วีดีโอ

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Buon giorno dottore ma chi tradisce e’ consapevole quale motivo c’è stato per tradire ??? Mio marito mi ha tradito 10 anni fa con la mia migliore amica, dice che si è allontanato da me , ma che lei non lo faceva impazzire! Hanno fatto sesso per 3 anni ….. ma Non mi sa spiegare i motivi ! Dice di non averla amata ma di amare me

Salve..secondo lei è giusto mettere in discussione un rapporto in cui sentimento c'è ,ma vive di lontananza,lavoro che non lascia spazi a vivere giorni insieme, problematiche familiari che assorbono troppo e lo condizionano.esistono quindi montagne troppo alte da scalare per qualsiasi amore e quindi prendere atto e passare oltre,magari dimostrandosi agli occhi egoisti,ma in realtà pensare prima di tutto ai propri bisogni? 5:57

Che ansia! Sono ancora in alto mare, lontana dall'avere la mia "cassetta degli attrezzi", ma pensare di non poter restare in relazione con il mio terapeuta mi riempie di tristezza...

Ma la statistica, cosa dice,?? come le recidive, nel cancro, i morti non parlano. 🎉😢Dipende, dal problema altrimenti è il caos, mettere tutto in un calderone.

Dottore complimenti lei in ogni video mi arricchisce moltissimo grazie

E se il fuggitivo inizia un percorso terapeutico perche si rende conto della sua dinamica e ne vuole uscire? I tempi di attesa per chi è messo alla porta saranno molto lunghi temo dottore

Ho già posto questo problema e non voglio diventare più ossessivo ed ossessionato di quanto già non sia, ma ci potrebbe porre degli esempi circa l'eventualità di aver la sensazione di stare addirittura "danneggiando" il paziente? Perché a me è capitata, forse, questa circostanza (dopo innegabili grossi progressi), e citare magari, a questo punto, alcuni modi efficaci (o meno pericolosi) per comunicarlo e "sganciare" il paziente, indirizzandolo eventualmente verso un altro professionista più adatto, senza creare fratture o sfiducia, se non addirittura invalidare dei progressi fatti e rendere ulteriormente difficoltoso il rivolgersi a qualcun'altro. "Mi son sentito ahimè letteralmente dire da altri psicologi di aver subito un danno e che avrei dovuto denunciare la mia terapeuta"... Chiaramente cosa estremamente difficile perché, "su che basi farlo, non essendo io stesso un terapeuta" e "con quali prove"... Grazie. Mi spiace, argomento scottante... Un po' come l'abbandono scolastico (tra le altre cose, una delle problematiche in questione. Pur essendo arrivato diretto in quarta perito chimico, averla ripetuta, poi ritirato due volte in quinta, una a novembre, l'altra ad aprile, e dopo aver tentato anche il passaggio al serale). Le questioni "ingombranti" erano altre, ma mi è stato sostanzialmente impossibile avere chiarimenti su quali fossero, cosa non aveva funzionato, e cosa fare poi quindi.

Anche questo video è molto interessante! Di recente mi confrontavo con un amico sulle diverse terapie che io e lui abbiamo intrapreso. Lui diceva che ad ogni seduta si sente meglio, io invece no... Per me la terapia è sconvolgente! Mi spiego meglio: io non "scarico" addosso al mio terapeuta tutto ciò che mi accade come se fosse una discarica, lo informo della situazione, evidenzio i passi avanti e la situazione residua, ma poi affronto un "nodo" nuovo. Il beneficio si palesa non nell'immediato, ma sul lungo. Spesso dalla seduta esco stremata, spaventata, disorientata, ma nel giro di una decina di giorni mi arriva una consapevolezza nuova che mi modifica... Mi sembra sempre di non capire niente, ma è come se qualcosa che risiede in me, invece, cogliesse il detto e più spesso il non detto del dottore. Lui dice che è l'inconscio...Domanda: esistono approcci terapeutici che, già sulla carta, sono controindicati per certi tipi di problemi?

Io sono una donna e penso di avere la sindrome di peter Pan, senza l aspetto narcisistico ed incoerente. Fortunatemente sono fidanzata da tanti anni , quindi a quanto pare non siamo dei rifiuti umani come ci hanno descritto le persone qui sotto nei commenti.🙂 Anche perchè voglio vedere se queste persone che hanno sputato veleno, sono così perfette 🙂 buona giornata!

Si...dinamiche identiche. Sembra la mia storia. Lui però aveva una sola dipendenza/ fissazione.... Diventare un predicatore protestante,e si adoperava a questo anche strumentalizzando persone e la bibbia stessa a suo vantaggio. Poi la sua stessa vita non profumava affatto di valori cristiani.... Era dipendente dal mentire,dal controllo e pieno di se. Cosi pieno di se che non c'è spazio per nessun altro,infatti è molto solo. Lo conscevo da diverso tempo e lo reputavo un uomo estremamente razionale,freddo, donnaiolo e con diverse problematuche,ma 4 anni fa dopo la scomparsa di sua mamma,vedendo il suo dolore,la sua apertura,abbiamo vissuto un avvicinamento proggressivo fino a coinvolgerci emotivamente ed a intraprendere una relazione sentimentale. Io sono divorziata con due figli maggiorenni. Lui non ha mai accettato questo ed io credevo gli servisse un po' di tempo,considerando che lui è venuto a cercarmi,lui mi ha corteggiata e sempre lui mi ha proposto di frequentarci. Vabbè,fatto sta che ho vissuto due anni di rapporto con lui che diceva di volermi sposare, abbiamo girato tantissime location e nel frattempo prendevo coscienza che voleva letteralmente separarmi dai ragazzi,che per lui rappresentavano due corpi estranei,due entità da tenere a debita distanza. Ho affrontato più volte l argomento ma lui ha sempre tergiversato o manipolato le conversazioni. Quando la dinamica ormai era evidente ho scelto di rompere civilmente,ma lui voleva suicidarsi etc....e mi teneva sempre in sospeso. Anche quando ho fatto no contact lui tentava di cercarmi addosandomi colpe e responsabilità....di averlo reso dipendente emotivo. Ma avevo scoperto tante cose,tante menzogne. Teneva nascosta la sua vita passata e non solo....le sue strategie relazionali mi hanno condotta a una dissonanza cognitiva senza precedenti ed una frattura immensa nell mia identità. Per lui mi sono prodigata cosi tanto,fino ad annullare il tempo per me,fino a rifiutare offerte lavorative ottime( ed io uscendo da un matrimonio vittima di violenza domestica ho dovuto lottare per studiare e crescere professionalmente) questo ultimo uomo non abitava nella mia regione e siccome svolgeva due lavori,ero io che mi spostavo,che andavo da lui,lo accudivo,gli sistemavo casa e vestiti e il suo studio dentistico. Credevo di farlo come donna che lo amava e che amava i valori cristiani...lui ha palesemente sfruttato questa mia inclinazione a suo vantaggio ed io dal canto mio ho commesso l errore di elevare dei confini tra noi, solo quando era ormai tardi. Perché la verità l avevo vista bene in faccia ma riusciva a manipolarmi spiritualmente,lui riusciva a stordirmi e a rendermi insicura anche delle mie percezioni più reali.... comunque grazie. Video utilissimo 😊

Certo che tornano, perché sanno che la vittima li aspetta... loro si nutrono delle persone empatiche

La mia ex si eccitava a immaginare o guardare video di me che andavo a letto con altre, anche con le sue amiche. A patto che le piacessero. Era bisex. A tutte le partner che ho avuto piaceva anche essere bendata e legata, comunque dominata. Per quanto riguarda me, io nemmeno guardo i porno, piuttosto penso a donne con cui sono andato a letto in passato (cosa che tu dici essere tipica delle donne).

Se questa voglia di libertà è reiterata dottore, si tratta sempre di amore per la partner scelta?

Dottore voi dite che si può tornare con una ex dopo anni come per esempio 7 anni anche se in passato si è avuti un piccola frequentazione come per esempio un mese di frequentazione anche se si è lasciati in malo modo è si sono chiusi tutti i contatti è non ci si è visti è sentiti per anni io quello che voglio capire come è possibile questo per me è impossibile per me queste cose succedono solo nella favole nei sogni infatti è impossibile immaginabile in realistico secondo me neanche Santa Rita Da Cascia ch'è la Santa dei miracoli impossibili potrebbe fare una cosa del genere e impossibile se secondo vuoi ho torto spiegatemi come è possibile una cosa del genere?

Io lo sto subendo adesso…,sparito da una settimana dopo due anni e uno di convivenza… e’ veramente terribile subire questo e ci si chiede continuamente come possa essere una persona così vigliacca 😔

Fantastico, grazie. Sono un insegnante di inglese e questo video è stato illuminante per comprendere un mio studente. Da un giorno all’altro ha iniziato a parlarmi e a rispondermi e ora sembra felicissimo 😊

Quando non c'è più nulla da dirci e siamo lontani

Ormai non ha piu senso, siamo tutti chi piu chi meno, ex di qualcuno

Ma il terapeuta privato come fa a lavorare in equipe ?

dal mio punto di vista la solitudine puo' servire a capire meglio se stessi, c'e un lato negativo a tutto cio' c'e la probabilita' che i giovani come me possano cadere in depressione non avendo un contatto esterno con gli altri.

Quell'amore non espresso completamente è l'unico che sopravvive all'insulto del tempo.

52 anni fa ho sposato un uomo nato in una regione in cui l l'eccessivo uso di alcol era la normalità. I primi anni sono stati relativamente tranquilli con lui che eccedeva solo la domenica o per le festività. Verso i 40 anni ha cominciato ad avere problemi di pressione alta e anche glicemia al limite. Questo non lo ha spaventato e neppure la morte prematura di suo padre dovuta ai litri di vino che beveva. Io ero relativamente tranquilla perché il vino non lo ha mai fatto diventare violento. Abbiamo avuto problemi intimi e io mi sentivo rifiutata senza capire che le sue defaillance erano dovute al vino. Ho deciso di andare avanti per i figli che lo adoravano. Certo, come non amare un papà pacioso e divertente? Poi è arrivata la pensione e non si è più trattenuto. Ora cade per strada spacciandosi la faccia, non ha più memoria e mi ha anche danneggiata di brutto a causa della cronica distrazione. Interviene sulle cose che cucino rendendo i cibi immangiabile. Io ormai sono un suo ostaggio perché dopo che mi ha provocato la rottura di un braccio ho cominciato a non uscire più di casa, sono 5 anni che non vedo il sole. Non vedo l'ora di morire. Ho76 anni e lui 78.

Che differenza c'è tra intervisori e supervisore? Ciascuno di voi li ha? Sempre oppure solo per i casi che magari vi mettono in difficoltà?

Semplice, non aprire la porta

E quando il tuo compagno ha un disturbo borderline di personalità? Come si fa a superare tutto e fidarsi nuovamente?

Il tema del rischio di dipendere dal terapeuta e di non volerlo lasciare mi tocca molto... Dai miei commenti anche Lei ha compreso, a distanza, quanto sia legata al mio terapeuta. In questo momento del percorso stiamo analizzando il misterioso transfert, per il quale mi sembra di proiettare su di lui mia madre e anche il primo amore, che mi ha abbandonato... Non riesco ad immaginare di poter stare senza vederlo, credo che sia parte del mio problema. Mi lego alle persone in un modo totalizzante e fedelissimo, mi restano nel cuore...troppo, sono una persona "eccessiva" e sto lavorando anche su questo. Il mio terapeuta dice che, quando starò meglio, sarò io a porre fine alla terapia, ma a me sembra impossibile... Quando è in vacanza, mi sento nel vuoto😢. Grazie per questa serie di video, sono davvero molto interessanti e aiutano ad avere meno paura di voi😅

È una bellissima cosa che partecipiate al nostro percorso di pazienti... È un valore aggiunto, mi sembra. A me capita sempre, nel mio lavoro, di immedesimarmi nei miei alunni, soffro tanto (troppo) per i più fragili e dolenti... non riesco ad immaginare di fare un lavoro come il Suo, mi travolgerebbe emotivamente. In quasi 20 anni di insegnamento ho pianto tantissime volte per i miei studenti, di nascosto, a casa. Solo una volta ho rischiato di piangere davanti ad uno di loro, in un momento suo di grande sofferenza e condivisione di dolore... Ma penso sempre di dover essere o almeno sembrare una guida per loro, ho paura che vedermi fragile li destabilizzi. Mah, forse è l'opposto.

Grazie, purtroppo molti terapeuti usano il cellulare,rispondono ai messaggi e fanno ritardo agli appuntamenti.Mi è anche capitato che una terapeuta piangesse ma non per dei risultati da festeggiare ma perché emotivamente toccata. Credo che sia uno dei lavori più difficili che ci sia e appunto per questo bisognerebbe essere molto onesti ed inviare il paziente altrove se non si è capaci si gestire le sedute. Da paziente ho constatato che quando i terapeuti non hanno affrontato alcune questioni dentro loro stessi non possono essere di aiuto,neanche studiando interi manuali. Grazie del video:)

Spesso non ci si rende conto. Quando si prende consapevolezza le cose possono cambiare.

Sicuramente l'influenza c'è e ai miei occhi sembra positiva... Sono certa che Lei sia più sensibile verso il mondo interiore altrui. 😊

Non mi è chiara una cosa. In un’ipotesi non mostro realmente chi sono,nell’altra?

E come si fa a far superare tutto questo?? Sto vivendo una relazione del genere, è separato. Io lo so che mi ama, ma ha troppa paura di aprirsi, di andare avanti, nonostante io cerchi in tutti i modi di fargli capire che non c'è niente di cui aver paura e lui sa bene di essere ricambiato. Evita di stare solo con me, perché sa bene che la vicinanza sfocerebbe in una faccenda sessuale, mi dice scherzando che sono una tentazione troppo forte, quando in realtà non ci sono motivi per cui nn farlo. Cosa posso fare io per aiutarlo a farlo uscire da questa fobia?

Ottima spiegazione...... Come si può pensare di risolvere un problema senza affrontarlo?..... Forse con la sfera di cristallo!? 😃

Io ho provato a contattarvi sul sito ma nn ho ricevuto risposta

Salve. Io ho tradito, non capendo sul momento ma facendomi molte domande. Una relazione in cui non c'era fiducia nei miei confronti, mi sono ritrovato, per coscienza ad ammettere il tutto e la persona che avevo accanto ha riversato su di me ogni tipo di cattiveria (no figli, non sposati). Ho perso 10 kg in 15 giorni, non mi sembrava vero di essere uscito di casa. È vero, si sbaglia e si impara dagli errori, certo è che non solo il tradito è parte lesa, come molti dicono. Cosa ne pensa?

grazie mille per il video, ne soffrivo molto e ora, anche se in maniera minore ne soffro comunque, il video mi ha fatto sentire meno sola e mi ha aiutata a capirmi meglio in parte 😉❤️

Io dopo i 40 anni sto rinascendo...mi sento realizzato a lavoro,vado in palestra ,camminate ,MTB ..non ho figli e non mi mancano...per me che ho 44 anni si sta avverando una rinascita,altro che crisi...non dovere rendere conto a nessuno è una felicità 😊

Grazie, capisco molte cose, io ho dovuto prendermi cura di mia madre ammalata di cuore da quando avevo intorno ai 14 anni, mio padre uomo di una volta non ha saputo fare fronte al problema e quindi ho dovuto farlo io.

Penso proprio di soffrire di questa "patologia",più che altro ho parecchi sintomi da lei elencati nel video:Cefalea,poco appetito o al contrario molto,disturbi del sonno e soprattutto quest'ultimo ne ho sofferto parecchio. Sono un ragazzo di 25 anni pratico sport anche a livello agonistico ma sto cominciano a soffrire col sonno.

Ritengo in generale che un terapeuta dovrebbe sempre rispettare l'intelligenza del paziente o comunque di chi si rivolge a lui, e non pretendere mai di fare scelte in sua vece.

L'unico litigio avuto con il mio terapeuta è stato, per me, devastante 😢... Lui è sempre stato (ed è sempre) onesto, io sono sempre diretta. Perciò, abbastanza all'inizio della terapia, i toni si sono alzati da entrambe le parti... È stato molto doloroso. Con il tempo, io ho imparato a non attribuire al terapeuta miei pensieri o timori, interpretando suoi gesti e parole a modo mio. E lui ha imparato a conoscermi, ad essere più "dolce", altrimenti rischiava di incarnare figure per me dolorose del passato. Condivido con Lei una curiosità: dicendo sempre la verità, io non ho bisogno che gli altri mi chiedano un feedback, perché lo do sempre in modo onesto. Anzi, tempo fa lo spunto per una seduta con il mio terapeuta è venuto da un Suo commento sul rischio di essere sincericidi... Ci sto lavorando, sebbene per me sia costitutivo non mentire, perché ho subito, nella vita, tante bugie, troppe. Devo dire che il cammino con il mio terapeuta è davvero prezioso... Mi spiace molto per quelli che non si danno la possibilità di intraprenderne uno. Ho una domanda per Lei: c'è un tipo di paziente che proprio non "tollera"?

Il terapeuta deve fare tutto il possibile per evitare di alzare la voce, mantenersi il più distaccato possibile soprattutto quando il paziente "si eccita". Quando questo succedeva a me, durante il mio percorso terapeutico (molti anni fa) la mia psicoanalista era in autentico "muro di gomma".... come si dice qui a Firenze

Il mio transfert è stato doloroso, ma mi ha fatto capire quanto fossi ancora una persona viva, nonostante le batoste sentimentali. Ho ritenuto di metterne a parte il mio terapeuta, ma c'è stata da parte sua una reazione come di fuga, che mi ha fatto sorridere. Ho visto tutta la sua incapacità di sostenere tale situazione. Premetto che sono stata correttissima, tuttavia mi ha deluso che lui, da quel momento in poi, abbia sciorinato sul suo tavolo le foto dei suoi familiari. Non l'ho trovato per nulla professionale, anzi mi sono sentita tradita a causa della mia franchezza. Io pensavo servisse per la terapia e non ho trovato altrettanto coraggio da parte del terapeuta. Lei come si comporterebbe in una circostanza simile?

Io è tre anni che mi frequento con un uomo da tre anni e mezzo .. da quello che ho capito io lui sta bene con sua moglie non si è mai lamentato di niente ne con me ne con i suoi amici di sua moglie ma comunque e tre anni e piu che si vede con me e non me lo spiego.. bho .. io gli ho siggerito di andare da uno psicologo lo dico per lui ma lui non lo concepisce

Sono d'accordo, ho sperimentato una psicoterapia in un setting iper personale, che mi ha distratto parecchio e fatto nascere un sentimento di rabbia.

Gentile dottore, ho ascoltato con attenzione la sua analisi e non posso che farle i miei complimenti per la chiarezza espositiva. Ovviamente non sono un esperto, ma penso che le cd. fantasie, spesso derivino da esperienze vissute, o anche da "sogni impossibili", situazioni irrelizzabili in concreto. Nella mia piccola esperienza di vita posso dirle che, quando ero adolescente, ai tempi delle superiori (primi anni) ebbi una insegnante di matematica, più giovane degli altri prof. Penso, avrà avuto circa 40 anni allora, sicuramente non simpaticissima, anzi alcune volte un po' odiosa e rigida con noi alunni. Non era sposata... Era bassina, ma abbastanza carina, ricordo che spesso, aveva l' abitudine di indossare gonne corte che una volta seduta diventavano sempre più corte, con sua difficoltà a non mostrare le gambe. Ricordo che qualche rara volta, intravidi un accenno di balza delle autoreggenti (una volta pure la mutandina bianca) e le garantisco che questo mi colpì molto. Poi aveva sempre un bel profumo... Ora le lascio immaginare, come mi sentivo a quell' età ad ammirare una donna (carina) come lei a pochi metri da me, le fantasie che mi ha suscitato, infatti spesso nel masturbarmi pensavo a lei. Poi cambiò classe, mi diplomai e man mano il ricordo si affievolì, anche se ogni tanto continuavo a fare fantasie su di lei. Diciamo che col passare degli anni pensavo che fossero gli ormoni dell' adolescente ad avermi fatto fare quelle fantasie. Dopo anni dal diploma, mi capitò di incrociarla per caso in un centro commerciale e lì rimasi profondamente colpito da lei xchè aveva un vestitino estivo un po' sopra il ginocchio, abbastanza scollato sia davanti che dietro. Ovviamente non la salutai (anche perchè non mi avrebbe riconosciuto) però rimasi qualche minuto nei paraggi ad ammirarla, era davvero stupenda. Sicuramente era molto sexy e appena tornai a casa non le nascondo che passai diverso tempo in bagno a fare fantasie su di lei. Da allora ho ripreso a masturbarmi su di lei e ancora oggi (che ho 37 anni) continuo spesso a farlo pensando a lei. Per giunta mi capita qualche volta di sognarla sia in contesti scolastici (sogni brutti) , sia in contesti più privati sognando addirittura di fare l' amore con lei... Ancora oggi, quando mi capita rarissimamente (una volta ogni 1/2 anni) di incrociarla per strada, mi batte il cuore a mille (è ancora molto carina nonostante la sua età) divento rosso e non la saluto anche se mi farebbe piacere salutarla. Non so se è normale, ma questo per dirle che molto spesso le fantasie per una persona nascono dall' impossibilità (per differenza di etá, posizione sociale, ecc.) di realizzare dei sogni, delle fantasie che si possono aver su una persona amata, desiderata. Mi chiedo solo se è normale che negli anni abbia avuto queste fantasie sessuali su di lei e se, davvero, forse non ne sarebbe valsa la pena farmi avanti per tentare un approccio (semmai quando la rincontrai al centro commerciale) e chissà realizzare questo grande desiderio che, a distanza di anni nutro ancora per lei. Grazie.

Come si può aiutare una persona così

Ciao, sono una nuova iscritta! Video molto interessante. Posso chiedere se nei sintomi c’è anche la visione “strana”? Cioè, ci vedo ma sembra come se guardassi da un fondo di bottiglia. Non so bene come spiegarlo. Sono stata da 6 neurologi e non hanno trovato nulla di anomalo! Sono disperata 😢

E se si ha un pensiero ossessivo verso una terza persona fuori dalla relazione, e lo si vuole eliminare ma questo è invasivo cosa può significare come si risolve ?