Ricordo che alla fine degli anni '80, quando cominciai a comprare i primi CD, questi costavano nettamente più del vinile. E in fondo il prezzo superiore aveva una giustificazione: si trattava di un supporto non deperibile, che era possibile ascoltare anche centinaia di volte senza perdita della qualità. Oggi la situazione si è ribaltata e il vinile costa più del CD. Se questo ritorno di moda può aiutare le case discografiche (soprattutto le piccole) ne sono contento, ma per quanto mi riguarda possono pure giocarci a frisbee.
Esatto, all'inizio i cd costavano molto di più dei vinili giustificndolo in virtù di una migliore e netta qualità del suono, fino ad arrivare ai primi anni '90 alla soppressione definitiva del vinile, costringendo di fatto il pubblico a scegliere tra il cd o le cassette, e questo a mio parere fù il classico *errore fatale* perchè parallelamente al costo eccessivo di un cd facevano la comparsa i primi pc che consentivano la clonazione perfetta degli stessi al costo di pochi centesimi. Alle soglie del 2000 poi ci fù la ciliegina delle piattaforme peer to peer su internet che hanno letteralmente fatto piazza pulita dell'industria discografica. Inutile a questo punto correre ai ripari ripescando il vinile e riproponendolo a prezzi oltretutto esagerati. Chi è causa del suo mal....
Complimenti Matteo per essere riuscito a sintetizzare ed esporre in maniera così comprensibile un argomento molto tecnico e così interessante per noi appassionati, aspettiamo altri video come questi.
Grazie Matteo, sei stato professionale, esaustivo e... coraggioso nel pubblicare questo video. Porto anch'io il mio contributo da professionista, nel rispetto di chi la pensa diversamente: penso che il vinile sia da escludere almeno per quel che riguarda TUTTA la musica "classica". Nella riproduzione di questo tipo di musica è fondamentale... il SILENZIO; è importantissimo percepire il dettaglio anche in un pianissimo, questo usando i vinili viene UCCISO dal continuo rumore di fondo dovuto soprattutto all'attrito del fonorivelatore sul solco. Inoltre il disco in vinile ha problemi di sincronismo, vibrazioni, risonanze e soprattutto rispetto al CD o alla “musica liquida” ha una grande carenza di dinamica: la differenza tra un pianissimo e un fortissimo è molto meno intensa sul vinile rispetto al CD. Il consiglio che mi sento di dare quindi è di evitare per quanto più possibile l'ascolto di musica classica sui vinili, che invece per chi li ama sono piacevoli sulla musica vocal jazz, rock, soul, pop ed elettronica. L'ascolto di vinili per la musica classica è giustificato se si ha una importante collezione di dischi o se si devono effettuare ascolti comparati per esigenze analitiche (ad esempio se un musicista vuole confrontare delle diverse esecuzioni dello stesso brano musicale, realizzate da importanti interpreti o incise in un particolare momento storico). Io ascolto la musica principalmente per esigenze professionali e utilizzo soprattutto il lettore cd come sorgente, ma anche il lettore di rete, rarissimamente i vinili, nonostante abbia un giradischi ben configurato collegato al mio impianto Hi-Fi. La mia opinione è che i cd siano gli UNICI dischi per i quali si possa parlare di "alta fedeltà". I vinili sono sostanzialmente una moda, senz'altro sono affascinanti per la gioia di avere un vero e proprio rituale d'ascolto, per la bellezza delle copertine e via discorrendo, ma comunque aspetti marginali, secondari, che non hanno a che fare con la fedeltà della riproduzione della musica. I vinili hanno un "loro" modo di suonare che coinvolge, ma la Musica ha la PRIORITÀ sul supporto scelto per riprodurla, e davvero non capisco come chi si professa amante della Musica possa prescindere da questo discorso. Inoltre i dischi in vinile sono ormai molto più costosi dei cd e si rovinano ogni volta che li si ascolta...
Salve, un commento il suo che è una raccolta di banalità e di luoghi comuni, fino ad arrivare alle sciocchezze pure (tipo quella del "si rovinano ogni volta che li si ascolta"), o quell'altra della "moda" (questa, ma un po' tutto il tenore della predichetta sconclusionata, oltretutto denota una imperdonabile mancanza di rispetto nei confronti delle scelte, opinioni altrui). Naturalmente un sistema analogico può suonare benissimo anche con la musica cossiddetta classica, è semplicemente più complesso da mettere a punto, e oggettivamente - a risultati più o meno paragonabili - più costoso. Saluti ps: per gli altri che leggono: non date retta a queste teorie raffazzonate, ascoltate con le vostre orecchie e giudicate con la vostra sensibilità, è tutto quello che vi serve
@@rikiriccobon5833 io ho provato a parlare con rispetto della mia esperienza. Mi dispiace per il tono delle sue parole, davvero ineducato in alcuni passaggi. Mi sembra evidente che al di là del suo maldestro tentativo di polemizzare non abbia aggiunto nessun argomento concreto, probabilmente perché c'era solo tanta voglia di contestare...
@@adrianopopolani No. Lei ha apertamente giudicato e bollato le esperienze altrui (citando a caso: "aspetti marginali, secondari, che non hanno a che fare con la fedeltà della riproduzione della musica"), autodefinendosi - penosissimamente - come colui che realmente utilizza l'ascolto della musica per fini alti, gli altri, "quelli del vinile" sono dei coglioni...ma cammina va. E sottolineo che non m'interessava minimamente argomentare (non ne vale davvero la pena), l'unico intento era di dare del trombone a uno che spara trobonate. Saluti
Io faccio così.. ho un abbonamento a Tidal e vado via airplay dal mio iPad al mio Marantz NR1200 e lo uso per scoprire nuova musica. Poi, quando qualcosa mi piace, esco, vado in negozio e mi compro il CD o il Vinile.... oppure mi cerco usato online. Insomma vedo la musica liquida come un ottimo strumento per conoscere roba nuova, ma non rinuncerei mai al supporto fisico.
Ho quel vinile, registrazione d'epoca. Suona molto bene, ma nonostante tutto, i numerosi vinili, un bel giradischi autocostruito. Il tutto è finito ben imballato nello scantinato. Penso che dopo più di 40 anni che ascolto musica, lo scricchiolante avesse già reso. Onestamente non vedo poesia nel vinile, poca dinamica, rumble, cambio lato continuo, puntine decisamente troppo costose, lavaggio dischi. Se ne va la voglia di ascoltare musica . Vidi l'arrivo del CD come una autentica liberazione, e se escludiamo che vado solo di musica liquida, il CD ancora resta lì bello collegato all'ampli, e li rimane. E se devo comprare un supporto, solo CD.
Un discorso a parte andrebbe fatto sulle compressioni che normalmente vengono applicate alla musica digitale. Che, ricordiamolo, non nasce, nella maggior parte dei casi, per suonare su impianti High-End. Tutti conosciamo le incisioni Telarc su CD che suonano bene. Altrettanto non si può dire per alcune registrazioni 24/96Kz. Dietro alla musica che ascoltiamo c'è sempre un ingegnere del suono che decide per noi. Lo stesso, chiaramente, vale anche per il vinile.
Bel video, unica correzione se posso, quando dici quantizzato con la mano in realtà è campionato… la qusntuzzazxione è poi quanti bit assegni ad ogni campione, campionamento in verticale qyabtuzzazxione in orizzontale
Buongiorno , innanzitutto complimenti per la spiegazione davvero fatta a regola !! Bravo Matteo , spiegazione utilissima che condivido appieno . Bravo ancora
Secondo me è sbagliato proprio il confronto. Invecchiando l'udito perde sempre più gamma, quindi teoricamente dovremmo godere di meno dell'ascolto di musica o da apparecchiature Hi-Fi che evidenziano differenze che non siamo piú o non siamo mai stati in grado di esperire. L'ascolto di musica è emozione e quel presunto calore del vinile ad alcuni di noi piace di più delle meraviglie del liquido (anche se i meno settori di noi ascoltano con piacere entrambi). L'audiofilia è un hobby non una scienza esatta, siamo come chi si compra la ferrari ma magari non sa guidare oltre i 130 km/h e non c'è niente di male, la maggioranza delle cose che ci piacciono avviene più nella nostra testa che nella realtà ... Buona musica a tutti!
Ha ragioni da vendere, tuttavia, non dimentichi che dopo il sensore (orecchio) viene un fior di processore adattativo (il cervello). La funzione uditiva/percettiva è data dalla combinazione di queste due parti. Non sono esperto, ma non mi stupirei se sapessi di riuscire a percepire qualcosa che mi sembra di non senire... Spero di essermi spiegato.
Hai fatto centro!! Complimenti per il tuo entusiasmo. Io personalmente ascolto entrambi (cd e vinile) ma ti assicuro che quando uscirono i primi CD ho cominciato davvero a godere della musica senza "crok" e senza "pop" 😁...costicchiavano anche
Io ascolto solo cd perché nel mio impianto non ho né giradischi né streamer per la liquida, quando vado da mio padre che possiede sia cd che un thorens td 126 ho fatto diversi ascolti e in alcuni casi preferisco il CD in altri il vinile (di album uguali)... Indubbiamente un giradischi ha del fascino e la liquida è pratica, io ho optato per i cd perché sono un ottimo compromesso tra praticità ed avere un supporto fisico da collezionare con il vantaggio che oggi i cd li trovi a poco. Complimenti per il video sei molto bravo e competente Matteo! Ciao!
Ci sono versioni di album in cd che suonano meglio del vinile e viceversa. Che poi un 24bit o un sacd sono superiori ad un 16bit sono d'accordo, il problema è che la maggior parte della musica in alta risoluzione è compressa, fatta male. Mi riferisco al rock e affini. Il vecchio e caro cd a 16bit mi da ancora soddisfazioni.
Intanto volevo complimentarmi per per il video che, a mio avviso, è fatto veramente bene, visto che esaudisce ogni dubbio e maniera molto professionale a tutte quelle persone ,che come me, non sono dei veri puristi del suono ma che comunque amano ascoltare buona musica ad una buona qualità audio. Detto questo credo che la bellezza del vinile ( assodato che bisogna possedere un ottimo impianto audio e un'ottima incisione del vinile stesso per poter percepire tutte o quasi le sfumature del suono) sta nel fatto che, in qualche modo induce la persona ad un ascolto più attento e profondo della musica, se si pensa che anche fisicamente bisogna compiere dei gesti obbligatori che quasi ti portano ad ascoltare integralmente il disco. Al contrario di tracce digitali che magari (specie nei primi ascolti) ti offre la possibilità di saltarla, o magari di mandarla avanti per un po' ...e così via; e questo secondo me induce ad essere più superficiali. Ma questo credo valga anche per altri strumenti digitali (per esempio le fotocamere) che hanno portato un po' tutti ad una certa assuefazione in quello che facciamo.
Dal punto di vista tecnico, il CD ha una qualità audio superiore al vinile. Il CD ha un rapporto segnale-rumore (SNR) più alto, il che significa che ci sono meno interferenze nel segnale audio. Il CD ha anche una separazione dei canali stereo migliore, il che significa che i suoni provenienti da canali diversi possono essere riprodotti più chiaramente. Inoltre, il CD non è soggetto a variazioni di velocità di riproduzione, che possono causare distorsioni audio. Anche la dinamica del CD è superiore al vinile. La dinamica è la differenza tra i livelli più alti e più bassi di un segnale audio. Un segnale audio con una maggiore dinamica può riprodurre un'ampia gamma di suoni, dai più forti ai più delicati.
Bravo bravo bravo, veramente un super video!!! Sarà perché sto passando il tuo stesso identico momento (integrazione della liquida con il vinile), questo video me lo sono proprio goduto!!! P.S. un suggerimento per un video futuro che potrebbe interessare molti: funzionamento fisico di una testina e differenza tra MM ed MC
Ciao Matteo. Bel video, chiaro e ben corredato da immagini altrettanto chiare ed esplicative. Mi ha ricordato i miei anni di ingegneria, dove mi parlavano di Shannon un giorno si e l'altro pure. Devo tuttavia correggerti su un punto. Shannon dice che non c'è perdita di informazione nella ricostruzione del segnale analogico se il campionamento avviene a frequenza almeno doppia della massima frequenza del segnale campionato. Un segnale audio pero', benché sia vero che praticamente tutta la parte udibile dall'orecchio umano sia contenuta entro la banda 0-20kHz, in realtà non é completamente contenuto in questo intervallo. Ci sono delle frequenze che usciranno per forza da questo spettro, teoricamente fino a frequenze infinite. Quando "digitalizziamo" quindi filtriamo a 20 KHz, eliminando le code, campioniamo, e ricostruiamo. Una piccola perdita, seppure teorica e forse non "audibile", c'è obbligatoriamente. Inoltre un secondo aspetto é la quantizzazione che é il processo di associare un livello analogico ad un livello "discreto", poiché con 16 bit ad esempio, possiamo associare ciascun valore analogico ad un massimo di 2 elevato alla 16 livelli discreti possibili. Quindi anche in questo caso, la quantizzazione presuppone per definizione una approssimazione del segnale reale. La "disputa" analogico vs digitale é tutta qui. I puristi dell'analagico diranno (a ragione) che solo l'analogico rispecchia il vero, perché non ci sono approssimazioni o filtraggi. Io personalmente voto per il digitale tutta la vita: la quantità di rumore introdotta da tutta la catena meccanica in fase di riproduzione, per quanto di alta qualità, lascerà sempre un certo rumorino di fondo, che a me non piace. Per il resto...é questione di gusti... Ciao e grazie. Siete dei grandi!
Secondo alcuni studiosi di psicoacustica del passato la banda a - 3db dovrebbe essere 5 - 80khz e in bada da 20 a 20k variazione massima 0.25db per non falsare troppo i transienti di alcuni strumenti cioè 4 volte quel che si fa oggi. ovviamente era una componente molto minoritaria di studiosi quindi non furono presi in considerazione.
@@brunobassi2440 É possibilissimo. Poi credo comunque che ci vuole un grande orecchio, un hi-fi stellare e un ambiente perfetto per poter percepire le differenze. Ascoltare in macchina un audio campionato a 80kHz sarebbe stupido.
Bravo Matteo. Complimenti per il video. La preparazione e lo studio mette a tacere sempre tante bocche inutili. Comunque sia, il fascino del Vinile a prescindere dai suoi limiti, resta sempre qualcosa di unico
Sempre,e rimarrà così ancora per molto. Il vinile è il vinile. Prendi un bel gira,metti un bel disco,prendi la tua donna fai una bella cena,da pelle d’oca ragazzi.
Bellissima trattazione, precisa e corretta. Penso proprio che il fascino dei vinili sia la cura che si mette, il fascino che all'interno di un solco sia riprodotta la nostra musica. Il digitale è perfetto e immediato, con il vinile ci vuole pazienza e amore, due cose in via di estinzione.
Bravissimo come sempre e come dico sempre anche io sono modi diversi di suonare musica . Sono stato sempre dell'idea che il suono del vinile da una diversità musicale ineguagliabile. W il giradischi il vinile e i vari modi di ascoltarla sono sempre ottimi e avanti con la musica in tutti i modi di ascolto.
Personalmente ho apprezzato molto il livello di dettaglio che sei riuscito ad esprimere maneggiando anche nozioni di teoria dei segnali. In generale concordo con te il bello del vinile è il processo che c'è prima dopo e durante l'ascolto. Un altro fattore di divertimento è, per me, la collezione di testine; dalle più pregiate a quelle che leggono anche la pietra ed ognuna riproduce il disco in modi e maniere differenti. Comunque complimenti per il video e continuate così.. seguo questo canale da credo 3 anni e l'evoluzione che sta avendo è veramente fantastica. Purtroppo vivendo a Palermo non ho la possibilità di venirvi a trovare in negozio.
Grazie per il video e per le tue considerazioni Matteo, sulle quali mi trovi pienamente d'accordo. Classe 1983, ho vissuto una bellissima infanzia di musica in mezzo alle centinaia di vinili dei miei. Poi il boom dei CD, dei quali ho una collezione di circa 1.200 pezzi e ho vissuto la nascita di Napster, WinMX, eMule e poi dei FLAC, di Spotify, di Tidal ecc. Uso indistintamente tutti i formati e anch'io non mi sento di sceglierne uno e soltanto uno. A seconda delle esigenze posso preferirne uno o l'altro, ma tutti in qualche modo riescono a trasmettermi le emozioni della musica, quindi per me possono condividere senza problemi e ancora a lungo!!!
Dipende molto anche da che edizione ti capita tra le mani, non sono del vinile ma anche tra le sorgenti digitali. Ad esempio Brothers in Arms dei Dire Straits esistono 3 versioni in SACD, analizzandone la forma d'onda queste 3 versioni sono completamente diverse l'una dall'altra e ovviamente anche la relativa resa sonora, quindi stabilire qual'è migliore non solo è arduo tra vinile e digitale ma anche nello stesso dominio.
Ciao Matteo, complimenti x la lezione. L'ho seguita fino alla fine e mi è piaciuta parecchio. Io da due anni ho ripreso a comprare solo vinile solo x il piacere di vedere girare il disco mentre sfoglio la copertina 💯👍😉
Sono un collezionista di vinili. Fatta questa premessa non credo che ci sia un formato che in assoluto (come molti pretendono) suoni meglio di un altro. Ci sono troppe variabili in campo per potersi permettere di fare gli assolutisti. Ho imparato ad usare la musica liquida e mi godo ottimi ascolti con i servizi di streaming in alta risoluzione. Acquisto poi il vinile di registrazioni del periodo storico che colleziono o di album che mi hanno particolarmente colpito nell'ascolto liquido e che voglio avere per me da ascoltare con il mio giradischi. Come hai detto tu Davide spesso il piacere del vinile è il piacere di un rito, di una serie di gesti ed attenzioni che ci portano ad ascoltare il suono diversamente
Ciao Matteo complimenti per il video! Seguito con attenzione e condivido l' idea che appunto stiamo parlando di due formati completamente diversi, soprattutto dal punto di vista realizzativo che richiedono procedure totalmente differenti e nel caso del vinile molto più delicate e accurate. Mi piace molto l'idea che proponi sul canale queste eterne diatribe e dici onestamente il tuo parere. Sulla base delle mie esperienze, studi e delle prove che ho potuto fare direi che il paragone "cosa suona meglio quasi non ha senso", basta introdurre la problematica del rapporto segnale rumore(vince a mani basse il digitale) o della polvere sul disco che in ogni caso è elemento di "distrurbo" rispetto la registrazione originale e non si presenta in nessun formato digitale. Il teorema di Shannon è valido per qualsiasi tipo di segnale (non solo musicale) e dal momento in cui viene rispettato in fase di campionamento l' unico problema è che poi venga ricostruito correttamente dal resto del sistema. Mi permetto di fare una precisazione. Il fatto che il teorema venga rispettato garantisce che nella fase di campionamento non vengano introdotti errori (dovuti al campionamento) e non che il segnale campionato sia lo stesso.. esempio un segnale campionato con freq. 44khz a 16 bit sarà meno ricco di info. rispetto ad uno campionato a 44khz ma a 32 bit appunto perché la risoluzione del secondo sarà maggiore. Questo è dovuto all errore di quantizzazione che nella conversione analogico digitale è inevitabile, l unica cosa che si puo fare è aumentare appunto la quantità di bit con cui si effetua la conversione che richiede un hardware dalla realizzazione più complessa e costosa. Questa è l unica differenza che possiamo dire sia reale paragonando sistemi digitali tra loro. Ma tra vinile e digitale siamo su 2 mondi diversi. Personalmente trovo il vinile molto piu appagante per una questione affettiva o come dici tu, il fatto di averlo in mano di poter trovare varie versioni! La musica digitale invece sicuramente più comoda e permette di ottenere risultati a mio avviso nettamente superiori con una spesa irrisoria rispetto a quella del mondo del vinile! Ciao complimenti alla prossima spero non averti annoiato🙂
Ciao Enrico, mi interessava molto la tua opinione da studente di Ingegneria Elettronica che ne sa sicuramente molto di più di me :) Grazie per le precisazioni, utilissime. Le terrò a mente! Ciao e buona serata, Matteo
Ciao, mi piace la tua risposta, e visto che sei studente di ingegneria elettronica forse può interessarti questo 6moons.com/audioreviews/bsgtech/1.html
@@Domenico_Dociao grazie del link, ho letto attentamente ma non ho ben capito di cosa si tratta? Una sorta di circuito che sfruttando la fase di un segnale riesce a "completarlo" riempiendo laddove mancano informazioni dovute al campionamento?
@@enricorizzihi-fi7864 ciao, lavora sulla fase, si, ma non completa e non aggiunge nulla al campionamento, perché quando campioni ottieni un risultato che dipende dalla qualità quantità e posizionamento delle apparecchiature. Per molti questo apparecchio è stato un tabù, una filosofia del progettista, vera o falsa qualche risultato lo ha dato, su alcune registrazioni. Poi, forse il prezzo di mercato, il tutto è stato abbandonato. Te l'ho segnalato perché potrebbe essere una bella materia di approfondimento per un futuro ingegnere elettronico. Puoi fare una ricerca su internet con le parole chiavi. Io lo provai, avendo un integrato lo misi tra la sorgente CD e l'ampli. Per alcune registrazioni ottenni il risultato che viene descritto nella recensione, per altre no, e sinceramente il prezzo per le mie tasche non valeva la candela. Ma chi si è inventato questa stregoneria ha al suo attivo più di 50 brevetti, forse può essere uno spunto interessante per una ricerca e una tesi di laurea, chissà ... Ciao.
Il vinile secondo me è magia. Nessuno potrà sostituirlo,il fascino del vinile ed il suono sono unici. Perciò secondo me il confronto con la liquida non ha senso,ha senso se si parla di qualità audio o di comodità di utilizzo. Il mio Pioneer plc 590 gira tutti i santi giorni. Che poi,come scritto sopra,la qualità,i vinili di qualità si sentono benissimo,nulla da invidiare ad altri formati. Un saluto Fabio
Sono percezioni. È un insieme di cose, ma dire che il vinile suoni meglio è molto relativo. Suona meglio rispetto a cosa? Si perché così come il suon del vinile dipende dal disco, ovviamente, dalla testina, dal pre phono, dalla costruzione stessa del giradischi, allo stesso modo la musica liquida dipende dal file stesso, dal DAC etc....poi se parliamo di fascino siamo d'accordo .
Ciao, verissimo ricordo di aver prestato un vinile ad un amico, lo ha lasciato 2 mesi, vicino al vetro posteriore dell' Auto, quando me ne sono accorto era troppo tardi ed era diventato a S.
Mi piacciono molto I tuoi video! Incoraggio per farne molti altri! ^^ La stessa cosa per le varie versioni di dischi in vinile la si puo' dire anche per i files. Comprare i FLAC di un disco non assicura automaticamente un'elevata qualita' e anche li' bisogna vedere da quale sorgente sono stati estratti.
Ciao, i miei complimenti per aver affrontato un argomento così delicato. Complimenti per la chiarezza nello spiegare in modo semplice un argomento così delicato. Premetto che sono di parte, amo il vinile anche se ho moltissimi CD. I formati MP3/4 sono un disastro, ma comodi visto il poco spazio che occupano. Da più di un anno, ho acquistato un sistema della Digidesingn 888/24*SYNC, se non ricordo male ti avevo chiesto dei consigli su come masterizzare in digitale. Il sistema è datato, visto che il Programma della Pro Tools che uso è del 2006/8 e il PC Apple Power Mac G 4 del 2003. Ho inciso alcuni vinili al massimo della qualità ( 44.1 kHz) se devo essere sincero, non venderesti più impianti da 3.000.00 euro, è sufficiente un normale Impianto per ascoltare benissimo. In ogni caso sono dalla tua parte, si può ascoltare i CD o Vinili, o Musicassette" che non hai menzionato" e meritano di essere rivalutate. Quando termina questo periodo e mi arrivano il risarcimento di un incidente fatto, passo a trovarvi, visto che devo e voglio rifarmi un Impianto, serio. Un sincero saluto a te e Papà, scusami se mi sono dilungato. Ciao. DAVIDE B.
Ciao Matteo. Bravissimo per i video. Piccola correzione. Il segnale viene prima campionato e poi quantizzato. Il processo di quantizzazione corrisponde a "tradurre in una parola ad x bit" ogni campione ricavato dalla convoluzione del segnale originale col pettine di impulsi. Il rumore al denominatore in SNR è costituito in parte proprio dal rumore di quantizzazione e deriva dal processo di troncamento del valore iniziale del campione a causa del fatto che la parola di x bit ha una precisione finita. Avanti così ragazzo.
La risposta in frequenza del CD è di circa 20Hz-20kHz, contro il range di frequenze 30Hz-15kHz di un riproduttore LP Il Range dinamico è di 90 dB per il CD, di circa 70 dB (a 1 KhZ, la frequenza che dà la prestazione migliore) per il vinile Il rapporto segnale/rumore è superiore a 90 dB per il CD, inferiore a 60 dB per il vinile La durata del supporto è imparagonabile, la manutenzione del CD molto più semplice di quella di un vinile Il CD è dotato di vari sistemi di correzione degli errori che lo rendono immune dalle conseguenze di graffi, polvere e impronte, per lo meno entro limiti ragionevoli
il vinile oltre ad avere difetti enormi tra rumori e distorsioni ha pure limiti insormontabili tipo l'errore tangenziale quindi il suono non riesce ad rimanere indentico nemmeno in una facciata da 20 minuti
Bravo Matteo! Hai affrontato un discorso spinoso che magari sarà da approfondire. Nonostante tu propenda per la musica liquida hai espresso una obbiettività concettuale notevole, spiegando la diversità dei due approcci. Rimanendo sulla liquida, che ora è il mio mondo (da giovane invece era il vinile) mi piacerebbe un video su MQA. Ne vale la pena? Cmq continua così. Marcello
molto bravo! hai fatto un ottimo lavoro! io ascolto sia musica liquida in dsd e flac 24 bit o cd, e anche in vinile. Mi trovo d’accordo con tutte le tue considerazioni. Grazie.
Ho apprezzato molto il tuo video, ho cominciato ad ascoltare la musica negli anni 70 su nastro magnetico e poi passare al vinile e cd .La stessa canzone con il vinile Non c è paragone. Mi piacerebbe un paragone tra puntine di varie marche per capire come ascoltare al meglio i nostri vinili .Ciao grazie 😀👍
Dipende dalla marca e dal modello del tornio che incide la matrice del vinile In genere le puntine mm della shure sono quelle che confrontate con il master spedito alla stampa appaiono più realistiche.... Ciò non è sempre vero ma una shure è sempre bene averla sotto mano non dico come prima scelta ma quasi.
Il mio primo impatto con la musica l'ho avuto col vinile, mio zio aveva un hi fi Cubo della Philips, ricordo che la puntina mi faceva disperare ogni tanto, forse era da cambiare, parlo di circa 30 anni fa,ora ho una collezione di solo CD e con il mio hi fi Sony del 99 non mi lamento per quanto riguarda la qualità, ciò in cui rimarrà insuperabile il vinile è il suo essere il supporto fisico per eccellenza, la sua grandezza ed eleganza ti fanno percepire di avere tra le mani un opera d'arte,giudico senz'altro positivo il suo ritorno, gli hi fi erano praticamente spariti dalla grande distribuzione,ora invece immagino stiano tornando ad essere un piccolo tempio personale come lo erano anni fa. Una sola cosa, spero rimangano entrambi i formati e che i CD non spariscano dal mercato.
Bravo. La Passione per i vinili è legata al fatto che puoi possedere la musica "fisicamente" ed avere la tua discoteca che si arricchisce e ti fa compagnia negli anni. La musica liquida ha i vantaggi che hai descritto... Puoi immagazzinarla facilmente e portartela ovunque con grandissima facilità. Io personalmente usufruisco di entrambi i formati senza problemi e senza promuovere rivalità. L'importante è ascoltare e diffondere la buona musica. Saluti
Davide...... Io sono della tua generazione quindi dovrei parteggiare x te, ma "purtroppo" questo sbarbo ti batte.... C'ha una passione e una competenza non comune..... Lunga vita ad Audiocostruzioni..!!!!!
Bravo Matteo... Alla fine quello che hai detto rende bene l'idea di cosa significhi il piacere della musica , il rituale diciamo di prendere un bel vinile delicatamente metterlo sul piatto godersi l'ascolto è tutta un'altra cosa.. però i tempi sono questi, molto buona la musica liquida comoda soprattutto 😊 bravo ancora Matteo...👋
Bravo Matteo, ottima analisi.. Tutto va misurato e analizzato, ovviamente i datati come me ( ho all'incirca l'età di tuo padre) saranno più a favore del vinile ed il suo fascino, ma io ritengo che la finalizzazione della resa di ogni supporto sia l'impianto in qui si ascolta. Si è troppo abituati a giudicare i formati ascoltandolo su impianti e apparecchi quantomeno empirici.... Con impianti Seri la differenza va ad assottiliarsi tanto da sparire..... È poi l'orecchio umano che, se ben allenato può andare a cogliere minime differenze.... ma secondo me piu tecniche sono casomai emozionali o di gusto personale (vedi incisioni differenti ecc.). Comunque sia onori ampiamente con Filippo il lavoro iniziato da tuo padre. Complimenti a tutti. Valter da Savona.
Non è detto, nei primio anni 70, studiavo il teorema del campionamento di Nyquist-Shannon. Finalmente nell'80 la tecnologia ha portato il CD. Ne sentivo la necessità, e ancora adesso a 72 anni sono per il digitale.
Sei davvero bravo e preparato ! Il video lo salvo poiché è veramente esaustivo, hai spiegato bene concetti molto complessi in modo comprensibile.... grazie per il tempo dedicato a noi 👋 🙋♂️
Ho visto un Thorens TD160 super con testina Stanton 681 EEE: nei primi anni '80 del secolo scorso (ero studente...) era un vero classico. ACHTUNG al rapporto S/N! c'è rumore e rumore ACHTUNG alla risposta in frequenza. Il CD NON arriva a 22 kHz, ci arriverebbe se si potessero costruire filtri ideali, cosa che è impossibile anche a Giove Immortale. Inoltre, non è solo la risposta nella parte "piatta" che conta, ma anche nella cosiddetta banda di transizione. ACHTUNG al teorema del campionamento (di Whittaker-Nyquist-Shannon-Kotelnikov, i quattro studiosi 3 USA e 1 URSS, che lo hanno trovato indipendentemente): il segnale continuo è esattamente ricostruibile da quello campionato SE e SOLO SE il primo è limitato in banda e se la frequenza di campionamento è non inferiore al doppio di quella massima contenuta nel segnale continuo. ORA, un segnale, per essere limitato in banda deve essere illimitato nel tempo: essere iniziato prima dell'universo e non finire mai. Detta così, fa più impressione. Poi, ci sono fattori psicologici, di cui non sono esperto, ma che hanno il loro peso, nello stabilire chi sia meglio...
Rispondo a me stesso. Detto ciò che ho detto, il vinile ha molte magagne e "pezze a colore", trovate nei decenni. Il digitale però non scherza. La curva RIAA è una curva di enfasi/de-enfasi. Qualcosa del genere, anche se molto meno radicale, è presente anche nel CD (e nelle trasmissioni radio FM) Da progettista audio - dilettante, ossia che si diletta, da non confondere con sprovveduto - confesso che il preamplificatore RIAA è una gran bella sfida.
Bravissimo un bel video davvero...mi è sorta una curiosità ad un certo punto e cioè; alla fine quali differenze hai notato tra i due vinili, quello degli anni 70 e quello moderno? I due master in cosa differivano secondo te? Ciao Br1... ;)
Caro Davide, per me vinile e una stile di vita. Una vita piena di disciplina e le regole. Vinile ti da la soddisfazione di avere, toccare, ascoltare e godere. Ti fa imparare come aprezzare le cos’è prezzate. Avere poco e sapere a prendere la cura. Musica liquida invece come leggere un libro sul iPad, lo leggiamo, ma perdiamo il profumo di un libro vero. Avevamo un Kenwood L 07D, ogni volta mettevo un vinile sul quel giradischi mi sentivo il brivido e ringraziavo mio papà che mi ha fatto vivere e imparare di apprezzare quel poco che avevamo. Io sono veramente stupito del tuo conoscenza a questo livello a questa età, e devo dire che sei bravissimo. Grazie a te e tuo papà. Ciao.
Aggiungerei che la separazione dei canali in riproduzione è senz'altro migliore nel supporto CD. L' orecchio umano può percepire al massimo 18/20 KHz (a 20 anni). Progressivamente con l'avanzare dell'età scende a 7/8 KHz, ragion per cui...le differenze ci sono ma il gusto individuale "rules".
Grazie per la buona esposizione. Forse manca una disquisizione sull'usura delle tracce del vinile, realtà molto trascurata. In fondo credo che la preferenza nei confronti dell'uso del vinile faccia parte di una sorta di feticismo, senza il quale forse non esisterebbe la passione per l'HiFi estremo.
Caro Davide, tuo figlio mi fa paura .. è un mostro .. gli hai trasmesso una passione incredibile per il mondo audio e si sente da come ne parla .. complimenti Davide e soprattutto complimenti a te Matteo .. Ciao. Lorenzo.
guarda io avevo circa tremila lp che dovuto per causa spazio cambiare in cd attualmente sto passando allamusica liquida che ha quel limite fisico di poter toccare con mano il disco o il cd . trovo importnate il processo diconversione del DAC che riporta in analogico il segnale digitale e alla fine è come si ascoltasse un lp e mi stosempre più decidendo di acquistarne uno comlimentri per il tuo video voi di audio costruzioni mi piacete parecchio
Condivido ciò che tu dici Matteo, ma il ricordo offuscato dal tempo del sacd e del dvda lo ricordo come superiore forse per l'insieme di frequenze riprodotte se pur non sentite ma percepite come vibrazioni... Forse la musica dsd ha sostituito quei formati ma non ho mai potuto fare un confronto.... Logicamente è una mia opinione
Ciao Mattia e complimenti per il video. Mi ha incuriosito molto il teorema di cui hai parlato, soprattutto se vogliamo estendere il concetto alla musica liquida in alta definizione. Hanno quindi davvero senso i file a frequenze superiori ai 44.1?
Grazie!! Si, le differenze si percepiscono bene e andando su di profondità di bit e di frequenza di campionamento si ottengono tanti dettagli in più oltre che una scena di dimensioni più ampie. Ne parlo qui: th-cam.com/video/Ct_xOM8gyVc/w-d-xo.html ciaoooo Matteo
Dipende... C'è sempre da tenere conto di tale masterizzazione, se è fatta male è inutile andare oltre, per questo mi accontento ancora del vecchio cd a 16bit. Mi riferisco al genere che principalmente ascolto cioè il rock, forse nel jazz si ha più benefici ma non è il mio campo.
Gran bel video matteo !!!! Sono un dinosauro ascolto solo cd kiaramente originali , adoro vedere anche solo esposta la mia collezione di cd e avere 5/6 versioni dello stesso album(tipo the joshua tree degli U2).considero il cd superiore come suono anke se alcuni sono registrati peggio delle cassette ! Il ritorno al vinile credo sia stato anke pompato dalle case discografiche.anke esteticamente oggi le copertine sono piu’ curate , il cartone e’ piu’ resistente e le immagini sono di un lucido accattivante.ma il suono non mi convince mai appieno....quei rumorini di fondo non li digerisco proprio.per la musica liquida ascolto solo in auto usb e spotify x questioni di spazio anke se anke in auto ascolto parekki dvd live.comunque sei preparatissimo sull’argomento !!!!!!! Occupate ogni settore dell’hi fi con la vs competenza !!! Grandi Sbisa’. !!!!!!!
La maggior parte dei dischi prodotti oggi non suonano bene, hanno tutti i difetti del vinile più quelli del cd. Bisogna prendere una buona edizione proveniente da master analogico allora si che si sente la differenza.
ancoraaa / autosuggestione .forse non sapete che la DECCA casa super hi-fi di m.classica dopo molte prove passo' ' al digitale gia' nel 79 😅😅e voi c avete la loro strumentazione ed esperienza vero ? ci scriveva sopra la copertina una I . così dopo col CD loro ,pure la telarc tutti DDD, e pure nel jazz fusion uguale la DMP coi DD e la GRP finitela di sparare cazzate e da ignoranti xké poi la gente ci crede pure 😅😅😅😅co 4 soldi ti compri l ultimo marants ( il 6007) ed hai molto di + e QUALITA' COSTANTE e nn devi lavarli !!!!! la vostra e' solo autosuggestione ,effetto placebo .mai sentito nominare ?
@Paolo Zamuner e l'ho detto della D . personalmente adoro pure gli analogici remasterizzati specie i + recenti remaster hanno un gran suono xké fatti con poche tracce e poche manipolazioni e si sente .poi nel mio genere(metal ) i primi digitali sempre xké con "poche" tracce (24) degli anni 80 rem. bene hanno un suono ECCEZZIONALE : live dei prist,i Manowar,un a.cooper,1987 dei whitesnake ,eternail Idol del b.sabbath,uno dei esso.ecc un sogno xil vinile .AVEVA RAGIONE LA DECCA .vuoi mettere le loro innumerevoli prove ,confronti ,col nastro master come fonte,l acustica ,gli alti volumi ,ecc co gli ascolti di molti audiofili pur da impianti costosi e l esperienza ? riprese sonore ecc ? d altronde i promulgatiri del vinile molti sono i stessi che si lamentavano del prezzo dei CD ed ora li pagano il doppio a volte il quadruplo ( certi io l'ho pagati 5 eu remast.) no? cheppoi sono stessi che nnli volevano + negli anni 90 no?( era morto il vinile ) ora che il CD ha fatto ENORMI PROGRESSI lo hanno abbandonato molto con motivi tipo : e'+ caldo 😂😂😂NON E' INCOERENZA TOTALE? e fiacco,meno dinamica ,rumore,e rotture di palle ,alzarsi ,il braccio ,nnpoter risentire un parte velocemente ecc noo? il CD e' fisico e collezionabile .il vinile nnha nessun motivo di esistere xké fa molto + schifo in tutto ,costa pure di +!! E' SOLO UN PLACEBO ed una MODA,alla pari dei tatoo!!!
il CD ha il 99,9% dei difetti in meno rispetto il vinile cagata che ora ha pure minbezza di 180 grm xi polli xké nnsi possono + usare certe sostanze lo sapevi ? l unico difetto risp.il vinile e' che quella monnezza che estrae la puntina ,a volte consumata😂va dritta all ampli .finiscila dire cazzate inesattezze che poi ci dizionari le nuove pecore genaraz.e vanno in giro a dfre che il vinile e' + caldo quindi migliore 😂😂😂
@Paolo Zamuner il vinile nn lo acolterei mai solo xil fatto che ha un liv.sonoro più basso ..( nel metal il suono deve essere il + potente possibile )ma curonozre l acustica ,cavi di qualità cortissimi anche d' alimentazione🤑 molti CD vecchi metal nn l'ho presi😭e rivenduti😭 solo xqst motivo .poi remasterizzati li riprendo🥰e LI PAGO MENO DEI IMMORTALI VINILI 🤑😂 nn parliamo xil resto come ;QUALITA' SONORA INCOSTANTE ?,cambiare la testina e disco da buttare dopo molti ascolti? .questo nnlo calcolate ? te pare poco ?compro da quasi da 40 anni e buttare dischi xké diventano una frittura ,ecc nnmi va proprio .scusa ma il rumore qnd alzi volumi nei pianissimo che ne e' piena la classica ( pure troppo ) nn lo senti ? gia' qst mi basta ! a scegliere i CD( odio il rumore )e nn so cosa sia ,uso CD dal 1986 .lavarli bene? si no sai le fritture ? 2 palleeee!!! ma dai !!! tho già risposto aveva ragione la decca .i miei digitali anni 80 remasterizzati bene ,a volte DMM ( direct metal easter )hanno un suono incredibile e nnci penso proprio a pagarli di + in vinile da 180gr di monnezza xké poi nnsi possono più usare certe sostanze come si suoi tempi .maddai !!...poi hai la fortuna di incisioni sempre al top con decca ,telarc ,ecc altri
Per la prima vota fin dagli anni 80 il vinile supera in vendite il cd che e oramai praticamente morto, immagino poi che dipende anche dalla musica che si ascolta chet baker suona bene in vinile altri generi musicali come per esempio la musica classica va meglio il cd
In queste analisi manca sempre una considerazione e cioe’ che esiste musica incisa solo su vinile e musica disponibile solo in formato liquido. P.es nel jazz funk esistono molti LP che non sono mai stati trasferiti in formato digitale, per citare solo uno dei tanti esempi. Ma e’ un argomento molto complesso.
Finalmente qualcuno che dice le cose come stanno. Sono anni che questi concetti, dimostrabili scientificamente, mi vengono confutati da presunti audiiofili, che parlano per pregiudizi e sentito dire. A quanto detto nel video aggiungo ancora, che una buona testina per vinile costa un occhio della testa, e che il vinile degrada le sue prestazioni con l'uso e la vecchiaia. Qualcuno dirà che anche il CD invecchia e forse più rapidamente, ma il grande vantaggio è la ricostruibilità del segnale, basta periodicamente reinciderlo su un nuovo supporto e tutto torna come prima. Pertanto una memorizzazione digitale può essere resa eterna.
Infatti non è tanto il supporto, ma quello che ci si registra. È indubbio che un vinile non troppo recente suonerà mille volte meglio di un una rimasterizzazione in digitale che deve rispettare nuove logiche commerciali, come la loudness war, per suonare bene anche su un cellulare o una cassa bluetooth. Se riportiamo la stessa rimasterizzazione su un vinile, lascierà a desiderare anche quest'ultimo. Non ne faccio una questione (per me oggettivamente un po' patetica, ma massimo rispetto per chiunque) di "poesia" o "romanticismo" del vinile. Semplicemente è più facile trovare bellissime incisioni totalmente analogiche piene di dinamiche sui vinili di una volta invece delle spesso pessime rimasterizzazioni in digitale con audio compresso e volumi sparati. Direi che il più delle volte è il master finale a fare maggiormente la differenza. E sinceramente aprire Tidal HiFi e ritrovarsi solo rimasterizzazioni fra la musica MQA è una cosa che mi fa andare in bestia... E le nuove produzioni che nascono già con determinate logiche commerciali sono il più delle volte inascoltabili a qualunque risoluzioni le si ascolti.
hai completamente ragione!!! difatti molti vinili rimasterizzati a mio parere suonano davvero male !!!!!!!io preferisco di più le incisioni fatte anni fa perchè a mio parere gli ingegnieri del suono avevano davvero le palle e sopratutto un udito eccezionale!!!!!
Ciao, oggi ho acquistato tre vinile, e un altro dovrà arrivare nei prossimi giorni, sono nuovo di questo mondo, sono nato con le cassette e cresciuto con i cd, e poi come tutti sono passato agli mp3 e streaming, ma nell'ultimo periodo ho quella passione dell'avere la mia libreria fisica di musica, i vinili d'altro canto hanno un triplo fascino, 1 gli album maestosi, 2 il vinile stesso, ora ci sono di vari colori è quelli trasparenti mi fanno impazzire, 3 ti danno quella sensazione di rivivere gli anni dei vinili e giradischi nell'epoca moderna, ma c'è un grosso MA. I CD, a mio avviso sono il migliore supporto tra i due formati, il suono è ben diverso da quello dei vinili anche in termini di qualità sonora, dicevo ho acquistato 3 vinili oggi, uno di questi è il vinile trasparente dei Roxette, nuovo, quindi mai girato su un giradischi, il mio a sua volta l'ho preso di recente con una puntina medio gamma come il giradischi, morale della favola il cd si sente ch'è una meraviglia, la versione mp3 ancora meglio, ma la versione vinile non è il massimo, ci sono dei fruscii su certe tracce, ma fuori non c'è nessuno sporco o granello o altro. Questa cosa mi fa un po' desistere se andare avanti con i vinili oppure fermarmi solo sui cd. Cosa mi consigli? Scusa se sono andato lungo ma volevo un attimo spiegare la situazione 😅
Si ascolta di tutto nei vari formati disponibili...se fossero FLAC tanto meglio....per quello che riguarda la musica cosi detta liquida....il CD non ha mai eclissato quello che per me rimane un must...alias il vinile.... Il disco che hai proposto è veramente storico per gli amanti del genere.... Ottimo video complimenti per la disquisizione tecnica🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🎵
E' meglio avere un buon impianto, sapere giudicare e sapere comprare i giusti apparecchi e qualsiasi fonte è ideale per ascoltare la musica. Il vinile ha il suo fascino vintage e questo è sicuro e con un impianto come si deve il famoso fruscio è eliminato ma questo è tutto ciò che si può dire a suo favore (che non è poco). Grazie Davide per i tuoi interventi su youtube che ci allietano veramente in senso simpatico. p.s - ovviamente chi più spende e meglio ascolta parafrasando il famoso proverbio " chi più spende meno spende".
Ottimo video, possiedo un giradischi economico e qualche vinile, ma senza mai pensare che il vinile sia superiore al cd. Aggiungerei comunque che di fronte a un vinile o un giradischi bisogna togliersi il cappello perché a fronte di tutti compromessi tecnici a cui deve sottostare (e non ne hai citati parecchi, in sostanza è un prodotto di altissimo artigianato) riesce a suonare comunque meravigliosamente bene e a casua si ciò credo si possa parlare di "magia" del vinile.
Digitalizzare il minor possibile, potrebbe essere una soluzione anche per il formato digitale (es. produrre un cd in AAD con le tecniche di oggi ) però registrare un master in digitale a 24/96 sino a 192khz, è oggi, molto più economico, e semplice, e comunque si raggiungono livelli molto molto alti di qualità. Poi un master mal registrato rimarrà così ad ogni formato.
Bravo Matteo, hai sintetizzato bene la questione. Ricordati però che un vinile "suona" divinamente prevalentemente con impianti vintage di classe. Con il mio impianto analogico anni 80 ( Piatto DUAL CS-721 con Stanton 681 EEE / SHURE V15 Type III, Ampli Sansui AU 919, Casse Celestion Ditton 66 studio monitor ) ho fatto piangere amici che si crogiolavano del loro nuovo impianto per vinile pagato cifre esorbitanti...... Comunque le migliori registrazioni dell'epoca erano DECCA , DG e PHILIPS ( ricordate le recensioni di Stereoplay e Suono? riportavano il giudizio musicale e tecnico... )
Essendo privo di un adeguato bagaglio tecnico, porto la decisione per forza di cose, da altra angolazione. La musica liquida è a disposizione di mia e di chiunque. TUTTA al punto che mi porta a vivere anche momenti di noia. Il CD se desidero ascoltarlo, devo acquistarlo. Questo mi porta per ascoltare il dischetto, ad acquistarlo e sono quei 20 Euro, a mio avviso, che fanno la differenza 🌿
E aggiungo: dipende dall'impianto con il quale si ascolta. Più è performante l'impianto più si sente l'ambiente di registrazione. Quindi, in analogico, come per le immagini, viene catturato tutto il campo sonoro. Con un impianto da battaglia, meglio il digitale. A mio parere. In ogni caso, davvero bravo! Ma.Davide è il mio mito.
Ciao Matteo, ascolta a volte sul web si sentono persone parlare del fatto che qobuz non venda la qualità che dice di vendere, per te queste è possibile? Ciao
ciao, bravo! a volte è necessario acquistare la versione lp di un nuovo disco perché il master usato generalmente ha un trattamento migliore, pur essendo lo stesso, mentre oer le versioni digitali, spesso, il suono è ipercompresso dinamicamente e con un volume alla soglia del clipping
Io uso entrambi... scopro la musica sul digitale e se un album mi piace veramente molto lo colleziono preferibilmente in vinile altrimenti in cd.
Idem per me Antonio, stesso tuo pensiero 👍
Stesso identico pensiero.. Faccio esattamente la stessa cosa ed è una goduria ASSOLUTA...
stesso.. con quello che costa una buona stampa in vinile.. meglio essere sicuri che l'album davvero ti piaccia!
Stesso modus operandi vostro
anche io, (come tanti) sopratutto cerco di interrompere l'ascolto finché non ho in mano l'oggetto. (soldi permettendo).
Ricordo che alla fine degli anni '80, quando cominciai a comprare i primi CD, questi costavano nettamente più del vinile. E in fondo il prezzo superiore aveva una giustificazione: si trattava di un supporto non deperibile, che era possibile ascoltare anche centinaia di volte senza perdita della qualità. Oggi la situazione si è ribaltata e il vinile costa più del CD.
Se questo ritorno di moda può aiutare le case discografiche (soprattutto le piccole) ne sono contento, ma per quanto mi riguarda possono pure giocarci a frisbee.
Esatto, all'inizio i cd costavano molto di più dei vinili giustificndolo in virtù di una migliore e netta qualità del suono, fino ad arrivare ai primi anni '90 alla soppressione definitiva del vinile, costringendo di fatto il pubblico a scegliere tra il cd o le cassette, e questo a mio parere fù il classico *errore fatale* perchè parallelamente al costo eccessivo di un cd facevano la comparsa i primi pc che consentivano la clonazione perfetta degli stessi al costo di pochi centesimi. Alle soglie del 2000 poi ci fù la ciliegina delle piattaforme peer to peer su internet che hanno letteralmente fatto piazza pulita dell'industria discografica. Inutile a questo punto correre ai ripari ripescando il vinile e riproponendolo a prezzi oltretutto esagerati. Chi è causa del suo mal....
@@getup2517 e poi è nato Spotify
@@RenatoCaruso Ennesima ciofeca destinata a rimanere quella che è.
@@getup2517
Perché avrebbero fatto piazza pulita delle industrie discografiche, mica la musica in streaming la senti gratis
@@nel_dubbio_mena Quindi? Non capisco cosa vuoi dire...
Complimenti Matteo per essere riuscito a sintetizzare ed esporre in maniera così comprensibile un argomento molto tecnico e così interessante per noi appassionati, aspettiamo altri video come questi.
Grazie Matteo, sei stato professionale, esaustivo e... coraggioso nel pubblicare questo video.
Porto anch'io il mio contributo da professionista, nel rispetto di chi la pensa diversamente: penso che il vinile sia da escludere almeno per quel che riguarda TUTTA la musica "classica".
Nella riproduzione di questo tipo di musica è fondamentale... il SILENZIO; è importantissimo percepire il dettaglio anche in un pianissimo, questo usando i vinili viene UCCISO dal continuo rumore di fondo dovuto soprattutto all'attrito del fonorivelatore sul solco. Inoltre il disco in vinile ha problemi di sincronismo, vibrazioni, risonanze e soprattutto rispetto al CD o alla “musica liquida” ha una grande carenza di dinamica: la differenza tra un pianissimo e un fortissimo è molto meno intensa sul vinile rispetto al CD.
Il consiglio che mi sento di dare quindi è di evitare per quanto più possibile l'ascolto di musica classica sui vinili, che invece per chi li ama sono piacevoli sulla musica vocal jazz, rock, soul, pop ed elettronica. L'ascolto di vinili per la musica classica è giustificato se si ha una importante collezione di dischi o se si devono effettuare ascolti comparati per esigenze analitiche (ad esempio se un musicista vuole confrontare delle diverse esecuzioni dello stesso brano musicale, realizzate da importanti interpreti o incise in un particolare momento storico).
Io ascolto la musica principalmente per esigenze professionali e utilizzo soprattutto il lettore cd come sorgente, ma anche il lettore di rete, rarissimamente i vinili, nonostante abbia un giradischi ben configurato collegato al mio impianto Hi-Fi. La mia opinione è che i cd siano gli UNICI dischi per i quali si possa parlare di "alta fedeltà". I vinili sono sostanzialmente una moda, senz'altro sono affascinanti per la gioia di avere un vero e proprio rituale d'ascolto, per la bellezza delle copertine e via discorrendo, ma comunque aspetti marginali, secondari, che non hanno a che fare con la fedeltà della riproduzione della musica.
I vinili hanno un "loro" modo di suonare che coinvolge, ma la Musica ha la PRIORITÀ sul supporto scelto per riprodurla, e davvero non capisco come chi si professa amante della Musica possa prescindere da questo discorso.
Inoltre i dischi in vinile sono ormai molto più costosi dei cd e si rovinano ogni volta che li si ascolta...
Non so se si potesse dirlo meglio.
Battista Cagnoni ti ringrazio 😊
Salve,
un commento il suo che è una raccolta di banalità e di luoghi comuni, fino ad arrivare alle sciocchezze pure (tipo quella del "si rovinano ogni volta che li si ascolta"), o quell'altra della "moda" (questa, ma un po' tutto il tenore della predichetta sconclusionata, oltretutto denota una imperdonabile mancanza di rispetto nei confronti delle scelte, opinioni altrui).
Naturalmente un sistema analogico può suonare benissimo anche con la musica cossiddetta classica, è semplicemente più complesso da mettere a punto, e oggettivamente - a risultati più o meno paragonabili - più costoso.
Saluti
ps: per gli altri che leggono: non date retta a queste teorie raffazzonate, ascoltate con le vostre orecchie e giudicate con la vostra sensibilità, è tutto quello che vi serve
@@rikiriccobon5833 io ho provato a parlare con rispetto della mia esperienza. Mi dispiace per il tono delle sue parole, davvero ineducato in alcuni passaggi.
Mi sembra evidente che al di là del suo maldestro tentativo di polemizzare non abbia aggiunto nessun argomento concreto, probabilmente perché c'era solo tanta voglia di contestare...
@@adrianopopolani No.
Lei ha apertamente giudicato e bollato le esperienze altrui (citando a caso: "aspetti marginali, secondari, che non hanno a che fare con la fedeltà della riproduzione della musica"), autodefinendosi - penosissimamente - come colui che realmente utilizza l'ascolto della musica per fini alti, gli altri, "quelli del vinile" sono dei coglioni...ma cammina va.
E sottolineo che non m'interessava minimamente argomentare (non ne vale davvero la pena), l'unico intento era di dare del trombone a uno che spara trobonate.
Saluti
Io faccio così.. ho un abbonamento a Tidal e vado via airplay dal mio iPad al mio Marantz NR1200 e lo uso per scoprire nuova musica. Poi, quando qualcosa mi piace, esco, vado in negozio e mi compro il CD o il Vinile.... oppure mi cerco usato online. Insomma vedo la musica liquida come un ottimo strumento per conoscere roba nuova, ma non rinuncerei mai al supporto fisico.
Comento davvero intelligente.... E quello che farò anch'io!
Ho quel vinile, registrazione d'epoca. Suona molto bene, ma nonostante tutto, i numerosi vinili, un bel giradischi autocostruito. Il tutto è finito ben imballato nello scantinato. Penso che dopo più di 40 anni che ascolto musica, lo scricchiolante avesse già reso. Onestamente non vedo poesia nel vinile, poca dinamica, rumble, cambio lato continuo, puntine decisamente troppo costose, lavaggio dischi. Se ne va la voglia di ascoltare musica . Vidi l'arrivo del CD come una autentica liberazione, e se escludiamo che vado solo di musica liquida, il CD ancora resta lì bello collegato all'ampli, e li rimane. E se devo comprare un supporto, solo CD.
Un discorso a parte andrebbe fatto sulle compressioni che normalmente vengono applicate alla musica digitale. Che, ricordiamolo, non nasce, nella maggior parte dei casi, per suonare su impianti High-End. Tutti conosciamo le incisioni Telarc su CD che suonano bene. Altrettanto non si può dire per alcune registrazioni 24/96Kz. Dietro alla musica che ascoltiamo c'è sempre un ingegnere del suono che decide per noi. Lo stesso, chiaramente, vale anche per il vinile.
Bel video, unica correzione se posso, quando dici quantizzato con la mano in realtà è campionato… la qusntuzzazxione è poi quanti bit assegni ad ogni campione, campionamento in verticale qyabtuzzazxione in orizzontale
Buongiorno , innanzitutto complimenti per la spiegazione davvero fatta a regola !! Bravo Matteo , spiegazione utilissima che condivido appieno . Bravo ancora
Secondo me è sbagliato proprio il confronto. Invecchiando l'udito perde sempre più gamma, quindi teoricamente dovremmo godere di meno dell'ascolto di musica o da apparecchiature Hi-Fi che evidenziano differenze che non siamo piú o non siamo mai stati in grado di esperire. L'ascolto di musica è emozione e quel presunto calore del vinile ad alcuni di noi piace di più delle meraviglie del liquido (anche se i meno settori di noi ascoltano con piacere entrambi). L'audiofilia è un hobby non una scienza esatta, siamo come chi si compra la ferrari ma magari non sa guidare oltre i 130 km/h e non c'è niente di male, la maggioranza delle cose che ci piacciono avviene più nella nostra testa che nella realtà ... Buona musica a tutti!
Ha ragioni da vendere, tuttavia, non dimentichi che dopo il sensore (orecchio) viene un fior di processore adattativo (il cervello). La funzione uditiva/percettiva è data dalla combinazione di queste due parti. Non sono esperto, ma non mi stupirei se sapessi di riuscire a percepire qualcosa che mi sembra di non senire... Spero di essermi spiegato.
ODDIO CESARE, CHE COSA BELLA E GIUSTA HAI SCRITTO!!
Ottima considerazione : la maggioranza delle cose che ci piacciono avvengono più nella nostra testa che nella realtà 😊 ... applausi virtuali ... 😊
Davvero bravissimo Matteo!
Finalmente un po di tecnologia spiegata bene ed in italiano! Continua cosi!
Hai fatto centro!! Complimenti per il tuo entusiasmo. Io personalmente ascolto entrambi (cd e vinile) ma ti assicuro che quando uscirono i primi CD ho cominciato davvero a godere della musica senza "crok" e senza "pop" 😁...costicchiavano anche
Io ascolto solo cd perché nel mio impianto non ho né giradischi né streamer per la liquida, quando vado da mio padre che possiede sia cd che un thorens td 126 ho fatto diversi ascolti e in alcuni casi preferisco il CD in altri il vinile (di album uguali)... Indubbiamente un giradischi ha del fascino e la liquida è pratica, io ho optato per i cd perché sono un ottimo compromesso tra praticità ed avere un supporto fisico da collezionare con il vantaggio che oggi i cd li trovi a poco.
Complimenti per il video sei molto bravo e competente Matteo! Ciao!
Ci sono versioni di album in cd che suonano meglio del vinile e viceversa.
Che poi un 24bit o un sacd sono superiori ad un 16bit sono d'accordo, il problema è che la maggior parte della musica in alta risoluzione è compressa, fatta male.
Mi riferisco al rock e affini.
Il vecchio e caro cd a 16bit mi da ancora soddisfazioni.
Intanto volevo complimentarmi per per il video che, a mio avviso, è fatto veramente bene, visto che esaudisce ogni dubbio e maniera molto professionale a tutte quelle persone ,che come me, non sono dei veri puristi del suono ma che comunque amano ascoltare buona musica ad una buona qualità audio. Detto questo credo che la bellezza del vinile ( assodato che bisogna possedere un ottimo impianto audio e un'ottima incisione del vinile stesso per poter percepire tutte o quasi le sfumature del suono) sta nel fatto che, in qualche modo induce la persona ad un ascolto più attento e profondo della musica, se si pensa che anche fisicamente bisogna compiere dei gesti obbligatori che quasi ti portano ad ascoltare integralmente il disco. Al contrario di tracce digitali che magari (specie nei primi ascolti) ti offre la possibilità di saltarla, o magari di mandarla avanti per un po' ...e così via; e questo secondo me induce ad essere più superficiali. Ma questo credo valga anche per altri strumenti digitali (per esempio le fotocamere) che hanno portato un po' tutti ad una certa assuefazione in quello che facciamo.
Dal punto di vista tecnico, il CD ha una qualità audio superiore al vinile. Il CD ha un rapporto segnale-rumore (SNR) più alto, il che significa che ci sono meno interferenze nel segnale audio. Il CD ha anche una separazione dei canali stereo migliore, il che significa che i suoni provenienti da canali diversi possono essere riprodotti più chiaramente. Inoltre, il CD non è soggetto a variazioni di velocità di riproduzione, che possono causare distorsioni audio. Anche la dinamica del CD è superiore al vinile. La dinamica è la differenza tra i livelli più alti e più bassi di un segnale audio. Un segnale audio con una maggiore dinamica può riprodurre un'ampia gamma di suoni, dai più forti ai più delicati.
bravo, sei davvero in gamba. informato ed aggiornato, al passo con i tempi, con uno sguardo discreto al passato. complimenti
Bravo bravo bravo, veramente un super video!!! Sarà perché sto passando il tuo stesso identico momento (integrazione della liquida con il vinile), questo video me lo sono proprio goduto!!!
P.S. un suggerimento per un video futuro che potrebbe interessare molti: funzionamento fisico di una testina e differenza tra MM ed MC
Interessante come confronto! Arriverà :) Ciaooo Matteo
Sbisa64 - Audiocostruzioni Speciale!!!
Ciao Matteo. Bel video, chiaro e ben corredato da immagini altrettanto chiare ed esplicative. Mi ha ricordato i miei anni di ingegneria, dove mi parlavano di Shannon un giorno si e l'altro pure.
Devo tuttavia correggerti su un punto. Shannon dice che non c'è perdita di informazione nella ricostruzione del segnale analogico se il campionamento avviene a frequenza almeno doppia della massima frequenza del segnale campionato. Un segnale audio pero', benché sia vero che praticamente tutta la parte udibile dall'orecchio umano sia contenuta entro la banda 0-20kHz, in realtà non é completamente contenuto in questo intervallo. Ci sono delle frequenze che usciranno per forza da questo spettro, teoricamente fino a frequenze infinite. Quando "digitalizziamo" quindi filtriamo a 20 KHz, eliminando le code, campioniamo, e ricostruiamo. Una piccola perdita, seppure teorica e forse non "audibile", c'è obbligatoriamente.
Inoltre un secondo aspetto é la quantizzazione che é il processo di associare un livello analogico ad un livello "discreto", poiché con 16 bit ad esempio, possiamo associare ciascun valore analogico ad un massimo di 2 elevato alla 16 livelli discreti possibili. Quindi anche in questo caso, la quantizzazione presuppone per definizione una approssimazione del segnale reale.
La "disputa" analogico vs digitale é tutta qui. I puristi dell'analagico diranno (a ragione) che solo l'analogico rispecchia il vero, perché non ci sono approssimazioni o filtraggi.
Io personalmente voto per il digitale tutta la vita: la quantità di rumore introdotta da tutta la catena meccanica in fase di riproduzione, per quanto di alta qualità, lascerà sempre un certo rumorino di fondo, che a me non piace. Per il resto...é questione di gusti...
Ciao e grazie. Siete dei grandi!
Secondo alcuni studiosi di psicoacustica del passato la banda a - 3db dovrebbe essere 5 - 80khz e in bada da 20 a 20k variazione massima 0.25db per non falsare troppo i transienti di alcuni strumenti cioè 4 volte quel che si fa oggi.
ovviamente era una componente molto minoritaria di studiosi quindi non furono presi in considerazione.
@@brunobassi2440 É possibilissimo. Poi credo comunque che ci vuole un grande orecchio, un hi-fi stellare e un ambiente perfetto per poter percepire le differenze. Ascoltare in macchina un audio campionato a 80kHz sarebbe stupido.
Sei davvero bravo Matteo, giovane e già super competente,fai dei video davvero interessanti ,inoltre ottima dialettica 🔥🔥🔥
Negli ultimi 3/4 minuti del video sei stato impeccabile👍
Bravo Matteo. Complimenti per il video. La preparazione e lo studio mette a tacere sempre tante bocche inutili. Comunque sia, il fascino del Vinile a prescindere dai suoi limiti, resta sempre qualcosa di unico
Sempre,e rimarrà così ancora per molto.
Il vinile è il vinile.
Prendi un bel gira,metti un bel disco,prendi la tua donna fai una bella cena,da pelle d’oca ragazzi.
@@fabiettogasgas77
Perché non il grammofono?
Bellissima trattazione, precisa e corretta. Penso proprio che il fascino dei vinili sia la cura che si mette, il fascino che all'interno di un solco sia riprodotta la nostra musica. Il digitale è perfetto e immediato, con il vinile ci vuole pazienza e amore, due cose in via di estinzione.
Si, il fascino del solco che si rovina ad ogni ascolto.. 🤣
Grande Matteo. Sei giovane ma hai tanta passione e competenza. Vieni da una buona scuola.
Il più bel video del canale!!! Grande Matteo!!!
Bravissimo come sempre e come dico sempre anche io sono modi diversi di suonare musica . Sono stato sempre dell'idea che il suono del vinile da una diversità musicale ineguagliabile. W il giradischi il vinile e i vari modi di ascoltarla sono sempre ottimi e avanti con la musica in tutti i modi di ascolto.
Personalmente ho apprezzato molto il livello di dettaglio che sei riuscito ad esprimere maneggiando anche nozioni di teoria dei segnali. In generale concordo con te il bello del vinile è il processo che c'è prima dopo e durante l'ascolto. Un altro fattore di divertimento è, per me, la collezione di testine; dalle più pregiate a quelle che leggono anche la pietra ed ognuna riproduce il disco in modi e maniere differenti. Comunque complimenti per il video e continuate così.. seguo questo canale da credo 3 anni e l'evoluzione che sta avendo è veramente fantastica. Purtroppo vivendo a Palermo non ho la possibilità di venirvi a trovare in negozio.
Grazie per il video e per le tue considerazioni Matteo, sulle quali mi trovi pienamente d'accordo. Classe 1983, ho vissuto una bellissima infanzia di musica in mezzo alle centinaia di vinili dei miei. Poi il boom dei CD, dei quali ho una collezione di circa 1.200 pezzi e ho vissuto la nascita di Napster, WinMX, eMule e poi dei FLAC, di Spotify, di Tidal ecc. Uso indistintamente tutti i formati e anch'io non mi sento di sceglierne uno e soltanto uno. A seconda delle esigenze posso preferirne uno o l'altro, ma tutti in qualche modo riescono a trasmettermi le emozioni della musica, quindi per me possono condividere senza problemi e ancora a lungo!!!
Complimenti a Matteo, un video su un argomento molto dibattuto senza nemmeno una parola fuori posto.
Dipende molto anche da che edizione ti capita tra le mani, non sono del vinile ma anche tra le sorgenti digitali. Ad esempio Brothers in Arms dei Dire Straits esistono 3 versioni in SACD, analizzandone la forma d'onda queste 3 versioni sono completamente diverse l'una dall'altra e ovviamente anche la relativa resa sonora, quindi stabilire qual'è migliore non solo è arduo tra vinile e digitale ma anche nello stesso dominio.
Ciao Matteo, complimenti x la lezione. L'ho seguita fino alla fine e mi è piaciuta parecchio. Io da due anni ho ripreso a comprare solo vinile solo x il piacere di vedere girare il disco mentre sfoglio la copertina 💯👍😉
Il problema di oggi e trovare tecnici che sanno registrare. Ogni disco è diverso.
Sono un collezionista di vinili. Fatta questa premessa non credo che ci sia un formato che in assoluto (come molti pretendono) suoni meglio di un altro. Ci sono troppe variabili in campo per potersi permettere di fare gli assolutisti. Ho imparato ad usare la musica liquida e mi godo ottimi ascolti con i servizi di streaming in alta risoluzione. Acquisto poi il vinile di registrazioni del periodo storico che colleziono o di album che mi hanno particolarmente colpito nell'ascolto liquido e che voglio avere per me da ascoltare con il mio giradischi. Come hai detto tu Davide spesso il piacere del vinile è il piacere di un rito, di una serie di gesti ed attenzioni che ci portano ad ascoltare il suono diversamente
Pienamente d’accordo
Ciao Matteo complimenti per il video! Seguito con attenzione e condivido l' idea che appunto stiamo parlando di due formati completamente diversi, soprattutto dal punto di vista realizzativo che richiedono procedure totalmente differenti e nel caso del vinile molto più delicate e accurate. Mi piace molto l'idea che proponi sul canale queste eterne diatribe e dici onestamente il tuo parere. Sulla base delle mie esperienze, studi e delle prove che ho potuto fare direi che il paragone "cosa suona meglio quasi non ha senso", basta introdurre la problematica del rapporto segnale rumore(vince a mani basse il digitale) o della polvere sul disco che in ogni caso è elemento di "distrurbo" rispetto la registrazione originale e non si presenta in nessun formato digitale. Il teorema di Shannon è valido per qualsiasi tipo di segnale (non solo musicale) e dal momento in cui viene rispettato in fase di campionamento l' unico problema è che poi venga ricostruito correttamente dal resto del sistema. Mi permetto di fare una precisazione. Il fatto che il teorema venga rispettato garantisce che nella fase di campionamento non vengano introdotti errori (dovuti al campionamento) e non che il segnale campionato sia lo stesso.. esempio un segnale campionato con freq. 44khz a 16 bit sarà meno ricco di info. rispetto ad uno campionato a 44khz ma a 32 bit appunto perché la risoluzione del secondo sarà maggiore. Questo è dovuto all errore di quantizzazione che nella conversione analogico digitale è inevitabile, l unica cosa che si puo fare è aumentare appunto la quantità di bit con cui si effetua la conversione che richiede un hardware dalla realizzazione più complessa e costosa. Questa è l unica differenza che possiamo dire sia reale paragonando sistemi digitali tra loro. Ma tra vinile e digitale siamo su 2 mondi diversi. Personalmente trovo il vinile molto piu appagante per una questione affettiva o come dici tu, il fatto di averlo in mano di poter trovare varie versioni! La musica digitale invece sicuramente più comoda e permette di ottenere risultati a mio avviso nettamente superiori con una spesa irrisoria rispetto a quella del mondo del vinile! Ciao complimenti alla prossima spero non averti annoiato🙂
Ciao Enrico, mi interessava molto la tua opinione da studente di Ingegneria Elettronica che ne sa sicuramente molto di più di me :) Grazie per le precisazioni, utilissime. Le terrò a mente! Ciao e buona serata, Matteo
Ciao, mi piace la tua risposta, e visto che sei studente di ingegneria elettronica forse può interessarti questo 6moons.com/audioreviews/bsgtech/1.html
@@Domenico_Dociao grazie del link, ho letto attentamente ma non ho ben capito di cosa si tratta? Una sorta di circuito che sfruttando la fase di un segnale riesce a "completarlo" riempiendo laddove mancano informazioni dovute al campionamento?
@@enricorizzihi-fi7864 ciao, lavora sulla fase, si, ma non completa e non aggiunge nulla al campionamento, perché quando campioni ottieni un risultato che dipende dalla qualità quantità e posizionamento delle apparecchiature. Per molti questo apparecchio è stato un tabù, una filosofia del progettista, vera o falsa qualche risultato lo ha dato, su alcune registrazioni. Poi, forse il prezzo di mercato, il tutto è stato abbandonato. Te l'ho segnalato perché potrebbe essere una bella materia di approfondimento per un futuro ingegnere elettronico. Puoi fare una ricerca su internet con le parole chiavi. Io lo provai, avendo un integrato lo misi tra la sorgente CD e l'ampli. Per alcune registrazioni ottenni il risultato che viene descritto nella recensione, per altre no, e sinceramente il prezzo per le mie tasche non valeva la candela. Ma chi si è inventato questa stregoneria ha al suo attivo più di 50 brevetti, forse può essere uno spunto interessante per una ricerca e una tesi di laurea, chissà ... Ciao.
Il vinile secondo me è magia.
Nessuno potrà sostituirlo,il fascino del vinile ed il suono sono unici.
Perciò secondo me il confronto con la liquida non ha senso,ha senso se si parla di qualità audio o di comodità di utilizzo.
Il mio Pioneer plc 590 gira tutti i santi giorni.
Che poi,come scritto sopra,la qualità,i vinili di qualità si sentono benissimo,nulla da invidiare ad altri formati.
Un saluto
Fabio
bravo. fai capire al giradischi chi comanda. DDDDD
Sono percezioni. È un insieme di cose, ma dire che il vinile suoni meglio è molto relativo. Suona meglio rispetto a cosa? Si perché così come il suon del vinile dipende dal disco, ovviamente, dalla testina, dal pre phono, dalla costruzione stessa del giradischi, allo stesso modo la musica liquida dipende dal file stesso, dal DAC etc....poi se parliamo di fascino siamo d'accordo .
Matteo prima di prestare un vinile a un amico se ci tieni alla qualita' e che sia mantenuta datti una bella grattatina ai maroni.
Ahahahaha vero :) Ciaoooo Matteo
il peggior nemico dei dischi è l'amico del loro padrone...cit mio padre
Ciao, verissimo ricordo di aver prestato un vinile ad un amico, lo ha lasciato 2 mesi, vicino al vetro posteriore dell' Auto, quando me ne sono accorto era troppo tardi ed era diventato a S.
... come avveniva regolarmente negli anni 70 😂😂😂
Mi piacciono molto I tuoi video! Incoraggio per farne molti altri! ^^
La stessa cosa per le varie versioni di dischi in vinile la si puo' dire anche per i files. Comprare i FLAC di un disco non assicura automaticamente un'elevata qualita' e anche li' bisogna vedere da quale sorgente sono stati estratti.
Al di là delle preferenze, complimenti per la tua preparazione... davvero ottima
Quasi 14 minuti di passione e competenza... Da ascoltare con bocca chiusa e orecchie ben aperte
Ciao, i miei complimenti per aver affrontato un argomento così delicato.
Complimenti per la chiarezza nello spiegare in modo semplice un argomento così delicato.
Premetto che sono di parte, amo il vinile anche se ho moltissimi CD.
I formati MP3/4 sono un disastro, ma comodi visto il poco spazio che occupano.
Da più di un anno, ho acquistato un sistema della Digidesingn 888/24*SYNC, se non ricordo male ti avevo chiesto dei consigli su come masterizzare in digitale.
Il sistema è datato, visto che il Programma della Pro Tools che uso è del 2006/8 e il PC Apple Power Mac G 4 del 2003.
Ho inciso alcuni vinili al massimo della qualità ( 44.1 kHz) se devo essere sincero, non venderesti più impianti da 3.000.00 euro, è sufficiente un normale Impianto per ascoltare benissimo.
In ogni caso sono dalla tua parte, si può ascoltare i CD o Vinili, o Musicassette" che non hai menzionato" e meritano di essere rivalutate.
Quando termina questo periodo e mi arrivano il risarcimento di un incidente fatto, passo a trovarvi, visto che devo e voglio rifarmi un Impianto, serio.
Un sincero saluto a te e Papà, scusami se mi sono dilungato.
Ciao. DAVIDE B.
Ciao Matteo. Bravissimo per i video. Piccola correzione. Il segnale viene prima campionato e poi quantizzato. Il processo di quantizzazione corrisponde a "tradurre in una parola ad x bit" ogni campione ricavato dalla convoluzione del segnale originale col pettine di impulsi. Il rumore al denominatore in SNR è costituito in parte proprio dal rumore di quantizzazione e deriva dal processo di troncamento del valore iniziale del campione a causa del fatto che la parola di x bit ha una precisione finita. Avanti così ragazzo.
La risposta in frequenza del CD è di circa 20Hz-20kHz, contro il range di frequenze 30Hz-15kHz di un riproduttore LP
Il Range dinamico è di 90 dB per il CD, di circa 70 dB (a 1 KhZ, la frequenza che dà la prestazione migliore) per il vinile
Il rapporto segnale/rumore è superiore a 90 dB per il CD, inferiore a 60 dB per il vinile
La durata del supporto è imparagonabile, la manutenzione del CD molto più semplice di quella di un vinile
Il CD è dotato di vari sistemi di correzione degli errori che lo rendono immune dalle conseguenze di graffi, polvere e impronte, per lo meno entro limiti ragionevoli
il vinile oltre ad avere difetti enormi tra rumori e distorsioni ha pure limiti insormontabili tipo l'errore tangenziale quindi il suono non riesce ad rimanere indentico nemmeno in una facciata da 20 minuti
Ottimo video matteo!
Grande Matteo! Bel video complimenti!
M
Bravo Matteo! Hai affrontato un discorso spinoso che magari sarà da approfondire. Nonostante tu propenda per la musica liquida hai espresso una obbiettività concettuale notevole, spiegando la diversità dei due approcci. Rimanendo sulla liquida, che ora è il mio mondo (da giovane invece era il vinile) mi piacerebbe un video su MQA. Ne vale la pena? Cmq continua così. Marcello
Potrebbe essere interessante un video dedicato all'MQA anche se ne ho parlato velocemente qui th-cam.com/video/Ct_xOM8gyVc/w-d-xo.html ciaoooo Matteo
Gran bel video!Bravo e complimenti
Bravissimo, livello tecnico impeccabile e conclusione emotiva condivisa al 100%
Grazie per i tuoi video
Grande Matteo! Ottimo video, molto interessante 💪😎
Bellissimo video e delle valide osservazioni.Grazie.
molto bravo! hai fatto un ottimo lavoro! io ascolto sia musica liquida in dsd e flac 24 bit o cd, e anche in vinile. Mi trovo d’accordo con tutte le tue considerazioni. Grazie.
Ho apprezzato molto il tuo video, ho cominciato ad ascoltare la musica negli anni 70 su nastro magnetico e poi passare al vinile e cd .La stessa canzone con il vinile Non c è paragone. Mi piacerebbe un paragone tra puntine di varie marche per capire come ascoltare al meglio i nostri vinili .Ciao grazie 😀👍
Dipende dalla marca e dal modello del tornio che incide la matrice del vinile
In genere le puntine mm della shure sono quelle che confrontate con il master spedito alla stampa appaiono più realistiche.... Ciò non è sempre vero ma una shure è sempre bene averla sotto mano non dico come prima scelta ma quasi.
Bravo Matteo. Sono d'accordo. Ma dicci qualcosa sugli ultimi formati digitali. Sacd e bluray audio o pure audio cd. Sono curioso. Grazie
Bravissimo Matteo, ottimo approfondimento!
Il mio primo impatto con la musica l'ho avuto col vinile, mio zio aveva un hi fi Cubo della Philips, ricordo che la puntina mi faceva disperare ogni tanto, forse era da cambiare, parlo di circa 30 anni fa,ora ho una collezione di solo CD e con il mio hi fi Sony del 99 non mi lamento per quanto riguarda la qualità, ciò in cui rimarrà insuperabile il vinile è il suo essere il supporto fisico per eccellenza, la sua grandezza ed eleganza ti fanno percepire di avere tra le mani un opera d'arte,giudico senz'altro positivo il suo ritorno, gli hi fi erano praticamente spariti dalla grande distribuzione,ora invece immagino stiano tornando ad essere un piccolo tempio personale come lo erano anni fa.
Una sola cosa, spero rimangano entrambi i formati e che i CD non spariscano dal mercato.
Ciao Matteo,... bravo!!!!!!
Sono pienamente d’accordo.
👍🏻👏🏻👌🏻
Bravo. La Passione per i vinili è legata al fatto che puoi possedere la musica "fisicamente" ed avere la tua discoteca che si arricchisce e ti fa compagnia negli anni. La musica liquida ha i vantaggi che hai descritto... Puoi immagazzinarla facilmente e portartela ovunque con grandissima facilità. Io personalmente usufruisco di entrambi i formati senza problemi e senza promuovere rivalità. L'importante è ascoltare e diffondere la buona musica. Saluti
Davide...... Io sono della tua generazione quindi dovrei parteggiare x te, ma "purtroppo" questo sbarbo ti batte.... C'ha una passione e una competenza non comune.....
Lunga vita ad Audiocostruzioni..!!!!!
Bravo Matteo... Alla fine quello che hai detto rende bene l'idea di cosa significhi il piacere della musica , il rituale diciamo di prendere un bel vinile delicatamente metterlo sul piatto godersi l'ascolto è tutta un'altra cosa.. però i tempi sono questi, molto buona la musica liquida comoda soprattutto 😊 bravo ancora Matteo...👋
Grazie Mario!!! Ciaoooo Matteo
@@audiocostruzioni_ 😘👍👋
Bravo Matteo, ottima analisi.. Tutto va misurato e analizzato, ovviamente i datati come me ( ho all'incirca l'età di tuo padre) saranno più a favore del vinile ed il suo fascino, ma io ritengo che la finalizzazione della resa di ogni supporto sia l'impianto in qui si ascolta. Si è troppo abituati a giudicare i formati ascoltandolo su impianti e apparecchi quantomeno empirici.... Con impianti Seri la differenza va ad assottiliarsi tanto da sparire..... È poi l'orecchio umano che, se ben allenato può andare a cogliere minime differenze.... ma secondo me piu tecniche sono casomai emozionali o di gusto personale (vedi incisioni differenti ecc.). Comunque sia onori ampiamente con Filippo il lavoro iniziato da tuo padre. Complimenti a tutti. Valter da Savona.
Grazie Valter dei complimenti, troppo gentile! Ciaooo Matteo
Non è detto, nei primio anni 70, studiavo il teorema del campionamento di Nyquist-Shannon. Finalmente nell'80 la tecnologia ha portato il CD. Ne sentivo la necessità, e ancora adesso a 72 anni sono per il digitale.
Sei davvero bravo e preparato ! Il video lo salvo poiché è veramente esaustivo, hai spiegato bene concetti molto complessi in modo comprensibile.... grazie per il tempo dedicato a noi 👋 🙋♂️
Grazie a te Gabriele! Ciaoooo Matteo
Ho visto un Thorens TD160 super con testina Stanton 681 EEE: nei primi anni '80 del secolo scorso (ero studente...) era un vero classico.
ACHTUNG al rapporto S/N! c'è rumore e rumore
ACHTUNG alla risposta in frequenza. Il CD NON arriva a 22 kHz, ci arriverebbe se si potessero costruire filtri ideali, cosa che è impossibile anche a Giove Immortale. Inoltre, non è solo la risposta nella parte "piatta" che conta, ma anche nella cosiddetta banda di transizione.
ACHTUNG al teorema del campionamento (di Whittaker-Nyquist-Shannon-Kotelnikov, i quattro studiosi 3 USA e 1 URSS, che lo hanno trovato indipendentemente): il segnale continuo è esattamente ricostruibile da quello campionato SE e SOLO SE il primo è limitato in banda e se la frequenza di campionamento è non inferiore al doppio di quella massima contenuta nel segnale continuo. ORA, un segnale, per essere limitato in banda deve essere illimitato nel tempo: essere iniziato prima dell'universo e non finire mai. Detta così, fa più impressione.
Poi, ci sono fattori psicologici, di cui non sono esperto, ma che hanno il loro peso, nello stabilire chi sia meglio...
Rispondo a me stesso.
Detto ciò che ho detto, il vinile ha molte magagne e "pezze a colore", trovate nei decenni. Il digitale però non scherza.
La curva RIAA è una curva di enfasi/de-enfasi. Qualcosa del genere, anche se molto meno radicale, è presente anche nel CD (e nelle trasmissioni radio FM)
Da progettista audio - dilettante, ossia che si diletta, da non confondere con sprovveduto - confesso che il preamplificatore RIAA è una gran bella sfida.
Complimenti! Bellissimo approfondimento
Complimenti,Gran bel video sei stato molto molto bravo
Bravissimo Matteo!!!
Ciao Matteo, bravissimo, video molto interessante. Complimenti, avanti così! Massimo
Bravissimo un bel video davvero...mi è sorta una curiosità ad un certo punto e cioè; alla fine quali differenze hai notato tra i due vinili, quello degli anni 70 e quello moderno? I due master in cosa differivano secondo te? Ciao Br1... ;)
Caro Davide, per me vinile e una stile di vita. Una vita piena di disciplina e le regole. Vinile ti da la soddisfazione di avere, toccare, ascoltare e godere. Ti fa imparare come aprezzare le cos’è prezzate. Avere poco e sapere a prendere la cura. Musica liquida invece come leggere un libro sul iPad, lo leggiamo, ma perdiamo il profumo di un libro vero. Avevamo un Kenwood L 07D, ogni volta mettevo un vinile sul quel giradischi mi sentivo il brivido e ringraziavo mio papà che mi ha fatto vivere e imparare di apprezzare quel poco che avevamo. Io sono veramente stupito del tuo conoscenza a questo livello a questa età, e devo dire che sei bravissimo. Grazie a te e tuo papà. Ciao.
E' un po' come per i libri, in molti preferiscono il cartaceo, io trovo molto più comodo il digitale.
Min 7:50 se il cd tiene la frequenza minima per non perdere segnale che senso avrebbero i SACD?
Aggiungerei che la separazione dei canali in riproduzione è senz'altro migliore nel supporto CD. L' orecchio umano può percepire al massimo 18/20 KHz (a 20 anni). Progressivamente con l'avanzare dell'età scende a 7/8 KHz, ragion per cui...le differenze ci sono ma il gusto individuale "rules".
Grazie per la buona esposizione. Forse manca una disquisizione sull'usura delle tracce del vinile, realtà molto trascurata. In fondo credo che la preferenza nei confronti dell'uso del vinile faccia parte di una sorta di feticismo, senza il quale forse non esisterebbe la passione per l'HiFi estremo.
Sì, ma Io aspettavo le considerazioni Relative ai 2 vinilì che hai mostrato all'inizio...
Gran video 👌
Caro Davide, tuo figlio mi fa paura .. è un mostro .. gli hai trasmesso una passione incredibile per il mondo audio e si sente da come ne parla .. complimenti Davide e soprattutto complimenti a te Matteo .. Ciao. Lorenzo.
guarda io avevo circa tremila lp che dovuto per causa spazio cambiare in cd attualmente sto passando allamusica liquida che ha quel limite fisico di poter toccare con mano il disco o il cd . trovo importnate il processo diconversione del DAC che riporta in analogico il segnale digitale e alla fine è come si ascoltasse un lp e mi stosempre più decidendo di acquistarne uno comlimentri per il tuo video voi di audio costruzioni mi piacete parecchio
Ciao Matteo grazie davvero, video molto istruttivo e sopratutto molto chiaro. Complimenti e alla prossima!
Grazie Alessandro!! :)
Condivido ciò che tu dici Matteo, ma il ricordo offuscato dal tempo del sacd e del dvda lo ricordo come superiore forse per l'insieme di frequenze riprodotte se pur non sentite ma percepite come vibrazioni... Forse la musica dsd ha sostituito quei formati ma non ho mai potuto fare un confronto.... Logicamente è una mia opinione
Ciao Mattia e complimenti per il video. Mi ha incuriosito molto il teorema di cui hai parlato, soprattutto se vogliamo estendere il concetto alla musica liquida in alta definizione. Hanno quindi davvero senso i file a frequenze superiori ai 44.1?
Grazie!! Si, le differenze si percepiscono bene e andando su di profondità di bit e di frequenza di campionamento si ottengono tanti dettagli in più oltre che una scena di dimensioni più ampie. Ne parlo qui: th-cam.com/video/Ct_xOM8gyVc/w-d-xo.html ciaoooo Matteo
Dipende... C'è sempre da tenere conto di tale masterizzazione, se è fatta male è inutile andare oltre, per questo mi accontento ancora del vecchio cd a 16bit.
Mi riferisco al genere che principalmente ascolto cioè il rock, forse nel jazz si ha più benefici ma non è il mio campo.
Gran bel video matteo !!!! Sono un dinosauro ascolto solo cd kiaramente originali , adoro vedere anche solo esposta la mia collezione di cd e avere 5/6 versioni dello stesso album(tipo the joshua tree degli U2).considero il cd superiore come suono anke se alcuni sono registrati peggio delle cassette ! Il ritorno al vinile credo sia stato anke pompato dalle case discografiche.anke esteticamente oggi le copertine sono piu’ curate , il cartone e’ piu’ resistente e le immagini sono di un lucido accattivante.ma il suono non mi convince mai appieno....quei rumorini di fondo non li digerisco proprio.per la musica liquida ascolto solo in auto usb e spotify x questioni di spazio anke se anke in auto ascolto parekki dvd live.comunque sei preparatissimo sull’argomento !!!!!!! Occupate ogni settore dell’hi fi con la vs competenza !!! Grandi Sbisa’. !!!!!!!
La maggior parte dei dischi prodotti oggi non suonano bene, hanno tutti i difetti del vinile più quelli del cd. Bisogna prendere una buona edizione proveniente da master analogico allora si che si sente la differenza.
ancoraaa / autosuggestione .forse non sapete che la DECCA casa super hi-fi di m.classica dopo molte prove passo' ' al digitale gia' nel 79 😅😅e voi c avete la loro strumentazione ed esperienza vero ? ci scriveva sopra la copertina una I . così dopo col CD loro ,pure la telarc tutti DDD, e pure nel jazz fusion uguale la DMP coi DD e la GRP finitela di sparare cazzate e da ignoranti xké poi la gente ci crede pure 😅😅😅😅co 4 soldi ti compri l ultimo marants ( il 6007) ed hai molto di + e QUALITA' COSTANTE e nn devi lavarli !!!!! la vostra e' solo autosuggestione ,effetto placebo .mai sentito nominare ?
@Paolo Zamuner e l'ho detto della D .
personalmente adoro pure gli analogici remasterizzati specie i + recenti remaster hanno un gran suono xké fatti con poche tracce e poche manipolazioni e si sente .poi nel mio genere(metal ) i primi digitali sempre xké con "poche" tracce (24) degli anni 80 rem. bene hanno un suono ECCEZZIONALE : live dei prist,i Manowar,un a.cooper,1987 dei whitesnake ,eternail Idol del b.sabbath,uno dei esso.ecc un sogno xil vinile .AVEVA RAGIONE LA DECCA .vuoi mettere le loro innumerevoli prove ,confronti ,col nastro master come fonte,l acustica ,gli alti volumi ,ecc co gli ascolti di molti audiofili pur da impianti costosi e l esperienza ? riprese sonore ecc ? d altronde i promulgatiri del vinile molti sono i stessi che si lamentavano del prezzo dei CD ed ora li pagano il doppio a volte il quadruplo ( certi io l'ho pagati 5 eu remast.) no? cheppoi sono stessi che nnli volevano + negli anni 90 no?( era morto il vinile ) ora che il CD ha fatto ENORMI PROGRESSI lo hanno abbandonato molto con motivi tipo : e'+ caldo 😂😂😂NON E' INCOERENZA TOTALE? e fiacco,meno dinamica ,rumore,e rotture di palle ,alzarsi ,il braccio ,nnpoter risentire un parte velocemente ecc noo? il CD e' fisico e collezionabile .il vinile nnha nessun motivo di esistere xké fa molto + schifo in tutto ,costa pure di +!! E' SOLO UN PLACEBO ed una MODA,alla pari dei tatoo!!!
il CD ha il 99,9% dei difetti in meno rispetto il vinile cagata che ora ha pure minbezza di 180 grm xi polli xké nnsi possono + usare certe sostanze lo sapevi ? l unico difetto risp.il vinile e' che quella monnezza che estrae la puntina ,a volte consumata😂va dritta all ampli .finiscila dire cazzate inesattezze che poi ci dizionari le nuove pecore genaraz.e vanno in giro a dfre che il vinile e' + caldo quindi migliore 😂😂😂
@Paolo Zamuner il vinile nn lo acolterei mai solo xil fatto che ha un liv.sonoro più basso ..( nel metal il suono deve essere il + potente possibile )ma curonozre l acustica ,cavi di qualità cortissimi anche d' alimentazione🤑 molti CD vecchi metal nn l'ho presi😭e rivenduti😭 solo xqst motivo .poi remasterizzati li riprendo🥰e LI PAGO MENO DEI IMMORTALI VINILI 🤑😂 nn parliamo xil resto come ;QUALITA' SONORA INCOSTANTE ?,cambiare la testina e disco da buttare dopo molti ascolti? .questo nnlo calcolate ? te pare poco ?compro da quasi da 40 anni e buttare dischi xké diventano una frittura ,ecc nnmi va proprio .scusa ma il rumore qnd alzi volumi nei pianissimo che ne e' piena la classica ( pure troppo ) nn lo senti ? gia' qst mi basta ! a scegliere i CD( odio il rumore )e nn so cosa sia ,uso CD dal 1986 .lavarli bene? si no sai le fritture ? 2 palleeee!!!
ma dai !!! tho già risposto aveva ragione la decca .i miei digitali anni 80 remasterizzati bene ,a volte DMM ( direct metal easter )hanno un suono incredibile e nnci penso proprio a pagarli di + in vinile da 180gr di monnezza xké poi nnsi possono più usare certe sostanze come si suoi tempi .maddai !!...poi hai la fortuna di incisioni sempre al top con decca ,telarc ,ecc altri
Per la prima vota fin dagli anni 80 il vinile supera in vendite il cd che e oramai praticamente morto, immagino poi che dipende anche dalla musica che si ascolta chet baker suona bene in vinile altri generi musicali come per esempio la musica classica va meglio il cd
Grazie Matteo. Ottima spiegazione. Cosa. Suona meglio. Mettere d'accordo gli audiofili. Più complicato della politica. Io sono x il vinile.
Hai proprio ragione Frosi..... :) Ciao e buona giornata, Matteo
Bravo bel video 👍🏼
In queste analisi manca sempre una considerazione e cioe’ che esiste musica incisa solo su vinile e musica disponibile solo in formato liquido. P.es nel jazz funk esistono molti LP che non sono mai stati trasferiti in formato digitale, per citare solo uno dei tanti esempi. Ma e’ un argomento molto complesso.
Finalmente qualcuno che dice le cose come stanno. Sono anni che questi concetti, dimostrabili scientificamente, mi vengono confutati da presunti audiiofili, che parlano per pregiudizi e sentito dire. A quanto detto nel video aggiungo ancora, che una buona testina per vinile costa un occhio della testa, e che il vinile degrada le sue prestazioni con l'uso e la vecchiaia. Qualcuno dirà che anche il CD invecchia e forse più rapidamente, ma il grande vantaggio è la ricostruibilità del segnale, basta periodicamente reinciderlo su un nuovo supporto e tutto torna come prima. Pertanto una memorizzazione digitale può essere resa eterna.
ma il vinile suona meglio ? del cd . grazie della risposta. buongiorno a tutti.
Infatti non è tanto il supporto, ma quello che ci si registra. È indubbio che un vinile non troppo recente suonerà mille volte meglio di un una rimasterizzazione in digitale che deve rispettare nuove logiche commerciali, come la loudness war, per suonare bene anche su un cellulare o una cassa bluetooth. Se riportiamo la stessa rimasterizzazione su un vinile, lascierà a desiderare anche quest'ultimo. Non ne faccio una questione (per me oggettivamente un po' patetica, ma massimo rispetto per chiunque) di "poesia" o "romanticismo" del vinile. Semplicemente è più facile trovare bellissime incisioni totalmente analogiche piene di dinamiche sui vinili di una volta invece delle spesso pessime rimasterizzazioni in digitale con audio compresso e volumi sparati. Direi che il più delle volte è il master finale a fare maggiormente la differenza.
E sinceramente aprire Tidal HiFi e ritrovarsi solo rimasterizzazioni fra la musica MQA è una cosa che mi fa andare in bestia... E le nuove produzioni che nascono già con determinate logiche commerciali sono il più delle volte inascoltabili a qualunque risoluzioni le si ascolti.
hai completamente ragione!!! difatti molti vinili rimasterizzati a mio parere suonano davvero male !!!!!!!io preferisco di più le incisioni fatte anni fa perchè a mio parere gli ingegnieri del suono avevano davvero le palle e sopratutto un udito eccezionale!!!!!
Ciao, oggi ho acquistato tre vinile, e un altro dovrà arrivare nei prossimi giorni, sono nuovo di questo mondo, sono nato con le cassette e cresciuto con i cd, e poi come tutti sono passato agli mp3 e streaming, ma nell'ultimo periodo ho quella passione dell'avere la mia libreria fisica di musica, i vinili d'altro canto hanno un triplo fascino, 1 gli album maestosi, 2 il vinile stesso, ora ci sono di vari colori è quelli trasparenti mi fanno impazzire, 3 ti danno quella sensazione di rivivere gli anni dei vinili e giradischi nell'epoca moderna, ma c'è un grosso MA. I CD, a mio avviso sono il migliore supporto tra i due formati, il suono è ben diverso da quello dei vinili anche in termini di qualità sonora, dicevo ho acquistato 3 vinili oggi, uno di questi è il vinile trasparente dei Roxette, nuovo, quindi mai girato su un giradischi, il mio a sua volta l'ho preso di recente con una puntina medio gamma come il giradischi, morale della favola il cd si sente ch'è una meraviglia, la versione mp3 ancora meglio, ma la versione vinile non è il massimo, ci sono dei fruscii su certe tracce, ma fuori non c'è nessuno sporco o granello o altro. Questa cosa mi fa un po' desistere se andare avanti con i vinili oppure fermarmi solo sui cd. Cosa mi consigli? Scusa se sono andato lungo ma volevo un attimo spiegare la situazione 😅
Si ascolta di tutto nei vari formati disponibili...se fossero FLAC tanto meglio....per quello che riguarda la musica cosi detta liquida....il CD non ha mai eclissato quello che per me rimane un must...alias il vinile.... Il disco che hai proposto è veramente storico per gli amanti del genere....
Ottimo video complimenti per la disquisizione tecnica🇮🇹🇮🇹🇮🇹🇮🇹🎵
Grazie!!
E' meglio avere un buon impianto, sapere giudicare e sapere comprare i giusti apparecchi e qualsiasi fonte è ideale per ascoltare la musica. Il vinile ha il suo fascino vintage e questo è sicuro e con un impianto come si deve il famoso fruscio è eliminato ma questo è tutto ciò che si può dire a suo favore (che non è poco).
Grazie Davide per i tuoi interventi su youtube che ci allietano veramente in senso simpatico.
p.s - ovviamente chi più spende e meglio ascolta parafrasando il famoso proverbio " chi più spende meno spende".
Ottimo video, complimenti!
Ottimo video, possiedo un giradischi economico e qualche vinile, ma senza mai pensare che il vinile sia superiore al cd. Aggiungerei comunque che di fronte a un vinile o un giradischi bisogna togliersi il cappello perché a fronte di tutti compromessi tecnici a cui deve sottostare (e non ne hai citati parecchi, in sostanza è un prodotto di altissimo artigianato) riesce a suonare comunque meravigliosamente bene e a casua si ciò credo si possa parlare di "magia" del vinile.
Digitalizzare il minor possibile, potrebbe essere una soluzione anche per il formato digitale (es. produrre un cd in AAD con le tecniche di oggi ) però registrare un master in digitale a 24/96 sino a 192khz, è oggi, molto più economico, e semplice, e comunque si raggiungono livelli molto molto alti di qualità. Poi un master mal registrato rimarrà così ad ogni formato.
Bravo Matteo, hai sintetizzato bene la questione. Ricordati però che un vinile "suona" divinamente prevalentemente con impianti vintage di classe. Con il mio impianto analogico anni 80 ( Piatto DUAL CS-721 con Stanton 681 EEE / SHURE V15 Type III, Ampli Sansui AU 919, Casse Celestion Ditton 66 studio monitor ) ho fatto piangere amici che si crogiolavano del loro nuovo impianto per vinile pagato cifre esorbitanti...... Comunque le migliori registrazioni dell'epoca erano DECCA , DG e PHILIPS ( ricordate le recensioni di Stereoplay e Suono? riportavano il giudizio musicale e tecnico... )
Essendo privo di un adeguato bagaglio tecnico, porto la decisione per forza di cose, da altra angolazione. La musica liquida è a disposizione di mia e di chiunque.
TUTTA al punto che mi porta a vivere anche momenti di noia. Il CD se desidero ascoltarlo, devo acquistarlo. Questo mi porta per ascoltare il dischetto, ad acquistarlo e sono quei 20 Euro, a mio avviso, che fanno la differenza 🌿
Sei stato chiarissimo, ottimo video
Bravo ottima spiegazione bel video
tutto quello che hai detto aggiunge fascino al vinile e qualità a buon prezzo a tutto il resto.
Bravo chiaro e sintetico😉
Bravo come sempre.
E aggiungo: dipende dall'impianto con il quale si ascolta. Più è performante l'impianto più si sente l'ambiente di registrazione. Quindi, in analogico, come per le immagini, viene catturato tutto il campo sonoro. Con un impianto da battaglia, meglio il digitale. A mio parere.
In ogni caso, davvero bravo!
Ma.Davide è il mio mito.
Matteo, sei proprio bravo!
Ciao Matteo, ascolta a volte sul web si sentono persone parlare del fatto che qobuz non venda la qualità che dice di vendere, per te queste è possibile? Ciao
ciao, bravo! a volte è necessario acquistare la versione lp di un nuovo disco perché il master usato generalmente ha un trattamento migliore, pur essendo lo stesso, mentre oer le versioni digitali, spesso, il suono è ipercompresso dinamicamente e con un volume alla soglia del clipping