I Valar e Valinor nei "Racconti Perduti"

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  • เผยแพร่เมื่อ 2 ก.ค. 2022
  • Nelle prime redazioni della sua mitologia, Tolkien pensava ai Valar come la trasposizione degli dèi nordici e a Valinor come un misto tra il Valhalla scandinavo e l'oltretomba cristiano (in seguitò amalgamò meglio gli elementi). Tra questi dei che abitano il mondo ce ne sono alcuni che poi sarebbero scomparsi, come il Vala della guerra Makar e sua sorella, la valchiria Measse. Altre differenze rispetto al Silmarillion riguardano la costruzione delle Lampade e la nascita dei mari interni.

ความคิดเห็น • 20

  • @miriamdinoto5569
    @miriamdinoto5569 2 ปีที่แล้ว +13

    Rileggendo il Signore degli anelli mi ha emozionato la parte in cui Frodo raccoglie tutti gli scritti,appunti disordinati di Bilbo.Mi ha fatto pensare a Christopher che mette in ordine gli scritti del padre.

  • @michele9218
    @michele9218 ปีที่แล้ว +1

    I racconti perduti sono da prendere con le pinze, ma d altro canto una bellissima integrazione... Ciò che sia canonico o meno, me lo scelgo da solo, nel mondo che il professore mi aiuta a generare nella mia mente in quell ora libera al giorno. Grazie Paolo per il lavorone che fai e per spiegare in modo così dettagliato e scandito qualsiasi aspetto di ogni argomento di questo universo. ♥️

  • @noivoi7379
    @noivoi7379 2 ปีที่แล้ว +2

    Grazie Paolo, è bello sapere tutto lo studio e la rielaborazione di un autore dietro la sua opera; in un certo senso si entra più in affinità con lui

  • @romaeterna1
    @romaeterna1 ปีที่แล้ว +1

    2 pollici in su: uno per il tema trattato, l’altro per la maglietta

  • @MEGAsTRONz
    @MEGAsTRONz 2 ปีที่แล้ว +1

    Affascinante la citazione ad Asgard. Adoro i Racconti Perduti proprio per essere così radicati nella storia "vera" (in questo caso alle "vere credenze" di un anglosassone come Ælfwine/Eriol). Considerando che Tolkien è un "razionalizzatore", cioè uno che cerca di trovare la quadra a tutte le incongruenze, possiamo dire che abbia voluto creare un pantheon angelico tale sia da giustificare un Dio unico pseudo-cristiano, sia le religioni antiche del nord Europa. Un pò come faceva l'amato (da Tolkien) autore del Beowulf che da cristiano razionalizzava in senso religioso mostri pagani come Grendel e sua madre, che diventavano discendenti di Caino.
    ...e penso che questo elemento sia rimasto anche nelle versioni tarde del Legendarium, anche se in futuro il collegamento tra Manwe e Odino non sarà più esplicitato chiaramente come qui: il pantheon di Tolkien, che come si vede nel Legendarium stesso viene percepito diversamente ed in grado diverso da diverse razze della Terra di Mezzo, rimane a prova di religioni pagane e quindi le giustifica in ottica pseudo-cristiana (pre-cristiana). Anzi, lo stesso Legendarium forse non è neanche la "verità ", ma solo la religione/mitologia degli Elfi, poi tramandata agli umani amici-degli-Elfi.

  • @antonellocampus4159
    @antonellocampus4159 ปีที่แล้ว +1

    Che discone quello della Tshirt!

    • @antonellocampus4159
      @antonellocampus4159 ปีที่แล้ว +1

      Potresti farci un gran video di commenti su Nightfall in M.E.!

  • @AleMazza100
    @AleMazza100 2 ปีที่แล้ว +1

    Questi capitoli sono forse i più interessanti del duplice volume perché solo quelli in cui maggiore è la differenza con la versione pubblicata. Mi piace particolarmente l'esuberante descrizione delle meravigliose dimore dei Valar.
    Molto affascinante è anche la descrizione della nascita degli Alberi, in cui la magia usata è particolarmente concreta (con l'uso di oro e perle...).
    Tolkien mescola aspetti propriamente mitologici a quelli più fiabeschi. In seguito il tutto diverrà molto più sobrio e nel complesso forse l'effetto sarà migliore.
    Makar e Measse sono una rappresentazione perfetta dei Valar della prima mitologia: sono persino in parte favorevoli a Melko anche se nei fatti contribuiscono a combatterlo.
    Forse l'aspetto più sorprendente è quello del destino degli Uomini: l'idea che siano giudicate da Fui Nienna e che abbiano un destino all'interno di Arda (purgatorio, gli inferni di Melko e persino una sorta di "divinificazione"). Come fa notare Christopher, è strano perché nella "Musica" si parlava già della morte come dono e del destino degli Uomini come slegato dal mondo.

  • @lucagianchino6404
    @lucagianchino6404 2 ปีที่แล้ว +1

    Ah una genealogia degli angeli di Arda;) bello;)

  • @adelenimloth4541
    @adelenimloth4541 2 ปีที่แล้ว +1

    Scusa Paolo, bella analisi come sempre, ma la controparte di Orome il cacciatore, non è Yavanna?

  • @oscurosignore8026
    @oscurosignore8026 2 ปีที่แล้ว +1

    Se nn ci sono note che smentiscono le informazioni presenti nei racconti incompiuti, considero alcune informazioni qui presenti facenti parti della storia di Arda

  • @riccardobiagini6764
    @riccardobiagini6764 2 ปีที่แล้ว +1

    Tolkien secondo me fa il processo inverso a quello fatto dai primi secoli del cristianesimo soprattutto quando diventa religione di stato nell'Impero Romano. Se in quel periodo per far assimilare e sostituire con il cristianesimo i riti pagani si cerca di sovrapporre/mescolare certe pratiche, miti e valori con quelli cristiano in modo che venissero maggiormente accettati, vedi la data del Natale. Così Tolkien allo stesso modo avvia un processo con un percorso inverso nel creare il suo mondo mitologico, infondendo i valori/miti cristiani in quelli pagani nordici per una maggior comprensione ed accettazione da parte di un mondo cristiano e non più pagano, in modo tale che comunque vi trovino una certa corrispondenza e vi si possano riconoscere, Infatti gli stessi Valar intelligenze angeliche pur avendo una corrispondenza con quelli greci e nordici sono molto meno "bizzosi" e soprattutto privi di molti difetti umani di cui sono invece pervasi quelli antichi.

  • @gabrielecamilletti4474
    @gabrielecamilletti4474 2 ปีที่แล้ว +1

    Ciao Paolo complimenti, mi chiedevo se nelle opere di Tolkien ci siano sue indicazioni, più o meno dettagliate, riguardo agli armamenti e alle panoplie militari dei vari popoli della Terra di mezzo. Avendo visto i film di Jackson già da bambino e solo in seguito letto i vari libri ho sempre immaginato i guerrieri armati e vestiti come nei film (che comunque a mio parere rendono bene l'idea delle peculiarità e delle differenze, per esempio, tra uomini di Rohan e di Gondor). Esistono magari riferimenti anche pittorici dello stesso Tolkien che possono darci un'idea su cosa immaginasse lui?

    • @PaoloNardiSoia
      @PaoloNardiSoia  2 ปีที่แล้ว +2

      Non sono esperto di armi, puoi farti un'idea su questa pagina it.wikipedia.org/wiki/Armi_della_Terra_di_Mezzo
      Credo che nei suoi disegni e nelle sue illustrazioni Tolkien non abbia mai riprodotto armi, mentre gli stemmi delle casate elfiche sì 🙂

    • @gabrielecamilletti4474
      @gabrielecamilletti4474 2 ปีที่แล้ว +1

      @@PaoloNardiSoia grazie mille

  • @francescocellamare3892
    @francescocellamare3892 2 ปีที่แล้ว +1

    Manwe ricorda molto Manawyddan fratello di Bran nel Mabinogion una compressione di qualità per lasciar posto a quelle altrui. Saggio spesso inascoltato che spesso si adatta a risolvere situazioni create da chi non ha voluto prestare ascolto alla sua saggezza.

  • @miticogabry68
    @miticogabry68 2 ปีที่แล้ว +1

    "Tanìquetil"! "-que-" si pronuncia "Tanìkuetil" (esattamente come "Que-nya"=Kuè-nia), NON "Tanìketil"...

  • @hiperg8825
    @hiperg8825 ปีที่แล้ว

    e po dite che gli anelli del potere non sono " Tolkeniani" hhahhaha