Che classe! Quasi tutte le persone parlano con ritmi veloci e molto spesso non riesco ad assimilare le informazioni che danno. Ascoltarla è un piacere!
Buongiorno Signor Giuseppe, grazie a Lei per la stima e le amabili parole. Abbinando i miei Caffè e la giusta tecnica, sempre più persone mi riferiscono che hanno ritrovato grande piacere nel preparare la Moka. Quale soddisfazione più grande? Buon proseguimento e un caro saluto
Bel video, come piacciono a me, dritti al punto. Una domanda/considerazione sulla pulizia.. chi usa aceto, chi usa bicarbonato (chi addirittura li miscela cosa che altro non fanno che annullarsi a vicenda), chi consiglia detersivo per piatti chi assolutamente no....insomma regna il "secondo me".. lei che ha le idee chiare e libere da miti ridicoli (come quello di non lavarla mai) qualè la procedura corretta per dare una bella "restaurata" ad una vecchia moka? Secondo la mia conoscenza procederei con acido citrico o aceto per eliminare il calcare , lavaggio in acqua e poi un passaggio di bicarbonato per neutralizzare acidi presenti e odori. Potrebbe andare per una manutenzione straordinaria?
Grazie. Bisogna vedere in che stato è, e soprattutto di che materiale è costruita la Moka. Se è d'alluminio ed è molto ossidata consiglierei di non tentare, perché occorrerebbe sottoporla ad una lucidatura presso una ditta specializzata, ma non è detto che l'intervento riesca bene, ammesso che si trovi. Il problema è la "fioritura" dell'alluminio, che non è particolarmente salubre, e rilascia microparticelle in quantità considerevole (non per essere di parte, ma personalmente uso solo Moke in acciaio, come quella nel video). Se invece la situazione è meno disperata, acido citrico a freddo (lasciarla un paio d'ore a mollo poi risciacquare, soluzione 40g/litro), ed aceto a caldo, facendo una Moka a perdere senza Caffè, ma con tre parti di aceto bianco ed una di acqua. Poi si fa una Moka con Caffè a perdere, e la seconda si assaggia, fino ad ottenere sapore "neutro". Buon lavoro!
Nel negozio online è possibile scegliere la macinatura. Quella per moka è tra le più scelte, tramite il menù a tendina. Per L’Espresso non la inserisco, solitamente, perché ogni macchina ha la sua, ed è più difficile azzeccarla. Oppure direttamente in grani, se c’è la possibilità di macinarlo direttamente a casa. Grazie!
Io avevo sentito in altre occasioni che per evitare che il calore raggiunga troppo la miscela, si può bollire in anticipo dell'acqua e metterla già calda fino alla valvola. Dove posso trovare quel modello di Moka? Come prezzo?
Buongiorno, qui il link alle nostre Moke: www.mokista.it/categoria-prodotto/moke-in-acciaio-inox/ Bollire l’acqua preventivamente non è una mia usanza, ma non condanno chi lo fa: credo sia principalmente una questione di risultati che si ottengono nella pratica. Sono certo che troverà uno dei due modi a Lei più confacente… aspetto aggiornamenti. Cordiali saluti
Grazie! Sono onorato dei complimenti. Parlo per la mia diretta esperienza personale, quindi sono certo che i risultati gratificanti con la propria Moka si possano ottenere. Probabilmente ci sono anche altre vie, ma io ho trovato, ed applico, questa... Cordiali saluti
Ciao Alberto, piacere di salutarti, complimenti per il tuo video e per i tuoi fantastici caffè. Mi piace molto il tuo lavoro e, attraverso il sito spagnolo ecafe, sono un fan della tua miscela del mastro torrefattore e di alcuni altri. Devo chiederti di quello italiano. Ho un Bialetti Brikka, 2 tazze, quello con la valvola filettata in alto, e quasi sempre il caffè mi viene o acido o amaro, ma non riesco a compensarlo. Per questo Brikka la misura dell'acqua è segnata sopra nella pentola, non nel bollitore, ed è esattamente 95ml. Utilizzo sempre caffè di qualità come il tuo o altri. Il mulino è un manuale 1zpresso j-max di qualità, con molti clic di regolazione, ogni passaggio è di 8 micron. Macino con le impostazioni dopo l'espresso che maciniamo più grossolano, cercando di renderlo simile alla macinatura italiana. Di solito aggiungo acqua calda in bottiglia alla caldaia. Ho messo un filtro aeropress bagnato sul filtro in alluminio. Nella tazza entrano 16 grammi, senza pressare, solo sistemandola, e mancano pochi millimetri per raggiungere il bordo. Io uso il gas al minimo e appena inizia a fare le bolle, lo tolgo subito e lo servo in una tazza. Ma non riesco a trovare il punto ottimale. Aspetto il tuo aiuto. Grazie e cordiali saluti.
Ciao, risponderti a distanza purtroppo non è facile, come quando non stiamo bene e telefoniamo al nostro dottore sperando che in un secondo ci dica cosa abbiamo e ci trovi il rimedio... Dipende da tante cose, ma cerchiamo di fare un ripasso generale. La dose di Caffè e la macinatura sono molto variabili a seconda della caffettiera, in primo luogo. Ci sono Moke in cui va bene il Caffè macinato molto fine, quasi come per espresso, ed altre in cui va molto largo. Se la dose di 16 grammi non riempie del tutto il filtro, vuol dire che va aumentata. Io faccio, come nel video, una piccola montagnetta (non un Everest!) perché il Caffè, con una modesta pressione di livellatura, deve essere attraversato dall'acqua con la giusta velocità. Se non o non si estrae aroma, o fa molta fatica a salire e sarà amaro. Togli il filtro Aeropress e risparmia soldi... Il sapore del Caffè non solo dipende da come prepari la Moka, ma spesso anche dal prodotto stesso. Nel mondo, Spagna compresa, ci sono tanti fanatici della tostatura chiara, che tostano male Caffè facendolo sapere di acido e astringente. Anche se tu mi dicessi quali usi, oltre ai miei, non conoscendoli non saprei esserti d'aiuto. Ma se il colore dei chicchi è molto chiaro o molto scuro, non va bene. Tieni ferma la macinatura ad un valore, e aumenta la dose progressivamente, fino a ottenere quello che ho detto. Se va meglio, ma fatica a salire, allarga anche di poco la macinatura. Ma dopo... Spero miglioreranno i risultati. Ora tocca a te... Buona sperimentazione.
Buon giorno signor Trabatti come sta? Una cortesia: Conviene macinare il caffe' a mano con un macina caffe' elettrico? E a quanto regolare la densita'( a 5 a 6 o a 7 )? Grazie e buona giornata!
Buonasera Signor Bonarrigo. Tutto procede, verso il buon Caffè... Allora, il macinacaffè manuale è sempre da preferire in quanto scalda meno la polvere, e comunque la quantità usata spesso è davvero un'inezia per passare da una macchina a corrente. Sulla granulometria, dato che i numeri non sono uno standard per tutte le case produttrici, e spesso non ci sono nemmeno, ma trova solo dei "clic", consiglio di impostare una dose fissa (ipotizzando Lei abbia una Moka da tre tazze, farei sui 16/17 grammi), e fare una Moka per ogni "tacca" o "numero" indicato. Se prima stringe tutto al punto di contatto tra le macine, darei preventivamente 4/5 scatti ad allargare, poi da lì inizierei le prove. Buona sperimentazione, e buone feste
@@TorrefazionePenazzi Grazie mille per la sua esaustiva e impeccabile spiegazione,! Cercherò di mettere in pratica i suoi consigli. Buone feste a Lei e alla sua famiglia!
Ottimo video, personalmente metto l'acqua dentro la camera a circa 85 gradi, per velocizzare il processo ed evitare che il calore della fiamma bruci il caffè ai lati del filtro, soprattutto se si usa una moka di alluminio. Inoltre tendo ad usare caffè con tostatura medio/leggera poichè la moka tende a sovraestrarre gli aromi rendendo il caffè amaro. Un altra tecnica che utilizzo per evitare la sovreaestrazione è terminare artificialmente l'estrazione, mettendo la camera sotto acqua fredda (il momento dipede dal caffè), generalmente con una moka da 3 persone faccio uscire circa una tazzina e mezzo. Tuttavia la differenza principale la fa macinare il caffè al momento, utilizzando caffè macinato da molto tempo si tende a perdere la maggior parte degli aromi, soprattutto al naso.
Gentile Giovanni, grazie per il contributo. Al mondo esistono persone che di un compito fanno missione volta a migliorare, senza risparmiarsi, ed altre che "tanto come faccio faccio", purché qualcosa esca. Mi sono posto l'obiettivo di rendere un po' migliore la vita a queste ultime, se avranno la voglia e il tempo di cimentarsi un po' di più nel nostro amato rito. A chi già la venera, dico "avanti così", e il confronto ragionato è il balsamo della conoscenza. Buon proseguimento, e se avrà piacere, dia uno sguardo al nostro negozio online. Troverà Caffè in grani e macinati, che realizzo generalmente solo dietro esplicito ordine di acquisto. Cordiali saluti.
@@TorrefazionePenazzi grazie per la gentile risposta, purtoppo in italia, soprattutto nel mondo del caffè c'è una generale supponenza, ormai è entrata nella collettività l'idea che il caffè "all'italiana" sia il migliore al mondo e che gli altri non sappiano nulla. Così facendo siamo rimasti agli anni 40 rispetto alle conoscenze attuali. Trovare un caffè, non dico buono, ma accettabile al bar è un utopia, i caffè sono bruciati ed estratti male pressochè ovunque. Tuttavia grazie a persone come lei e nuove torrefazioni create da appassioniati è possibile poter assaggiare il caffè nella sua forma migliore. Cordiali saluti.
Buon giorno signor Penazzi. Mi chiamo Giorgio e le scrivo da Padova. Ho una Giannina 3/6 tazze e sto facendo varie prove. C'e' una cosa che volevo chiederle: Lei dice di mettere al minimo la fiamma , ma non capisco come puo' metterci cosi' poco tempo a venir fuori il caffe' forse sbaglio le dosi o la "pressatura" non lo so,, Puo' darmi qualche delucidazione in merito quando avra' un'attimo di tempo? Nel frattempo le auguro una buona serata e ovviamente buon caffe'! Grazie
Buonasera gentile Giorgio. I fattori potrebbero essere sostanzialmente due: la dose e la macinatura del Caffè. Se non ha modo di pesarla con costanza (non mi ha scritto se lo fa o meno con una bilancina di precisione...) questo è già un problema, dovrebbe almeno usare un piccolo misurino o dosatore manuale. Ma, se nonostante tutto riuscisse ad ottenere una dose costante, se la polvere ha una macinatura troppo grossa, inevitabilmente, pur pressandola il giusto come ho mostrato nel video, l'infuso salirà sempre in fretta... Cambierei Caffè, o ancora meglio acquisterei un macinacaffè manuale, per trovare un po' alla volta quella adatta alla sua Moka. Adesso che mi fa pensare, la Giannina abbisogna di polvere un po' più fine... Se ha bisogno di altri ragguagli in merito ci aggiorniamo. Cordiali saluti
Prima di tutto ti ringrazio per il video e specialmente del italiano ben chiaro per uno come me. Allora ho una Moka di acciaio inox al lavoro di due tasse (è scritto sotto) però come si può fare solo una tassa?
Gentile Ali, grazie per il commento e la Sua domanda. Mi duole risponderle che, se la caffettiera non è dotata di un riduttore di capacità del filtro, o non è possibile trovarlo in qualche negozio specializzato (o anche provare su Amazon), l'alternativa sono i due Caffè. In alcune Moke c'è di serie. La Sua che caffettiera è? Saluti.
Nel video di dice che la moka (giannina o meno) è da 3 tazze e che ha messo 150mL di acqua (anche se andrebbe pesata in grammi) ma la proporzione non sarebbe 1:10? In questo caso 15gr e non 18 come ha indicato. Poi la Bialetti specifica che l'acqua non va a filo della valvola ma poco sotto, quindi 130gr visto che va lasciata una camera d'aria. Le risultano questi dati?
Signor Moscatelli, l’acqua ha peso specifico 997 kg/mc. Per comodità si indica a 1, e con buona pace della fisica, dato il volume ridotto considerato, credo che tutti dormiremo sonni tranquilli… L’acqua da me sfiora la valvola, lo ritengo un parametro ripetibile e non ho mai avuto problemi né di estrazione, né di sicurezza. Bialetti è un produttore tra i tanti. Ovviamente è il più conosciuto, e pertanto diffuso, ma i dati forniti da loro sono attinenti le loro caffettiere, forse nemmeno ai tanti cloni. Ogni macchina da Caffè, almeno relativamente alle tante marche e modelli sul mercato, ha una sua taratura, perché i volumi interni sono diversi, sono diverse le lunghezze degli steli degli imbuti portafiltro, il diametro dei fori dei filtri inferiori e superiori. Non ultimo, aggiungo che se Lei usa un mio India Cherry AB, piuttosto che un Etiopia Yirgacheffe, si troverà un volume diverso della polvere a pari quantità pesata, in quanto le strutture dei due Caffè sono molto differenti, ed in macinatura si riducono diversamente. Pertanto anche la dose in peso, alla fine, può variare, seppur di poco. Come se ne esce? Semplicemente non meravigliandosi se macchine di produttori diversi hanno fabbisogni diversi. E ritengo una piacevole sfida risolvere ogni volta l’enigma che sta alla base di un buon Caffè con “quella” Moka, e non con un’altra che ho sullo scaffale…
Yes, Tom, I learn you how to prepare a serious Coffee with a great Italian stainless steel Mokapot. Hope to be helpful even there aren't any subtitles or transltaion to English at the moment. In the future I'll consider this. My kindest regards.
Ottima spiegazione,ma volevo chiedere,la modalità inok fa più difficoltà a fare il caffè caldo rispetto a quella di alluminio,deve rimanere un po di più sul fuoco?
Gentile Antonino, l'acciaio inox conduce peggio il calore rispetto all'alluminio, e questo può sembrare un difetto... Ma consideriamo i Caffè che oggi troviamo sul mercato, se sono di qualità alta hanno caratteristiche aromatiche da preservare. Un calore eccessivo le rovinerebbe in maniera pesante. E consideri che spesso l'infuso è apparentemente meno caldo perché si è abituati agli eccessi dell'alluminio. Altrettanto vero è che il tempo di degustazione non dovrebbe essere troppo lontano dal riempimento delle tazzine. Se proprio desidera "alzare" un poco la temperatura, potrebbe passare le tazzine stesse sotto l'acqua calda, ma non lasciare a ribollire il Caffè nella Moka, questo assolutamente no...
Video illuminante e penso il più onesto e "rispettabile" per quanto riguarda la tecnica. Ho sempre sospettato della classica narrativa del "non pressare il caffè" perché ho sempre preso cone riferimento l'espresso del bar, che appunto è pressato. La tecnica della "montagnuzza" forse ci viene in contro, in quanto avendo più caffè, ne viene che aiuta a premere la parte sottostante, però essendocene complessivamente di più, altera anche l'estrazione stessa e quindi il gusto finale. Ho una domanda: se in una moka ci stanno 325ml di acqua, per quante persone è? Non so mai come dosare il caffè.
La dose "tipica" di caffè per la moka è 1gr di caffè ogni 10gr di acqua. Il numero delle tazzine che puoi fare con la tua moka dipende dalle tazze e da quanto ne dai a testa. Rispetto all'espresso, sui 30ml, un pò di più ne devi dare, secondo me.
Ci sono sempre alcune differenze tra azienda ed azienda, e determinare a priori una quantità standard è impossibile. Serve un po' di sperimentazione sulla propria Moka. Dalla capacità indicata (ha misurato l'acqua fino a toccare la valvola, e non oltre, mi raccomando! Questione di sicurezza importantissima) mi viene da pensare che sia almeno per 6 persone. La dose di partenza dev'essere tra i 5 e 6 grammi a persona, farei almeno 30g per vedere se si forma la montagnetta di altezza giusta, che poi va pressata. Non dovrebbe superare i 2 cm oltre il bordo del filtro. Eventualmente salirei di un 2-3 grammi alla volta, se il risultato non è ottimale. Un altro fattore importante è la macinatura, che si calibra una volta trovata la quantità ideale di polvere. E adesso...buon lavoro ...
Buongiorno, le lascio il link della Moka di Mokista da 3 tazze col riduttore a una… spero le sia utile. Adesso teniamo solo queste. Cordiali saluti www.mokista.it/prodotto/la-tua-moka-definitiva-3-1-tazze-finitura-bianca-in-acciaio-inox/
Bel video! Premesso che sono un estimatore della Giannina (in casa ne abbiamo una ormai da 40 anni ed è sempre perfetta!), avrei una domanda: perché il coperchio aperto mentre la caffettiera è sul fuoco? Un'altra cosa: normalmente io metto acqua fino a metà valvola, ma proverò a farla lambendo la valvola. Grazie mille per il video
Buonasera Signor Belloi, mi fa piacere che usiate la Giannina, è un'ottima caffettiera... Il coperchio lo si dovrebbe tenere aperto (vale in generale per tutte) per evitare condensa all'interno della Moka, e per evitare di alzare la temperatura del vano di raccolta del Caffè. Infatti normalmente l'Espresso è estratto intorno ai 90-93 °C, per via del sistema di funzionamento delle macchine, mentre la Moka sfrutta il principio di ebollizione, quindi a temperature maggiori si "tagliano" le note più aromatiche dei Caffè. Per quello io presso il giusto la polvere, come spiego nel video, per far sì che la resistenza all'acqua nel passaggio sia corretta. Né troppa, né troppo poca. Per quanto riguarda il livello dell'acqua, ritengo che quanto preparate adesso, a prescindere dalla marca, sia abbastanza intenso nella percezione, come gusto, per via della minor diluizione dell'infuso. Normalmente si indica la valvola come livello ottimale per un infuso equilibrato, se ricordo bene dovrebbero starci circa 150-160 ml di acqua, che tolto il po' che resta sul fondo per evitarne bruciature, ed un po' che si perde in ebollizione, restano a testa circa 40-45 ml di Caffè, poco più di un espresso al bar, che se correttamente preparato sarà di 25-30 ml. Molte grazie per l'apprezzamento, cordiali saluti
Ortimo video, io procedo mettendo l'acqua fino al bordo inferiore della valvola. Poi aggiungo 1 grammo di caffè per 10 grammi di acqua con margine di 2-3 grammi in più (e non oltre, per evitare di avere caffè bruciato). Non formo la montagnetta ma riempio il filtro fino al bordo e do' dei colpetti per assestare la massa interna al filtro. Fiamma bassissima, coperchio aperto e appena il caffè estratto raggiunge metà della camera della moka, spento la fiamma e con la pressione rimanente faccio uscire la restante parte di caffè. Infine, una mescolata col cucchiaino e verso in tazzina di ceramica con bordo sottile lasciandolo raffreddare un pochino. È un ottimo metodo? Soprattutto non capisco se l'acqua vada usata fredda o calda, ci sono molte correnti di pensiero che mandano in confusione! Cordialmente
Credo che se tanti nostri avi abbiano perso la vita per la libertà, questa sia sacrosanta anche nel prepararci una ben più semplice Moka, rispetto a tanti avvenimenti quotidiani… Nel video indico la mia versione, perché con quella mi trovo molto bene. Il Caffè va pressato leggermente perché l’acqua non passi troppo rapidamente senza estrarre aromi a sufficienza, così come non va ipercompressa per non bruciare l’infuso. Occorre una dignitosa (e trovabile con un po’ di pratica) via di mezzo… Detto questo, buoni esperimenti.
una cosa rimane un mistero incomprensibile: PERCHè nonostante il coperchio non serva a nulla, in quanto va lasciato aperto, tutte le caffettiere lo hanno ? che senso ha?
Penso che sia stato originariamente fatto per abbellimento, senza sapere che poi non serve… unica eccezione per le Moke che tendono a “spruzzare” all’esterno il Caffè verso la fine della preparazione. Ma qui stiamo parlando di difetti progettuali e non di realizzazioni corrette…
Si lava con aceto bianco poco diluito ogni 2 mesi. Moka senza macinato dentro, ovviamente, poi dopo si fa un Caffè a perdere con la polvere, poi si ricomincia. In alternativa scovolino sottile, e togliendo guarnizione e filtro si va a pulire. Il problema di questo sistema è che se la guarnizione è deformata per uso intenso, dopo diventa difficile rimetterla in sede. Tanto varrebbe metterne una nuova. Dipende dai casi
Salve , ho una moka da 12 in alluminio , lho tirata fuori che era da tempo nel credenzino è tutta pulita dalla A alla Z , ho comprato nuovo filtro , guarnizione e imbuto . Purtroppo l imbuto nel cono era troppo lungo che ho segato 1 cm e limato la parte rimanente del cono dell imbuto. Ora arriva pari della caldaia della moka . Purtroppo nn capisco nn sale il caffè nonostante è pulita e cambiato il neccessario . Sono perfino entrata con un aghino nella valvola per pulire sia da dentro che da fuori della caldaia . Mah nn so . Ho paura che scoppi se lascio troppo tempo ad aspettare che salga il caffè . Cosa mi suggerisce di fare? 🙏🤗
La distanza tra fondo della caldaia e imbuto dev’essere sui 4/5mm. Con una bilancia di precisone al decimo di grammo inizi a pesare dai 50g di Caffè, e li disponga nel filtro seguendo le mie indicazioni nel video. Attenzione alla montagnetta, non bassa ma neppure troppo alta. Poi la livelli come faccio io. Se seguendo il video il Caffè non sale (serve più tempo per scaldare l’acqua, sarà almeno mezzo litro…), vuol dire o che la dose è alta, o che la macinatura è troppo fine. Tenga la valvola diretta verso il muro della cucina, se salta almeno non le finisce addosso. Ma spero bene che sia una remotissima eventualità. P.S.: dal momento che i miei Caffè sono molto apprezzati anche in Moka, magari li provi anche per valutare sia la macinatura preventiva che il sapore. Non ci elogiano per nulla, ma semmai perché i Caffè Penazzi non fanno male allo stomaco delle persone, e non creano tachicardia, permettendo degustazioni molto gradevoli. Buone sperimentazioni!
@@TorrefazionePenazzi grazie x la risposta, ho rinunciato dopo 3 o 4 tentativi anche senza caffè ma niente , ho paura che scoppi come una bomba e di farmi male , ho deciso di comprarne un altra . Grazie ancora x la risposta 🤗🙏
Forse è stato detto e mi è sfuggito ma non ho compreso quanta acqua bisogna inserire nella caldaia se si utilizza il filtro/riduttore alla rovescia. Considerando che la polvere di caffè è la metà... presumo che anche l'acqua debba essere ridotta del 50%.
In realtà non è stato trattato l’argomento. Per quanto riguarda la mia esperienza, divido il volume dell’acqua della capacità totale per il numero delle tazze, e aggiungo un 15%, in modo da far rimanere per sicurezza, e non bruciare il fondo della caffettiera, un pochino di acqua all’interno. Il principio è valido per tutte le altre tipologie di capacità.
@@TorrefazionePenazzi Grazie per la risposta, quindi se ho ben compreso (conteggio che può servire anche ad altri utenti del canale) nella caffettiera da tre tazze divido in tre parti l'acqua che metterei per arrivare alla valvola + un 15% ?
Esatto. Se sono 130 ml, sono 43 + circa 7= 50 per una tazzina. Penso si possa arrivare anche al 20%, senza diluire troppo l’infuso. Il bello, o il brutto, di questi procedimenti, è che ogni caffettiera è un piccolo mondo a sé stante, e quindi criteri dati in linea massimalista vanno poi adeguati alla propria situazione. Ma forse è proprio quello che affascina…
Dopo sei mesi di utilizzo quotidiano (due volte al giorno), la vite della chiusura a baionetta ha iniziato ad allentarsi parecchio fino a smontarsi. Pur avendo rimontato e riavvitato il manico (operazione un poco scomoda, data l'impossibilità di avvitare il manico dall'esterno), la chiusura è rimasta più "molle" e meno salda di quando è stata acquistata. Tenete in considerazione questo dettaglio in fase di acquisto
Grazie per aver condiviso la Sua esperienza. Personalmente non mi è capitato questo inconveniente, da tre anni a questa parte. Se usa questa Moka da alcuni mesi, ritengo sia ancora in garanzia, e rivolgendosi al rivenditore potrebbe farla inoltrare in azienda, e sistemare senza impazzire con attrezzi ed alchimie meccaniche. Magari in maniera più duratura che a casa, e senza rischiare danneggiamenti che poi la garanzia non coprirebbe. Valuti questa possibilità. Saluti
Buongiorno, grazie per la domanda. La può trovare sul sito mokista.it, che offre Caffè in lotti limitati, le cui caratteristiche organolettiche si sposano bene principalmente in Moka. Da qui un'ulteriore specializzazione nell'offerta, che ho creato diversificando anche il brand. Cordiali saluti.
Buongiorno, dipende molto dal budget, però già con qualche decina di euro si può partire per ottenere risultati molto validi. Vada sul sito caffepenazzi.it, e nello shop troverà uno strumento della Hario alquanto efficace, lo uso anch'io... Per la macinatura si tratta solo di provare con la propria caffettiera tenendo conto che la dose dev'essere tra i 5 ed i 6 grammi a "tazzina", come ho detto nel video. Con la costanza della dose, e le variazioni che potrà eseguire macinando più o meno fini i chicchi, in breve tempo sono certo otterrà il "suo" Caffè perfetto. Resto a disposizione, augurandole una serena giornata.
Ciao Rosario, grazie di cuore! Se vorrai saperne ancora di più sulla Moka, visita il sito della Torrefazione (caffepenazzi.it) ed anche il recente mokista.it Un caro saluto
Sono molto soddisfatto della mia Giannina, una fuoriserie tra le moka. Tra l'altro consente, grazie alla base del suo filtro amovibile e reinseribile, di passare da 4 tazzine a 2 tazzine ! Enrico Alfonso Ricciardi Montagano CB Abruzzi
Ha notato che la Giannina con miscele moka fini il caffè non lo fa uscire sistematicamente? Giannina funziona solo con grossa finitura ( non tipica da moka). Attenzione dunque a tutte le miscele commerciali classificate ‘ per moka’ con Giannina. Lo stesso non accade con altri brand o modelli
Buongiorno Signor Partipilo. La Giannina è la mia personale, da due anni non la tratto più, ma l'ho avuta e la rivendevo pure. Diversamente da quanto Lei afferma, devo confessarle che le mie esperienze dirette con questo modello hanno fatto preferire macinature più fini rispetto alla standard che pratico per la tipologia di estrazione. Questo è in gran parte dipendente dalla tipologia di Caffè usato (già Arabica o Canephora fanno parecchio differenza), dalla sua età rispetto al giorno di tostatura e dal tipo di tostatura, dalla dose impiegata e dalla pressione con cui si livella la montagnetta di polvere. Sarebbe, in effetti, ottima cosa macinarsi al momento i grani nella quantità necessaria, adattando per giunta la granulometria alla propria caffettiera. I fattori, come ho scritto sopra, sono molteplici, e definire genericamente una macinatura X per Moka, oppure per espresso, è assolutamente improprio. Ci sono parametri di riferimento, naturalmente, ma andrebbero calibrati nel dettaglio. Questo proprio perché, come Lei ha notato, il Caffè è una cosa seria, e la Moka pure... Se ha altri dubbi mi scriva pure. Una serena Pasqua.
@@TorrefazionePenazzi "non è una Giannina"? Ma se lo dice lei stesso al minuto 1 e 30 sec...., Ho fatto centinaia di prove con tanti tipi di miscele e la Giannina il caffè lo da solo con finiture grosse. Sul punto che ogni macchina vuole la sua pezzatura infine sono d'accordo. O forse, a pensarci bene, a lei il caffè è uscito proprio perché non è una Giannina 😂
@@francescopartipilo5550 ha ragione, mi ha preso in un attimo di superlavoro… eccome se è una Giannina, la mia personale! È che da due anni ne tratto un altro modello sempre sviluppato con loro, ma comunque tutto quel che ho detto riguardo alla Giannina è vero. Mi scusi, Lei che dosi usa/usava in questa caffettiera? E senza voler sapere la marca, parliamo di prodotti industriali o artigianali? Sola Arabica o anche con Canephora? Certamente la macinatura è più “grossa” rispetto all’espresso, come dico anche nel video le atmosfere sono 1,5 contro 9, ma ho macinato per la Giannina in una scala da 1 a 9 del mio macinacaffè da drogheria (parlo di strumento professionale dal costo elevato), ed ho ottenuto risultati interessanti anche al numero 5, ossia più fine, senza bruciare il Caffè. Poi alla fine dipende anche da come lo si desidera nel gusto, con le tolleranze del caso.
@@francescopartipilo5550 quindi con una Giannini non bisogna acquistare caffè per moka,ma caffè macinati più grossi? Ti chiedo perchè sto valutando l'acquisto
Sono curioso... "per quel che ne so" che origine ha? Dove ha appreso il concetto? Sarebbe interessante poter condividere nuove, ed eventualmente interessanti, nozioni. La ringrazio.
@@TorrefazionePenazzi Il concetto é abbastnza chiaro e semplice da capire anche per chi non si chiama torrefazione 1926. Parttendo dall acqua giá calda l'estrazione parte prima senza passare dai gradi che vanno da 20 a 90.....Praticamente condizione indispensabile. POsso anche dirle che la pasta viene piú buona se la si butta nell'acqua bollente al posto di partire dallácqua fredda. per altri motivi ma anche qui direi che "per quel che ne so"sarebbe utilizzabile da qualsiasi italiano senza generare polemiche...
Mi dovrebbe usare la gentilezza di riproporre la Sua risposta senza usare toni polemici, che soltanto Lei pare desideri alimentare. Io chiedo da dove derivano certe sicurezze e determinate affermazioni, in quanto non so con chi sto rapportandomi dall'altra parte. Questo canale è aperto alla condivisione di esperienze che possono migliorare la mia e l'altrui operatività pratica. Ma serve un po' di garbo, unito al non travisare mai frasi nel senso più negativo e sarcastico possibile, cosa oggi molto in voga. La ringrazio.
Che classe! Quasi tutte le persone parlano con ritmi veloci e molto spesso non riesco ad assimilare le informazioni che danno. Ascoltarla è un piacere!
Gentile Paola, grazie per i complimenti, che fanno sempre piacere, e confermano l'impegno nel divulgare le buone pratiche. Un caro saluto da Ferrara
Davvero…parlano veloci e urlano!
Il mix mi fa cambiare canale di corsa,li trovo molesti e aggrssivi: ascoltare questo signore è un vero piacere.
Onorato delle Sue parole. Grazie. E che sia un anno pieno di ottimi Caffè… in Moka.
Grazie davvero. Conserverò questo video condividendolo con i miei amici appassionati. 🌹☕
Prego, Angie, mi fa davvero piacere essere utile con la mia esperienza. Grazie per l'apprezzamento
Impeccabile e nella sua semplicità molto esauriente complimenti e grazie
Buongiorno Signor Giuseppe, grazie a Lei per la stima e le amabili parole. Abbinando i miei Caffè e la giusta tecnica, sempre più persone mi riferiscono che hanno ritrovato grande piacere nel preparare la Moka. Quale soddisfazione più grande? Buon proseguimento e un caro saluto
Bel video, come piacciono a me, dritti al punto. Una domanda/considerazione sulla pulizia.. chi usa aceto, chi usa bicarbonato (chi addirittura li miscela cosa che altro non fanno che annullarsi a vicenda), chi consiglia detersivo per piatti chi assolutamente no....insomma regna il "secondo me".. lei che ha le idee chiare e libere da miti ridicoli (come quello di non lavarla mai) qualè la procedura corretta per dare una bella "restaurata" ad una vecchia moka? Secondo la mia conoscenza procederei con acido citrico o aceto per eliminare il calcare , lavaggio in acqua e poi un passaggio di bicarbonato per neutralizzare acidi presenti e odori. Potrebbe andare per una manutenzione straordinaria?
Grazie. Bisogna vedere in che stato è, e soprattutto di che materiale è costruita la Moka. Se è d'alluminio ed è molto ossidata consiglierei di non tentare, perché occorrerebbe sottoporla ad una lucidatura presso una ditta specializzata, ma non è detto che l'intervento riesca bene, ammesso che si trovi. Il problema è la "fioritura" dell'alluminio, che non è particolarmente salubre, e rilascia microparticelle in quantità considerevole (non per essere di parte, ma personalmente uso solo Moke in acciaio, come quella nel video). Se invece la situazione è meno disperata, acido citrico a freddo (lasciarla un paio d'ore a mollo poi risciacquare, soluzione 40g/litro), ed aceto a caldo, facendo una Moka a perdere senza Caffè, ma con tre parti di aceto bianco ed una di acqua. Poi si fa una Moka con Caffè a perdere, e la seconda si assaggia, fino ad ottenere sapore "neutro". Buon lavoro!
La macinatura va bene sia per la moka che per le macchinette? Se compro dal vostro sito, che macinatura arriva? Grazie mille! Bravisssimo.
Nel negozio online è possibile scegliere la macinatura. Quella per moka è tra le più scelte, tramite il menù a tendina. Per L’Espresso non la inserisco, solitamente, perché ogni macchina ha la sua, ed è più difficile azzeccarla.
Oppure direttamente in grani, se c’è la possibilità di macinarlo direttamente a casa.
Grazie!
Io avevo sentito in altre occasioni che per evitare che il calore raggiunga troppo la miscela, si può bollire in anticipo dell'acqua e metterla già calda fino alla valvola. Dove posso trovare quel modello di Moka? Come prezzo?
Buongiorno, qui il link alle nostre Moke: www.mokista.it/categoria-prodotto/moke-in-acciaio-inox/
Bollire l’acqua preventivamente non è una mia usanza, ma non condanno chi lo fa: credo sia principalmente una questione di risultati che si ottengono nella pratica. Sono certo che troverà uno dei due modi a Lei più confacente… aspetto aggiornamenti. Cordiali saluti
Mister Penazzi x me Lei adesso è un mito! Tutto il mio rispetto! PS(quanti quaqquaraqua in giro).
Grazie! Sono onorato dei complimenti. Parlo per la mia diretta esperienza personale, quindi sono certo che i risultati gratificanti con la propria Moka si possano ottenere. Probabilmente ci sono anche altre vie, ma io ho trovato, ed applico, questa... Cordiali saluti
Ciao Alberto, piacere di salutarti, complimenti per il tuo video e per i tuoi fantastici caffè. Mi piace molto il tuo lavoro e, attraverso il sito spagnolo ecafe, sono un fan della tua miscela del mastro torrefattore e di alcuni altri. Devo chiederti di quello italiano. Ho un Bialetti Brikka, 2 tazze, quello con la valvola filettata in alto, e quasi sempre il caffè mi viene o acido o amaro, ma non riesco a compensarlo. Per questo Brikka la misura dell'acqua è segnata sopra nella pentola, non nel bollitore, ed è esattamente 95ml. Utilizzo sempre caffè di qualità come il tuo o altri. Il mulino è un manuale 1zpresso j-max di qualità, con molti clic di regolazione, ogni passaggio è di 8 micron. Macino con le impostazioni dopo l'espresso che maciniamo più grossolano, cercando di renderlo simile alla macinatura italiana. Di solito aggiungo acqua calda in bottiglia alla caldaia. Ho messo un filtro aeropress bagnato sul filtro in alluminio. Nella tazza entrano 16 grammi, senza pressare, solo sistemandola, e mancano pochi millimetri per raggiungere il bordo. Io uso il gas al minimo e appena inizia a fare le bolle, lo tolgo subito e lo servo in una tazza. Ma non riesco a trovare il punto ottimale. Aspetto il tuo aiuto. Grazie e cordiali saluti.
Ciao, risponderti a distanza purtroppo non è facile, come quando non stiamo bene e telefoniamo al nostro dottore sperando che in un secondo ci dica cosa abbiamo e ci trovi il rimedio... Dipende da tante cose, ma cerchiamo di fare un ripasso generale. La dose di Caffè e la macinatura sono molto variabili a seconda della caffettiera, in primo luogo. Ci sono Moke in cui va bene il Caffè macinato molto fine, quasi come per espresso, ed altre in cui va molto largo. Se la dose di 16 grammi non riempie del tutto il filtro, vuol dire che va aumentata. Io faccio, come nel video, una piccola montagnetta (non un Everest!) perché il Caffè, con una modesta pressione di livellatura, deve essere attraversato dall'acqua con la giusta velocità. Se non o non si estrae aroma, o fa molta fatica a salire e sarà amaro. Togli il filtro Aeropress e risparmia soldi... Il sapore del Caffè non solo dipende da come prepari la Moka, ma spesso anche dal prodotto stesso. Nel mondo, Spagna compresa, ci sono tanti fanatici della tostatura chiara, che tostano male Caffè facendolo sapere di acido e astringente. Anche se tu mi dicessi quali usi, oltre ai miei, non conoscendoli non saprei esserti d'aiuto. Ma se il colore dei chicchi è molto chiaro o molto scuro, non va bene. Tieni ferma la macinatura ad un valore, e aumenta la dose progressivamente, fino a ottenere quello che ho detto. Se va meglio, ma fatica a salire, allarga anche di poco la macinatura. Ma dopo... Spero miglioreranno i risultati. Ora tocca a te... Buona sperimentazione.
Buon giorno signor Trabatti come sta? Una cortesia: Conviene macinare il caffe' a mano con un macina caffe' elettrico? E a quanto regolare la densita'( a 5 a 6 o a 7 )? Grazie e buona giornata!
Buonasera Signor Bonarrigo. Tutto procede, verso il buon Caffè... Allora, il macinacaffè manuale è sempre da preferire in quanto scalda meno la polvere, e comunque la quantità usata spesso è davvero un'inezia per passare da una macchina a corrente. Sulla granulometria, dato che i numeri non sono uno standard per tutte le case produttrici, e spesso non ci sono nemmeno, ma trova solo dei "clic", consiglio di impostare una dose fissa (ipotizzando Lei abbia una Moka da tre tazze, farei sui 16/17 grammi), e fare una Moka per ogni "tacca" o "numero" indicato. Se prima stringe tutto al punto di contatto tra le macine, darei preventivamente 4/5 scatti ad allargare, poi da lì inizierei le prove. Buona sperimentazione, e buone feste
@@TorrefazionePenazzi Grazie mille per la sua esaustiva e impeccabile spiegazione,! Cercherò di mettere in pratica i suoi consigli. Buone feste a Lei e alla sua famiglia!
Ottimo video, personalmente metto l'acqua dentro la camera a circa 85 gradi, per velocizzare il processo ed evitare che il calore della fiamma bruci il caffè ai lati del filtro, soprattutto se si usa una moka di alluminio. Inoltre tendo ad usare caffè con tostatura medio/leggera poichè la moka tende a sovraestrarre gli aromi rendendo il caffè amaro. Un altra tecnica che utilizzo per evitare la sovreaestrazione è terminare artificialmente l'estrazione, mettendo la camera sotto acqua fredda (il momento dipede dal caffè), generalmente con una moka da 3 persone faccio uscire circa una tazzina e mezzo. Tuttavia la differenza principale la fa macinare il caffè al momento, utilizzando caffè macinato da molto tempo si tende a perdere la maggior parte degli aromi, soprattutto al naso.
Gentile Giovanni, grazie per il contributo. Al mondo esistono persone che di un compito fanno missione volta a migliorare, senza risparmiarsi, ed altre che "tanto come faccio faccio", purché qualcosa esca. Mi sono posto l'obiettivo di rendere un po' migliore la vita a queste ultime, se avranno la voglia e il tempo di cimentarsi un po' di più nel nostro amato rito. A chi già la venera, dico "avanti così", e il confronto ragionato è il balsamo della conoscenza. Buon proseguimento, e se avrà piacere, dia uno sguardo al nostro negozio online. Troverà Caffè in grani e macinati, che realizzo generalmente solo dietro esplicito ordine di acquisto. Cordiali saluti.
@@TorrefazionePenazzi grazie per la gentile risposta, purtoppo in italia, soprattutto nel mondo del caffè c'è una generale supponenza, ormai è entrata nella collettività l'idea che il caffè "all'italiana" sia il migliore al mondo e che gli altri non sappiano nulla. Così facendo siamo rimasti agli anni 40 rispetto alle conoscenze attuali. Trovare un caffè, non dico buono, ma accettabile al bar è un utopia, i caffè sono bruciati ed estratti male pressochè ovunque. Tuttavia grazie a persone come lei e nuove torrefazioni create da appassioniati è possibile poter assaggiare il caffè nella sua forma migliore. Cordiali saluti.
@@giovannibettini2246 condivido al 100% Ci diciamo da soli di fare il miglior caffè del mondo e crediamo a questa fakenews
Buon giorno signor Penazzi. Mi chiamo Giorgio e le scrivo da Padova. Ho una Giannina 3/6 tazze e sto facendo varie prove. C'e' una cosa che volevo chiederle: Lei dice di mettere al minimo la fiamma , ma non capisco come puo' metterci cosi' poco tempo a venir fuori il caffe' forse sbaglio le dosi o la "pressatura" non lo so,, Puo' darmi qualche delucidazione in merito quando avra' un'attimo di tempo? Nel frattempo le auguro una buona serata e ovviamente buon caffe'! Grazie
Buonasera gentile Giorgio. I fattori potrebbero essere sostanzialmente due: la dose e la macinatura del Caffè. Se non ha modo di pesarla con costanza (non mi ha scritto se lo fa o meno con una bilancina di precisione...) questo è già un problema, dovrebbe almeno usare un piccolo misurino o dosatore manuale. Ma, se nonostante tutto riuscisse ad ottenere una dose costante, se la polvere ha una macinatura troppo grossa, inevitabilmente, pur pressandola il giusto come ho mostrato nel video, l'infuso salirà sempre in fretta... Cambierei Caffè, o ancora meglio acquisterei un macinacaffè manuale, per trovare un po' alla volta quella adatta alla sua Moka. Adesso che mi fa pensare, la Giannina abbisogna di polvere un po' più fine... Se ha bisogno di altri ragguagli in merito ci aggiorniamo. Cordiali saluti
Prima di tutto ti ringrazio per il video e specialmente del italiano ben chiaro per uno come me. Allora ho una Moka di acciaio inox al lavoro di due tasse (è scritto sotto) però come si può fare solo una tassa?
Gentile Ali, grazie per il commento e la Sua domanda. Mi duole risponderle che, se la caffettiera non è dotata di un riduttore di capacità del filtro, o non è possibile trovarlo in qualche negozio specializzato (o anche provare su Amazon), l'alternativa sono i due Caffè. In alcune Moke c'è di serie. La Sua che caffettiera è? Saluti.
Nel video di dice che la moka (giannina o meno) è da 3 tazze e che ha messo 150mL di acqua (anche se andrebbe pesata in grammi) ma la proporzione non sarebbe 1:10? In questo caso 15gr e non 18 come ha indicato.
Poi la Bialetti specifica che l'acqua non va a filo della valvola ma poco sotto, quindi 130gr visto che va lasciata una camera d'aria. Le risultano questi dati?
Signor Moscatelli, l’acqua ha peso specifico 997 kg/mc. Per comodità si indica a 1, e con buona pace della fisica, dato il volume ridotto considerato, credo che tutti dormiremo sonni tranquilli…
L’acqua da me sfiora la valvola, lo ritengo un parametro ripetibile e non ho mai avuto problemi né di estrazione, né di sicurezza.
Bialetti è un produttore tra i tanti. Ovviamente è il più conosciuto, e pertanto diffuso, ma i dati forniti da loro sono attinenti le loro caffettiere, forse nemmeno ai tanti cloni.
Ogni macchina da Caffè, almeno relativamente alle tante marche e modelli sul mercato, ha una sua taratura, perché i volumi interni sono diversi, sono diverse le lunghezze degli steli degli imbuti portafiltro, il diametro dei fori dei filtri inferiori e superiori.
Non ultimo, aggiungo che se Lei usa un mio India Cherry AB, piuttosto che un Etiopia Yirgacheffe, si troverà un volume diverso della polvere a pari quantità pesata, in quanto le strutture dei due Caffè sono molto differenti, ed in macinatura si riducono diversamente. Pertanto anche la dose in peso, alla fine, può variare, seppur di poco.
Come se ne esce? Semplicemente non meravigliandosi se macchine di produttori diversi hanno fabbisogni diversi. E ritengo una piacevole sfida risolvere ogni volta l’enigma che sta alla base di un buon Caffè con “quella” Moka, e non con un’altra che ho sullo scaffale…
This man clearly knows his stuff. I *wish* I understood Italian.
Someone please write the words out? I'll make you a coffee?
Yes, Tom, I learn you how to prepare a serious Coffee with a great Italian stainless steel Mokapot. Hope to be helpful even there aren't any subtitles or transltaion to English at the moment. In the future I'll consider this. My kindest regards.
Ottima spiegazione,ma volevo chiedere,la modalità inok fa più difficoltà a fare il caffè caldo rispetto a quella di alluminio,deve rimanere un po di più sul fuoco?
Gentile Antonino, l'acciaio inox conduce peggio il calore rispetto all'alluminio, e questo può sembrare un difetto... Ma consideriamo i Caffè che oggi troviamo sul mercato, se sono di qualità alta hanno caratteristiche aromatiche da preservare. Un calore eccessivo le rovinerebbe in maniera pesante. E consideri che spesso l'infuso è apparentemente meno caldo perché si è abituati agli eccessi dell'alluminio. Altrettanto vero è che il tempo di degustazione non dovrebbe essere troppo lontano dal riempimento delle tazzine. Se proprio desidera "alzare" un poco la temperatura, potrebbe passare le tazzine stesse sotto l'acqua calda, ma non lasciare a ribollire il Caffè nella Moka, questo assolutamente no...
@@TorrefazionePenazzi Grazie della risposta.
Di nulla, grazie a Lei
Video illuminante e penso il più onesto e "rispettabile" per quanto riguarda la tecnica. Ho sempre sospettato della classica narrativa del "non pressare il caffè" perché ho sempre preso cone riferimento l'espresso del bar, che appunto è pressato. La tecnica della "montagnuzza" forse ci viene in contro, in quanto avendo più caffè, ne viene che aiuta a premere la parte sottostante, però essendocene complessivamente di più, altera anche l'estrazione stessa e quindi il gusto finale. Ho una domanda: se in una moka ci stanno 325ml di acqua, per quante persone è? Non so mai come dosare il caffè.
La dose "tipica" di caffè per la moka è 1gr di caffè ogni 10gr di acqua. Il numero delle tazzine che puoi fare con la tua moka dipende dalle tazze e da quanto ne dai a testa. Rispetto all'espresso, sui 30ml, un pò di più ne devi dare, secondo me.
Ci sono sempre alcune differenze tra azienda ed azienda, e determinare a priori una quantità standard è impossibile. Serve un po' di sperimentazione sulla propria Moka. Dalla capacità indicata (ha misurato l'acqua fino a toccare la valvola, e non oltre, mi raccomando! Questione di sicurezza importantissima) mi viene da pensare che sia almeno per 6 persone. La dose di partenza dev'essere tra i 5 e 6 grammi a persona, farei almeno 30g per vedere se si forma la montagnetta di altezza giusta, che poi va pressata. Non dovrebbe superare i 2 cm oltre il bordo del filtro. Eventualmente salirei di un 2-3 grammi alla volta, se il risultato non è ottimale. Un altro fattore importante è la macinatura, che si calibra una volta trovata la quantità ideale di polvere. E adesso...buon lavoro ...
@@Fiascone esatto. i 5/6 grammi a persona sono una buona partenza come parametro
Buongiorno posso sapere il prezzo? Grazie
Buongiorno, le lascio il link della Moka di Mokista da 3 tazze col riduttore a una… spero le sia utile. Adesso teniamo solo queste.
Cordiali saluti
www.mokista.it/prodotto/la-tua-moka-definitiva-3-1-tazze-finitura-bianca-in-acciaio-inox/
Bel video!
Premesso che sono un estimatore della Giannina (in casa ne abbiamo una ormai da 40 anni ed è sempre perfetta!), avrei una domanda: perché il coperchio aperto mentre la caffettiera è sul fuoco?
Un'altra cosa: normalmente io metto acqua fino a metà valvola, ma proverò a farla lambendo la valvola. Grazie mille per il video
Buonasera Signor Belloi, mi fa piacere che usiate la Giannina, è un'ottima caffettiera... Il coperchio lo si dovrebbe tenere aperto (vale in generale per tutte) per evitare condensa all'interno della Moka, e per evitare di alzare la temperatura del vano di raccolta del Caffè. Infatti normalmente l'Espresso è estratto intorno ai 90-93 °C, per via del sistema di funzionamento delle macchine, mentre la Moka sfrutta il principio di ebollizione, quindi a temperature maggiori si "tagliano" le note più aromatiche dei Caffè. Per quello io presso il giusto la polvere, come spiego nel video, per far sì che la resistenza all'acqua nel passaggio sia corretta. Né troppa, né troppo poca.
Per quanto riguarda il livello dell'acqua, ritengo che quanto preparate adesso, a prescindere dalla marca, sia abbastanza intenso nella percezione, come gusto, per via della minor diluizione dell'infuso. Normalmente si indica la valvola come livello ottimale per un infuso equilibrato, se ricordo bene dovrebbero starci circa 150-160 ml di acqua, che tolto il po' che resta sul fondo per evitarne bruciature, ed un po' che si perde in ebollizione, restano a testa circa 40-45 ml di Caffè, poco più di un espresso al bar, che se correttamente preparato sarà di 25-30 ml.
Molte grazie per l'apprezzamento, cordiali saluti
@@TorrefazionePenazzi sì sì, Giannina a vita! E ho già iniziato a fare il caffè come suggerito da lei. Grazie mille!
Ortimo video, io procedo mettendo l'acqua fino al bordo inferiore della valvola. Poi aggiungo 1 grammo di caffè per 10 grammi di acqua con margine di 2-3 grammi in più (e non oltre, per evitare di avere caffè bruciato). Non formo la montagnetta ma riempio il filtro fino al bordo e do' dei colpetti per assestare la massa interna al filtro. Fiamma bassissima, coperchio aperto e appena il caffè estratto raggiunge metà della camera della moka, spento la fiamma e con la pressione rimanente faccio uscire la restante parte di caffè. Infine, una mescolata col cucchiaino e verso in tazzina di ceramica con bordo sottile lasciandolo raffreddare un pochino.
È un ottimo metodo? Soprattutto non capisco se l'acqua vada usata fredda o calda, ci sono molte correnti di pensiero che mandano in confusione!
Cordialmente
Credo che se tanti nostri avi abbiano perso la vita per la libertà, questa sia sacrosanta anche nel prepararci una ben più semplice Moka, rispetto a tanti avvenimenti quotidiani…
Nel video indico la mia versione, perché con quella mi trovo molto bene.
Il Caffè va pressato leggermente perché l’acqua non passi troppo rapidamente senza estrarre aromi a sufficienza, così come non va ipercompressa per non bruciare l’infuso. Occorre una dignitosa (e trovabile con un po’ di pratica) via di mezzo…
Detto questo, buoni esperimenti.
Grazie Alberto!!
Di nulla, è un piacere poter migliorare se stessi e le tecniche perché anche gli altri ne traggano benefici...
una cosa rimane un mistero incomprensibile: PERCHè nonostante il coperchio non serva a nulla, in quanto va lasciato aperto, tutte le caffettiere lo hanno ? che senso ha?
Penso che sia stato originariamente fatto per abbellimento, senza sapere che poi non serve… unica eccezione per le Moke che tendono a “spruzzare” all’esterno il Caffè verso la fine della preparazione. Ma qui stiamo parlando di difetti progettuali e non di realizzazioni corrette…
Wonderful! Thank you for this video ☕️
Come si lava il camino? (Se si lava?)
Si lava con aceto bianco poco diluito ogni 2 mesi. Moka senza macinato dentro, ovviamente, poi dopo si fa un Caffè a perdere con la polvere, poi si ricomincia. In alternativa scovolino sottile, e togliendo guarnizione e filtro si va a pulire. Il problema di questo sistema è che se la guarnizione è deformata per uso intenso, dopo diventa difficile rimetterla in sede. Tanto varrebbe metterne una nuova. Dipende dai casi
Salve , ho una moka da 12 in alluminio , lho tirata fuori che era da tempo nel credenzino è tutta pulita dalla A alla Z , ho comprato nuovo filtro , guarnizione e imbuto . Purtroppo l imbuto nel cono era troppo lungo che ho segato 1 cm e limato la parte rimanente del cono dell imbuto. Ora arriva pari della caldaia della moka . Purtroppo nn capisco nn sale il caffè nonostante è pulita e cambiato il neccessario . Sono perfino entrata con un aghino nella valvola per pulire sia da dentro che da fuori della caldaia . Mah nn so . Ho paura che scoppi se lascio troppo tempo ad aspettare che salga il caffè .
Cosa mi suggerisce di fare?
🙏🤗
La distanza tra fondo della caldaia e imbuto dev’essere sui 4/5mm. Con una bilancia di precisone al decimo di grammo inizi a pesare dai 50g di Caffè, e li disponga nel filtro seguendo le mie indicazioni nel video. Attenzione alla montagnetta, non bassa ma neppure troppo alta. Poi la livelli come faccio io.
Se seguendo il video il Caffè non sale (serve più tempo per scaldare l’acqua, sarà almeno mezzo litro…), vuol dire o che la dose è alta, o che la macinatura è troppo fine. Tenga la valvola diretta verso il muro della cucina, se salta almeno non le finisce addosso. Ma spero bene che sia una remotissima eventualità.
P.S.: dal momento che i miei Caffè sono molto apprezzati anche in Moka, magari li provi anche per valutare sia la macinatura preventiva che il sapore. Non ci elogiano per nulla, ma semmai perché i Caffè Penazzi non fanno male allo stomaco delle persone, e non creano tachicardia, permettendo degustazioni molto gradevoli.
Buone sperimentazioni!
@@TorrefazionePenazzi grazie x la risposta, ho rinunciato dopo 3 o 4 tentativi anche senza caffè ma niente , ho paura che scoppi come una bomba e di farmi male ,
ho deciso di comprarne un altra . Grazie ancora x la risposta 🤗🙏
Forse è stato detto e mi è sfuggito ma non ho compreso quanta acqua bisogna inserire nella caldaia se si utilizza il filtro/riduttore alla rovescia. Considerando che la polvere di caffè è la metà... presumo che anche l'acqua debba essere ridotta del 50%.
In realtà non è stato trattato l’argomento. Per quanto riguarda la mia esperienza, divido il volume dell’acqua della capacità totale per il numero delle tazze, e aggiungo un 15%, in modo da far rimanere per sicurezza, e non bruciare il fondo della caffettiera, un pochino di acqua all’interno. Il principio è valido per tutte le altre tipologie di capacità.
@@TorrefazionePenazzi
Grazie per la risposta, quindi se ho ben compreso (conteggio che può servire anche ad altri utenti del canale) nella caffettiera da tre tazze divido in tre parti l'acqua che metterei per arrivare alla valvola + un 15% ?
Esatto. Se sono 130 ml, sono 43 + circa 7= 50 per una tazzina. Penso si possa arrivare anche al 20%, senza diluire troppo l’infuso. Il bello, o il brutto, di questi procedimenti, è che ogni caffettiera è un piccolo mondo a sé stante, e quindi criteri dati in linea massimalista vanno poi adeguati alla propria situazione. Ma forse è proprio quello che affascina…
@@TorrefazionePenazzi
Beh si, ma io parlo proprio della Giannina da tre tazze.
Dopo sei mesi di utilizzo quotidiano (due volte al giorno), la vite della chiusura a baionetta ha iniziato ad allentarsi parecchio fino a smontarsi. Pur avendo rimontato e riavvitato il manico (operazione un poco scomoda, data l'impossibilità di avvitare il manico dall'esterno), la chiusura è rimasta più "molle" e meno salda di quando è stata acquistata.
Tenete in considerazione questo dettaglio in fase di acquisto
Grazie per aver condiviso la Sua esperienza. Personalmente non mi è capitato questo inconveniente, da tre anni a questa parte.
Se usa questa Moka da alcuni mesi, ritengo sia ancora in garanzia, e rivolgendosi al rivenditore potrebbe farla inoltrare in azienda, e sistemare senza impazzire con attrezzi ed alchimie meccaniche. Magari in maniera più duratura che a casa, e senza rischiare danneggiamenti che poi la garanzia non coprirebbe.
Valuti questa possibilità.
Saluti
Dove trovo questa moka??
Buongiorno, grazie per la domanda. La può trovare sul sito mokista.it, che offre Caffè in lotti limitati, le cui caratteristiche organolettiche si sposano bene principalmente in Moka. Da qui un'ulteriore specializzazione nell'offerta, che ho creato diversificando anche il brand. Cordiali saluti.
Volevo un consiglio sul macinino e sulla macinazione da utilizzare .
Buongiorno, dipende molto dal budget, però già con qualche decina di euro si può partire per ottenere risultati molto validi. Vada sul sito caffepenazzi.it, e nello shop troverà uno strumento della Hario alquanto efficace, lo uso anch'io... Per la macinatura si tratta solo di provare con la propria caffettiera tenendo conto che la dose dev'essere tra i 5 ed i 6 grammi a "tazzina", come ho detto nel video. Con la costanza della dose, e le variazioni che potrà eseguire macinando più o meno fini i chicchi, in breve tempo sono certo otterrà il "suo" Caffè perfetto. Resto a disposizione, augurandole una serena giornata.
Praticamente come faccio il caffé io senza saperlo. Ho scelto per lo stesso motivo una caffettiera in acciaio inox
... Ma il signor Alberto ha le mani d'amianto???
serietà professionalità empatia: ciao
Ciao Rosario, grazie di cuore!
Se vorrai saperne ancora di più sulla Moka, visita il sito della Torrefazione (caffepenazzi.it) ed anche il recente mokista.it
Un caro saluto
I love you
Sono molto soddisfatto della mia Giannina, una fuoriserie tra le moka. Tra l'altro consente, grazie alla base del suo filtro amovibile e reinseribile, di passare da 4 tazzine a 2 tazzine !
Enrico Alfonso Ricciardi Montagano CB Abruzzi
Ha notato che la Giannina con miscele moka fini il caffè non lo fa uscire sistematicamente? Giannina funziona solo con grossa finitura ( non tipica da moka). Attenzione dunque a tutte le miscele commerciali classificate ‘ per moka’ con Giannina. Lo stesso non accade con altri brand o modelli
Buongiorno Signor Partipilo. La Giannina è la mia personale, da due anni non la tratto più, ma l'ho avuta e la rivendevo pure.
Diversamente da quanto Lei afferma, devo confessarle che le mie esperienze dirette con questo modello hanno fatto preferire macinature più fini rispetto alla standard che pratico per la tipologia di estrazione.
Questo è in gran parte dipendente dalla tipologia di Caffè usato (già Arabica o Canephora fanno parecchio differenza), dalla sua età rispetto al giorno di tostatura e dal tipo di tostatura, dalla dose impiegata e dalla pressione con cui si livella la montagnetta di polvere.
Sarebbe, in effetti, ottima cosa macinarsi al momento i grani nella quantità necessaria, adattando per giunta la granulometria alla propria caffettiera. I fattori, come ho scritto sopra, sono molteplici, e definire genericamente una macinatura X per Moka, oppure per espresso, è assolutamente improprio. Ci sono parametri di riferimento, naturalmente, ma andrebbero calibrati nel dettaglio.
Questo proprio perché, come Lei ha notato, il Caffè è una cosa seria, e la Moka pure...
Se ha altri dubbi mi scriva pure. Una serena Pasqua.
@@TorrefazionePenazzi "non è una Giannina"? Ma se lo dice lei stesso al minuto 1 e 30 sec....,
Ho fatto centinaia di prove con tanti tipi di miscele e la Giannina il caffè lo da solo con finiture grosse.
Sul punto che ogni macchina vuole la sua pezzatura infine sono d'accordo.
O forse, a pensarci bene, a lei il caffè è uscito proprio perché non è una Giannina 😂
@@francescopartipilo5550 ha ragione, mi ha preso in un attimo di superlavoro… eccome se è una Giannina, la mia personale! È che da due anni ne tratto un altro modello sempre sviluppato con loro, ma comunque tutto quel che ho detto riguardo alla Giannina è vero. Mi scusi, Lei che dosi usa/usava in questa caffettiera? E senza voler sapere la marca, parliamo di prodotti industriali o artigianali? Sola Arabica o anche con Canephora?
Certamente la macinatura è più “grossa” rispetto all’espresso, come dico anche nel video le atmosfere sono 1,5 contro 9, ma ho macinato per la Giannina in una scala da 1 a 9 del mio macinacaffè da drogheria (parlo di strumento professionale dal costo elevato), ed ho ottenuto risultati interessanti anche al numero 5, ossia più fine, senza bruciare il Caffè. Poi alla fine dipende anche da come lo si desidera nel gusto, con le tolleranze del caso.
@@francescopartipilo5550 quindi con una Giannini non bisogna acquistare caffè per moka,ma caffè macinati più grossi? Ti chiedo perchè sto valutando l'acquisto
@@76melodicdeath esatto. Proprio così
Un dubbio , 5 grammi in grano o macinato?
Sempre macinato!
ma l'acqua per quel che ne so va messa giá calda nella moka....
Sono curioso... "per quel che ne so" che origine ha? Dove ha appreso il concetto? Sarebbe interessante poter condividere nuove, ed eventualmente interessanti, nozioni. La ringrazio.
@@TorrefazionePenazzi Il concetto é abbastnza chiaro e semplice da capire anche per chi non si chiama torrefazione 1926. Parttendo dall acqua giá calda l'estrazione parte prima senza passare dai gradi che vanno da 20 a 90.....Praticamente condizione indispensabile. POsso anche dirle che la pasta viene piú buona se la si butta nell'acqua bollente al posto di partire dallácqua fredda. per altri motivi ma anche qui direi che "per quel che ne so"sarebbe utilizzabile da qualsiasi italiano senza generare polemiche...
Mi dovrebbe usare la gentilezza di riproporre la Sua risposta senza usare toni polemici, che soltanto Lei pare desideri alimentare. Io chiedo da dove derivano certe sicurezze e determinate affermazioni, in quanto non so con chi sto rapportandomi dall'altra parte. Questo canale è aperto alla condivisione di esperienze che possono migliorare la mia e l'altrui operatività pratica. Ma serve un po' di garbo, unito al non travisare mai frasi nel senso più negativo e sarcastico possibile, cosa oggi molto in voga. La ringrazio.
Voglio mai dire TV