentazioni ma sentenze, buttate lì come verità assolute, che però essendo presentate in modo fazioso e parziale risultano convincenti. Per questo ho insistito tanto sulla disonestà intellettuale. Lei sa sicuramente benissimo che un testo privo di fonti ha attendibilità pari a zero, ma si salva molto serenamente col fatto di non essere una studiosa. Peccato che faccia passare quello che dice per verità assoluta.
@@YasminaPani Della Murgia ho letto solo questo, ma come scrittrice l'ho apprezzata, il libro si è fatto leggere in un paio d'ore. Sicuramente le sue abilità di comunicatrice hanno il loro peso, ma credo che il vero motivo per cui alcune persone si saranno lasciate convincere dalle sue parole sia un altro, e sta nell'etichetta "femminismo". Mi sembra che per molti sia una cosa intrinsecamente buona.Non si accorgono che oggi esso è un macromovimento, e che non tutte le sue branche sono ugualmente e automaticamente valide. "Femminista" è diventato garanzia di qualità a priori, senza bisogno di approfondimento. In questo bias può cadere anche chi normalmente riterrei incapace di farsi raggirare così. Il progetto scolastico che ho citato nel primo commento nasce da un'insegnante che per il resto ha validi strumenti critici, ma che ci ha sottoposto questa lettura con entusiasmo. Piccola parentesi. Nello stesso lavoro era compresa la lettera alla Treccani sulla questione della definizione di donna, e ho scoperto il tuo canale proprio andando a informarmi meglio, quindi si può ben dire che non tutti i mali vengano per nuocere.
@@ettore9168 concordo in pieno con quanto dici sul femminismo. Mi fa molto piacere che mi abbia trovato così, quella storia della Treccani è una delle cose che mi hanno fatto incazzare di più in assoluto.
@Ettore in che senso hai "dovuto leggere questo libro per un progetto di ed. civica"? La prof ve l'ha assegnato per sviluppare il vostro senso critico o per farvi propaganda?
Finalmente qualcuno che non osanna la Murgia e non la tratta come unica depositaria delle verità letterarie di questo paesucolo...brava, continua così e non perdere un briciolo della tua onestà intellettuale!
Bravissima, lucide e interessanti considerazioni. Tra l'altro, se c'è "Non fare la maestrina", c'è anche il canzonatorio "E' arrivato il professore!" per gli uomini. Ecco, il guardare solo da una parte, questo sì mi sembra sessismo ovvero malafede intellettuale.
E comunque l'articolo davanti ai cognomi si usa anche per gli uomini. Spesso alle superiori, sia nei libri di testo sia durante le spiegazioni della prof, venivano menzionati: il Petrarca, il Manzoni ecc.
Come al solito le tue argomentazioni sono sempre molto precise e circostanziate, per cui ti rinnovo i miei complimenti a cui si aggiungono quelli per la tua ironia che mi regala pure molte risate
Potevi parlare tutte le lingue, hai scelto quella della verità. Scherzi a parte, complimenti hai una capacità argomentativa mostruosa, se fossi la Murgia e scoprissi della tua esistenza, giuro non vorrei mai avere un dibattito con te, perché la demoliresti all'istante.
Spero che prima o poi ne avrò occasione! Anche se temo che non sarebbe così semplice, è una donna dalla finissima capacità dialettica e ben più abituata di me ad esercitarla per tirare acqua al suo mulino ;)
@@YasminaPani basterebbe un inciso dissacrante dei tuoi per metterla a tacere, io i tuoi video li ascolto, non li guardo, e non ce n'è uno che non mi abbia strappato per lo meno un paio di risate 😄
Scoperta per caso durante una discussione sulla schwa, complimenti per la grande competenza, la capacità di tenere sempre viva l'attenzione e la chiarezza espositiva. Doti che non sempre vanno di pari passo. Un plauso immenso :)
Video fantastico come sempre! Continuo a non capire come sia possibile fare i processi agli insulti... come voler discutere sul fatto che il cielo non deve essere blu... 🤷🏻♂️
La Murgia come intellettuale (indipendentemente da condividerò o meno le due posizioni), è un grande bluff! Come scrittrice (di un unico libro tra l'altro) non è male.
@@YasminaPani penso che Michela Murgia sia un'ottima scrittrice. Non ha scritto un solo libro tra l'altro. Il libro che recensisci trovo sia molto interessante e faccia riflettere sull'uso di alcune espressioni in modo denigratorio e sessista. E', allo stesso modo, molto interessante il tuo punto di vista e le tue puntualizzazioni molto precise e giuste.
Non ho mai sopportato l’arroganza con cui vuole sempre incolpare gli uomini di tutto, basta vedere l’intervista che ha fatto a Muschio selvaggio, dall’inizio alla fine a correggere quei due .
Ti ho appena conosciuta e ti faccio già i complimenti per questa recensione. Ora ho fugato l’ultimo dubbio se acquistare questo libro oppure no: ecco meglio di no! Preferisco dare i miei soldi a quelli bravi e seri di scrittori. Grazie a te per il tuo non politically correct. Al prossimo tuo video
Condivido pienamente la tua analisi Credo che Michela Murgia sia sempre stata faziosa e sopravvalutata.Ne approfitto anche per farti i complimenti per la tua bellissima voce e per la tua bellezza rara
Ho scoperto il tuo canale ieri (su Facebook, a dire il vero), dopo aver visto questo video. Ma sono bellissimi tutti. Ho amato quello su lingua e/o dialetti, sul linguaggio iper-semplificato di internet e sugli anglicismi. Mi sono, ovviamente, iscritto!
Finalmente una donna che è obiettiva!! Mi è capitato per caso un tuo video e sono stata attratta dal titolo. Vedendone uno mi sono iscritta subito alla tua pagina 😁 contenuti molto interessanti, complimenti. Sei davvero oggettiva, in tutto quello che dici. Concordo pienamente ogni pensiero 👏🏼👏🏼👏🏼 continua così!!
Al "caterpillar della supercazzola murgiana" è partito l'applauso... Ho seguito l'ascesa della sua stella sin dagli inizi, per inciso andavo a trollare sugli "articoli" del suo blog. Già da allora si capiva che era perfetta per diventare un intellettuale (anzi, un'intellettuala) della nostra epoca!
Complimenti per il video , spiegato con competenza da chi conosce nel profondo il proprio lavoro , è un piacere ascoltarti in quanto sei realmente obiettiva.
Sei grande... Bellissima... Intelligentissima.... Simpaticissima... Mi sto innamorando di te.... Perché persone come te a mio avviso sono rare come le perle nere....
Grazie! Adoro la mia maestra delle elementari, una donna eccezionale che abbiamo incontrato spesso anche da adulti. Eppure parlo di maestrine quando è il caso, riferendomi a casi specifici e non certo alle maestre in generale, femminile perché i maestri son pochi oggigiorno; decisamente confusa la tizia. Bello come certa gente che si lamenta dell'uso del nome proprio poi spesso incoraggi e pratichi l'uso del tu con adulti non intimi.
Io ho trovato questo libro a Genova in una libreria fra i consigliati della libraia come "Un libro che servirà come documento storico per la liberazione femminile" O una frase simile. E' stato traumatizzante
Complimenti! Ottimo lavoro. Unico difetto, una dialettica che non lascia spazio ai fraintendimenti e quindi non può essere fonte di futili polemiche. E le polemiche futili, si sa, sono alla base di certi programmi televisivi.
Non ho letto il libro, ma da questa recensione mi sembra che la Murgia non avesse chiara la distinzione tra significato e significante. Di conseguenza mi pare che l'autrice abbia attribuito alla lingua in sé il sessismo che può essere eventualmente veicolato attraverso di essa.
Discorso ineccepibile, razionale, sistematicamente coerente. Ma al tempo stesso inquietante, perché rivela come stiamo gradualmente regredendo: dalla grammatica alla libertà di espressione. Complimenti davvero :)
La nostra lingua ha un lessico troppo limitato per descrivere le emozioni che la tua competenza e la tua intelligenza suscitano in me. Solo complimenti 👏👏
Rivedendo questo video dopo due anni (e dopo la scomparsa di M.M.) mi è venuto in mente una cosa riguardo alla “maestrina”: ma le generazioni più anziane, come ormai la mia (in teoria le più arcaiche e sessiste, per la Murgia il 68 non c’è mai stati) avevano rigorosamente insegnanti dello stesso sesso degli alunni, quindi io, mio fratello, i miei cugini etc. Non abbiamo mai visto una maestra neanche da lontano! Il che dimostra che molte impalcature mentali sono del tutto avulse dalla realtà dei fatti, ma costruite per avvalorare una tesi preconcetta. E comunque, qualora fosse vero per la sua generazione, evidentemente a un certo punto ci deve essere stata una regressione, ma culturale (TV etc.). Ma allora primo non sono tutti i maschi a essere “bacati”, perchè in una data epoca concetti come parità e rispetto erano entrati nei crani di molti, e poi non più. Secondo, che non è un problema di lingua ma di “spirito dei tempi”, quindi culturale. Se chiamavi gallina una donna negli anni 70 ne arrivavano altre 6 che ti facevano nero, e magari anche un paio di “maschietti”, come ci chiamavano ironicamente.
Sì, è una cosa che Nicoletta Maraschio (la Presidente emerita della Crusca che l'ha intervistata sul libro) ha tentato di spiegarle, ma appunto il carro armato murgiano le è passato sopra senza pensarci troppo.
"non tratterò questo argomento perché esula dalle mie competenze, sarebbe bello se tutti ragionassero così". Ti si ama 💙
Grazie per quello che fai, è un piacere guardare i tuoi video (che, purtroppo, ho scoperto soltanto ieri). Sono laureata in Lettere e ogni volta che sento qualcuno definire la lingua italiana sessista, senza nessuna conoscenza della linguistica, mi viene da piangere.
Grazie a te per questo commento, fa sempre piacere sentirsi meno soli!
...a me invece prudono le mani...
Lo sentite questo rumore? Sono i lamenti strazianti della credibilità di Michela Murgia che soccombe sotto il peso della logica e della razionalità.
Sei un cazzo di fenomeno.
10 per l'analisi, 10 per il romanzo di Stephen King che intravedo sullo sfondo e 10 pure per la scollatura, chiaro segno del tuo maschilismo interiorizzato e del tuo asservimento alla loggia patriarcale.
Ti si ama (o quantomeno, io ti amo).
Ripeto: i tuoi commenti non li batte nessuno. Amo te e il tuo essermi compagna nell'essere ancella del patriarcato con scollature e annessi.
Il "male gaze" ringrazia 😂
@@YasminaPani Il virtuoso concilio webbico del popolo ''dalla parte delle'' (concepire la vita e persone come tribù e prese di posizione/fazione, bella vita...) donne decreta che scollatura, competenza e sicurezza nel tuo caso, ovviamente, sono chiaramente in senso negativo, cosa si intende e vede è chiaramente maschilismo e sottomissione al mondo patriarcale.
Roba maschile, tipo i nazisti con le robe da ebrei/jewry/jewing, o i comunisti con kulaki e borghesi.
E uno ride ma mi sa che la mentalità del bunker, il bias estremo e la distorsione percettiva ste robe le possono far saltare su lol.
@@Stef3m AHAHAHHAHAAHH vero!
@@Stef3m Palese atteggiamento di una certa cultura! L'Index si infittisce, insieme alla comicità.
Sei di un'onestà invidiabile, oltre che competente e coraggiosa.
“Al massimo possiamo dare la colpa a madre natura, ma non possiamo perché é donna”
Capolavoro
io non l ho capita ahahahah qualcuno mi illumini
@@oricz97 battuta basata sull'idea delle femministe estreme che dicono che le donne non sbagliano mai e sono perfette. Quindi dare la colpa a madre natura non è possibile per loro perché vorrebbe dire dare la colpa ad una donna
Homerun mi dicono
Ho preferito "Sarebbe molto bello se tutti facessero questo ragionamento, vero?".
Più sottile ma più tagliente.
In realta dire che la natura e donna, e sessista!
Chissa la natura come si sente e quale pronome vuole che usiamo nei suoi confronti!!!!!😀😀😀
Ti ho scoperta oggi: Ho divorato quasi del tutto la playlist e adoro quello che fai!
Farti i complimenti per la cultura e la dialettica è di dovere, ma quello che più apprezzo è il modo in cui riesci a tenere alta l'attenzione di chi ti ascolta, cosa che purtroppo molti altri che si occupano di divulgazione faticano a fare (me compreso).
Adoro! 👍
Grazie mille :)
Fai un uso dell'ironia così sottile ed intelligente che ti rende affascinante sia da ascoltare che come persona.
Ti ho scoperta grazie a @MarcoCrepaldi, spero in una vostra collaborazione.
Spero anche io che possa capitare!
Assolutamente sì, sarebbe fantastico e un'assoluta boccata d'ossigeno puro.
Con anche i ragazzi di Wannabebuddha ovviamente (tutti e tre in diretta si intende, e nella grossa piattaforma di Marco, per fortuna Luca e Riccardo che ospitano Yasmina è già avvenuto lol), menzionabili sia per la piacevolezza dell'eventuale collaborazione sia per il già solo aver contribuito a dar luce a Yasmina e il suo eccellente materiale.
Io proprio ho scoperto grazie a loro lol
Ti scrivo dal futuro: è capitata! 🙂
@@leonardocampigli8320 Fantastica notizia!
Bravissima, complimenti. Questo è il modo migliore e più efficace per argomentare contro tesi, personaggi e “idee” che ormai prendono piede come dei dogmi o, piuttosto, le chiamerei cantilene, che tanta gente ripete a pappagallo senza capire. Il problema poi è che certe sciocchezze impregnano la società, la mentalità e finiscono per diventare condizionanti . Brava brava
Grazie
10 minuti di applausi! Ho scoperto il tuo canale da una collaborazione con Marco Crepaldi, e mi sto letteralmente divorando i tuoi video! Acuta e tagliente come un bisturi! Bravissima!!!
Grazie mille :)
Idem!!!
Hai opinioni originali. lucide, coraggiose, disinibite e non convenzionali almeno per questo momento storico. Dai molti spunti di riflessione e ti seguo con tanta stima. Dovresti fare più video! Ciao e grazie!
Ti ringrazio
Grandiosa. C'è un gran bisogno di persone come te oggi.
Grazie mille
Spero che il cerbero podcast ti intervisti, sono perfettamente d'accordo con te. E una linguista (donna, quindi con le quote rosa ci siamo) può solo ampliare a dismisura il cerbero universe
Ma questa è una cosa gravissima 😂 sarebbe stupendo comunque
"La lingua italiana è sessista? Ma questa è una cosa gravissima!"
Con queste idee non credo che il cerbero la chiamerà mai, è una donna troppo intelligente e con idee troppo pericolose per mostrarla ad un pubblico da cerbero.
@@emilios6119 perchè? Su un sacco di punti hanno idee simili
@@lyuk9828 davvero non ti accorgi dell ipocrisia e del falso anticonformismo del cerbero podcast??? Sinceramente non credo che la invitino e nel caso dubito la lascino esprimere in maniera così chiara e libera sul tema del femminismo.
Questa netta stroncatura senza appello di quella persona sgradevole di Michela Murgia, ti eleva ai miei occhi nell'empireo degli Eroi.
Sei veramente forte!
"La metafora animale è vecchia come dio"
Poesia.
Devo leggere una bestemmia sotto traccia ?
Sei la dimostrazione del fatto che il sapere rende liberi. Mi hai fatto sentire ignorante su diversi aspetti della nostra lingua perché mi rendo conto che non sarei mai stato in grado di argomentare contro certe tesi così puntualmente, ma grazie a te ora lo sono un po' meno.
Per me non c'è cosa più bella di questa
@@YasminaPanic eh p
Io due cose vorrei tanto:
1) che tu possa trovarti a confronto con la Murgia o persone come lei per poter smontare le sue astruse affermazioni con questo stesso aplomb
2) poter tornare giovane e essere tuo studente, le tue lezioni devono essere uno spasso!
E comunque grazie di sacrificarti nella lettura di questi libri, si percepisce proprio tutta la tua sofferenza nell'averli letti quando ne parli 😄
Faccio lezione anche agli adulti, eventualmente 😄 grazie mille comunque!
Brava .
Poteva parlarne senza leggerli? Avere un'opinione su qualcosa presuppone sacrificio. Nella gran parte dei commentatori l'opinione c'è comunque.
Grazie.
Grazie per aver demolito pensieri e convinzioni che ci stanno avvelenando.
Ma graaaaaaaaaaande, grandissima! Finalmente qualcuno che ribatte in maniera formidabile alla follia di certa gente che si crede l'intellighenzia Italiana!
Questo canale farà strada, non siamo in pochi a credere nel buon senso, e con una Donna così preparata e brillante posso solo che essere ottimista. Brava abberu! Iscritto e campanella, derettu.
Grazie ❤️
"Al massimo potremmo incolpare madre natura, ma in realtà non possiamo fare neanche quello perché è femmina". Grandissima.
Grazie ❤️
Questo video è invecchiato come un buon vino.
no, il buon vino invecchia bene.
concordo. Analisi stoica. Un plauso alla creator per l'attenta analisi!
E infatti questo video è invecchiato bene. @@nicolasolia339
è già nato vecchio😁😁
Ti ho scoperta grazie a Marco,ho visto già una decina dei tuoi video,che dire,persona chiaramente di grande cultura e lucidità mentale,preparati a fare un boom d'iscritti 👍
Grazie mille
Anche io grazie a Marco, che bella scoperta!
Anche io ho fatto lo stesso percorso 😊
Uno dei canali più ragionevoli su TH-cam... Sei davvero brava! I tuoi video mi hanno aiutato a studiare per l'esame di Linguistica Generale!!
Ti ringrazio molto :)
@@YasminaPani prego! Praticamente alla fine ti ho fatto i complimenti su tutte le piattaforme social haha
Mi sono innamorato di te, sto guardando tutti i tuoi video di seguito, non riesco a smettere
Occhio a dire queste cose ché l'accusa di molestia è dietro l'angolo 😄
@@YasminaPani oddio, non starò commettendo il gattochiamando?
@@ged6322 dipende tutto dalla mia percezione! Ti va di culo stavolta dai 🤣
Spero che l'Accademia della Crusca accolga il tuo appello! 😀📚
Sarebbe molto bello!
Tempo di spammare questo video a tutti i canali della Crusca
@@YasminaPani Ciao Yasmina. ..una curiosità, di dove sei originaria esattamente? Abbiamo lo stesso cognome 😜
@@YasminaPani Io sono di Arbus 😘un abbraccio. ..appassionato di letteratura. ...ho fatto il liceo classico. ..un abbraccio ❤possiamo conoscerci un giorno
@@mariopani3424 abbiamo fatto la stessa scuola allora! Con piacere ☺️
così come il delirio di complotto serve a difendere lo status quo (togliendo attenzione ai complotti veri) dare la colpa alla lingua deresponsabilizza le persone alludendo ad una visione culturalista del conflitto sociale che è importante ma non è certo l'unica. Grazie Yasmine.
Dopo il bellissimo video che ha fatto sulla violenza sugli uomini delle serie Netflix e non solo, per il quale avevo proposto 92 minuti di applausi, dopo questo video propongo la candidatura al Nobel!
La ringrazio per la Sua onestà intellettuale (mi perdoni se ho utilizzato il "Lei", credevo era rispetto e invece era ..........Sessismo!!! Che Dio ci aiuti, ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere).
Complimenti per la Sua competenza e la Sua determinazione!
Avrei da fare talmente tanti commenti e cominciare talmente tante discussioni che non dico nulla.
Un bel video, grazie. Non sapevo chi fosse la Murgia (nel mondo incantato in cui vivo dentro la mia testa c'è poco spazio e molta poca gente di cui mi interessino le idee o le opinioni), ma mi guarderò bene dal leggere il di lei libro. E mi iscrivo, perché adoro l'italiano e adoro chi lo usa e lo conosce!
Grazie mille!
Ho conosciuto il tuo canale tramite quello di Crepaldi e mi sto ascoltando un po' per volta i tuoi video. Mi unisco al coro delle congratulazioni.
Ti ringrazio!
Michela Murgia: "non si mette l'articolo determinativo davanti al nome di una donna, è sessistaaah!!!
Qualsiasi lombardo doc: il Davide, il Mirko, l'Antonio, Il Carlo, la Marta, la Nicoletta, la Cristina, l'Angela ecc...
La Murgia è un idiota raccomandata della sinistra.
(Per tacer dei toscani)
Sono lombardo ed è la prima cosa a cui ho pensato
@@francescod.3508 Idiota non credo. Può essere antipatica ma ha più qualifiche scolastiche di te, zì
@@giorying8310 Intendevo nei modi con cui fa retorica.
Non credo di aver mai ascoltato un video debunk di tale caratura intellettuale e riso di gusto per la raffinata ironia. Grazie.
Ti ringrazio
Ho visto alcuni dei tuoi video e li ho trovati super interessanti! È da apprezzare anche il pizzico di sarcasmo che ci metti, soprattutto quando ti imbatti nelle cose più assurde ( in questo caso dette/scritte da(lla) Murgia ) :)
Grazie :)
meno male che ci sei tu...non tutto e perduto. non c e niente di piu antipatico del vittimismo femminista sull aria fritta di questo periodo storico
"Non fare la maestrina"
"Non fare il professorone"
(certo, se vuoi trovare il sessismo ad ogni costo prendi in considerazione solo la prima espressione...)
"Vuoi sempre avere ragione"
(dove sta il sessismo? boh? anzi, "ragione" è un sostantivo femminile, quindi è un'espressione discriminatoria verso i maschi! introduciamo assolutamente l'espressione "vuoi sempre avere ragionamento", per ripristinare la parità di genere!)
"IL Verri", "IL Tasso", "IL Machiavelli", ecc.
e io sospetto che anteporre l'articolo determinativo al cognome sia un modo per celebrare l'unicità e l'importanza della persona di cui si parla, quindi di che si lamenta "LA" Murgia?
Amen!
"Se Monicelli fosse ancora vivo farebbe un nuovo Amici Miei con le supercazzole di Michela Murgia"
Io ti amo cazzo
Trovo questo video un analisi illuminante in un periodo dove l'ideologia spicciola deforma e annebbia la razionalità, complimenti per aver avuto il coraggio di esporti e di rendere spendibile la tua formazione/passione , si vede che hai quello che mi piace chiamare il "fuoco" dentro per la tua professione , continua così complimenti 🙂
Murgia, pace all'anima sua, non c'è più ma è un peccato non aver scoperto questo tuo video prima. Mi sarei sentito meno solo quando mi toccò sorbirmi il fiume di elogi verso una persona che, al di là delle posizioni, ho sempre trovato sgradevole nel modo di esprimerle
La Murgia è proprio l'espressione italiana più esplicita dell'ipocrisia femminista in ambito linguistico.
Per i femministi la lingua è molto importante - così importante che è stato quasi esclusivamente grazie ad uno strenuo ed asfissiante attivismo femminista che l’utilizzo della declinazione al femminile di numerose professioni si è culturalmente diffuso nel lessico italiano, e che interi lessemi sono stati modificati per questioni di inclusività in quello inglese (e.g. “fireman” è diventato “firefighter”; “policeman” è diventato “police officer”; “chairman” è diventato “chair”). La giustificazione fornita a suo tempo per motivare tali innovazioni linguistiche fu non solo che la classificazione di genere di tali espressioni contribuiva in maniera significativa ad alimentare nelle donne l’impossibilità di percepire sé stesse in tali ruoli (scoraggiandole di conseguenza ad aspirare a ricoprirli), ma anche che tale stato delle cose rischiava di portare le persone ad associare automaticamente qualità come autorità, forza ed eroismo solamente al genere maschile. Vi era infatti una diffusa convinzione, all’interno del movimento femminista, che tali espressioni non facessero altro che perpetrare stereotipi dannosi circa il “posto appropriato” delle donne nella società, e rinforzare quindi il privilegio maschile attraverso un utilizzo sessista della lingua.
Eppure, questi stessi femministi - quelli che credono che l’uso ideologizzato che si fa della lingua possa essere così influente da impedire alle donne di potersi riconoscere in ruoli o professioni declinati esclusivamente al maschile e contribuire alla loro “oppressione” - hanno deciso di chiamare la primaria forza socioculturale che tutto muove e tutto opprime, e che è responsabile di ogni fenomeno umano negativo mai verificatosi (come la povertà, la guerra e la violenza sessuale) con lo stesso termine utilizzato per connotare il sistema di organizzazione sociale tradizionale («Patriarcato»), il quale a sua volta prende il nome direttamente dagli uomini (in particolare, dai padri); mentre hanno deciso di chiamare la primaria forza socioculturale portatrice di giustizia e benevolenza, finalizzata a liberare tutto il mondo dalla sopracitata corruzione e compiere una vera e propria opera salvifica con un termine («femminismo») che prende il nome direttamente dalle donne. Curioso.
Inoltre, non esiste gruppo più insistente di quello femminista, per lo meno a livello di apparenze, quando si tratta di valorizzare le esperienze individuali e i sentimenti soggettivi dei singoli (spesso a scapito dell’oggettività o dell’accuratezza scientifica). A rigor di logica, dunque, se il femminismo ritenesse l’universalità (e quindi la non ipocrisia) come un valore da promuovere e rispettare nell’aderire anche solo alle proprie credenze fondamentali, ne consegue necessariamente che i femministi non avrebbero alcun problema ad accettare la realtà che gli uomini possano sentirsi incolpati, denigrati o inimicati dal concetto femminista di “Patriarcato” - e che l’assenza di influenza, responsabilità e colpevolezza femminili verso alcunché di negativo accaduto storicamente sia insita nel riferimento implicito al genere maschile presente all’interno del nome del sistema sociale che loro hanno individuato, e tuttora individuano, come causa primaria di ogni male. E ne consegue anche che essi non avrebbero alcun problema a riconoscere come le implicazioni etimologiche di questi due sostantivi - patriarcato e femminismo - possano facilmente portare tutti (non solo i femministi) a percepire istintivamente gli uomini come oppressivi e le donne come filantropiche, e come il continuo accostamento della parola “femminismo” con “uguaglianza” e della parola “patriarcato” con “sessismo” possa parimenti indurre tutti (non solo i femministi) ad assumere il vizio di caratterizzare ogni aspetto negativo della condizione umana (discriminazione, oppressione, corruzione, violenza, sfruttamento, ecc.) come intrinsecamente maschile, ed ogni contrapposto aspetto positivo (parità, emancipazione, inclusività, giustizia, filantropia, ecc.) come intrinsecamente femminile.
Ora, se per il femminismo una bambina (o persino una donna adulta) può essere facilmente dissuasa dall’intraprendere una carriera in campo politico perché l’utilizzo del maschile non marcato nella nomenclatura di tali cariche le comunica sufficienti ostilità e antagonismo, come fanno i femministi ad essere completamente impermeabili all’idea che il modo in cui i termini “patriarcato” e “femminismo” - per la definizione ideologica a loro attribuita - vengono utilizzati da chiunque nella cultura mainstream odierna possa essere in grado di influenzare significativamente la nostra percezione istintuale verso uomini e donne, nonché la nostra predisposizione d’animo verso di essi? Com’è che i femministi sono restii a considerare l’eventualità (per nulla eventuale, tuttavia) che attribuire costantemente l’esercizio di oppressione al sesso maschile per questioni di mera definizione possa portarci collettivamente a correlare automaticamente mascolinità con ingiustizia, e contribuire quindi alla promozione, coltivazione e diffusione di sentimenti misandrici a livello sociale?
E se a questo aggiungiamo il fatto che le persone in grado di intrattenere questo livello di dissonanza cognitiva sono spesso e volentieri pure le stesse che sostengono l’idea che la lingua plasmi il pensiero, a qualsiasi persona in grado di fare due più due non può che dipingersi un quadro piuttosto tetro e preoccupante di quali siano le reali finalità del femminismo e di come tale ideologia realmente si rapporti con la lingua - individuando in essa un cruciale strumento di programmazione, se non di vero e proprio indottrinamento sociale e culturale per raggiungere i propri fini ideologici e politici.
Questo scritto me lo sono salvato. Complimenti per la sintesi.
Video grandioso! Le tue parole sono state musica per le mie orecchie! Grande!
Superba come sempre, grazie per il video. Sospetto che il personaggio misterioso sia la Dottoressa Vera Gheno
Esatto!
e chi se non LA Gheno?
sei una donna coraggiosa determinata e mi piaci un sacco ❤
A inizio anno, in una terza, mi hanno chiesto se avremmo letto brani di Michela Murgia; ho risposto loro: Perché? Non siamo abbastanza indietro?
😂
Ho dovuto leggere questo libro per un progetto di ed. civica a scuola. Questa precisazione è necessaria perché non sarei andato a impelagarmi in un testo simile di mia spontanea volontà, conoscendo il personaggio. Le prime parti le ho trovate quasi dolorose, per la quantità abnorme di fallacie logiche e assunzioni che vengono fatte passare per realtà condivisa, ma con l'avanzare delle pagine credo di essermi assuefatto a tutto ciò, e mi sono trovato sul finire del libro addirittura a condividere un paio dei suoi punti. Chiaramente questo potrebbe essere frutto della legge dei grandi numeri, ma le lascio il beneficio del dubbio.
Personalmente credo che l'aspetto più meritevole di critiche del libro sia la quasi totale assenza di fonti. L'interpretazione e la rielaborazione personale sono step necessari, ma essi vanno fatti basandosi sui dati, e non direttamente dalla realtà, altrimenti rimangono chiacchiere da bar. Pensare di risolvere i grandi problemi del nostro tempo senza un uso adeguato di statistiche e misurazioni è un'idea naif, che non ci porterà da nessuna parte.
Ti farei i complimenti per l'ottima analisi, ma mi trattengo, non vorrei passare per maschilista avendo l'ardire di fare apprezzamenti in merito ad un argomento in cui tu, donna, ne sai più di me.
Bel commento. Ma ti imploro, scrivi "passi" invece di "step".
Grazie per questo bellissimo commento (molto bella anche la chiosa!). Devo dire che il libro dimostra l'abilità retorica dell'autrice, che, come ho detto, l'italiano lo sa usare molto bene. Naturalmente una persona di adeguata cultura e capacità critica riconosce appunto le fallacie e l'assenza di dati, ma il lettore medio non ha questa capacità (o questa voglia) e si lascia quindi completamente irretire dalle argomentazioni dell'autrice; che poi non sono nemmeno argomentazioni ma sentenze, buttate lì come verità assolute, che però essendo presentate in modo fazioso e parziale risultano convincenti. Per questo ho insistito tanto sulla disonestà intellettuale. Lei sa sicuramente benissimo che un testo privo di fonti ha attendibilità pari a zero, ma si salva molto serenamente col fatto di non essere una studiosa. Peccato che faccia passare quello che dice per verità assoluta.
@@YasminaPani Della Murgia ho letto solo questo, ma come scrittrice l'ho apprezzata, il libro si è fatto leggere in un paio d'ore. Sicuramente le sue abilità di comunicatrice hanno il loro peso, ma credo che il vero motivo per cui alcune persone si saranno lasciate convincere dalle sue parole sia un altro, e sta nell'etichetta "femminismo". Mi sembra che per molti sia una cosa intrinsecamente buona.Non si accorgono che oggi esso è un macromovimento, e che non tutte le sue branche sono ugualmente e automaticamente valide. "Femminista" è diventato garanzia di qualità a priori, senza bisogno di approfondimento. In questo bias può cadere anche chi normalmente riterrei incapace di farsi raggirare così. Il progetto scolastico che ho citato nel primo commento nasce da un'insegnante che per il resto ha validi strumenti critici, ma che ci ha sottoposto questa lettura con entusiasmo.
Piccola parentesi. Nello stesso lavoro era compresa la lettera alla Treccani sulla questione della definizione di donna, e ho scoperto il tuo canale proprio andando a informarmi meglio, quindi si può ben dire che non tutti i mali vengano per nuocere.
@@ettore9168 concordo in pieno con quanto dici sul femminismo.
Mi fa molto piacere che mi abbia trovato così, quella storia della Treccani è una delle cose che mi hanno fatto incazzare di più in assoluto.
@Ettore in che senso hai "dovuto leggere questo libro per un progetto di ed. civica"?
La prof ve l'ha assegnato per sviluppare il vostro senso critico o per farvi propaganda?
Ottimo canale e ottime analisi, profonde, serene, pacate.
Ti ringrazio
Finalmente qualcuno che non osanna la Murgia e non la tratta come unica depositaria delle verità letterarie di questo paesucolo...brava, continua così e non perdere un briciolo della tua onestà intellettuale!
Ti ho scoperta oggi, complimenti. Bellissima analisi e senza timori di criticare una scrittrice incriticabile per molti. Brava
Bravissima, lucide e interessanti considerazioni. Tra l'altro, se c'è "Non fare la maestrina", c'è anche il canzonatorio "E' arrivato il professore!" per gli uomini. Ecco, il guardare solo da una parte, questo sì mi sembra sessismo ovvero malafede intellettuale.
Non ti conoscevo, è il primo tuo video che vedo e sento quindi mi riservo di cambiare idea in futuro ma, per adesso, tanta stima.
Ti ringrazio
E comunque l'articolo davanti ai cognomi si usa anche per gli uomini. Spesso alle superiori, sia nei libri di testo sia durante le spiegazioni della prof, venivano menzionati: il Petrarca, il Manzoni ecc.
Sì, diciamo che nel parlato però si usa solo in alcune regioni!
Come al solito le tue argomentazioni sono sempre molto precise e circostanziate, per cui ti rinnovo i miei complimenti a cui si aggiungono quelli per la tua ironia che mi regala pure molte risate
Grazie mille
Potevi parlare tutte le lingue, hai scelto quella della verità. Scherzi a parte, complimenti hai una capacità argomentativa mostruosa, se fossi la Murgia e scoprissi della tua esistenza, giuro non vorrei mai avere un dibattito con te, perché la demoliresti all'istante.
Spero che prima o poi ne avrò occasione! Anche se temo che non sarebbe così semplice, è una donna dalla finissima capacità dialettica e ben più abituata di me ad esercitarla per tirare acqua al suo mulino ;)
@@YasminaPani basterebbe un inciso dissacrante dei tuoi per metterla a tacere, io i tuoi video li ascolto, non li guardo, e non ce n'è uno che non mi abbia strappato per lo meno un paio di risate 😄
Splendido video, 92 minuti di applausi.
Ti ringrazio
Bellissimo video e bellissima argomentazione. Brava!
Il parossismo intellettuale della sig.ra Murgia, in questo libro, raggiunge un livello stratosferico. Gran bel video!
A me " vuoi sempre avere ragione" lo dicono spesso. Infatti sono molto polemico e (purtroppo) posso facilmente argomentare.
Michela Murgia pace alla sua anima ma da viva ne ha detto di stronzate e anche con un po di cattiveria
Sei fantastica. Avevamo bisogno di questo video e di tutti gli altri dove smonti tutte le stupidaggini ideologiche❤
Adoro il tuo ironio ❤️
❤️
Ho appena scoperto questo canale ma lo sto adorando
Grazie
Mille applausi per te!
Grazie :)
hai un'ironia tagliente che adoro!
Scoperta per caso durante una discussione sulla schwa, complimenti per la grande competenza, la capacità di tenere sempre viva l'attenzione e la chiarezza espositiva. Doti che non sempre vanno di pari passo.
Un plauso immenso :)
Grazie mille
Il "Caterpillar della Supercazzola". Pani ti invidio per come ti vengono in mente e così "sciolte" cotante definizioni. Bravissima come sempre!
Video fantastico come sempre! Continuo a non capire come sia possibile fare i processi agli insulti... come voler discutere sul fatto che il cielo non deve essere blu... 🤷🏻♂️
Esatto!
Che bello scovare all'improvviso un'isola di buonsenso nel mare magnum di fantacazzate che affollano i nostri sfortunati giorni... Grazie Yasmina!
La Murgia come intellettuale (indipendentemente da condividerò o meno le due posizioni), è un grande bluff! Come scrittrice (di un unico libro tra l'altro) non è male.
Concordo. Scrive benissimo, il resto sarebbe meglio lo lasciasse perdere.
@@YasminaPani penso che Michela Murgia sia un'ottima scrittrice. Non ha scritto un solo libro tra l'altro. Il libro che recensisci trovo sia molto interessante e faccia riflettere sull'uso di alcune espressioni in modo denigratorio e sessista. E', allo stesso modo, molto interessante il tuo punto di vista e le tue puntualizzazioni molto precise e giuste.
@@maricaspagnesi8743 ti ringrazio
Mi sono commosso
Non ho mai sopportato l’arroganza con cui vuole sempre incolpare gli uomini di tutto, basta vedere l’intervista che ha fatto a Muschio selvaggio, dall’inizio alla fine a correggere quei due .
Non riesco proprio a reggerla, me ne hanno riassunto il contenuto e mi basta. Mi pare che stia peggiorando
Bravissima! neanche conosco la Murgia ma sei molto sottile nell'analisi...
Ti ho appena conosciuta e ti faccio già i complimenti per questa recensione. Ora ho fugato l’ultimo dubbio se acquistare questo libro oppure no: ecco meglio di no! Preferisco dare i miei soldi a quelli bravi e seri di scrittori. Grazie a te per il tuo non politically correct. Al prossimo tuo video
Grazie di cuore
Penso di essermi innamorato ❤. Brava, competenza e saggezza fanno meraviglia
Grazie mille
Condivido pienamente la tua analisi Credo che Michela Murgia sia sempre stata faziosa e sopravvalutata.Ne approfitto anche per farti i complimenti per la tua bellissima voce e per la tua bellezza rara
Grazie mille
Ho scoperto il tuo canale ieri (su Facebook, a dire il vero), dopo aver visto questo video. Ma sono bellissimi tutti. Ho amato quello su lingua e/o dialetti, sul linguaggio iper-semplificato di internet e sugli anglicismi. Mi sono, ovviamente, iscritto!
Grazie davvero 🙂
Finalmente una donna che è obiettiva!! Mi è capitato per caso un tuo video e sono stata attratta dal titolo. Vedendone uno mi sono iscritta subito alla tua pagina 😁 contenuti molto interessanti, complimenti. Sei davvero oggettiva, in tutto quello che dici. Concordo pienamente ogni pensiero 👏🏼👏🏼👏🏼 continua così!!
Ti ringrazio!
Complimenti per il video. ❤
Al "caterpillar della supercazzola murgiana" è partito l'applauso... Ho seguito l'ascesa della sua stella sin dagli inizi, per inciso andavo a trollare sugli "articoli" del suo blog. Già da allora si capiva che era perfetta per diventare un intellettuale (anzi, un'intellettuala) della nostra epoca!
Non riesco a smettere di ascoltarti.
Io pure.
Mi fa molto piacere :)
Appena conosciuta, non discuto nemmeno le tue idee ma il tuo sarcasmo è di ispirazione!
Ti conosco da ieri, sto scoprendo un mondo. Bravissima 👏🏻
Grazie 🙂
Yasmina: based.
Murgia: biased.
Signorina, lei è geniale, l'ho scoperta solo di recente, complimenti di cuore e continui così 🙂👍
Murgia. Solo a sentire sto nome mi viene l'orticaria.
Complimenti per il video , spiegato con competenza da chi conosce nel profondo il proprio lavoro , è un piacere ascoltarti in quanto sei realmente obiettiva.
L'hai distrutta, disintegrata, annicchilita totalmente. Complimenti👍
Sei grande... Bellissima... Intelligentissima.... Simpaticissima... Mi sto innamorando di te.... Perché persone come te a mio avviso sono rare come le perle nere....
Addirittura 😅 grazie mille
Ringrazio il gruppo "Gli amici del Wendigo" per avermi fatto scoprire questo canale
Grazie!
Adoro la mia maestra delle elementari, una donna eccezionale che abbiamo incontrato spesso anche da adulti. Eppure parlo di maestrine quando è il caso, riferendomi a casi specifici e non certo alle maestre in generale, femminile perché i maestri son pochi oggigiorno; decisamente confusa la tizia.
Bello come certa gente che si lamenta dell'uso del nome proprio poi spesso incoraggi e pratichi l'uso del tu con adulti non intimi.
Se il nome dell' autrice fosse stato integrato al titolo, il tutto seguito da un bel punto esclamativo, sarebbe stato perfetto!
Recupero il video solo ora. Folgorato dall'analisi logica del tutto, per la massima chiarezza e pragmaticità dell esposizione. Complimenti; iscritto!
Grazie mille 🙂
Io ho trovato questo libro a Genova in una libreria fra i consigliati della libraia come "Un libro che servirà come documento storico per la liberazione femminile" O una frase simile. E' stato traumatizzante
Aiuto
Le hai vomitato sopra i libri?
Complimenti! Ottimo lavoro. Unico difetto, una dialettica che non lascia spazio ai fraintendimenti e quindi non può essere fonte di futili polemiche. E le polemiche futili, si sa, sono alla base di certi programmi televisivi.
Ma perché l'algoritmo mi ha fatto scoprire questo canale solo ora?
Comunque ho scoperto il tuo canale oggi è il terzo video che guardo
Mi fa piacere 🙂
Non ho letto il libro, ma da questa recensione mi sembra che la Murgia non avesse chiara la distinzione tra significato e significante. Di conseguenza mi pare che l'autrice abbia attribuito alla lingua in sé il sessismo che può essere eventualmente veicolato attraverso di essa.
wow che analisi, complimenti per la professionalità e competenza. Un piacere ascoltarti.
Discorso ineccepibile, razionale, sistematicamente coerente. Ma al tempo stesso inquietante, perché rivela come stiamo gradualmente regredendo: dalla grammatica alla libertà di espressione. Complimenti davvero :)
Grazie :)
La nostra lingua ha un lessico troppo limitato per descrivere le emozioni che la tua competenza e la tua intelligenza suscitano in me. Solo complimenti 👏👏
Grazie :)
Mia mamma mi dice spesso "non fare il maestro / devi sempre fare il professore / il sapientone"
Idem "vuoi sempre avere ragione"
Ecco
Rivedendo questo video dopo due anni (e dopo la scomparsa di M.M.) mi è venuto in mente una cosa riguardo alla “maestrina”: ma le generazioni più anziane, come ormai la mia (in teoria le più arcaiche e sessiste, per la Murgia il 68 non c’è mai stati) avevano rigorosamente insegnanti dello stesso sesso degli alunni, quindi io, mio fratello, i miei cugini etc. Non abbiamo mai visto una maestra neanche da lontano! Il che dimostra che molte impalcature mentali sono del tutto avulse dalla realtà dei fatti, ma costruite per avvalorare una tesi preconcetta. E comunque, qualora fosse vero per la sua generazione, evidentemente a un certo punto ci deve essere stata una regressione, ma culturale (TV etc.).
Ma allora primo non sono tutti i maschi a essere “bacati”, perchè in una data epoca concetti come parità e rispetto erano entrati nei crani di molti, e poi non più. Secondo, che non è un problema di lingua ma di “spirito dei tempi”, quindi culturale.
Se chiamavi gallina una donna negli anni 70 ne arrivavano altre 6 che ti facevano nero, e magari anche un paio di “maschietti”, come ci chiamavano ironicamente.
In Lombardia vengono marcati anche i nomi maschili: "il Marco", "il Brambilla", ...
Sì, è una cosa che Nicoletta Maraschio (la Presidente emerita della Crusca che l'ha intervistata sul libro) ha tentato di spiegarle, ma appunto il carro armato murgiano le è passato sopra senza pensarci troppo.