Per le mie esperienze al riguardo, gli Avvocati fanno cio' che vogliono, tanto (male che vada) potrebbero ricevere una tiratina d'orecchie dal Consiglio di Disciplina. Nei casi piu' gravi potrebbero pure essere querelati, ma non si troverebbe nessun avvocato disposto a patrocinare un'azione penale contro un/una collega. Una casta, insomma.
Grandissimo video. Bisognerebbe formare i giuristi già a livello universitario, cercando di "formare" una moralità che spesso manca tra gli avvocati, ma anche tra qualche magistrato.
Prezioso, disinteressato contributo. Continui ad essere vicini alla gente comune, che non disponendo di conoscenze giuridiche e' esposta sempre a questo genere di rischi. Grazie ancora.
Aver a che fare con la giustizia è come entrare in un pantano senza fine. Avvocati e magistrati in Italia hanno principalmente problemi prima che giuridici, anche quelli etici ! Siamo l'unico Paese al mondo dove l'interpretazione delle leggi corrisponde solo al "gioco delle tra carte", e dove il cittadino, oltre che subire dei danni reali...deve difendersi pure dal suo stesso avvocato. La giustizia non è alla portata di tutti e la certezza del diritto non esiste...tutto è affidato alla fortuna. Paese da quarto mondo in termini di legalità e di giustizia giusta!
Sicuramente va migliorata l'informazione , ma anche l'educazione alla legalità. I cittadini italiani sono quelli che meno di tutti accettano le mediazione come strumento per risolvere le controversie e quelli che più di tutti ricorrono alla giustizia, anche per cause palesemente infondate
@@magistraturaediritto9509 Forse, non mi sono spiegata bene. Si può anche ricorrere alla mediazione ( così, come la sottoscritta ha accettato di intraprendere), ma il problema rimane a monte...se l'avvocato anzichè assisterti e/o non è preparato o non ha assolutamente professionalità in merito...a subire il peggio dovuto è sempre chi ha subito un danno a non potersi difendere. Aggiungendo pure le spese di mediazione, oltre che a quelle legali...lasciamo stare...è tutto un bluff inaudito per chi ricorre alla legge!
@@cristinarosso9980 Eh! Ed io cosa ho detto nel video? Non è che è un bluff. Se un cittadino si sceglie un Avvocato non competente, è probabile che perde. Ma questo non significa che il sistema è un bluff, ma che l'esame di abilitazione alla professione avvocato dovrebbe essere più rigoroso.
@@magistraturaediritto9509 Scusi, ma come fa un cittadino, il quale si rivolge ad un legale, sapere anticipatamente se è competente o no? Di una controversia sostenuta anni fa, ho dovuto cambiare tre avvocati, accorgendomi della loro incapacità a difendermi. Ribadisco, non spetta al cittadino risolvere queste questioni prettamente legate alla professionalità degli avvocati. Lo Stato è corresponsabile di questo andazzo...non il semplice cittadino. Solito discorso , solite domande amletiche .. . " è nato prima l'uovo o la gallina?". E ripeto, non è ammissibile e questo accade solo in Italia che ci si deve difendere dal proprio legale...ma che razza di ambiente è mai quello dell'avvocatura? Alquanto deprecabile direi!
@@cristinarosso9980 La soluzione è molto semplice : o si rende molto più severo l'esame per l'abilitazione alla professione forense o si introduce il numero chiuso a giurisprudenza
Grazie sempre per le sue spiegazioni. Certo che la legge italiana è ben strana... Costringe tutti, indistintamente, a studiare da avvocato, anche solo per valutare se è il caso di intentare una causa o meno... E non è certo una cosa alla portata di ogni cittadino. Altrimenti rimane solo la speranza di incontrare un avvocato onesto. È molto triste affidarsi alla speranza, quando si vorrebbe giustizia.
Grazie mi piacciono molto i suoi contenuti. Vorrei proporle un tema pei uno dei prossimi video: Può un avvocato con il quale si è intrattenuta una corrispondenza, cedere o portare la conoscenza del contenuto delle missive ricevute, terze persone o enti diversi dal suo assistito? Eventualmente, questi terzi che utilizzo possono fare di tale corrispondenza non a loro diretta? Mi riferisco agli articoli 616 e 618 del codice penale. Buona giornata.
Gentilissimo, la ringrazio. La fattispecie da lei illustrata mi pare un caso concreto, sul quale non posso esprimere valutazioni/consulenze (è vietato dal nostro codice disciplinare). Però posso trattare la tematica in termini più ampi e teorici nei prossimi video. Un cordiale saluto
@@magistraturaediritto9509 La ringrazio e mi scuso. Valuti comunque di trattare l'argomento sarebbe utile a molti approfondire la questione, naturalmente in maniera impersonale. Cordialità
Il problema è complesso: spesso sono gli avvocati impreparati o disinteressati o perché troppo impegnati. Gli stessi giudici spesso non si studiano il fascicolo e leggono solo le memorie presentate dagli avvocati per cui chi ha l'avvocato più bravo vince a prescindere da chi ha ragione. Insomma un gran casino in cui la giustizia è poco presente e che consiglia di evitare i tribunali ad ogni costo, se possibile.
Se un Avvocato è bravo, non vince perchè il Giudice non si studia il fascicolo. Vince perchè imposta bene la causa. Ammesso che la causa possa essere vinta. Ma lo ha ascoltato il video?
Eg Sig Magistrato, vorrei chiederle come posso fare x levare un avvocato che fa da tutor a mio cugino,? Io devo fare tutti i lavori , spese, accompagnarlo all'ospedale, io spendo, faccio tutto e lei si prende i soldi dallo stato. In più lei le faceva pervenire solo 100 € al mese, allora ho interpellato un avvocato a mie spese con gran sacrificio, non sono ricca. C'è l, ho fatta ora passa a mio cugino 250 € , sono stanca di litigare con lei, non posso parlarle , solo con la sua segretaria, e tante altre pesanti cose, ...... è troppo lunga da spiegare. Sintetizzando, io mi devo arrangiare in tutto, lei amministra e percepisce soldi x essere tutor, quasi nullafacente. Mi può dare un aiuto x cortesia, distinti saluti. C. Gloria
Buongiorno, io ho una questione che si legga, pure se con un filo tenue, all’argomento di oggi e ho bisogno di un magistrato che mi chiarisca le idee. Premetto che non e’ una questione personale ma di morale e sono molto perplessa. Ho informazioni contrastati: 1- l’indagato/imputato puo’ allegramente mentire perche’ la legge gli consente di farlo, ritenendolo un suo diritto; 2- l’avvocato difensore puo’ consapevolmente utilizzare prove false, purche’ non sia lui a “crearle”. Altri mi hanno detto che I punti 1- e 2- sono falsi ed e’ cio’ che io spero. Come stanno le cose in realta o quantomeno, secondo la legge?
La prima questione è semplice. Sì, l'imputato ha il diritto di mentire. In Italia (e in molti altri paesi UE) è così, negli Stati Uniti no. La seconda è più sottile. L'avvocato non può introdurre intenzionalmente nel processo prove che sa essere false. Più discusso è se possa mentire. Secondo l'opinione preferibile sì, altrimenti non potrebbe assistere al meglio il proprio cliente (a condizione che non impegni la propria parola, cioè non affermi che si tratta di un fatto di cui ha conoscenza diretta).
Ma se si viene denunciati,e vengono portate le prove ( foto,e messaggi)che chi ha denunciato ha mentito ma il giudice non le prende minimamente in considerazione e condanna a prescindere, cosa si può fare?
Gentilissimo, Lei qui mi chiede di esprimermi su una fattispecie concreta ed io questo non lo posso fare (è vietato dal codice disciplinare della Magistratura). E' l'Avvocato dell'imputato che sa cosa è opportuno fare per difendere al meglio il suo assistito
Grazie sempre per le sue spiegazioni. Certo che la legge italiana è ben strana... Costringe tutti, indistintamente, a studiare da avvocato, anche solo per valutare se è il caso di intentare una causa o meno... E non è certo una cosa alla portata di ogni cittadino. Altrimenti rimane solo la speranza di incontrare un avvocato onesto. È molto triste affidarsi alla speranza, quando si vorrebbe giustizia.
Per le mie esperienze al riguardo, gli Avvocati fanno cio' che vogliono, tanto (male che vada) potrebbero ricevere una tiratina d'orecchie dal Consiglio di Disciplina. Nei casi piu' gravi potrebbero pure essere querelati, ma non si troverebbe nessun avvocato disposto a patrocinare un'azione penale contro un/una collega. Una casta, insomma.
Grandissimo video. Bisognerebbe formare i giuristi già a livello universitario, cercando di "formare" una moralità che spesso manca tra gli avvocati, ma anche tra qualche magistrato.
Prezioso, disinteressato contributo. Continui ad essere vicini alla gente comune, che non disponendo di conoscenze giuridiche e' esposta sempre a questo genere di rischi. Grazie ancora.
Grazie a Lei!
Aver a che fare con la giustizia è come entrare in un pantano senza fine. Avvocati e magistrati in Italia hanno principalmente problemi prima che giuridici, anche quelli etici ! Siamo l'unico Paese al mondo dove l'interpretazione delle leggi corrisponde solo al "gioco delle tra carte", e dove il cittadino, oltre che subire dei danni reali...deve difendersi pure dal suo stesso avvocato. La giustizia non è alla portata di tutti e la certezza del diritto non esiste...tutto è affidato alla fortuna. Paese da quarto mondo in termini di legalità e di giustizia giusta!
Sicuramente va migliorata l'informazione , ma anche l'educazione alla legalità. I cittadini italiani sono quelli che meno di tutti accettano le mediazione come strumento per risolvere le controversie e quelli che più di tutti ricorrono alla giustizia, anche per cause palesemente infondate
@@magistraturaediritto9509 Forse, non mi sono spiegata bene. Si può anche ricorrere alla mediazione ( così, come la sottoscritta ha accettato di intraprendere), ma il problema rimane a monte...se l'avvocato anzichè assisterti e/o non è preparato o non ha assolutamente professionalità in merito...a subire il peggio dovuto è sempre chi ha subito un danno a non potersi difendere. Aggiungendo pure le spese di mediazione, oltre che a quelle legali...lasciamo stare...è tutto un bluff inaudito per chi ricorre alla legge!
@@cristinarosso9980 Eh! Ed io cosa ho detto nel video? Non è che è un bluff. Se un cittadino si sceglie un Avvocato non competente, è probabile che perde. Ma questo non significa che il sistema è un bluff, ma che l'esame di abilitazione alla professione avvocato dovrebbe essere più rigoroso.
@@magistraturaediritto9509 Scusi, ma come fa un cittadino, il quale si rivolge ad un legale, sapere anticipatamente se è competente o no? Di una controversia sostenuta anni fa, ho dovuto cambiare tre avvocati, accorgendomi della loro incapacità a difendermi. Ribadisco, non spetta al cittadino risolvere queste questioni prettamente legate alla professionalità degli avvocati. Lo Stato è corresponsabile di questo andazzo...non il semplice cittadino. Solito discorso , solite domande amletiche .. . " è nato prima l'uovo o la gallina?". E ripeto, non è ammissibile e questo accade solo in Italia che ci si deve difendere dal proprio legale...ma che razza di ambiente è mai quello dell'avvocatura? Alquanto deprecabile direi!
@@cristinarosso9980 La soluzione è molto semplice : o si rende molto più severo l'esame per l'abilitazione alla professione forense o si introduce il numero chiuso a giurisprudenza
Grazie sempre per le sue spiegazioni. Certo che la legge italiana è ben strana... Costringe tutti, indistintamente, a studiare da avvocato, anche solo per valutare se è il caso di intentare una causa o meno...
E non è certo una cosa alla portata di ogni cittadino.
Altrimenti rimane solo la speranza di incontrare un avvocato onesto.
È molto triste affidarsi alla speranza, quando si vorrebbe giustizia.
Grazie mi piacciono molto i suoi contenuti. Vorrei proporle un tema pei uno dei prossimi video: Può un avvocato con il quale si è intrattenuta una corrispondenza, cedere o portare la conoscenza del contenuto delle missive ricevute, terze persone o enti diversi dal suo assistito? Eventualmente, questi terzi che utilizzo possono fare di tale corrispondenza non a loro diretta? Mi riferisco agli articoli 616 e 618 del codice penale. Buona giornata.
Gentilissimo, la ringrazio. La fattispecie da lei illustrata mi pare un caso concreto, sul quale non posso esprimere valutazioni/consulenze (è vietato dal nostro codice disciplinare). Però posso trattare la tematica in termini più ampi e teorici nei prossimi video. Un cordiale saluto
@@magistraturaediritto9509 La ringrazio e mi scuso. Valuti comunque di trattare l'argomento sarebbe utile a molti approfondire la questione, naturalmente in maniera impersonale. Cordialità
Il problema è complesso: spesso sono gli avvocati impreparati o disinteressati o perché troppo impegnati. Gli stessi giudici spesso non si studiano il fascicolo e leggono solo le memorie presentate dagli avvocati per cui chi ha l'avvocato più bravo vince a prescindere da chi ha ragione. Insomma un gran casino in cui la giustizia è poco presente e che consiglia di evitare i tribunali ad ogni costo, se possibile.
Se un Avvocato è bravo, non vince perchè il Giudice non si studia il fascicolo. Vince perchè imposta bene la causa. Ammesso che la causa possa essere vinta. Ma lo ha ascoltato il video?
Io sono vittima di una sentenza ingiusta in una causa civile ...a chi mi posso rivolgere
Nella causa penale non c'è un vincitore o un perdente, c'è un imputato che viene dichiarato colpevole o innocente.
Grazie per aver sottolineato l'ovvio
Eg Sig Magistrato, vorrei chiederle come posso fare x levare un avvocato che fa da tutor a mio cugino,? Io devo fare tutti i lavori , spese, accompagnarlo all'ospedale, io spendo, faccio tutto e lei si prende i soldi dallo stato. In più lei le faceva pervenire solo 100 € al mese, allora ho interpellato un avvocato a mie spese con gran sacrificio, non sono ricca. C'è l, ho fatta ora passa a mio cugino 250 € , sono stanca di litigare con lei, non posso parlarle , solo con la sua segretaria, e tante altre pesanti cose, ...... è troppo lunga da spiegare. Sintetizzando, io mi devo arrangiare in tutto, lei amministra e percepisce soldi x essere tutor, quasi nullafacente. Mi può dare un aiuto x cortesia, distinti saluti. C. Gloria
@@GloriaCitro Gentilissima, purtroppo non posso fornirle pareri su casi concreti. È vietato dal nostro codice disciplinare
Dovrebbe rivolgersi direttamente al giudice che l'ha nominato tramite altro avvocato..dicendo le sue motivazioni..
Buongiorno, io ho una questione che si legga, pure se con un filo tenue, all’argomento di oggi e ho bisogno di un magistrato che mi chiarisca le idee. Premetto che non e’ una questione personale ma di morale e sono molto perplessa.
Ho informazioni contrastati:
1- l’indagato/imputato puo’ allegramente mentire perche’ la legge gli consente di farlo, ritenendolo un suo diritto;
2- l’avvocato difensore puo’ consapevolmente utilizzare prove false, purche’ non sia lui a “crearle”.
Altri mi hanno detto che I punti 1- e 2- sono falsi ed e’ cio’ che io spero.
Come stanno le cose in realta o quantomeno, secondo la legge?
La prima questione è semplice. Sì, l'imputato ha il diritto di mentire. In Italia (e in molti altri paesi UE) è così, negli Stati Uniti no. La seconda è più sottile. L'avvocato non può introdurre intenzionalmente nel processo prove che sa essere false. Più discusso è se possa mentire. Secondo l'opinione preferibile sì, altrimenti non potrebbe assistere al meglio il proprio cliente (a condizione che non impegni la propria parola, cioè non affermi che si tratta di un fatto di cui ha conoscenza diretta).
Errori spesso voluti perché c'è un accordo tra l'avvocato dell'attore e gli avvocati dei convenut, oppure l'ingerenza dei massoni.
In che senso?
Ma se si viene denunciati,e vengono portate le prove ( foto,e messaggi)che chi ha denunciato ha mentito ma il giudice non le prende minimamente in considerazione e condanna a prescindere, cosa si può fare?
Gentilissimo, Lei qui mi chiede di esprimermi su una fattispecie concreta ed io questo non lo posso fare (è vietato dal codice disciplinare della Magistratura). E' l'Avvocato dell'imputato che sa cosa è opportuno fare per difendere al meglio il suo assistito
Si denuncia il Giudice, ammesso che trovi un Avvocato con la A maiuscola.
Lasciamo perdere, anche gli abbocsti mon vanno contro ai pezzi grossi. Parlo per quello che è successo a me e si miei familiari 🤮
Grazie sempre per le sue spiegazioni. Certo che la legge italiana è ben strana... Costringe tutti, indistintamente, a studiare da avvocato, anche solo per valutare se è il caso di intentare una causa o meno...
E non è certo una cosa alla portata di ogni cittadino.
Altrimenti rimane solo la speranza di incontrare un avvocato onesto.
È molto triste affidarsi alla speranza, quando si vorrebbe giustizia.