Mettendo da parte il profilo del risparmiatore non vedo una gran utilità di questi prodotti. Potrebbe starci eventualmente in un portafoglio statico senza apporti una parte di dividendi a distribuzione per pagare imposta di bollo. Tolto questo e ovviamente esigenze di potenziale meno volatilità non è meglio piuttosto concentrarsi sul rischio dei fattori classici o al limite di quelli anomali tipo momentum o quality che hanno dimostrato overperformance?
Ciao Demis, gli ultimi due sono infatti ETF che si espongono a fattori di rischio "classici": - JPGL momentum, quality, value, low volatility - ZPRV small, value Il mio discorso sui primi due ETF e su dividend investing è proprio quello, ossia il fatto che si tratta di factor investing mascherato.
E' interessante perché avere un vero portafoglio su titoli da dividendo secondo me comporta avere un buon se non sostanzioso capitale iniziale , da usare per fare una prima diversificazione su più titoli, con il vantaggio che se si è bravi con una corretta scelta si possono aree dividendi più corposi, ma poi se non si rientra in questo caso ci si espone troppo a eventuali cadute di prezzo delle azioni se i risultati successivi attesi da dividendo calino rispetto al progetto fatto e o per scenari economici- finanziari avversi . Alla fine come sempre conviene puntare su asset diversi o meglio su più asset (e questi sono pur sempre E t f azionari).
Ciao Davide molto interessante il tuo ragionamento. Personalmente utilizzo tre ETF Factor per i miei piani di accumulo: Quality, Value e Small Cap. L'idea è quella di ribilanciare a fine anno aggiungendo quote ai due ETF meno performanti.
Io mi trovo bene con IWVL per questa tipologia di ETF. Bisogna solo considerare che ha un 24% di Giappone, che non è poco. Se si vuole uns maggiore esposizione a questa aerea è ottimo.
Complimenti per i contenuti, ma non capisco il discorso delle tasse, quando si vendono porzioni se in positivo sempre il 26% si paga ed anche le commissioni, poi una volta raggiunta una certa cifra molto meglio i dividendi! Ma preferenze. Tuttavia concordo che le aziende che offrono dividendi chiaramente crescono di meno, l’uno e l’altro andrebbe bene👌🏻…
Poi c'è il costo della transazione di vendita, e c'è la seccatura di andare a fare materialmente l'operazione di vendita. Io penso che avvicinandosi all'età della pensione è più comofo un flusso automatico di dividendi per integrare...
Il costo mostravo già in questo video che è irrilevante se non si usano intermediari con costi esagerati tipo Intesa San Paolo che non applica un max: th-cam.com/video/G28VD5yubQw/w-d-xo.htmlsi=L0UFhLp4aFYxPBb4 Per comodità può essere, lì dipende anche dal valore che ognuno dà al proprio tempo. A seconda del controvalore uno rischia poi di rinunciare a svariate migliaia di euro, dipende sempre dalle preferenze personali.
Non ci siamo bro, primo ETF di uno stato, secondo di un continente, terzo non si capisce se sia finalmente uno strumento globale, quarto nuovamente di uno stato. L'unico globale dei quattro sottoperforma di brutto un MSCI World.
Ma che vuol dire se non sono globali, mica ho detto che devi investire il 100% del portafoglio in questi strumenti 😂 Oltretutto informazioni incorrette. JPGL hai storico indice a partire dal 2003 rendimento composto annuo del 9,81% contro 7,81%. Non ci siamo bro.
Ciao Davide! Sempre interessanti gli argomenti che porti sul canale, è un piacere ascoltarti e imparare qualcosa di nuovo ogni weekend :)
3.5 % ?? Ma che rendimenti sono??
Grazie mille 🙏
Sempre più professionale e preciso.... Davide...
Grazie per il video 💪👏
Mettendo da parte il profilo del risparmiatore non vedo una gran utilità di questi prodotti. Potrebbe starci eventualmente in un portafoglio statico senza apporti una parte di dividendi a distribuzione per pagare imposta di bollo. Tolto questo e ovviamente esigenze di potenziale meno volatilità non è meglio piuttosto concentrarsi sul rischio dei fattori classici o al limite di quelli anomali tipo momentum o quality che hanno dimostrato overperformance?
Se punti al lungo termine, non han senso questo tipo di etf.
Ciao Demis, gli ultimi due sono infatti ETF che si espongono a fattori di rischio "classici":
- JPGL momentum, quality, value, low volatility
- ZPRV small, value
Il mio discorso sui primi due ETF e su dividend investing è proprio quello, ossia il fatto che si tratta di factor investing mascherato.
E' interessante perché avere un vero portafoglio su titoli da dividendo secondo me comporta avere un buon se non sostanzioso capitale iniziale , da usare per fare una prima diversificazione su più titoli, con il vantaggio che se si è bravi con una corretta scelta si possono aree dividendi più corposi, ma poi se non si rientra in questo caso ci si espone troppo a eventuali cadute di prezzo delle azioni se i risultati successivi attesi da dividendo calino rispetto al progetto fatto e o per scenari economici- finanziari avversi . Alla fine come sempre conviene puntare su asset diversi o meglio su più asset (e questi sono pur sempre E t f azionari).
Ciao Davide molto interessante il tuo ragionamento. Personalmente utilizzo tre ETF Factor per i miei piani di accumulo: Quality, Value e Small Cap. L'idea è quella di ribilanciare a fine anno aggiungendo quote ai due ETF meno performanti.
Mi sembra ottimo sia come scelta di fattori sia per la gestione ✌
Ciao Davide
Cosa ne pensi del corso executive master di consultique ?
Non avendolo seguito non ti saprei dire
Molto competente e chiaro.
Grazie mille Marco 🙏
Io mi trovo bene con IWVL per questa tipologia di ETF. Bisogna solo considerare che ha un 24% di Giappone, che non è poco. Se si vuole uns maggiore esposizione a questa aerea è ottimo.
IWVL è un buon ETF per esposizione value 👌
ottimo punto di vista
Grazie Pasqua 💪
etf sempre interessanti come strumento di investimento
3.5%? Ma che rendimenti sono??
Dividendo ≠ Rendimento
Dividendi sostenibili. Dividendi più alti sono spesso specchietti per le allodole.
@@DavideRaveraesatto
Complimenti per i contenuti, ma non capisco il discorso delle tasse, quando si vendono porzioni se in positivo sempre il 26% si paga ed anche le commissioni, poi una volta raggiunta una certa cifra molto meglio i dividendi! Ma preferenze. Tuttavia concordo che le aziende che offrono dividendi chiaramente crescono di meno, l’uno e l’altro andrebbe bene👌🏻…
detto in 2 parole, cambia che sul dividendo paghi il 26% su tutto l'importo lordo staccato, sulla vendita paghi il 26% solo sulla porzione di guadagno
Esattamente, come spiegato da Ivan 😉
Poi c'è il costo della transazione di vendita, e c'è la seccatura di andare a fare materialmente l'operazione di vendita. Io penso che avvicinandosi all'età della pensione è più comofo un flusso automatico di dividendi per integrare...
Il costo mostravo già in questo video che è irrilevante se non si usano intermediari con costi esagerati tipo Intesa San Paolo che non applica un max: th-cam.com/video/G28VD5yubQw/w-d-xo.htmlsi=L0UFhLp4aFYxPBb4
Per comodità può essere, lì dipende anche dal valore che ognuno dà al proprio tempo. A seconda del controvalore uno rischia poi di rinunciare a svariate migliaia di euro, dipende sempre dalle preferenze personali.
Non capisco nulla
Non ci siamo bro, primo ETF di uno stato, secondo di un continente, terzo non si capisce se sia finalmente uno strumento globale, quarto nuovamente di uno stato. L'unico globale dei quattro sottoperforma di brutto un MSCI World.
Ma che vuol dire se non sono globali, mica ho detto che devi investire il 100% del portafoglio in questi strumenti 😂
Oltretutto informazioni incorrette. JPGL hai storico indice a partire dal 2003 rendimento composto annuo del 9,81% contro 7,81%. Non ci siamo bro.