Spero che lei Dr Matteo Radavelli, possa mantenere questo profilo professionale *** qui sul canale , così come traspare ovvero, delicato , accurato ,diligente e costruttivo...con quel pizzico di umiltà che la contraddistingue dagli altri canali che rappresentano la sua professione.. ☘️
Grazie, purtroppo molti terapeuti usano il cellulare,rispondono ai messaggi e fanno ritardo agli appuntamenti.Mi è anche capitato che una terapeuta piangesse ma non per dei risultati da festeggiare ma perché emotivamente toccata. Credo che sia uno dei lavori più difficili che ci sia e appunto per questo bisognerebbe essere molto onesti ed inviare il paziente altrove se non si è capaci si gestire le sedute. Da paziente ho constatato che quando i terapeuti non hanno affrontato alcune questioni dentro loro stessi non possono essere di aiuto,neanche studiando interi manuali. Grazie del video:)
La ringrazio per aver condiviso sue esperienze intime 🙏🏼 Mi spiace per quello che ha sperimentato con professionisti che dovrebbero rappresentare un luogo di comprensione della persona e non altro. Ha ragione e’ un lavoro complesso e meraviglioso il nostro, che richiede competenze personali importanti
È una bellissima cosa che partecipiate al nostro percorso di pazienti... È un valore aggiunto, mi sembra. A me capita sempre, nel mio lavoro, di immedesimarmi nei miei alunni, soffro tanto (troppo) per i più fragili e dolenti... non riesco ad immaginare di fare un lavoro come il Suo, mi travolgerebbe emotivamente. In quasi 20 anni di insegnamento ho pianto tantissime volte per i miei studenti, di nascosto, a casa. Solo una volta ho rischiato di piangere davanti ad uno di loro, in un momento suo di grande sofferenza e condivisione di dolore... Ma penso sempre di dover essere o almeno sembrare una guida per loro, ho paura che vedermi fragile li destabilizzi. Mah, forse è l'opposto.
Cara Daniela, è bello sapersi emozionare, ma sicuramente per chi ci chiede aiuto e si trova in una condizione di fragilità e’ utile tutelare l’altro mettendo al centro le sue di emozioni, e usando le nostre solo per capire a pieno il suo vissuto
Il tema del rischio di dipendere dal terapeuta e di non volerlo lasciare mi tocca molto... Dai miei commenti anche Lei ha compreso, a distanza, quanto sia legata al mio terapeuta. In questo momento del percorso stiamo analizzando il misterioso transfert, per il quale mi sembra di proiettare su di lui mia madre e anche il primo amore, che mi ha abbandonato... Non riesco ad immaginare di poter stare senza vederlo, credo che sia parte del mio problema. Mi lego alle persone in un modo totalizzante e fedelissimo, mi restano nel cuore...troppo, sono una persona "eccessiva" e sto lavorando anche su questo. Il mio terapeuta dice che, quando starò meglio, sarò io a porre fine alla terapia, ma a me sembra impossibile... Quando è in vacanza, mi sento nel vuoto😢. Grazie per questa serie di video, sono davvero molto interessanti e aiutano ad avere meno paura di voi😅
Spero che lei Dr Matteo Radavelli, possa mantenere questo profilo professionale *** qui sul canale , così come traspare ovvero, delicato , accurato ,diligente e costruttivo...con quel pizzico di umiltà che la contraddistingue dagli altri canali che rappresentano la sua professione..
☘️
Grazie, purtroppo molti terapeuti usano il cellulare,rispondono ai messaggi e fanno ritardo agli appuntamenti.Mi è anche capitato che una terapeuta piangesse ma non per dei risultati da festeggiare ma perché emotivamente toccata. Credo che sia uno dei lavori più difficili che ci sia e appunto per questo bisognerebbe essere molto onesti ed inviare il paziente altrove se non si è capaci si gestire le sedute. Da paziente ho constatato che quando i terapeuti non hanno affrontato alcune questioni dentro loro stessi non possono essere di aiuto,neanche studiando interi manuali. Grazie del video:)
La ringrazio per aver condiviso sue esperienze intime 🙏🏼
Mi spiace per quello che ha sperimentato con professionisti che dovrebbero rappresentare un luogo di comprensione della persona e non altro. Ha ragione e’ un lavoro complesso e meraviglioso il nostro, che richiede competenze personali importanti
È una bellissima cosa che partecipiate al nostro percorso di pazienti... È un valore aggiunto, mi sembra. A me capita sempre, nel mio lavoro, di immedesimarmi nei miei alunni, soffro tanto (troppo) per i più fragili e dolenti... non riesco ad immaginare di fare un lavoro come il Suo, mi travolgerebbe emotivamente. In quasi 20 anni di insegnamento ho pianto tantissime volte per i miei studenti, di nascosto, a casa. Solo una volta ho rischiato di piangere davanti ad uno di loro, in un momento suo di grande sofferenza e condivisione di dolore... Ma penso sempre di dover essere o almeno sembrare una guida per loro, ho paura che vedermi fragile li destabilizzi. Mah, forse è l'opposto.
Cara Daniela, è bello sapersi emozionare, ma sicuramente per chi ci chiede aiuto e si trova in una condizione di fragilità e’ utile tutelare l’altro mettendo al centro le sue di emozioni, e usando le nostre solo per capire a pieno il suo vissuto
Il tema del rischio di dipendere dal terapeuta e di non volerlo lasciare mi tocca molto... Dai miei commenti anche Lei ha compreso, a distanza, quanto sia legata al mio terapeuta. In questo momento del percorso stiamo analizzando il misterioso transfert, per il quale mi sembra di proiettare su di lui mia madre e anche il primo amore, che mi ha abbandonato... Non riesco ad immaginare di poter stare senza vederlo, credo che sia parte del mio problema. Mi lego alle persone in un modo totalizzante e fedelissimo, mi restano nel cuore...troppo, sono una persona "eccessiva" e sto lavorando anche su questo.
Il mio terapeuta dice che, quando starò meglio, sarò io a porre fine alla terapia, ma a me sembra impossibile... Quando è in vacanza, mi sento nel vuoto😢.
Grazie per questa serie di video, sono davvero molto interessanti e aiutano ad avere meno paura di voi😅
Grazie a lei cara Daniela, che porta sempre spunti di riflessione e parti intime di sé 🙏🏼 e’ un piacere leggere i suoi commenti