Il caso vuole che dopo tanti anni dall’ aver smesso di studiare il piano, ora che ho ripreso, proprio questo sia il primo brano in cui mi sono cimentato. Grazie per i tuoi consigli preziosissimi. Alcuni accorgimenti già li attuavo. Per esempio il soffermarsi sull’errore e non scansarlo. Altri li apprendo da te. Grazie. continua così che ti seguo
In 18 minuti hai risposto a interrogativi che mi ponevo da tempo. Hai anche confermato alcuni miei disaccordi riguardo al metodo di studio che seguo attualmente. Aspettavo con impazienza questo video. Come sempre spiegato in modo limpido e profondo. Sei un grande maestro Simone. Un saluto dal Belgio. Giancarlo.
Anche laltra variante, nota breve e poi lunga potrebbe essere utile per qul passaggio perche permette di preparare la mano prima ancora di suonare quell'accordo. Nei salti la preparazione è fondamentale. A volte il mio maestro mi suggeriva di preparare ma un ottava sotto per aumentare il salto cosi poi tornando normali sembrava piu facile.
Ciao Simone, scusami, io ho iniziato lo studio del pianoforte 3 anni fa, in età adulta con un insegnante ma solo per passione…e sono ancora una principiante… desideravo chiederti questi tuoi consigli possono essere rivolti anche a noi o solamente a studenti di conservatorio e pianisti di professione? Ti ringrazio 🙏
Buongiorno Simone Ho letto la tua risposta alla domanda su come leggere due righe contemporaneamente… mi è piaciuta molto l’idea del grappolo. Lo so che non è per tutti uguale ma circa dopo quanti anni secondo te uno studente può farlo considerando che dopo circa quattro anni partito da zero e’ al terzo fascicolo Czernyana esercizio n.16 (ad esempio sul libro di Anna Magdalena Bach ?escludendo l’interpretazione) Mi farebbe molto piacere ricevere una tua risposta) Un saluto con ammirazione Andrea
La lettura deve avvenire in modo consapevole, per cui purtroppo potrebbe non svilupparsi mai correttamente se non diamo gli stimoli giusti. Bisogna sforzarsi e all'inizio fare un po' fatica (mentalmente)
Salve Simone. Grazie per il video, innanzitutto. Una domanda, ho proprio bisogno di un consiglio. Studio su un ottimo pianoforte digitale (non ho possibilita di un acustico dove abito) ma nel momento in cui l'esercizio o il pezzo, magari in minuetto di Bach) vado ad eseguirlo a lezione sul pianoforte a coda ...sbaglio, sempre. Sempre! Pesatura dei tasti differente e distanza oculo visiva dallo spartito mi creano enormi difficolta. Mi daresti una dritta? Sembra che molti non avvertano questo problema....
Un consiglio banale potrebbe essere quello di alzare con un leggio la lettura dello spartito in modo da rendere l'altezza più simile a quella di un Pianoforte a coda. Per quanto riguarda la pesatura dei tasti non c'è granché da fare... Controlla anche che la tastiera sia alla stessa altezza del pianoforte a coda. Se il tuo sostegno non è "standard" sul pianoforte vero poi farai fatica
Grazie per la lezione. Vorrei sapere come studiare quando il pezzo è veloce. Studiare a sezioni da lento a veloce oppure suonare tutto lento aumentando ogni giorno un po’ la velocità . Ti ringrazio per la risposta che per me è molto importante
Buongiorno Simone. Approfitto per chiederti un parere. Ho selezionato 2 volumi per gli esercizi. Uno è Mikrokosmos, l’altro è il libro di esercizi di Oscar Peterson , un mostro sacro del jazz che é il mio genere musicale preferito. Uno guarda la partitura é pensa siano facili, in realtà… che ne pensi?
Ciao Simone, hai dato moltissime informazioni e pertanto ti pongo una serie di domande perchè non è tutto così chiaro per un principiante. 1) Perchè lo spartito non si trova già diteggiato? Perchè i compositori non scrivevano la diteggiatura forse perchè erano dei talenti e quindi non serviva? Mi hanno sempre detto di diteggiare lo spartito. Mi sono accorto per es. che a secondo dell'edizione il Beyer op 101 presenta diteggiature diverse, in alcuni esercizi la diteggiatura in parte scompare perchè? 2) Come fai a leggere lo spartito a prima vista in due chiavi contemporaneamente? Non hai quattro occhi, se leggi la chiave di violino come fai a leggere contemporaneamente anche quella di basso? La mia domanda non credo sia banale. Hai mai provato a leggere un testo su due righe? praticamente impossibile! L'occhio non può fissare contemporaneamente due elementi. Grazie ciao.
La differenza sta nel fatto che io non leggo una nota nota alla volta, ma vedo la sovrapposizione delle note come una forma geometrica unica. Leggere le due mani contemporaneamente, significa leggere un insieme di note che in realtà creano un'unica immagine, come grappoli d'uva che riconosco e quindi suono senza dover leggere le varie note individualmente. Per quanto riguarda la diteggiatura, non esiste una diteggiatura che vada bene per tutti. Inoltre, i compositori spesso non si preoccupavano di diteggiare i pezzi perché erano professionisti e davano molte cose per scontate o ovvie. Pure io non diteggio quasi mai... a meno che non ci siano passaggi particolari.
Pensa che io ne vedo 3 di pentagrammi😂. Il direttore d'orchestra vede tutti gli strumenti sulla partitura! Devi sviluppare la visione "verticale" polifonica dal basso verso l'alto. La diteggiatura è personale e va basata sul minimo sforzo massima resa evitando manovre scomposte che farebbero sbagliare in velocità e tenendo conto ovviamente del fraseggio (legature). MAI prendere per assolute le diteggiature già scritte dai revisori che trovi sugli spartiti. Buon studio!
Mi accodo al collega organista, aggiungo che manca un filone didattico per lo sviluppo della lettura a prima vista. Pochi insegnanti di dicono che i 100 studi dello Czerny, poi le scale, poi Hanon servono a darti delle posizioni "standard" (appunto non scomposte) buone per la maggior parte dei casi. Nel video noto una attenzione al bel suono "subito" che io non avevo, mentre ero più attratto da verticalità e polifonia (se mi sono dedicato all'Organo c'è un motivo). Ad ogni modo lo sviluppo della lettura mi ha fatto molto comodo, fatto salvo il rischio evidenziato dal video: continui a leggere e non studi, non impari e resti sempre lì. Le modifiche del ritmo: sono un cacciavite in più, a me servono per evidenziare e correggere i passaggi dove, più o meno inevitabilmente, si cade in posizioni scomposte, o si perde il contatto di un dito coi tasti. Insomma: questo non è un video rivoluzionario, ma costringe a pensare.
Vorrei evidenziare che, sezionando lo studio, dopo aver esaurito una frase, tu concludi con la prima nota della frase successiva. Sono solo un autodidatta del piano, ma credo che sia così che debba essere fatto! I frammenti devono avere un senso estetico compiuto ed il corpo deve prepararsi alla frase successiva. Vedere taluni che troncano le frasi alla fine della misura mi provoca orrore sgomento, angoscia e disperazione! 😂
Video interessante, ma non hai ritmo divulgativo, parli troppo senza dire molto prima di arrivare al punto. Se vuoi fare il duvulgatore datti degli obiettivi cui contenuti e raggiungili in breve tempo.
@@simonemao3794 L'argomento della lettura e della primavista è molto complesso e ampio, poi lo stile vecchio accademico italianonon funziona per TH-cam e internet. Ho avuto la fortuna di vivere e lavorare all'estero come musicista riconoscendo una sorta di lentazza e autoreferenza nel "metodo italiano" che è demprimente ( non parlo di Te ). Seguo altri divulgatori italiani ma hanno tutto lo stesso stampo, lento, autoreferziale e troppo inutilemente intelletualizzato. Poi ( io ho molti piu' anni di te ) per la lettura che sia studio e/i primavista è necessario parlare prima del vocabilario della mani ( oltre che quello della pre-lettura statice della paritura ). Inoltre nel tuo video accenni ad alcuni ipotetici errori che non devono esserci neppure per ipotesi, mi riferisco al fatto che all0'inzio della lettura si possao trscusrare tempo, tonalità e carattere. Se gia si mette questo come ipotetico errore allore si è nella strada sbagiliata. Poi importante come e dove la lettura sarà verticale e/o temporanemente orizontale. Per la lettura, pre-studio poi è molto importate la lettura completa del brano a metronomo bassissimo. Questo ( non per tutti ) evita di dover fare la letture a mani separate ( iniziale ) cosa che ( per alcuni ) e melgio affrontare verso metà dello studio. Ribadisco inotrle che il punto centrale è il vocabolario delle mani ( per la letture a prima vista ) e l'abilità della diteggiatura per l'approfondimento. spero di esserti stato utile. Buone pubblicazioni.
Il caso vuole che dopo tanti anni dall’ aver smesso di studiare il piano, ora che ho ripreso, proprio questo sia il primo brano in cui mi sono cimentato. Grazie per i tuoi consigli preziosissimi. Alcuni accorgimenti già li attuavo. Per esempio il soffermarsi sull’errore e non scansarlo. Altri li apprendo da te. Grazie.
continua così che ti seguo
Interessantissima lezione! Grazie.
Sempre eccezionale. Grazie mille !
grazie e te :)
In 18 minuti hai risposto a interrogativi che mi ponevo da tempo. Hai anche confermato alcuni miei disaccordi riguardo al metodo di studio che seguo attualmente. Aspettavo con impazienza questo video. Come sempre spiegato in modo limpido e profondo. Sei un grande maestro Simone. Un saluto dal Belgio. Giancarlo.
Sono contento che il video sia stato utile. Grazie mille per averlo guardato!
Grazie. Come si fa a trovare altri tuoi video?
@@piagarlaschiniQui su pianosolo ce ne sono altri, e nuovi ne arriveranno in futuro
Grazie per la condivisione... 👍
Bravo, bravissimo!
Ottimo!!
Cose già sentite ma va sempre bene metterle a fuoco
Grazie 😊😊
Grazie! Particolarmente utile, per me , è il consiglio delle mani unite. Altrimenti si può andare avanti anni senza un minimo di capacità di lettura.
Sì, come è successo a me per molto tempo.
Bellissima lezione grazie👍
Ottimo
Anche laltra variante, nota breve e poi lunga potrebbe essere utile per qul passaggio perche permette di preparare la mano prima ancora di suonare quell'accordo. Nei salti la preparazione è fondamentale. A volte il mio maestro mi suggeriva di preparare ma un ottava sotto per aumentare il salto cosi poi tornando normali sembrava piu facile.
Sono tutte idee valide
Grazie maetro
Grazie a te!
Ciao Simone, scusami, io ho iniziato lo studio del pianoforte 3 anni fa, in età adulta con un insegnante ma solo per passione…e sono ancora una principiante… desideravo chiederti questi tuoi consigli possono essere rivolti anche a noi o solamente a studenti di conservatorio e pianisti di professione? Ti ringrazio 🙏
Questi consigli sono validi per tutti!
Buongiorno Simone
Ho letto la tua risposta alla domanda su come leggere due righe contemporaneamente…
mi è piaciuta molto l’idea del grappolo.
Lo so che non è per tutti uguale
ma circa dopo quanti anni secondo te
uno studente può farlo considerando che dopo circa quattro anni partito da zero e’ al terzo fascicolo Czernyana esercizio n.16 (ad esempio sul libro di Anna Magdalena Bach ?escludendo l’interpretazione)
Mi farebbe molto piacere ricevere una tua risposta)
Un saluto con ammirazione
Andrea
La lettura deve avvenire in modo consapevole, per cui purtroppo potrebbe non svilupparsi mai correttamente se non diamo gli stimoli giusti. Bisogna sforzarsi e all'inizio fare un po' fatica (mentalmente)
@@simonemao3794 un esempio di qualche stimolo quale potrebbe essere?
@@andreamusical1 Consiglio sempre di leggere a mani unite, senza fermarsi, trascrizioni di opere (Bellini, Donizzetti).
Salve Simone. Grazie per il video, innanzitutto. Una domanda, ho proprio bisogno di un consiglio. Studio su un ottimo pianoforte digitale (non ho possibilita di un acustico dove abito) ma nel momento in cui l'esercizio o il pezzo, magari in minuetto di Bach) vado ad eseguirlo a lezione sul pianoforte a coda ...sbaglio, sempre. Sempre!
Pesatura dei tasti differente e distanza oculo visiva dallo spartito mi creano enormi difficolta. Mi daresti una dritta? Sembra che molti non avvertano questo problema....
Un consiglio banale potrebbe essere quello di alzare con un leggio la lettura dello spartito in modo da rendere l'altezza più simile a quella di un Pianoforte a coda. Per quanto riguarda la pesatura dei tasti non c'è granché da fare... Controlla anche che la tastiera sia alla stessa altezza del pianoforte a coda. Se il tuo sostegno non è "standard" sul pianoforte vero poi farai fatica
Grazie per la lezione. Vorrei sapere come studiare quando il pezzo è veloce. Studiare a sezioni da lento a veloce oppure suonare tutto lento aumentando ogni giorno un po’ la velocità . Ti ringrazio per la risposta che per me è molto importante
Bravissimo. Grazie.
🙏
Buongiorno Simone. Approfitto per chiederti un parere. Ho selezionato 2 volumi per gli esercizi. Uno è Mikrokosmos, l’altro è il libro di esercizi di Oscar Peterson , un mostro sacro del jazz che é il mio genere musicale preferito. Uno guarda la partitura é pensa siano facili, in realtà… che ne pensi?
Buongiorno, vanno molto bene entrambi, basta non esagerare con gli esercizi e dedicare tempo allo studio di piccoli brani di autori diversi.
Grazie. Risposta graditissima
Ciao Simone, hai dato moltissime informazioni e pertanto ti pongo una serie di domande perchè non è tutto così chiaro per un principiante. 1) Perchè lo spartito non si trova già diteggiato? Perchè i compositori non scrivevano la diteggiatura forse perchè erano dei talenti e quindi non serviva? Mi hanno sempre detto di diteggiare lo spartito. Mi sono accorto per es. che a secondo dell'edizione il Beyer op 101 presenta diteggiature diverse, in alcuni esercizi la diteggiatura in parte scompare perchè? 2) Come fai a leggere lo spartito a prima vista in due chiavi contemporaneamente? Non hai quattro occhi, se leggi la chiave di violino come fai a leggere contemporaneamente anche quella di basso? La mia domanda non credo sia banale. Hai mai provato a leggere un testo su due righe? praticamente impossibile! L'occhio non può fissare contemporaneamente due elementi. Grazie ciao.
si esatto anch'io ,come credo tutti i principianti ho difficolta' nel leggere in contemporanea le 2 chiavi , sarebbe bello un video a riguardo
La differenza sta nel fatto che io non leggo una nota nota alla volta, ma vedo la sovrapposizione delle note come una forma geometrica unica. Leggere le due mani contemporaneamente, significa leggere un insieme di note che in realtà creano un'unica immagine, come grappoli d'uva che riconosco e quindi suono senza dover leggere le varie note individualmente. Per quanto riguarda la diteggiatura, non esiste una diteggiatura che vada bene per tutti. Inoltre, i compositori spesso non si preoccupavano di diteggiare i pezzi perché erano professionisti e davano molte cose per scontate o ovvie. Pure io non diteggio quasi mai... a meno che non ci siano passaggi particolari.
Pensa che io ne vedo 3 di pentagrammi😂.
Il direttore d'orchestra vede tutti gli strumenti sulla partitura!
Devi sviluppare la visione "verticale" polifonica dal basso verso l'alto.
La diteggiatura è personale e va basata sul minimo sforzo massima resa evitando manovre scomposte che farebbero sbagliare in velocità e tenendo conto ovviamente del fraseggio (legature). MAI prendere per assolute le diteggiature già scritte dai revisori che trovi sugli spartiti.
Buon studio!
Mi accodo al collega organista, aggiungo che manca un filone didattico per lo sviluppo della lettura a prima vista.
Pochi insegnanti di dicono che i 100 studi dello Czerny, poi le scale, poi Hanon servono a darti delle posizioni "standard" (appunto non scomposte) buone per la maggior parte dei casi.
Nel video noto una attenzione al bel suono "subito" che io non avevo, mentre ero più attratto da verticalità e polifonia (se mi sono dedicato all'Organo c'è un motivo).
Ad ogni modo lo sviluppo della lettura mi ha fatto molto comodo, fatto salvo il rischio evidenziato dal video: continui a leggere e non studi, non impari e resti sempre lì.
Le modifiche del ritmo: sono un cacciavite in più, a me servono per evidenziare e correggere i passaggi dove, più o meno inevitabilmente, si cade in posizioni scomposte, o si perde il contatto di un dito coi tasti.
Insomma: questo non è un video rivoluzionario, ma costringe a pensare.
Vorrei evidenziare che, sezionando lo studio, dopo aver esaurito una frase, tu concludi con la prima nota della frase successiva. Sono solo un autodidatta del piano, ma credo che sia così che debba essere fatto! I frammenti devono avere un senso estetico compiuto ed il corpo deve prepararsi alla frase successiva. Vedere taluni che troncano le frasi alla fine della misura mi provoca orrore sgomento, angoscia e disperazione! 😂
Video interessante, ma non hai ritmo divulgativo, parli troppo senza dire molto prima di arrivare al punto. Se vuoi fare il duvulgatore datti degli obiettivi cui contenuti e raggiungili in breve tempo.
Cercherò di migliorare, questa serie di video è stato in assoluto il mio primo confronto con la divulgazione. Sicuramente posso essere più sintetico.
@@simonemao3794 L'argomento della lettura e della primavista è molto complesso e ampio, poi lo stile vecchio accademico italianonon funziona per TH-cam e internet. Ho avuto la fortuna di vivere e lavorare all'estero come musicista riconoscendo una sorta di lentazza e autoreferenza nel "metodo italiano" che è demprimente ( non parlo di Te ).
Seguo altri divulgatori italiani ma hanno tutto lo stesso stampo, lento, autoreferziale e troppo inutilemente intelletualizzato.
Poi ( io ho molti piu' anni di te ) per la lettura che sia studio e/i primavista è necessario parlare prima del vocabilario della mani ( oltre che quello della pre-lettura statice della paritura ).
Inoltre nel tuo video accenni ad alcuni ipotetici errori che non devono esserci neppure per ipotesi, mi riferisco al fatto che all0'inzio della lettura si possao trscusrare tempo, tonalità e carattere. Se gia si mette questo come ipotetico errore allore si è nella strada sbagiliata. Poi importante come e dove la lettura sarà verticale e/o temporanemente orizontale.
Per la lettura, pre-studio poi è molto importate la lettura completa del brano a metronomo bassissimo. Questo ( non per tutti ) evita di dover fare la letture a mani separate ( iniziale ) cosa che ( per alcuni ) e melgio affrontare verso metà dello studio.
Ribadisco inotrle che il punto centrale è il vocabolario delle mani ( per la letture a prima vista ) e l'abilità della diteggiatura per l'approfondimento. spero di esserti stato utile. Buone pubblicazioni.